La guerra nel Golfo del 91, Saddam, l'Onu, i pacifisti, la nonviolenza, il PR

Con ulteriore momento di informazione di riflessione realizzato con documenti d'archivio e stavolta abbiamo scelto di far veri ascoltare registrazioni dell'estate e d'autunno novanta del gennaio novantuno con le quali riporteremo al dibattito per la
Nei giorni che seguirono l'invasione irachena del Kuwait voluta da Saddam Hussein in agosto novant'e al dibattito su come l'ago internazionale poteva e doveva rispondere a simili azioni militari che avrebbero poi portato come nota la cosiddetta
Al goffo
Che ascolterete innanzitutto momento di vita parlamentare dal ventitré agosto no ma quando alla Camera i ministri degli esteri De Michelis socialista
La difesa Rognoni democristiano riferirono sui sviluppi della situazione creata essi in quella parte del mondo dopo l'invasione
E li ascolterete anche e quanto dissero quel giorno
In auto Achille Occhetto segretario del partito comunista Alfredo Pazzaglia parlamentare missino
Massimo Scalia parlano
Gruppo Verde ed Emma Bonino a termine cresco tenete invece un momento di dibattito della trenta novembre tre realizzato si sottrae a Roma cinquantasei e con protagonisti Sergio Segre
Ministro ombra per gli affari comunitari dal Partito comunista Roberto Formigoni europarlamentare democristiano vicepresidente
Gianfranco Fini leader movimento Sociale reduce tra
E Marco Pannella che ribadì anche in quella circostanza la sostanziale differenza tra pacifista non di fronte alle azioni criminali del dittatore di turno
Non crea necessità
Per la costruzione di serie politiche di pace concetti ulteriormente ribaditi anche nell'ultima registrazione
Proporremo Under ventitré gennaio novant'quando Marco Pannella interna a Teramo durante una manifestazione del partito radicale svolta sì qualche giorno d'l'inizio
Ma arriviamo prima quanto accade alla Camera
Agosto mille novecento Novak la la seduta era presieduta de io
Sia chiaro che non è solo Saddam Hussein in gioco non si tratta solo di un giudizio politico su un regime ma anche le singole persone che si vedono corresponsabili di questa violazione devono sapere che non andranno impunite
Dodici Paesi si fanno carico
Garantire che anche da questo punto di vista sarà fatta
Quindi sostanzialmente un'iniziativa molto forte che poi ha avuto anche di alcuni risvolti alcuni risvolti operativi precedenti non vi parlo di quelli riguardanti l'utilizzazione dei nostri mezzi militari lo farà il ministro Maroni parla poco ma parlo di quella che è l'iniziativa politica nei confronti dei Paesi arabi
Come voi sapete immediatamente con grande tempestività
Abbiamo già cominciato questo lavoro io spesso mi sono recato all'altezza della tua vita comunitaria già ad Amman arrivate allettante Petitto pretende governi Jordan occupa i piani
Sauditi ed egiziani continueremo nei prossimi giorni credo che qualche contributo potremmo potremo dare dall'altro una decisione già presa sostanzialmente che verrà annunciata venerdì a Bruxelles uno sporco di operazione economica di sostegno economico e aiuto economico da parte dell'Europa nei confronti di quei Paesi Arabia non solo arabi e da questa crisi
E soprattutto dall'applicazione dell'embargo hanno o potranno avere gravi danni economici e quindi vanno supportati perché come si può dire dovranno sopportare un peso maggiore di questa solidarietà internazionale e la comunità per prima a tappeto una decisione in questa direzione per dire che non ci sono solo l'invio telematico se solo a quello di cromatina perché anche una solidarietà di carattere economico che è importante
Per riuscire a raggiungere gli obiettivi politici che percepiamo ripeto coperto si è collocata l'azione del nostro Paese avendo questi due elementi riferimento alle nazioni unite da un lato diciamo per la solidarietà europea dall'altro siamo stati in tutti questi giorni stiamo estraneo con estremo rigore proposta di ripeto non useremo nell'Europa nelle Nazioni Unite come una sorta viali sfogo
Per ridurre la nostra capacità di contribuire alla decisione di contribuire alla va be e però vogliamo rimanere strettamente in quest'ambito perché pensiamo che rimanendo in quest'ambito in qualche modo come si può dire possiamo essere scaricati
Della vostra coscienza nella nelle decisioni difficili che stiamo assumendo dalla sua sapete pensionato per rimanere in quest'ambito accento aperto a carattere di forte solidarietà nell'abitazione e decisivo per ottenere il risultato che vogliamo per costringere Saddam Hussein a tornare sul e dentro questa solidarietà entro questi diciamo avendo presenti questi quel punto di riferimento cardinale abbiamo adottato le nostre misure abbiamo adottato tempestivamente due decreti legge con cui abbiamo implementato le misure di embargo economico preciso della comunità e successivamente confermate dalle dalle Nazioni Unite abbiamo sviluppato la nostra azione diplomatica abbiamo che sappiamo
D'accordo con gli altri paesi europei altri in alcune situazioni molto difficili come quello del futuro delle volte rappresentante diplomatica come effetti
Il il dittatore iracheno vorrebbe chiudere entro domani noi il TAR che respingiamo per ragioni pratiche di principio abbiamo come si può dire rapportato molto la vostra capacità di resistere questo diktat coordinando il comportamento di tutte le ambasciate
Comunitaria e di molte ambasciate di Paesi non comunitari arabi di occidentali e naturalmente in questo contesto abbiamo anche preso del consiglio dei ministri di del quattordici scorso a Trento anche Tony Scott ormai note vice sono ormai operative riguardanti costo contributo militare a l'azione coordinata della comunità internazionale
Riuscirà a piegare fatta a Bruxelles un contributo militare
Perché è necessario come l'ormai in capisce se che ormai è stato fatto proprio da moltissimi Paesi di tutto il mondo arabi reti paesi in via di sviluppo di tutti i Paesi europei quali Totti dei modi possibili vi hanno contribuito è un contributo militare non per fare contento anche per andare esattamente nella direzione opposta per fare ogni sforzo per evitare che lo scopo sia quello del conflitto Martins contributo militare necessario affinché si mantiene in e per implementare le decisioni delle Nazioni Unite perché sentono implementazione di carattere anche militare rimarrebbero lettera coperte rimanessero lettera morta non solo ovviamente
Saddam Hussein avrebbe la vita molto più facile ma poi alla fine ci sarà anche il grande danno per immortale che tutta questa solidarietà internazionale poi non risulta efficace per effetto boomerang tre per drammatico anche al di là di questa
E naturalmente una Lorean o porte d'accordo
Con le Nazioni Unite la prosperosa da un lato e come i nostri partner comunitari per quello che riguarda la sorte dei nostri cittadini che continua a preoccuparsi moltissimo rispetto alla quale ci muoviamo ripeto con usando tutti gli strumenti a nostra disposizione che però non possono tener conto l'obiettiva difficoltà gravità terapie d'arte da strada
Poche parole alla prima aggiornare sugli ultimissimi avvenimenti
Ultimissimi avvenimenti riguardano soprattutto dibattiti in corso alle Nazioni Unite
Sviluppare quel particolare anche per attori europea così come il documento di due o puntualmente confermati noi ci siamo mossi proprio per evitare che nessuno possa essere indotta ad agire unilateralmente o per suo conto per avere una più chiara definizione delle regole attraverso le quali sulla base delle un attimo e niente
Rinvio del sempre maggiormente l'isolamento politico economico del governo era soprattutto dal punto di vista dell'implementazione delle batta un colpo gli abbiamo tolto dicono dove compiere questa necessaria che nel colloquio che nel Mar Rosso il controllo delle navi che sono praticamente l'unico mezzo di comunicazione che l'Iraq sia totale e per questa ragione ci siamo mossi e ci stiamo muovendo appetite dalle Nazioni Unite che arrivi al rivelatore in questo senso
Come sapete è in corso un negoziato che è cominciato lunedì che prosegue con le difficoltà legate alla delicatezza della decisione in questione il documento di cui si parla e che ha avuto ormai l'approvazione tecnica di P cinque
I cinque membri permanenti parla di uso minimo della forza per implementare l'embargo Dongo voluto sulla parere prefigura per la prima volta rimette in campo sia pure con compiti di coordinamento del cosiddetto comitato militare previsto dalla Carta delle delle Nazioni Unite le discussioni continuerò noi ci auspichiamo che tra oggi e e domani si possa giungere a questo risultato definitivo perché essendo afferma la nostra volontà di rimanere nell'ambito delle decisione al più niente poi ovviamente con cibi sposteremo da questa impostazione qual sia si sia quello che avvenga nei prossimi Torre ma naturalmente preferiremmo noi agli altri e le nazioni unite per chiedere l'aiuto di comportamento che renda più efficace l'azione che vogliamo contribuire e vogliamo contribuirà con le notizie ripeto sono di un ampio negoziato faticoso la cava nella direzione giusta e sono stati molto sollevato ieri dall'annuncio dato dal governo cinese a Pechino e comunque la Cina pur avendo perplessità e i problemi più che comprensibili per la sua particolare collocazione nell'ambito dei Paesi del in via di sviluppo non porrà il pittore quindi renderà comunque possibile l'adozione da parte del ciclo delle autonomie noi come Europa
Ci stiamo intervento anche noi che non siamo membri del Consiglio di sicurezza in questo senso rifaremo della giornata di oggi dei parchi supporti membri permanenti soprattutto su quelli non europei su Stati Uniti
Sulle sovietico Surgiva perché si arrivi più tempestivamente possibile a questa a questa io dall'altra parte la situazione
Dei nostri dei nostri concittadini è quella che
Chiedo scusa
Mi Pirelli leggerò vedremo opportunamente in tre direzioni
Questa situazione dei nostri concittadini trattenuti rimane molto delicata stiamo come si può dire tutti oggetto di questa doccia fredda anche da parte degli annunci e dei comportamenti delle autorità irachene purché per esempio è stato questa aggiunta occupa hippy che sembrava aprire la porta alla speranza ma che poi è stato bloccato agli appunti dell'autorità irachene a Baghdad
Sono stati annunciati lasciapassare per abbandonare questi e presentate vestiti come dei lasciapassare tutte permettessero di uscire dal parente e poi però a Baghdad è stato detto possa trovare in subordine a Baghdad occorreranno altri per raccontare per uscire definitivamente e abbiamo anche come si può dire l'esempio concreto delle vicende di cittadini non comunitari Campedelli finlandesi ed auspica applicando subito esattamente questa torta sono partite da qua in contanti convinti di poter usciti arrivate al confine turco sono stati rispediti a Baghdad hanno detto lascia passare non vale e a mio parere perché non era era stato di confusione molto di volontà di giocare come si può dire
Sulla psicologia e sulla divisione per creare nervosismo diciamo nel GP Mioni pubbliche dei paesi che sono contro l'Iraq io credo anche qualcosa di connesso alla vicenda specifica e le rappresentanze diplomatiche a cubetti mandando pieni cittadini non Dalila ma dal guai hanno sperato i diplomatici
Per esempio nel caso in qualche Paese neutrale questa tenuto l'ambasciatore austriaco al partito coi suoi concittadini poi sono rimasti tante varietà però non c'è più l'ambasciatore Ostia questi e proprio per questo immediatamente all'esempio di ricavarlo queste notizie abbiamo dato però tutti i periodici
è una direttiva ben precisa abbiamo detto ai nostri diplomatiche facendo questo gioco iracheno anche nel caso più volte che i concittadini si muovessero da questi però rimarranno lì rimarranno lì fino a domani notte a mezzanotte poi potremo considerare dobbiamo ringraziare il coraggio di nostri diplomatici interessano sapendo che rischiano perché iracheni hanno più largo dei vagoni commentano annunciato per la mezzanotte del ventiquattro loro riterranno Quilici dell'immunità diplomatica in questi perché i nostri rappresentanti Rita saranno esattamente come gli altri come gli altri
Ciononostante abbiamo ritenuto coi governi giusto fare così eh sì ovviamente hanno accettato l'autenticazione io voglio qui pubblicamente di quanto un ringraziamento a bocca mattatore comunque e al suo numero due ripete in questi giorni si sono comportati
Veramente in maniera degna del nostro Paese ultima questione oltre oltre questa constatazione
Cosa si può e verrà i fan piuttosto una contrattazione invece può sembrare banale ma è l'assoluta verità
Se vogliamo come io credo tutti questi anni
Evitare lo scoppio del conflitto militare non solo perché ci ripugna non solo perché non è i nostri principi nella vostra etica ma anche perché sappiamo che un conflitto militare qualche gli allestitori io mi permetto di ripetere il proprio depauperato penso che lei ossia a favore da da fortezza Iraq ma comunque il Consiglio piacque poetico lascerebbe strascichi tali pretenderebbero problemi nell'aria nell'intero mondo arabo dell'intero diciamo mondo in via di sviluppo che poi avrebbero ripercussioni negative per anni per quindi bisogna fare ogni sforzo per evitarlo ma deve essere chiaro deve essere chiaro che anche coloro che per ragioni morali o etiche personali come si può dire potrebbero avere strade diverse che l'unico modo per evitare lo scopo del conflitto militare è un forte in piedi cito implementato con Totti mette isolamento politico economico dal regime dell'IVA è una porta a Torrevecchia fino a e che se Pellicani hanno portato Pietro strumenti militari che lo portano in RAI questo è un gruppo ancora che gioca a favore della pace ben controllata
E perché non è chiaro che perché l'errore che ha messo per la prima volta nel mille iracheno nelle condizioni di toccare indipendente i ritardi ulteriori colpi di mano
Visto che i colpi di mano ne abbiamo visti molti altri che sarebbero potuti venire e che da questa porta che ora il Comune coordinata di tutt'sì è l'unica speranza che la strada del negoziato potrà essere perseguito
Io lo voglio ripetere qui votare in un altro dibattito parlamentare non c'è bisogno oggi di comportamenti differenti non c'è bisogno di qualcuno i topi con altre regole anche a fin di bene
Spesso mondo arabo anche in quell'incerto c'è stato detto che dall'Europa e dall'Italia non si attende comportamenti differenziati
Per assemblare con questi comportamenti differenziati come si cucina più credibili e quindi in condizione di giocare di più la carta la mediazione del negoziato
Ci si attende soprattutto nel mondo vara una parte dell'uva con comportamento comune saldamente ovviamente ancorato affinché chiare regole a riferimenti internazionali e lo ripeto ritaglio allettato molti ma quel portare a quel documento che Romeo che dice con chiarezza questo ancoraggio alle decisioni e alle regole fissate in crediti in azioni trova un comportamento lo ripeto fortemente coinvolto e erano però nell'uso dei poteri e strumenti compreso quello militare in
P Roma e poi circola anche nella capacità di reagire non semplicemente ha ripetuto istituzioni di governo
A livello società olimpica e opinione pubblica e va a finire Europa abbiamo visto ovunque un grande sforzo in questa direzione pochissime sono state le voci dissenzienti solo le penne a favore del del di Saddam Hussein in tutto quanto il mondo europeo occidentale pochissime le voci dissenzienti anche tra virgolette da sinistra rispetto ai comportamenti di tutti i governi qualsiasi sia il loro colore del dell'Europa
Dobbiamo avere chiaro questo operare in questa direzione naturalmente dobbiamo sapere che operare in questa direzione significa anche moltiplicare gli sforzi politici e diplomatici soprattutto verso il mondo arabo l'abbiamo ripetuto in tutti i nostri documenti e lo stiamo concretamente facendo dobbiamo sapere che lo sporto deve essere già fin d'ora non solo di affrontare la questione specifica l'artista il Golfo non solo di ottenere quegli obiettivi che prima dicevo di ripristino della legalità precedente dello Stato su quante del ritorno indietro rispetto all'etica illegalità inaccettabili ma deve guardare al di là pensare anche agli altri problemi l'abbiamo detto gli altri problemi di tensione dell'area e si legano tutti perché altrimenti potremo vincere Saddam Hussein a un altro Saddam Hussein verrà dopo e la sicurezza e la stabilità che ospitiamo non verrà perseguita ma questo deve essere sempre fatto ripeto con questa coesione con questa permetta con questa volontà chiara come si può dire di assumerci responsabilità e di accollarsi anche rischi e di non sottrarsi a questi e da questo punto di vista l'Italia qualcosa ha il diritto la possibilità di dire e di fare perché da questo punto di vista non da oggi lavoriamo ed è lavoriamo proposte sviluppiamo relazioni diplomatiche
Per esempio ritorna quest'idea di questa conferenza per la sicurezza e la cooperazione nel Mediterraneo del Medioriente che oggi sentiamo rilanciare da più parti come il quadro rispondo del caso che si trovi las la soluzione a breve per evitare la queste la crisi in cui collocare poi una soluzione politica delle vicende del Medioriente e del Mediterraneo l'Italia non è seconda a nessuno perché tutti sanno e su questo lavoriamo da mesi ed è una proposta che abbiamo contribuito a elaborare a portare avanti e che siamo pronti e saremmo pronti a essere condizioni ce lo consentiranno a lanciare formalmente il ventiquattro di settembre a Palma di Maiorca com'era stato deciso stabilito molto prima della dello scoppiare di questa crisi di questa crisi del Golfo proseguiremo in questa direzione daremo al dialogo ero arabo una dimensione non più formale in questo contesto e ripeto però
E chiudo su questo
La richiesta che il governo mi fa onorevoli parlamentari di approvare le decisioni che abbiamo assunto quelle che stiamo assumendo e quelle che coerentemente questa di nessuno Remo richiesta di approvarla nel modo più vasto possibile con la massima convergenza possibile e già ieri al Senato abbiamo salutato con grande soddisfazione
Appunto che è risultato di questo dibattito parlamentare ha reso possibile il segnale di questa convergenza lo chiediamo non tanto perché il governo come è ovvio che si ha bisogno della convalida parlamentare per sentirsi legittimato a portare avanti la sua azione ma soprattutto perché sentiamo l'importa di essere più credibile più autorevoli all'esterno nello sviluppare non la stazione di pace tanto più sentiremo di avere dietro il paese di avere diritto l'intera nazione di avere dietro veramente
L'Italia come speriamo di avere dietro l'Europa nel corso del prossimo futuro questo è il senso del nostro del nostro discorso e noi speriamo che il dibattito anche di questo ramo del Parlamento confermi quello di ieri e ci consenta di fare la nostra parte nei limiti in cui possiamo nel modo più dignitoso possibile ma soprattutto sapendo quali sono gli interessi anche nostri che sono in gioco in questa vicenda
Anatema né ministro De Michelis Savona ha facoltà di parlare Anna rimane ministro della difesa
Onorevole presidente onorevoli colleghi sulla base della decisione del Consiglio dei ministri del quattordici agosto e relazione a quanto emerso dalla riunione di Parigi dei ministri degli Esteri della difesa dei Paesi membri dell'UE o la missione navale nella zona orientale del Mediterraneo è estesa all'area del Golfo ieri il Senato a larga maggioranza approvato la linea del governo e con largo consenso il governo si attende oggi dalla Camera un'uguale o approvazione
Al comando del capitano di vascello Mario Buracchi AA che per cinque mesi ebbe il comando della precedente spedizione del golfo ottantasette ottantotto
Le unità navali impegnate sono com'è noto le fregate orsono e libeccio
E la nave d'appoggio Stromboli
Le due fregate sono navi moderne di costruzione italiana appartenenti alle classi Lupo e Maestrale
E dotati di capacità polivalenti per le diverse operazioni
Sono munite di un sistema missilistico difensivo antieroe antinave e di altri mezzi difensivi sofisticati
Inoltre potranno godere di tutte le informazioni provenienti ad altre forze operativi in zona compresi gli Awacs americani e sauditi
Il personale impegnato a bordo delle tre unità ammontano complessivamente a complessivamente a seicentonovantaquattro uomini fra ufficiali sottufficiali e marinai
Mentre parla il gruppo navale si sta avvicinando Canale di Suez
Mentre le due corvette partiti sedici agosto sono più a nord con compiti di sorveglianza e controllo in sostituzione di unità della marina americana dirottate verso la zona del Golfo
L'impiego di queste forze navali
Così come l'impiego di forze navali da parte di altri paesi europei come il Belgio l'Olanda la Spagna non è un'operazione di guerra ma un'operazione rivolta ad assicurare e garantire l'embargo sanzionato contro il cupa ai dal Consiglio di sicurezza dell'ONU con la risoluzione sei sei uno allo stesso modo va considerato l'impiego delle forze navali statunitensi britanniche e francesi anche se per questi Paesi
Che hanno una tradizionale presenza nel Golfo l'impiego di navi anche compiti di diretto sostegno a difesa dell'Arabia Saudita degli Emirati e degli altri Paesi arabi minacciati dall'aggressione irachena
Gli Stati Uniti l'Inghilterra e la Francia infatti su richiesta degli stessi Paesi minacciati hanno impegnate anche forze militari terrestri ed era
Così l'Egitto Siria e Marocco dopo che al summit del Cairo insieme ad altri nove Paesi arabi hanno aspramente condannato l'azione irachene
Naturalmente dispiegamento di queste forze militare ha espresso forte di una solidarietà nazione internazionale ben evidenziata nelle risoluzioni unanime del Consiglio di sicurezza un'indubbia Forza di dissuasione
Per l'eventuale proseguo di un'odiosa aggressione da parte di sa da Mussari
Se i confini dell'Arabia Saudita non furono superati nei primi giorni della crisi quando d'un balzo il Kuwait e venne occupato ciò molto verosimilmente di peso anche dalla pronta reazione americana piuttosto che da un'autonoma scelta dei dirigenti iracheni non c'è in atto una situazione di guerra
Tutto il mondo o quasi non ha reagito con la guerra l'aggressione dell'Iraq e alla sua disinvolta pretesa di cancellare dalla geografia politica uno stato membro dalla comunità internazionale
Tutto il mondo quasi ha reagito attraverso la suprema magistratura dall'ONU con l'appello alla forza del diritto
Certo c'è il pericolo dannato di una guerra
Ma tutti i Paesi che si sono riconosciuti e si riconoscono nelle risoluzioni dell'ONU in quelle che hanno pronunciato condanna e in quelle che hanno sanzionato l'embargo non vogliono la guerra voglio nel rispetto del diritto il ripristino della legalità internazionale
Qualcuno ha detto nel dibattito al Senato ieri che gli assetti politici sociali e civili
Della regione mediorientale dopo la violenza che si è scatenata e le rotture che si sono provocate non saranno più quelli di ieri
è probabile che sia così
Ma queste novità proprio perché sono novità serie e profonde devono essere affrontate con la cultura della pace e con gli strumenti del diritto
C'è anche la questione del petrolio
Una questione insieme economiche di potere estremamente seria
Come con parole pulitissima e per onestà e realismo ha riconosciuto ieri tra gli altri il senatore Boffa al Senato
Ma non è una questione soltanto di petrolio
Ed io non saprei a questo proposito dire meglio e di più di come ieri ha detto senza ombra di demagogia e retorica il senatore Giolitti
C'è preliminare pregiudiziale l'affermazione del diritto
Ma il diritto va sanzionato
Loro non può essere un profeta disarmato ha detto ieri il Presidente del Consiglio
è vero e parafrasando il diritto non può essere disarmato e l'arma del diritto qui è ora sono l'embargo e le altre più stringenti misure che l'ONU di fronte alla protervia dell'aggressione dovesse auspicabilmente e tempestivamente adottare in aggiunta
Assicurare a rendere effettivo ora l'embargo e domani altre misure eventualmente è il compito per il quale si è ricorso anche da parte nostra all'impiego di forze militari
Forze militari e per un'operazione di pace
Un'operazione rischiosa ma un'operazione di pace
In ogni caso un'operazione che avendo per intanto l'obiettivo di ripristinare lo status quo ante prelude chiama al negoziato e alla politica
Se non ci fosse stato immediato il concorso di tanti Paesi certamente con esposizione diverse a seconda dei ruoli dei compiti anche di fatto propri di ciascun paese
Mancherebbe quella forza quelle potenzialità che tutti ora riconoscono all'ONU
Allora o di oggi libero
Dai condizionamenti di una guerra fredda che per fortuna sembra essersi consumata del tutto anche se possono rimanere residui di condizionamento per iniziativa o prestigio
Proprio per questo non è azzardato ritenere che il passo più significativo della risoluzione dell'UE o a Parigi sia proprio l'appello all'ONU perché si ponga il problema
E gli strumenti come si sa a questo tipo sono state attivate noi ci adoperiamo perché portino ad esiti positivi
Il problema dicevo di ulteriori misure di ulteriori mezzi che rendano effettivo l'embargo una sanzione come questa comminata dall'ONU con tanta autorità
Quanto largo è stato il consenso a deciderla
Se dovesse rimanere di fatto inosservata e quindi di scarsissimo nulla efficace sarebbe un gravissimo colpo per la suprema magistratura mondiale e causa di conseguenze imprevedibili
Il diritto si confonde rende in questo caso con il torto in una rincorsa indecifrabile e frustrante per tutti
Bene dunque si è fatto ieri l'altro a Parigi a fare quell'appello
Ma si è anche cercato ed è stato bene a livello europeo usando l'unico strumento di sicurezza e difesa che quel livello dispone l'UEO
Di coordinare attraverso il coordinamento di legittimare l'impiego di forze navali disposto dai vari Paesi
Necessario il coordinamento in sé
Ma anche utile
Come occasione ed esempio sul campo di aggregazione europea
Fatto certamente importante comunque di grande rilevanza dentro quel processo personalità dall'Europa che ormai irreversibile
L'attività la decisione del Consiglio dei ministri del quattordici agosto di coltivare dunque con cura il passaggio UEO traendone tutte le potenzialità
è stata una decisione giusta tutt'altro che attendista ed evasiva
Giusta anche in relazione alla presente alla presidenza europea che l'Italia in questo momento
E che solo un Gretto e o peggio ancora un non avvertito provincialismo può sottovalutare o non tenere in debito conto
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici del coordinamento nell'impiego delle squadre navali disposte dei vari Paesi come su altri argomenti ho già detto al Senato
In breve posso riassumere così
I Paesi UEO hanno concordemente
Convenuto di mettere in atto uno stretto raccordo politico-militare
Sulla base dell'esperienza e positivamente maturate in occasione della precedente operazione Golfo ottantasette ottantotto il coordinamento avverrà primo a livello politico in gergo a livello delle capitali
Secondo a livello tecnico meditare attraverso il lavoro di un gruppo ad hoc estere difesa di tutti i Paesi e negli stati maggiori terzo a livello tattico attraverso contatti e conferenze dei comandi in loco
La procedura così delineata in sede UEO per attuare il coordinamento prevede naturalmente è che esso si collochi in un quadro più ampio di coinvolgimento che comprende unità navali di altre paese e naturalmente
E soprattutto le unità navali statunitense
Si è poi sì il Senato il compito da assegnare alle unità navali che è quello di porre in atto e far rispettare le misure già decise dal Consiglio di sicurezza e tutte quelle che potrebbero essere ancora decise dallo stesso Consiglio
Tutti i dati relativi al traffico mercantile in zona dovranno essere comunicata ad una banca dati che sarà istituita presso il segretariato generale di Londra
Per quanto concerne le modalità esecutive cioè l'individuazione dei concetti operativi e le direttive specifiche la suddivisione dei compiti e delle zone di operazioni
Lo scambio delle informazioni e di sostegno logistico spetterà ai divenne di di coordinamenti che ho citato assicurarne la puntuale pronta e concordata definizione nella stessa giornata di ieri l'altro dopo la riunione dei ministri si è subito riunito il gruppo ad hoc previsto dagli accordi
In questa riunione sono state individuate le prime regole che saranno poi sottoposte all'esame dei capi di stato maggiore
E quindi alle autorità politiche una prima riunione degli stati maggiori è prevista per lunedì a Parigi
Signor presidente onorevoli colleghi
Certo il momento estremamente difficile occorre fermezza e misure insieme
Si sono attivati meccanismi delicati come sono quelli connessi l'impiego di forze militari
Non l'abbiamo fatto a cuor leggero e il dibattito parlamentare di ieri lo ha dimostrato e quello di oggi lo dimostrerà
Ci conforta il fatto di vederci insieme ad altri e ci conforta anche la facilità con la quale trovandoci insieme ad altri non solo si avverte il senso di un devo dovere comune da compiere
Ma il sentimento di fatti istituzionali nuovi sovranazionali che avanzano e che dobbiamo anche per la pace del mondo favorire e assecondare per quanto ci è dato di fare
La ringrazia Annalena nel ministero delle riunioni dichiaro aperta la discussione su leggi sulle comunicazioni del governo il primo iscritto a parlare e non aveva né Occhetto ne ha facoltà
Signor presidente onorevoli colleghi ci troviamo di fronte ad una delle crisi più gravi dopo la seconda guerra mondiale
Ha una crisi estremamente delicata perché si è sviluppata in un contesto del tutto nuovo delle relazioni internazionali
è infatti la prima crisi internazionale che si sviluppa in una delicata fase di transizione è quella che si è delineata in seguito al crollo del blocco politico-militare dell'Est europeo
Ogni passo che compiamo
Assume pertanto una formidabile rilevanza
Ai fini della ridefinizione degli assetti del mondo
Del modo stesso di organizzarsi della convivenza internazionale
Proprio per questo
Siamo profondamente convinti che siamo partiti con il piede sbagliato
Attraverso iniziative unilaterali che dovevano essere evitate e che abbiamo apertamente criticato per questo noi cerchiamo e crediamo sia delle rose per tutti farlo di collocare l'attuale crisi in un orizzonte più ampio
Capace di prefigurare un modo nuovo di risolvere le controversie internazionali
Di affermare fare rispettare il principio di legalità nei rapporti internazionali senza correre i rischi di una incontrollata spirale di violenza
Determinata da atti di guerra che potrebbero compromettere la pace mondiale e condizionare negativamente per lungo tempo i rapporti tra nord e sud del mondo
Questa esigenza di guardare in avanti
E animata dalla sofferta e vigile consapevolezza che i passi che compiamo oggi possono prefigurare nel bene e nel male il nuovo assetto del mondo
L'esposizione del ministro degli esteri ci è parsa attraversata da una preoccupazione
La preoccupazione per i grandi pericoli insiti nella situazione
Che giungono fino all'eventualità di un conflitto devastante per i costi umani e materiali e per le imprevedibili conseguenze politiche e la preoccupazione altresì che nasce dalla consapevolezza che mancano oggi precisi riferimenti e chiare strategie per controllare lo svolgimento della vicenda
Per evitare di trovarsi di fronte a tesi chi non solo non previsti ma addirittura non voluti
Ma questa preoccupazione da proprio ragione alla nostra impostazione di fondo
Questa stessa preoccupazione noi abbiamo avvertito nelle prese di posizione negli atti di paesi governi che si sono mossi con grande prudenza e con grande senso di responsabilità
Penso soprattutto alla Francia l'Egitto ne molto diverse sono le valutazioni che hanno rientrato su un altro piano
La presa di posizione ufficiosa che il Vaticano affidato ad una nota dell'Osservatore ispirata dalla Segreteria di Stato
Noi condividiamo pienamente questa preoccupazione
E l'obbligo di cautela e di responsabilità che ne scaturisce e questa ho detto la prima crisi internazionale dopo la fine della guerra fredda
O meglio dopo che si è ufficialmente chiuso il periodo dell'assetto bipolare che affidato il governo del mondo i due blocchi Est Ovest alle due superpotenze e alle relazioni fra loro intercorre questo assetto questo modello di vero e proprio governo mondiale definitivamente tramontato è finito
E finito per vari motivi
Per l'emergere di nuovi problemi di nuove tensioni per la diffusione di potere di Potenza per la crisi e la dissoluzione dell'Est e anche per la determinazione e la coerenza con cui Corbaccio offre il gruppo dirigente al ricollegato
Ha promosso un radicale rinnovamento di mentalità e di strategia
Volta riconoscere a valorizzare nelle relazioni internazionali il vincolo dell'interdipendenza a sostituire la politica della forza con la forza della politica
Noi siamo stati da tempo convinti assertori
Della necessità di cercare definire costruire un nuovo assetto delle relazioni internazionali e del governo del mondo
Considerando quello bipolare non più adeguato né efficiente oltre che perennemente esposto al rischio di Sherlock di scivolare nella mera logica di potenza si è preso dunque finalmente atto che quell'assetto andava accantonato superato per lasciare spazio a principi a comportamenti nuovi e quanto ci sia di fecondo di potenzialmente progressivo in questa presa d'atto
Lo abbiamo visto anche in questa drammatica circostanza
Nella quale l'ONU è riuscita per la prima volta ad assumere una funzione cruciale in quanto sede di un possibile potere di regolazione democratica delle relazioni dei conflitti internazionali
Tuttavia questa stessa crisi insieme con la indicazione delle potenzialità positive da cogliere salvaguardare con la massima attenzione per poterle ulteriormente sviluppare nel futuro
Ci fa toccare con mano quanto grandi e numerosi siano gli ostacoli e le incognite per definire finito il bipolarismo un nuovo solido credibile ed efficace assetto del Governo mondiale
Il rischio è chiaro
Che sulle ceneri del bipolarismo
Che aveva comunque sue coordinate suoi riferimenti si affermi anche solo per un periodo una sorta di anarchia in cui non sia l'interdipendenza il criterio regolatore ma valgano invece soltanto le logiche di Potenza e di riscatto
C'è anche il timore per la verità alimentato da teorizzazioni da comportamenti che trovano spazio oltre Atlantico che la fine del bipolarismo si traduca in null'altro che in una egemonia unipolare degli Stati Uniti d'America
Non mi nascondo che pericoli in questo senso siano presenti
E tuttavia il pericolo maggiore che io colloco
Non sta tanto nel fatto che possa effettivamente definirsi intorno a questo ancoraggio egemonico unipolare ogni laterale un nuovo assetto del governo mondiale
Il pericolo maggiore sta a mio avviso nel carattere illusorio di simile prospettiva nelle infondatezza nella impraticabilità di questa ipotesi
Il mondo i suoi problemi la sua struttura era sua articolazione sono già oggi e diverranno nel futuro prossimo per mai prevedibile troppo complessi e vari troppo ricchi e molteplici per poter essere condotti efficacemente e con un minimo di effettiva governabilità entro uno schema del genere
Cosicché qualora questo schema venisse non dico assunto strategicamente ma anche solo vagheggiato
Per un qualche numero di anni
Si otterrebbe un contributo non alla governabilità ma l'Anarchia
Si perderebbe tempo prezioso per la costruzione di un nuovo governo mondiale regolato dalla interdipendenza e si lascerebbe spazio a grandi e piccoli protagonisti della politica di potenza e di ricatto
Il mio fermo invito
Per quanto ci riguarda è un impegno e dunque a non tradire la preoccupazione che se non sbaglio in molti di noi e a non dimenticare le cause che sono all'origine ma lavorare pensare discutere
Per fare i conti con quelle cause per trovare le soluzioni migliori
Cominciamo allora col dire una verità
Non c'è non esiste sul campo
Una strategia politica degna di questo nome per affrontare dare risposta in molteplici e intricatissima i problemi del vicino Medio Oriente
Il bipolarismo consentiva di distrarsi rispetto a questo dato di fatto ma non riusciva a certa nasconderlo sono in pratica venticinque anni della guerra dei sei giorni almeno che questa verità evidente e sono state ricorrenti fatte le crisi che l'hanno ricordata
Dalla primigenia questione palestinese al conflitto Iran Iraq dalla devastazione del Libano alla stessa invasione dell'Afghanistan
Né il bipolarismo è riuscito in qualche modo
A controllare le tensioni e conflitti della regione
Lungi dal dimostrare una qualche capacità di costruire applicare soluzioni positivi è stabilito
Il bipolarismo tutte le volte che ha tentato di operare come tale nella regione aggravato le situazioni e le ha portate i limiti estremi dell'attenzione in alcuni casi vicino alla minaccia per la pace globale
L'Europa sempre stata col fiato sospeso nell'occasione migliori ha svolto una lodevole utile funzione di prudenza ma mai neanche sa se cimentata con le questioni di fondo
Adesso non si può più sfuggire a monte
L'Europa poco altare ad un futuro in cui non la dividono più muri e blocchi e deve cominciare a ragionare e ad agire sapendo che senza una sua assunzione di responsabilità
Il nuovo governo mondiale dell'interdipendenza o non prenderà corpo
O avrà tempi di gestione assai lunghi e laboriosa
Questo è lo sfondo la scena entro cui si colloca l'emergenza per prassi con l'aggressione irachena
Mai ma meno che mai oggi
L'emergenza deve trascinare sulla via di una catastrofe
Ancora più grande di quella che si vuole evitare e affinché ciò non avvenga dentro questa scena e considerando tutti i suoi elementi si devono assumere assumiamo noi con chiarezza le responsabilità dinnanzi all'emergenza
La nostra condanna nei confronti dell'invasione del cupa e da parte dell'Iraq è netta
è un atto di una gravità eccezionale perpetrato con cinica arroganza in un'area travagliata da decenni di guerre di tensione
Non abbiamo scoperto adesso che Saddam Hussein è un dittatore
Negli stessi atti parlamentari in seno al Parlamento europeo figura più di una condanna nostra e più di una nostra richiesta a favore dei diritti del popolo curdo contro il quale il nato non solo da parte irachena una crudele oppressione pluridecennale
Il rapporto della Commissione dei diritti umani delle Nazioni Unite del primo agosto dell'ottantotto considera l'Iraq colpevole di crimini di guerra per aver usato gas sia contro i nemici esterni che contro i curdi e dissidenti
Tutto questo si poteva leggere accadeva in piena guerra del Golfo
E non possiamo dimenticare onorevoli colleghi che più quei rapporti si facevano aspri e documentati più purtroppo tanti Paesi sostenevano e armava no Saddam Hussein Paesi occidentali
Che stabilivano con cui normali relazioni diplomatiche l'URSS che rimaneva legata da un trattato di amicizia per non parlare delle forniture d'armi che provenivano da vari Paesi europei ed alla stessa Italia
Allora non era diffuso lo sdegno di questi giorni
I valori ai quali ci si appella oggi erano allora caduti nell'oblio
O si celavano nelle pieghe degli affari
Pochi ricordano oggi gli enormi oscuri interessi finanziari e commerciali
Che hanno fatto scandalo in questo Paese a proposito del commercio d'armi conviveva
Naturalmente non intendo ricordare tutto ciò per spirito di rivalsa
Né per attenuare la condanna
Ma innanzitutto per smentire la pretesa di Saddam Hussein
Di ergersi a paladino di interessi
Che non siano quelli del suo regime delle sue mire bellicose Agre sive e per ricordare che la politica irachena è un pericolo per quella parte del mondo ci troviamo dinnanzi a un regime sanguinario e autoritario
Ma avvertiamo tutti credo
Che non tanto la crisi aperta dall'aggressione irachena quanto i problemi dell'aria in cui essa si svolge evocano questioni di nuova inedita portato
Il mondo può conoscere nuovi sconvolgimenti del tutto diversi da quelli del passato
Che trascendono la vecchia conflittualità tra i blocchi e trova nove loro origine divario tra nord e sud del mondo
è necessario un approccio del tutto nuovo cambiare registro
Proprio nel considerare i problemi dei Paesi finora esclusi dalla ventata di rinnovamento delle relazioni internazionali
Il rapporto con il sud del mondo non può essere inteso ne è come un terreno di conquista civilizzatrice
Ne è come mercato sconfinato di micidiali produzioni belliche o per affari che rispondono esclusivamente la logica dei più forti con interessata connivenza il più delle oligarchie dominanti
Il problema è nostro e deve essere risolto lungo vie nuove
La sicurezza da perseguire attraverso il disarmo uno sviluppo sostenibile e socialmente giusto e la libertà dei popoli devono diventare davvero valori universali indivisibile interdipendenti e valere in tutto il mondo
Questo richiede comportamenti fermi e coerenti
Verso chi viola la legalità internazionale
Proprio perché iniziative come quelle dell'Iraq non solo non vendicare i torti subiti dai più deboli
Ma al contrario rendono più debole la posizione dei palestinesi dei libanesi
Di quanti vendono conculcati i loro diritti anche a causa dello spareggio di quella legalità internazionale che Saddam Hussein ignora e calpesta
Va ricordato tutto ciò certa Saddam musei
Che cerca di giustificare la sua illegalità la sua aggressione di oggi con le illegalità e le aggressioni commesse da altri in passato
Ma non può essere ricordato soltanto a luglio
Va ricordato anche che i grandi responsabilità verso illegalità antiche perduranti a chi ha chiuso e continua a chiudere gli occhi sulla tragedia palestinese
La fermezza contro la guerra scatenata da Saddam deve far recedere le truppe irachene dimostrare che l'aggressione l'arbitrio non paga
E questo risultato dovrà crescere la determinazione la fermezza su tutte le altre questioni aperte
La sconfitta dell'aggressione irachena è dunque necessaria
Per riaffermare il principio di legalità nei rapporti internazionali
Anche se evidentemente non risolverà da sola i problemi che fanno del Medioriente
Una delle zone più esclusive del mondo
Dal problema costituito dal perpetuarsi dell'occupazione israeliana in territori parve Spinesi al problema economico delle norme concentrazione di risorse energetiche preziose per l'umanità intera nelle mani di pochi
Problemi per i quali iniziative specifiche dovranno riprendere forza e slancio
Ed essere messe a punto ex novo
Essenziale che si collochi l'azione per fermare la legalità internazionale nel momento storico che viviamo
L'attuale fase se non viene governata con lungimiranza
E con strumenti nuovi può determinare squilibri drammatici effetti perversi
Non è sufficiente il superamento del bipolarismo
Per il quale ci siamo battuti da tempo
Occorre creare le condizioni di una democrazia mondiale nella quale grandi e piccoli paesi
Possano determinare le loro sorti e in cui soprattutto si trovi la strada per invertire la forbice che si allarga sempre di più tra ricchi e poveri tra nord e sud del mondo
Valutiamo con interesse e favore tutte le iniziative politiche e diplomatiche che anche in occasione di questa grave crisi del Golfo si muovono in questa prospettiva
E questo è il senso profondo della posizione che abbiamo assunto respingere ogni atto che prefiguri l'idea
Che solo una parte
Che sono i popoli ricchi del mondo hanno il compito e il diritto di decidere ed intervenire
E qualcosa si muove già in questa direzione
L'ONU ha deciso quasi all'unanimità con la risoluzione numero seicentosessantuno del Consiglio di sicurezza
Un insieme di misure di solamente economico militare diplomatico per ottenere la fine dell'invasione del Gauleiter ritiro immediato e incondizionato delle truppe irachene la comunità europea anch'essa ha preso misure analoghe
Mentre la maggioranza dei Paesi arabi si sono ispirati con varie accentuazioni allo stesso orientamento
è evidente che ciò è reso possibile dal mutamento radicale
Dei rapporti tra gli Stati Uniti d'America e l'URSS dalla fine dei blocchi contrapposti ed all'inizio di una cooperazione politica internazionale fondata sulla consapevolezza dell'interdipendenza e dell'interesse comune
Si affaccia dunque concretamente la possibilità e la speranza
Di potere lavorare per un governo mondiale delle enormi contraddizioni dell'epoca moderna eppure badate questa speranza proprio mentre si rende possibile può essere distrutta
Dagli sviluppi della crisi attuale
Ed è questo che occorre ad ogni costo evitato
I primi passi sono stati positivi a cominciare dall'unanime condanna dell'invasione
Ma si tratta anche di un azione che può dare risultati se viene rigorosamente e concorda mente piccata tenendo fermo l'obiettivo cui si ispira di esercitare la massima pressione per il ripristino della legalità
E non di trasformare di l'aggressione irachena in detonatore di un conflitto micidiale
Lo abbiamo detto e lo ripetiamo
Questo ultimo rischio si corre o per ulteriori e dissennate azioni militari dell'Iraq o per iniziative unilaterali degli Stati Uniti
Che sono state e sarebbero dannose o di altri in contraddizione con un'affermata volontà di mantenere sotto l'egida dell'ONU ogni iniziativa presunta e futuro
La risoluzione del nono devono essere applicate senza deviazioni e furberia da parte di nessuno la sede ONU è quella della quale devono essere assunte nuove ulteriori determinazioni che appaiono necessari questo è l'unico modo per ottenere risultati senza provocare un conflitto disastroso sul piano umano economico e politico nostri non sfugge a nessuno che un'eventuale rottura della solidarietà internazionale
Per i soci azione divaricazione che ne seguirebbero avrebbero conseguenze drammatiche nell'area del Golfo ma assai grave anche nei processi di pace tra USA e URSS e più in generale
L'attuale concordia internazionale
Non deve nascondere che la crisi in corso contiene in sé due aspetti distinti da un lato c'è l'aggressione l'invasione militare di un Paese sovrano dall'altro lato sono in gioco il petrolio e gli enormi interessi intrecciati con la finanza e l'economia mondiale
Una funzione che fuoriesca dalle decisioni e dalle responsabilità dell'ONU può apparire a gran parte dei Paesi poveri detentori di materie prime come una una guerra dei Paesi ricchi contro i paesi poveri
Offrendo un'arma politica insperata
E forse ardentemente desiderata in queste ore da Saddam fosse in verità la crisi attuale richiede che si vada oltre la risoluzione dello ma non nel senso del passaggio dalla logica politica quella militare
Al blocco economico e politico dell'Iraq si deve accompagnare una più ampia iniziativa politica
Che comprenda l'offerta di un nuovo assetto delle relazioni internazionali politicamente ed economicamente più equilibrato
Con l'estensione a tutto il mondo è prima di tutto al sud dei benefici effetti di una nuova epoca di cooperazione un nuovo assetto che implica una concezione multipolare del potere una presenza di pari dignità
Nelle istanze internazionali una revisione globale delle relazioni di scambio ineguale con i paesi produttori di materie prime veri programmi di cooperazione tecnica e scientifica
I spostamenti di risorse insomma l'assunzione da parte dei Paesi ricchi di una concezione unitaria e più giusta delle risorse economiche umani e ambientali del mondo e del loro uso è una questione enorme
Che impegnerà i prossimi decenni
Ma è decisivo avviare i primi passi di questa svolta proprio adesso che questa crisi ne mette in luce le implicazioni e i possibili effetti infine c'è un ulteriore argomento specificamente attinente al conflitto e la crisi in atto
Del quale si deve temere particolarissimo volto
Badate
Il dispiegamento della forza
Per applicare nel modo più efficace l'embargo
Non solo non esime dalla ricerca dall'attivazione di tutte le possibili iniziative politiche e diplomatiche negoziarli ma le rende ancora più urgenti e necessaria
In assenza di tali iniziative la forza stesse attenderebbe inevitabilmente a perdere i caratteri della discussione spingerebbe a passare al confronto militare
Per tutti questi motivi noi abbiamo sostenuto con ostinazione una linea di fondo che è quella di ricondurre tutto all'iniziativa dell'ONU e l'Europa deve in primo luogo operare perché questo avvenga
è possibile un mutamento storico di grande portata è possibile rendere concretamente operante un nuovo governo mondiale
Ebbene onorevoli colleghi
Si tratta di qualcosa di molto importante che può per la prima volta a restituire all'ONU la sua funzione istituzionale per questo abbiamo insistito e continuiamo ad insistere
Attraverso l'importante iniziano uditiva da noi assunta con la presentazione della nostra mozione
Perché l'Italia assuma una funzione dinamica
Volta premere concretamente in modo più preciso affinché il Consiglio di Sicurezza definisca con una nuova risoluzione in modi e le forme volti a dare la più efficace attuazione le decisioni dell'embargo
E a ricondurre sotto il coordinamento e la responsabilità della stessa ONU tutte le presenze di forze militari nell'area del Golfo e tutte le azioni volte a fare rispettare la risoluzione seicento sessantuno
Noi siamo stati e siamo contrari a tutte le iniziative che prescindano da tale assunzione di responsabilità diretta da parte dello
Siamo convinti che l'Italia debba operare in modo conseguente per aprire la strada una fase nuova delle relazioni mondiali
Non per astenerci dalle responsabilità del momento ma al contrario per porci alla testa della costruzione di un nuovo assetto mondiale e appunto con questo spirito
Che ci siamo assunti la responsabilità di una proposta significativa
Che darebbe all'Italia all'Europa la possibilità di svolgere un ruolo centrale propulsivo
La proposta cioè di impiegare le forze navali nel Golfo Persico Sollo ha seguito nel contesto di nuove direttive risoluzioni adottate dal Consiglio di sicurezza dell'ONU infatti come voi potete ben capire onorevoli colleghi
Solo l'assunzione di un simile atteggiamento
Di una sorta di clausola di solvente o meglio vincolante inattesa in funzione delle deliberazioni del Consiglio di sicurezza
Da Forza per poter aprire davvero una fase nuova la pressione affinché l'ONU assuma intere ai piena la responsabilità di gestire orientare le risposte a Saddam Hussein
Rischia infatti di scemare
Fino a vanificarsi se una ospitando tutti che ciò avvenga ciascuno si comporta in modo tale da procedere anche in assenza vitale funzione delle Nazioni Unite solo nel caso in cui la clausola conseguente alla nostra proposta
Fosse stata colta dal Governo
Avremmo potuto superare la nostra contrarietà nei confronti delle decisioni precedentemente assunte dal Consiglio dei ministri
E naturalmente anche se questo atto di saggezza non è stato compiuto nel dibattito di ieri al Senato piena resta la nostra disponibilità qualora lo si voglia fare davanti a questa Assemblea
E ugualmente del tutto evidente che qualora non intervenisse una nuova decisione dell'ONU sulle forme e i modi di sostegno dell'embargo tutta la situazione dovrà essere anche in questo Parlamento riesaminata
E questo è il senso preciso dell'ultimo punto della mozione presentata dal nostro gruppo parlamentare
Nello stesso tempo ritengo che debbano essere considerate in modo positivo
Le pur parziali modificazioni intervenute al Senato in seguito al dibattito parlamentare e grazie anche alla nostra iniziativa e alle nostre prese di posizione
Apprezziamo in modo particolare la sensibilità dimostrata nei confronti dei rischi da noi denunciati che possono venire da ogni iniziativa unilaterale da ogni atteggiamento destinato a compromettere tutta la situazione
Tutto ciò ci conferma
Nella nostra convinzione di aver avuto ragione nel denunciare i pericoli insiti in quelle iniziative unilaterali forti di questa convinzione ci batteremo per una linea di politica estera innovativa
Per una rivalutazione piena della funzione dell'ONU per una rinnovata democrazia mondiale nella quale abbiano voce i grandi e i piccoli paesi
Nessuno dunque si astiene di fronte alla guerra come è stato affermato in modo infamante da un giornale la nostra è una convinta iniziativa pacifista e non violenta per questo agiamo e agiremo onorevoli colleghi
Perché da questa crisi si esca dando un colpo alla politica dei blocchi
Della supremazia delle grandi potenze del dominio del Nord sul Sud del mondo perché l'attuale emergenza non sia motivo di nuove prepotenze
E di rinnovati domini perché prevalga un mondo pacificato dentro un nuovo ordine internazionale
Grazie onorevole Occhetto è iscritta ora parlare non anemone Pazzagli Anna facoltà
Signor presidente onorevoli colleghi l'azione dell'Iraq non ha soltanto vulnerato gli interessi economici di tutto il mondo certamente il tredici per cento delle
Di tutto il mondo certamente il tredici per cento delle riserve petrolifere
Mondiali esistenti nel Kuwait che ha una superficie infinitesima del globo meno di due terzi della Sicilia
Sono di interesse economico per tutto il mondo e per quelli Stati come l'Italia Giappone che della produzioni del Kuwait sono consumatori importante
L'azione dell'Iraq
Va reimpiegare i quali mezzi che bagna non siano i missini rapidamente possibilmente in silenzio Imad ad acconsentire a chi deve parlare di paterno da fare
Grazie a utilizzare innovazione dell'Iraq ha rotto gli equilibri politici mondiali che a quelli economici sono collegati
Ma soprattutto ha soppresso uno stato riconosciuto internazionalmente indipendente dal mille novecentosessantuno ed il cui territorio non ha fatto mai parte nei tempi moderni dell'Iraq Saddam Hussein ha realizzato mano militare le rivendicazioni di interesse solo economico IVA che già il primo ministro più generale iracheno Kassem dopo il golpe che rovesciò la monarchia filoccidentale è schieratosi dalla parte dell'Unione Sovietica rivendicò il Quai
Anche noi
Vogliamo qui confermare la condanna contro l'occupazione l'annessione del Kuwait da parte dell'Iran
Tanto clamorosa questa azione irachena e quindi tanto indiscutibile la condanna generale
Di essa da consentire più decisioni dell'ONU e la pace di unanimità in alcune di esse da DS tanto facile da dare l'impressione di una capacità di decisione mai vista prima del palato nel palazzo di vetro
Di fronte a questa realtà politica del Medio Oriente
Di fronte al pericolo invasione dell'Arabia Saudita
Dopo le decisioni dell'ONU l'Italia doveva subito concorrere
Non soltanto sul piano politico diplomatico al ristabilimento della sicurezza nell'area ed a garanzia della ITT esecuzione dei deliberati sulle bare
Certamente il ministro degli Esteri ha trascorso questa parte dell'agosto in varie estati con dinamismo raro
Noi siamo lieti di questa ricchezza
Ma non del ruolo svolto siamo convinti che una nazione sempre più importante
Economicamente di grandi tradizioni culturali e civili come l'Italia
Debba svolgere un ruolo più importante del mondo con una politica estera di grande dignità è che di fronte ad avvenimenti gravi e drammatici quale l'invasione del Kuwait la fermezza sia indispensabile
Fin dai primi momenti di questa iniziativa irachena dal momento cioè della rottura delle trattative fra Iraq e quelli avvenuta il primo agosto scorso e della contemporanea chiusura del confine fra i due Stati è mancata la tempestività delle decisioni del nostro governo
Bisognava far rientrare all'ora i nostri connazionali è dal Kuwait dall'Iraq essendo fin da allora del tutto probabile lo sviluppo degli avvenimenti quanto meno l'occupazione del Kuwait
Mario vorremmo rosso il Golfo Persico
Adesso ogni loro le notizie quasi sempre negativo il giorno otto dà qualche speranza ci mettono Pilosio sempre maggiore
Il cinismo della civiltà
Io perché non solo l'uomo
Se si pensa ai crimini commessi recentemente dal regime di Saddam Hussein non ci si può oggi sorprendere della cattura come ostaggi dei cittadini dei Paesi occidentali
E non vale a mitigare i giudizi sulla intempestività delle decisioni italiane lei è uguale intempestività delle decisioni di altri governi
Credo sia indispensabile prendere adesso decisioni immediate per i nostri connazionali residenti in aree vicine a vera altri governi hanno già dato un consiglio non dobbiamo noi arrivare in ritardo nel consigliare i nostri connazionali
La tempestività è mancata
Anche in ordine all'invio delle nostre navi e dall'iniziative sul piano europeo
Per quanto riguarda queste ultime soltanto a tre settimane dall'invasione del Kuwait vi è stato il coordinamento delle iniziative militari coordinamento opportuno necessario dire anche per fare svolgerà all'Europa perlomeno in parte il ruolo che tutti troppo affrettatamente le abbiamo attribuito senza che lo potesse avere al ritardo delle decisioni europee che ha rilanciato il ruolo internazionale di super potenza degli Stati Uniti non hanno concorso a Francia e Gran Bretagna che hanno assunto decisioni autonome tempestivo
Il nostro governo ha rinviato ogni decisione di giorno in giorno e non ha realizzato tempestivamente un intervento coordinato come la presidenza semestrale della Celli imponeva
E quando sotto la pressione dell'opinione pubblica internazionale dei governi occidentali
Si è dovuto riunire il Consiglio dei ministri adottato ancora una volta una decisione interlocutoria sulla quale non saprei dire niente di meglio né di diverso da quanto hanno scritto alcuni fra i più noti i giornali
Mi limito a ricordare le parole imbarazzate del ministro degli Esteri sulla esigenza di presidio del Mediterraneo orientale
Collegata con l'esistenza di Stati arabi che affacciano sul Mediterraneo e in contrasto con la politica da con la politica e con le decisioni dell'ONU quando poi gli stati
Che affacciano sul Golfo non la facciamo certamente sulla parte orientale ma sulla parte occidentale del Mediterraneo
E vorrei dire di più
Questa politica governativa di tutti i partiti di governo che l'hanno avallata con i loro consensi e i loro documenti ha dato un'ingiusta immagine dalla nostra ma Italia una immagine che con la dignità non ha alcunché a che vedere
L'immagine di un'Italia non all'altezza del ruolo che le compete che noi vorremmo da svolgersi io vorrei sperare che tutto quanto di negativo
è avvenuto
In queste settimane possa finire nel dimenticatoio
Per meglio utilizzare e valorizzare quanto di positivo c'è stato come la decisione finalmente adottata anche se con molto ritardo di una presenza militare nel Golfo
Noi infatti abbiamo sempre sostenuto l'esigenza dell'invio delle nostre navi nel Golfo nel Mar Rosso a seconda delle esigenze operative
Perché siamo convinti che la crisi attuale non si risolve se non con l'assedio militare che dissuade all'Iraq dal persistere nelle sue impresa e lo convinca a ritornare entro i propri confini
Anche se non è infondato il nostro timore di un ritorno verso l'equivoco in direzione quindi opposta alla fermezza vogliamo confidare che finalmente a questa fermezza ci si richiami nel procedere su cui ci successivamente
E vogliamo confidare che cessino le divergenze fra i vari componenti del governo fin troppo evidenti per doverle io ricordare in questo dibattito l'ONU ha assunto in questa occasione in occasione di questa crisi
Più decisioni e tutte condivisibili
Siamo lieti che l'Italia vi abbia concorso
Ma non c'è da attendersi che l'ONU vada oltre
Il blocco a sostegno del già deciso embargo
Per cui attendersi di più e ancora è per esempio la formazione di un contingente militare sotto la bandiera delle Nazioni Unite è del tutto illusorio è la tattica di chili di sostanza e contro l'invio di truppe e di navi nel board
O quanto meno una iniziativa in tal senso sarebbe tanto tardiva da dover essere basata sulle forze già presenti con le quali siano esse arabe australiani lo stop ripensi non è impossibile un coordinamento come sta avvenendo fra le forze europee
D'altra parte non esistono neppure altre opzioni accettabile sarebbe soltanto un vantaggio per la potenza militare dell'Iraq un presidio dei confini dell'Arabia Saudita da parte delle solo armi arabe
Lei ha reiterate richieste di intervento militare da parte dei poteri delle
L'Arabia Saudita e degli Emirati Arabi
Parlo dell'intervento militare dei Paesi occidentali dimostra la pericolosità della situazione
Intanto noi crediamo che l'Italia abbia ora il dovere di attuare il blocco in due casi
Per disposizioni dell'ONU a sostegno dell'embargo
Ove e nel caso che non si proceda subito al rilascio dei cittadini europei
Parlo dei cittadini europei ricordando che in sede di intese europee vi è stato un impegno generale di tutela complessiva dei cittadini europei ostaggi del dell'Iraq crediamo infine che una decisione in tal senso giovi ai nostri connazionali e di tutti gli ostaggi
E giorni al ritorno dell'Iraq nei limiti del suo territorio
Non siamo per l'esibizione dei muscoli anche perché i nostri muscoli nel caso sono due fregate o poco più e nel caso ce ne vogliono ben più robusti di muscoli
Siamo per la utilizzazione razionale decisa di tutti i mezzi di pressione esercitabile per una soluzione rapida della crisi
Il passare del tempo non soltanto renderà più dura la situazione dei concittadini o degli altri ostaggi ma può compromettere la soluzione definitiva della crisi
E pertanto ogni condizionamento eccessivo dei compiti delle nostre navi cioè ogni condizionamento al di sotto dei limiti e noi stessi indichiamo nei documenti che abbiamo presentato e pio Queer ricorda nuoce all'azione dell'Italia
Occorre anche sollecitare decisioni politiche che accentui no rendano effettivo e totale l'ISE l'aumento dell'IRAP
Come quello dell'ONU sul blocco che la non decisione dell'Unione Sovietica finora rinviato e che è necessario che noi ricordiamo quale in questa sede qual è la situazione
Esistente nel Consiglio di sicurezza in questo momento
Saddam Hussein per matto alle porte dell'Arabia Saudita dal rapido intervento americano
Conta oggi anche sul logoramento dell'opinione pubblica all'interno degli stati intervenuti nel Golfo e nelle divisioni fra questi stati è quindi onorevoli colleghi è possibile dopo aver detto brevemente queste queste cose concludere dicendo che quando vi sono in ballo interessi internazionali dell'Italia
Interessi del mondo sarebbe fuori luogo si sarebbe dei provinciali si dice oggi
Facendo differenziazioni basate soltanto sull'appartenenza o meno alla maggioranza
Soprattutto quando soldati italiani sono impegnati in azioni militari che vogliamo rendere meno rischiose possibili ma che per la stessa loro natura qualche rischio lo comportano e però compito di questa formazione politica dopo aver chiesto un intervento militare sollecito è che seppure con ritardo in atto dopo aver chiesto decisioni pronte di vigilare affinché nel futuro l'Italia agisca con la necessaria fermezza in un ruolo di grande dignità
Sia annuale vale Pazzaglia
Alle ore iscritto a parlare l'onorevole Scalia ne ha facoltà
Grazie presidente signor Presidente colleghi
Ci troviamo a discutere in questa situazione di drammatica crisi quando il governo viene a chiedere alla camera come ha già chiesto al Senato un'approvazione all'invio
Di una spedizione militare che si estende dall'aria nelle pennellate dentale parla bacino del Golfo Persico
Noi non possiamo non sottolineare che ci troviamo in una situazione e internazionale al punto in cui non esiste una delibera delle Nazioni Unite
Che renda legittima una presenza militare a garantire un blocco economico
Il Presidente del Consiglio ha detto che non ho non può essere un profeta disarmato ma noi non crediamo che gli strumenti di guerra la presenza militare possano essere in una situazione così delicata che ci tiene tutti l'angoscia
Lo strumento per riuscire a imporre la pace noi crediamo e chiediamo al governo di sospendere di io della nostra flotta nell'area del Golfo Persico perché ancora non è stata maturata una delibera in tal senso da parte dell'ONU ma per motivi ancora e più rilevanti che attengono al fatto di trovare un itinerario di pace unitario di pace che sia credibile sia gestibile da parte del consesso della comunità internazionale
Noi vogliamo ricordare in quest'aula che nel momento in cui si parla di credibilità e si dice che il dittatore di Baghdad non è credibile
Pure i suoi atteggiamenti i suoi atteggiamenti depressione annessione sono atteggiamenti che sono figli della complicità anche il dittatore ha avuto da parte dei governi occidentali
Quando in modo del tutto analogo oltre dieci anni fa venne aggredito l'Iran
E nessuno disse niente quando il regime autoritario più sei ne a perseguitato cittadini iracheni sottoponendoli a tortura le carceri da Chiellini
Quando in modo scientifico il regime di Saddam Hussein a cercato di sterminare
Compiendo un vero genocidio intere e popolazioni del Kurdistan negando a quel popolo il diritto riconoscimento all'esistenza
E purtroppo quando dico i governi occidentali il Governo italiano va in prima fila nel contento di queste responsabilità e di questa complicità perché sono stati già richiamati ma opportuno ricordarlo i fatti di commercio di armi e di transazioni finanziarie e l'episodio della Banca Nazionale del lavoro tra sé degli Atlanta che stanno a testimoniare un coinvolgimento torbido un coinvolgimento preoccupante nel nostro Paese in quello che è appunto questo circuito perverso per cui qui il conflitto est-ovest che ha trovato nel mille novecentottantanove e in questo iniziali hanno una soluzione possibile un degradare da conflitto e marciare invece verso le possibilità
Del dialogo e del confronto sta ribaltando sempre più in un contrasto tra il nord i paesi ricchi del mondo il sud i Paesi poveri del mondo in un circuito perverso appunto in cui il Nord fornisce armi
Al sud fornisce Armenia regimi autoritari e regimi non democratici i quali perseguono mire espansionistiche ride di annessione di altri territori ed è questa la storia appunto del regime iracheno e noi ci troviamo tutti coinvolti in questa spirale perversa che ha sostituito il conflitto Elton resto conflitto nord-sud
Nel quale appunto diventa ipocrita andare a condannare
Gli atti che regimi autoritari compiono quando si sono armate le mani di questi regimi autoritari
è per questo che noi non crediamo alla possibilità di secondo il motto latino si vis Pacem para bellum di preparare una pace armata una pace imposta con le cannoniere
Noi non vogliamo che il popolo italiano dell'Antoniano resti coinvolto in una vicenda del genere in cui molti atti non c'era unilaterale sono stati compiuti segnatamente dagli Stati Uniti e addirittura questo Paese richiama i riservisti addirittura questo Paese
Si propone come immagine internazionale pronto a difendere le ragioni del diritto internazionale
Sfidando la possibilità di una guerra
Noi non possiamo non vogliamo non dobbiamo accettare
Tutto ciò dobbiamo invece costruire utilizzando la presidenza italiana alla alla fine utilizzando l'iniziativa diplomatica che pure parte il Governo ha già violato costruire un'etica Dario Di Pace
Che ottenga innanzitutto che sia ripristinata la giustizia la pace nella giustizia e cioè che lei truppe irachene si ritirino dal Kuwait
Che il se ripristinata l'autonomia e la sovranità di questo Stato che i cittadini e Dorina Chiti presidente presenti in Iraq gli ostaggi che abbiamo regolano chiamati siano assolutamente liberati
Ma non riteniamo che questo possa essere conseguito attraverso un blocco militare in stretto corna la possibilità di azioni operazione di guerra per imporre che neanche un Capello passi attraverso le maglie del blocco militare quando questo potrebbe essere esattamente l'innesco di quella spirale che tutti tendono e che risuonava come preoccupazione anche nelle dichiarazioni del ministro e degli Esteri noi vogliamo ricordare che la nostra Costituzione all'articolo undici
Mi consenta Presidente dileggiato integralmente
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
Mi limito a questo paragrafo certo il Governo dice di volersi muovere in questo ambito ma noi non riteniamo coerente a questa impostazione voluta
Dal nostro ordinamento
Predisporre mezzi di guerra fregate
Altri mezzi di guerra per ottenere un obiettivo di pace riteniamo molto più importante invece un'azione politica diplomatica per la quale sempre aperti e canali e speranze che potrebbero essere appunto invece distrutte da
Mosse unilaterali che potrebbero essere portate sul piano dell'azione puramente militare e chiediamo che invece il governo si ENI contiene Areva lei Scalia
Per quanto risultava a me Kevin accordi intercorsi cioè con i suoi colleghi il tempo che lei aveva
E a mente è scaduto signor Presidente siamo divisi il tempo tra di loro il consenso Gallai proprio perché al con il tempo che io mi riferisco va be'diario allora conclude presidente
Ricordando che la nostra richiesta è quella appunto della sospensione della dell'invio della delle nostre navi del Golfo Persico e invece puntare a l'indizione eravamo promozione da parte degli Stati interessati una conferenza internazionale all'Inter la quale andare a rivedere tutti i problemi aperti in quell'area di crisi
E perché appunto non c'è soltanto l'occupazione dell'Iraq ma c'è l'occupazione del Libano da parte dell'azienda ce l'occupazione di Israele
Dei territori occupati cioè c'è il non rispetto di molte risoluzioni dell'ONU c'è una situazione questo va ricordato non siamo d'accordo con quello che diceva il Ministro degli altri c'è una situazione di confini e di recitazione di realtà
Geopolitiche che fa assolutamente discusse definita il problema palestinese forse la punta dell'iceberg va discussa definita nell'ambito della conferenza internazionale del relativamente all'Aler la crisi che potrebbe ovviamente trovare utili sinergie con la prevista conferenza
Di Helsinki due su i diritti dell'uomo nel rapporto con lo Stato questa è la nostra posizione quindi noi non riteniamo di poter approvare una proposta del governo quando il governo chiede che sia da questa Camera questo Parlamento approvata la sua azione che prevede una presenza militare una presenza militare non motivata peraltro al di là poi di ogni altro ragionamento già fatto da nessuna richiesta
Di quei Paesi né da nessuna
Decisione o delibera presa dalle Nazioni Unite in questo senso grazie
Io ero iscritto a parlare l'onorevole Bonino ne ha facoltà
Signora presidente signor Presidente del Consiglio
Credo che la complessità e la gravità della situazione
Testimoniata anche dalla relazione del ministro che il ministro degli esteri già fatto relazione
Stranamente complessa che necessariamente ha dovuto toccare punti diversi che sono tutti in gioco e che vanno dal problema nord-sud al problema del ruolo attuale
Della Russia al problema dell'Europa al problema dell'ONU e dei limiti dell'ONU stessa avrebbe richiesto e lo dico signora presidente
In anticipo non per mancanza di rispetto ma avrebbe richiesto a mio avviso un dibattito ampio così come previsto dal Regolamento quando si tratta di comunicazioni del Governo
Ora la decisione presa invece e l'invenzione del dibattito cosiddetto stringato con contingentamento di tempi per i vari gruppi limitando il mio tempo a quindici minuti mi costringe a trattare solo tre dei punti che fanno parte hanno fatto parte del relazione del ministro
Ma ribadisco che proprio questa occasione e proprio la drammaticità di questa occasione
Avrebbe dovuto essere tolta da questo Parlamento da noi tutti
Perché i dispositivi Ellery sull'ultimo Oni magari che si voteranno non si riferissero sostanzialmente solo all'emergenza e all'occasione emergente
Ma destro la possibilità di indirizzi di indicazioni e di vincoli
Per anche in prospettiva tentare di rimuovere i problemi che si sono accavallati e che dovranno essere primo poi sciolti per non esplodere
In tempi credo io molto breve
Mi limiterò quindi dicevo a tre punti sostanziali
E mi dispiace moltissimo devo dire che
Con tutto il rispetto per il sottosegretario Vitalone che non siano presenti al banco del governo né il ministro De Michelis né il presidente Andreotti
Non lo mette in dubbio immagino che non sia andato a pranzo e che quindi torni velocemente immagino che non sia andato nel Golfo perché ci metterebbe più tempo quindi suppongo che sarà velocemente di ritorno
Allora il primo punto che io volevo toccare questo innanzitutto adombrare il campo da un possibile equivoco che per quanto ci riguarda non esiste ovvero non è che siamo sostenitori e lo siamo stati in questi anni e da sempre come radicali di della politica non violenta
Abbiamo sempre sostenuto una politica non violenta
Tenacemente interventista ovvero noi non facciamo parte del pacifismo generico abbiamo sempre sostenuto ma in tanti anni di lotta e di iniziative credo che qualcuno lo ricordi sul problema nord-sud o la grande campagna contro lo sterminio per fame di chi sosteneva e ha sostenuto che il problema nord-sud era un problema di sicurezza
Non era solo un problema di carità più o meno pelosa
Non era un problema solo di difesa di valori ma era un problema che la gara per il divario Nord Sud sarebbe stato foriero di tensioni e quindi investiva il problema della sicurezza mondiale e proprio per questo oggi mi sembrano stupefacenti devo dire le dichiarazioni del ministro De Michelis il quale nel suo relazione riprende o richiama il problema nord-sud
Con una buona dose se mi consente di grande ipocrisia
Perché se noi andiamo a vedere chi è cosa nella sua responsabilità di ministro degli Esteri è successo ad esempio in questi due ultimi anni della Cooperazione Italiana Nord Sud con i relativi tagli
Al già striminzito e stringato zero tre per cento devo dire che a richiamarlo in questa sede
Come elemento necessario per il riequilibrio e quindi per preparare sistemi o un mondo pacificato è francamente un poco stupefacente
Ma appunto questa nostre idee di iniziative interventista e non violente nel campo nord-sud che sono state inascoltate per tanti anni
E che pure quando siamo riusciti con molta difficoltà a portare il Governo italiano ha stanziamenti
Inferiori peraltro persino alla media da che sono poi stati gestiti in termini quasi di ladrocinio o di tangenti o semmai di aiuto al commercio estero ma sicuramente non nel senso che noi avevamo che avevamo chiesto e ci si ritrova oggi evidentemente di fronte ad una situazione che è il risultato di una politica svolta per tanti anni dal Nord al mondo ivi compresa l'Italia
La prudenza peraltro con cui si muove il governo italiano io credo si possa spiegare solo con antichi legami Italia Iraq di vendita di armi per esempio
E devo dire lasciando poi letteralmente scoperta o e in adempiuto tutto il problema invece dell'iniziativa diplomatica che era l'arresto era ed è responsabilità del governo italiano come presidente di turno della Comunità europea intraprendere e che fino ad oggi non sono state intraprese e quando si parla dell'ONU come profeta disarmato e si imbocca oggi constatando nei limiti
La mancanza poi di poteri decisionali e di strumenti per verificare che siano adempiute le delibere prese dal Consiglio di sicurezza
Lo si fa in questa occasione lo si fa nell'occasione in cui il Nord ricco è minacciato nei suoi interessi
Ma non ho sentito nessuno imboccarlo ad esempio come potere cogente e vincolante magari per la risoluzione due sei due sei delle Nazioni Unite che era quello appunto che prevedeva la cooperazione nord sud mille novecentosettanta
Con il contributo dello zero sette per cento e quello che ne viene fuori è l'immagine oggi la realtà vera e non solo l'immagine di un Nord che si muove ancorché in modo inadeguato dal mio punto di vista che si muove perché sono in gioco interessi economici e di qualità della vita del Nord ricco ovvero ancora oggi credo noi ci siamo mossi rispetto peraltro a decine di conflitti e di invasioni
Che sono stata operata in questi anni dal sud del mondo senza che nessuno
Dei Paesi ricchi avesse basta pensare alla guerra decennale Iraq Iran dove per essere pacifisti abbiamo solo pensato che si potevano vendere armi ad entrambe le parti per essere appunto pacifisti ma che non hanno sollecitato nessuna reazione
Da parte del nord industrializzato proprio perché non erano in gioco allora nostri interessi economici la nostra qualità della vita e quindi anche il nostro potere e la nostra forza di influenza il secondo punto che volevo volo eccellente toccare
Anche rispondendo a quanto sostenuto dal collega Occhetto
Collega Occhetto dice ci si deve muovere soltanto sotto l'ombrello ONU sotto l'ombrello del Governo mondiale certo noi come Partito radicale transnazionale sulla necessità di creazione di diritto internazionale e quindi di istituzioni che lo sappiano non solo immaginare ma anche poi imporre e far valere certamente da questo punto di vista sfonda una porta aperta
Ma ma credo che l'invocazione così ripetuta dell'ombrello sono nasconda poi o rischi di nascondere delle inadempiente a mio avviso gravi compiute dal governo italiano nella sua veste di presidente di turno della c'è e che credo ancora potrebbero essere messe in atto e infatti noi ci auguriamo e nostro voto di astensione al Senato ieri così è stato motivato cioè nella speranza che nel passaggio dal Senato alla Camera dei deputati
Un po'più di impegno è un po'più di entusiasmo del governo italiano a perseguire le strade previste dai trattati europei
O ad immaginarne persino di straordinarie possa essere accolto perché se è vero e noi lo condividiamo
Che questa crisi attuale mette in gioco degli interessi vitali per l'Europa
Se è vero come è vero
Che quello che serve soprattutto è il massimo di isolamento politico economico rispetto all'Iraq
Se è vero che questa crisi appunto
è così drammatica soprattutto per quanto riguarda l'Europa ma per i processi che può mettere in atto che lo stesso ministro De Michelis segnalava con risvolti sull'Algeria sulla Tunisia su parte del mondo arabo che sta a due ore di volo
Io non mi spiego allora perché quanto previsto dai Trattati
E di potere potere di potestà della presidenza italiana ossia la convocazione del Consiglio europeo
Non sia stata del vertice quindi dei dodici capi di Stato non sia stata ad oggi neanche ventilata neanche proposto e non si tratta qui di inventare come a mio avviso sarebbe necessario persino strumenti straordinari
Si tratta di capire per quale motivo
Strumenti previsti dai trattati dell'Unione Europea
Non siano stati messi in opera io mi auguro che volendo riflettere su questo punto il Presidente del Consiglio voglia arrivare non ad accettare come raccomandazione
Di mettere in atto le iniziative possibili ma voglia assumersi la responsabilità della convocazione del Consiglio europeo
Perché se è vero io sono assolutamente d'accordo che il problema il problema della dissuasione
Dell'Iraq è il problema dell'isolamento politico ed economico
Quale occasione migliore per iniziare non solo a costruire questa Europa politica ma perlomeno a mettere in atto gli strumenti ad ora già previsti
Non si tratta credo né di inventare la rivoluzione nel mi pare degli atti stravagante
Si tratta in una situazione così drammatica perlomeno di applicare l'atto unico che tutti sappiamo non fu quella grande cosa ed è proprio per questo che
Non ci auguriamo che questo in strade diplomatica vengano perseguite con maggiore impegno in chi crede all'Europa o dichiara di credo
E che non si parli e non ci si limiti alla troika che va in giro per il mondo arabo che di per sé francamente non rappresenta là c'è oggi questa era rappresentata convocata dal suo consiglio europeo
E sulla drammatico criticità della situazione tale che è vero che un Consiglio europeo già convocato per ottobre è altrettanto vero che sono già convocato due conferenze intergovernative ma signor ministro
Se la situazione così drammatica non credo che i dodici capi di Stato si sentiranno così
Come dire disturbati se si chiede una convocazione d'urgenza e se c'è una dichiarazione solenne dei dodici capi di stato di isolamento dell'Iraq di un'Europa quindi che si pone come partner effettivo e reale degli Stati Uniti da una parte dell'Unione Sovietica dall'altra
Insomma quello che è mancato a mio avviso rispetto al quale poi diventa marginale
Se non in qualche misura persino grottesco mi con sé mi consenta l'invio delle navi ma diventa marginale proprio perché è mancata la fermezza la solennità e l'impegno
Di perseguire le strade di costruzione dell'Europa politica che pure già esistono
Credo che il mio tempo sia ampiamente scaduto volevo solamente aggiungere
Che l'occasione Antonio due minuti che l'occasione
Di questo dibattito
Avrebbe dovuto a mio avviso
Porre in atto comunque altri dispositivi
Che potessero
Porre almeno le basi del governo di una situazione sempre più in crisi e credo sempre più in degrado
Nella risoluzione che abbiamo presentato suggeriamo al governo
Non solo le strade europea che ci auguriamo voglia percorrere
Con grande fermezza
Ma anche altre nel iniziative interventiste non violente
Che servono per l'oggi ma prefigurano anche un possibile cammino
Per il prossimo futuro
Per esempio possiamo chiederci sulla cooperazione noi vi proponiamo di di vincolare i rapporti di cooperazione nord-sud al rispetto dei diritti umani e al rispetto delle formule democratiche dei quei Paesi proponiamo ad esempio una revisione del commercio delle armi una politica comune sull'approvvigionamento dal petrolio
Ecco io credo che questo sia il compito di una classe dirigente responsabile non solo a gestire l'emergenza che peraltro ampiamente costruito contribuito a costruire ma se vuole porre le basi o perlomeno l'inizio di un pensiero che se serba a governare il prossimo futuro non mi pare che questo sia l'orientamento
Mi pare che l'orientamento sia quello di un dibattito veloce veloce che si conclude
Con l'approvazione delle dichiarazioni del governo l'invio delle corrispettive navi ma insomma senza che sia chiaro quali siano le iniziative future rispetto a questa crisi e rispetto al problema nord-sud che credo ci esploderà sotto gli occhi
Siamo stati sconfitti nelle nostre suggerimenti e nelle nostre analisi che abbiamo fatto in questi ultimi anni io credo che un po'di umiltà da chi per anni ha respinto le nostre iniziativa i nostri suggerimenti
Perché caritatevoli perché utopistici oppure non mi ricordo più tutti gli aggettivi che sono stati usati quando uno diceva guardate scoppierà perché non è possibile il divario è fonte di insicurezza e del e credo che tutti gli aggettivi dello Zingarelli siamo stati usati arrivate distrutte siano stati usati per definire nostra iniziativa credo che la realtà di oggi debba costringere il Governo a ripensare come i rapporti internazionali come la creazione del diritto internazionale di istituzioni che lo sappiano eseguire a fare affermare
La creazione e quindi di strutture sovranazionali o transnazionali sia una necessità già di ieri ma perlomeno di oggi e sicuramente nel prossimo futuro grazie
La ringrazio l'onorevole Bonino
Così dunque Emma Bonino alla Camera il ventitré agosto novanta quando in quella sede
I ministri degli esteri De Michelis della difesa da Rognoni riferirono sull'evolversi nella situazione nel Golfo dopo un'invasione irachena della Coppa Italia
La prossima registrazione invece dal dal trenta novembre novanta
Si tratta della sintesi d'un dibattito realizzato si sui temi evocati su Tele Roma cinquantasei con protagonisti Sergio Segre ministro ombra
Per le politiche comunitarie Andrea dal Partito comunista Roberto Formigoni europarlamentare democristiano in quel momento anche vicepresidente del dal Parlamento europeo Gianfranco Fini leader del movimento sociale
E tra l'altro lei dice anche da un viaggio in Iraq Marco
Giudice io partono dalla premessa che
Nel giudizio sull'aggressione irachena e sulla riduzione del Kuwait il giudizio sia con
Anche se mi sia consentito subito una nota polemica
L'onorevole Fini ha partecipato delegazione delle destra europea Baghdad e noi sappiamo che il capo di questa delegazione lo tenga aveva preso sul problemi era che in una posizione diverso
Ma io parto da questo assunto la condanna dell'aggressione la condanna dell'annessione del Twente
L'appoggio alle risoluzioni dell'ONU che chiedono il ritiro il racket queste terre
Secondo punto
Gli ostaggi
Io credo che sia un crimine moralmente inqualificabile
Che va contro tutte le leggi internazionali e va soprattutto direi controlla morale universale contro il sentire comune di tutti
E credo che le espressioni che abbiamo sentito ancora in questi giorni dagli ostaggi italiani liberati anche ha potuto rientrare in Italia confermino la situazione è insostenibile in cui questi uomini sono stati
Il terzo punto che mi sembra però in questo momento il punto centrale
La risoluzione ultima delle Nazioni Unite
E il passaggio estremamente stretto che c'è tra questo momento diciamo la metà del mese di gennaio
Ora io credo che in questo momento ci sia e stia prevalendo sul piano internazionale
Anche qui un sentire comune
Cioè del valore della e l'esigenza di trovare una soluzione di pace entro la quale si possa porre rimedio e porre fine all'aggressione perché
Certo vi faremo delle settimane estremamente intense
Io non credo che vi siano forze nel mondo le quali spingano deliberatamente per una
Io credo che oggi prevalga la volontà di una soluzione ci allo stesso tempo la volontà delle pressioni più forte perché questa soluzione pacifica sia reso quindi è un passaggio estremamente delicato entro cui mi pare collochino che le possibilità che le esigenze di ivi vere e concrete iniziative per trovare una soluzione credo che sulle vere concrete iniziative potremmo entrare fra qualche istante nel merito Roberto Formigoni
Sì il punto di fondo mi sembra quello che la condanna chi ha ammette tra fin dall'inizio dalla comunità internazionale dalla Comunità europea
All'interno delle due comunità dell'Italia è stata la linea giusta sulla quale ci siamo attenuti il problema forse è capire che tutte queste condanne ribadite rafforzate mirano nella loro volontà ad arrivare
Ottenere i due risultati la liberazione del Kuwait la liberazione degli ostaggi
E quindi credo che all'interno di questo obiettivo per evitare di andare incontro ad una soluzione che nessuno vuole
Ma che rischia di meccanicamente imporsi cioè di arrivare ad una guerra che nessuno desidera sottolineo che nessuno desidera non credo che
Ci sia hanno doppi giochi o sottintesi nacque sto Saddam Hussein mi pare terrorizzato dalla guerra l'opinione pubblica americana che qualcuno dipinge
Come ricca di falchi è in realtà un'opinione alla quale si levano voci irresponsabili anche la maggioranza repubblicana nonché i parla stesso Kissing
Che sottolineano i pericoli di questo allora quale presiedo il punto
Centrale di oggi di questi giorni di queste settimane che un meccanismo che si è messo in moto per arrivare ad ottenere un risultato di pace e di giustizia le parole possono sembrare grandi ma è giusto chiedere che un a uno Stato sovrano occupato illegalmente sia liberato
Meccanismi messi in moto per arrivare a questo producano in maniera distorta un risultato che l'opposto e che nessuno di essi e cioè che il meccanismo messo in moto arrivi inevitabilmente alla guerra allora che fare credo che a questo punto la politica
Debba utilizzare qualcuna delle sue astuzie io preferisco chiamarle dei suoi gli atti di intelligenza e che questa linea dalla comunità internazionale unanimi giusta debba essere perché no spiegata insistentemente ripetutamente
A chi probabilmente sta cercando il modo per uscirne anche qui credo che a cercare il modo per uscirne siano di indire Saddam Hussein Dirac terrorizzato da una guerra che sarebbe distruttivo per lui anche le truppe schierate nel Golfo il chi le ha messe lì perché si tratta di trovare una soluzione è un modo di firme salvargli la faccia Carey due
Ecco perché in questa direzione ritengo che l'atteggiamento di scomunica nei confronti di iniziative che possono molto diverse tra di loro
Incontrare a parlare a spiegare la posizione e la comunità internazionale questo atteggiamento di scomunica non sia giusto
E non sia indusse Vittorini scritto da nessuna parte nella linea che la comunità internazionale ha ha scelto io poi vado in Iraq sono in viaggio quest'argomento come ne stiamo parlando che noi oggi per un motivo particolare ci tengo a sottolinearlo vado su invito della comunità cristiana irachena che alla comunità importante o son quasi tre milioni di persone su diciotto milioni di abitanti
E vado per che come cattolico mi interesso da chi sia risolto un problema fondamentale cioè che si sia identificazione
Tra cattolico occidentale tredicesimo una religione universale presente nell'una e nell'altra parte e quindi partecipare a questo convegno è anche una testimonianza in questa direzione
Credo che già stiamo cominciando a entrare in argomento dunque per questo primo giro bilancio della situazione attuale ponesse un odio vedremo il che fare abbiamo parlato di volontà di guerra Demoskopea possibile
E Formigoni prego timer ma non è che sia necessaria conta di guerra la quattordici diciotto cioè insegnato che quello fosse un anche scoppiare senza che nessuno le voglio
Sindrome Waldheim proprio in questione
Gianfranco nemiche tornando
Con ostaggi che però non è affetto da una sindrome Valdarno e comunque cominciamo innanzitutto con una precisazione che devo al collega assistere io sono stato in Iraq che insieme alla delegazione delle
E che era guidata da Jean Marie le Pen è corretto affermare che le pene forse l'unico uomo politico europeo che fin dal tre agosto assunto una posizione diversa rispetto a quella della stragrande maggioranza della quasi totalità
Degli uomini politici e dei partiti italiani ed europei diversa anche dalla mia io ero là e ci tengo a precisarlo come osservatore perché fermamente convinto di alcune cose che spiego immediata
Non è in discussione secondo me in questo momento la condanna nei confronti
Aggiungo che quella dell'Iraq nei confronti del Kuwait non è stata certamente la prima invasione di uno Stato sovrano mi auguro sinceramente che sia l'ultima ma e certo che nella storia e specie in quell'area
Di cui ci stiamo occupando purtroppo di invasioni armate militari di susseguenti occupazione ce ne sono sta e ce ne sono
è stata giusta la linea della
Io ho votato in Parlamento per l'invio delle non ho mutato minimamente ritengo che tutto il mondo dovesse far capire all'Iraq
Impossibile accettare
Quello che è il seguito ritengo giusto ritenevo giusto e ritengo giusto l'embargo anche se recandomi in Kuwait mi sono immigrati mi sono reso conto che la c'è tutto
Tranne forse quello che dovrebbe esserci cioè manca di medicinali e ma anche il latte in polvere per i bambini mi auguro che manchino anche gli armamenti
I pezzi di ricambio per la il poderoso armamento che l'Iraq ha avuto dallo stesso cedente che oggi lo contesta così duramente però tutto questo dato per assodato per scontato io vorrei limitare il mio intervento almeno in questi in primo giro non tanto a quello che è accaduto quanto a quello che sta accadendo e soprattutto a quello che dobbiamo responsabilmente fare perché non ha con una premessa
Ha ragione Formigoni quando dice almeno secondo me ha ragione non nascono mi chiamo chi va in Iraq anche e soprattutto perché non possiamo non prendere atto che in Iraq sono stati degli statisti a livello mondiale come nelle come ma caso Valdagno addirittura un capolista
L'ex ministro francese sesso io sono stato giù quattro giorni ha incontrato una delegazione di parlamentari Svizzera numerosissima era in arrivo Ettore andata la delegazione di monsignor Cappucci era stato in precedenza
Un'altra delegazione di parlamentari greci parte o è già partito l'ex segretario della nato l'uno sei sono andati e vanno l'Italia questa sorta di pudore noi fermi intransigenti irremovibili
Non ci credono in molti non ci credo non certamente gli ostaggi italiani io mi permetto di dubitare di questa intransigenza parole che secondo me dipende da due questioni la benedizione che in molti cerca parte di Washington in vista
Di una scalata al Quirinale ci siamo capiti ma soprattutto la contingenza siamo dalla presidenza di tu non si criminalizza chi va giù perché non batta
Scooter e non va a portare solidarietà io posso dire non sono stato a portare solidarietà a Düsseldorf parlato conoscenza con Ramadan con tutti quanti però fermo Berna restando la posizione di condanna che cosa chiede ecco il punto oggi cosa manda a dire
Siamo impauriti o meglio non vogliamo la guerra il che significa sono impoveriti della guerra
Vogliamo discutere globalmente dei problemi della regione
Vogliamo discutere di altre occupazioni in atto Israele è con centosessantadue risoluzioni di condanna dell'ONU in legalmente un Garda in Cisgiordania il Libano è invaso dalla Siria discutiamo globalmente dei problemi della regione
E in tavoli amo
Un tavolo di pace discussione per risolvere la questione io non so e concludo se un seno in buona
Ritengo però che prima di scatenare quello che è l'ultimo atto l'intervento
Che parliamoci chiaro oggi è possibile perché non c'è più l'Unione Sovietica se ci fosse un diritto di veto come c'è stato il diritto di veto c'è ancora ma la Russia tali e tanti problemi
E di porre in questo momento nei confronti di Washington avremmo avuto l'ennesima gravissima crisi mondiale bloccata nell'intervento militare dal veto di una delle
Prima di dare il la di rendere quasi scontata la guerra
Valutiamo affrontiamo serenamente la questione anche voglio essere chiarissimo
Per canali che forse non sono quelli che appaiono tutte le sere in televisione ecco i telespettatori sono sufficiente
Attenti per capire quello che voglio dire cioè non diamo la per certa scale subito
Ritengo che Saddam usa il ha una caratteristica uno dei boia del molto
In buona compagnia
Ho detto del nostro tempo certo
Voglio dire per esempio it compagnie
Uno dei boia del nostro tempo
Soprattutto non voglio dire che
Perché in questi mesi si parla di tutto
Perché nel come
A Monaco si parla di tutto
Per intenderci Monaco
Mussolini Hitler dalla di
Si parlava di tutto tranne veemente dei tedeschi non solo degli ebrei tedeschi ma di tedeschi
E si dava per acquisito che i tedeschi fossero tutti entusiasti
Che era un boia lo sarebbe divenuto il ora è più evidente per le corresponsabilità
Dell'Occidente e dell'Oriente ma insomma
La riportava solo ricordarci questa emozione
Quest'uomo è stato aiutato
Irresponsabilmente
Dall'Occidente e dalla Russia
Un altro boia
Altro grosso boh Khomeini
E Comini ha regalato dopo le migliaia di morti
Che non costa che agli iraniani il regime dello Scià
Allegato milioni di morti invece per compensazione quelli dello share
E torce di lecco miniere arrivato anche perché gran parte dell'Occidente il fondo
Comini responsabile di milioni di morti
Quest'altro responsabile di milioni di morti iracheni ha combattuto la sua guerra con le armi chimiche
A sterminato decine di migliaia di bambini il collaboratore Marco Minniti gli mandava i bambini
Comunque ho visto cose atroci l'armi chimiche
Usato e massicciamente contro i curdi l'abbiamo visto poco partiranno poco di moda sul futuro palestinesi
La possibilità di vederle
Questi i curdi
E
Il tutto si gioca innanzitutto per Saddam in Iraq
Come per
In Italia
Germania Stalin in Russia innanzitutto
Il primo fronte è quello io purtroppo non posso essere invitato d'onore cristiana
Perché se ho qualche corrispondente lì sicuramente o in carcere come è stato ammazzato il terminato in questo periodo
E la comunità cristiana in Iraq alle caratteristiche delle comunità
Ortodosse in Romania
Spesso in Russia sono state le
Ai loro despoti
Quindi prima questione che mi dà un Trentino fastidio e che noi non contiamo anche su questo che se scoppia la guerra ci saranno altri milioni di iracheni certo oltre che gli altri che saranno sterminati
Sempre per il persistere
Questo tipo regime
Abbiamo delle grosse responsabilità lo ripetuto oggi per esempio mi è un po'repellente vedere il terzo macellaio della regione
Assad
Il siriano
Abbracciarsi o quasi di essere a braccetto
Da Bush
Ma il fatto è che il Co
L'aggredito
Questo signore
Il che andare alla corte televisiva del board
Presentargli le proprie credenziali
Consentire
Che l'Iraq vede ogni giorno quell'elenco che tu hai fatto
Di gente che gli manca presentare gli omaggi
Significa evidentemente
Il massacro di ogni residua possibilità di resistenza
E di democrazia di vite
Nell'Iraq
E questo certo perché quando io ricordo del resto lo stesso giù tutti riguardo i ricoveri da tutti i nostri
Diciamo genitori politici che le cose più atroci che gli antifascisti dovevano subire quando vedevano a corte del fascismo arrivare gli altri ho terminato voglio dire andare lì
Ignorare questa parte del azione sottovalutarla
Da qui liberando insomma del te Roberto tu in che forma andrà poi
Questa sottovalutazione mi pare pericoloso e che sento un tremendo l'eccesso complessivamente di Monaco
Quando Chamberlain
Daladier
Furono i collaboratori quelle che aiutano lo scoppio
Del peggior modo
Cioè colombe dei falchi
Erano estranei Garmin
La non violenza e si situa in un altro posto
Non il caso vuole che io mi sento tentino estrema dibattito perché
Ed è per questo primo giro abbia cominciato incardinare Antille che dal rifugio a far venire i brividi forse diamo subito la parola Formigoni sì che mi sembra chiamato in causa sì ma come immigrati quando sono stato chiamato in causa per fare un'altra osservazione che dobbiamo ottenere sembra poniamo subito mi scusi a che titolo se è stato chiesto come cui no bandolo rispetto il dettato dalla dalla dalla chiesa caldea per questo convegno sulla presenza dei cristiani d'Oriente Marco non sono mai antichi perché sono milioni e milioni di persone che vivono che sono oppresse
Dai vari dittatori della regione io non so se è giusto il paragone con Hitler dobbiamo stare attenti al mondo testardamente devono stare attenti a non demonizzare mai l'avversario rendiamoci conto che ci sono culture diverse situazioni diverse nessuna giustificazione ha collocato Saddam teneva la posizione diversa ecco tant'è vero che il dato che volevo aggiungere
I cui mi sono reso conto personalmente nel primo viaggio che ho fatto ufficiale come vicepresidente del Parlamento europeo Congregazione al Parlamento europeo
All'inizio di sette
La base del mondo arabo e tutta con Saddam Hussein
Giusto o sbagliato che sia non c'è un cittadino qualunque grado d'istruzione abbia qualunque livello con ogni Columbia nello hanno ripetuto in tutto il mondo arabo in tutto il mondo arabo compresi quei Paesi arabi moderati che oggi sono schierati a fianco della comunità internazionale
Mi hanno ripetuto in dieci mila dal taxi sta all'impiegato del ministero andava a trovare il capo di governo che ha schierato su altra posizione ma mi hanno detto se scoppia la guerra siamo tutti ad Avola che con Saddam Hussein
Per quel discorso che faceva Gianfranco Fini lo trovo che sia giusto pallore una regione del mondo dove di ingiustizie ne sono state perpetrati a centinaia
Dove esistono Paesi che sono invasi da decine d'anni basta pensare il Libano basta pensare interi territori occupati di Seregno dove esiste una violazione dei diritti degli uomini dei popoli colossale nei confronti della quale il cosiddetto Occidente e nell'Occidente tipo tempo ma anche l'Unione Sovietica pareggia un'omologazione totale cosiddetto Occidente non ha mai alzato un dito per dire non siamo allora l'accusa feroce e partigiano fanno e di usare due pesi e due misure pronti a scatenare fino a una guerra in Kuwait perché perché certa crollino
Perché c'è il petrolio questo è l'unica ragione disponibili a tollerare il massacro in Libano di cristiani e di musulmani e accettare tutto perché l'altro aspetto terribile della guerra in Libano e che tutto passato sotto silenzio e tutto giusto non non si può interferire con il mondo arabo
Allora è per questo che arrivare quello che dicevo prima d'un pericolo di guerra lì e ancora più grave perché metterebbe immediatamente il nuovo Occidente unione Sovietica compresa quando il mondo islamico
Noi siamo alla vigilia
Di una nuova possibile Yalta cioè dell'inizio di una guerra fredda e anche calda che vedrebbe contrapposto non più resta contro l'Ovest
Ma il nuovo Occidente in Unione Sovietica compresa non contro sud del mondo con il mondo islamico un miliardo e mezzo di persone con i rischi di terrorismo di di uccisioni di e anche di crisi economica eccetera
Sergio Segre arriva di Monaco vento di altre stiamo no io credo cercando di identificare che che tempo dirà diciamo la verità e molte delle considerazioni che sono state fatte sono direi col
L'ho potuto prendere un'altra posizione sul piano internazionale se all'interno la spinta fosse veramente queste fosse a questi livelli di acutezza etiche
Secondo me ci sono dei margini diverso
Indubbiamente il mondo ha usato due pesi e due misure non certo la vicenda palestinese direi la vicenda libanese
E la vicenda irachena indicano che si possono utilizzare due pesi e due misure
Ma a me pare che sarebbe però non corre nel momento in cui abbiamo detto poco fa il problema dalla pace diventa il problema essenziale come si costruisce la pace la pace lì
Non diventa corretto non comprendere che noi siamo oggi ad un approdo internazionale che non si colloca più del mondo e dallo spazio dalla guerra
Io non credo soltanto perché l'Unione Sovietica e alla fame ed alle condizioni drammatiche in cui si trova
Che appoggia
All'homo questa Regione
E io credo che al fondo ci sia un convincimento che si tratta di gestire la costruzione di una società internazionale diverso
In una fase in cui non c'è più il conflitto esploso il ma in cui il rischia di esserci un fortissimo compito tutto
Che stava nella sua prima abbattuto è un conflitto diciamo a bordo il mondo islamico ma che sicuramente tocca il sud del mondo nel suo complesso
E allora mi pare che a questo punto il modo come si gestisce queste
Perché o si trova una soluzione
Oppure il mondo del dopo Yalta o del Phraya alta come dice Formigoni rischia di diventare una giungla non governa
In cui ognuno può aggredire il vicino
Ognuno può annettersi in un altro Paese in certe aree del mondo evidentemente in certe parti del mondo di fronte all'impotenza totale della società interna
Questo ci porterebbe non solo a delle crisi locali e regionali drammatiche
Ma porterebbe ha qualcosa di ben più tragico sul sul piano sul piano internazionale
Per cui il punto vero incerto morendovi mi pare che siamo di fronte a un passaggio stretti
Che caricato di tutte queste implicazioni culturali sociali economiche religiosi di ogni genere
E che deve essere gestito questo passaggio e qui io farei però siccome due di voi sono stati in Iraq a me pare che vi sia una differenza da fare io non so se voi siete d'accordo
Tra il problema degli ostaggi e il problema della soluzione da ricercare perché se si fa confusione tra i due momenti due elementi tra il momento umanitario al momento politico
Io temo che si rischi di di non costruire niente di serio
Credo dunque che anche questa ultima definizione di seriose che serve per incardinare un ulteriore elemento al dibattito abbiamo un break pubblicitario per la parola tocca affini e a Pannella
Torniamo in studio stavamo parlando del Golfo aveva concluso appena seriose le ponendo un altro aspetto importante la differenza fra il momento umanitarie quello politico rispetto a quello che sta succedendo braccate
Tocca a Fini Fini ha parlato anche di Israele non mi sembra ma credo che avremo tempo per riprendere un discorso mi sembra che ancora sia stato affrontato questo discorso fra l'altro il costo prima
Io avevo posto il problema che certamente esiste della ruolo Kaiser in tutta la vicenda della politica mediorientale però prima di
Sviluppare il mio ragionamento voglio dare chiamato in Olanda esaurito a Pannella perché Marco ovviamente degli USA tonni scrivono pure assume un momento che come evitare no io stavo facendo io negli slum una Mercedes non muori tu no non vogliono assolutamente attribuire a Pannella cose che non avete però mi pare che molto chiaramente abbia detto quelle un boia che è in compagnia nella zona con altri moglie Julia regali dei precedenti storici Hitler finalmente ho capito a chi faceva riferimento Bush quando lo paragona a Hitler forse fai parte anche tu di quel partito americano che qualche volta appare perché lasciamo stare questa storia ad usarli rivendico sul mosaico Meridiano col cattivissime
Si possano indovinati Meleleo Benito delle audizioni ma aveva lasciato arrivare solo lasciamo stare non ho intenzione di emettere ecco questo mi fa piacere sentirselo dire lasciamo stare la storia perché Hitler sarà giudicato dalla storia è già stato giudicato è già stato condannato io mi indigno e lo dico
Con tutta la cortesia di cui sono capace quando presi da questa smania di riscrivere la storia in quattro e quattr'otto
Si mettono uno dopo l'altro i primi nomi che vengono in mente per cui dopo Hitler magari anche dopo Stalin che hai dimenticato si aggiunge anche Mussolini non l'hanno solo due specie Benicio poi si aggiunge anche Mussolini secondo me significa non aver capito nulla e continuare a non capire nulla della storia di questo sì perlomeno dello Stato italiano ma siccome non dobbiamo discutere mi pare del fascismo ma di quello
Che accade in Iraq e chiudiamo questa parte
Anche per evitare che poi i telespettatori abbiano l'impressione di ascoltare un dibattito che non è quello che era stato organizzato giustamente da questa televisione io ritorno al punto di parte
è indubbio che quell'aggressione va condannate
Non c'è dubbio
Quello che diceva Formigoni circa l'impressione che il mondo arabo dei due pesi e due le due mila è altrettanto evidente che non si può far finta di non rendersi conto che per la questione palestinese ci sono state centosessantaquattro risoluzioni
Del Consiglio di sicurezza dell'ONU e per la questione Iraq Kuwait alla sesta o settima ma poche sono sì da il via ad un'escalation militare questo corre averlo ben chiaro per comprendere che gli interessi che sono strategici per l'economia americane in quella zona sono non sono gli interessi delle io vorrei aggiungere un altro argomento anche perché mi pare che il tema della trasmissione sia l'Europa nel golf d'Europa nel Golfo parliamoci chiaro non c'è
è un Europa a rimorchio a rimorchio di chi degli alleati statunitensi e dico alleati Marco senta alcuni Rania
Perché io non sono tra dove c'è un partito non è mai stato tra coloro che sostenevano la necessità di entrare il patto di Varsavia che si è sciolto sono alleati ma devono comprendere che quello che per loro è strategico
Per l'Europa lo è certamente ma noi subiamo un contraccolpo e abbiamo sulla testa dei rischi maggiori di quelli che hanno gli americani perché perché non si può far finta di non vedere che non c'è più la contrapposizione est Ovest c'è una contrapposizione Nord Sud beh il sud che cos'è se non questo mondo arabo che preme sull'Europa
E noi italiani siamo non siamo l'avamposto dell'Europa a fronte del mondo arabo e allora se vogliamo parlare in termini storici io ti cito Mussolini
Provocatoriamente scusi allora si tagliava le auspicava un rapporto prima del dell'esame generale o bianche LBO quella era il modo con cui ci si presenta non c'era la tv però era il la volontà di un rapporto privilegiato tra l'Europa e il mondo arabo
Gli Stati Uniti devono comprendere che gli interlocutori privilegiati
Dell'Occidente nei confronti del mondo arabo sono gli europei
Per mille ragioni storiche Formigoni quando va giù a Baghdad invitato Dalla Chiesa caldea nei in piccolo la dimostrazione noi abbiamo una storia una tradizione una cultura e anche degli interessi molto
Costo molto concreti che ci impongono un ruolo che l'Europa non ha e del resto voi sapete meglio di me per il ruolo che avete all'interno del Parlamento europeo che se il Parlamento europeo continua ad essere la scatola vuota che sostanzialmente oggi non può avere alcun ruolo se non quello di arrivare tardi e male dietro a decisioni che sono assunte altrove
Quando Bush spiega agli americani
Con la televisione con i mezzi di propaganda le ragioni per cui ha deciso l'intervento tutti sanno che a individuato otto dieci punti molto
Ingenuamente come sono gli americani in alcuni casi sanno essere che cosa ha detto per garantire all'Occidente il petrolio benissimo
Ma noi dobbiamo renderci conto che abbiamo come conseguenza il rischio di vivere in prima persona eccome avamposto di frontiera uno scontro che può essere davvero terrificante
Quindi
Allora c'è molta non farà la guerra valore adesso c'è il Mediterraneo che sostituisce il muro di Berlino e cominciavano ad andare io continua andare con alcuni assiomi quasi dunque intanto prima questione Hitler una persona
Ah beh non c'è dubbio
Personalmente tutta la mia cultura uno che voleva restare quindi Hitler non c'è problema di Bernoni
Ti posso provocare tra come giudichi Roosevelt che l'unico statista al mondo che ha sganciato una bomba atomica ecco è una bestialità per la Chiesa vuole stavo dicendo
Che una sola bomba atomica è stata sganciata gliela do io ascoltavo prima diranno molto veloce perché no va be'io invece ritengo che così si ribalta perché con un po'di pressione ci si interrompe si serve il dialogo
Dicevo cominciamo col capire una cosa quando prima Roberto Formigoni poi anche detto lancerà scomunicare non conviene forse scomunicare nessuno io non l'ho detto perché per cultura e ritengo che le scomuniche sono le bestemmie
E quindi niente
E sono contento ci troviamo sul tavolo della tolleranza dell'alternativa alle scuole diciamo politico sociale permessi sin dagli poi se le stesse cose di eseguire non esiterà a bruciare la gente da Mazzarrone all'anno è andato nessuna scomunica buon lavoro
Nessuna scomunica non avevo capito che ci siano un mucchio di trombe infinite attraverso i testi
I sei cose che posso dartela Nevada scomuniche compì un'altra norma già non è che il dibattito mi pare la cosa importante cioè ho detto e quindi devo dire che in tutta la passione di giudizio che ciascuno di noi oggi con la nostra cultura comune quella parte comune di cultura che ormai ci appartiene
Possiamo permetterci il lusso
Di usare parole durissime perché per cultura e convinzione sappiamo che hanno nessun giudizio durissimo e deve corrispondere demonizzazione anche dalla più apparentemente perverso e delle vicende individuali ed umane
Chiarito questo quindi l'accostamento
A Morlacco
Di Mussolini e di Hitler
L'accostamento dei due statisti in quel momento notissimi nel mondo alleate su molti fascisti non erano felici alleate sia da quel momento delicatissimo avventura terrorizzante che nessuno rivendica la Monaco della Medioriente dove no scusate perché non ci sta per arrivare perché riflette no no perché adesso vorrei mettere azioni per un bicchierone sempre fa in vorrei vorrei mettere alcuni punti fermi abbiamo già conosciuto in questo secolo questa situazione
Hitler e Mussolini siamo in espansione uniti d'accordo in espansione
La Ruhr si diceva che era per l'acciaio no la slava sia per l'industria la Polonia per il carbone
E si diceva che comunque tutti gli italiani nel mondo
Tutti i tedeschi nel mondo e tutti gli europei anche che proprio erano con massicciamente
Con costoro che rivendica una certa Europa
Contro le demo Pluto Croazia Israele loro e tutte le altre cose che sappiamo bene quindi io che già ho un senso del già vissuto vi spiego perché ce l'ha
E personalmente ritengo con Gandhi perché le grandi è stato costretto per trentacinque anni quarantenni e scrivere soprattutto lui preferiva e cito il termine accusatore traduttori che non mi convince comunque fra guerra e codardia
Preferiva Gandhi tant'è vero che le cinque guerre
Che si trova ad attraversare la sua esistenza in tutte le leggi in tutte e cinque non prende posizione in onda il boicottaggio contende attaccato dei pacifisti per questo il non violento ne vale a dire oggi mi sembra di trovarmi in una situazione che mi fa paura perché tutti gli argomenti
Di moda come erano questi
Uno non bisogna demonizzare due le opinioni pubbliche sono tutte con Mussolini Hitler e via dicendo tre ci sono degli interessi
No che muovono le demo Pluto e via dicendo e dell'acciaio della Ruhr ed è la Slesia ed è ed errore sono il movente dall'altra parte c'erano le grandi proletarie che dovevano appunto testualmente dice la Mussolini trovare diciamo spacca il posto al sole portare la civiltà fra quella gente non venne fuori che cosa
Che il rinviare il continuo degli interventi da parte delle democrazie
No una per una la Rolo e poi via via Denzel Europa apporto evidentemente alla catastrofe costruite dal con Mussolini che all'inizio non ero d'accordo no ad allegazione
Ed è stata la grande tragedia del Sacro ora coinvolto Russia Stalin patti Moro Toffoli ha detto oggi io dico
Quando sento il Conte Colomba poi vediamo i fatti
Dire si deve trattare si deve dialogare non ci deve demonizzare sono passati quattro mesi questa storia degli ostaggi dite che è vomitevole io dico no forse un po'meno vomitevole di quando questo ammazzato è sterminato con le le bombe chimiche centinaia di migliaia di persone o quando regolarmente senza nessuno che piangeva
L'ONU se ne frutterà completamente questo sterminato i curdi no regolarmente e continua magari a fare per esempio Roberto dubito che i curdi siano tanto constatarlo
No per esempio non si voglia questa visione l'ambito è un altro problema umano io allora ti dicono che in Oman il per quel che ci risulta l'ottanta per cento il novanta per cento della popolazione e contro Saddam
Lì dove c'è stato in questi vent'anni un grande salto qualitativo a livello delle condizioni di vita
Delle popolazioni anche se non hanno la libertà politica no il fatto che in vent'anni sono passati da l'analfabetismo è all'ottanta per cento a dodici università evidentemente son cose di cioè come diceva Segre son cose più articolate non possiamo andare allora
Io vorrei arrivare a questo
Qual è il momento nel quale
La forza
No o la violenza della guerra diventa legittima opportuna bisogna due problemi della legittimità dell'opportuni personalmente ritengo che tutto il dibattito fra pacifisti
Fra coloro che sono
Del tutto sbagliato e inadeguato al mondo moderno e contemporaneo il primo vero problema era quello di bombardare di informazioni divertirmi
Quando comincia ad arrivare Radio Londra e via dicendo si si è cominciato a capire che l'Italia non era quella che si pensava questo faceva paura e noi non violenti se avessimo avuto un minimo di possibilità di governo di qualche nazione di qualche situazione avremmo detto che più ancora più ancora non al posto più ancora che le centinaia di migliaia di persone che io mi sono molto riconoscente
Gli Stati Uniti hanno avuto il coraggio di mandare il due agosto
Perché se il due agosto no li mandano non sapevamo non sappiamo però cosa sarebbe accaduto nel frattempo la Medioriente
Non sappiamo quanti altri luoghi e se non ci fosse già una situazione di guerra dopo venti giorni esplose in tutto il Medio Oriente
Con Israele o meno dico quindi l'interrogativo resta dialogare con il tiranno
è possibile solo farlo se si informa di questo dialogo fino in fondo le popolazioni
E la televisione irachena non credo che sia CNN no e infatti c'è questo scompenso nel mondo
Nell'America cattiva
Saddam Hussein è presente costi costantemente con tutta la sua propaganda attraverso il CNN del bene il regime che noi vogliamo gli iracheni come i nazisti allora in parte e come in parte gli italiani invece non sono in condizione di essere difesi dai loro interessi umani fondamentali che sono anche quelle del conoscere per deliberare
Non me lo voglio ma io volevo dire innanzitutto questo stiamo attenti nella foga polemica non attribuirci reciprocamente delle posizioni che non sono le nostre esempio quando Pannella faceva la distinzione tra umanitario e politico unico qualcun altro
Io non sono per nulla un pacifista e me ne vanto io sono stato tra gli iniziatori compagni comunisti dove contano bene perché hanno polemizzato con me
Nell'ottantatré quando c'era il problema di installarlo non installare i missili in in Occidente di fronte Agli SS venti sovietici a dire che esisteva un'altra faccia della pace capaci non può essere fatta coincidere con il disarmo c'è un problema di diritti dell'uomo di rispetto
E la frase di gamberi ricordata c'è una dignità da difendere che ci sia qualche cosa per cui val la pena vivere per questi sì anche disposto a morire
Mi trova perfettamente d'accordo e lui il punto qual è il mio il mio punto di Obiettivo poco politico cioè una soluzione complessiva del problema dal Kuwait salvando le vite degli ostaggi donando loro la libertà
Riepiloghi cooperando libertà in più fretta tempo possibile e anche un po'una soluzione complessiva del problema di quelle aree
Non credo che siamo Monno al coperto che
Qui non si è rinviato si è intervenuti sempre tenuti rapidissimamente IMI trova d'accordo l'intervento immediato che ha bloccato possibili
Sbocchi ulteriormente negativi della crisi l'invasione a Cambiasso vita poteva capitare non lo so certamente è stata bloccata il problema è come uscire da questa situazione e qui mi spiace io introduco un tema sul sul che fare concretamente che forse non è stato ancora detto mi spiace ma l'unica soluzione di buonsenso e possibile e l'indizione di una conferenza internazionale con la partecipazione di tutti i Paesi in causa su tutti i temi in questione io so bene che questa è la proposta che fa drizzare le orecchie agli amici israeliani a una parte importante se non a tutto il governo americano ai britannici ma questo è il modo per uscire dall'invito nei quali ci siamo messi dagli stessi dei due pesi e delle due misure
La conferenza internazionale a nella quale vengono i libanesi vengono i palestinesi vengono gli israeliani ovviamente tutti i paesi della zona le superpotenze Leo vuoto che speriamo acquisti la dignità per essere presente
Con un peso che le compete e si discute insieme di queste tematiche
E allora quando io ferito quello che considero il nostro avversario in questo lira
Chi avanza delle proposte dicendo son disposto a parlare di questo o di quell'arco dove dico Marco evitiamo la demonizzazione
Non posso accettare le lire che io giudico propagandistiche che dicono ma l'Iraq non dice la verità dice così ma ci vuole altro dico andiamo a vedere queste carte
Dico andiamo discutere effettivamente dimostriamo che l'avversario coccolavano fu fatto poco cura libertà
Ecco mettiamola in questo modo con la in questo domani
Domando io dico che l'indizione questa conferenza internazionale sotto l'egida dell'uomo e da fare adesso
Cioè Concorezzo occupa adesso abbiamo il quale occupato
L'ONU che chiede la liberazione del Kuwait e l'indizione della conferenza
E lo hanno che propone la conferenza internazionale credo che su questa avremo la seconda parte del dibattito ma dice l'assessore ora che può essere molto interessante ce l'ha se devo dire che mi sembra che io volevo replicare su un punto a Fini
Ad un punto
A Pannella per le idoneità Justine uno Premium giustizia distributiva a Fini io credo che mi permetta di tornare indietro il giudizio storico è già stato dato anche su Mussolini
Non si può estrapolate dai giudizi storici di questo secolo
Io voglio ricordare una cosa io sono tipo ma è stato dato ma io sono mi tirate per io ricordo benissimo quando all'età di dodici anni a seguito delle leggi razziali in Italia sono stato sbattuto fuori da tutte le scuole del regno
Mio padre buttato fuori da dove lavorava
Conosco benissimo questo iter di persecuzioni
Che oggi poi dal mondo si sono continuate su versanti diversi sottoposti credo che la storia di questo secolo è anche questo
Storie di tremende persecuzione
Poi dappertutto
E che quindi bisogna riuscire a leggere questa storia
In prospettiva del del futuro dell'avvenire del mondo che ci dovrà essere domani che non può continuare ad essere
Dialogare col tiranna
Di Cipro
Io credo che il punto non sia quello di di allungare qualche
Il punto è quello di a vere una soluzione di patti di impedire un conflitto che sarebbe tragico drammatico
E lo dicono gli stessi generali americani il capo di stato maggiore
Del periodo di Reagan lasco mandante dall'aviazione soluzione complessivo io sono assolutamente d'accordo con Prodi
Non credo che per una soluzione diplomatica complessiva possano essere nei termini come lo auguro viventi
Perché è indubbio che una soluzione complessiva però una soluzione complessiva può anche avere diversi tavoli negoziali
Quel l'area non ibridi partecipanti e gli attori non sono sempre gli stessi per tutti i problemi
Credo che indicare una prospettiva politica che non è ancora una prospettiva e sulla base di questa prospettiva politica accentuare le pressioni per il ritiro dal Kuwait
Io credo che questa sia accelerare avvicinare una soluzione di tra credo che le grandi diplomazie hanno operato quando all'operato sempre nel segreto del negoziato
Perché non ti nella pubblicità delle televisioni relativa all'inizio per Giovanardi che non sia nel canale Villoresi era dei canali pubblici perché è attraverso questi canali che si salvano la faccia in via Dante gli americani USA non è attraverso un confronto televisivo
Però avvenire anche la convinzione che i tempi stringono e io una tremenda paura perché noi oggi siamo al primo dicembre
Poi fra quindici giorni fra venti giorni comincia sarà il Natale
Poi dopo Natale arriva a Capodanno poi dopo Capodanno arriva l'Epifania
Cioè questo mese e mezzo diciamo di tempo si riduce si riduce a poco si riduce a nulla quindi l'esigenza di preme per l'iniziativa diplomatica e qui credo che ci sia anche il punto dell'Italia e dell'Europa
Che l'Italia alla presidenza dalla cioè fino alla fine del mese
E si capisce benissimo alla Cei tutti stanno giocando un po'la loro carta perché Mitterand ha giocato la sua col ha giocato più o meno con Bramante
Cioè riuscire affannare dell'Europa una protagonista di quel disegno generale
E io credo che qui noi abbiamo un qualche cosa che c'è già agli atti
Perché quando alla conferenza di Palma di Maiorca
L'Italia e la Spagna hanno proposto questa Conferenza generale del Medio Oriente e del Mediterraneo
Era un qualche cosa che può benissimo rappresentare una cornice anche per una ricerca diplomatica di questo genere
E il precedente di Helsinki e dell'ultima conferenza di Parigi indicante nutriva su quella strada Luciano cioè non c'è Nicola o se non si riesce a trovare una soluzione
Una cornice generale politica che sia della soluzione complessiva
E poi ci può articolare benissimo attraverso tavoli negoziali diverso e con un primo schema oggi deve rispondere alla coscienza del mondo e alle richieste delle Nazioni Unite c'è il più scettico e dico che il ministro degli Esteri De Micheli c'aveva parlato nella conferenza o araba per il sette ottobre a Venezia idea splendida che poi non si è potuto realizzare perché presupponeva dalla sala perché possano aver abbagliato colleghi parlare convocazione che poi è stata la va bene va bene grazie a livello abbiamo scatenato dall'assessore Mariolina Moioli barca lepre che prevede la durata cadere questo tema il battagliero un'ottima idea e che va ripresa perché altrimenti sia un'interpretazione così rigide meccanicistica
Ma la linea giusta che dà l'impressione che si tende a preferire soluzioni K come se ne va
Dobbiamo concludere facciamo intento almeno questa prima parte del dibattito domani sera seconda parte e ci sarà appunto un altro spazio con i nostri ospiti però forse facciamo in tempo ancora sapere già me lo consente
Per Fini per Pannella
Perduta tutti perché io sarò rapidissimo io comincia come ha cominciato Formigoni non facciamo confusione anche se forse abbiamo contribuito noi a farne
Qui non è Pannella uno schieramento tra falchi e colombe pacifisti o guerrafondai io non mi ritengo un pacifista non ho mai marciato per la pace ritengo che in alcuni casi gli Stati abbiano il diritto dovere di intervenire ma tutto ciò detto vogliamo renderci conto che la situazione
Possibile è possibile trovare una via di uscita che sia esattamente quella della conferenza di pace
E io concordo pienamente generi Formigoni che consente aggiungo però e ti dove chiede aiuto già e ti dò o argomenti per la tua polemica che è esattamente quello che ha detto Hun Sen a me e a tutti coloro che vanno giù
E perché chi ci va si rende conto benissimo che
Questo il tentativo di dialogo c'è da parte dunque giocherà condannato ma non si può far finta che questa voglia fare la guerra la guerra la fa se la guerra scoppia
Non si può ma lei sa che non l'avrei mai detto l'ha spenta mentre il monastero a Peirol largo tu hai dato Donativo il fascismo matrimoniale non LA storia di quest'opera non è serio quasi una conferenza della copertura eccitato quattro volte Monaco Monaco la storia ci insegna a allontanato di un anno la guerra peccato che non l'abbia evitata ma non è scoppiata nel mille novecentotrentotto è scoppiata l'anno successivo e allora si escoriativa quelli l'avevano dura un no io no mano queste sue la storia non si fa né coesione coi ma agli ottavi di motivi noi io ti dico che oggi ricollocare a priori l'ipotesi di tavoli separati ed è giustissimo di un dialogo che non faccia perdere la faccia a nessuno
Che non porti le televisioni perché tutti sappiano quello che viene detto e quindi nessuno possa dire quello che in realtà vuole ma non può dire cioè oggi non si può scherzare con il fuoco con la pelle di centinaia di migliaia di milioni di uomini e soprattutto perché non sono un pacifista con gli interessi sacrosanti dell'Europa e dall'Italia perché in questa vicenda l'Europa che non ha alcun ruolo corre il rischio di essere doppiamente danneggiata
Dal mondo arabo che non ci perdonerete mai questa posizione
Di adesioni supina nei confronti degli Stati Uniti e anche dagli Stati Uniti domani se come io prevedo poi gli europei saranno i primi a defilarsi quando scoppia la guerra
Bene penso che uscendo di pubblicità che incalza lasciavano pubblicizza io mi limito dire che non sono d'accordo sulla conferenza né così come è stata prospettata né ricco quello lì ecco
E questo mi dispiace lungo i tre ma forse posso riprendere fra un momento poi quando e se no perché siamo in chiusura nella prima parte del dibattito l'avevo avuto allora solo il devo giugno allora allora siamo in chiusura di questo vuole dire abbiamo ancora tutta la puntata della seconda parte domani però tanto per non rimandare a domani allora vuole dire con molta lentezza e questo
Sederci al tavolo della pace ad una conferenza rifiutata sin qui da
Tra gli Stati Uniti da Israele fin qui fin qui fin qui rifiutata dagli Stati Uniti
Da noi anche come ed dall'Europa in quanto tale che vi siano state all'interno Europa delle voti favorevoli un altro discorso ma questo non è stata assolutamente nemmeno De Michelis ha proposto un'altra cosa
A questo punto sono contrario premiare il boia che prende occupa il coro il cui aiuto prende gli ostaggi e via dicendo dice adesso facciamo la Conferenza della pace io personalmente un'idea diversa e della pace e della democrazia delle democrazie perché vi dico questo
Quella volta la convinzione che avete ripetuto tutti e tre
Che nelle democrazie non è possibile quel diciamo appello al popolo che proprio delle dittature o dei tiranni quali porterà avanti
è proprio questo che va professate dovevo accettata l'avevo accennato già prima usa la soluzione non è scusami voglio dire soluzione quale ne parliamo allora domani sera insomma con la no lavoro nell'operare mi limito quindi col dire
Che la soluzione a mio avviso o quella della guerra nel senso che chi ha provocato il meccanismo di guerra non sono certo io nemmeno voi tre provocato il meccanismo vocale ha provocato il vecchio
Della guerra
Ma che rinviare
E l'ONU infatti non vuol fare
Abbiamo aspettato agosto settembre ottobre novembre forse dicembre giudice dicendo cinque mesi
Protrarre all'infinito questo gioco significa che le democrazie non saranno mai più credibili chiunque potrà provocare tentare qualsiasi crimine sapendo che non ci saranno reazioni dure
Ma semplicemente
Una maggior forza al tavolo della guerra chiamato tavolo del questo non deve essere non aveva una delle cose più l'onorevole vedendo arrivare la reazione Ramandan fruga battito possiamo noi dobbiamo arrivare al momento toglie soap non sono d'accordo la reazione è stata dura durissima fioriere all'eversione bolognese quindi non ci saranno più fatti di Quarto fittizie mi no il problema è che su una reazione annusati di questo tipo Marcora si useranno prime sinceri
La relazione sull'acciaio Novissima quattrocento mila uomini quando era secondo un errore che anima non è costato nulla Tevez costato al cittadino americano i quattrocento che vuole andare per la prima volta l'allenatore ed è stata dunque per questa io la condivido adesso l'accertiamo
Intelligentemente questa reazione dura sequestrate nel dopo volevo arrivare alla risoluzione di problemi
E non alla guerra come si dice scusi stiamo la reazione dura per arrivare alla soluzione io io avevo posto un momento fa una domanda scusa Jamie qual è il momento a partire dal quale eccetera dico semplicemente
Che l'esperienza tragica degli anni Trenta testata tutta fondata da nella speranza che a un certo punto sarebbe stato così prendi questo Hitler prendili quest'altro dicendo
A un certo punto forse sì questo è il momento di anche al momento in cui viene anche velivoli ed abbiamo in Oriente queste toglieva il plico poi solo grazie alla posizione dove abbiamo su un'altra cosa alla conferenza per questo motivo di fondo che ho già dichiarato
E anche perché i durante i tempi di una conferenza che bisogna pur dire che ci ascolta perché si riuniscono due giorni
Consulente questo genere durano semestre che durante questo periodo mi avete detto cosa farete volevo però a questo punto fare una finzione ancora visto che siamo in televisione
Che cosa farei io cosa farebbe presumibilmente i radicali o molti radicali si si trovassero d'essere elementi determinanti della decisione lenticolare Dini di del governo di questa situazione complessiva pure certi penso che io comincerei subito a bombardare l'Iraq
In che senso
Penso che manderei subito a bombardare il di informazioni penso che comincerei subito
Di bombardare con tutti i mezzi che oggi sia tecnologici di propaganda figurative che avevamo cinquant'anni fa di tutti i tipi e radio
No con le radio potremmo coprire tutta viva prevede spiegare innanzitutto agli iracheni
Che cosa qual è il bilancio non lo sanno ricordando del bilancio di Saddam per loro
Per i curdi per la gente di Bassora quanti di loro motivati che si vedono tutte le parti sono mutilati della politica di Saddam
E quanti di loro rischiano di morire di assassinare di nuovo come con l'Iran
Per la follia del dittatore
E anche per il vicolo cieco nel quale si è messo il direttore quanti di loro sono morti assassinati
Dal perché dissenzienti che cosa ne è della loro cultura che cosa ne è della religiosità
Loro e altro
Quindi passerà bombardare credo che il problema della non violenza
E garantito dal fatto che gli americani al contribuente americano una volta di più nella storia il contribuente non parlo evidentemente delle multinazionali paga con le sue tasche le cifre immense
Di permanenza di centinaia di migliaia di ragazzi americani in condizioni che non credo siano poi molto piacevoli noi con tutto quello che con
Due sul piano della conferenza nessuna accettazione di sedermi al tavolo della pace
Con
Chi possiede detiene ancora
Come dire occupa ecco guariti no e mantiene perché con quale credibilità chi rappresenta ecco qua Cluj
O l'emiro accetterebbe Lugli sedersi con quelle mi io personalmente qualche decennio dico
Che in Medio Oriente
Gli unici che hanno dignità umana attenzione detto dignità umana gli viene riconosciuto e sono i palestinesi quando incontro un israeliano
Perché allora sappiamo che sono stati vittima di una violenza e via dicendo ma all'arabo sterminato da Saddam da Assad
Dagli emiri
Dai principi che il taglio le mani non parliamo gli emendamenti sul i curdi e via dicendo sì e li abbiamo così come ricordo nei nostri dibattiti mai come elemento di politica concreta dura come questa cosa ecco quindi che cosa il non pacifista
Ma il non violento e il radicale sia pure ebbe di poter fare cominciare a bombardare fra un'ora ma detto cartelli notizie di ronde di informazione del pane e delle informazioni agli iracheni perché le prime vittime di Saddam sono gli iracheni potrà vedremo dell'ONU e delle altre cose ma dico subito per me l'ONU comincia adesso
Nella prima dai centosessanta devo centosessantaquattro mozioni dell'ONU con quelle dell'ONU nella quale l'ottantacinque per cento di coloro che governavano lo fanno parte dello l'ottantacinque per cento euro di governi dittatoriali evidentemente non mi interessa solo ponte
Bene
Nella prima parte del dibattito avevamo parlato fa tutto il bilancio del passato e del presente in questa materia ma spostando al cosa fare all'immediato futuro Fini Pannella propone
Un bombardamento insomma se uno specchio per far vedere all'Iraq che cosa non è come quello che vuole spegnere un incendio di un bosco diciamo un bicchier d'acqua poi in attesa che l'acqua si spara Paglieri l'incendio si spegnerà io temo anzi sono convinto che non si otterrebbe assolutamente nulla perché perché io che Nissan benissimo Chievo sei
Sanno benissimo sono reduci da un alone disadorna lascia Canale Mussolini al tema del genere ma voglio dire che c'entra nei regimi dittatoriali tu non sai non c'entra nulla perché non sanno quello è un discorso serio con dei paragoni che non stanno né in cielo né in terra tra le regioni possono essere offensivi unico e le dittature non è una bella dicendole annoiano buona quella che è durata otto anni è è costata è costata a ogni famiglia che pena una o due vittime una virgola cinque la guerra non speranza Saddam ma lo so anch'io e lo sanno non lo farò mai si è scoppiata per caso dico
Non è una raccolta di norme Pannella non banalizziamo non è bombardato di parole che si risolve una questione come questa dubbi nemmeno attendendo che London sia formato tutto da nazioni democratiche perché era
Composto da Stati totalitari ieri composta Stati totalitari anche oggi a circa quello che non ha nemmeno che cambia è che non c'è più un'Unione Sovietica che ai giornali e la voce che vuole
Contrapporsi agli Stati Uniti col diritto di veto quando sento dire e leggo che la Cina non pone il diritto di veto perché vengono cancellate le sanzioni a piazza Tienanmen B eh
è tutto un altro tipo di politica ma la guerra del Golfo può scoppiare fra un mese e non possiamo attendere che il popolo iracheno abbia una coscienza democratico che l'ONU divenga democratico io ripeto
Quello che ha detto anche ieri oggi al momento non si può scartare a priori l'ipotesi di una conferenza di pace
Scartando a priori significa dare per scontato che non vi è altra possibilità che fare intervenire carri armati missili e quant'altro
Io non so e l'ho già detto se Saddam Hussein eh
In buona fede quando dice discutiamo globalmente dei problemi so però che il mondo arabo
Di questi problemi globali dell'aria vuole occuparsi perché dobbiamo anche chiederci con un po'di ragionevolezza perché nel mondo arabo ciclicamente ritorna agli occhi della comune coscienza del del sud contro popolare chiamiamolo come volete del mondo arabo stesso la figura del profeta oggi è il più laico tra l'altro dei regimi arabi perché
Saddam Hussein e tutto tranne che un integralista diceva ieri al Senato fa parte dell'Internazionale socialista Rosa il battano ieri era Khomeini il giorno prima era stato Gheddafi
Andando ancora più indietro nel tempo è stato Nasser perché perché il mondo arabo sente fortemente due questioni
Il problema numero uno che è quello dello Stato di Israele
E se preferite meglio ancora della questione palestinese io non sono un nemico di Israele
Dico che ha segnato in rosso Palos no perché poi si finisce sempre per far confusione erano sembra il mondo arabo avverte un'esigenza c'è anche quella di ritrovare una identità che è stata calpestata per troppo tempo
Quando si parla tanto del quei più voglio fare un'altra provocazione e lo si fa nel nome della democrazia
No va be'nel nome dei diritti nel nome della libera circolazione vogliamo prendere atto del fatto che il Kuwait era uno Stato in cui veniva esercitato un potere assoluto da una monarchia assoluta
E non era ancora garantito il diritto di voto o no o lo vogliamo dimenticare il che non vuol dire che lo Stato ha fatto bene ad andarla coi carri armati vuol dire che il problema è un po'più complesso per la mentalità del mondo arabo di quello che appare agli occidentali
E soprattutto di quello che appare agli americani perché io son convinto che gli europei
Per la cultura che hanno per la loro storia per il rapporto che sempre hanno avuto con il mondo arabo devono esercitare un ruolo che oggi piaccia o no noi ci rifiutiamo di esercitare perché perché siamo come governi legittimamente insediati al potere dal mille novecentoquarantacinque dagli Stati Uniti d'America se vogliamo parlare di storia come tu hai fatto
Formigoni se Fini è tornato dall'Iraq con gli ostaggi Formigoni mentre ci sta vedendo in questo istante è in viaggio
Quasi arrivata rispetto alla ma c'è qualcosa che non funziona il e comunque Baldo partecipare a questo convergono tutte le Chiese cristiane come dicevamo si siccome visto rischierei di dire molte cose ne scelgo due per questi benissimo uno la domanda conferenza anche a Kuwait occupato duello
Conferenza anche a Kuwait occupato non necessariamente
Poi mentre siamo più avanti di questa situazione io non ce ne accorgiamo un vogliamo accorgercene i segnali arrivati da quel dittatore di Saddam Hussein in questi tre mesi sono stati abbondanti in questa direzione anche questo suo se è una voce distillare gli ostaggi col contagocce comunque il segnale che gli ostaggi a questo momento gli si sono rivoltati tra le mani non sono più uno deterrente per impedire la guerra ma anche dopo le ultime dichiarazioni
Statunitensi rischiano di complicare la vicenda quindi comunque Saddam se ne può liberare le carte geografiche vi ricordate fatte circolare un mese fa in cui soltanto una parte alcuni pozzi petroliferi lo sbocco al mare facevano parte del Kuwait l'altro invece era qualche cosa di diverso sono segnali a mio giudizio e sono ripetuti insistiti che l'apertura di un prete negoziato oggi da parte dell'ONU per arrivare al tavolo la conferenza di pace potrebbe far mutare radicalmente la situazione
In modo da arrivare a questo tavolo generalizzato di pace con tutti gli ostaggi a casa punto primo Zanni Salvi in salute
E punto secondo col un poi mette una soluzione araba un Kuwait posto sotto controllo di truppe arabe di una forza in terra araba
Alcune zone certo alcuni pozzi petroliferi e questo non è giusto non dobbiamo riconoscere al dittatore ma capite cosa significa viva alla conferenza con questa situazione radicalmente diversa dall'euro secondo dato che io gli avevo chiesto
Con l'anno dello statu quo Olsen bisogna che avevano già sfondato di tre minuti io statue a mio giudizio a questi signori no ma siccome tu dici sì come tu dici
Si può arrivare alla conferenza accusa cioè non più occupato son d'accordo con te che il problema non è fiscalmente di dire non un centimetro di occupare ecco che allora è un altro discorso il problema è se noi non dobbiamo invece escludere ieri sera mi diceva di no
Escludere di fare la conferenza del Kuwait intelletto quella completo ma questo di cui stiamo discutendo il problema mi sembra un altro ed è perché
Abbiamo un'organizzazione del summit e tu dici è nata adesso
Cerchiamo di fare in modo ora che non sia uguale a quella di ieri perché le disco che vede questo ieri uno bloccata dal bipolarismo esasperato Est Ovest oggi uno altrettanto bloccata
Peggio ancora
Seguace passiva
Di un mondo monopolistico ora preferisco Gorbaciov quasi reali io anch'io anch'io a Roma
No anche qui cerchiamo di non carico ottimizzare le tesi gli avversari dico che li ha resi nell'ONU e no ma ieri Londra paralizzata dallo scontro tra le tre tran-tran
Tra il bipolarismo oggi rischiamo di avere un mondo in cui Gorbaciov per problemi interni fa dietro a qualunque posizione presa figlia americani dal continuo sono nel mondo devotissimo intervenire in modo assai che non è nemmeno sotto casa e la Chiesa dal mio mondo Salerno l'accusa che mi è stata fatta casomai è l'opposto ma su questo Dell'Omo se permetti una cosa
Come aggiunge Lathyrus Turandot pubblici al poi
No no il fatto è che appunto c'è da chiedersi perché dopo il tentativo fatto nei primissimi giorni dal segretario dell'ONU di andare a trattare sono passati tre mesi e non viene rilanciata dall'homo che l'unica sede adatta una nuova fase di negoziare
E dunque torniamo in studio la parola toccava assedio segreti conclude il primo Giro
Ma io vorrei soltanto fare due osservazioni sulle scenari in cui noi ci collochiamo
Uno concerne loro i giudizi che sono stati
Certo loro è stato paralizzato per quarant'anni dai veti incrociati dell'esistenza di due blocchi Unione Sovietica e stazioni
Oggi c'è una diversa maggioranza che si forma
Lo si deve soltanto alla debolezza indubbia dell'Unione Sovietica
Ho alla percezione invece che lì si sta costruendo direi
L'inizio di una sorta di governo mondiale che oramai tutti cominciano a riconoscere ormai indispensabile
E Paolo sesto parlava in una sua enciclica dell'esigenza di un umanesimo plenario credo che a questo oggi siamo tutti arriva per lo meno come approccio di fondo inizia oltre questo o se non altro mondo diventi ingovernabile se non diamo dei conflitti che il ventesimo secolo al confronto fa ridere o far sorridere
Se altra il problema sullo se la crisi irachena fosse intervenuta in un momento di contrapposizione di guerra fredda tra Unione Sovietica e Stati Uniti la situazione che oggi avremmo sarebbe migliore sarebbe peggiore
Io ritengo che sarebbe tremendamente peggiore
Perché avremmo avuto o scenario tradizionale Unione Sovietica che accusava gli Stati Uniti d'imperialismo appoggiava di fatto l'intervento di strada musei trovandoli qualsiasi giustificazione di ogni genere
E dove c'era
Oggi invece mi pare che noi siamo di fronte a una situazione completamente diverso io son contento d'aver sentito Marco porre il problema ieri sera io non ho assolutamente detto
Che la conferenza si deve si può temere col Cuba Haiti occupato perché non ne sono affatto convinto ma sono convinto invece che ci sia una contestualità
Tra la convocazione di una conferenza e il ritiro dal Kuwait
E credo che questa sia la base di un negoziato
Perché poi tutto sommato non so se sia vero conosceva dei locali e rilascio degli ostaggi che questa una parvenza fondamentale perché non so se sia vero o no ma delle indiscrezioni che si leggono la sulla stampa internazionale
La posizione ultima di Saddam Hussein anche se non è mai stata espressa e la sua posizione ufficiale e diversa
E quella che tende concentrarsi su due punti i due isolotti e l'accesso al mare
Punto it il quali oggi noi sentiamo da parte dell'Arabia Saudita stessa sull'atteggiamento direi di di disponibilità a una discussione salva la premessa ovviamente del ritiro in Kuwait
Cioè non mi pare che questi tre mesi dall'inizio delle sanzioni siano stati poco
Perché anche se il dialogo non è stato diretto è stato molto incrociato però ci si sta avvicinando un terreno che può essere un terreno agricolo
Qui allora interviene in tempi perché i tempi indubbiamente District ah io vedo anche un altro elemento l'altro giorno ma colpito enormemente una dichiarazione di Gheddafi dichiarazione Gheddafi si fanno vengono smentite
Devono essere interpretate tutto quel che si vuole ma in sostanza Gheddafi che si tirava indietro diceva io mi tiro indietro
Sulla base di una posizione da una parte di condanna di Saddam Hussein
E dell'intervento dall'aggressione e dall'altra parte del fatto che non ci sia ancora profilata una soluzione che vedesse l'insieme dei problemi del Medio Oriente
Io non so quale affidabilità abbia questa dichiarazione a parte l'affidabilità del personaggio
Però certamente oggi io credo che ci sia stato un avvicinamento perlomeno concettuale se non ancora politico e il compito dalla politica credo sia di verificare se questo avvicinamento cioè e se questa è la base realizzabile possibile per una soluzione di Prato
Ne ho parlato del parlamento Europeo finito definire una scatola vuota delle Nazioni Unite stiamo parlando anche di degli strumenti su cui si muovono i crescenti sulla corona
L'obiezione a quello che diceva segrete
Andiamoci piano ecco come auspicano i governi mondiali perché io dell'ONU una visione certamente molto diverso io non vorrei che poi lo hanno diventasse una sorta di grande potenza egemone sostanzialmente che finisse per omologare quelle che sono le specificità di ogni singola nazione ad interessi e a logiche che poi parliamoci chiari diventano in questo momento soltanto quello del liberal capitalismo se preferite dell'americanismo
Ed è una questione che nel mondo arabo eh non solo avvertita a fior di pelle ma che diventa il motivo trainante di tutti coloro che di volta in volta saltano a cavallo e cercano di brandire la famosa Spades quello che rende il mondo arabo
Il mondo arabo meno acculturato meno occidentale Rizzato non gli sceicchi Pannella che in Kuwait e non gli emiri del Kuwait ma il popolo cui ittico ai piani in questo momento che cosa
Avverte come un'offesa la presenza delle truppe occidentali
A pochi chilometri dalla meta io gli allora poniamola io non sono stato nel cuore Lola Lola teniamola no chi fa la che l'ottanta per cento dalla popolazione kuwaitiana è rappresentata da palestinesi
Sì Egitto rischia di durare di pagare il conto ed esperienze dell'aggressione di Saddam Husayn al Kuwait sontuose sale sei mesi e la questione palestinese come tale
Sì sì ma queste cose no ma risuona così io volevo soltanto dire noi facciamo dall'ONU mi pare viale ecco perché ognuno ha il diritto di governare la banca
Tra luglio però non grandi problemi poi Evesham grandi problemi grandi problemi del mondo Romito tengo porre le soluzioni
Quando hai notturno o ai l'ambiente o ha il problema delle risorse uno governi con una visione mondiale siano io credo a questo punto negli scorsi Selim vostro punto ottimale
Che Longo dovrebbe Coco vendersi conto avuto una titubanza al dirlo perché l'uomo possono tutti stati che realmente si è cambiato pagina
E che le possibilità le prospettive in modi di utilizzare l'uomo stesso di questa nuova pagina devono cambiare completamente rispetto al passato
A me sembra che invece stiamo utilizzando la maggioranza di tu all'unanimità che è un fatto positivo
Con gli strumenti vecchi il fatto nuovo e positivo dell'unanimità con gli strumenti tecnici ha una forza contro un'altra forza che questo momento non è uguale a una serratura mo'esattamente e quindi allora uno voi vedete un uomo un meno legata soltanto alle sue dichiarazioni
Q giuste e più capace di negoziato di pressione rendendosi conto che sull'avversario che ha sbagliato
E che è piccola cosa rispetto alla strafottenza mondiale le sue risoluzioni possono avere un effetto dieci mila volte superiore di quello che avevano ieri su un piccolo Paese che si sentiva comunque Paolo corpetto da uno dei due super grandi lotta con l'altro
Io vorrei ancora fare una osservazione che l'uomo scusami sono cioè sull'orlo non avrebbe ripetuto la vicenda delle sanzioni all'Italia del mille novecentotrentasei Battistini
Credo che Lonoce collocata in una visione che completamente diversa da quella del mille novecentotrentasei e dire che l'efficacia oggi
è diverso da quello di agire novecentotrentasei c'era Pannella che aveva parlato di monete di vento di Monaco invece non ma è indubbio voglio dire che noi ci ritroviamo dinanzi ai riflessi di questo secolo già conosciuti
Dinanzi alle Tanzi alla feroce rotocalco danze di un dittatore di un dittatore che si espande all'esterno con la violenza
Coloro che sono non luoghi di guerra ma di pace o di democrazia o definiti piuttosto che dei violenti è indubbio ci pongono il problema per cercare ed evitare guai maggiori di evitare le guerre ed ecco questo che
Il nazismo
Probabilmente sarebbe passato in un anno ogni due anni si non appena per motivi comprensibili
Si occupa la Ruhr tessili viola il trattato di pace nei limiti magari ingiusti che generosi lascia pensare poi si lascia passare l'occupazione sud tipo e la eccolo tutte queste altre e ogni volta il motivo era esattamente dei motivi nobili quelli che vi uniscono
Anche questa sera
E qui che invoca Saddam
E che invocavano anche Mussolini Hitler mentre per conto il cratere non Mussolini a questo perché non c'entrava perché purtroppo era subalterno dal trentanove
Però siccome storicamente provato De Felice che ne sa qualcosa di più di te del fascismo e certamente anche di me nell'ultimo volume sostiene esattamente il contrario cioè se se staranno nessuno li ha lanciato far pagare loro Hitler va be faceva lire siamo qua per parlare Malalai novello geografica se faccio una Comino Saverio Lombardo i nostri allenatori però la con l'acqua dico
Io credo che se ci ritroviamo dinanzi alle stesse logiche alle stesse reazioni
è possibile che non abbiamo esiti diversi da quelli che già abbiamo conosciute
E dico quindi che attentissimo a tutte le azioni di dialogo per lo più una via che sicuramente non viene percorsa nemmeno dalla pubblicistica migliore comunista o dal sei contro da chi
è come la intanto cominciare col dire il problema degli iracheni il problema di coloro che ogni giorno vivono sotto la guerra civile che in sostanza quella di una dittatura e anche la chiave di volta difendere i diritti dei tedeschi nei confronti di Hitler i diritti della democrazia nei confronti del fascismo un modo anche per percorrere una via possibile di pace e di progresso di tolleranza ed in un'inimicizia anche all'interno di uno star The però certo non rivendicato il carattere totalitario della messa in galera delle minoranze o di coloro che non erano d'accordo con il regime Filiberto e infatti regole afferma Gianfranco il proprio essere pure che non li puoi rimproverare
Mai
Un atteggiamento prevaricatore nei confronti no prevarica della voti raccolti all'anagrafe in un'altra cosa rispetta ecco allora io dico no allora arriva all'ora ecco allora benissimo abbia siano Licei nei miei ma non c'è neanche in Aradia scusi ma è quello che dicono problema deriva io sogno già provocato alcune volte
Dicendo che infatti in questo Medio Oriente nel quale tutti son voi certo proprio a vedere quanto ecco il sultano dell'Oman o il sovrano dell'Oman
è indubbio che storicamente la pena le mani alcune cose diverse e se lui non credo no nello ma non si tagliano
Ma se anche di concerto è pronto a tagliare dieci mani ai così però se storicamente in quel regime si sono tagliate dieci Magna in quell'altri sono ammazzati
Se due milioni di persone forse voglio dire
Senza assolvere nessuno anche la politica significa fare le differenze quindi dico semplicemente che del Medioriente esamina salto mettiamo alla base dei problemi dell'israeliano del palestinese dell'iracheno dell'iraniano del siriano e libanese affondo è questo che è necessario come premessa l'ordine mondiale i diritti della persona
E i diritti democratici della persona prima ancora in quelle dei popoli delle famiglie altre cose o noi non riusciremo a iniziare una via di progresso perché appunto conto beni ci sarà
Saddam contro Saddam Assad e saremo sempre in sempre più avremo saremo rappresentati da dei macellai conto degli altri ancora un break pubblicitari ritorniamo in studio per la seconda parte di questo dibattito
Bene torniamo in studio c'era Roberto Formigoni che voleva intervenire su alcune cose hanno detto Fini Pannella e si si riprendendo una polemica con Pannella
Si sa in quale intende alle polemiche incrociate in realtà in cui ci la difesa delle posizioni Saddam sulla conferenza ad esempio chiaro che Saddam
In questo momento
Sposare bene sono convinto l'attesa conferenza non per questo evidentemente ha una tesi sbagliata non soltanto perché mi sembra lo strumento migliore che abbiamo tra le mani adesso ma perché se no andiamo a vedere la realtà vediamo che c'è stato anche un avvicinamento delle posizioni dei Paesi arabi contrapposte la gabbia saudita nessuno ne parla nessuno va a vedere in questo momento che cosa deciderà non chiedono la guerra contro l'Iraq sono stati loro a chiamare le truppe americane
Oggi si rendono conto e stanno cercando di dircelo in tutti i modi che ci sono questi spazi di negoziato
Che noi filo con le attrici dentari non utilizziamo perché sono i primi a rendersi conto che vengono i tempi della Ramandan viene il tempo del pellegrinaggio alla Mecca e avranno il problema gravissimo di non permette la presenza di quelli che loro chiamano gli infedeli sul loro territorio
Viene il problema complessivo di un possibile soluzione araba della CRI e con l'ONU intelligente che deve crescere uno chi utilizza questi diversi piani possibili di mediazione di ricerca di soluzione di ricerca di compromesso nel senso nobile del termine
Ed è un un altro tema mi sembra importante inserire a questo punto che rischiamo di dimenticare presi un po'tutti appassionati dalle nostre analisi politiche il tema umanissimo completo dell'usa e getta che poi mentre noi discutiamo continuano ad esserci alcune migliaia di persone bene che non lo dimentichiamo alcune migliaia di persone
Ai quindici o venti mila che erano all'inizio
Che continuano ad essere private della libertà e la soluzione della conferenza è quella che permetterebbe da subito la liberazione degli ostaggi cioè la restituzione alla libertà di gente quindi raggiungimento immediato di uno degli obiettivi che le funzioni del le risoluzioni delle Nazioni Unite in bocca
Perlomeno è una verifica immediata della buona fede riuscendoci perché non ci si siede ad alcun tavolo se continua ad essere usati come scudi umani coloro che già gli altri giorni
Ma in quel momento che si sta oggi lo ricordo ancora Roberto Formigoni questo mettono né qui né in Iraq grazie alla potenza della televisione
Proprio di quelli indimenticabili finire appena tornato
E non lo dimentichiamo alcune migliaia di persone ai quindici o venti mila che erano all'inizio
Che continuano ad essere private della libertà e la soluzione della conferenza è quella che permetterebbe da subito la liberazione degli ostaggi cioè la restituzione alla libertà di gente quindi raggiungimento immediato di uno degli obiettivi che le funzioni del le risoluzioni delle Nazioni Unite in bocca
Perlomeno è una verifica immediata della buona fede riuscendoci perché non ci si siede ad alcun tavolo se continua ad essere usati come scudi umani coloro che già gli altri giorni
Ma in quel momento che si sta oggi lo ricordo ancora Roberto Formigoni questo mito non è qui ma in Iraq grazie alla potenza della televisione difende a finire appena tornato dall'Iraq è vero segreta ha detto si divide il problema in due aspetti quell'umanità che quello politico però forse nel giro anche su questo prima di fare delle conclusioni possiamo farlo se Fini non concludo poteva continuare l'unico discorso siti venga io ribadisco quello che ho già detto anche ieri io sono stato lietissimo al termine di quella mia visita in Iraq di aver contribuito nel mio piccolo e nella mia mente ovunque nelle ire del via sismici accusati di andare alla corte del sultano Calzona non sa chi chiamare una rigori cosa che io non avessi Sensi è stato molto efficaci propagandistica mentre ma non soltanto per le centinaia di italiani di migliaia di europei incidentali che sono la prigionieri ma direi per tutti coloro che voglio dedicare la propaganda ragionare poi più serenamente non ci si sporca le mani nessuno è andato là a omaggiare Poulsen il problema è una soprattutto per gli italiani io parlo adesso da italiano perché lo dico perché ai nostri connazionali a quelle famiglie a tutti coloro che si sono trovati in una vicenda molto più grande di loro perché perché erano stati inviati in molti casi con la benedizione con l'aiuto con l'avallo del governo italiano perché non c'è il piccolo imprenditore privato ci sono anche quelli ma sono numericamente inferiori rispetto alle grandi società irritate che lavorano in Iraq e che hanno costruito anche buona parte delle strutture militari dell'Iraq orbene questi i disgraziati senza alcuna offesa ci sono ritrovati in questa vicenda
Hanno visto che cosa
Che Brando è andato giù e si è portato a casa i tedeschi
Che nel caso era andato giù e si è portato a casa i giapponesi che val dai mando giù e si porta via gli austriaci e il Governo italiano che diventa di punto in bianco un governo granitico ora questi nostri connazionali anche se dalla Giunta non hanno le notifiche perché non possono ascoltare la nostra la della nostra televisione e forse è meglio così si rendono conto benissimo che sono vittime di un gioco non solo più grande di loro ma che si sta giocando sulla loro pelle e allora come io ho avuto modo di dire
Direttamente a Fanfani è stato un errore madornale secondo me non favorire quella missione missione
Umanitaria missione di pazzi chiamatela come volete missione che avrebbe consentito agli italiani di tornare a casa perché perché mi permetto di dire una cosa non è convincente Fanfani senatore Fanfani quando dice il Governo e
La garanzia perché non credo che il governo iracheno abbia dato alcun tipo di garanzia in seno alla ricerca di un interlocutore vuol far sapere al mondo occidentale che è disponibile a trattare usa in modo vergognoso gli ostaggi come se fossero delle pedine però tutto ciò premesso noi non possiamo fingere che la ci sono e fingere di ignorare il gelato Naiadi occidentali che si chiedono perché l'Europa li ha sostanzialmente dimenticati in Italia li ha dimenticati ancor di più e allora per provocare il dibattito e anche forse per dire qualche cosa
Che esce un po'dal dalle righe qual è la realtà vero secondo me che i due interlocutori Massimo il Presidente del Consiglio il ministro degli Esteri ministro degli esteri per conto del segretario suo partito il Presidente del Consiglio in prima persona
Non solo perché l'Italia è
Presidente di turno della CEE
Ma perché è in atto in Italia con il maldestro tipico della politica italiana di guardare anche la politica internazionale con le lenti deformanti mio i della politica nazionale è già in atto la corsa al Quirinale
E allora tanto Craxi quanto Andreotti non vogliono in questo momento
Alterare quella rapporto di totale adesione di incondizionate supina adesione nei confronti degli Stati Uniti e quindi si dimenticano di queste centinaia di ostaggi gli europei hanno fatto un'altra cosa
E cattiveria per cattiveria non vorrei che il due gennaio passata la fase di presidenza dalla CEE chi fosse il pellegrinaggio di parlamentari anche autorevolissimi italiani
Come del resto ha ipotizzato Formigoni con quella dichiarazione di qualche giorno fa che corrono la per fare domani quello che avrebbero dovuto fare ieri
Essendo sì in questa parte prendiamo il giro delle conclusioni il ricordo di due così ricco bambino che vedevo arrivare in Italia
Appunto dell'Italia fascista a me la mania guarda se è maniacale
Marco per me io che marito perché io parlo della mia madre perché non interessa loro no non dico che non interessa a me insomma parlare di Pirelli che tu sembri uno di qui con gli uni antifascisti chiedo se persiste io ogni volta che si parla di fascismo dal tavolo se parliamo di Collio invece no non ho detto dico ed una rappresaglia perlomeno quanti ne rappresento io io stavo dicendo ieri prego soltanto perché non è possibile che da ormai due ore ragioniamo del Kuwait dell'Iraq ogni qualvolta prende la parola ci riporta al fascismo a Hitler
A Mussolini Vasco IST diresse una favola nera la storia ed torno a dire che chi lo diceva un certo dai quali ho cercato di difendermi come possibili
Dico gli oneri antifascista e per ogni volta che si parlava di fascismo motivo diceva che era pessimista volevano picchiarmi arrivare dell'acqua fornita all'atto che si insinua un millantato no io dico che tuttavia mi pare uno di quelli che appena dico il fascismo Tronti e che sto dicendo sto dicendo io ricordo
Io ricordo che a sei sette otto nove anni quando arriva il fascismo poteva mostrarmi
Il suo prestigio nel mondo grazie alla guerra d'Abissinia o altre cose ricordo che ero molto influenzato
Ricordo anche che tutti gli antifascisti che ho conosciuto il più uniti più puliti di Ernesto Rossi e gli altri si è un po'che per loro gli indumenti più tragici vero Sergio erano proprio non quando ero vittime loro di violenza direttamente eccetera ma quando appunto da tutto il mondo sembravano arrivare questi a valle a quel sistema come lui mi parlò con estrema rispetto alla settima dirette allora cosa sentiamo di seguirli e di seguirti
Nelle gli ostaggi che sono tornate a casa erano dispiaciuti che qualcuno risanate a prendere questo voi Gianfranco ma perché si è incavolato il grosso perché avendo il coronamento porta con il ragionamento porta ad un altro ecco porta questo il tuo ragionamento porta ad una lasciamoli là
Noi discutiamo il mio ragionamento porta ad un'altra cosa sembra se mi consenti però ti fa
Dunque non parli più del fascismo sto scrivendo dunque dunque per tutti i totalitarismi dal fascismo allo stalinismo dicendo no ecco vale per tutti quelli di oggi e quindi avvenire abbiamo esazione di questo genere ci sono gli ostaggi sono le vittime ebbe c'erano addirittura nell'aria c'era la droga ecco voglio tutta la tradizione
Nell'aria c'era massima nessuno poteva andarmi Lagra portare a casa della gente innocente ma riprovazione Occidente avesse avuto un altro atteggiamento per favore c'era chi diceva che verranno Ilaria riformazione già formati
Non abbiate una visione con gli ebrei dentro magari nel controllo dentro l'Europa con le star prima volta che lo sento dire insomma servizi inglesi benissimo allora io dico che c'erano scusami non vuole ricordare quello che da Sergio che ha ricordato le leggi italiane sono una cosa qui stai dicendo che durante i regimi totalitari a cavallo tra le due guerre in Italia e in Germania
C'erano gli ostaggi c'erano i prigionieri non ho parlato di tale stavo parlando dell'Olocausto che notoriamente avuto come che o complici
Vergogna vogliamo parlare degli ostaggi in Iraq che non dicono Carla siccome io voglio arrivarci però se tu mi continui a impedire di ricordare che la barbarie dura è una sola
E cioè la barbarie continua e che attraversa questo secolo
Non potremo ne tenne io probabilmente riuscire a comprendere come non essere noi stessi per primi vittime opere ultime vittime degli stessi ma allora io credo di dire e gli ascoltatori forse potranno giudicare se eccedo
Attraverso quella il rischio di cui il rischio della tua posizione
Parlo del rischio giocavo presto il rischio è questo dunque se adesso in Iraq vien fuori da un nuovo Comini ma di nuovo un altro della razza del tipo
Impara doppie
Si occupano con l'Arabia Saudita un'altra cosettina
Si prendono degli ostaggi
Sono garantiti che per un certo numero di Nesi
A Baghdad non ci andava nessuno se non i profittatori Manganaro rare arrivano i nostri mercanti di armi e tutti coloro contro i quali lottava mo'denunciando allora se vogliono stare tranquilli avere le conferenze per la pace
Se vogliono a vere e dimostrare il proprio popolo che sono al centro della vita del mondo non hanno che la prende sulla trentina trenta mila ostaggi perché poi arriveranno qui libera somma ridotta Gianfranco Fini
Baldari arriveranno e verrà Carone atti alcuni sub inquinamento dice il rischio di queste posizione infliggendo a rischio dell'attuale le il tuo personale errore delle volto della mezzeria eccetera oh mio Dio mio personaggi John perché è vero che una serie di cose personali sei più allineato sull'open che sul ramo di questo indubbio sugli immigrati su altre cose benissimo
Allora dico che questo è il grande interrogativo
Se questa azione umanitaria per la quale si è costretti moralmente
Dalla propria bontà della propria giustizia
Ad andare alla corte televisiva del boia
Andarci agli occhi del popolo intero il mondo viene a nuovi e io gli ricompensa o coloro che vengono gli do dei doni che voi al ritorno mostre lente vostri Paesi elidono quaranta persone attendo UDC a quell'altro trentasei novanta e cento questo il meccanismo
Terrorizzante nel quale ci si caccia
Qui nessuno pensa fra di noi sia cattivo voglio ammazzare gli ostaggi non gli ha presente
Ma abbiamo il dovere di comprendere qual è il costo delle azioni che promuoviamo che auspichiamo può darsi che io mi sbaglio può darsi che tu hai ragione
Ma siccome in fondo tutta la brava gente la gente brava del mondo
No dice che si deve andare che non si deve fare la guerra e via dicendo e notoriamente
Il radicale diverso perverso drogato e via dicendo lasciatemi anche questa sera continuare ad avere il ruolo che ho avuto in tutta la mia vita per il divorzio la Bortolo del suo ricorso sa e tante altre cose quello del perverso del corpo
Io ritengo che su questo invece dove una tragedia
Ma il collega ma dico ci sono degli ostaggi
Ragione io voglio dire che su un punto io trovo assolutamente logico e condivisibile l'assunto da cui partiva Tambre
Che sulle se non ci fosse stata questa rincorsa individuale agli ostaggi dal punto di vista politico dell'isolamento di Saddam Hussein sarebbe stata se questa posizione l'avessero svolto dal segretario generale delle Nazioni Unite o un'autorità internazionale anziché i singoli individui personaggi polimeri si sorvola
C'ha provato e non c'è riuscito se si fosse tenuto a una linea di grande rigidità su questo e battere ora per ora penso sarebbe stato come però credo che ci sia anche un punto g di contraddizione se mi permetti
Cioè nel non considerare che una delle acquisizioni anche per il contributo vostro voglio dire del pensiero che Turra presenti in Italia
E la capacità di fare una distinzione tra la sfera umanitaria da sfere
E di non ricondurre alla politica anche quello che nel momento specificatamente umanità
Certo l'Italia ha avuto una posizione rigida
Forse ha dovuto averla anche
Avendo la presidenza semestrale della CEI
Sarebbe stato disastroso se Alitalia per prima fosse per ma nel momento in cui si è rotto quel meccanismo di unanimità nell'atteggiamento io credo che la cosa peggiore sarebbe se ci fosse una sorta di rincorsa partitica agli ospedali credo che daremo uno spettacolo tremendo veramente di utilizzazione dalla politica internazionale a fini di politica interna da questo punto di vista io son convinto che oggi è la soluzione più razionale in questo momento e credo che si ripropongano il come comunisti vogliamo riproporre e quello dell'invio di una delegazione parlamentare
Che sia rappresentativa dell'insieme delle forze politiche
Rappresenti una posizione quindi anche di grande rigore politico
Ma che sappia parlare questi nostri connazionali che non sono cittadini di terza categoria rispetto ai tedeschi o rispetto ai gettoni con Giuliani certo d'accordissimo
Ma anche ad altri mezzi certo cercare di portarsi a Carate a casa sopra senza contropartita di carattere politico contropartite in re ipsa come cioè
Siamo
Formigoni credo che una delle questioni fondamentali sia il motore come si fa e quindi inevitabilmente antichi cita qual è la sua storia con le somme le sue posizioni da quali tradizioni viene perché le revoche vero in questo concordo con sei che è stato fatto all'inizio sono stati i primi a sbarcare e ad andare in maniera sbracata
Waldheim su tutti e i primi di settembre perché allora la posizione dalla comunità internazionale ire dovesse rigidissima e senza aperture e questo avrebbe portato presto ad un risultato si sbagliò allora
E allora giustamente io credo inevitabilmente sono seguiti alcuni personaggi di altra statua dopo ed è inutile largamente ed è no diverso perché Pannella dice si va alla stringa la mano che gronda sangue non necessariamente
Benissimo allora la meravigliosa con qualche non ho detto si vada al boia
Si aggrava la ricognizione hanno detto che si lancia in un posto migliore della Roma all'Oriente entro il mese questo
E ci si va in televisione ha bisogno attenzione si va a sostenere può andare a sostenere una posizione che quella dalla comunità occidentale chiede che nelle due obiettivi attenzione
Attenzione tu fai e fai oggetto e che è chiaro che devi anche stare attento non farti utilizzati dei queste qui del TG uno TG due ha ritenuto di chiedere bisogna vedere il problema Firenze corretti a condurre che altro conto della comunità internazionale ha due obiettivi che sono la liberazione degli ostaggi la liberazione del Kuwait per questo io dico che andare a certe condizioni in un certo modo a liberare gli ostaggi e anche fare un'azione politica non soltanto un'azione umanitaria altrimenti rischiamo di fare una rigidità di atteggiamento che soltanto farisaico delegazione ufficiale del Parlamento
è una cosa di cui discutiamo da tempo alla Commissione esteri della Camera segretezza esistono posizioni diversificate anche all'interno dei partiti
Poi interviene una lettura che io dico rigidità della posizione del governo italiano dalla posizione europea
Che non dimentichiamo il Governo italiano ha mandato questi venticinque miliardi dunque medicinali giustamente all'Iraq la Presidenza del Consiglio ecco forse nella lettura
Nella posizione giusta italiano accenno lettura vigila formalistica ecce homo utilizzazioni intelligente sub iudice non colonnello Giovannone è ancora che minuto testa però sessanta sui mentre
Nella venuto sarà quasi consumando lo sessanta secondi a testa per Fini e Pannella per concludiamo questo lungo dibattito in due parti legato al goffo che mi sembra sia stato particolarmente significativo sotto molti aspetti
Fini sessanta sedute
Io concludo dicendo che condivido la proposta avanzata anche in questa serata di inviare quanto prima una delegazione parlamentare perché ritengo che sia moralmente giusto farlo
E se non l'avesse fatto Formigoni poc'anzi avrei citato anch'io il recentissimo esempio dell'invio da parte della Presidenza del Consiglio giustamente di un intero
Aereo di medicinali e di prodotti farmaceutici di primissima necessità cosa vuol dire trattare con Poulsen venire meno la fermezza no vuol dire
Compiere un gesto umanitario così come è gesto politicamente
Non
Con ricollegabile a quello che dice Pannella di solidarietà ma umanamente giusto quello di strappare ad una prigionia
Che non hanno cercato ecco perché io ritorno sul punto potrà sapori prima scusate il rito ma è che un po'scivolato ricordiamoci che quelli ostaggi sono andati la Giunta per lavorare innanzitutto e sono stati e sono stati mandati in molti casi raggiunti con enormi incentivi di ogni natura
Anche dal governo italiano
Pannella sessanta secondi forse un po'meno
Sarei disposto ad andare ad una sola condizione
E di non privilegiare il boia rispetto dei suoi diritti avere la garanzia che le televisioni irachene
Si possono spiegare al popolo iracheno Biagioni mostre
Dell'Occidente e dell'Oriente e dell'ONU era il trenta novembre mille novecentonovanta e così Marco Pannella interveniva nel corso di un dibattito svoltosi AltaRoma cinquantasei l'Europa non andò Fo
Con ospiti anche Sergio Segre della Partito Comunista Roberto Formigoni democristiana in quel momento vicepresidente del parlamento europeo e Gianfranco Fini del movimento sociale
L'ultimo documento che vogliamo far vedere ascoltare in questa circostanza di qualche mese dopo del ventitré gennaio novantuno ne scontiamo una sintesi di un intervento pronunciato da Marco Pannella a Teramo
La guerra
è cominciata da tempo
Nel Medio Oriente
La guerra io sento dire oggi saranno cinquanta mila cento mila centocinquanta mila i morti quanti bambini e quante donne campi uomini e accerto quanti bambini e quante donne e quanti uomini e certo il CNN non ce li ha mostrati cioè tutto è una lettura sofisticata della falsità della informazione
Perché non ci hanno mostrato ancora abbastanza cadaveri e la lettura e politica non c'è rivolto in una perché si possano essere bellicistica come dice Massimo D'Alema
Cinici bellicistica allora no no
Vale il tre probabilmente la risposta è è diverso
Ma dove erano i signori delle piazze e non coloro che scendono in piazza
Dove erano i signori della pace
I signori
Che sul manifesto per esempio
Giustamente dicono chirurgica o no quanti sono i morti iracheni di le donne e gli uomini a Baghdad i bambini quanti sono ce li fanno immaginare pensateci bene
Quante obiezioni di coscienza hanno fatto
Quando un milione e cento mila di donne e di uomini iracheni sono stati condotti al macello da Saddam solo per affermare il suo potere sul suo stato al suo dei loro perché in guerra visitatori governa non è miglior governo
Non c'erano allora ma allora c'erano le televisioni le potevano mostrare potevano fare dei numeri speciali al Manifesto fare dei libri
Nel manifesto dai colpi alle donne agli uomini ma che re ai bambini iraniani perché i questa coppia
Di macellai dei loro popoli
O vedi che tutta Italia solo a voi
Vice Marcolini sarebbe stato una rottura iattura mille volte peggio dello Shah
Quando lo si chiamava quando il GR uno due tre
Andavano a frotte
Gli inviati raccontare la rivoluzione islamica di liberazione dall'usura
GR uno GR due e GR tre PG uro TG due Cl femministe che dicevano che il vero femminismo
Errate Larini che dica azione del diritto riportare il chador
Secondo le condizioni dell'anno edili che quella roba discrimine rivoluzionario e che è la corruzione occidentale
Borghese quelle donne che volevano invece come optional di consentiva Togliatti Theodore guardare ad avere un altro tipo riveste di vestiti
Queste cose
Dove erano coloro che gridano che non vogliono vedere morti il razzismo
Peggiore
Il razzismo di coloro che aspettano la convenienza politica o i propri i loro sentimenti per ritenere il massacro delle donne e degli uomini letteralmente insopportabile politicamente è umanamente
Nella vita di ogni giorno
Allora quindi come ma perché io dico che
E vorrei dire a Walter Mazzetti
E la compagna amica
Grazia Scuccimarra che ieri in consiglio comunale hanno detto avremmo il dovere tutte di tacere
Perché quando dovevamo fare non abbiamo fatto
Devo dire che Maria Grazia almeno che è radicale può risparmiarsi di dire questa contro verità
Perché da almeno
Otto anni dal mille novecentottantadue lo ricordavo a Samarcanda
Dal mille novecentottantadue noi radicali
Noi eletti i radicali un po'ognuna diecina a fronte dei seicento trenta eletti alla Camera
Dei quattrocento del Senato dei trecento e rotti del Senato abbiamo per settantasette volte
Sparato la nostra nonviolenza le nostre iniziative alla Camera dei deputati contro il rifornimento di armi il commercio contro la nascita contro il nutrimento de la resistibile ascesa del mostro oltre ad ampie come dicevo l'altra sera Tancredi e vorrei dire alla madre fa Saddam è il figlio nostro
Saddam e fino all'altro e il figlio delle mamme che oggi si occupano per un momento riqualifica perché hanno paura che i figli siano richiamati
Pay quelle che fino a ieri dicevano al della politica ormai fa otto agli anta mi occupo solo dalla musica i partiti sono tutti uguali alla voglia chiacchierata che oggi si chiama Granzotto e va bene
Perché allora allora ti poteva preparare altro dare loro paura e di adesso quindi frutto accerto di quegli schieramenti maggioritarie di opposizione
Di quei sindacati
Che ci hanno ostacolato ogni volta che con la caccia e altre cose toccavamo le industrie delle armi perché avevano occupazione e non ci seguivano tranne in qualche momento poi le ACLI o la Federazione giovanile comunista
Ma senza convocare nel suonare campare nel far suonare il Papa nel far sono Ale altro solo chiusi in qualche nostra sede
A studiare insieme come si poteva fare
Perché si fermasse
Questo guaio l'indifferenza donne e uomini mamme non
Che adesso tremate forse oltre il doveroso siete stati voi con la vostra indifferenza accettando quello che da voi si chiede di lasciare perdere di non occuparmene di queste cose che avete nutrito Saddam
Avete nutrito i mali del mondo perché non è vero che tutti i partiti sono uguali e noi dobbiamo abbiamo il dovere perché così dimostriamo che è possibile qui ricordare che per settantasette volte
Oltre cinquanta sulla Somalia abbiamo perfino i quattro mila miliardi dalla linea di credo la Banca del lavoro i Roberto Cicciomessere
I Francesco Rutelli
Perfino quelli contenuta in Borgo il sospetto
Di materiale chimico per le armi chimiche perfino questi dati
Li abbiamo presi parlati e se fosse stata iscritti al partito radicale lo avreste saputo avremmo dato corpo alla conferenza ma come diciamo noi nel Medioriente in questa ONU che è cosa diversa
Anche qui stiamo attenti alla superficialità
Fino a due anni fa l'ONU e Statale espressione dell'immenso impero totalitario sovietico
Dell'immenso deserto di democrazia a metà nazional socialista o socialista nazionale di tutto il Terzo Mondo
Dove dettatura sono state imposte dalle visioni sia dall'interno stalinista sia anche dalla scarsa fiducia nelle proprie idee
Nel mondo occidentale per imporre costoro che erano tutti ottimi compratori di armi
Ebbene l'oro all'ottantacinque per cento fino a ieri era composta era ammasso mostruoso
E diplomatici espressi da questo il gigantesco impero del male
Che soprattutto nel Terzo Mondo e altrove
Ha fondato il potere sullo sterminio per fame per miseria per guerre di popolazioni di generazioni intere insepolto
Perfino
Molto spesso
Tanto ormai questo veniva vissuto come fenomeno
Non contro natura Madre Natura con lo proprio dell'ONU che ogni anno ci annunciava che vi sarebbero stati quaranta milioni di malati nemmeno l'autismo
Faceva quello che aveva nazismo nascondeva le cose
L'ONU con matematica quella ONU infame che era tranne il veto addendi cattivi americani e di qualche occidentale
Quell'uomo che tranne quelli beni era pronta
Sempre ad avallare i peggiori sistemi criminali
Per poi prestare attenzione a dei crimini di sistemi non criminali
Quell'uomo
è stata altra cosa dell'ONU che comincia a esistere da due anni
E cioè coloro che con superfici da superficialità dicono Malonno allora quelle delibere le loro non sono state mai attuate io rispondo per me
La storia di un'ONU possibile comincia nel momento in cui l'impero sovietico
Comincia a porsi problemi dei diritti della persona del lavoratore dappertutto innanzitutto ai problemi della democrazia e libera
La possibilità quindi di un dialogo perché vi siano non solo le le lotte contro i crimini dei sistemi di democrazia politica ma vi sia almeno altrettanto la lotta contro sistemi che sono essi stessi un crimine anche se qualche volta producono qualche atto che criminale non è
Ecco quindi
Queste cose Salomone che oggi loro bisogna ascoltarla ma perché non è stata ascoltata ieri la mia risposta parziale appassionata equestre loro li oggi è altra cosa
Di quella ONU di ieri è valido che non sia deve essere una ONU che premiata
Se fa bene dimodoché da domani le sue delibere potranno e dovranno essere attuate ma le sue delibere da oggi in poi non le sue delibere dirà
Di non so quanti decenni io anni fa espressione del peggiore dei disordini costituito
Altra questione ecco dicevo non sono attonito ma qualche volta dico proprio che se non fosse dolore ci sarebbe da sorridere
Tutta la mia vita sono stato poi criminalizzato oltre che da lor signori i profittatori i papà e mamma di Saddam no è di tutti sta dando il mondo d'accordo con gli altri
Che poi non si opponeva ricavati con le manifestazioni di piazza
Poiché agli altri
A piccolo borghese
Le guerre non sono mai giuste dici tu pannellatura ricade titolo borghese ecco la liberazione
Doverosa doverosa la guerra di liberazione Tecla borghese e reazionario moralista rivela dal radicale
Ci sono le guerre giuste della religiosa
E la guerra socialiste la guerra di liberazione le guerre per schiacciare il mostro occidentale ed al capitalismo quella son giusta e doverosa
Ed era Gloria del vecchio militante comunista dichiararlo e non negarlo perché questo rispondeva la sua convinzione profonda torna la sua mezzo
Criminalizzato nonché da allora
Ed è per questo dunque
Che oggi io sono che i toni del manifesto ed altri toni non sono i toni del nodo il sì del dissenso della polemica politica ma solo toni di eguale moralismo che allora siamo diversi siamo peggiori
Siamo o dementi o assassine
Non c'è possibilità di altro o smarriti
Collaboratori del male
Bene
Quando il partito radicale ha dichiarato che l'unica sua posizione alla Camera era quella di difendere la legittimità e la dignità di decoro dei suoi nove decessi
Per mettere al centro dell'alternativa alla guerra e al dittatore la bandiera della tolleranza nell'esistenza di quel minuto oltre che nella storia e nel sistema politico
Quando questo abbiamo detto anche quello piccolo borghese realista
Piccolo borghese di guano marginale
E poi
Io li leggiamo sull'Unità
In prima pagina no ma Norberto Bobbio non è mai stato un santo per noi
Laici e non vi sono santi e ponte per i compagni comunisti per anni Norberto Bobbio è stato indicato come il pontefice della democrazia e della Cina
Vittorio Foa o liberal socialista
Che Amato credo da tutti stimato e apprezzato da tutti la fierezza del futuro Partito Comunista PDS
La fierezza un uomo come Vittorio Foa del Partito d'Azione in questi decenni
E leggiamo l'intervista a Vittorio Foa in pagina dodici ma con rilievo
E poi leggiamo uno della segreteria futura del PDS in base ai manuali Cencelli del nuovo partito l'amico e compagno Paolo Flores d'Arcais il quale fa un altro articolo dicendo che persino il liberale
Sa che il tirannicidio è un diritto e forse anche un dovere
Dunque ad un tratto
Massimo D'Alema a L'Aquila
Preparando la sconfessione dell'agenzia M e di tutto il nuovo che c'era Massimo D'Alema accusato tutti quanti quelli che non sono d'accordo con lui di essere cinici bellicistica
Beh se Massimo D'Alema con questo linguaggio e quello che testimonia di quello che sarà non dispiace a Sergio Turone il PDS o sarebbe in mano sua il PDS dal primo febbraio ebbene direi che è un PDS coreano cioè dai tempi della guerra di corre nel mille novecentocinquanta grosso modo del quarantottesimo parallelo in cui tutti quanti spiegavano che gli americani e gli altri che hanno sotto il potessimo parallelo
Erano appunto per Dirk per sottrarre alla rivoluzione comunista la liberazione il popolo di colera sappiamo che adesso nella Corea del Nord il comunismo installato allora è difeso ferocemente dal PC e tutti quanti gli altri divenuto addirittura una monarchia comunista diamo al figlio nipote e pronipote
E via dicendo bisogna pure debba prendere un po'di umiltà nella storia riprese io stamattina sono andato non essendo come dire molto molto riposato ma usiamo questo eufemismo se alle sette e mezza sono andato davanti al come stamattina c'era da fare come fai tu gabbare il volantinaggio per oggi presso i ragazzi che il ventisei a Teramo è altrove manifesteranno ne sono lieto per invitarli oggi qui malgrado il freddo e vi ringrazio voi che siete così malgrado tutto numerosi con questo freddo
Che attanaglia ad ascoltare sì ho fatto questo e perché io credo all'importanza di quello che fanno
E credo all'importanza di questo sapere passare un pomeriggio in quel modo come ricordavo prima
Ma riflettiamo amici e nemici
Quando in fondo i partigiani dell'Anpi
Quando tutto un certo tipo di antifascismo
Della resistenza
Quando i Foa tutti italiani gli Alessandro Galante Garrone
Dicono
E davanti all'aggressione dei dittatori
Cosa fa il pacifista Fo ha risposto
Pacifismo e abbattere il dittatore
O cercare di impedire che possano continuare a macellare i propri sudditi la propria gente
Perché bisogna farsi carico anche della vita dei tedeschi sotto Hitler perché se non ce la si fa poi non si riuscirà a far carico dalla propria in Francia
E la Francia viene ridotta come uno straccio e se non fosse stato per il petrolio perché anche allora c'era un problema quasi del petrolio degli americani Hitler avrebbe dominato il mondo
Avrebbe vinto e stravinto
Gli americani consentirono di no mafiosi per carità
Leggo gli americani ci hanno riportato la mafia si con l'americana certe certa una storia si vede così come no avranno ma devo dire che senza gli americani senza il tradimento della Costituzione americana di Delano Roosevelt che dicendo no ai pacifisti che bloccavano porti eccetera mandava Halloween Inghilterra lo dichiara
Ma non poteva farlo
Il Brasile sinistri sono stati zitti solo dopo che ha per la al volo
E giapponese sono arrivati hanno massacrato migliaia di americani e tutte le navi americane quando hanno fatto questo solo a quel punto sono potuti entrare
Di mente
De certo certo
Ottimo
Lui come dice presta
Siamo proprio nel cuore del problema
Gandhi e lo ricordo quello lì
Diceva fin quando non avremo creato nel mondo da noi
Un'alternativa non violenta dei non violenti
Un'organizzazione politica e istituzionale un campo un fronte una forza della non violenza di ogni giorno istituzionale
E non vi sarà il campo della non violenza è quello della violenza che si confronteranno al non violento se non vuole essere codardo
Allora violento se non vuole essere codardo e ai violenti se non vogliono essere codardi e di schierarsi con quella parte della violenza che è la più vicina alla difesa del diritto
Contraddicendo
Quello che noi non violenti diciamo e sappiamo che i mezzi condizionano i fini e non è con la morte che si costruisce l'alito
Non è preparando la guerra che si costruisce la pace
Questo ebbene che arrestato lo schieramento
Da una parte c'era il nazismo ma dall'altra il nostro campo il campo antinazista e antifascista cosa ha fatto bombardamenti a tappeto tutte le entità su Berlino subirà o comunque
A Borgo dappertutto sulle popolazioni civili non su quella militare
E tutti lo sapevano
Ma perché è questo allora cinesine oggi
Di dire da una parte c'era la lotta per abbattere il nazismo come proposta di sempre ha comportato vergogna comportati non è solo la guerra è pulita
Ha comportato credibili a non finire anche la nostra vittoria contro il nazismo che avrebbe significato ridurre per sempre anche interno di pace e di pace eterna
All'organizzazione sociale più ripugnante violenta e mortale giorno per dopo giorno la nostra vita e la vita delle nostre città
E allora io non solo quelli del Manifesto
Da una parte quando sento parlare gente sicura come Giorgio Bocca
Francamente avrei voglia di stare non come dire sulle posizioni che sto ma di essere ecco alla corte di Saddam
Come sono andati molti pacifisti alla corte di Saddam
Quando poi sento di Andrea Barbato o una parte di te dite avevo gli ha perfino di stringere la mano a Giorgetto La Malfa quando appunto parla il nome
Della democrazia della libertà ma per dodici anni dinanzi ai Saddam mai Siad Barre eccetera si è solo preoccupato in qualche misura forse che il Partito repubblicano coi suoi amici avessero la piccola fetta di riconoscenza dagli industriali
Se non direttamente di altro nella politica che svolgevano
A questo punto le cose diventano un tantino più complesse vero
Certo che coloro che hanno deciso di usare le armi
Contro Saddam dico io
Allora accanto a un conflitto armato accerto che vi sono Laurie
Certo che questo è un costo alto ma principalmente mentre molti altri compagni radicali faranno un altro strumentista e la rivendica
Io invece ritengo con Vittorio Foa che quello che oggi è possibile ad una persona di pace e innanzitutto a battere l'aggressore ed il dittatore quello che si è anche vive in pace con noi
Assassina ogni giorno a migliaia i suoi non solo i curdi
Questa è la pace
Questa è la pace che ci sarebbe
La pace di migliaia di iracheni kuwaitiani sterminati ogni giorno uccisi torturati massacrati
Questa è quella pace
E il fosforo bianco nero verde rosso
Hai capito c'è questo pensate ai bambini di Baghdad non gli fanno vedere presa ma c'è bisogno di questi
Di questa ossessione malata
Non si sa cos'è
Ma appunto il problema è uno solo per me
Quando riterrà si prese il suo con guai
La vena e nella Ruhr la prima volta
Mentendo e trattati contro i trattati internazionali diversa infastiditi di tutto il mondo dissero come alcuni dicono adesso dicendo il falso Valcuha che è sempre stato era che
La Renania è sempre stata la Grande Germania
Non era nemmeno esatta perché ancora un secolo rotti fa la Germania era un assieme di principati e di altre cose non c'era altro
Ebbene i pacifisti lista no no no no no non si fa la guerra per quest'si prese la Renania il grande potenziale renano
Potete fare tutto quanto il suo grosso riarmo e in Inghilterra c'erano i Chamberlain in Francia i Daladier
Il quale sull'onda sull'ascolto dei pacifisti non volevano intervenire
Ieri sera si ammette un altro curare i sulla rete
Sì ammette quindi diciamo la parte Angelo D'Oria qualche sia metterà altri a trionfante con al posto del petrolio diciamo le macchine da loro la Volkswagen e le altre e i pacifisti no non si deve
Mai come adesso la guerra non è un mezzo
Per risolvere i problemi anzi li aggrava esprimere un Pasquale Cozzi diceva giustamente
Se mi avessero chiamato in guerra contro Hitler
Nel mille novecentotrentaquattro sarebbe durata quattro mesi
Nel trentotto un anno ho perso otto anni della mia vita perché si è aspettato e il pacifismo voleva che si aspetta
Doni non violenti che sono sempre all'attacco il non violento e quello che sai che la struttura militare che porta questo è un altro slogan era al di là delle intenzioni ciascuno tutti gli eserciti sono neri
Tutte le guerre sono contro i popoli di serrande generali che l'avranno vinta ma vi saranno sterminati cimiteri da una parte e dall'altra
è per questo
Che noi creiamo il partito della non violenza
Perché il giorno in cui fossero alcune decine di migliaia di persone allenate alle azioni di disobbedienza non violenta e ho letto se questo partito radicale avesse un ventesimo di quello che era il PDS
O ci hanno quegli altri con cinquanta mila arrivavamo a Baghdad prima degli americani
Che bisogna ringraziare l'essere andati il quattro agosto perché altrimenti al milione di morti Iran Iraq si faceva quello che tra tanti Alcalá un altro milione di morti per lo scontro siriani sauditi
E sta dando
Che la matematica che era già tutto pronto
E uomo che ha bisogno di questo
E e l'ha dimostrato facendo guerra contro l'Iran è togliere un giorno restituendo tutti i territori senza consultare nessuno né Parlamento né niente
è quello che è stato fatto
Quindi va be'no
L'altra volta
Volete allora
Conferenza di pace
Noi come partito radicale critico come partito radicale vogliamo la conferenza di
Ma non la conferenza di pace
Fra diciassette accennai dei loro popoli per irrobustire la loro forte di Marcello
Che siano i sauditi che sia viene anything che siano gli iracheni iraniani i siriani che siano tutti tutti coloro che oggi governano e che da quella conferenza di pace
Riuscirebbero rafforzati per sempre e si preoccuperebbe ero di tagliare i la Palestina in mano ai loro protetti di bacchettate di Damasco e delle loro organizzazioni terroristiche facendo fuori come stanno facendo fuori uno per uno tutti gli Arafat piani
E mantenendosi per il momento solo questa ciliegina di Arafat sopra mentre gli unici ad avere oggi forza di armi sono i vari gruppi terroristici Italia Basaglia broadcaster le altre questioni
Ecco perché noi diciamo conferenze del Medio Oriente
Sotto l'egida dell'o no per stabilire la Carta dei diritti dell'uomo e della donna di tutti gli abitanti in Medioriente
Sotto la protezione del no no
Per la conversione di quei regimi perché le indipendenze nazionali
In tutta l'Africa in gran parte dell'Asia in tutto il mondo anche in Europa nell'ultimo secolo sono state la copertura delle più feroce dittatore
Il nome del diritto agli un poco alla sua indipendenza si sono massacrati i diritti delle donne e degli uomini che componevano quei popoli
E a questi alzasse edilizie Viani
Che ha rispondono al nome di Assad a questo a Saseno dire ai geni che risponde autonome di Saddam agli assassini iraniani che sono i successori ricoveri
Agli assassini di ottobre e settembre nero che sono in Giordania ai assai seri ricorderei emeriti dello Yemen
Questo no un non violento non può non essere d'accordo da costoro allora nasce la libertà dei palestinesi
Da agosto a loro nasce la riedizione as chiarito terza pre con una vera Charlie moltiplicata per dieci mila rispetto a quella dell'occupazione israeliana esperto al territorio palestinese inattese di assassinare il nuovo gli egiziani
Di assassinare di nuovo i moderati anche se non democratici
Nel loro campo
Qual è il parto ma son queste
Le cose alle quali chiedo di rispondere
Era una registrazione dalla ventitré gennaio novantuno con questa parola pronunciata da Marco Pannella Teramo nel corso di una manifestazione radicale svolta si durante i giorni della cosiddetta Prima Guerra nel Golfo concludiamo che questo spazio di informazione di riflessione realizzato con documenti d'archivio