I 50 anni del Fuori! - Intervista ad Angelo Pezzana

Parliamo dei cinquant'anni del fuori una delle prime associazioni omosessuali nonché una rivista nata a Torino si celebreranno questi cinquant'anni il prossimo anno nel due mila ventuno ne parliamo con il fondatore Angelo Pezzana che oggi presiede la Fondazione fuori buongiorno e ben trovato
Buongiorno dunque oggi un articolo della stampa racconta il lavoro di digitalizzazione degli archivi della Fondazione e annuncia anche una mostra per il prossimo anno in autunno ne parleremo tra un momento ma prima voglio chiederti di raccontarci in che atmosfera nacque il il fuori
Allora e fuori tasto non uno sei ma è stato l'unico movimento di liberazione omosessuale nato nel mille novecentosettantuno era rimasto in solitudine fino ai primi anni degli anni ottanta
Quindi non è che eravamo in tanti strane battaglie si riparazione
Se a me fa molto piacere poterlo raccontare qui a Radio Radicale perché le diciamo che il il l'affermarsi del movimento attraverso il tutte le città più importanti ma non solo per motivi di popolazione ma per impegni politici avvenne nel mille novecentosettantaquattro quando il cuore e ed ero col Partito Radicale
Fonazione
Del tutto inaspettata da parte di molti del fuori perché in quegli anni serve se li ricordano quelli che li hanno vissuti estere radicali cioè credere nelle riforme era l'opposto della rivoluzione
E noi invece abbiamo capito allora che è uno voleva affermare dei valori che non c'erano ancora
La rivoluzione violenta così come lo intendevano molti era cadere dalla dalla in una in una in un errore ancora più grande rispetto alla repressione
Abbiamo imparato da Marco Pannella
A fare politica noi ci siamo impegnati
Anche se come le come omosessuali lesbiche
Transfer eravamo tutti impegnati nelle battaglie la porto per il divorzio così come nelle pieghe del partito radicale noi eravamo esattamente uguali agli altri
E questo ci ha fatto capire che le grandi conquiste
Sì diventano realtà
Quando che i congressi convive con le altre realtà diversa dalla nostra ecco questo è un ricordo che voglio fare proprio radio radicale ringrazio per aver stamattina ricordato in fondo io sono un vecchio
Collaboratore del radio radicale perché ottenuto per molti anni rubriche che riguardavano sia l'omosessualità ma molto anche Israele salse con asfissia perinatale fa proprio soccombe Israele veniva poi costato combattuto e quindi è stata questa l'unica cioè l'unica ripeta l'unica eccezione
Nel nel panorama politico italiano che il partito radicale anche su questo si distinse quale difensore fino quando facemmo quel famoso con concreti sono il congresso annuale del partito lo facemmo a Gerusalemme
Quando c'era ancora
Presidente d'onore
Aiutami del partito radicale
Non inteso aiutare troppo trovato ottavo questo l'architetto
Sai io ottant'anni sfogli buchi se morirà adesso mi verrà in mente comunque colui a quanti gli chiedevano ma come mai si a Gerusalemme fondò il partito radicale scavalca transazionale al terrore
Italiano e lunedì
Rispose perché vi importa dei consumi che e questa fu una in tre parole l'importanza della quante le teologia che che non che non noi radicali non abbiamo mai avuto e abbiamo sempre combattuto no serre i valori nei quali credevamo perché pensavamo che Israele fosse una battaglia e internazionale che doveva essercene
Nel partito radicale e e così fu
Per tornare alla questione omosessuale tu parlavi di riforme qual erano le riforme e che chiedevate per cui l'ottava anche in quegli anni
Allora la prima cosa fu l'affermazione e la visibilità perché essere omosessuale significava vivere una vita di di menzogna e dieci divenuti nascondimento si Dino non auto riconoscersi per quello che eravamo qui il la prima cosa fu quella di capire che noi dovevamo diventare invisibili
E facemmo un numero zero dalla rivista fuori
Nel dicembre del settantuno questa noi festeggeremo quest'anno i cinquant'anni dal settantuno al due mila ventuno
Una rivista che stampa ma in mille copie
E la vanità morta anche i turchi avevano degli amici hai un amico Pordenone io ne ho una Palermo io a Pisa abbiamo mandato per posta copia di quel dalla rivista ad uno zero
Dicendo ecco crea un gruppo fuori anche della tua città e la risposta fu Coppo molto buona perché nel giro di qualche mese avevamo circa trentacinque quaranta
Gruppi non Seti perché non c'erano ancora Stenone in quelle città dove il partito radicale a pelo vede come Torino
L'anomalo spesso a Milano cioè dove il partito radicale aveva una un un un luogo fisico in cui trovare se
Lì nacquero già i gruppi fuori che vi lavoravano
E uffici come diventò ufficiale questa federazione nel mille novecentosettantaquattro e i rivoluzionari pure che c'erano anche con noi perché noi non guardavamo le ore le le inclinazioni politiche
L'importante alla essere omosessuale che volevano cambiare la società però la scelta i abbracciare le riforme
O quella che ci allontanano
Sta ai gruppi cosiddetti rivoluzionare
Che continuano a credere era che la liberazione la libertà arrivava con la rivoluzione ventennale lo credevamo radio radicale
Che la liberazione nella vivere in maniera civile per gente
Dovesse passare attraverso le riforme e questo diede un impulso enorme fino poi al settantasei quanto al partito radicale per la prima volta si presentava alle elezioni politiche
E Marco Pannella migliore come capolista in tutta Italia una donna
E come secondo candidato che naturalmente chi voleva ma erano ancora poche
E allora messo dei dei degli omosessuali infatti io uscì secondo a Genova dopo
Dopo ENI quattro no compatto
Gli inviti io non ne ho idea non non posso aiutarti diceva comunque mi dispiace ma insomma è lontano per quel cose troppo specifiche vertere importante perché dobbiamo ricordare al porto al pop conoscendo assoluta membro per il per futuro
E io arrivato secondo dopo che Pannella intento che accanto ai quattro eletti era meglio se eravamo in otto
Stabilì che a metà legislatura i primi quattro si sarebbero dimessi e sarebbero diventati deputati a tutti gli effetti i secondi che però per due due anni e mezzo si passa passavamo settimana Roma lavorare nel gruppo radicale parlamentare sì
E quindi il rapporto diventò ancora più forte
Perché noi avevamo capito cosa significava la militanza che non era o per chi entra cieca e assoluta un'ideologia ma era tutto per tutto l'opposto
Che cosa è cambiato rispetto a a cinquant'anni fa Juan quella liberazione di cui parlavi quote fino a che punto si è compiuta allora
E devo sessuale intanto non si poteva non riconoscerà come tali per via per la famiglia o che non bisognava dirlo bisognava nasconderlo l'ambiente di lavoro
Era rischioso per molte professioni tra cui gli insegnanti che se si veniva a sapere che erano omosessuali sicuramente ci sarebbe stata una richiesta allontanarli dall'ambiente di lavoro dalla scuola
Quindi collaboravano il cuore come pseudonimo
Era una vita di nascondimento
Invece con il cuore di hanno cominciato a pretendere a richiedere e la cosa la visibilità maggiore avvenne dopo qualche mese appare avremo quando ci fu e il congresso degli psichiatri l'associazione psichiatri italiani
Dove la promessa o padre era la connotazione di malattia che doveva essere attribuita a chiunque era omosessuale
E ne abbiamo detto bene questo è quello che aspettavamo e quello che aspettavamo e non è che magari tanto una manifestazione davanti al Casinò di Sanremo ma a differenza di quanto hanno poi scritto ricordato malamente non non non c'erano le ma eravamo una ventina una ventina di persone tra cui alcune venivano dall'Inghilterra dalla Francia
Ma la maggior parte erano dei militanti nel cuore di Torino e dico eravamo una ventina però la cosa fu talmente accolta come una novità dai media
Che mandarono ci giornalisti e la RAI c'era
E noi ottenemmo che lo il passaggio dalla corda Carnera perché noi venivamo citati non con la parola omosessuale ma con B con dei giri di parole terzo sesso
Invertiti
E e l'inviato della Stampa Luciano Curino quando tende a dire e vide che dui ci conosceva perché era mio cliente alla libreria dove io lavoravo e mi dice ma lei dottor Saetta McQueen ha come mai ricorre niente se noi siamo quelli del cuore abbiamo organizzato questa manifestazione son contento che lei sia venuto perché la conosco come o giornalista sensibile colto attento
E lui mi disse ma che però io non potrò scrivere la parola omosessuale come non può ma non è mai apparsa la parola omosessuale era l'aprile del mille novecentosettantadue dove un giornalista di un quotidiano importante come la stampa di Time diceva
E non avrebbe potuto scriverla
E io gli ho risposto ma se nella scrive cosa capita e non lo so
E ripeto guardi io voglio essere ottimista capita che lei sarà capitava che lei farà il primo giornalista italiano a scrivere suo quotidiano la parola omosessuale lui lo fece
E non non successe nulla per cui fu il primo giornalista scrivere la parola omosessuale Loretta siamo passati alla cronaca vera alle pagine che politica
Si dice spesso che la anche la Società italiana rispetto fra le riforme che sono venuta avvenute proprio in quegli anni pensa al divorzio all'aborto
Fosse più avanti delle norme che invece l'ordinamento giuridico italiano prevedeva e così anche per quanto riguarda gli omosessuali cioè nella società c'era maggiore per i soli dovevano all'oppure no lo
Allora noi allora mi in Italia l'omosessualità non è mai stata messa fuori legge
Perché anche fare durante il fascismo ci furono diversi turisti gruppi di pressione che volevano una legge e condannato all'omosessualità ma Mussolini
Che era ancora un furbastro piste ma no sempre la mettiamo fuori legge significa che la ne riconosciamo riviste invece gli italiani sono barche eterosessuale
Per cui grazie a questo non ci fu mai una legge ma c'erano le abitudini
I suddetti per esempio la testa
Particolarmente Nommo non colta
Riteneva che gli omosessuali fossero degli sporcaccioni e basta
Il centro più cattolico religioso
Pensava che noi fossimo dei peccatori
E la sinistra che era in gran parte ancora influenzata dall'ideologia marxista
Riteneva che con la rivoluzione del proletariato tutto si sarebbe messo a posto per cui anche l'omosessualità cioè sarebbe automaticamente integrata nella società del futuro ma bastava aver letto un po'discoli storia per capire che le rivoluzioni hanno sempre provocato stragi Rimini
Che non hanno mai risolto nulla semmai avevano spianato la strada per nuove dittatura
E allora noi diciamo rimarca il tackle vinti che lettere
Pronti alle riforme ecco quindi negli anni settanta la parola riformista era usata come un insulto eradicare di quegli anni se lo ricordano
E che ci chiamava sovente fascisti per esempio perché si erano accorti che molta Boltro elettorato radicale era formato da ex votanti PC
E natiche nacque poi anche nacque anche all'interno del partito comunista quando capì che era ora di farsi furbi l'Arcigay e l'orchestra ma noi abbiamo l'Arcidonna l'ARCI caccia ma variare che mettiamo anche l'Africa
Quindi e la e la riforma cambia la società non la rivoluzione
Insomma e questo è un fatto importante su questo su questa questione ora parliamo del dell'anno prossimo come come loro costume abbiamo avuto uno il più ricco dopo la rottura di un centro
Molto molto importante perché non è un museo ma lo è anche nello stesso tempo è un centro che ha iniziato a funzionare bene quando ha cominciato ad archiviare
Tutte quelle associazioni dei gruppi e avevano degli archivi da salvaguardare che non andassero perduti
Per cui quando si è parlato la si chiama Polo del Novecento che è molto frequentato da giovane età ricercatori da studenti da docenti professore
Perché è possibile tramite tutta la struttura e il polo del Novecento è riuscito a creare una una presenza che aiuta a capire
Cosa che altrimenti sarebbe quasi impossibile conoscere
E allora ci hanno detto ma l'anno prossimo ci saranno i cinquant'anni della nascita del cuore perché non facciamo una bella mostra e no ed emesso mandati stavamo proprio per vedere chi è davvero perché non non faremo una iniziativa museale
I Musei fanno mostre d'arte in generale noi parleremo anche dei cosa hanno influito
Sul cambiamento anche artisti che hanno fatto ad esempio Marco Ceylon briga è stato quello che ha curato l'immagine visiva del movimento
Oggi è morto non c'è più ma tanti sono mancati Enzo Francone non c'è più Bruno Di Donato che aveva lavorato molto fuori di Roma
Siamo rimasti in pochi tra quelli di una volta però ci sono una valanga di movimenti gruppi per cui è diventata da una diciamo di una di un gruppo di avanguardia diventato invece la storia di come tutti hanno poi sono poi venuti alla luce
Quindi saremo lì questa mostra con tutto quello che ne tantissima gente non conosciuta del faccio solo un esempio
Nell'elettricità negli anni ottanta
Noi abbiamo fatto una rischia una inchiesta nazionale allora c'era la Demoskopea che era nella gruppo di di che che curava le analisi e le inchieste
Sul che sulla che su che cos'è l'omosessualità in Italia
E fu una ricerca importantissima questa ricerca fu pagata dal Comune di Torino che aveva come sindaco noi Diego Novelli
Noi l'abbiamo fatta perché all'interno del partito comunista di allora c'erano un paio di comunisti ritardare ed è non bisogna stupirsi e c'erano anche nel che non hanno fatto mai grandi carriere ma ci hanno dato una mano a realizzare questa indagine che poi quando la Demoskopea la consegno al Comune di Torino venne messa in archivio e mai utilizzata perché o se no no a novelle non piaceva
Adesso invece non è là che dovremo fuori sì vedremo come
Negli anni Ottanta quindi parliamo di quarant'anni fa
No quaranta di più
Sì quasi quasi cinquanta
Quarant'anni fa come la sequestravano agli italiani sull'omosessualità quindi è anche una una riscoperta la faremo conoscere
A tutti quelli che verranno dal abbiamo fissato una data nell'ottobre di quest'anno che viene quindi rimarrà visibile
Sia on line ma anche zitti persone almeno due metri e sarà possibile esercitare anche documenti soprattutto poi anche quelli internazionali perché noi sappiamo creato anch'egli strutture movimenti associazioni a livello internazionale
Abbiamo avuto una un'attività non solo torinese perché siamo siamo qua abbiano cominciato a Torino quindi la la ter Reno primo che abbiamo esplorato era quello della città ma dopo pochi metri diciamo alle diventati nazionale
E internazionale quindi abbiamo avuto una visione politica che assomigliava molto a quella di Pannella perché anche Pannella quanto disse il però nazionale poteva dire che il partito radicale era
Viveva nel mondo della capitale italiana
è chiaro né naturalmente continueremo a parlarne nell'anno prossimo almeno per ora insomma abbiamo ne abbiamo parlato adesso ma ci torneremo e anche con le nostre trasmissioni dall'archivio che cura l'insolito
Avrebbe Aversa torneremo sulla sui cioè un tavolino per averle volto il collo porco Rosso aveva assolutamente fresco certi intanto ti ringraziamo grazie ad Angelo Pezzana fondatore del fuori buon lavoro
Grazie grazie a tutti quelli che ci hanno ascoltato