Le elezioni europee del 12 giugno '94; lo scioglimento del Msi; la manifestazione dei Naziskin per le strade di Vicenza (14 maggio)

Onorevole Rauti lei è candidato per Alleanza Nazionale in queste elezioni europee il Movimento Sociale Italiano Alleanza nazionale o
Capisco perché nessun compromise con lei perché agli atti diciamo col mio partito perché nessuno ci di più Movimento Sociale Italiano ci chiamiamo MSI adesso Alleanza Nazionale
Quale messaggio vuole portare l'Europa le Iene neoparlamentare europeo uscente sì sì e devo dire che abbiamo lavorato in questi anni in quattro senza gruppo nel gruppo misto con con Pannella anche cenava nella canta i nostri banchi e chili Pannella sa con quali difficoltà senza avere uffici alle spalle cederà adesso speriamo di triplicare almeno la nostra presenza al Parlamento europeo
Di poter fare un gruppo e di poter incidere nella politica comunitaria e che è importante perché la politica comunitaria importante per l'Italia anche se tutti lo ignorano
Gran parte della sorte delle giovani generazioni dipende dalla evoluzione di quella che oggi si chiama Unione europea verrà come ecco ma Rauti cosa è cambiato tra il mandato che lei ha svolto in questa legislatura e quell'che invece si appresta ad aprire nella prossima nei cambi sono cambiate molte cose nel frattempo c'è stato il Trattato di Maastricht ma c'è stata anche la crisi della costruzione comunitaria c'è stato il tentativo di fare un salto di qualità e far diventare quel la che era solo un'unione Como economica comunità economica europea la cioè questo significava di far fare un salto di qualità e di stabilire una politica estera comune una politica di sicurezza comune una politica di difesa comune in realtà il caso della Bosnia dimostra che la costruzione comunitaria si è inceppata seriamente gravemente tende ad allargarsi non a realizzarsi diventiamo sedici ma siamo sempre meno opera
Ivi ed incisivi dobbiamo recuperare il terreno perduto senta però in Europa c'è inquietudine per la vostra presenza non al Parlamento europeo ma nel governo italiano ma certamente anche queste elezioni del dodici giugno hanno un valore particolare e con lei come via reagisce a queste critiche che vengono un solo dall'Europa e quale messaggio diciamo rassicurante lei in via
Certo faccio notare che come dire questa inquietudine che c'è anzi dilagante riempie le pagine dei giornali è un fatto creato a tavolino creato Alfredo perché in Europa questo non c'è mai stato io cito il mio esempio personale che può essere anzi particolarmente indicativo non è che abbia nome leggere pure io al Consiglio d'Europa prima di arrivare al Parlamento europeo al Consiglio d'Europa sono stato l'unico parlamentare missino che ha avuto approvate a all'unanimità due relazioni sia pure di natura culturale ho rapporti ottimi con tutti i colleghi stranieri
Non ci siamo confusi anzi ne siamo usciti col gruppo di le penne col gruppo delle destre viene per abbiamo tenuto nostre posizioni autonome molto dignitose su tutti i problemi ci siamo fatti sempre portatori di utopismo accentuato abbiamo condiviso le grandi battaglie dell'Unione Europea per la difesa dell'agricoltura europea rispetto al problemi giganteschi che pongono gli americani con l'allora di cultura abbiamo di fare sola eccezione culturale europea rispetto ai problemi non meno giganteschi degli audiovisivi per rappresentiamo pur qualcosa non termini di lo stragismo anche in termini se vogliamo
Di continuità storica e culturale
Nel pensiero europeo io penso che si possa e si debba civilmente convivere
Ecco da utenti a anche partendo dalle cose che lei ha detto interrompendo mi all'inizio di questa conversazione cerchi di chi e che un congresso l'MSI ora non sarebbe opportuno ma che bisogna invece andare presto ad un congresso di Alleanza Nazionale
Perché io penso che siamo tenuti dallo Statuto l'abbiamo uno Statuto che la Carta fondamentale del partito a tenere un congresso del Movimento sociale italiano sia pure trasformato
Diciamo con quest'altro soggetto politico che Alleanza nazionale dobbiamo chiarire i rapporti con l'Alleanza Nazionale
Cosa che ho chiesto a Fini che adesso faremo ci sono state mille incombenze soprattutto da parte di Fini le liste alle elezioni il governo la partecipazione al governo per carità però adesso dobbiamo pensare al partito perché si pone lato ma io ho detto dico con molta chiarezza noi possiamo anche decidere di sciogliere il movimento sociale italiano e confluire o in Alleanza nazionale o addirittura in una formazione e politica più bassa però deve essere un dibattito leale
Aperto ad altissimo livello adeguato direi alla tormento sita di questo tema
Che vede lo scioglimento vedrebbe di una forza politica che da quarant'anni si batte con enormi sacrifici anche diciamo che io sono contrario a questa ipotesi però ammetto che possa essere legittimamente proposta e serenamente discusso quello che non mi piace questa specie di divinazione strisciante che in atto quasi quotidianamente perché deve scomparire
Due mesi senza neanche discuterne richiamerò tutte le istanze del partito subito dopo la campagna elettorale europee alla necessità di avere questo chiarimento in termini civili e corretti ma con molta fermezza entrato in un'ultima osservazione se permette su di un argomento
Sei meno importante rispetto a quelli che abbiamo affrontato gli è stato una manifestazione di skinheads di ieri l'altro ecco la televisione ne ha parlato c'è stata poi una dura presa di posizione del
Capo e la polizia Parisi che lì vieterà in futuro lei che ne pensa ma io penso anzitutto che il problema di Raiot sono i due milioni di giovani disoccupati e noi duecento che sfilano in maniera più o meno più o meno folcloristica mi sembra strano che questa su data la prima succede sia avvenuta in una cittadina del Nord senza che nessuno se ne accorgesse con la scorta della polizia alla vigilia di un dibattito al Senato che tutti sappiamo quanto è delicato mentre il governo ha banca per racimolare come dicono i giornali qualche voto ecco la classica domanda la più antica delle domande cui prodest una cosa del genere a chi giova e non è una provocazione non è un siluro contro il Governo speculando sulla e come dire sulle ostaggi ISMU e sugli stati umorali di alcuni giorni alcuni piccoli centocinquanta duecento noto con il divieto a Oria beh certo bisogna che e che queste cose non si verificherà anche perché poi vi si possono inserire e secondo lui si sono inseriti i meccanismi e di provocazione che vanno molto al di là dei duecento partecipanti
Marco Taradash deputato riformatore vicepresidente del gruppo di Forza Italia europarlamentare antiproibizionista dalla Germania arriva una notizia che per certi aspetti è clamorosa in un Land importante quello dello Westfalia
Si è deciso di depenalizzare il consumo anche di droghe pesanti è una misura che gli antiproibizionisti penso saluti no con soddisfazione coma quale può essere l'indicazione più generale che viene da una scelta di questo genere
Ma sicuramente siamo assolutamente soddisfatte della di questo provvedimento che fa seguito tra l'altro da una sentenza della corte costituzionale tedesca
Che andava proprio nella stessa direzione mi pare che sia un elemento irrazionalità in più che si affaccia sulla scena istituzionale non soltanto politica
E che di conseguenza premi il lavoro di chi ha operato in tanti anni in questa direzione non soltanto noi come associazioni politiche ma anche la conferenza delle grandi città europee al centro del traffico di droga che vede alcune città tedesche importante anche tra le promotrici e che chiedeva queste misure come passo importante verso dopo una politica sulla droga più ragionevole detto questo io credo anche che però non dobbiamo negare una realtà che si apre adesso una prospettiva difficile che si apre adesso
Che il la depenalizzazione del consumo di droga
Può arrischiare in un tempo più o meno Breve o più o meno lungo di portare ad una reazione di tipo repressivo ulteriore
Se non viene accompagnato da provvedimenti che incidano sul struttura del mercato
Perché la depenalizzazione Das sola non ha nessuna influenza sulla mercato della droga e anzi povero un'influenza negativa nel senso ero rendere più facile lo spaccio il traffico di droga questa è una realtà che non si può nascondere e quindi o il percorso politico procede in direzione della legalizzazione quindi soluzioni antiproibizioniste che toccano il mercato
Il mercato oppure io non credo che la semplice depenalizzazione possa strutturalmente reggere alla reazione pre vizi
Resta dico ma questa scelta anche a partire dalle considerazioni che ora ha svolto e quindi una scelta coraggiose temeraria
No è coraggiosa rischia di essere temeraria se non viene rafforzata ex se non si osa un po'di più sotto il profilo della politica della droga dobbiamo attaccare il mercato la depenalizzazione è una misura di salvaguardia giusta e necessaria per il consumatore
Ma dei
Sono il problema non è il consumatore soltanto il problema la società nel suo complesso che subisce non l'uso della droga ma la violenza che legata al traffico di droga e che assume tanti Aspin te li conosciamo benissimo i da quelle del riciclaggio del denaro sporco della corruzione della moltiplicazione dei reati di violenza per procurarsi il denaro e così via questo è un passo necessario altrimenti il coraggio finisce come dicevi per trasformarsi in temerarietà se si perde la dimensione reale del del fenomeno quindi ben venga e il provvedimento lo si adotti anche in Italia negli altri Paesi d'euro OPA ma senza illuderci di aver compiuto il la parte più importante del percorso in realtà il percorso è ancora all'inizio verso l'antiproibizionismo ecco Marco questa non è la prima no
Tizia di quegli di questo genere che giunge dalla Germania questo significa dunque che viene di un movimento antiproibizionista che ha come dire delle caratteristiche di maturità maggiori rispetto a quelli di altri Paesi e forza anche italiano
C'è un movimento per le di politica di riduzione del danno che come dicevo diffuso a livello politico e anche selezionare sono le amministrazioni comunali di grandi città che hanno preso iniziativa di fondare o di partecipare alla conferenza europea delle città che chiedono una politica di riduzione del danno quindi diciamo che c'è una diffusione capillare delle ragioni e che rendono il proibizionismo inadeguato adesso sto si tratta di passare alla fase successiva costruire un sistema anche istituzionale anche politico di ragioni e per dimostrare l'adeguatezza dell'antiproibizionismo e noi prevediamo a fine Maggio un convegno promosso dalla partito radicale dalla lega internazionale antiproibizioniste dal core tra proprio per dare una soluzione pratica in termini di revisione delle convenzioni internazionali per andare nella direzione dell'antiproibizionismo un'ultima osservazione oggi il presidente del consiglio svolgerà
Il suo intervento al Senato illustrerà il programma tu non mi conosci immagino la testualità però su questo tema sul tema della droga immaginabile che il Presidente del Consiglio conferì una linea proibizionista in questo caso quale potrebbe essere diciamo la posizione gli antiproibizionisti italiani si troverebbero sicuramente in imbarazzo
Ma io mi aspetto che Berlusconi invece confermi la politica che è stata iniziata dal governo Amato e proprio proseguita quello Ciampi con Fernanda Contri di riduzione del danno
Che era cosa diversa sia dal proibizionismo che dà l'antiproibizionismo non è la terza via perché non è una soluzione è una strada intermedia
E quindi un pezzo del cammino che può separarci dal protezionismo portarci verso l'antiproibizionismo
E mi auguro anche che Berlusconi confermi piena fiducia all'attuale ministro delle politiche sociali Guidi e non penso assolutamente che era meno che sapido cioè Guidi antiproibizioniste e quindi conto di poter lavorare con la ministro che tutti ne possiamo lat lavorare col ministro per fare passi in avanti nella direzione che noi riteniamo giuste