L'Olocausto, il negazionismo, l'antisemitismo, la follia nazista

Con i documenti d'archivio che eri ascolterete tra qualche stante questa volta parleremo di Olocausto di negazionismo di antisemitismo qui ascolterete innanzitutto la voce della testimonianza di Primo levi scrittore poeta partigiano chimico
Catturato dai nazisti nella quarantatré deportata dalla Svizzera che una volta sopravvissuto alla follia nazista è tornato in Italia descrisse nelle sue opere una per tutte se questo è un uomo quanto di atroce aveva vissuto e vi riproporremo quanto disse il tredici gennaio ottantacinque nel corso di un'intervista concessa a RadioRai
Al termine di ascolterete invece la voce della professore Elio Toaff per anni a capo della comunità ebraica italiana quando il dodici luglio novanta interveniva al Senato
Durante un convegno sull'antisemitismo in Italia è in Europa li ascolterete anche quanto disse in quella sede dell'allora ministro della Giustizia Giuliano Vassalli
A seguire qui riproporremo invece la sintesi di un dibattito sui temi finora evocati svoltosi a Milano il ventisette gennaio due mila e sette con protagonisti giornalista
Per Ostellino l'ex senatore Besostri e Marco Pannella
Al termine riesco trenta invece quanto egli visse alle scrittore giornalista filosofo superstite dell'Olocausto prigioniera davo svista Buchan Vanda e premio Nobel per la pace nell'ottantasei disse del ventisette gennaio due mila dieci quando giunse mi paiono occasione durante le celebrazioni della giornata nella memoria svoltasi alla Camera
In conclusione che riproporremo invece un documento di due anni dopo dal ventisette gennaio due mila dodici quando Liliana Segre a senatrice a vita
E anche lei deportata ha dato svizzero
Parlo dell'esperienza vissuta nei campi di concentramento del suo ritorno alla libertà come alcuni studenti milanesi
Primo levi ha preferito che questo nostro incontro si svolgesse qui in uno studio radiofonico quindi l'ambiente molto asettico ovattato anziché in casa sua
Dicendo che saremmo stati senz'altro più tranquilli
Mentre se fossimo andati Daloui avremmo avuto già un suo primo ritratto per esempio guardando il suo tavolo di lavoro ce lo può raccontare come fatti sul tavolo di lavoro limitano di lavoro al momento è sinistrato perché perché abbiamo avuto un'alluvione in casa ho dovuto può restringere comunque è una scrivania con due facce
Se una faccia arcaica classica con una macchina da scrivere e i cassetti la cancelleria varia
Verso nord
E verso sud se un
Una video scrivente
Che che il mio
Idolo attuale
Per cui mi sono parse costernato quindi quindi anche lei si è lasciato corrompere trasuda corrompere col quale attualmente scrivo
Col quale devo devo fare i conti oramai perché difficile una volta entrate difficile poi uscirne certo del convivere telefono quindi
Mi accade vanta sovente durante la giornata di cambiare posto ecco fare una giravolta intorno alla scrivania a seconda se opero dal lato nord dal lato sud e la penna
La pena serve ancora naturalmente non solo per firmare anzi è venuta ad eliminazione macchina per scrivere automaticamente mi faceva pena sussiste
E dunque io scrivente e ed è un sintomo di grande precisione ma nel suo lavoro né i suoi orari nella sua organizzazione del lavoro e ordinato
Sì ufficialmente sono tornato
Ufficialmente coi
Nel fatto le cose vanno un po'diversamente finisce che qualcosa si perde o proprio per mancanza di ordinanze uno dei uno degli scopi Televideo scrivente sarebbe proprio quello di mettere tutto in memoria in modo che nulla vada perduto ma per esempio come Moravia necessità degli orari dalle alle al mattino no purtroppo non posso presso motivo non aveva registrato a casa mia perché ho una madre molto anziana i vengo interrotto sovente
Per questo motivo e anche per altri motivi quindi il mio orari di lavoro
è molto variabile
Senta c'è e nella in questa sua giornata un po'variabile appunto
C'è qualche momento in cui si trova va bene da solo qualche momento qualche occasione forse non è il tavolo per il tavolo coincide molto con lavoro al momento di meditazione sua
Se viene di rado non sono quasi mai solo salvo dopo le dieci e mezza di sera
Allora sì veramente
In quell'ora ora e mezza che segue alle dieci e mezza
è di solitudine non necessariamente da condimento
L'idea di solitudine
Primo levi che rapporto ha con la musica
Un rapporto da analfabeta
Un rapporto monco
Ho seguito la musica per poco tempo e molto tempo molto tempo fa quand'ero studente andavo ai concerti avevo tempo si ricorda quale è stata la sua iniziazione musicale o si ricorda con molta precisione per questo fatto perché neri
Nel venticinque e nel ventisei quando incominciavano era di trasmissioni mi pare che fosse questa la data mio padre aveva comperato una radio a D'Alema
Erano quelle quelle deliziosi argentini
Senza niente dentro c'era solo
Detesta la catena
Scusi cosa dire una sigaretta
Siamo rimasti alla radio D'Alema con dentro niente con una cuffia e mio padre lavorava andava l'ufficio mi lasciava lasciavano i figli
La catena durante il pomeriggio chimera messo questa cuffia
E avevo sentito una cosa bellissima una musica verde sulla moltissimo avevo sei anni gli era stato colpito è stato attento all'annuncio finale
Che dopo detto mio padre hanno suonato una cosa bellissima e si chiama carne avevo capito danneggiarmi
E mio padre ha spiegato che non era premente non era non era carne ma era Carmen infatti raro che la carne erano Iraq però più che più che accettabile nel suo libro se questo è un uomo che
I nostri ascoltatori conosceranno ci racconta questi inferno contemporaneo potremmo dire che che fu Auschwitz lei racconta di quando dovete sostenere un esame come chimico
Zanella eravamo in quella situazione e dovete sostenere un esame come chimico per essere affidato assegnato al comando novantotto il comando chimico e riporta una sua risposta questo cosiddetto esaminatori
Mi sono laureato a Torino summa cum laude e mentre lo dico ho la precisa sensazione di non essere creduto
A dire il vero non ci credo io stesso basta guardare le mie mani sporche impiegati i pantaloni da forzato incrostati di fango
Eppure sono proprio io il laureato di Torino anzi particolarmente in questo momento è impossibile dubitare della mia identità con lui
Infatti il serbatoio di ricordi di chimica organica pur dopo lunga inerzia risponde la richiesta con inaspettata docilità
E ancora queste Brittan lucida questa esaltazione che mi sento calda per le vendite come la riconosco e la febbre degli esami la mia febbre dei miei esami quella spontanea mobilitazione di tutte le facoltà logiche e di tutte le nozioni che i compagni di scuola tanto mi invidiano
E in questo brano cioè la la riscoperta quasi miracolosa delle proprie facoltà intellettive ancora intatte
Ma dopo dopo quell'esperienza che cosa ha significato per lei la famosa frase essere un intellettuale
L'odio è un'etichetta
Che non non mi entusiasma essere definito un intellettuale io dopo le stelle della gara ho fatto il tecnico il chimico per trent'anni
Le domando e mi domando se un tecnico che fa Vernizzi come ho fatto io per trent'anni è un intellettuale oppure no
E le risponde vi rispondo nell'esercizio delle mie funzioni di tecnico di fabbrica
Ho ho forti dubbi che la definizione intellettuale si attagli
Mentre invece certamente si attaglia al mio secondo lavoro quello che allora era il mio secondo lavoro cioè quello di scrivere non c'è dubbio che questo mio primo libro che lei ha citato è opera di un intellettuale
Se per intellettuale
Definiamo colui il quale si esprime preferibilmente per iscritto che pensa alle cose che scrive che non pensa di fare un mestiere scrivendo
Farò professionale sì come qualità ma non legata a un guadagno
Io propongo questa definizione di intellettuale che se lei l'accetta
Allora metto crisi che da allora dopo di allora
A tempo perso io sono stato un intellettuale tale sono tuttora ma nelle ore non lavorative per così dire alla sera la domenica o durante le ferie élite la famosa missione dell'intellettuale che consentano esiste o non esiste
Non esiste una sola non credo che si possa
Mi pare che sia fisiche che parlava del della Missione del dotto e non so dirle quale fosse l'ammissione che fitte segnava addotto
Non ho molti dubbi sulla persona discretamente a cose finite
Però che ogni intellettuali si prefiggeva almeno uno scopo di vita penso che si che si possa dire
Ognuno si prefigge lo scopo può essere immanente e trascendente
Il mio scopo quello di cui avevo coscienza
Che era sostanzialmente quella di portare testimonianza
Alla fine della traduzione in tedesco di se questo è un uomo durante la quale avevo stretto un'amicizia molto solida e duratura col tedesco che traduceva in tedesco questo mio libro italiano
Per concludere la traduzione gli ho scritto una lettera e per me era una lettera importante intanto perché doveva servire appunto a chiudere questa
Travagliata traduzione
E poi perché mi sentivo legato da un curioso vincolo con questo
Straniero
Che era tedesco
Che però aveva combattuto come partigiano con gli italiani contro i tedeschi
E con cui mi sentivo in debito volevo dedicarmi e gli ho scritto nel corso di questa lettera
Che
Non penso che mise seriamente l'uomo si pongono scopo nella vita la quale frase c'è anche in smettete di se questo è un uomo qualche punto però per quanto mi riguarda lo scopo sera ed era quello di portare testimonianza cioè di ammonire i miei mense i miei come uomini miei compagni uomini tutti
Fin dove l'uomo può arrivare il suo messaggio però come scrittori si via via arricchito negli anni
La parola testimonianza
Può avere un significato più ampio che non sia solo quello legato a quell'esperienza
Probabilmente sì
Per quanto mi riguarda
Io ho l'impressione di no cioè che il grosso delle testimonianze del mio
Mestiere di scrittore mimetico ed intellettuale
Il nocciolo sia questo poi naturalmente c'è anche altro perché non passano quarant'anni invano il ci si arricchisce anche ci si impoverisce in quarant'anni alcune cose si acquistano molte cose qui se alcuni si perdono
E ho provato la tentazione di portarle timoni anzi anche su altre cose
So però che sono meno importanti e la stessa e lo stesso destino editoriale dei miei libri lo dimostra se questo è l'uomo continua a vivere
Continua a leggersi io ricevo quasi ogni settimana
Due tre lettere di lettori per lo più direttori giovani
Che mi fanno domande che sono sempre le stesse domande a cui rispondo chi corre chiedono mi chiedono
Mi chiedo noto cose adesso non so serie se riesco a recuperare ha recuperato ricordarle tutte la prima che non manca mai
Perché questo libro
Che denuncia azioni atroci da parte di una di di una di una forte percentuale del popolo tedesco contro il popolo ebreo è privo di odio cosa risponde su questa prima domanda che molto bene
Rispondo con imbarazzo perché non non so per quale motivo io sono fisiologicamente incapace di odiare una cosa che non conosco come lo conosco la collera non non è un
Uno stato d'animo
A cui io sia propenso ho provato collera pochissime volte in vita mia e odio praticamente mai il che non vuol dire che io non provi un
Ma abbia provato allora e non provi tuttora
Un intendo intensissimo bisogno di giustizia
E che se io fossi un giudice non esiterei a condannare Simone estremamente severo che spesso con la morte alcune di quelle persone sono stato soddisfatto della condanna a morte di Eichmann
Mi è sembrata giuridicamente Contestabile io non sono un giurista
Però come uomo umanamente mi ha soddisfatto benché io non posso dire neppure di aver odiato Aikman davanti al personaggio Aikman e a molti altri tutti i condannati Norimberga
La mia prima reazione non è quella dell'odio è piuttosto una curiosità questo potrà forse sorprendere forse la parte della via preparazione di mi tecnico di di chimico
Mi piacerebbe e mi piace andare a vedere dentro alle cose ma anche alle persone
E perciò da allora
Un mio interesse direi naturalistico come quello che studi un insetto un uccello
è rivolto proprio
A quelli dell'altra parte
Che sono al molto avido mi Min tossico addirittura di queste letture delle biografie
Di quelli dall'altra parte non necessariamente nazisti interamente la all'osso modo mi interessa l'itinerario mentale di un brigatista rosso
Ma
Mi interessa l'uomo
E anche l'anti uomo cioè l'uomo l'uomo che si è pervertito che sia stato per dire che per verte la perversione riesce a essere così totale come sembra a noi e anche e soprattutto i suoi lettori più giovani
No scusi ITA no infatti non c'è
Non c'è anzi direi che il risultato di questa mia ricerca che non è sistematica è saltuaria è avvenuta attraverso ricerche fatte da altri anche attraverso però osservazioni mi perché io ho avuto a che fare con persone così
Durante e dopo
Il mostro non c'è o è rarissimo io non ho mai visto uno
La sorpresa di questa ricerca e che
Sono gente come noi
Hanno però preso
Sono stati incanalati
Su una strada che per verte
Che è quella dell'abdicazione alla
Alla legge morale
Anche alla ragione secondo me perché per lo più c'erano tutte persone che ho fatto dei calcoli sbagliati
Oltre al alla colpa diciamo alla
Cosa dire peccato benché io non sia un religioso se anche uno uno sbaglio un errore di di calcolo pensavano per lo più di ottenere vantaggi che non hanno ottenuto procediamo nelle altre domande che le fanno
Un'altra domanda molto singolare ma deve pure avere un significato profondo perché non manca mai eh
Chi sarei io
Se non fossi stato in aria
O più precisamente ancora vi è un'altra forma questa stessa domanda se avrei scritto e cosa prescritto sembra che non ci fossi stato
Per me è una domanda che non assoluto non ha senso è una domanda apparentemente insensata perché
Sarebbe come chiedere l'avvenire
Altre domande che le vengono in mente di feste
Una domanda un'altra domanda immancabile è perché
Questo è successo nella specie perché domando di riformulata spesso i modi ingenui perché chi crea voleva male agli ebrei perché i tedeschi odiava gli ebrei e così via sono domande fatte per lo più da lettori dell'edizione scolastica del libro sono ragazzi di tredici quattordici anni però la domanda
Eternamente
Viva pesante e anche difficile da da spiegare
Secondo me la situazione che si è determinata nella Germania di chi crea e non in quella naturalmente io parlo di quella non perché la ritenga un fenomeno unico della storia ma è solo perché era stato coinvolto quindi c'è un esperto di queste
Io devo devo rispondere rispondo che secondo me c'è stata una convergenza di molti fattori
Storici
Ma che a mio parere che contro quello che dicono i teorici marxisti la personalità di chi Claire
L'uomo Hitler
E alcuni scelti dall'Hui hanno pesato in modo determinante
Tentativo a mente io rispondo che se al posto di petrolio da un'altra persona
Le cose sono andate in modo sensibilmente diverso
E prudente non si sarebbe arrivati a queste a questi estremi
La mia impressione personale avendo come suo molti tedeschi
è che veramente
Incarnarsi c'è qualcosa di vero in quello che mi scrivono molti elettori tedeschi che citerà il diavolo
Io non sono rifiuto la la demonizzazione
Credo però che qualche cosa di sostanzialmente distinto dalla specie umana ci fosse in quest'uomo
E credo che la mia risposta di poco fa che mostri non ce ne sono
Comporta delle eccezioni e questa ne fosse una
Questo veramente morto e
Mi sono interrotto perché mi è venuto in mente un'altra delle domande fondamentali sì domanda polemica
Perché tu Primo levi parli della Gare nazisti che non parli dei Lager sovietici
E la mia risposta è è chiara e netta
Io non ne parlo solo perché non ci sono stato se ci fosse stata mettere e ne parlo anche perché anzi fa parte del mio
De la mia droga diciamo l'occuparmi di queste cose e ho letto quanto ho potuto anche dei la che russi
Di allora e di adesso sono stato in grado di fare un confronto addirittura ho letto un libro che spererei fosse tradotto in italiano della Margarethe noi
Della Margarethe Buber Neumann
Nuora di Martin Buber
Comunista che era stata arrestata
Era stata scaraventata in laghée da Stalin perché era un'attività comunista alte per le grandi purghe era un attivista che stava in Paris pane col marito
è stata internata in Siberia a lungo e poi col patto Ribbentrop Molotov seduta i tedeschi che l'hanno messa la vedrete quindi credo che sia una delle forse non più di cinque dieci persone che aveva potuto fare questo esperimento comparare il regime
Carcerario diciamo il regime di interramento sovietico con quello che Garigliano
Direi che sarebbe stupido e ottuso dire che nella gara grassi delle cicliste sebbene non gli sta bene fa però c'è una differenza fondamentale che non erano fatti per uccidere la gente
Si moriva ugualmente
Anche molto anche con quote di mortalità terrificanti del dieci del venti venticinque per cento contemperi e tensione folli di di dieci vent'anni ne parla anche socio inizi
Di cui però la morte qualche modo era un accidentale avveniva per
Per il freddo per la fine della fatica ma non era il l'obiettivo mentre la novità finora unica perché non credo che si è ripetuta mai salvo forse in Cambogia con polpo
Lo scopo del
Dello strumento Lager in Germania domani si terrà quello di uccidere erano fatti apposta erano delle macchine per uccidere in cui invece si capovolge per il lavoro servile rosato prodotto
Il prodotto in sé tale era la morte
E questo mi pare che vada ripetuto non tutt'altro non non non per scagionare
Stalin
Né i suoi successori ma solo per segnare una differenza che è ha la sua importanza sempre in se questo è un uomo lei parlanti la preghiera
All'inizio dell'Ipres ricordo bene poi non non non se ne parla più se ne parla due volte se ne parla all'inizio quando noi assistiamo al rito funebre
Per se stessi
Degli ebrei libici di questo gruppo di la famiglia di una famiglia unica famiglia Gattegna
Che recitava il Kaddish queste donne resa rispetto allo stesso
Ed è una cosa che più mi aveva
Così ma mi è rimasta impressa veramente aveva messo le candele accesi al suolo serrato delle scarpe
Non ricordo bene se si possiamo che sfrattati vestiti perché ho saputo poi che questo fa parte del rito funebre si straccia gli abiti in un certo modo comunque avevano fatto la cerimonia mortuaria
Per se stessi c'è un'altra opinione di preghiera in cui io rifiuto la preghiera ed è quello sei ricorda subito dopo la selezione c'era stata in ottobre nella gara una selezione cioè una scelta per le camere a gas
Ed era una certa crossare una grossa fetta circa un quinto dell'operazione della veniva mandata la camera a gas giustamente quarant'anni quaranta anni fa
Ora io avevo notato a cose finite
Io non ero stato scelto
Per ragioni guarda caso quali credo
Perché contava molto il caso in questione che fosse una scelta molto era una severa rivenduti in un secondo due
Si passava di corsa davanti a un medico delle SS benediceva sì oppure no
Io comunque uno un greco poco lontano aveva vent'anni che era stato condannato
E invece sera un ungherese che a me sembrava anziano allora avrà avuto quarant'anni
Si era anziana quarant'anni perché al di là non si andava
L'ho chiamato il vecchio cui
Con gli occhi delle sessantacinquenne che sono oggi forse non era così anziano comunque pregava pregava alla maniera di vivere in tali cioè se ha messo in testa il cappello pregava seduto sulla sua cuccetta nell'ora del silenzio quando alla alla fine di una giornata
Agitandosi avanti indietro alla maniera appunto delibere orientali e ringraziando Dio nella sua lingua per essere stato
Salvato
Ora questa preghiera mi era sembrata blasfema
Mi era sembrato mostruoso che uno Sabato così fremente per caso in quel modo
Ringrazia servio davanti a un suo compagno molto più giovane di lui che vede è stato condannato
E ho scritto se fossi Dio scooter agli ATER la preghiera di cui
Così dunque primo evento il tredici gennaio ottantacinque durante un'intervista concessa a RadioRai il prossimo documento è invece doveva dodici luglio novanta quando al Senato si svolse un convegno sull'antisemitismo in Italia e in Europa
Ne scopriamo quanto dissero in quella sede l'allora ministro della Giustizia Giuliano Vassalli
è il professor Elio Toaff
C'è purtroppo una continuità cioè questo filo nero e c'è una sua reviviscenza
E in determinati momenti è giusto dunque questo incontro aperta vigilanza come giustamente è stata chiamata a questo confronto e questo reciproco diciamo così interrogarsi su questi problemi
Certamente al fondo Viesti non possiamo dimenticare che c'è una confusione una oscurità
Nella Porrettana e la miseria di queste manifestazioni
C'è una confusione di contestazioni di vario tipo che rappresenta quasi una specie di sottofondo
In queste per la individuazione prima della individuazione delle cause più specifiche anche da rapportarsi ognuna di esse evidentemente al momento in cui i fatti
Che ne sono Effetto si verificano non ci dimentichiamo che abbiamo avuto fenomeni di vent'anni addietro che si chiamarono Lazzi Maui sicuro non ci dimentichiamo che cos'è che cos'è l'unica Nismo con tutti i suoi pericoli con tutte le sue deviazioni senza senso con la ricerca con la ricerca affannosa di motivi di contrapposizione
Purtroppo alligna ante nella gioventù di tanti Paesi in una minima parte per fortuna della gioventù di tanti Paesi non ci dimentichiamo che c'è sempre qualche violenza oscura nel fondo di ogni società
E quindi il suo manifestarsi
Nei confronti di soggetti che o possono essere ipotizzati come diversi
Ho perché o che sono più deboli io che sono più esposti o che hanno tenuto al piano ha trovato una identificazione attraverso altre fonti e che permette che di agevolare e di sfogare questi i propri sentimenti veramente barbarici
Quindi non ci dimentichiamo mai quando faremo quando cercheremo sempre più di fare questi analisi che sono pure essenziali
Se vogliamo combattere a fondo
Questo triste ed oscuro fenomeno che vi sono che vi è un gruppo un vasto sottofondo oscuro e misterioso da scoprire da indagare da capire e conseguentemente da combattere con i mezzi più idonei
Se poi vogliamo andare a cercare le ragioni del le ragioni del del momento diciamo così lei di insorgere di questo anno ottantanove novanta chiavi destato seppure si fossero mai sopite
Le nostre preoccupazioni che ci conduce appunto ad incontrarci nuovamente oggi
Io penso che già attraverso i discorsi che sono stati qui pronunciati essi siano emersi a tutti con particolare evidenza
Se non mi sbaglio prima di tutto c'è il fenomeno razzista generale
Nel quale l'antisemitismo si inserisce
Il fenomeno
Fenomeno per cui noi abbiamo visto delle manifestazioni delle targhe delle scritte contro ebrei zingari emendi basta dire basta ricordare questo
Per comprendere che anche il fenomeno dell'antisemitismo in talune sue manifestazioni odierne si inserisce nel più vasto fenomeno della totale incomprensione razziale dell'odio etnico e della e della così ed è di questo fenomeno di di di repulsione verso ciò che e appunto estraneo ad una determinata comunità ma non c'è nessuna connessione logica in questo questo è il primo punto che dobbiamo a mio avviso fermare e nella nella ridurre è una cosa inconcepibile che in Paesi come l'Italia in paesi come la Francia che in Paesi dell'Europa occidentale
Laddove appunto alle comunità ebraiche sono più tradizionalmente radicate confuse vivo l'hanno sempre vissuto la stessa vita la stessa esperienza le stesse battaglie politiche le stesse battaglie ideali del tutta la comunità generale del Paese che posta qui questo fenomeno antisemitico confondersi anche solo per un istante
Con le fenomeno generale che combattiamo pure che di cui possiamo comprendere alcune radici della ripulsa verso eccessi di immigrazione di immigrazione straniera o altre o altre manifestazioni di questo genere qui veramente già un primo punto su cui indagato accettando individuando come una delle cause fondamentali di inquadrarsi dell'antisemitismo anche rendere in questi movimenti ratifichi in generale possiamo più facilmente diciamo
Il nucleare le ragioni per cui manca qualsiasi connessione logica manca qualsiasi accettabilità anche nella logica
Barbara diciamo nella logica assurda del razzismo manca qualsiasi possibilità di connettere soprattutto dei nostri paesi il fenomeno dell'antisemitismo a questo fenomeno
Razzistico
Certamente poi c'è stato un secondo punto che emerso sia pure in una rapida proposizione del presidente Iotti non c'è dubbio che c'è il problema dei paesi dell'Europa dell'Est qui appunto del centro Haendel dipendeva Pacentro rientrare
Diciamo l'Europa dell'Est perché il fenomeno della delle difficoltà degli premi l'Unione Sovietica c'è tutti noto tra i vari studi che sono stati compiuti anche dall'Associazione giuristi prede altre organizzazioni ci furono anni addietro negli anni Sessanta soprattutto nei primi anni Settanta degli studi e delle indagini su questo imponente problema delle grandissime difficoltà attraversate dalle comunità ebraiche nell'Unione Sovietica
Ma se ci occupiamo dei Paesi dell'Europa orientale travolti da queste grandi e profonde trasformazioni che tutti seguiamo con trepidazione con l'assenso e qualche volta con l'esaltazione non c'è dubbio che hanno permesso
L'emergere Dini sentimenti che erano tradizionali che erano che era lo sopiti erano forse soffocati dimenticati ma che erano tradizionali purtroppo di quei paesi le difficoltà immenso è vero che le comunità ebraiche hanno avuto nella Polonia o hanno avuto in altri Paesi dell'Europa centrorientale sono riemerse ed era fatale che riemerge estero e non è a caso che accanto al cimitero di carta entrai a tanti altri sia stato devastato anche il cimitero di Berlino Est mi pare mi pare negli stessi giorni quindi non c'è dubbio che c'è questo fenomeno però anche questo è un fenomeno che non ci riguarda in un certo senso è un fenomeno a cui noi dobbiamo guardare con comprensione con comprensione storica con comprensione di un fenomeno antico e ricorrente che certamente troverà
Una soluzione razionale e giusta attraverso la ripulsa
Di questi sentimenti antichi e di questi odi antichi ma che anche quelli che ci permette di dire che non è un fenomeno che non ha niente a che fare con le nostre comunità all'Europa occidentale
E che ci permette ci permette tanto più di ad ergersi commedia Daddy G come violenza con decisione per quello che accade che ha potuto accadere in Italia sia pure in misura ridotta per quello che ha potuto accadere in Francia per quello che in ipotesi possa cadere in altri paesi dell'Europa occidentale dove tutto questo non ha nessun fondamento nessuna memoria storica
Se non la memoria della infinita spaventosa ingiustizia del massacro che è stato compiuto attraverso l'Olocausto dell'infamia
A cui anche questi Paesi purtroppo la Germania in primo luogo la Francia in secondo l'Italia purtroppo anche questa
E altri ancora si sono lasciati trascinare durante la seconda guerra mondiale ma ripeto anche questo fenomeno che certamente ha influito
Sui fatti vicario di cui siamo stati spettatori purtroppo nel mille novecentottantanove novanta anch'esso non cita nessuna spiegazione nessuna ragione logica nessun motivo di dire accettabilità su un piano sia pure ripeto di una logica deviata di questi fenomeni incredibili avvenuti in Francia convenuti in Italia
E poi c'è l'altro punto che Oreste Bisazza ha fatto molto bene ad affrontare in quel modo veramente egregio che ha fatto e cioè la situazione dello Stato di Israele e soprattutto della sua politica
Non c'è dubbio che le visioni della repressione dell'intifada
Proiettate come è giusto attraverso una politica che deve essere sempre dita e una informazione che deve essere sempre della massima trasparenza proiettate sugli schermi televisivi portate altrimenti è a conoscenza
Che si richiamano ai a periodi di occupazione di Audi occupazione bellica
Che si richiamano a quelle che sono le durezze terribili dell'occupazione bellica in cui vediamo risorgere vediamo risorgere il fenomeno del collaborazionismo e vediamo
Trattati collaborazionisti dagli arabi in quel determinato in quel determinato atroce modo in quei vediamo delle popolazioni già appartenenti certamente Avenue Giordania ma comunque di territori
Occupati di territorio con un'occupazione anomala sui geni se siamo d'accordo ma Paulson pur sempre territori occupati
Da truppe di guerra israeliana e non c'è dubbio che tutto questo può servire può rappresentare può aver rappresentato in qualche misura un contributo e quasi una specie di alibi in questa in questa posizione quanto meno di distanza quanto meno di distanza che alcuni assumono nei confronti vedi israeliti e invece anche qui
Anche qui ma questo è già stato detto non mi voglio ripetere anche qui Bisazza Terracini e ha chiarito con grande evidenza che non possiamo confondere con lo Stato di Israele la politica dei suoi governanti credo che tra i presenti
Siamo in molti a condividere auspicare una politica diversa e a riconoscerci piuttosto in partiti diversi da quelli che sono in questo momento al governo dello Stato di Israele e tuttavia rispettiamo profondamente nelle loro posizioni perché delle posizioni anche se offensive come appaiono
Fortemente difensive nella propria motivazione debbono sempre esigere il rispetto anche di chi non le condivida fino in fondo
Non non autorizzare in nessun modo ripeto nella confusione come ha detto benissimo Leste Bisazza nella confusione dello Stato di Israele con la dirigenza politica del momento
E con i suoi eccessi e tanto meno la confusione dello Stato d'Israele con gli Israeliti disseminati in tutto il mondo onora tuttavia con una vertenza con un'avvertenza
Che non è possibile considerare spezzato non è giusto considerare spezzato il legame che può avvincere gli israeliti di tutto il mondo al destino dello Stato di Israele e alla sua sorte
Perché
Perché lo Stato di Israele che Renato dall'Olocausto
Perché lo Stato di Israele che ha rappresentato all'inizio
Il segno di una volontà di rivincita degli ideali umanitari e degli ideali di giustizia e perché in fondo se oggi noi abbiamo delle comunità
Che si vedono spietatamente cacciate che non possono vivere che non possono vivere
In altri Paesi mi riferisco ai Paesi dell'Unione Sovietica ai Paesi dell'Europa orientale in altri Paesi ancora esse hanno la speranza e la possibilità di trovare la loro sede il loro destino naturale in Israele quindi questo
Legame umano è giusto e naturale che non si spezzi anche se certamente non deve far perdere come certamente non far perdere ma è bastato il discorso di Oreste Bisazza per chiarirlo non deve far perdere alla a ciascuno degli israeliti che vivono nelle comunità diverso da quelli che vivono in modo particolare
Diverse dallo Stato di Israele che vivono in particolare nella comunità italiana la visione di questa loro identità di appartenenti ad un'altra nazione che tuttavia guarda certamente allo Stato di Israele
Come a un fenomeno diverse estremamente rappresentativo di una drammatica plurimillenarie Astoria e rappresentativo anche di altissimi ideali che si in qualche momento possiamo vedere come offuscati o come in pericolo rimane rimangono la base ne rimangono la base veramente profonda e indimenticabile
Ecco quello che volevo dire e cioè quest'analisi noi dobbiamo continuare a condurla
Dobbiamo rimuovere tutto ciò che crea una confusione tra determinate cause e i fatti orribili che si cerca di farle seguire e quanto ha da fare debbo chiudere il mio discorso perché è un guaio quando non si scrivono le cose prima
Dei volevo dire volevo dire solo questo che è chiaro che noi dobbiamo continuare nell'opera di di formazione di formazione culturale che è quella basilare
Nell'opera di puntualizzazione storica perché è inutile che ci soffermiamo
Sulla barbarie l'assurdità rappresentata dalle negazioni del dell'Olocausto dalle diverse dimensioni o delle diverse dimensioni date al martirio degli ebrei in Europa durante la seconda guerra mondiale anzi dal mille novecentotrentatré
Al mille novecentoquarantacinque dobbiamo mettere in essere ove ve ne sia caso anche reazioni giudiziarie perché affermazioni affermazioni giudiziarie possono pure essere importanti in questo campo dobbiamo mettere in campo provvedimenti di polizia e rafforzare la tutela e soprattutto volgere quell'azione di vigilanza cui il discorso dalla precedente gli osti sia così puntualmente richiamato mi chiedo scusa della mia quindi
Fare un esame accurato del fenomeno dell'antisemitismo passato e il presente e assai più semplice che tentare di trovare un rimedio efficace per eliminarla
Infatti le motivazioni sono di volta in volta diverse e non è quindi possibile pensare che ha un solo rimedio possa avere efficacia tale da eliminare l'antisemitismo dovunque e comunque si presenti
La storia ci insegna che esistono almeno tre forme di antisemitismo quello di matrice religiosa quello di carattere razziale finalmente quello ispirata da motivi politici
Per quanto si riferisce a quella forma di antisemitismo che proviene da un malinteso sentimento religioso dopo il Concilio Vaticano secondo possiamo dire che sia iniziata un'azione che è stata dando notevoli risultati
Infatti per la prima volta è cominciato fra ebrei e cristiani un dialogo questa volta su un piano di assoluta parità un dialogo chiarificatore
Che ha come scopo principale quello di arrivare ad una reciproca maggiore conoscenza Attraverso all'approfondimento
E l'interpretazione finalmente fuori dagli antichi pregiudizi di quegli argomenti che possono unirli in un lavoro comune volto ad instaurare un regime di fratellanza e di stima fra loro
Le amicizie Braico cristiane il segretariato per le attività ecumenica il civic compiono un ottimo lavoro in questa direzione e l'unico rammarico che possiamo avere e che la loro opera non è ancora così diffusa ed estesa come sarebbe auspicabile indubbiamente però questa è a mio avviso la strada giusta
E il futuro ci dirà se questa mia valutazione ha interpretato giustamente quanto è stato fatto fino a questo momento
Anche in campo culturale si sta facendo molto per far conoscere in modo corretto che cos'è l'ebraismo Corsi di ebraismo per la prima volta sono stati affidati a docenti ebrei dalle Pontificia Università Gregoriana e lateranense e molti sacerdoti seguono ogni anno corsi speciali all'università di Gerusalemme
Io credo fermamente che questo è il sistema più giusto ed efficace per vincere ogni residua forma di antisemitismo pre conciliare
Nemmeno efficaci possono dirsi le decine di libri e pubblicazioni varie che illustrano vari aspetti dell'ebraismo e che hanno visto la luce in Italia negli ultimi anni
L'antisemitismo razzista è invece nato alla vigilia della seconda guerra mondiale
Quando Kittel Mussolini e altri capi di Stato europei scoprirono improvvisamente che gli ebrei erano una razza e per di più una razza inferiore inquinante
Che bisognava eliminare credevamo che con la fine della guerra e la sconfitta del nazifascismo il fenomeno razzista fosse destinato ad estinguersi
Invece i vari nazionalismi europei lo hanno mantenuto in vita e ora ripresentano pericolosamente lo stesso tipo di antisemitismo
Sia pure con sfumature diverse e in Italia abbiamo visto sui muri di alcune città come ha citato anche il ministro Vassalli scritto come fuori dall'Italia i negri e gli ebrei
Ebbene questo è vero e proprio razzismo ma un razzismo rozzo e confusionaria
Il razzismo come dicevo è un fenomeno irrazionale che colpisce indiscriminatamente tutti coloro che emigrano dal loro Paese per motivi diversi perché vengono ritenuti elementi estranei dannosi
Sporchi portatori di malattie eccetera
è un fenomeno che oggi noi vediamo anche qui in Italia con amarezza e con disagio la dignità dell'uomo viene ogni giorno calpestata da chi pretenderebbe nella sua miseria spirituale di essere migliore e superiore
è così che si crea l'odio verso il diverso ma vediamo in che cosa si distingue un ebreo da un altro italiano ormai da millenni essi vivano insieme e da un punto di vista puramente estetico non sono dissimili l'uno dall'altra
Forse quello che li divideva ricercato nella cultura particolare nella religione che l'ebreo professa e dalla quale è rimasto sempre fedele
è probabilmente il mistero della sopravvivenza ebraica che fa pensare o forse sono le domande metafisiche esistenziali che pone sono forse le domande gli interrogativi che pone di continuo sulla tragedia dell'Olocausto che ognuno vorrebbe invece rimuovere dalla propria coscienza per quella parte di responsabilità di cui ognuno si sente portatore
Forse per questa diversità per essere motivo di turbamento di una spiata intero interiore con argomenti e interrogativi ai quali non si vorrebbe rispondere nasce la versione se non proprio l'odio contro le prego
Combattere questo tipo di antisemitismo è difficilissimo e certamente occorrerebbe prima di tutto che ci si convincesse della necessari della necessità di fare in modo che un'azione continue a largo raggio di chiarificazione venisse promossa soprattutto nelle scuole da quelle elementari fino ai licei e alle università per far conoscere chi sono effettivamente li avrei nessuno in verità
Sa nulla di loro nei libri di testo io avrei compaiono quando si studiano le civiltà antiche
E ricompaiono quando si arriva alla seconda guerra mondiale
Oltre venti secoli di storia di rapporti ininterrotti con la popolazione italiana e con quella europea
Vengono ignoranti dello studente che aveva lasciato io avrei con assiri babilonesi greci e romani se li ritrova improvvisamente davanti nel ventesimo secolo riapparsi chissà come e chissà da dove
Non pretendo con questo affermare che si dovrebbe inserire nel libro di storia una trattazione completa delle vicende del popolo ebraico ma certamente sarebbe opportuno che qualche notizia importante
Venisse riportata nei vari libri di testa per dimostrare ad esempio come attraverso una così lunga permanenza a fianco degli italiani io avrei si siano completamente integrati con loro pur mantenendo alcune caratteristiche
Culturali e religiose che non sono affatto discriminanti in quanto non differiscono
Molto dalle caratteristiche per le quali si distingue
Un valdese o un metodista da un cattolico romano
Uno studio che è stato intrapreso da una commissione di esperti in questi ultimi tempi sui libri di testo in adozione nelle scuole italiane ha dimostrato come degli ebrei si parli assai poco e in molti casi quando se ne parla se ne parla in termini faziosi e tendenziosi
In questo modo la scuola si assume una ben grave responsabilità con gli allievi dando loro delle nozioni incomplete tali da generare sentimenti di ostilità verso gli ebrei
Quando la Commissione avrà terminato il suo lavoro una relazione verrà presentata al ministro della pubblica istruzione
è questo una forma di collaborazione che si vuole offrire alle autorità competenti è uno strumento che si vuole proporre per combattere questa forma di propaganda anti ebraica
A questo punto mi permetterei di fare una proposta concreta perché non si pensa di istituire una commissione mista
Del ministero della Pubblica istruzione delle comunità ebraiche formata da esperti da professori noti per le loro specifiche competenze con il compito di studiare il problema è di suggerire i mezzi adatti per risolverla
Dobbiamo affrontare ora il difficile argomenta dell'antisemitismo ispirato da motivi politici esso nasce per lo più da sentimenti nazionalistici esasperati da una informazione politica tendenziosa e da pubblicazioni vecchie e nuove che agitano un fantomatico pericolo ebraica
Dopo i capovolgimenti che hanno coinvolto i Paesi dell'Est europeo
Dobbiamo con apprensione notare come molti di essi si sia nuovamente palesato l'odio per gli ebrei accusati ora di essere stati complici del passato regime regime proprio di quel regime che aveva pilota vietato
Il libero esercizio della loro religione
Questi odio è anche alla base del programma di quei movimenti nazionali dell'Ovest che si sono rivelati in questi ultimi tempi informa macabra e dissacrante con quegli episodi che hanno avuto grande risonanza in tutto il mondo ottenendo però un effetto contrario
A quello che si proponevano facendo cioè rivolgere verso gli ebrei i sentimenti di solidarietà e di partecipazione fraterna della gran maggioranza dei cittadini
Un altro motivo di antisemitismo è quello che vorrebbe criminalizzare tutti gli avrei per quanto avviene in Medioriente
Ma queste storie di tutti i giorni e non vale la pena spenderci troppe parole e infine c'è la diffusione di libri e articoli contro l'ebraismo e gli avrei come i Protocolli dei Savi anziani di Sion che pure essendo stato riconosciuto
Come un falso da un tribunale svizzero continua ugualmente a circolare l'onore si chiama fedeltà politica razziale e tanti altri che fanno l'apologia del razzismo e suscitano sentimenti ostili nei confronti degli aerei
Per quanto riguarda il preoccupante fenomeno dei nazionali dei nazionalismi vi emergenti
Io penso che in regime di democrazia si debbano e si possano combattere solo attraverso la lotta politica cercando di ottenere che i partiti democratici lascino Sempre meno spazio agli estremismi nazionalisti
La criminalizzazione la criminalizzazione degli avrei per la questione palestinese si potrà restare se tutti coloro che vogliono veramente la pace seguiranno con spirito costruttivo
Ed equidistante per convincere le parti in causa ad iniziare un dialogo serio e soprattutto sincero per arrivare ad un'intesa
La delicata questione dei libri e pubblicazioni antisemite che sono suscettibili di Pont-Aven fammi accusa contro gli ebrei è stata al centro di molte discussioni in Europa
La Francia credo di poterla risolvere approvando un decreta il ventitré maggio scorso credibili che proibisce
La circolazione e la distribuzione e la vendita nei nel paese di una quantità di libri
Perché fra virgolette vitale di natura tale da turbare l'ordine pubblico per apologia del nazismo del razzismo e dell'antisemitismo che contengono molti hanno ritenuto questo decreto
Un attentato alla libertà di stampa e alla libertà di espressione ma è possibile che si possa impunemente continuare a pubblicare libri antisemiti revisionisti che negano l'Olocausto e lo gabella no per un'invenzione sionista
Io credo che si debba anzitutto evitare la trappola di prender per libertà di opinione la libertà di menzogna negare l'esistenza dei campi di sterminio nazisti negare il genocidio contro il popolo ebraico non significa esprimere un'opinione
Ma negare la verità una verità inoppugnabile perché ancora visibile constatabile Attraverso testimonianza
Di e testimonianze di persone e di luoghi
La libertà di opinione oggi espressione non c'entra
La libertà di sovvertire il vero non entra certo in questa categoria quando poi le menzogne sono dirette verso obiettivi che ripugna chiamarli politici perché mi erano solo a mettere al bando a parodiare attraverso falsità
In quel popolo a cui si nega pure di essere stato vittima di un genocidio
Allora ben venga una legge che attenermi proprio che la verità non può essere negata e del parlo costituisce già un reato
Nessuna comoda etichetta difesa democratica
Della libertà di espressione può essere invocata contro una legge che non attenti a quella libertà che tutti noi vogliamo difendere ma che al contrario la rafforzi ponendovi il confine invalicabile della verità
Certa la legge non può bastare se allo stesso tempo non si conduce un'azione seria per dimostrare l'infondatezza delle accuse denunciando i bassi scoprì di certe pubblicazioni
E per ottenere questa bisogna non stancarci descrivere di promuovere venuta riunioni e seminari dove uomini ben conosciuti e apprezzati per la loro rettitudine per la loro fede democratica e per la loro preparazione facciano a capire come l'antisemitismo sia una relazione
Indegna di popoli civili
Va però sotto l'ascella dodici luglio novanta durante un convegno svoltosi all'asse nata in precedenza avete ascoltato anche quanto disse in quella sede
L'ex ministro Giuliano Vassalli la prossima registrazione invece dalla ventisette gennaio due mila sette quando si teme evocati si svolse a Milano
Un dibattito con protagonisti Piero Ostellino l'ex cantore Besostri e Marco Pannella
Io sono sufficientemente vecchio per essere vissuto durante il fascismo e durante le leggi razziali
E sulla base dell'esperienza dall'ore e le e l'esperienza successiva che ho fatto anche nella mia professione
Io sono giunto alla conclusione che si combatte l'antisemitismo si combatte il negazionismo si combattono tutte le le forme di razzismo di intolleranza di qualsiasi genere che si tratti dell'identità sessuale piuttosto che delle identità etnica le si combatte
Con la democrazia
Allora quando
Io ero piccolo ero giovane
Accadeva durante il fascismo e dopo le leggi razziali che qualche famiglia ebrea
All'improvviso che magari frequentava la mia famiglia ho i cui i cui figli giocavano a pallone con me scomparisse non c'era più
Probabilmente non eravamo ancora a livello delle deportazioni di massa alcune famiglie ebree semplicemente avevano pensato o di emigrare o quanto meno di nascondersi per evitare il peggio
Bene l'opinione corrente anche all'ora
Era che se gli ebrei se ne erano andati e perché avevano evidentemente qualcosa da nascondere
Cioè c'era dentro già l'opinione pubblica italiana non determinata necessariamente per la cultura fascista ma da quanto si era sedimentato nella coscienza di ciascuno che se le prego se ne andrà se le se ne andava e perché aveva qualche cosa da nascondere
Fortunatamente nella mia famiglia questo non accadeva perché mio padre era un vecchio socialista internazionalista
Che non aveva ovviamente ha razionalizzato del tutto quello che stava accadendo ma semplicemente dicevo se se ne sono andati evidentemente perché hanno cambiato città come abbiamo fatto noi che veniamo da Torino siamo arrivati a Venezia
E domani andremo in un'altra città
E quindi io non razionalizza e quello che stava accadendo però mi sono ricordato sempre di questa storia che i miei vicini di casa i nostri vicini calice ma in fondo hanno sicuramente fatto qualche cosa di deplorevole
Sono passati molti anni
Esercito questa professione da da parecchi e tutte le volte che mi è capitato di scrivere sul Corriere semplicemente anche degli articoli come dire di di natura storiografica se così si può dire semplicemente cercando di spiegare che cosa stava succedendo in Medioriente ho ricevuto centinaia migliaia di lettere
Il settanta l'ottanta per cento ottantacinque per cento delle quali erano profondamente antisemita
E mi accusavano di essere al servizio della congiura ebraica del le cose che si dicono i nove normalmente quando si fa professione di antisemitismo
A tutte io ho cercato di rispondere con una fatica immane perché rispondere ad uno che ti insulta semplicemente perché è un'opinione diversa dalla sua però cercato tutti di rispondere sul piano delle cose dei fatti cioè guardate che la spartizione della Palestina avvenuto nel quarantasette grazie all'ONU la spartizione prevedeva la nascita di due Stati
Lo Stato palestinese non è in atto perché c'è stato il rifiuto del mondo islamico e arabo di per riconoscere il diritto all'esistenza dello Stato ebraico ma le possibilità di nascita dello Stato palestinese sono stati infinite non sono state colte per una serie di ragioni bene Ciano che però questo non ha mai non ha mai convinto nessuno o per lo meno temo che non abbia convinto nessuno
E quindi questa la ragione per la quale io da vecchio liberale sono profondamente il contrario a qualsiasi legge
Che cerchi di imporre la ragionevolezza lo spirito di tolleranza con semplicemente il ricorso ad una sanzione
Cioè non si cambiano la testa degli uomini non si cambiano le teste degli uomini con delle sanzioni di tipo amministrativo di tipo giudiziario
Le teste degli uomini ammesso che si possono cambiare le o quanto meno che si possa far cambiare ciò che hanno nella testa l'idea che hanno nella testa le sigle si cambia sotto il profilo culturale
E quindi io ritengo che la lotta all'antisemitismo e razzismo
A a qualsiasi discriminazione che attenga all'etnia piuttosto che alle scelte sessuali o via di questo passo sia e debba essere l'effetto indotto indotto di una scelta primitiva e cioè quella per la democrazia liberale per lo spirito di tolleranza dalla quale poi discendono il rifiuto del fascismo dell'antifascismo del razzismo e tutto il resto
Cioè il la lotta al razzismo così del resto come l'antifascismo no non è l'antifascismo non è un valore fondante così come il l'anticomunismo non è un valore fondante ma sono la conseguenza di una certa democratico-liberale
Cioè nel momento in cui si sceglie come valore fondante qualche cosa che non è ancora un valore ma è la conseguenza di una certa democratico-liberale si finisce con l'attribuire un valore superiore e soprattutto pensare che si possano razionalistica mente noi siamo figli del nazionalismo francese in questo senso mentre io personalmente propendo più per l'Illuminismo
Scozzese degli umori degli Smith di Fergusson dei rei eccetera e bisognerebbe importarlo nelle scuole che cos'è stato l'illuminismo delle virtù sociali anglosassone piuttosto il borgo sulle riflessioni sulla sulla Rivoluzione francese dovrebbe farlo leggere a scuola
Noi siamo i figli purtroppo del razionalismo francese che ritiene che in qualche modo si possa attraverso meccanismi amministrativi attraverso lo Stato
Si possa e si debba cambiare la testa degli uomini tutti coloro i quali hanno cercato di cambiare la testa degli uomini con dei provvedimenti di carattere amministrativo anche quando le intenzioni erano le migliori come certamente in questo caso hanno corso il rischio voi dire elevare dei lati era o di cura del che poi curato vuol dire la che è rigoroso e quindi non è che cambi molto la situazione
Ecco io mentre parlavano gli altri devo dire che ho apprezzato enormemente
Quello che è stato detto
Soprattutto del mio amico Pannella mentre parliamo Organ Trio guardavo la sala e ho visto che sono abbastanza vicini due ragazzi
Uno ebreo è l'altra islamica che espongono entrambi i simboli della propria appartenenza
Io credo che il mondo nostro sarà migliore
E avremo finalmente combattuto il negazionismo l'antisemitismo il razzismo e compagnia bella il giorno in cui in una sana come questo vedremo tante che papà e tante vedi uno a fianco all'altro queste e l'auspicio che le
Grazie grazie davvero
Vorrei dare la parola al professor Besostri appunto dicevo che è stato senatore proprio negli anni questa provata la legge è istituito il Giorno della memoria nel due mila ed è stato proprio tre promotori principali di questa legge per l'approvazione del Senato ecco ci può dare un suo contributo
Visto che la legge è stata approvata e ogni anno regolarmente si ricorda questo giorno nella memoria o in un certo senso dimenticato
Le vicende che hanno portato di
Mente si ricorda questo giorno nella memoria o in un certo senso dimenticato
Le vicende che hanno portato di discussioni all'approvazione di quella legge
Perché ora ci sono stato una serie di svolte
Ma a quell'epoca eravamo nell'anno Duemila
Una serie di resistenze atte a fare una legge speciale erano molto forti in modo particolare nella loro allora opposizione
E anzi a un certo punto era venuto fuori una specie di proposta cioè che poteva passare il giorno della memoria
Se nel contempo si fosse fatto anche il giorno della memoria delle vittime di ogni totalitarismo cioè del comunismo sovietico e del nazismo
Questa scambio mi sembrava assolutamente assurdo non perché non ci sia necessità di condannare i crimini di ogni regime totalitario ma in occasione di questa
Ricorrenza in occasione del fatto di sottolineare l'unicità della Shoah mi sembrava che fosse diciamo una specie di scambio da non fare e poi appunto la cosa passò fu abbandonata ci sono state poi leggi successive
Cosa fare ora cioè quando si è fatta questa legge per lo meno nelle mie intenzioni non era quella di a vere uno dei tanti giorni celebrativi
Da quelli diciamo la festa degli alberi
Ricordo possesso non si fa più quando facevo le elementari c'era una festa degli alberi dovevamo andare con un alberello che veniva piantato naturalmente senza nessun contesto organizzativo per cui l'alberello
Giustamente moriva ma però era buono per piantando un altro nello stesso posto vanno festa degli alberi
O feste come l'otto marzo che così ci si ricorda dei problemi delle donne regolando un mazzolino di mimosa alla propria compagna o anche il Primo Maggio dove i problemi del lavoro si ricordano quel giorno con qualche manifestazione quando invece come ci ha ricordato il nostro presidente Napolitano abbiamo tra i paesi sviluppati il primato dei morti sul lavoro nel senso che muoiono tutti quanti giorni
Allora se il giorno della memoria diventasse un'occasione ufficiale
Partecipo volentieri e non è una critica a occasioni come queste però devono essere momenti che mettono in moto altri meccanismi cioè se si parlasse della Shoah soltanto al nostro interno sarebbe un fallimento della giornata della memoria
Quello che manca e ciascuno di voi faccia il suo esame di coscienza e su problemi importanti come questo ma problema anche del futuro dell'umanità un dialogo quotidiano tutti i giorni all'interno delle nostre famiglie con i compagni di studio con i colleghi con i colleghi di lavoro
Se questo non si fa
Che una volta all'anno ci si ricordi di qualche avvenimento importante non ci farà fare un passo in avanti anche perché ogni memoria a questo rischio cioè di essere confinata al passato
In un certo senso si ricorda affinché qualcosa non debba succedere più
Però lo si confina in un determinato momento allora lo sterminio
E uno dei tanti episodi l'ultimo il più grave che comincia con la cacciata dal dal tempio
Lei pulsioni i roghi dell'Inquisizione e i pogrom e poi questo come se appunto questi fenomeni ce li si debba ricordare perché non si debbano più ripetere ma senza pensare età che ridire le ragioni per cui si possono ripetere
Questo di fronte alla è una riflessione che ha fatto Stefano levi Della Torre che di fronte all'aumento della popolazione scarsità delle risorse un mondo sempre più piccolo per l'umanità che c'è si porrà il problema che pare razionale che qui non c'è posto per tutti
A un certo punto bisognerà decidere che più degno e meno degno di starci si dovrà anche stabilire chi al diritto ai diritti e anche chi ha diritto al diritto alla vita
Questo a un certo punto possiamo vedere che perciò si possono vi prospettare ancora scenari molto inquietanti di sterminio tecnologico o amministrativo certo nessuno finora questa roba la teorizzata mentre la di annientamento del popolo ebraico era stato teorizzato
Però sta già avvenendo
E nella stessa indifferenza con cui alla fine abbiano avuto lo sterminio durante la seconda guerra mondiale
Ogni giorno piccole grandi genocidi l'ultimo il tempo nel Darfur
Avvengono senza che appunto carestie epidemie l'accesso accesso negato all'acqua potabile
Che non sono tragedie naturali inevitabili ma che per fermare tutte queste tragedie sarebbe sufficiente una frazione delle spese per materiale bellico
Ecco come perciò il giorno della memoria deve diventare anche un giorno di un progetto
Do un questo progetto e quello di estirpare le radici dell'odio e in meccanismi che rendono possibili quello che è già successo che stanno lì Pannella molto efficacemente ha parlato
Siamo figli più di Calino che di Adele perciò ciascuno di noi può essere pronto a commettere qualcosa
Questo perciò e importante senza perciò dimenticare però quella specificità perché quella specificità pur nella sua unicità sta diventando testimonianza del possibile per tutti
Cioè del possibile per tutti che non è necessario perciò essere ebrei per essere vittime ecco proposito di questo per dire che a volte certi pregiudizi così ci sono anche in ambienti di persone assolutamente democratiche le mie battaglie credo vent'anni trent'anni che mi occupo in Medioriente di Israele della difesa e delle comunità
Normalmente in tutti pensano che io lo faccia perché sono ebreo perché ciò non si riuscirebbe a capire perché è uno che non è ebreo che si debba occupare di questi temi ecco già questo è però un indizio del fatto di una separazione cioè chi si occupa di questi problemi chi difende il diritto all'esistenza di Israele se non è ebreo non si capisce perché lo fa o è caso di Ostellino che essendo un servizio della lobby ebraica che lo paga allora lo fa come giornalista ha pagato a questo servizio finora invece a me mi hanno attribuito l'idea di essere punto di religione ebraica o di economia di lingua no perché non lo so parlare
Ecco dicevo come questo momento deve riuscire a proiettarsi nel futuro e diventare anche un modo ricostruire ente una nostro progetto di vita personale un nostro progetto coi nostri amici in questo la lotta ai revisionisti o negazionisti noi intanto dobbiamo distinguere due cose uno è la lotta al negazionismo al revisionismo che lotta di carattere culturale che deve essere determinata deve essere una lotta
Ciampi senza quartiere per contrastare le loro idee sulla notte i negazionisti io ho qualche perplessità
Della soluzione solamente penale quando si pensa a soluzione penale punitiva con questa idea che Poeta vuol dire carcere
Ed è questa una cosa dove tra l'altro mi spiace che ha dovuto andar via la collega che avrebbe potuto dirlo con più
Conoscenza di causa di me proprio nel penale
Si stava cercando si cerca sempre più di trovare forme punitive alternative a quella che è la prigione perché in effetti da questo punto di vista una volta che si è tradito un precetto costituzionale Pannella lascia la nostra Costituzione viene tradita ogni giorno che quello che la pena doveva servire al recupero e alla rieducazione quando le carceri sono luogo sì di rieducazione nel senso di scuola di criminalità non certo per il recupero di chi viene di chi viene ICI viene ritenuto ecco allora se ci sono delle forme
Dove dando la possibilità di un rapidi mento insomma la stessa scelta che si fa a volte per qualcuno che deve essere curato in comunità o periodi brevi in ospedali psichiatrici non diciamo quelli di sovietica esperienza potrebbe essere una cosa ma da usare nei casi estremi nei casi in cui ci sia non semplicemente l'esternazione di un'opinione negazionista ma diciamo far parte di un'attività che cerca di fare propaganda al negazionismo e questo per gli affetti che può appunto appunto creare questo è un po'la l'opinione che io e che sarebbe diciamo sbagliato affrontare la questione solo da un punto di vista della punizione penale d'altronde ne abbiamo avuto una serie di dimostrazioni di processi
Che si possono trasformare punto nella tribù una di chi
E l'accusato perché anche poi spesso viene percepito come la vittima perciò in quel momento la vittima e chi ha accusato e che rischia la prigione
Caso famoso fu quel processo per l'incendio del Reichstag che diede occasione a Dimitrov invece di fare una grande difesa anche perché non era l'autore dell'incendio del Reichstag e perciò servizio diciamo da contro propaganda alle regime che invece voleva voleva la sua la sua la sua condanna
Certo è una questione che in ogni caso richiede una riflessione
Ed è questo un opportunità
Che dobbiamo cogliere e che perciò
La riflessione significa anche un po'dissidenti
E a me non piacciono quelle iniziative come questa che era stata appresa con grande grancassa come una iniziativa
Appunto un rumoroso
Non abbiamo bisogno di iniziative rumorose
E prima di prendere una decisione come quella di rendere irrilevante dal punto di vista penale le tesi negazioniste sarebbe opportuno che la riflessione fosse più lunga di quella che ha preceduto
Questo tipo di di progetto che poi non so neanche se è vero quello che ha dato alla stampa dove ci sarebbe la punizione
Per discriminazioni terrazza et etnia io obiettivamente non so non riesco a capire quale sarà da distinzione se ci sono delle discriminazioni etniche o di carattere razziale obiettivamente numeri perciò già questo sarebbe segno se quello che riportano i giornali diedero diciamo di una certa non accuratezza nell'affrontare un problema così delicato
Grazie vorrei che poi chiederà Marco Pannella di di darci un saluto
Credo che lui voglia parlare quattro minuti io chiedo Marco Pannella di di non fare un saluto usuale come si fa fare agli ospiti perché tu sei non sei ospite ecco
E sei nella posizione scomoda di un parlamentare europeo che in Italia partecipa la maggioranza che provato questo questo decreto di legge quindi
Ci puoi dare anche un contributo in questo senso
No non lo dallo
Un saluto
Davvero un fuor d'opera da una parte sotto smentito nel corso con Piero Ostellino
Quindi punto basta poi
Vi sono delle specificazioni ci posso accettare di discutere
Quando le fattispecie penali passano passano in teoria all'istigazione a delinquere all'apologia di reato però in questo campo sappiamo che poi una classica un classico mettono per far passare il e il resto no quindi nome perché dico un fuor d'opera quella che per me oggi ad avere un giorno di festa
Anche con quello che è stato ricordato la memoria e cultura i ricordi sono spezzoni del passato che ci raggiungono
Dalla memoria o è cultura Ferretti nulla e quindi Progetto
E in tensione Progetto e tensione verso l'avvenire zone appunto Nostalgia di qualcosa che si è persa allora oggi è un giorno guardate a mio avviso straordinario
Il Presidente della Repubblica
Io non posso essere sospettato di eccessivo amore per i rappresentanti delle istituzioni però il Presidente della Repubblica ieri scegliendo ieri
L'anti si emette il nuovo
Si trasforma in antisionismo ed è peggio e denuncia il questo
Beh da fa data
Io il tre luglio mi sono documentato il tre luglio del novantuno
Avendo avuto un premio al capo accanto
Che prima di me fatta conferito Umberto Terracini e Pietro Nenni
Con la comunità romana ramo tre o quattrocento
Sentiti dovere poteva esordire dicendo premesso Radio Radicale oggi dalla dalla premesso che il credo di essere l'unico sionista presidente in questa sa la che cosa Donato non vi è stata nessuna contestazione nemmeno privata
In realtà è vero si è perso
E nelle comunità il terrorismo ideologico dell'esterno avevo offerto questa via apparente riuscita io non sono azionista mai israeliano per i motivi citati e accade se voi leggete sul Corriere della Sera
Non c'è più Piero a dirigerlo ma insomma oggi fa orrore perché oltre la valorizzazione anche nel sommario all'occhiello soccorre portatile o il giornale della frase di Napolitano poiché c'è con un titolo molto interessante una prese di posizione di Cesare Salvi Gore conoscete comunista del PC poi via via supposizioni
Ma devo dire anche iscritto fatto di un originale transnazionale Nessuno tocchi Caino l'associazione Coscioni pochettino proprietario del si ritrovano ma è Luni dice che cosa
Noi dobbiamo assolutamente ignora dove che sionismo sta nella storia come il Risorgimento liberale della Resistenza
Nei valori sostanziali e non delle utilizzazioni che nel sornione accennava in fondo Piero Ostellino quelli utilizzazioni strumentali
Che hanno fatto malamente a scuola nel nostro Paese quindi credete lo dico non è più giovani a fare il loro ma lo dico è più vecchio insomma proprio per chi vive più anziani
Un momento fondamentale mi son sentito dire al penultimo congresso mondiale sionista che avevo la parola come relatore essendo non essendoci precedenti di un non ebreo che fosse del relatore
Ne sono stato nello stesso tempo commosso anche offerenti terrorizzato
Perché appunto sapevo che i valori sionisti Paulson valori Tolstoj gli ha abbia avuto un'eco come Fidel socialismo internazionalista una ecco straordinario umanistica ma anche Guerra e pace risente c'è un'epoca che è marcata da questo allora Corno avveniva in memoria di una storia che non è conosciuta
Sì è rimossa la storia azionista
Ecco perché oggi dal ero io sono grato
Aggiornata alle al Corriere si dirama grato a Giorgio Napolitano che ha detto in quel modo netto
Dire c'è dal capo dello Stato nell'esercizio delle sue funzioni di custode non arbitro e di custode dei valori costituzionali
Ecco e integrato a Cesare Salvi che ha dato una definizione che non vale solo per l'Italia ma vale per tutta l'Europa il bordo il Risorgimento e nazionale ma anche quello europeo nelle nostre intenzioni di Ventotene
Assolutamente appunto una rivoluzione liberale una evoluzione fondamentale direi quasi antropologica e dobbiamo sapere che Israele banche considerata in relazione a questa e precisa era terminato saldo e dice rivendico il diritto
Di gli enti sorvegliano verso di criticare Israele va bene fa il suo pezzo per un'apologetica di tutto questo anche perché il diritto di criticare Israele
è un diritto israeliano per definizione forse troppo poco esercitato da chi è
Moralmente e giuridicamente israeliano perché il portato di questa situazione di linciaggio no di questa situazione de isolamento e magari anche Dio bidonville elemento nella consapevolezza della grandezza e dell'attualità della memoria del sionismo lo dico questo è il più giovane quanti rigori sa
Che cosa l'altalena a parte della politica italiana
Il momento a mio avviso essenziale della storia dello Stato di Israele nel quale un capo dello Stato esercita i poteri del capo dello Stato lei esercita facendo usare le armi
Contro una nave che porta forse armi dice tu ancora negli ultimi oltre
Ancora scampati alla Shoah siccome forse hanno armi ordina
Di sparare contro quella
Momento drammatico ma altissimo
Pensate Arafat quando li beccano le navi
Ancora adesso che abisso che abisso appunto che c'era quindi un invito ad avere memoria della storia di il termine siamo grati questo cappelli paese per una volta anche all'italiano fornirà
Ecco perché di radio ci arrivano cose molto importanti in italiano perché è giorno infestata almeno è grazie buon lavoro
Così dunque Marco Pannella del ventisette gennaio due mila sette durante un convegno svoltosi a Milano in precedenza avete ascoltato anche interventi dalla giornalista Piero Ostellino
E dell'ex senatore verso vostre riescono adesso invece la voce dal premio Nobel ottantasei per la pace
Divisa scrittore giornalista filosofo superstite
De Luca sto quando giunse in Italia del ventisette gennaio due mila dieci per prendere parte ad una delle celebrazioni della giornata della memoria signor Presidente del Consiglio dei ministri sta sul suo percorso siccome onorevoli deputati e un senatore
Per sapere un percorso chiuso qualcosa
Presidente della corte costituzionale
Sopravvissute membri delle comunità ebraica
Come non dir
Della mia grande emozione
Nell'essere qui mia moglie Marion ed io presidente Fini le siamo profondamente grate del calore nell'accoglienza e della sincerità delle sue
Parole e ci congratuliamo con l'Italia
Abbiamo partecipato a tante cerimonie abbiamo visitato tanti Paesi dove viene
Celebrata la memoria
E posso dirvi che qui
Vorrei dire che questo Paese
Costituisce un modello perché sa sa abbraccia tutte le sere della società
La commemorazione e in Italia abbiamo assistito oggi a duecento cerimonia in cui il Presidente da Repubblica Napolitano ha dato dei premi e dei degli studenti a dei bambini
E quando vedi bambini
Ovviamente non perché sorridere e ti senti anche profondamente coinvolto ieri abbiamo visto l'inaugurazione della mostra sull'Olocausto
E quindi
Vogliamo ringraziare avrei ringraziarvi perché tutti noi siamo impegnati per ricordare siamo qui per ricordare allora ricordiamo insieme ricordiamo insieme questa epoca della storia che avvolto nelle tenebre la speranza dell'uomo
All'epoca in cui gli assassini hanno tormentato torturato isolato affamato e ucciso sei milioni di uomini donne e bambini
Non per qualcosa che avevano fatto detto scritto ho posseduto ma semplicemente perché erano e discendenti di un popolo antico l'unico popolo dell'antico dell'antichità
Che sia sopravvissuto all'antichità
Dove inizia la memoria
Per l'ebreo che sono
E cioè sento un profondo senso di riflessione gratitudine rispetto ed è con questi sentimenti che ti parlo perché Roma per noi occupa una luogo speciale
Di Rosa Gerusalemme Romano memorie che si intrecciano i saggi della Giudea venivano a Roma per perorare di fronte agli operatori romani la causa del loro popolo e
Oggi io sono qui
Uno dei loro eredi e discepoli
E sono qui di fronte voi adesso
Voi leader di questa nazione straordinaria io numero ha settecento sette mila settecentotredici e sono qui a portarmi un messaggio di aver su avvenimenti che sono avvenuti due mila anni più tardi proprio in questi giorni ne sessantacinque anni fa mio padre Shlomo figlio di messe ed i servizi del
Numero a sette sette dodici è morto d'inedia e malattia nel campo di sterminio dei buoni ribalta c'erano italiani a Buchenwald non ricordo Masci ce n'erano
Ricordo un certo Luigi
Un timido Gentile introverso
Non parlavano il tedesco nello yiddish senz'altro non parlava il polacco sembrava più perso di altre
Ho incrociato forse Primo levi che poi è diventato mio amico
Come lei presidente Fini ha già detto a un certo punto sono stati assegnati alla stessa baracca ma non era presente nella marcia della morte verso i vagoni che ci hanno portato a bocca imbatte rimasto in ospedale don Walter
Ricordo la notte che siamo arrivati molti erano morti per strada ricordo i vagoni aperti sul treno ricordo la tormenta di neve molti sono morti
Ma alcuni con le con le loro ultime forze gridavano Schuman Israele
Hashem pur nello che Emma ascolta Israele Dio è il nostro Dio Dio
Io non uno studente devoto non ho potuto reprimere il desiderio di unirmi agli altri in questo appello e cioè
Sinceramente non posso spiegare perché
Ricordiamo nel mille novecentoquarantacinque la Germania praticamente l'ha già perso la guerra
Contro gli alleati
L'ultima grossa battaglia nelle Ardenne è finita com'sconfitta tedesca
Ciò nonostante la guerra di grigiore contro il popolo ebraico è continuata senza sosta i sei campi di sterminio in Polonia erano stati liberati ma hanno un nei campi in Germania ed Austria
Gli ebrei erano ancora oggetto di distruzione ma perché
Lei di dice che ha scemenze non c'era luce
Ritardi
Mi hanno chiesto in un'intervista quando andrà in cielo quali saranno le parole che tu dirai a addio e io tiro un'unica parola perché
Ma il questa domanda non dobbiamo farla soltanto a Dio creatore ma anche alle creature perché vincere
E e i suoi accoliti nati nel cuore del cristianesimo hanno fatto quello che hanno fatto perché volevano ad ogni costo
Distruggere l'ultimo ebreo sul pianeta oggi riuniti per ricordare
Quel fatto quell'avvenimento che non ha precedenti nella storia
Ci si potrebbe chiedere ma perché la memoria perché a riaprire vecchie ferite perché infliggere un tale dolore ai giovani
Per il momento è troppo tardi sì e ciò che ha fatto ciò che è stato fatto non può essere en annullato neanche Dio può annullare ciò che è stato fatto
Tanta paura dolore
Tormento non può essere dimenticato
Ma può essere ricordato
In che modo in che modo possiamo aprire i nostri cuori e le nostre anime al ricordo
E ancora
Conoscere la speranza
Oggi dovremmo dedicare la giornata non solo alla ricordo ma anche la riflessione alla presa di coscienza e in che modo la storia giudicherà il comportamento del mondo in che modo la storia giudicherà il comportamento dell'Italia sì
Ci sono stati
Persone state persone coraggiose nobili in Italia e altrove che hanno cercato di aiutare gli ebrei alcuni ci sono riusciti e meritano la nostra profonda gratitudine mia moglie Marion la sua famiglia sono stati salvati da una giovane coppia italiana Marsiglia
Lei oggi è il compleanno di mia moglie ed è lei qui con noi
E quindi io devo
Lei e la mia felicità ad alcuni italiani a Marsiglia
Ma quanti hanno corso il rischio quanti hanno aperto la propria casa a un bambino ebreo una famiglia ebrea ad un ebreo che aveva di fronte la prigione la deportazione
Ecco più bassi livelli della politica più alto livello della spiritualità il silenzio non aiuta mai la vittima il Silenzio
Aiuta sempre l'aggressore
Per il momento e molti di noi hanno Schweizer resta un uno spartiacque nella storia c'è un prima un dopo
Mai prima di allora tanti bambini e tante famiglie sono stati uccisi dai tanti uomini uomini spesso istruiti conti che continuavano a manifestare la loro ammirazione per Gullit pesci il per Bach e Beethoven perché è che le tante
Ma anche nel food la loro umanità erano disumane
Forse sarebbe un'ipotesi troppo semplicistica ma cosa ha provocato quella metamorfosi
Negli anni io ho letto ogni libro su quell'epoca in ogni lingua che io conosco cercando di capire di capire gli assassini
In che modo in male ha potuto raggiungere una tale profondità è una tale grandezza non sono in grado di spiegare neanche la passività di che è rimasto a guardare a tutti i livelli
Non era così difficile salvare una vita umana
Non sarebbe stato così difficile all'inizio del mille novecentoquarantaquattro bombardare i binari che portavano alla sicurezza
Ma per motivi spiegabili ingiustificabili
Quei binari non sono stati bombardati perché
Ho chiesto ho fatto questa domanda diversi presidenti americani
Nessuno mi ha dato una risposta valida
Anzi avevo paura della loro risposta ma forse perché all'usura le vittime che
Avrebbero potuto essere salvati erano ebrei ebreo ungherese
Non era facile neanche capire legittime
Come mai tanti sono riusciti ad aggrapparsi alla loro fede nel buio del ghetto nell'orrore dei campioni dove hanno trovato la forza di ricostruire la loro vita
Sulle rovine del loro passato
Nelle sue memorie di Treblinka
Ho un superstite gli anche il vi erano che ha scritto
Sarà mai capace di ridere ancora a Birkenau Salman tra Davos che
Membro del esondare commando si chiede
Sarà mai in grado di piangere ancora
Eppure sopravvissuti in Italia in Francia in America e Israele
Dopo la guerra
Sono riusciti a elaborare il lutto e la rabbia e a creare uno Stato ebraico sulla terra degli avi
Sono tre anni intercorrono tra sicurezza e il rinascita di Gerusalemme dello Stato sovrano ebraico
In che modo le vittime di ieri
Sono
Riusciti a realizzare tutto ciò nel nome dell'umanità forse qualcuno alla vista alla risposta io annunciando ma forse ricordando i morti noi diamo un insegnamento vitale i fili un insegnamento sulla vita e la morte il buio e la luce della crudeltà e la compassione insegniamo a chi vuole ascoltare che quello che accade ad una comunità
Riguarda tutti
Che nominalmente nessun essere umano
Solo nel mondo di Dio ma che solo il divo adesso loro
E non dobbiamo permettere a nessuna vittima del destino o prigioniero della società mare dobbiamo consentire che si senta solo respinto abbandonato rifiutato
La storia oggi vive grandi sconvolgimenti la nostra generazione è segnata dal disorientamento e dalla sfiducia
Il giovane braccio risanare il fanatismo religioso Capote porta anche missioni suicide da tentati suicidi sono assassini omicidi e debbono essere condannati come crimine contro l'umanità e io
Rivolgo un appello a lei presidente Fini lei primo ministro Berlusconi potreste essere i primi nel mondo a introdurre un disegno di legge di legge
Che gli che io definii l'attentato suicida come crimine contro l'umanità
Questo non fermerebbe
Le mani degli assassini ma potrebbe fermare i complici
Sì che insegnerà ai giovani
Il che ne dobbiamo educare il diritto di tutti i bambini
A vivere una vita sicura se non voi che ha che abbiamo visto la parte peggiore dell'uomo io so alcuni sopravvissuti sono preoccupati cosa succederà quando l'ultimo di noi non ci sarà più io non sono tanto preoccupato
Non sono tanto preoccupato perché io credo
Che chiunque ascolti
Un testimone
Diventa un testimone e quindi i parlamentari diventate nostri testimonia il leader dell'Italia diventate nostri testimone
Io debbo confessare però
Che Mutolo anche una certa frustrazione
I testimoni hanno parlato poco o niente è cambiato nel mondo il mondo si è rifiutato di sentire ed ascoltare si è rifiutato di imparare altrimenti come possiamo comprendere la Cambogia Ruanda la borsa nel Darfur come possiamo comprendere l'antisemitismo oggi se alla sicurezza non hanno guarito il mondo dall'antisemitismo cosa potrà curare il mondo dall'antisemitismo
Io parlo dell'anti semiti nessuno
Come si può
Trattare con il presidente di una nazione a forma di neve
Ahmadinejad che è il primo annegare l'Olocausto e che vuole distruggere un uno stato membro delle Nazioni Unite convegno sa
Io avevo ho visitato tanti
Paesi del mondo è un'idea forse non so se R realizzabile
Dovrebbe fare arrestato et tradotto di fronte alla Corte dell'Aja e accusato di incitamento a crimini contro l'umanità perché la paura
Esiste ancora le guerre civili la fame milioni di bambini muoiono di malattia di fame di violenza
In media in Medio Oriente
In grande tumulto la pace tra Israele e i vicini palestinesi ancora un sogno ma un giorno arriverà credetemi amici se Israele ha potuto stringere la pace con la Germania
Senz'altro sarà in grado di farlo con i suoi vicini
Creiamo un'occasione
E Mannucci mandiamo
All'appello coloro che tengono in prigione Shalit
Voi avete la credibilità per farlo quest'uomo da tre anni vive
Imprigionato
Però c'è la speranza la speranza deve esserci guardiamo l'Europa l'Europa diventata un simbolo della solidarietà internazionale la Germania e la Francia
Erano da sempre nemici serbi si uccidevano per pochi chilometri di territorio ma oggi sono convinto che tra questi due Paesi non ci sarà mai più la guerra
Oltre all'Italia la Francia non ci sarà mai più la guerra cosa abbiamo quindi imparato dal passato abbiamo imparato
Che il razzismo è stupito
Che l'antisemitismo infamia abbiamo imparato che la nostra umanità è definita dal nostro atteggiamento verso l'alterità dell'altro
Che abbia una chiara scelta tra cadere nella provocazione del nemico e il nostro dovere dovere morale nei confronti gli uni degli altri la scelta la scelta tra il nichilismo e il senso e significato tra l'altro
Paura e la speranza questa scelte appartiene a ciascuno di noi
Per concludere
Siamo profondamente grati profondamente commossi non sono in grado neanche di dirlo a voi tutti per questa giornata io ho sempre creduto che la vita non è fatta di anni Matisse singoli momenti questo momento conterà nelle nostre vite
Quindi non non viviamo nel passato mai passato vive nel presente
E il nostro dovere rimane quello di umanizzare il destino il mio il vostro destino ricordiamo
Qualsiasi cosa ne facciamo
Qualcosa di quel sì qualsiasi cosa diciamo agli altri colleghi qualsiasi siano i nostri obiettivi non dobbiamo consentire che il nostro passato diventi che il futuro dei nostri figli grazie
Era quello il premio Nobel per la pace mille novecentottantasei Davies nel quando il ventisette gennaio due mila dieci
Interveniva durante la celebrazione ufficiale nella giornata della memoria svoltasi alla Camera ultimo documento che vogliamo fare di riascoltare in questa circostanza invece di due anni dopo quando la senatrice a vita Liliana Segre
Il ventisette gennaio due mila e il dodici parlò dell'esperienza vissuta nei campi di concentramento ritorna la libertà con degli studenti di una scuola milanese
Vi ringrazio particolarmente quest'anno perché non più tardi di ieri ci domandavamo con lo sciopero
Se ci saremmo trovati qui in cento inventi
Con nessuno e invece vedo che siete tutti qui
Sette quindi i miei nipoti ideali e sta in piedi
E io ho chiesto di non spegnere le luci perché io da nonna come sono soprattutto più di ogni altra cosa sono una nonna
Quando sono in cui mi trovo a parlare ai ragazzi vi sento tutti come i miei nipoti ideali e li voglio vedere di voglio guardare vi voglio riconoscere non siete tanti ragazzi siete uno per uno che siete venuti qui ad ascoltare una storia di cui io
Posso parlare in prima persona c'è una differenza
Tra i liberi
Tra agli studi tra i file metterà le fiction
Solo dopo i documentari girati dai carnefici sono quelli più vicini alla testimonianza
Ma io c'ero
Io
Non posso dire di aver avuto questo privilegio perché è stata
Una tortura è stata una disgrazia della mia vita
Ma
Non ha forgiato questa questa storia mia mi ha forgiato in un modo diverso
Dalle altre persone
Io non volevo mai considerarmi una diversa ma la vita mi ha fatto diventare così
Pensate che io adesso o più di ottant'anni sono nata a Milano nel mille novecentotrenta da una famiglia ebraica laica da una famiglia ebraica italiana da secoli
E andavo a scuola in via Ruffini forse qualcuno di voi anche andato a scuola in via Ruffini abitavo lì vicino
Ed era una bambina qualunque una bambina sciocchina qualsiasi così come si è a sette otto anni quando mi sentii dire
Dovevo farla terza che per le leggi razziali fasciste che in quegli anni
Erano pian piano preparate finché poi furono emanate nel mille novecentotrentotto
Io sarei stata espulsa come gli altri bambini ebrei che andavano le scuole pubbliche
E oggi che fra i miei nipoti io un piccolo adorato nipotino che si chiama Filippo che ha otto anni e che va a in via Ruffini e fa la terza
Elementare mi immagino se qualcuno davanti a quella faccina innocente a quegli occhi puri a quella mancanza assoluta di malizia
E di paura anche ancora a otto anni si può vivere così felici di dei giocattoli della bicicletta nuova del regalo della
Della festa che ti aspetta ti senti dire io dovessi dire al mio nipotino Filippo che non può più andare a scuola perché è stato espulso
Beh io immagino cosa sia stato per mio papà non avevo la mamma e per i miei nonni con i quali Ribeiro
Spiegare a una bambina di otto anni che era stata espulsa dalla scuola io
Allora cominciai a chiedere a loro e a me stessa quei perché perché che mi hanno ossessionato tutta la vita e francamente non ho saputo mai dare una risposta era un cambio un cambio violento nell'indifferenza generale io anche a proposito del Memoriale della Shoah
Che si sta costruendo faticosamente nell'indifferenza generale o quasi in salvo pochi
Avevo detto all'architetto che sempre se consigliato con me amorosamente in modo filiale
Che il sul muro che quando si è in tre sere voi lo vedrete Pan mano sarà visitabile per le scuole
Questo memoriale
Che parola scrivere sul muro e si era ipotizzato libertà vita tutto quello che si può mettere in un memoriale che ricorda morte prigionia e io ho detto mettete indifferenza non so poi se verrà fatto perché
C'è una discussione a proposito di questa parola ma per me indifferenza e la colpa gravissima
E la colpa gravissima di quelle che portano la faccia dall'altra parte che non prendono posizione che dicono mamme non tocca a me non riguarda cosa mi importa
Così fu allora la maggior parte degli italiani che a quel tempo erano fascisti perché il consenso in quegli anni era assolutamente generale vero che le piazze erano piene
Quando parlava a Mussolini ed erano molto pochi
Pochissimi quelli che allora dichiaratamente furono antifascisti quindi nell'indifferenza generale trentacinque trentasette mila italiani di religione ebraica fra i quali c'erano ufficiali c'erano
Direttori di banche c'erano funzionari
Nei ministeri nell'esercito insegnanti professori d'università fisici
Personaggi che poi magari andati all'estero in quel momento
Diventarono poi anche molti premi Nobel a quel tempo furono esclusi da tutte le cariche nell'indifferenza generale io mi ricordo che cambiai scuola ma nel quartiere andai in una scuola che era vice abbastanza vicino all'altra era una scuola privata che mi accettò e mi ricordo sempre come le mie compagne di al degrado prima scuola di via Ruffini
Cominciarono salvo pochissime Annoni invitarmi più
Alle feste hanno ah non vedermi c'è qualcuno ancora oggi che c'è ancora qualcuna viva con la quale poi ho ripreso dei rapporti normali perché quella erano bambine che colpa avevano hanno detto come mai tu non sei più venuto a scuola quei banchi vuoti non hanno fatto sensazione
Cancellati nell'indifferenza generale
Cominciò così una nuova vita
Mentre le umiliazioni non mancavano a tutti i livelli mentre la polizia veniva a casa
A controllare documenti appare delle perquisizioni come fossimo stati dei dei pericolo dei pericoli pubblici delle delle degli italiani che non avevano dato
Niente alla patria cosa che invece non era assolutamente ci furono anche degli ebrei fascisti
Furono perché allora appunto il consenso era generale e siccome la maggior parte degli ebrei appartenevano anche adesso apparteniamo al ceto borghese c'erano la borghesia c'era stato
Un consenso verso il fascismo grandissimo e c'erano degli ebrei fascisti quali furono poi al momento della persecuzioni arrestati e uccisi come gli altri figuriamoci cosa deve essere stato il loro pensiero più profondo di aver aderito
Per anni a queste teoria
Poi scoppia una guerra
E si Pollan mo'in un paese della Brianza lì io non potevo più andare a scuola avrei dovuto fare la seconda media ma io potevo andare solo in una scuola privata lì la scuola privata non c'era stavo a casa
Le bambine del Paese mi incontravano mi dicevano ma tu come mai non viene a scuola e io che avevo ormai imparato a vivere su due piani
Uno euro a quello della casa
Era quello della casa dove gli affetti si erano stretti ancora di più in cui gli gli sguardi preoccupati teppisti dei grandi
Io cercavo di interpretarli cercavo di rallegrarmi cercavo di fare la scema di ballare cantare ma capendo fino non fino in fondo ma capendo
Per un per la sensibilità che i ragazzi hanno a volte anzi sempre molto più dei grandi
Che era importante la mia presenza che era importantissimo il mio modo di fare e cantavo ballavo mentre capito che l'atmosfera era tutta un'altra ma quando uscivo non parlavo mai di quello che succedeva in casa mia io non non parlavano imparato
A tacere a tacere per non esporre i miei a qualche a qualche tiro a qualche cattiveria maggiore di quella che già si sopportava soprattutto io stavo a casa a curare mio nonno oggi sono nonna e sono da tanti anni sono non e sono che cosa sia di straordinario a quello su musiche c'è fra nonni e nipoti quando questo c'è
Io sento una tenerezza
Enorme nei confronti dei miei nipoti e quando Filippo
Mi dice tu normale Stelvio arcobaleno ma io sono una donna felice ma cosa posso desiderare di più nella mia vita di essere l'arcobaleno del del mio nipotino
Adorato
Io adoravo mio nonno mio nonno era ma l'attivissimo aveva una malattia che si chiama morbo di Parkinson che adesso negli anni è stata in parte curata con le con con i nuovi ritrovati ma allora allora noi la malattia che voi vi ricorderete
Il Papa Giovanni Paolo secondo che nelle ultime apparizioni televisive si vedeva che tremava la mano al punto tale che non poteva generare neanche la pagina di un libro
Beh mio nonno così tanti anni fa non aveva le cure di oggi e tremava irrefrenabili mentre in tutto il corpo le braccia e le gambe e la testa la bocca
Io lo curano
Lo amavo con luglio quando stava bene andavamo al cinema di pomeriggio mi ricordo a vedere quei film metti molto semplici molto ingenui che c'erano prima della guerra finché erano adatti a vecchia bambini
Ed era diventato Luís mio bambino perché io lo curava Hollow loro cercavo di rallegrarmi Oli
Purtroppo gli leggevo il giornale io non capivo francamente quello che stavo leggendo salvo certi titoli ma lui che era così distrutto nel corpo ma con la mente
Perfetta
Piangeva
Era un uomo
Distrutto che piangeva vedendo la rovina che arrivava e io
E io cercavo di distrarlo lo curavo moltissimo
Poi a un certo punto dopo l'otto settembre quando i nazisti divennero padroni anche dell'Italia del Nord comincia una caccia all'uomo
Alla donna al bambino al vecchio ebreo colpevole di esternato
Scappavano tutti gente che era scollegata tra di loro gente al tempo non c'erano certi telefonini non c'erano tutti i mezzi di comunicazione che ci sono stati poi quindi era gente
Disperata che cercavano rifugio per la notte che cercava una casa che li accogliesse ma era molto difficile perché chi aiutava gli ebrei in fuga poteva essere addirittura fucilato sul posto quindi si palesa erano quegli amici quegli amici indimenticabili quegli amici con la maiuscola quegli amici
Parole amicizia la stessa radice etimologica della parola muore e non c'è grande differenza perché gli amici sono importantissimi nella vita
E si fecero avanti erano eroi per caso erano persone che non sapevano neanche di essere così eroiche erano i loro istinto
Importante incontrarci nella vita duettare quattro
Non è il gruppo non è il branco
Non sono quelli con cui si va a ballare o si va a fare gli scemi in giro gli amici sono quelli che ti vengono a trovare quando si è ammalato che ti danno un aiuto quando non hai un soldo che ti sono vicini quando hai un lutto che cercano di capirti di essere te e io li trovai questi amici di mio papà che vennero e dissero portiamo via la bambina
Io non volevo andare anch'io volevo stare a casa io non volevo lasciare la mia casa alla mia camera soprattutto non volevo lasciare mio papà i miei nonni
Martin sulla moto del signor Pozzi che a rischio della vita mi portò a casa sua
E mio papà mi ricordo allora mi disse porta via una piccola valigia perché poi sulla moto non c'era posto
Come si fa a tredici anni
A scegliere che cosa portare via dalla tua casa che non vedrai mai piuma questo io certo non lo sapevo
Quello che che è più caro
Ma
Presi quattro cose
E fu lui nascosta a casa del signor Pozzi mio papà intanto cercava affannosamente
Un permesso per lasciare i suoi genitori affidati alle cure di qualcuno la responsabilità di qualcuno e portare a me in salvo in Svizzera così come facevano come avevano fatto
Molti di noi che c'è un detto un detto nelle famiglie ebraiche che si ripete che si dice che dice i pessimisti finirono
A New York e e gli ottimisti finirono ad Auschwitz
è una grande verità perché nella mia famiglia e non si capisce assolutamente affidandosi
A Alitalia che conoscevano alla a ai vicini di casa la alla il senso dell'amicizia il senso di appartenenza che saremmo finiti così come siamo finiti scapparono prima
Quelli che erano pessimistici vennero a salutare e venivamo addirittura
Uscivamo da questi incontri stupiti di questa gente che lasciasse l'Italia Milano per andare in una terra straniera invece poi
Avevamo capito che così sarebbe dovuto fare mio papà riuscì ad avere questo permesso
Dalla questura di Como
Venne a trovarmi a Legnano dove erano nascoste in una seconda famiglia e mi disse ho avuto il permesso per i nonni adesso io dei possiamo scappare in Svizzera
Era fantastico pensare di andare verso la terra dei della libertà di no
Passi pesanti fuori dalla porta
E ci prepariamo a partire per la Svizzera io Luino
Sì potevamo mai immaginare che nel maggio successivo
Questo avveniva nel novembre dicembre del mille novecentoquarantatré non potevamo mai immaginare che nel maggio successivo per una spiata
Ogni uomo ebreo valeva cinque mila lire di allora che erano la somma per una spiata i miei nonni furono in quelle condizioni
L'artista attento
Arrestati portati nel campo di Fossoli e poi deportati
Fino ad Auschwitz dove purtroppo arrivarono ancora vivi per essere gasati e bruciati
Per la colpa di esserne Antinori
Non potevamo ma immaginare una cosa simile e io mi vedo con i miei tredici anni le gambe svelte accorre sulle montagne dietro a Varese seguendo i contrabbandieri che per cifre da capogiro mercanteggiare vano
Sulla carne umana
Così come fanno gli scafisti adesso era la stessa cosa solo che invece di essere in mare era in montagna
Scappavano gli ebrei scappavano gli antifascisti scappavano i giovani militari renitenti alla leva fascista repubblichino
E contrabbandieri si arricchivano qualche volta vendevano le persone ancora prima che fossero passate di là aderito a De altri fascisti a a tedeschi che si preparavano a questo immediato arresto facevano delle sorprese sulle montagne con gente che la montagna non la conosceva o che la conosceva così poco
Io mio papà
Eravamo due borghesi piccoli piccoli
Vestiti da città
Nel freddo dell'inverno eseguivamo questi contrabbandieri che correvano sulle montagne abituati
Alla clandestinità e io mi sentivo meglio Rowena mi sentivo
Un personaggio
Un personaggio speciale come quegli stupidi film di avventura che avevo visto io con la mano nella mano di mio papà e con quella piccola valigia che era tutto quello che avevo
Della mia vita precedente correvo sulla montagna era
Era un una cosa fantastica eroica che io facevo Cabret poi raccontato
Beh quando con gran fatica
Arrivammo di là e fumo
Subito alla appena passato il confine
Nei boschi incontra ma immediatamente una sentinella svizzera che senza una parola ci prese in consegna e ci portò al comando militare svizzero Die Hard sotto il primo Paese
Che trovammo
Era un paese semideserto all'alba
E le donne che andavano a prendere il latte
Non ci riguardano era strano eravamo quattro persone perché c'erano due vecchi cugini che si erano uniti a noi due persone diverso e che non a parte vanno ha sicuramente a quel paese bene Lulu
Voltavano la faccia dall'altra parte erano
Erano Goff erano imbarazzate ma non ci volevano guardare e poi accompagnati a questo comando trovammo uno svizzero tedesco
Implacabile il comandante che disse che eravamo degli imbroglioni e dopo mille pianti mille suppliche mille
Mille tentativi in tutti i modi di rimanere lì non ci fu niente da fare fumo riaccompagnati
Con le guardie che ridevano con la baionetta infilata in cima al fucile
Non c'era più speranza fumo rimandati indietro e sul confine fummo arrestati ebreo
Io mi ricordo a tredici anni che entra idea sulla nel carcere femminile di Varese
Voi potete immaginare come duro il carcere con me
Come una cosa veramente tremenda la prigione per chi ha fatto qualche cosa già si sente anche se è un assassino anche se è un ladro anche se ero un rapinatore anche se io un imbroglione chiunque sia quando si sente imprigionato e dei dentro una cella
Veramente il mondo gli crolla addosso perché quella porta è chiusa da fuori
Come sta una ragazzina di tredici anni
Che non immagina neanche come sia fatta una prigione
Che si trova buttata dentro a una cella
Per la colpa del SerT nata
Io ho molta pena di me bambina ragazzina
Quando parlo ma anche quando non parlo mi torna in mente c'è in me uno sdoppiamento che a volte mi preoccupa anche tanto che penso di smettere di di testimoniare al perché diventando sempre più vecchia questi scherzi della mente mi possono anche portare forse non a un finale non tanto perfetto della della mia vita perché io so sono sdoppiata nel ricordo di me stessa bambina io ho visto i miei figli per per fortuna ho tre meravigliosi figli e tre meravigliosi nipoti io li ho visti attraversare quell'età
E conosco la fragilità conosco le debolezze conosco quell'allegria conosco quella sensibilità di quando uno ha tredici anni
E quella negli annali
E mia nipote sono io sdoppiata che sono norme e e nipote di me stessa
La guardo nel mio ricordo così così innocente così così semplice così ingenua
E che sta dentro la prigione ma perché ma perché sempre quel perché quel perché nella scuola e tutti perché che ho detto dopo ma perché sono in prigione ma perché perché
E poi nel carcere di Varese e poi in quello di Como
Sempre nel carcere femminile senza mio papà e senza sapere niente di lui quando l'avrei rivisto
L'unica fortuna tra virgolette di questa
Storia e che io l'ho fatta da figlia
Perché farlo da genitore penso che sia assolutamente insopportabile mio papà non poteva tornare vivo da questa esperienza non era pensabile
La sua sofferenza fu tale fu terribile
Che non mi posso mai dimenticare i suoi occhi
Ci rivedemmo misteriosamente e fummo portati a San Vittore voi avete visto da fuori San Vittore tante volte o forse non l'avete neanche mai guardato perché non si guarda cosa ci interessa noi così interessa
Chi è dentro la prigione cosa ci interessa non lo guardiamo da fuori assilli c'è la prigione
Beh io andavo in bicicletta in piazza Aquileia
E non avrei mai pensato di vedere Dardenne però il tram che girava in piazza Aquileia invece così fu che entrammo nel carcere di San Vittore
E fu importantissimo e fu straordinario vedere che non eravamo più divisi uomini e donne e che quella cella duecentodue del quinto raggio fu l'ultima cameretta
Povera Arcella vuota di tutto che non fossero due Palii Ricci
E un secchio per i bisogni che io divisi con mio papà chiamavano gli uomini due-tre volte la settimana per degli interrogatori feroci
Della Gestapo che volevano sapere dove erano nascosti gli amici parenti e dove erano i nostri soldi dove erano i nostri beni io restavo sola in quella cella diventavo vecchia
Un racconto sempre a voi ragazzi miei nipoti ideali di come si può diventare vecchi in in un giorno in una settimana anche se si hanno tredici anni io aspettato che tornasse mio papà sapevo che tortura vanno che picchiavano che gli interrogatori
Erano spietati e Luís tornava e gli europei chiarire una sua mamma ero sua sorella
Eravamo insieme poi un giorno entrò un tedesco
E lei se un elenco di più di seicento nomi che si dovevano preparare a partire il giorno dopo per ignota destinazione c'erano anche i nostri nomi
Ci prepariamo a partire non c'era più niente da dire
Uscimmo la mattina dopo
Questo corteo
Muto silenzioso
Di uomini donne
Vecchi anche in barella bambini tutti dovevamo partire
E uscimmo attraversando un altro raggio dove c'erano detenuti comuni che furono straordinari non gli ho mai dimenticati fuori dalle loro celle
Ci buttarono benedizioni dico buttarono perché fu veramente una manna che cadeva dall'alto anche se non dal cielo che fu un muto
Ci buttarono
Parole indimenticabili
Benedizioni incoraggiamenti
Che Dio vi aiuti vi vogliamo bene non avete fatto niente di male ma ci buttarono anche il cioccolato dei biscotti una mela
Detenuti di San Vittore personaggi straordinario buoni molto più loro che potevano essere ladri assassini rapinatori di quel silenzio indifferente
Che ci diede Milano Barbano che passavano i camion sui quali eravamo stati caricati a calci e pugni in un silenzio assoluto
Nessuno si mise davanti a uno di quei camion per dire no ma cosa state facendo non sono vitelli che vanno al mattatoio sono persone come Noemi
Sono uguali a noi non ci fu nessuno arrivammo la stazione e lì
Il camion si infilano nel sotterraneo di via Ferrante Aporti
E con una violenza inaudita fumo scaricati e in un attimo caricati su quei vagoni bestiame che non per niente si chiamano merci bestiame così come le vogliamo raccontare
E fu rapidissimo quel passaggio fra l'atterrati in fischi
Luci fortissime in un buio in un posto che non avevamo mai visto che non potevamo neanche mai immaginare limitato da tanti anni e perché quel Binario ventuno diventi un memoriale la gente a che ora parte il treno
E dal Binario ventuno il binario ventuno cioè sopra i cento e sotto nel sotterraneo uguale
Son partita l'altro giorno io sono andata a Genova
A parlare in una situazione come questa e
Vedo la Spezia Binario ventuno del tutto il tempo che mi tocca ancora al Binario ventuno ma era sopra tutti partivano e anch'io ero tutta elegante pronta per andare in Riviera bene
Sotterranei fummo caricati con una violenza inaudita su quei vagoni cinquanta sessanta persone che non capivano in quel buio del vagone cosa stesse succedendo appena che
Era lo stupore per il male altrui così come scrive benissimo
Primo levi
Era lo stupore per il male altrui perché non erano soli tedeschi a caricarci e calci pugni e bastonate c'erano i nostri fratelli italiani
Repubblichini forse il vicino di casa forse il padre di qualcuno con cui ero andata a scuola
Poi si chiusi dentro quel vagone comincia il viaggio il viaggio verso il nulla verso ignota destinazione che dura una settimana e io con racconto sempre quel viaggio
Perché il viaggio
Del viaggio parlano pochissime persone sia perché pochissimi son tornate a raccontare sia perché forse non a tutti ha fatto lo stesso Effetto quel viaggio che ha fatto a me
Il treno andava rumore delle ruote ci accompagnava ci allontanava dalla nostra casa dalla nostra lingua dei nostri odori
Dai nostri affetti
Io stavo seduta in una appoggiata seduta per terra perché non c'era altro che paglia per terra il secchio
L'odore
Dell'urina della paura
Erano condizioni inumane
Non c'era neanche acqua non c'era luce
E il treno andava andava andava andava e cambiava cambiava il panorama perché c'erano quei piccoli finestrini schermati che tutti avrete visto quando si sta un passaggio a livello
E si vede passare un noiosissimo treno merci che non finisce mai bene così eravamo noi
E chi piangeva chi piangeva disperato ma tanto nessuno stava a sentire il treno si fermava anche nelle stazioni ma nessuno
I davanti un po'd'acqua un pezzo di pane o ti diceva poveretto
Poi cambia volto hanno oramai si passò in Austria
Era inverno
Era era fine gennaio erano i primi di febbraio il viaggio dura buona settimana cambiava il panorama l'Austria casette civettuolo nella neve i bambini che andavano a scuola quelli fuori
Che non erano colpevoli del SerT nati bene
E i piani davano e più religiosi pregavano i più fortunati pregavano guardavamo
Con invidia pregavano anche per noi che non sapevamo pregare ma nello stesso tempo
C'era qualche cosa c'era una frattura così grande tra questo uccello un muto e questi uomini che si radunavano in centro del vagone e lo davano di io l'ottava noti io lo davano di io non finivano più di lodare Dio
E noi non sapevamo calcolare il tempo perché nessuno aveva più un orologio ce l'avevano portati via già da tempo
E poi ci fu il Silenzio degli ultimi giorni
Un silenzio importantissimo che io ricordo sempre un silenzio così profondo Kyoko in grande onore quel silenzio delle ultime cose di quando si sta per morire non c'è musica
Non c'è musica
Voi che vivete in un mondo di rumori e di suoni e qualche volta anche suoni difficili da interpretare
Il fatto che vi piacciano
E invece io cerco di interpretare perché i miei nipoti se intorno quella musica bene
Era un silenzio
Silenzi importantissimo in cui nessuno aveva più niente da dire in cui solo gli occhi comunicavano all'altro ti voglio bene sono qui
Poi arrivammo arrivammo ad Auschwitz posto che non avevamo mai sentito nominare
Non è giornata
Di gelo era il sei febbraio
Nel mille novecentoquarantaquattro scendemmo
Spinti giù tirati giù da quel treno
In una confusione in una babele di lingue in un freddo tremendo in una
Posto inimmaginabile perché perché i perché qualcuno ha preparato per altri uomini una cosa di questo genere la lo stupore
Lo stupore per il male altrui lo stupore di dove ero geograficamente parlando che io ero ignorante non sapevo dove ero
Beh lidi furono divisi ancora gli uomini dalle donne
Così fu costretta a lasciare per sempre la mano di mio papà che non sapevo che non avrei mai più rivisto perché sennò non so cosa avrei fatto e non posso immaginare Luís cosa avrebbe fatto
Speravamo com'era stato dopo Como dopo Varese che ci saremmo ritrovati in un immaginario San Vittore polacco
Ma non fu così
Quindi avveniva alla prima selezione
Era una selezione ferro cento dei nostri aguzzini che sapevano Giana e la loro precisione teutonica quante a forza lavoro doveva entrare nel campo quel giorno
Entrammo trentun donne di quel trasporto non perché solo trentuno fossero le giovani ma perché arrivate a trentuno le altre anche giovani furono mandate Regazzo
Cosa che certo noi non avevamo capito
Da lontano vedevo allontanarsi il gruppo degli uomini e non volevo piangere volevo essere forte e non far vedere a mio papà che piangevo perché io lo volevo sempre proteggerne voi lo sapete bene
E ricordate ve lo ha sempre ragazzi
Che voi dovete proteggere i vostri genitori perché i vostri genitori sono fragili come voi ma siccome sono adulti non possono far vedere la la loro fragilità e l'aiuto che i ragazzi figli e i nipoti possono dare ai loro genitori dei loro nonni e grandissimo scusato di nelle loro debolezze
Aiutarli quando non sanno decidere la cosa giusta
Amarli perché l'amore il motore che muove la vita quindi ricordatevi di amarli e di proteggerli perché è molto importante io cercavo di proteggere mio papà ma non ci sono riuscita purtroppo
E l'ho visto allontanarsi per sempre non l'ho visto mai più voi pensate a tredici anni in una terra straniera questa povera ragazza anche si trova
La più giovane di questo gruppo che è stato scelto per caso vivi per caso
Perché questa è la ragione qual è l'altra ragione io non ho fatto niente per essere Scelta non capivo il tedesco non capivo dove ero tu sì tu no io sono stata al sì
E così entrammo queste trentuno ragazze italiane sconosciute una all'altra del grande campo femminile
Di Birkenau Auschwitz
Beh io a volte mi trovo in scuole son trovata in scuole in istituti in contesti completamente femminile anche oggi vedo che ci sono molto più ragazze che ragazzi
Solo le ragazze possono capire fino in fondo
Molto più dei ragazzi cosa succede a una donna prigioniera una donna
Che viene obbligata a spogliarsi
Che viene rasata anche viene era fatta cui viene tatuato il numero sul braccio mentre passano
Io vorrei sapere perché ridi mi toglie questa curiosità ma tu bionda
No dimmelo perché mi interessa molto
Cos'è che ha detto
Perché c'ero anch'io
Il tatuaggio
A forse non è la stessa cosa forse non so penso che non sia la stessa cosa
Bene come si trova
Una donna
Obbligata essere nuda davanti ai soldati che passano e ti disprezzano ti prendono in giro sei una donna delle razze cosiddette inferiori
Comincia
Questa Vittadi prigioniera schiava
A cui non è permesso niente
In cui sei vestita righe con un'uniforme so Colini piedi un fazzoletto in testa per coprire quel cranio rasato ti guardi guardi la faccia della della tua compagnetti rispecchi il lei in questo mondo grigio in cui e grigio del cielo e grigia la neve coperta di cenere sono grigie le facce delle prigioniere sono grigie le divise degli assassini non Bondo grigio mondo indifferente un mondo cui tu
Per forza appartiene perché ti hanno Brigato appartenere a quel mondo
E non sai cosa fare di temi non capisce cosa sta succedendo una cosa più grande di te e le compagne che sono lì già da qualche giorno ti spiegano
Vedi cos'è quella ciminiera là in fondo è il crematorio quelle che hai lasciato alla stazione non li rivedrà in mai più che sono già passati per il camino col
Ecco cos'è questo odore dolciastro e l'odore della carne bruciata perché prima si va alla camera a gas e poi nei furgoni
E tu senti queste cose nella tua testa dice
No non non non può essere ho ho sognato
è un incubo adesso mi sveglio come quando si mangia troppo e alla sera poi non si può dormire si e si sogna che siete sul sul sull'orlo di un burrone poi non cadi ti svegli e accendi la Luciana è normale
Era un sogno no non era un sogno
Io ormai appartenevo a quell'incubo nello stupore per il male altrui e la e la disperazione la solitudine
Scoppiarono tutte le ragazze impiantista gli impianti e in disperazione ognuna voleva raccontare all'altra come era stata la sua vita come era una sua famiglia com'era la sua casa com'era il suo cane com'era il suo gatto
Ma fu i primissimi giorni tutto questo perché poi tutte scegliemmo l'autista
Dove capimmo che i ricordi erano spariti FIAT c'avrebbero ucciso noi capimmo che dovevamo diventare trasparenti non farci notare imparare il tedesco dei dire certamente solo così borse
Ho una piccola speranza di sopravvivenza scegliemmo la visita
Anche in quel mondo terribile furono pochissimi quelli che si suicidarono ed era facilissimo suicidarsi perché c'erano il triplo filo spinato elettrificato
Bastava buttarsi con forza sopra questi file la corrente ti dava subito la scossa pochissimi si suicidano dopo
Dopo ho letto tutti sappiamo di quanti intellettuali non hanno retto ai ricordi e dopo la guerra magari a a distanza di molti anni si sono suicidati
Primo levi Bettelheim Cochin Ski a Mary questi mi vengono in mente ma anche tanti altri ma allora no
Tutti sceglievano la vita che ci buttavamo come pazze su quella piccola razione di pane su quella zuppa disgustosa che ci veniva data a mezzogiorno volevamo vivere volevamo vivere volevamo vivere
Io non piange si più
Ci vollero anni perché io avessi di nuovo la fortuna di piangere io mi chiusa in me stessa quando lasciato quella mano adorata la sulla Youdem a rampe della stazione
Io non ho voluto più amare
Io non volevo essere amica di nessuno io non volevo attaccar qui a nessuno non volevo
Provare di nuovo un distacco anche lì in quell'atmosfera in cui una spalla su cui piangere un affetto da condividere sarebbe stato importantissimo ma io non lo volevo non volevo assolutamente voleva essere sola
Quando i ragazzi a volte mi chiedo non sfiora cos'è la cosa di cui ha sofferto di più
Io non dico fa ammenda
Anche se ho sofferto la fame sono arrivata a pesare trentadue chili io non dico freddo anche se ho avuto un freddo terribile in quell'atmosfera vestiti di cotone rigenerato
Io non dico delle botte anche se ne ho ricevute tantissime
Io dico la solitudine
Perché era una solitudine così profonda era una solitudine
Dentro di me fuori di me perché è difficile essere amici quando non si ha niente quando non sia nulla noi dormivamo
Vestite in quei giacigli che avrete visto sia nelle fiction che nei documentari cinque o sei
In quei giacigli che erano abitati oltre che da noi da tutti gli insetti più disgustosi dormivamo vestite perché le nostre compagne c'avrebbero rubato i vestiti gli zoccoli sotto la testa
Chi avesse rubato un paio di zoccoli l'avrebbe cambiato con una fetta di pane ma nessuno te avrebbe dato un altro paio di zoccoli e saresti morta congelata
Alla scattino una sveglia
A un'ora ante lucana fuori per l'appello nel gelo un'ora due ore affinché gli tornavano i conti io mi ricordo che staccavo dal tetto della baracca
Delle piccole stalattiti di ghiaccio
E nonostante il freddo mi sembrava di ricordare vagamente quando nella mia vita precedente mangiavo un gelato era un gesto che quasi
Mi impediva di fare proprio per il terrore che mi tornasse troppo in mente il collo normale
Però lo sport cavoli su Chavo quell'acqua piovana diventata neve diventata già ciò come un come un un piccolo gesto di liberazione
Fu scelta dopo pochi giorni per diventare operaia schiava la fabbrica di munizioni unioni espunto una delle grandi fortune che io ebbi per essere qui oggi a raccontare perché lavora in un anno come operaia schiava al chiuso
E in quei climi
Diventata scheletro lavorare all'aperto come erano purtroppo condannate molte prigioniere
Penso che non avrei potuto reggere infatti la maggior parte dei dei sopravvissuti hanno avuto condizioni di lavoro al chiuso
Perché all'aperto due inverni sarebbe stato impossibile
Uscivano alla mattinata il campo lasciando indietro il crematorio le camere a gas le compagnie in punizione mucchi di scheletri fuori dal crematorio pronti per essere bruciati io non guardavo
Io mi ero chiusa immesse esame in un guardavo non volevo sapere non volevo condividere avevo sempre solo dentro di me lo stupore per il male altrui
Ci incamminavano eravamo settecento ragazze di tutte le nazionalità in una babele dei linguaggi
Pubblicate a marciare a cantare inni tedeschi
Marciava ammonterà a Birkenau e altri
Dove c'era la fabbrica
Il racconto sempre i ragazzi perché è un momento importante sia della mia prigionia che della mia liberazione da me stessa
Che incontravamo tutti i giorni minori
Ragazze nulla ragazze schiave ragazze orribili
Dei ragazzi della Hitlerjugend
Belli biondi Presciutti quali ci incrociavano loro avevano delle bellissime biciclette
Ci incrociavamo ci sputavano addosso ci diceva no delle parolacce che tutte poi abbiamo imparato
E infatti le cose che sapevo di più in tedesco erano parolacce
E e quando Cappelli che questi
Non contenti di vederci schiave non contenti di sapere che avevamo perso tutto fuorché la vita ancora avevano un'immaginazione così sfrenata da inventare delle parole
Che anche oggi che usano tanto le parolacce non non sono ripetibili a nessun livello
Io li odiavo io dialogo con tutte le mie forze sognavo di vendicarmi su di loro proprio lì odiavo
Bene è stato importantissimo
Circa venti ventidue ventitré anni fa
Quando ancora non parlavo di questo argomento perché ho taciuto per quarantacinque anni prima
Di arrivare a elaborare questi ricordi e riuscire a mettermi qui davanti a voi senza gridare senza piangere senza interrompermi
Anche in piedi
Quando sono diventata nonna
E ho capito improvvisamente che ero matura
Permettermi Impact Cheney davanti a dei ragazzi come voi che a parlare di vita e non di morte a parlare di scelta di vita a parlare di amore e non di odio perché
Ricordandomi quei ragazzi improvvisamente ne ho avuto una grande pinna
Una Pietà
Che quei ragazzi poveretti imbevuti di teorie pazzesche
Teorie razziali che si sono rivelate un fallimento salvo alcuni che ancora continuano ma ci deve essere sempre l'eccezione che conferma la regola bene
Quei ragazzi imbevuti di quelle teorie naziste di odio di supremazia su gli altri di potenza sugli altri
Erano dei poveretti e Carol molto più felice più fortunata io a essere stata vittima
Figlia di vittima che essere stata io carnefice o figlia di carnefici bisogna farle queste scelte nella vita una scelta di amore e non di oggi è una scelta di vita e non di morte di non seguire mai una teoria che vuole uccidere l'altro non perché ha fatto qualcosa ma perché è diverso da te
Ok di che sia diverso quando io ho avuto pena per quei ragazzi della Hitlerjugend
Da nonna ho capito che ero pronta per diventare quella testimone che da anni pensavo che sarei diventata ma che non avevo la forza di diventarlo
Ma allora hanno allora li odiavo riprendevo la strada
Arrivavo alla fabbrica lavoravamo tutto il giorno non c'erano sindacati ma lavoravamo al coperto alla filiera
Si tornava in campo
Dopo la marcia dopo il lavoro la visione del crematorio
Fuoco o fumo ma non lo guardavamo perché ci aspettava
Quella razioni enti il pane che avevamo nell'atto tutto il giorno io ero brava a fare le piccole fettine come qualcuna più saggia più vecchia faceva tagliava
Questo cubo di pane nero pesante umido
Che era la nostra frazione fino alla sera dopo
Penso con le fettine poi dalla fettina sancendo il quante lettino io l'ho divorato in un attimo tiravo sulle prigione
A fine mese voi non sapete cosa vuol dire fame per fortuna voi aprite vostro frigorifero scegliete magari lasciate andare a male quello che sta per scadere perché scegliete un'altra cosa non fatte no
Ma non lo dovete fare non perché noi sessantacinque anni fa abbiamo avuto fame e abbiamo fatto di tutto per mangiare rosicchia ramo pezzo di legno la tela del nostro vestito non ne parliamo delle unghie la fame che ti morde nello stomaco come un tumore non per quello
Voi dovete avere rispetto del cibo
Ma del pane soprattutto ma del cibo in generale non dovete buttare via perché c'è un mondo c'è un miliardo e mezzo di persone che ha fame oggi due mila e dodici
Ed è di loro che si deve avere rispetto e poterli aiutare se possibile questo Occidente così
Sto così dispersivo che adesso sta pagando anche in parte le colpe di questi sprechi bisogna onorare il cibo pensate che ho letto
Prima di Natale non so se sul Corriere che il mio giornale un subalterni che nella civilissima città nostrani di Milano
Si buttano via quarantadue quintali di pane al giorno
Beh io devo dire la verità anche non sono una che va per le strade a dimostrare ma se ci fosse stata questa possibilità
Io avrei preso un cartello con i miei ottant'anni avrei fatto una bella passeggiata per il centro di Milano dicendo non si butta via il cibo
Perché una cosa davvero orgogliosa che noi facciamo quando un miliardo e mezzo di persone perenne ai nostri confini ma perché vengono cui ci stupiamo
Perché pare in mono alle nostre frontiere all'Isola
Vengono coi barconi cercano in tutti i modi di arrivare perché noi buttiamo via
Noi dobbiamo avere rispetto di noi stessi e degli altri
Va bene tornavamo mangiavamo quel pezzo di pane e poi c'era la notte la notte della che era i ragazzi mi chiedono signora ma dormivate russi stanche stravolte di quelle giornate io mi ricordo che dormivo con l'entità
Nelle orecchie perché io non volevo sentire i rumori del campo io non volevo sentire quando si prolungò con la ferrovia fino alle porte del della camera a gas
E agente scendeva
E c'erano questi cortei che andarono direttamente al gas mi ricordo la deportazione dall'Ungheria mesi dopo che io ero lì che erano talmente tante le persone
Che si chiamavano nella notte dell'anche alle mamme che perdevano i bambini e le mogli che perdevano i meriti non sapevano
Che andavano al gas
Io non volevo sapere io non volevo sentire e dormivo notti senza sogni e poi la mattina dopo ancora ancora ancora
Tre volte passai la selezione nell'anno che passai a Birkenau non era quella dell'arrivo tutsi intorno tu sì tu no e non sapevamo che fosse quella selezione
Lei capo ci chiudevano nelle baracche e a gruppi
Cinquanta o sessanta ci portavano nel locale delle docce
Nude parlo di nuovo soprattutto alle ragazze
Nude con un fagottino col ai nostri sperarci sotto il braccio
Dovevamo sfilare in fila indiana
Uscire da una porta obbligata dove un piccolo tribunale due ufficiali e il medico seppi dopo che era il famoso Mengele di cui si parlò Maiolo ora non sapevo il nome poi non mi interessavano neanche niente
Come ci si come ci si pone in una situazione di quel genere io con i miei quattordici anni ci si pone con una gran paura
Il cuore che ti salta
Con dei col dibattiti disordinati dentro quel petto scarno in cui non è più neanche la forma di una donna
E sai che là in fondo ti diranno sì può ancora vivere può ancora lavorare uno sì troppo magra sei troppo orribile
Io mi avviato
Senza sentire nient'altro che la voce della mia coscienza
Voglio vivere voglio vivere voglio vivere voglio vivere voglio vivere voglio vivere arrivavo lì davanti occhi bassi
Facevo finta di niente
E mi fermo il medico e la prima volta che passai una selezione
Mi mise il dito sulla pancia lì dove due anni prima avevo fatto l'operazione dell'appendicite
Io dissi aiuto adesso
Ha visto che c'è una cicatrice mi manda porte invece no lui era tutto goduto del fatto che il chirurgo italiano mi avesse fatto una cicatrice così brutta per cui anche quando fossi stata adulta
Ha detto
E fossi stata nuda
Si sarebbe vista questa cicatrice io diventarono adulta ho pensato un fantastico Luigi Eragon dovuto molto del fatto che Luis spento che la faceva molto meglio quella
Quella
Quel taglio faceva così piccolo che non si vedeva più niente fece quel gesto fantastico di nascita che voleva dire dai sei in Corea viva e io ero sterili c'è nonostante la mia miseria la mia solitudine
Ero felice che non mi avesse mandato a morte drogata a questo assassino che mi aveva risparmiato voglio vivere voglio vivere mentre mi rivestivo
Dei miei sperarci e riprendevo la mia vita quindi non morte di prigioniera schiava sentiti
Senti che affermavano dietro di me Giannina
Io ho sempre chi mi ascolta e ci sono qui persone che mi hanno sentito parlare cento volte mie amiche fedeli una soprattutto
Sa che io parlo sempre di Giannina
Perché i germi in fitta nel mio cuore come poche altre persone Giannino era una ragazza francese che lavorava con me
Alla macchina
In fabbrica io ero la sua inserviente portavo dei pesi che mi hanno poi condizionato tutta la vita e lei tagliava questi questi noi facevamo dei bossoli per mitragliatrice
E lei è aveva una macchina che tagliava l'acciaio per farlo diventare di una certa forma e pochi due-tre settimane prima la macchina le aveva tranciato due falangi di due dita
Lei ci aveva messo uno straccio
Naturalmente gli assassini l'hanno vista mediatamente nuda con lo straccio si poteva nascondere
E mentre io passavo nella mia felicità di questa rinascita
Senti che fermavano Giannino e la mandavano a morte perché non poteva più lavorare beh io fui orribile io fui vigliacca io fui spaventosa fu quella Lupa affamate rigorista che ero diventata
Io non mi sono voltata
Io non ho fatto come i detenuti di San Vittore non ho detto Gianni in ti voglio bene fatti coraggio Giannini non l'ho chiamata per nome Gianni Minà
Beh noi
Non l'ho mai dimenticato
E anzi adesso sono molto contenta anche c'è un'associazione di Arezzo mi si chiama Rondine per la pace
Che già l'anno scorso
Ha fatto un concorso
Che mi piacerebbe molto che degli insegnanti che sono qui presenti raccogliessero questo sei M. che ha gettato la l'associazione Rondine per la pace
E ha inventato dopo la mia ripetute a testimonianza perché Arezzo sono andata molte volte ho parlato e circa dieci mila studenti toscani
Tatto una borsa di studio intitolata
Gianni svizzere
E tu voltati
Io lo dico
Agli insegnanti che sono qui presenti o anche a qualche ragazzo che abbia iniziativa magari superiore ai suoi insegnanti proprio sempre perché son convinta che i giovani ci possono insegnare tantissime cose
Perché sarebbe molto bello è una cosa che in realtà non non non credo costi null'altro che una riflessione su questa testimonianza
Io non mi sono voltata e non so assolutamente che fine particolare abbia fatto Jasmin oltre andare sicuramente alla camera a gas non è diventata
Donna non è diventata moglie non è diventata madre non è diventata nonna per la colpa di esser nata io vorrei un attimo solo descrivere com'era Gianni Mion Gianni nera francese
Aveva Cappelli
Corti naturalmente Biondi e ricciolini
Aveva gli occhi azzurri e una voce dolce è andata al gas in un giorno del mille novecentoquarantaquattro per la colpa di essere nata io mi sono rivestita ho ripreso la mia vita
Quindi prigioniera schiava il giorno dopo la macchina c'era un'altra che tagliava l'acciaio al posto suo
Ma io non accettavo più distacchi io non potevo voltarmi a salutare Czernin ero
Ero quella che io ero diventata poi verso la fine di gennaio anzi diciamo verso il venti io le date le ho sapute dopo perché allora noi non avevamo né radio
Né calendario né mai letto un giornale vivevamo nel nulla
Cominciamo a sentire rumori di aerei che passavano sopra la fabbrica che però mai nessuno bombardò nei russi né inglesi né americani per tenere le fabbriche
Chi in piedi per il dopo
E cominciamo a sentire
Che qualcosa stava cambiando il nervosismo dei nostri assassini
In effetti stavano arrivando i russi che dopo grandi combattimenti avevano finalmente rotto il fronte dell'Est e si avvicinavano Adam a grandi passi ad Auschwitz
I nostri aguzzini fecero saltare con la dinamite le strutture di morte
I crematori nelle camere a gas molte segreterie molti documenti
E noi dalla fabbrica sentivamo questi scoppi non capivamo se fosse un bombardamento qualche altra cosa e così come eravamo in fabbrica senza aver capito che cosa stesse succedendo fummo obbligati tutti a uscire
E cominciare quella che si è chiamata giustamente la marcia della morte
Quando son tornata in Italia
Alla fine di agosto
Del quarantacinque dopo qualche tempo ho cominciato a guardare la carte geografiche perché la mia ignoranza era totale sempre stata quel tempo in geografia
E non avevo neanche ben capito
La parte cioè della morte da auspicasse dove c'avesse portato
E quando ho visto
Che da Auschwitz a piedi in varie marce eravamo arrivati quelli che sono arrivati vivi
Fino al nord della Germania
Beh è una volta di più
Ho pensato a me in quella proiezione che dicevo prima ma come ha fatto quella lì negli annali di quattordici anni compiuti ad Auschwitz dal sulla una campata vaticana
Cammina cammina cammina voglio vivere voglio vivere perché allora questa marcia della morte
Si trasforma in marcia per la vita e voi dovete sempre pensare che la vostra marcia durante la vita deve esser sempre una marcia per la vita
Mai portarla via questa vita come quelli che vanno in autostrada contromano o che escono dalla discoteca ubriachi fatti e guidano lo spesso ma voi vedete come questi giovani vite o per la deroga o per l'alcol o per delle bravate
Finiscono così contro un muro sfracelli latte contro un'altra macchina che magari non ha fatto niente di male
E per di più c'ha il suo sulla coscienza altre vite la vita è una cosa importantissima è una cosa meravigliosa è una cosa straordinaria perché anche attraverso il dolore attraverso le esperienze più negative
Ti può arrivare alla fine
Un bambino che ti dice ma tu donna se il mio arcobaleno ma comunque se valeva la pena
Di fare la Marcia per la vita è una gamba davanti all'altra era faticosissimo ed era la neve perché era un altro inverno
Ecco e c'eravamo su quelle strade in cui i tedeschi non aprivano mai le finestre per darci un piccolo aiuto per darci
Una sciarpa
Per darci un pezzo di pane no erano asserragliate asserragliate tutte le persone nell'indifferenza
Ma noi non sapevamo hanno detto dopo la guerra non sapevano neanche quelle che avevano le case ai bordi dell'anche loro non sapevano
Era meglio non sapere era meglio dire che no noi non sapevamo niente era più facile indifferenza all'indifferenza lo stupore per il male altro committente
Camminavamo su quelle strade
E venivano uccisi con una fucilata alla testa quelli che cadevano perché nessuno poteva restare lì su quelle strade morti senza tomba io non riguardano io non volevo sapere nome poteva appoggiare nessuno ma nessuno si poteva poggiare a me e camminiamo camminando ci furono altri Lager
Eravamo fortissimi nella nostra debolezza eravamo di una forza straordinaria io cerco sempre di trasmettere questa forza voi
I miei nipoti ideali ma non dite sempre che siete stanchi
Non è vero siamo fortissimi non dite sempre non ce la faccio più ma non ce la faccio più questa volta proprio non ce la faccio più non è vero
è straordinaria la vita e noi siamo fortissimi e ce l'ha fatta e ce la facciamo se vogliamo possiamo fare tantissimo con le nostre forze io l'ho visto in quella povera disgraziata Liliana che camminava con le altre
Una gamba davanti all'altre alla fine altri Lager altri orrori alte lo stupore
Finché arrivammo
In un Lager
Nel nord della Germania era un piccolo neanche il piccolo e non era come ha a Birkenau Schmitz sono Ravensbrück che fu un altro orrore che vidi con i miei occhi stanchi
Si vedeva l'erba
Era arrivata la primavera anche lì nel nord della Germania era arrivata la primavera
E da dentro il campo quelle poche che stavamo ancora in piedi vedevamo l'erba
Che aveva forato
Quella terra bruna e si ripeteva quel miracolo di ogni anno che nessuno guarda è una cosa normale ma voi pensate che come con un
Con un una macchina fotografica assolutamente speciale di quelle che usavano quando si facevano quei film
Del National Geographic oddio di Walt Disney sulla natura
Che con dei dei teleobiettivi importanti riuscivano a cogliere l'attimo
Cioè un attimo fuggente quando il filo d'erba
Folgorato la terra
Bruna
Oppure dal ramo improvvisamente si attuano i germogli delle foglie e noi da dentro il campo dopo tutto quel grigio
Vedere fuori la cattura il filo verde la foglia sognavamo di uscire da quel cancello chiuso e qui
Un attimo solo bisogna fermarsi
Sul concetto di cancello chiuso o di cancello aperto
Perché quando questa mattinata sarà finita
Tutti usciremo e torneremo a casa
Nessuno qui entra sbarra le porte si mette con tre Mitterrand
Obbliga tutti a stare fermi
E la libertà
E la libertà di uscire di andare a mangiare di andare al cinema di fare l'amore di pari compiti di di di di camminare di fare una passeggiata di prendere la metro
La libertà fatta di piccole cose stupide sciocchi o importantissime meravigliose che è la libertà
E noi sognavamo che si aprisse quel cancello sognavamo di raccogliere quell'erba di raccogliere quelle foglie di camminare su un prato
Che era una contabile c'è allontanarsi c'era capitato di camminare di correre su un prato di raccogliere i fiori c'era capitato era normale
Abbiamo fatto un bel mazzo di fiori
Meravigliosa la natura che cambiava di nuovo dopo quell'inverno quell'inverno del cuore bene
Diventarono molto nervosi
I nostri aguzzini in quegli ultimi giorni e passavano fuori dal campo che noi li vedevamo dei ragazzi
Francese che erano dei prigionieri di guerra anche erano lì da anni nelle fattorie non erano scheletri erano ragazzi normali che cominciarono in quegli ultimi giorni
A chiamarci questo gruppo in forme che eravamo delle ragazze ma che potevamo essere degli Ecto plasmidi quello che eravamo stati potevamo essere
Dei fantasmi potevamo essere dei travestiti per uno per un film dell'orrore
E ci chiesero Meggetto chi siete
Chi siete uomini donne vecchi e quando capirono che eravamo delle ragazze
Come noi coloro che dicevamo siamo delle ragazze ebrei
Beh furono i primi dopo i detenuti di San Vittore avere pietà di noi
Furono i primi gli altri erano stati solo mostri e ci gridavano dalla polverine no Molinette ci raccomandavano non morite proprio adesso che la guerra sta per finire come sta per finire
Sì i tedeschi la stanno perdendo su due fronti e arrivano da una parte i russi dall'altra gli americani
Conosce
Nove ter rientravamo nelle baracche che a quelle che non si alzavano più che non ce la faceva non molte sono morte proprio quei giorni
Subito prima della liberazione o subito dopo dei destini terribile essere arrivati vivi fino a quel momento non vedere quel momento strepitoso che è stato entravano nelle baracche dicevamo non morite non morite la guerra sta per finire il bollettino di questi ragazzi era straordinario tutti i giorni gli americani sono a cinque chilometri russi sono a dieci
E vedemmo i nostri aguzzini innervositi portare via tutto portavano via macchine da scrivere portavano via
Chi di pratiche portavano via scrivanie armadi e Dinoi
C'Amma azzerano tutto non hanno fatto in tempo
Di arrivavano veramente erano lì alle porte allora
Perirono quel cancello e ancora prigioniere ancora con i cani ancora con le guardie armate uscimmo su quella strada di campagna tedesche di colpo noi così
Così scheletri lite così affamate così così ragazze nulla così
Così i fantasmi di quello che eravamo state
Fummo testimoni della storia che cambiava però più noi e noi l'abbiamo vista con i nostri occhi per quello che io dopo potuto leggere informarmi leggere gli storici
Leggere filosofi leggere teologica vedere il film vedere approfonditi sentire approfonditi esami
Sulla prigionia
Ma dico chi li ha distrutti
Coi suoi occhi
Chi l'ha vista quella quella situazione del momento in cui la storia cambia i vincitori diventano vinti evinti diventano vincitori ma non ci sono vincitori dalla fine delle guerre sono tutti vinti
Ma io l'ho visto quel momento
Io l'ho visto con i miei occhi le case tedesche che si aprivano i civili tedeschi uscivano si mescolavano noi portavano via tutto volevano andare nella zona americana
Perché avevano già capito che nella zona russa l'occupazione sarebbe stata ben diversa
E noi non capivamo perché scappassero dalle loro case poi vedemmo
Le nostre guardie buttar via
Divise
Mettersi in mutande
Rivestirsi era la fine di aprile il primo di maggio
Faceva caldo
Si mettevano in mutande si rivestivano quel vestiti in borghese e noi guardavamo sbalorditi questi tornavano alle loro case
Tornavano alle loro famiglie sarebbero stati padri amorosi non avrebbero mai ammesso di essere stati degli aguzzini non avrebbero mai fatti i conti con la loro coscienza
Be'quando
Buttavano via anche le armi quando comandante di quell'ultimo campo
Camminava vicino a me e io lo guardavo lui non mi vedeva neanche perché chi ero io
Bevuto la pistola
Per terra la butto praticamente ai miei piedi io pensai bene adesso prendo la pistola e lucido
Mi sembrava il giusto finale di quella violenza inaudita che avevo visto intorno a me
E non c'era più stupore in May c'era una tentazioni fortissima mai piovuta una così forte nella mia vita ma fu un attimo
Perché io capisco dubito che io non ero come lui io non ero come il mio assassino che io per nessuno motivo al mondo avrei potuto togliere la vita a nessuno
Perché l'amore
E l'etica che avevo respirato nella mia famiglia mi impedivano per fortuna di diventare come lui non ho raccolto quella pistola e da quel momento
Sono stata
Quella donna libera e quella donna di Pacciani che sono anche adesso
Perché questo intervento dove la senatrice Abril tra Liliana Segre pronunciato a Milano il ventisette gennaio due mila dodici conclude in cui l'odierno programma realizzato con documenti lo scrigno