Udienza pubblica della Corte Costiruzionale

L'udienza è aperta
Si chiamerà prima causa
Ordinanza centotrentacinque centotrentasei centoquaranta del due mila venti numero tre ordinanze sedici giugno dove la venti Corte d'Appello di Reggio Calabria
Per Istituto nazionale della previdenza sociale INPS avvocati Mauro Sferrazza Maria Passarelli Vincenzo Stumpo Vincenzo Priolo avvocati dello Stato Gianni De Bellis Alfonso Peluso
La relazione
Comunque con tre ordinanze
Di contenuto analogo
La Corte d'appello di Reggio Calabria si rimette la questione di legittimità costituzionale relativa all'articolo trentotto comma sette del decreto legge del sei luglio due mila undici numero novantotto
Che prevede questa norma che in caso di riconoscimento o disconoscimento di giornate lavorative
Intervenuti dopo la compilazione la pubblicazione dell'elenco nominativo annuale dell'INPS annuale Lance provveda alla notifica ai lavoratori interessati mediante la pubblicazione con le modalità telematiche di cui
Alla legge il quarantanove di appositi elenchi nominativi trimestrali di variazione
Ora quale il il problema che
Gli gli operai agricoli hanno diritto alla indennità disoccupazione se fanno centodue giornata nell'anno precedente
Ma sorgono Problemi i frequentemente sul riconoscimento di queste giornate lavorative anche perché magari può essere colpa del datore di lavoro di non avere adempiuto alla comunicazione all'INPS
L'INPS
Propone quindi trimestralmente degli elenchi di variazione a seguito degli accertamenti fatti per cui alcuni decadono da questo beneficio della indennità di disoccupazione per non aver fatto il numero complessivo di giornate richiesto
Ora
Dance è tenuto a notificare ai lavoratori questa
Questa decadenza
L'impugnativa e si può fare entro centoventi giorni dalla notifica e su questo ci sono state diverse sentenze della corte che hanno detto che questo termine ecco puro
Questo per l'impugnativa ma questa questione non è non ci occupa in questa in questa fase invece il problema è dovuto alle modalità telematiche con la quale l'INPS fa la notifica perché la notifica
Viene fatta dall'INPS
Postando o questi elenchi sul proprio sito per quindici giorni
Dopodiché questo a questa Elenco Mangano cancellati
E il lavoratore a centoventi giorni per fare l'impugnativa ma sul sito non compare più cioè i quindici giorni servono alla notifica decorsi quindici giorni verde corrono centoventi per l'impugnativa ma e questo è ora delle diciamo dei profili di incostituzionalità
Il questa questi elenchi scompaiono quindi centoventi giorni
Possono essere ritenuti non utili se uno non ha visto dei quindici giorni precedenti la la la la battuta comunque questa legge è stata a abrogata e adesso c'è la notifica individuale con raccomandata oppure la supposta
Certifica
Quindi si pongono
Diversi problemi primo se
Il questo sistema di di notifica postando per quindici giorni
Il questi elenchi sia
Sia un sistema congruo a far conoscere al lavoratore la propria sì situazione
Parliamo di operai agricoli quindi forse neanche molto informatizzati
Per questo punto di vista
Dice Linus e va be'però ci sono i padronali e quindi di questo si può avere notizie però uno può
Non avere avuto notizia di essere decaduto dal beneficio e quindi del corpo inutilmente centoventi giorni e dopodiché nella nostra giurisprudenza dice che a quel punto ancorché sia un diritto soggettivo
Questo non si si verifica una insanabile decadenza
La legge
Che rimette all'INPS
Le modalità con cui fare la notificazione telematica
Potrebbe essere incostituzionale nella parte in cui è rimandato in maniera diciamo in bianco all'INPS
Le le modalità la scelta delle modalità con quale fare questa questa notifica
Altro problema S
La legge che rimanda all'INPS
Sia legittima
Ma che sia diciamo così colpa dell'INPS della circolare dell'INPS che ha autonomamente stabilito
Queste
Queste modalità quindi se la legge potrebbe essere legittima ma potrebbe essere illegittimo
Il il comportamento amministrativo che è stato delegato dalla legge all'INPS questa la questione poi rimanda le partite
Per le loro per le loro difese bene avvocato Sferrazza
Grazie presidente Buongiorno a tutti
Presidente io devo dire la verità binario preparato proprio due minuti di discussione però
E devo prendere spunto dalla relazione del netti più strette e consigliere per precisare alcuni rapidi aspetti e non ripercorro ovviamente cosa ciò che abbiamo già scritto mi sembra abbastanza inutile
La Corte d'Appello di Reggio Calabria sostanzialmente ritiene che l'articolo trentotto comma sette del decreto legge novantotto due mila undici si violi l'articolo centodiciassette costituzione con riferimento al quarantasette
Della carta i diritti fondamentali di unione europea perché dice questo sistema complessivo di notificazioni che il relatore ha illustrato rende eccessivamente gravoso l'esercizio del diritto di difesa
I i punti diciamo sui quali si sviluppa l'argomentazione della corte regina sono senza ammette due la legge
Non indicherebbe i i termini che sarebbero rimessi ad un ente amministrativo all'istituto
E in secondo luogo presso un back questo sistema di comunicazione informatizzato una una competenza informatica del lavoratore che invece secondo la Corte Regina i lavoratori non ha primo punto l'assunto la Corte d'Appello Regina è palesemente smentito dalla stesso riferimento testuale la norma mi permetto di di citare un passaggio la norma l'articolo trentotto quello censurato dalla Corte di Appello di Reggio Calabria
In caso di riconoscimento disconoscimento di giornate lavorative intervenute dopo la pubblicazione dell'elenco annuale
L'INPS provvede alla notifica ai lavoratori interessati mediante la pubblicazione con modalità telematiche
Previste dall'articolo dodici bis del regio decreto mille lo Milano centoquarantanove del quaranta di appositi elenchi nominativi trimestrali di variazione
Quindi non è vero quello che dice la corte d'appello Reggio Calabria non è l'INPS a stabilire quando sia la variazione lo dice l'articolo dodici bis del regio decreto del mille duecentoquaranta che peraltro non è oggetto se mal non abbiamo inteso di censure da parte della corte d'appello di Reggio Calabria
Quindi che si tratti di variazione trimestrali
Lo dice la legge non come sostiene la Corte d'Appello Reggio Calabria è una invenzione dell'istituto quindi la la variazione trimestrale sta nella legge perfetto del richiamo all'articolo dodici bis del regio decreto del mille novecentoquaranta
Dice ancora la corte per le Reggio Calabria però quindici giorni
E viene perché questi elenchi restano pubblicati per almeno quindici giorni diciamo la verità
Poi restano a Bari abbastanza di più ma non è questo il punto nel caso di specie per esempio mi pare che siano rimasti sul sito dal quindici dicembre due mila e dolci all'undici gennaio due mila ettari ci veniva se un mese ma non è questo il punto
I quindici giorni anche qui non è un un un periodo stabilito dall'INPS ma lo troviamo indicato Sempre nel regio decreto mille novecento del mito mila centoquarantanove del mille centoquaranta
Quindi non è ancora una volta una provvedimento amministrativo ad indicare il Periodo e le modalità di pubblicazioni questi elenchi e allora che cosa ha fatto l'INPS qual è scusi avvocato io però la devo fermare sì
Perché lei fare fa riferimento al dodici bis sì delle cariche le i quindici giorni siano vado a memoria che è stato modificato nel due mila undici per questo fa parte di una decreto del del quarantanove per cento
Del quarantanove perché è stato modificato nel due mila undici però dice
Gli elenchi nominativi di cui eccetera sono notificati a lavoratori interessati mediante pubblicazione telematiche effettuata dall'INPS nel proprio sito internet entro il mese di marzo dell'anno successivo secondo questo è il problema secondo specifiche tecniche stabilizzato all'istituto stesso quindi i quindici giorni non sono nella norma
A del quarantanove vi sono sia il relatore si trovano nella nell'articolo due vanno un po'a memoria perché non è oggetto di di di di censura però si trova nell'articolo dodici
Più non invio di Giulio va bene così ora va bene ai tre pattisti John Grant ora bar ma il relatore ha perfettamente ragione non non ci stanno i quindici giorni nel dodici bis ma nel dodici quello che io volevo evidenziare è che e errato al nostro sommessa Vito avviso quello che dice la corte a perdere giova rabbia cioè che sia stato l'INPS a in non inventare non viene il termine a ideare impieghi termini della pubblicazione no di troviamo nella legge per quanto un vecchio delega regio decreto mai nella legge che stabilito il Periodo
è la cadenza e allora cosa ha fatto il INPS
Su espressa previsione l'articolo trentotto e non è che e e e la legge l'articolo trentotto che rinvia alle modalità perché l'istituto mensa soltanto semplificando
E calendarizzato la pubblicazione in stabilendo che queste variazioni trimestrali siano pubblicate ogni tre mesi entro il quindici giugno quindici settembre quindici dicembre e dieci marzo
Quindi rendendo ancora più agevole ciò che nella norma è già scritto nella norma mi riferisco all'articolo trentotto
E alla all'articolo dodici l'articolo dodici bis del regio decreto per effetto del rinvio operato all'articolo trentotto del decreto legge novantotto due mila undici
Il secondo quindi sulla tempistica credo proprio che nelle norme ci sia già scritto che non è l'INPS che ha stabilito queste vado al secondo punto rapidamente la Corte d'Appello Reggio Calabria l'altro a come l'altra argomentazione sostenuta dalla Corte d'Appello Reggio Calabria è
Il price il processo di alfabetizzazione informatica non è completo non è uniforme e uniforme nei geograficamente le socialmente cioè sembra dire la corte per le Reggio Calabria siccome sono lavoratori agricoli non possiamo pretendere che siano informatizzati e abbiano una sufficiente alfabetizzazione informatica
Su questa su questa argomentazione due Brevi censure ma a mio avviso decisive
Primo
Non riusciamo a capire perché visto che questi lavoratori vengono iscritti negli elenchi annuali
E poi possono essere eventualmente assedio di accessi rispetto ispettivi
Possono essere cancellati allora non capiamo perché al momento dell'iscrizione il sistema va bene perché l'iscrizione avviene sempre per elenchi è un elenco annuale in cui i lavoratori vengono iscritti in questo elenco ed è uno dei requisiti per accedere poi alle varie prestazioni previdenziali e allora perché in entrata
Il sistema e legittimo e ragionevole e invece in uscita nel nel momento in cui i lavora per il lavoratore deve andare a controllare il sei scritto in quell'elenco
O meno non funziona più e costituzionalmente legittimo questa è la prima la prima a osservazione la seconda osservazione
Questi lavoratori come ha detto il relatore asset avendo un'anzianità di assicurazione e avendo cento due giornate lavorative nel biennio precedente possano accedere a tutta una serie di prestazioni previdenziali indennità disoccupazione indennità di malattia indennità di maternità in in principio principalmente ebbene per accedere a queste prestazioni devono presentare una domanda telematica
Così così come ormai la maggior parte delle prestazioni dell'istituto
E allora ancora una volta non riusciamo a capire perché se la corte d'appello e Reggio Calabria dice che si tratta di lavoratori informaticamente analfabeti perché sono in grado di presentare una domanda telematica per accedere alle prestazioni e invece non sono in grado di a andare a consultare semplicemente un Elenco di variazione
Quindi delle due probabilmente una o non si tratta di lavoratori
Così come ritiene la Corte d'appello informaticamente analfabeti oppure coloro che non hanno gli strumenti o non hanno effettivamente le capacità informatiche possano rivolgersi tranquillamente a tutta la serie di patronati CAF e sindacati e della sinistra gratuitamente
Quindi chiediamo Gratteri la questione sia dichiarato inammissibile o respinti grazie grazie presidente grazie avvocato Peluso altro da aggiungere
Grazie signor Presidente buongiorno Buongiorno poco altro
Trattando cotto
Mi permetto solo di sorvolare su quelli che sono i parametri sottoposti ovviamente alla Provaglio
Per quanto concerne il l'asserita
Violazione del dell'articolo centodiciassette della Costituzione nel caso di specie effettivamente la censura così come articolata dalla corte remittente sembrerebbe assolutamente generica siccome in realtà il principio di effettività della tutela giurisdizionale così come derivante dall'ordinamento comunitario è stato viene realizzato concretamente compiutamente nell'ambito del diritto interno
E nel caso di specie le censure articolate prospettate dalla corte remittente si appalesano oltremodo generico per quanto concerne il vulnus asserito l'articolo ventiquattro del diritto di difesa
O ovviamente lo stesso qua alla luce di tutta la normativa richiamata che non sto qui a riepilogare va ovviamente ponderata alla USA della ragionevolezza e della discrezionalità
Che il legislatore ha nella disciplinare una fattispecie complessa fattispecie relativa a comunicazioni e provvedimenti di portata generale stiamo parlando di elenchi sia quelli del del dodici bis sia quelli di cui all'articolo trentotto comma sette di portata vastissima o soggetti a o variazioni periodiche cali calendarizzate e quindi che avrebbero comportato ove ove mai non si fosse inteso ragionevolmente implementare in un'ottica di digitalizzazione e informatizzazione ed efficientamento dell'attività della pubblica amministrazione
Avrebbero comportato oneri e rallentamento nella gestione amministrativa anche di di queste pratiche per cui diciamo anche le modalità di remissione all'INPS delle specifiche tecniche per qualche onde assicurare la conoscibilità legale che è un concetto ben diverso da conoscenze chic pur tuttavia sufficiente ad assicurare il diritto di difesa ombre
La conoscibilità legale come concretamente attuata
Non sia di per sé lesiva appunto del delle esigenze difensive della parte in realtà e espressione però questo tipo di scelta di una logica assolutamente ragionevole peraltro espressa anche in precedenza con l'articolo trentadue della legge sessantanove del due mila nove che facoltà di amministrazioni proprio no no all'implementazione delle comunicazioni su a livello informatico o questo per concludere sintetizzo anche al fine di vagliare
Eventualmente
In via incidentale nell'ambito degli hotel giudizio atto la adeguatezza della circolare dell'INPS al fine di assicurare la conoscibilità legale che ovviamente andrebbe poi valutata nel caso specifico dal dal giudice non c'era tutto ovviamente non non è non è certamente questa la sede al fine di assicurare in quella sede
Concrete modalità di realizzazione del diritto di mi riporto pertanto iscritti in atti alle rispettive conclusioni concludendo per la declaratoria di inammissibilità e manifesta infondatezza della questione
Anzi Cheng grazie avvocato per il nuovo niente sarà deciso
Prima di chiamare la seconda causa dobbiamo
Sì
Sì chiamiamo
Ordinanze cinquantasei cinquantasette cinquantotto e cinquantanove del due mila venti
Numero quattro ordinanze varie date consiglio di stato
Per da unì a Wind S.r.l. e da unica Serra capriola S.r.l. avvocati Francesco Gaetano Scoca Francesco Saverio Marini Pier Luigi Pellegrino ordinanza cinquantasei del due mila venti
Per da una fai passerelle e da uniamo quindi S.r.l. avvocati Francesco Gaetano Scoca Francesco Saverio Marini Giacomo messa su per la gara l'avvocato Giuseppe Mescia ordinanza cinquantasette del due mila venti
Per comune di Ordona avvocato Marcello Cicchetti ordinanze cinquantotto e cinquantanove del due mila venti
Per comune di Serra capriola e per comune di Faedo avvocati Marcello Cecchetti Rosaria data Gadaleta ordinanze cinquantasei cinquantasette nel due mila venti
Per euro Wind Bordone S.r.l. euro Wind S.r.l. avvocati Andrea Manzi Antonio Leonardo vera Mou ordinanza cinquantotto del due mila venti
Per parco eolico Ordona S.r.l. per associazione nazionale Energia per il vento a nel blu avvocato Massimo ragazzo ordinanza cinquantanove del due mila venti
Avvocato dello Stato Maria Gabriella Mangia per associazione nazionale già per il vento anni ebbe interveniente ad adiuvandum avvocato Massimo ragazzo ordinanze cinquantasei cinquantasette cinquantotto del due mila venti
Mi dicono che l'avvocato ragazzo non non interverrà
Quindi non abbiamo affrontare preliminarmente il problema dell'ammissibilità andiamo all'ora alla relazione il giudice Amoruso
Grazie presidente il consiglio di stato con quattro ordinanze pronunciata in quattro giudizi
Che pongono questioni analoga assolato questione incidentale di legittimità costituzionale di una norma della legge di bilancio per il due mila diciannove segnatamente all'articolo uno comma novecento cinquanta tre
In riferimento soprattutto agli articoli tre e ventiquattro assumendo che ci sia una fattispecie di sanatoria
Contrario al principio di ragionevolezza e una compulsione il diritto di azione
In questi quattro giudizi ma anche altri parametri vengono allegati dirò qualcosa oltre la disposizione censurata questo comma novecentocinquantatré del la lunghissimo articolo uno della legge Dini Bilancio
Sì riferiva a accordi bilaterali stipulati prima del decreto ministeriale il dieci settembre due mila dieci recante le Linee guida per l'autorizzazione alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili quindi accordi precedenti ed è detto espressamente nella norma precedenti il tre ottobre due mila dieci accordi tra operatori del settore del elettrico ma
Riferito alle
Alle fonti rinnovabili e di enti locali i presupposti di applicazione di questa normativa erano duplici da una parte si riferiva a pro venti liberamente pattuiti
E poi proventi corrisposti agli enti locali e acquisiti nei relativi bilanci
La disposizione prevede che questi proventi questi accordi
Che prevedono questi proventi
Mantengono piena efficacia però in vista della applicazione poi della linee-guida del decreto ministeriale del due mila dieci la stessa norma prevede la revisione degli accordi sulla base in particolare dei criteri di cui al secondo allegato dello stesso DM e criteri che riguardano segnatamente la fissazione di misure compensative
Della produzione energia elettrica mediante fonti fonti rinnovabili
Viene regolato il procedimento autorizzatorio si prevede l'autorizzazione unica ma già il Consiglio di Stato in una pareva e reso e non procedimento per ricorso straordinario al Capo dello Stato aveva chiarito che si tratta di attività nel caso di energie produzioni Harry elettrica
Da fonti rinnovabili in questo caso si tratterà di
Aerogeneratori quindi Energia eolica
Il procedimento e a quello autorizzatorio e non già quello concessorio il DM poi in particolare prevede prevede quindi l'autorizzazione unica sentiti i comuni ma rilasciata dalla Regione o su delega della Regione
Dal dalle Province ma ciò che maggiormente interessa in questo in questi quattro giudizi
E
L'esclusione prevista espressamente dal DM della fissazione unilaterale di misure compensative da parte del singolo comune e la previsione quindi la legittima
Previsione invece di misure compensative ma nel contesto del procedimento autorizzatorio e quindi dell'autorizzazione unica
La norma censurata poi a una terza
Diciamo un pezzo contenuto precettivo diciamo in un in un ottica complessiva che invece di tipo fiscale perché prevede che gli importi erogati cioè quelli erogati prima delle entrata in vigore del DM due mila dieci concorrono alla formazione del reddito d'impresa
Quindi c'è questa diciamo questo diciamo quel
Disposizione complessiva da una parte gli accordi mantengono piena efficacia d'altra parte gli accordi devono essere rivisti in ogni caso i proventi ante ante lo ottobre due mila dieci sono considerati come elementi formativi del reddito di impresa ai ai fini ai fini fiscali
Il quadro normativo precedente il DM che il quello al quale di quindi fanno riferimento agli accordi le convenzioni stipulate direttamente tra gli operatori del settore
E i comuni e sono quattro convenzioni oggetto dei quattro giudizi che pendono in grado l'appello davanti al consiglio di Stato hanno come riferimenti normativi soprattutto il decreto legislativo del due mila tre il trecentottantasette attuativo della direttiva comunitaria in materia e la legge dell'anno successivo alla duecentotrentanove di riordino del settore di produce energia elettrica da fonti rinnovabili e le disposizioni che segnatamente Riley vanno in questi quattro giudizi sono l'articolo dodici comma sei del decreto legislativo
Che prevedeva che e l'autorizzazione non può essere subordinata N per e vedere misure di compensazione a favore degli enti dell'ente che autorizzato quindi delle regioni o delle Province su delega della Regione
E poi i la la legge della legge duecentotrentanove del due mila quattro rileva no
L'articolo uno comma quattro e l'articolo uno comma cinque articolo uno comma quattro prevede la possibilità di a misure di compensazione di riequilibrio ambientale e territoriale
In caso di elevato impatto territoriale inizialmente la norma escludeva gli impianti alimentati da fonti rinnovabili qui però è intervenuta
Questa corte con una sentenza del due mila cinque la trecentottantatré dichiarando il l'illegittimità in un giudizio in via principale sul ricorso della regione Toscana
Dichiarando quindi l'illegittimità dell'esclusione quindi la lettera f del comma quattro colpi
Dopo la dichiarazione di incostituzionalità Valletta nel senso che queste misure di compensazione
Sono possibili anche nel caso di impianti alimentati da fonti rinnovabili l'altra disposizione che rileva e il comma cinque sempre di questo articolo uno
Le regioni e gli enti locali territorialmente interessati prevede la norma possono stipulare accordi con i soggetti proponenti
La norma faceva salvo espressamente l'applicazione
Della della norma del decreto dell'anno precedente che escludeva che le misure di compensazione condizionasse ero l'autorizzazione la norma viene successivamente integrata nel due mila tredici
Il decreto legge centotrentatré che aggiunge anche via enti territoriali quindi regioni enti territoriali Enti locali possono stipulare possono stipulare
Accordi questo diciamo è il contesto normativo in cui si muovono le quattro questioni
Qui agitate nei quattro giudizi
In grado appello davanti al Consiglio di Stato sono giudizi diciamo che pongono questioni analoghe però non c'è una piena simmetria perché
In
Due giudizi quelli
Quelli relativi alla prima alla seconda ordinanza del Consiglio di Stato
La pronuncia appellata della tarda ora favorevole al Comune e sfavorevole quindi al a all'operatore perché fa applicazione proprio di questa disposizione della legge di bilancio per il due mila diciannove nel gli altri due giudizi invece al contrario
Le le due sentenze appellate del TAR sono favorevoli agli operatori originariamente ricorrenti e quindi in questo caso è il il comune che appella ed è parte ricorrente davanti davanti al Consiglio di Stato ma in disparte questa diciamo a simmetria le questioni sono analoghe nel primo giudizio
E il la società da ogni a Wind che l'operatore in questione impugna la convenzione
Stipulate da nel due mila sei quindi prima del via M. del due mila dieci la convenzione regolante
Si dice poi anche nell'ordinanza di rimessione la concessione di aria ma che prevedeva
Un un compensazione in favore del Comune questa convenzione viene impugnata di nullità per violazione della normativa comunitaria
Delle due norme
Che citavo prima del decreto legislativo due mila tre della legge del due mila quattro e poi anche del PM del due mila dieci questa questione nel contraddittorio col Comune di riserva capriola
Che l'altra parte della convenzione che viene impugnata per nullità questa questa questione viene decisa dal TAR
In favore del COMU
Perché nelle more del giudizio sopravviene la legge di bilancio e quindi il Comune il TAR il TAR Puglia
Verifica i presupposti della della norma sopravvenuta e verifica che l'accordo
La convenzione contestata era stata liberamente stipulata ed era stata in realtà inseguita per vari anni perché il giudizio inizia dieci anni dopo
Inoltre i proventi corrisposti dalla società in favore del Comune erano stati contabilizzati nel bilancio comunale quindi secondo il TAR sussistevano
Tutti i presupposti per applicare lo ius superveniens
Della del della norma introdotta dalla legge di bilancio per il due mila diciannove e il giudizio è favorevole in questo caso il Comune analogo discorso nella secondo giudizio
E e e sia in in fase di a appello proposto dalla società Daunia Wind in in entrambi da un ne ha vinte da una asterrà Capriolo e nell'altro giudizio c'è un altro comune a un
Nella terzo e nel quarto giudizio o viceversa il TAR ritiene giudizio analogo perché anche lì si trattava di convenzioni stipulate direttamente tra l'operatore e il Comune è un altro comune che viene in gioco e
Il TAR ritiene la nullità
In questo caso delle due convenzioni in particolare la nullità della nel quindi nel terzo giudizio
Della convenzione stipulata direttamente tra l'operatore il Comune perché poi in sede di autorizzazione
Unica era sopravvenuto un ulteriore convenzione
Che coinvolgeva anche la Regione comunque il il entrambi i giudizi sono favorevoli
Al agli operatori e si è in grado di appello davanti davanti al Consiglio di Stato il quale solleva la questione di costituzionalità
Cevo con riferimento innanzitutto e soprattutto all'articolo tre
Per perché la la disposizione
Volendo adeguare queste convenzioni al del decreto sopravvenuto del due mila dieci che detta come dicevo prima una serie di prescrizioni quanto a queste compensazioni del
E impossibile danno ambientale detta delle prescrizioni però dispone ritiene il Consiglio di Stato una sanatoria generalizzata
Che contrasta con il principio di ragionevolezza e sarebbe violato anche l'articolo ventiquattro
Della Costituzione perché sarebbero vanificati gli affetti dell'azione
Proposta in giudizio cioè l'azione in nullità di queste quattro convenzioni deduce anche la violazione degli articoli tre i novantasette centouno centodue centotredici con riferimento alla violazione del principio di separazione dei poteri
Violazione anche degli articoli centoundici centodiciassette primo comma con riferimento all'articolo sei della Convenzione perché la norma inciderebbe su processi in corso
Violato sarebbe ancora l'articolo quarantuno
Della Costituzione perché un procedimento necessariamente autorizzatorio verrebbe sostanzialmente dalla Sormani in un polo procedimento e in un rapporto di tipo concessorio
Ancora sarebbe violato l'articolo centodiciassette
Primo comma dice per il tramite del centodiciassette primo comma sarebbe violato l'articolo uno del primo protocollo della della della CEDU
Per violazione del diritto di proprietà e da ultimo violato sarebbe anche il cioè sempre il centodiciassette primo comma con riferimento agli obblighi assunti in ambito europeo in ragione della dell'obiettivo della massima diffusione delle della delle energie rinnovabili
In giudizio
Nel giudizio incidentale qui davanti alla Corte
Sono presenti i vari operatori che si sono costituiti e hanno svolto argomentazioni che non sto a ripetere a favore
Della incostituzionalità quindi un'adesione alle quattro ordinanze viceversa i comuni eppure si sono costituiti hanno contrastato ritenendo la non fondatezza
Delle delle questioni
L'avvocatura dello Stato pure intervenuta a concluso per l'inammissibilità ritenendo che ci sia una lui liti iscritta perché in realtà si attacca direttamente la norma
La norma censurata della della legge di bilancio e comunque non fondate le varie censure sollevate dal Consiglio di Stato c'è lo ha ricordato prima il presidente un intervento della Associazione Nazionale Energia del vento
In un giudizio in un altro giudizio questa associazione era già intervenuta nel giudizio davanti al Consiglio di Stato e quindi ecco parte costituita
Poi ci sono opinioni degli amici curiae innanzitutto lo stesso la stessa Anedda e che quindi ha una una plurima veste in questo giudizio voi e l'associazione dei Comuni pugliesi e l'Unione nazionale comuni comunità enti montani
Sono state poi depositate anche memorie da parte delle parti costituite questo mi pare che sia lo Stato dalla lo stato alquanto complessa
Per il bene allora
Fatto il quadro normativo sono o fuori discussione i parametri sono stati molto già già specificati del relatore
Si è fidiamo all'avvocato Scoca
Presidente io sarò brevissimo
Qui parliamo soltanto visure compensative che in un anno uno scopo relativo alla quelle che si chiamano misure consulenza
Compensative semplicemente patrimonio e c'è un divieto pugni Pietro stabilito dalla legge del due mila e tre compensato ricordato ed è un divieto
Che fa parte dei principi fondamentali della materia così indicati proprio dalla giurisprudenza di codesta Corte di Torino
Ricordo la sentenza trecentosessantaquattro del due mila sei alle una sentenza duecentottantadue del due mila nove e poi la sentenza
Centoventiquattro del due mila e dieci la quale stabilisce che questo divieto è tassativo
Ed è un divieto fra l'altro che non è non deriva soltanto dalla legislazione italiana ma deriva soprattutto dal protocollo Kyoto quindi di carattere internazionale dalle varie direttive europee industry
Che cosa succede succede che invece i comuni ritengono perché poi voglio dire parlare di libera negoziazione con un Comune che ovviamente ha il coltello dalla parte del manico è un conferma direi
Sul palco allestito discuto
Il Comune pretende ovviamente anche delle compensazioni meramente patrimonio si fa una questione queste queste
Queste clausole della della della convenzione sono valide o non sono
La giurisprudenza costante nel senso che queste clausole sono nulla in base all'articolo mille quattrocentodiciotto verrà codice civile e cioè di nullità texture
Si fanno dei tifosi come è stato detto questi ricorsi fino al momento in cui entra in vigore
La norma che è stata ripugnanza danno tutti costantemente giurisprudenza Costanzo
Sì risulta nato
Circa la nullità di queste clowns
Interviene
Questa norma la giurisprudenza è costretta a cambiare
E costretto e quindi anche in questi
I casi noi portiamo la vostra conoscenza il TAR decidono che la norma non è più nulla anzi forse nulla ma mantiene ciò nonostante la sua
Ecco io mi chiedo se in questo caso effettivamente non c'è un'ingerenza indebita del ventilatore su indizi che sono in corso
Giudice che prima avrebbe deciso in un modo utile in base a questa norma debba necessariamente decide in un altro
Nella sentenza numero dodici del due mila diciotto io leggo queste questa al legislatore non può essere consentito di risolvere la forma della legge specifica controversa
Violando i principi relativi ai rapporti tra potere legislativo e potere giurisdizionale
E concernenti la tutela dei diritti e degli interessi legittimi che c'è una serie di citazione di sentenza altri fiori
Ora
Si tratta qui di controversie specifiche io ritengo proprio di sì perché li guardano esattamente la stessa questione che portato ovviamente in vari processi ma la questione nel suo oggetto esattamente una sola
Cioè quella concernente la validità un efficace se vogliamo di questa clausola che certamente contrario allora diritto europeo e con questo io concludo perché per il resto si occuperà il professor Marini concludo dicendo che a mio avviso queste considerazioni escludono anche la eccezione di inammissibilità prodotta al ministro perché dalla l'avvocatura dello Stato cioè di rilevanza della questione del giudizio
Avvocato Maria
Grazie presidente aggiungo solo qualche parola sulla violazione del divieto di compensazioni veramente patrimoniali rilascia i titoli abilitativi
Sul punto abbiamo scritto tanto per cui rinvia la memoria ma vorrei in questa sede replicare modo molto breve alle ultime memorie delle controparti in particolare a quelle dei Comuni sostanzialmente in quella sede si prova a superare la giurisprudenza costituzionale
Già stata ricorda l'altro suo scopo sul punto e a giustificare la normativa sulla base di cinque argomenti vado molto rapidamente nel primo si parlerà sulla natura di questi accordi
Per controparte si tratterebbe gli accordi molto articolati
In cui è difficile distinguere tre stazioni proventi che potrebbero essere anche dei lei CTE legittimi corrispettivi per delle contro prestazioni dei comuni se se questo fosse vero però ancora assicura lei
Il collega amico Marcello Cecchetti che perché la dichiarazione d'incostituzionalità non comprometterà minimamente la posizione dei Comuni davanti al giudice amministrativo in altri termini la valutazione dello specifico accordo e la possibilità di individuare proventi privi di una controprestazione che non sia rilasciato il titolo abilitativo chiamato è una valutazione che non spetta alla Corte costituzionale in questa sede ma chiaramente spetterà al giudice a quo inoltre non si capisce sotto questo profilo cosa sarebbe cambiato dopo il due mila dieci
Dopo cioè queste fantomatiche linea guida quegli accordi rimangono sul sostanzialmente identiche quindi il grado di complessità non non varia e la verità è che i proventi economici perì lascia i titoli abilitativi che erano e sono vietati sotto pena di nullità sia dalla disciplina statale sia da quella sovranazionale il secondo argomento di controparte risiede nel vantaggio che deriverebbe da nullità per i privati sostiene controparte che della nullità beneficerebbero i privati che avrebbero introiti inaspettati
Anzitutto non sono aspettati perché sul punto qua abbiamo sentito vi è una giurisprudenza consolidata
Inoltre e qualche secolo che accade che in presenza di clausole contrattuali nulle il soggetto obbligato tiene un beneficio indiretto ma questo non può certo giustificare la costituzionalità di norme che incidono sui giudizi che mirano ad accertare quella nullità
In terzo luogo si fa leva sulla stabilità dei bilanci regionali
E qui la sensazione e che le controparti per cercare di giustificare o l'impossibile alzi una cortina fumogena perché in verità riconoscono che le misure
Anche questa sarebbero intese a bilanciare impatti ambientali negativi
Attraverso l'unico strumento legittimo ossia le compensazioni ambientali
Imponendo la rivisitazione degli accordi a pagina sette dell'ultima memoria dei comuni
Si precisa infatti che il presupposto della disciplina oggetto l'odierno scrutinio è proprio quella di evitare la monetizzazione degli impatti ambientali negativi escludendo la compensazione per i cui Valente
In tal modo controparte cerca di confondere due piani Dicomano centocinquantatré prevede infatti due norme la prima che fa salvo quanto è legittimamente acquisito nei bilanci comunali la seconda prevede invece la rivisitazione degli accordi che decorre peraltro dall'entrata in vigore della legge e che è subordinato a determinate condizioni cioè la rivisitazione c'è solo se vi è un rilevante impatto ambientale
Ora l'argomento e controparte può valere al più a salvare la seconda norma ma dimostra l'incostituzionalità della prima perché sulla base la disciplina vigente già prima del due mila dieci le misure contro compensative patrimoniali erano vietate dalla legge e dunque non potevano anche certo entrare nei bilanci dei Comuni
Arrivando al paradosso che la misura e tante ragionevole da fine per premiare propri comuni che hanno contratto misure meramente patrimoniali e che in tal modo hanno visto illegittimamente accrescere i propri bilanci
E penalizzare invece quei comuni che hanno osservato la legge stabilendo misure di compensazione ambientale misure che come è ovvio non entrano e non so non possono essere iscritte a bilancio
Del tutto rilevante polo argomento che fa leva sulla libera pattuizione
Per le controparti la giurisprudenza costituzionale che abbiamo ampiamente citato
Vieterebbe solo le imposizioni e nove libri pattuizione
Va tuttavia rilevato che l'elemento volontaristico e limitato solo al quantum dei proventi economici
E non incide certo sulla causa dell'accordo
Quei proventi economici non sono infatti riconosciuti a titolo di donazione ma son corrispettivo del rilascio di titoli i titoli abilitativi da parte degli enti territoriali che poi Ossian posto da una prima norma locale ossia il frutto relativamente al quantum di libera contrattazione tra le parti
Questo non sposta minimamente il punto dalla questione e non è mica la pronuncia di nullità infatti i giudici amministrativi hanno sempre dichiarato in fattispecie analoga prima ovviamente di questo comma
L'ultimo argomento e concludo far leva sull'asserita incertezza interpretativa che sarebbe stata risolto solo con le linee guida del ministero del due mila dieci
Peccato che già nel due mila otto il Consiglio di Stato si era espresso sul punto e che tra febbraio e marzo del due mila dieci la Corte costituzionale interpellato il dato normativo vigente a in modo inequivoco ribadito che cito testualmente la legge statale dieta tassativamente l'imposizione di corrispettivi
Le cosiddette misure di compensazione patrimoniale
Quale condizione per rilascio di titoli abilitativi
Non so cosa ci sia di di incerto in tutto ciò
Insomma sostenere che fino a ottobre due mila dieci quindi mesi dopo vi fosse incertezza sulla legittimità di queste misure semplicemente non è vero
E la legge attuale viola potentemente con la giurisprudenza
Senza considerare che le che l'argomento dell'incertezza normativa potrebbe valere al più sotto il profilo delle mento soggettivo di vizi de la volontà ma non ha alcuna rilevanza rispetta la nullità della casa del contratto per contrasto con una norma imperativa
Infine se vi fosse stata veramente incertezza
Sarebbe intervenuta prima la legge e non dopo dieci anni con l'unica finalità di incidere su contenziosi pendenti nella consapevolezza che i Comuni avrebbero perso per contenziosi
Per tutti questi motivi si insiste ovviamente sulla accoglimento la questione grazie grazie avvocato la parola l'avvocato Manzi mi dico no
Grazie presidente in realtà sia per quanto abbiamo scritto sia per quello che hanno detto i colleghi che mi hanno preceduto Ritter Milito all'essenziale giusto una brevissima replica su due punti nelle ultime memorie
Sulla rilevanza perché ecco molto sia spinto nelle memorie delle parti resistenti sul presunto difetto di rilevanza o di mancata motivazioni in ordine alla rilevanza
Io credo
Proprio
La descrizione del del contenzioso diverso
Sviluppo caduti i processi che ha fatto il gli operatori giudice relatore sia illuminante su questo punto perché abbiamo proprio qui mentre nelle nelle prime due ordinanze la norma
è intervenuta
Ecco in primo grado e quindi ha portato il rigetto dell'azione
Sì visibilità
Rigetto della della richiesta dichiarare la nullità delle convenzioni
Mentre altri due ordinanze in particolare nella nella quella patrocinata
La sentenza del TAR intervenuta
Intervenuta a maggio del due mila diciotto quindi in mancanza in assenza di questa legge di questa legge un affatto intanto ad incidere per giustamente sull'esito di questo giudizio che infatti si è concluso favorevolmente per operatori quindi già questo la dice lunga sulla rilevanza gli altri pregiudizi si sono conclusi in un modo che è intervenuta la legge questi normativamente rischiano di esserlo in appello anzi certamente lo sarà non perché unico visto senz'altro la corte nella nell'ordinanza molto da sul punto le abbiamo provate davvero tutte perché abbiamo sollevato il giudizio dinanzi al Consiglio di Stato tutte le possibili soluzioni interpretative possibili eccezioni tradurre sfuggire alla la rilevanza di sfuggire all'applicazione di questa legge ma il Consiglio di Stato ne hanno giustamente respinte tutte e ha concluso proprio chiaramente nel senso che questa questa legge Carla inesorabilmente
Su un giudizio vanificando vanificando le eccezioni blindato è stato accolto in primo quindi sulla rilevanza sinceramente credo problema suppongo
Una sola mutazioni ulteriore per quanto riguarda principale valutazione relativa alla cosiddetta ragionevolezza della norma
Danneggiata Sormani
Fa perno eccezioni sul presunto carattere diciamo così ambiguo uso scarsa coerenza interpretativa la normativa precedente che chiaramente non viene lo ha ricordato il collega ricordato opportunamente
Rimpasti della nostra sentenza centoventiquattro del due mila dieci nei miei quattordici dice chiaramente che la legge statale di papà tassativamente la collega non solo ma dice anche si tratta di compensazione di carattere economico
E stressanti bene vietate dal legislatore quindi la corte non ha vinto
Parrebbe che interpretazione che la corte si espresse in maniera molto netta vecchia non viene dubbi interpretativi dubbio interpretativo comunque potrebbe al limite condurre a una norma interpretativa io fisiologicamente retroattiva mai una norma normativa patologicamente relativa quella che invece è stata è stata emanata
Ma ecco la cosa così curiosa che emerge da questa questa vostra sentenza è che si trattava del ricorso alle Russia cioè quindi in quella in quel frangente era stato vedeva impugnato una legge della Regione all'aria spacciando di violazione della libertà di iniziativa economica mancato rispetto degli obblighi internazionali irragionevole cioè sono tre dei cinque sei parametri che oggi lo Stato mica nel difendere le leggi che invece va a sanare cose spesso rispetto produceva qui la legge della Regione Calabria qualche anno fa lo Stato costa quindi anche a nostro avviso davvero coerenza
L'incoerenza di posizione per il resto abbiamo davvero scritto tutto quindi posso certamente insistere per le conclusioni già grazie grazie avvocato
Avvocato Cicchetti che
Grazie presidente
Il mio compito ovviamente è quello di portare di offrire acquisto eccellentissimo collegio il punto di vista dei comuni cioè come i Comuni veto uno questa vicenda acume l'hanno vissuta
Ovviamente abbiamo scritto pedissequamente
Tutto abbiamo anche avuto modo di replicare alle difese avversarie quindi non non mi propongo assolutamente di entrare nel merito delle difese vorrei però offrire qualche elemento di anche sollecitato dalle brillanti argomentazioni degli operatori dell'eolico in questa causa
Dunque intanto partiamo da un dato di che cosa si parla si parla di compensazioni
Di compensazioni
Per ti ricevo uno
I i comuni
A seguito della installazione di impianti eolici sul loro territorio
Queste compensazioni diciamo sono le compensazioni ambientali territoriali
Cioè quelle che si propongono per l'appunto di compensare gli impatti negativi sull'ambiente sul territorio che discendono dall'installazione degli impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile
Esiste una narrazione che conosciamo gli impianti fonte rinnovabile fanno bene all'ambiente perché evidentemente consentono di intercettare tutto un filone di legislazione molto noto che si propone di abbattere le emissioni di gas serra e di come dire
Agevolare la transizione energetica verso la produzione di energia da fonti buone tra virgolette
Contro la produzione di energia da fonti cattive le fonti Focus
E però come dire nella narrazione degli impianti di produzione da fonti di energia da fonte rinnovabile
Non si ragiona Masai o si ragiona sempre a mio avviso troppo poco degli impatti negativi ambientali che
Carlo questi impianti
Cioè e questi impianti non far non solo bene all'ambiente produco lo anche degli impatti negativi significativi ovviamente riproducono diciamolo subito su in territorio
Cioè localmente mentre fanno bene all'ambiente planetario non fanno bene o recano molti danni conseguenze negative ai territori che utilizzano per produrre questa energia buona e quindi si pone un problema di competenza questi impatti negativi
Sull'ambiente parlo di suoni parlo di equilibri ecologici parlo di avifauna ovviamente parlo di impatti paesaggistici ciò questo è il tema allora il legislatore comprende che c'è bisogno quando si stanno gli impianti da fonte rinnovabile di compensare di prevedere misure compensative ambientali territoriali
E che cosa fa utilizza questa espressione utilizza questa espressione senza specificare mai questo diciamolo subito nella legislazione che viene richiamata
Il tema misure compensative ambientali meramente patrimoniali o specifiche è chiariamo questo aspetto le misure compensative ambientali territoriali possono essere specifiche
Ho meramente patrimonio
Allora il tema è quando emerge il divieto di misure compensative ambientali meramente patrimoniale questo divieto emerge testualmente solo nelle linee guida del due mila dieci
In tutta la legislazione previgente non non c'è questa specificazione
Si parla di possibilità di introdurre misure compensative ma non si parla del divieto di misure compensative meramente pratico
Questo è il dato storico tanto è vero che la giurisprudenza che viene citata giurisprudenza del due mila dieci
Che per la prima volta come dire confeziona siamo ad aprile del due mila dieci la sentenza centoventiquattro per la prima volta come dire escogita è ci consegna questo dato
Che significa che nel due mila e sei quando queste convenzioni sono stati stipulati negli anni precedenti questa consapevolezza
Che la compensazione ambientale dovesse essere specifica e non meramente patrimoniale non c'è
Non c'è questa consapevoli il dato che noi abbiamo offerto un i nostri iscritti a queste fino alle linee guida del due mila dieci una consapevolezza da parte degli enti e da parte degli operatori adesso subito dirò
Perché anche gli operatori erano consapevoli di questo non c'era la consapevolezza del divieto di previsione di misure compensative patrimoniale
Meramente patrimoniale tanto è vero che gli operatori le stipulano con le convenzioni stiamo parlando delle condizioni liberamente stipulati che poi come dire
Chi fosse la parte forte anche qui di quel rapporto contrattuale perdonatemi le le abbiamo sentito i difensori avversari che ci dicono che la parte forte erano i comunisti
Perché avevano come dire il l'arma del titolo abilitativo quanto meno del titolo edilizio non del titolo autorizzatorio
E però stiamo parlando di comuni di qualche centinaio di abitanti che sono parte forte nei confronti di un operatore che arriva con un investimento di milioni di Euro sul territorio sia nella parte info
Nel rapporto contrattuale
Allora queste convenzioni comunque vengono stipulate non solo ma vengono eseguite e attuate per molti anni
Anche molto dopo il due mila dieci come dire confessoria mente ci hanno documentato le parti avversari gli operatori che loro hanno pagato
Quei quelle quelle somme fino a tutto il due mila e quindici come dire quindi consapevoli e non certo di aver stipulato una convenzione nulla
è ma consapevoli che quella convenzione prevedesse delle somme liquidi e si ed esigibili da parte dei Comuni come che si sono svegliati nel due mila e quindici o nel due mila e sedici e hanno si Besso di pagare perché si è cominciato a formare una giurisprudenza che ha cominciato a sancire le nullità
Di quelle convenzioni allora come dire hanno capito che forse potevano ripetere quelle somme che forse potevano non pagare più quel quel debito cristiano in impegnati a pagare ma tutto questo come dire essi molto successivo al due mila dieci
Fino al due mila dieci e anche dopo erano tranquillamente consapevoli non certo di aver stipulato una convenzione allora cosa fa il nostro legislatore sia pure nel due mila e diciotto possiamo contestare che lo abbia fatto con ritardo possiamo contestare che lo doveva fare prima possiamo contestare che lo doveva fare nella sede propria legislativa nel due mila dieci possiamo dirci quello che ci pare noi dobbiamo valutare i buoni dove sia che chiamati a valutare la ragionevolezza di questa previsione del legislatore statale che fa due cose
è stato detto molto bene dal relatore pone due norme che ci interessa la prima che riguarda il passato
La seconda che riguarda il futuro
Il passato le convenzioni liberamente stipula fino all'entrata in vigore delle linee guida quando il divieto è stato sancito con principio fondamentale
Quelle convenzioni stipulate allora
Mantengono la loro efficacia il legislatore non entra nel regime di validità invalidità tutte queste cose che accerta il giudice il legislatore dice però comunque mantengono efficacia e i proventi
Quelli acquisiti ai bilanci anche non riscossi restano acquisiti a bilancio idrico è il passato la linea poi c'è il futuro è qual è l'obiettivo del legislatore del due mila e diciotto
Evidente l'obiettivo ed è ambientali prima ancora che di salvare i bilanci dei comuni e su questo abbiamo scritto in un centro ma è chiaro che c'è un problema di equilibri di finanza pubblica e di equilibri dei bilanci degli enti territoriali che hanno poche centinaia di abitanti e che da queste convenzioni ricavano
Fondamentalmente il i i proventi del loro bilancio tanto è vero che questa norma Stein una legge divina
Sta in una legge di bilancio annuale perché certe salva i bilanci dei Comuni ma non è questa Lara azioni o l'unica ratio
Ce n'è un'altra che ambientale
Dove trasformare quelle compensazioni ambientali veramente patrimoniali meramente immunitarie monetizzate in compensazione ambientali specifiche ecco l'obbligo di adeguamento per il futuro ovviamente non lo può fare per il passato il legislatore del due mila e diciotto non può dire trasforma le compensazioni monetarie in compensazioni ambientali specifiche a valere per il passato lo può fare solo per il futuro
E dice siete obbligati a metter via un tavolo obbligo a contrarre ed è un obbligo di legge
E gli avversari ci dicono è ma non c'è un termine eh ma come si fa il legislatore è stato vago la il legislatore a posto un obbligo a contrarre vi dove le parti
In forza della loro autonomia negoziale si devono sedere a un tavolo e l'obbligo a contrarre si può portare davanti a un giudice
Come voi mi insegnate si devono mettere un tavolo e trasformare avvocato avvocato su di questo tutto richiama la storia cicche no no non aveva i parametri i parametri fissi e sì presidente la ringrazio il parametro è sto ragionando della ragionevolezza di questa disposizione
Cioè il tema fondamentale che viene posto sul tavolo dalle ordinanze di rimessione essi questa disposizione sia o meno ragionevole e tutte le censure che nessuno formulate dal Consiglio di Stato
Rifluisce con in questo è chiaro che se la norma è ragionevole può incidere può essere retroattiva
Può incidere sui procedimenti in corso non è come dire un abuso del legislatore né con frutti la funzione giurisdizionale cioè è tutto collegato alle rationes di questa norma allora stavo cercando di come dire puntualizzare qual è la ratio pro futuro questa la ratio di questa norma è costringere porre l'adeguamento di quelle convenzioni che erano state stipulate sul presupposto che si potesse prevedere una compensazione meramente patrimoniale che poi erano state smentite con certezza dalle linee guida trasformare quelle compensazioni in compensazioni specifiche
Perché per per farsi come dire che quelle comunità territorialmente stanziate su quei territori abbiano oggi trasformato il beneficio meramente patrimoniale in un beneficio ambientale specifico cioè sediamoci al tavolo con danni a Wind oppone euro Wind e vediamo come trasformare quella misura patrimoniale in una misura ambientale specifica per il territorio
Ovviamente questa è la direzione che ha imboccato il legislatore del due mila e diciotto direzione badate che senza questo intervento non ci sarebbe se queste convenzioni fossero ora come erano prima di questo intervento soggette semplicemente all'azione di nullità ovviamente il giudice accerta la nullità
Quindi la a la compensazione meramente patrimoniale viene eliminata le somme vengono ripetute ma nessuno trasformerà mai quelle compensazioni illegittime illecite nulle in compensazioni
Ambientali specifiche previste rito questo ed è il tema che il legislatore ha avuto molto presente ben presente
E che ha inteso perseguire come finalità specifica di questa disposizione
Tutto qui se voi oggi
Dichiarata l'incostituzionalità di questa norma che cosa accadrà accadrà che queste convenzioni saranno dichiarate nulle allora al di là della perdita per i bilanci comunali quindi probabilmente del dissesto per molti comuni
Ma lasciamo anche da parte questo argomento
Ovviamente le gli unici beneficiari di questa nullità sono gli operatori che si vedranno come dire incrementare i loro introiti senza essere obbligati minimamente a trasformare quelle somme in misure compensative ambientali territoriali questo ente
Allora senza questa norma come dire si toglie un pezzo intesi legittimo ma non lo so se si sostituisce con il beneficio che il legislatore fin dal due mila dieci ha avuto presente
Attenzione favore per le energie rinnovabili ma come dire cura e salvaguardia dei territori che localmente subiscono gli impatti negativi di questi impianti
Per queste ragioni insisto perché le questioni siano dichiarate o inammissibili o infondate come da memorie che abbiamo depositato grazie grazie a lei avvocato cagliaritano
Io ho raggiungere davvero poco a quello che già detto detto il collega
E comunque diciamo il e l'intento è quello di illustrare diciamo di far comprendere andare a Lecce interpellare eccellentissima corte quale e il percorso che ha portato qui queste piccole comunità perché stiamo parlando di aver di piccoli comuni a a cercare un accordo nell'interesse delle comunità tanto è vero che
Gli accordi le convenzioni di cui parliamo sono accordi stipulati ai sensi dell'articolo undici della duecento della legge duecentoquarantuno del novanta quindi accordi che cercano in qualche modo
Di
Compensare il notevole impatto che questi grossi impianti parchi eolici
Avrebbero avuto sul territorio e prendo lo spunto molto brevemente dalla deposito documentale che la Daunia Wind ha fatto con riferimento a giudizio cinquantasei
Quindi con riferimento alla comune di Serra capriola di cui solo giudizio in cui sono stati esibiti una notevole mole una quantità di contratti stipulati dalla dalla società con i privati per conseguire il diritto di superficie o altri diritti dai privati
E ebbene questi questi questi contratti ovviamente non esauriscono per il il diciamo l'ambito del dell'incidenza e delle dei dei pesi sul territorio perché i critici che sul territorio hanno avuto queste hanno avuto e le le installazioni del degli impianti tanto è vero che oltre all'occupazione delle particelle ci sono poi le occupazioni perché fra delle delle aree pubbliche controparte insomma intende minimizzare ma che comunque ci sono e sono presenti non solo nel caso del Comune di Sarah capirla ma in tutte le situazioni in cui ci sono parchi eolici che attraversano aree comunali
Utilizza punte servizi dal del comune ma in particolare proprio l'esibizione documentale di controparte con le allegazioni anche dei certificati di destinazione urbanistica di quelle particelle evidenzia come questi i grossi impianti in occupano aree di destinate all'agricoltura sono classificati tutti come terreni agricoli e in alcuni casi addirittura abbiamo una classificazione è uno cioè come zona di rispetto
Anche in quella che impedisce qualunque posizione al suono di impianti stabili ora che questi siano impianti inamovibili par o oltre trent'anni
è un dato che non solo evidente andato che diciamo riscontrabile nella nella realtà ma è stato anche certificato dalla Corte di Cassazione lì dove con la sentenza trentaquattro mila duecentoquarantanove del due mila diciannove alcun baratto gli impianti eolici a agli impianti per la produzione di energia idroelettrica questo esiterà più significazione catastale e dell'imposizione fiscale
Con questo che cosa qual è il senso diciamo di questa annotazione
E quella di fare emergere che i di impatti come diceva il professor Cecchetti sono tutt'altro che trascurabili e sono stati composti in una in accordi che sono tutt'altro perché privi di causa
Ma anzi trovano proprio nella necessità di compensare e di far accettare queste installazioni alle alle comunità locali trovano proprio in questa necessità l'accordo che è stato raggiunto tra tra le parti e che è perfettamente in linea non solo con le norme costituzionali ma con la normativa vigente all'epoca in particolare
Con l'articolo con la legge duecentotrentanove del due mila quattro norma vigente e anche succhia anche superato il vaglio della Della Corte per cui siamo in presenza come dicevamo prima
Di convenzioni probabilmente imperfette sicuramente interventi pionieristici perché non c'erano dei punti di riferimento
Ma che danno ma che sono assolutamente a nostro avviso compatibili con il la sopravvivenza di questi accordi che diversamente come come abbiamo anche scritto comporterebbe però il ritorno a vantaggio delle società di somme ingenti che le comunità locali non possono assolutamente permettersi di di restituire è e che diciamo evidenziano
Porterebbero appunto ad una ad uno squilibrio di fatto tra
Grazie avvocato avvocato omaggio
Buongiorno a tutti buongiorno Presidente anche alle grazie
Quel mi pare anche a seguito della della discussione orale emerga un dato assolutamente certo la situazione stiamo esaminando e le questioni giuridiche oggetto appunto del del giudice di consumare età sono estremamente complesse sono estremamente complesse perché incidono su un settore che per sua natura
Avuto sia interventi legislativi assolutamente incerti e contraddittori sia pronunce della corte e che in parte sono state anche come dire non del tutto contrarie è o anzi sono state addirittura non del tutto non del tutto appunto conformi a quello che sta vorrebbe
Vorrebbe dire controparte in realtà un quadro sicuramente è emerso ed è emerso perfettamente dalla relazione del del giudice relatore che ha fatto un sicuramente un excursus assolutamente preciso di quella che di quello che è il quadro normativo di riferimento prima del due mila dieci
Il quadro normativo di riferimento prima del due mila e dieci
è è l'articolo dodici appunto del decreto legislativo del trecentottantasette del due mila e tre dove queste misure di compensazione
Erano escluse
Per le regioni e per le Province nulla si diceva per quanto riguarda comuni quindi diciamo questa frammentarietà incertezza del quadro normativo prima delle linee guida del due mila e dieci è un fatto certo
Da quando abbiamo da quale mezzo anche dalla discussione che io amo che abbiamo tutti seguito e sostanzialmente le argomentazioni di controparte sono astratte cioè si dice le misure queste misure di compensazione meramente patrimoniali sono vietate e nessuno mette in dubbio che sono vietate però sono vietate adesso bisogna vedere qual era il quadro normativo di riferimento prima del due mila dieci
E poi un'altra l'altro aspetto pure importante
è che appunto la controparte da per assodato per cento per quadro di normativo di riferimento prima del due mila dieci fosse certo e invece il quadro normativo di riferimento prima del due mila dieci e frammentario ed incerto
Questo diciamo emerge in modo chiaro dalla dalla dall'esame appunto del sia del delle delle disposizioni legislative ma anche e soprattutto delle degli interventi della Corte che si sono appunto susseguiti
Sull'argomento fino ad arrivare appunto alla sentenza centoventiquattro del due mila dieci e poi dopo successivamente sono intervenute le linee guida quindi siamo di fronte ad una situazione complessa che il legislatore del due mila e diciotto ha perfettamente come dire e in modo assolutamente equilibrato esaminato e a stabili dicono spartiacque prima del due mila dieci dopo il due mila dieci quindi sostanzialmente questo intervento del legislatore
Sembra assolutamente equilibrato assolutamente conforme a tutte quelle che sono le le diciamo così le indicazioni che la corte ha magistralmente dato nel corso del appunto della sua attività e quindi è un intervento chiarificatore che sostanzialmente equilibri alle posizioni delle parti cioè da una parte dice che dal due mila dieci come si deve rinegoziare e dal due mila dieci
Invece chi precedentemente essendo il quadro normativo di riferimento frammentario incerto bisogna assolutamente bene al punto appunto che su quello che è successo ma in qualche modo regolamentato quindi dal punto di vista della ragionevolezza io ritengo che la difesa dello spettatore ritiene che appunto il il il intervento sia assolutamente equilibrato e del resto emerge anche da quanto fanno tappa da quanto è stato detto cioè sostanzialmente e anche poi dall'equilibrio tra le parti cioè questi Comuni sostanzialmente sono la parte debole tutta questa vicenda e queste queste convenzioni sono sostanzialmente convenzioni che le parti hanno liberamente e pattuito ed accettato e diciamo hanno valutato entrambe quali erano i costi e benefici i sibili pattuizioni quindi sostanzialmente è un intervento quello del legislatore del due mila diciotto assolutamente ragionevole è conforme alla giurisprudenza della corte
Ho un solo un un una parola sulla sul suo problema era della rilevanza la rilevanza dunque ha messo visto come sono queste convenzioni che non sono tutte uguali che sono complesse che che tengono conto di un quadro normativo assolutamente incerto il il Consiglio di Stato non si è dato minimamente carico di vedere se le convenzioni avessero o meno o contenessero me e non misure
Meramente patrimoniali non esaminate nel caso concreto quindi a mio parere essendo il nostro giudizio puramente in via incidentale
Ovviamente il giudice rimettente
Spiegare nell'ordinanza di rimessione l'efficacia concreta che poi ha diciamo così la norma in cui e qui che appunto è e so che è sospettata di impossibilità nella nel nel nel quadro completo che poi dopo il giudice dovrà dovrà dovrà esaminare e quindi diciamo secondo me c'è una violazione da parte del Consiglio di Stato del principio di autosufficienza dell'ordinanza di rimessione ovviamente poi su questo neanche insisto perché su a mio parere auspicabile un intervento chiarificatore della della corte nel senso che e giusto vedere o in carne caso concreto se effettivamente diciamo tutto questo discorso appunto come ho già detto dipende dalle premesse il quadro normativo di riferimento non era certo era frammentario
Era assolutamente tant'è che hanno hanno fatto tutte queste convenzioni che hanno liberamente fatte le convenzioni se fossero state vietate dalla legge non avrebbero non avrebbero dovuto dovuto farle per quanto riguarda il fatto che ma su questo punto anche inutile che io risponda
Ci sia una contraddizione del resto che lo Stato deve stare attentissimo dell'equilibrio
Appunto con con le regioni a che siano rispettate le norme diciamo così di anche le norme e oltre che le norme costituzionali anche le norme diciamo così che riguardano l'aspetto del per cui dopo comunque di del del perché veramente è un unitari e sostanzialmente ma proprio lo Stato a a diciamo così ha insistito perché
Venisse fuori e poi quella chiarezza che è venuta fuori una sentenza centoventiquattro del due mila dieci
E lo stato
Diciamo così ha ha perseguito questo obiettivo ma ciò non esclude che prima dell'intervento della corte del due mila dieci il quadro normativo era frammentario
E incerto quindi insisto per l'inammissibilità dell'infondatezza del delle questioni
Sollevati
Grazie avvocato mangio sarà deciso
Una pausa dal tre
No ma proprio per cui non più
Sul volevo scappare
Pronti
Bene grazie che abbiamo
Ordinanza centotrenta del due mila venti ordinanza ventisei maggio due mila venti Corte d'Appello di Cagliari
Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro INAIL contro a M. quale erede di IGP
Per Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro INAIL avvocati Luciana Romeo Emilia Favata Lucia Puglisi avvocati dello Stato Gianni De Bellis Alfonso Peluso
Dice
Nella rete
La relazione
Ti manca
Avvocato Romeo ecco mi brevissimo
L'avvocato precluso tracce possiamo fare la relazione
Grazie presidente
La Corte d'Appello di Cagliari ha sollevato in via incidentale con l'ordinanza centotrenta del due mila
Due mila vittime questione di legittimità costituzionale relativamente all'articolo tredici comma sei Secondo e Terzo Periodo il decreto legislativo trentotto del due mila
E questo per contrasto con gli articoli tre e trentotto della Costituzione
Vediamo il caso che ha originato il giudizio di primo grado
Che poi ha portato all'appello dinanzi al giudice rimettere
E il caso riguardava un lavoratore
Affetto da due patologie concorrenti cioè che incidono sul medesimo organo apparato di cui la prima la broncopneumopatia era già stata liquidata Bellina il attraverso il paradigma del capacità lavorativa generica ed era stata stimata l'ottantacinque per cento
E deve essere vecchi stimata alla seconda patologia concorrente cioè l'asbestosi con il nuovo paradigma del danno biologico in attuazione del decreto legislativo
Del due mila
Questa fattispecie chiama in causa le due norme censurate che dicono cosa che S i lavoratori già percepito una rendita in base al testo unico del sessantacinque
Quando si va a valutare la seconda patologia non si deve tener conto delle preesistenza e la prima vendita deve ancora continuare ad essere eroica
Il giudice rimettente nell'applicare queste norme si attiene all'interpretazione della cassazione fornita dal due mila diciotto
Che lei intende in questo modo di il non tener conto delle preesistenze vuol dire che bisogna partire dal cento per cento della validità di orrori
Che più la norma non distingue fra patologie concorrenti Occo esistenti ed applicata a tutte
Partendo dal cento per cento ma considerando che la patologia concorrente è una patologia
Nelle quali di patologie concorrente sono quelle che incidono tutte e due
Sull'organo e quindi devo di nuovo stimare come la broncopneumopatia interagendo con la stessa Tosi ha prodotto un danno biologico
Queste interpretazione della Cassazione per cui i diritti per la broncopneumopatia che continua a dare la rendita all'ottantacinque per cento di inabilità lavorativi
Per la festa oggi ti do quanto pesa la SPES così più la broncopneumopatia al danno biologico porta a liquidare la seconda rendita al settantacinque per cento di danno biologico
Dinanzi a questa interpretazione e il giudice solleva la questione di legittimità costituzionale e non fa innanzitutto per contrasto con l'articolo tre
Ritenendo non del ragionevole questa interpretazione della Cassazione
A confronto con il primo periodo del comma sei dell'articolo tre cosa dice il Primo Periodo
Dice che quando siamo di fronte a patologie per l'appunto concorrenti e solo quelle concorrenti
Se la prima malattia non è stata liquidata dell'INAIL perché non aveva un'eziologia lavorativo
Ho avevo lezione oggi elaborativa ma Lina in per quella non ha pagato un indennizzo in base alla vecchia legge al testo unico del sessantacinque
In questo caso devi considerare come la prima malattia a inciso sul benessere della salute iniziale cioè sul cento per cento
Per stimare con la formula Gabrielli con viaggio da Watteau la seconda malattia per renderlo più chiaro che un po'compite Pino
Lo traduco in numeri se diciamo che il danno biologico
Gli effetti di broncopneumopatia pièce festosi fa settantacinque per cento
Di cui sette riferite alla questo testé settantotto la bronchite bottiglia stimato in danno biologico nonna incapacità lavorativa generica
Con la formula Gabrielli dobbiamo dire che sette che quel sette non è sette perché non lo devo stimare su cento Massu cento meno
Quanto è stato abbattuto dalla broncopneumopatia cioè sessantotto quindi sette lo devo stimare su trentadue giovane il ventidue per cento quindi applicando la formula Gabrielli
La sede la festosi pesa ventidue per cento per un sette perché partì da uno stato di salute che non è il cento per cento ma è abbattuto dalla broncopneumopatia
A questo punto il giudice rimettente dice ma perché quando la malattia era anche professionale
E Turina il non è pagato nulla magari era sotto soglia non era sull'indennizzo
Quando c'è la seconda patologia concorrente nullità la formula che il primo periodo non mi consente di ricomprare la stima della prima malattia
Insieme con la seconda
Non mi consente di fare la stima insieme ma lei consente semplicemente di vedere quanto sia aggravata la seconda malattia la differenza numeri nel nostro esempio sarebbe ventidue rispetta settantacinque tenente
E allora dice perché quando non hai pagato nulla Mida il di meno perché mi stimi solo l'aggravamento
E quando invece mi hai già liquida lì nella già liquidato
Con dell'altro paradigma però liquidata una prima rendita annoverarla Cassazione mi permette multidisciplinare di nuovo
La prima patologia con la seconda e mi dà di più
Cioè quando non mi hanno invitato niente mi dai solo l'aggravamento con l'interpretazione della Cassazione quando mi avevi già dato e invece mi dà di più a quel punto lo recuperi la stima di tutte e due le patologie è dunque dice il giudice questa è il ragionevole
Si crea un irragionevoli disparità di trattamento fra l'ipotesi del Primo Periodo riferito proprio di patologie concorrenti ed epatologia concorrenti regolate dal secondo e terzo periodo
Queste donne comportare
Di fatto una duplicazione in che senso nel senso che danno biologico e danno da capacità lavorativa non coincidono ma un po'si intersecano
E quindi tu la broncopneumopatia lei già stimata quell'incapacità lavorativa generica che in parte interseca concettualmente il danno biologico e nella stimi di nuovo quindi dice anche irragionevole
Io più dai di più c'è un'ingiustificata perché menta queste ossimori con rispetto al trentotto
E giudice a quo non ritiene un ostacolo e ha diciamo sollevare la questione di legittimità il fatto che il PCI fosse già una pronuncia di questa Corte sulle medesime norme censura bene nel due mila da sentenza quattrocentoventisei che si era occupata di questa stesse due disposizioni
Ma nella loro applicazione al problema della franchigia
Cioè che cosa succede se ho una prima invalidità sotto il regime del sessantacinque o una seconda invalidità sotto il regime del due mila e nel due mila un'invalidità che non supera la soglia gli era stato chiesto ma possiamo comunque
Diciamo considerarle insieme e superare la soglia e lacca stante la corte ottomana detto di no perché so erano sotto due regimi separati
Allora
La le il giudice rimettente dice so che c'è questo precedente
Però era riferito al problema della franchigia
E lei era incentrato sui rilievi di legittimità un po'di terzi anche se i parametri costituzionali e noi stessi
In particolare dice io faccio un altro tipo di rilievo
E il picco che censurò la norma proprio qui il ragionevole rispetto al Primo Periodo cosa che nel nella sentenza del due mila sei non era stata presa in considerazione
Non solo ma censuro la norma alla luce di come interpretata ora dalla Cassazione che
Fa di nuovo la stima di delle patologie due volte cosa che nel due mila sei non c'era e quindi dice siccome
Adduco argomenti Diversi nuovi su una fattispecie su un'applicazione della stessa norma emersa
Vi faccio da questioni di costituzionalità
Si è costituito in giudizio di nella chi ha chiesto di aderire ad un'altra interpretazione di verza da quella
Prospettata dalla Cassazione a cui si riferisce il giudice rimettente
Diciamo una interpretazione che prospetta come costituzionalmente orientata
In cui vince ma la norma periodo dunque mai non tener conto delle preesistenze
No va interpretato solo che devi partire dal cento per cento
Ma che che non devi considerare la preesistenza della prima patologia cioè non devi considerare quanto pesa la broncopneumopatia non lo devi considerare né con la formula Gabrielli perché dicono di
Lina indice e poi comunque testualmente non la norma non è dice ma neppure a maggior ragione
Tornando a Susa a stimare al pieno la broncopneumopatia insieme alla festosi
Quindi la soluzione che prospetta lineari eh nei casi in cui medico-legale cita la stima globale di broncopneumopatia Pius festosi in danno biologico ci diceste tante cinque per cento
Mi venisse scorporata quello che è imputabile solo ed esclusivamente alla SPES tossiche sette per cento quindi la Cassazione impone settantacinque linee Satta come sostiene questa interpretazione linee
Con la necessità di evitare le duplicazioni
Con la necessità di attenersi al nostro precedente del due mila sei
Perché il nostro precedente del due mila sei effettivamente aveva detto
Non devi tornare a stimare dapprima patologia con la seconda ci sono due sistemi valutativi separati
Se non è superato la soglia
Problema tu però poco il sistema è così è una questione di diritto transito quindi Lina il sostiene questo tipo di interpretazione
Però poi deve fare anche i conti con la nuova eccezione che solleva il giudice rimettente cioè l'irragionevole disparità di trattamento
Sempre per rendere forse non so se la chiarezza è difficile o pagano per ambito però più semplice il problema quale guardando all'interpretazione dell'INAIL rispetta l'eccezione che fa il giudice rimettente
Cosa succede se la rendita fosse stata liquidata da un terzo immaginiamo che un terzo avesse liquidato
La la rendita perché la prima malattia è causata dall'illecito di il terzo e non da una causa lavorati
E avesse il terzo liquidato l'ottantacinque per cento di inabilità lavora
Che questo caso cosa liquiderei ebbe per la seconda malattia lavorativa di nel applicherebbe la formula Gabrielli c'è applicherebbe il ventidue per cento
Se invece la rendita la Biesse liquidata lilla
In questo caso l'interpretazione dell'INAIL ci porterebbe a dire che per la seconda rendita diamo il sette per cento
Perché applichiamo lo scorporo
E allora lì nel come si difende rispetto a questa eccezione invece è
Nel primo caso chiediamo un po'un privilegio perché lì non avevamo abbattuti niente per la Prima Repubblica
Si è si è costituito in giudizio l'Avvocatura dello Stato che ha eccepito l'inammissibilità della questione per discrezionalità della pubblica legislatore
E perché in questo ambito non potrebbe applicarsi una sentenza manipoli attiva con una soluzione che non sia costituzionalmente obbligata da
E poi ha chiesto l'inammissibilità per manifesta infondatezza della questione in quanto già decisa del precedente del due mila e sei io però mi permetto di chiederle
Se ho capito bene all'Avvocatura di Stato di chiarirmi in che senso chiedono la non fondatezza
Perché qui siamo in una causa in cui il giudice rimettente ci propone un'interpretazione che permette di tornare a stimare la broncopneumopatia quella festosi
Quindi settantacinque per cioè s'intende
Chiedendo la non fondatezza aderite a questa soluzione
O addirittura è alla soluzione del nostro precedente del due mila sei il vigna Collina cioè lo scorporo sua e sette per cento e allora sarebbe un anno infondatezza con un'interpretazione diversa da quella della Cassazione
Grazie
Allora
Dario molto l'avvocato Romeo
Sì col grazie Presidente buongiorno a tutti
E come compiutamente posto dall'un grossissimo giudice relatore la questione sottoposta oggi al vaglio di questa eccellentissima corte
Attiene alle modalità prove di valutazione di un danno derivato da una malattia professionale denunciata dopo l'entrata in vigore del decreto legislativo trentotto due mila e quindi indennizzabile come danno biologico in presenza di un danno derivato da un'altra malattia professionale afferente lo stesso organo
Però già indennizzato eventi dal secondo regime del testo unico mille centoventiquattro e sessantacinque quindi problema che si è posto e quello di stabilire se ma seconda prestazione debba tener conto della rendita precedente nella valutazione del danno
Scorporando dal danno complessivo quello già indennizzato ovvero se vada considerato tutto il tango unitariamente comprendendo anche i postumi della prima patologia con la conseguenza però in questo secondo caso che in assicurato otterrebbe ma duplicazione o quasi l'ubicazione di indennizzo per lo stesso danno ora la soluzione di questo problema dipende esclusivamente dalla corretta interpretazione della norma sospettata di illegittimità costituzionale cioè del secondo periodo del comma sei
Dell'articolo tredici del decreto perduto due mila laddove dispone testualmente che il grado di innovazione conseguente al nuovo infortunio o alla nuova ma devozionale viene valutato senza tener conto delle preesistenze
Quindi il cuore diciamo della questione sta proprio nella interpretazione di questa locuzione senza tener conto delle sentenze
Anzitutto vorrei fare una brevissima premessa sulle resistente su quelle menomazioni pregressi ripeto dannosi ma valutare
Per le quali il testo unico del sessantacinque a dettato una disciplina differenziata a seconda che si tratti di preesistenze extra lavorative o lavorative
Le preesistenze extra lavorative sono disciplinate dall'articolo settantanove del testo unico
Si prevede che il danno causato dalla dall'evento lavorativo venga calcolato con questa la formula speciale detta formula Gabrielli con la quale per effetto della menomazione preesistente concorrente lavorativa
All'organo che subisce un un altro danno per l'evento lavorativo viene diluito un maggior valore che dev'essere riconosciuto poi nella delle di liquidazione della prestazione e questo allo scopo diciamo di garantire al lavoratore una maggiore valutazione
Quando un infortunio o una malattia professionale incidono su una un organo già precedentemente menomato
Invece per quanto riguarda le preesistenze lavorative c'è una pluralità di di eventi lesivi di origine lavorativa che si susseguono nel tempo
L'articolo ottantasette del testo unico vedete che si proceda all'unificazione diciamo di tutti questi i postumi e alla costituzione di una rendita unica
Ora però considerato che l'introduzione del danno biologico nella tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali avvenuta proprio ad opera dell'articolo tredici
Norma oggi in esame ha modificato oggetto della tutela e prima consisteva nell'abitudine al lavoro o capacità curativa generica
E e ora invece l'integrità critica fico critica dei lavoratori questo a indotto disamina agitatore del due mila a provvedere un regime di separazione
L'azione temporis gravi infortuni verificatisi e malattie professionali denunciate prima dell'entrata in vigore dell'articolo tredici del decreto legislativo del due mila e quelli che invece successivi e in coma il comma sei dell'articolo tredici del decreto ventotto due mila esclude l'applicabilità dell'articolo ottanta del testo unico e quindi l'unificazione diciamo dei postumi derivanti da infortuni malattie professionali ricadenti nei due diversi regimi per ma impossibilità di valutazione complessiva di postumi permanenti tra loro disomogenei essendo valutati i primi in termini di perdita di attitudine al lavoro e secondo interviene di menomazione dell'integrità psicofisica
Ora mentre per le preesistenze lavorative anche nel da decreto nel legislativo trentotto due mila data ribadita diciamo l'applicabilità della formula Gabrielli
Per quanto riguarda quelle lavorative invece diciamo è è stata dettata la disciplina di raccordo che ha tenuto conto della proprio di questa non modificabilità
Dei postumi degli eventi ricadenti nei due diversi regimi dentati questo comma sei ha previsto due distinte ipocriti nella prima il punto delicato in cui il danno causato dall'evento ricadente sotto il regime del decreto trentotto due mila tutti aggravato da una menomazione presidente concorrente entra lavorativa o narrativa non indennizzata
Per la quanti applica sempre e comunque la formula da Pirelli e in questi posti quindi ma condannò viene mandato tenendo conto delle preesistenze perché formidabile applicare la formula prendi vuol dire tener conto delle preesistenti completamente diverso dall'attinse Kondo caso tour previsto dalla seconda ipotesi
Che in cui rassicurato già percepisce una rivendita
Lo stesso Ulivo
In questo caso appunto l'articolo tredici prevede che il il danno uomo danno lettere valutato senza tener conto delle preesistenze e Tekken assicurato continuerà a percepire la rendita costituita tutto il cast unico del sessantacinque
Quindi il comma sei quest'ultima parte a nostro avviso va interpretato questa locuzione senza tener conto delle preesistenze nel senso che i postumi derivanti diciamo dementi ricadenti sotto regimi diversi non sono ritirabili ma che a differenza dell'ipotesi precedente non si applica la formula Gabrielli con la quale appunto si tiene conto delle preesistente e che quindi valore tabellare
Della menomazione conseguente movimento è rapportato a cento per cento quindi all'integrità psicofisica completa
E non viene invece maggiorato rapportandolo alla percentuale di dotta della precedente menomazione come si applica la formula Gabrielli
E quindi i libri sostanza questo significa che le presidenze non possono essere valutate per aggravare intanto oggettivo ma che deve essere valutato solamente l'ultimo emette l'ultimo danno questo proprio per evitare che l'applicazione della formula possa comportare una maggiorazione del danno e quindi dell'indennizzo per una inabilità per la quale è assicurato già percepisce ma continuerà anche percepire per una una rendita stesso unico ora la Corte d'Appello di Cagliari nella ordinanza di rimessione in sollevato la questione di legittimità della norma con riferimento proprio alla all'interpretazione che la che è stata data una norma senza dalla Corte di Cassazione ma mi soffermerò sulle argomentazioni del giudice a quo delle quali dato già ampiamente attori ultimo relatore ma solo qualche brevissima considerazione sulle il principio affermato dalla Corte di Cassazione
La Suprema Corte infatti come queste due sentenze gemelle delle delle due mila e diciotto Marzemino ancora dopodiché mila settecentosettantaquattro che noi rispettiamo ma non condividiamo
A interpretato disposizione di cui al comma sei dell'articolo tredici nel senso che in caso di un nuovo infortunio o una nuova che professionale la menomazione conseguente si valuta come te
La complessiva inabilità così tutta derivate dal secondo evento
E quindi nuovo danno debba ricomprendere la resistenza con la conseguenza inevitabile però che la menomazione derivante dalla Resistenza viene indennizzata due volte cioè una prima una rendita extra su unico è una seconda con una prestazione ex decreto legislativo ventotto velina
Ora a a nostro sommesso avviso non risultano convincenti le argomentazioni che la Corte di Cassazione posto a fondamento delle decisioni batti la Corte si è fermata a una interpretazione meramente letterale
Della della norma in palese contrasto con principi di ordine sistematico e tecnologico però lasciando di considerare che il principio di separazione RAI due regimi e deve comunque e essere necessariamente contemperato proprio alla luce del criterio di interpretazione sistematica con l'ulteriore principio
Di adeguatezza delle prestazioni di cui l'articolo trentotto secondo comma della Costituzione che deve essere ancorata lo stato di bisogno effettivo e poi con l'atto importante principio
Più volte anche prematura la terza corte di cassazione per il quale l'evento lesivo non può essere fonte di lucro per per l'assicurato
E i nostri non può condividersi neanche l'altra motivazione della sentenza della delle sentenze della Cassazione e che si fondano sulla impossibilitati a valutare diversamente diciamo i postumi biposto Michele degli eventi perché diciamo i reggini diciamo sono sono diversi e quindi sono diverse anche i i criteri valutativi disomogenei però diciamo solo che il problema che non vi è dubbio diciamo che dovrebbe indennizzata soltanto la nuova menomazione che soltanto l'ultimo danno derivante dalle il secondo evento lesivo e quindi questo deve necessariamente essere tenuto distinto dal danno resistente indennizzato con la rendita il testo unico e quindi hanno appare legittima
E corretta oltre il ragionevole la soluzione che viene hanno adottato nell'applicazione della norma per definire la quota di danno sopravvenuto da imputare soltanto secondo evento cioè la soluzione dettata dall'istituto laddove britannico postura altrimenti distinguibili complicati medico-legali è quella di scorporare
Il danno relativo al primo evento
E dalla percentuale di inabilità concreto complessiva comprensiva quindi dei due anni
Dopo aver reso omogenei questi danni cioè avventori entrambi valutati
Con la tabella del danno biologico
E questo solamente allo scopo di individuare la scuola parte di danno effettivamente causata da te condimento esenta ovviamente arrecare alcun pregiudizio all'assicurato che il motivo era a percepire la precedente vendita oltre all'anno prestazione che sarà determinata in regime di danno biologico per il secondo evento
Ma commisurata all'effettivo grado di inabilità
E quindi concludo rilevando che ad avviso di questa difesa ripetitività non riguarda dicono tredici comma sei non norma peraltro già scoordinata e dichiarare legittima pagode effetti eccellentissima corte nella sentenza numero quattrocentoventisei del due mila e sei ma l'interpretazione di delle norme da parte della Corte di Cassazione e quindi chiedo che venga dichiarata l'infondatezza della questione in quanto la norma e suscettibile interpretazione costituzionalmente orientata grazie
Grazie alle molto chiaro e grazie avvocato avvocato per grazie presidente
Grazie signor presidente
Mi riporto alla all'atto d'intervento e cerco di esplicita esclusivamente il appunto ho sollecitato dalla consigliere relatore in realtà alla luce del dei parametri accennati nel presente giudizio abbiamo evidenziato la sostenibilità e la ragionevolezza della norma va sulla base del sul col già tracciato dalla precedente della ad dal posto precedente del di cui alla sentenza quattrocentoventisei del due mila sei
Le cui argomentazioni in realtà o sebbene relativi a fattispecie parzialmente diversa franchigia in realtà sono sembrano sovrapponibili perfettamente anche nella fattispecie in esame teschi
Perché fondamentalmente la norma incriminata in realtà va a disciplinare quello che un regime interprete intertemporale nell'ambito di un mutamento normativo
Prego che ha riguardato i presupposti della LIPU della liquidazione dell'indennità poi
Disposte dal dall'INAIL
Passando praticamente da presupposti relativi alla capacità lavorativa specifica relativa accertamento alla danno biologico abbiamo già detto del tutto disomogenei
Il il rischio di un'interpretazione ovviamente nell'ambito di
Degli opzioni ermeneutica e sostenibili per la tv e all'articolo tredici comma sei
Ovviamente attiene anche a quelle che sono le scelte del legislatore relativamente al regime intertemporale l'opzione costituzionalmente orientata prospettata dall'INAIL ovviamente dimessa alle signorie vostre per quanto riguarda nell'ipotesi in cui negata in cui detta opzione non dovesse essere ritenuta
Sostenibile condivisibile in realtà comunque la norma incriminata e affetta sospetta di legittimità costituzionale
In realtà presenta profili comunque di ragionevolezza perché si tratta se ha dovuto disciplinare quello che era il regime intertemporale stiamo parlo
Parlando di una norma che entrata in vigore nel due mila e fondamentalmente si è data anche carico della non perfetta sovrapponibilità di posizioni del tutto disomogenei ecco perché poi il non tener conto delle indennità liquidate
Precedentemente e ormai cristallizzate
Comunque sarebbe espressione di ragionevolezza e quindi escluderebbe diversi
La fondatezza delle questioni di legittimità costituzionale come sollevate dal giudice rimettendo per queste ragioni Vito riporto e concludo come da conclusioni già rassegnata nell'atto d'intervento per la declaratoria di inammissibilità
E comunque manifesta infondatezza della verso Roma sperando di essere stato chiaro grazie grazie avvocato l'udienza è chiusa