Voci Africane - Trasmissione a cura del Movimento degli Africani

Buon pomeriggio agli ascoltatori di radio radicale e benvenuti alla nuova puntata di voci e africane la trasmissione del moine Into the gli africani oggi siamo in collegamento con Gauss Ouattara presidente del movimento di africani a cui do subito la parola
Però altri buon pomeriggio del Verri trovati
Chiederei ascoltatore de della radio radicale
Riceviamo oggi
Duro l'ospite con grande ospite un grande personaggio colleghi parate
Lottano illustrò aprite al quale diciamo la parola per presentare prima agli ascoltatori di di radio radicale
Prego
Se l'allora buon pomeriggio a tutti e Buonanno ma anche grazie mille per la presentazione al presidente io uso a Tara io mi chiamo Gilberto Mastromatteo sono un giornalista freelance mi occupo
Da un po'di tempo di varie questioni africane e in particolare ho avuto modo di occuparmi negli ultimi dieci anni grosso modo della questione del Sahara occidentale era questione di cui parliamo oggi
Grauso
Piano davvero montato onora di diritti direi che o ingenuo
Per fratello mi permetterei direi fratello Andrea Andrea si prima di patate la parola
Io direi che il nostro ospite Cipo parla diciamo meglio gratuitamente detto e ricchi paesi far capire ai notai al contatore
La la grande alla superficie alla popolazione di insomma i confinati comunque dare un'idea come qua e il nostro politici i parlamentari il pretore vediamo che fanno delle delegato aveva notano geograficamente ritirare anche il parere
Grazie a
Certo che sì certo che di allora il farà occidentale in realtà è un Paese e possiamo dire ancora non c'è esiste la Repubblica Araba Saharawi Democratica assieme un un paese appunto creato dai saharawi e il popolo appunto che secondo le Nazioni Unite dovrebbe avrebbe diritto all'autodeterminazione di questo territorio però diciamo che il territorio al momento attuale il territorio che dovrebbe accettare occidentale
Non lo è nel senso che una parte è occupata dalla dal Marocco e c'è appunto una parte residuale
E la parte a Earth che invece
Costituisce appunto proprio fisicamente in questo momento la Repubblica dei Sahrawi
Il faro occidentale è un Paese che storicamente che è l'erede e il Paese ovviamente coloniale somma spagnolo era una colonia spagnola si chiamava farà spagnolo
E ma grosso modo a una grandezza di circa duecentosessanta mila chilometri si trova a sud del Marocco per immaginarvi dove dove è collocato dovete pensare che si trova diciamo tra il Marocco Anor la Mauritania a è diciamo e confinato in un piccolo tratto anche con l'Algeria
E questo piccolo tratto nel quale confina con l'Algeria proprio in quel punto si trovano gli accampamenti i campi di rifugiati saharawi
Elettori appunto e ospitato sia la gran parte della popolazione saharawi che fu costretto a fuggire nel mille novecentosettantacinque dopo l'occupazione del territorio da parte del Marocco
E e appunto il qui gli accampamenti questo piccolo lembo di il deserto messo a disposizione dall'Algeria che ha dato al chilo ai saharawi e nella zona di tu qual è la città più a sud-ovest dell'Algeria
Ecco in questo in questo questa cappa di impianti bianche hanno sede le rappresentanze del Fronte Polisario che è il
Il rappresentante del popolo Saharawi e villa dell'altra faccia della Repubblica Araba Saharawi Democratica pessima non ci sono rappresentata diplomatiche in quella in quell'aria l'iter occorre il parere che hanno riconosciuto perché il comunque ci sono del parere che hanno riconosciuto banche come come il prato
Chi chiosco dove tutti
Gli africani lo sanno questo noi europei fatichiamo un po'di più da questo punto di vista però in realtà la Repubblica Araba Saharawi democratica non è uno Stato fantoccio cioè uno Stato che include è riconosciuto che ha una sua storia diplomatica molto lunga
Ad esempio il la membro fondatore della Unione Africana ingegnere applicarla nasce appunto sulla base del riconoscimento appunto degli vaccini che Mammano
Si liberavano ecco dalla dal passato coloniale in europeo e che diventavano Papi sovrani appunto Stati indipendenti i farà uccidere tale villa la repubblicana batarang democratica il rapporto arte subito come membro fondatore dell'Unione Africana
Ed allora e Unione Africana che all'epoca appunto per questo motivo
Essendo appunto penetrato il conflitto con il Marocco non vedeva appunto il Marocco
All'interno
In obliquo
Entrerà nell'Unione Africana solamente molto dopo e cioè esattamente tre o quattro anni fa se non erro nel gelido dove era che era uscito entrati per quel reparto della delle sta non rilevo che l'ingresso del lontano
Prego ora per allora per la parola si diciamo che da questo excursus storico passiamo all'attualità perché e proprio degli ultimi mesi un rinfocolare assi del conflitto e come un ultima notizia per ora almeno per quello che mi è è stato possibile insomma leggere c'è stato un ultimo atto del presidente Trump che insomma in questo scorcio di fine della sua presidenza ne ha fatti molti anzi più possibile è uno di questi è stato quello di riconoscere al Marocco la sovranità sul Sahara occidentale ovviamente come ha fatto sempre Trump in questi anni con un tweet e allora io vorrei impiega BL CD dicesse un po'ci riassumesse questi ultimi fatti
Che i esattamente diciamo che perché si occupava da un po'di tempo la dottoressa occidentale
Eravamo abituati a a questo cono d'ombra questo blackout sulla sulla questione non se ne parlava
Sorretto Gabriele Gilberto scusami e quindi questo libro
Quindi niente negli ultimi tempi di in realtà stiamo parlando molto è tornata d'attualità miliardaria trarre è tornata drammaticamente la relativa purtroppo questo perché si è riacceso come dicevi tu questo conflitto che è durato sedici anni era iniziata appunto nel mille novecentosettantacinque
Ed era durato fino a cessate il fuoco del mille novecento novantuno
Da allora dal novantuno fino a dello scorso tredici novembre i Saharawi e e Marocco insomma hanno rispettato questo ci nota del fuoco che è durato quasi trent'anni
La questione tornata ad incendiarsi purtroppo esattamente un paio di mesi fa
E il casus belli è avvenuto a Gera chiacchierate a una una delle ultime città a sud del Sahara occidentale
Chi trova pochi chilometri dall'oceano
L'ultima città e la guerra che è ormai una città fantasma Ayo quell'aria la conosco abbastanza bene perché proprio gli ho girato qualche anno fa un film proprio sulla guerra
E la guerra ritrova nella penisola continuati Q cioè questa piccola isola tagliata a metà sostanzialmente in cui e la povertà tutto appunto il dato ove corre verso il territorio
Saharawi territorio dettare occidentale mentre il lato Earth eh territorio Mauritania ospita una delle città la seconda città più popolosa di Mauritania che Mtv
Cosa è successo un po'discreto difficile descrivere adesso via radio però dovete immaginarvi una doppia linea di confine assoluta innanzitutto c'è il muro militare perché una cosa che ho dimenticato di dire prima Elli evitare occidentale
A ricevuto purtroppo in eredità da questo conflitto Ulla muro che il più lungo attualmente esistente al mondo
In più lungo dopo la Grande Muraglia Cinese potremmo dire
Che taglia tutto il Paese da nord a sud è un'installazione militare che esercito marocchino ha progettato ammesso
In campo durante gli anni ottanta è un muro di due mila settecento chilometri è corredato da si calcola almeno cinque milioni tra mine antiuomo anticarro
Quindi diciamo è umano quatto belli con impressionato ecco in quei nuovo questo lavoro occorre fino all'Oceano e nella parte meridionale appunto è parallelo al confine con la Mauritania quindi tra i muro e il confine con la Mauritania c'è questa lingua
Chi cerca cinque Mino cinque chilometri di
Di spessore di di grandezza
Quello che viene definito Netanyahu il territorio liberato cioè parte appunto della della loro repubblica il è di loro competenza
Su questo territorio le Nazioni Unite hanno istituito nel novantuno una buffer gol cioè una zona demilitarizzata
Questa zona appunto non è possibile striscia di terra
Nella quale è interdetta ossia l'esercito marocchino ché a quello sono Arau sostanzialmente che cosa è accaduto è molto semplice
Circa un mese fa un gruppo di civili sono Raoui ha iniziato a manifestare lungo la strada che collega il TAR occidentale alla Mauritania
L'hanno di fatto bloccata e proprio in quella parte che vi che vi raccontavo c'era la parte di loro competenza a quella che attraversa la dappertutto
E quella è un'arteria commerciale è molto importante perché il passo a gran parte ad esempio del pescato che viene ed era appunto pescato nel fare occidentale Mauritania
E insomma
Qui sta questa protervo a questa manifestazione di incivili Saharawi va avanti per circa tre settimane tra ottobre e novembre
E
Malgrado gli appelli dei caschi blu delle Nazioni Unite che pure erano presenti sul posto l'esercito marocchino alla fine il tredici novembre
Decide di entrare nell'abbattere gondola con l'intenzione di comperare la carreggiata ai e ripristinare appunto il traffico commerciale
Il ponte Polisario che come dicevo è il movimento di liberazione nazionale dei Saharawi
Rappresentante anche legale del popolo Saharawi ha denunciato quella che è una flagrante violazione del cessate il fuoco del mille novecentonovantuno e lo ha dichiarato decaduto quindi di fatto è è ricominciata alla guerra e quindi abbiamo una nuova guerra in Africa
La situazione attuale piuttosto fluida cinture di corda di andare a questo ultimo pronunciamento da parte di perché il presidente uscente degli Stati Uniti Donald Trump appunto con un tweet
Annunciato la la normalizzazione dei rapporti tra Marocco e Israele
Si tratta di una quota no di quelli che erano partiti
I cosiddetti accordi di Abramo
Che hanno Fitto appunto
La distribuzione e la normalizzazione dei rapporti tra tra i Paesi arabi che all'epoca erano i superarla ed Emirati Arabi
è appunto il quarto Paese che entra a far parte di questa di questa attirare appunto il Marocco
Chiaramente da cui fa da qui a vicenda il Marocco trae una contropartita molto importante in termini diplomatici e politici perché appunto la contropartita il riconoscimento
Della della sovranità
Su vedete te del Marocco sul sul Sahara occidentale chiaramente come tu ricordavi avvenuto tramite un scritta
Tuttavia
Il segretario di Stato Pompeo anche mi tramite un qui a
Proprio recentemente un paio di giorni fa
Confermato e ha anche annunciato che probabilmente i cittadini che apriranno un consolato aveva Jun e alla capitale occupata questo nel posizionare occidentale
Quindi questa è la situazione
E posso dirvi la reale osservatore della signora privare il prima di questo volevo volevo però ricordare i nostri ascoltatori se voi farete che tutto questo però è avvenuto
Anche colpevoli l'istituzione internazionale in per impartire volare in primo luogo l'ONU perché danni da molti anni era stato promesso un referendum sull'autodeterminazione del Sahara occidentale che poi non si è mai realizzato
Poi ancora qualche avrà sembra che ieri voi l'altro ieri domani si sono riuniti
Diciamo la la Germania chiesto nidi pronunciati anche su questa qualche uscita di BPER ampio uno sorti ne avete delle informazioni su come adesso
Gilberto tra l'altro no scusa detto interrotto del quindi dacci insomma anche la tua versione appunto che ci stavi dando insomma di tutto ciò
Che sia assolutamente guarda io
Posso dirti che l'ho detto anche in altre occasioni lo ripeto anche qui da voi
Io penso che purtroppo la prima vittima di questa nuova guerra che è tornata in Camargue cinque la Regione è proprio la credibilità della comunità internazionale
Ludico da da da da osservatore lo dico da
La cornetta che ha seguito gli eventi negli ultimi dieci anni realtà
La vicenda è molto più annoso e molto più datata e però almeno negli ultimi dieci anni possono testimoniare la buona volontà sopra io preso parte che il del Fronte Polisario del popolo Saharawi
Perché chi dice che i DS
Perché chi arrivassi a questa soluzione che peraltro le Nazioni Unite prospetta nota almeno dal mille novecentosessantasei la prima richiesta delle Nazioni Unite
Di un referendum per la autodeterminazione detta occidentale è nel mille novecento sessantasei quindi parliamo di ancora durante la la colonizzazione spagnola
Peraltro il movimento del del Polisario il Fronte Polisario che ultimamente purtroppo
è stato definito anche sulla stampa italiana abbiamo letto degli articoli al terzo come un movimento terrorista addirittura e quant'altro in realtà è un movimento di liberazione nazionale che potremmo accomunare ai tanti movimenti di liberazione nazionale che sono sorte negli anni settanta in Africa mi viene in mente per dire il primo del Mozambico o o diversi altri
E il Fronte Polisario nasce nel mille novecentosettantatré quindi ben due anni prima della marcia verde del Marocco per cui nasce in chiave anti coloniale contro la colonizzazione spagnola
Il suo fondatore Baschiria di venne ucciso dagli spagnoli
Per cui ecco parliamo appunto di una di una questione che ha una storia molto lunga
Le relazioni occulte
Purtroppo dopo il mille novecentonovantuno quindi dopo essere giunte ad un cessate il fuoco che era un risultato molto importante
E non sono riuscite a dar corso a quella che era la loro pianificazione e mille novecentonovantuno le Nazioni Unite
Dunque lo sostanzialmente che nel giro di pochi metri si sarebbe giunti al referendum sul caro occidentale
Venne istituita una missione delle Nazioni Unite che è la mia Urso Mino Urso un acronimo che sta per missione delle Nazioni Unite nel per il referendum nel Sahara occidentale arriva due compiti quello di rendere possibile il referendum cioè di creare le condizioni per la tenuta il referendum e quella di vigilare su ricetta del fuoco
Diciamo che oggi possiamo dire che qualcosa non è andato per il verso giusto i Sahrawi che il ponte contrario particolare che
Negli ultimi anni ha sempre cercato una via pacifica perché ripeto negli ultimi congressi la parola d'ordine è sempre stata quella di dare tempo la dimostrava diplomazia
Malgrado soprattutto nei campi di rifugiati un'intera generazione di giovani premi sei per il ritorno alle armi ormai stanca ormai sfiduciati voi dovete pensare a una generazione di quarantenni
Che sono nati in un campo di rifugiati che sono padri di rifugiati sono talvolta nonni di rifugiati
Questa situazione esplosa negli ultimi anni soprattutto per che i Saharawi si sono visti sostanzialmente abbandonati questa e la questione almeno fino al due mila CDC le Nazioni Unite hanno rivolto uno sguardo a questa a questa situazione ricordo l'ex segretario Ban Ki Moon ma che fece una storica visita alla fine del suo
Mandato agli accampamenti
Dei rifugiati saharawi ma quella nuova segreteria generale di Guterres purtroppo i rapporti si sono raffreddati saharawi hanno diritto hanno vari Cicchitto purtroppo terza grande trasporto alcune delle ultime decisioni delle Nazioni Unite ad esempio una delle ultime risoluzioni del Consiglio di sicurezza per esempio la venticinque quarantotto che non pavimenti neanche più menzione del referendum per l'autodeterminazione
Inoltre da circa due anni il segretario generale Guterres non nomina un nuovo inviato personale pensava occidentale l'ultimo era stato ora Kohler
E finora c'era c'è sempre stato insomma la prenotazione Popolo Saharawi è quella di essere totalmente presi in giro dalle classi e quindi ha espressamente dichiarato ha riferito il segretario brani musicali in una una recente intervista
Pubblicata da Repubblica
Questo è quanto la situazione attualmente diventa diventa difficile da
Diciamo che il futuro diventano diventa difficile da prevedere senza dubbio
Ila Raoui quello che chiedono è che chi tenga pietre che si porti a termine un processo diplomatico internazionale
Per i quali loro hanno
Hanno spinto sin dall'inizio e che gli avvisi i purtroppo prendere una decisione che
Sembrava impossibile ecco solo pochi porti mi dicono
Ebbe è insomma la situazione si molto critica io ringrazio molto oggi il Berto Mastromatteo per aver partecipato a voce africane grazie naturalmente magari ci ritorneremo e quindi noi adesso andiamo a concludere questa trasmissione con un altro collegamento grazie e buon lavoro
Ingrati radeglia buon lavoro
Grazie allora devo solo abbiamo la nuova perché è una
Dollaro la nuova ospite per concludere questa trasmissione di voce africane e quindi ti do la parola televideo su
Lo chiede che ricavo la urla una grande una grande donna donna libera donna impegnata a fianco ai
Ippica
Ai pensavo pene e Haider o muore erano male in ateneo colleghi corretto ecco quali diamo la parola a lei glielo dico ospite con l'occasione il Presidente ha dato loro
Prego
Grazie mille della credenza Västerås operativi chiamata non a chi vuole mettere lui direttrice responsabile del settimanale left
Da osservare termine e e Lawendel ma come e più degli africani
è un doppio doppia l'onore dirige dell'iter a voce africana provoca ritardi radio radicale che un grand'uomo qualcuno li ha chiamato il Leo nella libertà con l'alieno rendita il loro locale utilizzato sia onorato dandoci lo strumento ideale per dialogare con la città di Rabat farneticazioni
Ci ha ridato il nostro orgoglio e la nota diretta devo davvero grazie a Marco Pannella grazie radio radicale grazie al partito radicale uno che mi ero mai di ringraziare Marconi ha dato ci ha dato tutto
Non non non finirò mai davvero di ringraziarlo
Dopo trova per
Doppio onore dicevo
Era nel due mila diciotto e cercavo di fare i problemi di fare pubblicare la proposta del nome delle africane sul dramma dell'immigrazione
Nei tuoi giornale infierendo disponibile a pubblicare lei si ha ospitato sulle esca il School non diciamo una coincidenza con l'anniversario dell'assassinio barbaro di rianimarlo
Un dal perielio lei sia andato come Marco Pannella dignità e orgoglio
Dopodiché dopo che il numero delle africane aveva premiato con il breve Marco Pannella Mimmo Lucà hanno ci siamo ritrovate in due occasioni al fianco di Riad schemi lucano
Campagna connota d'allerta
Tornando al termine del io speciale che il a realizzato per la predica competenti in mano con quanto aveva detto in un'immagine di copertura
Avete confermato il vostro impegno dare idee vuole la reliquia vede leggi spetterà pur tra prima di dare la parola al passato Andrea per le domande tra giornalisti
Il veto e davvero quindi uno al contatore nel nostro ascoltatore di comprare le quote al numero speciale che ha accompagnato da un calendario
Si vive ora con lo hanno stato permettere tutto e della prima dentro grazie
Allora sì abbiamo pochi minuti Simone allora vorrei che diciamo rapidamente in una strada sì questo numero speciale di Laerte dal titolo Mama Africa alla riscossa di un continente feritore quindi a te la parola per darci un po'un assaggio per chi poi lo vorrà giustamente comprare
Allora ringrazio ancora Ouattara perché permettimi di dire ha ricordato degli episodi pienamente molto importanti anche la la grande festa al Teatro Palladium per Mimmo Lucano che abbiamo fatte interne ma quell'articolo il primo che ci mandò per lette nel due mila diciotto era particolarmente illuminante perché ci ricordava non periodo in cui come dire le manifestazioni di piazza incidevano incidevano sulla politica potevano cambiarne lette anche l'orientamento e Chirico e dava di un periodo in cui anche in Italia che arrivava da migranti con l'aereo coordinata che è poi diventata in quel chilo di Leno economiche e ed è incredibile come ci sia stata in questi anni un imbarbarimento Rocco Siffredi OSCE in Italia da questo punto di vista sul numero speciale appunto che citavate con generosità Chetta in edicola conto fino al sette gennaio abbiamo voluto da raccontare aria parlare di Africa perché in realtà lo facciamo che molto spesso guardando al futuro guardando il Pd fa parte di questo continente giovane dove l'età media e molto bassa dove c'è un fermento culturale
Interessantissimo quindi anche la parte culturale estremamente ampia scoperti i kilt fine ricordando punto e quest'anno quest'anno terribile si va concludendo
Caputo ricca dell'Africa segna anche sessantesimo anno
All'indipendenza di di tanti Paesi quindi Stefano Galli Ennio che ben conoscete ha fatto tutta una panoramica riparlando
Rompo tutto di tutti un potere percorrendo tutti i Paesi e poi abbiamo cercato di conto sulla situazioni attuale nel senso che purtroppo nonostante questi miti di panni mi ha colpito anche l'Africa che pur sembrerebbe in maniera minore e i conflitti come sapete voi che ne ha contate settimanalmente ci sono sono esplose nei muscoli di nuovi in particolare in Etiopia come sappiamo e anche nei giorni di festa adesso in una tale stanno Natale di sangue per tanti versi e e dall'altra parte la pandemia cominci Kreka Livi Bacci demografo libri gratuiti pacchi su questo numero
Ha creato come sappiamo bene uno stop alla mobilità
In questo Stato alla mobilità ha fatto sì che le persone che vivono situazioni di conflitto di fame di o comunque problemi che riguardano l'ambiente non si possono spostare il mini doppiamente crudele ma appunto noi non ci rendiamo conto del fatto che questo fermarci della mobilità internazionale è un danno di Sylvie Paci non solo per i Paesi africani che come sappiamo allestimenti sono nettamente diminuiti i limiti da parte dei migranti non potendosi spostare
Ma dice l'idea Vacchi chiaramente mi piace citarlo
Elkann anche non ci rendiamo conto per i Paesi sviluppati che hanno bisogno immigrati soprattutto l'italiano parliamo tanto nel Paese invecchiato
E allora dice Livi Bacci l'Italia avrà bisogno di una forte immigrazione a meno che non si voglia impoverite da tutti i punti di vista
Sociale e culturale ed economico
Poi si vittima mente appunto abbiamo intervistata anche la viceministra Emanuela teste ma soprattutto mi preme sottolineare consigliati la lettura di questo pezzetto di Moni Ovadia con Caterina Di Fazio di ancora Europe
Perché è un testo anche molto poetico su cui la libertà di migrare che è quella che ha portato la nostra la nostra civiltà quello che contraddistingue o multati Entebbe sempre da Gilgamesh all'Odissea e così via e dell'importanza di di ritrovarci nell'altro di incontrare l'architetto del se per una critica
Fino torta
Mi fermo qui Paesi reale credo ma no e purtroppo abbiamo concluso alla fine ben pochi però a ai nostri ascoltatori avranno capito quanto è denso questo numero speciale di Left ma amate che ha appunto fino al sette gennaio in in nelle edicole allora io ringrazio molto Simona Maggiorelli direttrice diverte e con questo collegamento si conclude la puntata odierna di voci africane
Grazie per lei neanche la signora