Notiziario Antiproibizionista

Lunedì quattro gennaio del due mila ventuno un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del notiziario antiproibizionista di radio radicale
Prima puntata dell'anno e dunque un buon anno a tutti voi che ci ascoltate compatibilmente con la situazione
Che stiamo vivendo tutti quanti
Nel corso della conferenza stampa di fine anno lo scorso trenta dicembre il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha risposto alla domanda di Lanfranco Palazzolo per radio radicale a proposito dell'incontro avuto con Rita Bernardini
A seguito dello sciopero della fame intrapreso per chiedere misure urgenti per frenare il diffondersi dell'epidemia di cavi diciannove nelle carceri a partire dalla riduzione del sovraffollamento
Bisogna ricordare che per ottenere quell'incontro che avvenuto Palazzo Chigi il ventidue dicembre
Ci sono voluti trenta sei giorni di sciopero della fame di Rita Bernardini sciopero della fame a cui hanno partecipato a staffetta anche alcune migliaia di cittadini sia liberi che detenuti tra i quali la tesoriera del partito radicale Irene Testa che ha di giornata per due settimane
I problemi complessivi delle carceri ha detto Conte vanno inquadrati nel confronto con le forze politiche perché qualsiasi intervento sistemico che possa migliorare possa alleggerire il numero dei detenuti non può che passare da un vaglio e da una sintesi politica
Conte ha sostenuto o quello che ha definito un alleggerimento della situazione carceraria
Ovvero circa due mila detenuti che hanno beneficiato di alcune misure altre misure ha proseguito vanno vagliate vanno discusse con le forze politiche dalla maggioranza e devono incontrare la sensibilità delle varie forze politiche
Rappresentate in Parlamento
Il Presidente del Consiglio ha precisato che la situazione carceraria è all'attenzione del Governo e che tutte le discussioni per quanto riguarda soluzioni che richiedano una chiara connotazione politica sono all'ordine del giorno e saranno discusse tutti insieme
E Conte ha detto anche anche assicurato di avere letto le richieste avanzate da Rita Bernardini nell'incontro del ventidue dicembre di averle girate al ministro dalla giustizia Alfonso Bonafede che era già informato
Come ho detto nella nota antiproibizionista che andate in onda questa mattina alle sette e trenta alle parole del Presidente del Consiglio ricorda nomi hanno ricordato un po'quello che egli stesso disse nel corso della conferenza stampa di fine due mila diciannove
In quell'occasione rispondendo alla domanda di Angera Gennaro giornalista di open a proposito della sentenza delle sezioni unite penali della Corte di cassazione secondo la quale la coltivazione domestica di poche piante di cannabis non è reato
Conte affermò che la politica ha tutto il diritto e la responsabilità di occuparsi di questo tema e a riguardo delle polemiche che erano nate sull'emendamento Mantero la legge di bilancio due mila diciannove sulla Kaname Sly et spiegò che la proposta era stata fraintesa perché non si trattava della liberalizzazione Conte ha detto proprio così liberalizzazione
Delle droghe leggere ma di qualche migliaio di impresa e di oltre dieci mila agricoltori che sono coinvolti da questo settore di attività precisando che non si tratta di sostanze stupefacenti
Conte disse quindi che il governo sarebbe tornato sulla questione auspicando un tavolo di riflessione molto sereno dove valuteremo tutti i pro e i contro gli impatti non solo economici ma anche culturali e tutti insieme troveremo una soluzione
Con parole sicuramente condivisibili il problema è che da allora il Governo è andato in direzione praticamente contraria
A febbraio dell'anno scorso la ministra dell'interno Luciana Morgese annunciò di avere predisposto l'accordo con il ministero della Giustizia una norma per modificare il quinto comma dell'articolo settantatré del Testo unico sugli stupefacenti
Che avrebbe introdotto l'arresto immediato il carcere anche per i fatti di lieve entità
Poi ancora nella discussione sulla legge di bilancio due mila venti l'ultima la maggioranza affossato l'emendamento Sodano sulla Campenni Sturani industriale
E poi ci sono ancora troppi malati di gravi patologie invalidanti che continuano a essere lasciati senza farmaci cannabinoidi e costretti dunque a inutili sofferenze
E ancora vogliamo aggiungere il dipartimento per le Politiche dette antidroga che di fatto è una scatola vuota oppure la relazione annuale del governo che è stata ridotta a poco più di un adempimento burocratico per non parlare della conferenza nazionale
Quella sulle proprie dipendenze che non si tiene più da quasi dodici anni nonostante la legge stabilisca che debba essere convocata ogni tre
E mentre sulla politica delle droghe il governo da una parte continua a ignorare tutto quanto di positivo accade all'estero dall'altra ha promesso sostegno all'operazione antidroga dell'Iran proprio lire Anna
Il il regime che come ha denunciato Nessuno tocchi Caino per reati di droga appena confermato cinquanta condanne a morte dopo che nel due mila diciannove ne ha eseguite trenta allora o come il ma ho parlato della situazione delle carceri e sono arrivato alla politica delle droghe
Perché la politica delle droghe nel nostro Paese continua ad essere ispirata dall'ideologia proibizionista un'ideologia repressiva punitiva
Unico una politica che è stata smentite dalla storia e che non ha alcun fondamento scientifico
E la legge in vigore vecchie di trent'anni come ho detto come ho scritto come ho ripetuto un'infinità di volte rappresenta e continua a rappresentare il principale canale di ingresso nel sistema penale nelle carceri
Ed è la principale causa del loro sovraffollamento
Un terzo dei detenuti è in carcere a casa la legge sulle droghe e sono in gran parte tossicodipendenti o piccoli spacciatori i boss del narcotraffico i narcotrafficanti sono pochissimi
Allora vi parliamo appunto dei danni del proibizionismo e delle ragioni di chi chiede una politica diversa e proprio i danni del proibizionismo e le ragioni dell'antiproibizionismo il titolo di un dibattito a cui ha prima The cippato chi chi vi sta parlando il ventitré settembre dell'anno scorso
L'incontro in diretta Facebook sia svolto nell'ambito degli spazi di approfondimento Billary fra organizzati da piano Bini uno spazio pensato per adolescenti e giovani con la presenza di esperti ed operatori sociali competenti sul tema del consumo
Ti sostanze stupefacenti
Questo questo piano BIA promossa da Borgo Rete una cooperativa sociale attiva da molti anni a Perugia e l'incontro è stato condotto da Domenico Barberio buon ascolto
Buon pomeriggio a tutte a tutti Eben trovati con questo nuovo appuntamento di Leida
Ospite di quest'anno puntata Roberto Spagnoli vice caporedattore di Radio radicale da trent'anni
Conduttore del notiziario antiproibizionista sulla stessa più radicale siamo molto contenti di ospitare oggi Roberto Spagnoli perché i temi gli argomenti che con passione e con rigore affronta quotidianamente col suo lavoro di giornalista sono temi che hanno gli operatori della riduzione del danno
Operatori dalle dipendenze si occupano appunto di sostanze stanno particolarmente a cuore e crediamo che di fondo dovrebbero stare a cuore anche a tutti quelli che sperano di vivere in una società è un Paese che veri e rispetti la libertà individuare e il benessere
Tipo
Le questioni che riguardano le scusate dove e tutto quello che avesse collegato sono certamente questioni ampie complesse e controverse
Che nel dibattito pubblico odierno attraverso i media il sociale la politica il bastione giornalistico si caratterizzano per fraintendimenti strumentalizzazioni pressappochista dovuti dalla maggior parte dei casi ora cattiva conoscenza dell'argomento oppure apre con certe posizioni ideologiche ecco oggi pomeriggio versa la presenza di Roberto Spagnoli cercheremo di dare il nostro continente con il nostro contributo per offrire quindi una valida alternativa sia queste cattive conoscenze sia queste sette posizioni ideologica allora grazie Roberto per la tua presenza quella disponibilità un pomeriggio
A Sawyer Perazzo voi all'invito vocalismo vuoi che all'ascolto dovrebbe entrare subito
La nel vivo insomma della nostra discussione rilievo diciamo un giudizio un giudizio di carattere generale sulle attuali politiche che riguardano le droghe nel nostro Paese e non solo nel nostro Paese diciamo mi sembra che
Come dire per usare un organismo la situazione non sia proprio delle migliori visto anche l'appello che è stato lanciato qualche giorno fa da alcune associazioni italiani con il Forum droghe CNCA ritarda associazioni Luca Coscioni a proposito sull'agenda europea delle sulle droghe sul piano d'azione due mila ventuno due mila venticinque tra le altre cose
E cinque sapendo si legge che si affida ad un passo indietro leggo rispetto alla posizione storica dell'Unione Europea con un forte ritorno all'approccio legge e ordine con un depotenziamento delle politiche sui delle politiche sociali e sanitarie
In partire da questo
Allora intanto premetto che tu hai ricordato punto la mia attività già rese io non sono un esperto non sono un operatore non sono studioso mi occupo di questi di questi temi e diciamo così grosso modo da una trentina d'anni quindi diciamo la mia una competenza di tipo giornalistico di tipo di li professionista che vuole cercare di parlare di questa di di queste questioni che sono molto più centrali molto dovrebbero essere molto più prioritarie
Di quanto magari invece si sia molti possono pensare sì direi che
Tu ingenti cioè il problema il problema anche che io mi trovo ad affrontare in oggi per certi versi mi ricorda quello che ci trovavamo ad affrontare vent'anni fa a trent'anni fa ma che ancora prima cioè questo documento appunto europeo e hanno molto molto preoccupante
Perché visto anch'io questo a questa questo appello che è stato fatto dalla dalle associazioni il rischio è quello di o una regressione
Ed è quella regressione che noi abbiamo visto in Italia Cheney in Italia abbiamo avuto nel settantacinque una legge
Ovviamente è molto raccoglie ancora era ancora una legge proibizionista dalla recepiti IVA però era la prima legge che riconosceva che c'era un problema sociale qui c'è un problema anche sanitario che e che cominciava a delineare una struttura dei servizi per affrontare questa questa questione voi questa legge nel no nella nel novanta perché c'è stata la svolta repressive queste alle sessantacinque era quella che introdusse la cosiddetta modica quantità di fatto aveva portato a una depenalizzazione del consumo personale
E ne parlo anche per esperienza diretta perché avevo l'età per capire come funzionava quella legge
Nel novanta abbiamo avuto la svolta autoritaria che invece ha addirittura Lisa punito puniva Rizzoli consumo e poi ci fu per fortuna il referendum proposto dai radicali che nel novantatré tocco alcune alcune partite repressive poi abbiamo avuto nel nell'anno ulteriore svolta repressiva nel con la legge Fini-Giovanardi
Quello che abbiamo assistito in questi anni in Italia è la regressione culturale cioè niente abbiamo visto all'estero che il il dibattito a Cerruti è partito H che caduto il dogma della guerra alla droga
In italiano in Italia si è fermato tutto il glieli taglia che persone fondo per alcuni anni è stata anche una non dico all'avanguardia ma era sicuramente un una una un paese interessante
A un certo punto ha imboccato la strada punto della Guanda
Con tutti gli effetti nefasti che che questo però provoca Lippi disastro delle carceri è iniziato nel novanta con l'entrata in vigore della Jervolino Vassalli
è oggi questo questo documento europeo è preoccupante
E che va oltre tutto va in controtendenza che rispetto alle ultime cose che erano uscite dalla sessione speciale dell'Assemblea generale dell'ONU che nel due mila e sedici con molta ovviamente molta diplomazia molto tardi però aveva introdotto delle cose interessanti aveva comunque
In qualche modo metteva si inseriva nel dibattito aperto a livello a livello mondiale quello che io vivo
Sulla base anche dell'esperienza che ho questo è al di là delle misure che poi provocano quello che sappiamo è proprio il problema culturale e la cosa
Per terrificante è che non ha nel nella politica ha abdicato totalmente al suo al suo compito che è quello di governare se non sociale ben al di là delle solite eccezioni
La politica proprio rifiuta quasi mettere semplicemente in discussione qualunque virgola di una legge che ha trent'anni
Ecco tu prima citato la famosa Jervolino Vassalli noi DPR del trecentonove del dell'inizio degli anni degli anni Novanta ecco
Dal punto di vista no di osservatore attento rispetto a questi fenomeni quali sono stati sono nel bene e nel male i momenti più significativi legati al mondo delle diciamo delle prove e delle sostanze al dibattito avesse avesse collega
Allora sicuramente l'entrata in vigore quindi quella legge è stata è stata una svolta nefasta perché ha introdotto è una legge punitiva autoritaria e repressiva e oltretutto puniva anche il consumo personale
Scusa nulla cosa diciamo
E positiva che conteneva quella quella legge era che delineava la rete dei servizi pubblici
E questo diciamo non era cosa non era da poco insomma c'è per la prima volta siccome avevamo il sin da quando da un po'di anni avevamo il servizio sanitario nazionale si venivano creati servizi per le dipendenze all'inizio si chiamano tossicodipendenze tre dipendenti e quindi diciamo che al di là però di questa di questa parte quelli la svolta di quella legge fu veramente tremenda
Io
Mi ricordo
Anche a a
Poi fa terrò piste fu fatta questi permetteva di sollevare dei delle dei problemi della tacciato di essere complice degli spacciatori fra Premafin cederla sono sto farla lunga
Addirittura interveniva sulle sulle teorie sui ci fu il decreto De Lorenzo che restringeva lettera pianeta doni che era veramente una una legge grazie al referendum del novantatré si riuscì a toccare alcune fatta ed introduceva la cosa ecco dimenticavo
La dose media giornaliera il discrimine tra la detenzione a fini di spaccio e detenzione a fini di uso personale una una cosa ha che non non ha nessuna nessun senso no
Grazie per i saranno nel novantatré che lo cito per interrompere in termini dovere storico diciamo io mi ricordo Pannella lo propose lo propose una riunione del Coordinamento radicale antiproibizionista
Nel nella nella era l'autunno del novantuno troppe proviene più o meno in questo periodo e tutti che di che che pensavamo
Mantovana D'Amato non ce la faremo mai a vincere quel referendum invece aveva avuto una delle sue intuizioni certo poi ci fu una campagna elettorale referendaria un più articolato ma quel referendum
Piano referendum non antiproibizionista voleva toccare le parti più repressiva cedevoli Vassalli e ci riuscimmo e riuscimmo a sventare anche sedici anche a sventare la manovra di fare un aggiustamento
Legis invece passò la linea di paese o no la legge sta in piedi abbiamo semplicemente tolto l'alcuni alcune norme repressive che erano quelle il Tumo per aiutarlo Saunders penale dose media giornaliera queste delle terapie
Ecco detto questo io altri punti cioè non ci sono altri che la storia di quella legge è una storia che costellata di di del serve il disastro della guerra alla droga insomma poi come si dice
Via gravata dalla legge volino Vassalli che tran vigore
Sedici anni dopo e che contribuì a creare ulteriore disastro del nelle carceri purtroppo ritorniamo alle spese pensiline scusa
No volevo entro vero conclude
No no avevo presidente concreto alle quindici amabile quella è la svolta repressiva oggi noi siamo di fronte a una legge che ha trent'anni
Nel frattempo lo sappiamo è cambiato il mondo settantatré sostanze i consumi e gli stili di vita
Le conoscenze scientifiche e le conoscenze e l'esperienza agli operatori e ne siamo fermi con una legge nata con la mentalità della metà degli anni ottanta non fosse altro che perché all'epoca era la la cosa era
Eroina cannabis e cocaina grosso modo dopo essere arrivato tutto quello che è arrivato dopo insomma vediamo anche una legge incapace di gestire una una situazione che è totalmente diversa
Sentieri nella tua nota antiproibizionista dello scorso quattordici settembre quando ENI onde ha ripreso insomma sono imprese siano antiproibizionista che il notiziario du parlarne mattina di una continuità delle politiche sulle droghe fra tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi appunto negli ultimi trent'anni quindi d'emergevano cresce di fondo esiste appunto questa questa incapacità questa paura questa difficoltà a fare delle scelte coraggiose nel campo nel campo delle cose le droghe nella sostanza è questo come lo spieghi se volute per quale motivo avviene questo
è un problema che non me lo spiego no adesso a parte la battuta cioè uno veramente qualche anno fa ci fu adesso non ricordo più bene chi chi era sera Péter Conenna o un altro dei diciamo così luminari
Europee sul Studios la politica della che diceva che per spiegare il proibizionismo l'unica cosa pensare a un ai riti vudù perché non non c'è una spiegazione logica per spiegarsi ma perché
E però è la cosa a qualcuno
In cui l'incontro con il mi confronto da da una trentina d'anni no per cui la realtà le evidenze le evidenze scientifiche la la realtà sociale le le stellette operatori l'alto il progresso della ricerca scientifica
Le esperienze che nel mondo sono nate negli ultimi diciamo gli ultimi cinque anni alcune di vere e proprie legalizzazione oppure dire misure di riduzione del danno molto concrete dalle dalle sedici a bassa soglia alle sarà stanze di autoconsumo alla somministrazione di rovina sotto controllo medico siamo dello svizzero
E di fronte a tutto questo specie nella politica che completamente più ferma non non non non c'è un governo che abbia stabilito uno che aveva fatto un punto il Cac quantomeno abbia aperto una confronto cioè
Faccio un esempio ogni anno il Governo deve deve produrre una relazione annuale
Che deve essere inviato alle Camere lo stabilisce la legge perché dice la se questo serve per fare il punto della situazione dovrebbe essere che resa nota entro il trenta giugno di sua regolarmente in ritardo Martinoli posse però anche passarci sopra
Non solo non mi non c'è uno straccio di dibattito in in parlamento manco nella in una Commissione affari sociali mani una ai primi anni si faceva una conferenza stampa
L'allora gli allora ministri io ministro della della degli affari sociali faceva una conferenza stampa presenta la relazione adesso manco quello è una poi si va a leggere le lei ed è un pezzo di carta di dati disomogenei cioè noi varie volte da radio radicale con potete la professoressa Carla Rosa che ho fatto a pezzi da relazioni tranne alcune perché erano proprio
Illeggibile non ha nessun senso dal punto di vista statistico ecco questa è la purtroppo è la realtà in cui tra l'altro vi si trovano per a lavorare con gli operatori i servizi che che si scontrano con una politica che proprio e in tutt'altra faccende affaccendato
Affaccendata e purtroppo c'è da dire che tranne pochissime eccezioni nessun partito fa eccezione nemmeno quelli che a parole anche cioè si erano espressi da una politica diversa insomma come me lo spiego
Sì potremmo dare tante spiegazioni però non vorrei fare non vorrei che poi arrivassero delle querele o della né a me né a voi insomma quindi già lasciamo Samsa svedese insomma
Ok riguardano veramente di ci sta seguendo sulla nostra pagina Facebook la Chiesa secondo la vignetta di oggi che nuovo ora delle domande fare delle osservazioni commenti critiche utilizzando il nostro numero pazza il tre due nove novanta quaranta ottocentocinquantadue oppure utilizzare i nostri canali socialista grande Facebook sentimento yogurt trovato una intervista di qualche tempo fa su un quotidiano on line e ha richiesto come mai in modo o anni anni di iniziative antiproibizioniste le cose non si erano svolse più di tanto e la domanda era in che cosa sbagliano quindi dato risposta un la ritrovo più di tuo di rispondere a questa domanda evitare ci sono associazioni gruppi esponenti politici operatori medici studiosi giornalisti cittadini favorevoli a una diversa politica delle droghe e ci sono milioni di consumatori
E tu aggiungerei che occorre trovare il modo di le forme perché questa energia raggiungono una massa critica capace di pesare sulle scelte politiche anche indossiamo rispetto a questo percorso Roberto
No non non non non siamo e non siamo a buon punto ma questo non non è una critica a chi lavora in questo senso ha ci mancherebbe che non riusciamo a costruire un fronte un fronte unito di confronto unitario ma che si riesca magari a trovare un punto
Che
Può far convergere le le le energie le disponibilità la la la voglia di cambiare appunto la politica hippy e questo era stato possibile per esempio nel referendum del mille novecentonovantatré
Che andava a toccare alcune parti della legge Jervolino Vassalli quelli più repressive
E su quello fu messo insieme un fronte molto ampio che non necessariamente anche predizioni stanzi
Io mi ricordo che noi dicevamo non è un un referendum per la legalizzazione vogliamo toccare le parti più repressive di questa di questa legge e infatti la la Lillo schieramento era molto vasto da dal dall'associazionismo anche alcuni forza politica
Ecco noi secondo me dovremmo trovare questo dovremmo
Trovare dei punti pratici su cui cominciare innestare che già per esempio la legge italiana consentirebbe di fare perché adesso non dico che debba essere questo però per esempio le stanze di autoconsumo potrebbero essere fatte la legge lo consente perché consente la sperimentazione l'utilizzo medico dell'adiacente il morsi nasce della di lei rovina come fanno in Svizzera potrebbe essere fatto
E non c'è nemmeno bisogno di fare dei test che abbiamo già residenza svizzera ecco compatto questi due esempi magari potranno scegliere cose più o meno radicali
Intendo dire meno meno dirompenti
Trovare un punto di arrivo convergenza e dovrebbe secondo me
Intanto i politici che volessero Copasir dovrebbero avere il coraggio di esporsi di non pensare a che che non ci sia la la la la se non c'è la volontà politica la volontà politica si crea io ho fatto politica e la politica fai poi può anche perdere ma se non ci provi non lo saprà mai
Dove dove bisognerebbe cercare anche all'il mondo diciamo degli e Sperti degli operatori a volte tendono stimato da persone con molto competenti a cui io veramente questo a sentire con grande interesse secondo me il limite che a volte si parlano un po'Rossoni entità Bild che essendo esperti operatori studiosi la materia tendono un po'parlare traggono o a o usare magari parlo anche dei semplici comunicato stampa e va a vedere i comunicati stampa che secondo me potrebbero essere scritti la metà cioè andare al nocciolo delle questioni guardare al lessico che usi
Qua andiamo su un discorso comunicativo quindi che non è nel mio ho fatto degli esempi pratici per dire dovrà uscire a trovare il PIL dei punti su cui far convergere le energie perché perché se no non sembrano ansiosi muoviamo assommano non riusciamo bisognerebbe fare politica bisognerebbe avere il coraggio di come si era fatto da fine anni ottanta contro le regole non assalì oppure per il referendum o in altre occasioni
Di fare politica anche con iniziative anche forti anche presente tenendo conto dei tempi sono cambiati oggi
Qualcuno li aveva citati ogni guida ci sono i soci al ci sono ci sono però secondo me c'è ancora voglia di politica molto diffusa insomma
Che non è vero che la gente non vuole fare politica non è vero che la gente si mi interessa non è vero che i giovani sono distratti da altro
Bisogna trovare il modo ecco
Lo dico da da da lo dico da opera da da giornalista e no no no non da dal noi candidandosi a fare il leader libico alcunché intendiamoci
Sette questo per quanto riguarda il diciamo il la situazione italiana non aiuta la società del nostro paese invece invece nel contesto internazionale ancora è molto forte però l'idea a e anche poi di nuovo il diciamo la teoria neanche il risvolto pratico della della guerra alla droga che vede gli Stati Uniti soprattutto come come nazione capofila in questa diciamo questa battaglia però lavora là dov'è adesso ha provocato enormi diciamo enormi disastri ecco l'ispettore credevano davvero insomma che ormai si protrae una tanti anni da diversi anni affonda le sue radici agli inizi insomma credo del diciamo del Novecento ecco rispetto alla a questa situazione qual è il tuo giudizio come
Diciamo cosa pensi ecco
Gli anni sono veramente tanti perché la prima convenzione internazionale dell'ONU pensate con la madre sessantuno quindi stiamo parlando di sessanta anni ma come detto The cose iniziano molto prima io non sono
Sarà sono leggeri sono un po'più ottimista del del quadro che fa tutto Ussi è vero la guerra la droga ancora fa però il il non è più così granitica la la cosa gli stessi Stati Uniti hanno dimostrato che
Si è sgretolato insomma il il muro ci sono distanti gli Stati che hanno legalizzato in varie forme l'il governo federale non è intervenuto Trump alla fine non non non ha preso misure che potessero fare are gli Stati che presenterà legalizzato la cannabis anche era scopo diciamo così ricreativo sì poi magari se nel Nebraska in cui cortesi la Corte suprema nel Nebraska dice non si può andare a votare perché costituzionali ma queste sono le le le dinamiche politiche interna e e poi ci sono i Paesi che hanno legalizzato c'è il Canada prima di tutto che in questo sta diventando veramente
Il laboratorio al Canada migliori ho letto per esempio del fatto che il canale vendite di cannabis legale hanno superato quelle di canali si legale quindi poiché c'è in Uruguay ha preso un'altra strada quella del monopolio riacceso avveduta
Tanti Paesi stanno Conegliano ha cominciato a parlare di realizzazione si stanno muovendo anche in Africa della della cannabis a uso medico cioè in realtà il mondo esterno non è più così granitico le stesse lo stile stesso ONU
L'invito i documenti dell'ultima sessione speciale sulle droghe del due mila e sedici
Hanno delle app delle aperture no e ponevano il problema dei diritti umani questo è un altro capito anche molto importante non disgiunti non si può distruggere la qualità delle droghe la guerra alle droghe la questione diritti umani quindi io direi
Che
C'è ancora moltissimo da fare c'è ancora veramente una una però qualcosa ha cominciato ha cominciato a muoversi per questo il documento europeo è molto preoccupante perché sembra andare veramente in controtendenza e non si sa nel non è nemmeno trasparente il modo con cui questo questo documento è stato elaborato quindi
A livello internazionale diciamo così il problema
Andiamo verso è un a suo avviso le ultime battute c'erano la difficoltà con il collegamento l'ultima parte del suo discorso
L'ultima parte dicevo che quindi qualcosa si sta muovendo da questo punto anche a livello mondiale anche se moltissimo Ciampa da fare ma quasi paghi il muratore di Treviso a cominciare dalla intatta vere
E per questo è molto preoccupante documento europeo che a cui faceva riferimento anche tu all'inizio perché sembra andare veramente in controtendenza e oltretutto smentire una politica quella dei dei dei quattro pilastri Lenin che invece l'Unione europea in questi anni ha portato avanti
Quindi anche lì e andiamo questo discorso della battaglia politica che diventa battaglia culturale tanto sulle tra tra le tante cose che stanno avvenendo in Europa dobbiamo insisterà anche su questo su questo tema della politica delle donne che non è una questione marginale come si sarebbe tentati di di portare il lo dicono gli stessi numeri
E così rispetto questo che dicevi cosa cosa dice lui credo sia importante rimarcare il fatto chiede politiche abolizioniste poi alla fine hanno non fanno altro che come dire offrire alla criminalità le grandi organizzazioni criminali andiamo età organizzata che si muove su scenari internazionali la possibilità di
Aumentare arricchire i propri guadagni forse questo è un aspetto non tutti riescono a cogliere bene come su questo politici no voi politici la diciamo il tuo punto di vista
Allora faccio due esempi che riguardano riguardano la storia dell'anno una indirettamente classico esempio di Al Capone
Al Capone divenne una potenza divenne il simbolo della della criminalità organizzata grazie al proibizionismo sulla con la negli anni Venti negli Stati Uniti un proprio una previste riso che fu fatto con le migliori intenzioni perché bisognava preservare la salute dei delle persone che sia brutti Ivano con l'alcol Al Capone che sarebbe stato probabilmente un un bossolo di di di di Gina città divenne il il PPI boss per antonomasia
Venendo ai giorni nostri venendo al nostro Paese pensiamo alla 'ndrangheta la 'ndrangheta
Trent'anni fa eseguiva assassini per conto della della della mafia e della Cosa Nostra siciliana però già cominciava a infiltrarsi nel nel mercato legale ricordo
Che il museo il Palazzo distese di Torino che in tipiche intitolato al magistrato a caccia Fassa stilato dalla 'ndrangheta
Perché negli anni Ottanta se ne sa indagare sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nei lavori nella voi nel movimento terra nella Val di Susa della della TAV no all'epoca manna ma prassi segnalata ma lui aveva capito dico dove stava andando cosa stava succedendo
Ecco basterebbe questo cioè
In questi giorni è stato una molta molta discussione è uno dei motivi per cui è stato tagliato il numero dei parlamentari e il risparmio questo risparmio che dobbiamo fare che doveva fare ma adesso non entro nella nella polemica del sul sul referendum ormai hanno vinto i sì eh va bene
In Italia mite il i traffici criminali Blair rendono quattordici miliardi l'anno quattordici miliardi l'anno sono quesiti per le droghe
Quando qualcuno se ne occupa diverse si preoccupa di questa cosa cioè il c'è stato uno studio fatto l'anno scorso che ha dimostrato che negozi di cannabis Lite tra il baccano la spaccio di piazza della della delle droghe tant'è che qualche cosa è stato bocciato è uno studio riservato da tre studiosi tre ricercatori italiani per controllare sita di Oxford hanno fatto uno studio sulle province italiane
Cioè i numeri ci sono vogliamo parlare di quanto gli italiani spendono appunto una anche importi tuziorismo né per esempio
Allora va bene che gli italiani si continua sbarra supermercato e possano comprarsi una cassa di civiltà che non va bene che un ragazzo si fuma una canna qualche ragazzo c'è morto per questa cosa qualche anno fa un ragazzo Genova si butta dalla finestra
Perché i che erano arrivati in casa non ricordo se carabinieri e finanzieri perché lui è stato trovato con del fumo allora chi paga per quella morte
Chi paga per il mercato Cellini i malati di cannabis che che i malati che si curano a quei cannabinoidi nell'in
Messi in galera denunciati perché hanno deciso di costui coltivasse qualche pianta perché non non formale con i soldi per comprarsi farmaci perché la legge fa amare a macchia di leopardo è affidata alle Regioni e non volevano andare al mercato criminale
Qualcuno si vuole porre queste domande io questo chiedo alla politica e chiedo anche a certa informazione
Perché leggiamo articoli che ci che ci dicono che bisogna denunciarne a dire chi consuma la cocaina perché è una forma di autodifesa sociale ci sono articoli di giornali che parlano di inasprire le pene per il consumo
Cinque mila euro di multa che raddoppiano che tritura se non paghi va in galera carichiamo in galera i ragazzi ragazzi di diciotto anni
Cioè nell'estate in cui entra in vigore la legge che vogliono Vassalli ci fu un ragazzo che si suicidò perché fu arrestato perché fu trovato una ventina grammi di fumo perché andare in Sardegna dagli amici
Ecco io questo domando allora toghe fatto qui questo chi è questo il discorso è questo discorso vale sul piano nazionale sul piano internazionale noi che ci abbiamo in casa quattro cinque organizzazioni criminali
Lande anche diventata forte su questo perché ha ha investiti soli dei dei dei i sequestri di persona nel mercato e oggi tratta direttamente è uno dei dei due dei dieci delle organizzazioni più potente al mondo e più pericolose tratta direttamente il traffico di cocaina
Che adesso si tende a quattro soldi in qualunque piazza Esedra oltre ad avere ricchi no
Di questo sembra che boh ce ne occupiamo solo noi noi io che spaccio cerco di fare un po'di formazione voi che ci lavora sul campo mi sembra che ci sia tutt'altro interesse somme che nella politica tranne i soliti nozze insomma
Anche se forse sul tema del per esempio della legalizzazione della cannabis decisi sembra che ci siano più margini in ogni intervento che il margine manovre forse sembra che anche nel Parlamento attuale italiano forse ci sarà possibilità di poter trovare come dire il varco giusto per poter magari presentare una proposta di legge che vada in questo senso dunque Renzi
Che le proposte di legge sono state presentate ci sono o no ci sono già gli strumenti legislativi ci sono il problema che una proposta di legge di cui è stata fatta la candela canonica da Rizzato Fiona scusate la papera
Le Ford hanno destato bocciata quindi gli spazi ci sono aperto il portello di produrre delle proposte di legge per produrre le proposte ma poi il oppure succede come ora succede alla precedente legislatura dal proposta di legalizzazione della cannabis e poi erano sapere se non ricordo male riunificata e varie proposte
Alla fine era stata subissata da credo due mila emendamenti cosa mostruosa per cui era stata affossata la discussione è stata rimandata in Commissione ovvero chi fatto fare donato tutto
Era stato detto che sarebbero stati scorporate la parte che riguardava la mahdista uso terapeutico e non è stato fatto
E quindi siamo di nuovo ci scontriamo contro un a un a essere sale dalla prossima legislatura insomma avremo un Parlamento ancora un minimo rimpianto ridotto con meno parlamentari io non sa come verrà fatto all'omissione
Questi sono e noi continuiamo ad allentare mercato criminale insomma questo ha
Eh sì purtroppo estesa prima facie faceva riferimento fondamentalmente ad un atteggiamento che attraversa il dibattito pubblico che appunto riguarda mai giusta sono impegnate grazie politica giornalisti operatori culturali uno
Particolare
Però colpito il l'esempio dei portali sempre nella nota indispensabili parlavo prima del parto IGT settembre quando raccontare appunto in questo articolo scritto da Silvana De ma di non mi ricordo adesso il pane quotidiano sul
Ci dicono che in quei dice in lacrime sulla sulla verità riservati all'unanimità è stato così invece appunto scriveva
Diciamo la situazione attuale e quindi sono il degrado legato alla droga sarebbe causato da un certo mondo da un certo The gioventù antiproibizionista che provoca appunto porti criminalità delinquenza ecco
Di fronte a queste affermazioni
Diventa anche complicato riuscire a controbattere no perché effettivamente sono sono assolutamente distanti dalla realtà
Io ho replicato quella quell'articolo in maniera molto semplice la prima facendo notare che e le sue affermazioni non erano corredate da nessun dato statistico allora la correttezza vorrebbe tanto che stiamo la la la l'autrice di questo articolo è un medico
Poi scrive romanzi fantasy ma questo Francia ma mentre non c'è niente da dire ma è un medico dovrebbe sapere
Che non si sparano delle delle cose dire che la la la tutti gli assassini più efferate sono causa delle metanfetamine
Ma ci faccia vedere qual è il documento scientifico
Poi c'erano la parte diciamo così più politiche poi c'era la parte amo così di inasprimento delle pene per la cui carri cenavo prima quindi cinque mila dieci quindici mila carcere doppie raddoppiato triplicato
E la parte finale in cui diceva la colpa è di chi ha per la legalizzazione
E bis avete del problema andate a presentare il conto al partito radicale allora io adesso non risponde partorita risponderà se lo ritiene per i fatti suoi io sono un giornalista io secoli ho risposto alla dottoressa De Mari dicendo è troppo comodo nascondersi dietro una una una un un articolo un pezzo di carta e lire non non credo a quello che dico presentate contavo presenti lei conto siccome io faccio questa trasmissione
Da trent'anni e siccome no io non sono per la depenalizzazione sono per la legalizzazione di tutte le sostanze tutte quell'attualmente illegali
Poi magari se qua ne parliamo e scriviamo come farlo dopo quale potrebbe essere
E dico padani denunci perché non può scrivere su un articolo che io quindi io o qualcun altro siamo resi responsabili del fatto di puntiamo
La criminalità e poi dice qualcun altro presenta contano presenti lei conto c'è un commissariato va e mille luci spente per la marcia
E tra l'altro e sono questi queste prese di posizione insomma questa queste sono purtroppo sono molto diffuse perché oltre a questo articolo che citati solo negli ultimi giorni insomma no viene da pensare all'articolo di Severgnini su sul Corriere qui scrive che bisognerebbe rendere pubblici gli nomini e dei consumatori chili di cocaina oppure a un articolo di Giannini carissime soggiornare in cui anche lui scriveva che diciamo lo sfacelo e il degrado da attribuire o al mondo dell'antipolitica antiproibizionismo ecco questi sono i gli ultimi esempi però come dire una visione ancora che è molto forte e purtroppo e presente anche in materia di ambiente in ambienti diciamo chiesi dovrebbero ritenere insomma più aperti progressisti no eh forse questo che fa ancor più duri tre
Metto citare il Corriere della Sera ma sul Corriere della Sera credo varie occasioni degli degli editoriali di Polito insomma se la prendevano anche con le politiche di riduzione del danno dicevano che la diceva che la riduzione del danno a un modo per se mettere il problema sotto sotto il tappeto scusate società famosa o riposizionato il telefonino chiedo scusa di nel resa del danno e nascondere il problema sotto il tappeto e va be'
No ai propri il il problema è questo è vengono al nodo cioè realtà son venuti son venuti al pettine i nodi tanto tempo fa ma vengono o
Al pettine i nodi del tre vitelli previste Nismo è indifendibile non ha nessuna ragione non ha ragioni scientifiche non ha ragioni storiche è una ragione economica una ragione sociale ma ragioni mediche
Non anellino ragioni etiche e quello che in libri proibizioni stiano sempre sostenuto e dice loro capisaldi per cui rifiutavano ripartite legalizzazione è stato smentito dai fatti dicevano che il proibizionismo non funzionava
Perché il proibizionismo non funzionava perché in realtà non negli Stati non si impegnavano caspita l'Iran condanna Anna dalla corte a forte chi e con che accusato di spaccio le nostre carceri sono al collasso grazie a una legge proibizionista cito due esempi molto distanti ma stiamo sapevano di carcere poi dicevano che la la legalizzazione avrebbe incentivato il consumo siccome ci sono dei paesi che hanno che hanno legalizzato varie forme hanno dimostrato che non è così
Cioè c'è un primo aumento del consumo perché ovviamente emerge viene poi la quella situazione si stabilizza
L'altro l'altra cosa era che non era possibile la legalizzazione perché ci deve sempre essere un accordo planetario ecco certo basta farlo basta discutere basta cambiare le convenzioni internazionali
Siccome tutto questo non non non non regge alla prova dei fatti perché in questi decenni queste cose sono crollati nel nel nel nelle cose pratiche siccome adesso abbiamo dati
Ma abbiamo dati e a iosa numeri cifre studi scientifici di tutto nel DNA di ogni tipo allora salta fuori l'opzione etica a con la i maiuscola mi raccomando cioè per quello che dice la dottoressa denari lei sostanze sono proibite perché fanno male ai domanda e il fatto che in questo Paese si stacchino Aniano quarantanove milioni di ricette qua Pantalica di ricette di psicofarmaci questo va tutto bene
E su questo viene fatto senza che poi le strutture di igiene mentale abbiano un controllo qualunque medico posta staccare una una una farmacia una costruita nel genere bene il fatto che la criminalità presa in questo è il fatto che tranquillamente possiamo comprare alcol superalcolici
Che i ragazzi bevano avevano la birra questo va tutto bene vedi ragazze di adolescenti che fumano allora quello non è un problema il problema se si fanno la canna perché mi distrugge le cellule cerebrali cioè il proibizionismo
Non regge e e indifendibile lo dico possono difendere solamente grazie alla propaganda la cattiva informazione
Oppure la malafede per quello io dico
Non mi interessa più il dibattito il confronto proibizionismo antiproibizionismo non si adesso si tratta più nemmeno di se legalizzare ma quando le Calizzani perché non c'è più tempo forse è già troppo tardi
Sentimento di pongo una domanda riflessione critica che ci arriva su Facebook da Monica Spadafora dice
Seguo con interesse questa diretta ho sempre apprezzato l'Olanda il paese in cui vivo per aver liberalizzato la cannabis da decenni ormai poi ho scoperto questo è l'ipocrisia che sta dietro a questa liberalizzazione mi fa onestamente schivo sono sicura che il processo legislativo unitario seppur lento
Porterà ad una legalizzazione dell'intero processo dalla produzione alla vendita al dettaglio
Se voi unica di rincaro
Se con un altro messaggio credo che sia un articolo probabilmente prova adesso non riesco a a vedere
Monica ha perfettamente ragione ha perfettamente ragione il
L'Olanda est stata per per molto tempo tempo veniva citata come esempio per la legalizzazione Olanda non ha mai legalizzato
Nella l'Olanda avendo ordinamento giudiziario diverso dal nostro che non c'è l'obbligatorietà dell'azione penale ha deciso a un certo punto di non perseguire più il consumo di cannabis e di creare delle delle aree e Surico famosi coffee shop ma in realtà resta tutta la parte grigia c'è chi chi rifornisce coffee shop a chi gestisce coffee shop Kiki tratta il mercato è quello e perché quella della l'olandese
La la politica olandese non era una politica di legalizzazione non l'hanno infatti un Paese firmatario dalle convenzioni internazionali
Quindi ha perfettamente ragione Monica ci vuole un processo legislativo che coinvolga tutta la la produzione faccio l'esempio della dell'articolo del tabacco stiamo parlando di due sostanze legalizzate le sostanze potenzialmente pericolose molto pericolose due sostanze che direttamente o indirettamente provocano malattie e morti ogni anno
E che andiamo legalizzato abbiamo sottoposto a il controllo della lì
Cioè la legge che stabilì come vanno prodotte come vanno vendute come l'hanno controllato proibisce o limita la pubblicità l'INPS dieta alla alla vendita e se non ha osservato Nanto discolo della ai minori
E queste la lega liberazione la liberalizzazione invece è quello che acque assist adesso chiunque l'ora del giorno in qualunque più o meno in qualunque viados manco delineano anche a decine per strada perché basta un telefonino a smartphone
E te lo portano a casa quello che vuole quando vuoi come vuoi quanta ne vuoi no ecco visto questa il eviterebbe torno torno la riflessione che fa la l'ascoltatrice è giustissima ed va girata a chi ha la responsabilità politica sette assumerà la la la la non si assume la propria responsabilità
Come infatti voi prosegue esattamente Roberta sintetizzato tutto l'articolo articolo e alle aveva denunciato un bus la nostra sulla nostra presenza in grave ringrazia ringraziamo Monica per per essere sorpreso domande presentate venuta sentir Roberto io volevo continuare Conte
E volevo USL nel diciamo riflettere Conte sul discorso
Primo canale di revisione riviste esoneri limitazione dell'istituzione del TAR però e e in particolare con il decreto nuova della presenza pubblica del dodici gennaio mi ore diciassette che praticamente ha fatto sì che la riduzione del danno se sia diventata un un livello essenziale assistenza alcune persone utilizzano sostanze in Italia quindi e danno entrata a far parte dei LEA è stata una una grande conquista sul piano legislativo che ebbe però poi diciamo non trova riscontro praticamente nella quotidianità della vita dei consumatori questa è un altro diciamo un'altra un'altra situazione che fa riflettere non solo diciamo noi operatori ICI succo venti lire due
Sì sano ma in generale dovrebbe far riflettere tutti quelli che hanno a cuore insomma la vita nuovo diciamo la vita nel nostro diciamo il nostro nel nostro Paese
Caso questo che sono perfettamente perfettamente d'accordo io li ricordo per esempio
Bisogna parlare di ridurre il danno in Italia ma all'inizio degli anni Novanta
Sì noi all'epoca cercammo di diffondere in Italia quella che all'epoca risoluzione di Francoforte quattro città europee se perché a Francoforte per cercare appunto di un manifesto per la prima volta di stare se non ricordo bene dove c'è Francoforte credo leader forse Zurigo manda sopporto bene
Per il per delineare devoluzione del da mi ricordo che alla conferenza nazionale sulla droga era delinea centonovanta a a Palermo era appena stato alcuni mesi dopo il referendum
La la ministra degli Affari Charlie che credo sia ferma Contri
Conobbe appunto al fine ai promotori del referendum radicale promotore sperando in fatto di Ade per la prima volta Pappalardo gli introiti tutto l'idea di Ripa del danno in Italia per qualche anno portammo Yahoo a Bologna
La l'appartenenza Europa delle città europee slogan avremo anche a mille porte a un passo del Comune Remo anche una contestazione di San Patrignano forti ricordo anzi ormai editore che ci accusavano
Drogare i fili va be'questa è la è storia la riduzione del danno una cosa un passaggio fondamentale secondo me
Perché la riduzione del danno Bertilla
Cioè quello il una delle critiche che in che io ho sempre fatto ai fautori della guerra alla droga rimpinguare assist di feriti si soccorrono
Allora in attesa di vincere la guerra non c'era il non ci riuscirete a vincere la guerra le droghe non fosse altro che perché il l'umanità la conosceva decorosa migliaia d'anni
Ma intanto vogliamo vogliamo salvare la vita ai feriti vogliamo impedì ed è che la gente si faccia male la riduzione del danno può servire a questo può servire a tante altre cose ovviamente a creare una rete di servizi a informare persone e e aree a rendere i consumatori consapevoli e questa è un'altra del del del dei problemi che abbiamo in Italia il considerare il tossico di picchiando dico dico io una parola che io detesto ma lo dico a posto il tossicodipendente diventa il tossico
Quindi diventa una specie di zombie e uso termini usati da certa propaganda
Che cammini che ha bisogno dell'intervento paternalistico e questo significa una
è è il presupposto per creare un'altra politica autoritaria paternalistica e a medicalizzate il problema si esclude Conte completamente l'idea che compete il consumatore può essere anche consapevole ma militari abbiamo migliori dico di di consumatori di alcol consapevoli che non si ubriacano che non hanno questo non significa che non esista il problema
Dell'abuso di alcol per chiunque basta che andare a vedere gli incidenti stradali che ci sono ad incidenti sul lavoro
Aperta pare così a maggio va dell'incidente stradale seduti all'arco no alle droghe come ci racconta una certa propaganda che non significa che bisogna guidare sotto l'effetto di una ci mancherebbe
Allora dico
Come abbiamo constato per fumatori con abbiamo consumatori consapevoli Diaco sanno di maneggiare una sostanza pericolosa
Allo stesso dire per il tabacco c'è chi è ha una dipendenza da tabacco ma c'è anche chi come me ama ogni tanto fumare un pezzo di sigaro io non non fumo sigarette no no no no la dipendenza da fumo mi piace il tabacco il suo gusto
Per dobbiamo escludere a priori che esista un consumo consapevole di Cana dissero che esista una possibile io non lo so se esiste può esistere un comico consumo consapevole di rovino di cocaina e non lo so magari uno studioso dice no guardate che la sostanza è fatto in un certo modo
Però vogliamo escludere
A a priori che questo significa
Escludere anche le le conoscenze che un consumatori hanno che possono fornire quello che sito per attori lo sapete quanto importare Rappo otto con la persona che ha un consumo problematico ritorna dipendenza
Perché esso stesso un portatore di sapere e che può aiutare a un percorso di fuoriuscita dal balza l'uso problematico
Tutto questo viene affogato viene cancellato da una politica che deve solamente in quella logica
Mettetele in galera buttiamo via la chiave e purtroppo da una informazione che va appresso a questa a questa politica rinuncia fra al suo ruolo di informazione est
Con purtroppo delle firme
Anche banche grandi firme che siccome sono no grandi firme dito lealisti di grandi giornali Conte devo ospiti fissi in talk show televisivi penso di essere di potere parlare su tutto non è così
Io non parlo di economia perché non so nulla di economia in un parco di meccanica quantistica perché non sto nulla la meccanica quantistica se lo facessi sarei un cretino annunciando oltre che un ignorante specie sulle droghe e questo lo diceva già
Se non ricorda male
Non ricordo se era Giancarlo Arnao o o qualcun'altro che diceva di droghe tutti si sentono in diritto di parlare sanno tutto quello che si deve fare non è così non è così perché il problema molto molto molto complesso
Sede a proposito delle ruolo del protagonismo dei consumatori nei quartieri mise fine a una Bridget una nostra rubrica occultato il design abbiamo presentato il direbbero di Norman Zimbelli tra Setten setting un libro che era stato pubblicato degli Stati Uniti agli inizi degli anni ottanta
E che l'anno scorso è stato pubblicato diciamo tradotto ospitato per la prima volta in Italia abbiamo ospitato Stefano le parole presenze l'ippodromo al gruppo mi sembra l'introduzione delibera abbiamo ospitato anche Susanna Ronconi che ha tradotto il testo è anche Massimiliano venerdì c'era un popolo quelli di Perugia all'interno dell'incrocio la frase molto interessante si imbatte perché dice per capire come e perché alcuni consumatori perdessero il controllo
Avrei dovuto affrontare la questione cruciale di come perché molti altri riuscissero ad avere un controllo e a mantenerlo prezzi in media rovesciano la prospettiva introduce un nuovo approccio allo studio colgo nel consumo delle droghe
Sottolineando il fatto appunto che non tutti i modelli di consumo sono problematici incontrollabili quindi credo che questo sia o una un aspetto molto importante dirlo prima in prima tu accennavi insomma e opportuno sottolineare
Assolutamente io purtroppo non no non ho ancora letto il libro ma le Torchio soma recensioni o
Articoli che ne parlavano no è esattamente così cioè dove siamo ancora in in Italia ancora assieme
Succubi di questa di questa visione distorta per cui la persona che consuma una sostanza psicoattiva illegale natura al mite perché si consuma psicofarmaci si consuma alcol o tabacco così no
E se consuma sostanze pativa illegale automaticamente una persona che
Incapace di di di intendere e di volere incapace di badare a se stesso essiccata
Ma di gestirsi questo questo consumo e qui torniamo al discorso della della della del problema culturale se c'è una politica delle troverà nostro Paese e il la cioè la la in questi giorno leggendo un libro molto bello di Di Carlo Rovelli che parla appunto del che cerca di spiegare la meccanica quantistica Luino alla premessa dice che la scienza il compito della scienza
è quello di fornire un punto di vista altro un punto di vista di di rompe le le nostre certezze di inserirci dei dubbi dei conoscitivi ed essere un pensiero ribelle
E così è nata la meccanica quantistica la più grande rivoluzione no della fisica
E nata proprio da un pensiero ribelli da qualcuno che ha ha detto ma se non riusciamo a spiegarci questi quel per non capiamo perché saltano gli elettronici
Forse sbagliamo la strada proviamo a vederla da un'altra parte e hanno capito per hanno capito che dire avevano sbagliamo strada eh se non la la parola scienza mica alla politica questa dovrebbe essere la politica la politica anche la capacità di rompere il il l'occasione di dire ma non è che che non funziona perché stiamo sbagliando l'approccio non c'è un'altra strada da da prova proviamo a vedere cosa c'ha un pensiero ribelle c'è un uno che Spiazzi le nostre certezze
Ora a me sembra che
Al al nelle politiche predizioni serie politiche autoritarie politica repressive Fini a Benigni il si debba rispondere invece con una politica capace di governare o delle misure delle norme leggi capaci di governare un fenomeno e quindi e in favore della legalizzazione magari arriva un un altro tizio che dice no guardate sbagliate tutte e due c'è un'altra su una terza strada Davis ma apriamo il confronto parliamo discutiamo né cioè invece così con né e e non non cerco non c'è dibattito non c'è nessuna nessuna sede in cui se non sia sono quelle specialistiche dove appunto poi intervengono missilistiche
Però tutto rimane lì purtroppo non ma no no no non riesce a uscire dal dall'estate dell'esperto
Sedi secondo il legislatore a far arrivare diciamo a più persone possibili noi il messaggio il messaggio appunto come dire a proibizionista no magari utile non lo so tu potresti mai suggerire qualche non lo so un libro un romanzo un saggio che possa dare dei riferimenti possa dare delle informazioni e chiara
E che sia insomma un un veicolo nuovo riguardi in cui importanza della comunicazione che possa arrivare che possa essere su una comunicazione diretta cosa arrivare al nocciolo della questione e quindi tu hai diciamo mentre qualcuno potresti succedere qualcosa rispetto rispetto a questi temi
Sì io io faccio sempre riferimento a quello che secondo un contrasto fondamentale che è proibito capire di Giancarlo Arnao
Che fu pubblicato dal gruppo Abele secondo me quello è il testo è un tasto fondamentale che lo dice già dal titolo che spiega vado anche da dover priva nelle politiche di prevenzione e e che cosa impedisce una una è un terzo evocate in molti hanno messo in tanti anche Giancarlo no ci ha lasciato il testo però diciamo che partirei per uno che onestamente partirei partirei da lì
Poi mi viene in mente
Va be'poi ci sono anche molti altri Dunant uscito a questo parecchi anni fa però ero libera molto utile era mi
Anti proibizionismo e antiproibizionismo di una un avvocato adesso non ricordo il nome ma continua a fare Angelo anni e a quello ovviamente sono dei testi punto-punto cioè
Sì proibizionismo e antiproibizionismo l'autore si chiama Angelo averne è un avvocato che si occupa di queste cose ed è un altro testo che sicuramente facendo anche parte che ormai è un è un po'datato ma se uno le prende le linee le linee generali a Tina degli strumenti anche sul piano legislativo per dire l'inconsistenza anche giuridica del proibizionismo questi casi due testi insomma questo Veneto c'è tantissima
Danneggia i libri Giancarlo Armati ma una partenza sette cose insomma a Mozart da sé non avendo qualunque cosa dica dimenticherei fate ciò di di di biblioteche passione Gilli di dignità si siano presi se uno non è
Sa niente diciamo
Questi due secondo me sono già due testi importanti per cominciare
Ecco perché io penso che possiamo la nostra conversazione Andrea non ci fa i complimenti anzi due per la lotta contro il quale fai
Presentimento oggi con Rizzo è stata un po'dura
Ci si discutono dai Romani ci siamo mobile con con chi ci ha seguito e quindi ringraziamo Roberto Spagnoli per la sua disponibilità alla sua presenza
E ringraziamo chi chi ha seguito una puntata di oggi di Ilaria e quindi un saluto a Roberto e speriamo
Grazie a voi cara Linda Laura Schicchi quelli cioè no chiedo scusa cioè Roberto grazie ad un saluto a tutti grazie
Era la registrazione di i danni del proibizionismo e le ragioni dell'antiproibizionismo l'incontro a del quale chi vi parla è stato ospite che si è tenuto il ventitré settembre dell'anno scorso indiretta Facebook nell'ambito degli spazi di approfondimento Billary va spazi organizzati dal piano Bivona uno spazio rivolto ad adolescenti e giovani con la presenza di esperti e operatori sociali competente sul tema del consumo di sostanze stupefacenti
Piano B pro
Posso dava Borgo Rete cooperativa sociale attiva da molti anni a Perugia e questi incontri e in particolare quello di cui sono stato ospite è stato condotto da Domenico Barberio la registrazione naturalmente la potete ritrovare su radio radicale punto it
La politica delle droghe in Italia continua dunque ad essere ispirata dall'ideologia proibizionista ideologia repressiva punitiva che non ha alcun fondamento scientifico la legge che continuiamo ad avere in vigore vecchie di trent'anni come ho detto e ripetuto tra un'infinità di volte continua a ripetere il principale canale di ingresso nel sistema penale è il principale canale di gas nelle carceri della principale a causa del sovraffollamento delle carceri
E come si come ricordiamo sempre un terzo dei detenuti è in carcere a causa della legge sulle droghe sono in gran parte tossicodipendenti sono piccoli spacciatori e narcotrafficanti sono pochissimi
L'alleggerimento del numero dei detenuti negli ultimi mesi dichiarato dal presidente del Consiglio nella conferenza stampa di fine anno
è una notizia positiva ma non basta non è sufficiente il Colle diciannove ha esasperato dei problemi preesistenti ma il sovraffollamento resta ricordi non ha non ha ha messo in soffitta i problemi che già c'erano
Dunque un intervento sistemico che possa migliorare possa alleggerire il numero di detenuti per citare presidente Conte
Deve mettere mano alle norme che lo provocano e la principale come dicevo è la legge sulle droghe
Se la situazione carceraria e all'attenzione del Governo e se tutte le discussioni sono all'ordine del giorno le parole devono tradursi in fatti concreti e questo deve avvenire in tempi brevi in tempi certi ci fermiamo qui con il notizia l'antiproibizionista prima puntata dell'anno tra poco troverete tutto on line su radio radicale punto it noi ci risentiamo in onda lunedì prossimo come sempre il tredici grazie per l'ascolto
Un saluto da Roberto Spagnoli naturalmente Buonanno tutti buona fortuna