Presentazione del libro "Shooting in Sarajevo" (Bottega Errante Edizioni) di Luigi Ottani

Oggi si sente
Bobo nei confronti a tutele cogliamo l'opportunità che c'è data da Botteghe era dedizione può nessun momento di pensiero in questa giornata che che ricorda i venticinque anni della Sirma
Dell'accordo di Dayton a Parigi e anche cogliamo le l'occasione di presentare un libro magari nella seconda parte dell'incontro dal titolo Shukin Sarajevo
Pubblicato parte da granché edizioni ricordo che grande è una casa editrice nata nel due mila e quindici quindi in un tempo recente
Ma anche senza mise in evidenza riso implicazioni soprattutto nel cuore traduzioni dalla letteratura Balcani molto attenta all'intera lividi il confine e dentro nell'ambito del suo catalogo con questo libro Sciutti saremo ha inaugurato proprio la la collana obiettivo quindi alla sua prima edizione fotografica colgo l'occasione per innalzare gli sponsor che hanno reso possibile la pubblicazione di questo libro sono comuni tra i vari come dagli anni gemellati con la città Sarajevo e i comuni Luca nei comuni prima oltre all'associazione lettera ventidue di Brea che hanno voluto in qualche modo sostenere la la pubblicazione scrisse in un tempo così così difficile non semplicissimo è un po'complicato
No si tratta di un libro saggio grafico con le fotografie digitali Mellon corale scritto a più mani da Michelin consono Piangerelli con la complicità di Mario Bozza Sheva al salmone tennis io Nannini anche e Carlo lo storico Carlo saliti tutti loro hanno in passato questa questa grande focaccia questo grande progetto che ha preso il via nel due mila e quindici insieme rigettano in per poter arrivare alla indicazione di questo di questo insieme con noi oggi pomeriggio con grande piacere io la ringrazio come ringrazio tutti voi che siete qui presenti in streaming
Abbiamo onera una giornalista particolarmente sensibile intelligente attenta anche Marina Abramovic una voce irachena difendere conduce la spiega che la stampa internazionale e quindi sono ordine il programma
Da
Nordest nella sua passione in modo accorato con cui si occupa di argomenti che trattano la geopolitica
Che a volte risulta così confusi dove lei cerca di mettere i punti fermi e dei di chi conduce una sorta di Virgilio verso significa possano sciogliere verso una una possibilità di comprensione informazione in più
Ma
Ecco violentissimo quindi io assolata allora perché le cinque unità chiavica immensa le voci questo viaggio rimangi pomeriggio grazie grazie
Grazie a Roberta grazie a alla casa editrice potere garante intanto tutti coloro che hanno partecipato a questo primo libro della edizione appunto e della collana dedicata ai libri fotografici di poter garante Soutine viene starei voi innanzitutto
Mi sento ecco grata perciò anche contenta di trovarmi fra le persone che conosco professionalmente che con gli anni insomma che a di chi ci hanno fatto unire attraverso il lavoro che facciamo
E che ci portano fisicamente e professionalmente nei Balcani anche di diventare insomma amici mi trovo anche mi mi sento anche un po'emozionata anche perché Miss sono originarie perché sempre parlando dei Balcani si intreccia questo mio profilo personale eccedenza marginale dei Balcani dunque quello che di cui parla Roberta dicendo che del della maniera insomma
Pensionate di occuparsi di questi territorio mi accomuna anche personalmente sono nata e cresciuta a Belgrado vede vent'anni vivo su questo territorio che definisco è sempre un territorio una neutrale ecco perché in questi anni dove mi qualche maniera un pub abbiamo cercato radiofonica mente attraverso incontri che abbiamo organizzato parlando dei Balcani abbiamo attraversato dei lei dei luoghi anche delle tematiche che Di Costanzo non non credo stia siano stati possibili di dibattere magari per quanto riguarda il territorio dove io provengo in o meno nella maniera in cui insomma ha l'abbiamo fatto in questi anni per esempio con Gigi Riva anche ricordando un altro degli anniversari
Di di quest'anno che riguarda i venticinque anni del genocidio di serenità ma anche dicevo parlando pochi mesi fa con Gigi Riva su un palcoscenico quando per fortuna ancora potevamo magari vederci fisicamente
Solo utilizzare determinate parole insomma utilizzando determinati denominazioni ci si rende conto quanta libertà ecco abbiamo di dibattere su determinati temi
In questo luogo che io definisco neutrale l'Italia insomma definire una strage genici dio e e davvero una libertà posso dire per quanto riguarda l'Italia e la possibilità di di dibattere in questi e in questi termini mi trovo anche particolarmente grata per e anche onorata di parzialmente copre esentare il libro di stare boh una città che personalmente ho ho conosciuto troppo tardi cioè tutto purtroppo tanti non è mai troppo tardi però insomma
Relativamente tardi rispetto a coloro che sono nativi di Sarego come altre non si è felici Mario Boccia che ha coperto attraverso il suo lavoro tutta la Guerra e la sede di staremo Gigi Riva ugualmente attraverso il lavoro di corrispondenza Luigi Ontani adesso che ci ha portato il traverso il lavoro a riportato in questo libro riportandoci anche ai venticinque anni dall'assedio
Io ci sono andata nel due mila e quattordici di per appunto coprire un lavoro relativo ai cent'anni dal della ha tentato di Francesco Ferdinando
E quello che per me era la prima immagine di stare voi e il questa ma questa anche in questa prospettiva molto tangibile e concreta della guerra con potrebbe sembrare quasi banale per tutti voi insomma che vi trovate davanti a me insomma in maniera telematica
Però eh paradossalmente per una persona che ha vissuto in maniera dal pubblico del surrogato la guerra in ex Jugoslavia io per la prima volta ho capito quello che in maniera concreta alla guerra i mesi quest'aria in maniera tangibile era andando a stare
Purtroppo vendendo quello che sono i lasciti urbanistici dei tempi di di una guerra di un di una città che ha che riporta ancora oggi le ferite soltanto se le proprie facciamo
Oggi in una data come spesso ricorrenza ma parlando dei Balcani ci sono tantissime date pentirsi anniversario riportato quello del genocidio di Srebrenica oggi sono stati fermati è stato firmato il venti cinque anni fa la corda diretto non Parigi
E quest'anno possiamo dire anche per non vorrei anche subito parlare con altre no tendenze rispetto a quello che è la novità
E se in effetti parliamo di una novità quando parliamo per esempio delle elezioni locali che sono successe
Soltanto pochissime settimane fa insomma questa concomitanza un anniversario Tiezzi ricordava in concomitanza con una che apparentemente viene definito una grande novità e non vorrei utilizzare questa espressione delle primavere di di della Bosnia di cui tante volte parlato in questi anni e dove purtroppo il siamo stati molto molto diciamo allontanati da questa dedichi da questa descrizione quando parlo della grande novità Sasuke pendici ovviamente mi mi riferisco a quello che
E la vittoria delle
Dei partiti di opposizione per la prima volta da gli accordi di impegni triste possiamo indire così nelle grandi città poi simbolo di questa
Tripartizione della della Bosnia dunque a stare vuole Bagnaluca Repubblica Srpska nella Federazione abbiamo una grande novità io
Con alzano chiedendo il suo re innanzitutto iniziare dall'attualità prima di addentrarci attraverso immagini di Luigi Ontani e quello che sono anche le impressioni dei grandi
Conoscitore di di quella saremo di cui vorremmo evocare un'immagine a venticinque anni di distanza Mario Mario Botta e Gigi Riva
A Del Noce Fendi cioè parlando con con te anche durante le nostre corrispondente radiofoniche parlavi di un di un Paese che una stagione perenne dei partiti Chienti
Ci sono arrivati al potere proprio all'indomani di questi chiamiamoli Frattini ci accordi di Dayton o per gli accordi di Dayton ci hanno portato una pace fredda uno stallo una specie di limbo in cui paese ancora oggi si si trova e viene che già alta questa espressione in tutti questi anni finché appunto non si è arrivato a queste elezioni di cui ci parla di si è dibattuto molto ma di cui novità ancora non siamo certi che abbiamo insomma rivendicato in qualche maniera allora di quale novità si tratta e possiamo davvero parlare di una
Di una nuova prospettiva per quanto concerne non solo stare per Banja Luka appunto
I due capoluoghi appunto dire pur piastre e di Federazione di Bosnia Erzegovina o oppure di tutto il Paese è una grande novità possiamo parlare
Di una nuova prospettiva venticinque anni degli accordi di Dayton altre voci Francia
Allora non si può parlare della prima disse di no perché non è stata ci sono le novità proprio per evitare le novità avuti nel sonno alle elezioni dimostra nonostante citare nel sud dello sterzo torna dopo dodici anni per la prima volta saranno alle elezioni prima beh questo è l'elezione a Mostar sono state le azioni locali in un arresto della della Bosnia Erzegovina
è la grande novità è il fatto che il partito nazionalista dei corsi è che cioè rimane bosniaci è stato sconfitto per la prima volta dopo accordi di Dayton dopo venticinque anni
Nel principale città della costa verso l'una questo veramente è una una grande novità e nel senso e speriamo che questo questo spirito questo orario una ribellione dei dei cittadini
Può anche spargersi nelle altre parti della della posta in essere una cella ovvero nella Repubblica serba che fa la un altro un'altra parte della Bosnia Erzegovina con questo sono le novità delle quale si può parlare purtroppo solo dopo venticinque cioè un quarto di secolo però onorevole i partiti che hanno fatto così del dell'opposizione che hanno fatto la correzione per queste elezioni provento non volto
Essere ancora
Ci sono le speranze però bisogna bisogna vedere perché secondo me i partiti nazionalisti nazionali sono così facilmente astigiane perché il potere vuol dire il denaro del denaro e potere insieme vuol dire
Stare ancora fare propri propri
Propri fatti perché la strada che proprio di questo che quelli che sono i premi il potere
Guardano
Contano solo se come approfittare della sua posizione questa è purtroppo la la situazione ostinazione dopo venticinque anni
Anni come una vorrei soltanto ecco aggiungermi su quello che è l'anniversario con il quale al appunto presentiamo un cilindro sostegni staremo dunque la firma degli accordi di Dayton a Parigi come guardi tutto sta in una cittadina di stare allo che cosa per terra presente non gli accordi di Dayton e come lo presenterei sì appunto questo accordo venticinque anni di distanza per esempio per un pubblico italiano
Che Palmeri non conosce questi in maniera approfondita queste vittorie ma importantissimo al potentissimo perché non è condividendone finita la guerra la più sanguinosa guerra in Europa dopo la seconda guerra mondiale
Proprio ieri in occasione della della firma pericolosi dei lettori hanno mandato i suoi messaggi vari politici personaggi del mondo tra l'altro anche il presidente presente stante gli Stati Uniti Clinton che aveva ricordato cosa aveva detto
Primo presidente della Bosnia Erzegovina rese dell'UDC scontento con ancorché epiteto mi aveva detto anche il peggiore accordo di pace nei giorni della guerra questo essa sicuro in Bosnia Erzegovina cona correnti dentro sia affermata la morte no
E questo è importantissimo
Dopo la consegna se non è andata come e cittadini speravano
Esse sono ancora alle speranze specialmente in occasione del venticinque anni dopo della della firma di Dayton ci sono ha
Cambiamenti sulla scena politica internazionale e per la consegna del Sud un atto importante potrebbe essere il nuovo presidente della della
Degli Stati Uniti ciò vai bene che all'epoca durante la guerra in Bosnia Erzegovina era molto coinvolto nel ramo però sì molto spinta si è molto personalmente era noto con il volto Luigi oggi ha mandato un messaggio tre incoraggiante che la a Stati Uniti sostengono che fosse emerso come indipendente
Sulla sua strada verso verso i Paesi democratici adesso non europee
Purtroppo accordi di Dayton non sono presenti è questa imperfezione si vede
Nel fatto che l'aveva la lasciato in polvere e i partiti nazionalisti a parte del partito che aveva già menzionato vengo segnati cioè S.p.A. ci sono anche altri due dei croati di Bosnia di
Dei serbi bosniaci tutti e due molto sostenuti dei paesi vicini la Serbia e Croazia
Che divergente molto apertamente si messo mano negli affari della cosiddetta seconda e questo è quello questa è una cosa normale stabilizzante oggi ecco Novissima notizia oggi in Bosnia Erzegovina saremo nella visita
Il ministro per gli affari esteri russo prima corso alcuni che seguono la cosa stesse proposte in assoluto e dicono che è venuto a dire al presidente del
Re dei serbi bosniaci Totti non ti azzardare e ritirarsi da quello che stai facendo ecco
E ricordiamo che a Repubblica Srpska appunto le nuove adesso del momento rispetto a queste elezioni locali delle quali abbiamo iniziato appunto dall'attualità e trasportati in luoghi che insomma
Ha vinto le elezioni locali vediamo in abiti civili per l'appunto come accennava alla luce Fendick se in effetti questa novità potrà in maniera concreta implementare sui territori nell'intendimento del passato dunque si intreccia con la Polistampa io questo tipo d'intreccio c'è anche nel libro che ecco o fra le mie mani e piedi edizioni ripete garante sul pigliare Insane voi adesso
Vorrei coinvolgere Luigi Ontani di cui sono queste foto davvero molto molto impressionante con intermezzi di utilizzare questo aggettivo fra molti si vince vorrei accomunare in questo dibattito anche iniziando da una tua a impressione
Appunto scritta nell'incipit del libro che dovetti vedi sedicenni e da ad ogni scatto
Io ero il fotografo ma avrei potuto essere il cecchino questo mi sconvolgeva
Mi trovavo negli States sui luoghi negli appartamenti sui terrazzi dodici Chini avevano lavorato durante l'assedio degli anni novanta punto quello che Gigi Riva nel suo intervento aveva si chiamarla scambia col cannocchiale ovvero mettersi nei panni in questo caso dei dei carnefici cioè di coloro chi erano responsabili di quello che forse la parte più micidiale della segreti stare insomma
Dello uccisioni per esempio di più di mille
Di più di mille minori dei bambini appunto per per mano dei cecchini Cecchini che provenivano della esercito sempre serbo-bosniaco ma si parlava e nell'intervento di Gigi Riva e di giovani di via si parlava proprio di questo profilo di persone che di cui facevano parte molti mercenari volontaria appunto che sia volavano
In questo in questi in questa parte della Quercia con Luigi Ontani nel nel libro e nel intervento di cui appunto accennavo una parte dell'incipit volevo iniziare appunto riportando con coloro che magari ci che ci ascoltano e che ci guardano chiedendo come nasce l'idea e soprattutto mangi tipo d'impressione avuta all'inizio con il con la prima scelta dei luoghi
Che erano appunto le postazioni dei cislini durante l'assedio di stare poco che tipo di impressione hai avuto all'inizio dei lavori adesso insomma pubblicazione corposa Ethniki tipo di lascito arco un'immagine se possiamo parlare delle immagini
Che potresti restituire dopo un lavoro davvero anche credo personalmente molto difficile tanto di mettersi nei panni dei carnefici
Sì dato buona sera a tutti come nasce l'idea nasce come tutte le idee un po'soprattutto per un fotografo dalla curiosità visione dei curiosi e Mario quindi insomma quando entriamo in quel veleno della macchina fotografica voci scopre tutto un mondo che molte volte non è neanche quello che ti aspetti
In realtà parlandone con Roberta che non c'è più esperta dei Balcani di me perché io qualche puntata a Sarajevo prima e dopo la guerra l'avevo fatta ma sicuramente non in un modo così profondo conoscendo le persone un po'condividendo emozioni con loro l'idea era appunto quella di di di provare a fotografare Sarajevo raccontare gli spartiti e raccontare la sua gente dai luoghi precisi tra cui Cecchini
Nel comune nel nell'assedio del degli anni Novanta hanno appunto tenuto tenuto scacco la città quindi un po'l'idea era nata da quello da vedere un po'con lei a quel punto di vista quindi come come ho detto più volte
In realtà la mia idea iniziale quando abbiam detto che inviamo proviamo a fare questa questo lavoro
Evidenziare mi era più che altro di di capire focale fotografica potesse corrispondere il cannocchiale d'unto un fucile di precisione io non avevo un'idea non c'ero mai guardato dentro quindi son partito con un po'di teleobiettivi dei Replicatori per capire cosa cosa quale potesse essere il risultato già dall'inizio l'idea era quella di di trovare inquadrare quei luoghi precisi quelli che sono un po'sono tristemente famosi cercando aspettando un soggetto al centro dove mettere in post produzione mirino questo ed era già un'idea l'idea iniziale
è chiaro che da quando siamo arrivati in questi luoghi anche punto con con l'aiuto l'appoggio la complicità di Ardara Jovan di via che tifare sfocia di ghiaccio accompagnato nelle varie nelle varie diciamo visite in realtà una volta iniziato guardar dentro questo Merino si è scatenato tutto una ci sono scatenate tutta una serie di emozioni
Perché a quel punto sei tu sei tu di fronte a quella persona che non sa di essere fotografata in questo caso quindi ti metti inevitabilmente nei panni chiudi chi c'è dietro al fucile piuttosto che che dice davanti somma bene o male questa persona capisci quanto sia in difesa quanto possa essere in difesa e realtà capisce anche cioè capisci in realtà non capì che io non ho capito non lo capisco però provi a metterti
Nei panni di chi è dietro questo Merino può decidere quando la persona attraversa acque appunto quel punto di sparare e di di di somme di ucciderla quindi va be'dopo da questo da questo primo per da queste prime mozioni e poi si sono scatenate tutta una serie di altri anche confronti anche con i no con i nostri compagni di viaggio e credo che quello sia sia quello che ha arricchito questo volume questa pubblicazione penso che fondamentalmente la fotografia
Abbia la la forza
Se pensate in un certo modo di catturare le mozioni quindi è quella quella cosa che vedi lì e chi zen sapere di cosa parla ti tira dentro voi ovvio che quindi Orte bisonti un supporto che c'è stato insomma
Deve
No giustificavo interrompendo soltanto perché ampiamente personalmente ha ha colpito una tua osservazione nella nell'introduzione che hai fatto perché facendo il lavoro fotografando Erika immettendo che appunto nei panni dei CCD
Di pensare Rom di avevi anche tipici ti è richiesto come possibili dei cittadini di mi saranno comunque andavano ripercorreva hanno queste strade pur sapendo di essere stati nel mirino e poi i riporti una delle testimonianze noi vivevamo e basta erano e la ripeti diverse volte e Sami Salem quei fai anche un peronismo con i nuovi dandy oggi se non ci sono stati due Montisi paragoni nonché alla buona guerra è questa quello stato insomma un po'di attese a
Di Lord anche vediamo
Dovuto al Coni diciannove io personalmente non mi piace però ci sono tanti dei parallelismi e poi c'è questa forse vena che accomuna questa questa frase che hai riportato dei dei coi testimoni spedivamo in base a queste reti Rienza questa questi paradossale ricerca e ritrovamento di una normalità nelle situazioni più diciamo anormali assurde in cui un essere umano si può trovare no
E quello è stato soprattutto per il CIPE Dini di di stare in questi anni di dell'assedio insomma
Dunque questa tu hai impressione e cresciute immagino facendo le foto terreni per cui insomma scoprirsi scopriva quanto queste persone erano un erariale nuce Fendi ce ne sono di intervento per esempio tu lo sottolinea quanto hai scoperto quanto erano alte
Eravate ISEE non nel pensare che si poteva comunque campare da da un da un mirino eppure la vita continuava a Luigi Ontani come che tipo di impressione e di vulnerabilità is coperto facendo appunto rimettendo tutti
Negli stessi luoghi e poi soprattutto quanto tempo ci è voluto per ricostruire ritrovare questi luoghi e poi realizzare l'opera ovviamente otto
Sì anch'io ribadisco che non sono d'accordo con con il parallelismo che è stato fatto molto spesso tra questo lontano le è una guerra perché credo che sia tutta un'altra un'altra roba ecco diciamo che appunto vedo questo desiderio di libertà questo decidendo di gridare basta perché a un certo punto ci si rende conto che fondamentalmente noi siamo degli animali sociali esercito vieta si tolgono la la la possibilità di relazionarci
Forse la vita non è Anita manca un pezzo quindi fondamentalmente li ho ritrovato dà risposte definitive credo per primo altra quando dice cinque sta domanda perché effettivamente perché la guerra vissuta per fortuna o per sfortuna e che sa cosa vuol dire che sta vedendo cosa vuol dire pensare che uno usciva per andare per cercare di farla visto in tutti i giorni elegante uscite o si è una cosa che a prima vista è assurda poté cornice non lo è affatto e quindi le persone che rispondevano noi vivevamo e basta capisce che alla fine e quello di cui in cui di cui non abbiamo bisogno quindi un po'tutte le sensazioni sono state queste il tempo il tempo per fare questo la guerra
Devo dire che è stato un tempo de d'incubazione in cui sono nate anche tutti i testi tutti che accompagnano queste fotografie tutte tutto questo
Inquinato l'insieme diciamo il lavoro fotografico esce non vuole assolutamente essere una mappatura la mappatura abbiamo cercato comunque di farla con l'aiuto di Ambra con una creando una mappa appunto dei luoghi da Cecchini assediano la città
In realtà a livello fotografico ripeto è una Roma è una è un lavoro più di emozioni per cui magari
Gli scatti sono stati fatti prevalentemente in alcune zone rispetto ad altri ma proprio per una ragione anche di resa fotografica oggi per come Sarajevo oggi per come il verde e così via
Ciò non toglie che i luoghi li abbiamo visitati quindi li abbiamo visitati appunto con con come avendo come guide persone che in quell'epoca erano in quel luogo acciaio ovale è stato con noi alcuni giorni ci accompagnato
Con fari Sforza siamo andati sulla montagna e lui con la mia macchina in mano inquadrava col teleobiettivo i luoghi acché attraversava con la mamma mentre girava per Sarajevo quindi facendo dei commenti che ci ha lasciato vasca lasciato lì quindi alla fine il diciamo che il
E non vuole assolutamente essere una mappatura didascalica ma ma il ma crea cercare di creare un po'tutte queste
Questo punto di vista
Intanto arrivano anche dei commenti che io diciamo per un breve brevissimo momento visualizzato il via da Ivano che fa i complimenti insomma tutti gli autori partecipanti del libro dice libro davvero interessante aggiungo emotivamente toccante e mi dicono anche che c'è raggiante raggiunto un altro ospite a cui do il benvenuto Andrea Bortolo Masi Assessore della Cultura del Comune e di Modena buona sera non so se ci vede perché avevo una scena
Ma se va bene Luca grazie per l'invito
Andrei io ledere il subito la parola anche rispetto a quelle che sono un po'le impressioni una persona che non è stata direttamente coinvolta nell'area l'azione del libro non l'osservatore comunque esordire non partecipante ma quanto mi dicono appassionato del territorio che ci accomuna stasera
Sì assolutamente per me desidererebbe esserci prima ancora che una strutture da cittadino il territorio che negato ai Balcani perché in ordine alla sua provincia Emilia Romagna hanno una storia importante in termini di cooperazione internazionale cooperazione allo sviluppo e relazioni con proposti con cerco i Balcani
E dato personale vicini attenzione di interesse la da storico a quello che riguarda i Balcani dallo stato contemporanea diciamo dal mille novecentoquattordici in avanti
E in più invece rimesso il pane a amministratore chiedo che pur non essendo come dire un fervente sostenitore dello strip medie come surrogato degli eventi ed iniziative culturali
Credo che però possano presentare nostro medico per allargarne la fruizione magari intercettare nel vasto mondo
Pienamente qualche appassionato qualche curioso in più che navigando ci imbatte in una progettazione di Livorno alla presentazione teatrale magari in un concerto e quindi questo credo sia un atto politico un atto poetico insieme esserci questa sera e proprio per questo ci tenevo in particolar modo adesso ci tra l'altro all'interno di un concerto più complessivo che l'anti barbarie non saprei neanche se definirlo Festival rassegna o altro che caratterizza l'offerta culturale della nostra città e a tratti temi della pace della e della non violenza e quindi è una presenza la mia sia istituzionale chieda
Semplice cittadino che però ha un significato profondo e i legami profondi con la città di Modena e con neri territorio emiliano
Romagnolo nel suo complesso e in più
Qui diciamo così presente in uno dei miei scrittori preferiti che Gigi Riva quindi ne approfitto in maniera Oshima e orrenda nel luogo dico niente su Luigi nessuno perda che sono amici
Per evitare altre altre accuse però come dire approfittato in maniera forse invertita però la signora parte a parte gli scherzi credo sia importante ritrovarci importante ritrovarsi anche Condello adesso con un pc davanti perché il settore culturale di fatto l'unico uno dei pochi che in questo Paese lo danno al cento per cento non possiamo far spegnere le luci dell'attenzione su un comparto come quello della cultura che prima di tutto un comparto lavorativo e tutto quello che si può in qualche modo fare per mantenere alta
L'attenzione pur con una forma mediata come lo stalinismo come la fruizione digitale da remoto credo che vada fatto
Il sequestro si unisce anche a un'attenzione politica su un tema così dedicato com'è quello che riguarda i Balcani la loro storia contemporaneo almeno capitato di intervenire a un'altra iniziativa avevo citato
Giorgio Bocca che nel sessantotto su un'inchiesta sull'Espresso ha detto che il Vietnam era il nostro primo sul quotidiano il Secolo che i Balcani possono rappresentare il nostro primo sul quotidiano visti da voci degli interisti anche dall'Italia
Credo che da questo punto di vista ci sia appunto un duplice valore
Quindi sia politico che può etico nella risentire di questo signore che è un dovere esserci deciso dal punto di vista istituzionale nella speranza che si riescono a riprendere iniziative di questo tipo in presenza nei luoghi e negli spazi dedicati alla cultura
Andrea portano avanti grazie davvero che per la sua presenza all'interezza e la passione insomma quale ha appunto presentato questo qua Golgi mentre poi ha soffermerei su una parola che mi è rimasta impressa che alla consapevolezza con sicurezza di cui poi magari ci prestiamo collegare su quello che ho definito in territorio neutrale ovvero quello di vitale
Dell'Italia dovrebbe dove quando parliamo tutti quanti però mi interessa sente quando uno si The Daily Niki coinvolgono un perito rito a cui insomma
Proveniamo secondo da dove da dove provengo io e altre non c'è Fendi cinque se l'assenso incontro come sarebbe appunto la di la presentazione mi auguro che ci sarà una presentazione anche non soltanto in Bosnia Erzegovina Manenti in tutti i Balcani per esempio sapere tutto in Serbia perché è come mi colpisce se spesso il fatto della inconsapevolezza anche dello stesso insediati staremo oppure anche non Wisconsin consapevolezza anche del rigetto non alligna ancora nella retorica politica di molti fatti compiuti
E accaduti venticinque anni fa sul territorio e credo che questi libri al di là appunto di una di vocazione culturale sennò veramente indispensabili anche per la continuo lavoro di di alimentazione di una consapevolezza è venuto sotto almeno un attore e chiamato in causa Gigi Riva e appunto vorrei rissa votare Djindjic proprio ritornando un po'a questa ricorrenza con la quale abbiamo iniziato con altra il nostro incontro di sera ai venticinque anni dalla firma
Oggi
Degli accordi di Dayton a a Parigi ma anche quello che altri non sia felice evocavo ovvero un contesto internazionale che e cambiato e chi inevitabilmente dettava all'ora e data ancora oggi
Gli scenari appunto le prospettive
Della Bosnia Erzegovina in primo luogo mi riferisco alle lezioni americane hanno appena svoltesi a novembre acqua nuovo neo eletto presidente John Waite
Un altro democratico altre diceva cruciale anche per quanto riguarda riguardano le questioni balcaniche in questo particolare mondo Gigi Riva inizierei dunque
Dalle da dall'attualità politica che cosa cambierà Compay vent'in merito a quello che noi ricordiamo
Oggi come accordi di Dayton nelle politiche non soltanto per quanto concerne poi di anticorpi non ha tutti i Balcani ecco mi permetto di accuse alle assieme su quello che sono le prospettive
è statunitensi e come vedi tu appunto come vedi gli accordi di Dayton come uno dei protagonisti uno dei giornalisti che appunto informava questa parte dell'Europa su quanto accadeva ecco l'occhio Andrea porto ma romantica chiamava un po'in continua l'impianto d'Europa ecco che possiamo definirlo ancora oggi una una piaga d'Europa ecco mi permetto di dire mentre si evocano sempre in settantacinque anni di pace magari sì
Delle volte dimentica ancora che i Balcani comunque rappresenta una parte dell'Europa anche se non tutti oggi
Fanno parte dell'Unione Europea Gigi Riva venticinque anni cosa abbiamo imparato e cosa abbiamo
Ancora tralasciato e stiamo tralasciando
Buona sera a tutti va be'intanto Fanny ringraziare andrà Bortolo Masi ed è le parole che ha detto su di me anche eccessive grazie Andrea per quanto quanto al resto Zeitung credo che purtroppo non abbiamo imparato granché
Perché come ricordava sarà nel suo intervento voi siamo ancora in una situazione geopolitica che venticinque anni dopo è pressappoco la stessa cioè io ero convinto allora come sono convinto oggi
Che il problema uno dei problemi dei Balcani generalmente detti è il fatto di trovarsi su una una Zhong in un'area che è una frattura diciamo così di mondi ed influenze
Ed è il motivo per cui ha pagato così pesantemente così pesantemente il suo tributo a quello che doveva essere il nuovo ordine mondiale un ordine che in realtà non si è mai consolidato che non è consolidato nemmeno nemmeno ora
Quando dico frattura di Monti quando dico frattura di zone di interesse mi riferisco a oggi non mi riferisco alla storia
Non dobbiamo dimenticarci che li passava l'Impero tra l'Impero confine tra l'Impero romano d'Oriente Occidente passa il confine fra la cristianità
E l'Islam passa passano tutti i confini passano di lì nel momento in cui il modo è ancora diviso grosso modo delle potenze che conosciamo
E il rilancio di influenza della Russia che a sera ricordava non è un caso che oggi un altro rappresentante russo sia in visita in Bosnia ci ricorda il fatto che un'area talmente delicata e sulla quale anche se sembra periferia del mondo diventa poi in realtà centrale lo sparo di principio nero come un esempio evidente esattamente come la guerra degli anni novanta
è un luogo che diventa però centrale proprio perché da lì passano le tre passano tutte le tensioni ci sono aree del mondo che sono più fortunate da questo punto di vista perché sono magari etnicamente omogenee a me non piace usare la tortura la la parola
Qualunque parola che abbia letto Nossa nell'origine ma insomma per intenderci nel senso comunemente inteso però è evidente che su quel territorio si scaricano tutte le tensioni che non si possono scaricare altrove
Tu citavi il Vietnam dietro al nostro forse il luogo dove le due superpotenze dell'epoca scaricarono le loro tensioni dividendosi tra nord e sud i Balcani in fondo sono la stessa cosa
Abbiamo visto anche lo so per citare un luogo vicino alla Bosnia al Kosovo che subito dopo i bombardamenti c'è stata la corsa tra russi e americani e che è arrivato per primo occupare l'aeroporto di Pristina simbolicamente
Però per dire metto io la bandiera della pace qui e mi prendo dei meriti i russi lo faceva residente in mente il nome della Fratellanza della Fratellanza dal Comune fratellanza ortodossa ecco
Io vorrei essere ottimista vorrei essere ottimista anche rispetto alle elezioni che recentemente ci sono state come tutti i tank come tu ricordavi prima
Però non mi posso dimenticare alcune cose non mi posso dimenticare che venticinque anni dopo la Bosnia è la cittadina dove il tempo si è fermato per parafrasare il titolo di un libro che di un autore che amo moltissimo che abbonda Rapallo
è un cecoslovacco
Non mi posso dimenticare che quando vado a Sarajevo molte delle persone che incontro amici miei quando gli chiedo quanti anni hanno le faccio sempre questo teste mi rispondono con la data esatta che arrivano all'inizio della guerra
E come se si fosse vissuto un un eterno dopoguerra un dopoguerra che dura da un tempo lunghissimo durante il quale non è successo assolutamente nulla di quello che succede nei normali dopoguerra
Il tempo si è fermato in Bosnia Erzegovina queste elezioni sono una voglio cogliere naturalmente come un segno importante però non mi posso dimenticare una cosa a che è successo credo un'altra volta che forse non non a Sanremo ma che in alcune città avesse attrassero vinti dei partiti più o meno dei partiti etnici e l'esperienza durò pochissimo vissero anche una volta azioni nazionali e poi tutto tornò come prima
Il nome di quei di tutti quegli interessi casa dapprima citava per i quali l'appartenenza etnica diventa un modo per trovare un posto di lavoro per essere cooptati nell'amministrazione pubblica per avere delle prebende eccetera eccetera
Ma c'è un'altra cosa che che non vorrei dimenticare e che forse non nonostante tutto le città non sono esemplari non sono emblematiche non sono paradigmatiche
Di tutto quello che la Bosnia
Basti ricordare quante volte abbiamo pensato che questa che quella che si è combattuta fosse anche una guerra altimetrica la città contro la campagna è un dato di fatto che abbiamo visto non solo il boss della Bosnia lo sapete insomma chi mi ascolta mi ci parliamo spesso
Penso sempre che dovremmo avere molto più rispetto dei Balcani anche noi che non siamo originari di quei luoghi ma che li amiamo follemente
Se non altro per il fatto che i Balcani sono in realtà pragmatici non annunciano ma il passato non ce l'ho il futuro e negli anni Novanta e voi non capimmo che annunciato nel futuro anche con quella guerra che sembra la più assoluta retroguardia
Così era la parola etnico allora ci sembrava una follia
Dopodiché la parola Lettonia hanno Pizzorno dilagante nel mondo così erano le secessioni prima della secessione prima delle secessioni in Bosnia siano qualcosa che ci sembrava diciamo così il merito della storia e invece poi le secessioni hanno dilagato
Esattamente come costruito città campagna
Circoscritto citare campagna deciso le sorti della preziosità deciso la prima lezione di Trump quindi io purtroppo mi sono abituato a essere pessimista
Rispetto ai Balcani di questi tempi quindi mentre correvo con un sorriso naturalmente quello che è successo alle elezioni municipali
Aspetto con grande ansia che questo questa apertura questa ventata di novità che indubbiamente c'è stata sia confermata alle elezioni politiche
Ma detto a tra le varie colpe anche quella di avere nel costituito una farraginosa visti Marquises cura statuale
Per la quale proprio dalla quale troppi partiti etnici hanno John traggono il loro giuramento perché in qualche modo ma indetto ha sancito quello che si voleva assolutamente evitare cioè si diceva allora il più cinici dicevano separare Emilio contare i morti
E noi rispondevamo no
Liberi l'errore più grave che si posto che si può fare è quello di separare Mignini proprio perché sa capivamo anche si augura certamente non con la compiutezza che avremmo avuto intento che Céline moriva l'idea che la possibile la convivenza e la tolleranza poi sarebbe morta altrove è morto in Italia l'idea della convivenza è morta in Europa leader della convivenza è morta negli Stati Uniti l'idea della convivenza
Ho al minimo se proprio non volete la parola morta sta molto male
Ecco il problema per cui noi venticinque anni dopo ci troviamo davanti a questo è che allora facendo una cosa che ci sembrava benefica e cioè fermare la guerra che era la priorità
Esiste esattamente come tu cita regime il paragone col Copeland e con e con la pandemia
Anche a me non piace paragonare la pandemia una guerra
Lo la risolutezza con una battuta da una guerra si siede nutriti dalla pandemia si esce Grassi si si esce con qualche chilo di troppo perché ci chiedono solo di stare di stare stesi su su un divano però ecco ed è giusto Greco e certamente come come succede in medicina prima c'è il pronto soccorso ma poi c'è la cura di lungo termine
Il pronto soccorso l'abbiamo fatto l'hanno fatto hanno stoppato la guerra non hanno mai pensato al dopo alla cura successiva e la cura successiva sarebbe stato se superare detto
Una detto due quante volte l'abbiamo evocato una detto due che più uscisse a restituire l'essenza anche nelle istituzioni che erano state create di quello che era la Bosnia prima
E cioè un luogo dove davvero era stata possibile quella famosa convivenza di cui tutti sentiamo il bisogno tutti noi almeno tutti noi sentiamo i bisogni e la mancanza dunque al netto di quello che è successo nelle nelle recenti elezioni io credo che noi dovremmo porci un problema ancora più dovremmo porci un traguardo ancora più alto
E ancora più ambizioso e cioè quello di immaginarci che come da lì
Se è passata l'idea dell'assalto della separazione perché siamo sulla frattura Rimondi
Proprio lì dove ci si dove dove il mondo è fratturato nelle sue aree di interesse possa rinascere ma qui ci vorrebbe un'azione diplomatica che non vedo attualmente alle liste per un motivo molto semplice perché i Balcani come succede periodicamente una storia sono ridiventati periferici
Il mondo si è spostato verso il Pacifico verso un altro tipo di conflitti e AN
Anche banche anche se era interessato della Bosnia credo che avverrà altre priorità dove raffronti are da dover affrontare che non questa ma questo dovrebbe essere l'obiettivo di tutti noi io occasione grazie a Dio di parlare con la Commissione europea per l'allargamento
Tutte le volte gli dico che secondo me il cambio di passo proprio un cambio culturale
Che si deve avere il cambio di passo deve prescindere dall'accettazione di quello che purtroppo Dayton ha sancito e cioè la divisione tra appartenenza
La divisione di terapia tenente di cui parlava Gigi rinvenni mi è venuto in mente mentre parla di Gigi di alcuni dei lasciti appunto degli accordi di Dayton sono anche alcuni dei numeri perché Durante la guerra Angelo cerca invece correggimi se sbaglio circa il suo milioni di persone sono andati via dalla Bosnia e poi sono tornate un milione di persone subito dopo gli accordi di Dayton
Recentemente mi sono ritrovata appunto a viaggiare per i Balcani
ATER un Progetto proprio di una nuova emorragia mora Gia insomma riguardo è dovuta
Dalla popolazione dovuta appunto alla massiccia emigrazione non soltanto per quanto riguarda la Bosnia Erzegovina ma tutti i Balcani oggi quello che accomuna quel territorio non è soltanto questo stato di cui cerchiamo di delineare diversi volti e questa pace fredda ecco permettetemi di utilizzare
Anche quest'anno
Espressione ma anche la voglia di andarsene si può infatti è una domanda un ragazzo insomma non mancano soltanto ragazzo anche gli adulti soprattutto gli adulti se ne vanno e la lingua straniera che si studia di più adesso dei Balcani il tedesco
E dunque questo è un po'il lascito è un po'una fotografia priest permettetemi di dire perché io sono figlia di emigrazione sono venute in questo Paese vent'anni fa facendo parte di un flusso che allora era
Ha accomunato al regime di Milosevic cioè tutti coloro che se ne andavano all'epoca e comunque continua che cioè sembra che questa acque questa tendenza non si è mai placata ovvero si è placata e poi di nuovo non è mai diciamo asperità del progetto
Mario boccia e stasera con noi e soprattutto al di là come Gigi Riva come un testimone del territorio
Cioè chiara ha vissuto ha raccontato attraverso sopra le proprie fotografie venticinque anni fa stare con la conosce molto bene
Innanzitutto mi interesserebbe capirete Mario boccia l'impressione che l'abbiano fatto insomma le fotografie che probabilmente di una città che conosce benissimo chi ha fotografato heavy cui foto sono state pubblicate fatte tenersi per informare
Ebbene nel suo intervento nel tuo intervento scusami nel libro Mario scrivi su quello che ha fatto Luigi Ontani insomma mettersi proprio capovolgere questa prospettiva e fare un po'il lavoro in inverso rispetto a quello che che tu facevi
Che tipo d'impressione di affatto appunto vedere una città che conosceva molto bene da questa prospettiva anche fotograficamente parlando perché questa soprattutto libro di foto
E poi un altro aspetto Mario volevo chiederti perché era iniziata con anche la
I l'aspetto insomma di un un po'prestigio che abbiamo nel chiamare le cose per quanto proprio nome non c'è una guerra civile genocidio insomma un territorio che ce lo permette ecco permettetemi di dirlo Alberto intervento tu parli anche di questo
Di questa continua lotta fra definire la guerra in Bosnia guerra civile o guerra di aggressione innovativi
Lo sottolinei no parlando con i tuoi amici nonché ormai lo sono diventati lavora rispetto a quello che erano i tuoi anni di di lavoro a stare codici mi trovo in continua lotta anche di
De di finire quello che sulla guerra in Bosnia una guerra civile una guerra di aggressioni inizierà immani innanzitutto da quello che è un po'l'essenza di questo nostro racconto le foto
Coppo volgere la prospettiva che che impressione che ha fatto innanzitutto conoscere una città che conosce così bene lavorativamente fotograficamente parlando da questa prospettiva
Guarda nei parchi delle domande interessantissime io spero di aver lucidità di rispondere a tutte e casomai mi danno nessun venduto parlo allora volevo fare una una premessa perché l'hai fatto tu prima del rapporto particolare che spiega questa terra
Perché in qualche modo è un po'un rapporto familiare anche nel mio caso diversamente da te e non si tratta di si tratta di un un rapporto familiare elettivo era il luogo dove io da bambino andavo a fare le vacanze andò a fare le vacanze senza sei anni cinque o ancora prima di cinque sei andavamo sempre in Jugoslavia
Perché perché mia madre una partigiana e e una parte delle nostre vacanze era il la la visita ai monumenti
Quel molti dei quali sulla quelli che stanno in prima se purtroppo sono stati buttati giù esistenti quindi da questi ricordi legati a un posto dove mi divertivo tantissimo ma vogliamo anche un po'tanto da dentisti monumenti però era un po'se ne sentivo mio cioè giocava con i bambini sulla spiaggia di Zara e così come con dice
è era un un posto da da da piccolo bambino che frequentavo e che di colpo mi trovo frequentare dal giornalista Podolia comunque la curiosità di cui parlano benissimo Luigi Ontani perché la complessità la la condividiamo
Con qualche idea preconcetta che poi è stata smontata dall'esperienza dei fatti
E e mi sembrava un attimo cioè riconoscevo i luoghi era una guerra a casa mia era come se nel mio quartiere gli inviti nel quartiere dove studiavo a Roma Prati imbarazzo mi cominciassero a sparare dalla collina di Monte Mario o più vicino c'è un e questa cosa
Piano piano mi ha mi ha mi ha colpito molto quando Visco o sentendo Luigi prima mi ha parlato di questa cosa non l'avevo molto messa a fuoco
Quando ho visto le sue foto ho avuto bravo l'emozione forte cioè un brivido perché
Un'altra cosa che purtroppo si fa facendo questo lavoro
è di incontrare e frequentare persone
Ai quali magari se anche costretto a stringere la mano in determinate circostanze
E e e che sono degli assassini
Sono degli assassini che io ho frequentato molti più combattenti dalla parte del torto che non combattenti dalla parte
Di quelli che si difendevano
E e questa cosa
Mi mi pesa ma penso di essere riuscito a penso di riuscire a trasmettere queste esperienze contro di loro contro contro la guerra che hanno imposto una popolazione civile
Ci ridono su questo tema della della guerra contro i civili perché è è è la cosa che occorre che mi ha colpito di più
Guarda tu mi dici guerra civile o guerra digressioni anche qui c'è un all'interno familiare
La mia è una famiglia di partigiani
Uno deportato a Dachau
E mia madre e mia madre la staffetta
E gli altri hanno combattenti combattevano tutti a Roma
Contro l'invasore nazista e quindi anche contro i fascisti S. arrabbiavano tutti moltissimo se gli dice se gli dice che quella IP la Resistenza italiana era una guerra civile
E la guerra contro gli invasori
E il contro i loro collaborazionisti
Però in realtà
Esisteva un un consenso al cioè il fatto che sparargli contro dei fascisti
Che erano sì alleati nazisti ma erano pure italiani come ente
Connotava e questo l'ha spiegato molto
Molto bene Claudio Pavone nei suoi libri lo nei suoi libri sulla Resistenza italiana
E ci hanno fatto digerire questa cosa che che ai miei genitori per esempio non riusciva andare giù era anche una guerra civile
Le verrà Dezza con la quale la banda concrete col torturare i partigiani italiani
Era a volte addirittura superiore a quella dei soldati della Wehrmacht non parlo delle SS ma insomma di quelli degli occupanti
E lo era forse proprio perché era rivolta contro persone che parlano la stessa lingua in nel caso nostro a differenza di quello italiano che avevano anche la stessa religione ecco questo per questo mi sono permesso di usare quella cosa facendo un paragone che so aver fatto in innervosire molti amici balcanici
è stata una guerra di aggressione perché c'è stato chi l'ha cominciata e chi l'ha subita ma nello svolgersi è stata anche in molti casi una guerra greco che ha diviso famiglie
A Sarajevo io conosciuto conosco un mio grandissimo amico che che che era a Sarajevo poi riuscita a scappare in Italia
E e suo zio si stava nell'esercito nemico nel Nord non a Sarajevo ma
Dopo la guerra si sono confrontati
E si sono diciamo per risolti questa differenza di
Di ruoli veri e propri lui diceva che mi sono trovato a difendere la mia casa l'ho fatto
In queste c'è un rischio
Me lo faceva tanto lineare una volta traversare glielo diranno sorride Gigi Riva conosce benissimo già scritto anche un bellissimo libro che si chiama dallo morto a Sarajevo
Adriano mi disse una volta lo dico con confidenza ma perché io lo lo sento vicino non so se reciproche questa cosa voi Lodoli vi avvicinate troppo le cose per il e perdendo il senso del generale
Nel senso più generale che c'è chi è cominciato e chi sta che sta subendo giustissimo però il peso della mia testimonianza intorno al pezzo
Che ho scritto per Luigi sta anche nel fatto che ho visto vittime anche dall'altra parte ovviamente vittime innocenti
Perché questo è connaturato qualsiasi guerra
Ogni guerra porta con sé cioè la maggior parte delle vittime sono innocenti che poniamoci la guerra nei Balcani dove minoranze organizzate preparate
Costruite ideologicamente pronta militarmente hanno attaccato con lo scopo di dividere la popolazione civile
A Corfù io non non è che ci domina spesso prendo niente vado solo per citare Mezzasalma nel Ciad ma su Miccichè un poeta bosniaco Ecology puntammo subito dopo la guerra
E adesso si occupa di teatro delle marionette nello splendido teatro del movente storico dimostra
In una poi si allunga poliziesche scrisse
Che al di là che solo questa frase le lunghe disquisizioni sulle insegne sull'insensatezza della guerra
Del professore di una volta in un batter d'occhio si trasformava in un selvaggio grido di guerra appena li viene a conoscenza del fatto che il suo bambino gli è morto per strada
Si chiama indicazioni stradali sparse per terra questo testo di di di merce
Però mercede
Invece un altro elemento come una minoranza armata introducendosi con forza comunque lo rilascia spaccare una nazione
Perché una nazione che io vedevo attorno a me era un'azione ancora profondamente unità ancora profondamente unita come lo erano le persone di Sarajevo che il cinque aprile de de del novantadue manifestavano in strada e i cecchini serviti gli spararono uccidendo squadre Olga
Era una ancora una realtà profondamente unico ma dopo quando comincia quando inizia la guerra in il riflesso di nascondersi ciascuno dietro il proprio i combattenti è innaturale
E riporta delle persone assolutamente normali a trasformarsi in killer nel giro di pochi giorni
è possibile i killer che io ho incontrato purtroppo non erano diversi da me non avevano l'orecchio punta i denti aguzzi erano delle persone che in base a una loro assurda idea di popolo Popper
Per non essere da meno rispetto alla propria microcomunità uccidevano uccidevano senza vergognarsene come se fosse la cosa più normale nel mondo
Ci vuole poco passare cioè una cosa che mi ha sempre fatto rabbia forse per quel legame familiare che Quentin con pensavo all'insieme dei compressori cioè quando sentivo parlare delle guerre balcaniche come di qualcosa che riguarda una popolazione inferiore abituata da da secoli a scannarsi tra di loro
E non era così io sapevo che non era così li conoscevo quelli che non erano così
Così quando
Per tornare a a un'altra domanda che mi hai fatto Giliberto interrompe Milner il summit perdo la nuova e niente non interessava sapere tutta questa questa l'atto anche fotografico di cambiare la prospettiva cambia a Luigi
Ottani non c'è proprio rovesciare Cellini andavi a fare le foto e ha avuto come dicevi a a conoscere gli aguzzini
E lui si è messo proprio nei panni e rubando tra virgolette la loro prospettiva
Tale raccontano bicchieri Salerno da lì a me una volta uno di questi mi ha detto vieni qua guarda e mi ha messo in mano questo fucile
Il brivido che ho provato
Di fronte a questo gesto questa visione che ho avuto guardando le foto di Luigi e perché sembravano vere
Sembravano vere le ha fatte benissimo le le ha realizzate in un modo di un realismo
Eccezionale molte foto Facci sul fronte da reporter che lo stato quando minare Zorro costruite sono fasulle sono fatte ad arte per essere pubblicate
Le foto di Luigi erano vere pur essendo dedicata mentre l'intero salse
Per questo mi ha colpito e gli ha coinvolto il il il suo il suo pro il suo progetto
Le persone da sotto tutte le vie avevano delle reazioni diversissime guardate su questo potrei
Esagerare infatti non lo farò perché una delle mie condizioni di fotografo freelance senza una lira sostanzialmente era di vivere arrangiandosi quindi i popoli venne pochissimo divenne
Ci andavo solo quando si trattava di scroccare da Beria qualche giornalista che poi mi chiedeva che ha visto oggi raccontami un po'su così ci faceva il pezzo senza uscì dall'aula
E
E andava a dormire le case in versione che ospitavano
Vivevo con loro
Grazie a un
Anche quando andavo e di va be'questa veramente parte dalla gente non voglio proseguire le reazioni di uno dei cecchini sono enorme enormemente diverse ricordo una cosa che successe
C'era un
Un
Un un giornalista che vede il quale non faccio il nome ma il cameraman messi perché era Miran Hrovatin che eravamo molto amici
E ci incontravamo spesso lui
Il mi pagava sempre qualcosa all'Holiday Inn dicendo tanto lo metto in conto io l'ho ringraziato impedisce nel breve colloquio ecco di razza e l'altro giorno stavo filmando
Un signore che attraversava la strada un signore maturo grande
Ho avuto l'età che ho io adesso
E giornalista x lo lo intervistava mentre attraversava la strada e a un certo punto io riprendevo la scena e a un certo punto lui mi fa
Il il giornalista gli chiede ma sei tranquillo qui oggi news oggi non sparano se si sparano stamattina ne sono morti due qua ma io egli
E e giornalista impressionato corrente si va a mettere al riparo dietro le barriere che c'erano per strada per per coprire la visuale dei cecchini fatte con con con gli autobus con con i container con neanche il soprattutto mi contento
E poi quando il signore anziano lo raggiunge Riva ma scusa ma tu non hai paura di attraversare camminando piano la strada mentre sei sotto tiro e quello gli risponde guarda che io non so scampato davanti ai mezzi visti figuriamoci se scampo davanti a questi cialtroni qua
Ed era una storia meravigliosa meravigliosa e ci dà la dimensione di come un cittadino qualsiasi
A volte lo sa pure che sta sotto tiro ma non gli vuol dare la soddisfazione di correre
Io l'ho trovata una cosa grandiosa era era la mia Sarajevo la Sarajevo chiamavo
La Sarajevo che
Che mi ospitava nel nel nelle case che che che con i quali mi ricordo una volta che ci siamo fatti cucù una cena di tonno in scatola che avevo portato io e biscotti delle razioni umanitarie dolci
Cioè una da Raniero meravigliose che resisteva la Sarajevo diverso una meravigliosa persone che lavorano tra l'altro dalla
E era già in pensione ma alla alla tv bosniaca che aveva una casella costruita messo una tenda
Da campeggio dentro il salone per guadagnare un po'di gradi il lì dentro
E
Ed oggi Maggi una casa normale una casa medio borghese con una tenda dove ci stai dentro con delle
Non so e questa signora che mi parlava sempre con una bomba
Un posto ungarico devo dire anche se si chiamavano nove tipicamente di origini
Musulmane anche se lei
Non lo era affatto
E mi raccontava del del del di quanto gli mancasse il valzer
Di Capodanno
Che vedeva tutti gli anni nel suo salotto
Il valzer di Strauss con soave o quanto stava dentro quella quella Sarajevo nel cuore dell'Europa che che tutti conosciamo nella quale ci riconosciamo
Ecco tutte queste cose un un po'mi sono
Deludente interrompermi perché mi rendo conto che sono pericolosissimo costume no no quindi di dire e che che il il filo conduttore forse filo rosso che accomuna tutte queste tue immagini chi c'è istituito a Mario
E e proprio quello che un po'ha riportato si aggira che Gigi Luigi
Ovvero la rete udienza un po'più paradossale che si crea nelle situazioni del tutto anormali io ad Alzano che Fendi vorrei proprio fare la stessa domanda che abbiamo ci dicono ancora poco tempo fa non composto non coinvolgerà libera sul lavoro appunto di cui ha scritto nel libro ma anche rispetto all'immagine della propria citati via rovesciando così la prospettiva fatta appunto da Luca tramite le foto di Luigi Ontani che effetto ti ha fatto insomma che tipo di saremo ti sei ricordata nel tuo intervento pallina più l'avevo ricordato di questo atteggiamento lei fino Chiti si è resa conto vedendo anche le foto ecco alza
Ti faccio la stazza domande en e poi non solo pesano errori ma cogente generalmente sta venendo prepararsi per la guerra Garboli non erano preparati per la guerra
No allora di conseguenza il primo mese la gente tentava di di fare la vita normale
Notte si fermano i bombardamenti e la gente usciva per incontrarsi o magari andare al mercato conterebbe negozi comperare qualcosa più avanti si tentava la situazione più avanti si imparano come come nascondersi come proteggersi
Come tra l'altro far da mangiare nelle cose che stesso non ci passavano per la mente perché molto presto a Sarajevo
Sotto l'assedio mancava tutto tra l'altro mancava il cibo se mi permettete di dire una cosa a proposito del guerra dei quale diceva Mario guerra civile o aggressione allora
Non esista una guerra pura solo civile non solo l'aggressione tutte le c'è un po'di mescolanza per quanto riguarda la guerra in Bosnia Erzegovina è stato documentato e provato presso il tribunale di aria che sono stati era stato una anche lesione per due Paesi dagli eserciti provati esercito serbo
Dalla Serbia questo una cosa però nel guerre posti c'erano anche elementi della guerra civile ma anche elementi della guerra detti religione perché tutte queste cose si utilizzavano per ha rompere per far sparire quello Mario che tutti ricordarmi della consegna dei bosniaci da essere resi prima della guerra
La stare insieme coabitazione tolleranza ecco bisogna in quattro ci hanno impiegato quattro anni per distruggere tutto questo sistema di una popolazione e che la gente cercano di resistere con pesto con constare insieme nel nel mio palazzo si stava insieme
Sì di deteneva il pezzo di pane con i vicini che prima volta c'erano ancora chiaramente croati bosniaci così avanti allora
E poi un'altra cosa che è molto importante oggi si parla del del delle intese accordi di Dayton ha principalmente quando si fanno delle vostre grazie come si parla di Sarajevo sarà è un simbolo un simbolo forte
Il tutto quello che succedeva in tutta la Bosnia
Come non è stato unica segretezza una cento mille cento sentenze di le prima di sofferenza
Gore suggerisce grave
E anche dopo la sentenza le citate sono hanno avuto la stessa lo stesso destino parlando Sarajevo noi parliamo di into di tutto quello che succedeva in considerazione durante la guerra
è vero che l'opposizione è stata tradita
E la stanno trattando ancora così purtroppo perché ci vuole poco secondo me mettere a al posto quelli e dal fuori equa penso soprattutto a esser al nazionalismo dei serbi dalla Serbia e nazionalismo dei provati dalla Croazia
Pesano
Rovinando la situazione in ostinazione perché la gente io ne parlo con la gente in giro per la consegna secondo la leggenda Heston fa di questo raramente assistente non posso sopportare odio quelle là la gente vuole una vita normale che in Bosnia di oggi non esiste pressoché in tanti lasciano progettano incoraggiano i propri figli e andarsene il futuro
ENI
Prego Romano proprio di questo insomma questa immagine purtroppo triste di di di massiccia emigrazione l'immagine che dicevo accomuna tutti i Balcani se ci dovesse essere un filo conduttore purtroppo è questa voglia di andarsene
E e forse non vorrei concludere questo nostro viaggio di oggi il blu di stasera che appunto riguarda il Vostok oggetto sul quindi saremo però in sala come diceva Gigi Riva non vorrei essere cioè essere pessimisti più che altro aprire le porte per un dibattito magari e anche una riflessione costruttiva insomma non sa fare dalla dalla realtà
E io vorrei dare innanzitutto la parola Roberta leggere in chiave curato questo bellissimo libro e che poi ha nel libro riportato diverse testimonianze anche che in un anno ha scritto in prima persona anche chiesta hanno parte di stare erano di oggi e perizoma concludere questo nostro percorso di dell'attualità a che riguarda possidenze Godina e poi di questa ecco rovesciamento di prospettiva che avete tentato ossia fotograficamente sia dal punto di vista con le vostre parole
Fatto nell'incrocio ottimizzare
Roberta grazie intanto per avermi dato questa questo questo ruolo ricordi che dei di di fare un viaggio che non è sempre molto personale Conversano grate di vedere le facce di molte persone che di cui ha sentito parlare o il sentito insomma radiofonica mente parlando adesso ci siamo tutti ritrovati
Purtroppo a distanza ma comunque in presenza almeno quella diciamo visiva
E ieri è un'occasione io penso io importo tutta una serie di testimonianze piccoli frammenti
Però raccolti durante un lungo tempo
Post conflict se noi diciamo che quello che abbiamo voluto fare con questa pubblicazione usa una parola magari un po'retorica per veramente lo convince un gesto di amore in questi cinque anni Progetto dal momento in cui l'abbiamo pensato nel due mila e quindici con Luigi un gesto di amore perso quella terra
Tra l'altro su un argomento veramente delicato non può al limite non eravamo ci siamo visti tante volte ma in caso di farlo non è una cosa così sensibile così delicata
Andare a riproporre una cosa di questo tipo ci siamo stati molti dubbi a Sala Rossa ne abbiamo parlato tante volte cinque anni sono lungo tempo comunque di gestazione però quello che ci combatte in questo mese dalla pubblicazione del libro
Ammendante l'attenzione con cui la stampa Busia caccia coerenti c'è un grande interesse anzi alla stessa ora coglie opinioni da Vasco la musica chi ci chiede dove trovare il libro perché non è nella loro lingua quindi queste cose ci ha sorpreso a me posso parlare anche a nome di Luigi in questo momento
Cioè quanto veramente sorpresa l'attenzione e anche la volontà di divulgare una presa di consapevolezza soprattutto verso tutta quella parte di Europa penso ai giovani presso i miei nipoti
Sergio venne delle generazioni in cui di questo di questo l'uovo di specchio per noi non ne sanno nulla e quindi è come mettere di nuovo un tassello che possano fare una luce cosa chiarire un po'di di di complessità che ci troviamo a vivere di di Cavosi media dei Tropici
Annaspiamo volte e ovviamente è una cosa in memoria delle vittime questo sì con una memoria dissento perché vittime ci sono stati da tutte le parti e questo va ricordata la memoria abitata perché se non si trasformi i elettori è vuota retorica dobbiamo calpestare ci dobbiamo stare dentro farla vibrare in pole che modo restituirla con le emozioni e la mia la mia volontà è quello di tradurlo in uno spettacolo teatrale che doveva nascere prima del libro
Ma che causa emergenza sanitaria la scena in seguito speriamo il prossimo anno e posso solo ringraziare tutte le persone che ci hanno aiutato a dare corpo a questa nostra idea ricordiamo anche che che i progetti si stanno insieme alle persone cioè alle relazioni quando le persone insieme risuonano
E mettono insieme le loro energie migliori per farli crescere
I ricordi anche riprendendo i gamberi venite in tutte le librerie in Italia sul sito di barche garanti edizioni speriamo di rifare un prossimo congiunto che ringrazio molto Marina per essersi resa disponibile come ringrazio
Filmare lo metteva in ben altra un altro aspetto che mi ha mi hai fatto ricordare questo libro è anche quel di finisce con una una memoria in materiale perché correggetemi se sbaglio ma non c'è un memoriale
Dispetto le vittime proprio quelle che sono morte per mano di scena eterno dei Cecchini ci sono le rose di stare lo che appunto ricorda tutte le vittime appunto che sono morte per a causa delle granate dei bombardamenti ci sono molte ma molti monumenti che giustamente ricorda erano tutte le persone
Che hanno perso la vita durante i cinque anni del dell'assedio per ecco questo particolare lato così disumano appunto dei cecchini
E di tutti coloro che hanno perso la vita a per le strade appunto
Perché Luigi ottani nelle situazioni quesiti normalità che Luigi ottani appunto ha riportato mettendosi nei panni dei stai tendenza e per i visti troppo ovvero dei dei cecchini non c'è dunque questo Roberta è anche un memoriale
In materiale oppure materiale insomma di quello che è uno
Un altro un un aspetto una tragico pezzo di della della sede di di stare e dunque ecco questi però per coloro che cinema coccarda una copertina ricordi cioè ricordiamo e ringraziamo bottega era ante alla casa editrice
Chi ci ha anche fatto insomma incontrare Siena e io ringrazio tutti quanti emigrazione Roper inviterà vermi dato questa possibilità di di viaggiare assieme a voi a stare
Grazie tutti grazie apprezza buona serata
Grazie