Il PCI: 100 anni di storia italiana e la sinistra oggi

Va be
Va be'possiamo cominciare luoghi dove siamo indietro essere venga dal vivo su Facebook quindi possiamo cominciare intanto buonasera tutti gli ospiti
Grazie a tutti e grazie soprattutto all'associazione le amore anche organizzato questa iniziativa
Cento anni fa in queste ore si era già consumata come sappiamo la scissione di Livorno dalla quale nacque il PC
Io credo che nei suoi settant'anni di vita quel partito ha subito diversi processi di cambiamento che l'hanno portata ad essere un'altra cosa rispetto a quella data quindi rispetto a quel ventuno gennaio del mille novecentoventuno
è diventato nel dopoguerra soprattutto attraverso errori estratti un grande partito riformista di massa che ha avuto sicuramente un ruolo centrale nella storia della Repubblica italiana
Ora se oggi importante come sta accadendo in queste ore ricordare ripercorrere con la storia
Però secondo me non è per Nostalgia e nemmeno se mi è consentito per perdersi nella querelle se avesse o meno ragione Turati
Io credo che ci serve sia utile per capire che cosa è stato quel partito che cosa è stata la sinistra del del Novecento e soprattutto che cosa serve oggi alla sinistra e che cosa serve ricostruire una sinistra che sappiamo forme affrontare le sfide di questi tempi nuovi
In un libro che abbiamo pubblicato come striscia rossa io credo che voi sappiate che striscia rossa è un sito a cui abbiamo dato vita
Noi giornalisti ex giornalista dell'Unità fondamentalmente voi ci sono aggregati anche altri
Altri colleghi questo libro che è intitolato care compagne e cari compagni
Abbiamo cercato di raccontare questa storia scegliendo un altro punto di vista che è quello dei militanti abbiamo raccontato tredici stormi di militanti comunisti ebbene da queste storie la conclusione è sempre la stessa cioè il senso di vuoto politico che si prova oggi l'abisso che separa il partito comunista che abbiamo conosciuto dal personalismo di oggi
Le idee forti che animavano quel partito dalla guida da da una certa ambiguità
Dei programmi del due mila quindi se non siamo d'accordo io imposterei questa discussione proprio viaggiando su questi due livelli quindi da una parte un giudizio sul ruolo svolto dal pc del Novecento italiano
Che sul perché soprattutto all'improvviso quella storia è finita in archivio e il suo popolo buona parte andato disperso
E il secondo in che modo è possibile oggi di costruire una forza popolare di sinistra
Che sappia offrire una vera alternativa di governo senza inseguire papi stranieri né tanto meno idee straniere
Direi che essendo in molti a parlare dobbiamo darci dei tempi direi che il tempo concesso a ciascuno
Sulla base dei racconti degli alcune domande di comunale che farò
Direi con essere tra i dieci e i dodici minuti a me toccherà la parte del cervello per cui quando arriverete ai dieci minuti vi darò il segnale che il tempo essa scadere
Darei subito la parola Roberto Morassut chiedendogli appunto qual è la sua opinione su questi due aspetti che aveva indicato
Voce
Sì diversi
Presidente bene perfetto intanto grazie a Pietro Spataro che ha accettato di coordinare questi incontri a tutti i partecipanti hanno accettato l'invito che come associazione Agorà socialismo il cristianesimo abbiamo loro rivolto per fare questo momento di riflessione
L'Associazione Agorà associazione promossa da una serie di persone partirà Goffredo Bettini che non so se collegato un saluto
Che hanno diciamo ha deciso di mettere in piedi questa esperienza come punto d'incontro e di riflessione sui temi della sinistra della contemporaneità non solo politica ma anche culturale
E ci è sembrato opportuno sviluppare un primo momento proprio in occasione del centenario ganasce Partito Comunista ma io rispondo associazioni dello Spadaro molto rapidamente cercava di stare in tempi partendo da una riflessione dunque il PC si è sciolto trent'anni fa
Si è scritto e si è detto moltissimo nel corso del tempo anche di questi trent'anni in ambito di riflessione politica ricostruzione storica
Gli ospiti che sono qui presenti diranno la loro punto di vista anche sulla base di un'esperienza di tutte le persone che hanno attraversato la vita del PC che la sinistra in generale quindi possono portare lunghi nei diversi punti di vista
Sia dal punto vista politico alla traversata ma anche dal punto di vista culturale di osservatori di protagonisti in altri casi si è scritto e tantissimo sulla funzione essenziale della nella democrazia italiana nella lotta per i diritti
Ne abbiamo ancora parlato ieri in occasione della scomparsa di Emanuela di Emanuele Macaluso ma anche sulle contraddizioni sulle cosiddette doppiezza che hanno caratterizzato il percorso del PC
E così la sua storia il rapporto con la democrazia italiana ma anche con il sistema degli stati sistema diciamo sovietico dell'Unione Sovietica e così io vorrei proporre però una chiave di riflessione sull'oggi o sul futuro considerando appunto che dall'ottantanove a oggi sono passati trent'anni ed è accaduto molto non è che diciamo passava quasi metà secolo più di un quarto di secolo quindi non è una riflessione proprio proprio fresca questa ma si è arricchita dell'esperienza dei fatti in cui si dentali sono accaduti
E il Partito Comunista pur nella sua originalità però è un esperienza è una storia che perfettamente era chiusa in quella del comunismo internazionale
Sul pur nella sua originalità e anche eccezionali ITA e del Novecento il così detto seguono Breve
Queste due categorie questi due diciamo chiavi di lettura queste due esperienze del Novecento e il comunismo che un po'si sovrappongono sono caratterizzati da una doppia polarità
Da un lato sono il secolo e sono l'esperienza della costruzione delle grandi ideologie della costruzione di forme compatte statuali partitiche e politiche
Di anche credenze terrestri utopie ipotesi di trasformazione forte della società ma nello stesso tempo l'altra polarità è caratterizzata dalla critica dall'innovazione dalla destrutturazione delle forme dalle avanguardie questo vale sia per il Novecento pensiamo all'arte
Pensiamo alla scienza pensiamo alla letteratura ma anche nel comunismo che vive questo contrasto continuo che vive anche PC di anche l'esperienza storicamente determinata del PC
Viva il comunismo sovietico informe
Diciamo continue in alcuni casi è proprio incarnato da persone pensano la figura di Krusciov così contraddittoria
O anche all'esito del comunismo avuto nell'esperienza di Gorbaciov ma nel caso del PC la figura di Togliatti descritta con una figura caratterizzata da doppie se a una sua bipolarità da un punto di vista così di esperienza
Di un intellettuale borghese
Che però ha attraversato la militanza socialista e comunista e che ha segnato questa doppia chiave con la quale viene letto interpretato ora la fine del comunismo e del Novecento si risolve dall'ottantanove in poi
Con le questa dialettica si risolve in favore dell'anti forma diciamo così di una caduta delle forme uso un'espressione che Goffredo Bettini recentemente ha spesso usato nei suoi interventi in alcuni suoi contributi scritti la caduta delle forme la caduta di un mondo che aveva una sua fisionomia anche da un punto di vista di così interpretazione del mondo
Entriamo in quella che Bauman ha definito l'epoca della liquidità del movimento continuo
Del pensiero debole che poi debole non è io personalmente sono un appassionato di ermeneutica cioè della idea che il mondo si interpreta non si rappresenta quindi un pensiero che passa per debole ma in realtà un pensiero più complessa
Ora il punto è questo e chiudo come si risponde a questa caduta delle forme c'è una risposta la caduta delle forme degli orizzonti posto che il socialismo non tutte le risposte le ha date o le ha date parzialmente in tutte le sue espressioni storicamente realizzate sia quelle riformiste sia quelle burocratiche la risposta al tema dell'eguaglianza degli uomini non è stata piena nel socialismo così come la civiltà borghese non ha dato una piena risposta al tema della libertà nelle sue forme storicamente determinate storicamente compiute però il bisogno dell'orizzonte cioè noi viviamo in un mondo che sente fortemente bisogno di quell'orizzonte che è caduto che si è dissolto che continuamente richiamato dall'esigenza sumero e forse questo spiega anche il fatto che il mito del PC in qualche maniera sopravvive appassiona
Questo orizzonte non può più essere però continuato delle forme che ne abbiamo conosciuto
Perché questi trent'anni di globalizzazione
Di trionfo della tecnica e della tecnologia che hanno reso il mondo continuamente mutevole e qui c'è una radice di pensiero di Emanuele Severino molto fertili che andrebbe coltivata nella riflessione
Di gerarchizzazione violenta del potere del dominio della finanza
Ha cambiato molto lo spirito le forme di organizzazione sociale le ha rese più mobili
Quindi emerge l'esigenza di una orizzonte continuamente mobile che io chiamo l'orizzonte della democrazia ma non come metodo borghese che ha forse superiore a quello del socialismo più avanzato non come metodo borghese
Ma come progressivo conseguimento della dignità di ogni singola persona di parità delle opportunità di dispiegamento delle libertà di salvezza dell'ambiente e di alcuni diritti essenziali lo vediamo giorno per giorno
Come il diritto alla collettività alla tutela la proprietà dell'identità digitale
E e e al modo di affrontare quella che ormai non è più l'emergenza la condizione di emergenza che viviamo è diventata ordinaria e si pone il problema di interpretare l'ordinarietà dell'emergenza climatica
Sismica naturale il terrorismo vediamo in questa condizione
Quindi l'orizzonte esisteva un orizzonte mobile
E qui chiudo con un riferimento che è quello di una frase l'espressione molto conosciuta che quella di Eduard Bernstein bene se è stato uno dei primi dei visori del marxismo cioè uno dei primi a esser convinto che in non sarebbe una si sarebbe evoluto ma informi da mitigare continuamente viene nulla
Il movimento del tutto diceva Bernstein questa mi pare una chiave molto prudenti nell'interpretare quel bisogno di orizzonte di mutevole in un quadro di mutevolezza continua di cui c'è bisogno
E che eredità qualcosa dell'esperienza del PC e del comunismo ma la traduce in una chiave più adatta contemporaneità
Bravo Morassut perché a rischio ha risparmiato minuti spero che venga imitato io chiamai subito in causa Luciana Castellina
Diciamo su tutto dagli esperti lei ha avuto un'esperienza particolare perché è stato evidente militante e dirigente del Pci poi uscita radianza con il gruppo del manifesto e poi entrare nel PC ecco volevo capire da lei
In base alla sua esperienza che cosa c'era di giusto e che cosa c'era di sbagliato nel PC e soprattutto quanto penso nell'evoluzione di quel partito non aver spezzato
Prima dell'ottantuno il rapporto forte con l'Unione Sovietica e la sua ogni lascia al tema che poneva Morassut cioè quello del bisogno del dell'orizzonte e quindi per costruire una nuova sinistra su quali valori dobbiamo dobbiamo lavorare o oggi che si affermano nuovi temi nuovi sfide penso in particolare alla sfida che viene alla sfida
Tecnologia quindi secondo te oggi quali sono i i valori su cui costruire una sinistra che attualmente almeno secondo il mio parere in Italia non c'è ancora
Riattivare la leadership tanto vorrei chiudere subito che una sinistra non si costruisce solo sul valore del singolo istituto dice sulla capacità d'una rappresentanza sociale cito questa frase calmava molto
Emanuele come che la rappresentanza sociale la coesione sociale grazie in grado di rappresentare
Almeno un pezzo della della società perché da quando abbiamo cominciato a parlare dei valori siamo finiti in una roba che non si capisce più che cosa sia
Però credo che se vogliamo ricostruire un orizzonte non più non non sia Peluffo fare una un minimo di riflessione
Sulla questione della della scissione perché in questo centenario che molto bello perché credo che mai un partito abbia avuto tanta celebrazione per un suo anniversario come è stato bello Partito comunista non c'è Paese al mondo persino la Germania intervista cose dal Mef consiglia
Però vorrei che non chiarissimo alcune cose perché secondo me la questione di come siamo nati è stata talmente travisata nel tempo che o qualcuna di quelle che ha creato anche il senso di smarrimento della propria identità
La questione del rigoroso del del del della scissione B noi presentiamo al Partito socialista
Che c'era al teatro a Livorno come una la socialdemocrazia di Parma era pieno di massimalisti che sono finiti anche verifiche fasciste
E me colpisce che Turati che curerà il meglio che c'era lì dentro non si sia non abbia avvertito quella di cultura trattoria dalla Rivoluzione d'ottobre
A terra rappresentato uno straordinario salto di soggettività di mobilitazione una straordinaria suggestione per il movimento operaio di tutto il mondo non avere capito questo me
Vuol dire lo stare con i piedi per terra che avrà capito quello che succedeva a Lugo di Romagna ma però nel mondo e la rivoluzione è stata un grande fatto che ha cambiato le cose che ha cambiato modo di essere e anche diciamolo pure la forza contrattuale del movimento operaio perché la stessa socialdemocrazia europea
Nel dopoguerra anche da undici settembre fatta senza quella elemento di retroterra seconda questione entrambe non è che poi sento dire sempre su questo lato ricorda di tipo della Rivoluzione d'ottobre c'erano quelli per la democrazia e quelli per la rivoluzione
Perché di quelli che hanno fatto la rivoluzione d'ottobre non volevano la democrazia solo che non è che potevo scegliere fra palme stallo perché certo se avessero avuto da scegliere tra sale Palma si poteva capire l'unico modo di avere alla democrazia fare quella rivoluzione di Russia e quindi questa il ridicolo un po'ridicoli dare la questione dire c'erano quelli per la democrazia e quelli per la rivoluzione cosa che invece molto corrente in questa celebre celebrazioni
E poi non credo che si possa aiutarci recepimento per il cancelliere che
Non si capisce più
E quella rivoluzione è andata a finire così male anche non dico solo
Ma anche perché un anno dopo è stata attaccata
Perché Churchill ha detto bisogna strozzatura nella culla ed è stato occupata da ottocento mila militari di tutte le potenze occidentali Giappone Stati Uniti Francia alle eccetera eccetera che hanno distrutto il Paese
Lasciando le condizioni terribili
E che hanno vinto invece dei contadini analfabeti col fucile in mano proprio come preso cioè voglio dire qualche cosa di molto più importante c'era vento quel processo che già è stato questo anche innescato le ossessioni unitarie che ci sono poi state tutto quello che ha innestato e succosi e ne è stato poi lo lo stalinismo
Proprio per questo fra l'altro ecco quando si citava il l'intervista di Togliatti al Nuovi Argomenti non è che credo che Togliatti abbia voluto prendere
Le distanze dal Kosovo quasi che invece volesse giustificare luminoso Mercier voleva solo dire una cosa molto più seria
E che non si poteva attribuire tutto cultural personalità che ci c'era qualcosa del sistema che non funzionava quindi una critica
Tutto se è vero che poi con gli atti enti in quel discorso che era ormai maturo e non è stato portato avanti questo è la cosa grave e la colpa grave però anche dire oligarchi doppiezza ditegli attingono mi ci ritrovo perché Togliatti
Ha citato la via della doppia verità anche una cosa ben diversa
E cioè avere una massa di gente che lungo agli quando va a vedere farà la prima visita a vedere cos'è questo partito che è cresciuto incredibilmente subito torna e dice una folla non è un partito una folla è una folla che faceva politica dando bruciando i municipi quindi di mentre una diciamo nel processo democratico
E farne uno vive su momenti fondamentali nella costruzione democrazie illegittimità
Ma contemporaneamente al bisogno
E di dell'orizzonte cioè di non perdere l'idea che però bisogna costruire un'alternativa a un sistema che pur democratico e poi lascia ingiustizie
E quindi ecco fra doppiette doppia verità c'è una differenza che vorrei viene preservata
E allora oggi che oggi secondo me bisogna ricostruire un incontro di più dei valori io credo che la regione adesso se vogliamo dire un po'rozzamente perché li considerano beh ivoriani tangibili Totogol bisogna dire partito comunista ha fatto è stato un miracolo è stata un'esperienza straordinaria
Io vorrei continua a riguardare la frase di Sant'perché mi sembra quella più più dei colpisce quando sarei curioso dell'Italia viene l'Italia dei Comunisti italiani sono così diversi dei francesi si incuriosisce poi alla fine decesso capito e cose
Il Partito Comunista Italiano Partito Comunista Italiano è l'Italia e con questo vuole dire un pezzo di questo Paese lire omise corre non è qualcun avanguardie neanche un organismo è strano e un pezzo dell'Italia cui però questo partito ha dato la soggettività contrario populismo intendiamoci cioè ha dato un pezzo nuovo k ha dato espressione alla società civile parole qual era Prada ma invece mi han costruito ed è vero guardate pensate Pasolini pensate il cinema neorealista degli anni Cinquanta pensate
Ascanio Celestini tutto ti dice che vigilerò i del PC e un pezzo vero dell'Italia orgoglioso fiero di essere comunista
Questo è già un miracolo
Tutto questo si è perso perché io credo partire dalla fine degli anni Cinquanta si sia per salvarla eccezione lì come l'Italia era cambiata era diventato un Paese dove vivono tutte le contraddizioni del capitalismo maturo intrecciate certamente all'arretratezza e in questo ponevo un problema
Di modificazione di strategie oggi ho visto che il D'Alema ha detto che le riforme di struttura non si è mai capito che cos'erano ma non è vero certamente le abbiamo discusso tantissimo è stato il punto di dissenso di contrasto fra la famosa R&D Ryan no getta una cosa conserva i problemi strutturali beh era era tutto Gramsci badante
E i giovani tentativo pensare non alla rivoluzione gongola pre o del Palazzo d'inverno ma con un processo che ci sia sia Sicilia appropriata di pezzi della gestione della società e quindi la necessità di andare oltre
Nel corso degli anni sessanta quella proprio spiegano io nel sessanta e l'inizio degli anni sessanta e settanta
Pur la rivendicazione puramente fa Varriale rivendicativa per farle diventare invece è un comunque un potere che via via si costruisce il dentro in un contesto democratico mantenere completare la tecnocrazia con i poteri che sia in grado di cambiare la undici Tone
Della classe operaia che allora era cortissima con quella condizione con la classica reazione profumate discorso oggi diventa compiuti però questo credo che sia che le che sia in grado pazientare perché io continuo a pensare
Impiegheranno ci sarà una grande risorsa letizia utile ripensare utili e cioè che noi stiamo facendo oggi l'esperimento di quanto la democrazia parlamentare di per sé non sia democrazia perché importare ogni cinque anni nell'assenza dell'orizzonte nell'assenza di un processo che consenta di riconquistare non solo i diritti individuali
Sui quali secondo me si è troppo insistito senza vedere che c'è la riconquista il processo che qualunquisti via via dei poveri
Di poteri deliberanti partecipazione alla gestione di una società di riappropriazione di funzioni dalla gestione della società
Questo appunto da fare che il problema non si è riformismo rivoluzione problema
Che non credo ci sia mai stato in questi termini tanto meno oggi quanto di vedere in che cosa si può il ventidue inverare l'idea di un'alternativa impazzito per un processo che
Alcuni partecipano largamente informa democratiche del la maggioranza del popolo
Ok grazie io girava in queste sollecitazioni Ezio Mauro perché nel suo libro
Mi pare che l'idea era una una lettura un po'diverso della scissione di Livorno la ritiene una delle prime dal nazioni della storia della sinistra italiana e assegna Turati un ruolo un po'più importante di quello che ha sottolineato la Castellina Mauro
Ma intanto ho ascoltato con attenzione quello che dice Luciana che che rosa sempre degli spunti
Su cui riflettere aveva detto che se leggiamo quanto avvenuto nella contemporaneità della rivoluzione se leggiamo e trentasei lettere
Di Turati e Kuliscioff noi vediamo che ci sono due giudizi distinti soprattutto da parte di Curcio ma naturalmente anche da parte dei Turati molto più tiepido sulla rivoluzione di febbraio sull'evoluzione di ottobre
Sono due i giudizi di sì
Non dimentichiamo che il primo intervento in Parlamento a sostegno della rivoluzione russa minuti si arriva in Italia con una settimana di ritardo è un intervento di Turati che sollevano gli applausi grida di viva la Russia di di tutta l'Assemblea
Sostenendo apertamente la rivoluzione con un vuoto di liberazione
Come la fine di una dinastia che al governatore uscente tre secoli che cosa pensano Turati Kuliscioff penso che il governo borghese
Dopo questa spinta popolare non guidata dei partiti
Dovuta le ragioni che sappiamo bene prima di tutto il pane che questa spinta popolare incanalato e delle istituzioni del governo borghese posso portare un esito democratico
Questo il punto di distensione
E da qui deriva poi il giudizio invece più tiepido Esine negativo rispetto alla rivoluzione d'ottobre che che viene dato dopo la presa del potere da parte dei bolscevichi
Le ragioni di Turati sono comunque delle regioni
Che conclusione di poi bisogna dire hanno un consenso della storia
è chiaro che noi dobbiamo valutare parlando al congresso di Livorno soprattutto pensando a che cosa succedeva in quel momento e all'impatto che l'ondata della Rivoluzione di ottobre ha avuto sui partiti socialisti di tutta Europa occidentale
In quel momento
Qualcosa che ha cambiato il mondo che ha deviato il corso del secolo che ha prodotto degli effetti che che che durano nel tempo
Tuttavia le questioni che tocchino durante posto sono delle questioni importanti che sono assenti dal Congresso Dino parlato che cominciare le dà delle spiegazioni sì sì poi ci vorrà spiega D'Alema
è totalmente assente dalle congresso un concetto di libertà
è una parola che a mio giudizio troppo assente da lessico della sinistra e che negli anni Novanta non abbiamo lasciato la destra berlusconiana
Comincia a dire questo ci spiega il paradosso in cui ci siamo infilati
Come se fosse una parola da che che non fa parte del dell'orizzonte della sinistra come se fosse una parola si riassume concetto di liberazione
Che era sicuramente presente nel giudizio che veniva dato l'ora della rivoluzione ed era sicuramente presente anche nel dibattito di Livorno ma il concetto di libertà
E qualcosa di cui bisogna farsi carico mi soprattutto per dei socialisti provveduto essere il criterio e il metro di giudizio con cui valutare l'azione dello squadrismo in Italia
L'azione del le gli elementi della rivoluzione russa e anche le caratteristiche della rivoluzione che si voleva mettere in campo in Italia
La devoluzione su quel metrò il metro della democrazia al metro della libertà il metro dell'uguaglianza
Secondo me da questi questi temi non si può sfuggire e qui si mescolano uscendo di prima il senno di poi
è chiaro che oggi il concetto di democrazia il concetto di lì data la democrazia delle istituzioni la democrazia e dei diritti io penso e spero sia patrimonio comune di tutta la sinistra
Ma non non si pone giudicare Livorno non non tenere presente questi elementi l'altro elemento e ne abbiamo parlato anche con Luciana
Nel confronto che abbiamo avuto io le chiedevo delle conserve mi dava le sue spiegazioni
Quello del
Della violenza
Quando Turati dice che che non bisogna ricorrere a violenza commette un errore quando nel giudicare il fascismo perché giudica il fascismo come sostiene residuato bellico uno un problema transitorio dovuto il ai lasciti è Hiei alla scia delle della guerra un tipico fenomeno del dopoguerra
Che passato quella quel quel passa per quella fase si esaurirà mentre fascismo era una cosa completamente diversa e sulla base di questa considerazione lui
Contribuisce con tutti gli altri del nelle discussioni
A disarmare la difesa del partito e a non lanciare un allarme politico vi è stupefacente che nel resoconto stenografico di Livorno non ci sia un intervento Sinopoli da circa che quasi usato come polemica interna infatti suscita la reazione di Bombacci
Non ci sia un intervento sul fascismo quando soltanto dieci giorni dopo la fine del Congresso Matteotti
Farà quel discorso che ha fatto alla Camera dove tra l'altro lucidamente con uno scarto notevole rispetto l'approccio del congresso lui
Denuncerà il carattere di classe del fascismo e quindi le responsabilità della della borghesia imprenditoriale della borghesia agraria
E arriverà fino a denunciare la violenza di Stato che si in quel momento si intravede come connivenze coi diventerà qualcosa di più
Allora questi temi mi sarebbe facile dire ma basterebbe applicare gli schemi di oggi e di allora non si può sfuggire dalla dalla questione della democrazia però se noi dobbiamo dare un metro di giudizio su allora
Noi dobbiamo tenere presenti questi elementi in queste valutazioni
Sull'oggi sull'oggi c'è un problema di aggiornamento delle categorie che li chiama in causa e chiedere lo stesso tentò di fare un salto prendiamo la questione fondamentale delle disuguaglianze
Una questione decisiva nelle nel definire la sinistra una questione basilare né nella quale si può riassumere molto del del concetto identitarie di sinistra
Il problema che la la democrazia può convivere con le disuguaglianze anche se probabilmente le disuguaglianze non li fanno piacere infatti la democrazia ha detto continuamente nel negli anni delle del Novecento alla politica
Pronta a questo problema delle disuguaglianze il costo sociale che hanno le disuguaglianze e la democrazia ha fatto moltissimo non votiamo gli istituti che sono stati messi in campo dal dal welfare
All'istruzione obbligatoria la sanità pubblica gli ascensori sociali Caron funzionato fin quando non funzionato
Il problema nuovo che abbiamo davanti che richiama in causa quel problema della disuguaglianza come elemento identitario ma chiede di aggiornarlo con categorie nuove e che le disuguaglianze diventano esclusioni
E qui a mio parere esattamente qui c'è il bivio che porta una parte dei ceti più deboli sconfitti a cercare rifugio nella destra
A riconoscersi nella categoria dei Forgotten mente evocata quattro anni fa da Trump e a dare l'appoggio a un miliardario ultraconservatore
E abbiamo visto che cosa ha prodotto perché e riceve un segno di riconoscimento
Su questo slittamento identitario nuovo quello della democrazia che diventa esclusione questo è un problema dove la convivenza della disuguaglianza con la democrazia diventa problematica
Perché la democrazia può tollerare la disuguaglianza anche se le se non le piace ma la democrazia non può tollerare l'esclusione perché funziona per tutti oppure c'è qualche problema
Boh volturare da affrontare
Ok grazie io vorrei ascoltare adesso il punto di vista di Alice Line perché forse può introdurre qualche elemento un po'diverso da quelle che abbiamo introdotto nuove visto che che lei credo che delle di tutti gli utili di partecipazione l'unica che non ha vissuto la stagione Partito Comunista visto che qua un pc sciolto era ancora una bambina quindi vorrei dire a lei
Diciamo che idea si è fatta di quell'esperienza politica di cui stiamo parlando e in come seconda questione a proposito gli orizzonti di nuove categorie di nuovi valori
Io ho letto appunto che tempo fa sull'Espresso
Hai scritto che bisognerebbe cogliere l'occasione per rimettere in discussione tutto il campo progressista ed ecologista
E quindi volevo capire con quali valori con quale categorie farli con quali soggetti sociali altrimenti Luciana Castellina si arrabbia
E particolare volevo capire se pensi a un'operazione da sinistra
Continuare l'olio passerà con la sera tutte a tutti grazie davvero di questo invito ma allora cominciamo
Da dove cominciamo allora
è un dibattito molto interessante questa che sta scontando la grande invenzione anche perché perché è vero che o per ragioni anagrafiche diciamo no vissuto una stagione ciò non vuol dire che non si possa essere anche per certe in in parte in sé e per certi versi nostalgici di una stagione che non si è vissuta anche perché
Abbiamo abbiamo cominciato a fare le nostre battaglie in questi anni
O forse un po'orfani di alcuni elementi invece il Partito Comunista rappresentato io ne voglio citare solo alcuni perché poi non mi sentirei di aggiungere appunto all'analisi che stavo ascoltando con grande attenzione nel giungere alcuni un è questa cioè sicuramente non è più il tempo del non è più il tempo del del grande partito di massa ma questo è un problema che ci pone delle prime sfide fondamentali secondo e questo che era un partito in grado in qualche modo di accompagnare le classi operaie le masse anche ad avere degli strumenti reali di comprensione della realtà dei fenomeni che attraversano la società e in qualche modo anche di partecipazione così coralmente
Questo è un elemento che oggi manca molte come se fosse diventata una democrazia ascoltavo prima Luciana Castellina sicuramente da questo punto di vista più svuotata ma le stesse organizzazioni partitiche oggi e mi ci metto anch'io faccio politica da qualche anno ormai stentano a trovare di nuovo un radicamento forte in quella rappresentanza sociale di cui parlava
Ora
Possiamo entrare nel dibattito di dove siano andati qui voglio ricollegarmi compie c'era quello che ascoltavo adesso da Ezio Mauro dove sono andati parte parte di quel consenso dov'è andato già negli anni di Berlusconi e poi a seguire anche nei nostri anni quelli dove vediamo spirare venti di nuovo nazionalismo mi piace chiamarlo così perché tale è diciamo no
Quando quando serve individuare nuove categorie quando puzza di vecchio il il concetto il messaggio e la visione che questi nuovi partitini alcune nazionalisti anzi
Mi ogni tanto uso questa espressione perché mi sembra molto attuale anche in questi giorni guardando a quello che accade dall'altra parte
Del dell'oceano è come se si fosse mossa in questi anni una vera propria internazionale dei nazionalisti
E fa male dirlo oggi un anniversario così importante come quello della della scissione di Livorno perché non possiamo lasciare l'internazionalismo i nazionalisti mi spiego non possiamo lasciare che il il muro di Trump rafforzarsi portici Usini Salvini il muro di Orban il discorso di Fara sedile penna senza porsi profondamente l'interrogativo del dove siamo noi
Dove sono quelle forze della sinistra quelle forze progressiste ed ecologiste che già condivido tante battaglie ma sono diciamo risucchiate molto spesso in una dimensione ombelicale una dimensione strettamente nazionale cioè se è vero che quelle forze si stanno alimentando della stessa retorica di intolleranza di odi di muri se ci pensate un dato significativo si scelgono gli stessi nemici
Le donne emancipate immigranti e i diversi la comunità LGBT ecco c'è un filo conduttore che unisce anche se portata agli estremi si ritroverebbero ai lati opposti dei muri che vogliono costruire come nemici
è uno dei motivi per cui oggi non sono giorni facili in cui essere un nazionalista in Europa perché perché la pandemia forse più di ogni altra cosa Jean Monnet diceva
L'Europa si forgia era nelle sue crisi bè quant'è vero abbia sbattuto la faccia per anni contro alcuni dogmi stratificati nel tempo ne cito uno
In due settimane davanti alla pandemia l'Unione europea ha attivato la generale scritte lo uso per sospendere il Patto di stabilità e permettere una reazione senza precedenti sostenendo il lavoro sostenendo lì le imprese sostenendo le famiglie le persone
Dice davanti a tutto questo davanti a questo
Movimento chiaramente
Noi ci ritroviamo a che cosa al fatto che pur essendo un paradosso quelli si sono rafforzati nel frattempo noi che ci indigniamo quando un Salvini manda un messaggio al suo omonimo di estrema destra in Svezia
Ci dobbiamo anche chiedere a chi l'abbia mandato noi quel messaggio di sostegno all'eventuale allora dico
Partivo da qui per rispondere c'è un dibattito in corso anche in queste settimane non su quale sia il modo di riportare al centro alcune battaglie cruciali attualizzando le alle nuove sfide che abbiamo di fronte ci arrivo
Devo dire che non mi convince la strada né della costruzione di un nuovo partito unitario della sinistra che poi unitario non è e li abbiamo un grosso problema di ceto politico io l'ho segnalato a più riprese
Ho l'impressione che se sono respingenti grandi contenitori con le loro contraddizioni penso al Movimento cinque Stelle penso al PD penso al fatto che ci hanno diviso alcune scelte fondamentali sulla Costituzione sulle leggi elettorali sulle politiche migratorie faccio per dire qual è oggi la linea non è così chiaro no
E se se respingente quella mancanza di chiarezza penso soprattutto alle giovani generazioni che si stanno mobilitando in tutta Europa e tutto il mondo su questi temi bisogna dire che altrettanto respingente il fatto che lastre di scissioni
Ecco è proseguita al punto che oggi a sinistra abbiamo quasi più sigle che lettori è un contesto drammatico questo allora io mi metto nei panni provo di una giovane che manifesta tanto agli scioperi per il clima quanto alle manifestazioni per la parità di genere o per la solidarietà immigranti o per o contro la precarietà del lavoro ecco oggi a chi si rivolge dove trova quel radicamento leggevo qualche giorno fa in una bellissima intervista di Maria arrivano cattolica comunista partigiana
Che in questo stesso giorno compie gli anni quindi qualche gli auguri naturalmente quel giorno diceva lo passavo sempre nelle sezioni festeggiamo l'anniversario del mio partito più che il mio compleanno ecco questa dimensione di appartenenza aggiungo una categoria questa dimensione d'appartenenza secondo me
Ha lasciato molti orfani e parte delle mobilitazioni così partecipate fuori dalla politica organizzata pensate all'ultima nell'ordine in tempo quella delle sardine siamo tutti rimasti sorpresi da queste migliaia di persone che si sono riversate attorno a valori condivisi ma ancora di più ha ragione Luciana attorno alcune battaglie concrete condivise
Per perché l'hanno fatto lì perché hanno trovato lì una trasversalità l'appartenenza che evidentemente oggi fanno fatica a trovare la politica allora dico guardando alla storia di cento anni fa
E provando a guardare all'oggi
Sicuramente manca anche la capacità di ricostruire una classe dirigente all'altezza delle nuove sfide e vorrei chiudere su questo se posso cioè quali sono i ho letto la settimana scorsa un bel pezzo di Ezio Mauro sulla questione americana
Su quello che sta accadendo negli Stati Uniti belle sfide non sono così diverse e parte da proprio dal dalla necessità di ridurre quei divari per non lasciare spazio a quella retorica che punta sempre l'indice verso il basso come se fosse l'ultimo arrivato il diverso la causa di tutti i mali sociali
E noi dovremmo aver la forza di riportarlo verso l'alto a far vedere
Dove stanno le cause di quei processi che hanno escluso centinaia di migliaia di persone milioni di persone si guardava gli Stati Uniti dei processi di globalizzazione sregolata
Che in qualche modo non sono stati governati e non hanno prodotto mai politiche realmente redistributive allora il punto oggi è ancorato attuale di allora guardate innovazione tecnologica una delle priorità
Dei fondi del Next generation IDV
Ecco che cosa vuol dire trasformazione digitale vuol dire che noi dobbiamo far sì che quell'innovazione tecnologica nel valore aggiunto che li produce
è quel valore aggiunto sia poi redistribuita adeguatamente tra le fasce sociali specialmente quelle più in difficoltà perché se non succede questo quella innovazione produce un ulteriore polarizzazione della ricchezza del sapere e del potere
Abbiamo assistito in questi giorni paradossi può una nuova tecnologia un atto produrre antichissime forme di sfruttamento del lavoro come vediamone i raider no
Può da un certo punto di vista quella tecnologia lasciare ulteriormente le prende le persone che indietro le persone che fanno più fatica ecco se la risposta è no
E forse a queste sfide che mancata risposta della sinistra un'interpretazione di queste sfide
La crisi climatica la crisi demografica e le diseguaglianze che sono tragicamente aumentate durante già la crisi economica finanziaria partita dal due mila otto due mila e nove non ancora risolta e oggi aggravata dalla famiglia la Colli diciannove ma dicevo la pandemia
Ha fatto emergere alcune criticità del modello
E che vanno ripensate con forza oggi abbiamo una strada diversa che tenga insieme la questione sociale e ambientale con chi ci chiede Luciana giustamente
Per provando a riallacciare i fili con quello che si muove nella società non è facile
Perché come diciamo questa crisi di un modello spietatamente individualistico ci ha lasciati più soli
Ha messo in crisi la democrazia ha messo in crisi partiti ha messo in crisi anche i corpi intermedi quindi anche il mondo del lavoro e la classe operaia per così dire oggi estremamente frammentata e parcellizzata
Ma c'è un modo e ci dovrà e dovremo trovare un modo per riallacciare quei file per trovare nuove forme di rappresentanza per farlo con l'umiltà che fa capire che oggi la risposta non è un nuovo partito nel rosso
Nel verde nel rosso verde
Oggi il tema è come mettiamo insieme trasversalmente le migliori forze sociali e politiche
Dentro e fuori le istituzioni che la pensano allo stesso modo su una visione chiara del futuro che va da sanare le ferite e a ridurre i vari il divari sociali economici territoriali e divari di genere io credo che la consapevolezza ieri ad esempio il presidente americano
Nuovo Weiden posta esattamente questa non c'è chi a disco
Ha discusso questo suo discorso ha messo sicuramente l'accento più sulla vita nazionale
Ma qual è il tema anche di aver visto la prima vicepresidente donna giurare è un è un atto straordinario mentre forte così come lo è stato la giovane poetessa di ventitré anni che ha una disabilità uditiva che è di colore che ha una femminista
Ma non sono solo simboli no travalicano quella dimensione diventano atti la democrazia è un atto no alle parole di John Lewis
Ma quello si deve accompagnare a politiche redistributive se questo passaggio manca diventa la cosiddetta identity politics cioè si riduce soltanto a quel simbolo allora invece se noi riusciamo a fare politiche redistributive in questa pandemia né ci stiamo provando come possiamo anche in un contesto regionale come l'Emilia Romagna
Vuol dire non far mancare a nessuno una risposta commisurata al bisogno che scrive esprime e per fare questo devi lavorare
Con tutte le parti sociali devi lavorare con il mondo economico noi Duse tre settimane fa abbiamo firmato un patto per il lavoro e per il clima
Per provare a ricostruire insieme ciascuno facendo la propria parte abbiam fatto con le organizzazioni datoriali con le organizzazioni sindacali con la società civile
Con il terzo settore con le istituzioni e università insieme e dobbiamo provare a far vivere quella partecipazione quella rappresentanza in forme nuove se non faremo questo non illudiamoci che questa attività di questa democrazia e dalla politica ai tempi dei criteri pensavo proprio le lettere
Che si scambiavano di Turati pensavo alla lettera di Matteotti proprio quando l'ha dovuto allontanarsi da quel congresso oggi non ce le scriviamo più le lettere ma non illudiamoci che questa dimensione diciamo così artefatta possa risolvere un divario che invece ha radici molto antiche e che oggi dobbiamo sulla diciamo trovare gli strumenti migliori per ridurre io penso che la chiave si essenzialmente questa grazie o logica e lotta alle diseguaglianze e attorno a questo spero che si riunisca una rete di persone che trasversalmente a questi partiti
Così divisi passa a riunirsi ed analisi a nettare del fu tra questa paese grazie grazie io chiamerei causa Claudio Martelli
In un'intervista che hai lasciato ieri a Repubblica hai detto che la tua formazione strada di tipo antifascista ma anche anticomunista
Hai dipinto il PC con una chiesa con sacerdoti dirigenti dighe sezioni intesa come parrocchie in qualche modo anche un partito azzerato dalla dalla violenza ora relatore Bonifazi e coesa non crede che questo giudizio sia del tutto l'intimidatorio di una di una storia e soprattutto non crede che questo atteggiamento
Negli anni settanta ottanta ha contribuito a rendere impossibile la riconciliazione tra le due
Diciamo le due case della del del movimento operaio
La seconda domanda riferita all'oggi sempre in quell'intervista tu sostieni che oggi dovrebbe ritornare alle origini che in via Turati a Matteotti ma tu sei convinto che si può affrontare ci possono affrontare le sfide
Della modernità con un l'armamentario ideologico di un secolo fa
Le domande mi sembrano due provocazioni ma comunque va benissimo a mi auguro anche provocazioni hard a entro la destra laicità dialettica allora sul primo punto potrei risponderti vincendo nove di voi io partecipando
Commemoriamo non direi celebriamo perché neanche Ezio Mauro celebra il suo libro sui cento anni si chiama la dannazione quindi non mi sembra propriamente una celebrazione
Ma parliamo dei cento anni della storia del Partito comunista
E non capisco perché diciamo cento anni perché
Atti conseguenti azioni
Protagonisti cioè dei Comunisti italiani anni questa storia infinita trent'anni fa
Quindi realtà sarebbero settanta agli anni di comunismo per celebrare no almeno di negare che quello successivo al novantuno sia una storia non comunista io credo che sia una storia non comunista
Poi c'è la durata di chi ha vissuto quell'esperienza di chi è stato comunista
E che si biforca o anzi sì sì
Si distende in una quantità di rivoli diversi
C'è chi ha pensato a una rifondazione comunista
Lo sappiamo bene no nel nel novantuno c'è chi viceversa pensato che andava superato
Il modello comunista
C'è chi come Claudio Petruccioli sostiene che la svolta di Occhetto
Fu vissuta in due modi profondamente diversi
Chi pensava che dovesse cominciare una storia nuova
Probabilmente lo stesso Occhetto
E con lui Pietruccio pubblicherà il suo braccio destro e non certamente non loro soli e sono anche a Veltroni per fare un altro esempio
E chi ha pensato che bisognava
Continuare quella storia sia pure in forme diverse compagni diversi singoli DiVersi parole d'ordine diverse penso in particolare a Massimo D'Alema
Ma certamente non solo lui
Quindi a me come dire di rettificare il mio giudizio su intanto sono due cose un po'diverse parlare del comunismo e parla dei comunisti
Verso gli esseri umani anche se sono stati avversari politici per lunga parte della mia vita
Io non ho mai smesso di dialoga
Gli anni più più
Do loro positivi conflitto il duello assi Istra ho continuato a dialogare con chi voleva dialogare
Giorgio Napolitano Gerardo Chiaromonte
Rita che altri Emmanuelle ancora Caruso
Beh insomma l'ala migliorista ma per la verità non mi sono limitato questo cercato nell'ottantasei un dialogo
Conosce il con Achille Occhetto e fu nel corso di un dialogo radiofonico che ha avuto un momento di celebrità e anche di polemiche
Sia da parte comunista sia da parte dello stesso Craxi in quella circostanza che parlai il partito democratico di un ideale Partito Democratico
Che potesse assi e mare un po'sul modello Mitterrand diano
Il Partito Socialista
I partiti i laici progressisti i repubblicani socialdemocratici radicali
Verdi
E offrire una sponda di dialogo all'evoluzione necessaria del Partito Comunista Italiano
Io non sono affatto liquidatorio di un'esperienza anch'io ho studiato Gramsci
E ne apprezzo enormemente la capacità critica
L'intelligenza delle analisi sul Risorgimento
Su lo stesso fascismo sulla cultura italiana
Perdendo anche qualche limite
Per esempio rispetto alla teoria dell'egemonia
Che è un attenuarsi Leone del concetto di dittatura del proletariato ma non è sostitutiva
Gramsci in undici bisogna sostituire la persuasione alla forza
Dice che in un paese europeo come l'Italia a differenza che nella Russia la forza non basta occorre anche la persuasione e la persuasione si ottiene dodici luglio non è che sono io che gli attribuiscono
Quando per esempio
Al modello della Chiesa cattolica
E la sua organizzazione
Ma questo non è da parte mia un giudizio spregiativo come non sono spregiativo quando ricordo che gli apostoli il primo socialismo Mimma Abano linguaggio motivi
Simboli stessi della predicazione cristiana
Il muro dell'Avanti che ho stampato in prima pagina parla di Natale cristiano e socialista e pubblico la predica di Prampolini
Un secolo fa
E quanti hanno sottolineato delle mento diciamo di
Unione profonda tra il messaggio di liberazione cristiano e quello socialista
Tanti tantissimi
Marx come Cristo Gesù primo socialista eccetera eccetera eccetera
Quindi non prende bere come un giudizio liquidatorio quella che è un'osservazione che traggo dallo stesso Gramsci
Liquidatorio non può che essere così mi permetto di dire e lo rivendico
E il giudizio sulla legame di ferro con l'Unione Sovietica
Ma mi pare che questo non sia più in discussione
Persino da lei nella sua intervista a Repubblica su questo è netto
Non sono d'accordo con l'altra sua osservazione cioè che il pc sarebbe stato sempre riformista questo non questo non è vero è stato un partito che voleva fare la rivoluzione poi non l'ha fatta
Nel venti ventuno perché era in era impotente a farlo forse come alcuni sostengono era già persa la partita
E nel secondo dopoguerra perché
Il Paese guida il partito guida e il capo guida che era stato in aveva spartito l'Italia come il resto d'Europa insieme con gli americani e gli inglesi l'Italia era assegnata al campo occidentale quindi non bisognava turbare quell'equilibrio
Ma sull'esperienza stalinista cioè io penso che una buona volta erbicidi questo dovrebbe parlare con estrema chiarezza invece vedo che su Togliatti giudizi sono sempre ci confusi
Direi molto più di rispetto e di ammirazione per le sue abilità tattiche per la sua
Cultura politica
Raro all'epoca trovare segretario di partito che scrive una trattazione a Voltaire
E ma detto questo è stato vicepresidente dell'Internazionale comunista per più di vent'anni
Non voglio ripassare gli orrori dello stalinismo se non mi dici che sono polemico
Ma quelli sono stati tutti condivisi da Palmiro Togliatti senza eccezione
Dunque distinguo ho imparato da Bobbio Kress democratici vuol dire anche distinguere frequentemente
Non si può fare di tutt'erba un fascio
Né per occultare la verità e neanche per tuttora
Se dobbiamo venire alloggi è difficile trovare otto seconda domanda
Quando parlavo
Nell'ottantasei
Di un ritorno alle origini Cevo concetto abbastanza semplice ma in fondo tutti quanti noi socialisti comunisti socialdemocratici
Siamo filoni
Che si sono poi divaricati anche contrastanti
Che però i genericamente erano uniti
Appartengono alla storia del socialismo italiano
Che non è una storia perfetta non è che io voglio
Fare un santino neanche della Storia delle origini
Ancora mescolata con l'anarchismo col con ribellismo e per altro verso intrisa anche di una visione un po'illuminista e paternalista dei tanti avvocati medici cisti insegnanti
Che tuttavia sono stati i primi a guidare le masse
Verso forme di di autocoscienza
Di organizzazione di emancipazione
Dico semplicemente una cosa ovvia cioè che che cos'è che ha costruito
La sinistra ENI Italia il socialismo delle origini
Dato una cultura un programma le idee
Al mondo del lavoro che all'ora del proletariato cioè di gente così povera che si chiama proletariato che un'altra richiesta che i figli la propria prole nient'altro
Massacrati quattordici ore di lavoro
Al giorno compreso il lavoro femminile sottopagato quello minorile
Investirli titoli dalla durezza di un'esistenza che cercava magari rifugio
Chi nella religione
Chi nell'alcol
E questa è stata un'opera straordinaria
Per tutti
Partito il sindacato leghe minuto assistenza alle cooperative
Questo stralcio associazionismo di base orizzontale
Per usare un'espressione che mi piace molto
Si recupera dal passato del socialismo utopista dicevo visto ripreso oggi dal più grande botanico italiano Stefano Mancuso ha scritto che su Repubblica credo collabori a Repubblica
Con il quale condivido questa idea che si debba imparare dalla natura
Non capendo le i segreti soltanto come facevano gli stregoni conclusa hanno anche in modo molto più attento licenziati oggi
Ma ascoltando
Guardando la storia come si diceva un tempo anche dalla parte delle radici guardando le piante dalla parte delle radici
Tredici sono intrecciate
E che dimostrano non soltanto che le piante non sono i vegetali in commedie
Noi intendevamo una volto Linneo quando catalogava livello più basso le pietre presso i vegetali poi gli animali poi su tutto si erge l'homo sapiens
Non è una scala
Imprecisa questa di valori
Di qui l'invito immensa portata della coscienza della rivoluzione ecologica
Che certamente non è questione
Soltanto botanica anche sempre
Invito a leggere un libro molto interessante di una naturalista tedesca pubblicato anche in Italia si chiama e Max tacque nel giardino di Downing
è un incontro immaginario quello che lei descrive
Grazie a un medico che cura entrambi sia da rubriche Marx medico inglese
Ma pieno di significati questa reciproca
Conoscenza
In cui certamente diciamo quello che e davvero
Scoperto le chiavi del futuro
Scoprendo alla storia di milioni di anni della terra e dei suoi protagonisti degli esseri viventi redarguì in più che mai
Questo è uno ditemi di una sinistra per il futuro io non amo molto la parola ora uso anch'io per l'amor del cielo perché è necessario intendere un un arcipelago di cose tra di loro diverse io penso che naturalismo
Anche dal punto di vista dell'organizzazione sociale
Sia un modello attuale
Un esempio certamente di un approccio naturalista orizzontale non più verticistico gerarchico dalle organizzazioni sociali viene certamente anche dal mondo
Delle piante un'azione delle piante chiamano
Naturalmente non
Non è l'unico tratto di un sinistro
Nuovo io penso che quelle radici per esempio il rapporto col sindacato
Andrebbe ricostruito al più presto impensabile una sinistra
Che non veniva in una forma di simbiosi col sindacato c'è stato tanto disprezzo da parte comunista verso l'esempio laburista a cominciare dalle in in
Allora il sindacalismo se ci si fermò sindacalismo eccetera eccetera
Coscienza del sindacalismo la sinistra perde una parte importante del suo significato
No adesso sembrano avere un po'prendi con la rete ovviamente
Che si colgono subito Nessi mi sembra anche un po'Giotto
Salvo che si faccia un dibattito storico
Li discuteremo in quelle divisioni
Quando è accaduto quello che neurologi vicenda
Elettori socialisti che vanno verso consentano agli elettori un iscritti hanno votato lega nel nord Italia continuano a votare lega
Nessuno questi interrogativi reali e profonde e anche quello del nuovo internazionalismo ragione Running su internet
Ai complici un patrimonio
Le radici socialiste delle radici cristiane di internazionalismo che forse una delle chiavi per piegare la globalizzazione in un senso che non sia quello cui abbiamo assistito negli ultimi non servono partiti di sinistra Ibra governisti
Serve una coscienza più adulto e più matura contemporanee
Ok grazie allora andiamo verso la conclusione sono rimasti tre interventi io
Dare la parola a Massimo Brutti voi a Lucia Annunziata e poi Andrea Orlando darei la parola subito Massimo Brutti perché vedevo che mentre parlava Martins Martelli scuoteva la testa quindi abilmente
Ha qualcosa da dire su questo
Su questo intervento prego
Avanzi sono stato piace ugualmente colpito dal fatto che Claudio Martelli non abbia riproposto perché veramente dobbiamo lasciarci alle spalle non abbia riproposto le divisioni di tanti anni fa
Colletto una un suo commento su Facebook ieri sera
Insomma mi sembrava di essere ritornato i tempi
Mi manderanno molto più giovani soffia rivince a me di ringiovanimento diciamo nelle argomentazioni usate contro il PC invece no discorso del fatto adesso costituisce un terreno sul quale sì allora bloccare mi sarò
Ulteriori disaccordo ci possiamo confrontare dice no il disaccordo sul palco sale Martelli diceva
Guardare l'erba dalla parte delle radici di un'espressione molto bella per una citazione di un libro di Davide Lajolo dirigente comunista com'è noto e guardare ed erba dalla parte delle radici significa anche vedere la storia
Così come si forma processo molecolare diceva diceva gran giro cioè la realtà concreta e non sovrapporre alla storia del passato concetti le esperienze idiosincrasia del presente
E allora la scissione mi fermo un momento sull'origine del Partito comunista
Facendo un piccolo passo indietro meno di tre anni nel novembre del mille novecentodiciotto esce un articolo di di Gramsci sul davanti articolo
Che mostra bene
Qual era l'atteggiamento qual è il metodo di studio in questo dirigente politico di fronte al fatto più rilevante per l'esperienza di quel momento e cioè la rivoluzione d'ottobre Ranci scrive un articolo intitolato la rivoluzione contro il capitale
Lui quello che sta avvenendo in Russia sostiene Gramsci è in contrasto con le chiavi che rimane
E in particolare con la tesi secondo la quale il massimo sviluppo delle forze produttive genere il processo rivoluzionario
In Russia non è stato così non è così
Perché la Russia è una società arretrata perché gli è stato preponderanza della volontà sulle condizioni oggettive e possano determinare un processo rivoluzionario
L'azione politica organizzata dei bolscevichi dice Gramsci ha creato la volontà sociale così scrive ha creato la volontà sociale del popolo russo
Quindi non la fatalità dello sviluppo economico ma la politica qui c'è un elemento che caratterizzerà
Parte grande dell'azione politica del PCC soprattutto nella fase arrivati negli anni quaranta piccoli alla resistenza che io definirei una parola il volontarismo
Allora noi dobbiamo credo per comprendere che cosa significhi recessione del ventuno guardarla da questo punto di vista
I rivoluzionari che vanno alla tribuna in particolare Gramsci che ha parole molto dure contro il riformismo
Hanno di fronte in paese
Fortemente arretrato anche l'Italia fortemente associata con una classe operaia ristretta con
Condizioni di dominio intollerabili nelle campagne
E c'è già stata l'occupazione delle fabbriche i movimento contro il carovita delle indicazioni braccianti i socialisti non sono stati in grado di dirigere questo movimento e il movimento già sconfitto quando la frazione comunista si distacca dal partito socialista prima amministrative che muovendo dalle disagiate condizioni dignità del popolo
Vi sia bisogno di una forza rivoluzionaria capace di opporsi ai tempi duri che stanno arrivando
Attacco violento da parte dei nuclei nazionalisti e fascisti con una crescente protezione degli apparati dello Stato con una sostanziale indifferenza
Delle élites liberali che pensano di servirsi del fascismo per poi metterlo da parte un'illusione del tutto assurda considerata
Tutto questo
Dall'uovo a un moscato della volontà che dice il nome di obiettivi rivoluzionari costruiamo una forza di combattimento perché è l'unica percorsa
Cercare di resistere all'attacco reazionario delle classi dirigenti e del fascismo
Tutto il periodo terribile delle Camere di ferro con l'Unione Sovietica gli errori gravi di linea che il gruppo dirigente comunista conti su anche a causa fondamentalmente a causa della pressione sovietica
Hanno come contrappeso diciamo così un grande impegno con grande sacrificio il volontarismo nella lotta portata in Italia contro il fascismo
I comunisti vanno in Italia sentivo
Ieri sera vedevo ieri sera un filmato con Camilla Ravera già molto anziana che ricordava il tempo in cui era stata responsabile del Centro interno del PC che cosa è stato un centro intesa Stato sacrificio di lei di giovani che andavano e che organizzavano il lavoro clandestino Amendola scrive poi cadevano come i pesci più che pesci che si muovono nell'acqua come dovrebbero essere rivoluzionari lo capivano come pesci nelle reti della Polizia fascista
Ecco questo volontarismo questo attacco questa capacità di portare lo scontro questa difficoltà nel creare rapporti unitari
Dal trentacinque cominciano a lavorare un po'Marilyn comunisti
Costruendo rapporti unitari con le altre forze antifasciste e gettandosi alle spalle
La giuria nel sud dell'equiparazione tra fascismo socialdemocrazia
Uno dei momenti più difficili o voglio ricordarlo Martelli ce l'ha risparmiato questo ricordo malgrado alcuni dato perché è un momento drammatico
Uno dei momenti più difficili per il movimento comunista e per la lotta antifascista il patto Molotov Ribbentrop ebbene di fronte a questo disorientamento terribile che si crea con quel patto
Quello informatico
La direzione togliattiana sceglie l'unica via in quel momento possibile non è soltanto furbizia
La la identificazione consapevole di una strategia allora Togliatti dice
Imperialismo l'iniziativa dell'Unione Sovietica nel suo dedica si sta difendendo offre stringendo un accordo per non tutto questo non conta
Ma conta essenzialmente invita individuazione del nemico il nemico e il fascismo
è un momento di grave isolamento dei comunisti devo dire martedì lo ricorderà
Che l'unico a tendere la mano in quel momento i Comunisti Italiani folati a causa di questa scelta sovietica
E Pietro Nenni il quale vorrebbe tenere fermo comunque il patto di unità d'azione tra comunisti e socialisti Polinelli verrà messo in minoranza
E però la scelta di Togliatti il fascismo el il nemico e Dell'Atti abbisogna combattere
Però un luogo a iniziative all'interno del Paese come anzitutto l'invio di Umberto Mazzola Torino che organizzerà
In quegli operai gli antifascisti
E il contributo di Mazzola dei comunisti agli scioperi del quarantatré ed è un contributo fondamentale gli scioperi del quarantatré sono l'inizio della Resistenza
Il contributo di comunicare resistenza supera di gran lunga il cinquanta per cento di tutte le componenti che sono impegnate nella lotta di liberazione questi sono tutti i fatti storici concreti che noi dobbiamo riconoscere che ci spiegano perché
Al di là
Delle
Collocazioni anagrafiche di ciascuno di noi sono in tanti oggi a riflettere sulla storia del Partito comunista come di una componente seria è fondamentale della vita del Paese dell'impegno per la democrazia
Poi ci sono altri momenti c'è io voglio dirlo qui perché anche nel breve introduzione faceva scattare uniti da questo elemento c'è una cesura un taglio storico fieri che rappresentano al quarantacinque della fase costituente
Bene qualcuno vuole dire che in quel periodo
La doppiezza togliattiana sia stata un fattore di di purezza della democrazia
Qualcuno può contestare che il contributo comunista alla scrittura dalla Costituzione è stato un contributo fondamentale che senza quella grande forza popolare
L'assemblea costituente sarebbe stata diversa
E sarebbe stato diverso anche il testo costituzionale l'articolo tre della Costituzione di cui tante volte parliamo che contiene un progetto egualitario è stato scritto assieme da Lelio Basso per i socialisti Palmiro Togliatti per i comunisti Giuseppe Dossetti per la democrazia cristiana
In quegli anni negli anni della costituente di questa grande cesura e l'Assinform ma anche il partito nuovo il partito di massa
In quegli in quegli anni si pongono le premesse di una prospettiva che alla prospettiva dell'alleanza tra comunisti socialisti cattolico dette cattolici democratici
Che poi diciamo l'idea guida che Enrico Berlinguer proporrà negli anni settanta con tutte le difficoltà con tutti i vincoli internazionali impediscono di andare avanti conseguentemente su questa strada
Con le divisioni all'interno dei partiti che si riallacciano alla storia del movimento operaio e anche con attacco reazionario acuminato e pesante che darà luogo le stragi
E che qualche momento sembra mettere in discussione la la vita stessa dalla democrazia Italia della democrazia italiana
Nel mentre diciamo che poi abbiamo anche un altro fenomeno anche qui io credo che l'impegno dei comunisti sia stato essenziale che il fenomeno dalla barbarie del terrorismo rosso
E e qui anche l'unità fra comunisti e socialisti in in più occasioni è stato un elemento positivo decisivo quando dopo la strage di piazza Fontana c'è questa grande manifestazione a Milano fa capire e lo spazio per le avventure non CEE perché la reazione popolare fortissima beh questo avviene in una città nella quale Vienna tradizione socialista un rapporto fra comunisti e socialisti in quelle folle cioè il popolo e ci sono le classi lavoratrici che manifestano contro la violenza e sono le stesse folle che manifesteranno contro la violenza del terrorismo rosso io penso ai funerali a Genova nel mille novecentosettantanove di Guido Rossa
Operaio comunista che richiamava i compagni personalmente testimoniava la necessità di denunziare
I fiancheggiatori delle BR i responsabili dell'attacco eversivo difendevano lo Stato quei comunisti e quei socialisti perché è insieme difendeva lo Stato con la consapevolezza che dentro lo Stato c'era c'erano molti angoli oscuri e però difendere lo Stato significa difendere la democrazia cioè le condizioni comunque nelle quali si possa condurre un impegno una lotta
Per rappresentare per promuovere e classi popolari per dare ad esse una prospettiva
Non so quanto tempo ancora per ricordare e gli aiuti allora basta con i ricordi devo dire soltanto che ma una cosa che mi viene in mente l'ultima la figura di Berlinguer davanti ai cancelli della FIAT nel settembre nel mille novecentottanta un momento isolamento e anche di difficoltà i comunisti
Ed è un momento in cui comincia una sconfitta classe operaia
Ha scritto Luciano quelli dopo il mille novecentottanta all'industria diventa una specie di appendice dei poteri finanziari sono molto sta cambiando nel Paese
I Berlinguer dice noi stiamo dalla parte della classe operaia anche in questo momento il se nelle assemblee si deciderà democraticamente in assemblee operaie
Di occupare la fabbrica dei comunisti non potranno che stare da quella parte è una scelta morale i io finisco con questo cioè c'è un un qualcosa di parlato dalle nostre coscienza per tanti anni e che era la scelta morale di stare dalla parte dei ceti più più esposti
Più fragili quelli che stanno in basso quindi sì
Si riesce facilmente a mettere da parte dei marginali questo diciamo il dovere morale di rappresentarli eh credo il punto di partenza oggi per una ricostruzione della sinistra
Ok grazie io darei la parola Lucia Annunziata se riattivare il video perché ecco lei
Ecco Cisal giro di vorrei offrire un paio di spunti sui due aspetti tra il primo e il cui esito già nel libro che abbiamo obbligato che ho citato prima che le compagnie cari compagni cioè una vignetta molto bella di allegata
Ci sono due personaggi come del come usa Laura Pellegrini le sue vignette il primo dice il PC è morto affinché la sinistra potesse sopravvivere e l'altro risponde poi invece che cosa non ha funzionato
Ora o io ritengo che il passaggio dell'ottantanove
Quindi la svolta di Occhetto e poi ghanesi che portarono allo scioglimento del PC sia un po'il passaggio
Che secondo me illumina un po'la scena che vivono oggi volevo capire tante se tu pensi che in quel in quel momento quella svolta qui ungheresi di scioglimento del PC
In quel in quella in quella fase diciamo così si siano compiuti degli errori le secondo aspetto preferirono alloggi un anno fa quando il PD Sergio raccordo con con contenuta è scritto un articolo in cui ricevi che qui in questo modo il Pd finiva in mezzo al guado ed era diventava un partito guidato dalla paura
Confermi questa opinione e secondo me secondo secondo te che cosa deve fare la sinistra per uscire dal dal guado dalla paura
E grazie intanto confermo confermi stimo perché mi pare che le vicende di questi giorni stanno confermando questo
Io protestato con cura sotto anche se gli ero grato di avermi invitato perché a colpi di non centrò un palazzo lasciarglielo detto continua a ripetere il Totti io non sono mai entrato nel PC e cioè tantomeno dunque nel Pd non c'entra niente sono lì sono stata sono orgogliosamente è stata cresciuta dal famiglie comunista
La seconda famiglia comunista che è stata quella del cileni mamme in Coppa del PC del del manifesto intendo dire erano persone come ho scritto recentemente poi su cosa riuscirà a Soros andare sull'ultimo uscendo dal centro insomma lei lo sa
Sono stati forse i comunisti più belli da incontrare quelli del manifesto perché quelli chiediamo comunista di nuovo conio perché il manifesto mi disse uno ciò dentro la strada del PD PC scusa
Diteci che era il desiderio di verità a cominciare da quello che succedeva in Russia e questo era un un tema centralissimo che qui non è stato evocato ma insomma io non sono stato ricami Santoni invocata nella storia del PC
Vorrei soltanto ringraziamo l'assurdo per sopportarmi vorrei soltanto dargli una opinione cisterna su quella che ho sempre pensato fu semplici un partito grandissimo straordinario malato
Di tre cose
Malato come dire di se stesse o in qualche modo pronte alla propria specialità
Cioè oltre il problema culturali PC
E gli annessi edifici perché tutto in qualche modo lo eravamo tre categorie su cui guardare la realtà noi e gli altri
L'amico nemico e infine l'antico e il moderno naturalmente non gli altri e l'amico nemico erano due categorie funzionali si sono rivelate poi nel tempo futuro stendi
Però insomma non voglio entrare in questo scrive l'accusa più le la eredità
Più indicativa del PC e che oggi impedisce all'acqua del PD di andare avanti e quello suo antico moderno il PC assieme all'odiato la modernità io ho sempre amato la modernità
E per modernità intendo dire la capacità di capire il flusso del tempo
Il cambiamento delle categorie non quanto categorie ma anche quello che si diceva il proprio indebitamento cioè quello che sono diventato la cosa Intel cosa che ancora fa impressione in questa utile in questo centenario del PC e che in fondo il PC ancora si chieda
Chi è stato e chiede anche prima e non ha mai stilato un come dire certificato di morte per se stesso
Non perché debba morire nei cuori di chi ha creduto negli ideali del Conte comunisti rappresentava Roma perché e tempo di seppellire un certa storie e di guardare avanti lo dico per una cosa è lì quanto tu dici che noi dobbiamo pensare Abruzzo a sinistra non mi fa capire assolutamente un cazzotto perché il punto di fondo resi stai sorridendo
E che mai come in questa è inutile che tu mi dici tutte queste parole in gergo per poi finire che il problema è
Mettere insieme il clientelismo e gli esclusi cioè è una roba che in termini logici non hanno nessuna quando il professore di filosofia arriverebbe che non hanno una continuità come idee eccome anche realtà ontologica
Il punto di fondo è mai come in questo momento cercherò di spiegarmi in maniera semplice
La sinistra fronte una realtà sociale politica economica comunque mai come in questo momento nel mondo è stato
Uguale a quello che sono state le analisi della sinistra
Dal due mila otto economicamente da ben prima negli anni novanta per ragioni tecnologiche e infine per ragioni pandemia il mondo è diventato un enorme piramide a qualcuno interessa la pare ci sono poche persone e noi facciamo i chierici la media borghesia intellettuale di queste persone e sotto c'è un enorme base che si allarga si allargasse allargarmi esclusi
Allora io non ho mai fatto parte di nessun partito salvo movimenti radicali insomma di cui non sono neanche tanto noiosa diciamo però se io oggi dovessi fare politica e non ne ho il coraggio quindi non intendo è lì Gatti una lezione perché Wi-Fi o no perché la politica è una cosa molto dura quindi io sono una vigliacca impero dal punto di vista di una vigliacca critico è lì
Stava
Ma qual è la produttività di stare a discutere di riforme elettorali faccio un discorso ma massimalista sono convinta perché voi sono una persona che crede nelle regole e nelle istituzioni nella necessità di ieri vere delle come dire istituzioni impunite funzionanti
Il punto di fondo perché il mondo in questa ultima bambini e più che mai piena gli esclusi mi spieghi
Perché semplicemente come si faceva una volta qualcuno non fa qualcosa per andare non dico far dare un volanti non deve fare un comizio
Non diverte insomma da lì farsi una passeggiata
Roma sedici ecco qui Morassut faccio il numero che faccio sempre pronte forse perciò mi ha invitato ci sono sedici municipi a Roma sedici nessuno di noi conosce se non il primo
E populista possono
Atto quale sarà il quarto il quinto integrerà vantare l'anno scorso due anni fa mi ricordo quando lavora l'affitto imposta a un certo punto ho preso Luciano riduciamo Lucia forse vero Morassut mente ma dove in questo perché mi piacciono le periferie esce compreso cioè se l'andare a Tor Bella Monaca Lecciso nel dare cinque giorni di seguito alcun dato che il primo giorno non mi hanno neanche fatto sedere dice date ai seggi alle liste a decidere quasi degli inizia eccetera
Al terzo giorno mi hanno fatto sedere la cosa più incredibile scritto questo penso e la maggior parte regionale professionale mi ha detto ma come si è arrivati a Tor Bella Monica detto vantarsi costa venticinque euro andata e ritorno se lo fai aspettare tradurre domanda Lucia io ero a Tor Bella Monaca
Eletta
Ovunque il punto di fondo che non c'è mai stato
Lo so che in una cosa stupida come le cose stupide sono le cose dentro
Non c'è mai stato un momento in cui la sinistra potrebbe ritornare esercitare le sue belle vecchie categorie comunista Luciano tutti i ricordi credo che tu sia stata nel gruppo delle donne che andarono al sud del Cristo si è fermato a Eboli da andarono oltre voli e se non ci sei andato tu non mi ricordo bene ma sicuramente ti ricordi quello sforzo
Anzi mai come in questo momento il mondo è tornato a essere del tutto descrivibile con le vecchie buone categorie di Marx
E noi non ce ne accorgiamo secondo me questo è la cosa più sconcertante
Basterebbe farei qualche cosa che somigli
Hanno una buona vecchia militanza di riequilibrio sociale e non saremmo differenti
Vedo lì e Andrea Orlando Andrea buona sera io purtroppo Andrea sono sconcertato dal fatto che tante energie vengono sospese
Per discutere la sorte di un governo che un Governo fondamentalmente illegittimo nascesse qualunque partito comunista in Algeria in verrebbe considerato illegittimo
Capisco che c'è la necessità di non rivelatisi in questo momento di arrivare a Bull eleggere un presidente in futuro non si eccetera eccetera
Però
C'è un elemento fattore paralisi
Del partito comunista in questo momento Misasi aspetta questi mercati no questa
Questa nono un convegno minacce queste nel momento in cui posso dire non solo con un'arma questa rido
Zegna così umane preghiere comuni serranda porterà Elio Vito i il cibo Tor Bella Monaca oppure alle vele oppure eccetera eccetera
La militanza politica il sorgere un bel nome generale e fatto alla fine cose così
Perché il partito viveva di cose consigli io sono figlia di un operario come dire ferroviere che andava faceva diciamo risceso su mille persone scioperano intrighi aver riportato la unità può essere un e i trentasei devo dire facevano lo sciopero comunque cioè voglio dire e indiscutibile discutere
I tante cose se noi non siamo pronti
Come qualunque cosa ci vogliamo definire giornalisti politici intellettuali mezze calze scegliete voi io mi definì minimizza non la definizione del me stessa
Se noi non accettiamo il compito principale per cui si faceva un'azione di partito aiutare gli ultimi so che ho fatto un discorso critico missino ma pensavo che valesse la pena di farlo
Grazie a Dio dare la parola Orlando volevo solo dire una cosa proprio a proposito delle periferie
Secondo me dovremmo cambiare un po'il modo di di affrontare il tema di periferia perché io credo che anche nell'uso delle dei dei Verdi l'uso delle armi sia importante
Ciò non è una sinistra vera non deve andare nelle periferie
Una sinistra vera dovrebbe stare nelle periferie
Come già uso il termine andare perché abbiamo e gli unici modelli stiano a sinistra sono quello nel municipio numero opportuno comprata verbo dare gli analisti qual è il punto
Rito Pietro io non sto polemizzando punto esistono alcune
Siccome l'atteggiamento spese questo siamo nel primo Municipio paventiamo la macchina andiamo nelle sedicesimo nel quindicesimo allora se torniamo a come funzionava quando c'era il partito brutto e cattivo
Quel paesino collega Gino stava nelle periferie per cui io su questo tema inviterei Orlando a intervenire cioè intanto sul tema del rapporto con il popolo diciamo così che la strada
è stata una delle caratteristiche fondamentali della forza per partito comunista perché sa a nel popolo non andava tra il popolo le sezioni nelle periferie
Io ho vissuto che è vivo vivo attualmente in una periferia sulla Tiburtina non lo sono cresciuto politicamente in una periferia di Roma e mi ricordo il lavoro che si faceva l'ennesima nera periferie esattamente inviare
Doveroso
In a Salerno risicato uno estero dal pelo nell'alati in cortile alla lei esattamente era e io anche il quartiere io sì variabile qualsiasi Colli Aniene che non è un quartiere centrale no allora no Norberto lo conosce perché conosce bene Roma
Si può definire una periferia comunque adesso al di là al di là di questo quindi dicevo Andrea il primo punto appunto è il rapporto che quel partito aveva con il popolo
E in che modo quel rapporto ha funzionato ed è stato uno dei dei tratti distintivi di quel partito la seconda questione venendo da oggi tornato fare un'intervista hai detto che il Pd non può cercare la vocazione maggioritaria nelle ZTL a proposito di primo Municipio
E deve abbandonare la stagione dei neoliberista ora come pensi che il PD debba fare cui sto del momento torno alle cose che diceva a Lucia Annunziata nel momento in cui in alcuni ambienti si pensa che la leadership del futuro sia quella di Giuseppe Conte
Ma la la il neoliberismo mi sembra che lo abbia abbandonato il mondo non prescelta più per necessità mi pare che non si trovi più liberista neanche col lanternino tranne che nelle prediche diciamo poi invece quando si parla di sussidi di interventi politiche in creare mi sembra che la domanda di fronte a un'inevitabile fallimento del mercato che non è dovuto a le teorie di Marx ma una pandemia
Il ruolo dello Stato sia tornato il problema è se questo ruolo dello Stato lo vediamo come una come dire una sciagura con un'opportunità questa è la questione su cui credo la politica flat io credo che sia un'opportunità con tutta una serie di riserve gli orari risparmio perché credo che in chiaro che lo stato posto stare in campo con i Vibes assistenziale un coniglio elemento di trasformazione può stare in campo per riequilibrare quella dinamica di esclusione di cui parlava Mauro oppure può diventare
Una consolidamento delle vendite che nel nostro Paese caratterizzanti SISTAN capitalistico grandi gruppi industriali intralcio incidono come tutti sanno molto anche sulla La sette ore informativo somma
Il fatto di dire sopra il neoliberismo oggi non dice più niente se non si dice anche come cioè e qui vorrei volevo fare due riflessioni perché io penso che io una periferia ci vivo perché abito nelle se casi accipiens Campanini scattate dei miei nonni bimbi non me ne sono mai andato non perché non volessi permettere ma perché mi sembrava giusto non cambiare lo stile di vita ecco probabilmente è una scelta
Nice Franco però ho fatto sta acerba ritardato di capire cosa cambiava visto come è cambiata la composizione del nuovo palazzo sono rimasti a vivere persone che arrivano da altri Paesi nel mondo è cambiata quell'idea di comunità Johan cominciato vendendo Vitalini in quei palazzi oggi sarebbe difficile usando utilizzare soltanto quando bisognerebbe avere il prodotto ma anche ammesso che il prodotto ci fosse si tratta di capire se ci sarebbe quell'empatia che in qualche modo si realizzava con persone che non erano per niente vicine
Al Partito comunista L'Unità un bravo neanche persone che noi non si riconosceva vertici ma che poi riconosce a una funzione anticipato questo è un tema che forse demoni in altra occasione
La possibilità di approfondire e quel riconoscimento del del ruolo c'era la storia c'era la storia io
Poi volevo dire due cose su alcune sul sul sul alcuni passaggi non scontato ma io penso che nelle richieste che bisogna andarci
Interi paesi in cui nel mille ci sono si sono rimasti ma spesso sono rimasti chiusi perché il problema è non solo andare al CIPE ma avere anche un messaggio diciamo da poter utilizzare e dov'è che abbiamo incominciato a mio avviso a dismettere quel messaggio quando progressivamente si è ritenuto che il tema del conflitto sociale fosse diventato marginale esperto diciamo altri temi altre contraddizioni che si erano aggiunte
Insomma nel momento in cui tutto sommato saremmo stati più liberi nell'esercitare una critica sul sistema capitalistico come lo vogliamo chiamare perché non c'era più diciamo una contro prova negativa perché chiaramente il fallimento del capitalismo di Stato sovietico era il più forte convinti difendeva questo sistema
Ed in verità noi glielo dico come responsabilità collettiva abbiamo cessato di esercitare quel tipo di critica
E poi
Questa critica forse andava in qualche modo aggiornata inclinata a proposito di modernità cerco di non bastava più la categoria capitale e lavoro e c'era un tema che era nel frattempo rientrato in campo del ruolo delle donne c'era il tema del mondo e la sostenibilità del modello ma piuttosto che diciamo arricchire quella critica in qualche modo tutte le altre contraddizioni sono state usate per coprire quella critica eh sì ma arrivare secondo me alla fase più drammatica del cui addirittura se in qualche modo sostituito il tema della critica al modello di sviluppo si sarebbe detto un tempo con
La scorciatoia giustizialista che è stato a mio avviso un elemento di deviazione profonda e anche diciamo di sradicamento nel senso che ci torni non se se è in grado diciamo di esibire una patente morale eccitoni se si è in grado di interpretare dei bisogni
Ma se tu teorizza in un partito dei cittadini dove i cittadini sono tutti uguali perché semplicemente la democrazia formale riconosce a tutti gli stessi diritti e non di buoni in tema sono un accordo sul mano però diciamo la
La come dire l'imprinting liberale sulla svolta del PC e poi diciamo anche sull'evoluzione della sinistra intesa in questo senso cioè l'idea in qualche modo
La la la cultura che doveva coprire il vuoto che era stato lasciato dalla fine del PC potesse essere la cultura azionista e comunque era una cultura derivava diciamo così da un da una un
Diverso diciamo interpretazione del conflitto sociale sicuramente molto diversa
Interpretazione del conflitto sociale io credo che oggi si tratta di tornare periferie ma di tornarci con una capacità di leggere appunto le nuove diseguaglianze che si crea anche indicando le responsabilità perché vede la forza del populismo oggetti non soltanto dice che ci sono i problemi ma si indaga anche Mila espulsa e noi non possiamo più il semplicemente dire che le cose non vanno e non denunciare le vendite si sono create le posizioni dominanti le forme di distorsione in qualche modo caratterizza il nostro sistema in questo momento
Che inquinati speculativi costruisce in modo
Truffaldino delle fortune insomma c'è una esigenza di non solo individuare il conflitto ma anche diciamo i destinato intatti i destinatari del conflitto
C'è il bisogno di una mobilitazione rispetto ad alcuni obiettivi di carattere fondamentale ora
Fa sulla questione di Conte
Io non credo che noi abbiamo fatto la scelta del rapporto con i cinque Stelle come dice Lucia perché siamo paurosi penso che forse più fuori Frasso della paura la politica dei pop corn sinceramente
Perché sono convinto del fatto che invece il rapporto con i Cinque Stelle è una sfida
è una sfida con tutto quello che non siamo riusciti ad essere perché in fondo il Movimento cinque stelle frutto della incapacità da una certa fase impone della sinistra incarnare di dare uno sbocco politico positivo al conflitto
Il populismo è anche questo pensare che il populismo c'è qualcosa di diverso diciamo tra
E che non ci riguarda è a mio avviso un errore il populismo deve essere uno stimolo per cambiare la sinistra ridargli un anno natura di carattere popolare
Del resto il piccino neanche fosse questa diciamo luogo nei nel quale ora centenari porta un po'l'idealizzazione non era un luogo nel quale diciamo così non si utilizzassero argomenti populisti
E c'era progressivamente una come dire un processo di alfabetizzazione ed è stato profondamente importante per la costruzione e la democrazia italiana ma insomma un certo grado di demagogia orrore ormai tutto populista qualunque cosa non sia diciamo non rientri nel mainstream è o e populista
C'era l'esigenza di tenere conto anche di una dimensione popolare nella quale in qualche modo c'era una a traccia di ribellismo degli elementi anche di a forme
Di contestazione radicale anche di semplificazione della dello scontro politico e però è un problema che quella spinta poi veniva portata su una posizione più avanzata da un gruppo dirigente da nel momento in cui tu non in canali più quella spinta quella spinta va a finire coi sulla sulla deriva di carattere populista questo io la lettura techno
Allora come la RAI in cambio di quella spinta questa è la sfida che noi abbiamo di fronte la Reggiani secondo me con una dialettica che anche le un'ambizione inclusiva a proposito di inclusione
E con una
Dei temi che il Movimento cinque Stelle alle stesse posizioni di due anni fa ecco e e ecco quindi può qualcosa è successo qualcosa abbiamo provocato e contemporaneamente cercando di drenare diciamo in qualche modo quella spinta incanalando la sul una piattaforma che però deve avere una un elemento di radicalità perché se non a un elemento di radicalità
La semplice idea che si si fosse se una cooptazione dentro la ZTL a proposito di ZTL secondo me abbastanza
Infantile due cose soltanto scusa perché io
Oggi volevo partecipare a speravo in questa discussione lettere stranieri dalla discussione sul governo Conte invece diciamo
Siamo arrivati lì però fatemi dire due cose su su quello che mi
Su alcune cose che ho sentito io sento dire adesso in questa fase sostanzialmente che si va per celebriamo il centenario ma il centenario e lo dobbiamo festeggerà il ventisei perché nel ventuno in fondo
C'è stato un incidente della storia no il Pdci nasce nel ventisei a Lione questo diciamo è un po'un'armonica circo ecco io mi permetto di dire che non è secondo me del tutto condivisibile questa pro perché nel pc ci sono due cose che funzionano nella storia
E che non sono diciamo una accidente o meglio forse lo sono ma comunque funzionano e sono due
Uno lo escludono che è stato detto impicci con la sua nascita
Fa un una scelta diversa di altre forze rispetto ad altre forze della sinistra non rimuove il tema della rivoluzione di otto
Rimuovere dalla Rivoluzione d'ottobre significa retromarcia sui piedi lungo la treppiede lungo la strada perché non è vero che non si può raccontare che le forze socialiste poi sono state del tutto indifferente alla Rivoluzione di ottobre basta basta ricordare che che che Nenni ritira il premio Leni in all'inizio degli anni Cinquanta quindi all'inizio scusate all'inizio negli anni Quaranta quindi francamente è è è un è un dato diciamo che che andrebbe che andrebbe corretto
La seconda i laburisti inglesi sono a un certo punto attratti in larga parte diciamo e non possono non fare pur ma scegliendo il campo democratico sono i tre in qualche modo attratti dalla dimensione la la portata della polarità che si viene a realizzare l'altra cosa che funziona passatemi questo termine brutto ma per brevità
è il fatto che il Partito comunista a differenza degli altri partiti sì da un'organizzazione di tipo giacobino quindi leninista che ha una relativa residenza più forte rispetto alle altre forze politiche
Che invece di affrontano il fascismo senza quel tipo di organizzazione quanti dirigenti del PC di estrazione liberale noi abbiamo ad Amendola abbiamo sentito ripetere io mi sono iscritto al Partito comunista perché era la forza che con più efficacia contrastava
Il fascismo non era una decisione di carattere ideologico era una decisione di carattere funzionale lo dico perché altrimenti sembra se poi aggiungiamo rione qui arriva Leone e capiamo perché il il PC ha funzionato per così tanto tempo
Perché aveva quella struttura quell'organizzazione perché non aveva rimosso con la popolarità internazionale anche con passaggi che sono atroci dobbiamo unica però la storia non è che nulla
C'è un po'la possiamo possiamo eliminare gli esperti gli Effetti diciamo così pratici delle scelte che vengono compiute e poi c'è una questione le quella dell'italianizzazione
Cioè della quello che è già lì Elena nella di quello che diceva Luciana Castellina cioè il fatto che a Leone si fa una cosa che si non non del tutto diverso da quello che diceva lei ma abbastanza diverso da fare in modo tale che il Partito comunista in Italia poi dopo la guerra sia la forza maggioritaria della sinistra
Mentre invece nel resto d'Europa sono i socialisti tè perché quell'italianizzazione no se non si ricorda se non si ricostruisce la storia del PC e il suo successo semplicemente come un fatto di rubli è invece secondo me è un errore diciamo questo tipo di di di ricostruzione e qui c'è un passaggio io sono d'accordo il PC è un è un partito che
Ci mette tantissima dire che riformista
Però lo diventa lo diventa a mio avviso sostanzialmente con l'adesione al processo costituente poi perché Togliatti aveva in mente una aveva una riserva mentale poi pensava che faceva finta e non lo so in un modo conosciuto Togliatti il può darsi che itinerario segue però quella scelta alla fine disarma un'altra possibilità che era quella della rivoluzionaria e da questo punto di vista e far sì che ci sia uno degli elementi fondamentali per la costruzione della democrazia italiana a proposito di inclusione in questo paese era un Paese nel quale la democrazia era un entità totalmente astratta perché gran parte dei degli italiani non aveva mai votato semplicemente di più anziani hanno votato soltanto se prima del fascismo avevano avuto la possibilità di DDT Yasser o maschile con la quinta elementare e siccome ci spieghiamo il fatto che ci sia stata una transizione così rapida la democrazia un con solidarietà democrazia se non con il ruolo esercitato dai partiti da tutti i partiti perché la DC importa nel campo democratico della gente che era stata fascista
E reazionaria e il PC e il Partito socialista ci portano delle delle masse che avevano subito una suggestione di bellicistica e le include dentro un processo di carattere democratico ecco io penso che questo dato è un dato che se viene sottovalutato
Non si non ci aiuta a capire secondo me non tanto la star del PC ma la storia
La storia italiana io non dico
Che questo tutto questo sia stato intenzionale non dico neanche che fosse tutto chiaro a chi lo promuoveva
Però alla luce dei fatti questo è accaduto cioè alla luce dei fatti questo processo di consolidamento della democrazia non sarebbe stato possibile senza quella scelta che tra quarantatré e quarantacinque si compie e che si consolida con la con l'assemblea con l'assemblea
Costituente
Quindi
Per rispondenti alla domanda concludere diciamo io non so se contestano il leader del del centrosinistra
Mi pare diciamo che non sia affatto scontato questo esito ma non credo che possa esistere un centrosinistra vocazione maggioritaria se non ha una capacità di riassorbire una parte delle spinte che sono andate a finire del populismo
E perché questo avvenga c'è la necessità di avviso di una critica più reale più radicale all'esistente a partire da eterni delizie uguaglianza di carattere di carattere sociale questo mi pare il punto fondamentale perché su questo sono molto d'accordo con con mano le diseguaglianze di oggi sono diseguaglianze
E escludenti non sono semplicemente discriminanti
E sono eguaglianza e diseguaglianza che escludono dal processo escono dal da quel meccanismo che era stato poi in fondo messo in moto dai partiti e dalla costruzione del welfare perché la la la il meccanismo di inclusione sociale sia accompagnato al meccanismo di inclusione politica che si realizzava su critiche si intrecciano diciamo in in quella
In quella dimensione
Tutto questo ha è stato un bene in assoluto no io credo che questa storia anche non solo prodotto cose atroci data diciamo dal Pireo dissocia al fascismo per passare anche diciamo così agli elementi di dipinti caccia vera e propria caccia alle streghe nei confronti di chi aveva ragione pensiamo al cinquantasei pensiamo anche diciamo ai Magna cookie e
Inclinò chi diciamo nella criniera limitava ma ha prodotto anche secondo me un settarismo anche un ritardo nel comprendere quello che il Partito Socialista all'inizio degli anni ottanta metteva in campo c'è la indica in il fatto di indicare una modernità quindici all'epoca sette raccogliere e che ha scritto anche compreso che non aveva e che in qualche modo aveva rimosso io penso che quella forza sia diventata da un certo momento in poi è una debolezza perché quella società nella società se aiuta a determinare quello Stato nello Stato aveva creato anche una sorta di impermeabilità inganni amico che se no niente a che fare e questo avveniva per esempio di raccogliere una sfida unitarie e in cui è stata a mio avviso uno dei passaggi drammaticamente negativi nella storia più recente che ha segnato anche a mio avviso la nascita del Partito Democratico perché parliamoci chiaramente alla rimozione del conflitto sa sì
Accompagnando una pregiudiziale antisocialista che secondo me non consente l'Iran può avere con la tradizione politica nel partito
E questo è un elemento che oggi pesa l'unico nel giorno in cui sappiamo
Abbiamo salutato per l'ultima volta Emanuele Macaluso che è stato quello che con più intransigenza battuto su questo tasto io penso che questo dato sia un dato che ha creato una genesi deformata del partito insomma del partito democratico perché non a raccogliere pubblicità politica pensando di sostituire la semplicemente con il post comunismo è stato un errore che ha impoverito diciamo così la capacità di lettura
E oggi è una è una è un limite che secondo me politicamente pièce
Grazie
Non so se la conferma vergini voleva dire qualcosa o io volevo innanzitutto di capire ringraziare tutti i nostri ospiti
Che comunque hanno molto arricchito il nostro dibattito ringrazio avete Pietro che lei condotto Roberto Morassut e gli ho fatto un abilissimo abitazione Andrea Orlando che ha fatto delle conclusioni che armerie
Almeno personalmente convincono molto i lo abbiamo anche un po'sottratto per qualche minuto da altre riunioni meno storiche
Ma perché comunque poi sono il compito della politica di oggi questa è la prima iniziativa della nostra aria la prima iniziativa pubblica
Noi adesso avremo il documento che abbiamo composto sottoscritto in un lavoro collettivo molto intenso
E quindi penso che la prossima il prossimo primo appuntamento con il gruppo situazione si deposita soprattutto l'ha detto una pandemia decrescente sarà la prossima iniziativa di quest'aria che non a caso ricordavo martedì e si chiama su ferite sulle varie siano le Agorà socialismo e cristianesimo che sono vincolo unico
Di due grandi cultura e quando dico sul realismo dico anche la lotta per il socialismo condotto da quel partito per certi aspetti strano ma straordinariamente fecondo prestati il Partito Comunista Italiano grazie
Pietro c'erano Goffredo
Posso posso chiedervi il diritto di replica rispetto alle considerazioni che faceva regia prima di salutarci sì
Non so se ancora collegata con noi largo spero prego zucchero cioè però se tu vuoi non aveva ancora collegato piselli sarebbe diritto di replica
Su tante consentirci subite
Però vedo brutti che scalpita
E noi dobbiamo essere disciplinati d'ora azzeriamo quella tre no no come lettere di interloquire sto solo sui massi come ma siccome tu non vieni dalla disciplina di comunisti e neanche una spiata
Voi potete come di portare il vostro dibattito
Partecipiamo al di fuori dei binari prestabiliti quindi prego qua Pippo chiudiamo no no mi faceva piacere solo interloquire su due su due punti perché c'è una parte delle considerazioni che faceva che che naturalmente condivido anch'io ce n'è una però invece su cui forse mi sono spiegata male prima come sulla intersezione tra il contrasto alle diseguaglianze il clima sono sicuramente stata sbrigativa
Ma non la sottovalutiamo quell'aspetto perché cresce la sensibilità nella società che ha ben compreso quanto la giustizia sociale la giustizia ambientale siano profondamente connesse basta pensare al fatto che chi sta pagando più alto il prezzo di quei cambiamenti climatici sono fuori dei nostri confini i Paesi che hanno meno contribuito a produrre per riscaldamento globale
E dentro i nostri confini quelle ferite aperte se noi uno dei temi di cui non si parla mai abbastanza e come si sovrappongono le mappe della povertà energetica su cui anche negli ultimi giorni sono usciti i dati allarmanti per il nostro Paese persone
Migliaia di persone anzi
A livello Paese io parlavo dalla Regione
Sono molte persone che non riescono a pagarsi riscaldamento raffreddamento in casa se guardiamo la sovrapposizione di quella mappa con quella della povertà educativa che sta condannando intere generazioni
A rimanere indietro e se guardiamo naturalmente anche l'intersezione con il dramma della casa l'emergenza abitativa di cui forse a sinistra abbiamo smesso di parlare da un po'troppo qui oltre che parlarne proviamo a occuparcene no
Con con trenta milioni sugli affitti che abbiamo voluto costruire proporzionati al calo del reddito come contributi perché la chiave credo sia ridurre quelle diseguaglianze dando a ciascuno la risposta commisurate i suoi bisogni perché Toni ter Reno a quella tensione sociale che le diseguaglianze producono e che purtroppo ha consegnato larga fetta di quelli esclusi
A una proposta che invece una nuova proposta autoritaria una nuova proposta nazionalista non è inutile che andiamo col ditino a non dico io di te appunto non si addicono voi
Come diciamo non possa andare continua a a criminalizzare chi si consegna a quel tipo di lettura
Dobbiamo farci autocritiche dire a quella visione dei nostri avversari politici tutto possiamo dire che aberrante che non risolve le i problemi quotidiani delle persone che non migliora la condizione materiale delle persone
Ma è una visione chiara e troppo spesso invece la sinistra in questi anni non riuscendo interpretare quella trasformazione climatica quella demografica
E anche naturalmente quella tecnologica di cui ho parlato prima
Non ha dato gli strumenti per dare risposta a quelle persone
Perché non ha fatto una visione altrettanto chiara anzi di alcuni temi
E siete scappate indietro quindi volevo ha ragione su tante cose ha ragione anche sul fatto che dobbiamo andare in quelle periferie ma dobbiamo andarci con della credibilità che si pongono in questi anni è stata persa
Perché si è mancato di dare risposte a quel tipo di di vari che vanno chiusi quindi la mia speranza è proprio questa qui capito non volevo essere assolutamente sbrigativa
Ma su questo tema invece credo che quelle piazze che si stanno mobilitando idealità trarre linfa vitale per una ricostruzione anche di un partito
Che si muova nelle periferie era possiamo trovare se stiamo su quell'intersezione per quello che secondo me la strada non è quella di creare oggi un nuovo partito dire da questo vi sentite rappresentati ma sono utili a riprova insomma in qualche modo
A costruire con loro un percorso che possa
Ridare linfa a sinistra una brava bulgaro questi temi acqua altrimenti credo che semplicemente non ce la faremo un accordo davvero il profondo quella critica apertamente l'aspettiamo di quale sia lo strumento più adeguato per darle corpo Galia quelle piazze però sono proprietà ci pare quelle periferie non sono pronte a partecipare sin qui quindi qualcosa percorso con loro loro va bene grazie
Oggi è la replica direi che possiamo chiudere grazie a tutti
Non c'è nulla tutti grazie grazie grazie mai abbiamo uno alla volta Lions clubs una serata tutti buona serata grazie dell'occasione