Next Generation EU:come rigenerare le organizzazioni private e pubbliche. Presentazione del libro "Organizzazione e Società. Innovare le organizzazioni dell’Italia che vogliamo" di Federico Butera (Marsilio)

Io ricordo solo inizialmente che avevamo già pensato di organizzare un incontro sul libro organizzazione società di Federico bufera che abbiamo oggi come prezioso ospite a marzo dell'anno scorso ma e i condizionamenti che tutti conosciamo c'hanno portato a un rinvio un rinvio che diciamo ci consente di fare quest'incontro ma ugualmente artista alzato Rocco una
Novità importante pezzo dal cui credo voteranno gli interventi e alcune delle riflessioni che abbiamo messo il titolo di questo evento cioè il fatto che siamo entrati
Una fase di progettazione
Viene indicato il programma Nexus genere esce non dell'unione europea come un focus rilevante una fase di progettazione che Lita linfa
Alla centralità delle organizzazioni io dico qualcosa di più ma brevemente dopo ricordo a tutti che essendo Tanzi e intervenire
Dobbiamo cercare di stare sotto il dieci minuti il primo a intervenire al nome del nostro dipartimento il professor Pierpaolo D'Urso che in ogni caso molto per la disponibilità e cui cedo la
Grazie minimo col Trio in qualità di direttore di dipartimento volevo dare il benvenuto a tutti
Per questo evento importante direi dire attuale pleonastico perché stiamo vivendo tutti quanti il travaglio vogliamo la situazione travagliata che sta difendo il governo per far partire appunto questo discorso ricoveri la e in particolare Next Generation il più
Sappiamo che ovviamente voglio ringraziare i relatori voglio ringraziare in particolare Domenico De Masi il collega del Domenico De Masi la collega Luisa De Vita il capo di gabinetto Luigi Fiorentino collega
Sapiente perché insegna anche nostro presso il nostro dipartimento al collega Renato Fontana Giovanni Mari Giuseppe ricotta
Presidente del Cnel Tiziano Treu UE assunta riferiti anche lei collega ovviamente il coordinatore del nostro collega da poco in pensione Mimmo Carrieri ma
In pensione ma è sempre presente nella nella vita del dipartimento e ovviamente l'autore del libro Federico disertare il libro organizzazione societaria
Tutto parte da un tema come stavo dicendo attualissimo questo strumento di ripresa temporanee ora circa settecentocinquanta miliardi di euro che dovrà consentire a la commissione europea di ottenere fondi per riparare per così dire i danni economici e sociali che sono stati causati ci sta tuttora sta causando la pandemia covi di diciannove
Al fine di creare in sostanza un Europa conosco quindi diciannove una Europa più verde più digitale residente adeguate alle sfide presenti e future
Io non ho letto l'intero libro Federico buttando un lettore ho avuto delle bozze grazie al Wisła e a Mimmo che effettivamente la questione pone in essere due aspetti molto importanti due problemi importanti proprio al problema è quello di legata all'attuazione della del programma nazionale di riprese resilienza del secondo poi problema che si pone diciamo un problema modi macroproblemi el cambiamento che pone in essere interni con riferimento al sistema produttivo al sistema amministrativo beh io stesso o o quando ho affrontato le questioni ecco recentemente neo affrontata una per quanto riguarda il processo di digitalizzazione
è un momento è uno dei cardini uno degli aspetti prioritari dal dalla nella nella la ricoveri FAO e quindi della Next Generation
E dico sempre che si d'accordo bisogna stanziare tantissimi fondi per digitalizzare i processi amministrativi gestionali processi decisionali attraverso un processo punti digitalizzazione ma ovviamente per avviare questo devono esserci dalle condizioni
Al contorno
Che in qualche modo devono governare questo processo e perché perché dico questo perché spesso si si pone a questo proposito io faccio un esempio ma ovviamente può essere declinato in maniera giustapposti in maniera opportuna anche alle diversi agli altri aspetti
Un aspetto importante appunto il discorso della formazione no perché sì vogliamo digitalizzare ma poi abbiamo le competenze per avviare questi processi digitalizzazione quindi in qualche modo rientro al secondo punto nel secondo problema che in qualche modo viene individuato da
Facciamo un po'i conti con la situazione reale io uno recentemente un incontro fatto presente quando si pone un problema di questo tipo
Qual è la situazione reale allora a livello di Unione europea abbiamo idee sì che è un indicatore del digitale icona mi Enza Staiti Index che in qualche modo CD
C'è ci consente di monitorare il progresso digitale degli Stati dell'Unione europea bene a livello è un indicatore composito quindi costituito da da cinque pilastri da cinque macro diciamo o indicatori quindi cinque dimensioni
Che in qualche modo ci danno un'indicazione di come la situazione dal punto di vista della processo di digitalizzazione bene
Mai vuol dobbiamo digitalizzare de o solo da mente una priorità importante ma dobbiamo vedere se ne abbiamo attualmente le competenze per farlo bene a livello macro ecco giusto può essere questo uno spunto di riflessione in poi anche per il seguito tenete presente che sul ventotto Paesi l'Italia è al venticinquesimo posto per quanto riguarda appunto questo progresso digitale se poi andiamo concentrarsi a concentrarci sul capitale umano bene sul capitale umano quindi sulle competenze digitali
Bene l'Italia all'ultimo posto
Quindi io penso che prima di avviare per avviare in maniera efficiente efficace diciamo e anche efficiente un processo di digitalizzazione bisogna porre le condizioni alla base quindi cercare di in qualche modo creare formazione fare diciamo una formazione che ci consenta di avere queste competenze
Probabilmente questo renderebbe più virtuoso il processo diciamo tutto ciò che può essere Mario modo declinato attraverso la realizzazione
Del del piano appunto che stavamo dicendo il piano nazionale di riprese resilienza e con particolare riferimento fatto l'esempio della digitalizzazione questo può avvenire
Anche per altri altri Aspin
Il
Io non voglio
Diciamo tediarvi ulteriormente in questa perché il tempo come diceva giustamente Mimmo e assai limitato però ecco tengo a precisare che questo aspetto della formazione e questo è un ruolo deve avere in questo punto mi rivolgo anche al a a Luigi retino come capo di gabinetto dell'istruzione in sé le risorse in un ruolo importante quello della formazione deve coinvolgere in qualche modo ad esempio anche la Sapienza nel suo piccolo nonostante sia il più grande ateneo d'Europa e deve coinvolti anche la Sapienza nel cercare di rendere virtuoso questo circo c'è il circo della formazione e quindi consentire dell'Italia in qualche modo bon ton abbandoni del siamo l'ultima posizione e abbia una cultura digitale e quindi sappia in qualche modo capitalizzare i finanziamenti che verranno erogati in questa direzione
La Sapienza si sta muovendo io dopo questa ecco una comunicazione di servizio ai colleghi che sono qui presenti
Nel nel meeting ma ho visto che già è stato comunicato a livello di ateneo pacatezza partitamente sensibile al processo di formazione non soltanto dei nei gli studenti ma anche del personale ecco dallo Stato rientro da poco dalla da un incontro con la lettrice perché ha organizzato la nuova governance della Sapienza perché no orari ti dice reticenza
Dal primo di dicembre
E sono stato nominato prorettore alla formazione del quindi significa in qualche modo che la Sapienza pone particolare intende attenzione anche a questi aspetti e penso possano tornare utili e anche a livello diciamo Madron in terra
L'Italia e tutti i Paesi europea in qualche modo devono concentrarsi sul discorso la formazione però non voglio tediarvi probabilmente mi sono focalizzato troppo su un aspetto e uno dei tanti argomenti trattati
Diciamo che saranno trattati in quel stesso
In questo incontro e anche nel testo nel libro di rinnovo tutti quanti puri di buon lavoro ringrazio tutti quanti per per per beh partecipato in maniera massiccia vedo pianto quindici partecipanti a questo a questo evento io prometto di stare lì il più possibile
All'interno del del del meeting quindi eventualmente di partecipare un'eventuale discussione grazie a tutti e buon lavoro
Allora grazie Pier Paolo e complimenti per la notizia che ci hai comunicato quindi auguri
Di buon lavoro anche in questo suo nuovo incarico come hai ricordato tu siamo oltre quota cento possiamo considerare questo uno dei benefici
Dei web Bignardi ha la possibilità di collegarsi in tanti da posti così differenti possiamo dire che sia un numero che assicura un'attenzione un certo Successo alla nostra iniziativa io mi limito a ricordare due cose vedo inquadrato professor Fontana
Saluto affettuosamente la prima e di natura biografi mostra ottavo
Chiede intorno al professor Butera che diciamo spingiamo virtualmente nelle aure dove ha insegnato qui a Roma diversi anni fa prima di completare il suo ciclo accademico a Bicocca
Questo libro rappresenta la sintesi di una biografia intellettuale un libro ampio articolato ricco gli aspetti teorici ma anche di ricerche
E i Progetti quindi è una sorta di summa
Sulle materia organizzative e in effetti il professor non c'era lo possiamo considerare diciamo uno dei fondatori italiani delle scienze dell'organizzazione non dimentichiamo che dal settantacinque e presidente
Di fondatore e presidente di ieri solista si giunge ricerche progettazione sui sistemi organizzativi ma ovviamente al centro di questo libro ed Eros attenzione di oggi cioè a questo punto la questione organizzativa
Il libro ci dice che la questione organizzativa è la vera misura del successo non solo di una attività ma di un sistema Paese e per l'Italia le carenze e gli aspetti positivi bella delle organizzazioni costituiscono uno dei grandi
E filtri di lettura delle dinamiche dei problemi del nostro Paese io sento oggi quasi sempre lamentele e critiche sulle difficoltà che la pandemia sta producendo noi parliamo anche delle opportunità o oggi qui a proposito delle risorse
E dei Progetti malvagi tutti si lamentano delle difficoltà in realtà ci sono organizzazioni che stanno più sperando perché si sono rinnovate anche profondamente durante la pandemia
E altre organizzazioni che sono stati incapaci di farlo che stanno affondando ora il nodo e non solo perché questo avviene cioè come possiamo dare iniezioni
Di cultura realizzare alternativa a queste organizzazioni che invece ad un grande deficit ma il modo più generale che Butera mette sotto gli occhi di tutti libro si compone di cinque parti non vi dico tutto e spero che molti di voi lo legga nove in tutto o in parte e perché nella nostra cultura pubblica il tema delle organizzazioni che pure così vitale non è centrale ci sono una serie di spiegazioni che Butera da e accanto alle spiegazioni
Diversa difficoltà ci sono delle terapia e di cui una sinteticamente voglio ricordare ci vuole dice Butera un grande rivolgimento culturale ci vuole quindi una capacità di promuovere questa cultura dei organizzazioni in modo che divenga un fattore di sistema per il nostro Paese da qualche altra cosa magari cercano di dire nel corso della discussione però per dare il buon esempio dobbiamo essere tutti abbastanza stringenti
Passo la parola al primo degni interventori che la collega Luisa De vita chi ha contribuito a organizzare questo evento direi in modo e Greggio e che la docente di sociologia dell'organizzazione nella nostra Lauria triennale Luisa arte la parola
Grazie mi volta grazie a tutti per appunto accettato il nostro invito ne approfitto anche per congratularmi subito col nostro direttore si rende sempre orgogliosi non li fa parte di questo dipartimento fa un grandissimo lavoro quindi davvero complimenti per questo nuovo incarico
E io sono un po'emozionato e devo dire nella presentazione di questo libro perché diciamo il mio incontro con la sociologia non essendo io una sociologa ad hoc ma avendo diciamo una laurea in psicologia del lavoro e delle organizzazioni uno dei miei primi incontri con la sociologia è stato proprio attraverso il libro il castello e la Rete di Federico Butera e quindi quando abbiamo iniziato ad organizzare questo evento è stato anche emozionante per me di parlare al telefono Federico Butera per me è stata una voglio dire per cosa bellissima quindi al di là di questo diciamo è un'emozione molto forte è un libro molto denso
Come diceva anche adesso minimo ripercorrerò anche moltissime ricerche che il professor Butera affatto dentro le organizzazioni a un libro molto importante
E diciamo è un libro anche tempestivo nella sua uscita perché è un libro che ci consente in quanto in qualche modo quasi di avere una sorta di guida per i policy maker
Nell'affrontare appunto questo piano sull'ex Generation UNN anche per questo motivo che noi abbiamo poi deciso di intitolare questo seminario appunto facendo riferimento a questo piano appunto di rigenerazione e di rilancio
Allora sicuramente appunto abbiamo tanti relatori illustri ognuno probabilmente prenderà qualcuna no delle dei concetti nodali che sono mai fanno parte della storia della sociologia delle organizzazioni
E diciamo dal mio punto di vista cioè lì come dire una delle cose centrali che si capisce subito dopo aver finito di leggere questo libro e che molto probabilmente diciamo proprio l'impostazione generale del dibattito che noi abbiamo sulle Generation you in qualche modo dovrebbe essere ribaltato cioè quello che ci dice
Il libro di Butera è invenzioni unendo almeno io l'ho letta come un messaggio diciamo quasi centrale
E che sicuramente quella che è l'amministrazione dei fondi
Che è complessa genera una serie anche di preoccupazioni è evidentemente un Enzo ma non un fine di tasse e quindi l'analisi che poi fa Federico Butera nel suo libro è quello appunto di rimettere al centro alla questione organizzativa
E in qualche modo far capire come questi fondi sono in realtà lo strumento per ripensare punta ad una progettazione dei sistemi organizzativi siano essi pubblici ma evidentemente anche rispetto alla pubblica amministrazione rispetto al punto ad un asse importante neanche quello
Caratterizzato dal terzo settore bisogna come dice nel libro diciamo ripensare le tecnologie ripensare i ruoli e le organizzazioni e quindi io credo che ha come dire ognuno coi tra prendere una serie di istituti io diciamo mio scelti due
Che secondo me potrebbero essere assolutamente interessanti proprio per progettare appunto poi questo piano di rilancio
Allora il primo e che si trova realmente articolato nel libro
Cioè questa necessità punto di partire danni ecco sistemi sociali l'innovazione mi sembra una questione assolutamente cardine molta letteratura organizzativa evidentemente si occupa di innovazione e molto spesso in qualche modo la legge come una sorta di come dire un'idea o una diciamo sia esso l'innovazione di processo e di prodotto sia essa la capacità di entrare in un nuovo mercato di ritagliarsi come dire un nuovo spazio
Molto spesso anche nella lettura organizzativa come se si leggesse una sorta di separazione
Per quello che è il momento creativo è quella poiché l'applicazione dell'innovazione a me sembra che con il libro di Butera bollettino si trovi a in qualche modo offrire una visione diversa
Che suggerisce diciamo di guardare
Intanto facessimo come separati ma anche di guardare quelle che sono le cause le motivazioni anche le aspettative che poi si tingono i diversi attori presente io a a innovare e a guardare le organizzazioni anche fatta delle imprese come intanto frutta di un processo molto complesse sono necessariamente lineare quindi a una serie di accelerazioni battute d'arresto eccetera
Ma come un processo che per essere realizzato si realizza attraverso la mobilitazione di un sistema Complesso e composito sì composto non soltanto di risorse di competenze
Ma anche e soprattutto gli attori e quindi qui diciamo secondo me già in questa dimensione degli ecosistemi sociale innovazioni ci sono almeno tre suggerimenti
Che possano essere colti dai polisti Vegas per diciamo poi approntare al meglio diciamo questo piano che le generazioni italiane allora il primo suggerimento secondo me è appunto la necessità proprio di diciamo quello di allargare la prospettiva e di capire come l'innovazione si sostanzia anche attraverso l'anticipazione di una pluralità di attori e dal punto di vista evidentemente strategico
Il ruolo dell'attore pubblico catene svolge anche questo ruolo di facilitatore nove utilizzando un gergo vago organizzativo dev'essere una sorta di cliente interfaccia deve essere in grado dice azionare quelle che sono le risorse selezionare anche all'interno di determinati ecosistemi quelli che sono i canali e le reti da attivare i sistemi in qualche modo da potenziare
E quindi questo libro suggerisce che l'innovazione si colloca al Crocevia tra una serie evidentemente di Dias si quindi quello organizzativo quello formativo poi richiamava anche il direttore all'inizio quindi si colloca all'inizio agli all'interno di un pool di risorse che in qualche modo devono essere attivate quindi lei diverse reti che già esistono
Ovviamente nemmeno nel testo si fa ricevimento alla al modello quattro cinque nel momento in cui come dire veniva presentato da Butera
Sembrano un modello pionieristico molto probabilmente invece come ci dimostra anche il libro adesso ci sono organizzazioni che sono in grado appunto
Di come dire fare una cooperazione intrinseca i appunto per una comunicazione estesa la conoscenza del concetto di comunità
Tutte queste reti sono delle come dire
Ecosistemi che devono essere messe a sistema devono essere potenziati con una serie di risorse e questo è assolutamente strategico diciamo avevo in mente
Il secondo suggerimento mi sembra quello di avviare una visione perché parli ampio stakeholders e soprattutto sia capace questo sono termini che a me stanno molto a cuore di interrogarsi anche su quelli che sono gli impatti differenziali
Adesso esiste anche tutta una letteratura no che analizza per esempio le catene del valore o ancora meglio negli atenei lombardi del valore e questi appunto le tirature fanno vedere come in realtà lungo le filiere poi tendono a prodursi una serie di disuguaglianze
E che qui quindi pur essendo il valore composto da una serie di soggetti poiché non tutti i soggetti che in qualche modo portare valore riesco effettivamente a beneficiare concretamente di quelli che sono i frutti dell'orrore e quindi da questo punto di vista io credo che come dire il libro suggerisca anche di avviare una visione partecipata tra i terzi stakeholders che tra i molteplici seconda s'impone contribuiscono costituire per esempio di sistemi di innovazione
Il terzo suggerimento è appunto
Rispetto alla possibilità di creare lavoro aggiunto sul territorio e qui si fa riferimento in maniera secondo me assolutamente centrata alla necessità di avviare lavoro ma lavoro di qualità
E questo non riguarda questo ovviamente attiene a quello che ci insegna Butera no come riprogettare embolia come Lima gettare le professioni anche in qualche modo no a come dire
Diciamo allargare il campo della professionalizzazione quindi non diciamo riducendo lo a lei quindi a coloro che sono in possesso per esempio di più alto capitale sociale informativo la fare un'operazione che in qualche modo consenta una partecipazione appunto più plurale ha un lavoro di qualità
Credo che sì qualcuno farà riferimento probabilmente anche allo smart working una voglia necessita sicuramente di potenziare questo strumento
Però anche quello è una cosa assolutamente valida ma che non può riguardare l'intera popolazione
E popolazione lavorativa e quindi da questo punto di vista il suggerimento di Butera credo che vada nella direzione unto coevi investire ingenti risorse anche nella qualificazione della formazione formazione evidentemente universitaria ma anche per esempio quella che riguarda istituti tecnici e professionali quindi in qualche modo devono avere che possibilità hanno di in qualche modo attivare reti e filiere di lavori di qualità
L'ultima cosa che vorrei dire quei diciamo abbiamo una parola a tutti quanti gli altri molti relatori diciamo quindi secondo punto è un punto che mi sta molto a cuore che non è diciamo direttamente presentato nel testo che quello della valorizzazione delle diversità
Allora sicuramente nel libro di Butera si fa riferimento a l'empowerment della persona
E sicuramente l'empowerment della persona anche se non direttamente va nel senso della valorizzazione delle diversità
Io come ricordava il professor Carnieri sono punto insegna sociologia delle organizzazioni ma sono soprattutto una studiosa anche il genere e di diseguaglianze
E da questo punto di vista il movimento che anche in atto che si chiama non a caso il giusto mezzo che no suggerisce ha avuto anche una serie di interrogazioni parlamentari e che suggerisce di destinare una serie di risorse anche appunto ha diciamo reparti in qualche modo poco valorizzate
Mi sembra un elemento è è quasi come se il libro di Butera fornisce la prova che questo è cosa buona e giusta c'è qualcosa che va assolutamente fatto va assolutamente garantito
E non si tratta di banalmente fare degli sgravi per favorire l'occupazione femminile come diciamo è stato già approvato
Ma si tratta piuttosto di rendersi conto di quanto una serie di settori sono molto femminili Zanchi sale realtà dei settori strategici cioè dei settori che devono diventare centrali l'emergenza economica ci ha fatto vedere quanto questi settori siano mai dire strategica mantenere anche un sistema di solidarietà sociale per portare avanti una serie di compatti però libanese andar bene il dibattito invece il politico
L'attenzione a questi comparti si un'attenzione minore cioè che non ci sia ancora resi conto di quanto in realtà possono essere inseriti dentro gli ecosistemi appunto sociali di innovazione
Perché in qualche modo creano valore e creano ricchezza non a caso si parla sempre più spesso anche nel dibattito internazionale di Cheli coloni quindi da questo punto di vista io credo che libro di Butera fornisca una sorta di diciamo legittimazione di queste istanze
Tra l'altro aggiungo quest'ultima cosa inizia ad esserci una diversificazione anche arrestato gli attori principalmente innovativi se pensiamo anche alle start-up innovative
Anche quelli sono
Oramai delle imprese fortemente come dire in cui inizia ad esserci una guida femminile allora da quel punto di vista bisogna anche in questo caso secondo me attivare una serie di risorse sono già presenti esperimento non nelle difficoltà per esempio nel fare esempio appunto nell'accedere ad una serie di canali e da questo punto di vista nel testo ci sono esperienze di ricerca dimostrano anche come fare danno una serie di indicazioni io non lo so ho messo un po'di carne al fuoco però mi fermerei qui poi magari diciamo vediamo dopo se c'è spazio per aggiungere qualcos'altro
Bene dementi templare ma non ci sono storici sociologi tema delle organizzazioni riguarda tutti
E io vorrei approfittarne per chiamare in causa caro amico e collega storico che professor Giovanni Mari dell'università
Di Firenze parentesi ho visto tanti amici adesso presenti anche appunto
Non sociologi giovani validi ha scritto l'anno scorso un libro molto bello importante che si chiama libertà nel lavoro la sfida della rivoluzione digitale e io credo che Giovanni sia molto sensibile a uno dei temi che evoca brutti era quella della contro gettarsi onesti
Delle organizzazioni che cambiano alza adesso il coinvolgimento diretto delle persone cosa ne dice Giovanni ti cedo la parola e grazie
Grazie Mimmo soprattutto grazie al dipartimento che mi ha invitato
E posso quindi parlare del libro dell'amico Federico Butera
Che ho conosciuto non da moltissimo tempo ma e che stimo molto
Il libro è importante per molti aspetti
Noi parliamo oggi di diverso di Rescio
Tenendo conto che le finalità
In fondo lei stabilisce l'Europa quindi molto importante un discorso sul come realizzare sul metodo e sulle forme di organizzazione e quindi di come arrivare a realizzare le finalità
Le macro finalità che ci dall'Europa insieme alle finanziamento
Ora io leggo il libro di e-book era di libro DVD di Butera
è il percorso da una precisa idea di organizzazione
Non solo quindi che per sottolineare l'assenza in Italia un'assenza storica direi di una capacità di sistema di organizzazione vista in maniera complessiva ai fini della crescita del Paese ma è un'idea di
Di organizzazione che è oggi particolarmente attuale
Questa idea in fondo vede
L'organizzazione non solo come un mezzo Orazio male
Ma come un'occasione di incontro e di coinvolgimento delle persone
Quindi è un mezzo ed è anche per certi versi un fine naturalmente un fine da volgere e dalla svolge in funzione di determinate di determinati scopi ma non c'è organizzazione per Butera
Senza appunto una partecipazione ai la in questo senso in questo senso in questa idea di organizzazione molto simile al paradigma di internet se ci si pensa un attimo perché in fondo internet
Un'organizzazione è un mezzo di incontro Maldive della comunicazione che permette tra le persone
Quindi non c'è una struttura separata dalle persone che il lavoro diciamo
è un po'alla stessa idea dell'organizzazione di votare se io l'ho ben capita e cioè che non c'è l'organizzazione che possono funzionare se sanno onde
Mette insieme le persone in cella usano e nell'usarla la stessa organizzazione si definisce
Del resto Butera filo a cui lo ha conosciuto lavora così in carriera questa sua idea di organizzazione
è capace di mettere insieme persone e di organizzare incontri di serietà di tenere presenti ebbene aperte tutte le e gli input che possono arrivare ad una al coordinatore al coordinatore detto questo
Detto questo
Il libro ha molti aspetti rappresenta per certi versi un po'una summa anche come è stato detto da Carrieri all'inizio un po'o anche una somma autobiografica dell'autore stesso
Ora quella da però noi possiamo imparare in questo contesto in cui viviamo
Cioè quello che occorre è appunto una capacità di creare ai fini di una innovazione in cui il coinvolgimento reale delle persone che vi partecipano cioè quindi se attuare un modello di relazioni le relazioni industriali relazioni di attività di lavoro relazione anche culturali se si vuole al di là del paradigma fordista che caratterizza il la prima parte del Novecento
Da questo punto di vista e venendo più precisamente da alcune parti di Libè Libè alcuni aspetti
Importante la valorizzazione della persona che Butera fine alcune parti del libro in anche particolare il capitolo quindici ed il capitolo quattordici che il costituiscono in per certi versi messi insieme
Una storia del lavoro ma era molto sintetica vista dal punto di vista dell'organizzazione
Si parte appunto nel libro da una la sottolineatura della delle micro strutture
E della loro storia le microstrutture sono laddove accadono le cose dice butterà quindi solo il punto nevralgico dal punto di vista della produzione di beni e di servizi
La mille microstruttura all'inizio del Novecento sono appunto ricavate in una divisione del lavoro gerarchica della fabbrica fordista e sono una somma di competenze omogenee rigidamente definite quindi abbiamo una né una microstruttura c'è una parte di una divisione più domo di un di una divisione del lavoro
Senza alcuna autonomia o Cuno autonomia molto bassa e confusioni rigidamente stabilite
Questa microstruttura che il centro
Del delle attività del del paradigma fordista entra in crisi come sappiamo impasse alcune fasi ora non sto qui a riposo agli a riprodurre arrivi a riportare in tutti i momenti che personalizzati da Butera nel libro
Ma poi sappiamo che poi ci giunge fino al team autore volato fino poi con la Rete con la Rete in nella fabbrica nell'azienda nell'impresa e con la rete tra le imprese ai notò quelli che le unità come noti come nodi quindi noi abbiamo una una storia del lavoro fatta nel libro di Butera molto interessante dal punto di vista della struttura della microstruttura che segnala molto bene questa evoluzione da una da un paradigma fordista ad un paradigma invece che valorizza le capacità delle persone della loro autonomia
Sappiamo che questo ciò che stiamo vivendo
Che poi a sua volta la rivoluzione digitale ha per certi versi accentuato che per certi versi sta mettendo anche in crisi perché se in un contesto di divisi fisico o virtuale di ambiente fisico virtuale
Governato dalle piattaforme noi abbiamo una esaltazione delle attività legate alla persona
Soprattutto al solito tra linguaggio alle attività linguistica e quindi anche creative e quindi anche autonome e anche di responsabilizzazione e dall'altra parte sappiamo d'altra parte che la legga la capacità del della piattaforma e del digitale di un controllo di una valutazione in tempi reali che possono che possono risultare soffocanti quindi qui è la grande sfida che viene lanciata su questo piano dall'ultima rivoluzione dall'ultima rivoluzione ma questo processo in questo quadro che è così venne delineato attraverso le pagine del libro di Butera
E che con lo smalto Worthing e poi bene ulteriormente
Potenziato perché in fondo lo smart working porta Ila dimensione fisico o virtuale fin nella vita di cui del lavoro si dentro la casa il colui che lavora con altrettante possibilità di essere controllato sino in casa Esino in un in ogni aspetto attraverso attraverso nei programmi che vengano né incorporati nelle attività dei dei device
Tutto questo tutto questo pone dei grossi problemi da una parte appunto la potenzialità di queste nuove microstrutture
Che sono appunto auto autore colate di queste con come ricordava De vita le quattro C che è un po'una una formula un cui Butera intende condensare la sua idea di organizzazione aperta dall'altra però
Quello che nasce con leggendo il libro debutterà è l'esigenza e l'esigenza di un di un nuovo patto sociale io lo metterei così sostanzialmente quello quello è il patto sociale fordista chiaramente come si legge anche nel libro
è saltato ecco quello cioè di uno scambio tra un lavoro poco soddisfacente ma con sicurezza di lavoro
Un lavoro poi poco soddisfacente ma che trovava coi in uno sviluppo del consumo e del tempo libero qualcuno una compensazione
Questo patto sociale che a cui poi corrispondeva un modello di contratto è saltato
Non è che si ci si rende conto che per portare avanti anche questi risultati che vengono delineati nel libro di Butera quello che occorre un nuovo patto sociale e forse anche incardinato direi su un nuovo tipo di contratto cioè occorre rivedere gli scambi della della società della Società fordista
Ed allora ecco che tutte le nostre questioni che poi e che sono spesso condensate in una polarizzazione del mercato di lavoro
In cui da una parte abbiamo queste forme più avanzate
Di lavoro digitalizzato molto avanzato e anche con aspetti nuovi di libertà e di autonomia dall'altra abbiamo tutore tutto il mondo della precarietà
Dei contratti a tempo determinato di di lavori di scarsi di scarsa qualità
E quindi esisterà anche un'esigenza
Di un di una di un contratto che riesca in qualche maniera ad unificare il più possibile tutte le figure di lavoro di lavoro subordinato e anche di lavoro autonomo perché ormai il lavoro autonomo
Personalmente nelle medie e basso impero Blair profili un lavoro di economicamente indipendente e quindi non ha più la sulla l'autonomia delle vecchie delle vecchie arti liberali e quindi ecco la necessità di coniugare la flessibilità con la impiegabili vita intendendo per impiegabili tale capacità della persona per lavorare
La responsabilità che viene sempre più richiesta con la libertà la produttività con la partecipazione e l'acqua la collaborazione con una formazione una formazione continua
è un nuovo patto di cui abbiamo bisogno
Anche per portare avanti questi compiti molto grossi che avremo di fronte
Una una capacità di unificare le figure
Dei Raiders dei Raiders rende e dell'ingegnere che esordirà boom della Bonfiglioli tanto per il tanto per intenderci perché finché non arriveremo a queste forme direi di capaci di delineare un nuovo patto sociale
Venaus nostri discorsi di realizzare anche finalità importante come sono quelle legate alle Riccardo di fondo e non non riusciremo a portarli effettivamente effettivamente avanti cioè in fondo andremo in cui a quello che delinea egli lo stesso di Butera per una mancanza di sistema e poi delle isole come Hewlett siamo alle isole felici
Che sono appunto prese di altissima locale valore anche internazionale
Poi troviamo accanto a queste a queste situazioni molto avanzate
Delle situazioni i lavori poveri i lavori malpagati senza alcuna sicurezza di contratto che creano una situazione di un Paese fortemente diviso e fortemente polarizzato che ciò che in fondo ospiteremo in qualche maniera di riuscire a superare
Grazie
Giova nato anche tema debba on sociale che Butera in realtà secondo il corre più di noi a Giannelli sto a fuoco questo libretto
A cui ha partecipato è uscito da poco che si chiama coesione innovazione in cui ci sono proposte Tello
Una lente degli impatti
Regionali e non cornice nazionale come strada per affrontare e incrementale ripuliti gli antichi lancio che servirebbero
Al nostro sistema darò ora vola a Domenico De Masi che ringrazio che è stato anch'egli a lungo docente presso la sapienza e che non ha bisogno di presentazioni salvo forse ricordare quello che se non mi sbaglio e il suo ultimo libro che smart working la rivoluzione
Del lavoro intelligente ma siccome anche il tronco di veloce magari ce n'è un altro che è uscito o sta uscendo nel frattempo a te la parola grazie
Nell'accendere il microfono
Non c'è il microfono accesso
Non fu
Un po'
Beh professor De Masi deve attivare l'audio
Sta parlando al telefono forse
Covo ecco luogo il prossimo armi il il dio
Allora e ringrazio molto naturalmente di questa occasione Cilli consente di di parlare di un di un libro che a mio avviso e fondamentale Federico Butera ha dedicato tutta la sua vita praticamente allo studio dell'organizzazione
E da ultimo quindi come Suma diciamo come e come sintesi massima è intervenuto all'idea che secondo lui l'organizzazione l'unico antidoto contro orribile sia alla sete di potere che alla follia degli individui ovviamente sulla base di questi sono si dipana Boy tutto tutto il suo pensiero
Noi oggi cogliamo diciamo scudo da questo libro e dall'intento di Federico e per tutta la vita
Ha cercato di appunto mentre dava mettere a regola l'organizzazione nel senso da lui detto e lo facciamo diciamo tenendo presente il fatto che in questo momento dobbiamo progettare diciamo abbiamo duecentodiciannove miliardi come se avessimo vinto la lotteria quando si vince la lotteria io immagino
Che ci sia un disorientamento da parte del suo del fortunato del fortino tornato vincitore in questo momento non c'è istituzioni in Italia che non stava facendo programmi e che non li fa c'era confluire alla presidenza del consiglio ne sono arrivati nei vari oltre seicento fino alla settimana scorsa quindi immagino che ne siano arrivati altri
Io ne ho letti alcuni di questi per esempio ieri sera mi è arrivato quello di Forza Italia ma prima Editore Laterza aveva messo a punto questo libro il mondo dopo la fine del mondo prima ancora un altro gruppo avevano fatto proposte dell'Italia
La lettura di questi i programmi portavano sconforto totale
Matteo Renzi parlando della della programma di di Conte ha detto che non c'è anima mi pare strano che lui abbia un'animata rilevarne l'assenza resta il fatto che non c'è un'anima il nessuno di questi di questi programmi
E allora ce da chiedersi come mai non ci sono idee gli italiani non hanno scarseggiano di idee nel passato
Pensiamo a Firenze Firenze tra il mille trecentoquarantotto Joe l'anno in cui ci fu la peste descritta dal Boccaccio al mille cinquecentosessanta cioè in tutto l'arco del Rinascimento aveva diciannove mila abitanti
Diciannove mila abitanti naturalmente compresi i neonati compresi i moribondi hanno fatto il Rinascimento
Noi abbiamo l'organizzazione investendo la FIAT in Italia centoventi mila riprende e la Telecom al sessanta mila aveva dei dipendenti le nel più o meno la stessa roba
Ma le nostre facoltà la facoltà di cui sono stato presi dal quindici mila studenti trecento professori ecco tutti questi cosa hanno creato nel corso degli anni praticamente niente
E allora c'è da capire come si fa un piano del futuro quando si hanno duecentodiciannove miliardi a disposizione e dove trovare della creatività visto che questi piani non ce l'hanno
Allora citiamo un esempio di cui siamo praticamente testimoni in questi mesi
Secondo il colleghi ti ci sia Dini Philadelphia
Il tempo necessario lo scopo c'è un un titolo francese ma in America ritengo necessario allo sviluppo di un mancino ma dieci a quindici anni
Perché richiede sia la decifrazione del genoma del Lido sia lo sviluppo del farmaco coi Itri sta clinici
Ma in occasione di questa pandemia le cose sono andate in modo diverso
Il nove gennaio del due mila e il venti il governo cinese ha riferito che erano stati identificati il virus responsabile del corridoio diciannove
Il dodici gennaio ne hanno reso disponibile la sequenza genetica
Agli inizi di giugno circa centosettanta gruppi di ricerca erano scappati nella gara all'invenzione del vaccino a fine luglio e già ventisei da Cini erano candidati alla sperimentazione sugli esseri umani
A fine ottobre oltre duecento vaccini erano in fase di sviluppo
Il nove novembre il gruppo utilizzerà Vajont è annunziato che il suo vaccino raffronto l'otto dicembre la sua prima dose è stata somministrata nel Regno Unito il diciassette dicembre gli Stati Uniti hanno approvato
Anche il regime dell'azienda moderna dunque praticamente per creare l'antivirus sono balzati in più o meno dissensi nove mesi che occorrono per mettere al mondo un bambino
Con cercando di individuare i fattori che hanno determinato questa questo grande successo
Ne ho individuato otto e tra questi c'è la genialità degli scienziati ovviamente la massa degli investimenti pubblici la forza nero dell'organizzazione
E qui siamo al punto che sta a cuore a Botero che sta a cuore
A tutti noi
Per inciso tra gli scienziati che hanno condotto le ricerche spiccano due norme da biochimica ungherese
Cadrà l'incarico vicepresidente di via Monte che e la tedesca Katrin Jensen vicepresidente del riserbo
E va detto che il durante tutti questi mesi la Jensen diretto all'intera operazione lavorando in una smart working quindi al contrario di quanto si dice lo smalto qualche io non è assolutamente un ostacolo alla creatività
E questo è un caso io organizzazione ci diamo un altro caso
Io ho scritto il primo libro ho curato il primo libro sullo smalto working
Nel sul telelavoro nel novantatré
Poi abbiamo creato una fitta al cuore di tanti di noi cui anche un carissimo collega proprio della Sapienza
Si sono dati da fare per questo ci siamo battuti di telelavoro il primo marzo di quest'anno in Italia
Pare che lavorassero cinquecentosessanta mila tende lavoratori
Il dieci marzo i cinquecentosessanta mila erano diventati chi dice sei chi dice otto milioni presta il fatto che erano praticamente decuplicati
Allora come mai l'organizzazione farmaceutica riuscita a fare un illustre nove mesi come mai non morì in quarant'anni non siamo riusciti introdurre il telelavoro lo smalto working nelle nostre aziende pur sapendo che il consumatore né la produttività come ha dimostrato l'antivirus aumento del quindici venti per cento
Prego tutto era
Con passione e ossessione dice nel suo libro occorre rigenerare e innovare le organizzazioni e lui cerca di farlo con questo libro che è una meravigliosa Autobiografia scientifica e professionale come lui stesso la la definisce è il tecnico ha cercato di mettere in atto questi suoi intenti prima cercando di ricomporre in frantumi del lavoro
Poi in un secondo momento cercando di ricomporre i frantumi del territorio e da ultimo cercando di ricomporre i frantumi della vita delle persone e addirittura dell'intero sistema nazionale quindi marescialli Federico non può essere presa sottogamba
Va tenuta nel Massimo nella massima considerazione
Ora che cosa
Alla fine del del del della lettura delle varie idee delle varie opere di Federico sì arriva a diciamo a a concludere in modo inquietante
è che
Praticamente
Queste organizzazioni non sono sta coerenti con quello che Federico maneggiava che tutti noi rinnovabili già al sicuro se non altro sul suo ossimoro
E questo questa col questo combaciare non c'è cioè anche il libro di Federico praticamente rivela tra le righe una delusione i risultati diversi sudditi questi sforzi che tanti di noi hanno compiuto in questi anni io ho cercato di capire perché questo divario così stringente stridente tra le organizzazioni esistenti quelle che noi avremmo voluto il secondo me sta nel fatto che noi non abbiamo un modello non abbiamo elaborato un modello di società
Posso industriale
Ci siamo accontentati di proseguire sul modello di società industriale e non abbiamo un modello di impresa così industriale
Praticamente noi siamo santi tutti più o meno anche non volendo siamo stati succubi di un pensiero unico basato da una parte sul neoliberismo e dall'altro sul terrorismo
Praticamente siamo stati divulgatori del management americano lo stesso ricominciò così ossessivo alla lingua inglese
Per dire che il sold Loch Lomond laddove Lockdown laddove si poteva dire isolamento e così di seguito questa mania proprio del del dal dell'allora Formia e dice praticamente non sappiamo quale società vogliamo non sappiamo che impresa vogliamo ci aggrappiamo ad altri che però restano neo liberisti per i turisti
Oscar Wilde diceva che la vita è ciò che succede mentre noi pensiamo ad altro mentre noi pensavamo ad altro cosa è successo che il lavoro
Evaporato non è più centrale nella vita
I nostri bisnonni lavoravano giusto la metà della nostra vita della loro vita noi lavoriamo giusto un decimo della nostra vita
E oltre ad essere diminuito enormemente il fabbisogno di lavoro per produrre beni e servizi il lavoro sia sempre più riconciliato con la vita sembra il meno separato dalla vita io ricordo
Una frase di lui Braudel carissimo amico cambiando Aris Accornero grandissimo amico ed ero diceva lavoro indipendente che si separino
L'amore invitano logiche culture diverse la ricchezza dell'esistenza sale nel comunicare i loro tempi e i loro ambiti la loro giusta posizione è unito un mito d'ascolto scagionare
Cuore del summit dal stagionale se il lavoro è di tipo fordista Masella vuole di tipo creativo lavoro rendita guai se non si ricongiungono si perde appunto la creatività dunque errori ci vuole un patto sociale son d'accordo ci vuole un patto sociale per uomini e donne
Prada datori di lavoro e lavoratori Rai i indigeni e e immigrati tra giovani e vecchi da digitali e analogici ma un patto sociale su che cosa
Non abbiamo un modello di società
Non avendo un modello di società non sappiamo bene cos'è bene e cosa è male così il buono e il cattivo cose vere falsa o cose di destra e sinistra
Abbiamo discusso del diciassette anni Delfino per decidere se la Englaro era arrivato nella morta
E come ci manca un modello di società Civello modello di organizzazione
E che i vari modelli e i modelli fanno gli intellettuali
Da esperto di organizzazione è un intellettuale che prima di dire cosa fare deve sapere come e quando e perché bisogna fare una determinata cosa noi non lo sappiamo e lo sappiamo sempre di meno
Per esempio noi sappiamo che il progresso tecnologico e la produttività del lavoro crescono a velocità esponenziale sappiamo che l'effetto congiunto della legge di Mur del riconoscimento vocale delle piattaforme delle nanotecnologie della robotica dell'intelligenza artificiale comporterà un jobless growth cioè senza precedenti sappiamo che fra dieci anni chiede nato con internet aveva sessantuno anni chi è nato con il web ne avrà trentanove Gennaro compreso che lei avrà il ventisei che nato con Instagram ne ha da venti quindi sappiamo che andiamo verso un'accentuazione norme del divario tra digitali e analogici
Ma non sappiamo quanti lavoreranno e che cosa faranno quanti non lavoreranno e come vivranno
Non sappiamo nell'organizzazione Cosa dipendeva dal controllo cosa dipenderà dalla motivazione
Quindi si tratta di
Praticamente disfare la matrice industriale che portiamo in noi egli inventare vedere visionare una matrice postindustriale alla quale non ci siamo ancora dedicati
Sappiamo che bisogna trovare un'alternativa al neoliberismo e al terrorismo non lo sappiamo ancora questo neoliberismo con che cosa lo ha sostituito e il terrorismo con che cosa
Praticamente non c'è una visione che noi intellettuali avremmo dovuto invece dare a me interessa molto e con questo concludo
La parabola di ognuno di noi intestato voi un maestro soprattutto di Federico Butera che ha lavorato con lui alla Olivetti cioè Luciano Gallino acquedotti abbiamo voluto un gran bene per il quale portiamo una grande stima
Bene io trovo che Gallino tra tutti lui e quello che ha compiuto di più nella sua vita la parabola da neoliberismo intendo riso a qualcosa di di diverso il ricordo che in un in un antico non su una rivista avevo scritto che a mio avviso dopo lo Statuto dei lavoratori negli anni settanta era finita la lotta di classe dei poveri contro i ricchi ed era iniziata la lotta di classe dei ricchi contro i poveri
Gallino fu molto contrario a questa mia ipotesi e la criticò molto in un suo libro però poco prima di morire
Uno dei suoi ultimi libri era intitolata una volta
O di classe dopo la lotta di classe e portava avanti proprio la tesi che io però enunciato anni prima cioè Luciano Gallino che aveva cominciato la sua parabola straordinaria grandi esperto di organizzazione
Aderendo praticamente in modo totale alla sordità edonismo rivisitato per cui bisognava razionalizzare il tutto come stanno facendo in questo momento molte aziende molti sindacati che stanno
Stipulando contratti di sbarco working in cui lo svagato purché che viene totalmente snaturato
Perché viene regolamentato nei minimi dettagli cosa fare a che ore in quale posto per cui la natura stessa dello allo sbando Workington ridiventa totalmente il controllo terrorizzato secondo me e questo è il punto
Di di di non ritorno nel quale ci troviamo poi dobbiamo elaborare un nuovo tipo di società elaborare un nuovo tipo di impresa
Elaborare un nuovo tipo di organizzazione perché senza di questo nuovo paradigma noi rischiamo inchiodati alla razionalizzazione assoluta della società industriale
Sappiamo solo per ora grazie Giambattista vico Casey si pretende di regolare il lavoro e la vita con metodo geometrico non si fa altro e impazzire ragionando
Grazie fermarsi anche per aver citato due cari
Amici scomparsi cari amici per tutti noi sociologi
Del lavoro che ci occupiamo di questi problemi Accornero giallino e hai dato a a Butera diciamo
La macro spiegazione del problema quell'altro perché manca un paradigma
Di società e di organizzazione adatto al post-industriale
Come lo definisci tu puoi ci sono varie definizioni altre possibili ma intanto questa qui in prima approssimazione va bene lo sentiremo Butera cosa ne dirà dopo intanto io passerei la parola al Amicone il collega Antonio Cocozza che insegna a Roma tre alla Università di Roma Tre e anche lui uno studioso autorevole di questi temi ha scritto qualche anno fa un pregevole volume intitolato Sociologia delle organizzazioni grazie Antonio a te la parola
Grazie al minimo grazie dell'invito si sente
Sì benissimo Nenè comincerà l'onorevole ricevimento una citazione che tutela fa spesso da quando me lo ricordo
Una signora di ferimento aerobica il quale sostiene che organizzazione è portare ad unità elementi dispersi
Quindi
Pone io penso che il nel libro di tutela ci racconta di una scelta di vita
Ne a sicuramente quattro meriti
Il primo merito è un importante tentativo riportare a unità proprio unità quindi organizzazione la sociologia delle organizzazioni
Provare a fare il sistema come dice spesso nel suo volume
Perché ci siamo coloro che si occupano di organizzazioni
Con metodi concetti paradigmi diversi forse sarebbe utile un maggiore di confronto
Il secondo merito e che fornisce con questo libro
Le conoscenze di base dei cosiddetti fondamentali
Conoscenze propedeutiche
Per analizzare i progettare nuovi modelli organizzativi che vadano oltre la burocrazia il Taylor fordismo
E noi nella sua vita l'ha fatto se interessato di moltissime aziende
Nelle quali attraverso la ricerca e l'intervento ha realizzato tutta una serie di risultati importanti sui tematiche come ad esempio il passaggio dalla catena di montaggio alle isole di montaggio qui all'Olivetti
Il il change management strutturale
Le reti di impresa e l'impresa Rete l'organizzazione per processi Darling Production cioè tutti i temi che ha visto un suo impegno sia come accademica o mangia eccome uno studioso che si sporca le mani
Il grosso merito fare della questione organizzativa una questione nazionale interdisciplinare
Che deve svolgere un ruolo strategico nei processi decisionali
Il quarto merito invece è stato già evocato con un altro all'urlo di glissa
Dare un'anima all'impresa un tema che Butera già affrontato già all'inizio della sua carriera in un'azienda importante come la Olivetti con lo stesso Adriano Olivetti
E ci propone di andare oltre la responsabilità sociale d'impresa verso un'impresa integrale che cos'è un'impresa integrale un'impresa che ha elevate performance economiche sociali un alto grado di sostenibilità è un comportamento eticamente corretto
Oltre a Olivetti che abbiamo ricordato vittoriosa ci sono nel suo libro parla di alcune aziende fra l'altro a volte anche al pubblico Loccioni la Zambon Illycaffè Cucinelli
In realtà Modena mette in evidenza un interesse scientifico ma anche una passione sociale e civile che sostiene ad esempio che progettare e gestire organizzazioni efficaci efficienti sostenibili etiche centrate su una persona è un valore un dovere è un diritto
Quindi un'affermazione che impegna i sociologi in generale gli scienziati sociali
E di dignità uno stimolo di muoversi verso l'elaborazione di un paradigma diverso che Polo potrebbe essere un paradigma antropocentrismo cioè avviene al centro la persona
E questo arrivo potrebbe partire dalle le tante occasioni di confronto di approfondimento che il professor Boutin radicalizzato nel corso degli anni dalla fondazione io sto al comitato scientifico della rivista sviluppo organizzazione
Con la quale mi onoro di collaborare
Il sistema universitario Roma Milano e Torino listati scende cioè tutta una serie di strutture comprese quelle pubbliche che danno esempi concreti sui quali si è costruito modelli organizzativi con una progettazione congiunta di tecnologie strutture processi e le persone
In realtà Nucera ricorda in una ricerca recente e le imprese italiane milioni hanno affrontato la crisi continuando incessantemente a innovare
Dai prodotti e servizi al posizionamento dei processi la governance cioè quindi si sono mossi
Tra l'altro nell'ambito di quella che è la visione contenuta nell'agenda Owen di trenta quindi uno sviluppo sostenibile
Un'equità nella distribuzione delle ricchezze perché c'è una
Forte polarizzazione della distribuzione della ricchezza
Le opportunità di accesso perché il problema è creare le condizioni affinché ci siano opportunità
Ma anche la qualità di vita e di lavoro oggi si sono mischiate Montù Pengo divide il tempo di lavoro quindi è difficile separarli ma sicuramente uno spazio all'uno è uno spazio all'atto ci deve essere
Inoltre Montella si è occupato li pubbliche amministrazioni e cita nel suo libro due esempi due casi importanti quello di allora Clinton venda intenda oralmente
E il resto un schema che è stato applicato in UK nel Regno Unito
Dove si è andato ad una riforma istituzionale ma anche alla costruzione di una nuova dialettica fra politica e amministrazione tema centrale in Italia già a partire dalle riforme Bassanini degli anni novanta fino ad oggi
Che però non è più al centro il tema della l'innovazione nelle pubbliche amministrazioni Nutella fa un'affermazione che mi sento di condividere
Nessun ministro assessore o superconsulente può farcela da solo
Ma solo se attivato un programma visionario nel concreto che raccolga il sostegno di forze sociali disponga di adeguate risorse professionali ossia un modello di governance partecipata
Che innate rielaborazioni l'ho chiamata governance social rinchiusi lo adesso De Masi non avverrà questa soluzione ma è una governance che apre agli autori e quindi permette uno scambio
Ad alto livello vado alla conclusione
Quali sono i campi nei nei quali tutela indica svolgete si debba svolgere l'attività nei prossimi anni tujone individuo cinque
Il primo convincere le istituzioni e la politica che bisogna prendere sul serio l'organizzazione questo mi fa venire in mente un libro famosissimo della fine degli anni ottanta di Leonardo che a proposito del Giappone
Intitolò il suo libro contenti Japan serio sia prendiamo sul serio nel gioco
Quindi
Adottare un modello organizzativo organico orientato nella logica degli intonaci oppure orientato ad una logica meccanico burocratica non è una questione tecnica ormai una questione di strategia politica
Secondo credo non considerare il lavoro come una merce purtroppo questo è ritornato nel dibattito
Ma come fonte di ricchezza del Paese e identità delle persone e anche qui mi sento di citare un altro grande sociologo veramente mi disse
Il quale ricordava che noi con il lavoro possiamo avere due rapporti DiVersi
Ho un rapporto strumentale
Ho un rapporto espressivo cioè noi ci esprimiamo esprimiamo il nostro essere sociale attraverso il lavoro e quindi è bene che questo lavoro sia coinvolgente sia Umberto Bossi abbia una dimensione valoriale
Terza pista l'impresa come istituzione economica sociale embedded e qui uno dei padri della nuova sociologia economica grano Vetter
E significa e l'impresa non è di chi detiene le azioni degli azionisti mai di tutti gli stakeholder e soprattutto non può essere subordinata ha una logica finanziaria o politica
Quarta pista valorizzare le pubbliche amministrazioni come servizio
Io dico andando oltre anche il riferimento debutterà a ricordare il biennio public management andare verso una logica di New public service
Cioè istituzioni debbono servire alla comunità alla società civile ad un nuovo umanesimo organizzativo infine e qui chiudo
Condivido fortemente la promozione di una grande scuola di organizzazione fatta da studiosi di varie discipline darmene agenda consulenti una scuola che abbia con un obiettivo chiaro
E molto chiare
Studiare e formare il leader per rigenerare riorganizzazioni pubbliche e private che non funzionano
Quindi un nuovo luogo dove diversi soggetti che hanno competenze e approcci disciplinari diversi si incontrano per fornire le competenze al servizio della società e delle imprese grazie a tutti
Grazie a lei unico
E hai evocato antivento Emilio libero di Butera ma in particolare quello che con un adattamento di dover ai messo al centro è uno dei fili rossi della riflessione di Butera
E cioè perché le élite politiche non prendo sul serio l'organizzazione sentiremo poi quali sono le spiegazioni di Butera quale critica la logica della fatta Dawes verrà che vicine nettamente egemonica e ha ragione nel nostro Paese
E comunque e uno dei temi nodali chiaro ora ad intervenire il professor Tiziano Treu
Che e un autorevole giurista del lavoro stato anche ministro del lavoro e attualmente e presidente del che nel dove domani presenta il rapporto annuale sul mercato del lavoro che un momento di analisi e di confronto importante e ovviamente e il CNEL e il luogo dove si incontrano le organizzazioni produttive un grande osservatorio e immagino che Tiziano abbia molto da dire a questo proposito
Sì grazie mi sentite
Sì bene allora grazie dell'invito
Ho sentito temi trattati da Angoli Diversi molto versanti molto belli mi pare che questo già sia un giusto riconoscimento
Attività Federico al suo libro devo dire che io sono probabilmente uno di quelli che conoscere da vicino ha imparato molto da molti anni riconvocherà parlo di di Milano anni ottanta quindi andiamo veramente nello scorso millennio e io che sono un giurista poi parzialmente politico ma insomma violista sono sempre stato molto interessato colpito dalle analisi
Di Federico Butera perché questa idea che l'organizzazione importante
è c'è questa questione dappertutto
Io l'ho sentita proseguita è in vari contesti ebrea concerne pubbliche amministrazioni ma anche anche nell'impresa che devo dire i suoli volanti del detto altri poi vengo qualche tema specifico è indubbiamente una summa una biografia degnissime ragionata io ritrovo vari
Vari pezzi blu e allora rubato per cominciare dalla domanda che passato qualcuno dice bisogna perché non si prende sul serio l'organizzazione perché non cominciamo i politici sia quella sul serio ma io la né mia prima reazione che non da oggi tutte le volte che facevamo con Federico
Nei tentativi di mettere dentro nelle cose che stavamo facendo un po'di questa scrittura organizzazione spiegare convincere sempre pensato che noi abbiamo decenni molti decenni in cui tutti era Crapapelata classe dirigente ma anche delle degli amministratori devo persino dei diciamo degli intellettuali è stata prevalentemente indennità da culture giuridico formalistica
Capirete che dosi così massicce io non le ho viste nelle amministrazioni
Pubblica e soprattutto che però adesso dirò qualcosa anche di come fare funzionare un'organizzazione questo enorme cantieri dovrebbe essere Generation ma se abbiamo chiesto chiese curare perché Angeleri sadico direi l'eccellenza
Anche stelle anche l'intendenza segue non funziona perché ammesso che minori che fosse vero che l'intelligenza seguire le lasci l'ordine diciamo le la classe dirigente ma se l'intendenza fatta
Di soldati di persone che hanno proprio una mente distorta rispetto a questo il Fringe restino mettono assieme i pezzi
Come invece avete detto che sarebbero senso dell'organo all'obiettivo la tecnica ma mettere insieme delle norme pensano che lei nome messe assieme funzione questo è un Rothschild bias
Che io non ho visto in questa misura così
Accentuata in altri Paesi vigente in Francia magari ma neanche insomma tanto meno lo sa quindi questo
Per dire solo che guardare rischiamo davanti a un macigno cartina si radica nella nostra storia
E che fa bene qui lo dico e qui lo del bisogno questa diventi veramente una questione
Nazionale concreta ma questo significa che esce domani mattina
Prendessimo alla lettera come giustamente si deve fare con il mondo molte su indicazione poi avremo bisogno di una generazione propone quanto o quant'altro mi investì lenti
In una nuova cultura certamente calata in contesto digitale eccetera eccetera qui non mi avventuro ocra quindi questa è la prima osservazione che io non li faccio
Scusate
La seconda adesso noi abbiamo una prova molto difficile importante cioè vediamo se questo Paese che ha del poiché gli esempi invece eccellenti terricole raccoglie molti alcuni li ho seguiti anch'io cioè non è vero che non ci siano nostri siano pezzi in cui si sono sperimentate forme anche innovative
Non è vero che non abbiamo mai superato il il fordismo Linda nessun accademico non abbiamo mai cercato di Migone degli degli embrioni di questi nuovi modelli di cui parlano anche le analisi eccetera però però siamo molto con esperienze ma anche molto importanti ma che non non anni informato disse il sistema come tale e quindi noi siamo sempre stati deficitari nell'implementa esce come si dice anche quanto perché vincolato punto che sta tocca bene Federico in dice la importanza dell'organizzazione ma non dimentica che a monte ci deve essere appunto un disegno strategico condiviso
Poi qualcuno ha detto il patto sociale ma insomma
E questo i noi l'abbiamo avuto in qualche momento io avevo anche visto qualche pezzo per esempio di riforma che aveva delle i volontari normale in batteria del lavoro d'impresa terrò punto poi c'era questa debolezza
Implementativa che ha fatto sì che sono quasi tutte queste questi tentativi azzardati depotenziati nella fase appunto di attuazione per mancanza di tecniche gli organizzazione sì però in questo momento specifico un po'da alcuni anni
E l'autorità che
Manca una consenso
Ancorché di base su grandi questioni per avere un orizzonte su cui su cui muoversi quindi principe che non riescono a mettere insieme e i progetti per Next Generation all'Inter tanti motivi ma fondamentale che sì palleggia nota dal questi in questi della coalizione di governo e anche a livello di governi locali
Baricco oggetti ma c'è un un collante quindi questo qui non a caso anche qui si è detto bisogna cominciare insidie cita un patto sociale da una da una Arduini motivi mettere insieme le volontà e le idee e poi ovviamente l'implementazione metterle a terra
Devo dire che anch'io insistere troppo e solo su questo nome non
Io credo che le sollecitazioni di Federico sono in tutte le direzioni di ricercare anche questo modello dice incitavano in modo diverso produrre cosa produrre però guardate che il più cinque insomma
Nell'orizzonte ventitré dell'agenda Longo che è frutto di di riflessioni mondiali da tempo è un orizzonte di grande ricchezza che ci sfida veramente ad andare oltre
Il nostro resterà intatto del passato il pensiero unico comicità è che la verità appunto che mettere fare andare avanti
Questo enorme disegno perché è un orizzonte non è poi disegno
Definito naturalmente entra a far andare avanti in questo corre una come si dice un Energia una capacità di politica ma anche una capacità di mobilitare su questi obiettivi persone crescente quindi questo io lo ribadisco un conto con cui noi in questo momento
Siamo molto difficoltà mi auguro che qualche minimo consenso sia raggiunga sul d'uso di questa che un'occasione queste risorse europee non va fatto comunque lo Stato
In quasi ero disperato cambiato veramente un paradigma comunque una c'era l'editore Rita quindi mi auguro che questo la però letto questo vediamo qualche altra osservazione che mi ha colpito del del dibattito questa idea che l'organizzazione deve essere centrata sulla persona beh questo è un tema che io lei sei molecole
Il l'operazione internazionale del lavoro le le fosse
Sono un po'ovviamente orientato da questo ma insomma questa idea di Human assente cioè organizzare pezzi nella società non solo la produzione ma anche l'organizzazione politica sociale attorno del personale è un'idea molto forte però ancora una volta che questo ce lo dice anche Federico perché questo non sia semplicemente un wishful senti in una o comunque una coso genericamente utopica ed occorre che ci siano due ingredienti fondamentali perché si per cominciare non potrà definire cioè appunto un consenso fondamentale
Sugli obiettivi di queste organizzazioni e poi questo l'avete accennato ma secondo me importante lo dice sempre Federico e poi una partecipazione preferite se preferite quando il cemento effettivo credo che perché anche nella partecipazione ci deve essere un dentro un capacità di mettere insieme così come i pezzi materiali di un'organizzazione così le persone e non è più facile anzi soprattutto io adesso non voglio avventurarmi nel
Campo non mio ma insomma da quello che sentiamo anche noi che scriviamo i fenomeni egoismo positivi in particolare il sindacato adesso c'è una come dire una diffusione di tendenze di pulsioni individuali individualistiche fa sì che mettono insieme le persone dentro in una riorganizzazione a tutti i livelli anche nell'ora vediamo
è particolarmente complesso con un modo diverso ma volta mettere assieme C Conti di turno in un grande organizzazione di massa contro attualmente al cuore
Vere si ha a che fare con il migliaia e milioni di Milillo diversi farli partecipare effettivamente noi in modo formalistico pilotato e grande compito e quindi credo che questo sia un'altra delle iniezioni che aveva messa dentro nell'idea di organizzazione
Siccome avete già detto voi noi non ce Federico continua a fare tentativi a scrivere anche l'ultimo su gli ultimi suoi lavori venuto nel più volte a parlarci di patto territoriale
Dell'Emilia Romagna perché mi pare importante questo perché e lei il passaggio dal consenso su grandi obiettivi a poi il progetto del coi alla messa a terra
I territori e in qualche caso più facile e si verifica più facilmente nonché purtroppo anche questo sarà facile in Italia uno del problemi nel nostro decentramento del cedere cosiddetto federalismo regionale e che poi in realtà contribuisce non alla messa insieme del del passato ma niente scaduto in questo momento alla divaricazione ahimè però insomma questo esempio che che su cui Federico con altri si è molto
Esercitato mi pare molto significativo anche se vogliamo in questa fase che abbiamo di attuazione del Net Generation perché lui appunto c'è
Una sia un modo di lavorare insieme tra intellettuale
Forze sociali impresa inglese veramente non si limitano a fare discorsi ti all'acqua di rose sulla responsabilità sociale Massi impegna non questi tentativi di novità e gli enti locali è una combinazione necessaria se vogliamo che ci sia tutti o quasi gli ingredienti necessari per provare delle delle attività nuove delle innovazioni dei poi dei risultati che risultati alla fine sono servizi per le persone investimenti eccetera ecco mi sembra che anche in queste ultime cose stanno indicazioni con un po'di prospettive
Incoraggianti mentre il quadro complessivo vedo no molto nonostante i molti anni generosi l'entusiasmo di Federico gli stimoli vedo un quadro in un contesto che non è favorevole a questo soprattutto in Italia purtroppo però insomma
Questo è una non dell'induce riduca in in rinunciare le la via dei delle buone pratiche e delle i testi locali può essere l'unica in questo momento
Però non abbiamo ovviamente molto molto tempo perché questa occasione dei prossimi due tre anni è un'occasione abbastanza sicuramente irripetibile
E ripeto io un contesto in cui io trovo contro il cambiamento un inizio di cambiamento nell'Europa come obiettivi
Dieci sviluppo diverso digitale non un tentativo di superare Envie nazionalismo europeo insomma vedo che è un grande fatto nuovo e quindi questo
Deve spingere tutti for sugli italiani italiani siamo i come dire particolarmente in difficoltà e in modo di poter cogliere fare un esperimento anzitutto su alcuni o su tutti questi progetti che si stanno accumulando per vedere se riusciamo a fare qualche passo avanti verso gli obiettivi così belli Complessi che avete ricostruita nel suo libro che voi avete bene illustrato da diversi punti di vista io sono stato molto contento di sentire perché come sempre l'unico dei giuristi impariamo dobbiamo imparare molto e cerchiamo alla fine di non essere troppo di non tradire troppo volevo sapere magari diventerà un po'più chiaro esteso voi siete più immaginifici
E suggestivi che chiari non tenuto giuristi siamo spesso chiare intoppo
Fino al formalista e magari poi alla fine ci incartiamo sulle stessi grazie
Caro Tiziano grazie attenti anche perché diciamo hai detto quello che i suoi sociologi non l'avevano finora avuto il coraggio di dire e cioè che uno dei problemi per il mancato decollo
Di questa cultura del carabiniere realizzativo
Leggendo miraggi un giuridici cibo
Che orientato più verso la le procedure e lei modalità più di impostazione normativa che non penso implementazione e la parte ore di processi
Organizzativi orientati al risultato oggi ci voleva un giurista per confessare diciamo questo problema dei Problemi
Dirà credo adesso invece la parola alla collega professoressa
Assunta vite Vitti del nostro dipartimento che e componente della direzione di scuola democratica che è una studiosa del cambiamento
Nei processi educativi e che sono uno dei nodi di cui tanto si parla oggi immagino
Che possa dice cose utili ma questo angolo visuale grazie assunta poi la parola andrà professor Fontana che vedo inquadrato
E grazie buonasera buonasera Turchia saluto anzitutto da tutti gli atti che sono collegati allora grazie per l'invito
Che ne ha fermo portato la mentre sta nel suo lungo viaggio che fedeli ci fa fare insomma quando un po'lo spazio pubblico in
C'entra il private hanno infilato incontra lo spazio pubblico in questo io mi disse mi sentite perché vedo che la mia conversione stabile
Risentire li sentiamo sì sentiamo attratti
Che una connessione siccome mi trovo in una situazione d'emergenza e ho una connessione con il mio cellulare lui sentite adesso sul Orquera
E non lo diceva appunto che per assenze non sestrese se mi sentite tratti per favore avvisatemi cosa cerchiamo di risolvere
Il il lavoro che Federico ci ha portato
In quest'ultimo per l'inviato Jones quei cenni di di che esperienze una testimonianza di una scienza applicata con tutte le sue dice
Estere abbiamo fatto questo viaggio attraverso la sua personale esperienza non diventi poi sono due esemplari vicende
Raccontano di un Paese che rimane con una modernizzazione incompiuta Federico insomma che ci ha condotti in tutte le società pure la Rete l'organismo l'orologio del Castello per spingere in qualche modo flettere intuitivamente aveva avevo sono semplicemente nel campo delle ma cioè itinerario organizzativo ce ne son metafore il credo che l'abbiano aiutato anche un molte ma molti mondi organizzativa intercettare le le dimensioni del cambiamento siccome quelle usate ad esempio da Mimmo De Masi in effetti in qualche modo un'esperienza che riporta Federico l'importo infatti in qualche modo una una vicenda che riguarda comunitari studiosi una folta generazione soprattutto di uomini e che ha scelto quel quella insomma più di quello fatto appunto parte la storia di di Federico Butera Domenico De Masi si citava prima Aris Accornero peraltro io ho avuto la fortuna come studentessa di Sociologia di averli tutti e tre quando io facevo sociologia qui a Roma quindi per me è anche anche per me è una storia personale
E comunque una comunità di studiosi che hanno scelto il un terreno che non era l'economia che non era l'aziendalismo puro che non era la psicologia che non era la statistica ma in qualche modo i processi reali coniugati in un senso d'interni disciplina che hanno peraltro docenti universitari che hanno formato generazioni di di di di di nuovo molti di coloro che adesso nelle università italiane sono studiosi di questioni organizzative del lavoro
E quindi in questo senso diciamo una comunità di Dini importanti studiosi che ha prodotto sua volta
Generazioni di studiosi e poi anche in formato generazioni persone in azienda creato linguaggi visioni appartenente aproposito diciamo delle generazioni di studiosi e studiose perché appunto in questo senso Luisa devi da ed io siamo stimolare anche che questa di di questo ciclo di generazioni e in particolare le teorie messe letterine pratiche per interventi organizzativi Butera in qualche modo ancorandosi di più alla letteratura analitica americana per noi era questa la grande innovazione che portava Federico e e Domenico De Masi collegandosi alla cultura diciamo del lavoro organizzativo che magari quello che in quel momento storico proveniva soprattutto dalla dalla cultura francese continentale mi riferisco al lavoro di Turenna
Diciamo che in questo senso
In questa storia così sul per nata ci sono poche donne però qui diciamo devo dire che in qualche modo quindi io sto vivendo in questo momento in cui pensavo fosse anche lui su una specie di effetto Matilda per dire dove sono dove sono le donne in questa storia precisa ce ne sono moltissime io mentre legge un libro di Federico messa ho pensato alle studiose
Di organizzazione a quanti cambia anche loro hanno detto che dico dei nomi così in maniera molto veloce
Per esempio lunatica Adriana Luciano sino a creare di ariana Signorelli dati alla imponendo nuove regole minime nel Gelmini e poi il più giovane dal rapporto epica Orsini Ciro primissima studiosi che in qualche maniera non specializzate working group ma hanno aperto nuovi campi quindi o volevo cogliere l'occasione per dire che Ciampi tutta un'altra storia da raccontare e che forse questo libro di Federico anche per la formula che utilizza perché in questo senso è molto innovativo
In questa biografia scientifica ci consente di pensare che c'è ci sono tante storie ancora da scrivere
Di storia attualizzate che poi consentono di godere anche riflessioni fallimenti personali perché le storie che Federico racconta in alcuni punti sono anche stati importanti proprio che ne ha segnato nelle esperienze anche molto critiche della sua traiettoria come una traiettoria importantissima in cui si vedono le scegli un cambiamento più ampio
Attraverso il ruolo della della con il lavoro della consulenza che sicuramente una guida
Al a tutta l'attività organizzativa consolidata di questi ultimi in cinquant'anni in Italia pensando in effetti che potrebbe essere un testo magnifico per l'esercizio laboratoriale alcuni studi anche la ricchissima bibliografia
Che con questo lavoro si potrebbero fare un viaggio sui tanti strati degli studi organizzativi sporse appunto mancano dei pezzi ma qui abbiamo avuto testimoni unirmi riferisco innanzitutto anche al lavoro di ecco adesso vedo che c'è un'interruzione
Provate andare all'organo giurisdizionale ovunque
Poi ci sono qui in questa in questo questo libro è un po'esprime il coraggio di una importante l'autobiografia scientifica di cui Federico si assume pienamente le sue responsabilità e queste lontano passato un po'sul piano personale sul piano delle questioni dei temi
E degli ingegneri e degli interrogativi che Federico si pone che possiamo fare Rossi sicuramente ci consente di vedere i passaggi delle nello studio delle delle delle culture organizzative c'è una città all'inizio molto interessante mi si chiede dove sono state le università italiane nel in questo processo facendo riferimento a come le grandi università americane
Hanno accompagnato lunghi studi manageriali organizzativo una critica e faceva analogamente Mimmo De Masi almeno credo che forse te questo questo
Per tentando di questa storia potrà essere ancora raccontata certamente c'è un deficit di quel da questo punto di vista della capacità degli studi organizzativi di diciamo di entrare fin cronicamente sui processi però credo che per esempio la storia che Federico ci ha raccontato
Racconta di molte possibilità e molte potenzialità Niccheri che che che sono ancora presenti ma intanto questa scienza che in assenza dei sintomi ma delle concause delle connessioni interurbani tecniche su questo Federico diciamo esprimendo la tradizione del del del del testo archivisti giunte
Circa è una cosa su cui ha insistito veramente moltissimo questo approccio clinico
E della ricerca intervento in tutti i campi in tutti i campi procede la stratificazione di livelli organizzativi e le invenzioni che non sono un fatto naturale sono fatto vitale sociale hanno crisi malattie
E di come in qualche maniera manco Natoli si in questa assenza di una policy
Delle su su riguarda l'organizzazione guarda ci ha fatto delle suture latenti la rilevanza l'importanza delle strutture latenti quindi queste vie più sottili per guardare definizione Dini certo che Bolt ci siamo fatti prendere la riduzione di un public management e via via di alcuni aspetti di processi che è un po'in quanto avevano forse troppo a che fare con una Galli una cultura va bene non dico in maniera non lavoro autonomo senza cena dei pregiudizi settimo ingegni litiga sui rischi organizzativi comunque in qualche modo cosa centrale che forse Federico portato negli studi organizzative questa centralità dei processi
Irruzione della conoscenza sia come le ultime come processi d'innovazione e che in qualche modo se non c'è è il produce riconoscenza incorporazione di conoscenza non c'è innovazione
E in questo senso mi sento di dire forse che in qualche modo all'incorporazione di conoscenza proviene da una dal dal valore dell'istruzione e quindi da questo punto di vista istruzione istruzione istruzione perché sappiamo che questa è una delle problematiche maggiori dell'Italia enti come l'innovazione sia poco legata a volte alla alle culture più legata alla rinnovazione anche scientifica e tecnica mi avvio al finale con alcuni due soltanto due sulle suggestioni un a un certo punto Federica Federico dice bisogna cambia in modo Riccardi mi ha se
Questo mi mi è sembrato efficace sarà Forte s'impegna cambiare modo di guardare al processo inverni Sartini credo che le nuove generazioni degli studiosi della coordinator amministrazione sparse nelle università italiane e non solo
In qualche modo lo sanno vedrà facendo anche ispirandosi se il sole chi dettati da andava bene dalle generazioni precedenti ma certo mondo Federico Valle dell'impresa integrale
E chiaramente parlando dell'Olivetti
Mi chiedo cosa voglia dire oggi ripresa integrale anche diciamo i rischi che si possono correre o uscito in via decrescente un una conformarsi tutti Anna Luce leader
Nel romanzo si chiama la valle oscura
Ed è diciamo business esperienza Kelley leader come ricercati c'è nella Silicon Valley questo racconto
In qualche maniera i i Porta faccia domande innovare innovare chi perché lei poi dopo questa esperienza di lavoro Silicon Valley raccontarono che magari mani illuminando anche di storico i listini ogni ventidue d'impresa globale integra
Scusate quindi questa è la prima successivamente virgolette diciamo un po'una logica presente reale un'altra cosa che riguarda i lavori Federico l'infortunio questo sforzo benissimo un esempio di di Lusi Sunset rossa
E poi dopo teorizzano Human compiuto Interaction nella ogni l'aria condizionata non ripetitivi di Federico in qualche maniera di quell'esperienza fatte solo per le tutte le sue teorizzazioni mi piaceva citare anche a questo proposito una studiosa importante quello si sa ci manca
E poi c'è un terzo adesso volevo leggere però è troppo nel libro di Federico sulla miopia colpevole della politica
C'è un prezzo pagina cento non so se il potere di colore riprendere dove si vede nel nel tentativo che loro fanno coniugando il Progetto preparato dalla fondazione
La fondazione I fisso e che con il ministro come ministro della pubblica amministrazione con una netta forse pericolo potrà riprendere dicono in qualche maniera quel grosso progetto d'innovazione fu effettivamente messa nel cassetto qui credo che ci sia davvero una miopia colpevole in tutta la politica
E poi tenuti in ultimissima cosa rispetto al grande questo pericolo di residui fordismo io mi chiedo residui fordismo abbiamo bisogno di nuove teorizzazioni io propendo più per questa seconda ipotesi e quindi mi chiedo se come già stanno facendo molti studiosi nelle nuove generazioni in questo campo di studi all'ampio che vada all'education all'organizzazione
Alla conoscenza all'innovazione e quindi di sviluppare Julia interventi organizzativi posto in Human sette del
E voi in quel modo quindi considerare la sullo spostamento del solo ruolo umano forse questo ci aiuterebbe anche a spostarci
Dalla dalla distruzione
E resta comunque in questo libro di Federico ci sono quasi tutte le soluzioni e in quello quasi in qualche modo c'è lo spazio per continuare a produrre idee nel solco importantissimo
In cui si colloca il lavoro di Federico che ringrazio intanto grazie
Grazie a sud per questa bella immagine la parola lavora al collega professore ordinario Renato fonderà fomentare latte insegna nel dipartimento di fratello di del di il Dipartimento di comunicazione e ricerca sociale dove insegna sistemi organizzativi complesse e quindi di organizzazione di complessità e difficoltà sicuramente maestro atterrato all'Olanda
Si apre al microfono forse meglio ma adesso penso che mi sentite
Grazie per avermi invitato ma questa
Interessante riflessione collettiva
Ma io rappresenti in qualche modo appunto il dipartimento che mi non voluto chiamare fratello Krieger generosamente avrebbe fra fra i fratelli qualche volta fanno come dire hashish inutile
Io avevo tante cose da dire Aldo Rizzo Mimmo fa dieci minuti a togliermi bruscamente la parola
Perché avevo tante cose tra di noi e non solo perché i commi giovanissimi di tardo
Secchi perché se gli adulti Aldo Rizzo
Dopo aver sentito tutte queste suggestioni e colleghi amici
Queste considerazioni così
Belleri importanti avrei da parlare tantissimo tempo ma cercherò di
Essere disciplinato la la premessa del mio umbre breve ragionamento che il libro naturalmente mi piace
Ovviamente mi mi interessa e un po'meno ovviamente mi coinvolge perché mi ricorda
La storia è un terzo dello della mia storia a cui ho partecipato
La passione nelle con grande trasporto
In quanto negli anni passati appunto quanto ordinari della milioni di dipartimento gestivano le le delle tematiche riguardanti l'organizzazione ed il lavoro dell'economia sociologia dello grazie al lavoro de dell'economia
Cioè via dicendo quindi con quei questo libro la richiesta di presentarlo di di presentare il libro di presentare anche di discutere sulla contributo appunto di Federico Butera i ci dovrebbe far partire l'ambiente
Lieto di di questa la prima cosa che ho fatto appena ho ricevuto l'invito sono andato a prendere un libretto per penso il primo che Federico Butera abbia scritto dal titolo i frantumi ricomposti
Ma io ero libero di
Del mille novecentosettantadue e che a mio avviso è il libro più accattivante sì simpatico promettente appunto che Federico Bubu de scrive questo giovane studioso dal quale già si è si capisce
Si chiariscono da tante cose per perché nella
Sullo nella sua bibliografia già scritto Federigo moderna è nato a Milano
Si è laureato in grigio è nato a Milano si è laureato in giurisprudenza a Palermo nel sessantadue ha fatto corsi di specializzazione per esempio metti e così via storia dice Federico Butera
Una storia che ci induce a capire chi è Federico Butera il significato dei dei suoi libri dei suoi interessi della sua ricerca e del suo con creduto nello a pagina ventuno del libro che stiamo presentando
Concluderà scrive nel suo libro uno dunque non la biografia scientifica
Lì io ho detto no non è soltanto un l'autobiografia scientifica se fosse stato una donna quindi mi riferisco a quello che ha detto assunta sarebbe possibile in altri termini questa carrellata e poi nelle pagine due pagine successive c'è scritto ci invidia un'autobiografia scientifica e professionale e già va meglio in questo modo nel nel senso quando Belgravia professionale riguarda anche il personaggio il soggetto la la persona e così via
Io sono molto d'accordo con quello che scrive Sebastiano Bagnara A pagina trecentonovantuno del del libro in sostanza lei dice perché avviene questo libro perché vi il senso di governi libero ma anche tutte le attività di Federico una domanda indispensabile
E la domanda è questa bisogni capire chi è Federico Butera
Allora io partirei partirà insomma Peruzzi partire da questi considerati anche questi aspetti vivo modererà affatto
Una giurisprudenza ha provato a
E entrata in vigore del tra magistratura ma non era interessato avrà questa faccenda
Era interessato di più già da dalle dalle origini a studiare le organizzazioni e queste soli studio di originale di questi sono i in questo imprinting formativo se secondo me è rimasto nel nelle ricerche e nel percorso per il brillante importante strepitoso che ha fatto Federico Butera attraverso una serie di
Punti che hanno delineato
La sua carriera
Alcuni sono tutti i punti che delineano appunto un contributo eccezionale però io mi mi sono chiesto modera avrebbe potuto fare di più
Nel senso che il e santini non servono a nessuno venne anche nella Chiesa cattolica oramai Santini hanno un grande valore almeno fra quelli che che che andavano al test diciamo ci sono pure il gesto se come in maniera molto garbata mi diceva assunta evidenti l'approccio gli approcci diciamo le le le scale che che scendi vengo scelto sono sempre stati inoppugnabili come ad esempio l'approccio del Cermis Salk Institute solo sui sistemi socio tecnici
Ora non è non è il caso non abbiamo tempo non abbiamo spazi e così via per discutere quanto siano attendibili gli approcci esplicativi che teorici del testo che insidia però qualcuno vorrebbe fare cioè sistema socio tecnico che che cosa significa significa che c'è una fu tal parità di rilevanza poco organizzativa Varsavia dal dal lato del della nel della componente sociale che della componente tecnica forse il sistema socio tecnico
Beh non è proprio così forse il sistema socio tecnico parte già a dando per scontato che il il sistema debba avere certe coordinati
Io mi mi ricordo una libero di tanti anni fa di Domenico De Masi
Puri Terni Domenico De Masi sociologia dell'azienda nel nel quale spiegava la differenza che c'è fra Sociologia
Strutturale del dell'organizzazione sociologia manageriale del dell'organizzazione questo per esempio è un è un punto ancora in discussione
Per per contribuire a conoscere meglio gli gli aspetti
Interpretativi del dell'organizzazione perché per esempio
In un minuto un minuto un minuto allora un minuto di ognuno di noi come posso averne due
Allora se Sebastiano Bagnara dice che Federico Butera un animale strano io direi che è un animale speciale nel senso che si inserisce in una con testo di sociologi dell'organizzazione senza essere mai allineato e coperto rispetto agli agli altri ha una sua di Weltanschauung un suo modo di di Brindisi sognare insomma di studiare le le organizzazioni soprattutto attraverso questo approccio che quello delle ricerche intervento dell'Aktion
Research e che ha fatto di della sua scuola delle sue istituto e delle sue delle sue attività diciamo un punto di riferimento
Importantissimo Federico Butera ha spiegato a agli altri diciamo alla sempre in località come cambiano le organizzazioni da orologi organismi da Castelli reti e poi è intervenuto anche entrato anche nella umanità delle delle organizzazioni e questo è un altro punto venerdì di discussione rispetto al suo contributo il l'aspetto più interessante delle medie
A sembra che io sto per discorso non sto chiudendo è quello delle ricerche che che Federica ha fatto intorno ai lavoratori della conoscenza il nove giugno piazza e su questo punto noi siamo ancora siamo rimasti lì siamo rimasti in sospeso qualcuno prova ad andare un po'più avanti qualcuno ha provato a parlare di artigiani digitali degli appunto di di lavoratori che si confronta al gol digitale con lo svago Orchid per esempio nel Mimmo De Masi ci ci sta provando tantissimo e io non sono sempre d'accordo con quel che che scrive e che dice lui ma apre apprezzo la la la passione e su questo punto per esempio del dei lavoratori della conoscenza sarebbe importante esempio una un approfondimento magari approfondimento può essere che venga nel prossimo libro di Federico Butera lui ci siamo sentiti per telefono io metto anche sul un libro che stiamo presentando chiesta scrive ne sta scrivendo un altro dal titolo Ispra Antonini
Ricomposti due mila il dieci due mila e diciannove ecco questo penso che sarà molto interessante se il sei posso dire la mia io non avrei scritto Donatella non l'avrei intitolato i frantumi ricomposti
Mandata la polarizzazione dei dei due qualcuno alta laddove c'è una chiave di lettura indubbiamente valida per studiare le organizzazioni magari lavora intitolato i frantumi ieri è scomposto
Vedo mi che cavia di Niguarda fare gettata sto arcigno quindi grazie mi taccio
Grazie per questa sua proposta di lettura
E non so se sarà contento Federico vedremo vedremo dopo dicendo adesso la parola a Luigi fiorentino che e capo di gabinetto del ministero dell'istruzione ma e anche docente del corso di Sociologia nell'organizzazione avanzato presso il nostro dipartimento e credo che le questioni della pubblica amministrazione ovviamente anche della scuola sono il problema dei problemi sia nell'analisi che fa Butera nel suo libro sia anche nella nostra esperienza quotidiana anche in epoca di pandemia penso anche che ci sono stati cambiamenti significativi ma continua a esserci la difficoltà
Di fare sistema ecco questo questa espressione che ricorre sia Butera sia in altri interventi Luigi tu cosa ne pensi cosa
Aggiunge questa discussione grazie professor perviene grazie Mimmo termine sale diciamo una discussione molto
Don importante
Da molti punti di vista innanzitutto per chi come me opera nelle nelle pubbliche amministrazioni e da un po'di anni diciamo studia anche le pubbliche amministrazioni e stimolante vedere punto un approccio di tipo organizzativo che poi lo stesso approccio che da molti anni cerco di portare avanti nelle pubbliche amministrazioni
Io credo innanzitutto vorrei partire da questo per rigenerare le pubbliche amministrazioni quindi dal titolo del nostro incontro occorre Enzo l'impegno occorre in commitment politico e occorre come già è stato più volte detto anche questa sera
Una grande operazione di tipo culturale intanto
Però l'esigenza di come sistema pubblico si attrezzi dal punto di vista organizzativo eh soprattutto in questo momento soprattutto in occasione dei ricoveri
E ne parlerò diciamo tra qualche minuto assolutamente centrale è assolutamente fondamentale su questo dico subito con le quello che penso le nostre pubblica amministrazione del sistema pubblico
Devono sconti scontano un del molto molto importante da questo punto di vista la proposta del professor Cocozza di una scuola di ora delle organizzazioni pubblica e privata che sappia appunto costruire una classe dirigente ma soprattutto sappia costruire esperta di organizzazione più che mai importante fondamentali
Le prove per svolgere un libro che ho trovato davvero di grandissimo interesse perché consente di studiare le organizzazioni pubbliche e private
Nel loro essere nel loro agire nei tentativi di innovazione è un libro molto stimolante perché aiuta a proiettarsi in avanti per chi opera nell'amministrazione pubblica aiuta a immaginare nuovi paradigmi appunto per le pubbliche amministrazioni
Come dice il professor Butera pagina quindici del suo volume l'organizzazione infatti non è quella uffici Cardarelli né mansionari
Negli organigrammi per quella reale quella vivente
Io lo dico sempre ai ragazzi e alle ragazze dei nostri corsi e per studiare organizzazioni è necessario un approccio teorico si serve conoscere la teoria ma un approccio in il tipo servono analisi di campo servono interviste serve capire cioè perché come un determinato entro un determinato ministero
Un ente locale azioni organizzato in un dato modo
Perché appunto come ci ricorda il professor Butera più avanti nel suo volume a pagina sessantanove la struttura non è andata dai mansionari
Dagli organigrammi
Dai processi e procedure ma anche da un modello più o meno stabile dei componenti dell'organizzazione delle relazioni tra le persone
La cura delle persone è uno dei profili su cui nelle pubbliche amministrazioni c'è ancora da fare tantissimo nel mi sono reso conto diciamo me ne rendo conto tutti i giorni nel nell'amministrazione
Però ascoltando appunto il ricco interessantissimo dibattito di questa sera diciamo per me è ancora e ancora più chiaro oltre quello che punto vedo nella pratica quotidiana
Quindi un approccio di analisi che abbia alla base tali ragionamenti e per le pubbliche amministrazioni assolutamente innovativo
Questi profili per orrendo non riceve professor Treu chiara l'importanza della interdisciplinarietà e di una piena integrazione tra tutte le componenti disciplinari Economia Psicologia Sociologia come dice il professor Butera
Per quanto riguarda la sociologia dell'organizzazione io penso che la sua centralità in un tale percorso è evidente antifone sempre di più PRI nostro sistema pubblico per le nostre amministrazioni l'esigenza di delineare una specializzazione percorsi accademici post laurea che fu formino specialisti dell'organizzazione
In grado di analizzare di disegnare i processi
Di questo le amministrazioni a cominciare dall'apparato centrale dello Stato
Ne hanno davvero bisogno in un inoltre mi ritrovo molto anche su quanto il professor Butera scrive sulle innovazioni o meglio sui tentativi di innovazione sul fatto che spesso gli attori di questi processi sono indotti a ignorare la natura complessa delle organizzazioni
Molte volte anche nelle amministrazioni abbiamo avuto la commercializzazione della innovazione questo diciamo approdo non ha prodotto alcun impatto concreto lo sulla sull'amministrazione proprio perché sì appunto tentava di iniettare dall'esterno senza conoscere la complessità delle organizzazioni
E appunto a poi nella sostanza fallito
Soprattutto perché una buona organizzazione per realizzare il servizio non è assicurata da un organigramma o da un mansionario sono invece determinanti come ci dice il nostro show Butera forme organizzative e professionali in cui prevalgono le dimensioni cooperative comunicative conoscitiva di una comunità di un di un insieme di persone appunto di un'organizzazione
Emerge con tutta chiarezza in questo io sono assolutamente d'accordo e ed è uno dei punti appunto al anche della mia visione di organizzazione
Il limite di una visione ordinamentale del cambiamento organizzativo lo dice a pagina trecentootto basato appunto sull'idea che l'intendenza
Seguirà molte volte sono stati scritti libri astratti decontestualizzati sulle pubbliche amministrazioni poco cioè immersi nella realtà questo è un volume sulle imprese private sulle pubbliche amministrazioni che porta un'esperienza come chi conosce
Molto più di me presso Butera ha detto nel corso di questo l'incontro e un volume che coglie da un lato un'esigenza culturale dall'altro la necessità di rispondere con un approccio che io credo Russia pragmatico concreto i circa e di contribuire per l'amministrazione pubblica un cambiamento organizzativo che è sempre più necessario si è molto discusso in questi giorni sul recovery plan soprattutto sulla struttura di governo il punto di partenza per riscrivere un punto di vista ero stato le condizioni generali delle nostre amministrazioni il sistema amministrativo nel suo complesso
A luci ed ombre
I punti di criticità l'invecchiamento del personale la bassa qualificazione pensate il sessanta per cento dei dipendenti della Presidenza del Consiglio dei ministri oltre il sessanta per cento non hanno un titolo di laurea non hanno un titolo diciamo non hanno una laurea un ordinamento del personale ingessato mi riferisco soprattutto ai profili uno un utilizzo inefficiente delle tecnologie mi ritrovo molto su quando il professor De Masi questa sera e in altre sedi ha detto
E un sistema di incentivazione assente con burocratizzato nella sua gestione quindi di fatto una visione formalistica dell'organizzazione ma perché una visione formalistica dell'organizzazione lo diceva il professor tre perché storicamente nelle nostre pubbliche amministrazioni via il predominio di una cultura legalistico a giuridica abbia condizionato organizzati è mancata cioè quella contaminazione tra culture tra discipline questo è il primo nodo culturale concreto da affrontare per superare nello Stato nelle pubbliche amministrazioni un approccio tradizionalisti col ai temi della ministra dell'organizzazione
Nelle pubbliche amministrazioni
E voi tutti lo sapete chi ha esperienza soprattutto di rapporti con le amministrazioni lo sa molto bene la costruzione di un'organizzazione in vista soprattutto come un fatto giuridico come un momento di ogni uccisione di un atto di regolazione
L'attenzione soprattutto rivolta ad aspetti giuridici alla conformità degli atti alle previsioni normative agli arredi agli orientamenti della Ragioneria generale dello Stato e degli organi di controllo in materia di organizzazione
Sono rari i casi in cui l'adozione di un provvedimento organizzativo sia preceduto con io credo invece sia sempre necessario
Da un'analisi organizzativa cioè da uno studio che consenta di capire quali sia la struttura ideale per la cura di una determinata funzione e soprattutto quali sia la taglia corretta quali siano i profili professionali necessari
Ciò anche perché nella pubblica amministrazione e lo sappiamo tutti vi è un invariante la definizione degli assetti organizzativi è condizionata dal numero delle posizioni dirigenziali
Inoltre manca Vienna è mancata questo per me è un autentico cruccio ed è la sfida del futuro credo anche in termini di ricerca è mancata l'innovazione organizzativa soprattutto in relazione all'impatto delle tecnologie sui modelli organizzativi
Su questi profili c'è bisogno di sperimentazione di ricerca di analisi di comparazione con quanto accade nelle più dinamiche organizzazioni private
I modelli organizzativi gerarchico funzionali sono superati dalla realtà
Servono oggi organizzazioni più snelle dinamiche modelli basati sul progetto o modelli funzionali all'erogazione di servizi ai cittadini
I nuovi modelli organizzativi di dovranno essere definiti ad esito di analisi delle funzioni che una determinata struttura deve curare
Adesso gli analisti dei processi ad essi Lubiana lisi dei simbolismi tra una struttura nell'altra
Tra un livello di governo e l'altro in questo viene uno dei grandi nudi che noi oggi abbiamo perché i progetti complessi non vanno avanti perché i progetti complessi si bloccano
Perché c'è un problema di interazione tra livelli di governo e c'è e ci sono metodologie di approccio e di relazioni tra i livelli di governo e sono burocratico burocratici e formalistici
Occorre quindi una riflessione concreta che aiuti a introiettare nelle scelte organizzative le potenzialità delle tecnologie oggi questo è il dramma modelli organizzativi ottocenteschi gerarchici non sfruttano fino in fondo le potenzialità della rivoluzione tecnologica
Nell'amministrazione c'è questo per questo motivo io credo che il dibattito sulla governance e ricoveri debba partire proprio da una domanda di cosa abbiamo bisogno
Innanzitutto va detto che questa è l'ultima occasione per ricostruire il rigenerare le pubbliche amministrazioni e soprattutto lo Stato centrale
Esistono due esigenze
La costruzione di una struttura di coordinamento e di interfaccia con l'Europa e le unità operative
Il governo dei singoli progetti all'interno appunto dei cosiddetti se il cluster che labile le versioni che conosciamo tutti del re Coveri prevedono
La polemica pubblica si è concentrata sul primo aspetto la costruzione vi sono diciamo del dibattito pubblico sono emerse varie proposte la costruzione di un'agenzia dedicata a valenza fortemente tecnica come la Cassa per il Mezzogiorno che è stata più volte evocata
Richiederebbe dalla progettazione alla implementazione una tempistica a mio avviso non compatibile con la tempistica prevista dal ricoveri
Spesso infatti si iniziava la Cassa per il Mezzogiorno come modello da imitare non dobbiamo però dimenticare e rispetto ad allora oggi vi sono le regioni vi sono vi è un protagonismo nuovo delle autonomie locali così come vuole autonomia alcune tutelate dalla Costituzione come le università si sono affacciate sulla realtà amministrativa
L'idea di costruire una struttura centrale con manager esterni di coordinamento di trecento unità e con potere di avocazione e possibilità di mobilità dei ministeri all'unità centrale di coordinamento presso la Presidenza del Consiglio
Denota a mio modo di vedere un approccio non corretto dal punto di vista organizzativo il ragionamento va ribaltato
Al centro occorre una struttura agile snella professionale supportata da un adeguato sul un sistema informativo
Occorre invece procedere a rafforzare le strutture dei ministeri che avranno un ruolo importante nell'attuazione saranno snodo con gli altri livelli di governo a tal fine occorre da condurre sulla base dei dati un'analisi della capacità produttiva delle unità che funzionalmente ad organizzazione data saranno responsabili dei vari dossier comparando l'esito di tale analisi quegli obiettivi si determinano le le professionalità necessarie ad esempio se un determinato ministero per esempio che cura l'edilizia scolastica negli ultimi tre anni a di fatto è riuscito a spendere trecento milioni per esempio per anno logica da spendere cinque miliardi quattro miliardi ecco la domanda a cui dobbiamo rispondere questo che tipo di risorse che tipo di integrazione professionale c'è bisogno per avere una struttura organizzativa adeguata occorrono delle analisi puntuali chirurgiche sull'organizzazione serve molto questo ma non lo devo dire certamente a voi lo ricordo a me stesso
All'interno delle singole amministrazioni occorrerà poi procedere ad una razionalizzazione e a un coordinamento delle banche
Che si occuperanno del ricco quando alle professionalità serviranno procede nell'argento non vanno dai chiudere spesso poi posto chiudendo un minuto è ovvio finito
Quando alle professionalità serviranno project manager esperti di più le mentre conoscitori di Sistemi Complessi Esperti di anticorruzione
Per voi per provvedere alla provvista di queste risorse
Sarà occorreranno procedure semplificate di reclutamento fissando però titoli molto alti dottori di ricerca master di secondo livello lauree specialistiche
Lo stesso lavoro chirurgico di cui ho parlato però va fatto anche al agli altri livelli di governo cioè deve essere un grande cantiere organizzativo nei prossimi tre quattro mesi per essere pronti a settembre quando il recovery partirà davvero
Credo che questo lavoro di analisi e rafforzamento delle strutture sia importante vada fatto anche perché è l'unico lavoro che garantisce lo Stato il sistema pubblico nel suo complesso
Ma è un lavoro che va governato e batte insidiato abbiamo pochi mesi per poter costruire un'organizzazione adeguata lettera b a darci un quadro derogatorio semplificato da un punto di vista procedurale mi auguro che in questo percorso anche il sistema universitario possa essere coinvolto
E il sì posso essere coinvolto per aiutare il sistema amministrativo nel suo complesso ha rigenerato
Grazie
Grazie ai Luigi anche perché ci ha fatto capire che c'è la possibilità di segnare una innovazione organizzativa seria perché pubbliche amministrazioni ultimo intervento quello del collega professor ricotta che e vicedirettore del nostro dipartimento Bindi
Chiudiamo Comi le autorità istituzionali del Dipartimento al profitto D'Urso abbia fatto sapere poco fa
Di stessi dovuto assentare ma saluto a tutti i partecipanti a te la parola Giuseppe
Allora grazie grazie professore diretta dalla professoressa di vita a al professor Butera per questo interessantissimo lavoro compiuto leggere io faccio l'intervento quindi da diciamo da presidenti di consiglio di corso di studio mi permetterete visto che appunto coordinò la laurea triennale in Sociologia e adesso un po'a partire da questo che voglio fare il mio breve ultimo intervento prima poi del del prosieguo del dibattito già come studente peraltro io anche sono state sono stato studente del professor Butera
Siccome il professor De Masi professor Accornero perché se non laureato in quell'indirizzo organizzative economiche del lavoro della neo all'epoca ne ho facoltà di Sociologia presieduta da da Gianni Statera e già in quell'esperienza formativa e ho potuto sperimentare
Le potenzialità analitiche in termini di conoscenze di competenze della formazione sociologica tout-court innanzitutto e poi nello specifico dalla sociologia dell'organizzazione
Ai fini dell'analisi che del governo del cambiamento delle organizzazioni che poi ho declinato come interesse scientifico verso la pubblica amministrazione codificato quello al dottorato di ricerca
E il tema delle pubbliche amministrazioni abbiamo visto essere al centro anche della discussione odierna no non soltanto diciamo adesso ovviamente per quanto riguarda il me Next Generation e tutto ciò che bisognerà mettere in campo in questa fase ma l'abbiamo visto anche recentemente c'è anche tutto il dibattito che c'è stato sul reddito di cittadinanza per esempio
A molto insistito su questo tema della preparazione dell'adeguatezza dell'organizzazione pubblica nel rendere possibile l'implementazione di terminate politica
Per questo il testo ricostruite le misurato parzialmente interessante e l'ho letto con grande interesse soprattutto anche nella parte dedicata alla pubblica amministrazione e in peraltro contrariamente narrazioni che vengono spesso fatte diffuse sul nostro Paese noi abbiamo non soltanto un problema di qualità
Dell'organizzazione del della pubblica amministrazione ma anche un problema vero di numeri cioè nel senso che la percentuale di dipendenti pubblici in rapporto agli occupati
L'abbiamo tra i più bassi d'Europa quindi abbiamo un problema duplice non c'è il problema dell'organizzazione ma anche delle persone già nel senso delle persone che poi possano comporre la questa organizzazione
E quindi diciamo a mio avviso un po'anche forte sintonia con quanto scritto dal professor Butera
Alla fine propri dotare le nostre amministrazioni pubbliche
Sotto di personale Sanson ci dovrà essere a un certo punto una come dire un turnover che si attivi per poter dotare la li organizzi pubbliche di personale innanzitutto di personale in possesso di titoli
L'istruzione terziaria altro deficit che ne paghiamo come paese cioè non soltanto poche persone ma anche poco poco qualificato dal punto di vista la formazione e poi soprattutto di personale che abbia competenze in grado di tenere conto di quell'appunto che definito da Butera organizzazione irreale
Ecco e qui chiamo in causa l'importanza fatemelo fare in questa chiusura dal presidente del corso di studi della formazione sociologica che anche un tema molto forte che viene fuori dal libro
Del professor Butera non abbiamo già avuto un'esperienza importante in questa in questa facoltà avevamo un corso di laurea triennale
Al punto che fino alla scienza sociali per il Governo l'organizzazione e risorse umane era proprio questo l'obiettivo di formare dei dei laureati di primo livello con questo tipo di competenze che oggi diciamo i condotti in un curriculum specifico della laurea triennale in Sociologia per quello socio economiche e del lavoro
Presente nelle quaranta
E Tom è stato citato questo tema c'è bisogno forte discesa di sociali mentre pubblica ministri ma molto più forti di quello che c'è adesso non è un tema tanto per sostituire altre competenze ma per affiancarlo cioè per trovare un po'una un equilibrio rispetto alle competenze giuridiche insomma storicamente formano un po'il paradigma dominante della e l'organizzazione pubblica ma anche il nuovo paradigma emergente gli ultimi venti trent'anni no quindi l'economia aziendale di Ingegneria gestionale no quindi due tipi di di competenze che hanno bisogno di essere affiancate da una competenza sociologica di scienze sociali
E questo secondo me per almeno tre tre motivi che spingono per questo salto di qualità che il libro invoca promuove mi sembra mi sembra di capire innanzitutto
Le competenze e le conoscenze che insomma ti chiamo
In Sociologia sono conoscenze competenze innanzitutto che si fondano su un approccio di tipo induttivo cioè l'approccio all'analisi organizzativa e di tipo eminentemente induttivo più che deduttivo quindi in questo c'è un forte diciamo liquidi embrione della visione giuridica dell'organizzazione pubblica e chi facilita anche il modo di stare nei processi organizzativi di accettare la complessità mi sapere che sono situati le specificità dei contesti organizzativi
L'attitudine all'analisi di organizzazione reale chiamata se non in maniera specifica da dal professor Butera nel suo libro il perché per la Sociologia
La l'azione dotata di senso e al centro dei degli interessi dell'analisi sociologica anche di quello organizzativo ha quindi non è soltanto l'analisi razionale rispetto allo scopo ecco da questo punto di vista gettando un po'l'invito che fa il professor Butera nessun libro dice Alberto De Sica non torniamo un po'alle fondamenta della conoscenza ecco allora
Ecco il laureato in Sociologia proprio perché si forma sotto dico ad esempio ma ma anche Durkheim da questo punto di vista possiamo chiamare in causa saprei come per informazioni che l'attore sociale l'attore l'attore organizzativo
E un'authority si allontana enormemente dal dal arrivi al tipo
Razionale non ci non sono se non servono non serve convincerlo i laureati in Sociologia di questa cosa perché la sua formazione si fonda su questa su questo aspetto sull'importanza dell'agenzia dell'attribuzione di significato
Alle azioni sull'importanza dell'azione e dell'interazione all'interno dei contesti sociali organizzativi in questo per una laureata un'ora in Sociologia
E diciamo una delle delle acquisizioni Plotino a parte l'alfabetizzazione dell'analisi dei processi sociali quindi cioè che il mondo sia popolato da umani e non da il condominio ed insomma e qualcosa che ci fa parte proprio della del della logica da nasce del pensiero sociologico spediti i primi i primi Authority vengono studiati in modo molto diverso tra di loro da venderà Durkheim allo stesso Marx
Fondamentalmente criticano un pensiero l'economia proposto da Adam Smith questo poi a CUP costituisce comporta una visione
E di dei processi che nell'analisi dell'ennesima diventa un modo di guardare vista nell'organizzazione che distintivo alla competenza del sociologo di una sociologa
Quindi come dire questa in questo ingresso che da molto di guida molto si discute in qualche modo deve essere
Preso in forte considerazione sia nella progettazione
Didattica ma anche con attenzione da parte delle pubbliche amministrazioni in questo perché non attenzione che tutto sommato non è stata sufficiente al tipo di aspettative che siamo sulla pubblica amministrazione in questo in questa fase non sono in questa fase anche in quel passaggio che appunto di cui parlava professor De Masi codice non ha non c'è ancora un un passaggio a quello che definisce preservati una fase post industriale ma in questo una competenza di voce logico diventa essenziale per sospetto l'elemento conflittuale cioè l'elemento conflittuale che viene richiamato anche nel caso del professore
Butera e fondamentale cioè il conflitto verrà la formazione diciamo sociologica come dire e fa parte di ricompreso in quelle che sono le conoscenze le competenze apprese nel percorso di studi e diventa essenziale all'interno delle organizzazioni in generale ovviamente ma soprattutto in quelle pubbliche
Dove c'è sempre presente questo forte rischio di autoreferenzialità no dell'organizzazione pubblica che viene anche richiamato all'interno del testo
Il paradigma giuridico già è stato detto da da chi mi ha preceduto
A dei rischi evidenti per quanto riguarda l'organizzazione pubblica no questa i Pardi immagini giuridico iter burocratico porta a è stato studiato anche dai classici della sociologia
All'autoreferenzialità come problema no ma in realtà anche un certo modo in cui è stato introdotto il paradigma dell'economia aziendale dell'ingegneria gestionale
In un certo qual modo ha mantenuto questo disguido autoreferenzialità io penso a tutta l'esperienza e l'introduzione di strumenti di controllo di budgeting o di valutazione dei dirigenti che è avvenuta all'interno delle pubbliche amministrazioni italiane
E molto spesso questi strumenti
Perché introdotti in maniera acritica senza quella sensibilità proprio di di tener conto del nove gli elementi conflittuali degli interessi dilatori strategico entro le organizzazioni così
Assodate ritenuto il pensiero sociologico basti pensare usata la dizione francese di mi abbia citato dalla collega
Digeriti e insomma sono eletti sono questioni così in sede all'interno della anche della formazione sociologica di potrebbero effettivamente garantire quel tipo di presenza professionale all'interno delle organizzazioni pubbliche che sappia innanzitutto guardare in maniera più critica a tutta una serie di di strumenti che quindi il pensiero critico che diventa un pensiero utile al buon funzionamento d'organizzazione pubblica che sappia quindi pensate a garantire per esempio in un processo importante come questo anche questa cosa è stata prima chiamati in causa il fatto di tenere conto per esempio degli utenti dei cittadini
Quindi nel momento in cui si si ragioni in tre milioni di anni organizzative dentro alla pubblica amministrazione
E diventa essenziale averi un modo di guardare l'organizzazione anche un modo di di di reclutare professionalità che sappiano tener ben conto e e ritirare all'interno di questo processo organizzativo i destinatari di tutta questa della pubblica amministrazione che sono appunto i cittadini gli utenti di cui bisogna tenere conto anche in un'ottica di riforma immaginazione organizzazione
L'organizzazione pubblica ecco siccome parlato penultimo io avrei avevo altre cose da dire ma di risparmio cerco di essere sono stato più sintetico possibile vi ringrazio e lascio lo spazio al dibattito grazie
Grazie Giuseppe credo che il dibattito data l'ora non possa essere ci possiamo invece dare la parola a Federico Butera perché faccia una sintesi conclusiva Sculli però è un libro tanti strati abbiamo sentito in molti temi che evoca fare una sintesi non mi sembra semplice però crediamo che lui abbia sicuramente le doti per provarci ne approfitto per salutare qualcuno degli amici presenti devono ancora tanti partecipanti c'è stato un ricambio forse poi avremo i numeri complessivi li vedo Mario Scianaro visto Ida regalia
Beppe Della Rocca Stefano Musso per citare quelli che si occupa di cose più affini almeno poi ce ne sono tanti altri Federico ante la parola conclusiva grazie
Anzi il
L'allarme
La parola conclusiva dopo una ricchezza scusi straordinaria di dibattito mi sembra davvero difficilissimo insomma per cui quello che io proverò a fare in questi pochi minuti che che mi sono concessi e innanzitutto di ringraziare davvero moltissimo
Che mi ha invitato la sapienza dipartimento
Mimmo Carrieri l'accusa devi diciamo ecco che si sono dati da fare per realizzare questa cosa gli ha avuto un un grande successo di domenica e soprattutto qualità de partecipazione e un grande ringraziamento a chi è intervenuto alcune ambiente Chierici nei nuovi vasi con cui ci conosciamo da cinquanta forse il da cinquantacinque anni insomma ecco e e altri colleghi con cui ci siamo conosciuti intelligentemente assolutamente identico ma accompagna lanciano e eh
Ecco colleghi di altre discipline come Tiziano Treu
O al Giovanni Mari che no un'altra lista sulle cose ma con cui abbiamo avuto opportunità di incrociarsi ed di scambiarci delle delle insomma quindi io devo dire sono arricchito da questa questo incontro richiedono anche un po'emozionato cioè se possibile alla mia età emozionarsi di una Corsaro emozionato intanto perché sono alla Sapienza
E la mia esperienza universitaria che io ho cominciato tardi
Professori che ha cominciato come professore ordinario senza mai essere stato ricercatore mi associato so e ho cominciato proprio alla Sapienza con i colleghi ci siamo per citati massimalista meno
Impieghiamo davvero ove luglio allora erano colleghi più giovani come è noto conta questa esperienza non è stata un'esperienza bellissima dico solo una cosa per cui rapidissima
Giovani che hanno fatto una tesi come ci mettevano due anni
Sì nemmeno contentissimo
E voi lo ha citato qualcuno poi sono andati a lavorare nell'accademia nelle aziende nella pubblica amministrazione percorre insegnare era davvero fare fabbricare competenze
Straordinarie non perché ci fosse un l'atteggiamento di acquisizione di informazioni diciamo
Importanti che a Genova perché c'era un lavoro da fare
Allora c'è stato un riferimento al fatto fa Renato Fontana all'inizio uso inizio io volevo richiamare un attimo
Che il primo libro che io ho scritto va detto con malizia Arena insomma ma continuo a pensare che sia il dirlo migliore di quelle trentasette vittoria perché io non sapevo scrivere un piccolo cenno quando può finito diretti direzione di prepararlo pensavo che l'editore Mellone perché perché consapevole sfrecciano le più più e questo libro è un po'la sintesi di quello che sta stiamo fascino in questo libro in cui che lei deve il suo conto di un viaggio negli Stati Uniti insomma
E che partiva da un'esperienza concreta in cui immeritatamente ero diventato quello che l'ha sostituito
Luciano Bellini John Lennon chiamato ce lo volevo all'università vada lei e io ho risposto chirurgia pronti perché è un grande scienziato io ero o impiegato intenda della Olivetti insomma
E in quel momento lì io stavo assistendo a un fenomeno alcuni sarebbe stato importante
Che ha determinato la mia vita e con la frantuma mento in qualche misura coltello il modello Tello fordista che stava facendo affondare un'azienda
Di quaranta mila persone che in Olanda UVB giapponesi erano arrivati producevano macchinazioni Martinat calcola Honda cinquantesimo del prezzo l'Olimpia che era più grande farli la Olivetti Monfardini
E io ho avuto la fortuna perché poi le storie sono anch'io sto all'infortunio sono ecco che questo matto quindi se vai al posto di grandi nomi c'è anche si occupi di questa strana cosa che stanno tentando in produzione di fare delle modifiche cominciai a studiare
Questi progetti in cui invece della catena di montaggio
Si facevano colori poi io chiamai medicine mio facevo questa cosa e poi andare negli Stati Uniti sei mesi
E vedi che cosa stava succedendo esclusi questo libretto ecco che credo che sia interessante dal punto di vista di tutta la discussione sì sì
Questo libretto fondamentalmente a facendo una
Rilevazione scandalo già nella linea di quello di cui parlava Mimmo De Masi intendo fordismo Luciano che aveva dominato il secondo diciamo e di cui erano convinti tutti non c'è naturalmente
Fordo insomma no ma anche Adriano Olivetti ma anche clan Chirac ecco viene il ritenevano che condurre in maniera efficace si poteva solo usare a quel momento no
E io inviti dei segnali insomma no degli Stati Uniti che assomigliavano a quello che stavo vedendo in quell'azienda e ecco che questo modello poteva essere superata
E lo racconta quindi ho raccontato Telecom perché la seconda cosa e che c'era era l'idea che questa modalità di di lavoro poteva dar luogo al tema di cui ha parlato
Prima Tiziano Treu di cui ha parlato Domenico Carrieri insomma che potesse esserci un diverso livello di consenso abbia o insomma però gli anni in cui in Germania si faceva la mia visti in cui in Scandinavia
Si faceva l'industrial democratici insomma ecco erano gli anni di in cui esplodeva il sessantotto ecco ancora un'idea legata in questa cosa era ma forse chissà
Ecco che la rigenerazione Momo usando s'intende c'è un ecco del sistema industriale italiano ha fatto in maniera più efficace in più efficienti più umana più rispettosa non soltanto della prevenzione ma anche dalla società potrebbe avvenire attraverso un patto più disteso insomma la Olivetti ci credeva
La FIAT non ci credevo alla Confindustria nocive le linee da le partecipazioni statali arco i personaggi che poi m'incoraggia non solo foglie di uscire dall'Olivetti ci credeva
Quindi la seconda il più secondo contesto in cui io mi sono mosso un contesto di un modello di relazioni ecco che poteva essere impossibile non fu così
Perché questo modello diciamo di un di uno sviluppo
Usando il termine che uso oggi con questo mio ultimo libro di coesione innovazione no pace capace non fu accettato dai dal denunciano forse cercato i sindacati e permette nella suggello più violento più sanguinoso le Brigate Rosse spararono a Carlo Castellano che era era l'unico docente di organizzazione del lavoro ingegnere dell'Ansaldo e sul ce l'hanno con questo leader non passeranno ecco partecipazione che vuol dire congestione che non più cioè non si deve fare
E la terza cosa che c'era in questo libretto era che io spiegavo come funzionava la Procter&Gamble
Fu giusta dallo spiegare che per riuscire a fare la organizzazione della Texas Instruments o della o della del modello del delle matrici
Del delle industrie della California ecco non bastava dire delle continua ingegnere usare ma in una maniera tutto diverso e con quel questo libretto di centoventi pagine dice questo e ahimè io tutta la vita ho continuato a fare questo dice
Ho continuato a fare questo continuato a studiare riorganizzazione e a cercare di capire le riorganizzazioni quali erano gli elementi diciamo di novità
A identificare quali erano gli elementi di progetta Bilica ecco che possono avvenire soltanto sì soggetti diverso insomma no collaborano
E tentare di questo di mettere dentro un frame generale che purtroppo come dice giustamente il minimo le masse non era un frame coordinato frame condiviso a livello nazionale e quindi questa idea un po'
Che fosse possibile diciamo suscitare dal basso con dei progetti esemplari queste cose e responsabili capita ho avuto anche la fortuna di far luce progettare gli Uffici delle Entrate insomma
Ecco avendo incontrato umana c'è un incontro lei in contanti dalla pubblica amministrazione Gianni invece che mi disse bonificare gli Uffici delle Entrate fai una conferenza ai miei dirigenti Nesi non so che cosa mi stai dicendo io mando un motociclista mi mandò un pacco di carte e in cui c'era una legge di due pagine
Quello che diceva Tiziano prima insomma e voi al convegno un convegno due convenuto nel comma quattro crisi quarta Giannino non vengano eccezionali nude chiacchieriamo certe cose e lui che era un uomo occupati poco conosciuti inclusivo e anche impedivano severissima secondo te cosa dovrei fare di fare un progetto io non ho tempo fa l'hutu ma in una settimana
E partimmo su questa cosa che fu la unificazione degli uffici bancari prudente Ruocco alla agenzia delle entrate oggi una cosa diversa lavoravamo
Tre anni e riprogettare mo'il software
Non realizzazione il front-office sistema professionale eccetera con una partecipazione straordinaria di tutti i dirigenti di tutti i quadri certamente il leader diciannove per cento diciotto era Massimo Romano quinto ordine
Il direttore dell'Agenzia delle Entrate questa cosa oggi con la legge degli appalti non si sarebbe potuta fare e non avrebbero mai chiamato uno come me ma avrebbero chiamato qualcuno diciamo delle aziende internazionali presentano dei progetti costosissimi
Questa è un pezzo di storia allora di questa e un po'quello che volevo allora questo libro come avete detto molto generosamente e un'autobiografia
Delle scientifica e professionale perché dentro questo libro ci sono alcune scoperte in cui il ricevimento riferimento non solo alla disciplina sociologica ma anche alla disciplina giuridica alla disciplina
Economica disciplina ingegneristica dico io non sono un esperto ma che poco sempre curato perché ci tengo organizzativo un tema grosse conosciuto è un tema multidisciplinari garantisce e professionale perché qualcuno lo ha citato ecco come la medicina e come l'architettura ma non come la sua Ciucci ma non come il diritto ma non come l'ingegneria ecco la organizzazione richiede qualche consiglio come il l'esperienza clinica ecco in cui si fa ricerca ma poi si curano gli ammalati in cui si fa ricerca Empoli si costruisce un edificio insomma
Questa separazione tra la teoria e la pratica insomma no che io valida per alcune discipline evidentemente no ecco nel mondo organizzativo che è un mondo di prassi che un mondo stordire che consente ecco richiederebbe questo che questo modello che io ho descritto praticato raccontato mutuato anche ad altre esperienze che la ricerca intervento non questa ricerca intervento c'è il tentativo di dire mentre in studio un qualche cosa che ha una legittimità
Com'è il mondo scientifico faccio in modo tale che questa quelle scoperte che trovo siano utili a modificare la pratica era praticamente a vita ecco a cercare le risposte alle domande più importanti no quindi rilevanza ma anche diciamo ma anche ma anche rigore insomma
Ecco in questo senso poco battuta rifaceva Renato Fontana la mia stranezza diciamo e che da questo punto di vista io sono stato per l'Accademia troppo interdisciplinare per l'Accademia sono stato troppo diciamo
A cavallo tra la ricerca e e l'applicazione
Se fossi stato un medico sarei stato un medico accettato totalmente dalla comunità essendo un sociologo i sociologi e gli hanno sempre contato oggi di diffidenza e anche e anche e anche e i consulenti fatto una cosa che assomiglia alla consulenza mi hanno sempre guardato con grande diffidenza più che gli interessava troppo diciamo commenteremo alle basi scientifiche e culturali che ci avrebbero forse permesso come dicevamo in onda spuntare quel salto interpretativo
E questa storia è una storia io ho fatto un compleanno non vi dico quantomai implica troppi anni insomma quindi questa è una si esce dispersi è una storia che non è finita non è finita non solo perché i risultati scientifici e professionali non sono terminati
Ma perché le soluzioni non sono terminate
E e quindi deroghe la domanda è non sono questo libro ma le cose di cui stiamo discutendo che condividiamo come facciamo a farle continuare non c'è intanto allevare mucche il giovane rilanci più impianti di quanto sia stato io e così via dicendo ma anche portandovi dentro un contesto e l'altra cosa che voglio dire e il punto che dicevo al minimo sul quale noi ci confrontiamo fraternamente ma anche aspramente qualche volta io penso e la società postindustriale si costruisce si costruisce attraverso dei percorsi di attuazione di realizzazione perché altrimenti è un'ideologia ed è un'ideologia io l'ho condivisa la prima volta che ho letto un articolo minimo sulla società appunto industriali ma poiché AN quello che doveva succedere è successo perché qualcuno ha davvero modificato
Non solo le industrie ma anche la società la pubblica amministrazione quindi io questa visione diciamo
Che chiamo change management strutturale in cui cambi le cose e mentre le cambi costruisce le basi per è un processo molto lento l'esempio del calcio lembo
E folgorante insomma no il caso della della
Nell'aria
Della del lavoro remoto insomma no
O il caso dei vaccini CCG mostra che alcuni grandi cambiamenti non avvengono in maniera riformista Lincoln ecco che è un po'il modello più ho adottato ma avvengono per Destruction insomma e questo è un tema da approfondire
E io continuo però pensare che se non prepariamo insomma no da cultura le strutture le conoscenze
E e le pratiche quando arriva l'occasione storica ecco c'è il rischio di perdere anche da Olivetti eccetera ecco non è che ha avuto un cambiamento di spaccio
Si era impreparata insomma ci l'ultimo articolo in cui ho riscritto questo pezzo di articolo
Che c'è anche nel libro sull'impresa integrale spiega che cosa aveva preparato
Questo fatto miracoloso che un'azienda di quaranta mila persone gli viene a mancare la base tecnologica e invece di morire non non muore e attiva su questo la partecipazione dei suoi dirigenti dei sui padri licei tecnici del sindacato della cultura così undici
Quindi questo io lo espongo però ad una critica insomma
Ecco lo ha accennato assunta dipendenti prima lo ha già accennato Renato Fontana ecco il lavoro che ho fatto non ha avuto tutto il successo di punto in patria tanto male perché zero non è diventato un tempo bisogna non è nient'altro pecco per fatti strutturali ma incapacità personale
Però le cose che abbiamo messo insieme in questa meravigliosa discussione ecco sono una base ecco per continuare a lavorare
Allora quali sono i modelli diceva venimmo ecco alcune modelli sono macro una società postindustriale e forse della fine di quel capitalismo qualcuno dice un capitalismo riformista
Qualcuno dice l'abbattimento del capitalismo però qui entriamo in un'area in cui noi sociologi ci perdiamo perché ogni questo mondo è dominato dai politologi e dominato dai comunisti intanto da da da filosofia sono e quindi io queste cose le leggo ma non mi ventuno quello su cui invece io concretezza come moltissimi di voi e che i modelli diciamo di impresa
è diverso e ci sono questo modello di impresa integrale io non esito a confessare che l'evocazione dell'impresa Auditel piana di Adriano Olivetti in onda la Olivetti di De Benedetti o o di Ottorino Beltrami e sicuramente una un modello cura utilizzabile insomma e il modello di una microstruttura come diceva
Come diceva Giovanni Mari cioè una una forma di micro organizzazione editing sanzioni ecco che e la radice non soltanto l'esecuzione ma anche della società in quella societaria
Irrompe di nuovo dentro un'organizzazione ecco quando l'organizzazione terroristica l'aveva tenuta fuori dalla dalla porta e che non è soltanto una cosa per fare contento delle persone o per rendere più umane riorganizzazione più efficiente
Il mix Things della Massa
Exceptional Sting studiati dalla mia collega
Vorrei andare debbono ancora della delle menti spiegano che il modello pecco di funzionamento della NASA commenterà più complessa nella più performante in tutte le organizzazioni che noi conosciamo e dato il fatto
Che questa ma organizzazione basata lei non dice questo lo dico io ciò Quartucci una cooperazione Autore volata quindi fuori dal modello marziano mi spiegava che la potenza del lavoro aumentarla per una cooperazione mancherà l'imposta dal capitalista
Una condivisione di conoscenze tangente si scambia le conoscenze anche utilizzando le tecnologie informatiche in una maniera straordinaria una comunicazione estesa per cui questi Teens sono in rapporto con tutto il mondo e sono una comunità questa comunità con tutta la sua complessità e anche con tutta la sua imperfezione diventa una fonte di creatività e di sviluppo
Questa cosa e possibile all'Anas
Questa cosa è possibile nei casi che Mimmo De Masi ha studiato in uno dei suoi libri più belli che l'emozione la regola queste alla base delle organizzazioni meglio funzionanti non solo per la ricerca e sviluppo ma anche delle organizzazioni anche della pubblica amministrazione proceduto
Ecco questa cosa si può diffondere last but not least un modello di lavoro che è basato su DVD e sulle professioni abbattendo l'idea delle mansioni più cool ciò centrate le relazioni industriali e il diritto del lavoro questo un macigno enorme allora questi sono i colleghi però per farlo non possiamo dire che vogliamo che e il Governo ecco instauri per legge l'impresa integrale editing saluto regolati i ruoli e le professionalità non è così
Ecco pensiamo io penso che questa cosa debba essere generata intento riorganizzazione quelle grandi mappa in rapporto dentro le amministrazioni pubbliche la la data da il ministro della della della della funzione pubblica il ministero dell'istruzione il ministero della dell'università dentro le regioni dentro i comuni pacifici allora chiudo per dire che fare
Allora io credo che quello che compongo fondamentalmente è questo tutto quello che non è avvenuto negli confesso proprio la confessione potenze in gioco
è armi insomma ecco
Vi confesso che più vissuto ma confesso anche non nemmeno i treni che non le battaglie che ho vinto sono inferiori alle battaglie che dirò che gli altri abbiano
Credo che ci sia un'opportunità nuova l'opportunità e questa Next Generation gli euro perché oggi il contenuto di un un cortile indecoroso se mi permettete di più insomma ecco dove i temi sono molto importanti seconda strategie scegliere la governance Luigi Fiorentino ha fatto gran Pisani ma molto lucida e io sono d'accordo con le cose che lui diceva ecco che inventare una struttura inventata per gestire questa cosa è una follia insomma comunque al di là di questa cosa alla fine ci sarà un documento che verrà approvato dall'Europa e ci sarà un qualunque sistema di governance ci i problemi nascono dopo il problema solo dopo sono sostanzialmente di tre tipi uno
La implementazione dai suoi più come diceva Tiziano Treu di questa cosa e un percorso impervio complicato
Cioè se diciamo la gran parte delle pubblica amministrazione utilizzano i fondi europei al cinquanta per cento cioè
Ecco no col al valore che annunciano quando invece di ricevere i soldi che dicevano ricevono duecentoventi miliardi sicuramente ci hanno ragione poveri e Perotti che dicono dopo gambizzazione cinquanta nera quindi da questo punto di vista il tema di attivare delle forme organizzative non di un
Il centro ma le forme organizzative concrete per gestire non solo questi denari ecco ma tutto il processo di cambiamento sono molto importanti
E la seconda emergenza e e a differenza di altre fonti di finanziamento questi sono fonti di finanziamento per l'acquisto di beni reali
Quindi non è che una pura astrazione distribuisce dei denari delle attivare delle risorse che verranno poi attivate da soggetti pubblici e privati quindi leggi per l'appalto eccentrici allora queste due difficoltà possono diventare due opportunità se non siamo capaci di pensare ad un modello ecco che consenta sostanzialmente di attrarre
Dentro questo percorso in maniera virtuoso e positiva ecco tutte le forze di cui disponiamo e qui e l'indicazione che dava Tiziano Treu ecco l'idea di parti
Che che vedrà insieme soggetti diversi insomma a vari livelli all'interno dello Stato al ripiano delle regioni ad esempio delle città livello delle aree metropolitane insomma e condotta vengano messe in ballo insomma no e con l'età degli obiettivi ecco questa è una cosa che l'abbiamo vista morì abbiamo citata nel caso dell'Emilia Romagna ci son tanti sì in altri casi abbiamo provato a modellizzare insomma no rendere diciamo a tipizzare quella poi colmo del calcio nove nuove regole insomma c'è scoprano reale su questa cosa ecco questa cosa ne abbiamo discusso nel nel Tiziano Treu a suo capacità di il presidente eccellenza gentilmente invitato a discutere credo che questo al momento in cui ci sarà una mo'un diffondersi di questa uno alcune scelte strategiche sarà una cosa importa
In questo percorso la questioni fondamentali sono come si fa a riprogettare i settori industriali
Come si fa a riprogettare le aziende non quelle grandissime forse lo sanno fare di conto proprio a gennaio un'altra questione ma soprattutto di piccole e medie imprese insomma novantacinque percento dell'occupazione italiana cioè come si fa armi generare da Pubblica amministrazione
Allora Pubblico stazioni in questi patti territoriali non li abbiamo visto ce la fa sensibilmente in ballo se stessa quindi non fa aumentarono e di Münchhausen si tira su per i capelli o aspetta delle improbabili riforme che quando arrivano è troppo tardi o quando arriva poi non hanno i meccanismi di attuazione quindi la pubblica amministrazione come dire che è uno ha una funzione fondamentale il nocciolo di un attore
Di risorse ma anche di attuatore e così mette insieme con gli altri questa cosa io la chiamo va be'scusate da Landi cinismo
E nel momento di grande orecchio su questo la chiamo Michel mutui sangue Cenci Merelli anch'io la gestione quindi un processo di cambiamento guidato da una missione da un obiettivo e qual è la missione pare in modo tale che Italia riprenda perché le riprende con dei parametri di sostenibilità di equità e di eguaglianza
Questa cosa al due fette di quello di essere un un un elemento di potenziamento e quello anche di mettere dentro questi processi quell'anima di cui parlava memorie ma
Cioè questi processi di cambiamento non si fanno come dire se non ci sono anche un percorso politico
Dove politica non intendo la politica del Parlamento la politica dei partiti del padre non è rispettiamo tutti molti sintomi ecco ma in cui la gente si mobilita perché c'è unica
Quindi riportare la politica all'interno di questi processi è una cosa importante Giovanni Mari in questo bellissimo libro che ha scritto sul lavoro ecco fa questo riferimento a Bruno Trentin lui ha studiato a fondo e parla diciamo del lavoro che va cambiato perché sia portatore di libertà
Quindi liberarsi
Di liberarsi nel lavoro e alcuni casi bisogna liberarsi dal lavoro quando il lavoro è banale mortificante eccetera
E questo è un percorso in pochi questa cosa io penso che sia un opportunista avverrà non avverrà non sarò certo io che opulenta avanzata insomma a fare questa cosa quindi qui il il richiamo e ai colleghi
Più giovani non ci sono
Molti dirigenti azienda ecco ma sarebbe bene che in queste cose discutessimo con loro ecco a molti dirigenti delle pubblica amministrazione nel mare che Luigi Fiorentino oggi ci ha portato una testimonianza molto incoraggiante
Da questo punto di vista come in figura di riferimento importante nella pubblica amministrazione quindi bisogna io propongo e chiudo di fare quattro conti uno
Come capitato
Sessanta anni fa di studiare le organizzazioni casi migliori ma non per raccontare cominciavo lenticchie ma per vedere quali sono i meccanismi di riproducibilità
Di queste esperienze se la Zambon e un'impresa integrale io ne sono contento ma Guadalupi sta Auchan che partecipato però non Sanborn osta portando fuori
Ecco dalla sua esperienza il suo modello un cenno invece il Trifoglio e questa cosa l'ha fatta
Cioè che li Ford non ha fatto la diffusione del suo modello poi ha fatto una fabbrica tante in quel modo lì insomma
Questa cosa a disseminato questo modello in tutto il mondo e lo hanno fatto le università lanciato società di consulenza lo hanno fatto le altre aziende ex e quindi quel modello diventato dominante la stessa cosa ha fatto il signor Toyoda che non sapeva neanche che si chiamava lean production e quello che aveva intentato
Avuto bisogno degli americani vendevo Mark e per dargli questo nome però la l'interfaccia Abdi fu il mondo allora io penso che non dobbiamo studiare questa è la prima cosa che io propongo a fondo queste organizzazioni con questo orientamento di ricerca intervento per l'atteggiamento HD Rizzante per fare in modo tale che questi esempi più virtuose ecco ne cogliamo l'importanza e i limiti di o la seconda cosa che io penso di fare e perché è che occorre fare bisogna gestire progetti grandi con questa idea della mission Tritone organisation e qui siamo nell'ambito quindi questa della Next Generation Ionta di cui abbiamo Orlando
La l'altra cosa da fare bisogna fare in modo tale che chi lo vuol fare lo può fare
Sia aiutato a progettare insieme le tecnologie sono potentissime queste tecnologie digitali le forme organizzative più innovative che ci sono ma sono un po'meno note e delle forme di lavoro più innovativi
Questo dei grandi paziente possano frangente liberi pedonale nel piccole e medie aziende piccole le piccole amministrazioni non costa mo'facendo allora qui bisogna ripensare a mio avviso a una forma di servizio cioè ecco nei confronti delle piccole e medie imprese ecco che aiuti del piccone perché le piccole amministrazioni e anche le le organizzazioni del terzo settore insomma parte
Molto importante a modernizzarsi chi lo deve fare le società di consulenza mi dispiace con tutto il rispetto possibile ecco pensare che laqab Pierluigi che fattura
Un terzo al Tour mille euro a giornata un signor Consulting non può da di utilità alla piccola amministrazione l'università l'università non lo sa fare oggi
Ecco della società informatiche vengono soltanto software quindi questa è una grande azione che va fatta non escludendo nessuna ma e Ultimo penultimo elemento una scuola di organizzazione parlato Antonio Cocozza ci sono con l'eccellente di era il tempio di organizzazione evidenti scienze
Sociali che va all'importante ecco forse questo è davvero un momento di metterci insieme e fare in modo tale che questa cosa negli Stati Uniti il docente lo citava Mimmo De Masi hanno fatto diventare il management con quei modelli ticket sono diversi da quelli andati piaccia perché hanno ottenuto delle vicino insomma no ecco la cultura del management dei mariti Stanford convinti vedi redditi dei della New York University e ne hanno fatto un un sistema con una grande partecipazione del mondo produttivo non a caso il più ostico Anna si chiama Suardi Cristina era un industriale
Così vicine quindi credo che noi dobbiamo pensare ricostituendo delle storie italiane che conosciamo
Perché l'Italia avuto delle scuole di management importante di far scuole ripeti la scuola della fa della del Benin la stessa ISFOL eccetera eccetera che sono state sistematicamente smantellati bisogna ritornare suo accenno questo un'esperienza guidata da Tiziano Treu mi sembra non dobbiamo ripensare a fare una cosa di questo tipo non limitandoci soltanto alle università ma anche delle forme di istruzione
Meno diciamo o altre come appunto la le lauree triennali professionalizzanti come istituti tecnico
Istituti tecnici superiori insomma ecco dove vanno formati dei giovani che possono entrare in questo processo presumo insomma sono anche dei BOC fine
Un'ultima domanda cruciale ma questa corsa a chi interessa
L'avete posto questa domanda ma c'è qualcuno che a livello della politica a livello delle strategie del sistema diciamo ecco condivide i discorsi che ci siamo fatti un punto interrogativo
Non è che per caso sarà e sono cose troppo minuti troppo modeste mi ricordo un ingegnere dell'Olivetti quando parlavamo di queste cose mi diceva sa Butera queste corse sono delle vecchie lire
Mi ricordo questa espressione sprezzante dimenticherò mai cento
Piano di politica industriale non ci stiamo invisibili deleghe di soltanto grazie allora scusa domande cerca qualcuno a cui questo può interessare allora io mi faccia un'autocritica nel chiudere può darsi anche che necessario diciamo
La necessaria concretezza necessaria specificità diciamo no di queste cose sia lontano dalle grandi decisione allora come si fa a fare un'operazione con il con il robot da vinci
In una sala operatoria è una cosa complicatissima continentali racconta che viene deciso dal Parlamento italiano
Però le politiche sulla sanità si possono fare insomma e questo è un tema che interessa non soltanto i medici e dei pazienti ma interessanti cinque
Come si fa a fare diventare allora io ho degli esempi storici e chiudo dovrei questa cosa è avvenuta il potere bianconere e in questo mi faccio un pezzo di Autobiography allora
Niente lanciano Amit distinguono mettendosi d'accordo con i sindacati Confindustria eccetera eccetera e rilancia l'economia distrutta della Germania insomma OLAF Palme
Ma lancia verso il primo presidente viene anche assassinato per questo insomma ecco e cambia sostanzialmente tutta la cultura industriale e sociale del nord e che Europa insomma Clinton ancora lancia Al Gore il tendenti inganno aumenterà
E fanno un'operazione in cui la cambiamento della pubblica amministrazione un meccanismo orale che coinvolge anche diciamo le industrie informatica all'università in così di disegni
Ha successo anche politico perché vuole quasi quasi diventa presidente degli Stati Uniti che non è una cosa tanto tecnica
Queste cose in Italia non l'abbiamo vista gioca perché guardate che guardate che De Gasperi aveva fatto una cosa che subita
Bruno Trentin che pensava in questa direzione
I grandi industriali del tempo da Olivetti a
Ma al presidente dell'ENI insomma no erano portatori di pensieri organizzativa Saraceno era un uomo che pensava in questa discussione io chiudo questo mio intervento dicendo nel mondo diciamo
Che legittimamente
Oggi ci rappresenta e fa le pulizie c'è qualcuno che fa un passo avanti per dire prendo in mano questa cosa e in tutta la complessità e varietà di questa cosa me ne prendo cura questa cosa non la può fare nessuno credo Dinoi che partecipiamo a questa discussione diciamo oltre i tempi e le domande fornire i materiali però ci vuole che qualcuno faccia un passo avanti eh questo voi che siete più esperti di me fondi potete sapere succede
Qualcuno diciamo candidabile insomma oggi la situazione è che queste cose sono considerate l'intendenza che semina il mio libro voleva semplicemente da modesto professore da vecchio
E dal vecchio
Personaggio ecco raccontare una storia su cui qualcuno potesse lavorare non solo per fare delle cose specifiche e concrete ma anche nell'aspettarsi che susciti sui dovuto una
Un Roosevelt dopo con con con una con Olof Palme né che dica questa roba qui politica diciamo noi grazie
Grazie Federico grazie per questa bella cavalcata l'applauso è virtuale immane corale
E anche per averci fatto pensare in grande disegno appunto di rigenerazione il tuo interrogativo resta in sospeso vedremo se e quali saranno gli interlocutori
La cosa che possiamo fare noi e misurare e sta sei mesi vederci stavolta forse di presenza questa sarebbe bello sì quello che è successo cosa è andato avanti cosa non ha funzionato
Dico a tutti gli altri tanti che sono rimasti
Per tutto questo periodo forse siamo stati troppo lunghi non tu ma l'insieme di questa costituzione e ci vedremo più avanti questo è l'impegno collettivo che possiamo assumere grazie a tutti e buona serata garanzie
Arrivederci Giavazzi ancora garanzie ancora tutto grazie