Rassegna di Geopolitica. Transizione presidenziale Usa e stato dell'Impero.Presentazione ultimo numero di Limes

Bentrovati all'ascolto di radio radicale la rassegna di geopolitica di sabato diciannove dicembre due mila venti oggi presentiamo l'ultimo numero della rivista di geopolitica Limes diretta da Lucio Caracciolo numero dedicato agli Stati Uniti intitolato tempesta sull'America le convulsioni del numero uno ne parliamo in questa intervista con dai Fab mai come in questo caso legge dopo le elezioni presidenziali colorando di blu degli Stati democratici e di rosso gli Stati repubblicani dopo quest'ultime elezioni presidenziali ci si accorge che ci sono due se non almeno tre Americhe che sono in diciamo così
Molto diverse tra loro ma anche in competizione tra loro cioè di un po'a capire meglio intatto questi crimini aspetti esattamente la tua interi coglie in pieno che penso che il nostro numero
Si concentra su quella che definiamo una tempesta ed è una tempesta che coinvolge il prete in maniera diversa
Voi lo pone in tumulto ma le Regioni sono distinta fra di loro che diciamo anche a oltre i singoli stati sono una questione più culturale che è legata appunto agli strati che
Si verifica nel rapporto che le diverse parti del Paese che queste regioni hanno con l'impero che cosa vuol dire
Qualche volta le coste
Della costa atlantica e quella pacifica
Che però trova più America che visto dall'Europa semplice da intendere ha ceduto perché quella mediatica per eccellenza quella che vediamo
In televisione quella che vediamo nei telefilm nei film eccetera ed è quella che attici sin dall'America vera
Per quella meno autentica in assoluto a noi con questa sorta di corto circuito la cambiamo abbiamo lo IOR con la California per l'America aggiungiamoci anche questa parte d'America è quella che il rapporto più particolare con l'Impero nel senso che la parte che ne beneficia di più sul piano economico ma è come se si fosse dimenticata di vivere in un intero
Hanno uno stile di vita economicistico su tendono ad essere più anziani del resto del Paese vagamente Kostoris CE più simile agli europei occidentali per capirci
E sebbene beneficino dei grandi aziende del crea in California o i media a New York pago del fatto libri sono libero globale quindi hanno irradiamento globale cavalli nessuno dimentica che vogliono essere una sorta di grande Lussemburgo
Poi incontriamo sud degli Stati Uniti
Quello che una volta si chiamava il Dixieland
Richiamo trame leggina per intenderci al Texas che anche qui ripetiamo il discrimine che divide questi vedono il loro rapporto con le sharing ero Sud orgoglioso dell'impero americano parti militarista del Paese e del bacino maggiore
Di approvvigionamento per le forze armate statunitensi
Ma allo stesso tempo e anche la Regione più divertita che si percepisce come altro rispetto alla nazione perché ancora legato ai suoi sconfitti Mickey confederati
Perché ha una matrice profondamente britannica a differenza del resto del Paese
E perché oggi è sottoposto ormai da qualche mese o potremmo dire tra qualche anno
A una sorta di iconoclastia da parte degli atti e volendo ad eliminare le vestigia del passato sudista quindi ha un rapporto di orgoglio nei confronti dell'Impero Mazzi perché tradita dal resto del Paese che misconoscere alterità da ultima cioè la regione del Midwest che la regione più profonda del Paese
Perché la Regione che culturalmente decide le sorti della nazione della regione più germanica degli Stati Uniti del circo teutonico dove non a caso sempre si decidono le elezioni presidenziali perché la parte più rilevante
Che ha un rapporto schizofrenico con l'Impero non a caso il rapporto schizofrenico che ne ambedue fa si riverbera sull'intero rapporto coordinano gli Stati Uniti con la loro egemonia globale è cosa vuol dire in termini molto semplici
I due e certamente orgoglioso del consapevoli di essere una nazione non si usa il termine impero le liste degli ma in quella che la superpotenza globale come come amano edulcorare loro stessi sono cose dovete orgogliosi
Allo stesso tempo ne soffrono l'esistenza dobbiamo calcolare primi due fa fa critica per il suo bene per l'egemonia cioè accettato la distruzione scientifica della manifattura dell'industria del Midwest affinché gli scontrini diventassero compratore l'ultime a socio in portassero massicciamente merci non però poi mettete al centro della globalizzazione quindi diventare il perno del sistema che crea dipendenza negli altri
Questo ha provocato la fine di fatto della manifattura americana edemi duetto dov'era collocata per eccellenza ed è una regione che se da un lato l'orgoglioso di essere parte della superpotenza d'altro lato nel soffre sul piano economico queste tre Americhe
Non si incrociano più come un tempo una volta problemi duetta che faceva assente
Pairetto oggi non riesce più perché troppe insofferenza troppo arrabbiata con una condizione di tempesta che dunque riguarda l'incarnazione signor deve
Più che parlare di Stato dell'Unione giacché stiamo parlando l'analisi geopolitica qual è lo stato dell'intero allora tentacoli calo fatto molto meglio della nazione americana
Non c'è non c'è nemmeno un dubbio al riguardo
Perché questo perché l'Inter americane maturato e più matura verso di vent'anni fa prematuro adesso anche di quindici anni fa
Che vuol dire per chi ci ascolta di possibilmente raffica meno in categorie più politica e così ci intendiamo
A rampa è stato eletto come capita a tutti i presidenti americani perché si è rivolta a quel mi duetto a cui facevamo riferimento
Due perché diceva ma sacrificato sì spesso sull'altare dell'Impero il suo benessere ma anche sopportando uno stato di belligeranza permanente e anche un'importazione con termine orrendo gli esseri umani quindi una arrivo di immigrati contiene un reddito giuridiche
Creano come spesso capita una sorta di resistenza da parte della popolazione originaria
Acque Trump aveva promesso che cosa vi riporterò l'industria Carla ma metterò fino alle guerre torneremo tutti accalcati militari e per me non creazione otto programmate perché impossibile da realizzare in ogni per quanto possa valere lo scrivemmo quattro anni fa oggi sarebbe troppo semplice da dirci
Semplicemente Prampolini dal popolo ma più o meno consapevole annunciava la fine dell'impero quel aveva promesso troppo faticoso torniamo scena calza occupiamoci di economia di dati sanzioni industria come una nazione quanto sia questo non è possibile lì per lì non si possono ritirare in convento non possono semplicemente dimettersi da degli impegni con restano le rovine quando finiranno l'impero americano un po'lontano da Fini
Quindi che cosa ha prodotto involontariamente rampa quanto era già capitato sulla scia preme identica da questo punto di vista di Obama
Magari inconsapevole questo caso inconsapevole come lo era anche Obama
Ha reso più razionare l'impero se prima era più semplice rispetto di non hanno più seguito guerre esotiche gli Racca
Per innestare democrazia chissà dove o per rincorrere i Taliban in Afghanistan
Ho chissà quale altro conflitto
Hanno imparato un non interventismo l'interventismo molto limitato che ne riduce l'esposizione
E anche i danni che possa subire preferendo pasticche conservatrici tipiche richiede ed egemone globale
Quindi non deve rovesciare lo status con lo deve difendere
Quel palo a patto che cosa hanno fatto e concreto ed contenimento della Cina contenimento marittimo della Repubblica Popolare perseguimento dell'equilibrio di potenze Medioriente
Contenimento
La Germania della Russia in Europa con a a un appartamento del contenimento spesso ai Paesi d'Europa centrorientale per quanto riguarda la Russia dalla Polonia la Romania quindi l'atteggiamento indiretto che riduce l'esposizione le risorse ed è una maturazione nell'impero predispone al novanta e concludere l'intero e più razionale oggi nei dieci quindici anni fa
E questo è stato dovuto proprio al fatto che la nazione dire questi tumulti
Nel tentativo di annullarlo l'intero non potendolo fare si sono ritrovati a ridurre l'esposizione e quindi interno razionale più maturo nella sua evoluzione volentieri a si somma spesso capita volume di merci in tre parti nella prima parte
Ci concentriamo sui dati gli elementi della tempesta interno a cui facciamo riferimento che cane questa conversazione
Quali sono le regioni quali sono anche le questioni in ballo perché poi c'è la questione della mancata mobilità sociale sulla questione demografica c'è la questione degli ispanici
E potremmo continuare ma la seconda parte che invece si intitola Stati emersi contro Stati profondi ci occupiamo gli altri scontri che esistono ad esempio fra alla popolazione
E la tecnocrazia la crisi dell'università americane lo scontro tra i complottisti lo Stato federale lo sconto tra l'entourage politico tra un piano quieto stato promotore gli apparati dello Stato
E da ultimo ci siamo occupati della Tempesta nel mondo è questa l'ultima parte c'avevo provato a vedere come tutte queste istanze anche questi punti si possano produrre in politica nei prossimi anni da parte degli ispettori
Questa assente sia l'intervista molto ampie che abbiamo realizzato con la Dario Fabbri analista di clima assai e che per l'immensa curato quest'ultimo fascicolo dedicato agli Stati Uniti che intitolato tempesta sull'America le convulsioni del numero uno intervista potete ritrovava integralmente quando volete sono solo sito internet radio radicale punto e che termina qui la puntata di oggi traversine di geopolitica di sabato diciannove dicembre due mila venti vi ricordiamo che questa puntata di tutte le precedenti sono anch'sul nostro sito internet radio radicale punto ET slash rubriche la rassegna di geopolitica
Un saluto e ringraziamento per l'ascolto non è insolvente