"Per un nuovo impegno dell'Unione Europea nella cooperazione internazionale"

Non hai avevamo convocato resta
Questa conferenza stampa
Dare lo stare all'avvio della campagna elettorale per le elezioni europee del dodici giugno
Le proposte
Su un tema così rilevante non solo a livello nazionale ma a livello anche europeo com'era
Cooperazione internazionale e l'aiuto allo sviluppo
E per presentare i nostri candidati
Nelle liste del PDS che sono particolarmente impegnati su questo tema
Voi sapete che il tema della cooperazione è un tema essenziale e centrale per la politica estera
E qualsiasi Paese lo è anche per la politica estera del nostro Paese anzi
Non abbiamo mancato nei mesi scorsi di sottolineare con accenti fortemente critici
Sia la sottovalutazione che i governi italiani di questi anni hanno manifestato su questo tema sia le gravi responsabilità
Che si sono accumulate facendo diventare anche la cooperazione è un tema di Tangentopoli
Proprio perché noi consideriamo invece che il tema della cooperazione dell'aiuto lo sviluppo sia un tema strategico nello sia sia per la politica estera italiana sia per la politica estera e di sicurezza comune dell'Unione Europea
Abbiamo teso a mettere questo tema della cooperazione come uno dei temi rilevanti
Nel
Nel programma del PDS
E
Ci siamo
Abbiamo fatto una scelta molto precisa che è quella di avere una forte rappresentanza tra le candidature nelle nostre liste di uomini e donne che sono impegnati su questi temi perché riteniamo che appunto
Questo sia il modo migliore per dare visibilità al nostro impegno oggi in campagna elettorale domani nel Parlamento europea
Il candidati che
Noi presentiamo che hanno diciamo una particolare particolare profilo su questi temi sono Tiziana rivista che compagnia che qui nella sinistra che è la responsabile nel nostro partito nel dipartimento internazionale per i temi della cooperazione l'aiuto allo sviluppo
Gildo Baraldi che il presidente del COCIS
L'abitazione di coordinamento delle organizzazioni non governative
L'onorevole Luciano Vecchi che
Già stato deputato europeo in questa legislatura e
Che
E anche stato in questa legislatura vicepresidente dell'Assemblea ce a CP cioè dell'Assemblea
Parlamentare tra Parlamento europeo Parlamento dei paesi parlamentari dei paesi della convenzione di come
E inoltre è stato relatore su due importanti temi che diciamo afferiscono al tema della cooperazione correlatore sullo stato il ruolo delle organizzazioni non governative
Dal punto di vista la politica europea
Sulla
Su tutta la vicenda somala così come si è pensiamo ha conosciuto un'evoluzione dall'intervento dell'uno sono in avanti
Altro candidato di questo diciamo mondo è Giampiero Casinelli che è arrivato adesso che il presidente nazionale dell'ARCI come sapete l'Arci questi ultimi anni ha significativamente aumentato il proprio impegno la propria iniziativa sui temi della cooperazione internazionale dello sviluppo della pace
E l'onorevole Pasqualina Napoletano che non è qui questa mattina perché è impegnata presente in corso una riunione preparatoria della manifeste la giornata l'iniziativa contro il razzismo e la xenofobia che si terrà venerdì qui a Roma con la partecipazione di Danielle Mitterrand e quindi io devo scusare onorevole napoletana non può essere qui presente ma
Diciamo è un candidato che ha lo stesso profilo da questo punto di vista di questi temi degli altri anzi anche la Pascoli napoletano assomma Solto ruolo come i vecchi di vicepresidente dell'Assemblea c'è ACP
Questo sostanzialmente il senso della conferenza stampa io adesso darei la parola vecchi per diciamo introdurre io chiedo scusa se non potrò stare fino alla fine ma è stato convocato il gruppo progressista per preparare la discussione sul governo Berlusconi che viene alla Camera domani devo andare
A questa a questo incontro nato a Mantova
Conferenza stampa prosegue continua e vecchi illustrerà e poi diciamo gli altri candidati potranno tre cose
Ai quesiti
Bene grazie buongiorno io
Eviterò di soffermarmi almeno in questa
Introduzione su tutti gli aspetti
Riguardano la cooperazione allo sviluppo nella dimensione europea rimando anche i documenti che sono stati voi distribuiti vorrei sottolineare il fatto che per quanto ci riguarda per quanto riguarda il PDS per quanto riguarda i candidati che più si caratterizzano sulle questioni dello sviluppo
La scelta di mettere queste tematiche al centro della nostra proposta politica per l'Italia per l'Europa e credo in coerenza da un lato con una scelta europeista molto netta
E cioè
Deriva dalla convinzione che l'unione europea deve essere un riferimento essenziale per il governo delle politiche dei processi anche per quanto riguarda la cooperazione internazionale
Perché riteniamo che la priorità per il nostro Paese e per l'Unione europea più in generale e quella dell'integrazione delle proprie politiche in un ambito internazionale e mondiale
E perché la nostra ispirazione un'ispirazione solidale che fa i conti con
I dati gli elementi dell'interdipendenza si pone obiettivi di sviluppo umano di riequilibrio di fondare attraverso anche le azioni di cooperazione internazionale un nuovo modello di sviluppo per il nord per il sud del pianeta
E nostra convinzione che la definizione di linee di politica estere di cooperazione italiana dell'Italia e dell'Unione Europea sino elemento decisivo
Dell'identità e della proposta politica di ogni di ogni forza oggi nel cibo affrontiamo alcune questioni legate alla cooperazione allo sviluppo
In Europa permettetemi però di dire che vi è una grande preoccupazione per quanto ci riguarda rispetto al ruolo che l'Italia potrà giocare in sede europea ed internazionale nel futuro su questi temi è ovvio che il giudizio su quanto è successo fino ad oggi non è un giudizio positivo sappiamo bene quanto Successo della cooperazione italiana il ma l'aiuto Tangentopoli anche in questo settore ingenerare un'improvvisazione di politiche un estemporaneità anche se non sono mancate esperienze positive da parte soprattutto
Io NC e altro oggi però credo che noi corriamo il rischio molto concreto di cadere ancora più in basso con questo nuovo governo
Sia perché da un lato nel nel programma del governo nel programma di tra sua principale componente Forza Italia
Si è mai fatto riferimento neanche di passaggio ad alcunché che riguardasse la cooperazione e lo sviluppo la cooperazione internazionale ed anche perché
Sulla tenute sull'ispirazione europeista
Di questa compagine di governo e delle forze politiche che la compongono c'è molto da dubitare già i giornali hanno sottolineato con grande forza le ambiguità sulla collocazione europea di questo governo
Ora voglio dire con grande chiarezza che non generale facciamo un'altra scelta una scelta diversa che è quella che punta innanzitutto a costruire elementi un nuovo ordine mondiale fondato sull'interdipendenza dove centrale evidentemente dovrà essere il sistema delle Nazioni Unite sistemata riformare a cambiare profondamente in secondo luogo all'interno di questa logica la necessità di costruire strumenti e criteri nuovi per la politica estera e di sicurezza comune dell'unione europea di cui
Le politiche di cooperazione internazionale devono essere parte integrante e determinante e decisiva in terzo luogo evidentemente sulla base di questi due principi
Mettere in campo proposte per la riforma e rilancio della cooperazione allo sviluppo in Italia su questo evidentemente non voglio dire nulla voglio premettere poi adesso le proposte alle considerazioni concrete che facciamo che i parlamentari europei del PDS che saranno eletti il dodici giugno
Si impegnano proprio perché considerano consideriamo che la dimensione europea della cooperazione allo sviluppo e e deve diventare sempre più centrale
A fondare una struttura una struttura potremmo chiamare uno sportello osservatorio sulla cooperazione internazionale dell'Unione Europea
Dove da un lato potere fornire informazioni potere fornire dati elementi utili al gli individui all'associazione all'impresa agli enti locali
Ma attraverso la quale anche potere convogliare gli input che vengono dalla società potere convogliare
Siamo così quegli elementi di coordinamento e di coerenza tra impegno nella società impegno a livello locale regionale nazionale ed europeo che riteniamo assolutamente importanti
Per quanto riguarda il il giudizio le considerazioni sulla sulla politica di cooperazione internazionale dell'Unione Europea
Credo che occorra partire da una serie di dati e via di valutazioni che sono tra di loro ambivalenti
Perché da un lato la
Il peso dell'Unione europea e dei suoi paesi membri complessivamente presi
Nelle negli interventi e nelle politiche l'aria di aiuto allo sviluppo è un peso determinante a livello internazionale all'inizio degli anni Novanta esso rappresentava circa il quarantasette per cento di tutto l'aiuto allo sviluppo di cui una settima parte circa proveniente da risorse comunitarie
Tuttavia occorre dire che siamo anche in una fase in cui la crisi delle politiche di cooperazione la crisi da un lato della loro efficacia di fronte a un a un mento degli squilibri e dei problemi a livello internazionale ma anche di fronte a crisi di bilancio e a crisi in qualche modo di prospettiva politica
Che toccano sia l'Unione europea e soprattutto i suoi paesi membri
Mettono queste politiche credo in una situazione di grande pericolo rispetto alla loro esistenza rispetto al loro futuro e pongono problemi molto seri rispetto a un loro ripensamento
Non c'è dubbio che da questo punto di vista la nuova situazione internazionale da fine dalla guerra fredda ma anche l'emergere con grande chiarezza
Dei dati di divaricazione ulteriore all'interno del terzo mondo tra Paesi ulteriormente marginalizzati e Paesi che invece in qualche modo riescono ad inserirsi e i circuiti economici mondiali rischia di far perdere anche un consenso e un appoggio da parte dei cittadini e delle forze politiche alle politiche di cooperazione in quanto tale quindi ci si muove in questo scenario ma ed è proprio in questo scenario che noi facciamo la scelta di lanciare con grande forza il tema dell'interdipendenza il tema della cooperazione pensando che è solo attraverso il dialogo nord-sud e attraverso l'approccio globale i grandi problemi che stanno di fronte all'umanità quelli incrementa la povertà della distruzione dell'ambiente dell'emigrazione
L'incremento demografico e così via che è possibile pensare fondare le basi per uno sviluppo nuovo al nord e al sud da questo punto di vista facciamo una scelta molto netta
E cioè noi pensiamo che la priorità debba essere quella di costruire una risposta europea a questi problemi che occorra evidentemente concepire una risposta europea la capacità di azione europea
In maniera
Non solo non contraddittoria ma in maniera coerente con la necessità di un nuovo le nuove scelte degli organismi internazionali e con nuove politiche a livello nazionale ma pensiamo con grande chiarezza che il livello europeo lo ripeto sia fondamentale da questo punto di vista i prossimi due o tre anni saranno decisivi
Sia perché
Siamo all'interno di questo quadro di mutamento sia perché di qui al mille novecentonovantasei si arriverà
Alle conferenze intergovernative che modificheranno il trattato dall'Unione Europea e da questo punto di vista sarà molto importante vedere in quale modo da questo punto di vista facciamo una scelta molto netta
In quale modo le politiche di cooperazione possono davvero comuni tirava ettari Zar si possono davvero trovare loro coerenza a livello europeo sì posso evitare ogni rischio di rinazionalizzazione
E ogni tentazione di giocare un ruolo di piccola potenza e come si possono affinare gli strumenti tre mi pare sono lei discriminanti fondamentali tre sono le coerenze che occorre mettere in atto e cioè una coerenza tra le politiche settoriali dell'Unione Europea
E le politiche di cooperazione allo sviluppo perché è evidente che quadro in cui le politiche commerciali economiche agricole
E che riguardano settori chiave per lo sviluppo economico commerciale i paesi del terzo mondo come il testo del siderurgico in qualche modo entra in contraddizione con quelle necessità che sono invece evocate
Nelle politiche di cooperazione e questo crea grandi problemi grandi squilibri e da questo punto di vista vi sarà da valutare con grande attenzione quale sarà l'impatto degli accordi ripara cash quindi a conclusione dell'Uruguay Round delicate e quali aggiustamenti nelle politiche di cooperazione sì richiederanno
In secondo luogo la necessità di una coerenza
Tra le politiche comunitarie allo sviluppo e le politiche dei singoli stati membri
Che credo uno dei passaggi chiave perché come dicevo le politiche dell'unione europea rappresentano circa il quindici per cento dell'impegno complessivo dei paesi membri rappresentano una parte essenziale dell'aiuto pubblico allo sviluppo a livello internazionale
E da questo punto di vista le resistenze di molti Paesi di molti Stati ad aderire livelli di coordinamento e di coerenza nell'approccio allo sviluppo continua a essere molto forte in terzo luogo riteniamo che sia indispensabile che all'interno degli organismi internazionali l'unione europea possa parlare con una sola voce Possa darsi
Linee coerenti ed è per questo che coerentemente con la nostra proposta di attribuire all'Unione europea un seggio nel Consiglio permanente del Consiglio di sicurezza
Delle Nazioni Unite riteniamo anche che occorra costruire una strategia europea coerente con l'impostazione politica di cooperazione sviluppo all'interno anche della Banca mondiale del Fondo monetario internazionale
E delle altre organizzazioni internazionali
Rispetto ai criteri noi riteniamo che l'obiettivo fondamentale debba non solo rimanere ma debba accentrarsi con grande chiarezza sull'obiettivo dello sviluppo umano e quindi sulla costruzione delle condizioni per lo sviluppo ecosostenibile
Dato anche da un mutamento delle relazioni internazionali con al centro evidentemente la lotta alla povertà
La lotta coordinata in qualche modo ai grandi flagelli grandi problemi che sono di fronte a noi e in qualche modo un ricentrare la cooperazione sia comunitaria sia e dei singoli paesi membri su quegli interventi che possono effettivamente dare
Facciamo intervenire sui sulle esigenze fondamentali delle popolazioni in maniera particolare dei Paesi meno avanzati e possono cominciare a gettare le basi per uno sviluppo reale
Da questo punto di vista non vi è dubbio che la mobilitazione
Di tutte le intelligenze le energie per lo sviluppo sia fondamentale pensiamo ad un modello di cooperazione internazionale basato sulla partecipazione popolare sia nei Paesi del Sud del mondo sia nei paesi del Nord
Pensiamo che certamente il l'obiettivo della difesa e la promozione dei diritti umani della democratizzazione debba essere centrale
Ciò però non possa essere fatto soltanto attraverso declamazioni generiche ma debba anche essere fatto costruendo le basi per uno sviluppo umano reale che mette in discussione
I criteri di aggiustamento strutturale finora imposti al Fondo monetario internazionale e formalmente contestati peraltro dalla stessa Comunità europea
E che Possa quindi permettere uno sviluppo umano uno sviluppo autonomo e auto centrato cure in presenza di compatibilità internazionali fondamentale
Da questo punto di vista credo che il ruolo della Unione Europea debba essere quella anche a livello internazionale di definire strategie per intervenire sulle grandi tematiche in particolare quelle dell'ambiente
E i flussi migratori e del debito estero tra loro intimamente collegate
Debba essere quello di lanciare con grande forza lo sviluppo di strumenti nuovi o comunque basati sulla mobilitazione di energie per lo sviluppo e da questo punto di vista lo diciamo con grande chiarezza che per quanto riguarda l'esperienza comunitaria
La parte delle iniziative comunitarie promossa o eseguita
Dalle organizzazioni non governative o da tutto ciò che cooperazione decentralizzata
E la parte che ha dato probabilmente risultati migliori più interessanti più coerenti anche se difficilmente e valutabili da un punto di vista statistico e che questa parte che ormai ha raggiunto oltre il quindici per cento di esecuzione dei bilanci comunitari debba essere qualificata debba estendersi e debba avere un maggiore peggio politico
Vorrei concludere dicendo che quindi le nostre proposte fondamentale sono su alcuni assi primo asse e quello che richiede quindi più Europa nella cooperazione internazionale
Ciò significa dicevo riconoscere da parte dei Paesi membri la centralità del ruolo dell'Unione Europea la dotazione di nuovi strumenti tra cui la
Entrata definitiva del fondo europeo di sviluppo nei bilanci comunitari
E la dell'adeguamento di tutti gli strumenti le coerenze strutturali necessarie attraverso le conferenze intergovernative nel novantasei lo stesso tempo si pone evidentemente un problema di trasparenza delle decisioni di controllo dei parlamenti nazionali
E delle organizzazioni locali sulle posizioni assunte dal governo e dal governo italiano all'interno del Consiglio se e questo dell'Unione europea e questo sarà evidentemente da regolare attraverso le norme sulla trasparenza
E attraverso questa centralità europea
Che occorre costruire può rafforzare le istanze di coordinamento internazionale e occorre portare i fondi complessivamente messi a disposizione per la cooperazione allo sviluppo almeno quello zero sette per cento
Del PIL che se fosse applicato in maniera coerente da tutti i Paesi dell'Unione europea porterebbe a oltre a un raddoppio più che un raddoppio delle risorse messe in movimento
Per quanto riguarda il criterio gli obiettivi fondamentali dicevo quello della democrazia e dei diritti umani delle donne degli uomini e dello sviluppo delle società civili al centro
Delle azioni di sviluppo con una concentrazione nella lotta alla povertà nel e nel
Nella promozione dello sviluppo umano
Proposte che noi facciamo e quello dell'annullamento sia da parte comunitaria che da parte dei singoli Stati membri del debito dei Paesi meno avanzati e una ricontrattazione di quello degli altri paesi in via di sviluppo
Il lancio di nuove iniziative finora quasi inesistenti di promozione di occasioni di lavoro
Attraverso nei paesi del sud del mondo attraverso il trasferimento di tecnologie di formazione di capacità imprenditoriale così diffusa nei nostri Paesi
Il lancio e il sostegno di iniziative di consumo equo solidale e di promozione questo questo punto di vista di investimenti nel Sud e di promozione dei prodotti del sud
L'abolizione progressiva anche attraverso gli accordi Gatt ma anche attraverso l'introduzione di altre norme compensative
Del protezionismo dei Paesi dell'Europa infine il l'applicazione delle convenzioni sul clima sulla biodiversità e sulla protezione delle foreste contro la vita desertificazione
E deve portare a il sostegno soltanto quei progetti per cui verificato l'impatto ambientale
Infine credo che vi sia la il grande dato importante della coerenza dell'intervento su singoli paesi o su regioni
Dei vari attori internazionali ciò deve portare a strumenti e a meccanismi di raccordo tra i progetti paese nazionali e i piani programmi abitativi
Nazionali della convenzione di Lomé per permettere pure in presenza di una pluralità di attori un intervento coerente e coordinato di impatto sui singoli paesi o su Regione del terzo mondo
Da questo punto di vista crediamo che occorra modificare la convenzione di Lomé pur mantenendo il meccanismo del partenariato e occorre e qui concludo
Andare a meccanismi che permettono una qualificazione del intervento delle organizzazioni non governative e di sviluppo di tutte quelle forme finora più rinunciate che realizzate concretamente di cooperazione del centralizzate quindi per permettere ad enti locali università organizzazioni regioni di avere un ruolo attivo non soltanto in opere di solidarietà internazionale ma anche nella costruzione delle strategie per lo sviluppo
Queste sono le linee fondamentali su queste linee lo ripeto non intendiamo non soltanto aprire un confronto con tutti associazioni cittadini e l'entità che operano su questi temi prima delle elezioni ma crediamo sia importante
Rafforzare
Anche attraverso strumenti nuovi il peso di della società civile il peso delle esperienze delle esigenze locali all'interno dell'asse del Parlamento europeo ed è per questo che ribadisco la proposta di costituire uno sportello osservatorio sulla cooperazione internazionale
Per l'Unione europea sarà una delle iniziative che si caratterizzeranno dopo il dodici giugno
Va bene allora credo che possiamo pensare
Non ho domande questioni
Oppure qualcuno dei nostri altre calamità che vuole aggiungere qualcosa
Domande
Ho visto una mano assassina
Sì
Ma sulla prima propria domanda rispondo
Non so se tutti hanno sentito dalla domanda era i candidati che sono qui sono tutti del PDS
Sì ma non fa risposta può essere anche altra cioè come sapete
Alle le europee si va con una legge proporzionale legge proporzionale sollecita naturalmente tutti i partiti e presentarsi con proprie liste detto questo noi abbiamo lavorato Alliste molto aperte
E anzi abbiamo inteso aprire le nostre liste a personalità che siano espressione del del delle diverse culture del polo progressista proprio perché non consideriamo
Che queste elezioni debbano interrompere il processo nel quale ci siamo incamminati collezione del ventisette ventotto marzo che la costruzione del polo progressista
Ricordo che noi abbiamo le nostre liste
In tutte le circoscrizioni i candidati del movimento dei cristiano sociali
Carniti in primo luogo Paolo Prodi
Il Rettore dell'Università di Trento e altri candidati
Sono le nostre liste personalità di cultura laica appartenenti a al polo progressista Ruffolo dirigente di Alleanza democratica Andrea Manzella proveniente diciamo dalle file
Del movimento il Partito repubblicano
Sono presenti nelle nostre liste espressioni di società civile e di movimenti che diciamo hanno questa
Connotazione di essere partecipi sul terreno sociale della corte del costruzione del movimento progressista
Candidati che sono qui sono espressioni di mondi che hanno partecipato alla costruzione del polo progressista in quanto espressioni appunto di organizzazioni sociali
Capirossi Meli è stato uno dei protagonisti della costituzione della costituente della strada
Le organizzazioni non governative che qui hanno alcuni candidati sono non riferibile a questo o quel partito ma sono pezzi di di società civile che sta dentro si colloca pienamente dentro il polo progressista quindi diciamo le liste nostra sono liste di partito perché con la legge proporzionale
Tutti i partiti si presentano con i loro simboli e questo non solo a sinistra anche nello schieramento avversario come avete visto Alleanza Nazionale
Lega Forza Italia ciascuno si presenta col proprio simbolo
E però noi consideriamo che il passaggio elettorale europeo debba essere un passaggio elettorale nel quale continuare la costruzione del polo progressista e per questo abbiamo aperto le liste
Diciamo le diverse componenti della cultura delle culture che vivono dentro il polo progressista
Sulla sportello europeo
Sì quello che posso dire che intanto noi ribadiamo un'esigenza
Più generale che quel di da un lato di permettere un'informazione più puntuale
Sia sull'attività dei degli eletti i parlamentari europei sia sulle attività in generale dell'Unione Europea nei confronti dei cittadini della società civile e da questo punto di vista già nel corso di questa legislatura
Abbiamo dato vita come parlamentare europeo del PDS diffusamente sul territorio nazionale una serie di centri di informazione di iniziativa
Proprio con questo scopo noi vediamo voi all'interno di questo ragionamento una necessità specifica che riguarda i problemi della cooperazione internazionale
E cioè non abbiamo da un lato grande interessa è ancora grande mobilitazione sul territorio diffusa
Da parte dei cittadini associazioni enti locali organizzazioni non governative sulle sui temi della cooperazione internazionale
Abbiamo dall'altro lato o di impresa anche abbiamo dall'altro lato un un espandersi
Del peso delle del presenza dell'Unione europea su queste tematiche di un'importanza quantitativa e qualitativa crescente anche per merito nostro perché vorrei ricordare che nel corso di questi cinque anni
Per esempio tutto ciò che riguarda l'intervento dell'Unione Europea
Per la cooperazione non governativa decentrata si è quasi triplicato Grassi è fondamentalmente al lavoro nel Parlamento europeo dei parlamentari di sinistra in particolare di quelli del PDS
E come diciamo ci sono queste due esigenze che spesso queste due realtà che spesso non si incontrano e quindi c'è un problema proprio di flussi di informazioni non soltanto informazioni in quanto tali ma anche di input di criteri di
Esigenze che deve andare sia verso l'alto che verso il basso c'è poi un secondo problema che riguarda l'attività anche parlamentare nostra e cioè in quale modo è possibile rafforzare i meccanismi anche qui di rappresentanza della società civile perché di questo voi
Ci sentiamo far parte all'interno del Parlamento europeo per potere incidere sui meccanismi e sulle politiche quindi non c'è solo un problema di informazione brutta che pure
E necessarie c'è anche un problema di raccordo tra eletti ed elettori al fine di modificare determinate politiche da questo punto di vista quello che noi pensiamo è una struttura
Che posso avere un suo punto centrale e poi essere decentrata sul territorio
Che possono funzionare appunto sia come
Per dare e ricevere informazioni sia per il rapporto con le istituzioni comunitarie in maniera particolare con gli eletti del PDS che si occupa di questioni di sviluppo
Sì su questo per quanto riguarda la prima domanda il lettore che risposto di Fassino sia completa
Sono secondi io credo che riprendendo quanto diceva l'onorevole vecchi sostanzialmente esistono tre livelli di impegno che i candidati oggi e gli eletti domani quelli che saranno devono su uno sulle politiche
Sul sulla modifica sul cambiamento delle politiche europee nei confronti della cooperazione allo sviluppo cambiamento di quali europee generazione di quelle nazionali perché quelle purtroppo non esiste
Due questo raccordo l'informazione e tre la creazione di un ponte effettivo tra quelle che nel linguaggio vecchio si chiamano le società beneficiarie dell'intervento e quelle che in un linguaggio sempre vecchio le mutare si chiamano le società e i potentati di generazione delle politica
Ora il secondo aspetto
Credo che un aspetto importante come ricordato vecchi per tutti i Paesi europei in Italia è ulteriormente aggravato
Dal incapacità o non volontà non so quale dei due termini sia quello corretto
Di triangolazione di raccordo tra governo italiano strutture comunitarie strutture dell'Unione europea e forze operative Italia questa mancanza di tagli alla soffre particolarmente
Il risultato è che nei diversi settori le ONG le associazioni non hanno collegamenti organici generati da questa triangolazione quindi mancano di informazioni anche sull'opportunità esistenti la le cooperative le piccole e medie imprese cioè le forze più adeguate del secondo settore per interventi una cooperazione addirittura sono totalmente all'oscuro di quali sono gli strumenti le possibilità i fondi questo sia per la cooperazione che anche per la lotta all'esclusione sociale il muro
Le Autonomie locali che anche se dovrebbero avere un ruolo determinante in una riforma della cooperazione in chiave di cooperazione decentrata
Sostanzialmente a livello italiano mancano di canali di raccordi con il livello transnazionale con livello comunitario pertanto ingenerare questo che dovrebbe essere anche il compito di un governo attico credo che debba essere un impegno che l'opposizione perché in questi quattro anni non illudiamoci saremo l'opposizione si assumesse assume proprio in termini di servizio di sportello a Roma e decentrato e per questo un punto molto importante
Solo un'altra cosa volevo dire
Sulle politiche
Non sto a parlare delle politiche italiane presenti son tutti esperte del settore sanno benissimo
Quali sono gli elementi e le cause del fallimento della cooperazione italiana lo sviluppo quindi meglio proprio non parla ma Scola ma addirittura non esistono politica esiste
Un'azione strettamente parassitaria di Robin Hood alla rovescia in cui si prelevano i soldi dalle tasse dei cittadini lì si fanno transitare da qualche Paese del terzo mondo lasciando qualche briciola nelle tasche di classi dirigenti governi spesso corrotti e per poi darli
A comitati d'affari italiani
In chiave parassitario cioè per costruire famose cattedrali nel deserto e non per generare capacità di produrre occupazione produrre reddito produrre interscambio a livello europeo le politiche sono sicuramente più efficaci però vanno chiaramente mutate le politiche attuali sostanzialmente sono nonostante tutte le critiche funzionali ai piani di aggiustamento strutturale del Fondo monetario internazionale sono politiche che generano
Una crescente emarginazione di intere popolazioni del Terzo Mondo e scusate se lo collegano collegamento importante non tanto per prendere due piccioni con una fava una crescente emarginazione
Di fasce popolazione alle sempre più estesi in Europa in Italia creando grosse sacche di povertà
Con un'ipotesi che non ha molto senso di crescita senza occupazione
E che poi prendono tutta questa massa di poveri i poveri del Terzo Mondo massa infinita i poveri disadattati gli handicappati eccetera italiani
Disoccupati e così via massa crescente e li danno in appalto all'hip chiedono al ad associazioni sono l'operato di prendersene in consegna
In chiave assistenziale evidentemente in chiave funzionale alla crescente emarginazione bene questa è la politica che la capovolta e come va capovolto
La Coppa volte evidentemente puntando a interventi e di lotta all'esclusione sociale in Italia ripeto sono a mio avviso molto interconnesse tant'è che un un punto comune sono per esempio le comunità degli immigrati in Italia e di promozione dello sviluppo nel Sud
Che siano generatori viluppo qui che siano non di contenimento del delle ferite e delle piaghe prodotte da politica monetaria e politica doganali politiche di questo tipo e margine ante ma che sin invece elementi che genera un interscambio che generano sviluppo che Genova occupazione che generano tutela ambientale e così via e questo è possibile possibile non solo destinando come è giusto chiedere più fondi per arrivare fino allo zero sette per cento ma addirittura sarebbe possibile risparmiando rispetto i fondi che oggi si spendono per la sarebbe spenderli bene
è evidente che ciò che genera ribadito ciò che genera nuova ricchezza sta tra quelli vedere come sarà distribuita comunque costa meno di ciò che è pura assistenza e che non genera nulla credo che questi sono i due impegni sostanziali
Mutare le politiche e al tempo stesso dare accesso a tutte le opportunità possibili sostituendo quel ruolo mancante del governo di triangolare tra le forze a livello di salumi locali a livello di volontariato associazionismo a livello d'impresa della Società italiana e la gestione di interventi sul piano traslazionale sul piano comunitario
Bene
Forse è utile un'informazione
Perché a un a un evidente rapporto questi temi di Pasqualina Napoletano sulla manifestazione terremo venerdì
Con la partecipazione
Io credo che non ci sia bisogno di molte parole io vi ringrazio
E chiedo diciamo un vostro aiuto la vostra collaborazione perché eccome associazioni che abbiamo organizzato la manifestazione
Sì
Prevederà più iniziative sul tema del razzismo della lotta al razzismo ed alla xenofobia
Che vedrà la presenza a Roma di Danielle Mitterrand
Impegnata su questo fronte in Francia ma anche a livello internazionale
Le iniziative saranno cominceranno diciamo alle undici con la scuola Virgilio la presentazione appunto del passaporto europeo contro Rylance il razzismo e la xenofobia lanciata dalla dalla Fondazione France Liberté
Proseguiranno poi con una conferenza stampa della signora Danielle Mitterrand e delle donne che parteciperanno ad un dibattito nel pomeriggio al Campidoglio sul tema L'Europa delle donne l'Europa della pace
I sarà poi alle diciannove e trenta noi speriamo in piazza Farnese una grande manifestazione cui hanno già aderito moltissime personalità
Internazionali insieme la signora Mitterrand sarà presente a Roma anche Jacques Lang e anche ex ministro della cultura francese ed anche e l'onorevole Elio Di Rupo che dice Presidente del Consiglio dei ministri in Belgio
Oltre una serie di personalità italiane del mondo politico e dello spettacolo che voi trovate qui su un invito è inutile che io gli elenchi tutti vi chiediamo un aiuto alla organizzazioni questa manifestazione anche perché oggi abbiamo saputo questa mattina che non c'è stata concessa l'autorizzazione della piazza Farnese
Che abbiamo per questo motivo indetta nessuna ma dico una conferenza stampa come organizzatori alla Casa della cultura per denunciare questo fatto diciamo incredibile poiché la piazza Farnese a Roma è stata sempre utilizzata come dalle organizzazioni culturali e politiche
Ed è stata sempre un luogo mi ritrovo tra l'altro organizzare questa manifestazione con una presenza così forte
Dei nostri partner francesi a piazza Farnese aveva anche un evidente motivo di legame
D'altra parte non pensiamo che la presenza di una manifestazione che sarà parlata e che quindi non prevederà un concerto rock in quella piazza
Non sia particolarmente incompatibile con la tutela ambientale di piazza Farnese siamo molto preoccupati e non vorremmo che questo episodio rafforzasse la preoccupazione e tra l'altro proprio dalla Francia si è molto palesata sul fatto che questo governo in Italia comincia a dare dei segnali preoccupanti questa denuncia sarà accompagnata evidentemente con una richiesta di riflessione al ministro Fisichella perché non ci porti diciamo ad un confronto sgradevole sulla possibilità dell'uso di questa piazza tuttavia questo tutto questo problema ci ha creato anche un ritardo dell'informazione perché evidentemente avendo chiesto la piazza
Già un mese fa sentirsi sarà rifiutare due giorni prima dell'iniziativa ha creato il problema che voi non avete visto ancora sui muri di Roma alcun manifesto perché fino a ieri sera speravamo
Di risolvere la questione appunto con altri mezzi che non la denuncia
E quindi e io mi sono permessa di portare qui dei materiali visto che oltre ai giornalisti che spero ci aiuteranno in questa denuncia e anche nell'ottenere la soluzione della nostro problema
Chiedo anche a le organizzazioni non governative che sono qui presenti se vogliono anche loro prendere il materiale di propaganda per darci una mano ha pubblicizzato ma il più possibile visto che questa contrattempo diciamo così condanne Fonit Moccia ha creato anche un danno in un ritardo nella possibilità di pubblicizzazione di un'iniziativa che non fa altro che bene al nostro Paese che alla nostra città e tra l'altro è un iniziativa non di campagna elettorale come ricorda Fassino perché ci si presenta con liste proporzionali
Ma tutti i capilista del fronte progressista parteciperanno appunto alla manifestazione del venti insieme appunto a personalità del mondo della cultura dello spettacolo e quindi è il segno questa manifestazione che c'è
Su alcuni temi che riteniamo fondamentali una grande unità delle foto di forze che vanno a questa campagna elettorale anche in modo diciamo separato ma non condiviso grazie
Io mi sono permessa di consultarmi con la Fondazione France Liberté per concordare una posizione che è quella di dire che noi no abbiamo un posto alternativo e che pensiamo di andare in piazza Farnese
Anche senza permesso
Io tra l'altro vorrei ricordare che vorrei ricordare che su iniziativa di varie associazioni tra cui l'Arci in piazza Santa Farnese salutano Mandela quando venne in Italia con tanto di concerto rock tra l'altro
Credo che faremmo bene a salutare l'iniziativa proposto da Danielle Mitterrand perché visto che a piazza Farnese come dire ha portato fortuna Mandela sarebbe bene che portasse fortuna anche queste iniziative antirazziste europea credo che ce ne sia vi sono ma aggiungo soltanto una brevissima cosa dopo le molte che sono state dette con le quali concordo e che è un po'il ruolo di queste organizzazioni non governative dell'associazionismo dentro una partito che è molto importante per l'Europa l'Europa ha bisogno di un grande movimento le istituzioni europee la politica europea hanno bisogno di un grande movimento che sappia far crescere la capacità di cooperazione verso i paesi poveri da parte della sviluppato del mondo e quindi l'Europa
In primo luogo e di una grande movimento che sappia far crescere la coscienza della cooperazione dentro una società sviluppata dentro l'Europa per questo diciamo tutte le cose che sono state dette hanno questa doppia questa doppia valenza e allora per esempio credo che se si guarda alla partito importantissimo del collegamento tra come diceva vecchi tra lo sviluppo umano nella democratizzazione nei nei Paesi poveri
Allora si può valutare concretamente lo sforzo la capacità di innovazione che è stato prodotto in questi anni dall'iniziativa delle ONG e delle associazione attraverso questa rete di rapporti
Costruiti insieme con i sindacati con gli enti locali che hanno collegato zone del mondo sviluppato paesi città regioni a realtà del del sud del mondo che hanno
Dimostrato indicato una strada senza la quale credo non si colga la sintesi di questi due di queste due direzione del movimento cioè quella di creare un maggiore investimento di sulla cooperazione internazionale e una maggiore efficacia degli interventi di cooperazione internazionale la stessa qualificazione dei vincoli da imporre la cooperazione internazionale sia verso lo sviluppo sostenibile sia verso appunto lo sviluppo dei diritti
Umani
E dall'altra la capacità di far crescere nelle società sviluppate in una coscienza diversa che porti ad un mutamento
Dei comportamenti degli orientamenti anche rispetto ai problemi della crisi e del rilancio della crescita dei Paesi nei Paesi sviluppati
Questa esperienza si dimostra tanto efficace che recita come dire anche a dar buona prova di sé in una situazione di intervento d'aiuto di emergenza il che significa che c'è un potenziale reale che va ulteriormente fatto crescere e al servizio del quale vanno messo a disposizione ovviamente come diceva vecchi sia una maggior quota dei finanziamenti sia procedure più e efficaci nel poter far sviluppare questa energia presente
Nel nell'area nell'aria europea e per questo sono molto importanti le proposte
Come dire ricostruire l'istituzione europea la sede del Parlamento europea innanzitutto come una sede accessibile
Accessibile ai soggetti in questo caso della cooperazione ma in generale come richiamava Baraldi dei soggetti che diciamo sono impegnati nella lotta all'escussione all'esclusione sociale una sede accessibile
Che sia che diventi anche il punto di incontro di questi soggetti diciamo della nuova cultura europea che tutti hanno che dobbiamo affermare costruire e sulla quale si misura il destino del futuro dei popoli del nostro continente ma anche degli altri che soffro appunto l'oggetto il riferimento dello sforzo di solidarietà di cooperazione internazionale in questo senso ovviamente c'è un problema che riguarda le istituzioni la costruzione di iniziative istituzionali sia di aggregazione
Dei soggetti protagonisti delle politiche di cooperazione sia per quel che riguarda le procedure c'è anche un ruolo dei gruppi
Dell'iniziativa dei parlamentari e dei gruppi che deve essere volto a costruire sedi di incontro sedi di confronto sedi di lavorazione di scambio di esperienze e comune
Che possono appunto determinare una rete di relazioni più stabile di quanto non si sia già fatto con molti sforzi nei rapporti tra molte associazioni molte nel G tutti questi soggetti di cui stiamo parlando
Io voglio ancora solo aggiungere una cosa coi lasciata se ne ristretti per la conferenza stampa
Cioè non considerano importanti questi temi anche alla luce del fatto che se si guarda le dichiarazioni rese dal presidente del Consiglio in questo dibattito sulla fiducia
In questi giorni
Non c'è una sola parola
Su questi temi
La parte di politica estera
Che è stata illustrata alle Camere
E di una tale genericità
Da produrre l'effetto esattamente contrario a quello desiderato
Che l'obiettivo che si proponevano Martino e Berlusconi era rassicurare
Hanno usato frasi così generiche così povere
E così diciamo banali danno rassicurare proprio nessuno
E quindi tutti gli elementi utili interrogativi
Che sussistevano
Su quale politica estera in Italia l'Italia farà
Con questo governo sussistono a maggior ragione oggi
è significativo che non ci sia una parola sulla cooperazione internazionale non c'è una parola sulle Nazioni Unite sul ruolo dell'ONU che è uno dei grandi temi
Bella
Politica internazionale oggi
Non c'è una parola su rapporti tra nord e sud del mondo
Sul gatto
Su le cose che attengono diciamo ai nuovi equilibri mondiali
Cioè un generico impegno essere a continuare le alleanze e l'Italia diciamo fin qui avuto perché intendiamoci assolutamente giusta e condivisibile ma è troppo poco
Perché anche in Europa si portare in tanti modi
E anche nelle alleanze si può stare in tanti modi
Quindi noi siamo molto diciamo preoccupati perché avevamo detto prima la campagna tra è una cosa che sembrava propagandistica e invece si è rivelata puntualmente vera
E cioè un governo di destra sarebbe stato un fattore di destabilizzazione degli equilibri internazionali
Nel giro di poche settimane ne abbiamo avuto l'uscita
Di Tremaglia sulla revisione dei confini
Abbiamo nominato è stato nominato ministro degli Esteri la cui vocazione europeista com'è noto è assai scarsa
Nel programma non si dice niente problema dicono non si dice nulla su un terzo punto ma invece cose inquietanti erano scritte nei programmi elettorali dei partiti che fanno parte della coalizione se si dovessero applicare sull'immigrazione le cose scritte nei programmi si è aperto un fronte di conflitto immediato totale con tutti i Paesi del Mediterraneo cioè nel giro di qualche mese l'Italia rischia di fare l'en plein cioè di essere in conflitto con tutte le aree che dal punto di vista la geopolitica sono significative per la propria politica estera
Quindi anche per questo ne siamo preoccupati anche per questo pensiamo che l'otto e il dodici giugno sia importante
Perché si tratta di il dodici giugno far vincere diciamo l'Italia democratiche progressiste portare in Europa la voce dell'Italia della democrazia del progresso portare in Europa
Diciamo con più forza
Quei partiti che si battono per una politica estera che collochi pienamente l'Italia in tutti i processi di integrazione e di cooperazione internazionale
Mentre il rischio e che si affermi con questo governo una politica estera che marginalizzati Italia negli scenari internazionali quindi amo il tema che noi oggi discutiamo un tema promette specifico ma che ha una rilevanza politica generale in rapporto alle scadenze
Del dodici giugno una scadenza elettorale per ricco collegarmi a una domanda che è stata fatta prima in cui il PDS si presenta proprie liste di partito per le ragioni che ho già detto perché la legge proporzionale spinge a questo
Ma mi pare e mai come in questa volta si è evidente
Occorre dare un voto utile un voto che conti
Diciamo il voto che esprime in modo più netto e più incidente
Un'opposizione al Governo di destra e la sua politica ivi compreso la sua politica estera
è il vuoto il PDS
Mai come in questa occasione
E essenziale che diciamo si è rafforzato il principale punto il principale partito il principale soggetto dell'opposizione democratica alla ventata di destra che spira il nostro parere
Ci sono non ci sono altre domande io do la parola Tiziana ristretti la responsabilità del lavoro alla cooperazione chiudano stanchezza
Ti ringrazio ma davvero Champions poco da aggiungere a quanto già detto quindi una sola considerazione
Anzi due considerazione
Alle constatazioni preoccupante che faceva adesso Fassino sul programma di governo io non per deprimersi ma per avere la consapevolezza piena dei problemi che abbiamo di fronte ne vorrei aggiungere una che può apparire
Diciamo non pertinente ma credo che per tutti voi che avete competenza in questa materia invece appaia pertinente ed è questa perché all'assenza del programma nel programma di governo di temi che riguardano la cooperazione allo sviluppo rapporti entrano su tutte le altre questioni che sollevava Fassino
Io aggiungere questa e cioè che in una pur opportuna politica per la famiglia in Italia sì
Anni scompaia
Io la come in modo provocatorio la chiamo la questione femminile
La la chiamo così in modo provocatorio perché credo che quando poi abbiamo a che fare con i dati che ci rinviano le donne del Sud del mondo
Pur consapevoli che proprio quell'esperienza quella fatta sul campo nelle politiche per lo sviluppo
C'ha detto ci ha chiarito ancora meglio che non si trattava di intervenire a favore di specifiche politiche per le donne ma di integrare pienamente le donne nelle politiche per lo sviluppo
Detto questo però ci sono alcuni dati quali rapporti per amniocentesi in Africa che riguardano prevalentemente feti di sesso femminile o o le morti per parto straordinariamente elevati nel in quelle zone
E dall'altra però la costatazione oramai abbondantemente sviluppata secondo cui a maggio l'istruzione maggiore educazione alimentare delle donne corrisponde anche minore venali minore natalità e fili più sani che ci dicono quando invece sia straordinariamente importante tenere attenzione su queste questioni
E allora io volevo aggiungere questa considerazione proprio perché non la considero aggiuntiva ma la considero strategica trasversale rispetto alle politiche per lo sviluppo e ritengo che alle preoccupazioni che già tutti gli altri compagni L'Espresso vada aggiunta anche questa la Giunta più questa che ovviamente ha importanza e rilevanza anche per le politiche nazionali per ciò che ci riguarda qui in Italia ma è storicamente rilevante anche rispetto alla politica di cooperazione infine l'altra considerazione è questa
Noi ci auguriamo l'avete capito che da parte vostra vengo un contributo attenere alto il livello del dibattito nella campagna elettorale
è stato tradizionalmente così le campagne elettorali europee si è parlato molto d'Italia e poco devono
Questa volta però ai tradizionali provincialismo i i nostri
Si aggiungono i rigurgiti di nazionalismo di cui si parla e può essere una miscela davvero esplosiva che fa da schermo agli elettori perché si comprende la vera posta in gioco prima vecchi in modo molto sintetico ricordava
L'importanza delle politiche per la cooperazione allo sviluppo rispetta l'incremento da povertà la distruzione l'ambiente fenomeni migratori rinnovando aggiungere nulla
Sul fatto che sarebbe Sonera mezza ordinariamente importante che gli elettori e le elettrici in Italia comprendano che di questo si tratta che di questo si tratta
E che quindi stiamo eleggendo un Parlamento europeo che si fa le scelte che vecchi gli altri compagni richiamavano è un Parlamento che può affrontare in modo più adeguato ed efficace queste straordinarie questioni che pensano cui sulla vita gli italiani che Bini
Che pesano sulla vita della nostra gente
Se invece il dibattito elettorale sarà un dibattito viziato appunto da approcci di tipo provincia l'istituto e che per lo più acclamato da nazionalismi da contenuti nazionalistici che sicuramente ci saranno ed è non sarà stato una buona campagna elettorale non sarà stata una buona vicenda democratica di qui quindi la scelta anche di una conferenza stampa e il contributo che noi ci aspettiamo grazie