Sono stati discussi i seguenti argomenti: Obiezione Di Coscienza, Servizio Civile.
La registrazione audio ha una durata di 32 minuti.
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Radio radicale ci occupiamo ora di obiezione di coscienza
O meglio di obiettori di coscienza di obiettori
Che di nuovo si trovano in galera già perché oggi l'obiezione di coscienza significa ancora carcere militare come prima della legge settecentosettantadue come prima del re conosci Minto giuridico in Italia per la prima volta dodici anni fa di il praticanti unitarista e non violenta dell'obiezione di coscienza al servizio militare
In questi ultimi giorni in questi ultimi pochi giorni nel giro di circa un mese e venti giorni tre obiettori di coscienza vengono arrestati e tradotti nel carcere militare
Tre fra i più che casi clamorosi tre fra i più noti su cui si è più fatto informazione ma non sono i soli e molti altri non si sa nemmeno quanti non si riesce a seguire ogni vicenda personale ogni singola situazione
Molti altri obiettori si trovano nelle carcere militare italiane
La non violenza rigorosa in Italia e ancora roba da era così si sono espressi i consiglieri federali Paolo Pietro Santi e Ivan Novelli in una nota pubblicato dall'agenzia notizie radicale del nove novembre scorso
Essere antimilitaristi infatti essere rigorosamente fino in fondo non violenti rifiutare il facile contraddittorio pacifismo Paolo parolaio porta in galera sono ancora Paolo Pietro Santi e Ivan Novelli a parlare
Dichiarazioni importanti dichiarazioni scottanti di scottante attualità così come attualmente risulta dai alcuni tre casi principali di obiettori di coscienza in carcere
Oggi dunque dobbiamo dire che l'obiezione di coscienza ancora qualcosa da galera
Sì la situazione effettivamente questa una situazione in cui una legge per il servizio civile più che per l'obiezione di coscienza incastra e controlla ogni tipo di espressioni antimilitarista quale quella degli obiettori di coscienza il rifiuto degli eserciti della guerra dell'imparare a far parte di strutture di morte potenzialmente assassine
Ma a maggior ragione l'obiezione di coscienza del rifiuto di queste stesse strutture e ancora sempre più vivo fra i giovani italiani questa la contraddizione che si rivela negli gli episodi di questi ultimi giorni e di cui ora vogliamo occuparci in questo nostro servizio
Casi che pongono clamorosamente la necessità di un nome interesse di una nuova ripresa
A partire dalle stesse iniziative che gli stessi obiettori compiono con le loro scelte non violente con le le orazioni con le loro disobbedienza civile che costano loro purtroppo il carcere
Bisogna ricominciare a parlare quindi di obiezione di coscienza nel mille novecentottantacinque
Forse non è ancor detto che questo sia un anno un anno di grandi lotte di grandi speranze per gli obiettori di coscienza ce ne sono però tutte le premesse sicuramente una cosa è certa
Che la riforma della legge sette sette due non è un argomento da poco che può essere accantonato in poche battute
Quali sono i casi di cui parliamo di cui stiamo parlando cominciamo dal primo in ordine cronologico
Il primo di cui riusciamo a mantenere notizia traccia i nostri schedari Mariano Pusceddu ventott'anni di che di Barrali in provincia in provincia di Cagliari viene arrestato il venticinque ottobre
Dello di quest'anno perché si Autori Duce il servizio civile da venti a dodici mesi rivendicando in questo modo la parificazione con i i militari con il servizio militare in quanto a durata del servizio civile
Arrestato viene rifiutata lui la libertà Provis provvisoria processato per direttissima il quattordici novembre scorso detenuto nel carcere militare San Bartolomeo al processo ottiene la sospensione dello stesso del procedimento giudiziario grazie al trucco possiamo dire così che gli avvocati sempre più frequentemente sollevano in questo tipo di processi quello di dichiarare l'incostituzionalità del del tribunale militare a decidere l'incompetenza ovvero sia Delle il tribunale militare
A decidere sul obiettori di coscienza su giovani che militari non sono e non vogliono esserlo generalmente i tribunali accolgono questa istanza poiché pende su di loro la sentenza della Corte costituzionale che ha dibattuto quest'argomento
Ma che ancora non ha pubblicato la sentenza
La quale corte costituzionale quindi dovrà pronunciarsi lo ha fatto già nel dibattimento della seduta dell'ottobre mio centottantatré ma ancora non ha pubblicato la sentenza
La corte dovrà pronunciarsi sul fatto se gli obiettori siano da parifica si giudiziariamente ai militari
Un trucco che finora riesce un trucco con il quale molti giovani escono dal carcere un trucco però con i quali la stessa Corte Costituzionale vuole porre con il suo silenzio hanno un pubblicare la sentenza con il rinvio di un tennista pronunciamento così importante per tutti gli obiettori di coscienza Cherchi segue le vicende obiezione di coscienza
Un invito al Parlamento perché provveda con una sua iniziativa legislativa colmare un vuoto un vuoto di una legge che non è più adeguata alla situazione attuale degli obiettori di coscienza
Vediamo in questo senso a proposito della caso per esempio di Mariano Pusceddu ora in libertà provvisoria grazie a questo trucco così dicevamo
Ma che l'UE ha praticato l'auto con getto cos'è questa forma di iniziativa degli obiettori di coscienza quella di svolge un servizio civile per dodici mesi anziché venti come vorrebbe la legge che li punisce a otto mesi in più
Rispetto al servizio militare questo perché perché sono obiettore di coscienza perché rifiutano di costruire la guerra costruire lo sterminio sterminio per armamento lo sterminio per fame
Ecco ascoltiamo quindi a questo proposito su questo tipo di lotta sulla rivendicazione degli obiettori di coscienza della parità
Di un diritto naturale quello di esser trattati tutti allo stesso modo della parità con i militari in quanto a durata del servizio civile
Un'intervista con Giorgio Giannini uno dei massimi esperti in Italia sull'obiezione di coscienza autore di diversi libri e già redattore della rivista lotta antimilitarista organo ufficiale della lega obiettori di coscienza
Purtroppo questo è un dato di fondo dell'attuale normativa è uno dei punti le assurdità della legge sette sette due che anche per questo motivo è soprattutto per questo motivo fu chiamato alla legge truffa graffetta poi varata dal Parlamento appunto perché una legge punitiva nei confronti degli obiettori
E e quindi anche aperti punti controversa marcia un articolo l'articolo undici politiche gli obiettori sono parificati a tutti gli effetti ai diritti umani
Anzio diverrà quindi per quanto riguarda l'aspetto economico hanno lo stesso Soldo nato in relazione a fare qualche riguarda l'aspetto e soprattutto di criticare penale perché sono soggette alle alle alici penalità all'epoca in cui disciplina militare ai corpi penali no solo che quando si tratta dei tipi scrive la durata del servizio civile litigammo che il servizio civile è lungo gli otto ministri rispetto al servizio di leva prigione dovrebbe fare quindi utilizzi per coloro che devono fare il servizio rilevare l'esercito o nell'aeronautica tutta ventisei minuti per coloro che debbono fare il servizio di leva nella sicuramente si tratta
Chi vuole violentato punitivo nei confronti obiettori di coscienza tutti i tentativi fatti contattando parlamentari i quali hanno fatto dell'impero che perché Oriana cercato di sollevare questo problema articoli sui giornali si era discusso anche in occasione di numerosi colleghi che ci sono stati si è posto questo problema anche
Le proposte di legge che sono state presentate purtroppo pare che da questo punto di vista il Ministero della difesa voglia scientifico si vuole a tutti costi conserve dare una maggiore durata del servizio civile in modo da mantenere un una specie di di situazione attualizzato in qualche modo possano frenare lo sviluppo del suo i coerente ad esempio al ministero della Difesa personalmente credo che siano anche d'accordo l'abolizione della commissione però prevedibilmente poter dovrà accettare la parificazione della durata del servizio idrico del servizio militare perché appunto vogliono mantenere un credo come dipendente sì ha detto poc'anzi
Un premio a cui ha tentato di rispondere ma ne hanno Pusceddu con la sua azione e che ora per fortuna Mariano Pusceddu in libertà provvisorie
Ma quanto per quanto ancora
Quanti altri obiettori forse dovranno passare per il carcere militare finché vedranno riconosciuto questo loro diritto questo diritto di essere trattati alla stregua degli altri cittadini dei cittadini in divisa dei cittadini militari
Probabilmente ancora molto tempo almeno fino a quando il Parlamento non approverà una legge di riforma e fino a quando gli obiettori stessi non instaurerà hanno ancora altre più dure azioni di lotta in questo senso
Ma passiamo ora a vedere cosa è successo oltre questo caso un altro episodio clamoroso
Arriviamo alla trentesimo congresso del Partito Radicale domenica quattro novembre mille novecentottantaquattro un giovane sale sul palco della presidenza della Ulam l'assemblea plenaria dell'ultima giornata del congresso radicale
Per prendere la parola né all'hotel Ergife di Roma
Si chiama Sandro ottoni a ventott'anni è nato a Bolzano il trentuno gennaio del mille novecentocinquantasei fa lo studente lavoratore a Firenze
Il trenta dicembre del mille novecentottanta presenta una domanda di servizio civile
Alla quale arriverà una risposta da parte del Ministero Difesa soltanto il nove maggiore Mino centottantatré quasi tre anni dopo
L'esito la risposta negativa
Con questa motivazione
Al signorotto Lisandro tramite destre miles Bolzano
Indirizzo leva dice Roma oggetto esito istanza di riconoscimento dell'obiezione di coscienza Ottone I Sandro nato a Bolzano il trentuno uno cinquantasei
Il ministro per la difesa sentito il parere della commissione di cui agli articoli tre e quattro della legge quindici dodici settantadue numero settecentosettantadue
In data quattro aprile mille novecentottantatré ha decretato il non accoglimento della domanda prodotta dal nominati in oggetto al fine di ottenere il riconoscimento e l'obiezione di coscienza con la seguente motivazione
Perché il giovane che sia genericamente richiamato di imprescindibili motivi di coscienza non ha fornito alcun elemento che consista di a scrivere la sua obiezione a profondi motivi di ordine o etico filosofico o religioso
D'altra parte il comportamento dell'ottoni e manifestamente in contrasto con i principi morali che il legislatore ha inteso considerare come fondamento dell'obiezione di coscienza
Codesto comando e pregato di aggiornare conseguentemente i documenti matricolari dell'interessato che dovrà essere avviata le armi con il prossimo contingente a meno che non abbia diritto a ritardo rinvio per legare i motivi
Questa la lettera con cui ministra difesa rispondeva alla istanza di obiezione di coscienza prodotta da Sandro Toni
Quali sono questi motivi che Sandro non avrebbe mostrato essa riconsegnare legge sette sette due per la quale si respinge la domanda lo scrive lo stesso Tonino un suo dossier diffuso dal Coordinamento regionale toscano della lega obiettori di coscienza
Due anni e cinque mesi dopo la presentazione della domanda scrive Sandro Toni ricevetti la ambigue succinta risposta negativa che lega questo dossier sostanzialmente il tribunale delle coscienze la commissione ministeriale che valuta le domande gli obiettori di coscienza chiamata così dagli obiettori
Mi imputava di non aver motivato sufficientemente la domanda di non aver mantenuto nel corso della mia esistenza un comportamento irreprensibile
Quest'ultima imputazione si riferisce probabilmente un mio precedente penale nel giugno del mille novecentosettantanove infatti ho commesso un reato Cuba è un libro in una libreria di Verona Denis coperte arrestato successivamente fu processato e condannato
Ah rammarico per tale azione delittuosa quale altra valutazione dovrei aggiungere oggi che lo Stato sembra potermi condannare due volte per lo stesso reato
Forse mi sfugge l'entità della mia colpa o forse non è questa la motivazione reale del provvedimento di rigetto
Fidando nella bontà originaria delle nostre istituzioni giuridiche fondate sulla Costituzione e sul principio di non perseguibilità ulteriore per un reato di cui sia già scontata giusta condanna inoltre un ricorso la magistratura ma fu inutile
Il ventinove settembre del mille novecentottantatré mi giunse la cartolina precetto
L'undici ottobre mille centottantatré avrei dovuto presentarmi alla caserma di Merano
Mi veniva così di fatto negato il diritto di prestare un servizio civile alternativo a quello militare il diritto di conoscere ciò di cui mi si imputava e quello conseguente di discolpare mi per tali gravissimo tipi ho preso la decisione di non presentarmi minuto consegnava invece nel corso di Mani manifestazione pubblica che si terrà e si terrà a Roma il tre novembre Mino centottantatré per richiamare l'attenzione politica e giuridica su questo stato di cose eso non riguarda solo il mio caso ma quello di centinaia di altri giovani che si vedono negato il diritto di obiettare
Sandro scriveva questo il ventisei ottobre il Mino centottantatré
E si è avuto con Signori infatti come annunciato in questa sua lettera il tre novembre a Roma nel corso di una manifestazione organizzata dalla Rocca ed altro organizzazioni anti militariste a piazza del Pantheon fumo in diversi ad accompagnarlo
Alla caserma di piazza San Lorenzo in Lucina caserme i carabinieri insieme colui altri due obiettori che si auto consegnavano Renato comari e Natalino Balasso
Ottenne la libertà provvisoria fece quindici giorni di carcere militare
La sospensione però non gli arriva non viene revocata arriva la cartolina
In carcere però presentano nuova domanda di servizio civile
Cosa succederà di questa seconda domanda e servizio civile
Risposta negativa con in le identiche motivazioni della precedente
Addirittura la lettera è in copia esattamente uguale a quella che già aveva ricevuto l'anno precedente
Il quattro settembre del mille novecentottantaquattro Sandro Toni doveva presentarsi a Merano battaglione Edolo
Traccerà la cartolina per la seconda volta nella sua vita resterà latitante per un mese e poi salirà sulla tribuna del congresso radicale a Roma all'hotel Ergife
Pronunciando quest'intervento che vi facciamo ascoltare ogni ringrazia i compagni e compagne radicali per questo spazio di intervento fuori programma
Vi ringrazio per lo spazio di intervento fuori programma
Sono l'obiettore di coscienza un obiettore di coscienza latitante non criminale non brigatista marea pacifista compagni la battaglia per la pace parte anche da quelle migliaia di giovani che rifiutano il servizio militare cerchiamo di impedire che questo diritto sia calpestato
Cerchiamo di evitare che decine di giovani antimilitaristi finiscano in galera come Marco Camagni come Alfonso Navarra che da mesi sono imprigionati
Io sono ricercata dai carabinieri perché per la seconda volta ho rifiutato di presentarmi in caserma
Ho spedito due domande di servizio civile ed entrambe sono state respinte con motivazioni assurde sono già state in carcere qui a Roma l'anno scorso per renitenza alla leva
Dopo la seconda domanda di obiezione respinta il quattro settembre di quest'anno avrei dovuto presentarmi in caserma ha stracciato la cartolina fino adesso sono stato costretto a nascondermi ora ha deciso di auto consegnarli in questa sede
Avete ascoltato
Questo che era l'applauso decretato dal trentesimo congresso del Partito Radicale a Sandro Toni un lungo calorosissimo gigantesco applauso uno scroscio una tempesta gli applausi che sfoceranno
In un lungo scandire lo slogan Pace disarmo non violenza obiezione di coscienza la più lungo versione
Dedicata dal trentesimo congresso del Partito Radicale a un personaggio Esterno se così si può dire non piccoli non Craxi non Martelli hanno ricevuto questi applausi non obiettori di coscienza che si auto consegnato in questo congresso
Il resto i nostri ascoltatori lo conosceranno è cronaca di questi giorni Sandro Toni dal quattro novembre sarà detenuto inizialmente al carcere militare di Forte Boccea Roma e poi tradotto a quello di Peschiera sul Garda
Per la sua competenza essendo lui del distretto militare di Bolzano
E ancora in questo carcere e forse il suo processo sarà celebrato la prossima settimana un appuntamento che Radio Radicale certamente seguirà madre di cui fin da questo momento facciamo vi diamo una notizia indichiamo anche a manifestare la nostra solidarietà presenziando a questo processo ma forse è bene capire
Ancora meglio quali sono le caratteristiche di questo caso se Mariano Pusceddu
Aveva una rivendicazione quella della parificazione in quanto ha durata del servizio civile con quella militare il caso di Sandro Toni ancora più arretrato potremmo dire quello del semplice riconoscimento
Del diritto ad obiettare il del diritto a dire no all'esercito alle strutture di guerra
Un diritto ancora negato due volte respinto la domanda due volte negato un diritto un detto della coscienza un diritto insondabile da qualsiasi Commissione che va da indagare pro le profondità della coscienza
Ma ancora non era calato il clamore del caso Di Sandro Toni che avrà grande rilevanza sulla stampa nazionale
E lo stesso Toni il dieci novembre mille novecentottantaquattro riceverà in carcere la visita del segretario del partito radicale Giovanni Negri e della deputata radicale Adelaide Aglietta
Che già quattro giorni di distanza da questa visita un altro obiettore un obiettore antimilitarista non violento come tutti quelli di cui abbiamo parlato in questo servizio un altro obiettore politico e politicizzato perché esistono tanti Comuni tanti giovani disertori
Che ripiegano continuamente numerose diserzioni
Finendo continuamente in carcere militare ai quali nessuno bada
Che non ricevono nessuna solidarietà casi a cui nessuno pensa e di cui meno si sa nulla
Da un altro obiettore dicevamo varca le soglie del carcere militare il quattordici novembre Sandro Bartoletti di ventott'anni viene arrestato a Perugia
Chi è Sandro Bartoletti un giovane ostano ma residente a Perugia per motivo di studio che nell'ottantadue presenta domanda di obiezione di coscienza
Ben dopo diciotto mesi riceverà una risposta dal ministero della difesa
Ma lui per iniziare il suo servizio civile non ha aspettato tutto questo tempo ha preteso che il ministero rispettasse la legge stessa la sua legge quella che egli stesso ha voluto in questo modo così limitative punitiva per gli obiettori
Una legge che però speri scrive sei mesi di tempo per accettare domande
Un tempo che non è mai rispettato al ministero da difesa in questo aiutato da una sentenza della Corte costituzionale che ha stabilito tale termine come indicativo e non perentorio
Ma anche se un tempo indicativo è giusto pretendere forse che uno l'amministrazione dello Stato dia una risposta in tempi ragionevoli a un cittadino che presenti un'istanza che produca un documento
Sandro Bartoletti per tutto questo allora non ha aspettato la risposta del ministero ha cominciato volontariamente così come diciamo gli obiettori sia uno distaccano
Un servizio civile auto distaccato presso il centro lavoro e cultura di Perugia una comunità di Capodarco un centro di recupero per handicappati e per sani con problemi psico e nazionali affiliato alle Comunità di Capodarco
In quest'ambiente Sandro sviluppa a partire dal dicembre dell'ottantadue un ottimo rapporto con
Gli altri operatori dell'ente un rapporto con i cittadini della zona del quartiere il cioè di per uggia di tutta la città
Della zona nella provincia di Perugia svolgendo un lavoro antimilitarista sui temi delle spese militari derrate del riarmo dalla corsa agli armamenti della conversione dell'industria bellica dei bisogni di pace delle specie civili delle spese di vita
Un lavoro politico contro lo sterminio per fame
Forse proprio tutto questo al ministero non andava bene
Così dopo venti mesi il ministero accettando la sua domanda l'obiezione di coscienza e sapendo che Sandro Bartoletti si auto distaccato per svolgere servizio civile al centro lavoro e cultura di Perugia lo destina all'ULSS Alto Chiascio Luis di Gubbio per fare
L'autista per delle mansioni a cui sarebbe meglio destinare del personale pagato
Sandro inizia il servizio civile all'ULSS Alto Chiascio
Comincia a instaurare un rapporto che i responsabili all'ente affinché possa continuare il suo lavoro così come era iniziato al centro lavoro cultura di Perugia
Ma in quell'ente non è possibile un'ULSS altre esigenze rispetta una comunità una casa alloggio un centro di accoglienza
Sandro Bartoletti Chiarini utilmente per tre mesi un trasferimento l'ULSS concede il nulla osta il centro ore cultura è disposto ad accoglierlo il Ministero risponde che le pratiche
Non gli sono arrivate si scoprirà poiché sono state insabbiate nei cassetti del ministero di via venti Settembre
Sandro Bartoletti allora decide di
Auto tra stage sì di ritornare all'ente dove ha cominciato un servizio civile
Un servizio civile realmente utile non di sostituzione di mano d'opera non di sfruttamento gratuito di manovalanza un servizio utile alla collettività per la presa di coscienza sui temi dell'antimilitarismo sui temi della vita della lotta allo sterminio per fame
Così dunque il quindici ottobre mille centottantaquattro
Sandro Bartoletti abbandona l'ultra alto Chiascio comunica il ministero questo avvenimento e ritorno al centro lavoro e cultura di Perugia vi rimarrà fino al quattordici novembre quando viene arrestato e tradotto a Forte Boccea
Poi il processo il diciannove novembre un processo che vede la presenza i cospicui
Militanti simpatizzanti cittadini antimilitaristi radicali e non della lega obiettori di coscienza di Perugia e di Roma dei suoi amici i familiari
Un processo
Politico quindi e che il Presidente del Tribunale di Roma merletti sa identificare come tale accoglie l'istanza della difesa il rinvio della sospensione del processo perché un tribunale militare e incompetente a giudicare
Un obiettore di coscienza che invece è e vuole essere riconosciuto come civile come uomo di vita e non di morte
Ancora un altro processo finito bene per fortuna ma per i quali è stata determinante la presenza di cittadini la presenza di pubblico di antimilitaristi di non violenti ascoltiamo al proposito l'avvocato Ramadori
La presenza forte
A partecipante alla battuta di mano che c'è stata anche al fine cetra ha fatto ritornare ai vecchi tempi in cui le aule dei tribunali militari erano pieni di cittadini il controllo la giustizia sotto questo profilo cioè i cittadini gli obiettori interessare che presidiano le aule di giustizia c'ho fatto fondamentale di giustizia perché senza di questo anche il processo migliore è un processo che rischia di di essere perso di passare sottogamba allora questa volta veramente e la detenzione di saldo è stata positiva centri giorni di galera e si è fatto usando i cinque giorni hanno portato acquista e son sicuro al novantanove per cento e che il Tribunale non ripeterà questi errori che forse non arresterà più gli obiettori in servizio civile che siano distaccano fino a quando non c'era la sentenza la Corte costituzionale Prodi perché loro devono far violenza sui gioie dimostrati cioè punirli con solo processo sul solo fatto di vederli dentro divengono entro cinque giorni eh la Peppa di Scaccia quasi cinque giorni
Lo sanno che alla fine esce fuori quest'altra cosa che un contraccolpo per la giustizia militare a questo punto son sicuro che forse non lo faranno più quindi due vittorie una una riportare avanti discusso di solito scienza in un modo nuovo e c'è l'altro veramente costringere il tribunale militare esteri giustizia veramente fatta in nome del popolo italiano con la presenza del popolo italiano occorre questa presenza non il disinteresse
Anche perché bisogna mettere in crisi le coscienze dei giudici ecco bisognava ai giudici par di capire che il freddo Codice deve essere interpretato da loro coscienza e che quindi
Un giudizio sulla sentenza che ha provocato ma torniamo ancora il caso di Sandro Bartoletti forse utile illuminare ancora le sue scelte le sue posizioni
Forse molti non comprenderanno questa sua scelta perché cosa vuole si chiederanno cosa cerca la domanda in fondo l'aveva avuto riconosciuta era stato precettato presso un ente il servizio civile cosa pretendeva di più
Vediamo allora le motivazioni di Sandro Bartoletti illustrati in un articolo che lui ha scritto per la stampa
In effetti in questo decennio molti giovani attraverso l'esperienza del servizio civile partendo spesso da un rifiuto indizi individuale del servizio militare hanno cominciato a mettere in discussione l'ideologia delle forze armate
E a vederle strettamente collegati all'esistenza di rapporti di sfruttamento tra gli Stati e all'interno di essi
Si è così diffusa esigenza di affrontare il problema della difesa in modo diverso da quello di militari rendendo esplicito e domande volutamente nascoste dei detentori del potere
Chi è cosa si deve difendere da chi chi deve farlo con quali mezzi la proposta della difesa popolare non violenta ha cominciato lentamente essere conosciute discussa in aree culturali e politiche a cui era estranea
Nonostante la repressione del ministero della difesa parecchio obiettori hanno vissuto il servizio civile come elaborazione di una cultura non violenta
Come messa in discussione della società autoritaria ed emargina anche in cui viviamo e come costruzione di realtà di vita e di lavoro alternativa di esse
Fu questa l'impostazione che decisi di seguire quando il venticinque aprile del mille novecentottantatré
Avendo atteso senza ottenere la risposta allo scadere del termine di sei mesi previsto dalla legge iniziai a prestare servizio presso la Comunità di Perugia del Centro lavoro e cultura
Comunicai la mia decisione al ministero delle Difesa per protestare contro i suoi ritardi e rivendica il diritto all'autodeterminazione alla gestione dal basso del servizio civile
Voglio infatti oppormi a un servizio civile che sta diventando sempre più simile a quello militare accentrato imbrigliato quasi un corpo speciale di prestatori d'opera gratuita privi di credo di qualsiasi diritto sindacale
Sottoposti a leggi militari pronti per tutti gli usi e funzionali a quest'assetto di potere
Così nella prima quando nell'aprile di quest'anno il tempo passa ho ricevuto l'ammissione al servizio civile e due mesi dopo la precettazione presso un Ente diverso da quello in cui lavoravo già da quattordici mesi
Ho deciso di non accettare l'imposizione del ministero e di rimanere al centro lavoro cultura
è una scelta che comporta dei rischi infatti il ministero la considererà una diserzione inoltre potere potrei decadere dal beneficio dell'ammissione al servizio civile ed essere quindi invitato a prestare il servizio militare
Cosa che rifiuterei diventando renitente alla leva
Evidente il paradosso
Gli obiettori di coscienza al servizio militare riconosciuti tali dal ministro delle Difesa sentito il parere di una commissione inquisitrice dipendono dal ministro stesse sono sottoposti alle leggi militari
è necessaria un'energica mobilitazione degli obiettori di coscienza
Bisogna riprendere la strada della disobbedienza civile se non riusciremo ad aggregare enti di servizio civile forze politiche sociali su un valido progetto di riforma l'obiezione totale resterà l'unica coerente
Fin qui il caso di Sandro Bartoletti un caso per adesso concluso
Ma già si affaccia al l'orizzonte del calendario delle possibili scadenze per gli obiettori di coscienza il processo passando Ottone forse sarà celebrato nella prossima settimana
Insieme a Sandro Toni saranno processati anche altro obiettori di coscienza colui detenuti nel carcere militare di Peschiera sul Garda
Come arrivo morso tutto come Giancarlo Tecchio
Altri casi personali particolari ogni caso di obiezione di coscienza è diverso dall'altro
Ma tutti uniti da una stessa condizione quella del rifiuto dell'esercito del rifiuto di imbracciare il fucile di far parte dalla parte o da una farsa o dall'altra da un'orrida struttura che prepara la guerra
Ad esempio scrive dal carcere Arrigo Mossul
Chiamato come militare di leva il dieci ottobre dei quest'anno mi sono presentato in una caserma di Udine
E la iniziò la reale e strana storia
Iniziarono le marce le attività informative marziali dove io la mano che si avvicinava il giorno di imbracciare il fucile mi rendevo conto di essere un obiettore reale cioè io non sono in grado di sparare un altro essere vivente di qualsiasi colore o religione lui sia perché mangia beve e piange o ride come me e innanzitutto in base agli insegnamenti dettati da nostro Signore Gesù Cristo ama il prossimo tuo come te stesso e questo è il minimo di motivazione
Un giovane credente un giovane che per motivi religiosi la sua fede ha probabilmente non è soltanto fatto religioso anche un fatto politico di coscienza
Si trova nelle carceri militari dopo avere visto respinta la sua domanda per due volte
Così come per due volte la vista respinta Giancarlo Tecchio
Giancarlo Tecchio ventinove anni nativo di vicenza incarcerato anche Luther il fiuto del servizio militare nelle carceri di Peschiera sul Garda
Scrive Giancarlo Tecchio
Nel mille novecentottantaquattro chi rifiuta la violenza viene incarcerato
Il ridicolo della nostra esperienza sta soprattutto nel vedere come pesi e misure siano tanto diversi nello stesso paese
Da una parte campagne stampa sui vari pentiti che hanno ammazzato rei confessi e che sono stati scarcerati elevati a simboli di giustizia
Eppure gran parte della letteratura del dopoguerra e non solo ha presentato le spie come essere obiettivo
Camorristi e mafiosi che o vengono assolti fosse incarcerati vivo in ambienti non dissimile alberghi a cinque stelle ministri ingiudicata dire intoccabili responsabili di tutte le stragi nere dal sessantanove in poi e dall'altra parte chi rifiuta la violenza
Esercito è una struttura violenta che insegna la violenza viene incarcerato e se è fortunato sconta un anno di carcere in condizioni inferiori a quelle delle carceri civili
Da una parte Spadolini che tenta di gonfiare il petto a livello della pancia con spedizioni assurde che hanno il sapore di quella fase di Mussolini buttiamo migliaia di morti sul fronte e parteciperemo al trionfo di Hitler
Facendo rischiare la pelle agli altri per farsi belli davanti agli Stati Uniti d'America e che respinge sempre maggior quantità richieste di obiezioni
E dall'altra dichiarazioni di pace da salvaguardare
Ma ormai credo che siano pochi quelli che credono che la pace si possa imporre con le armi
Io come anarchico scrive ancora Giancarlo Tecchio sono molto scettico e la storia mi dà ragione
Sul fatto che un esercito posso portare la pace
Questi che vi abbiamo presentato fin qui sono soltanto alcuni dei casi di obiettori di coscienza oggi in carcere a motivo del loro rifiuto dell'esercito
Ancora oggi quindi a dodici anni dall'approvazione della legge sette sette due obiettori di coscienza si trovano identiche situazioni come se non la legge non ci fosse
Per risolvere una situazione ormai così deteriorata serve una riforma la riforma della legge sette sette due da sempre rivendicata dagli obiettori di coscienza
Fin dal mille novecentosettantatré all'indomani dell'approvazione della legge stessa sull'obiezione di coscienza una riforma che Secondo le rivendicazioni degli obiettori andare nel senso della parificazione del servizio civile a quello militare della smilitarizzazione di non dipendere più del ministero della difesa
Della abolizione della commissione che valuta le domande l'accettazione automatica perché la coscienza non si possono dare delle stesse domande
La regionalizzazione un criterio di decentramento di maggiore democrazia per un controllo dal basso e utilità sociale del servizio civile queste le principali richieste degli obiettori di coscienza oggi come allora come dodici anni fa
Nel servizio civile antimilitarista che possa risolvere i problemi del difesa del Paese anche in maniera diversa con lo sviluppo non necessariamente con le armi magari con quella che ha lo studio di cui si parla e molte si discute che viene chiamata la difesa popolare non violenta
L'attività cioè dei cittadini stessi senza armi con l'uso della non violenza per la difesa del loro territorio della loro nazione Dell'Oro paese
Ma l'obiezione di coscienza oggi e la riforma della legge sette sette due non è un problema giuridico un problema astratto che riguarda soltanto i parlamentari un problema che riguarda la coscienza civile e sociale del Paese che riguarda la concezione laica della vita della libertà dell'espressione dell'individuo e della coscienza
Una battaglia quindi da riprendere da ricominciare
Con il metodo della non violenza per un salto di qualità per una nuova crescita della coscienza civile e giuridica del nostro Paese
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