Presentazione del libro di Mauro Tonino "Italiani dimenticati, viaggio nei drammi del confine orientale" (L'Orto della Cultura)

Va onorevole Cardia porti Ettore l'onorevole Raffaele Nevi la loro presenza qui è significativa e mi fa molto piacere che abbiano aderito all'invito oggi una giornata importante è una giornata che per oltre un cinquantennio non è mai esistita non è mai stata appresa in considerazione
La giornata del ricordo aggiornata che ricorda le vittime di uno dei periodi più tragici post bellici ma anche successivi all'otto settembre del mille novecento e quarantatré il dramma delle foibe e dell'esodo istriano
Io con me quest'oggi o Mauro Tonino
Che è un amico ma soprattutto uno storico è stato sindacalista a livello regionale nazionale animatore dei circoli culturali
Ha curato per una emittente del Nord Est un ciclo di approfondimenti sulle vicende storiche del confine orientale quaranta quel mille novecentoquarantatré al mille novecentoquarantacinque
Ha pubblicato un thriller le che si titolava legami di sangue
Un romanzo storico sull'esito delle foibe nel due mila e il tredici Mauro terra rossa
Rosso a terra anzi precisamente e quest'oggi oltre a tutta una serie di altre pubblicazioni presenterà al suo libro un libro che è un viaggio nella storia un viaggio nella storia per raccontare le verità di quel periodo
Un viaggio nella storia per raccontare delle verità attraverso delle testimonianze perché Simonian secche hanno poco da equivocare su quello che fu quel tragico momento non riconosciuto dalla Repubblica italiana per troppi decenni un momento di sofferenze
Per gli italiani un momento di
Occultamento di ciò che la storia aveva prodotto in quel periodo poi Mauro
Mauro Tonino parlerà diffusamente del contenuto di questo libro però prima di lasciarli la parola
Vorrei leggere alcuni passaggi
Che credo siano stigmatizzi no in modo inequivocabile quello che dei presidenti di Repubblica
Hanno avuto a dire
Riguardo al Periodo di cui oggi siamo qui a trattare
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della celebrazione della giornata del ricordo il dieci febbraio due mila e sette ebbe a dire
Ne estrapolo solo una parte del
Lungo e articolato discorso
Zanello scatenarsi della prima ondata cieca di violenza in quelle terre nell'autunno del mille novecentoquarantatré si intrecciarono giustizialismo sommario tumultuoso parossismo nazionalista rivalse sociali e un disegno di sradicamento della presenza italiana da quella che era e cessò di essere la Venezia Giulia
Di fu dunque un moto di odio e di furia sanguinaria in un disegno di annessionistico un disegno annessionistico slavo cosa che di riduzioni Steve-O i negazionisti invece continuano a negare continuano a parlare di episodi sporadici
Continuano a parlare di rivalse personali
Di omicidi e di violenze legate semplicemente a una sorta di di rivalsa o di tempo di vendetta verso delle persone che con le quali avevano avuto dei contrasti ma così non fu
Lo dice il Presidente Napolitano che possiamo considerare un presidente La Repubblica non certamente per la sua storia con
Un approccio verso quel periodo di destra
Un presidente un presidente che ha vissuto quei periodi e ha fatto un percorso anche di rivisitazione credo delle sue idee dei suoi
E dei suoi principi
Che prevalse innanzitutto ai propri Pasqua nata sette che assunse i sinistri contorni a pulizia etnica
Lo dice il Presidente Napolitano Napolitano quel che si può dire accerto che si consumò nel modo più evidente con la disumana ferocia le foibe una barbarie nel secolo scorso e questo ecco Napolitano
Il presidente Mattarella
Nel suo intervento nel due mila diciannove pesa un passaggio che leggo testualmente non si trattò come qualche storico negazionista o riduzioni sta voluto insinuare in una ritorsione contro i torti del fascismo
Perché tra le vittime italiane di un odio comunque intollerabile che era insieme ideologico etico e sociale di furono molte persone che nulla avevano a che fare con i fascisti lo persecuzioni tanti innocenti colpevoli
Solo di essere italiani di essere visti come un ostacolo al disegno di conquista territoriale
E di egemonia rivoluzionaria del comunista del comunismo titolista
Impiegati militari sacerdoti donne insegnanti partigiani antifascisti persino militanti comunisti
Concluso tragicamente tra loro esistenza in crisi campi di detenzione e poi avanti e per profondità delle fonti
E adesso
Mauro io ti passo la parola perché tu possa descrivere questo tuo bel libro
Bel libro documentato ma prima sappia parola
Un ultimo passaggio su quanto disse Sergio Mattarella
Il nove febbraio due mila venti un piccolo estratto esistono ancora piccole sacche di deprecabile negazionismo militante e con questo ripasso
Ringrazio l'onorevole Novelli organizzatore di questo evento e anche i parlamentari che sono qui di fronte a noi
Questo libro
è la mia seconda esperienza sul tema dall'esito delle foibe la primo romanzo storico perché ho cercato di portare a conoscenza del pubblico no non tanto degli storici ma divulgare in maniera ampia perché magari è appassionato di narrativa
Questo tema così compresso Italia dimenticati come giustamente diceva l'onorevole dimenticati per lungo tempo la legge novantadue del due mila e quattro dà dignità storica
A gli esuli e al tema delle foibe
C'è un sottotitolo che non è casuale viaggio nei drammi del confine orientale perché a volte si legge questa situazione così drammatica così terribile come ho fatto puntuale
Io credo che bisogna dare un inquadramento storico corretto e spesso anche storici piuttosto famosi fanno un errore nell'affrontare la questione Ecofin orientale
Perché se è vero che con Tito
Si concluse purtroppo il processo di nazionalizzazione degli italiani in Istria e Dalmazia
Pochi ricordano che iniziò sotto gli Asburgo e quindi li comincio il primo processo di nazionalizzazione tra l'altro in quel contesto si ruppe l'equilibrio secolare che la Repubblica Serenissima di Venezia aveva costruito nel tempo fra le varie popolazioni che vivevano in quella terra le pietre
Ovviamente non mentono saldate a Rovigno ma anche all'interno Montone
La città dove nacque Mario Andretti campione di Formula uno trovate tante leone di San Marco che cosa vuol dire che c'era una presenza veneta molto forte infatti le popolazioni ancora italiane che vedono lì parlano l'istroveneto
E
Un esempio quando Regno d'Italia entrò nella triplice alleanza nello stesso anno Guglielmo Oberdan veniva impiccato
Al grido di Trieste italiana
Quindi capiamo che la situazione complete del confine orientale è assai complessa tra l'altro
Già nella vicina sulla seconda guerra mondiale qui ci vengono in aiuto i diari di Ciano
Dove nel mille novecentotrentotto quindi due anni prima dell'inizio del secondo conflitto mondiale Italo Balbo che era un profondo conoscitore delle delle nostre terre perché aveva sposato
Una contessa friulana poneva dei seri dubbi e preoccupazioni su quello che poteva essere l'espansionismo tedesco
Verso lo sbocco al mare nell'Adriatico
Dello stesso quarantuno quindi quando le armate tedesche di la cavano in tutto Europa lo stesso Mussolini ebbe a dire in quel contesto
Che se fosse stato chiesto di portare Trieste nell'alveo germanico avremmo dovuto chinare la testa quindi il contesto del confine orientale si stava delineando sicuramente verso una posizione che non era certamente favorevole questo per dire che cosa che in entrambi gli schieramenti quindi che si contrapponevano nazifascisti
E alleati e Tito c'erano visioni diverso è pronto all'interno di questi gruppi su quello che doveva essere la fine del confine orientale diciamo che i tedeschi
Dopo l'otto settembre del quarantatré costituirono la degli ATC Pusterla non sarebbe Litorale adriatico quindi non era più Germania non era più Italia non eravamo quindi Friuli provincia di Lubiana Istria e Dalmazia una provincia tedesca
Dove l'avesse i non aveva voce in capitolo quindi il comando politico militare di queste zone era tedesco un esempio che forse poco conosciuto qui a Roma i tedeschi istituirono la cosacche Lanni Norditalia quindi nel Friuli vennero stabilite venti mila
Persone di etnia cosacca proprio perché secondo
Entità tedesco dovevano colonizzare le nostre
Per quanto riguarda l'aspetto relativo proprio alla parte del confine orientale
Come disse il Presidente da Repubblica già nel quarantatré dopo l'otto settembre ci fu purtroppo un assaggio di quello che si sarebbe verificato successivamente
Prometeia conoscenza della capitolazione italiana Tito fece occupare l'Istria
E in questo mese iniziarono i primi fondamenti più eclatante è il più terribile quello di norma corsetto
Quindi diciamo che tutti i soggetti coinvolti del conflitto avevano capito quello che sarebbe accaduto nel momento della capitolazione tedesca lo sapevano tutti lo saprà Vaticano perché era stato informato
Dalla Courier locale lo sapevano gli inglesi lo sapeva anche il governo italiano
In questo
Libro anche
Diciamo fatto un'analisi di quello che è accaduto nel senso ho parlato dei ritardi
Delle omissioni delle convivenze che ci furono
Sicuramente una sottovalutazione ad esempio
Cito una serie di carteggi cavano da quarantaquattro quarantacinque dove leggendoli oggi sembra quasi una comunicazione burocratica io ti scrivo tuberi scrivi io torno a scriverti per ultimo al ministro degli Esteri italiano nel mese di marzo nel quarantacinque chiede agli angloamericani passando per Washington di occupare l'Istria Dalmazzo un mese dopo titolo occupa Trieste e Gorizia quindi probabilmente non c'era la percezione della realtà sul campo
Cosa che i comandi militari a un certo punto capiscono ma anche una parte del nostro governo qui cito un episodio poco noto
La preoccupazione per quanto riguarda appunto quello che sarebbe successo no momento dalla capitolazione in una parte del governo al Presidente del Consiglio e ministro del Curtain
Pensarono a una missione ardita ovvero saltata l'ipotesi di un'invasione
Di uno sbarco atto
In Istria organizzare una missione con un personaggio storico Antonio Marcelli è uno degli eroi della missione di Alessandra venne mandato al nord
Per cercare di convincerà Junio Valerio Borghese a spostare i reparti della decima Mas verso il confine orientale in maniera tale gara aveva cercare di rallentare l'avanzata dei reparti
Questa missione venne organizzata dal servizio segreto dalla Marina
E con l'osso quindi il governo italiano legittimo di allora e l'osso era quella che sarà poi a futura CIA
Uno degli artefici della missione fuggente Sanguinetto che diventerà uno dei futuri capi della CIA quindi era una missione nel vero senso dalla parola Marseglia parlo tre volte con Borghese quindici riuscì a parlare
Però la cosa non si conclusa in quel momento inizia ovviamente la corsa per Trieste
Con tutto quello che poi
Accadde ovviamente l'occupazione
Titina di Gorizia e Trieste portò il famoso I quaranta giorni del terrore
E quando i neozelandesi entrarono a Trieste Churchill commentò dicendo siamo riusciti a mettere un piede in mezzo
Alla porta e quindi
Sia determinata questa situazione proprio per il rallentamento dell'avanzata per i tentennamenti e anche per certe prese di posizione che magari poi
Ne parlerò
Per quanto riguarda la seconda parte riguarda dieci viaggi dice viaggi sui i luoghi delle tragedie
Dieci gli atti che sono anche degli incontri ad esempio
L'incontro con Giuseppe comandi che è stato uno degli ultimi
Testimoni delle foibe
Diventato sotto la presidenza Mattarella comandato da dalla repubblica era un collaboratore del maresciallo alzare i debiti del foco di Pola che aveva il triste compito di recuperare i cadaveri degli infoibati nel mille novecento
E quarantatré del libro pubblicato le sue memorie perché secondo me sono molto belle perché era un uomo con la schiena dritta ma soprattutto evidenza colloca il dramma di un soldato
In quelle terre dopo l'otto settembre quarantatré ho citato un altro incontro
Che secondo me emblematico di quello che è successo
E riporto un documento che adesso vi leggerò che riguarda il notaio Gore lato la famiglia correlato
Era stanziale dal qua mille quattrocento a Dignano d'Istria Gore Wh un notaio
E vi leggo una comunicazione del sedici dicembre quarantasei firmato Associazione partigiani italiani Comitato provinciale di Pola
Si dichiara che il dottor Giovanni Gorla tofu Giorgio già notaio Dignano d'Istria e ivi arrestato il tre maggio mille novecentoquarantacinque del partigiani slavi ed allora considerato disperso
Poi dice
Ha collaborato attivamente con movimento clandestino di Dignano e precisamente dal novembre quarantatré a tutto l'aprile quarantacinque fornendo le stesse denaro viveri indumenti e soprattutto procurando documenti per coloro che avevano bisogno di essere per mascherarsi e non rivelarsi
Che cosa significa
E il notaio di Dignano dissero un uomo che aveva collaborato con i partigiani quindi non era coinvolto con il regime non aveva partecipato agli eventi bellici
Eppure fu preso dai partigiani Titini è scomparsa oggi la famiglia non sa ancora dove è finito il notaio Borgato
Questo è un esempio eclatante che risponde anche ai critici
Su quelle che sono le vicende del confine orientale perché è sparito notaio Gurrato perdono Fini principale perché era italiano il secondo perché la classe dirigente
Perché c'era la volontà di cancellare la presenza italiana in queste terre e soprattutto nelle teste pensanti ovviamente un mortaio è una persona qualificata
Deliberò
Parlo anche di altri aspetti ad esempio inserisco quelli che sono state da recenti scoperte in Slovenia
Perché perché dimostrano quello che fu l'esperienza Titina in quelle terre
Ad esempio nel caso della scoperta di Uday AMAC era una cava dove furono gettate centinaia di persone c'è una bellissima presa di posizione da parte della Conferenza episcopale slovena
Che parla appunto che bisogna fare i conti con la propria storia
Ecco devo dire che in Slovenia ho trovato questa apertura visitando
Alcune foibe ci sono i cartelli ci sono le spiegazioni non ci sono delle ambiguità quindi vuol dire che di là si sta cominciando a ragionare seriamente su quella che è stata la tragica
E può Pertinace parliamo di centinaia di migliaia di morti non solo italiani chiaramente ma anche chi non la pensava
Come regime comunista che non era solo chi aveva magari combattuto con le truppe di padre Ricci ustascia ma anche chi non condivideva l'instaurazione di un regime di questo tipo un regime che non aveva nulla da invidiare a un regime staliniano
Ho a quello di Ceausescu tra l'altro nei miei viaggi io sono andato anche a borbonica Borromini campi
Una cittadina ha ha deciso alcune decine di chilometri da Lubiana
Che dice poco però gli storici sanno che cosa è successo
Vorrò conica c'era un campo di concentramento
Scusate cambio al termine dico un Lager perché tale era dove furono ammassati migliaia di soldati italiani
E parlo a fine della seconda guerra mondiale tra l'altro furono internate fino al mille novecentoquarantasette
Sono dei bellissimi libri di Baraldi Rossi Koba o che sarebbe il padre del comico Paolo Rossi ecco io credo che bisogna avere uno stomaco forte quando si legge questi libri parere fino in fondo
Perché sembrano delle comunicazione dell'orrore sono veramente rispetto a quello che è accaduto a Dauti con tutto rispetto per quello che è accaduto lì purtroppo ci ha replicato a burocratica
Quasi nello stesso modo e questo che cosa conferma ma quello che era il regime di Tito in quel momento parlo anche di Verga Rolla cito uno dei testimoni dalla strage diciotto
Agosto mille novecentoquarantasei sulla spiaggia di Pola
Esplodono
Del
Potevano essere siluri ma comunque qualcuno dice
Del mine che erano state disinnesca atte ci sono più di cento morti ecco io credo che la strage di Verga Rolla che la prima strage dalla Repubblica italiana perché a Pola
Il novanta per cento della popolazione era italiana
Debba essere ricordato come purtroppo la prima strage di Stato ovviamente i responsabili non furono ormai identificate il però come dice la famosa locuzione latina cui prodest oppure cui buono non dovrebbe essere difficile capire qual erano gli obiettivi in questo senso cito anche il dottor Micheletti che perse due figli
In quel giorno eppure continuo per un giorno intero ad operare i feriti che arrivano copiosi all'ospedale di Pola
Ecco la sua
La sua
Sì esatto infatti parlo anche della sua fine di come fu trattato fu colpito da un collega un giorno perché la visione era che da parte ovviamente di un'ideologia che è stata sconfitta dalla storia chi andava via da quello che potenzialmente era il paradiso terrestre quando il mondo comunista sicuramente era un fascista certamente Micheletti non lo era
E oggi gli è stato intitolato un parco quindi anche se in maniera postuma al dottor Micheletti gli è stato dato l'onore Camarca
Fatto grazie perché
Una presentazione che fa capire come
Il contenuto di questo di questo libro
Sì è un contenuto che non è un percorso venato da ideologia da parte dello scrittore ma è un libro che mette assieme dei fatti allora noi
Ci troviamo ancora in una fase intermedia
Le foibe sono state in qualche modo sdoganato tenta se ne ha incominciato a parlare
E questo grazie
Soprattutto a questa legge del due mila e quattro che ha fatto sì che si istituisce la giornata del ricordo
Per la realtà lo svago lo sdoganamento non è mai non si è mai completato anche perché lo dicevo all'inizio quando si parla delle foibe
Troppo spesso abbiano dei campi avversari
Chi lo nega
E chi invece le
Come dire al le descrive come quello che in realtà sono state solo in parte
Ecco che allora il sentiero della storia giusto percorrerlo per provare a dire e a dare delle
Risposte
E queste risposte in qualche modo
Vengono date vengono confutate oggi ad esempio sulla stampa nazionale
Ci sono circa tredici articoli che parlano delle Foibe e delle esodo
Ma mi ha colpito un titolo
Di un giornale che insomma noi conosciamo
E che è il manifesto
Il titolo è gli onori del fascismo di frontiera all'origine della tragedia delle foibe questo titolo racchiude tutto il pensiero di una certa sinistra ci furono quei morti ci furono quelle violenze perché era giusto si fossero in quanto erano una rivalsa verso ciò che gli italiani avevano fatto che non stiamo dicendo che il fascismo si è stato una cosa buona assolutamente assolutamente però è giustificata tutta quella violenza tutto quell'orrore tutti quei morti tutto quel sangue tutte quelle tragedie umane familiari perché qualcuno aveva fatto del male come diceva Mauro prima
Molte persone
Che non c'entravano nulla semplicemente classe dirigente
Allora Mauro io una conferenza stampa non è una non è un convegno quindi dobbiamo cerca di stringere i tempi tra l'omaggio a voglio fare
Siamo in un periodo in cui
Si sta formando un governo di unità nazionale allora questo governo internazionale a me fa venire in mente una cosa fa venire in mente quello che accadde nell'immediato dopoguerra quando
I nemici alla fine sì misero a segno per governare
Per un periodo pari sotto gli atti Togliatti
Gli atti fu uomo di governo
E profumo il governo
In un periodo in cui lui
Faceva parte di un sistema ideologiche di di un meccanismo anche politico che era quello poi che aveva portato a questi anche a queste a queste cose quindi che che ruolo ebbe Togliatti nel giustificare o nel nel percorso
Delle foibe delle sue stiano
Beh diciamo che sulla vicenda del confine orientale la posizione di Togliatti non è neutrale nel senso che non è una posizione neutra
Perché
Perché le rivalse Titina e quindi la voglia di prendersi l'eterno disse Dalmazia ma non solo perché le rivendicazioni Titina arrivavano oltre il fiume Isonzo ed erano notte
Non è che a qualcosa che è capitato fra capo e collo tenuto conto che Fitto forte del morto
Il possesso equivale nove decimi nel diritto purtroppo questo è accaduto
Quindi il Partito Comunista friulano era a conoscenza di quella che era la situazione
L'ora conoscenza anche Togliatti tra l'altro Togliatti
Fece spostare alcuni reparti partigiani comunisti sotto l'egida del nono Corpus sloveno
E quindi questa era una legittimazione
Militare politica delle iniziative del nono Corpus sloveno a lei dopo un deputato del partito comunista garante commissario politico all'epoca in queste zone di sabbia fu un errore
Mandare i nostri bilanci
Ma aggiungo un altro aspetto mentre si stava cercando di concretizzare l'operazione Marcegaglia quindi di cercare di convincere i reparti
Di borghese a spostarsi Polo stesso Marseglia parlò anche con referenti partigiani come alcuni esponenti della Shoah inglese presenti nelle missioni in zona cercando di convincere a spostarsi villa beh c'è una lettera molto piccata di Togliatti del febbraio del mille novecentoquarantacinque indirizzata a Bonomi dove critica quella che era per il momento solo un'ipotesi di spostare reparti partigiani italiani ed occupare l'Istria la lettera propriamente nota pubblica quindi non citiamo cose non vere o interpretabile una lettera molto dura che Togliatti manda a Bonomi in questo senso
Legittimando il fatto che queste aree giusto che vengano occupate dei partigiani di Tito e quindi questo eviterebbe eventuali problemi e tensioni con parte i nostri o comunque una presenza armata italiane in quelle zone
Beh lo sappiamo benissimo cosa accade poco dopo
L'occupazione di Gorizia e Trieste noi festeggiamo
Il venticinque aprile giustamente come festa dell'idea liberazione e l'insurrezione nelle città del Nord che fu un segnale storico al politico molto importante anche soprattutto verso gli alleati perché l'Italia voleva liberarsi di quella che era stata l'esperienza fascista
Beh poco dopo Gorizia e Trieste vivono appunto i famosi quaranta giorni del terrore ovviamente su l'Unità il commento
Dei primi di maggio era sono arrivate liberatori a parte che Loris si era liberata da sé quindi non servivano certamente reparti sloveni ma questo dimostra che c'era una visione storica e anche di quello che stava accadendo sicuramente molto diverso rispetto a quella che era veramente la realtà dei fatti
Bene
Io a questo punto credo che
Oltre a ringraziarti
Sia giusto
Terminare questa interessante conferenza stampa per la presentazione del tuo libro italiani dimenticati
Con una considerazione
La considerazione che attuale più che mai perché in questi giorni
Molte testate giornalistiche molti giornalisti
Scrivono
Delle foibe andando in una direzione che contraria a quella che fu la realtà dei fatti negare che fu pulizia tecnica
Ma noi sappiamo che in realtà fu anche pulizia etnica e con questo ringrazio Mauro Tonino vorrei fare solo e ovviamente gli cedo la parola per la migrazione
Solo la Giunta proprio toccando questo questo argomento ecco io credo che per rispetto dei morti età rispetto degli esuli
Quando si parla di questi argomenti bisognerebbe tener conto delle tragedie che questi hanno vissuto cosa voglio dire che trecentocinquanta mila italiani che erano lì da centinaia e centinaia di anni che si prendono solo con i propri vestiti e vanno via
Non vanno a fare i turisti vanno via perché sono costretti
Aggiungo un'altra cosa ci furono una cinquantina di preti uccisi in quel periodo e credo che i preti non combattessero contro i partigiani
Concludo dicendo questo che a un crimine non si può mai rispondere con un altro crimine perché non ci sono crimini di seria o di serie B i crimini sono crimini grazie