Celebrazione del Giorno della Memoria

Quando i tedeschi hanno invaso il villaggio avevamo la sensazione che fossero più gentili della nostra polizia
E che avessero un comportamento corretto è vero alcuni ufficiali erano altezzosi ma è normale per dei conquistatori dicevano gli anziani del paese che ne avevano già visti altri nella loro vita
Paolo sta vivevano cinque famiglie ebree con cui i loro si comportavano diversamente
Li hanno tirati fuori di casa e messi in fila anche gli anziani le donne e i bambini e li hanno fatti marciare per il Paese chi non riusciva a camminare era costretto a strisciare ma
A parte questa umiliazione non ci sono state altre brutalità la sera sono tornati nelle loro case
In paese c'era imbarazzo misto a una gioia maligna
Quella strana marcia sembrava un tormento divertente ma niente di più
Fanno bene rammentare gli ebrei che devono comportarsi umilmente e correttamente e non arricchirsi a spese dei poveri diceva mio padre con tono sicuro
Un giorno i tedeschi hanno di nuovo portato gli ebrei fuori di casa e li hanno fatti marciare per il Paese ma
Questa volta agli uomini alle donne è stato ordinato di ballare e abbracciarsi la scena era divertente tutti ridevano persino i ciechi e i sordi
Questo divertimento è durato circa due ore
E alla fine è stato loro ordinato di tornare a casa
A ogni giorno il comandante veniva e si inventava una tortura nuova
Una volta hanno portato un maiale sulla piazza
E assurdo ordinato agli ebrei in marcia di ballare intorno a luglio di chinarsi e baciarlo tutti ridevano a crepapelle e aspettavano con ansia lo spettacolo successivo
Si è andati avanti così per tre settimane forse di più
Nel frattempo due anziani sono morti perché non reggevano alle marce e un giovane di nome Max mio compagno di scuola è uscito di senno
Una donna uscita di senno pure lei ah maledetto i soldati e li ha chiamati selvaggi
Gli hanno sparato nella pancia
Poi il comandante è partito e il suo vice ha lasciato tranquilli gli avrei hanno riaperto i negozi e sembrava che le torture fossero finite è la vita fosse di nuovo quella di prima
Era solo una pausa come se presto capito
Il comandante è tornato
E l'indomani ha ordinato agli ebrei di radunarsi nello spiazzo in abito da festa
Questa volta sono stati fatti marciare verso il fiume
Poi gli hanno ordinato di entrare chi non entrava veniva spinto dentro il fiume Ministro non è grande
Ma è profondo
Gli anziani e bambini sono affogati quasi subito e chi tentava di votare è stato fucilato il fiume trasparente e diventato rosso si udivano le grida
Ma ben presto si sono zittite
Così sono morti gli ebrei di Olof
Questo è un brano tratto dal romanzo il partigiano Edmond del grande scrittore Arona Appelfeld pubblicato in Italia nella bella traduzione di Elena Loewenthal
è un brano crudo nella sua semplicità e ci trasporta immediatamente nell'atmosfera cupa e violenta degli eccidi di massa degli ebrei durante l'avanzata dell'esercito tedesco verso est
Questi eccidi compiuti da unità speciali delle SS provocarono un milione e mezzo di morti e furono l'avvio del piano su larga scala di distruzione degli ebrei d'Europa e di altre minoranze
Era la prova generale della Shoah infatti poco tempo dopo cominciano a sorgere il sistema dei campi della morte dove lo sterminio venne freddamente e brutalmente pianificato
Siamo qui al Quirinale ospiti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Per la ricorrenza del Giorno della memoria due mila ventuno
Dedicato al ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani dei campi nazisti
Bongiorno alle autorità presenti e Buongiorno a tutte e a tutti coloro che ci seguono da casa
Voglio ringraziare RAI cultura per il toccante ed emozionante filmato introduttivo
Ogni volta che torniamo doverosamente indietro con la memoria a quella stagione senza precedenti di violenze di sopraffazioni di stragi davanti ai nostri occhi attoniti si spalancano le porte dell'inferno
Eppure
Lecco di parole di emblemi di simboli di idee di quell'oscuro e mostruoso passato trovano ancora oggi in alcuni ambienti soprattutto giovanili simpatia attrazione o peggio ancora fascinazione
Eraldo Affinati è uno scrittore soprattutto un educatore il suo ultimo libro scritto con Marco Gatto ha ricevuto il premio Cesare Pavese si intitola i meccanismi dell'odio un dialogo sul razzismo e i modi di combatterlo
Ascoltiamo la sua riflessione introduttiva
Signor Presidente della Repubblica autorità politiche
Il giorno della memoria in ricordo della Shoah è stato istituito in Italia nel due mila e uno grazie a una legge dell'anno precedente quindi prima della risoluzione presa dall'assemblea delle Nazioni Unite che è del due mila cinque
E questo sempre pensato facessi onore al nostro Paese che come tutti sappiamo non può chiamarsi fuori
Rispetto allo sterminio industriale di amministrativo
è un'espressione del filosofo Theodor Adorno di milioni di persone
Avvenuto alla metà del Novecento nel cuore dell'Europa civilizzata visto il nostro diretto coinvolgimento della sciagurata alleanza con il regime nazista
Che determinò l'emanazione delle leggi razziali del mille novecentotrentotto quando per fare un solo esempio tanti bambini furono costretti ad abbandonare le loro aule da un giorno all'altro solo perché erano ebrei
Ricorderò sempre l'emozione che Piero Terracina uno degli ultimi testimone di cui sono stato amico scomparso poco più di un anno fa
Suscitò nei miei studenti alla Città dei Ragazzi di Roma
Quando lo accompagnai di fronte a loro raccontare la sua storia dal momento della forzata interruzione scolastica alla vera e propria deportazione fino alla terribile esperienza dell'Aga
In questi venti anni dalla prima edizione del Giorno della memoria dobbiamo ammettere che la consapevolezza dei giovani al riguardo è indubbiamente cresciuta
Anche grazie all'opera di tanti insegnanti impegnati a far conoscere ai loro studenti le atrocità degli eventi accaduti
Eppure il ritorno della rete lebbra antisemita e negazionista è sotto i nostri occhi con la dolorosa recrudescenza del razzismo neofascista e neonazista spesso amplificato dalla dimensione digitale
Dove l'offesa all'insulto
Anche per un deficit legislativo che dovremmo superare sembrano affrancati dall'obbligo del risarcimento
è vero ogni generazione ricomincia da capo e noi adulti qui parlo come educatore non dovremmo mai dare niente per scontato soprattutto adesso che i protagonisti diretti sono sempre di meno e noi venuti dopo
Siamo chiamati a raccoglierne il testimone ma loro avevano la legittimità per parlare
Noi dovremo conquistare circa come possiamo fare
Ci sono due modi studiare le fonti e guidare i nostri ragazzi alla perlustrazione dei luoghi dove avvennero i massacri
Auschwitz Birkenau Mauthausen Bergen-Belsen Sotheby's Borg Treblinka questi sono terreni sacri come li definì Günther Anders avvicinabili solo attraverso categoria demoniache
Certo ma anche Fossoli la Risiera di San Sabba il campo di transito di Bolzano
Il carcere di via Tasso le Fosse Ardeatine
Soprattutto dovremmo capire che la Shoah si può ripresentare in forme nuove diverse dal passato ma non meno efferate
Per la prima volta nella storia dell'umanità si è ucciso a catena come si costruiscono le automobili è un'immagine evocata da zigomo un baule Anna in un libro intitolato modernità Edolo causato milioni di persone ebrei gli oppositori politici cosiddetti a sociali omosessuali senza dimenticare il popolo Rom
Vennero gassate che bruciate nei forni crematori all'interno dei campi di concentramento sparsi in tutta Europa ma lo sterminio era cominciato già molto prima in Germania
Con l'eliminazione dei malati mentali mediante iniezioni letali la famosa operazione T quattro
La ferocia nazista si mostrò poi colle eliminazioni caotiche come le chiama Leon Polyakov
I gemiti speciali si spostavano in piccoli drappelli sulla linea del fronte russo entrando nelle città conquistate dai nazisti insieme alle avanguardie della Wehrmacht
Mitragliera uno A sangue freddo migliaia di ebrei davanti a enormi buche del resto i rastrellamenti dei ghetti polacchi implicavano la fucilazione sul posto di vecchi donne e bambini
Naturalmente sapevamo che gli individui della nostra specie possono commettere i delitti più atroci
Ma la Shoah ha rivelato la parte terrificante delle romano preselezioni avvenivano sin dal primo arrivo dei deportati sulle banchine ferroviarie potevano causare la loro morte immediata
Il medico nazista si metteva al centro e con un cenno della mano divideva la fila fra donne e uomini bambini adulti sani e malati
Una parte se andavo al campo dall'altra al gas
Nel Lager tutto era orribilmente organizzato c'erano le SS
Damon inaccessibili e solenni agli occhi dei reclusi
C'erano il capo blocco i prigionieri eletti a dittatori assoluti
C'erano i sonderkommando ai quali veniva affidata la gestione dei crematori il capo baracca aveva un potere illuminati illimitato sui prigionieri controllava i pasti verificava l'appello eseguiva le punizioni corporali
I grandi scrittori dell'universo concentrazionario sono diventati punti di riferimento assoluto
Non soltanto per chi come me e nipote di un partigiano fucilato dai nazisti e il figlio di una donna riuscita a fuggire dal convoglio maledetto
Anche per ogni essere umano da Primo Levi a Robert Antelme
La cena negli a Tadeusz Borowski
Da Margarethe Buber Neumann ai Hillesum da David russi a orga sempre un dai divise al a Ruth pluviale grazie a loro abbiamo decifrato i numeri tatuati sulla pelle le schedature la fame
Le mutilazioni permanenti la tortura sistematica gli appelli le impiccagioni
Sono stati questi straordinari salvati per usare l'immagine coniata da Primo levi nel suo libro testamento a farci comprendere il gorgo dove sprofondare uno I sommersi
Senza di loro non avremmo memoria dei pezzi di pane nero le brodaglia i calci e bastonate le fusti di azioni gli assiderati i lavori forzati i cani addestrati ad azzannare i prigionieri
I famigerati esperimenti genetici su gemelli del dottor Mengele
Il cupo mistero di quanto accade in Europa non è permessi imparabile dalla mia stessa identità scrisse George Steiner
Oggi settantasei anni dopo noi siamo come i giovani soldati russi a cavallo che alla fine del gennaio del quarantacinque per primi avanzarono fra i reticolati
Continuiamo a procedere guardinghi oppressi da quello che Primo levi nella tregua di Fini un confuso ritegno
I carnefici non erano soltanto sadici altrimenti sarebbe più facile liquidare oggi si trattava come ci ha spiegato Christopher Browning di persone ordinarie
Che aprirono che chiusero una parentesi nella loro vita
Questo ci obbliga a riconsiderare le nostre esistenze ricordiamo sempre l'espressione banalità del male divenuta proverbiale usata da Hannah Arendt per definire l'azione dell'oscuro burocrate Adolf Eichmann
Dietrich Bonhoeffer teologo antirazzista fatto impiccare da Adolf Hitler nell'hangar di Flossenbürg poco prima
Poco prima della fine della seconda guerra mondiale aveva sperato che le generazioni future potessero imparare dalla tragedia del totalitarismo
Così purtroppo non è avvenuto alcune sue parole preziose dovrebbero essere al centro di ogni patto educativo
Per noi il pensiero era molte volte il lusso dello spettatore disse per voi sarà completamente al servizio del fare
Si tratta ancora oggi di un compito ineludibile dovremmo intervenire appena vediamo l'oltraggio dei principi democratici in cui crediamo non basta eseguire il mansionario
Bisogna assumere la responsabilità dei contesti in cui operiamo adesso qui ed ora nella vita privata e pubblica non chissà quando e dove
In tale prospettiva Auschwitz non è solo alle nostre spalle e anche sempre più davanti a noi
Grazie mille a Eraldo Affinati per questo intervento denso e lucido grazie mille
Il totalitarismo ha sempre voluto influenzare tutti gli aspetti della vita dell'uomo compresa l'arte
L'ossessione nazista di estirpare l'influenza ebraica dall'arte tedesca ha colpito retroattivamente delle pietre miliari della storia della musica come Felix Mendelssohn morto nel mille ottocentoquarantasette e Gustav Mahler scomparso nel mille novecentoundici le cui opere bollate come arte degenerata
Sono state vietate in tutto il raìs
Ora noi ascoltiamo un pezzo sublime di questa musica degenerata di Mendelssohn l'andante dalla Sonata per clarinetto e pianoforte Claudio Cavallaro al clarinetto Massimo Spada al pianoforte
Le
E
La indietro evidente
Venga
Di
Quindi
Ora la parola Noemi Disegni presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane un'organizzazione che da sempre in prima fila nel custodire nel tramandare la memoria
Signor presidente Mattarella signora ministra su Linate autorità carissimi sopravvissuti ragazzi tutti qui con noi idealmente
Questa sera e domani si celebra la festa ebraica dedicata agli alberi e alla natura
Tubista il quindici del mese di spazi del calendario ebraico
Data definita dai nostri maestri come Capodanno degli alberi per il conteggio di quattro anni per il tributo all'epoca di frutti agricoli alle esigenze collettive sociali una sorta di tax day poi nei secoli sempre più affermata come festa del legame con la terra nell'alta di Israele di piantumazione affermazione di una rinnovata presenza nel rinato Stato ebraico
Declinando siccome celebrazione di sostenibilità e responsabilità ambientale
E oggi sempre più come simbolo dell'esistenza umana assimilata ad un albero
Perché il racconto questo
Perché all'indomani della liberazione di Auschwitz nel mille novecentoquarantacinque tubista è stata la prima festa ebraica vissuta in libertà
Cadeva il ventotto di gennaio certo libertà che non consentiva per le condizioni in cui si trovavano i prigionieri liberati di festeggiare con gioia né con alberi che sfociavano in fiore
Ma era la fine della notte più buia dei tempi il buio che ha divorato ogni primordiale concetto della stessa creazione del mondo e di funzioni assegnata all'uomo rispetto asse e alla natura
Ma era un giorno comunque speciale perché quel giorno anche gli alberi respiravano un'aria diversa non più quella intrisa di cenere umana
E con questo pensiero desidero soffermarmi sul dovere sociale della ricorrenza odierna stabilita nel due mila con legge del Parlamento italiano
Ha una funzione Esatri dice di un contributo morale annuale di maturazione di un frutto che si chiama responsabilità collettiva perché solo attraverso la conoscenza della verità l'ascolto un cuore e mente di quanto accaduto allora che si può maturare un atteggiamento responsabile per l'oggi ed attraverso un momento dedicato alla memoria alla storia anno dopo anno che si rinnova questo impegno di ciascuno di noi
E ben capiamo che l'appuntamento annuale presuppone un fattivo impegno lungo l'intero anno altrimenti nessun frutto verrebbe a maturare
Sei milioni di ebrei furono sterminati un milione e mezzo di loro alberelli appena piantati
Le cui radici si nutrivano di amore per la vita di canti e preghiere millenarie sradicati crearsi nel silenzio dell'indifferenza
I loro ricordi affinché non vi sia mai più un albero sradicato e senza frutti è fissato questo giorno di memoria collettiva italiana non solo di ascolto della storia tormentata autore del popolo ebraico
Una elaborazione che chiama ciascuno specialmente voi ragazzi e giovanissimi ad attivarsi ad ascoltare quegli alberi sopravvissuti
Che hanno resistito incredibilmente al peggiore uragano ad alimentare le radici di quanto avete piantato con studi d'iniziativa
Con convivenza e capacità di ragionare con le vostre menti con la capacità di non restare indifferenti alle morti di chi ancora oggi è perseguitato ma anche rispetto alle morti per il nulla di ragazzi trascinati in fenomeni imitatori sui social
Anche quelle sono vite rubate da uno spietato potere che ancora non abbiamo categorizzati scegliete e amate la vita
Vent'anni l'età di una generazione e chiediamoci serissimi piantati in questa generazione della memoria sono germogliati
La domanda si riporta indietro nel tempo ancor prima della deportazione dello sterminio
Indietro negli anni del fascismo una piantagione di veleno per la società italiana in terra di cui ancora non si è compresa l'amarezza e la latenza
Della quale ancora non si ha contezza di vero di verità e pervasività
Della quale ancora non c'è stata sufficiente elaborazione insufficiente condanna
Conoscere le radici di questo male italiane necessario per comprendere di cosa si nutrono coloro che oggi nel ripeto non molti anni rivestono simboli tatuati come la corteccia di un albero
Delitti offese all'Italia non solo ai suoi gli ebrei di allora o di oggi
Ma con oggi minacce spesso sottovalutate archiviate e i frutti quelle in atti di oggi si nutrono delle acque più torbide che ancora scorrono nei sotterranei
Signor presidente la vita che scorre ogni giorno di cui siamo noi testimoni si offre anche l'evidenza di un asse elimina
Ben riuscita grazie agli sforzi di istituzioni di volenterosi insegnanti grazie al prestigio costituzionale che preserva quanto radicato con la scelta di una repubblica democratica
Giovani giovanissimi che con le loro opere che abbiamo potuto vedere prima nella cerimonia di premiazioni ci donano speranza ai quali assicurare che era un futuro
E questo non può che basarsi sul nostro impegno di educazione rafforzamento di norme tese ad arginare odio e violenza
Non può che passare attraverso il varo governativo di un piano strategico per combattere l'antisemitismo che altrimenti rischia di estendersi ancora ammalando i nostri giovani alberi antisemitismo che oggi tinge nuovamente di nero nostalgico né verdi foglie
Anna Franco ci racconta nel suo diario dell'albero di castagno che vede dalla Daino dove si reca per guardare il fazzoletto di cielo si consola vedendo come si riempie di fogli dicendo sì
Che finché questa era la natura cui assisteva non poteva essere triste
E consimili parole Edith Bruck racconta dell'albero distali cede la sua infanzia in Ungheria
I di Holmo che vede dalla sua finestra del salotto ricco di fogliame che personalizza quella presenza nel piccolo sottostante
Di quell'albero di castagno furono presi alcuni arbusti
E sviluppando un centinaio di piantine messi a terra in altri luoghi
Uno di questi alberi e piantato a Yad Vashem a Gerusalemme luogo di eterna memoria un arbusto che arde per sempre ma non si consuma e un altro si trova la sede delle Nazioni Unite una memoria di pace capacità di convivenza tra i popoli seppur difficile possibile
E finché ci saranno questi alberi che donano frutti di memoria e di pace potremmo trovare forza per sostenere quel terribile dolore vissuto e tramandato
E radicare quel concetto di riparazione umana di sostenibilità e responsabilità verso il prossimo
Daremo il giusto significato in associazione di perché alla conclusioni esistenziale che ci pone l'Ecclesiaste
C'è un tempo per piantare e un tempo per sradicare quel che si è piantato e sapremo celebrare quel tubista in modo condiviso e consapevole
Grazie
I vagoni sono tornati
Orrore paura mi assalgono mi soffocano i vagoni sono già di ritorno
Sono
Partiti solo ieri sera e oggi sono qui di nuovo già pronti alla piazza di raccolta i crediti da con le fauci appena sette spalancati nell'orrore
Hanno ancora fame
Niente l'istanza
Aspettano gli ebrei quando glieli porteranno sono affamati come se non avessero già divorati rigore ebrei ne hanno avuti tanti ma ne vogliono di più ancora di più lavoriamo di più molti di più gridano i vagoni
Come freddi e spietati criminali di io un non mi hanno mai abbastanza stanno aspettando alla piazza di raccolta aspettano noi
I toponimi
Spetta a noi
Il treno
Altri ebrei hanno già riempito quei vagoni fino a soffocare e dei morti incastrati tra inviti stupefatti morti che stanno in piedi non potendo cadere in quella calca morti che nessuno potrebbe distinguere identifica la testa di un morto dondola come se fosse vivo e dai viticole al sudore della morte un bambino supplica la madre morta acqua dammi un goccio d'acqua e con i piccoli punire colpisce la testa o sette mamma
E la
Sul treno da quella parte in un angolo
è successo qualcosa
Nessuno ne sa niente
Tutti però sul ritorno
Tutti fanno supposizioni
Uno è saltato tanto alcune ascolti
Uno spazio
Qualcuno si è buttato
E tutti sorridono ritorno in silenzio occhi agli ebrei o miei santi ebrei perché siete felici ascoltate l'ucraino sta sparando da spettro e allora qualcuno si è salvato
Qualcuno è libero sia costato una pallottola
La porrebbero
Nessuno sarà risparmiato meglio morire da liberi fra gli anni periti
Dove
Ma dove ci portano chi è recita la preghiera di lutto a voce alta Pettinato sì ripetete la tutti vi farà rabbrividire vagoni forti eravate i pieni ed eccovi di nuovo fuoco cosa ne avete fatto degli ebrei dove sono finiti erano dieci mila contatti stivati e voi siete qui di nuovo
Occupa Coni vagoni vuoti ditemi dove siete stati solo a guardare
A vedere sì scegliere tutto ciò
Ma come anche se siete di ferro di legno
O ferro
Già seri nel profondo della terra legno un giorno fossi un albero alto e fiero
Ora assente Tacconi è stata a guardare
Testimoni muti di un tale carico
Di una tale pena
In silenzio tutto avete osservato ditemi balconi dove andate dove avete portato morire il popolo ebraico
Ma non è colpa vostra
Mi caricano e così dicono andate
Mi fanno partire pieni e tornare vuoti voi
Che torna più tardi l'altro punto
Prego proposte
Che io
Io pianga
Ventisei ottobre mille novecentoquarantatré
Questa poesia fa parte dell'opera il Canto del popolo ebraico massacrato che il poeta ebreo polacco Isaac case nel sonno ha scritto durante il suo internamento nel campo di concentramento di Little in Francia
Il poeta morirà ad Auschwitz il primo maggio del quarantaquattro
Carte nel sarà affidato il canto altre bottigliette sigillate nascoste sotto un albero all'interno del campo con delle istruzioni precise
Grazie a queste istruzioni la sua compagna di prigionia Miriam nomi ha potuto ritrovarlo tradurlo e quindi consegnarlo alla nostra memoria
Ma
La ma
Ma da
Ma
A
In
è uno degli ultimi sopravvissuti di Auschwitz arrivò a Birkenau a soli tredici anni ed è riuscito a salvarsi alla morte in diverse occasioni ha partecipato alla marcia della morte verso Auschwitz di settecentosettantasei bambini ebrei italiani di età inferiore ai quattordici anni deportati ad Auschwitz Sami Modiano è uno dei pochi soli venticinque sopravvissuti
Da anni porta nelle scuole medie superiori la sua testimonianza ed è stato protagonista di viaggi della memoria accompagnando gli studenti sui luoghi dell'Olocausto
Signor Modiano Buongiorno grazie mille per essere qui davvero non ore profondo
Quale insegnamento vuole trasmettere ai giovani e raccontando loro della sua terribile esperienza di ritorno dall'inferno di Auschwitz
L'insegnamento che do ancora tuttora quando posso ancora visto che c'è questa pandemia e quello
Di avere speranza
Di non tenerne uno oggi non era ancora
Di fare in modo di non dimenticare anche quello che è stato perché anch'io ero uno di loro era un ragazzo come loro
Ho passato
Delle cose terribili
Lo faccio lo faccio perché ci sono dei riscontri positivi nella parte dei ragazzi
E questo mi dà allo stimolo di continuare ancora a fare
I ragazzi sono la speranza del domani
Nove piano piano ci andremo vediamo uno per uno
Insomma stiamo andando
Ne contiamo di dare qualche cosa questi ragazzi per fare in modo che questo non succeda mai più io non vorrei che questi ragazzi dove oggi verranno quello che hanno visto i miei occhi io sono stato uno di loro qui hanno detto delle cose sei milioni di ebrei ne hanno i miei occhi hanno visto anche ammazzare omosessuali utilizzabili
Io non auguro che i ragazzi d'oggi Gaetano quello che hanno visto il mio perciò
Sono
Felice di quello che sto facendo
Perché c'è un riscontro molto molto molto positivo da parte del ragazzo questo
Lei parla di speranza ma quindi è possibile secondo lei riuscirà ad Auschwitz è possibile ricominciare
Non si può uscire da Birkenau
Audizione del ternano
Non ci sono parole per descrivere
Sì io ho visto cose orrende
A parte
Aver perso tutti
Di avverrà visto cose orrende ma anche anche cosa che un ragazzo non deve vedere
Io presso la tutti
è stata cancellata la grande comunità di Rodi una comunità che aveva una storia importantissima di cinquecento anni
Dunque no non si esce fuori da Beschin ma io sono ancora
Non potrò mai usciti ma lei ancora la però è anche qua e quindi un mondo all'altro fatto attraverso la speranza come diceva o attraverso l'amore perché lei effettivamente è comunque qua anche deve avere trovato un modo l'ha trovato ha sicuramente bisogno
Continuare la vita bisogna continuare una arco a farla in modo che continui però uscire da Birkenau impossibile
A me personalmente quale qual è un antidoto alloggino che lei può può dirmi lo sono storture educatori
Non avverrà oggi operano per rancore di quello che è stato
Purtroppo ci sono ancora dei segni dev'essere ma questi se purtroppo mi fanno mare
è un dolore tremendo
De delle cose
Sono ancora rapportato ad oggi
L'antisemitismo sta crescendo dunque tutto questo mi addolora mi addolora
Però c'è sempre speranza
Il suo antidoto è la speranza sicuro lei è è diventato testimone e portavoce del della sua e della memoria dopo anni cos'è che la spinta a
Da un paio di testimoni ogni sopravvissuto a una sorveglianza
Io avevo quattordici anni
Quando sono uscito vivo da quell'inferno dopo aver perso tutti quanti
Io sono di poppa perché tornino a famiglie
è evidente che quando comincia a ragionare dopo quell'ora
Quello che è stato Birkenau sette mesi otto magico passato
Incominciano a prendere da fuori dei punti interrogativi
Chi chiede perché io prima di tutto
E poi ti senti male
Ti senti
E il corpo
Comincia a dirti Sami Modiano ma perché perché perché anch'io volevo essere uno di loro sì
Questo questo ti tormenta questi punti interrogativi che ci stanno facendo male tutta la vita ma poiché per dotare di accertare anche perché ci sono queste momenti se il incominciati nel circondario lasciato tutti dall'altra parte del tetto da questa parte vedete è una cosa che non è facile ha spiegato ora una mamma o una cosa che la senti il teste so che è difficile da da farla capire anche perché anche se appare nega ci sono cose che non si possono non sono creature non si passa all'estero però c'è stato il momento dove mi hanno detto che anch'io dovevo romperà il mio silenzio
Questo dal due mila cinque
Come Giotto più Falco tornino sul e no e per questo era la ringraziamo davvero per la sua testimonianza io per ringraziarla vorrei rubare le parole a Eraldo Affinati che dice
Cercherò sempre finché mi sarà possibile di mettere alla prova le mie parole
Dando loro un corpo una figura è una radice ecco personalmente la ringrazio perché attraverso la sua testimonianza le parole che hanno attraversato la storia del Novecento per me oggi hanno un corpo una forse è una radice davvero grazie mille relazione
Grazie
Adesso invito Cesare Di Porto del liceo Lorenza levi di Roma e Alicia ciclica della scuola polacca di Roma a fare una piccola intervista alla ministra dell'Istruzione lussi Azzolina
Buongiorno amministra lei cita spesso la senatrice Segre che c'ha definito una generazione fortissimo
Questi sono i curvaroli che lei ha affermato di condividere indubbiamente diffonde grandi forze grande cura oggi noi giovani
Ma la mia domanda per lei era impulsi Omo dimostrare anche a coloro che hanno il pungolo allo stesso fiducia in noi gli astri forti il quello chiusi
Grazie per la domanda
Jana Segre alla quale mandami più affettuosi saluti a una donna
Molto forte che ha subito tanto tanto dolore e ha avuto il coraggio la forza di raccogliere il testimone della memoria edita mandarlo a voi assembra moto molto la scuola lama ancora
Ed è per questo che insieme a Rondine
Abbiamo fatto d'ottobre è un evento in cui le abbiamo dato la possibilità di parlare ancora un'ultima volta con agli studenti e le studentesse deroghi definisce una definizione pugni definisce una generazione
Fortissima perché lei crede nei giovani ha fiducia nei giovani perché crede giustamente che voi rappresentiate il futuro il futuro anche dell'Italia
E io credo questo per questo tante volte citato alla senatrice Segre
Voi lo vedo dalle lettere che mi scrivente
Io provo a rispondere sempre e a chiamare anche gli studenti ieri ho sentito fallisce l'altro ieri Alessio
Manifestata una un grande senso di responsabilità
Avete bisogno di essere ascoltati se utilizzate un linguaggio franco e schietto attraverso il quale confrontarvi con gli adulti come state facendo dimostrati già di essere migliori rispetto agli stereotipi
Con cui a volte mi descrivono quindi se posso sì un linguaggio di pace
Un linguaggio in cui prendiate tutti valori buoni che la scuola vi insegna perché la scuola e presidio costituzionale lini l'antidoto contro ogni forma di violenza
Verbale fisica contro ogni forma di odio di razzismo di antisemitismo utilizzate quel linguaggio quel linguaggio che vi fa sentire parte di una comunità e che Didier valori di solidarietà
Grazie ministro
Buongiorno a tutti ministra lei l'anno scorso affatto ha partecipato al viaggio della memoria con cento studenti come noi chi ricordo a di quell'esperienza inoltre noi speriamo di poter tornare a fare questi viaggi distruzioni ma nel frattempo il ministero chiarimento ci può aiutare continuare il nostro percorso di formazione su argomenti come quello che affrontiamo oggi
Il viaggio della memoria per me l'anno scorso è stato momento di grande crescita personale tra l'altro è stata anche la prima uscita da ministro perché ho giurato due giorni prima
E inaugurarla con cento studenti è stato un privilegio
Devo dire che ho visto lì si guardi degli studenti e delle studentesse cambiare in quei luoghi erano partiti un po'più spensierati
Li ho visti rattristato sì ho visto nei loro sguardi la consapevolezza che ad Auschwitz ora si era spenta la cultura dei diritti umani
E si era e si era acceso l'odio si era acceso il rancore il razzismo
Credo che in quell'occasione i miei studenti abbiano capita ancora di più quanto sia importante studiare la storia analizzare i fatti approfondire la storia per interiorizzare IVA perché soltanto questo voi ci permette di evitare di commettere gli stessi errori del passato la storia serve anche a questo
Quel giorno
Quei due giorni ad Auschwitz penso siano stati un'esperienza formidabile dal punto di vista didattico per gli studenti quest'anno purtroppo non è stato possibile per le motivazioni che conosciamo però il ministero dell'Istruzione ha fatto del suo meglio per continuare tutta l'attività formativa nei confronti del personale docente
E per portare avanti tutte le progettualità le attività legate a questa giornata e di fatti prima abbiamo anche premiato le scuole per ricchi bellissimi progetti che hanno portato avanti
Grazie mille grazie
Grazie
Amici miei
Vi ha riunito qui per parlarti dopo quasi sessant'anni
Questo incontro l'ho pensato e sofferto per lungo tempo
Peccato che anche voi non abbiate sentito il bisogno di parlare al vostro amico unito cacciato dalla vostra scuola Gino Capponi nel lontano mille novecentotrentotto dalle leggi razziste
Da quel giorno così drammatico per me per la mia famiglia ho sempre sognato che qualcuno mi cercasse mi parlasse mi spiegasse il perché di quel vostro silenzio così pesante
Ho sofferto drammaticamente la cacciata da scuola ma ancora più la perdita di tutti i miei compagni in una giornata infausta
Mi siete mancati
Anche se poi mi sono accadute vicende ancora più dolorose
Perché perché non mi avete detto una parola di solidarietà né durante né dopo quelle leggi barbare
Forse avete avuto paura
Non so
Da quell'esperienza ed altre ho trovato la mia saggezza e così
Presto con il mio dolore
E lascio a voi
Con il vostro rimorso
Malgrado tutto vi abbraccio lo stesso resto il vostro netto
Nedo Fiano scrittore sopravvissuto ad Auschwitz scomparso lo scorso dicembre
Mario Castelnuovo Tedesco è scomparsa nelle mille novecentosessantotto ed è stata una delle voci più significative della musica italiana del Novecento
Nel bel mezzo di una carriera musicale saggistica sfolgorante viene colpito dalle leggi razziali e rimane senza lavoro la sua musica viene messa al bando in tutt'Italia
Grazie all'aiuto di Arturo Toscanini si trasferisce e trova esilio negli Stati Uniti
Di Castelnuovo Tedesco ascoltiamo Lalla by dalla Sonata per clarinetto e pianoforte opera centoventotto del mille novecentoquarantacinque
Claudio Cavallaro al clarinetto Massimo Spada al pianoforte
Ma
Ma
No no
Pongo
La
Abbiamo
Né niente
L'a
No
Allora
Puglia
Ma
Non mi resta che ringraziare gli intervenuti e le persone che ci hanno seguito attendiamo quindi a conclusione di questa assentita ed emozionante cerimonia le parole del nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Saluto i presidenti del Senato della Camera pre-Consiglio
Quanti ci seguono
Per molto
Ringrazio tutti gli intervenuti
Che era raffinati e la presidente dei segni
Per le parole
Puntuali è molto efficace
Ringrazio messa Azzolina
Attenta la diffusione del del tema della memoria nelle scuole e ringrazio Alice Cesare erano intervistata
Complimenti agli artisti
Eleonora Giovanardi che c'è anche condotto con tanta efficacia Carlo Cavallaro e Massimo Spada
Che con tanta sensibilità hanno reso più intensa
La celebrazione di questo giorno della memoria
Rivolgo un pensiero Nedo Fiano comparsa qualche settimana dietro
Abbiamo ascoltato poc'anzi
Un pensiero coinvolgente
è fortemente impegnativo
Un ringraziamento davvero speciale affami Modiano
Non è la prima volta che ascoltiamo al Quirinale
Ma la sua testimonianza
Sempre limpida afferma
Scolpita nella sua esistenza personale
Ho involge
Commuove e fa riflettere
Ogni volta che lo ascoltiamo
Grazie e se è venuto anche questa volta
Sono passati vent'anni
Da quando College è stato istituito il Giorno della memoria
Dedicato ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico
E delle portato i militari e politici italiani
Nei campi nazisti
E tutte le volte ci accostiamo stremata la memoria con commozione con turbamento
E senta pervasi da inquietudine
Dunque
E interrogativi irrisolti
Perché Auschwitz
Che simboleggia e riassume tutto l'orrore e la lucida follia del totalitarismo razzista
Racchiude in sé i termini d'un tragico paradosso
Si tratta infatti della costruzione più disumana mai concepito dall'uomo
Uomini contro l'umanità
Uno spaventoso fabbrica di morte
Il non luogo pieno diritto il mai visto inimmaginabile
Sono questi termini ricorrenti con cui sopravvissuti Ande scritto i loro tremendo passaggio in quei luoghi di violenza e di abiezione
Abbiamo ascoltato poc'anzi ancora dalle parole Sami Modiano
Un unicum nella storia dell'umanità
Che pure costellata purtroppo di stragi genocidi guerre commerciali
Una mostruosa costruzione totalizzato nel cuore della civile ed evoluta Europa
In un secolo che pure si era aperto con la speranza del progresso
Nella pace nella giustizia sociale
Che l'ho fiducia nella scienza nella tecnica e nelle istituzioni della democrazia
I totalitarismi
Nella prima metà del Novecento è l'ideologia che li hanno ispirati hanno arrestato dal voto dello sviluppo della civiltà
Precipitando larga parte del mondo
Nella notte della ragione nel buio fitto della barbarie in una dimensione di terrore e di sangue
Ricordare e fa ricordare a tutti il sacrificio di milioni di vittime innocenti ebrei maggior parte
Anche rom sinti omosessuali oppositori politici disabili esprime dunque un dovere di umanità e di civiltà
Che facciamo nostro ogni volta con dolorosa partecipazione
Ma faremmo un'offesa grave
A quegli uomini a quella donna quei bambini
Mandati a morire nelle camere a gas
Se considerassimo quella infausta stagione come un accidente della storia
Da mettere tra parentesi
Se insomma che rinchiude Simo soltanto nella memoria quei tragici accadimenti
Chiudendo gli occhi
Sulle origini che hanno avuto e sono loro dinamiche
Il fascismo e l'autismo il razzismo non furono funghi la Rossi nati per caso nel giardino ben curato della civiltà europea
Furono invece il prodotto di pulsioni ricorrenti pseudo culturali e persino di modi atteggiamenti che affondano le radici nei decenni e persino nei secoli precedenti
Certo nei salotti in tante parti d'Europa
Dove a cavallo dell'otto all'Ottocento e il Novecento si conversava con il responsabile civetteria di gerarchia razziale
Il superiorità ariana di antisemitismo accademico fosse nessuno avete pensato
Che si sarebbe poi arrivati un giorno a quella che fu coralmente chiamata soluzione finale
Ai campi di sterminio ai forni crematori
Ma le parole specialmente se sono di odio non restano a lungo senza conseguenze
Quelle idee e quei pensieri grottesche nutritivi secoli di pregiudizi contro gli ebrei la presentarono il brodo di coltura nel quale nacque e si provi produsse che i gemme leggermente sotto alla Rimonda Zernar razzista
Rimasto per molto tempo lo stato latente esplose e si diffuse con violenza inimmaginabile o nel settore dei politici e sociali indebolite
Che si tratti dalla crisi economica esploso dopo la Grande Guerra
La disperazione e la paura del futuro di fronte l'efficacia e alle divisioni della politica spinsero molte persone a consegnare il proprio destino nelle mani di chi proponeva scorciatoia autoritaria
Ad affidarsi ciecamente al carisma magico Dell'Omo forte
Credere obbedire e combattere intimava il fascismo
Obbedienza incondizionata dal suo ad Adolf Hitler giuravano invece i soldati funzionari del regime nazista
La fiducia del potere
Diventavo un atto di fede cieco e assoluto
L'arbitrio sorte vantava la legge
L'uso abile e spregiudicato dei mezzi di comunicazione più moderni del tempo
E l'instaurazione in un regime di terrore che stroncata ogni forma di dissenso completarono quell'opera nefanda
Violenza paura sopraffazione persecuzioni privilegi razzismo culto del capo erano autentiche fondamenta del nuovo ordine politico e sociale propugnato dal nazifascismo
Scrisse nel mille novecentotrentuno
Lauro De Bosis
L'atteggiamento che consistono nell'ammirare il fascismo pur decorando gli eccessi non ha senso
Il fascismo non può esistere grazie ai suoi accessi
I suoi codette cosiddetti eccessi fondò la sua logica
A logica di quegli accessi conto la cultura control dieta umana
Contro la dimensione personale di ogni cittadino
Quella Turato attutito tante riserve fece deviare bruscamente il corso d'Italia e Germania
Si trattava di paesi di antica tradizione cristiana e umanista culla del diritto dell'arte del pensiero della civiltà
Dittatore di precipitarono in un universo tetro
Senza libertà e senza umanità
Una dimensione fatta di odio e di paura che inevitabilmente portò alla soppressione fisica di chi veniva definito diverso
E scatenò Bramati conquista di Potenza il più micidiale distruttivo conflitto che la storia del dell'uomo rammenti
La circostanza che i dittatori trovino delle loro popolazioni per qualche tempo larga approvazione e ampio consenso non attenua per nulla la responsabilità morale e storica però chissà misfatti
Un crimine è un crimine contro l'umanità resta tale anche se condiviso da molti
Aggiungendo all'infamia la compagine trascinato in essa numerose altre
Questa constatazione persino ovvia ma talvolta ha posto in discussione ci obbliga piuttosto ancora una volta a fare i conti senza infingimenti e con coraggio con la storia nazionale
E a chiamare gli eventi con il loro vero nome
E saloni del Quirinale esposto da alcuni mesi insieme ad altre pregevoli realizzazione artistica contemporanea un'opera del maestro Emilio Isgrò
Dal titolo coloro che sono e il colore che ha cancellato a uno a uno le parole contenuta negli articoli delle famigerate leggi razziali italiane vedevano centotrentotto quelle cancellature non rappresenta una una rimozione tutt'altro le pagine di quel provvedimento infame e infamante
Infatti Mangoni infatti ben visibile sia pure sotto fitti tratti di penna
La Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza ha cancellato e gli omini e della dittatura
Ma non intende dimenticarle
Non vanno dimenticate
Per questa ragione la memoria è un fondamento dalla Repubblica che si basa sui principi di eguaglianza le libertà che gli dignità umana come riconoscimento pieno inalienabile dei diritti universali dell'uomo e ciascuna persona
Contro la barbarie dell'arbitrio della violenza della sopraffazione
La memoria che oggi celebriamo qui e in tante altre parti del mondo non è dunque getta lo sguardo sulla fotografia che sbiadisce con il trascorre del tempo
Ma un sentimento civile energico è impegnativo
Una passione autentica per tutto quello che concerne la pace la Fratellanza l'amicizia tra i popoli e diritto il dialogo l'eguaglianza la libertà la democrazia
E giorni scorsi Edith Bruck ha detto che sull'Europa intera sta tornando una nuvola nera
Confido che non sia così
Anche per la fiducia nella grande storica costruzione di pace rappresentata dall'Unione Europea
Nata dando centralità alla persona umana sulla base dell'amicizia tra i popoli del continente mettendo in comune il loro futuro
Ma quell'appello quell'avvertimento non va dimenticato stanno impedire i sequestri di così turca avvenuto si ripeta
Sta a noi e girare
E guidare gli avvenimenti e trasmettere alle future generazioni e valore della civiltà umana