Celebrazione del Giorno del Ricordo delle Foibe e dell'Esodo Giuliano - Dalmata

Uno uno
Lì
Mi
Norma era una studentessa alle università a Padova ed era venuta a casa per preparare la tesi e alla sera è venuto uno che conosceva molto bene lei
E venuta a prenderla con la moto per avere qualche informazione apparenza che dovevano falle delle domande cercavano il Papa non l'hanno tra l'atto è l'ora si sono passati su di lei puntate ritornata la sera
Diceva la mamma raccontava dopo e anche la sorella che già era triste
Non parlava non voleva dire tale non ce n'era in campo per collaborare con loro e la casa già disse era circondata dei poliziotti perché lei non scappasse si vede questo abbiamo saputo dopo
E al mattino sorretto rinnovo a prenderla che avevano ancora qualcosa di chiederle l'hanno portata via la stessa sera con un camion
Assieme ad altri
La stessa notte che l'ha fatta camminare a piedi fiero per il sentiero per sulla terra sull'erba proprio vicino a questa fuori dal poi quello che è successo per quello che hanno raccontato tutti è stata violentata
Tantissimo prima di buttarla in fogli
Il Papa e tornato da Trieste il giorno dopo
E e l'ora è andato a Castelli era un paese vicino al comando dove al comando e ha chiesto se sapeva qualcosa che la norma le hanno detto che venga la sera che troverà la norma
E lo voi è venuto alla sera assieme a Mario Bellini che era il marito Tordinona cugina di norme e Natoli sono stati presi tutti e due buttati in fogli battuti e duello
Non è tornato più nessuno
Mi chiama l'Armenia Sonata Santa Domenica divisi Nada alcuni invece del quattro del mille novecentotrentuno
Buongiorno a tutti
Saluto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro i colleghi parlamentari il presidente De Vergottini rappresentanti delle associazioni degli esuli istriani fiumani e dalmati
Vi ringrazio vivamente per essere intervenuti a questa cerimonia in occasione del Giorno del ricordo come ringrazio tutti coloro che la seguono a distanza
Rivolgo un ringraziamento speciale all'Orchestra del Conservatorio di Trieste Giuseppe Tartini per aver eseguito in apertura all'inno nazionale oggi le istituzioni tutta la comunità nazionale sono chiamati a rinnovare
La memoria di tutte le vittime delle foibe a ricordare l'esodo di istriani più umani e dalmati dalle loro terre nel secondo dopoguerra e la complessa vicenda del confine orientale
Conservare e rinnovare la memoria significa anzitutto rendere un omaggio commosso alle sofferenze dei nostri connazionali privati della vita o lesi gravemente come individui e comunità nella loro dignità e nei diritti fondamentali
E ringrazio l'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia il ministero dell'Istruzione il Comune di Trieste per averci dato l'opportunità di trasmettere un breve estratto del documentario le perle del ricordo
Che propone testimonianze drammatiche di ciò che avvenne al confine orientale come quella che abbiamo appena ascoltato migliaia di italiani furono uccisi spesso in massa dalle forze comuniste jugoslave è ancora oggi spesso si ignora il loro luogo di sepoltura
Centinaia di migliaia di persone furono costretti a fuggire purtroppo non sempre furono accolte nella penisola nella nostra penisola con solidarietà dovuta
Oggi ricordiamo anche quanti invece rimase lì mister Dalmazia emersa giura ma furono sottoposti ad aberranti forme di persecuzione discriminazione dalle autorità jugoslave almeno fino agli anni cinquanta per troppo tempo le ferite lasciate da quei terribili eventi sono state confinate nella memoria degli esseri e dei loro discendenti le cui sofferenze sono state acuite dall'indifferenza addirittura l'ostilità di ampie parti del nostro Paese
Per troppo tempo sono prevalse narrazioni di parte fortemente distorte da pregiudizi natura ideologica il nazionalista che hanno ostacolato ed in parte continua ad ostacolare una ricostruzione accurato ed oggettiva di quanto realmente avvenuto al confine orientale
Soltanto grazie alla tenacia delle associazioni degli esuli è stato avviato un percorso di giustizia e di verità volta costruire una memoria condivisa ad esse va pertanto la sincera gratitudine vicinanza delle istituzioni e di tutto il nostro paese oggi sulla base di ricerche autorevoli imparziali ed accurate sappiamo che in Istria dal Marzia
E Venezia Giulia fu messa in atto una feroce persecuzione contro la popolazione italiana inerme mascherata in molti casi la rappresaglia di membri dell'apparato repressivo nazifascista ed elementi collaborazionisti
Abbiamo dunque tutti gli elementi per respingere senza esitazioni la tesi le tesi negazioniste o giustifica autore di quelle persecuzioni purtroppo ancora presenti
Ciò non significa certi unire ignorare o sminuire le aberrazioni e la politica di italianizzazione forzata delle popolazioni slava e condotta dal fascismo e la ferocia criminale che ispirò la condotta delle forze nazifasciste Jugoslavia verso di esse dobbiamo ribadire la più ferma condanna in coerenza con la Costituzione che nasce sulla Resistenza e si fonda su valori antifascisti
Ma verrebbe ma è bene ribadirlo nessuna aggressione o violenza per quanto efferata può giustificare rappresaglie atroci per la popolazione inerme come quelle commesse contro italiani sul confine orientale
In questa prospettiva il giorno del ricordo deve essere anche un monito per il presente ed il futuro
Deve ricordarsi che la pace e la convivenza tra i popoli il rispetto dei diritti umani non sono acquisiti per sempre ma richiede un impegno quotidiano affinché i conflitti gli estremismi ideologici e nazionalistici
I totalitarismi l'odio etnico
E di classe non portino nuovamente ad atrocità persecuzioni e crimini contro l'umanità
Sono convinto che questo impegno debba tradursi nel nostro continente nella costruzione di una memoria comune europea sulle tragiche pagine della nostra storia passata
Essa deve essere parte essenziale del processo di integrazione europea del suo nucleo di valori e principi comuni incentrati sul rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto sulla protezione delle minoranze sulla pace e sulla solidarietà
Valori che quindi sono di comuni a tutti i Paesi interessati dalle vicende del confine orientale l'Italia la Slovenia la Croazia
Di fortissima importanza simbolica e politica in questa chiave è stato l'incontro dello scorso luglio a Trieste presidente Mattarella e il suo omologo sloveno Paola
Che hanno deposti insieme una corona sia presso la foga di Basovizza sia presso il monumento ai caduti sloveni
I gesti compiuti e le parole pronunciate in occasione di quell'incontro hanno suggellato il superamento di incomprensioni e recriminazioni tra Italia e Slovenia e l'affermazione definitiva della logica del dialogo e della cooperazione
In questa ottica la notizia che Gorizia Nova Gorica saranno insieme capitale europea della cultura del Duemila venticinque è particolarmente significativo rappresenta un segnale prezioso per de comunità indissolubilmente legate mi avvio alla conclusione ribadendo l'importanza di promuove il ricordo e la divulgazione storica delle foibe e dell'esodo degli istriani fiumani e dalmati tra le nuove generazioni come opportunamente previsto la legge istituita la giornata de ricordo passo ora la parola al presidente del Senato Casellati grazie
Buongiorno a tutti
Signor Presidente della Repubblica presidente Ficco
Onorevole Fraccaro
Onorevoli parlamentari presidente De Vergottini gentili rappresentanti delle associazioni degli esuli istriani mani i dalmati
E sempre una forte emozione essere qui con voi in occasione del Giorno del ricordo
Ringrazio il presidente Ficco
Il presidente dell'Air Voltini
E tutti coloro che si sono adoperati per fare in modo che nonostante i tanti problemi legati all'emergenza sanitaria anche quest'anno si potesse svolgere questa importante cerimonia
Un'occasione solenne
Per rinnovare la vicinanza delle istituzioni agli orfani e i familiari delle vittime delle foibe e a tutti gli esuli istriani fiumani e dalmati
Un'opportunità per riflettere insieme su alcune pagine su alcune delle pagine più dolorose della nostra storia
Pagine che ci raccontano una verità terribile eppure per troppo tempo nascosta taciuta colpevolmente ignorata
Una verità che un'inaccettabile negazionismo figlio del pregiudizio aveva relegato all'oblio
Ma la tragedia che si è consumata sulle terre del confine orientale a cavallo tra la fine della seconda guerra mondiale i primi anni dell'Italia repubblicana non si può cancellare
Non può essere fatta passare attraverso i filtri delle censure delle ideologie la storia non è un racconto di parte è testimonianza di ciò che è stato e come tale va ricostruita documentata studiate tramandata specie quando ci riguarda direttamente con italiani
Perché italiani erano i Giuliani gli Screaming i dalmati fatti cadere uno ad uno legati insieme con il fil di ferro e lasciati morire nelle gole del Carso
C'erano gli anziani
Che si erano battuti contro la dominazione austriaca c'erano i giovani donne e uomini che erano il cuore di quelle città e di quella società
Erano impiegati artigiani professionisti commercianti agricoltori medici insegnanti molti di loro si erano appena tolti la divisa militare contenti di essere sopravvissuti all'orrore della guerra
Per sprofondare in un incubo peggiore
C'erano i bambini che non avevano colore politico schiacciati da un ovvio che non potevano comprendere migliaia sono gli italiani sepolti nelle foibe
Centinaia di immagini di migliaia i profughi istriani fiumani e dalmati sparsi in giro per il mondo per sfuggire ad una inaccettabile e inumana pulizia etnica
Un popolo sradicato dalla sua terra
Abbandonato dalle diplomazie dalle istituzioni emarginato perfino in Italia dove gli evasori che non riuscirono ad integrarsi o a trovare ospitalità da qualche parente vennero confinati in cento nove campi di raccolta allestiti fuori dalle città
Spesso in condizioni di assoluta precarietà
Da quella terribile stagione sono trascorse generazioni sono mutati gli assenti e gli equilibri internazionali si sono dissolte le grandi contrapposizioni ideologiche e sono caduti molti pregiudizi culturali
Tutto questo insieme all'opera instancabile dei superstiti delle loro associazioni e al lavoro paziente dei ricercatori e degli storici ha consentito di fare luce sulla tragedia delle foibe
Di comprendere il dramma dell'esodo istriano fiumano e dalmata di dare una dimensione pubblica ufficiale condivisa ha una storia che oggi è parte del nostro patrimonio culturale per quanto dolorosa
Ed è sulla base di questa consapevolezza che con la legge novantadue del due mila e quattro è stata istituita questa giornata per conservare e rinnovare la memoria di ciò che non deve più accadere
La memoria è una ricchezza preziosa
Perché solo studi su di una memoria piena condivisa libera da censore pregiudizi che può consolidarsi quel percorso di riconciliazione storica e culturale che ha consentito di saldare tante fratture
E che ha reso l'Italia una nazione sempre più moderna democratica e dialogante
Coltiviamo quindi la memoria non smettiamo mai di avere fame di conoscenza e di verità
Rendiamo giustizia al dolore e al sacrificio di tanti nostri connazionali e impegniamoci a costruire un futuro sempre più libere dalle nostre dell'intolleranza e dell'odio
Questo è il profondo significato del nostro essere insieme a oggi
Questo il messaggio che come istituzioni come cittadini italiani abbiamo il dovere di rinnovare alle giovani generazioni perché siano sempre e comunque consiste consapevoli costruttori di pace di dialogo e di cooperazione tra i popoli vi ringrazio
Grazie chiedono al Presidente Dever Cottini raggiunge il podio per il suo intervento prego
Signor Presidente della Repubblica
Precedenti il Senato la Repubblica della Camera dei deputati
Rappresentante del governo onorevoli parlamentari
L'autorità Amici delle associazioni
La legge del due mila e quattro che è stata ricordata
Colmata un ruolo un vuoto che si era creato fra la dei Maurya degli esuli e quinta dell'intera nazione
Non si può non ricordare che non solo di istriani fiumani e dalmati erano stati costretti a pagare per conto di tutto il Paese
Le conseguenze catastrofiche della guerra sciagurata
Ridotti a mero oggetto di scelte altrui
Ma che sulla sorte delle vittime dei sopravvissuti ed è caduto un silenzio protrattosi troppo lungo
Paradossalmente coi loro beni abbandonati e poi nazionalizzata il regime di Belgrado lo Stato italiano contravvenendo alle disposizioni del trattato di pace
Saltava parte delle riparazioni dovuta di quell'aria
Mentre ancora non ha corrisposto nel quinto inviso agli esuli e loro discendenti
La legge del due mila quattro presentava quindi una sorta di risarcimento morale
Che la Repubblica ha deciso per un doveroso ufficiale reinserimento del popolo degli esuli nella comunità nazionale
Dopo gli eventi degli ultimi anni della guerra del dopoguerra testata purtroppo costante per lunghi anni l'emarginazione
Della presenza di Giuliani esclusi dalla storia nazionale dimenticati dalla cultura e dal mondo dell'informazione
Cominciamo dalla preclusione per quasi un milione di cittadini della Venezia Giulia
Della possibilità di sfruttare il recupero delle istituzioni democratiche
A Trieste a Gorizia in istriani fiumani Lazzara
Non c'è stato un venticinque aprile
Ma in quei giorni si è vissuto in un clima di paura e sopraffazione da parte dell'occupante usavo
Non fu possibile nemesi luce Silvi
La partecipazione alla rinnovata dialettica politica
Che andava sviluppandosi in tutto il territorio nazionale
All'assemblea costituente furono assenti tredici deputati previsti per la dodicesima circoscrizione
Trieste Venezia Giulia Zara in quanto sottoposti occupazione jugoslava
Se è vero che il dibattito costituente
Fu un passaggio fondamentale
Per la definizione dei valori fondanti la Repubblica e agevole comprendere quanto sia stato drammatico per l'italianità Adriatico orientale ancora nominalmente sotto sovranità italiana
Sentirsi esclusi dal momento costituente
E abbandonate a un incerto destino
Non furono parole di circostanza
Quelle pronunciate da Vittorio Mapelli Orlando
Presidente provvisorio dall'assemblea
Che decide di inaugurare i lavori cito nel ricordo che il dolore disperato di questore nella tragedia delle genti nostre di Trieste e di Gorizia di polo di Fiume e Zara di tutta la Venezia Giulia
Dei quali però se non hanno votato sono tuttavia presenti poiché nessuna forza materiale
E nessun mercimonio immorale potrà impedire che siano sempre presenti dov'è presente in Italia
La vittoria democrazie
Avrebbe dovuto consentire il rispetto del principio di autodeterminazione
Ma nessuna possibilità è stata consentita di Giuliani di pronunciarsi i conventi fatto plebiscito a favore della permanenza o della separazione dallo Stato italiano
Il mancato rispetto della considerazione della volontà delle popolazioni Giuliani fu ricordato da De Gasperi noto intervento
Del dieci agosto del quarantasei alla Conferenza di Parigi
E successivamente da Benedetto Croce
Nella sua perorazione contro la ratifica del trattato di pace davanti all'assemblea costituente il ventiquattro luglio del quarantasette
Quando affermava che nei confronti dell'Italia cito contro gli impegni dalla cosiddetta Carta Atlantica sono introdotte clausole che violano la sua sovranità sulle popolazioni le rimangono
Non è vero è stato altro che dovere subire l'annessione rivoluzionaria
Dei quattro quinti del territorio
Con la sola dura alternativa del peso e poi della precaria sistemazione nei campi profughi
Per molti addirittura divenute fredde dimore per decenni
Dopo il trattato di pace i successivi accordi con i così la via fino al cosiddetto Trattato di Osimo sono stati negoziati in segreto
Ponendo l'italianità regione di fronte a una serie di fatti compiuti
L'iniziativa iniziali disinteresse di ritagli ufficiale
Per le sofferenze delle popolazioni civile per rapporti e fine di tanti innocenti
Per la decurtazione di un'ampia porzione del territorio nazionale
Per il cui riscatto l'Italia aveva pagato un altissimo contributo di vita nel primo conflitto mondiale
Era apparsa quindi del tutto inaccettabile alla comunità degli esuli
Vorrei qui ricordare che vittima di quelle ferrate atrocità dopo l'otto settembre fu essenzialmente la popolazione civile
E che dopo la fine del conflitto occupanti Cusago procedette all'eliminazione di chi fosse considerato fascista o collaborazionista o semplicemente fosse ritenuto oppositore all'annessione del pretore chiusa la via
In questa fase si ebbe anche la eliminazione dei membri dei Comitati di liberazione italiani
L'annessione comportava ledono massiccio di italiani completando l'opera di razionalizzazione dei territorio adriatici
Già completate in Dalmazia in seguito al Trattato di Rapallo del mille duecentoventi
Ci attuava quindi una politica di occupazione
Che prevedeva il trasferimento dei territori Giuliani di persone provenienti dalle diverse regioni così grave
Per la prima volta nella storia il cambio di regime nel territorio adriatici può accompagnato dalla radicale modificata la bilancia etnica
A differenza di quanto era avvenuto a cessare la sovranità veneziana alla fine del diciottesimo secolo il liquido asburgica nel mille novecentodiciotto
Natura datata odierna costituisce il momento di condivisione nazionale del dramma delle foibe da adesso
Purtroppo dobbiamo prendere atto che persiste nel mondo da culture dell'informazione
Un orientamento minoritario per noi inaccettabile inteso a contestare le finalità della legge due mila quattro
Contro negazionismo istituzioni ritmi opponiamo il richiamo alla ragione senza entrare in sterili polemiche
Negare giustificare ridimensionare
Quanto partito costituisce una nuova e grave forma di violenza
Noi siamo convinti che sia giusto e doveroso non dimenticare questa parte della storia nazionale
Contribuendo a farla conoscere a chi è ancora all'oscuro di queste vicende
Ovviamente parlare delle foibe all'esodo come ci incoraggia a fare la legge del due mila quattro
Non significa impedire la riflessione
Sulla complessità dei rapporti dell'Italia con le popolazioni isolate e analizzare senza remore preclusioni ideologiche con la serietà dell'indagine storica
Le innegabili responsabilizzati italiano del passato
Noi non abbiamo certo timore della verità storica
Per purché sia verificata adoperati istituzioni competenti ricercatori interessati ad approfondire con onestà intellettuale
La conoscenza di un periodo controverso della nostra storia nazionale
Non condividiamo letture improprie
Dei fatti che conducano sia infatti Giare
Che all'opposto a minimizzare il numero delle vittime
Purtroppo la consistenza delle torri italiano che ha spinto all'abbandono del territorio quasi il novanta per cento della popolazione autoctona è un dato incontestato e incontestabile che parla da solo
Riteniamo questo proposito che forse il tempo per rilanciare la proposta di istituire nuove commissioni storiche bilaterali italo sloveni provate a vent'anni di distanza nella precedente esperienza della solo titolo slovena
Al fine di affrontare in uno spirito maggiormente collaborativo
Le più recenti indagini storia dell'Adriatico orientale
Alla luce degli eventi di carattere fortemente simbolico nel frattempo intervenuti e che il mondo degli esuli ha condiviso mi riferisco sia all'entrata
Il suo rene Croazia in Unione Europea
Sia ai concerti
I presidenti
Di Trieste Pola del due mila dieci prevede undici
Sia in particolare ha ricordato incontro del presidente italiano
Mattarella e dello sloveno facoltà Basovizza il tredici luglio dell'anno trascorso
Vorrei anche ricordare poiché è stata ricordata l'importanza della scelta
Dal duplice realtà di Gorizia come capitale europea dalla cultura due mila venticinque vuole anche ricordare cosa che non sempre si fa l'importanza della risoluzione del parlamento europeo nel due mila venti
Sull'equivalente brutalità gli opposti totalitarismi comunista e nazista e comunista
E in questo rinnovato clima che vogliamo vedere un fattivo impegno a superare le avversità del passato
Impedì impegnandoci tutti al di fuori direttore che circostanza
Riteniamo doveroso chiedere ai nostri istituzioni un puntuale aiuto non più procrastinabile
Per onorare le vittime delle stragi di più di settant'anni fa
Non possiamo più consentire che i luoghi in cui avvennero esecuzioni dopo l'otto settembre quarantatré
Ed è privo post bellico siano ancora prive di apposite targhe di riconoscimento
E siano spesso trascurati a volte ci problematica individuazione
Non è ammissibile negare le famiglie tante vittime chi poteva ricordare sul posto i propri cari
La questione particolarmente inaccettabile se si pensa che molte di queste vittime furono civili
Come è avvenuto il diciotto agosto del quarantasei a Pola
Ancora territorio italiano dove un centinaio di persone furono uccise la Piaggio di vari Carola
Nella prima strage subita dalla Repubblica si aggiunge il problema della cerca di resti di persone uccise riportate dopo la fine del conflitto
Vittime certe di uccisioni
Si tratta di una questione ancora oggi di attualità come dimostrano i ripetuti anche recentissimi drammatici ritrovamenti di numerose fogli per fosse comuni in territorio oggi sloveno
E croato e potrebbero che potrebbero contenere anche i resti dei nostri connazionali
Come ha prospettato il sindaco di Gorizia del di chiedo al governo un intervento per la ricerca dei concittadini prelevati dal maggiore vanta cinque
Oggi appare credibile necessaria
Assistenza delle autorità slovene e croate come indica la collaborazione prestata per il recupero delle vittime di Castro e di Ossero
Riteniamo che l'azione delle nostre autorità diplomatiche Possa fruttuosamente Ulissi
A questa azione la collaborazione dell'Unione Italiana
L'organismo rappresentativo della nostra minoranza presente sul territorio
Con cui la federazione degli esuli attivamente collaborato
Conclusivamente quali sono le prospettive dell'associazione che custodiscono e Nori dell'esodo riteniamo essenziale
Il mantenimento di attenzione da parte del mondo della scuola
Sottolineando sì che soltanto attraverso l'azione attenta di Lucentini diversi ordini di scuole sarà possibile
Far considerare gli eventi che oggi ricordiamo come parte della storia nazionale
Si unisca l'incoraggiamento dell'analisi storica
Anche attraverso la ricostituzione di commissioni di esperti aperte alla partecipazione di esponenti della va deserta statuali
Della regione
Per lo qui citati ufficializzazione della memoria abbiamo da tempo suggerito di inserire una sezione espositiva sulla storia del confine orientale con particolare riferimento all'estero in un settore della vittoria uno solitamente adibito alle mostre si tratta di realizzare il progetto
A suo tempo presi posto parlo del tempo del Presidente Ciampi e che richiede chiaramente la condivisione mila prendiamo atto con soddisfazione che i rapporti tra la Repubblica gli Stati contermini grazie all'attenta azione politica diplomatica hanno segnato negli anni recenti evidenti progressi
Speriamo in questo rinnovato clima
E nella condivisione di valori caratterizzano il Consiglio d'Europa e Unione europea di cui facciamo insieme parte
Sia possibile trovare un'onorevole soluzione per intraprendere tutte le necessarie ricerche delle vittime e per dare riconoscimento ai luoghi delle esecuzioni
In considerazione già dimostrata disponibilità
Più tardi gratuita croate
Ha collaborato l'esumazione di Castro ci fossero
Vogliamo ben sperare in merito alla definitiva assegnazione
Della Medaglia d'Oro al gonfalone della città di Zara
Non da ultimo pur nella consapevolezza della presenza di ostacoli di natura formale revoca
Non possiamo ignorare la ferita morale che comporta l'onorificenza a suo tempo assegnata additato riposavo
Infine è assolutamente necessario insistere
Adempimento di tutti l'ubicazione economiche ma anche gli ulteriori diritti arriva l'unica ancora oggi pool scritti trattati bilaterali non trovano totale ottemperanza
Con queste premesse ringraziamo il Parlamento per l'impegno con cui ha seguito e segue le nostre vicende
Diamo atto con viva gratitudine dal Presidente della Repubblica di essersi costantemente dimostrato attento al significato di valori che caratterizzano decisa nazionale
Consapevole del significato di sacrifici sopportati con dignità e decoro dalla comunità degli esuli
Siamo grati alla Presidenza del Consiglio dei ministri
Ai ministeri degli Affari Esteri ripieni culturali
Per aver seguito con impegno realizzazione dei progetti finalizzati alla salvaguardia del nostro patrimonio culturale io al ministero di istruzione per l'incessante attività diretta diffondere nelle scuole la conoscenza delle nostre vicende vi ringrazio per la
L'azione
Come ogni anno il ministero dell'Istruzione ha bandito un concorso nazionale
Rivolto alle scuole nel video che vedremo a breve
Introdotto da un contributo della ministra Lucia Azzolina che ringrazio si ripercorreranno i progetti realizzati con entusiasmo e dedizione dagli studenti per il giorno dove ricordo ecco allora i premiati di quest'anno
Presidente della Repubblica presidenti di Camera e Senato presidente della Federal Sully autorità presenti amici delle associazioni degli esuli istriani fiumani e dalmati
Care studentesse cari gli studenti cari insegnanti rivolgo a voi tutti il mio più caloroso saluto
In questa autorevolissima sede celebriamo oggi il giorno del ricordo istituito per legge nel due mila e quattro per conferire dopo decenni di colpevole ritardo il giusto tributo
Ad una pagina storica buio dolorosa per troppo tempo taciuta trascurata e negata ai lunghi silenzi alle riflessioni mancate sul massacro delle foibe sulle violenze subite da centinaia di migliaia di cittadini e cittadini italiani
Delle regioni del confine orientale nel secondo dopoguerra occorre rispondere con la cultura l'istruzione e la formazione al fine di preservare e tramandare il nostro patrimonio storico sensibilizzando soprattutto i giovani a una visione europea di fratellanza è unità tra popoli
Non vi è luogo più appropriato della scuola per ricucire lo strappo tra passato e presente per rendere i nostri ragazzi le nostre ragazze cittadini consapevoli depositari di una memoria collettiva integra
Anche quest'anno il ministero dell'Istruzione insieme al gruppo di lavoro dei rappresentanti delle associazioni degli esuli istriani fiumani
E dalmati ha promosso un seminario tematico per docenti è il concorso nazionale dieci febbraio giunto ormai alla sua undicesima edizione una prova impegnativa per gli studenti e le studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado che sono stati invitati a realizzare opere illustrazioni o elaborati video per ripercorrere le vicende drammatiche
Degli sgomberi e dell'esodo di massa della città di Pola
I contributi pervenuti testimoniano l'impegno entusiasmo della profonda sensibilità di stenti e docenti che hanno saputo dosare ingegno e fantasia in opere funzionali alla riflessione e all'apprendimento
è a scuola che si diventa cittadini consapevoli e a scuola che si acquisiscono i principi e valori fondamentali che potranno permeare anche la vita da adulti
A breve saranno premiati i lavori ritenuti più significativi realizzati da ragazzi dalle ragazze
Sì proprio a loro voglio lasciare lo spazio che meritano per raccontare lo straordinario viaggio a ritroso nella storia che hanno fatto insieme a loro insegnanti mi congratulo con i vincitori e ringrazio tutti i partecipanti
Siamo andati a vedere un papà che consenta la giornata di ricordo è leggermente molto importante per ricordare questa cosa non fanno che accanirmi mia fatto questo treno ritenendo che è dovere vanno perenne belle prezzo che si chiama tenendo della vergogna
Nell'edizione di magari si erano sentiti Christie perché tu non lo sai dove andremo a finire
Come andrà e a finire per il concorso sulla giornata del ricordo abbiamo deciso di realizzare dei cortometraggi a tema in sotto
Leggere su poche righe di un libro di storia di questo argomento e invece ascoltare testimonianze guardare immagini di repertorio è completamente diverso
Vedere persone che in una giornata di pioggia di saltarono i propri cari per potersi a riportare nella madrepatria e seppellire vicino a sé raccogliere gli oggetti personali di familiari spariti scomparsi maga e che in quel momento si trovavano nel fondo di una foglia IVA e non sapere dove si sarebbe andati è terrificante Petteni resti anni un esercito voto aderisce al concorso dieci febbraio
Che trattiene le vicende del confine orientale
In particolare quest'anno ci siamo soffermati series determina può era c'è una partita anche le immagini delle signore che bloccava negli ottavi nelle nelle case mai contestarono a costo di in particolare ce ne potete Bandini
Ci sono immedesimato in orario Milano testi aderenti a questo Concorezzo abbiamo capito quanto è semper tante animalista Erika
E che senza di essa avremo una comunità veniva di un'identità culturale e civile Popper il progetto abbiamo finito India Bastiglia vince perché Erlich Cina a noi come no ad esempio e come cuoca perché appunto la cucina lo possono fare tutti itinerante dovuto abbandonare tutti senza neanche salutare i suoi nonni
Quando Lidia Arisi assegni medesime lei proprio terrore di fatti circondata da soldati con fucili ed era soprattutto private della libertà abbiamo ho deciso di ricordare questa data il dieci di febbraio abbiamo anche avuto modo di comprendere quanto coraggio ci volesse per tagliare le proprie radici ricominciare da zero una realtà totalmente nuovo
Era un'incognita non si sapeva cosa sarebbe andato incontro la storia poi ci racconta che queste speranze non sono stati sicuramente felici ci sono state tante difficoltà il non sentirsi parte di di nulla il non sentirsi parte degli italiani che li accoglie purché non li voleva sul tavolo perché non li aiutavano in alcun modo ma anche non sentirsi parte di ciò che avevano lasciato perché ormai il taglio netto per questo concorso avevano deciso di realizzare racconti e che sarà un insieme di lettere che inglese Nanda Nanda stessi veste gente aggiunge lascia del tutto da un giorno all'altro secondo me è una casa che drammatizza i bambini ma anche adulti andare in mezzo a questi fatti è sicuramente mi vengono in mente parole della tragedia della mancanza da famiglia anni sì tutta la nostra scuola decise di commemorare la giornata del ricordo realizzando una mostra virtuale
Oppure no non è stato uno dei veri protagonisti di questa storia è partita insieme alla sua famiglia da Fiume all'età di e quattordici anni o in viaggio ha dovuto contempla realtà statu lungo Atene di peripezie
Le storie degli esseri di mia nonna nello specifico ma di tantissimi altri italiani hanno il diritto e il dovere di essere a contate e noi giovani siamo i promotori di queste storie siamo i testimoni dei testimoni
Gli errori sono persone costretta a scappare dall'ordine allora portatore di quello che sarebbe successo tutto erano molto preoccupati per l'ufficio in futuro anche perché una routine niente
La notizia della vittoria è stata detta dalla preside era felicissima ho capito che se si lavora si collabora e ci si appassiona e il risultato è straordinario
Quando la professoressa certificato d'aver vinto il primo premio del concorso riguardante le due Giuliano Dalmata siamo stati veramente felici aver memoria non il film solamente nel ricordare come si sono susseguiti fatti storici consiste nel restituire dignità a coloro che hanno vissuto sulla propria pelle questo terribile evento
Chiudiamo questa speciale cerimonia Collino europeo eseguito da remoto dall'Orchestra del Conservatorio di Trieste Giuseppe Tartini grazie a tutti
Avere avevano vorrei
Orrore
Onorevole