Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale
Puntata natalizia quindi tantissimi auguri a tutti gli ascoltatori di radio radicale agli affezionati di questa rubrica settimanale che tratta appunto
Delle e pubblicazioni da parte dei e giornali dei temi della giustizia oggi il venticinque dicembre la giornata di Natale
E quindi ribadiamo nuovamente gli auguri a tutti gli ascoltatori
Come al solito andremo
A leggere quel che nella settimana appena trascorsa è stato scritto dai giornali e quindi come i giornali hanno raccontato ciò che accade intorno alla mondo della giustizia e delle carceri
Con questo tema delle carceri che vogliamo iniziare questa rassegna perché come gli ascoltatori di radio radicale sanno
Il ventidue dicembre c'è stato un importante incontro a a palazzo Chigi tra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte
Rita Bernardini
Del partito radicale che appunto era reduce
Da trentasei giorni di sciopero di sciopero della fame per
Attivare un dialogo con il governo circa le misure da adottare per far fronte al sovraffollamento carcerario
E alla conseguente mancanza come dire di dignità
In cui vengono tenuti reclusi le persone private della libertà personale nel nostro Paese in particolar modo i rischi anche
Con con
Per la salute il tempo appunto di Comit in tempo di pandemia di questo incontro
Degli esiti di questo incontro non hanno scritto tutti i i giornali anzi
Come al solito hanno tenuto a raccontare l'incontro il due testate il dubbio
E il riformista
Molto altro non non abbiamo trovato e quindi
Ancora una volta la maggior parte dei lettori dei quotidiani italiani sono stati privati del
Loro
Diritto come dire alla conoscenza sono stati privati di una della conoscenza della possibilità di conoscere un'informazione che avrebbe potuto
Come dire interessare un meno ma sarebbe stato opportuno ecco doveroso raccontare questo questo incontro perché un pezzo del
Di vita
Del nostro paese ma appunto la la grande stampa non vuole raccontare questo e e quindi a maggior parte dei cittadini elettori chiaramente non non ne hanno avuto contezza
Il racconto invece nell'incontro come dicevamo con lo si può trovare sul dubbio A pagina undici nell'edizione del ventitré dicembre con richiamo in prima niente un
Al resoconto un racconto che fa Damiano Aliprandi
Mentre sul riformista sempre
Nell'edizione del ventitré dicembre questa volta pagina sette
Angela Stella che racconta ciò che è accaduto nel corso di questo incontro
E riporta innanzitutto anche le parole moderatamente soddisfatte
Della esponente radicale Rita Bernardini che dice Conte appunto è stato attento è stato attento a
Al tema del sovraffollamento in generale alle richieste
Dalla alle richieste riguardanti appunto il il carcere
Scrive Angela Stella Rita Bernardini ha definito ottimo l'incontro quindi è più che moderatamente
Soddisfatta l'incontro avuto ieri mattina con il premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi si tratta di un gesto importante rispetto al silenzio delle altre istituzioni come quello del capo dello Stato Sergio Mattarella
Non posso non ricordare il contrario il messaggio che nel due mila tredici volle dare alle Camere l'ex Presidente Giorgio Napolitano
Proprio sul tema delle carceri in questo ricorda Rita Bernardini i commenti i contenuti dell'incontro durato circa quaranta minuti a cui ha preso parte anche il capo di gabinetto
Del Presidente del Consiglio il Consigliere Alessandro Goracci si sono focalizzati ovviamente sulla difficile situazione che stanno attraversando gli istituti di pena dice ancora Valentina Stella soprattutto durante questa emergenza sanitaria è qui riprende il virgolettato di vita Bernardini il Presidente del Consiglio conosceva a fondo la problematica
La lettera che gli ho mandato che era molto lunga perché descriveva e verificava
Molti aspetti dell'esecuzione penale l'aveva letta e sapeva quali erano i rilievi
La missiva ricordiamo scrive ancora Valentina Stella dei tagliava le ragioni del suo sciopero della fame durato trentacinque giorni per ridurre in modo significativo la popolazione detenuta e riportarla entro i parametri di legge
La prima cosa aggiunge Rita Bernardini ed è un virgolettato la più importante che ho fatto presente nell'incontro a riguardato la necessità di una deflazione della popolazione detenuta
Esigenza nasce dai numeri
Ha evidenziato Bernardini opposto all'attenzione del presidente ancora una volta lo schema che contiene istituto per istituto i dati del sovraffollamento tenendo presente le celle inagibile e i posti inagibili
I due parametri vanno sommati perché quando si parla di stanze detentive non si parla evidentemente di posti singoli le stanze detentive
Inutilizzabili ne sono mille settecentocinquantacinque a questi si aggiungono quindi oltre le stanze detentive inutilizzabili che sono mille settecentocinquantacinque
Se a questi si aggiungono novecentonovantanove posti indisponibili ed ecco che il tasso di sovraffollamento nazionale passa da quello virtuale del centocinque virgola cinque per cento a quello reale che il cento quattordici virgola cinque per cento
Durante il colloquio
Si è discusso anche delle possibili azioni da intraprendere per trovare una soluzione abbiamo fatto divertire diverse ipotesi racconta Bernardini
E Conte si è dimostrato molto d'accordo ed è stato il primo a sottolinearlo sulla proposta del procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi cioè e quella di evitare gli arresti con la detenzione in carcere
Delle persone non pericolose soprattutto in questa fase di coronavirus su questo ipotizza Bernardini
Penso che verranno proposte modifiche di legge perché è vero che essa abbia fatto una circolare ma ancora oggi entrano persone che debbono scontare sei mesi e questo non ha alcun senso
La anche sulla liberazione speciale anticipata dice Rita Bernardini Conte si è mostrato aperto naturalmente poi dovrà confrontarsi con il ministro della giustizia infine racconta Valentina Stella che l'incontro si è concluso con alcune considerazioni sul partito di Marco Pannella abbiamo avuto modo anche di parlare del partito radicale si racconta Rita Bernardini
Conte ha mostrato interesse per le nostre battaglie ma soprattutto al fatto che il partito non si presentano alle elezioni e che ha carattere transnazionale poi ha fatto anche una battuta che credo abbia però un profondo significato
Che stanno a significare oggi le categorie di destra e di sinistra
L'aspetto centrale e rispetto dei diritti umani fondamentali queste sono le parole pronunciate appunto dal presidente Conte alla presenze durante l'incontro con Rita Bernardini e di cui
E di cui scrive
Angela Stella sul riformista potremmo dire a quasi splendida solitudine insieme a appunto a Damiano Librandi sul sul dubbio
Sul foglio invece lo stesso ventitré dodici ecco appare un appello che
Abbastanza impressionante perché
è un appello noi accademici di tutta Italia uniti su contro il sovraffollamento carcerario
E
Praticamente l'appello dice al direttore come studiosi e docenti universitari di discipline penalistiche
Aderiamo in ideale staffetta lo sciopero della fame di Rita Bernardini testa Luigi Manconi Sandro Veronesi Roberto Saviano di oltre cinquecento detenuti
Quale forma di boh mobilitazione per chiedere al governo alle autorità competenti di adottare provvedimenti idonei a ridurre il più possibile il sovraffollamento delle carceri italiane
Così da prevenire il rischio di un'ulteriore diffusione del contagio da coronavirus al loro interno questa emergenza sanitaria nel fare riaffiorare in maniera più amplificata la condizione molto problematica in cui non da ora
Verso il sistema penitenziario italiano sotto il profilo delle condizioni di vita intramuraria del livello di rischio
Petto dei diritti fondamentali dei detenuti quei diritti umani di cui parlava il presidente Conte
E di una effettiva idoneità della pena a conseguire l'obiettivo costituzionale della rieducazione del pensionamento sociale
Può rappresentare un'importante occasione per riaccendere le luci sul pianeta carcere sollecitare il potere politico a riprendere il cammino delle riforme necessarie
Per ridare vitalità e concretezza ai principi enunciati nel terzo comma dell'articolo ventisette della Costituzione bene
Il foglio riporta questo appello e poi ci sono ben quattro colonne fitte fitte scritte veramente anche in caratteri minuscoli per cui
Abbiamo avuto anche difficoltà a leggere
Sono praticamente quattro quello colonne fitte fitte
Che sono di una Elenco
Di nomi di professori universitari italiani e veramente non li abbiamo contati sono tantissimi e c'è davvero l'Accademia di tutta Italia
Che scrive e sottoscrive questo appello
Indirizzato innanzitutto alla potere politico e al governo e speriamo che il Conte che ha incontrato Rita Bernardini e che ha pronunciato
Quella importante frase ricordata da Rita sulla come dire
Sulla mancanza di senso oggi come oggi di categorie quali quella della destra e della sinistra essendo centrale per uno Stato
L'obbligo di rispettare i diritti umani fondamentali ecco speriamo che ci sia allora coerenza e ascolto da parte del professor Conte
Perché poi appunto questi evidentemente sono tutti colleghi del professor Conte
Oggi presidente del consiglio che ricordano al Governo la necessità del rispetto dei diritti umani fondamentali ma le in realtà
Appunto e
Possiamo fare un link con un altro articolo comparso sulla foglio a firma di un altro professore universitario che il professor Giovanni Fiandaca evidentemente conosciuto agli ascoltatori di radio radicale uno dei più autorevoli dubbiosi
Del diritto penale in Italia e oggi anche come
E oggi anche garante siciliano dei diritti dei detenuti e su cui in questo articolo
Il professor Fiandaca in questo articolo titolato appunti per una giustizia nuova svuotata dalla demagogico punitiva
Con il sottotitolo che recita serve un nuovo orientamento culturale per ripensare un ruolo meno invasivo del penale nella sfera pubblica ecco il professor Fiandaca come dire
Lancia un un auspicio in vista della chiusura di questo hanno
Orribile sotto molti punti di vista e con l'apertura di una nuova fase di un nuovo hanno le porte che speriamo tutti quanti migliore ecco il professor Fiandaca sì
Sì
Si interroga sulla svolge questo questo questo auspicio sulla ipotesi di
Rinnovamento culturale innanzitutto intorno a tutti i temi
Della della giustizia
Leggiamo qualche passaggio di questo lungo articolo che e si lega appunto
Con l'appello dell'Accademia riguardo il rispetto di tutta l'accademia italiana riguardo il rispetto dei diritti umani fondamentali dei detenuti
E si lega evidentemente anche con le iniziative
Del partito radicale che tendono proprio non solo in materia carceraria a portare avanti una idea
Che in realtà è un'idea antica ma che a questo punto in questo Paese diventerebbe un'idea rivoluzionaria nuova di una nuovo diritto penale una nuova forma di giustizia penale
Scrive il professor Fiandaca come anziano professore di diritto penale anche come garante siciliano dei diritti dei detenuti
Mi piacerebbe in particolare potere confidare che il nuovo anno propizi l'inizio di una fase nuova di una svolta nel settore della giustizia penale
Una svolta innanzitutto culturale e dunque negli atteggiamenti e orientamenti collettivi
Che coinvolga nello stesso tempo tutti gli attori del Teatro penale
Interpreti principali comprimari comparse e spettatori in altre parole alludo agli addetti ai lavori a partire dai magistrati
Ai politici a giornalisti televisivi e della carta stampata inclusi i cittadini comuni
Questo auspicabile rio rientra mento collettivo dovrebbe a mio avviso manifestarsi in una duplice direzione che prova a sintetizzare così
Ridurre il ruolo e il peso della giustizia penale nello spazio pubblico e nell'arena politica
E prendere una buona volta coscienza fuori da mio pire opportunismi politici e protagonismi giudiziari
Che il processo penale la condanna e la punizione non sono gli strumenti più adatti a contrastare in Mali sociali di turno
E che anzi in non pochi casi rischiano persino di provocare Effetti sia sociali che individuali più negativi che positivi
Sono parole da sottoscrivere una ad una questa del professor Fiandaca soprattutto quella riguardo alla l'idea oramai sedimentata nella società per cui appunto il processo penale la magistratura servono a combattere i mali sociali non è così in uno stato normale in uno stato equilibrato
Non è così i problemi sociali li cura la politica i mali sociali di cura la cultura politica la scuola il lavoro
L'economia e e e la magistratura si occupa invece di verificare se poi vengono commessi dei reati appunto di verificare chi li ha commessi
Eventualmente in caso positivo per appunto infliggere sanzioni
In caso negativo per assolvere invece c'è stato proprio un debordare del giudiziario in tutti i campi della vita pubblica e questo non è mai un bene
Ma prosegue appunto professor Fiandaca indicando anche gli strumenti
Per favorire una progressiva ritirata del penale dalla scena pubblica che cosa occorre
Secondo il professor Fiandaca ed anche questo è da sottoscrivere
Occorrerebbe una penda Cugia collettiva ad ampio spettro di non breve durata
E per dire le cose come stanno non pochi esponenti del mondo politico della professione giornalistica e più in generale del ceto intellettuale nostrano
Andrebbero subito sottoposti accorsi intensivi di diritto
In modo da essere posti in condizioni di interiorizzare i principi basilari del costituzionalismo penale e quindi di sapere distinguere tra il garantismo peloso ed il garantismo proprio di una democrazia degna di questo nome
Senza un miglioramento della cultura giuridica dei politici del ceto colto e dei professionisti dei media diventa ancora più difficile contrastare il giustizialismo diffuso in alcuni settori popolari e strumentalizzato da politici populisti per ricavarne consenso elettorale
Come si fa a non essere d'accordo con il professor Fiandaca
La facciamo un passo indietro perché appunto poi questo questa mancanza di cultura che permea purtroppo di sé
Tutti i gli strati della popolazione anche come dire quella che dovrebbe essere poi
Il o quello che si pone come classe dirigente di un Paese e quindi anche innanzitutto la politica ma gli amministratori gli altissimi amministratori oltre che la stampa oltre che diciamo quella
Quelle quelle quelle quei professionisti che dovrebbero
Contribuire al dibattito
Sociale da parte dell'opinione pubblica intorno alcuni temi per evidenziarne le criticità per
Individuare anche le proposta ecco no la stampa italiana purtroppo non è non è così e
E questo ovviamente tira la volata poi ai politici ai politici in cerca di facili consensi basati sulla assenza di conoscenza
Delle di di più
Quindi della della massa di cittadini per esempio
L'abbiamo iniziato a tener d'occhio la scorsa settimana questo questo tema quello della
Morte
Delle tredici persone
Private della libertà quindi detenute
Durante gli scontri che si sono verificati nel corso del primo lo danno per intenderci quando appunto ci sono state delle rivolte violente in carcere
E e ci sono state poi anche delle
Delle reazioni da parte di uomini in divisa che dovrebbero rappresentare lo Stato abbiamo visto cosa sappiamo cosa accaduto almeno quanto emerso finora nel corso delle indagini preliminari
Per per quanto riguarda il carcere di Santa Maria Capua Vetere
Poi ci avevano raccontato che nelle carceri invece prevalentemente del nord parliamo poi in particolar modo di Modena
Niente durante questi scontri alcuni detenuti erano riusciti ad aprire gli armadietti dei farmaci ed avevano fatto una over dose di metadone e così erano
Cioè più o meno morti tutti per lo più per lo più morti così
Per questo per lo più il termine utilizzato dal ministro della Giustizia Bonafede per rispondere poi a ad atti parlamentari che chiedevano conto di che cosa fosse effettivamente successo e lui tranquillamente
Rispose che per lo più erano morti di overdose bene
Pare che le cose non siano affatto così ovviamente i giornali la maggior parte e quindi quali problemi della stampa di cui parlava
Poi il professor Fiandaca la maggior parte dei giornali non scrivono nulla a proposito
Alcuni giornali invece ci informano
E in particolar modo questa campagna la sta conducendo il domani
Questa nuovo giornale né che
Si occupa abbastanza di carceri dobbiamo dire le e anche di giustizia
E il ventuno dicembre due mila venti A pagina uno quindi in prima pagina
Con un articolo di Luigi Mastrodonato fa la cronaca di quella riassunto la cronaca di quello che è accaduto e o meglio di quel che è accaduto secondo le fonti ufficiali
E di quelli che forse in qualche modo potrebbe essere accaduto secondo la denuncia che hanno trovato il coraggio di fare cinque detenuti
Che erano stati trasferiti al carcere di Ascoli Piceno dopo le rivolte di Modena salvo poi dopo che questi detenuti hanno fatto
Avevano fatto la loro denuncia essere nuovamente ritrasferito i a Modena
Non cioè nei luoghi e accanto a quelle persone che poi sarebbero stati protagonisti di di che cosa
Il titolo riportato tra virgolette darla domani l'articolo come dicevamo è di Luigi Mastrodonato e il titolo è questo così ci hanno torturato e ucciso durante le rivolte in carcere
Cinque detenuti denunciano in procura e la procura
Quella di ancora
Quindi vedremo poi come la procura di Ancona andrà in fondo a questa indagine cinque detenuti denunciano in procura le violenze delle forze dell'ordine
Durante le rivolte di marzo che sono scostante la vita tredici persone la versione ufficiale ricorda Mastrodonato che erano morti di overdose e e su questo scrive
Anche sempre sul domani sempre a pagina undici sempre nell'edizione del ventuno dicembre ci scrive e su questo scrive Enrico Deaglio
Che appunto con lo scrittore
Noto
E che fa un editoriale quindi molto importante nell'impaginazione di un giornale
è molto importante che in prima pagina ci sia questo editoriale a firma Enrico Deaglio Bonafede ci deve risposte sulle morti nelle prigioni
Storia macabra di Natale lo leggiamo
Al governo alla Commissione europea a chiunque sia interessato a conoscere la verità su una storia ignobile accaduta nella civile Italia del fu nel funesto due mila venti
Il nove marzo due mila venti con un atto di grande coraggio
Di cui pochi lo credevano capace il premier Conte decreto illo da un totale primo Paese al mondo
Purtroppo poco o nulla interesse venne dedicato al mondo delle carceri
Peraltro il più esposto alla propagazione del contagio risultato in quei giorni ci furono proteste in tutti i penitenziari italiani
Le richieste oltremodo democratiche tamponi colloqui con i familiari permessi sconti di pena indulto sanatoria amnistia
A Foggia ci fu addirittura la breve evasione di alcune decine di detenuti nel carcere di Sant'Anna di Modena si verificarono fatti gravi e misteriosi
La televisione mostro colonne di fumo e venne riferito di scontri con le guardie di feriti filtrano notizie di spari un morto due morti tre morti la mattina dopo con un'operazione militare top secret
Tutti i detenuti del Sant'Anna cinquecento quarantotto quindi tutti cinquecentoquarantotto la capienza ricorda Deaglio era di trecentosessantanove vennero trasferiti e venne comunicato l'ordine regna al Sant'Anna
Ma nelle quattro ore che quarantotto ore che seguirono
Strani fiori sbocciare sparsi nelle carceri del centro e del nord Italia
Erano altri cadaveri che venivano da Modena alla fine ci dissero che i morti erano tredici tutti i Modena cinque in loco otto in altre carceri
Ma come ci erano arrivati in quelle altre carceri erano volati erano metastasi di un cancro era un complotto di Cosa Nostra che aveva suscitato la rivolta per ottenere l'amnistia per i suoi Bosso
Ricorda Deaglio perché questo poi era il mainstream riportato dai giornali all'epoca questo suo commento è un mio commento
I giornali dell'epoca appunto secondo il mainstream proveniente
Dalle procure iniziò a dire che le rivolte erano quelle organizzate da Cosa Nostra per ottenere l'amnistia per i boss il lettore prosegue Deaglio non mi prenda per pazzo questa narrazione che le rivolte nelle carceri fosse un piano della mafia per ottenere la libertà dei suoi boss sulla versione praticamente ufficiale del governo
Ripresa da magistrati giornali trasmissioni televisive
Così scrive Deaglio ci vollero undici giorni perché il tredici di Modena avessero un nome e non li rivelò il Governo ma Luigi Ferrarella coraggioso giornalista del Corriere della Sera
Due erano italiani undici del Maghreb tutti detenuti per reati legati alla droga non gravi diversi di loro erano a fine pena nessuno era un boss
Compare una versione degli eventi i detenuti hanno scassinato un armadietto dell'infermeria e preso una bottiglia di metadone si sono avverati si sono intossicati e sono morti per overdose
Nelle poche ore
Nelle poche parole che il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede dedicherà loro in Parlamento
Lo stesso disse sono morti per lo più per overdose di metadone quel per lo più dice molto purtroppo della moralità del ministro a distanza di otto mesi le autopsie sono ancora in corso
Otto mesi nel fare l'autopsia mai fatti di Modena sono forse uno dei pochi argomenti su cui non si litiga nel governo e peraltro i contagi aumentano nelle carceri invece molte domande dovrebbero essere poste
Ecco questo è un punto importante anche per la procura di Ancona che indaga
E che scrive e di cui parla Deaglio
Tutti sanno che l'overdose da metadone nell'adulto è facilmente curabile in dotazione da vent'anni in tutte le ambulanze ovviamente in tutte le carceri
C'è la fiala miracolosa chiamata l'Arca Anna che riporta in vita in morì Turi ma evidentemente non venne usata né a Modena neve cellulari che trasferirono i detenuti probabilmente ammanettati ed inconsci
In carceri distanti duecento chilometri
Perché i rivoltosi vennero lasciati morire perché gli intossicati non vennero portati in ospedale gli agenti carcerari si vendicarono sui detenuti i rivoltosi chi gesti tutta l'operazione Modena
L'Europa ci ha mai chiesto spiegazioni mi dispiace di avervi rovinato la giornata con questa storiaccia non la migliore davanti al caminetto ma è pur sempre un racconto di Natale conclude
Amaramente Enrico Deaglio sbattendo in faccia appunto una verità
Cambiamo
Cambiamo argomento perché Deaglio nel suo articolo ha citato uno giornalista coraggioso del Corriere della Sera Luigi Ferrarella
E riprendiamo un suo articolo che questa volta non parla di carcere di detenuti ma che e dà conto di una novità quindi lo ne dà conto anche il Corriere della Sera pagina trentadue nell'edizione del ventidue dodici due mila denti di che cosa si tratta
Ne scrivono ne hanno scritto più o meno tutti quanti i giornali cioè
Passato un emendamento in commissione Bilancio all'unanimità
Per Ring per pre vedere diciamo un rimborso
Delle spese legali sostenute dalle dalle persone sottoposta ad un processo penale quindi indagata imputate una volta assolti
è una battaglia questa che è stata condotta in Parlamento innanzitutto da dall'onorevole Costa
Diciamo non non non non è certo risolutiva quanto ai problemi pratici dei danni
Kakà causati dal processo penale anche economici a persone
Imputate e poi completamente assolte perché appunto è una misura che prevede un rimborso delle spese legali le sino a dieci mila cinquecento Euro ma basti pensare non so ad un caso Mannino ecco
Ventotto anni di processo certo non è un tema che si risolve quasi dieci mila cinquecento con dieci mila cinquecento euro ed è anche una
Ed è anche una misura che non è stata particolarmente finanziata
Nel senso che sono stati stanziati mi pare di ricordare i cinque milioni di euro che son destinati rapidamente al terminale però è una
Diciamo è un
è una svolta importante sotto il profilo culturale
Perché contiene in sé in nuce
Un'idea che il processo può causare danni quindi
E sicuramente quando una persona poi subisce un processo
Porta con sé dei danni in questo caso c'è un indennizzo ecco diciamo che le battaglie dovrebbero essere rivolte più che altro ad evitare che il processo
Posso poi portare dei danni così gravi come quelli che effettivamente produce e questo in ragione della come dire una certa qual leggerezza
Con le quali procure in basti Isco no inchieste che poi si rivela noto del tutto sfornita di fondamento
Ho questo si ottiene accorciando
Considerevolmente la durata irragionevole ad oggi dei Processi
Ma
Innanzitutto questo si ottiene ancora evitando
Ma qui c'è il concorso della stampa i cosiddetti processi mediatici e però voglio dire comunque è un passo avanti importante mi scrive
Luigi Ferrarella come dicevamo spese legali di in borse rimborsi agli assolti una svolta
Positiva il
E leggiamo questo articolo come è un fulmine in testa il processo e poi mi si è visto se visto il malvezzo di assimilarlo ad una partita di calcio
Dove nella sentenza si vince o si perde allungo avuto il paradossale esperto di ritardare la consapevolezza di quanto sull'imputato oppure assolto
Possa pesare il danno economico causato dal doversi difendere non da un errore giudiziario dalla e ragionevole durata del processo già indennizzabile
Ma dalla regolare celebrazione di un attività processuale del tutto legittime perfettamente condotta nel rispetto delle norme
Da tempo la Germania paga le spese difensive all'imputato che assolto con formula piena non abbia ostacolato ritardato il giudizio
E altri Paesi hanno affrontato i danni da attività processuale i danni l'attività processuale tema nel due mila diciassette di uno studio che pareva fantascienza quando qui se n'era trattato del professor Giorgio Spangher con cinque università di via Roma Salerno pareggio Palermo Foggia e Bari ma ora anche in Italia
Nella legge di bilancio per la prima volta una norma introduce il rimborso delle spese legali sino a dieci mila cinquecento euro all'imputato assolto con sentenza irrevocabile con formula piena
E cioè con tre formule non aver commesso il fatto il fatto non sussiste il fatto non costituisce reato
Bonificata dalle tentazioni punitive della magistratura serpeggianti nei primi direi disegni di legge dal due mila dodici la novità ha invece senso in una chiave solidaristica
Proprio perché in Italia vige l'obbligatorietà dell'azione penale
è ragionevole che la collettività che all'imputato chiede il sacrificio di un processo per accertare un fatto proprio nell'interesse di tutti i cittadini poi in caso di assoluzione piena si faccia carico
Del sacrificio economico affrontato dall'imputato per pagarsi la difesa
Si potrà discutere se il tetto di dieci mila cinquecento euro sia basso sui cinque milioni l'anno stanziati siano capienti se sia giusto escludere i prosciolti e gli archivi ad indagini preliminari
Ma intanto conta il principio scrive Ferrarella con una sola remora
Che è quella l'importante è vero
Quella di complessivamente non esagerare nel sistema commi con iniziando non pochi rimedi consente compensativi
Arrestato per sbaglio c'è il risarcimento per ingiusta detenzione condannato per errore ce la riparazione dell'articolo seicentoquarantatré
Durato troppo il processo c'è la legge la legge Pinto reclusi in carcere in meno di tre metri ecco la detrazione di pena o gli otto euro al giorno dell'articolo trentacinque ter dell'ordinamento penitenziario
Sempre meglio che niente come compensazioni ma a patto che a forza di rimediare non certifichino in una sbiadita coppia standard la rassegnata
Rinunzia al diritto originale leso scrive
Scrive Ferrarella
Che su questo appunto ci vede concordi
Peraltro appunto
Per una extraterrestre che
Venissero a Marte leggesse questo articolo di Ferrarella
Potrebbe
Anche pensare che Italia un Paese che ristoro molto le ingiustizie cui dà vita ecco in realtà non è così basta pensare alla legge Pinto definirà almeno una sorta di legge truffa
E anche al ristoro per i i detenuti che vivono in condizioni
Peggiori di quelle riservate anche maiali quindi in condizioni inumane e degradanti tutto questo nel nostro Paese vale otto euro al giorno quindi diciamo ci sono delle anche sono ripresi in giro in in queste norme e comunque di questa vicenda relativa poi alla
Tre ristoro delle spese legali le parlo ovviamente anche il dubbio noi facciamo solo delle segnalazioni a questo punto
A pagina tre nell'edizione del ventidue dicembre con un articolo di Giovanni Maria Jacobazzi
Primo passo adesso si rifletta sul pm che arrestano innocenti questo articolo di Jacobazzi in realtà poi un'intervista al promotore di questa norma che appunto l'onorevole l'onorevole Costa
Il quale nel corso dell'intervista
Ricorda che c'è anche un'altra sua proposta che prevede una valutazione di professionalità ad hoc
Per i magistrati requirenti se un pm vedi sistematicamente assolti gli imputati che manda a giudizio e vede andare in fumo le proprie indagini bisognerà tener conto ai fini delle progressioni di carriera
Basta con la destra responsabilizzazione parole appunto perché disegnano percorsi che in tutte le altre professioni sono normali cioè quella della valutazione del lavoro svolto della bontà e della qualità del lavoro svolto parole normali percorsi normali in altre professioni ma non in quella dei magistrati
Di questa questione parla anche ha scritto anche il Riformista
A pagina sei con un articolo di Paolo Comi comparso appunto nell'edizione del ventidue dicembre rimborso spese legali per chi assolto era ora e Paolo Comit segnaliamo anche
Possiamo solo segnalarla confeziona un'intervista all'onorevole Francesco Paolo Sisto di Forza Italia
Il quale
Dice nel sommario la nuova norma non solo saranno gli Urban un aiuto agli imputati ma rafforzerà il ruolo del giudice rispetto ai PM
Procediamo ancora con a la lettura
Di altri temi che hanno
Comunque occupato le pagine di giornali
Temi diversi giornali diversi in questa settimana
E come dire apriamo il capitolo dei rapporti diciamo di quel che accade all'interno della magistratura del mondo appunto
Uno di quei mondi di cui parlava il professor Fiandaca
E innanzitutto c'è da segnalare questa settimana una intervista comparsa su
Giornale sul quotidiano Libero
Il ventidue dicembre a pagina sei ed è un'intervista di Sabino Cassese condotta da il giornalista Francesco Specchia Sabino Cassese in quest'intervista in realtà
Si parla dei poteri del premier utilizzati appunto durante il da una del lavoro
Come dire
Legittimità da un punto di vista costituzionale ma Francesco Specchia
Pone anche una domanda sulla magistratura nessun caso Palamara
E hanno in questa sede interessa come dire
La risposta a questa domanda di del professor Sabino Cassese
Il giornalista chiede ma quali conseguenze lei si aspetta dalla caso Palamara e e il
Professore risponde con una altra domanda
Che lascia come dire che lasciava poco spazio alle immaginazione
Alla immaginazione e
Presso casse si risponde sarebbe sproporzionato in questo caso proporre un'inchiesta parlamentare ecco
Questa proposta sul tappeto c'è c'è una proposta di legge lo ricordiamo
Presentata dalla Commissione giustizia del partito radicale sottoposta alla firma di tutti i gruppi parlamentari
Per ora
La firma raccolta è quella dell'onorevole Giachetti e gli altri gruppi tutti nicchiano
Cioè il Parlamento non vuole andare a vedere che cosa c'è dietro il caso Palamara
Perché non vuole andarlo a vedere e forse che molti gruppi parlamentari sanno perfettamente cosa c'era dietro il caso Palamara
Magari per essere stati in qualche modo anche protagonisti però appunto in questo caso le le caste no della del del della
Della politica e della magistratura
Hanno una convergenza di interessi non far sapere
Non far sapere ai cittadini che cosa c'è dietro questo caso Palamara e
E appunto non non non
In questo in questo in questo caso occorre denunciare il fatto che i parlamentari perché va magistrati pure in qualche modo umano che come corporazione si chiudano e vedremo in che modo si sono chiusi
A riccio per proteggere le loro
Prerogative
Però i parlamentari invece dovrebbero agire nell'interesse della collettività
E invece in questo caso i parlamentari non si stanno mostrando particolarmente sensibile a questa proposta ma ovviamente è un'iniziativa in corso e e vedremo poi che cosa che cosa ne verrà fuori
Nel frattempo che cosa è successo è stata pubblicata la sentenza del CSM che ha radiato
Appunto il dottor Palamara
Nel racconto nel racconto Antonio Massari sul fatto
è stata pubblicata alla vigilia di Natale
A pagina undici ventiquattro dodici questo articolo di Antonio Massari
Palamara colpi colleghi per l'interesse personale
Rimandiamo i cultori della materia alla lettura di questo articolo di Antonio Massari
A me
Come dire
Viene da sottolineare solo un virgolettato riguardo a questa sentenza ricordiamo il procedimento disciplinare a carico del dottor parlare
Sì esaurito in un'unica contestazione cioè quel famoso incontro all'hotel champagne
Il CSM ha fatto un processo lampo non ha voluto ascoltare non ammesso
Il dottor tramare ampia approvare qual era il contesto intorno al quale il testo di contesto intorno al quale avvenne questo incontro
Dottor paramano voleva provare Attraverso centotrentatré testimoni autorevolissimi fatti per lo più di magistrati e politici ma il CSM la sezione disciplinare del sì del CSM non ha consentito
Al dottor Palamara di difendersi provando
E con un processo lampo giunta ad una decisione riguardo a questa vicenda che è stata quella appunto dell'espulsione
C'è un virgolettato che insomma per la sua ipocrisia lo dico senza peli sulla lingua
Pro esemplificativo è un'istantanea una fotografia
Inequivocabile dell'ipocrisia che regna intorno a tutto questa da tutto questo mondo
Formale della magistratura rispetto a ciò che poi invece sono le relazioni sostanziali
Che hanno contraddistinto venti trenta anni di rapporti tra
Magistrati all'interno del CSM
Tra capicorrente tra le correnti tra le correnti e la politica
E non è un caso probabilmente che questo articolo del fatto quotidiano lo firma Antonio Massari lo diremo il perché perché tra tra un secondo
Il virgolettato
Che invece è riportato in questo articolo
Che compare nella sentenza
Che ha espulso Palamara nella motivazione la sentenza espulso varare ex
è questo l'ex presidente dell'Anm aspirava la collocazione come procuratore aggiunto presso la Procura di Roma
E la sua condotta
Sentite sentite non è mai stata sorretta dal nobile proposito sia pure perseguito attraverso accordi e metodi gravemente scorretti è giuridicamente illeciti come dire c'è qualcuno
Che qualcun altro che magari agiva con metodi e raccordi gravemente scorretti e giuridicamente leciti ma aveva nobili propositi
E qual erano questi nobili propositi che sarebbero mancati al dottor Palamara di procurare la collocazione degli uffici giudiziari
Di quelle professionalità soggettive
Che gli apparivano come le più idonei agli incarichi da esse da assegnare piuttosto è stata determinata esclusivamente dal non commendevoli ragioni individuali allora qui
Tenete a mente questa questo passaggio
Dove si censura solo gravissimamente la condotta del dottor Parma-la perché non avrebbe agito per assicurare gli uffici giudiziari
Negli incarichi di vertice le professionalità soggettive che gli apparivano un po'più idonee bensì diciamo i suoi criteri di scelta erano altri
Bene allora l'articolo è firmato da Antonio Massari Antonio Massari anche scritto un libro che immediatamente diventato clandestino
è edito dal fatto quotidiano metterò stranamente pure il fatto quotidiano non è che ne ha parlato pubbliche lo ha pubblicizzato più di tanto
Tanto meno dagli altri
Giornali tanto meno l'IDV tanto meno le le le chiunque
Ecco questo articolo dia questo libro di Antonio Massari si chiama magistrato Poli
è di oltre cinquecento pagine
Contiene le chat del dottor Palamara con tutti gli altri magistrati con i quali parlava sono cinquecento pagine diciate
Antonio Massari offre una sua lettura di queste sciatta e quindi come dire conduce
Il lettore attraverso le sciatta
A
Per spiegare il contesto nel quale si muoveva bene andate semplicemente a leggere questo libro e questa questa parte
Della motivazione della sentenza del CSM
A apparirà per quella per quel che per quel che a totalmente
Ipocrita
E fuori dalla realtà senza nessun aggancio con il contesto
Che i e con il testo che viene invece fuori da quelle sciatta di cui ovviamente dottor Palamara
Era un protagonista ma non l'unico perché di solito si sciatta in due e a due a due come dire ci sono centinaia e centinaia di magistrati del CSM
Capicorrente
Coinvolti
Nella scelta degli incarichi direttivi e non erano o a leggere quelle sciarpe certamente la valutazione della professionalità non era assolutamente il primo dei problemi nel momento in cui si dovevano andare a scegliere i capi degli uffici giudiziari
Se non bastasse a peggiorare la situazione scrive ancora Antonio Massari nella sintesi diciamo di questa motivazione c'è anche il fatto che la straordinaria gravità
Quando si parla proprio di sepolcri imbiancati la straordinaria gravità
Sono parole virgolettate le norme risonanza mediatica delle vicende disciplinari
Ha inciso in maniera irrimediabile sulla credibilità funzionale sul prestigio di chi personale del dottor Palamara scrive il CSM la vicenda occupato quasi ininterrottamente da quando è emersa le pagine di quotidiani e mezzi di informazione quindi c'è
Chiaro
Messaggio
Formando oggetto di censure commenti preoccupati se non addirittura sgomenti e sdegnati inoltre ha sollecitato iniziative associative di riferimento le procedure interne all'Anm e propositi di riforma legislativa oltre che in un intenso dibattito scientifico e mediatico sulle implicazioni prospettate
In altre parole non v'è dubbio ancora si legge in questa sentenza che la fiducia pubblica nel profilo istituzionale
Di Palamara come magistrato sia venuto radicalmente a cessare e quindi solo la rimozione risulta sanzione proporzionalmente adeguata al gravità dei fatti scrive il CSM come appunto se questi fatti riguardassero solo ed esclusivamente il dottor Palamara probabilmente sarebbero in molti a doversi rimuovere magari anche da soli
E e e non solo appunto il capro espiatorio
Perché poi quando sia parla di queste cose insomma uno spaccato scene da per esempio questa questa settimana la la verità la verità che parla dell'inchiesta di Perugia
Silenziato ha evidentemente no è diventata silente quest'inchiesta
Non ne parlano non ne scrivono i grandi giornali non non ne parlano
Tanto dei TV figuriamoci il servizio pubblico che attorno sostanzialmente
Occupato appunto
Da chi governa e che non a piacere chi governa a far venir fuori queste cose invece c'è un'inchiesta a Perugia e che non è solo l'inchiesta di sua Ares della Juve e
E dell'esame di
Italiano del calciatore però di quello si scrive armi di distrazione di massa c'è l'inchiesta invece che riguarda anche
Cose ben più importanti la vita delle persone attraverso lui appunto i Poteri il potere della giustizia come si muove su questo
Repubblica per esempio non non è che scrive con la stessa con la stessa intensità
Perché appunto i lettori debbono conoscere alcune cose non debbono conosce né altre qui ci sono
Convenienze politiche differenti da parte della verità e nell'ambito di queste convenienze la verità invece racconta quel che accade
E
E che cosa accade accade che praticamente
Almeno così titola la verità l'esposto di Fava insabbiato al CSM c'era l'avallo pure del Quirinale la denuncia discussa dopo l'addio del procuratore di Roma
Il e altro tema ardita sconfessa Davico sapeva di quella segnalazione
Qui dovremmo fare un po'un riassunto delle puntate precedenti perché le inchieste si debbono anche evidentemente conoscere per poter commentare per poter comprendere poi le dinamiche proprie
E diciamo che secondo la verità quel che scrive Giacomo Amadori a pagina due tre con richiamo in prima il ventiquattro dicembre l'esposto di Fava sarebbe giunto il prima Commissione
Nei confronti del dottor Pignatone e diciamo con qualche ritardo nel senso che sarebbe stato tenuto lì fino alla
Strategico pensionamento del dottor Pignatone o meglio Stra sarebbe stato tenuto lì strategicamente fino alla pensionamento del dottor Pignatone
E di questo parla ardita
Alla agli inquirenti di Perugia
Sconfessando anche da Nicola abbiamo letto la scorsa settimana al dottor Davigo era stato sentito e aveva offerto la sua versione dei fatti condita da non ricordo in alcuni casi
E trincerata dietro al segreto d'ufficio in altri casi proprio in ordine a questa vicenda cioè
La la la la la
La fine dell'esposto che inizio e la fine dell'esposto che
Il PM Fava aveva confezionato nei confronti del dottor Pignatone tanto in sede penale quanto in sede disciplinare e e ardita il l'altro magistrato ardita
Che compone che compone che componeva la corrente del dottor Davigo in seno al CSM in qualche modo sconfessa D'Amico e
Dicendo che appunto era a all'Hui noto l'intento del dottor Fava che essa aveva parlato nel corso di pranzi appunto finalizzati a
Acquisire
Importanti riferimenti per la corrente di Davigo in seno alla al Foro di di di Roma nella nella procura di Roma quindi era una sorta di campagna acquisti
Questi pranzi appunto c'era un confronto tra Fava dottor Fava al dottor Davigo dottor Amelio e lo stesso ardita ecco D'Amico perdita hanno raccontato più o meno
Diciamo delle delle versioni un po'differenti
Ardita ha raccontato i suoi ricordi
Chiari netti limpidi e invece Davigo ha ha detto che lui non ricordava
Alcune circostanze tant'è che il giornale scrive PM di Roma e CSM Davigo smentito dal suo braccio destro lei scrive a pagina quindici con richiamo in prima sempre ventiquattro dicembre l'articolo e Di Luca Fazzo
Giustizia e politica caso Palamara i non ricordo che possono inguaiare D'Amico l'ex pm di Milano smentito dal collega e amico ardita
Che dice
Sapeva Davigo dell'esposto sui veleni nella procura di Roma e inguaia no Davigo secondo questa lettura Offerta dal giornale perché
Appunto
In qualche modo
C'è un obbligo di dire la verità e senza reticenze nel momento in cui si è sentiti dai pubblici ministeri nel corso dell'indagine penale il tempo
Terminato quindi
Purtroppo
Non possiamo continuare nella lettura a di altri articoli però segnaliamo il passaggio come dire ad un altro tema che in realtà
è sempre lo stesso connesso il potere dentro la magistratura quel potere da cui nascono poi
Quelle cose che abbiamo anche raccontato appena appena ora e che cosa è successo sempre in relazione alla vicenda magistrato Poli a seconda dei punti di vista c'è chi la chiama magistrato voli chi la chiama
Caso Palamara
è scoppiato un terremoto è scoppiato un terremoto perché c'è una storica corrente della magistratura
Che è quella di Magistratura democratica le toghe rosse cosiddette
Che si erano riunite insieme appunto
All'altra sinistra giudiziaria nella corrente Area che cosa è successo è successo che
Scoppia la rivolta dei pm ultrà terremoto in magistratura ce ne danno conto di questo tutti i giornali invece praticamente quasi tutti
Palamara Get spacca anche Magistratura democratica così scrive il riformista gli articoli sono tutti del ventidue ventitré dicembre perché il fatto appunto di quei giorni
E quindi c'è
Segnaliamo possiamo fare solo questo
A a questo punto l'articolo di Piero Sansonetti del ventitré dicembre magistratura
Attenzione forse il monolite sia rotto scrive Piero Sansonetti in un lungo articolo a pagina tre il manifesto
Anche dà conto di quel che è successo addio MD cioè a Magistratura democratica scissione tra toghe a sinistra un annuncio nella mente disse di venticinque magistrati dipeso scrive Iaco Porro saltelli a pagina quattro nell'edizione del ventidue dicembre del Manifesto appunto un annuncio nella mailing list di venticinque magistrati di peso tra i quali polizza e Albamonte che lasciano magistratura democratica
Descrive anche la verità
Non possiamo chiaramente offrire diverse chiavi di lettura
Fornite dai
Diversi giornali che se ne sono occupati ciascuno secondo la propria linea editoriale però per esempio la verità pure scrive di questa di questa uscita in venticinque sbattono la porta code all'uscita di Magistratura democratica l'articolo di Fabio Amendolara
Via dalla corrente delle toghe rosse i più vicini a Cascini coinvolto anche lui nelle chat di Palamara
Lei scrive anche il Giornale Anna Maria Greco
Giustizia e politica toghe rosse in fuga MD perde i pezzi dissenso seppellito questo il virgolettato sostanzialmente di dei della della motivazione che ha condotto venticinque che vengono definiti big
Che lasciano la corrente storica
Di magistratura democratica e secondo Anna Maria Greco del giornale quelli che lasciano sono la Francia grillina e più giustizialista
Il Riformista ecco questo è un articolo che segnaliamo perché l'autore
Particolarmente come dire a conoscenza di tutte le vicende della magistratura in particolar modo in quella milanese che ha sempre visto il procuratore capo espressione di Magistratura democratica
Frank Cimini sul Riformista pagina quattro ventitré dicembre
Era né di da casamatta dei lavoratori a trincea dell'antiberlusconismo sommario Nava nel sessantaquattro a tutela dei diritti costituzionali congelati dal dominio DC
La corrente finitela spaccarsi tra garantisti e giustizialisti durante gli anni di piombo descrive anche il fatto quotidiano la guerra di secessione delle toghe rosse
Toghe rosse anzi notò che rotte ventisei giudici scappano da Magistratura democratica e e insomma c'è di che leggere su questo
Su questo importante
Movimento all'interno delle correnti della magistratura che tanta importanza e tanto peso hanno nel
Governo della magistratura e quindi poi del governo della giustizia penale e e civile in Italia e quindi nella vita dei cittadini
Su questo trovate trovate tanto noi abbiamo io ho eseguito il
Tempo a disposizione
Con rinnovando gli auguri per il Natale vi lascio in compagnia della gli altri programmi di radio radicale con la promessa di sentirci la prossima settimana