L'evento è stato organizzato da Partito Liberale Italiano.
Sono intervenuti: Bozzi, Montemaggi, Zanone, Flaminio Piccoli (DC), Giorgio Benvenuto (UIL), Vizzini, Napolitano, Trentani, Colla, Barbieri.
Tra gli argomenti discussi: Pli, Xvii.
Rubrica
00:30
18:30
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17:00
10:00 - SENATO
15:00 - CAMERA
0:00 - Evento online
10:00 - Evento online
10:30 - www.acri.it/conoscere-la-borsa/
17:30 - Evento Facebook
18:00 - Evento online
18:00 - Evento online
9:00 - Taranto
DC
UIL
UIL
Dottor Antonio Patuelli insalate
Pieraccioni in piena libertà
Benvenuti a Firenze per il diciassettesimo congresso nazionale del Partito Liberale Italiano
Va
Bene
Allora
Sì
E
Le ragioni della libertà ricordiamo le manifestazioni collaterali al congresso questa sera alle ore diciannove e quindici all'interno del Palazzo dei Congressi per iniziativa dell'opinione verrà presentato in anteprima nazionale
Il film L'uomo di ferro di vanità vincitore del premio di Cannes mille novecentottantuno
Sì
Le ragioni della libertà il diciassettesimo Congresso del Partito liberale italiano avrà inizio tra qualche minuto con la relazione del segretario generale Valerio Zanone
Uno
Schizzo
Gestiva
Ragioni della l'utilizzo significa
Insorgono
Senza
Signora per
Messaggio
Spero
Ma insomma
Generale
Cioè
Le ragioni della libertà domani giovedì diciannove alle undici e quindici in Palazzo Vecchio manifestazione sulla figura e l'opera di Luigi Einaudi
Alla presenza del Capo dello Stato Sandro Pertini
Letizia su
Udienza
Sebastiano
Grazie
Ma
Patrimonio
Quando
Domande
La
La
Uomini
Anzi per iniziativa dell'opinione verrà presentato in anteprima nazionale il film L'uomo di ferro vivai vincitore del premio di Cannes mille novecentottantuno
Un
Le ragioni della libertà domani giovedì diciannove alle ore undici e quindici in Palazzo Vecchio manifestazione sulla figura e l'opera
Luigi Einaudi alla presenza del Capo dello Stato Sandro Pertini
E
Che
E
Poi
No
Dichiaro aperto il diciassettesimo congresso del Partito liberale italiano
Elena
Io vorrei
Sento il dovere voglio ringraziare il sindaco di Firenze questa stupenda Firenze che ci ospita
Gli esponenti dell'amministrazione provinciale di Firenze
Della regione Toscana
Ringrazio le delegazioni dei partiti liberali di altri paesi e la delegazione dei democratici e liberali europee
Ringrazio ancora le evidenti delegazione dei partiti italiani
Dalla Democrazia cristiana del Partito comunista del Partito socialista del partito socialdemocratico del partito repubblicano del partito radicale
Ringrazio gli esponenti dei sindacati operai e imprenditori
Delle cooperative delle associazioni
Ringrazio le autorità civili e militare e gli esponenti del mondo diplomatico ringrazio la stampa e la televisione
Ringrazio infine i liberali fiorentini che hanno organizzato questa significativa importante manifestazioni e consentitemi questo momento
Di ricordare due figure eccezionali
Di liberali
Fiorentini e italiana Vittorio Fossombroni ed Eugenio Artom
Che mantennero
Viva
La fede e la fiaccola del liberalismo durante la dittatura fascista credettero grande contributo di idee e e di opere durante la resistenza
Ringrazio la stampa ancora
La televisione il Presidente del Consiglio
Pattinatore Giovanni Spadolini
Ha mandato questo messaggio che vi leggo
Cari amici liberali
Al nome del Governo della Repubblica e mio personale vi rivolgo il più caloroso e affettuoso augurio per i lavori del diciassettesimo Congresso del vostro partito
La vostra riflessione sui problemi del Paese
Confermerà essenziale contributo che il Partito Liberale offre in spirito di leale e costruttiva collaborazione
Alla realizzazione del programma concordato fra i partiti costituenti il governo che ho l'onore di presiedere
Un programma riassunto nella formula delle quattro emergenze
Economica morale terroristica internazionale
Volto a porre un argine contro tutti fattori di disgregazione di crisi che insidiano la società italiana un programma per la cui attuazione il governo lavora con tenacia solidarietà di d'intenti
Fin dal primo giorno consapevole che molto resta ancora da fare
In vista di individuare la via del risanamento
Contro tutte le suggestioni del sottosviluppo della Ventura
Contro le degenerazioni dell'assistenzialismo del corporativismo nemiche le une e le altre di quella Italia moderna stabilmente inserita nell'Occidente Manzato
Fondato sui valori della libertà e della tolleranza ai quali non ha non abbiamo mai cessato di credere
E che si identificano coi nella crociana religione della libertà
Siamo fedeli a una certa idea dell'Italia ed Europa
La stessa che ispirò la fede laica e riformatrice dei nostri padri da Giovanni Amendola Carlo Rosselli da Luigi Einaudi a Gaetano Salvemini con questi sentimenti rinnovo il mio saluto e gli auguri affettuosi domani Spadoni
Prima
Di dare inizio ai lavori del Congresso
Che io definirei
Una sorta di esame di coscienza collettivo che ne facciamo
Dopo due anni di lavori nel Parlamento e nel Paese dopo tanti convegni bisogna di indire alcune formalità
Statutarie molto brevemente
Cioè eleggere il presidente
Del congresso gli organi che lo statuto prevede non so se ci siano dica
Ci sono delle proposte al riguardo piacere di presentarvi deve candidature degli incarichi congressuali cedendo
Ottenuto preventivo consenso il tutto il partito
Credo che possano essere approvate da tutto il congresso per la presidenza del congresso l'onorevole Aldo Bozzi
Ufficio di presidenza Arrigo Ascenzi Contucci Baslini bergamasco Bignardi
Volanti capelli Cassinelli cortese via Fassino Cusinati mondi io Montorsi Salicandro Valitutti Zappulla
Che gli accenti sono stati vagliati per
Facente parte della spedizione sulle affittarla nella lingua me la cavo ma
Verifica poteri vorrei da presidente Accettura Benedetto Bellelli di Polito Francavilla delitti maliani Pagliara Panpin Munzi quaglie etica
Questo Lentini presidente Banti bella cosa Boni luci occulti mai antico
Marzocco bontà loro dove scala Stucchi milioni
Ed ora ai seggi seggio numero uno presidente Cavandoli
De Marco Manganaro Bacchetti Silvio Pozzi Susan viti
Seggio numero due presidente Barbieri Grassi Walter Ilary visino Maresio e schizzata
Seggio numero tre presidente Di Cagno Cassinelli Roberto danni devia Michieletto Ascarelli sa scattare Bay
Seggio numero quattro Presidente Arena Bossi cade circoli Dardano provini Zei seggio numero cinque presidente le botti
Bevilacqua fa lasci Majorana Rusconi Roberto Vivante Zaccheo
Seggio numero sei presidente Luciano Benigni votazioni Guglielmetti Rosetti Gozzolina sugo insomma seggio numero sette presidente ma calda
Membri Cicerone Di Palma Favini gallina alta Mazzola
Seggio numero otto presidente D'Elia Carfagna fiero ottima anche i Pandolfini scaglioni Zaccheria
Seggio numero nove presidente isola Barberio botti Danna goffi ragni terreni seggio numero dieci presidente Pucci Barilon di meglio fatti Galan Lollo Orsini
Credo via credo di poter essere autorizzato a interpretare questo vostro applauso comunque un senso e vi ringrazio a nome mio e degli altri colleghi prescelti all'ufficio di presidenza
Credo doveroso proporre al congresso
Di inviare un telegramma di salute di omaggio al Presidente della Repubblica ne leggo il testo
I liberali italiani
Riuniti a Firenze nel diciassettesimo Congresso nazionale riguardano il più deferente saluto al Presidente dalla Repubblica garante delle libertà democratiche rispecchiato esempio di moralità civile
I liberali italiani ribadiscono l'impegno a contribuire a migliorare il funzionamento delle istituzioni l'attuazione della Costituzione innanzitutto contribuendo ad assicurare al Paese stabilità trasparenza ed efficienza nell'azione di governo
Do la parola
Morales proprio del del sindaco
Di Firenze
Cari amici
I saluti
Rischiano di essere il prologo formale di qualsiasi congresso
Cercherò di evitare questo rischio
E farà tutto il possibile per non abusare del vostro tempo nel portare alla vostra assise il cordiale benvenuto di Firenze e della sua amministrazione
E il saluto di una città
Che ha secolari tradizioni di libertà e di spirito laico
Che è ricca di occasioni storiche culturali di questo segno
Che ha dato i natali ha illustri liberali del nostro Risorgimento basti citare Bettino Ricasoli
Ma vorrei riferirmi all'epoca più recente
Quella in cui nasce il nuovo partito liberale certo erede ideale del liberalismo ottocentesco ma anche figlio di una assai diversa situazione storica
Abbiamo ripreso il nome del vecchio partito che ha condotto l'Italia dal Trattato di Vienna all'armistizio di villa Giusti perché di esso abbiamo ereditato l'ideale di libertà
Ma siamo un partito nuovo che questo ideale tende a concretare nelle forme nuove e nelle nuove condizioni di una nuova realtà
Così scriveva Eugenio Artom nel programma del Partito liberale italiano da lui fondato a Firenze insieme a Fossombrone i Masi e medici torna quindici
Artom
Uno dei più illustri liberali di Firenze
Uomo della Resistenza vicepresidente del Comitato Toscano di liberazione nazionale
Aveva colto in pieno il senso del grande cambiamento storico che stava vivendo il nostro Paese
La nuova riscossa nazionale la resistenza non era opera sono di una ristretta e illuminata e lì ma di larghi strati popolari di nuovi ed emergenti ceti sociali
Da queste esperienze prese le mosse il liberalismo nuovo di Artom che nell'articolo di fondo per il primo numero dell'opinione ammoniva
Che le libertà previste dagli statuti e dalle costituzioni risorgimentali
Euro l'anno sostanziali il solo per un ristretto numero di individui
Ma formali per molti altri per intere classi sociali
La diffidenza per ideologia liberale da parte delle classi più corretta proletarie nasceva anche da tutto ciò
I nuovi liberali non doveva dunque ripudiare i sacri principi della libertà ma impegnarsi perché tutti avessero le concrete possibilità di apprezzarne e verificarne la bontà e il valore
è trasparente in questi primi passi dei liberali toscani del dopoguerra l'eredità di Gobetti
Quel meraviglioso patrimonio di idee di esperienze di interpretazioni critiche della nostra storia che Gobetti ha lasciato alla cultura italiana e non solo a quella liberale
Come giustamente osserva nel settantasei l'allora Leo segretario Valerio Zanone
Che a pochi giorni dalla sua elezione venne a Firenze a ricordarne nel cinquantesimo della morte la figura e l'opera
Gobetti è stato per molti di noi
Una scuola di critica e di laicità di ricerca
Uno stimolo importante alla comprensione dei nessi fondamentali che legano la libertà la democrazia e la giustizia sociale
E più ancora la stringente attualità della sua opera ci rivela l'esistenza di singolari corrispondenze
Con il pensiero democratico contemporaneo e con le stesse prospettive di un nuovo socialismo coniugato con la libertà
Di cui si resero in particolari in particolare interpreti proprio qui a Firenze nello e Carlo Rosselli
Il contrasto vero dei tempi nuovi scrive Gobetti del ventiquattro non è tra dittatura e libertà
Ma tra libertà e unanimità
Il vizio storico della nostra formazione politica consisterebbe nell'incapacità di pesare le sfumature
E di conservare nelle posizioni contraddittorie un'onesta intransigenza suggerita dal senso che le antitesi sono necessarie e la lotta alle coordina invece che sopprimerle
Gobetti certo non poteva prevedere ad esempio le straordinarie capacità di organizzazione del consenso dei moderni mezzi di comunicazione di massa
Che oggi pongono gravi problemi di tutela della libertà di opinione all'interno spesso delle democrazie
Come abbiamo visto proprio in questi giorni nella nostra città
Oltre che ostacoli potenti alla lotta contro le odierne dittature totalitario
I tempi nuovi di allora non erano certo quelli delle società complesse integrate in cui viviamo oggi
Ma rimane attuale il messaggio Gobetti hanno di una democrazia aperta vivace conflittuale contrapposta alle tendenze striscianti e indolori verso una omogeneità corale e un animisti
I tempi nuovi di allora non erano quelli delle società industriali sviluppate
Che richiedono una forte capacità di pianificazione delle risorse e del loro impiego
Ma oggi si vanno anche chiarendo i limiti e i metodi di una pianificazione moderna che deve essere flessibile e direi liberale
Nel senso che gli atti attitudine a liberare capacità imprenditoriali
Non antagonistiche rispetto agli interessi collettivi Manzi consapevoli della necessità di comporsi in un quadro organico di rapporti economici e sociali pubblicamente orientato
Un amministratore pubblico si trova per forza di cose alle prese con queste grandi questioni sia pure nascoste a volte sotto una congerie i problemi quotidiani
Sono del resto questioni che si intrecciano sempre più strettamente con i problemi urgenti di ogni giorno la casa la disoccupazione giovanile l'emarginazione degli anziani
I problemi dell'organizzazione del territorio la domanda di servizi sociali l'inefficienza della pubblica amministrazione e la tendenza alla riduzione delle disponibilità finanziarie
In un quadro economico di inflazione che non si riesce a controllare
Ho voluto richiamarle qui sia pure per accenni per entrare in sintonia con un congresso che ha di fronte le grandi questioni con cui si misura tra crescenti difficoltà il Paese
Ma che si preannuncia interessante anche dal punto di vista dei principi e della ridefinizione dell'identità liberale come annunciato il vostro segretario onorevole Zanotti
Prima di augurarvi buon lavoro vorrei dire solo un'ultima cosa come amministratore comunale su un terreno e mi è proprio
Ritorna parto al suo liberalismo di ispirazione Gobetti Anna aperto alle istanze di giustizia sociale riformista e autonomista egli scriveva
Deve restare fermo il principio delle autonomie locali dei comuni delle Province e di quell'istituto delle regioni
Che da tanti si imbocca ai fini di un più giusto equilibrio tra le varie parti del territorio del Paese
Come principio di garanzia di una sana tutela degli interessi locali
Contro la eccessiva prevalenza di interessi generali o pseudo generali e come mezzo di educazione politica delle masse degli uomini destinati a governare il Paese
Il partito liberale non lo ha seguito per la verità nel passato su queste posizioni
E non lo ha seguito neppure Luigi Einaudi di cui domani a Palazzo Vecchio sarà ricordata la figura e l'opera alla presenza del presidente Pertini suo degnissimo successore della più alta carica dello Stato
Ma oggi credo e possiamo contare su un partito liberale diverso anche da questo punto di vista su un partito cioè capaci di recuperare in termini moderni il filone risorgimentale del decentramento e delle autonomie locali del resto e mi piace concludere su questo punto
L'opposizione liberale nel nostro Consiglio Comunale di Firenze dove sedettero uomini come fosse un Broni e Artom
Ha il segno costruttivo del confronto sereno e vivace nella comune fiducia al di là dei diversi versanti politici verso le istituzioni democratiche di base sedi di autonomia e di partecipazione
Nella comune fiducia vorrei aggiungere verso le ragioni della libertà che sono il vostro motto congressuale
Firenze vi saluta cari amici delegati lo sa con interesse e calore
La nostra città
Consentitemi come fiorentino una sfumatura d'orgoglio
E stata ed è quasi ogni giorno
Protagonista o testimone partecipe di avvenimenti culturali o politici di grande importanza
Il vostro congresso è uno di questi avvenimenti
Esigenze elaborata di ospita mi auguro dunque lavoro
Ovunque ringrazio l'avvocato Giorgio Morales amici sindaco di Firenze nel gioco cordiale saluto e do la parola alla signora punto immagini presidente del consiglio regionale della Toscana
Onorevole presidente
Signori delegati
Ed è legata
Io desidero anzitutto ringraziare vivissima mente
Per il l'invito Gentile che mi è stato rivolto
Di porgere
Ai congressisti
Di questo diciassettesimo Congresso nazionale del Partito liberale
Il mio cordialissimo saluto
E il mio cordialissimo benvenuto nella nostra città e nella nostra prigione
Nel nostro sistema democratico
Ben sappiamo quanto ai congressi nazionali dei partiti siano scadenze di grandissimo rilievo
Il dibattito che inglesi si svolge più legato alle prospettive
E alle scadenze di grande rilievo
Alle prospettive diciamo del domani
Che non al contingente della vita politica quotidiana
Le scelte di progetti
Che in queste occasioni si affermano sono elementi di notevole importanza per la funzione che la nostra Costituzione riconosce ai partiti di fondale di fondamentale tramite fra la società civile e le istituzioni rappresentative
Il Partito Liberale pone al centro del suo dibattito congressuale un tema di grande significato politico
Le reazioni della libertà
Che per un verso si richiama alle ricche tradizioni politiche e culturali
Del vostro partito
Legato in uno stretto rapporto alle vicende storiche del nostro Paese
E per altro verso si collega alle prospettive dello sviluppo degli anni ottanta dei valori individuali del cittadino e della vita democratica della nostra società
Inoltre all'interesse di questo argomento ed aggiungere il fatto che il vostro congresso si svolge in una fase complessa e difficile per il nostro Paese
Segnata da fattori politici e sociali che destano notevoli preoccupazioni come la crisi economica gli attacchi del terrorismo
I vari fenomeni de scadimento dei valori nella vita politica e civile difficoltà che si corrono che d'altro canto in un quadro di rapporti internazionali di estrema tensione
Dove i pericoli per la pace sembrano apparire attuali e abbastanza concreti
Ai nostri giorni sui problemi che sta vivendo il nostro Paese sulle proposte che vengono avanzati per superarli sta assumendo grande rilievo il dibattito sulle riforme istituzionali
Tema che ne sono certa riceverà un contributo di riflessione dei lavori congressuali del Partito liberale italiano
Il dibattito in corso affronta con diverse connotazioni politiche culturali
I vari nodi che si ritiene blocchino limite non la funzionalità delle istituzioni e i rapporti tra di esse rendendo inadeguate le risposte alle domande che esprime la Società italiana degli anni ottanta
Fra gli argomenti che sono sul tappeto una precisa attenzione viene riservata alla funzionalità e ai caratteri delle regioni
Credo che per valutare i dati di questa esperienza consentitemi questo breve cenno come del resto l'esperienza delle altre forme istituzionali
Sì è essenziale l'infanzia le linee su cui poggia la nostra Costituzione al suo carattere anzitutto di Costituzione aperta capace di organizzare armonicamente l'affermarsi del pluralismo politico
Sociale ed economico con le esigenze che si affermano in modo continuo in una società in rapida trasformazione
Ah bene insomma sempre presente il Progetto fissata dai nostri costituenti
The superando i limiti dello Stato fasciste pre fascista
Prevede un'articolazione di soggetti istituzionali autonomi dotati di un potere reale ben individuabile titolare di responsabilità politica
Alla base di questa di seguirli all'esigenza di un rapporto il più stretto a me sembra fra potere Società l'obiettivo di favorire un contatto più diretto fra cittadini e istituzioni facendo sì che ciascuno si senta più soggetto della politica e trasparente in altre parole infine di dare sostanza ad una forma politica democratica più vicino alla vita dei cittadini in sede più prossimi alle loro esperienza
Io ritengo che per l'attuazione di questo disegno di cui al momento è essenziale la riforma regionale
Oggi dovrebbe riproporsi con forza la questione dell'ulteriore articolazione democratica della Repubblica secondo quella trama di effettive autonomia e che i nostri costituenti delineare e questo è possibile a me sembra se l'esercizio dell'attività politica e tale da non bloccare non interrompere ma favorire il dispiegarsi delle potenzialità e contiene il progetto originario
Allo scadere del primo decennio dell'esperienza regionale
Sono stati fatti molti bilanci per valutarne la produttività e da diverse parti si è parlato di crisi tra virgolette delle regioni
Per i limiti dell'azione delle regioni che indubbiamente esistono
Possono essere individuati elementi specifici da ricondurre alle responsi alle responsabilità in sede regionale anche per quanto riguarda la nostra regione
Ma occorre che queste responsabilità soggettive
Se hanno visto in maniera non del tutto separata dei fattori oggettivi che gravano sulla vita di questi enti e che sono riconducibili a me sembra i problemi delle istituzioni statali e del sistema politico italiano
A questo proposito mi sia consentito e svolge una breve considerazione
Partendo da rilevare l'emergere di tendenze al recupero da parte dello Stato centrale
Di un centralismo che sembrava in qualche modo in fase di superamento in particolare con tutta una serie di leggi si contraddicono l'insieme di trasferimenti operati con il DPR seicentosedici senza nel contempo risolvere problemi programmatorio essenziali nel rispetto assoluto delle autonomie
Di fronte a queste involuzioni a certe tendenze che io definisco negativi perché mi appaiono di tipo verticistico
Mi pare che le forze politiche nazionali non abbiano ancora dimostrata una chiara coscienza relativamente a questa inversione di tendenza
Per l'egemonia viceversa viva la necessità dell'approvazione da parte del Parlamento di legge cornice
Intesa come leggi di principio
In attuazione della Nona disposizione transitoria della Costituzione per innovare alle prassi di leggi di settore alle norme che limitare i finanziamenti e che invadono la sfera di autonomia anche sul piano finanziario delle regioni
Inoltre per tutti gli enti locali e per le regioni cioè la grave difficoltà di accordare per gli interventi alla variabilità di una politica che non può essere soltanto di tipo congiunturale
E non può offrire solo scarse linee di riferimento programmatico e che vede tra l'altro fa conoscere in forma preventiva alle regioni le possibilità e le disponibilità reali di intervento finanziario
A questi fattori oggettivi che gravano sull'esperienza regionali altre se ne potrebbero aggiungere ma io non voglio qui attardarmi
Intendo soltanto rilevare e mi spiace che questo mio saluto non sia stato soltanto formale ma voi sono certa mi perdonerete per questa sorta di i
Influenza ai dati Inti diciamo in qualche modo
E introduzione nei vostri discorsi
Tutto questo ritengo non può non avere precisa conseguenze sulle capacità delle regioni di dispiegare informa incisive moderne di governo una pratica nuova di governo regionale
Mi preme infine richiamare un ultimo aspetto relativo al rapporto fra istituzioni e partiti io credo che anche a livello locale
è evidente la necessità che le forze politiche avvertano tutto il valore della funzionalità delle istituzioni rappresentative per la sua Tare di significato il disegno pluralistico al quale avanti mi richiamavo
Ed in particolare mi sembra chiara l'esigenza che le scelte concrete siano il risultato del confronto nelle assemblee elettive
Più il confronto fra le diverse posizioni politiche
Si svilupperà in queste sedi
Più si rafforzerà il valore delle autonomi permette questa è una strada fondamentale portante perché più le assemblee elettive saranno il luogo centrale delle scelte che incidono sulla vita delle comunità
Più o meno dei giovani delle autonomie locali riacquisterà hanno significato reale concreti nell'immagine dei cittadini
Al termine di queste brevi considerazioni
Delle quali mi scuso con voi
Ho inteso soltanto sottoporre alla vostra attenzione alcune riflessioni di carattere puramente personale ma che in qualche modo credo trovino
Una ecco nel dibattito politico nel nostro Paese e desidera conclusione rivolgere nuovamente il mio più caloroso benvenuto e augurio di buon lavoro a tutti porterà
Dovrei portargli il saluto dei liberali fiorentini
Grato al partito River scelto Firenze
Per questa nostra stile io vi saluto e spero che i fiorentini mostrino a voi la loro civiltà alla loro corte deciderà il loro sorriso
E non quei i lati peggiori dei fiorentini per i quali spesso siamo conosciuti io spero che ciascuno di voi andando via da Firenze invece conservi ricordo riconosce bella giornata
Di gente piacevole i voglio dire anche lì più che noi siamo qui noi gli abitanti a Firenze per darvi
Tutti i consigli che voi vorreste per vedere nelle ore di pausa il congresso le cose più belle di Firenze nascoste delle migliori trattorie migliori negozi votiamo la vostra identità ecco che voi volete chiedeteci vi daremo risposta
Io in ho avuto una breve disponibilità di tempo
Una decina di minuti non di più siccome i saluti tutti possono comportare dopo il lungo vorrei entrare in quell'esame di coscienza di cui ha parlato il nostro presidente volti cioè ricordarci nel vivo dei nostri argomenti per i quali noi siamo qui oggi anche se questa è una piccola anticipazione perché in fondo dovremmo parlare tutti dopo la relazione del segretario
Io ho trentasette anni il mito nel partito liberale peso interpretato un politico di complemento ma però sempre portato una una passione in questa attività politica perché sento la sento sempre dire come un dovere
Sopportate di perciò per favore per alcuni minuti
Mi sono sempre domandato come mai l'idea liberale
Avesse una così sproporzionata rappresentanza
Politica ormai un'idea che a me sembra la più semplice la più naturale nella più completa anche se non la piena soluzione ai problemi delle società ed ebbe a dire raccogliere e poi in realtà una quantità di consensi nettamente inferiore a quella che raccolgono ideologiche rigide
Diciamo in per le varie impossibile adattarsi alle mutevoli esigenze di una società di sviluppo e perciò spesso violente e perciò spesso totalitaria
Eppure ecco di quando ci troviamo ora a conversare con amici ed esprimiamo le nostre idee io ho cosa mi succede anche a voi ritroviamo quasi sempre una grande un grande numero di consensi poi si va in voti non si traduce ecco dall'analisi di questa discrasia avrà il consenso e poi il voto mi sembra in fondo di poter individuare che cioè Sata una carenza politica del nostro partito
Ho cercato di esaminarla per vedere dove il partito ha preso delle posizioni che forse non doveva prendere che non sono piaciute all'elettorato
Dove invece non ha preso delle posizioni che avrebbe dovuto prendere excel li ha presi per crearsi uno spazio alla lontana anche a costo di perdere dei voti oggi
Uno se gli ha predetto degli orrori
Quando il nostro nuovo segretario
Parla di nuova identità del partito ecco io debbo constatare che questa nuova identità ancora non è venuto fuori lettorato ancora non ci fa credito di un volto nuovo che non è riuscito ad individuare a me questo sembra un punto su quale sia necessario di mettere l'accento
L'ansia
Critica alla segreteria Danone con i quali sono da sempre sono accorsi e e proprio nella tentativo ricercare la via migliore per accreditare verso l'elettorato il nostro molto poco
Quando alcuni anni orsono Danone in una intervista mi pare televisiva disse quella frase perché noi eravamo in una a sinistra della Democrazia Cristiana perché scandalizzò metà del nostro partito dopodiché ci fece perdere i voti dei conservatori quali andare a votare per i partiti conservatori ma siamo già avvistare altri i voti di coloro che capirono che la posizione classica di tutti partiti liberali del mondo è quella a mediare con la ragione fra il dogmatismo marxista e il dogmatismo cattolico lì nel mezzo a cercare di
Trovare una soluzione assennata una soluzione di buon senso una soluzione duttile che si adattasse continuamente alle nuove esigenze
Fra un anno
Conservazione
Di un sistema io direi che un fallito che a me sembra superato e i che spero in fase di decadenza e i tentativi dell'altra di districarsi dal pantano della confusione per i problemi dello spirito e i problemi dell'economia della politica
Ecco quello è lo spazio che si addice al nostro modo di impostare la società e la vita
E lo spazio nel quale non si accetto non si accettano regole fisse nei principi immutabili se non quello del rispetto dell'uomo e lo spazio nel quale non si hanno certezze che non siano frutto di una conquista faticosa di confronto riverifica
Di correzione e sempre limitate nel tempo è sempre limitate nello spazio
è questa la nostra porta ma nel contempo è anche la nostra debolezza
Proprio perché non abbiamo questi rigidi binari su quali muoversi nella vita
La guida di una democrazia liberale è come guidare una vettura nel traffico caotico di una città moderna non è come quella di una ferrovia sulla quale il macchinista ritrovato i binari riuniti Conte continuare e questo però e
Sono un po'sordo ho capito
Dell'intervento ripeto non essere legati ad uno schema è un itinerario obbligato ci comporta però la necessità di non perdere di vista il traguardo finale il generale dando un senso cioè al nostro di battersi in questa vita difficile complicata che il particulare
Ecco e questo tema generale da ricordarsi è secondo me il fondamento della dottrina dello Stato
Lo Stato è e doveva essere un'organizzazione artificiale dell'uomo al servizio la convivenza no non volo prestatore di servizi ma pur sempre uno strumento nelle mani dei cittadini e non una macchina nelle mani di pochi manovratori che fa bensì di un cittadino
A questa concezione riduttiva dello Stato a me sembra che sia necessario contrapporre il senso della storia
E non deve intendersi solo come adeguamento ai tempi moderni con l'assolvere tutto ma che invece deve assicurare la continuità delle tradizioni migliori che sono gli esempi fatti nazionali familiari quelli che vorremmo raccontare ai nostri figli rivali vorremmo essere ricordati
Entrò nella storia sempre dalla storia secondo me significa
Capire che c'è un prima e non dopo
Che il dopo non può essere uguale alla prima
E che non tutto quello dove prima deve essere cancellato le tutto quello del dopo deve essere accettato molto
Ecco riepilogando questo mio primo pensiero mi sembra di poter dire che per i nostri principi per non tradire lì è indispensabile che la nostra bandiera si evitino ad essere i diritti civili
Non ha molti dalla necessità di mantenere lo Stato saldo perché possa rendere i duchi servizi ai cittadini sentendo la come cosa utile come cosa indispensabile e non come un bubbone comunque Nicola mantenere che sciupa rallenta e corrompe tutto
Ma
E qui il volto nuovo del partito non è ancora venuto fuori però
All'epoca in cui al centrosinistra noi eravamo il
Va prego
A avvocato cerchi di avviarsi alla conclusione oggi lo deve fare un attimo ti devo fare una dirlo Ribbentrop battito lasciatemelo dire dove si devono vecchio
Nuovo dopo dopo dopo ben chiedevano tuo intervento quella del mio intervento che ha un impatto dei due però
Presidente proprio purtroppo per i giornali quanto letale di abbreviare
Però non mi dovete perdettero
Secchia per cortesia gialle parlare
Avvocato tenga conto dei tempi cinque dieci minuti turco rende più
Più per intero
Liberamente preventivamente elitario un patto in una certa maniera meglio gli imputò
Perché noi stiamo ripetendo l'errore di un tempo
Perché noi oggi non siamo quelli che denunciamo gli scandali e lasciamo che vengano fuori unicamente per le diatribe interne copra le correnti rivali
Ripeto il rischio del Partito comunista il partito in una lista completa diciamo ti lasciamo bulgaro dal Partito Radicale a parlare delle libertà al più perché non abbiamo denunciato lo scandalo delle tangenti ogni perché lasciamo che le spese dello Stato per la difesa mi inchino a carico della sanità o dei pensionati
Venuta loro avvocato
Deludere le attese di chi pretende che noi si sia essendo politiche non essendo abituati negli scandali di chi i alti alta
Ora noi tutti protestano i moralizzatori della vita pubblica
Care è un onore
Concludo perché vedo che questo intervento doveva essere fatto dopo e non prima come
Concludo pregando di
Io son spero che tu sei misurare a condurre il nostro partito
Ma ti prego di una più spinta qualificazione del nostro atteggiamento
Di uno collocazione delle nostre posizioni più azioni da quando gli elettori possano notare ed esserne colpiti e sul piano della dottrina sociale via dottrinale tende poi in risalto come certe soluzioni siano storicamente incapace di risolvere i problemi della società
E della giustizia come solo nella libertà e dello stato di diritto
I deboli possano essere trovare la loro vita quelli che hanno bisogno dei carabinieri della giustizia perché i forti sulla parla solo io la giustizia
Sul piano della politica appoggiando e rafforzando Gelli in l'arrivo la conquista democratica delle masse vorrà portamento ripartito socialista e come atteggiamento contingente
Con una partecipazione al governo che non sia accettazione di tutte le sue vecchie lire e più o meno scopertamente chi compie visite guidate a commettere da partiti
Che non sia tentazione di rigurgiti o resistente di un sistema di amministrazione dello Stato in vent'anni già portato alla rovina morale e politica
Ringrazio l'avvocato affetto comprendo
Lo stato dell'arte l'idea che desidera ascoltare la relazione del segretario generale e quindi non faccio riferimento ai volti telegrammi e lettere
Gli auguri o di saluto che sono pervenute richiamo soltanto quella del senatore Fanfani presidente del senato quella della onorevole Iotti la quale giustamente secondo di me rileva che purtroppo un'antica consuetudine alla quale mi attengo non prevede la partecipazione del presidente alla Camera i congressi dei partiti e in via vivi auguri consentitemi però di leggere telegramma del senatore a vita Cesare Merzagora
Sono sempre spiritualmente vicino con la più alta stima e con la più amichevole simpatia quando e comunque l'idea liberale che riafferma a maggior ragione in dieci minuti venticinque avvenivano in Italia
Per il congresso del Partito liberale italiano che bicolore di rappresentare con Giustino r'Pisani
Del Comitato liberazione nazionale Alta Italia poi alla presidente dalla Commissione centrale economica e Seedorf inviarvi il mio più fervido augurio di ottimo lavoro e di buon successo
E poiché
è perché contrariamente a quanto si afferma che le Poste non funziona in Italia arrivata già la risposta del Presidente della Repubblica ve le do lettura
Prego di far silenzio la storica tradizionale fedeltà
Agli ideali della libertà del partito di Croce ed Einaudi
E garanzia e sto saprà contribuire con apporti di idee di iniziative
Anche in questa difficile fase della vita nazionale alla stabilità del nostro regime democratico a rinvigorimento del nostro istituzioni alla crescita politica e civile della nostra comunità nazionale
Con questi sentimenti vivo il mio saluto il mio puro a tutti i congressisti Sandro Pertini
Primo
Di dare la parola al segretario generale per la sua relazione avverto che i lavori riprenderanno alle ore sedici precise
E per primo prenderà la parola il segretario generale della Democrazia Cristiana onorevole Piccoli che ringrazio per portare in assoluto il pensiero della Democrazia cristiana al congresso e quindi vi prego di essere presenti la parola l'onorevole
Va avanti caro
Presidente Signori
Amici liberali
Eccoci
Come diceva Bozzi poco fa
Al nostro
L'esame di coscienza
Voglio accattivarmi
Un po'di riconoscenza dei nostri illustri ospiti
è un po'di favore presso i delegati
Dicendo in anticipo che
Se le relazioni dei congressi
Si misurano con il metro
Questa non entrerà nel libro dei privati
Questa relazione non è
Come il catalogo di Leporello
Non contiene l'inventario di tutte le conquiste
Che abbiamo ottenuto ho desiderato in questi tre anni
Anzi
Comincerò
Dall'elenco dei quello che nella mia relazione non c'è
Non c'è e non ci vuole essere
Un tributo alle questioni contingenti
Il congresso si riunisce con qualche mese di ritardo rispetto al gennaio mille novecentosettantanove inquisita nel sedicesimo
E questo tempo è stato
Preoccupato dall'inizio del ottantuno fino ad oggi
Con sei riunioni del nostro Consiglio nazionale
Queste riunioni del Consiglio hanno aggiornato di mese in mese la posizione del partito
In relazione agli avvenimenti elettorali parlamentari di governo
Così il campo congressuale stato freddina la rally mi largo mente sgombrato
Dal parossismo delle faccende quotidiano
Questo mi ha consentito di collocare questioni anche molto importanti come le questioni di governo e la descrizione del relazioni fra i partiti
Nella relazione soltanto con indicazioni di sintesi molto brevi
Non c'è neppure nella relazione una esposizione dettagliata
Dei rapporti all'interno del nostro partito
Se dovessi trattarle in questo momento
Mi ad rischierei a dire
Che mai fino ad oggi almeno negli ultimi dieci anni si era registrata nell'insieme una sintonia tanto ampia in questo partito
Che un partito di liberi
Che nell'ultimo congresso si sono voluti dare il più libero degli statuti
Considero prudente e anche giusto lasciare l'argomento dei rapporti interni in serbo per la replica
Infine nella relazione che sto per leggervi non c'è neppure come si è usato finora
Una dirigente rassegna degli avvenimenti dal congresso del mille novecentosettantanove ad oggi della sequenza rapida e decisiva dei fatti accaduti nel periodo delle prove che il partito si è
Sottoposto e delle iniziative che ha assunto
Delle posizioni sostenute dal Parlamento nel Paese
Delle proposte legislative presentate nelle camere e dei consigli regionali
Insomma
Di tutto quello che siamo riusciti a fare o che abbiamo cercato di fare senza riuscirci
Per alcuni settori più importanti comunicazioni integrative saranno esposte direttamente al congresso
Ai singoli componenti dell'esecutivo incaricati nazionali
Per la documentazione sulla lire del programma o utilizzato un rapporto preliminare del dottor Giuseppe Vegas che ringrazio per la sua intelligente collaborazione
Ma cari amici
Non state a cercare in questa relazione una ambizione di completezza
Quello che manca cercate lo dalla memoria
Io adottato questo criterio su invito di alcuni delegati
Che mi hanno consigliato di evitare rendiconti troppo puntigliosi per un duplice motivo
Per non provocare in chi ricorda tutto un senso di noia
E per non provocare inchino ricorda niente USA insomma di colto
Allora
Ecco il contenuto dalla relazione la prima parte diciamo i tre quarti
Vuole definire le ragioni della libertà in riferimento allo Stato
Alla società
All'economia e alle relazioni internazionale
Uno stato visto dalla parte del cittadino
Una società del benessere ripensata di fronte alla crisi dello stato assistenziale
Un'economia di mercato improntata alla cultura dello sviluppo
Un internazionalismo liberale per rispondere alle questioni globali degli anni ottanta la seconda parte tratta i problemi di coalizione
Propone la linea liberale per l'attuale partecipazione al governo per la seconda metà della legislatura e nelle relazioni con gli altri partitica infine c'è una terza parte che riguarda la identità liberale cioè il comportamento dei liberale non verso gli altri va verso se stessi
In altri termini le ragioni della libertà sono considerate nella prima parte della relazione
Come principio organizzatore della vita sociale
Nella seconda parte come argomenti di confronto di azione politica nella terza parte come scelte di valore che si traducono e si organizzano in un partito questo partito
Volendo dunque considerare in primo luogo le ragioni della libertà
Come principio organizzatore della vita sociale
Per noi liberali
è una scelta quasi istintiva quella di cominciare dalle questioni istituzionali dallo Stato
è infatti verso lo Stato che la libertà degli individui deve in primo luogo difendere le proprie ragioni
Ragioni complesse soprattutto nella tradizione liberale italiane
E in cui
La unificazione l'indipendenza dello Stato nazionale
Camminavano con lo stesso passo del Movimento per le libertà civili
Se ne alla radice del liberalismo è sempre presente la vigilanza dell'individuo verso lo Stato antagonista si deve anche ricordare che nella storia unitaria italiana il cittadino e lo Stato non sono stati antagonisti anzi in origine
Il cittadino libero e lo Stato indipendente sono stati alleati contro il potere degli stranieri dei preti e dei baroni
Ecco perché per i liberali italiani a un fuoco equivoco l'appello dei liberisti e dei libertari americani per uno Stato minimo
La nostra cultura liberale contiene infatti tanto una Teoria dei limiti dello Stato
Quanto una tradizione dei valori della statualità
Da un lato lo Stato come potere
Come antagonista ma d'altro lato insieme lo Stato come diritto come garanzia della libertà
Il neo costituzionalismo liberale
Mette in rilievo la funzione di garanzia affidata lo Stato di diritto
Quanto più sono complessi il pluralismo dalla interazione dei diritti soggettivi
Accentuando come funzione dello Stato la determinazione della regola di competizione
E il riconoscimento dei vantaggi reciproci democraticamente controllabili insomma
Lo Stato come arbitro e non come giocatore se non ricordo male quanto hanno scritto di recente a questo proposito fra gli studiosi di orientamento liberale
Tanto lo scienziato della politica Giuliano Urbani amico mio
Quanto il filosofo del diritto Umberto Scarpelli
Questo nuovo costituzionalismo va contrapposto ad un nuovo contratto all'insù
Almeno in quella accezione del contratto al ritmo che tende a impoverire idealmente lo Stato
Riducendo la terreno di scontro fra i gruppi organizzati o peggio ad un contraente nel contratto non arbitro appunto ma giocatore in una partita in cui gli interessi sociali
Secondo i rapporti di forza del momento prendono dallo stato tutto ciò che riescono a strappargli e concedono lo Stato ciò che non riescono a negare
Non occorrono esempi
Per comprendere quanto questa accezione deteriore del contratto lirismo si attiva oggi il rapporto fra le parti sociali e lo Stato
Lo Stato è debole
Gli interessi corporativi e frazionali sono forti
Ma la debolezza dello Stato non dipende dalla forza degli interessi di parte
è in molti casi una debolezza interno che deriva dall'inefficienza ed alla corruzione interni alle istituzioni pubbliche
Debole e questo stato
Che promette troppo facilmente e paga il più tardi che può
Moltiplica le sue funzioni e non riesce a funzionare
Produce troppe leggi e dimentica le leggi che ha promulgato
Per questa debolezza
E confusione dello Stato insorge la questione istituzionale
Che non intendiamo certo negare o minimizzare
Ma che dal punto di vista liberale deve essere affrontata con il senso dello sviluppo storico dello stato di diritto
Nella parte di questa relazione che tratta dell'ordinamento economico se insisterà molto sul concetto dello sviluppo ebbene il concetto di sviluppo va riferito anche alla politica istituzionale
Alla concezione dello Stato
Non la superstizione conservatrice che considera lo Stato la sua legge fondamentale e i suoi organi costituzionali come una costruzione statica e vede con sospetto ogni domanda di mutamento istituzionale
Non il progettino avventuroso che mette in discussione la forma dello Stato al variare dei rapporti di forza e secondo i disegni delle parti politiche
Ma lo Stato di diritto come organismo vivo
Che si sviluppa lungo un processo di continua adeguazione e trasformazione e questo è per noi il senso storico del processo dalla riforma istituzionale
Dare alla riforma dello Stato un'impronta liberale
Significa sempre però noi guardare la riforma dello Stato dalla parte dei cittadini
Rinforzare le ragioni dei cittadini per affermare le ragioni della libertà
Quello che le istituzioni devono essere non va stabilito secondo l'interesse di quelli che le governa
Il soggetto delle istituzioni come il soggetto dalla Costituzione
E il popolo
E noi dobbiamo averlo presente anche nel nostro linguaggio
Nel dibattito politico
Nel dialogo
Fra i partiti che in realtà si svolge molto più sui mezzi di informazione che nelle se mi deserte
Aule parlamentare
Ora diciamo la verità
Quando il telegiornale
Accompagna la cena degli italiani
Con la lettura di ciò che hanno dichiarato durante il giorno i dirigenti dei partiti in milioni di famiglie
Si ripete l'impressione che gli onorevoli oratori
Abbiano parlato non per farsi capire da chi li ascolta ma per intendersi fra loro utilizzando i mezzi di massa per scambiarsi messaggi privati
A volte
Sembra che la democrazia di massa
Conservi il linguaggio politico dell'Antico Regime
E torna alla mente il modo in cui prima della rivoluzione francese
Gli intendenti signori parlavano degli interessi del popolo nella descrizione di Tocqueville
Vedendo le insensibile lo si giudicava sordo così quando si cominciò a interessarsi alla sua sorte
Si prese a parlare di esso come se non fosse presente
Sembrava che non si dovesse essere intesi se non da quelli collocati al di sopra di esso
E che non vi fosse altro pericolo se non quello di non farsi capire da costoro
Ora la democrazia di massa il Quarto Stato è diventato sovrano
Eppure quel linguaggio criptico non è scomparso
Ma se vogliamo riformarlo questo stato debole
Possiamo curarne la debolezza soltanto con il consenso popolare perché ogni ingegneria costituzionale sarebbe o pericolosa o vana
Se non si riuscisse ad alimentare nei cittadini
Una nuova fiducia verso lo Stato democratico parto da questa considerazione per indicare al Congresso la linea che il Partito liberale finora ha seguito propongo di sviluppare sui temi salienti della politica istituzionale particolarmente per quanto riguarda la questione morale L'attuazione della Costituzione
Il sistema elettorale l'informazione la giustizia all'ordine pubblico la funzione pubblica e il sistema del autonomia
Cominciamo dalla questione che fondamentale più di tutte le altre
Se si vuole che i cittadini abbiano fiducia nello Stato e trovino nello stato un garante non un antagonista che va sotto il nome di questione morale noi non abbiamo bisogno di dire perché sono i nostri avversari a riconoscerlo che il Partito liberale un partito pulito
E in quanto tale a qualche titolo per pronunciarsi sulla moralizzazione della vita pubblica
Ciò che semmai chi viene addebitato è di non essere più espliciti più aggressivi
Per anni le richieste di misure moralizzatrice avanzate dai liberali sono quasi caduto nel silenzio ed ora si rimprovera i liberali di non alzare abbastanza la voce
Diciamo allora che la questione morale
Sollevata in questi anni da una successione continua di scandali non si risolve in uno scandalo sono il governo Forlani è caduto sullo scandalo della setta massonica P due
Il tentativo di ricostituire un governo Forlani è inciampato sull'affare P due ma non basta un articolo di legge
Che scivola dalla ormai dissolta P due per uscire dalla emergenza morale
Abbiamo sostenuto dal primo giorno e sosteniamo la necessità di procedere di procedere
Che gli gli accenti oggi non funzionano
Si vede che è la Prosperi è stato contagioso
Senza atteggiamenti fuorviante di giustizia sommaria ad accertare tutte le responsabilità per gli illeciti affiorati con l'affare P due
L'intreccio tuttora oscuro
Fra interessi finanziari editoriali e politici
Gli inquinamenti nella pubblica amministrazione
La tentata ed effettuata prevaricazione della Loggia sulla legge
Le possibili implicazioni eversive anche di carattere internazionale
La gravità politica del caso P due per quanto se ne può conoscere si continua a conoscerne troppo poco
E comunque più che sufficiente per giustificare un'inchiesta parlamentare
Questa bidisco una giusto aggiudicazione di responsabilità fra tutti i chiamati in causa ma su un dato si può essere certi anche in appello dell'inchiesta
Il caso P due
è un altro segno dall'affievolimento dello Stato
Che alimentano la propria debolezza sir cui piedi potere alternativo accordi illeciti di supplenza rispetto ai poteri legittimi
Perciò non è ozioso ricordare le posizioni altrettanto chiare
Assunta dal Partito liberale in sede parlamentare e politica per altri scandali tuttora lontani da un chiarimento definitivo
Ma l'affare trovino al caso Caltagirone
Dall'inchiesta Sindona le tangenti per la fornitura del metano sovietico
Né chiedere perché è tardi no le altre inchieste parlamentari proposto dal Partito liberale sui finanziamenti agevolati alle industrie e sull'evasione dei tributi relativi ai prodotti petroliferi
Nel sollecitare ancora una volta le misure moralizzatrice proposta di liberare soprattutto in tre direzione per la trasparenza della vita finanziaria dei partiti con il controllo dei bilanci e l'anagrafe patrimoniale degli eletti ora finalmente approvata
Per la correttezza nella pubblica amministrazione con la revisione delle procedure di autorizzazione amministrativa e l'istituzione degli uffici dei difensori civici
Per la riforma del procedimento d'accusa contro i ministri con il rafforzamento dei poteri della magistratura del Parlamento contro le lottizzazioni e interferenze che hanno di screditato la Commissione inquirente
Sappiamo quanto è diffusa
Nella cittadinanza la diffidenza generica e perciò in Giunta verso i politici verso i partiti
E quanto è forte la domanda di un costume politico che ponga davvero i partiti al servizio delle istituzioni e non le istituzioni al servizio dei partiti
A questa domanda vogliamo rispondere da liberale nuovo comma scandalismo
Né con il moralismo verbale ma con l'indicazione delle riforme utili e come la prova dei comportamenti concreti
Quanto all'iniziativa
Che si è avviata fra i partiti in materia di riforme istituzionali il partito liberale si è ha tenuto ad una linea di coerenza costante dal mille novecentosettantasei ad oggi quando ha sostenuto che il tema concerne non meno l'opposizione e la maggioranza
E che pertanto trattandosi di definire no la formazione delle squadre ma le regole del gioco è legittimo è consigliabile un confronto senza pregiudizi senza ammiccamenti e senza compromessi fra tutte le forze parlamentare
La prudenza suggerisce semmai non di restringere l'ambito degli interlocutori
Ma di delimitare il campo delle proposte
Badando anzitutto alle proposte praticabili nella seconda metà della legislatura
Ed assumendo come punto fermo la volontà di preservare la Costituzione nei suoi caratteri fondamentali che configurano una democrazia parlamentare e plurali
Dalle discussioni sul tema costituzionale
Il partito liberale si è finora situato
E a mio avviso deve continuare a situarsi
Sul versante che guarda all'attuazione della Costituzione più che al suo a rimaneggiamenti
Come tutto l'ordinamento anche la Costituzione non è immutabile e non richiede un culto superstizioso
Ma i principi del mille novecento quarantotto
Largamente ispirati dalla concezione liberaldemocratica
Restano tuttora un riferimento programmatico decisivo per lo sviluppo della società civile
Ed anche per quanto attiene alla forma dello Stato e al regime politico io credo che vada mantenuta la scelta costituzionale per una democrazia non presidenziale ma parlamentare per un sistema non bipartitico ma pluralista
Di fronte al precarietà delle maggioranze e dei governi che caratterizza il caso italiano è comprensibile
Che nella cittadinanza
E fra gli stessi dirigenti politici serpeggia una certa ammirazione per altri modelli occidentali che manifestano una maggiore stabilità dell'esecutivo
Forse
Se permesso una piccola digressione le simpatie presidenzialiste sono un po'in ribasso da quando il successo di Mitterrand o meglio l'insuccesso di Giscard
Ha mostrato il limite anche dal regime presidenziale che spinge molti elettori a votare contro un candidato più che fare una politica
Ma certe l'esigenza di un rafforzamento dell'esecutivo in Italia incontestabile
Quello che si contesta è che la sua debolezza derivi necessari avendo dalla forma dello Stato dal sistema elettorale
Una democrazia parlamentare pluralista può avere governi forti e stabili
Se le forze democratiche hanno sufficienti capacità di coalizione
Se la capacità di coalizione in difetto
Se il frazione Isma'prende il sopravvento non è giusto addebitare alla forma delle istituzioni la crisi provocata in questo caso dal comportamento dei partiti dalla stessa Costituzione a indicare le norme poste a presidio dei diversi organi dello Stato per impedire ingente se indebite da parte dei partiti la Costituzione è pluralista non partitocratica
Per una democrazia pluralista non significa democrazia smembrata come diceva Romagnosi democrazia sgranata
Perciò la politica istituzionale del Partito liberale mira a riforme nel sistema e non del sistema fra quelle più realisticamente praticabili vanno segnalati
Per la Presidenza della Repubblica il mantenimento delle piene funzioni anche nell'ultimo semestre era non immediata rieleggibilità
Per il Parlamento la riforma dell'immunità
Le modifiche di Regolamento approvate per garantire il funzionamento della Camera e non la sua paralisi
L'accorpamento delle commissioni permanenti la già ricordata riforma dell'accusa i ministri la revisione delle procedure attuative dei referendum abrogativi popolare e soprattutto la delegificazione
Una qualificazione diversa dell'attività legislativa
Che dovrebbe di sborsare la giungla dei provvedimenti settoriali ed occasionali
Per impegnare il Parlamento nei provvedimenti che regolano i rapporti fra i cittadini rapporti fra le istituzioni e rapporti fra istituzioni e cittadini cioè nei provvedimenti che hanno vera sostanza di legge
Per il governo
L'attuazione e i programmi dei governi dichiarano urgente da trent'anni
Dell'articolo novantacinque per determinare l'ordinamento della Presidenza del Consiglio
E le attribuzioni e il numero dei ministeri
Oggetto in tutte le crisi di governo di un mercimonio irrefrenabile
Quanto al sistema elettorale
Clausole norme imperative
Che favoriscano l'apparentamento e quindi l'aggregazione fra partiti affini devono essere accompagnate anzi precedute dalla rimozione dei coefficienti che attualmente alterano la proporzionalità
E da un adeguamento delle circoscrizioni che migliori l'equilibrio della rappresentanza
Prossimo al sistema politico e il sistema dell'informazione
Come presupposto diretto dalla partecipazione democratica e diritto primario di manifestazione del opinioni
In questa accezione costituzionale deve essere intesa quanto meno dei liberali la politica dell'informazione
Strumento della libertà di pensiero non conquista di poteri feudali
Questa dovrebbe essere in primo luogo la funzione dell'azienda radiotelevisiva di Stato
Che la legge affida alla vigilanza del Parlamento e dunque alla riconosciuta corresponsabilità anche dei partiti
Che peraltro a nostro avviso non deve andare oltre la soglia del consiglio di amministrazione
Per essere chiari anche su questo argomento
Mi sembrerebbe astratta fino alla finzione
L'idea che i partiti non abbiano titolo di occuparsi e preoccuparsi della condizione generale di un mezzo che è decisivo per l'informazione politica e quindi per l'orientamento dell'opinione pubblica
Ciò che non dovrebbe verificarsi e da parte nostra
Azienda radiotelevisiva di Stato
Dovrebbe avere sempre presente la rilevanza pubblica del suo posto
Fede esercitarla con uno sforzo costante di obiettività che significa anche ragionevole autodisciplina delle preferenze politiche personali
Conoscere dall'interno i misteri di viale Mazzini può riconoscere al Partito liberale l'osservanza di queste prescrizioni virtuoso
Sulla tessera liberale non è un lasciapassare per la progressione nella carriera ma è giusto chiedere che non sia neppure un ostacolo perché nella variopinta gamma delle opinioni politiche all'interno della radiotelevisione italiana essere liberale non significhi essere né più né meno di tutti gli altri
Calcolato
Accanto alla trasmissione di Stato inutilmente dilatate da ultimo con l'estensione della terza rete televisiva si è sviluppata in questi anni una pluralità di emittenti libere
E abbiamo sempre cercato di incoraggiare nella loro indipendenza e che oggi deve essere incoraggiata e definitivamente riconosciuta con l'ormai improcrastinabile disciplina legislativa
Con la legge in proposito che il governo impegnato presentare entro l'anno
Deve ispirarsi ai principi di libera responsabilità
Di trasparenza della proprietà e di limitazione delle concentrazioni cioè gli stessi principi o principi analoghi a quelle già stabiliti per l'informazione a mezzo di stampa
Ciò che sta avvenendo nell'editoria giornalistica
Dimostra quanto quei principi siano tuttora distanti da una sicura affermazione
E quanto sia urgente la piena attivazione degli strumenti normativi che devono garantirli
Come prima condizione per la graduale liberalizzazione dell'attività editoriale
Che non a caso è stata finora fra i settori di impresa più insidiati
Da vincoli e da protezioni
Resto del tutto vero il postulato einaudiano
L'editore più libero quello che per chiudere il suo bilancio non deve ricorrere alla munificenza sospetta dei banchieri
Il giornalista più libero quello che si affidano all'amicizia del principe ma al seguito dei suoi lettori
In materia
Di attuazione costituzionale vanno infine
Dedicati due Brevi richiami al sesto dal settimo principio della legge fondamentale
Per le norme che tutelano le minoranze linguistiche
Il riferimento alla situazione altoatesina
Va ribadito e i diritti dei gruppi linguistici minoritari devono valere anche nella politica provinciale
Dove la distinzione di lingua non può essere per nessuno pretesto di privilegi ingiusti e di protervo separazione nella comunità
Le norme che regolano i rapporti fra Stato e Chiesa abbiamo soltanto da confermare anche in questo congresso la nostra convinzione di sempre che guadagna terreno con l'esperienza del tempo
Il tempo ormai è maturo
Per regolare con leggi di intesa i rapporti fra lo stato e le confessioni religiose
In modo che davvero tutte siano egualmente libere davanti alla legge
E per quanto riguarda
La confessione cattolica in cui si riconosce la grande maggioranza del popolo italiano
La via per arrivare per mutuo consenso alla vera concordia resta per noi il definitivo superamento del Concordato
Ma centrale
Sopra ogni altro nei rapporti fra il cittadino e lo Stato oggi è il servizio fondamentale della giustizia
In cui il bilancio dello Stato destina meno dell'uno per cento
Questo stanziamento avaro
Sarebbe ancora disceso nel mille novecentottantadue fino al sette per mille
Se in primo luogo da parte liberale non ci fosse stata nei giorni scorsi una ferma richiesta correttiva dei tagli previsti agli investimenti per l'edilizia carceraria
Che deve essere invece attivata con procedure più rapide
Per rimediare allo spaventoso incivile al sovraffollamento delle carceri nelle grandi città
A ripristinare le case manda mentali ridotte per lo più a condizioni di degrado
Per l'apprestamento degli strumenti richiesti dal nuovo processo penale tuttora inattuato
Per la sicurezza delle sedi giudiziarie per la protezione degli stessi magistrati impegnati contro il terrorismo
Le riduzioni di stanziamenti cui partito liberare sia opposto
Erano state disposte a quanto pare non per ottenere un risparmio del tutto marginale rispetto alla voragine del disavanzo pubblico ma nella rassegnata previsione che la burocrazia ministeriale mancherebbe comunque di utilizzarle
Voci fra le più autorevoli parleranno in questo congresso sulla funzione della giustizia a me sembra essenziale dire anzitutto che per quanto siano complesse e profonde
Le ragioni di crisi della giustizia lo Stato non deve non può accettare di rassegnarsi ad una giustizia in crisi
Lo Stato di diritto non può come il principe Amleto
Ridurre i ritardi della giustizia l'indugio dalle leggi
All'argomento di monologhi senza speranza lo Stato di diritto non può dichiararsi incapace di assicurare una condizione carceraria insieme più umana e più sicura
Non può vietare nella Costituzione la pena di morte lasciarle esercitare nei recinti dalla giustizia dalla criminalità organizzata
Lo Stato di diritto non può disobbedire alle proprie leggi
Che prescrivono per i carcerati trattamenti conformi al senso dell'umanità
Possibilità di lavoro
E diritto alla rieducazione
Lo stato di diritto non può riempire le carceri con detenuti l'atteso del processo esposizione periodicamente con la sanatoria dall'amnistia
Contrari come siamo
La liberali
Alla crudeltà della pena perpetua
Al prolungamento delle carcerazioni preventive
Agli arresti non giustificati da sufficienti indizi dobbiamo essere contrari anche all'amnistia perché soltanto l'ipocrisia consente di definirla un atto di clemenza invece di ciò che nella realtà essa è
La rinuncia dello Stato a esercitare il servizio primario della tutti
Soprattutto in questo campo illiberali devono guardare allo stato mettendosi dalla parte del cittadino
L'affermazione liberale delle garanzie personali del cittadino contro ogni eccesso del potere pubblico comprende anche gli eccessi del potere giudiziario
Le polemiche contro gli eccessi e le deviazioni del potere giudiziario non possono intaccare l'autonomia e l'indipendenza della magistratura nelle forme stabilite dalla Costituzione comprese le garanzie per il Pubblico ministero
Alle ingiustizie della giustizia che ci sono e che devono essere denunciate si deve rispondere non con tentativi di subordinazione della magistratura ad altri poteri
Ma rafforzando le garanzie del cittadino anche nei confronti del potere giudiziario
Con il tribunale della libertà contro le privazioni discrezionale
Con il rispetto del segreto istruttorio anche per le comunicazioni di procedimento come la più adeguata riparazione degli errori giudiziari
Con l'effettiva parità fra accusa e difesa nel processo penale
O l'esercizio
All'iniziativa disciplinare nei confronti dei giudici avventati o faziosi
Va società libera
Non può pretendere che lo Stato faccia tutto ma può certamente pretendere che lo Stato sia giusta o in quello che fa
E poi che le centrali del terrorismo e della criminalità più grave operano nelle carceri che filtrano attraverso le carceri
Il funzionamento del servizio di giustizia la condizione carceraria costituiscono anche la condizione principale
Per la lotta contro il terrorismo e contro le forme più gravi di criminalità organizzata un grande merito dalla Società italiana in questi anni
è quello di non aver accettato regressioni
Nel grado di civiltà del proprio ordinamento giuridico
Anche di fronte alle continue aggressioni compiute dal terrorismo
Dall'industria criminale dei sequestri e della droga
Dalle organizzazioni mafiose e camorrista
La civiltà giuridica va presa tutta preservata anche nella definizione delle norme all'esame del Parlamento che tendono a incoraggiare ravvedimento o comunque a rompere l'omertà e i legamenti delle organizzazioni criminali
Ma la lotta contro il terrorismo non si vince soltanto con l'azione repressiva
L'insorgenza di un nuovo terrorismo
Dopo i colpi inflitti alle prime formazioni dalle forze dell'ordine
Segnala ancora una volta la duplice profondità del fenomeno
Che trova alimento da un lato nella cause endogene nell'ultimo stadio del correnti mento contestativa
E dall'altro lato in cause esterne oscure ma è indubbio
Che utilizzano aiutano il terrorismo italiano per indebolire il fianco mediterraneo del sistema occidentale
Nonostante le infinita di parole spesa sull'argomento questa duplice profondità del terrorismo non è stata ancora esplorata fino in fondo
Ma teniamo presente che non è stato un filosofo morale stato un comandante dei carabinieri
A ricordare pubblicamente e nei momenti più duri
Che l'arma decisiva dello Stato contro il terrorismo va cercata nella ripresa morale nell'esempio di valori positivi che siano più forti della violenza distruttiva e capace di prevalere sulla ideologia dell'odio
Restano da aggiungere in merito al rapporto fra il cittadino e lo Stato alcune osservazioni sulla funzione pubblica e sul sistema delle Autonomie
Il volto dello Stato
Che si affaccia quando si affaccia dietro il vetro di uno sportello raramente un volto amico del cittadino
Il funzionamento della burocrazia non è un aspetto applicativo è secondario della politica estera istituzionale tutt'altro
Non è un aspetto principale
Perché chiama in causa il modello spesso dello Stato l'alternativa fra lo Stato burocratico in cui al cittadino è lecito soltanto ciò che viene autorizzato dello Stato liberale in cui il cittadino è lecito tutto ciò che la legge non gli vieta
Le ragioni
Dello Stato liberale appaiono oggi tanto più forti quanto più grave alla prova il bilancio fallimentare dello Stato
Muro pratico in termini economici ed anche civili
Lo Stato inteso come sistema pubblico complessivo di gran lunga la più grande azienda italiana il settore che impiega più dipendenti spende di più e perde di più
Oggi lo Stato burocratico sotto accusa
In termini economici per difetto di efficienza e in termini civili per difetto di efficacia
Manca di efficienza perché è poco produttivo il rapporto fra le risorse impiegate e rendimenti ottenuti
E manca di efficacia perché non c'è rispondenza fra i rendimenti ottenuti gli obiettivi prestabiliti
Il divario di efficienza fra i costi e i benefici un fattore di dissesto e di inflazione
Il divario di efficacia fra gli obiettivi e risultati è un fattore di sfiducia nel vincolo di lealtà reciproca che deve intercorre fra Stato e cittadini
Si deve ad un ministro socialista
La stesura del rapporto sulla funzione pubblica che più chiaramente indicato i rimedi contro la bassa produttività degli uffici pubblici
Il Rapporto Giannini ora pare quasi dimenticato formerà merita di sfuggire all'oblio per la audacia di alcune sue proposte
La riorganizzazione dei servizi secondo parametri di efficienza la privatizzazione del rapporto di lavoro per i dipendenti che non siano portatori di pubblica potestà
E la conseguente restituzione al rapporto di impiego pubblico della mobilità necessari
Se non altro come corregionale di Bersezio
Spero di non essere imputato di pregiudizi contro la burocrazia
Se osservo che interessa anzitutto degli impiegati pubblici una più giusta incentivazione della professionalità una progressiva
Selezione nelle carriere l'animazione con meccanismi competitivi anche dei servizi pubblici
E infine per quanto attiene anzitutto i servizi essenziali una disciplina per l'esercizio del diritto di sciopero che combini come prevede la proposta liberale
La determinazione per legge delle procedure di proclamazione di esercizio degli scioperi
Di composizione delle vertenze e di sanzione per le inadempienze
Con il riconoscimento degli augurarvi ed in parte già disposti accordi di autoregolamentazione sindacale
Non per restringere anche in caso di sciopero i diritti dei lavoratori ma per conciliare nell'esercizio con i diritti di tutti
Una maggiore prossimità del servizio pubblico all'aspettative dalla cittadinanza
La riforma burocratica in chiave di democrazia partecipativa
Furono dieci anni fa
All'riverbero della fiammata contestatrice degli ultimi anni sessanta
L'intenzione di partenza della riforma regionale
Che doveva essere con esiti non tutti felici è comunque stata
La più notevole riforma istituzionale nella storia dalla Repubblica dopo oltre dieci anni possibile valutare alla prova dei fatti l'esperienza del regionalismo maturo
E questa valutazione è stata compiuta come ricchezza di argomenti in un convegno piemontese di cui si distribuiscono gli atti in questo congresso
Rispetto alle intenzioni iniziali le delusioni non mancano
Soprattutto nel rapporto fra la Regione e gli apparati centrali dello Stato
L'intenzione di procedere ad alleggerire il carico dei lavori parlamentari con la devoluzione alle Regioni di poteri legislativi che in molte parti ormai hanno valicato i confini dell'ormai vetusto articolo centodiciassette della Costituzione
Sia dimostrata alla prova dei fatti una intenzione illusoria
Le Regioni a statuto ordinario sono nate e questo fu l'argomento più forte dell'opposizione liberale alla loro istituzione senza una adeguata legislazione di cornice
E in molti settori importanti da leggi di cornice mancano ancora oggi ma viceversa il Parlamento non ha rinunciato a esercitare in questi anni nelle materie di competenza regionale una persistente attività di invadenza amministrativa
Che ha ulteriormente complicato il rapporto fra le Regioni e lo Stato della seconda intenzione virtuosa di dieci anni fa
Quella di procedere con la regionalizzazione a un coraggioso snellimento burocratico è preferibile non parlare
Nei rapporti finanziari che affidano alle Regioni un ruolo decisivo sui flussi della spesa sociale rischia di instaurarsi un antagonismo negativo fra le casse dello Stato è un sistema di autonomia è propenso a non badare alle specie non minori problemi si prospettano nel rapporto fra Stato Regioni ed enti locali
Quando qui richiamata anche per la stretta attualità del tema
Le iniziative liberali per il riordinamento degli enti e della finanza locale
Il nostro orientamento prevede una sostanziale revisione dell'ente Provincia
Che dovrebbe costituire un soggetto di ampie deleghe regionali e il riferimento territoriale della programmazione decentrata
L'unico ente intermedio fra Regione e Comune in luogo dell'attuale giungla di organismi rappresentativi subregionale
Il Comune che rimane il vero nucleo della base democratica dovrebbe conoscere un processo di ricomposizione dell'entità troppo parcellare
E di differenziazione dei compiti per affrontare la complessità amministrativa delle maggiori concentrazioni urbana
La finanza locale deve ripristinare una quota di responsabilità decentrata riconoscendo al sistema delle autonomie nell'ambito degli accertamenti unitari un'adeguata capacità di manovra sul aliquote
Affinché le amministrazioni inclini a largheggiare delle assunzioni nei viaggi e dei pubblici intrattenimenti sottopongono al vaglio degli elettori contribuenti il finanziamento della propria munificenza
In conclusione obiettivo liberale di oggi non contesta il regionalismo ma uova impedirne il degrado
Non sottovaluta il significato democratico dei poteri autonomi ma vuole impedire che essi si configurino come contropotere rispetto allo Stato
Anche l'autonomia dalla circoscrizione al Comune alla Provincia alla Regione sono nel senso ampio stacco articolazioni della Repubblica
Soltanto una politica di coerenza può non contrapporre ma unire oggi lo Stato centrale il sistema dell'autonomia nella manovra per qualificare la spesa sociale e controllare l'inflazione
Il ciclo politico in corso
Per il destino del governo
è strettamente legato alla manovra della finanza pubblica
Intesa a controllare l'inflazione soprattutto attraverso il contenimento del disavanzo
Se a controllare il disavanzo soprattutto attraverso il contenimento della spesa sociale
Lo Stato assistenziale e sotto accusa come la maga Alcina lo stato del benessere sia deformato nello stato dell'inflazione
Il caso italiano richiede con ogni evidenza una svolta politica anzi una rivoluzione culturale
è il primo dato da sottolineare è che la critica lo stato sociale esprime una rivoluzione culturale che questa volta si sviluppano in forma di scontro ma di incontro fra culture diverse
Nella cultura politica italiana lo statalismo si è con sorprendente rapidità dileguato
Il liberismo più riceve i terreni più imprevedibili
In questa condizione i liberali non possono riunirsi al congresso senza rifare i conti con il liberismo
Devo ringraziare in primo luogo la Fondazione Einaudi di Roma che ci ha agevolato il compito con la sua attività degli ultimi anni e da ultimo con una giornata di studio organizzato a Milano dedicata appunto alle degenerazioni dello stato assistenziale
Cioè alla risposte meno Liberali per l'Italia quali risposte
A me sembra giusto che la risposta conclusiva sia lasciata alle conclusioni del congresso e perciò mi atterrò sull'argomento ad opinioni del tutto personale
Ecco in sintesi la mia opinione è questa
In uno Stato che lotta per contenere nel mille novecentottantadue il disavanzo pubblico sotto il tetto vacillante nei cinquanta mila miliardi di lire
E che per riuscirci comincia dal proposito di ridurre le proprie spese arriva subito l'espediente di inasprire tutte le entrate
La critica le degenerazioni dello stato assistenziale trova i suoi argomenti dei fatti prima che nelle parole
C'è però un punto di arrivo che conviene segnalare in partenza
Gli addebiti a carico dello Stato assistenziale non devono confondersi con una regressione nel grado della socialità
Non si tratta di smobilitare le garanzie sociali si tratta di riqualificarla
La libertà dal bisogno deve trovare la sua garanzia nella responsabilità e dell'iniziativa individuale più che nella protezione e nella rendita una società liberale deve offrire ai cittadini grado necessarie di sicurezza conto dei rischi ma non contro tutti i rischi non conta discrimini e non contro i rischi che ciascuno può approntare da sé la garanzia pubblica deve assistere soltanto i rischi che ciascun cittadino in rapporto alla propria condizione non può sostenere da solo
La critica contro lo stato sociale deve accompagnarsi con l'obiettivo della società del benessere
Che deve essere mantenuto è affidato con decisione alle risorse di quella vivacità di iniziative che alla sola fonte energetica interna al nostro Paese
E da questo grande giacimento che si possono estrarre i fini sociali le ragioni della libertà
La critica del governo grosso
La burocrazia pletorica
Degli eccessi di regolamentazione
Oggi vivissima in Occidente quanto meno nell'Occidente anglosassone
Si cercano e si applicano soprattutto negli Stati Uniti limiti alla spesa pubblica e al prelievo pubblico
Si frena l'incremento dalla massa monetaria e si sostiene con decisione il lato dell'offerta
E quella politica
Anch'essa ha questo di nuovo invece di promettere nuove utopie insiste sull'approvazione risoluta dei valori più tradizionale dono occidentali
Io credo che noi dobbiamo fare una selezione di ciò che vi è in questa tendenza ciò che ha propriamente liberale e ciò che è soltanto conservatore un'altra cosa
E credo che la i valori tradizionali dall'Occidente emergono innegabili ragioni di libertà
Il principio che il popolo non è del Governo ma il governo e del popolo
Il principio che quanto più la sorte oscura tanto più la Società libera deve rivendicare il diritto di forgiare assi con le proprie mani il suo destino
L'errore che i liberali non devono commettere tema di scambiare questi principi con un'accezione dura del liberismo
Concepire il mercato come un campo di battaglia aperta il sopravvento soltanto dei più forti aprire il varco terapie recessive
Cercare ragioni di libertà in atteggiamenti vetero individualisti una linea di demarcazione deve esserci e sicuramente c'è
Fra le ragioni dei liberali e la durezza dei conservatori proprio su questa linea
Rilevare azione
Passa oggi una rivoluzione culturale che può svilupparsi non attraverso lo scontro ma attraverso l'incontro fra culture politiche diverso
Una larga convergenza democratica oggi è possibile
Per impedire che lo Stato assistenziale finisca per assistere soprattutto se stesso le sue clientele e i suoi governanti
Una larga convergenza democratica oggi è possibile per rimettere in ordine il dizionario della socialità in modo da precisare che non sempre sociale deve essere sinonimo di pubblico e non sempre il pubblico deve essere sinonimo di gratuito
Per riorganizzare
Una politica sociale che si affida la responsabilità degli individui e non soltanto all'invadenza dello Stato
In questa convergenza democratica va ricercata la sostanza di un intesa fra le forze politiche e sociali
Per la piena attivazione della seconda metà della legislatura
è innegabile
Già in questi anni come di recente ha osservato il presidente della Confindustria
Il disegno di garanzia sociale affidato allo stato assistenziale ha registrato inefficienze e sprechi
Perché non si è posta abbastanza attenzione al collaudo della macchina pubblica mentre si continuava a caricarla di incombenze sempre più pesanti e se questo è vero come comunemente si ammette la bonifica dello Stato elargire contro i suoi disavanzi non si può trovare soltanto nei tagli e nell'economia di bilancio dal dissesto dello Stato si sente assistenziale non si esce se non si riformano le leggi che l'hanno originato soprattutto le leggi che regolano i trasferimenti e le prestazioni sociali
Queste riforme si collocano nel tempo oltre il programma del governo che ha per ammissione esplicita un programma di emergenza e di urgenza
E queste dunque dal punto di vista liberale la sostanza possibile di una intesa di legislatura riformare lo Stato riformando le leggi dello Stato assistenziale
Un argine legislativo
Contro il dissesto dello Stato
Deve essere alzato anzitutto nei due principali settori della spesa sociale
La previdenza e la sanità
In materia di pensioni il partito liberale ha fatto forse senza forse poca propaganda alla propria iniziativa che peraltro costituisce una fra le più organiche proposte di riordinamento presentata al Parlamento
Resta fermo il nostro impegno di sempre
Per la salvaguardia dei diritti acquisiti e per la difesa della pluralità previdenziale
Ma la proposta liberale disegna anche una nuova articolazione del sistema pensionistico in modo da distinguere
Una pensione sociale attribuita a tutti i cittadini non abbienti e finanziata integralmente dallo Stato
Una pensione ordinaria finanziate integralmente con la contribuzione obbligatorio una pensione integrativa finanziate integralmente con contributi volontari
La riforma liberale attuerebbe una trasformazione rivoluzionaria dell'attuale sistema previdenziale
Nella convinzione che non ci voglia di meno per riportarlo a un equilibrio finanziario duraturo
Una riforma della riforma si impone anche sul secondo versante quello del servizio sanitario
Ma conviene lasciare la parola a chi lo occupa in prima linea
Desidero soltanto rinnovare al ministro Renato Altissimo l'apprezzamento più vivo
Per il coraggio con cui ha accettato la sfida dell'impopolarità
Per la lealtà con cui ha sostenuto i più duri obblighi di governo per la comprovata fiducia che ha saputo guadagnarsi fra i medici in tutte le categorie sanitarie e da ultimo per l'azione moralizzatrice che ha disposto per pulire le taglie le truppe che intossicano anche la prestazione fa la fa
Ai temi che attendono da questo congresso un forte rilancio d'iniziativa liberale
Va collocata senz'altro la politica della scuola
Ampiamente trattata anche nelle tesi congressuali di autonomia liberale
è certamente vero che nella scuola la demagogia combinata all'inerzia legislativa hanno prodotto i guasti peggiori
Ed è altrettanto vero che nel mondo della scuola
Degli insegnanti di ogni grado degli studenti e degli organismi rappresentativi il Partito Liberale dispone di potenzialità finora solo parzialmente utilizzate
Una sollecitazione è stata rivolta in questi giorni al governo d'intesa con il sottosegretario all'Istruzione Giuseppe Fassino
Su segnalazione di Salvatore Valitutti che nel primo governo della legislatura ha saputo dare in pochi mesi al mostruoso Ministero di viale Trastevere un impulso ineguagliabile
Ha chiesto al governo di compiere all'istruzione secondaria l'opera avviata da Valitutti
Per chiudere la piaga del precariato e per ripristinare un corretto sistema concorsuale
Il governo dovrebbe porsi per tempo anche il problema dell'eccedenza di insegnanti
Che minaccia di provocare negli anni a venire una disperata disoccupazione intellettuale
Tutto l'ordinamento scolastico dovrebbe essere ripensato
Per adeguarlo al mutamento sociale del Paese alla nuova cultura produttiva per connettere con modernità la scuola alle domande di occupazione e di nuova professionalità
In una divagazione estiva per la rivista di Malagodi Libro aperto
Che ora si distribuisce
Mi è capitato di ricordare come la mia generazione
Sia stata la vittima di una strana scuola
In cui si doveva leggere Euripide nel testo originario ma non si imparava a ordinare una birra all'aeroporto di Londra
Si studiavano come cabale le leggi più astruse della fisica senza sapere come funziona il motore di un'automobile
Perché tutto ciò che avesse attinenza con la vita pratica era ritenuto troppo volgare nei programmi del liceo classico
Ciò che sto per dire susciterà lo sdegno dei numerosi umanisti qui convenuti
Ma a ripensarci trovo che quella formazione idealistica seminava una generazione di mostri con la testa piena di astrazioni e mani inservibili per quanto mi concerne devo confessare di appartenere alla razza
Da allora ad oggi la scuola l'università hanno assunto dimensioni di massa
Ci sono accelerati della Società italiana i mutamenti dei costumi dell'occupazione
Ma le grandi riforme dell'istruzione hanno continuato a segnare il passo
è del mille novecentosettanta la proposta liberale di liberalizzare l'università con l'abolizione del valore legale dei titoli di studio
è del mille novecentosettantaquattro la proposta liberale di istituire fra tanti ministeri inutili il necessario ministero per l'università e la ricerca scorporando il pachidermi con ministero dell'Istruzione
Si datano dal fatidico Sessantotto al mille novecentosettantasette i disegni liberali degli ordinamenti e si può dire che la legge Valitutti dal mille novecentottanta
Seppure limitata alla docenza alla sperimentazione dipartimentale al dottorato di ricerca costituisca una fra le pochissime leggi organica di riordinamento dell'istruzione superiore nella storia dalla Repubblica
Abbiamo dunque vogliamo fare di più per la scuola
Per organizzare i liberali nelle scuole e le ragioni della libertà nella scuola
Perché nella scuola il filosofo definiva un'isola di futuro nel mare del presente si rispetti la nuova Civitas liberale
Il disegno dalla società aperti perché all'istruzione acquisisca i caratteri flessibili ed opzionali che devono farla strumento non di status privilegiati ma di più libera mobilità sociale
Un'attività costante seppure ancora una volta troppo in sordina è stata dedicata dal Partito liberale al problema della casa
Dalla proposta di legge per il rilancio dell'edilizia presentata in Parlamento nel giugno del mille novecentottanta
Fino alle ultime proposte per fronteggiare l'emergenza del settore illustrate nell'ultimo Consiglio nazionale da Attilio Bastianini
L'impegno per la casa ha avuto in questi anni nella politica economica e sociale del partito un ruolo centrale
Se nell'investimento in edilizia l'Italia è scesa di anno in anno fino agli ultimi posti nella graduatoria dei Paesi sviluppati
La responsabilità è da ricercare anzitutto in orientamenti legislativi ed amministrativi che hanno ostacolato in ogni modo la costruzione di abitazioni
Con il duplice danno di un abusivismo straripante e di una fame di case che ha raggiunto soprattutto nelle grandi città sintomi gravi di malessere di tensione sociale
Sia bloccata l'edilizia privata senza mettere in moto l'edilizia pubblica
E nella scarsa edilizia pubblica popolare si è stranamente voluto preferire gli inquilini anche quando tardano a pagare l'affitto agli assegnatari disposti a pagare il riscatto
è andata avanti per anni a fare nuove leggi invece di nuove case persone ultimamente ha trovato attenzione del Consiglio di Enzo Storoni che indica il primo intervento in favore dell'edilizia nella rimozione dei vincoli degli intoppi delle complicazioni burocratiche ed alla sostituzione del groviglio di leggi esistenti con poche norme chiare e possibilmente automatiche
Fra queste si dovrebbe cominciare ad attribuire effetti di accettazione al silenzio sulle domande di concessione edilizia per superare l'inerzia dei Comuni
Il secondo nodo da sciogliere è quello fiscale che grava pesantemente sul costo di costruzione sul patrimonio immobiliare
E che potrebbe essere alleviato senza sacrifici per il bilancio pubblico che troverebbe nella ripresa dell'attività edilizia sicura compensazione
Il terzo intervento per la casa e la disponibilità di aree e di denaro più a buon mercato per facilitare l'investimento dei risparmi familiare della proprietà edilizia e incentivare la costruzione di case per locazione
Nuovo richiamo qui per esteso i contenuti del progetto già approvato dal Consiglio nazionale che testimoniano la continuità e la completezza dell'iniziativa liberale per l'abitazione
Ma desidero richiamare al congresso l'osservazione finale di quel progetto
Che salda il problema sociale della casa qual è il problema più generale dell'organizzazione del territorio dei trasporti dei servizi per una nuova civiltà urbano capace di offrire ai cittadini città d'alta qualificazione ambientale per abitare per lavorare
Per utilizzare il tempo libero per viverci
Una stretta connessione unisce la politica della casa a quella dell'ambiente
Anche la politica ambientale è stata oggetto nell'ultimo Consiglio nazionale di un progetto preparato da Costanza Pera la difficoltà maggiore per un programma di politica ambientale efficace sta nelle sue molteplici interconnessioni
Con l'organizzazione del territorio per quanto attiene all'urbanizzazione agli insediamenti produttivi alla difesa idrogeologico con la Protezione civile
Con la politica energetica
Con la sanità per quanto attiene alla depurazione dell'inquinamento
Con l'agricoltura per quanto attiene alla forestazione alla Riserva naturale
E con i beni culturali perché in un ambiente quasi totalmente antropizzato come quello italiano i beni ambientali sono molte volte beni naturali e culturali ad un tempo
Si comprende perciò come la politica ambientale
Che ricade a vario titolo sotto la competenza di una decina di ministeri sia affidata proprio domani per sperare che qualcuno se ne occupi razionalmente
Un organo centrale di responsabilità unitaria dovrebbe essere individuato
Mentre meritano di essere senz'altro incoraggiati tentativi di rafforzare le competenze locali in materia ambientale contenuti non lo schema di riordinamento dell'autonomia territoriale allo studio presso il ministero dell'Interno
Una proposta di grande interesse e anche quella di impegnare nella tutela dell'ambiente gli uffici dei difensori civici già istituiti o che si vanno istituendo in diverse regioni su proposta liberale
Due legamenti mi sembrano soprattutto importanti
Il primo è il legamento sempre più imperativo fra ecologia ed economia
La preservazione dell'ambiente la prevenzione dagli inquinamenti costano ma costano meno del dissesto del degrado
Se non si vuole dare alimento concezioni anti industriali recessive
La tutela ecologica deve costituire un fattore obbligatorio dei costi di produzione
L'unica proprietà dell'uomo è questa sola terra
Sfruttare l'ora inquinano ora Detour parla equivale derubare e impoverire l'umanità
Il secondo
è il legamento già ricordato però ambiente naturale e ambiente culturale
Perciò trovo un importante riferimento normativo nel principio fondamentale della Costituzione
Che sancisce la tutela del paesaggio
In trent'anni il termine ha acquisito un significato sempre più complesso del polivalente
Si potrebbe dire un significato Einaudi hanno dagli scritti di Einaudi la poesia del paesaggio esprime insieme il sentimento della natura alla storia
Perché la natura italiana è così profondamente modellata dal lavoro e dalla storia dell'uomo
Dello scrittore dal presidente c'è fra tanti altri suggerimenti tuttora attuali anche l'invito a salvare il suolo in cui vivono gli italiani non si potrebbe trovare per il progetto liberale di politica dell'ambiente una definizione migliore
Anche negli indirizzi di politica economica appare oggi possibile una svolta positiva
Determinata non dal conflitto ideologico ma dall'incontro pragmatico fra forze e interessi diversi dare una politica dello sviluppo non inflazionistico si riscopre il mercato
A volte come un ritrovamento archeologico
Una sorta di Prometeo legato che aspetta per dispiegare la sua forza qualcuno che lo smacco sì
Una politica di sviluppo liberale richiede probabilmente qualcosa di più
Per i liberali
Il mercato non è un eroe mitico un feticcio liberista
Non è un mito e neppure un valore ma uno strumento
Uno strumento per affermare i valori della libera iniziativa
E per contrapporre alle pratiche restrittive alle posizioni dominanti alla tenacia del protezionismo la salvaguardia degli interessi diffusi
Qui eccessi dello statalismo burocratico giustificano oggi molto sì molti settori domande di deregolamentazione
Per usare
La invocazione di un filosofo che ha avuto fortuna soltanto quando è stata presa in prestito dalla Confindustria lo scioglimento dai lacci e dai laccioli
Ma la correzione dell'eccesso di regole non contraddice la constatazione che il mercato in quanto strumento anzitutto un sistema di regole regole parenti non per i inceppare ma per sviluppare dalla fiera di Dogliani all'assemblea del Fondo monetario internazionale
Il sistema liberale di mercato compare sempre come sistema di libertà regolate
Anzi fra le tendenze più innovative che si profilano oggi c'è quella di organizzare il mercato non soltanto nell'attività di produzione ma nello stesso settore delle prestazioni pubbliche
Liberare il mercato significa dunque organizzare e costruire il sistema di mercato come condizione necessaria per la società del benessere
Il raffronto con le economie comandate
Dimostra che il mercato è il più efficace strumento per il benessere
Ma il confronto con l'economia sottosviluppate dimostra anche che senza una politica giusta di distribuzione sociale del benessere a nemmeno il mercato funzioni
Non è perciò necessariamente in contrasto con in economia liberale una politica di programmazione internazionale ed interna
Intesa come visione d'insieme delle relazioni fra i soggetti economici
E come ripartizione delle risorse fra i settori pubblici e quelli privati purché si tratti appunto di una programmazione del mercato e non contro il suo sistema
Contrastata certamente con questi principi
Il dualismo fra crisi emergente l'economia sommersa che ha posto il carattere più tipico del caso italiano
Proprio perché il mercato è un sistema di regole una politica liberale dello sviluppo non può essere affidata al contrasto fra un sistema di regole che ammette l'inefficienza
E una efficienza spontanea che si sviluppa fuori di tutta la regola sistema produttivo deve svilupparsi evitando tanto il rifugio nel sussidio quanto il rifugio nella sommersione
Il partito liberale ha mantenuto in quest'anno di una linea di politica economica che intende combinare il controllo della domanda della spesa pubblica con il sostegno all'offerta e alla produzione
Non una politica di restrizione monetaria selvaggia che procurerebbe effetti recessivi e costi sociali iniqui
Una politica di sviluppo fondata insieme su un controllo monetario vigoroso sulla ricerca di una ragionevole intesa fra le parti sociali per conciliare il costo del lavoro con gli incrementi della produttività
Su un contenimento del disavanzo pubblico da ottenersi con difficili economie e non con troppo facili inasprimenti fiscali
Va dato atto al governo dello sforzo di razionalità intrapreso questi finì con la legge finanziaria del mille centottantadue che in questi giorni è all'esame del Senato
Le nostre preoccupazioni
Derivano dal fatto che si sia assunto come limite non la spesa corrente ma il saldo del disavanzo
Secondo l'opinione deliberare secondo le intese programmatiche che hanno motivato la fiducia al governo la manovra in corso non deve ridursi al vincolo matematico del limite al disavanzo di cassa
Il programma di contenere per il prossimo anno il tasso di inflazione al sedici per cento con l'intento di abbassarlo entro un biennio sotto le due cifre e di ripristinare dopo molti anni il risparmio pubblico comprende una contestualità gli obiettivi
Sono obiettivi contestuali della manovra anche un adeguato sostegno agli investimenti produttivi e quindi all'occupazione
Un'attenuazione degli effetti fiscali prodotti dall'inflazione per stabilizzare il grado del prelievo pubblico complessivo che ormai arrivato al punto critico
Il contenimento degli aumenti complessivi del costo del lavoro la scala mobile degli incrementi contrattuali entro il tasso programmato per l'aumento dei prezzi e di conseguenza la competitività del sistema produttivo sul mercato internazionale per avviare verso l'equilibrio
La bilancia dei pagamenti
è un buon segno e anche la Confederazione generale del lavoro riconosca nel suo congresso il vincolo all'espansione dei salari imposto dal controllo dell'inflazione
Non è più proibito toccare la scala mobile anche se si continua a escludere la correzione del suo meccanismo
La proposta di lama peraltro non risolve il problema semmai serve ad aprire un negoziato
Perché vi è una tendenza che singolarmente accomuna i maggiori fra i sindacalisti con i maggiori fra i capitani d'industria
Ed è la tendenza a scaricare sul bilancio dello Stato il peso delle proprie difficoltà
In questo caso davvero si può applicare la regola americano noi non possiamo caricare altri problemi sul bilancio dello Stato perché il bilancio dello Stato è già il più grave dei problemi
Si è anche sempre detto da parte liberale
Che la manovra impostata con la legge finanziaria dell'ottantadue
è soltanto il primo stadio di un'operazione molto più ampia
Che dovrebbe occupare quanto meno tutta la sua residua metà della legislatura
E può quindi costituire il contenuto per un'intesa di legislatura fra i cinque partiti della maggioranza
L'intesa dovrebbe riguardare la revisione delle leggi che regolano la spesa pubblica
La legislazione del lavoro
I nuovi interventi per l'occupazione l'abitazione l'ambiente ed energia l'intervento straordinario per il Mezzogiorno
Un'intesa politica per lo sviluppo deve porre l'economia italiana al riparo dal rischio della progressiva deindustrializzazione
Il rischio è avvertibile nella crisi che colpisce le grandi imprese nel ritardo del piano energetico nella scarsità nel corso dei mezzi finanziari disponibili per gli investimenti produttivi nella rigidità che ostacola gli impieghi delle forze di lavoro
Le norme per il rilancio del settore industriale proposto dal partito in Parlamento dall'inizio alla legislatura
Quindi caro per il sostegno agli investimenti una via percorribile in alternativa ai comprovati difetti della legge di riconversione industriale
Per quanto riguarda l'industria pubblica
La linea liberale rappresentata nel governo dal sottosegretario Giorgio Ferrari
Non ne contesta il ruolo strategico nel sistema misto che caratterizza l'economia italiana
Ciò che si chiede alle industrie pubbliche
Salvo eccezioni dettate da ragioni di socialità che devono essere dimostrate quantificate
è di operare sul mercato accettandone le regole
E di ritornare in tutti i casi possibili alla condizione effettiva di partecipazioni statali
Tranne pochi settori sia vanificata con la scomparsa dell'azionariato privato la riduzione del capitale di rischio ai fondi statali di dotazione
Il tema è stato trattato nella riunione di Genova del nostro Consiglio nazionale fra gli altri da Natalino Irti
Che dall'interno del massimo ente il pubblico di gestione economica ci ha segnalato il cedimento della cerniera fra potere di governo il sistema d'impresa in origine affidata agli enti di gestione
Il potere politico ha progressivamente esteso la sua ingerenza dentro le pubbliche imprese
E a loro volta le imprese ci sono sempre più pubblicizzate diventando di fatto rami occulti della pubblica amministrazione
Dunque l'obiettivo è quello di ricondurre le baronie dello Stato imprenditore nell'alveo dello Stato di diritto e del sistema di mercato e di potenziare il controllo dal basso con una più ampia partecipazione dell'azionariato privato
Nel timore di mancare la mia promessa iniziale
E anche in omaggio alla tradizione dei congressi liberali
In cui ha consuetudine a criticare la relazione del segretario per due ragioni cioè per tutto quello che contiene per tutto quello che non contiene riservo al dibattito alle mozioni finali le analisi e le proposte sui diversi settori economici scusandomi con le delegazioni di categoria faccio presente questo congresso del terzo nella successione i nostri lavori troveranno
Ampiamente trattati i rispettivi interessi
Una segnalazione peraltro va dedicata in partenza all'agricoltura agli agricoltori
Per ricordare l'azione del partito rivolta un triplice obiettivo
Migliorare le condizioni sociali e civili della vita rurale
Sostenere lo sviluppo delle imprese agricole secondo l'indirizzo produttivo e non assistenziale
Cooperare anche nel campo europeo e nell'ambito della carte dell'azione bravo anch'io liberaldemocratica europea per una revisione della politica comunitaria che attribuisco un più equilibrato sostegno alla produzione agricola italiana
In tema di attività produttive
Un accenno va dedicato anche ai destinatari della produzione
Fra le numerose auto critiche che il Partito liberale deve rivolgere alla propria organizzazione vi è anche quella di non aver dedicato un sufficiente impegno alla organizzazione dei consumatori intesi nel senso più ampio come utenti dei servizi privati e pubblici
Destinatari di messaggi offerte prevede del consumismo un attivo sostegno deve essere assicurato a questo proposito alla proposta di iniziativa popolare per la difesa dei diritti del consumatore
Il partito liberale deve infine ribadire con questo congresso l'impegno meridionalista di cui abbiamo credo dato prove concrete in questi anni
Anche nel Mezzogiorno
Le ragioni della libertà si esprimono oggi in una più forte volontà di riscatto contro il malgoverno e il sottogoverno
Le inerzie burocratiche e le pratiche clientelari
La disoccupazione e la sotto occupazione
Il lavoro nero e quelle illecito
Le ferite ancora aperte del terremoto e l'insicurezza delle maggiori città
C'è tutto questo nel Sud
Ma c'è anche contro tutto questo una grande tradizione di civiltà liberale
Essa risorge
Nei nuovi ceti nella nuova generazione
Nella cultura produttiva che attende dallo Stato una nuova politica
Capace di assicurare al di là delle proroghe la continuazione dell'intervento straordinario dallo Stato
Cogliere la diversificazione profonda che si è verificata nelle diverse aree meridionali
Incoraggiare la diffusione del sistema di impresa
Riconoscere le vocazioni agricole turistiche terziarie che possono fare al Mezzogiorno le maggiori opportunità di occupazione produttiva affrontare con ampiezza europea i progetti per le grandi comunicazioni grandi città
I liberali chiedono che questa politica meridionalistica riceva al più presto la certezza della sua legge
E che per la legge del nuovo meridionalismo il governo utilizzi con priorità la corsia preferenziale richiesta al Parlamento
Una politica per lo sviluppo economico visto dalla parte del cittadino deve riservare una particolare attenzione a due soggetti sociali il contribuente e il lavoratore
è giusto in questo momento a segnare la precedenza al primo soggetto
Che a differenza del secondo non siede al tavolo della trattativa fra le parti sociali
Nelle ultime settimane la pioggia degli inasprimenti fiscali e parafiscali si è infittito
Fino a rendere difficile un calcolo attendibile dell'aggravio complessivo disposto dal governo che pure nel piano di medio termine aveva esplicitamente indicato nella stabilità complessiva del prelievo pubblico
Un impegno non secondario del suo programma
Tale utilizzare un'immagine frequenta delle dichiarazioni del presidente del Consiglio anche nel rapporto fra il fisco ed il contribuente dev'esserci una linea del Piave da difendere
Il Partito Liberale inteso tra Ciarla
Con la proposta di un organico sistema di norme attuabili nell'arco residuo della legislatura e dirette ad attenuare gli effetti fiscale dell'inflazione attraversa una nuova disciplina
Della tassazione del lavoro della famiglia del risparmio degli investimenti e della casa
Si tratta di spezzare la spirale perversa dell'aumento automatico delle entrate tributarie determinato dall'inflazione che a sua volta trova alimento dell'espansione delle spese priva di copertura
Passa anche attraverso il rapporto fra il fisco il contribuente L'attuazione della Costituzione dell'attivazione del Parlamento
Se vogliamo restituire al Parlamento il titolo originario della sua sovranità
Nata con la dipendenza dalla tassazione dalla rappresentanza dobbiamo impedire all'amministrazione pubblica di autofinanziarsi con l'inflazione che produce fra le norme fiscali della nostra proposta meritano una speciale menzione le agevolazioni previste per la casa
Per favorire la proprietà della prima casa
Per agevolare la manutenzione straordinaria del patrimonio edilizio
Per ridurre il carico sui trasferimenti immobiliari altrettanto importanti sono le misure previste per la detassazione selettiva dei redditi reinvestiti nell'attività produttive
E per l'agevolazione dell'azionariato popolare
Mi rendo ben conto cari amici
Che è un appello congressuale
Per il contenimento della pressione fiscale in questo momento va contro la corrente
Ma se lo Stato si disponesse ad un fiscalismo meno esoso verso l'edilizia verso gli investimenti produttivi sarebbe facilmente
Ricompensato con il rilancio di questi settori e in ogni caso l'asprezza delle imposte almeno per quelli che le pagano ormai giunta al limite sul quale va organizzata alla difesa del contribuente
L'obbligo di concorrere alle spese pubbliche in ragione della propria capacità contributiva
è fra quelli che più richiedono fra Stato e cittadino uno statuto di reciproca lealtà
Il contribuente ha qualche diritto di conoscere in anticipo ciò che lo aspetta
Di non dover per evitare ad ogni annuncio di incontro fra i ministri finanziari di sapere che anche dalla parte dello Stato esiste il vincolo del patto fiscale
Una rilevanza decisiva per la politica e lo sviluppo
Bene la mobilità dei fattori produttivi
E in primo luogo del lavoro
La questione comincia dal momento iniziale del collocamento
Dove la formazione di nuove opportunità di occupazione soprattutto presso le imprese minori
Impone una risoluta correzione dell'attuale rigidità e casualità
Per restituire un minimo di agilità e di selezione all'incontro fra offerta e domanda di lavoro
C'è stata un'inchiesta ne hanno parlato a Torino sulla mia città che alla città operaia in cui in questo momento si prospettano fosse i sintomi più gravi di recessione
E questa inchiesta ha confermato che molti lavoratori non avrebbero difficoltà a trovarsi un altro posto se soltanto potessero esservi assunti per chiamata nominativa
Siamo sinceramente convinti che la personalizzazione del collocamento è un interesse del lavoratore primaria dell'impresa
Il requisito della mobilità si pone egualmente
E in caso di riduzione del personale o di cessazione dell'attività
Al fine di conciliare le garanzie salariali con la necessaria flessibilità operativa delle imprese
è significativo che negli stessi sindacati oggi
Si riconoscono i guasti prodotti dall'uso distorto e dalla dilatazione abnorme della cassa di integrazione e si manifesti attenzione verso la proposta liberale che prevede il passaggio alla mobilità assistita da un salario minimo garantito e da incentivi alla ricerca di occupazioni alternative
La mobilità del lavoro a una utilità sociale che comprovata
Il grave divario nella disoccupazione giovanile che si registra in Italia al confronto con gli altri Paesi europei basta comprovare che la rigidità eccessiva dell'occupazione si paga socialmente come la impossibilità di accedervi
Un argomento complesso che richiede da parte liberale un esame in profondità
Per la struttura complessiva del sistema delle retribuzioni
Anche questo sistema riceverebbe notevoli vantaggi da un'attenuazione di tutti gli automatismi
Che andrebbero sostituiti da più articolate occasioni contrattuali una maggiore libertà nell'utilizzazione della remunerazione riguarda anche le indennità di liquidazione
Che almeno in parte dovrebbero essere riscattati di in anticipo per investimenti di azionariato operaio e per consentire ai lavoratori l'accesso alla proprietà della casa
Anche all'interno dell'impresa nelle relazioni industriali
Si avverte questa tendenza
Io mi permetto di chiamare liberale
Contro la rigidità contro l'appiattimento quando gli effetti negativi prodotti dagli automatismi e dagli sbarramenti artificiali delle carriere
Le ragioni della libertà si affermano come riorganizzazione dei diritti del lavoro
Incentrata non sulla categoria ma sulla persona sui caratteri positivi della responsabilità e dell'iniziativa personale
I contatti stabiliti dal partito con le organizzazioni dei quadri intermedi costituiscono una utile esperienza da approfondire
Per trovare nelle fasce professionali crescenti un tipo di persone che ha molto più numeroso di quanto si creda
Gente che vuole lavorare non meno ma meglio
Che rivendica l'indipendenza della propria professionalità
Che è capace di esprimersi nella vero di trovare anche nella prestazione la realizzazione dalla propria personalità
Sono
Sono
Energie nuove Gobetti Anna
Sulle quali può fondarsi alla democrazia industriale
La prospettiva della piena partecipazione di tutti i fattori produttivi
Alle decisioni e alla gestione delle imprese
Ma anche a lei ad un obbligo di sincerità
Se non aggiungessi che nell'impegno mantenuto in questi anni
Per ad entrare nel mondo del lavoro dipendente una presenza liberale
Ci siamo resi conto cari amici di dover recuperare
Una lontananza prolungata
Qualcosa si è fatto ma non molto
Quanto meno si è dimostrata la volontà seria di istituire un rapporto di consultazione diretta con tutte le organizzazioni sindacali
Del lavoro come delle professioni e delle imprese
Di istituire una collaborazione utile con le molteplici organizzazioni dei sindacati autonomi
E nell'ambito delle maggiori confederazioni è stata ed è particolarmente apprezzata da parte nostra la linea approvata dall'ultimo congresso della UIL
Con una linea di democrazia economica e sindacale
Reti dichiarata opposizione agli integralismi tanto religiosi quanto politici
Fra partiti e sindacati
Le associazioni dei cittadini e le organizzazioni dei lavoratori deve esserci e c'è una differenza di ruoli
Ma essa non esclude qualche convinzione in comune
Quando Giorgio Benvenuto individuale i partiti laici i poli vitali del sistema politico italiano
Vedi come sono un tuo fedele lettore
Quando dichiara l'interesse del suo sindacato per un avvicinamento fra le diverse tendenze del riformismo laico senza pretese egemoniche da parte di nessuno
Quando esclude a nome della UIL il ricorso all'ideologia come sede esplicativa di ogni contraddizione mi pare poi che possiamo riconoscere nella distinzione dei ruoli qualche affinità di idee
Perciò nel pieno rispetto verso tutti i sindacati ho incoraggiato non i sindacalisti liberali ma alcuni liberare i sindacalisti ad assumere responsabilità direttive nella UIL e trovo ogni tanto qualcuno che me lo rimprovera
Ma io penso
Che nel tentativo di avviare una presenza liberale anche nel sindacato quello che dobbiamo rimproverarci non è la strada scelta
Ma piuttosto il percorso troppo bene che abbiamo finora compiuto in un campo decisivo per lo sviluppo democratico alla
Cari amici in ogni parte di questa relazione ottenuto come riferimento costante
La centralità della persona
Considerata secondo diverse figure sociali lavoratore nell'impresa li individua nella società il cittadino nello Stato
Ma c'è una cittadinanza sopra gli stati ne abbiamo discusso settembre
Del congresso dell'Internazionale liberale
Quella discussione sia conclusa
Con l'appello di Roma mille novecentottantuno
Che aggiorna alla luce della situazione internazionale di oggi le dichiarazioni di Oxford nel mille novecentoquarantasette del mille novecentosessantasette
L'appello sarà illustrata in questo congresso da Giovanni Malagodi cui dobbiamo riconoscenza per averlo voluto scritto emendato e tradotto in varie lingue persino in italiano
Parleranno in questo congresso
Liberali di altri paesi
A cominciare dal presidente della Federazione liberaldemocratica europea De Clercq
Che ha guidato in questi giorni liberale del Belgio con grande forza
Ascolteremo le voci del liberalismo internazionale
E le voci dei movimenti di resistenza che combattono per la libertà conculcata
Incrocio
L'incrocio della duplice tensione
Fra Est ed Ovest fra nord e sud
Agita le ansie del mondo
Il processo universale di mutamento che si è fatto più rapido di anno in anno
Contiene in sé un'ambiguità storica
In cui dobbiamo cercare le ragioni globali della libertà
Per forme nuove per organizzarla
Il dato irrinunciabile deve essere proprio la concezione della libertà come valore globale
Non riducibile a nessuna forma di ordinamento economico di regime politico
In tutti gli ordinamenti
E sotto tutti i regimi il liberalismo è sempre presente
Talvolta come faticosa e imperfetta conquista più spesso come volontà perseguitata e repressa ma insopprimibile
Il liberalismo c'è dovunque
Anche sotto i regimi della dittatura militare
Del fanatismo religioso
Nel totalitarismo ideologico
Anche nel mondo comunista c'è un liberalismo
Ciò che imputiamo al comunismo internazionale
E di avere costrette liberalismo dall'estate amarsi dissenso e rifiutando il diritto di esprimere
Il liberalismo esiste dovunque ma quasi dovunque è in minoranza
La maggioranza degli Stati del mondo non rispetta i fondamentali diritti umani neppure quando li sottoscrive
La maggioranza dei Paesi del mondo vive sotto la linea della povertà che per molti alla povertà della fame
Ed anche fra i Paesi più poveri continua la gara riarmo si aggravano le insidie contro la pace
Di fronte alle sfide
Il liberalismo deve affermare il suo carattere universale
Non accettare mai come fatalità irrevocabile
Che la libertà e la democrazia debbano essere limitate ad una minoranza dell'umanità
Oggi su ogni altra questione internazionale prevale il futuro della pace
Per la pace si manifesta in tutta l'Europa
O almeno nella parte di Europa in cui c'è il diritto di manifestare
I liberali sono totalmente seriamente pacifisti anche se non partecipano alle marce per la pace salutate da i telegrammi del Cremlino
Chiamo
Pacifisti
Totalmente perché consideriamo gli obblighi militari
Quelle alleanze internazionali del nostro Paese in termini strettamente difensivi
E crediamo di essere pacifisti seriamente perché riteniamo che il modo più utile di manifestare per la pace sia quello di preservarne le condizioni di sicurezza
La pace è stabile quando è sicura ed è sicura quando si mantiene la capacità di difenderlo
Un'alleanza stretta
Fra le democrazie atlantiche d'Europa ed America è la condizione per l'equilibrio di pace
L'equilibrio del terrore si paga al prezzo dello squilibrio delle economie e delle società
L'equilibrio da raggiungere è quello sulla soglia più bassa
Quella soglia di armamento nucleare preferibile in Europa come dappertutto e la soglia zero
La totale sordità
Fino ad oggi frapposto dall'Unione Sovietica non deve scoraggiare l'attitudine occidentale ed europea al negoziato
Una un negoziato per arrivare alla sicurezza non per accettare la moratoria della inferiorità
Deve perciò essere ribadita con fermezza
La differenza fra il pacifismo ed autorizzo e fra la volontà di pace e l'inclinazione al disarmo unilaterale
L'Italia non è indecorosa nella gara riarmo
Mi sembra di aver letto da qualche parte in una statistica
Che in Europa soltanto il Lussemburgo spende meno dell'Italia per la difesa ma non è azzardato calcolare che l'Italia abbia qualche problema strategico in più rispetto a Lussemburgo
L'appoggio liberale le misure difensive
Deliberate dal settantanove ad oggi dal Governo dal Parlamento è stato perciò risoluto
Comprendiamo bene che la stabilità degli equilibri internazionali non si mantiene soltanto con la deterrenza e perciò altrettanto risoluto è stata ed è il consenso liberale ad ogni utile iniziativa di negoziato per la ripresa della distensione
Ciò che sarebbe pericoloso dimenticare è il comportamento sovietico proprio negli anni della distensione dopo l'accordo del mille novecento settantadue
Quegli anni sono stati utilizzati dall'Unione Sovietica però alterare l'equilibrio delle forze tanto sul teatro europeo quanto in altre regioni
E nel futuro prossimo la tentazione di approfittare del vantaggio guadagnato potrebbe diventare per i sovietici troppo forte
L'Europa deve tenere aperto ogni spiraglio di dialogo fra Est ed Ovest ma il dialogo per avviarsi dalla sicurezza esclude ogni atteggiamento rinunciatario ogni ipotesi di un'Europa Finland in Zappa o balcanizzato
La ripresa della distensione è difficile
Perché fra le due parti
Le motivazioni che spingono alla distensione non sono le stesse
Loro sono state già negli anni passati
Quando in Occidente la distensione è una buona ragione per contenere gli armamenti mentre per l'Unione Sovietica la distensione era una buona occasione per alterare gli equilibri
E forse le motivazioni non sono le stesse nemmeno oggi perché in Occidente fra noi la distensione è una domanda dei popoli
Mentre per l'Unione Sovietica rimane una trattativa che esclude il popolo un affare disarmato lo staff
è necessario tenere conto di questa differenza cerca la distensione richiede il negoziato
E il negoziato presuppone un interesse reciproco per questo l'Europa può favorire il processo di distensione se non lascia dubbi sulla volontà di difendere la sua sicurezza per costruire la pace
L'Italia il fianco mediterraneo del sistema occidentale
E si trova esposta in prima linea all'attenzione internazionale
La duplice tensione fra Est ed Ovest fra nord e sud
A nel Mediterraneo un punto d'incrocio decisivo missili petrolio terrorismo tutto transita fra le sponde del Mediterraneo
Non va abbassata la fiducia che il negoziato di pace la politica di cooperazione riescano ad affermarsi come soli metodi positivi per la soluzione delle controversie
E l'allentamento delle tensioni internazionali nell'area che concerne più direttamente gli interessi italiani ed europei
Il nostro Paese deve cercare il dialogo con quanti in quest'area accettano il metodo del negoziato e della cooperazione e ripudia nuova ideologia dell'odio e la pratica del terrorismo
Il negoziato di pace ha conosciuto un primo successo con il Trattato di candeline la decisione anche italiana di inviare reparti militari a presidio della pace nel Sinai
La nuova maggiore ampiezza al concorso dell'Europa democratica nel processo di pacificazione
Ma la pace non si mantiene soltanto me principalmente con le armi
L'Italia
Inopportunamente esclusa dalla conferenza del Messico ha compiuto una scelta giusta quando ha rivendicato ha un ruolo primario nella politica di cooperazione fra nord e sud
E negli interventi contro la fame nel mondo
L'associazione della libertà con la giustizia sociale deve valere dei rapporti fra i popoli non meno che nei rapporti fra gli uomini
Il Partito Liberale Italiano l'Internazionale liberale
Considerano la cooperazione fra il Nord ed il Sud del mondo distaccati da divari abissali di reddito e di condizioni di vita
Non come un tema per esibizioni filantropiche ma come concezione globale dello sviluppo percezione responsabile della finitudine terrestre visione non miope delle interdipendenze dei sistemi economici
E tuttavia la cooperazione fra nord e sud non è soltanto una questione economica di aiuti e di scambi commerciali
Cooperazione vuol dire per i liberali anche rispetto per le diversità culturali
Per le differenze nei sistemi dei valori
Siamo convinti che per i paesi del terzo e del quarto mondo la via dello sviluppo coincide con una più vigorosa espressione della propria identità culturale
Tutto questo va tenuto in conto quando si ricercano gli elementi comuni di una cittadinanza sopra le frontiere
L'utopia irrinunciabile dei liberali è che più in profondità e più in alto delle singole tradizioni e culture
Esista nella coscienza di tutti i popoli il fondamento dei diritti dell'uomo
Che si sviluppano nel sistema dei diritti civili ed anche dei diritti sociali specifici le ragioni universale della libertà che costituiscono lo Statuto della cittadinanza sopra gli stati
Dopo il congresso del mille novecentosettantanove
Il Partito liberale italiano è inscritto
Nel suo stesso simbolo storico l'appartenenza alla famiglia
Beh liberale democratici
Europei l'impulso al processo di integrazione europea
E l'apporto più concreto che l'Italia può offrire con incidenza in questo caso non secondaria
Al miglioramento delle relazioni internazionali ed alla costruzione della pace
Il disegno liberale dell'Unione europea in un quadro di democrazie nazionali tutte attualmente agitate da fattori di crisi elementi di instabilità
Non è legato alla prevalenza degli indirizzi politici d'Europa in questi anni ha conosciuto prima una prevalenza di indirizzi moderati
E poi nell'area mediterranea una prevalenza di indirizzi socialisti
Ma per noi il carattere positivo delle democrazie europee non né conservatore né socialista ma soltanto pluralistico
L'elemento vincente non è l'indirizzo socialista o quello conservatore ma il principio dell'alternativa democratica la possibilità di cambiare le maggioranze quando sono logorate dall'esercizio del governo
Il traguardo dell'Unione europea ha avuto un rilancio importante
Con l'iniziativa italiana e tedesca
Per un atto europeo che ponga le premesse necessarie per un secondo e più avanzato trattato comunitario
Aspetto saliente dell'iniziativa significa bene significativamente assunta tra due governi cui partecipano i liberali la proposta di allargare la cooperazione europea ai problemi della sicurezza internazionale
Prudente definizione vincoli si riaffaccia dopo trent'anni l'obiettivo di una difesa europea comune
Altri aspetti dell'iniziativa toccano questioni che sono state costantemente sostenute dai liberali con una pluralità di iniziative
Tanto nel Parlamento europeo
Ad opera dei nostri deputati Enzo Bettiza Wario c'è Covini Sergio Pininfarina
Quanto
Nel governo italiano dai sottosegretari agli affari esteri Antonio Baslini Raffaele Costa
L'armonizzazione delle politiche sociali e dei diritti civili nella comunità
La cooperazione europea per la difesa dell'ordine pubblico contro il terrorismo
La convergenza delle economie come condizione necessaria per rafforzare il sistema monetario europeo e per trasformare la comunità da area di più o meno libero scambio in comunità di produzione
Noi crediamo che questi obiettivi ancora lontani
Debbano necessariamente contare sul rafforzamento anche istituzionale della comunità
E in primo piano sul rafforzamento dei poteri del Parlamento europeo speriamo nell'Europa come democrazia parlamentare
E cercheremo nuove prove di questa speranza in primavera a Venezia del Congresso dalla Federazione europea dei partiti liberali democratici che si riunirà per la prima volta in Italia
Al congresso europeo di Venezia
Come in tutte le riunioni della federazione liberaldemocratica saranno insieme i liberali e i repubblicani
Il significato di questa convergenza
Che vede federati in Europa due partiti
Lungamente disgiunti in Italia prima per motivi di contrapposizione poi per motivi di concorrenza
Sottolineato dal presidente del consiglio Giovanni Spadolini nella sua intervista all'opinione di questa settimana
Ci sono molte circostanze ivi comprese quelle politiche in cui congiungersi e più facile da posizioni complementari che da posizioni parallele
Nel rapporto dei repubblicani e liberali ci sono state controversie storiche fra antenati
E controversi elettorali fra contemporanei
Ma se consideriamo gli indirizzi dei due partiti che custodiscono l'ultimo lascito del Risorgimento possiamo riconoscere che attualmente essi sono quasi paralleli su alcuni elementi fondamentali
L'europa Isma'anzitutto che per entrambi vuol dire un'Italia collocata nel cuore dell'Occidente piuttosto che alla sua periferia mediterraneo
La volontà di combattere l'inflazione con una finanza pubblica più rigorosa
La fedeltà ai caratteri liberaldemocratici della Costituzione tuttora in larghe parti inattuata
Si tratta di decidere se
Questi indirizzi per il fatto di essere paralleli debbono obbedire alla regola di non toccarsi mai
O se viceversa come io credo possono dare luogo ad una più solidale collaborazione a giuste condizioni di parità poiché il nostro animo è questo
Abbiamo sinceramente apprezzato nell'intervista del presidente Spadolini
L'osservazione che vede repubblicani e liberali
Convergere da posizioni storicamente distinte diverso ma politicamente concomitanti sulle grandi questioni della giustizia della libertà
Sono certo che il Congresso varrà confermare che per deliberare le divergenze occasionali restano secondarie
Rispetto alla convergenza sulle grandi questioni fra i due partiti che costituiscono nel sistema politico italiano l'area dalla democrazia liberale
Agli sviluppi più positivi nei rapporti politici di questi anni
Va annoverato il miglioramento della collaborazione
Che si è venuta gradualmente instaurando Traverso molte difficoltà e qualche battuta di arresto
Fra l'area della democrazia liberale e l'area della democrazia socialista
Liberare repubblicani socialisti e socialdemocratici hanno in comune una connotazione laica che richiama nel nome non le antiche ormai antiquate vertenze fra Stato e Chiesa fra società secolarizzata e Società religiosa
Ma l'opzione del tutto attuale per il pragmatismo contro il pregiudizio del ideologia non si manca di riguardo nessuno
Quando si osserva che i quattro partiti di democrazia laica liberale e socialista si mostrano ciascuno a suo modo il più inclini al pragmatismo che non è affatto un'opzione politicamente neutrale
Per convincersene basta tener presente
Che fra i comunisti il pragmatismo è stato ufficialmente bollato per ottusità
E fra i cattolici dire chi accetta il pragmatismo chi lo respinge il nome del moralismo e chi non faccio nomi tende a scambiarlo con il cinismo
è perciò importante impartiti di democrazia liberale i partiti di democrazia socialista crescano nel consenso elettorale
E con essi cresca la concezione laica non dogmatica e non confessionale della politica come attività pragmatica animata da valori immanente
Questi valori sono stati definiti nella forma più semplice limpida dal presidente Pertini
Quando nel messaggio alle Camere dichiarò che nessun cambiamento sociale abbastanza importante per essere pagato al prezzo della libertà
Quando più volte nelle linee del nostro programma
Ho richiamato le tendenze in campo economico e sociale che segnano non lo scontro ma l'incontro fra differenti culture politiche ottenuto per riferimento ai buoni risultati
Che nelle più stabili democrazie europee per anni in Germania e forse nei prossimi anni in Gran Bretagna
Sono stati ottenuti da alleanze fra Democrazia liberale democrazia socialista
Stabilità senza confusioni o subordinazione di identità sulla base appunto di accordi pragmatici
Liberali e socialisti sono oggi anche in Italia su posizioni distinte ma non più avversarie
Un mutamento sostanziale
Disegno occidentale ed europeo avvenuto nel partito socialista ed ha consentito il superamento di secolari incomprensione
Sul versante liberale va dato atto soprattutto ad Enzo Bettiza di aver accreditato
La cultura politica italiana le ragioni non superficiali del dialogo fra liberali e socialisti
Circoli e riviste culturali hanno preparato un terreno d'incontro
Penso ad esempio alla rivista di Antonio Baslini alleanza
Che in un convegno milanese del dicembre mille novecentosettantanove riuniti
Le diverse tendenze della cultura laica per un confronto fra socialismo liberale liberalismo sociale in cui si ritrovano le premesse dell'accordo ora prodotto anche in esperienza di governo il primo governo presidenza laica e anche il primo governo che si è formato sull'alleanza fra tutti i partiti laici questa alleanza costituisce per i liberali
Un fatto di importanza storica un dato essenziale per consolidare la maggioranza del governo in maggioranza di legislatura
Il rafforzamento elettorale e politico
Dei partiti di democrazia laica e la collaborazione fra i partiti di democrazia liberale di democrazia socialista
Un interesse vitale della democrazia senza aggettivi
Senza possibilità di alternanze la democrazia ristagna e si inquina
Devono tenerne conto i partiti minori e a maggior ragione deve tenerne conto il partito di maggioranza relativa
La democrazia cristiana ringrazio l'onorevole Piccoli di rappresentarla qui nel nostro congresso
Aprirà fra pochi giorni la Conferenza nazionale
Che deve ridefinirne il ruolo e la presenza nei prossimi anni sarà una ridefinizione importante anche per chi non è democrazia
è importante per tutti i democratici conoscere
In quale direzione si orienta il partito dei cattolici democratici verso quali rappresentanze di ceti verso quale rapporto fra impegno civile fede religiosa verso quali prospettive di alleanze politiche
Il passato
Non sembra offrire sentieri di ritorno
Sulle elezioni anticipate nel mille novecentosettantanove hanno chiuso il lungo ciclo del sorpasso del riflusso ed anche il ciclo Breve del connubio fra i due partiti maggiori
Ogni tanto generalmente non prima ma dopo le elezioni
Qualcuno nella Democrazia Cristiana rilancia coprono
Ottantasei che segnarono l'apice più alto del bipolarismo una legislatura è stata bruciata in tre anni per tentare quell'accordo
La prima versione accettabile di un accordo su punti di programma fu consumata in pochi mesi
La seconda versione per noi inaccettabile di un accordo sulla fiducia al governo non durò molto di più
E trascinò nella sua dissoluzione anche quella della legislatura la situazione di oggi non offre sicuramente un nuovo tentativo di accordo condizioni più facile
A noi sembra che l'accordo possibile utile
Sia quello fra maggioranza ed opposizione per la correttezza dei reciproci rapporti per la piena attivazione del Parlamento e per un migliore assetto istituzionale su questo l'accordo si deve cercare ma esso presume una maggioranza certa e solidale
Che abbia un sei per ansia di stabilità e possibilità di alternanza e cioè possibile solo se si sviluppa la coesione fra i cinque partiti della democrazia laica e Christian
Il sistema dei partiti è sotto accusa
Perché manca al tempo stesso di stabilità e di alternativa
Siamo andati avanti per anni con la duplice impressione concomitante che nulla riuscisse a reggere e nulla potesse cambiare
Tra un destino singolare i congressi liberale hanno preceduto di poco come il volo della procedura aria la burrasca parlamentare
Quindicesimo congresso di Napoli si è tenuto due mesi prima delle elezioni anticipate
Il sedicesimo congresso di Roma si è tenuto quattro mesi prima per le elezioni anticipate e non vorremmo che questo diciassettenne congressi Firenze si tenesse sei mesi prima operazioni tese
Ma
Le elezioni anticipate non sono un sortilegio che si possono scongiurare con esorcismi
La legislatura per continuare richiede un'intesa di maggioranza e di governo una maggioranza di legislatura è un programma di legislatura e non solo di emergenza
Qui sistema che dedichiamo i problemi di collaborazione di coesione di coalizione fra i partiti democratici va direttamente collegata alla scelta liberale per una democrazia pluralista
I partiti devono dare dimostrazione che la pluralità della rappresentanza non significa di necessità frammentazione dalla democrazia
Vengo per l'abilità del sistema se si vuole preservare la legittimità delle differenze si devono stabilizzare le alleanze possibili fra i partiti capaci di una visione non discorde sui problemi fondamentali del Paese
Questa affinità divisione sui temi fondamentali sussistere la diversità
Fra i cinque partiti di orientamento occidentale
Quanto al Partito Comunista all'osservatore Esterno
La sua struttura non più monolitica sembra oscillare fra la delusione del compromesso e la vanità delle invettive
Certo con il cambiamento culturale e civile che travolge i canoni delle ideologie anche il Partito Comunista cambia
A costo di dispiacere
Ai conservatori più moderati o per meglio dire Pius moderati
Ho sempre pensato che sia del tutto coerente con la mentalità liberale seguire senza pregiudizi e senza preconcetti il travaglio che agita tutta la sinistra italiana nelle diverse formazioni che alla fine poi
Il semi del cambiamento comunista per valutarlo alla prova
Quando si parla di alleanza fra i partiti fondi orientamento occidentale
Si fa riferimento ad alcuni fondamenti della visione politica
Sulla scelta nello schieramento internazionale prima di tutto ma anche ai fondamenti dell'economia di mercato e del metodo democratico costituiscono quella referente non soltanto geografico che per noia l'Occidente
Negli stessi termini vanno misurate le distanze con il Partito comunista
Si tratta di accertare se come del partito comunista la scelta occidentale prevalga sulle inclinazioni in auto ha visti che su quelle filo sovietiche che si mostrano dopo e nonostante l'Afghanistan tutt'altro che sopite
Se come l'apporto politiche economiche inerenti al sistema di mercato possa conciliarsi con la ricorrente
Volontà di cancellare il capitalismo
Se il metodo democratico si è inteso dal partito comunista come modo per esercitare il potere o soltanto come via per arrivarci
La linea più sicura ed anche più rispettosa per tutti è quella di stare alle prove dei fatti senza pregiudiziali per accertare le concordanze possibili e l'alternative necessari e alla prova dei fatti l'opinione liberale a che in questa legislatura la più vasta coalizione possibile fra partiti che abbiano elementi di affinità sufficienti a coalizzarsi e alla maggioranza a cinque che sostiene l'attuale governo quanto più questa collaborazione democratica rinforza la propria coesione
Tanto più essa riuscirà come dovere a non barricarsi a cercare un rapporto costruttivo con l'opposizione
Perché anche le opposizioni devono dare un contributo positivo a determinare le decisioni della vita nazionale secondo la definizione costituzionale dei partiti
Il partito liberale ha ben chiaro per quanto lo concerne
L'ambito della maggioranza possibile
Ed altrettanto chiaro l'opportunità che la maggioranza non governi contro l'opposizione ma per tutta la comunità nazionale nell'interesse tanto dei sostenitori quando degli oppositori tanto di quelli che votano per un partito quanto di quelli che non votano per nessun partito
L'opposizione non va neppure l'obbligo di essere comoda comprensiva
Il suo nome per esempio l'intero partito abbiamo un'opposizione non comprensibile il suo unico obbligo
Questo
Questo non significa beninteso che io e prepari l'opposizione interna partito all'opposizione del Parlamento sappiamo tutti che si tratta di due rapporti molto diverso
Ma per quanto riguarda il preconcetto forte dell'opposizione l'opposizione fra forze in conflitto politico parlamentare
Il compito dell'opposizione
E il suo unico obbligo è quello di non comportarsi come se fosse una maggioranza ecco di non pretendere che il dissenso dei meno prevalga sulla volontà dei più questa concezione intrattabile del dissenso
Ha estremizzato le battaglie radicali e non ha reso un buon servizio alle cause libertarie e umanitario
Ma quelle cause riguardano anche noi
Se i radicali hanno fatto troppo chiasso
Chiediamoci se liberare per caso non hanno sbagliato nel senso opposto
Persino il laconico riservato Einaudi quando lasciava intendere il suo fastidio versi vociferante i cercavo una voce fra gli interessi troppo silenziosi
Propongo dunque al Congresso per quanto attiene alle relazioni fra i partiti una linea che si sviluppa lungo quattro cerchi di svolgimento
Una migliore intesa fra i partiti di democrazia liberale
Una collaborazione piena violetta fra i partiti di democrazia laica
Una coalizione equilibrata e aperta alle alternanze fra i partiti di democrazia occidentale un confronto senza compromessi e senza pregiudizi fra maggioranza ed opposizione
Ai complessi ai congressi del mille novecentosettantanove del mille novecentosettantasei
Questa linea rivendica il merito non della novità ma della continuità non contiene retroscena né astuzia e forse per questo non ha trovato in cinque anni un percorso agevolato
Ma sarebbe sbagliato cambiarla ora che incomincia a farsi strada
Se la democrazia italiana per funzionare
Richiede il massimo di collaborazione del pluralismo
La prima condizione per la collaborazione democratica è però che ciascun partito sia pienamente se stesso
Per offrire agli interlocutori un termine di confronto senza possibilità di subordinazione e di confusione
Perciò è venuto il momento di parlare un poco anche del nostro partito della sua organizzazione e della sua identità preferisco questi due termini a quello più ambiguo di immagine che evoca più la parvenza che la sostanza e non esclude la trappola di rappresentazioni fittizie
Piuttosto all'immagine che all'identità liberale
Fanno invece riferimento quanti muovono al partito i pure fondati addebiti
Di insufficiente aggressività nel tono di lentezza nella manovra appunto di un certo grigiore di immagine come ha detto stamane D'afflitto
Per fermarmi a questa questione cromatica
E per rispondere a D'afflitto io vorrei in questa città d'arte difendere anche i diritti delle ragioni del grigio
La pittura toscana insegna
Che il grigio un colore senza enfasi ma adatto a segnare con nitidezza gli orizzonti sullo sfondo
E io credo che anche per l'identità liberale contratto irrinunciabile sia questo sfondo non empatico ma nitido gli orizzonti lontane
Vada badiamo dunque se siete d'accordo prima che all'immagine all'identità della sua definizione più elementare essere se stessi che vuol dire
Non estraniarsi non confondersi non subordinare l'assegno e se vogliamo per usare un termine che ricorre con ingiustificata frequenza nel dialogo interno non appiattirsi essere noi stessi senza esibizionismo e senza mimetismo non per estraniarsi dal rapporto con gli altri partiti Coulthard ma per capire meglio dalla certezza delle nostre ragioni
Anche le ragioni degli altri per usare le nostre ragioni come occhiali e non con le parole pronta infatti ad accecare ma per guardare più distante
Tornerò su questo nelle conclusioni prima ad obbligo qualche rapida osservazione sull'identità fisica del partito anzitutto sul suo insediamento nella società
I responsi dei sondaggi dicono che il partito liberale
Ha largamente rinnovato il suo elettorato in questi anni
Con risultati che però raccolgono soltanto in parte l'area delle propensioni favorevoli
La bandiera liberale
Andrebbe iscritta secondo i demoscopica non dentro uno ma dentro trova cerchi concentrici
C'è un accenno infrangibile molto ridotto quello che ha salvato il partito con un minimo di rappresentanza parlamentare nelle elezioni del mille novecento settantasei
C'è un secondo nucleo più ampio che a quell'ora presentato in questo congresso
Settecento delegati eletti da quarantacinque mila iscritti venti direzioni regionali novantanove direzioni provinciali
Trecentoquattordici sezioni nel Nord centoventisei nel centro centosessantacinque nel sud e novanta nelle isole circa tre mila cinquecento dirigenti degli organi statutari locali
Nelle rappresentanze elettive tra i parlamentari europei undici nazionali ventun Consiglieri regionali cinquantacinque provinciale oltre un migliaio nei comuni e nelle circoscrizioni urbane
Rispetto al precedente congresso del mille novecentosettantasei questo secondo nucleo dal partito indubbiamente aumentato
Dopo quel congresso le elezioni anticipate diedero il primo incremento con il passaggio dal minimo storico dell'uno virgola tre per cento del mille centosettantasei al due per cento l'elezioni nazionali al tre virgola sei per cento nelle europee successivamente elezioni regionali ed amministrative del mille novecentottantatré parziale del mille novecento ottantuno segnalano mediamente una percentuale vicina o superiore al tre per cento
E Dio che passo come persona raccomandabile almeno per prudenza delle sue previsioni
Non ho dubbi che questo piede del tre per cento costituisce una base consolidata dalla quale può partire alla ricerca di maggiori consensi in vista di future scadenze elettorali
Non è egualmente senza importanza che i maggiori seggi guadagnati nel triennio dal partito abbiano consentito l'assunzione
Di ruoli differenziati non soltanto nel governo centrale ma anche nelle amministrazioni regionali e locali
Dopo più di vent'anni in Sicilia e per la prima volta in Liguria Lazio e Lombardia si sono formate giunte con la partecipazione a liberare anche in altre regioni in molte Province Comuni la presenza liberale nelle giunte una rarità fino a ieri si sta diffondendo in forme coerenti con indirizzo stabilito dagli organi centrali confermo a questo proposito l'intenzione di attuare sempre più decisamente il nuovo Statuto che affida il potere di coordinamento le direzioni regionali
E attribuisce come è giusto le decisioni politiche locali ai corrispondenti organi del partito sale di poteri di indirizzo e di controllo assegnati in via generale agli organi centrali
La politica delle Autonomie presenta realtà differenziate e giustifica soluzioni differenziate
Nell'ambito di quella coerenza di indirizzi generali che dalla parte liberale e non da altre è stata costantemente rispettare
Considerazione finora esposte riguardano il secondo cerchio del consenso liberale che corrisponde al grado di crescita raggiunto dal settantasei ad oggi
Ma vi è una terza cerchia molto più ampia che comprende l'area delle propensioni favorevoli
Il liberalismo potenziale che può essere attivato dalle iniziative del partito
I sondaggi indicano che questa area di liberalismo possibile
Molto più vasta del consenso elettorale attualmente raccolto è formata da cittadini mediamente giovane con grado di istruzione superiore
Appartenenti a tutti i ceti con una preminenza di professionisti lavoratori autonomi e quadri direttive di intermedi delle imprese e dei pubblici impieghi un ceto medio senza specifici connotati di classe
Non necessariamente proprietario direttamente interessato all'esercizio della responsabilità e al riconoscimento dell'iniziativa personale
Ricorro per l'ultima volta i responsi dei sondaggi per segnalare che si assegnano al nostro partito un numero pressoché eguale di consensi maschili e femminili
Le donne sono peraltro soltanto un quarto degli iscritti ancor meno fra i delegati al congresso
Eppure il referendum sull'aborto dimostrato in tutte le regioni una presenza di donna liberale che hanno avuto un rilievo determinante nella campagna per la difesa della legge
Dovremmo chiederci in un discorso per soli uomini se il partito saputo utilizzare l'apporto che le donne possono dare a una politica liberale più attiva soprattutto nel campo sociale
Per la previsione che se ce lo chiedessimo dovremmo risponderci Dino dobbiamo riprendere con questo congresso l'iniziativa liberare sui temi specifici della condizione femminile
Già trattato nella relazione al congresso del mille novecentosettantanove
Che seguiva il percorso del femminismo dalle sue origini liberali
Di movimento per la parità e l'autodeterminazione alla versione contestatrice sessantottesimo Ca'fino all'eccesso di ideologizzazione degli ultimi anni fiato talmente politicizzato la versione più aggressiva del femminismo
Intanto in questi anni nei rapporti tra i sessi la società italiana ha conosciuto un'evoluzione liberatrice che ha fatto giustizia di convenzioni quali ancestrali ed i moralismi angoscianti
Negli ultimi dieci anni la liberazione dei costumi è stata senza dubbio il fenomeno più rivoluzionario che abbia cambiato la società italiana
Non è poi passato molto tempo
Da quando il divorzio era considerato un tema di lacerazione della coscienza
La parola porto non aveva diritto di cittadinanza politica
Sì ammetteva che la violenza sessuale potesse a ripararsi con il matrimonio eravamo pochi assorbite vere scandalosa l'attenuante per i delitti di onore la svolta compiuta in pochi anni è indubbio non soltanto nell'ordinamento giuridico che sempre più deve assumere al soggetto non il maschio o la femmina ma la persona
Va svolta in dubbi anche nella società della famiglia fra i giovani la vera parità nasce nelle nuove famiglie simmetriche nella cooperazione
Per quanto mi riguarda ammetto di assistere a questa rivoluzione liberatrice
Dietro lo spessore di inibizioni irreparabili
Ma qua una sensazione che il mutamento avvenuto nella condizione femminile nei rapporti fra i giovani indichi ragioni di libertà meno imprigionate nell'ordinamento pubblico più interni all'esperienza esistenziale a ciò che significa sentirsi libero nella vita di tutti i giorni
Ci sono certamente molte cose da fare perché questa percezione più attiva e diretta della libertà circoli dentro il nostro partito e susciti nuove iniziative fra le donne e fra i giovani
Il risultato dei congressi cari amici si apprende soltanto formalmente dallo scrutinio delle votazioni finale il vero risultato di ciascun congresso
Quello che si prolunga nel tempo e segna un periodo nella storia del partito si conosceva le iniziative congresso riesce a suscitare
Dopo il congresso del mille novecentosettantanove la riforma statutaria tutta l'organizzazione interna del partito è entrata in una fase di rinnovamento
Desidero collocarmi subito alla testa di quanti parleranno in questo congresso dell'organizzazione del partito per criticarlo
Gli effetti del rinnovamento avviato nel mille novecentosettantanove con il nuovo Statuto tardano a farsi vedere
Soltanto nei prossimi giorni quando entrerà in vigore la rivalutazione del finanziamento pubblico il bilancio del partito uscirà da uno stato di collasso che ha imposto in questi anni il rinvio alla rinuncia di molte iniziative
I nuovi finanziamenti stabiliti dalla legge e accompagnati da quel più rigoroso controllo della finanza politica che siamo stati i primi a sollecitare durante e dopo il referendum del mille novecentosettantotto
Ci consentiranno di dare un po'di soddisfazione in primo luogo ai creditori
E subito dopo alle segreterie provinciali che ricevono troppo poco alle segreterie regionali che finora non hanno ricevuto nulla in terzo luogo anche la segreteria generale quale responsabile dell'attività dell'apparato centrale
E per molti aspetti anche dell'inesistenza dell'apparato medesimo chiederà un bilancio meno mortificante per la formazione promozione delle iniziative
Politiche
Un giornalista in questi giorni mi ha ricordato che nel febbraio
Del mille novecentosettantasei
Quando mi fu affidato dal Consiglio nazionale l'incarico di segretario
Avevo promesso di rimettere in moto il partito a condizione di trovare per la segreteria la collaborazione di cinquanta volontari qualificati
L'esperienza di cinque anni insegna che quella richiesta mancava di precisione che va rinnovata in termini più aziendalisti
Per dare al partito un'organizzazione soddisfacente
La segreteria non ha bisogno soltanto di una cinquantina di collaboratori politici a vario titolo ha bisogno di cinquanta mila ore di lavoro politico annuo
Cioè cinquanta fra dirigenti e incaricati che impieghino per il partito ogni anno mille ore del loro lavoro
Suddiviso fra gli uffici centrali una decina di segreteria regionale i più importanti e attività collaterali di studio e di promozione
Dalle prossime settimane la ricerca di queste cinquanta mila ore deve diventare un mostro Obiettivo principale
Prima che ci pensino altri provvedo subito a dichiarare che il partito è una macchina complessa che non si può guidare con una bicicletta come due mani sole
Il riordinamento organizzativo richiede un decentramento di responsabilità e di funzioni in senso orizzontale e verticale
Ci deve essere un decentramento dal segretario verso i diversi uffici e dirigenti centrali e un decentramento dal segretario verso le segreterie regionali che devono assumere capacità molto maggiori di iniziativa e di decisione
Lo stesso Consiglio nazionale richiede un Regolamento dei propri lavori deve finire la consuetudine dei discorsi Rhapsody ci e anche delle relazioni scritte all'ultima ora dalla notte
Qui i lavori dal Consiglio nazionale della stessa direzione centrale devono essere più aperti all'apporto di competenze anche esterne e più ristretti negli argomenti all'ordine del giorno e nelle procedure di deliberazione
Nulla elastico lo sappiamo molto bene alla mentalità liberale quanto l'obbligo di organizzarsi
Ma dobbiamo arrivare a convincerci che a poco utile discutere sulle ragioni della libertà se non si riesce ad organizzarle e il primo modo di organizzarle consiste nell'organizzare il modo con cui se ne discute nessuna fonte importante di energia politica rintracciabile alla superficie
Ogni problema importante avere profonde
E però affrontarlo ci vuole qualche strumento non primordiale di scavo non partiamo comunque dallo zero assoluto
Qualche novità positiva sia messa in moto in questa una vigorosa intelligenza presenza dei giovani liberali nell'università nelle scuole
L'associazione dei lavoratori liberare che dopo il sedicesimo congresso serio evitato ogni primo maggio a Genova Verona Catania e che deve essere aiutata e diffusa
La rete dei nostri mille amministratori locali
Il giornale l'opinione povero ma bello
Il fondo per la libertà
Un salvadanaio per i cittadini che vogliono investire nelle ragioni della libertà una minima quota per i loro risparmi
Questo congresso si apre senza eccessi di conflittualità interno
Le assemblee precongressuale hanno segnalato nel complesso uno stato d'animo di Serena discordi
Desidero sottolineare senza timore di smentite che
Nei rapporti interni funziona nelle norme e nei fatti un garantismo sicuro
Il nuovo Statuto assicura a tutti e soprattutto i dissenzienti la più ampia possibilità di espressione di rappresentanza nelle elezioni interni
Il tesseramento liberale rispetto tutti i partiti ai più asciutto ed anzi richiede una maggiore dilatazione in rapporto ai voti del mille novecentosettantanove cresciuti nel frattempo mediamente del cinquanta per cento
Abbiamo su cento voti quattro iscritti nel Nord sette del centro tredici nel Sud dieci nelle isole sei in media nazionale ho fiducia che nel dibattito congressuale vorremmo dare atto a noi stessi della sostanziale correttezza delle relazioni interne e individuare errori e ritardi difetti ed omissioni con il fine di funzionare meglio e di fare di più
Ma di questo si discuterà nei prossimi giorni consentitemi di ringraziare per quanto sinora si è fatto in condizioni molte volte difficili
Come una sproporzione costante fra gli obiettivi dei mezzi i dirigenti del partito il presidente d'onore Giovanni Malagodi del presidente Aldo Bozzi
Che dirigono anche l'attività parlamentare i vicepresidenti Alberto periodiche sempre vivo fra noi con l'esempio della sua grande umanità
Sergio se all'interno
I miei colleghi della segreteria Renato Altissimo Alfredo Biondi Antonio Patuelli
Il segretario dalla Gioventù liberale fino a ieri Alberico mai attico è il nuovo segretario Paolo Collo
Componenti dell'esecutivo dalla direzione per consiglio nazionale e degli altri organi statutari
I funzionari e gli impiegati che hanno mostrato sempre dedizione al partito e comprensione delle dieci delle sue difficoltà in una parola noi tutti perché anche nei momenti sfortunati
Della mutevole vicenda liberale non abbiamo mai avuto dubbi Fedora vediamo che avevamo ragione il non dubita
Cari amici essendo la puntualità una delle poche qualità positive attribuite ai piemontesi
Ho cercato di non mancare
Di osservarla
Affinché questa relazione si chiuda come previsto entro le ore quattordici
E per finire per utilizzare questi ultimi minuti che ci rimangono
Vorrei dire che
Chi ha imparato negli anni a conoscere questo partito
A percorrerlo di provincia in provincia
A frequentare nelle sezioni
Si accorge che molte volte i liberali si trovano d'accordo senza consultarsi
Sangalli accomuna ciò che i latini definivano uno stesso sentimento della cosa pubblica
I liberali non rinunciano al dubbio ma custodiscono in sé anche qualche certezza
è una certezza laica
Che non si affida recuperi oltre a terreni sopra mondani metà storici ma cerca le ragioni della libertà in questa terra nel nostro mondo nella sua storia
E da di questa categoria di certezze che vorrei parlare concludendo la mia relazione al diciassettesimo congresso
Alla radice
Della scelta liberale c'è una cultura che avaria non univoca
Ciascuno ne conosce soltanto qualche aspetto e sceglie fra ciò che gli serve gli elementi più affini alla propria sensibilità Einaudi e Croce ad esempio solo i due scendenti più conosciuti in Italia per un modello di liberalismo nei giacobino né conservatore
Specie per entrambi un'occasione di attualità
Si commemora Einaudi
A vent'anni dalla scomparsa e si prepara l'edizione nazionale di tutti gli scritti di Croce
Io ricordo i funerali dei laudi
Quel giorno c'era un sole d'autunno che splendeva sulle certe tricolori dei sindaci contadini
Mentre Malagodi parlava sulla piazza di Dogliani
Domani sarà di nuovo Malagodi a ricordare inaugura la presenza del Presidente della Repubblica qui a Firenze
Per iniziativa di due istituzioni culturali il centro di Torino alla fondazione di Roma che si intitolano entrambe al nome di quel solitario teorico della moralità imprenditoriale
Parleranno con Malagodi Franco Mattei Geno Pampaloni Franco Romani
Presumo che illustreranno i diversi aspetti di quella personalità complessa
L'economista l'agricoltore il bibliofilo lo storico e scienziato della finanza il giornalista il politico il Capo dello Stato ispirato da una concezione riservata e severa dalla Presidenza della Repubblica
Di quella operosa personalità liberale ciò che mi è sempre apparso inconfondibile tuttavia non è nell'economista né il politico ma il moralista
Ciò che distingue inaudita i teorici del capitalismo il senso etico e spirituale della felicità produttiva l'appagamento nel lavoro compiuto ormai dalla scomparsa dei inaudita la prima lettura dei suoi libri
Ci separa il tempo di una generazione ed a pensarci provo la medesima impressione provata giorni fa a Napoli nella casa biblioteca di crociera Palazzo Filomarino
Quando con le sue figlie Alda Elena Silvia qui con i suoi più fedeli continuatori Franchini parente Cammarano Nicolini
Ci siamo trovati a discorrere della modernità di Croce ora che il governo anche per la sollecitazione del nostro partito ha deliberato l'edizione nazionale delle opere
Qui però c'è come dire in Audi si può dire
Chi al valico di una generazione la loro attualità si riscopre in termini più sicuri
Dichiararsi Einaudi hanno crociano
Ha sempre meno significato polemico
In un certo senso si può dire di entrambi che hanno perduto l'attualità dei contemporanei per conquistare quella dei classici
Al passaggio di una generazione tanto Einaudi quanto Croce hanno superato l'onda del divenire
E guadagnato quella condizione di classici che per i laici la condizione degli uomini rari capace i sopravvivere sì nel tempo oltre la vita
A me sembra che in questa condizione cioè in senso liberale della storia una prima certezza della libertà
Come principio laico ed immanente
La libertà che si esprime nella storia degli uomini
Non è riducibile ad una sola ragione
Proprio Einaudi nelle recensioni al Saggio sulla libertà di mille pubblicato del mille centoventiquattro le edizioni Gobetti Anna
Segnalava l'importanza della varietà
Il diritto della libertà di manifestarsi in direzioni
Imprevedibili e contrastanti
Ciò che invece unitario e politicamente decisivo la funzione creativa della libertà
Non è libertà che si possiede soltanto per il proprio uso privato e che di lì dagli uomini
Ma la libertà che diviene iniziativa
Perché esercitando si moltiplica le opportunità di tutti
E in questo carattere creativo dalla libertà oggi possiamo trovare una seconda certezza
La certezza che negli anni Ottanta il liberalismo avrà ragioni forti
Non in quanto ideologia
Ma in quanto critica delle ideologie constatazione dei loro limiti e del loro declino
Il culto dell'ideologia è in declino
Perché gli schermi pregiudiziali estatici delle ideologie non riescono a imbrigliare un processo sociale e civile in rapido mutamento
La richiesta di ottenere dagli elettori una delega in bianco strappata in nome degli pseudo concetti ideologici e di suggestioni fideistica non corrisponde alla mentalità di una democrazia matura questo vale anche e soprattutto per i giovani
Circa l'esito ultimo delle ideologie contestative
Io condivido del tutto
Un'osservazione di Giancarlo Lunati
I giovani
All'aperto il tabernacolo delle ideologie per consacrarlo e si sono accorti era vuoto
è finita la rivoluzione del candore
Dell'utopia non Averardi
I giovani riscoprono attraversa il fallimento dello utopie negative
I valori della responsabilità e della razionalità
La durezza delle cose che si possono cambiare soltanto se si ha la capacità del realismo
Per ideologia avversarie della libertà sono ancora forti
Ma cresce la certezza che il futuro non è affidato ai miti dello statalismo agli ideologismi di classe e di massa
Che gli anni Ottanta segnalando
La rivincita dell'individuo sulle ideologie che pretendevano di liquidarlo
Ecco dunque cari amici qualche certezza per illiberale
Liberale
Darsi una regola piuttosto di doverla ricevere
Liberale alla Società aperta
Che riconosce ciascuno il diritto la possibilità di diventare ciò che volesse
Liberale e a rinunciare all'illusione della società perfetta
Ma cercare ogni giorno di correggerle qualche imperfezione
Liberare le iniziativa individuale combinata con la responsabilità collettiva
Liberale
è il rifiuto di staccare nel tempo la libertà e la socialità ai marxisti che promettono la libertà dopo la socialità sei conservatori che promettono la socialità dopo la libertà
I liberali devono rispondere che libertà e socialità si guadagnano o si perdono insieme
Liberale la sintesi difficile ma non impossibile
Fra l'efficienza del mercato le riforme della socialità
Le regole della democrazia
Liberale è chi non delega e non si sottomette
Si chiede al Grande Fratello pubblico il conto della spesa
Liberale e chi ha letto vent'anni fa
Il romanzo di Orwell
Scopre che il fatidico mille novecentottantaquattro e alle porte
E prepara la difesa
Contro la più illiberale delle diseguaglianze
Quella che si potrebbe instaurare fra una massa livellata EUR oligarchia di livellatori
Liberale è il rifiuto di separare il tempo della propria vita vicini darlo contempo di lavoro senza fantasia e un tempo libero senza significato
Liberare la voglia di cambiare ogni tanto lavoro pensieri
Di imparare qualcosa anche quando è finita la scuola
Liberale è per noi italiani credere nella vivacità
E opporci alle politiche nella mortificano
Respingere per lamentazioni catastrofiche
Avere fiducia in questo Paese dissestato e grande
E cercare nella ragioni della libertà la nostra ragione disperati
Roba
E a voi come ho già detto riprenderanno alle ore sedici precisa ora la parola l'onorevole Piccoli avvolto che autonomia liberale alle ore di diciannove di questa sera Chiuri Gregorio aveva un groppo nella stalla Belvedere di questo palazzo dei congressi alle ore sedici
Antico
Rimangono attribuito
Una delle
Avvocato
Definito il futuro delle schede di tutti gli intervenuti
Semplice probabilmente il Pubblico ministero
Non ho capito è avvenuta cultura ovviamente c'è vogliamo deposizione mi
Impegno
Ventuno
Consapevole delle strutture dove
Viene
Rappresentato
Mai allora
Allora
Sui ruoli
Che
Patuelli
Segretario generale
Non abbiamo non abbiamo funzionario verrà
Con ricordare
Estenderei scriverne spettacolare
L'avvocato
Fini e allora procuratore Salvatore Daidone scherzo da una richiesta avvocato Patronelli a parlare appartamento
Grazie tradizionalissimo gruppi
Non è quello che si rifiuta di ma io non non cambia
Era e non c'è un funzionario non c'è nessuno
Bisognerebbe avvertire di entrare
Sono
Questo il primo errore evitando i suoi concorso letterario molto con il pubblico
Io non ti ringrazio sono imprese agricole ma non trova tagliata io dalla tagliato Vittorio Casale nel tempo fa dai residenti in vigore ma non ci ha avuto ed è il fenomeno dovevo rivolgermi bisogna farlo
Seguito il grande
Spiacevole un avvocato molto molto la parola gli abitanti intorno dispiaciuto che abbiamo fatto
Modeste scadenzario conferma
Allora
E mi hanno portato la situazione
Giorni George ieri all'Angelus hanno portato via Tor Vergata ottanta piccoli doveva venire alle quattro
Fra
Cocchiara prego di prendere posto
Diamo inizio ai nostri lavori segretario generale prenda posto
No basterebbe no
Presidente facciamo
Premium poi prendi un po'di accertare che Bacone Toyo ITO è legata a quel prezzo di circolari Maida Alberto prego di prendere posto
Come doveva cambiare il cadavere protagonisti uno slancio lirico veramente notevole interesse alcune riforme bravissimi
Prego di prendere posto
Danone sedere posso garantire no Valerio sorvolare cioè abbiamo diceva che non so Valentini aveva ormai prego di prendere posto
Jolie
Do la parola per prima piccoli non cede
Dà la parola all'avvocato oggi tonica porto il saluto dell'associazione comunitaria prego di fare silenzio di prendere posto Renato
Il figlio di
Romano Madera lasciateci stare tutto il giorno
Prego di prendere posto
Ma non certo
Nel verbale però
Avvocato
Con il
Signor presidente seduti qua dietro segno veniva fornito favoriamo più
Nei commenti primi re esclusivamente saluto e chi contesta rosso in tale da limiti d'altra parte il momento in cui è inserito venti utile insomma a voi per prendere posto
Ciò non toglie che questo saluto
Sì è un saluto sincero da parte della sezione italiana del consiglio dei Comuni d'Europa
è un saluto e non è adempimento di un dovere ma è espressione duna Niki fitta che noi sentiamo
Giusta nota soggezione
Trent'anni fa introdotta grazie appena poche forze politiche attualmente
Tutto l'arco delle poco fa parte della del consiglio dei Comuni d'Europa allora è una delle pochissime e fra queste in prima fila era la forza liberale oggi questo lo ricordiamo e per questo sentiamo i il dovere de esprimere il nostro augurio a Quinto congresso la cui spiegazione anche europea è indicata
Dalla quello che vede dietro di me sulla bandiera nel quale si ricorda anche in maniera particolare l'impegno europeo
Impegno europeo che evidentemente e nella nostra linea se voi chi è e il partito di Luigi Einaudi che permettono a tutti di qualunque corrente politica poi però
Nella strada della realizzazione delle vuota è il partito Edoardo Martino il quale in un momento in cui l'Europa era in particolare voglio nuova speranza si chiude il mio saluto ma sia consentito una Betlemme aggiunta che in questo momento faccio come fiorentino che ha le sue radici anche in Palazzo Vecchio mi parrebbe di mancare andrebbe bene per strada tale se io non cogliersi l'occasione del Congresso liberale ricordare telefilm vedi liberali che ho incontrato
In quel partita
Aldo Brando meriti non acquirenti Vittorio comunque un buon e Eugenio atto
Il vostro segretario io nella sua relazione com'era prevedibile ha fatto cenno alla questione morale senz'questi tre per questi tre guai quindi questo non possono essere solo definitivo letti vanno definite o qualcosa di più buoni
Signor presidente e in maniera particolare il mio ricordo fra i tre come è un tema gomma il quale rappresentò
Per la liberazione di Firenze
L'unico ebreo e doppiamente in pericolo
Una media impegno particolarissimo e mi sia consentito la parola che noi piazze perché Ettore utilizzata ma che possiamo dire intanto un impegno due quindi motivi e chiudo per questo saluto
Questo ingordo personale e questa gratitudine della sezione italiana del Consiglio dei comuni dell'Europa per quello che liberali dovrebbe presentato all'inizio e in seguito nel Monte Battaglia grazie
Prego di prendere posto
Entrare per cortesia prendere posto la parola l'onorevole Piccoli
Cari
I residenti
Caro segretario cari amici liberali
Una breve riflessione
Che sento di dover fare per ringraziarvi dell'invito che avete rivolto al mio partito e da me
Di partecipare al nostro congresso di parlare in questo congresso
E per porgervi un cordialissimo saluto ed un augurio di buon lavoro per voi ma anche per noi e per tutti in questo diciassettesimo Congresso del Partito liberale
La breve riflessione anzitutto riferimento al ricordo che voi solennemente celebrate domani i Luigi Einaudi
Quel che per me e per noi così strettamente si allaccia al ricordo e alla celebrazione che faremo
Tra qualche giorno in sede dei gruppi parlamentari della Democrazia Cristiana di Alcide De Gasperi nel centenario della sua nascita
è un ricordo impegnativo
Testimonianza non di un rapporto semplice è facile fra di noi tra voi e noi in politica abbiamo imparato che tutto è difficile
E che il clima spesse volte più nordico che mediterranea
Ma è un ricordo impegnativo testimonianza questo sì di un rapporto da parte nostra
Con voi fondato sul riconoscimento di una cultura di una tradizione di un patrimonio ideale liberaldemocratico che acquisizione fondamento nella sua parte più genuina nella sua scoperta nel suo duro scavo
Intorno alle radici della libertà e del pluralismo acquisizione fondamento di tutte le forze democratiche
Come la nostra che credono che operano per il rispetto di tutte le culture di tutte le posizioni che si battono contro ogni totalitarismo contro ogni regime di intolleranza e di libertà
Contro ogni discriminazione sia essa dovuta ai nazionalismi all'imperialismo mio ai fanatismi politici o religiosi
Noi consideriamo questa vostra tradizione fondamentale
E i fondatori della Democrazia Cristiana
Hanno un mito all'umanesimo cristiano che li ha ispirati
E che non è mai stato dogmatico
E che ha contribuito potentemente questo umanesimo cristiano non solo a spezzare gli steccati
Che dividevano il popolo italiano
Una risma recuperare alla democrazia a far restare nel suo alveo a far diventare protagonisti masse di popolo che pure inevitabilmente la rivoluzione risorgimentale
Di cui voi siete stati gran parte non aveva coinvolto e che se non fossero stati ispirate dal disegno di Sturzo avrebbero potuto divenire allora sì strumento per operazioni non democratiche
I fondatori della Democrazia Cristiana unito hanno coniugato il loro umanesimo cristiano dicevo al messaggio liberale
A quell'esperienza
Alla tradizione liberaldemocratica nei suoi lineamenti più salienti essenziali per uno Stato di diritto di libertà e di giustizia
Ascoltando oggi l'onorevole Zanone
Non posso fare a meno di di intervenire sul suo discorso in un discorso importante
Che mi è parso quasi rinnovare la tradizione liberale richiamarla con significative aperture ai dati di una società interno ed internazionale profondamente mutati
Ricordavo a me stesso che lo sforzo riunito dei nostri partiti negli anni decisivi delle scelte fondamentali hanno cambiato l'Italia
Hanno creato le condizioni di un sistema democratico più vivo più articolato
Più forte
Hanno determinato una situazione in avanti della quale pure in mezzo a problematiche istituzionale
E alla crisi economica possiamo prendere atto per porre mano ai necessari cambiamenti
Per fare un esame di coscienza al termine del quale ci accorgeremmo che le possibilità di ricupero di rimedio di rinascita sono immense purché lo vogliamo
Purché troviamo l'affido necessaria quella laica e quella religiosa anche quella religiosa onorevole Vannoni e non quella clericale a questo proposito in queste due ore di pausa
L'amico onorevole speranza mi ha fornito un libro in cui ho letto un discorso di Cavour che voglio citare i congressisti liberali
Cavour diceva imitare nei grandi pensatori ci sono affaticati per conciliare lo spirito di libertà con il sentimento religioso
E Kabul raggiungeva ed io posso tanto più proclamare questa verità innanzi a voi
In quanto Alessandro Manzoni la maggiore gloria letteraria d'Italia ha cercato di conciliare questi grandi principi nei suoi versi immortali ha celebrato le glorie della Chiesa cui sentimenti liberali dicevo
Che le possibilità di recupero sono immensi perché il Paese ha progredito come nessuno avrebbe immaginato in quegli anni di rovine di deserto perché le linee di fondo che allora ponemmo insieme
Le scelte internazionali che allora fissiamo in dura polemica con forze che pure oggi sono con noi non è importante e fruttuosa collaborazione
Con porte che sono all'opposizione ma che di quelli scelti hanno almeno acquisito alcuni aspetti garantisti
La scelta delle libertà di iniziativa economica la scelta della scuola aperta a tutti
La scelta dell'assistenza assegni sanitaria estesa a tutti i cittadini e le stesse scelte l'intervento dello Stato
Noi con i settori chiave dell'economia dalla siderurgia all'Energia al nucleare tutte queste scelte lungi dall'indebolire il Paese lo hanno buttato nelle sue possibilità nelle sue potenzialità
Tutto questo ha richiesto pragmatismo
Non c'è stato un partito di maggioranza relativo ideologizzato vi sono state forte e la Democrazia cristiana fra essi che insieme hanno cercato con esemplare volontà di cambiamento
Nel rispetto di tutte le regole democratiche di inventare le vie
Di radunare gli uomini di raccogliere in metri di scoprire gli strumenti per la più completa rivoluzione economica e si ci ha e sociale che l'Italia abbia conosciuto dal giorno della sua unità
Tutto questo è stato fatto per lunga parte insieme
E lungi dall'aver bloccato la democrazia italiana in uno sterile immobilismo sono intanto maturati i processi di espansione all'interno di tutte le forze culturali e democratiche
Si sono create le condizioni di cambiamento sostanziale nei costumi e nella vita degli italiani
E tutto questo infine conoscente occhi oggi prendiamo atto delle storture degli errori dei difetti legislativi anche gravi che abbiamo compiuto lungo l'itinerario certo la scuola l'università
Tutti a utenti ci difetti ricordati oggi nel vostro congresso ma io non posso non ricordare a questo punto il dramma che ho vissuto familiarmente anch'io di genere di una generazione in cui il supremo conforto della cultura così collegato intimamente con quello della scuola era riservato alle categorie privilegiate
E rimanevano tagliati fuori fino a vent'anni fa milioni di italiani certa la riforma sanitaria dei suoi guasti anch'io mi congratulo con l'onorevole Altissimo per il suo impegno e la sua coerenza
Ma io non posso dimenticare che fino a pochi anni or sono
Le categorie protette erano pochi e per milioni di italiani anche in casi gravi e gravissimi non lo abbiamo visto nelle nostre famiglie
L'assistenza ospedaliera non si poneva perché era superiore alle loro possibilità dico questo non per fare una difesa
Non c'è bisogno di difesa la migliore difesa nella visi spenta del sistema democratico e nella continuità di colloquio con cui abbiamo attraversato insieme difficili momenti della vita nazionale
E di non essersi mai creati fatali rotture nel tessuto di libertà del Paese dico questo perché ascoltando l'onorevole Danone mi trovavo a chiedermi se per caso proprio la democrazia cristiana con i suoi limiti con le sue contraddizioni
Anche coi suoi errori non fosse per la gran parte è stato non già un partito dogmatico ideologico ma una forza che ha un'ispirazione diversa
Per taluni aspetti da quella dei partiti di democrazia laica
Ma che ha profondamente salvaguardato il Paese con voi attraverso l'esperienza pragmatica ispirata ad un senso vivo dello stato e ad una volontà di libertà e di giustizia che si riflette comunque in tutte le istituzioni
E che ha contribuito aspettare la lunga tradizione provinciali Istica di questo Paese
Immettendo nel cuore delle generazioni ideali super nazionali sollecitazioni all'unità uno Pea e profonda ispirazione di pace
Tutti elementi costitutivi di un popolo tutti elementi di certezza e a loro volta di garanzia rispetto a quel documento fondamentale che abbiamo scritto insieme che la Costituzione italiana questo richiamo alla nostra storia
Alla vostra tradizione non a riferimento per me solo al rispetto al riconoscimento che è dovuto alle forze politiche democratiche da voi
In realtà un richiamo che io faccio a me stesso di quella tradizione di quella regola democratica
In un periodo in cui anche noi avvertiamo come non mai il dovere di recuperare le ragioni della libertà e della democrazia per garantirle dalle molti insidie per rafforzarle in presenza di molti rischi
Alcuni che vengono da lontano e che minacciano i fondamenti stessi della vita dei popoli con le logiche dell'imperialismo dell'oppressione dell'intolleranza
Altri che emergono dall'interno delle stesse forze democratiche dal mi dal nostro stesso interno
Poi e che riguardano in primo luogo l'indebolimento dei freni morali l'in piatti mento dell'esperienza democratica il venir meno di quella fede nella libertà che in altri momenti ha saputo infiammare una generazione rinvigorire il coraggio di scienziati di uomini della politica e della produzione di lavoratori con risultato di vincere difficoltà
Che sembravano come immensi insuperabili macigni capaci di bloccare ogni passaggio di chiudere ogni speranza
Noi stessi ci siamo resi consapevoli che il problema oggi è certo di tenuta
Di rettifiche di rotta sul fronte dell'economia
Di tenuta di informazione di formazione su quello della pace e del diritto alla sicurezza ma che a monte occorre un impegno che sappia far splendere ragioni della libertà
Che sappia essere così forte così coerente e promuove pronunciato col candore degli uomini liberi tale da coinvolgere la nuova generazione che appare certamente in caduta d'ideali distaccata dall'impegno civile qualunque sia il suo titolo la sua tradizione il suo messaggio ma che in realtà in cerca di valori
Che vuole con noi un colloquio di verità che ha bisogno che facciano silenzio i demagoghi e gli elettori che si fermino i luoghi comuni e che se li comprano le idee che contano
Le motivazioni venire per cui molti hanno combattuto hanno pagato sono caduti per riconquistare le ragioni della libertà
Il senso dell'Assemblea a cui si è richiamato e lo ringrazio anche l'onorevole Vannoni che celebreremo la settimana prossima è questo al di là dell'esame di coscienza
Che bisognerà fare e che faremo per rendere limpida la vita interna del nostro partito per liberare i canali di comunicazione con la società
Per garantire la selezione nicchia i talenti necessari fuori dei meccanismi e degli intralci di gruppi ricorrenti l'operazione che vogliamo compiere il recupero della motivazione originaria del nostro impegno civile
La riscoperta dei valori di fondo perenni e dimessi accanto all'ispirazione a cui ci richiamiamo anche quel deposito di fede democratica a cui si riferisce per tradizione per vocazione il vostro partito
Il fatto che siamo insieme al governo richiama poi il dovere di una collaborazione leale
Che vogliamo approfondire
Che ha bisogno di continuità che vuole evitare colpi di testa
Che non accetta il quorum elettorali
Per ridurre l'Italia al gioco delle tre forze
Sulle sulla quali in un Paese di così vivaci passioni potrebbe franare tutto il sistema di democrazia che con tante lotte con così gravi perdite con il sacrificio degli uomini migliori ci siamo dati
Non ci facciamo illusioni abbiamo dinnanzi mesi molto duri sul piano internazionale e su quello interno sul piano interno emerge anzitutto la questione morale
Noi vogliamo che la vita politica sia liberata da ogni forma di turbamento e di scandalo lo vogliamo
Approfondiremo dei nostri statuti immobile garanzie perché per parte nostra questo avvenga non accettiamo però un metodo di caccia alle streghe
Che colpisca uomini che una volta sancita la loro innocenza
Non si recuperano più non recuperano più il loro onore sotto la sferza della menzogna dichiarata e ormai non più intrattabile non accetteremo neanche che nessun partito
All'interno del Parlamento si erga giudice della moralità al giudice esclusivo della moralità e non accetteremo neppure giudizi precipitoso e condanne indiscriminati
Consentendo certo col diritto all'indignazione soprattutto in presenza di casi così mostruosi come quelli della loggia massonica della P due
Ma dando al di dire dando a ciascuno il di coloro che sono implicati nella vicenda il diritto di difendersi se non sono colpevoli
Insieme abbiamo in queste settimane difeso il diritto alla pace e il dovere della sicurezza
Pur potendo poi liberali e noi democratici cristiani come volontà come ispirazione
Come istinto e metodo di pace metterci in testa a tutte le marce
Siamo rimasti estranei alla confusione
Alla superficialità l'ha voluta carenza di memoria storica di un pacifismo che la passerella la neutralità e dalla connivenza col Patto di Varsavia sul piano interno il nostro sforzo di tenuta
Rispetto alla lotta all'inflazione non verrà meno i partiti si riconoscono nella capacità di resistere nei momenti delle difficoltà di essere anche impopolari
Per affermare il loro popolarismo di fondo nel garantire le linee di difesa dell'economia di uno Stato moderno l'Alleanza democratica che abbiamo stretto fra di noi e lascio la soluzione oggi possibile
Non ci sono scelte alternative in questo momento a questa e questa constatazione non può essere considerata come un fatto di nel di necessità da sopportare come come per un peso di cui non si può fare a meno ma deve ritrovare gli obiettivi comuni alle cinque forze politiche le mediazioni necessarie
E deve saper alzare la mira per vincere le difficoltà e ritrovare obiettivi più alti quelli che hanno bisogno della concordia delle forte genuinamente democratiche
Non solo questo deve ravvivare la coalizione il primo posto
E il signor al primo posto lo sapeva deve privilegiare la volontà di impedire che errori contraddizioni
Falsi scopi creino le condizioni di rompere la continuità della legislatura noi siamo contro ogni anticipazione elettorale
Forti della convinzione che quando una democrazia di breve esperienza come la nostra
Dimostrasse definitivamente la incapacità delle forze politiche di cogliere tutte le virtualità che derivano dal rispetto della scadenza costituzionale del Parlamento questa democrazia vorrebbe dire che è minata da un male incurabili
Siamo stati lieti dell'incontro che abbiamo avuto con i vostri rappresentanti su un rilancio di un'intesa sui gravi problemi del rafforzamento dello Stato democratico attraverso un'iniziativa di ricupero di risanamento e di adeguamento delle istituzioni su cui regge lo Stato
A partire da un'effettiva indipendenza della magistratura
E della responsabilizzazione dei giudici fino ad una risistemazione del rapporto Stato-Regioni che ci faccia capire dinnanzi a quale struttura ci troviamo si addice un indipendenti ed autonome
O ad autonomia forti ma sane per un rapporto fecondo indispensabili con tutte le parti dello Stato per farlo più forte e più credibile
Non posso non ricordare che nel corso dell'incontro che avemmo pochi giorni fa con la delegazione liberale guidata da Vannoni da Bossi e da Malagodi
Dinanzi alla nostra proposta di rivolgerci per una politica di riforme istituzionali a tutte le forze costituzionali
E quindi alla e quindi anche la maggior forza di opposizione il Partito Comunista ci fu di conforto dico dinanzi ad alcune critiche ad alcuni sospetti ingiusti
Che sono stati avanzati per questa nostra scelta la fiera indicazione dell'onorevole Zanone quando si fissano le regole del gioco vi disse non ci si chiude in nessuna maggioranza
Poiché queste regole operano nell'ambito più vasto e non possono non coinvolgere chi ha avuto parte nella elaborazione della Costituzione
Nel ripetervi il nostro augurio e la nostra solidarietà di confermiamo la volontà di camminare di operare insieme non per obiettivi del vivere alla giornata del durare comunque
Ma per impegni di lungo respiro che collochi in un'Italia in un solidale movimento quei Paesi alleati
In una situazione di rispetto di prestigio così come merita questo straordinario e meraviglioso popolo italiano cari amici congressisti
Concludo con le parole di De Sanctis su quella libertà che ci unisce non basta decrittare libertà perché libertà ci sia libertà suppone un complesso di idee di costumi e di abitudini
Che non sopraggiunge d'un tratto ma per lento svolgimento della vita sociale
Non vogliate però trarne per conseguenza la teoria dei popoli maturi e non maturi che i dottrinari hanno sempre a opposto alle nostre in passi entri un popolo è sempre maturo al vivere libero la libertà si impara con la libertà
Grazie onorevole Piccoli la parola Giorgio Benvenuto segretario generale della UIL
Care amiche e cari amici liberale io vi porto il saluto affettuoso
Della UIL la Unione Italiana del lavoro
Ho molto apprezzato la relazione che ha fatto stamani
Za none il vostro segretario come abbiamo apprezzato moltissimo negli ultimi anni le battaglie portate avanti dal Partito liberale
La UIL
Si è battuta negli ultimi anni per ridare valore alla grande importanza che hanno per la nostra democrazia i partiti laici noi nel rispetto tra le posizioni del sindacato e quelle del quadro politico
Ci siamo opposti e abbiamo contrastato la tendenza all'incontro tra le due maggiori forze politiche del nostro Paese e abbiamo sostenuto da posizioni sindacali
La grande importanza dei partiti laici la necessità di un avvicinamento tra le diverse tendenze che esistono nei partiti laici senza pretese egemoniche da parte di nessuno e siamo orgogliosi oggi via vere all'interno della nostra organizzazione
Una presenza di lavoratori che si richiamano ai partiti laici per anche una presenza di lavoratori liberali che è molto hanno contribuito alla definizione della strategia della nostra organizzazione
La UIL apprezzato la relazione di Zanone come ha apprezzato le posizioni che il Partito liberale ha sostenuto negli ultimi anni in parlamento e nei posti di responsabilità ricoperti a livello di governo e la relazione di oggi come le posizioni più recenti hanno per noi una grande importanza e un grande significato la capacità di saperlo legare la tradizione il richiamo ai valori ideali di ieri rappresentati cioè Roberto da Gobetti dal coniuge Aynaoui
Anche alle tradizioni di oggi di un partito liberale
Che non vive solo di ricordi e di tradizioni ma di un partito liberale vivo vivace presente
Capace di essere un punto di riferimento insieme agli altri partiti laici per la costruzione della democrazia nel nostro Paese in quell'identikit
L'idea tracciato
Nel liberale Zanone nella relazione finale questo identikit di liberale moderno non conservatore riformista attento
Mi ci ritrovo consentitemelo di dirmelo anche
Come rappresentante
Di lavoratori
E come
Democratico
Che vuole contribuire rafforzamento della democrazia nel nostro Paese
Io voglio dare un contributo perché Zanon è a posto dei problemi egli apposti con accenni di novità e di modernità
Oggi il sindacato vive una fase di grande travaglio
Abbiamo al nostro interno non tre linee ma abbiamo due linee all'interno del movimento sindacale
Una linea che si richiama al passato
Tradizionale
Certo romantica che ricorda come vera e come doveva essere il movimento sindacale ieri
è un'altra linea moderna
Che vuole parlare un linguaggio diverso
Per un linguaggio non soffocato dalle ideologie
Che vuole misurarsi con i problemi nuovi che noi stessi abbiamo determinato e abbiamo
Creato nel nostro Paese e questo lo scontro aperto nel sindacato tratti dice
Non solo chi dice nel sindacato questo non si tocca questo non si discute questo non si rimette in discussione
E tra chi invece avverte l'esigenza che il sindacato ha bisogno di Nomura chiudersi in un bunker ma di proporre soluzioni nuove di fronte a una società che cambiata oggi
No io
Abbiamo
Abbiamo dinanzi
A noi la necessità di dare una risposta positiva
Alla crisi che c'è crisi drammatica
Segnata da cifre che ci debbano allarmare preoccupare cinquecento mila lavoratori metalmeccanici in cassa integrazione guadagni quasi la metà dei lavoratori tessili minacciati dalla cassa integrazione guadagni il quaranta per cento dei lavoratori clinici
Minacciati dalla cassa integrazione guadagni una inflazione al venti per cento per un sindacato moderno non se ne può tirare fuori
Di fronte a questi problemi deve essere capace di dire dei no ma di dire anche dei sì di formulare delle proposte di non avere paura delle parole
Ed ecco perché io sono un tenace sostenitore di un accordo che noi dobbiamo realizzare con il Governo e il mondo imprenditoriale
Perché fare un accordo non significa fare un piacere a Spadolini ed un dispetto a Berlinguer significa difendere gli interessi reali dei lavoratori
Guardiamo
Con grande interesse
Al dibattito attento all'interno della CGIL e ha fatto bene il salone a dare un giudizio positivo
Sullo sforzo che sta facendo lama
E la segreteria confederale della CGIL
La proposta Cipo nel merito trovare in disaccordo
Ma c'è un dato di fondo importante
E che lama nella sua relazione ha in pratica proposto lui non l'ha detto
Ma io non ho paura delle parole
Di realizzare uno spezzone di politica dei redditi e io penso che questo sforzo vada aiutato ed incoraggiato perché il nostro Paese
Ha bisogno di trovare rapidamente presto una sua soluzione eccome io voglio invitare sono tre temi presenti nella relazione di Zanone
Ma presenti anche nel mondo del lavoro
C'è un primo problema
Ed è il problema della professionalità noi lo abbiamo posto con grande attenzione
La composizione sociale del nostro Paese è cambiata il sindacato ha saputo guidare la trasformazione del nostro Paese ed agricolo industriale
Non riesce oggi stenta e pigro
A comprendere la trasformazione del Paese da Paese industriale in un Paese terziario dieci anni fa
Appena il venti per cento dei lavoratori e era impiegato oggi noi abbiamo il quaranta per cento dei lavoratori che sono impiegati la gran parte degli operai e ai livelli più alti di specializzazione di qualificazione come non avvertire la necessità che è una politica di appiattimento finisce per ridurre lo spazio rappresentativo
E il sindacato come non avvertire la necessità
Militare Bargone la professionalità e di fare di questo argomento uno degli aspetti caratterizzanti dei prossimi contratti di lavoro come non capire e qui noi abbiamo battaglie comuni fatte come UIL Partito liberale
Come sia stato sbagliato e come sia ancora sbagliato non realizzare l'abolizione del valore legale del titolo di studio
L'accordo e allora anche qui io vorrei essere sincero e vorrei porre al Partito Liberale agli altri partiti laici per l'impegno è un impegno nei confronti dei due maggiori partiti del nostro Paese
Spazi per ridurre il salario reale dei lavoratori
Quando noi chiediamo di ridare valore alla professionalità
E quando noi sappiamo che dobbiamo difendere questo salario reale sono esigui ecco perché non capisco e non sono d'accordo sulla insistenza con la quale Carniti
A puntualizzato il suo dissenso rispetto alla proposta di lama dobbiamo sapere che nei prossimi contratti di lavoro al sindacato si potrà domandare di chiedere di meno
Ma non si potrà chiedere di rinunciare al Salario reale alla difesa del salario reale se dobbiamo fare battaglie di produttività e di professionalità
Dobbiamo avere degli spazi se non ci imbrogliano tra di noi e allora qual è il problema ogni problema che i partiti laici e io dico le organizzazioni sindacali debbono affrontare con grande coraggio e con grande spregiudicatezza
Il problema e che sulla produzione del nostro Paese sull'inflazione
Pesa enormemente e il costo della spesa pubblica ne ha parlato Danone io la voglio
Ripetere e sottolineare la necessità che su alcuni problemi sanità previdenza e fisco vengano disarmate le clientele che hanno fatto la fortuna e dei due maggiori partiti nell'arco
Non è possibile
Non è possibile chiedere altri sacrifici ai lavoratori io do merito
Al ministro artistico abbiamo qualche opinione diversa su alcuni problemi
Ma io ho dato atto al ministro Altissimo di aver come primo ministro della sanità aver avuto il coraggio di fare determinate battaglie dell'organizzazione nel settore della sanità
Perseguire
Perché ed è qui il mio dissenso non in altissimo perché Sacchi altissima dei problemi all'interno della coalizione di governo non si può chiedere il ticket
Per i farmaci per le visite ospedaliere e per le visite quando ci sono dei fenomeni incredibili di spreco di rapina e di pirateria nella sanità io ne cito sono due il primo
E questo dà ragione a Zanone quando propone il problema di uno stato efficiente e non assistenziale
Come è possibile che negli ultimi due anni non siano stati cancellati dalle liste dei medici cioè trecento cinquanta mila Mariotti com'è possibile nel nostro Paese come è possibile che assistiamo a fenomeni di spreco nell'industria farmaceutica e nel modo come funziona l'assistenza ospedaliera nell'Italia centro meridionale
Le unità sanitarie locali
Martellante funzionano ma molte altre volte non funzionano io non lo dico per fare demagogia ma credo che dei laici che sono interessati al funzionamento dello Stato debbono condannare duramente
Fenomeni incredibili che si sono verificate di unità sanitarie locali che sponsorizzano squadre di calcio o di unità sanitarie locali e addirittura organizzava feste come se il modo di fare feste danzanti fosse un modo per curare i malati e per assistere i cittadini allora qui pieno appoggio
All'Altissimo è pieno appoggio al governo se determinerà un controllo sulla spesa delle unità sanitarie locali e sulle regioni perché il decentramento non può significare
Separazione traccia intrighi finanziamento centrale e centri distesa
Le Regioni e le unità sanitarie locali devono essere responsabilizzati
Le stesse cose ma non la faccio lunga valgono per la previdenza come è possibile chiedere altri sacrifici ai lavoratori
Quando le categorie cosiddette autonome versano ogni anno ero ricevono come tensione per otto volte com'è possibile che nel fisico
Come è possibile vero purtroppo ci sono i dati dell'INPS e i dati dell'INPS fino a prova contraria sono veri
Io no no no niente contro le altre categorie ho il massimo rispetto per i medici i professionisti gli artigiani e commercianti chiedo solo che tutti i cittadini italiani
Facciano il loro dovere in proporzione di quello che guadagna è un modo laico di concepire lotta
Un mondo laico per combattere le corporazioni che certo ci sono anche nel sindacato ma sono forti le ma molto più forti al di fuori del sindacato io sono convinto che su queste cose occorre aprire la battaglia e su queste cose occorre caratterizzare un apporto laico nel nostro Paese così come e mi avvio alla conclusione
è necessario noi lo sosteniamo della democrazia venga praticata fino in fondo all'interno del movimento sindacale noi sosteniamo e chiediamo letizia nel sindacato piena agibilità per tutti per gli operai come per gli impiegati per tra gli operai come per gli impiegati
Perché nelle fabbriche si passa votare su quelle
Che sono le scelte bella
Movimento sindacale opinioni diverse all'interno del movimento sindacale
Ma ricordiamo anche noi al voto e troviamo il modo con il quale all'interno delle fabbriche tutti
Abbiano la possibilità di essere presenti
Tutti come rappresentanti delle organizzazioni sindacali e tutti come rappresentanti delle composizioni sociali ci sono molti altri problemi incerto
Anche l'interruzione che veniva della strada del terrorismo e io voglio ricordare che noi come UIL abbiamo avuto il coraggio anche qui di parlare chiaro di denunciare il fenomeno del terrorismo ma ricordando le parole di Zanone che il terrorismo si combatte eh sì combattere con maggiore democrazia e anche con un risanamento morale nel profondo
E concludo
Con queste parole
Siamo di fronte alla crisi del Paese pessimisti
Ottimisti noi come laici dobbiamo dire che non si hanno nel pessimisti né ottimisti mai impazienti di farsi che i valori laici Avanti nell'Europa si esprimano e si realizzano
Ringrazio Giorgio Benvenuto dopo la parola l'avvocato le ore Presidente della Giunta Regionale Toscana
Prego di fare silenzio
Io sono grato
Niente
Alla
Presidenza del Congresso liberale
E per l'invito
Che mi è stato cortesemente rivolto e per consentire mi
Di parlare come dire fuori tempo massimo rispetto al programma
Stamani non mi è stato possibile essere qui
Leggevo
Con interesse la relazione
Dell'onorevole Zanone per ora
Ho letto le parti che riguardano gli enti locali per la regione credo che possono considerarsi indicazioni stimolanti
Io non c'ero
I motivi
Per i quali il partito liberale ha scelto Firenze e la Toscana per il suo congresso
Voglio pensare
Che siano prevalentemente due
Il primo per un meritato omaggio
Di colore
Che nella storia antica
E più recente
Del Partito liberale
Hanno rappresentato quella toscana
Fornendo un contributo
Certamente non dimenticato al proprio partito
E alla società
Nella quale hanno operato
Il secondo
A me sembra
Che in una realtà regionale come la nostra
I liberali
Abbiano rappresentato
Rappresenti no
Un contributo essenziale perché
Pure all'interno di un'ampia maggioranza
Non si percorra le strade verso una società compatta noi abbiamo la necessità di sempre più chiare articolazioni
Il partito
Libera
Ha dato e certamente continuerà a dare il suo contributo in questa direzione io vorrei ricorda non solo gli uomini illustri che hanno richiamato coloro che hanno parlato prima di me ma vorrei anche
Ricordare
Come
Rappresentante
Della regione
Ricordare un'iniziativa è estremamente significativa
Accogliamo ed è stata accolta
Dall'intero Consiglio regionale di un liberale del professor rari
Quando
In Toscana ha proposto che venisse istituito
Il difensore civico Acciona
Matteo
Indicazione essenziale
Il rapporto
Chi è e deve esistere fra le istituzioni e la società
Nelle quale queste istituzioni operano io non voglio
Dimostrerà
Con un lungo saluto di non aver apprezzate la cortesia che mi è stata riservata
Ed allora
Mi limiterò
Nel
Io non sono un rito perito
Sottolinea
Colonne nell'attività quotidiana a livello locale e nazionale noi abbiamo potuto riscontrare nella storia recente del Partito liberale
Quanto profondo sia lo sforzo
Di conciliare il rigore nella critica ed è il richiamo ai principi di libertà
Del richiamo costante vorrei dire Dio all'interesse generale contro ogni corporativismo
Con la capacità di proposta
La coerenza nel comportamento
Senza timori reverenziali
E senza cadere nel velleitarismo
Io credo che in questo momento
Nel momento in cui
La società
E lo stato sono immersi in una crisi gravissima
Vero
Che sia essenziale l'impegno delle forze
Perché una società nuova che è dovere emergere da questa crisi così complessa e così profonda
Deroghe essere segni
Dall'impegno
Degli appelli partiti laici di quanti hanno sentito il significato la rilevanza di questa sfida verso il nuovo
Un accenno e concludo alle regioni e mi sia consentito con il mio di portare anche il saluto
Del presidente di turno della conferenza fra i presidenti delle regioni Di Giulio Santarelli ghetto l'attendamento
Allora
L'Italia
Un Paese che
Nella sua storia
è assegnato in maniera il modello è il migliore
Dalla
Presenza
Due i liberali delle forze di governo
Nella sua storia antica
E nella sua storia
Più recente io ricordo
Lo ricordo come nell'immediato dopoguerra
A Firenze e in Toscana forse è significativa
La presenza all'attività l'esempio di tanti uomini
E hanno pertanto il loro contributo
Alla ricostruzione
Credo
Che nell'attuale momento DDT colta
Un grande ruolo vi sia per il partito libera e quindi posso dire convinto di ciò che affermo che gli auguri io che io ricordo di buon lavoro ai congressisti è un augurio per il partito liberale è anche un augurio per il Paese per la nostra democrazia
Ringraziò il Presidente leone prego di fare attenzione dò lettura del telegramma inviato dall'onorevole Carlo Ripa di Meana deputato europeo
Liberali italiana Partito liberale italiano ha sempre condannato con estrema fermezza invasione sovietica Afghanistan
Paese non allineato e neutrale e ha sempre coerentemente offerto attiva solidarietà re a a resistenza afgana la resistenza afgana che con sacrifici e privazioni indicibili tiene testa da due anni alla forza militare sovietica parlerà sabato dalla vostra tribuna per esprimervi la propria riconoscenza e quella di tutti gli uomini liberi
La parola
La parola all'onorevole Vizzini vicesegretario dalla socialdemocrazia
Amici liberali
Porto con vero piacere il saluto dei socialisti democratici al vostro congresso
Ed in particolare riporto il saluto del nostro presidente Giuseppe Saragat e del segretario del partito Pietro Longo
Dico subito che ho ascoltato con molta attenzione
Le ho molto apprezzato la relazione svolta questa mattina dal vostro segretario generale l'onorevole Zanone
Così come il mio partito segue con grande attenzione i lavori di questo vostro congresso
Proto pergolati chiarezza che contraddistingue il vostro modo di affrontare i problemi e la capacità di proposta politica che ha caratterizzato specie in questi anni l'azione del vostro partito
Abbiamo operato nel passato spesso da posizioni differenti nei confronti delle maggioranze governative
Ma credo di poter affermare che al di là delle rispettive collocazioni a cui spetta ai governi che si sono succeduti è viva Dio in Italia se ne sono succeduti moltissimi
Liberali e socialdemocratici hanno saputo a compiere insieme con la stessa determinazione le scelte di fondo che hanno riguardato il riguardano la vita stessa del nostro Paese abbiamo infatti creduto e crediamo insieme alla collocazione occidentale atlantica dell'Italia
E insieme lavoriamo per la distensione e per la pace
E proprio per questo non partecipiamo insieme a quelle marce che vengono organizzate condotte per sentieri dove c'è il cartello del senso unico nella direzione verso la quale si vuole marciare
Abbiamo scelto insieme
La via dell'Europa e ci siamo ritrovati insieme nel Parlamento italiano nulla da differenti posizioni nei confronti del Governo nazionale quando però si è trattato di dare forme sempre più concrete
Alla integrazione economica europea come nel caso dell'adesione italiana alla formazione del Sistema monetario europeo
Ci ritroviamo oggi insieme nel dare il contributo dei nostri due partiti al governo della Repubblica
E noi riteniamo che questa circostanza sia un fatto non occasionale
Ma il frutto di una coscienza
Maturata di tutte le forze di Democrazia laica e socialista oggi non più disponibili a farsi dividere per fare da puntello a turno alla cosiddetta teoria della centralità della Democrazia Cristiana
Come pure è successo in passato che se non è ripetibile e non è neanche lontano voglio ricordare qui a voi l'esempio del passaggio dal primo al secondo governo Cossiga quando liberali e socialdemocratici
Furono estromessi dal governo per dare vita ad una maggioranza differente che si impegnava
Purtroppo al anche scopo rapporto né in un rapporto tra la Democrazia Cristiana ed altre forze di democrazia socialista e laica e credo che questa sia una fase definitivamente superata della vita politica del nostro Paese
Voglio dire che e aggiungere che l'attuale maggioranza e fondata su un rapporto di collaborazione paritario tra le forze laiche socialiste da un lato e la Democrazia cristiana dall'altro
E che ha portato alla costituzione dell'attuale governo guidato da un prestigioso esponente dell'aria laiche il senatore Spadolini
Bene questa maggioranza è l'elemento caratterizzante dei migliori rapporti che tutti insieme abbiamo saputo costruire tra i partiti di democrazia laica liberale e socialista liberali socialisti repubblicani e socialdemocratici insieme su questo dobbiamo avere la capacità di innestare una sempre maggiore intesa nelle risposte concrete da dare ai problemi del nostro Paese
Intesa che ci dia nella prospettiva la forza per passare
Da quella che oggi è la l'accordo sulle quattro emergenze ad un più complessivo accordo politico che renda governabile per intero l'ottava legislatura repubblicana e sia chiaro che non diciamo queste cose pensando con qualche ossessione ripetutamente al dopo Spadolini anzi al presidente del Consiglio manifestiamo tutto il nostro appoggio e la nostra leale
Collaborazione per il lavoro che gli sta svolgendo per dare risposte ai più gravi problemi della società italiana ma pensiamo che ci sono oggi se tutti e cinque i partiti della maggioranza vogliono le condizioni per uscire dal contingente per garantire stabilità politica al Paese ponendo mano contemporaneamente
A quell'altezza m sul funzionamento delle istituzioni che al di là
Della originalità del contributo che ognuno di noi ritiene di dover dare sul piano delle proposte specifiche e oggi esigenza indilazionabile e come tale riconosciuta da tutte le forze dell'arco costituzionale
E su questo tema concordiamo con quanto è stato esposto dal vostro segretario l'onorevole Zanone
Circa l'opportunità di un confronto e di uno scambio di idee il più ampio possibile tra quelle stesse forze che hanno dato vita alla nostra Costituzione scegliendo per questo confronto concreto la sede parlamentare
è evidente e lo diciamo con grande chiarezza
Che il confronto va tuttavia portata avanti esclusivamente sui temi in questione e che non sarebbe per noi come ritengo per voi sopportabile nessun tentativo di passaggio
Da un corretto dialogo istituzionale a qualsiasi altro tentativo dietro il quale si celasse il disegno di qualche nostalgico del compromesso storico io credo che queste cose
Dobbiamo dirle con grande chiarezza
Il vostro segretario ha parlato
Stamattina di un'area laica liberale e lo ha fatto collegandosi ad un patrimonio comune esistente tra repubblicani liberali a delle esperienze comuni che i parlamentari europei vivono già nella dimensione del parlamento europeo
Ed è evidente
Che noi per quanto ci riguarda come vi è noto portiamo avanti già da un certo tempo una politica che passa attraverso un patto di consultazione tra le forze dell'area socialista
Però riteniamo così come ha detto il vostro segretario che queste iniziative debbono avere uno sbocco in un dialogo sempre più serrato tra due aree che fanno parte di uno stesso campo quello delle forze di democrazia laica liberale e socialista
Che possa dare a tutte queste forse una maggiore capacità propositiva
Nel sistema politico italiano dicevo prima
Che governiamo insieme
E che ci sono problemi enormi da affrontare nel governo del Paese problemi per i quali sono sicuro e lo sono maggiormente dopo aver ascoltato la relazione dell'onorevole Zanone
Problemi ai quali sapremo dare risposte comuni abbiamo apprezzato nei mesi passati durante le riunioni dei Consigli leader nazionali del partito liberale la capacità che il partito ha avuto di cominciare a dare risposte concrete e proposte concrete a problemi vitali per la Società italiana basta pensare alle proposte liberali sul problema della casa sul problema della giustizia fiscale
Ai problemi in generale di una società che essendo cresciuta disordinatamente ed essendo oggi in crisi ha da un lato i problemi della crisi Dio dalla produzione industriale di un sistema economico ma dall'altro anche i problemi delle profonde ingiustizie attraverso cui è cresciuta la società italiana
C'è una esigenza profonda nel nostro Paese di operare per una ridistribuzione delle risorse
L'Italia è un Paese in crisi ma è un Paese dove accanto a grandi sacche di depressione ci sono ancora grandi sacchi e di benessere spesso nato dall'ingiustizia che spesso continua a trovare il suo modo di esserlo nell'ingiustizia
è un ritrovo di fronte a questi problemi i passi fondamentali della relazione del vostro segretario quando ha parlato di socialità e di libertà
Quando parla sostanzialmente di quegli stessi principi che come Socialisti democratici ci onoriamo
Di difendere quello della giustizia sociale nella libertà quello di riportare in una società convulsa come quella moderna l'uomo al centro della società su questi obiettivi possiamo e dobbiamo lavorare insieme per migliorare la nostra società
Nella consapevolezza che la partita degli anni Ottanta in Italia è certamente una partita difficile non facile da vincere macché più grande sarà la fascia di obiettivi che ci poniamo in comune e più forza avremo per dare risposta concreta ai problemi della società
E che significa questo dal punto di vista politiche mi avvio rapidamente alla conclusione significa che non dobbiamo lasciar passare un momento nel quale che dobbiamo avere la capacità di togliere che nell'Italia
Degli anni ottanta proprio partendo dall'attuale esperienza di governo che vede un presidente laico alla guida del governo
Il campo complessivo delle forze di Democrazia laica liberale e socialista gioca la partita per assumere la guida politica del Paese per porsi come forza alternativa nella sicurezza degli interessi nazionali per la sicurezza
Nel nostro Paese abbiamo assumere coscienza che questo è possibile
E andare avanti nella convinzione che questo è l'obiettivo che le forze di democrazia laica liberale e socialista debbano porsi negli altri ottanta io adoro
Al vostro congresso e al vostro partito le migliori fortune sono convinto che le raccoglierete
Perché c'è chiarezza nelle vostre idee Ceccarini c'è chiarezza nella dirigenza del vostro partito sono convinto che insieme potremo portare avanti nei prossimi anni tante battaglie nell'interesse del popolo italiano
Grazie onorevole UniCredit avverto i congressisti i presenti
Che la manifestazione celebrativa
Per ventennale della morte di Luigi Einaudi avverrà domani mattina e non domani pomeriggio come iscritto in alcuni fogli alle undici e quindici a Palazzo Vecchio
La parola al Giuseppe Pichetto vicepresidente dalla Confindustria e presidente della nazionale dei piccoli industriali
Porto il saluto del presidente Merloni e dei cento mila imprenditori grandi piccoli e medi che si identificano nella Confindustria
Non è senza significato il fatto che a rappresentare la Confindustria sia venuto il presidente della Piccola industria
La mia presenza non è soltanto l'espressione di un dato numerico circa l'ottanta per cento delle imprese associate alla Confindustria hanno meno di cento dipendenti e possono pertanto correttamente definirsi piccole nel momento in cui i problemi economici e finanziari investono in maniera più grave soprattutto imprese di maggiori dimensioni e il presidente della Piccola industria affermare che non è possibile uno sviluppo industriale ordinato e corretto
Senza una grande industria forte competitiva
La piccola industria presente oggi in maniera sensibile delle difficoltà della grande industria piccola e privata
Ne risente attraverso i ritardi nei pagamenti contrattualmente convenuti
Ne risente attraverso la diminuzione di ordini
Ne risente nei rapporti di subfornitura che diventano sempre più incerte e precarie
Ne risente in termini di ricaduta tecnologica considerato l'obolo fondamentale che in questo campo hanno la grande impresa
Per queste ragioni la piccola industria è particolarmente interessata a una ripresa di competitività efficienza dell'intero sistema industriale anche nelle sue componenti dimensionali più rilevanti
Il sistema industriale italiano conserva nonostante tutte le difficoltà un apprezzabile vitalità e capacità di sviluppo
Come industriale e nel senso del pragmatismo citato stamattina Zanone vengo subito alle cose concrete
Sono sei i principali nodi che impediscono al sistema di esprimere la sua potenzialità tali nodi io vorrei brevemente ricordare in questa importante assise del partito liberale
Partito che da sempre vicino ai principi e soprattutto i valori di cui come imprenditori siamo tradizionalmente portatori a oggi nuove e importanti responsabilità di governo attraverso la sua partecipazione alla collezione di maggioranza
E al quale pertanto il mondo dell'impresa guarda con rinnovata fiducia e speranza
Il primo nodo è quello dell'inflazione
Si sostiene da taluni periodicamente che nel mondo industriale esiste un partito dell'inflazione
Non so se questo partito esista o meno
Devo però dire che in tutti gli organi della Confindustria in tutte le riunioni di base di cui ho avuto occasione di partecipare
è concorde l'appello a una politica economica che riporti l'inflazione a livelli che sono propri di un Paese moderno industriale
Questa nuova politica non può però sarà frutto di improvvisazioni
Occorre coraggio nel saper imporre le decisioni del governo coraggio nel saper dire di no a rivendicazioni corporative
Coraggio e soprattutto fantasia nell'individuazione di soluzioni tecniche adeguate all'eccezionalità del momento che stiamo attraversando
Da parte industriale non mancano riguardo proposte precise
Il recente convegno di Genova sulla politica industriale ha fornito al governo partiti e sindacato alla cultura spunti e indicazioni sufficienti per avviare una nuova politica economica e più in particolare una politica industriale in una ottica di sviluppo in una chiave di lettura effettivamente Poppea
Il secondo nodo è quello del costo del lavoro sin dal mese di marzo la Confindustria indicato quella che a suo modo di vedere
E la strada da seguire per arrivare a un contenimento nel costo di questo importante fattore della produzione
Non senza gravi difficoltà anche sul piano organizzativo interno abbiamo dato prova di di Spolli milita e di spiedo di moderazione abbiamo accettato di sedersi a tutti i possibili tavoli di contrattazione anche i più difficili anche quando ci sedevamo più per dare che paese era
La situazione si sta facendo però insostenibile ed è per questo
E fermamente diciamo che rifiuteranno di discutere del rinnovo del contratto se non saranno stati previamente determinati i limiti di compatibilità della trattativa
E questo unicamente per senso di responsabilità
Senso di responsabilità verso lo Stato perché non intendiamo scarica su di esso il prezzo di un accordo tra le parti sociali
In questo caro Zanone concordiamo come anche in una visione dello Stato che tu vedi forte garante della libertà non assistenziale non garantiste
Senso di responsabilità nei confronti dei milioni di lavoratori che già sono occupate nelle nostre fabbriche e in prospettiva nei confronti di tanti altri che in essi ambiscono entrare per avere un futuro di lavoro
Dopo Zanone benvenuto tocco anch'io il nodo della spesa pubblica la sua continua lievitazione è forse l'aspetto più patologico del caso italiano
Si è voluto costruire un sistema garantistico all'eccesso quando in altri Paesi socialmente ben più avanzati di noi
Se ne scoprivano i difetti e si apprestavano a modifiche sostanziali si è voluto dare tutto a tutti senza gradualità e senza preoccuparsi delle conseguenze
Occorre avere il coraggio di rivedere quelle posizioni se necessario in maniera drastica
è impensabile che per finanziare il deficit pubblico si continui a drenare la liquidità del mercato lusinga Ando i risparmiatori contarsi nominalmente altissimi e privando allo stesso tempo la produzione dell'ossigeno finanziario di cui abbisogna
Questa ultima considerazione introduce il quarto nodo la drammatica situazione finanziaria dell'impresa
Non è più il caso qui di disquisirà sugli otto dieci punti di differenza che si è scontrato chiarito a breve tra grande e piccola industria tra imprese localizzate nel nord o con la nel suo non è il caso di insistere sul blocco del credito agevolato sulle due mila pratiche di finanziamento sul decreto novecentodue che sono mi appello divenne soddisfatte
Il problema è ben più grave investe non solo aspetti economici ma anche aspetti etici
Mi riferisco ad esempio allo Stato che invita enti aziende pubbliche a rinviare i pagamenti o che si rifiuta semplicemente come soggetto contrattuale
Di onorare gli impegni assunti dando il via a tutta una catena di mancati pagamenti che in molti casi hanno già travolto la capacità di assistenza finanziaria di un Paese
Colpevoli soltanto DS o di essere state forniteci dello Stato o di enti o di imprese pubbliche facciamo un quinto nodo al quale se non velocemente è quello dei pezzi e della disponibilità di Energia sulla che al mento è già stato detto tutto e c'è poco da dire
Ma non si riesce a fare siamo già in una normalità
Abbiamo di fronte non avveniva oscuro non soltanto in senso figurato ma nelle reali prospettive
Ultimo nodo è quello dell'innovazione
Esiste nel nostro Paese nella nostra industria un'altissima propensione all'innovazione
Non a caso il sistema industriale italiano soprattutto a livello di impresa minore è tra i più moderne e tecnologicamente più avanzati
Questa spinta innovativa non è peraltro foto da una precisa scelta di politica economica
è il risultato di singole iniziative imprenditoriali che vanno coordinate in questo senso occorre che lo Stato con i suoi mezzi intervento mezzi che non devono essere soltanto finanziari
Dia il via a una organica politica dell'innovazione sull'esempio di quanto da anni sta facendo in altri paesi industrializzati come Francia Repubblica federale tedesca
Questi gli ho ricordato sono i principali nodi che condizionano e rallentano il nostro sviluppo economico e sociale occorre sceglierli scioglierli coraggiosamente e senza timore del nuovo in caso contrario la sfida degli anni ottanta non potrà che vedersi perdenti
Se voi liberali e altre forze politiche non ricevette aiutarci a sciogliere questi nodi noi industriali da soli non ce la faranno mai grazie
Grazie
Chiedete picchetto prego di fare si legge di prendere posto la parola l'onorevole ma Napolitano presidente dei deputati comunisti
Prego di prendere posto
Porto al vostro congresso
Porta il vostro congresso ringraziandovi per l'invito il saluto e l'augurio del Partito comunista
Un saluto schietto in quanto ci è estraneo ogni intento mi si consenta di dirlo di corteggiamento nei vostri confronti
E dunque non nascondiamo ciò che ci divide da voi sul piano sociale
Sul piano ideale e concretamente oggi sul piano politico essendo il partito liberale impegnato in un governo che ci vede
All'opposizione
Anche su questo punto ebbene essere chiari e sei di la nostra è un'opposizione che sa cogliere le novità positive
E sa distinguere tra le diverse posizioni che affiorano via via nella maggioranza e nel governo lei insieme una opposizione profondamente convinta delle sue ragioni
Della validità della sua battaglia per un'alternativa rispetto agli indirizzi e ai metodi cui resta legato anche l'attuale governo in campi essenziali
Le diversità di collocazione politica e le divergenze storiche tra i nostri due partiti
Non ci impediscono tuttavia di dare rilievo ai punti di contatto che esistono e che è possibile mettere a frutto nell'interesse della democrazia italiana senza dar luogo ad alcuna confusione
Di posizioni e di ruoli
E il principale punto di contatto e a mostro avviso rappresentato oggi da un convergente impegno sulla questione morale
Sui problemi del risanamento della vita pubblica e dello Stato sui problemi della trasparenza e della laicità dello Stato si tratta innanzitutto di essere persuasi dell'importanza decisiva di questa questione
Della necessità ormai stringente
Di un cambiamento nei rapporti tra partiti e istituzioni nei rapporti tra governo e Parlamento nell'assetto e nel modo di operare dell'esecutivo
E ciò comporta accerto la revisione di molteplici norme l'adozione di appropriate misure legislative ma insieme non meno una svolta nel costume
Nel costume di chiunque rappresenti e sia chiamato a servire lo Stato contano i comportamenti e non solo le norme e in primo luogo i comportamenti dei partiti la stessa concezione che i partiti hanno del proprio rubò a noi sembra che questa persuasione sia presente in modo particolare
Nel vostro come nel nostro partito e ne traggo conferma dalla relazione dell'onorevole salone e non è senza significato che il fatto il fatto
Che il Partito liberale e i suoi uomini siano risultati anche essi estranei alla gravissima vicenda della loggia P due
Il nostro
Il nostro augurio e che nella lotta contro le allarmanti degenerazioni della vita pubblica e dello Stato si realizzino i fatti una confluenza di propositi e di concreti interventi più in generale sono oggi al centro dell'attenzione di tutti i partiti
Le disfunzioni e le esigenze di rinnovamento delle istituzioni democratiche e occorre accertare quali siano su questo terreno le divergenze
E le possibilità di confronto e di intesa tra le forze costituzionali
Nulla togliendo alla chiarezza delle rispettive posizioni politiche
E all'urgenza di questioni innanzitutto di quelle economiche sociali
Su cui ciascun partito per il governo debbano assumersi le proprie responsabilità senza coprirsi con un generico rinvio alle disfunzioni e alle riforme istituzionale ma è essenziale è che la ricerca di soluzioni adeguate per i problemi delle istituzioni in ogni campo sia sorretta da ogni da un autentico impegno moralizzatore
E non sia finalizzata a calcoli di partito e di schieramento
Ne è il calcolo di perpetuare la preclusione verso il Partito comunista
Nel calcolo di restringere l'arco del pluralismo politico sottoponendo partiti portatori di tradizioni diverse e originali
Sbrigativamente definiti e messi insieme come partiti minori
A clausole elettorali inaugurato morire tali da spingerli a subire egemonia
Guidati dalla sola preoccupazione di rinsaldare la democrazia nata dalla lotta antifascista
E oggi sanguinosamente attaccata dal terrorismo fenomeno più che mai torbido per le sue radici ai suoi collegamenti e ben lontano dall'essere debellato
Dalla preoccupazione di rinsaldare una democrazia che è nello stesso tempo insidiata dalla corruzione dall'inefficienza dalla sfiducia e non caro Zanone da presunte riserve o ambiguità del Partito Comunista italiano ma mi si permetta di concludere sottolineando come un altro piano su cui è possibile per i nostri due partiti dialogare utilmente sia quello del confronto culturale
Non intendiamo desidero ripeterlo occultare diplomaticamente o strumentalmente come altri tendono a fare
Diversità e divergenze politiche che investono in particolare la politica economica e la politica internazionale anche se per non abusare del vostro tempo non mi intratterrò
Sui termini di tali divergenze
E sui termini effettivi che pure varrebbe la pena di mettere in luce delle nostre posizioni
In questi campi delle posizioni del Partito Comunista Italiano ad esempio sull'Europa sul ruolo dell'Occidente sul tema degli equilibri militari suprema
Dei rapporti con i partiti e i Paesi dell'Est
Posizione
Che è opportuno e corretto non semplificare o deformare parlo ora di confronto culturale attorno a grandi esperienze a grandi idee che vanno verificate alla luce della crisi e del cambiamento in atto nelle nostre società tra esse c'erto le esperienze e le idee del socialismo anche in rapporto ai valori della libertà ed è la piena affermazione dell'individuo
E agli aspetti più critici della crescita dello Stato
Della battaglia pur per noi irrinunciabile per l'uguaglianza sociale per il controllo democratico delle decisioni economiche per la regolazione dello sviluppo e parlo di confronto culturale
Tranne il partito comunista che come grande partito della sinistra vuole cambiare
Senza rinunciare alla propria identità e un partito liberale che sia consapevole anch'esso della necessità di cambiare in un mondo in cui per dirla con Dahrendorf è la nozione stessa di libertà e la stessa libertà che cambia
Ringrazio l'onorevole Napolitano un breve saluto del dottor caricarlo trent'anni esponente della Federazione dei dirigenti statali trent'anni dove
Non c'è
Al
Sì
Non sono
Prego di Greenpeace tenere in considerazione l'aggettivo Brehme
Vicine pagare
Laddove l'orario magari ognuno porta il saluto della concreti abilitato e concreti organizzazione autonoma dei quadri direttivi del pubblico impiego organizzazione al quale aderiscano i quadri direttivi dello stato padre dato Regioni ed enti locali
Il comparto sanitario
Punto fondamentale della nostra linea sindacale
Cioè l'imparzialità della pubblica amministrazione
Imparzialità
Che presuppone una eliminazione di quelle strutture parallele
Che con l'inserimento di estranei
Nella pubblica amministrazione apporto in essere venire proprio lottizzazioni lottizzazioni che non garantiscano la piena tutela degli interessi pubblici un altro punto nostro quello che a dispetto pieno della Costituzione soprattutto in relazione ai problemi del pubblico impiego e ci riferiamo in modo particolare all'articolo novantasette della Costituzione
Che secondo alcuni
Gli organi dello Stato in senso oggettivo e soggettivo
Dovevano essere disciplinati dalla legge ossia che è una riserva di legge e non con un atto amministrativo ossia tramite contratto la nostra organizzazione è contro ogni qualsiasi forma di appiattimento e qua di egualitarismo egualitarismo che accordato gravi pregiudizi sulla professionalità di tutti i lavoratori
Questo
Moltiplicazione continua a portata anche a quei pennoni squilibri nei rapporti soggetti i personali legali in cui la nostra società sta pagando amaramente in cui nessuno più ci ritroviamo
I rapporti tra noi è il partito liberale sono andati sempre improntati a una massima reciproca stima e su molti punti abbiamo notate ereditato con vero piacere una certa convergenza di idee ci auguriamo che per il futuro qui contatti si consolino sì che concreto auspicio al muro a questo affida un buon lavoro nell'interesse del Paese e di tutti i lavoratori che vogliono progredire nella libertà e nel progresso grazie
Grazie precari ringraziamo
Amico trent'anni anche avere rispetto dell'aggettivo prevede la parola De Pascali presidente sindacato eccetera primo che non so bene che cosa sia in questo mondo delle sigle non si capisce mai niente
Vacanza
Dove De Pascali e il sindacato dei piccoli commercianti il sindacato degli artigiani un momento veramente perché onorevole Zalone non ha toccato questo settore con delitto la sua relazione però l'avvocato quel settore importante per il Paese
Io porgo il saluto
Ai signori congressisti intervenuti al diciassettesimo congresso del Partito liberale
è un augurio
Da tutti gli artigiani e commercianti italiani
Al Partito liberale italiano
Perché è da queste Assisi congressuale
Trovi la forza politica di fare uscire dalla crisi economica politica e morale il nostro Paese
Il nostro sindacato che nel abbreviare li chiama Spino col sindacato piccoli e medi operatori del commercio
Si interessa
Dei problemi degli artigiani dei commercianti dei piccole operatori del commercio che sono problemi economici commerciali fiscali sociali di costume problemi che vengono affrontati democraticamente
Con il sistema la libertà
Come nel sistema del Partito Liberale Italiano purtroppo oggi
Viviamo in un una crisi generale una crisi di costume sociale economica del risparmio e dell'Investimenti dello Stato della magistratura
Il quadro generale è veramente è preoccupante
Si è speso troppo e male
C'è passato troppo
Sono state fatte troppe leggi che hanno dato luogo all'inflazione galoppante e allo sperpero del danaro pubblico
Nessuno ha pensato ad un programma di risanamento economico a un programma di risanamento del bilancio dello Stato che arriva oggi quasi a centoventidue miliardi nessuno ha pensato
Per risanare questo vertice
Ogni cittadino dovrebbe accollarsi una spesa di due milioni
Pdl senza nessuna garanzia
Perché la musica sarà sempre quella di continuare purché si continui a investire migliaia e migliaia di miliardi
Invece Bari investimenti sbagliati e i suicidi ingiustificati
Signori congressisti
è giunto il momento il cui il Partito liberale italiano deve assumere delle iniziative il Partito liberale italiano deve fare uno sforzo di volontà uno di volontà politica e culturale
Per far sentire la tanto attesa voce liberale
Deve entrare in contatto deve entrare in contatto con la nuova moneta con la gente
Con gli artigiani coi cedimenti voi lavoratori
Deve entrare
In contatto
Veramente con tutti i problemi sociali del Paese
Mi auguro e credo permanente che l'arresto diciassettesimo congresso
Degli anni Ottanta possa e debba venir fuori quella disponibilità di uomini di buona volontà del Partito liberale italiano sin dal Risorgimento
I nuovi uomini Partito liberale italiano debbono poter risolvere i problemi veri dal momento che sono politici economici sociali sanitari il Partito Liberale Italiano
Deve essere il Guardasigilli dall'economia italiana dell'economia nazionale permissiva Donati servono come vede poi duramente una crisi di costume dal dal Parlamento e delle leggi dello Stato
Occorre una base politica giuridica un ordinamento giuridico e morale occorre frenare la spesa corrente occorre dare un taglio netto egli immediato alla specie improduttiva
L'Associazione Comuni d'Italia protesta per le entrate spettante ai comuni ma prima di tutto bisogna rivedere i conti dei comuni si devono ripulire i bilanci fasulli i dai Comuni tagliando gli sprechi e le spese inutili e così bisogna dare anche l'amministrazione dello Stato non si poteva fare tutto articolo contribuente
Per questo
Per quanto riguarda in campo commerciale economico che è quello che gli interessa al sindacato il Partito liberale italiano deve occuparsi in particolar modo della legge trecentonovantadue sulle quote Annone
Che ha già colpito gli operatori economici i commercianti ed adesso Nistri ed è anche della legge due copre la riforma sanitaria
Mi dispiace che l'onorevole salone non sia soffermato su queste due leggi sono leggi sono indispensabili per la ripresa del Paese
In particolare la trecentonovantadue settantotto che ha dato luogo addestrati all'aumento indiscriminato agli affitti dei locali adibiti agli operatori da parte mia gioia tutti visti diciamolo pure proprietari di immobili commerciali infatti la tre nove due nel settantotto è una legge che nacque in Gazzetta anche a detta dello stesso legislatore che predica il riesame della legge stessa in Parlamento
Ma lei alla Camera de il Senato nonostante le pressanti richieste dei sindacati di applicazioni di commercianti artigiani hanno provveduto ad esaminare i vari articoli la legge che riguardano specificamente gli affitti dei negozi ed elaboratori
Il partito liberale deve abbia pare farsi promotore di questi problemi economici e commerciali OK Estetica trecentonovantadue ha scontentato veramente a tutti proprietari di immobili conduttori di negozi perché è proprio la legge stessa ha diviso i cittadini da dire in categoria D seria e in categorie che si era esibito
E chiaro
Che è un commerciante un artigiano che in tanti anni di lavoro
Dopo riusciva ad avere una certa identità non può certo cambiato negozio di fronte alle solite richieste per il rinnovo del contratto di affitto che diventa troppo caro per i monti artigiane come Gianni avversa visti
C'è un dilemma prendere passare anzi di smettere di lavorare condannava la società e carenza i servizi graziose
Lo spin poco chiede al Partito Liberale Italiano di affrontare il problema degli artigiani dei commercianti affinché questi lavoratori autonomi non siano costrette a lasciare i centri storici perché si nota che in tutte le grandi città
Nei centri storici gli artigiani e i commercianti oggi quasi sono introvabili
Il Partito liberale italiano si deve impegnare perdita rincorsa dell'aumento degli affitti che stanno arrivando a livelli iperbolici
Il Partito liberale italiano deve chiedere la verifica della legge tre nove due settantotto e in particolare gli articoli ventinove l'articolo ventotto all'articolo Santa nove
Perché i contatti sono prossima la scadenza di contatti commerciali con scadenza dall'ottantadue sono del ventitré per cento
Il quella scadenza ottantatré insomma il trentadue per cento sia quelli con scadenza l'ottantaquattro del quarantacinque per cento
Che lo spingono chiede una proroga di questi contratti di affitto fino al mille novecentottantotto commenta annuale dell'affitto del quindici per cento partendo dall'ultimo contratto di affitto
Senza tante sottrazioni e addizioni come la legge dell'epoca hanno il Partito Liberale lieve non viene delude le aspettative del mondo artigiano ecco Marziale il partito le ovaie deve passare all'attacco all'iniziativa come ai tempi di Hainaut ripete progresso economico liberale del cinquanta e del sessanta credo veramente che anche al Partito liberale i modi di commercianti e artigiani possono interessare ancora
Cari amici congressisti
Credo veramente
Carico di Assisi Sormani che veramente in Italia si governa
La DC è il Partito comunista
Hanno le loro colpe ma anche gravi
Viviamo in uno stato che non funziona nulla uno stato che non sa quanti dipendenti ha quanti pensionati si sono quando artisti risalita Risolo una strada che non sa né quanto spendere quanto incassa
Chi ha un'economia pezzi con leggi tributarie che cambia ogni giorno con lotte sindacali che si riesce con le di giorno in giorno uno Stato nel quale
Gli operai esistenziali non si contano perché si è pensato a esigenze sociali Manal costo diverse esigenze
Il partito liberale deve denunciare queste cose al Paese al Parlamento deve saper far sapere a tutti vincenti che ingenti capitali vengono avviati
Versi impiega assurdi e parassitari fra i quali i principali punti di sperpero sono lì gli enti mutualistici e gli enti previdenziali il partito liberale
Il partito da deve dire basta a questa società anarchica a questa società anarchica di sinistra che il Governo ha tolto il bagno nel Paese
Il partito liberale deve mobilitarsi
Deve avere una sua tradizione la sua cultura per diffonderlo politica dei cento nel Paese per rinnovare la vita sociale per imporre l'economia di mercato regolate abbassata sulla giustizia sulla libertà
Il Paese senta il bisogno e la necessità di un governo liberale mai Pellini
Deve a sua volta lasciare più spazio ai suoi uomini che hanno maggiori iniziativa deve innovative che i quadri del partito decentrare vale a dire selezione nella grande città
Come Mila no come a Torino come a Roma non può esserci una selezione soltanto liberale in una città come Milano come a Torino come titola devi fare un decentramento capillare
Credo che la sua visita o culturale nella vita al partito liberale nel movimento nel rinnovamento del partito liberale
Dei pour la linea liberaldemocratica per il partito liberale che a mio parere è condizione indispensabile per le riprese dorsale culturale economica produttiva del Paese i patti e non deve accettare la sconfitta dello Stato democratico
Liberale perché la società ed il popolo italiano dopo aver sperimentato a proprie spese i governi di centrosinistra i disastri economici e sociali gli accessi di potere agli scandali
I disavanzi della bilancia di pagamento e del debito pubblico impongono in questo momento di sconforto un governo che governi e quindi un governo laico liberale
Un Presidente del Consiglio liberale
Atti piatti una giusta politica ed economica e che garantisca giustizia morale e sociale della direzione che sarà Italia questo congresso dovrà avere le idee chiare e dare una nuova e vaglia strategia politica al Partito liberale negli anni ottanta da ciò dipende la sopravvivenza anche del partito liberale grazie
Ringrazio postale
Le tue parole ultimo saluto di questa varata poi iniziamo proprio i lavori del congresso altri interventi saluti verranno domani nel corso delle nostre sedute la parola al professor Baratto undici
Presidente dell'Unione slovena Friuli-Venezia Giulia raccomando alla brevità
Signor presidente
Onorevole segretario io parlo qui oggi in grado saluto da parte di piccolo partito anzi piccolissimo partito ma che ha anche un suo significato simbolico e questo è dibattito dell'Unione slovena sono in scala scoop noto che raggruppa i cittadini italiani la salma di lingua slovena il Province di Gorizia di Udine e di Trieste
Il nostro partito impartito
La colpa al Pinto è un partito democratico ispirato ad ideali di intellettualismo e di un umanismo
Che si ispira anche ad un forte pluralismo
Politico intanto vede che soltanto io un regime democratico la gente i popoli possono approdo dire e post da portare la contributo alla storia
Noi sloveni in Italia
Siamo oggi di fronte a uno una realtà non facile
Infatti ci aspetta appunto
Un termine legislativo o meglio aspettiamo dal punto che il Governo il Parlamento Diano una una soluzione globale
Ai nostri problemi ai noti problemi iattura scolastica culturale sociale geopolitica
Faccio qui veramente tutta appello al congresso liberale alla sua abitazione affinché ci dia no anche una mano un contributo al Parlamento al governo affinché si arrivi una buona volta
Dopo quasi trent'anni di attesa
A questa soluzione annosa
Ma parlare di vitale importanza
Siamo come ho detto fedeli alli ideali democratici
Ma anche ad ideare euro Peschici quindi chiude qui posso dire che anche noi abbiamo dato almeno il da piccola maniera il nostro contributo alla formazione dell'idea europea in quanto pensiamo che appunto la gente di confine
La gente meeting possa dare senz'altro godimento maggiore e anche più significativo
Devo dare infine atto al Partito liberale
E naturalmente al suo segretario onorevole un femore che però prima forse fra segretari politici ricevuto anni fa un'applicazione slovena
Dallo Stato con questa il suo ed il partito
Interessa la punta per la soluzione di questi problemi
Posso dire che anche in sede locale ribadito liberaci da sempre una mano ed è questo anche do atto ai soli agenti ed anche esorta presentanti locali
Infine audio a tutti buon lavoro grossi
Afferma prego adesso di fare attenzione perché dovremo mettere a posto alcune norme regolatrici dei nostri lavori
Ecco io propongo a nome della presidenza che il tempo a disposizione per ogni intervento sia di quindici minuti con l'augurio che pochi lo consumino interamente naturalmente
Naturalmente questo termine ha poi commentato per i presentatori rimozione che intendano illustrare le medesime
Ci sono obiezioni circa questo termine
Non essendovi obiezioni intende deciso altro punto entro le ore diciannove
Del giorno venti venerdì dovrebbero prego momentino di far silenzio perché ci sono nei corridoi si può parlare benissimo fuori
Entro le ore diciannove del venti venerdì dovrebbero essere presentati alla Presidenza del congresso i documenti da sottoporre a votazione
Questi non ci sono le missioni politiche collegati a liste ma altri ordine del giorno mi auguro che ce ne siano pochi
Siamo d'accordo su questo
Entrò corretta così deciso entro alcune ore diciannove dello stesso giorno venti miliardi si chiudono le iscrizioni a parlare già sono molto abbondanti d'accordo resta così decido altro punto entro le ore tredici del ventidue novembre domenica dovrebbero essere presentata alla Presidenza del congresso leghiste per la elezione del consiglio nazionale come voi sapete le liste sono collegate a mozione
Mi pare che il termine sia congruo domenica alle ore tredici potremmo essere d'accordo
Va bene
Comunico anche che l'elenco degli iscritti a parlare sarà affisso nelle bacheche sistemate nell'Aule nel nell'atrio dell'aula congressuale allora diamo la parola al primo iscritto a piedi
La lega c'è la dicano chi è il primo iscritto
Ho
Ecco allora
Do ecco allora
Cari amici
Intervengo a questo dibattito con discrezione l'umiltà di chi solo da pochi giorni assunto la responsabilità di guidare la Gioventù liberale al suo prossimo congresso ma anche con la fermezza
Qui questa responsabilità
Non intende fuggire di chi è convinto che non con gli accordi di gestione che non gli accordi di gestione siano forieri di successi politici
Ma la lotta intransigente e a viso aperto l'autorevolezza di una strategia politica che ricerca la verifica continua nel confronto
E quindi senza chiaroscuri senza ombre senza sottintesi che mi accingo ad esporre i programmi e i convincimenti della CRI
Così come sono stati definiti dai suoi organi nazionali recentemente riuniti
Chiedo che questa chiarezza venga interpretata come un'affermazione dell'autonomia della Gioventù liberale
Come un ammonimento a chiunque considerasse la politica dell'Agri la sua forza la sua struttura in posizione subordinata rispetto alla politica forze
Che hanno obiettivi diversi dalla crescita dal rafforzamento dalla riorganizzazione del movimento giovanile liberale
Credo infatti che questi sono questi debbano essere gli obiettivi strutturali della di lei atteso che il partito ha bisogno oggi di un'organizzazione giovanile capace di affiancarla nelle battaglie di libertà
Di stimolarla rinnovamento di integrare la sua presenza politica quando essa sia limitata a causa di inefficienza organizzative
Questa premessa non mi impedisce però e anzi mi impone di ricordare gli errori commessi
Me lo impone perché sarebbe vana sciocco enunciare propositi di impegno e di presenza senza considerare la situazione attuale senza riconoscere errori che non devono più essere commessi
La Gioventù liberale sta attraversando una profonda crisi che si manifesta nell'assoluta incapacità di impostare una qualsiasi azione politica nell'inaridimento del processo di formazione delle idee
Nell'assenza prolungata dal dibattito politico
Si sono cercate più volte in gioventù liberale le cause di questa crisi e molte volte troppe volte e se sono state fatte coincidere con quella determinanti la crisi di tutti i movimenti politici giovanili
Da tempo ormai si parla di disaffezione dei giovani per la politica ritorno al privato sfiducia nelle istituzioni ebbene questa non è altro che un alibi comodo a chi non vuole rimboccarsi le maniche e incominciare a lavorare
E come tale va demolito
La crisi della green fatti non va ricondotta meccanicamente alla generalizzata crisi dei movimenti giovanili
Perché difficilmente l'opzione per il liberalismo determinate da spinte emotive cosa che invece si verifica sovente nei confronti delle ideologie cattolica e marxista
Se questa è la causa determinante delle limitate dimensioni dell'Audi
Sensi somma la scelta liberale difficilmente potrà diventare una moda
Un fenomeno di massa altresì vero che proprio per questo motivo l'organizzazione giovanile liberale sconta in modo assai ridotto i mutamenti motivazionali di massa che hanno determinato l'allontanamento dei giovani dalla politica
Ad avvalorare questa tesi sta il fatto che le iscrizioni alla crisi diversamente da quanto avviene negli altri movimenti giovanili sono in lento ma continuo aumento
Se tutto ciò è vero va allora detto con chiarezza che lo scarsissimo peso assunto dalle sparute iniziative messi in atto dalla Gioventù liberale
Deriva soprattutto dalla mancanza di una strategia politica entro la quale e se si collocano per uscire dalla crisi è necessario che ogni futuro atto politico sia un obiettivo parziale un mezzo attraverso il quale avvicinarsi al fine strategico
Vediamo quindi quale sarà infine strategico della Gioventù liberale si legge nel documento approvato all'unanimità dal comitato nazionale dell'Agri vogliamo una società libera conflittuale senza povertà
A ben vedere la categoria della libertà incorpora in se stessa le altre combattere la povertà significa affermare la libertà dal bisogno bisogno di una casa di un lavoro di salute
E la conflittualità altro non è che l'affermazione della libertà di ciascuno di lottare per la propria opera autodeterminazione nel rispetto della libertà altrui
Orbene nella società di oggi c'è un po'di libertà troppa povertà è una conflittualità distorta
La storia di questi anni ci insegna come gli aneliti di libertà sorgano in tutte le forze vive della società
Nel mondo imprevedibile imprenditoriale come la classe operaia nei laici come nella chiesa in tutti i partiti politici che si riconoscono nella Costituzione
Questo fatto ci impone di abbandonare ogni pregiudizio e di combattere le nostre battaglie accettando e anzi ricercando la collaborazione di tutti i cittadini e le organizzazioni che identica battaglia vogliono combattere
La storia di questi anni ci insegna però anche che i nemici della libertà si annidano ovunque e nelle stesse forze che combattono occasionalmente o costantemente le nostre stesse battaglie
Non possiamo dimenticare che nelle forze imprenditoriali esistono affianco alle spinte al progresso alla crescita e alla democrazia economica tendenze ad assoggettare il lavoro umano la variabile tecnologica e con ciò allo sfruttamento dei lavoratori
E riguardo a questi ultimi permettetemi innanzitutto di citare un bellissimo passo di Piero Gobetti che nella rivoluzione liberale nel maggio del mille novecentoventicinque scriveva io ricorderò sempre
L'impressione che ebbi dagli operai quando mi capita di visitare l'officina della FIAT sentivo lessi un atteggiamento di dominio una sicurezza senza pose un disprezzo per ogni specie di diverse di dilettantismo
Chi vive in un'officina la dignità del lavoro l'abitudine al sacrificio e alla fatica
Un ritmo di vita che si fonda se veramente sul senso di tolleranza e di interdipendenza che abituale a quanto alla puntualità a rigore alla continuità queste virtù del capitalismo risentano di un'ascesi quasi arida ma in compenso la sofferenza contenuta alimenta con l'esasperazione il coraggio della lotta e l'istinto della difesa politica ebbene i giovani liberali non eviteranno a combattere a fianco a questi lavoratori
Così come i giovani liberali attribuiscono al sindacato il merito di aver combattuto e vinto battaglie che hanno innegabili innegabilmente sconfitto
L'asservimento della classe operaia il capitale attraverso le rivendicazioni salariali la difesa della salute in fabbrica la ricerca di un ruolo attivo all'interno dei rapporti industriali ma affianco a ciò non possiamo altresì dimenticare che lo stesso sindacato ha schiacciato la professionalità e c'è la libertà di esprimere il meglio di se stessi nel lavoro attraverso meccanismi perversi che hanno relegato la professionalità l'ultimo gradino della scala di valori
Ha di fatto relegato in ciò affiancate da governi e partiti ai margini del sistema sociale i disoccupati facendosi paladina della difesa ad oltranza di chi il lavoro ce la
Ha rinnegato il Papa al proprio interno i metodi democratici creando di fatto meccanismi di cooptazione che non favoriscano il libero dispiegarsi della dialettica Interna
Interessante in questo contesto e anche l'analisi storica del ruolo giocato dalle varie organizzazioni del mondo laico del mondo cattolico e del mondo marxista anche se essa deve necessariamente essere più articolata della precedente per la vastissima gamma di ideologia e di metodi che i tre mondi esprimono
Non è superfluo ricordare
Che affianca posizioni medievali sul problema delle libertà individuali sul divorzio o sull'interruzione volontaria della gravidanza la Chiesa ha combattuto e combatté battaglie di libertà negli stati oppressi da regimi totalitari
Che i movimenti marxisti se pur mossi dall'obiettivo della lotta di classe hanno contribuito in modo decisivo alla promozione sociale nel nostro Paese come negli altri Paesi occidentali
E che infine le forze laiche fra le quali noi stessi ci collochiamo a pieno titolo
E alle quali va ascritto il merito della nascita della crescita dello stato di diritto delle democrazie occidentali delle libertà individuali e di gruppo non sono immuni da pericolosi involuzioni illiberali
Fra le quali può ricordarsi la tecnocrazia della Germania occidentale nella quale
All'imperativo produttivistica o efficientissimi efficienti Istica tecnologico vengono sovente sacrificate le libertà individuali
Tanto che si arriva per esempio a licenziare un lavoratore che ha la sola colpa di essere iscritto al Partito comunista
E ancora le leggi per l'ordine pubblico italiano che i partiti laici hanno votato e difeso
Questa brevissima analisi dimostra come la nostra lotta per la Società aperta debba partire dalla sconfitta dei pregiudizi e delle formule fatte e dalla difesa di ogni voce di libertà che si leva nel nostro Paese
Riguardo a ciò la relazione del segretario generale interpreta con rigore e questa scelta della Gioventù liberale o meglio la Gioventù liberale si riconosce pienamente nella linea oggi delineata dal segretario
Non solo la relazione recepisce anche a mio avviso le indicazioni di metodo contenute nell'appello che alcuni giovani liberali hanno rivolto a questo congresso
Con la massima soddisfazione ricordo quel passo della relazione in cui si afferma la necessità che liberali seguono con attenzione
L'evoluzione della sinistra italiana e in particolare del PC senza pregiudizi di sorta alla ricerca di un confronto serrato sulle proposte politiche sui contenuti
L'analisi testé svolta dimostra anche come questi Italia continui a non piacerci perché ancora troppo poca e la libertà che vi si respira è troppa la povertà che vi si vive
Nel cammino dell'erede della libertà i passi in avanti sono stati molti ma altrettanti dovranno compiersi i giovani liberali non possono non devono e non vogliono considerare l'attuale situazione economica sociale e politica un punto di arrivo
è vero per la prima volta l'Italia governata da un governo a guida laica per la prima volta liberali e socialisti collaborano insieme alla guida del Paese ma questa deve essere considerato solo l'inizio
Dello smantellamento di quel sistema di potere politico ed economico che troppe volte ha imbrigliato e represso gli aneliti di libertà che nascevano nel Paese
Val la pena questo punto dopo aver illustrato la strategia politica dell'Adi definire il metodo al quale l'azione della CRI deve uniformarsi
Ormai da tempo che ha al nostro interno si fa un gran parlare di iniziative di movimento contrapponendo questo mentre dall'altro tradizionale di battaglia sulle idee
è ormai evidente a tutti che la bontà delle proposte non è condizione sufficiente per la loro attuazione che il consenso non si crea sui documenti ma nella concretezza della lotta nel pratico di venire delle iniziative
Purtroppo altrettanto evidente che fino ad oggi con macroscopica contraddizione il nuovo metodo è rimasto sulla carta
è giunto improcrastinabile il momento di scoprire e di vivere l'intima connessione esistente tra strategia e azione tra politica e organizzazione perché il mondo letterario delle idee non si confà alla lotta politica
Orbene creare un movimento non significa inventare iniziative Scapigliatura e originali che destino per questa loro caratteristica l'interesse della gente con gli espedienti si fa spettacolo non politica
Viceversa le stesse iniziative possano divenire di movimento
Nel momento in cui la loro capacità di mobilitazione deriva dal disegno politico nel quale si collocano nel momento in cui la la l'opinione pubblica riesce a vedere in quelle manifestazioni un contenuto politico che trascende
L'occasione contingente solo allora l'attività politica dell'Audi
Diventeranno faticosa militanza ma proficua mobilitazione lottare per la libertà con iniziative di movimento questo potrebbe essere lo slogan che emerge dalle considerazioni fin qui svolte
La dire però stanca di produrre slogan di esprimere buone intenzioni da oggi lo slogan dovrà essere solo l'etichetta di un'azione politica alla quale solo sacrificale ma il nostro tempo sarà solo la punta di un iceberg di presenza e di volontà perché ciò avvenga è necessario allora riempire di contenuti l'involucro fin qui definito a tal fine latini ha ritenuto opportuno individuare alcuni programmi sì qua ristrutturare la propria azione intendendosi per programma un sistema di obiettivi e di strumenti volto al perseguimento di un obiettivo gialle che è il figlio di programma
La limitatezza delle forze a disposizione ci impone di contenere i programmi entro un numero limitato affinché ognuno di essi venga attuato nella sua compiutezza
Condizione questa necessaria a qualificare con chiarezza la nostra proposta non leggerò integralmente i programmi che la Gioventù Liberale approvato nel suo recente comitato nazionale perché abuserei della vostra pazienza e togliere tempo al dibattito
Mi limiterò a riassumere i contenuti essenziali dei tre programmi che sono il programma lavoro il programma ambiente e il programma cultura in particolare per quanto riguarda il programma lavoro i giovani liberali impegneranno la loro attività dei prossimi mesi
Per fare una battaglia non tanto come si faceva qualche anno fa negli ultimi anni settanta contro la disoccupazione giovanile per l'attuazione di leggi che non sono servite a niente non servirebbero a niente di nuovo
Voteranno invece per combattere quella rassegnazione quel pessimismo
Che si che si sono impadroniti dei giovani
Oggi i giovani non cercano neppure più attraverso forme di protesta di ottenere un lavoro ma ricercano soluzioni ai margini del mercato del lavoro come lavoro stagionale oppure addirittura al di fuori del mercato del lavoro come il lavoro nero ebbene io
Credo che sia il momento per i giovani liberale di andare a mettere il dito sulla piaga di questi problemi
E in questa prospettiva io credo debba collocarsi un'iniziativa che la Gioventù Liberale prenderà in collaborazione con le forze sociali e visto che oggi si è abbiamo avuto occasione di sentire gli intendimenti della UIL anche con la UIL sull'approfondimento del part-time che è uno strumento oggi eccessivamente trascurato di cui non si conoscono i sì di cui non si conosce bene la portata e il significato e la realizzabilità
In questo contesto colloco anche la denuncia di situazioni di sfruttamento per i lavoratori stagionali che troppe volte in forme non tutelate con orari di lavoro massacranti
Svolgono il loro il loro lavoro la loro attività in vari settori
Ancora la denuncia nelle varie forme possibili di della della scarsa tutela della salute in fabbrica condizioni lavorative che nuocciono all'integrità psicofisica dei lavoratori
E infine ma non ultimo come importanza l'impegno della Gioventù liberale sulla cooperazione impegno che ce sta già stata ma che non si è mai tradotto iniziative di movimento travolgenti che abbiano aggregato
Larghe fasce di giovani ebbene noi riteniamo che la la cooperazione oggi sia uno strumento importantissimo per combattere non solo per combattere la disoccupazione giovanile ma anche per proporre alla scusi stava richiamando me
Ma anche per proporre ai giovani un modo di organizzazione del lavoro che maggiormente risponde alle esigenze di libertà di autodeterminazione di indipendenza che i giovani oggi hanno il Programma ambiente sarebbe ridicolo da parte mia pretendere di poter sviscerare la problematica relativa all'ambiente in pochi minuti in poche frasi
Il comitato nazionale ha impegnato la direzione nazionale ad approfondire questo di questo questo tema non solo ma a tradurre iniziative reali operative in tempi brevi
Gli intendimenti che verranno alla elaborati dalla Gioventù Liberale stessa non mi soffermo ulteriormente perché penso che dicevo prima sarebbe veramente ridicolo da parte mia pretendere di riuscire a approfondire questo tema un ultimo programma la Gioventù Liberale individuato il programma cultura
è un programma che la parola cultura vi può voler dire tutto e può voler dire niente ebbene la Gioventù liberale nel momento in cui ha identificato questo programma anche definito cosa intende per cultura
E l'ha definita in questo modo le idee le motivazioni e i valori di una società determinano in ogni tempo dall'insieme di comportamenti e di manifestazioni esterne che possano definirsi contermine generale cultura
Essa rappresenta un importante metro per misurare la libertà di espressione di cui la società si caratterizza ebbene se questa è la definizione di cultura che che che noi sposiamo allora dobbiamo dire che i problemi per i giovani liberali sono essenzialmente due innanzitutto
Combattere affinché venga garantito a tutti la possibilità di esprimere il proprio messaggio culturale nelle forme che ritiene più opportuno oggi di fatto questa possibilità non avviene non perché vengano represse queste voci ma perché mancano gli spazi in cui i cittadini e i giovani possano esprimere il proprio messaggio
Ebbene i giovani liberali dovranno combattere perché vengano create strutture centri sociali teatri cinema quasi i corsi di perfezionamento eccetera per venire incontro a questa esigenza di libertà di espressione
Il secondo problema che per i giovani liberali si pone ecco della cultura liberale cioè della della della presentazione all'opinione pubblica i giovani del istanze culturali del liberalismo io credo che tutti e due questi problemi anzi non lo credo io Malacrea della Gioventù liberale perché lo afferma nel suo documento
Questi due problemi possono essere risolti essenzialmente con un in con un'unica struttura
Che è quella dei circoli culturali dei clubs cioè dell'attività svolta nei quartieri nelle città in cui non si fa politica secondo gli schemi tradizionali ma si dallo spazio di espressione e si elaborano strumenti per esprimere il proprio messaggio culturale con mi avvio alla conclusione del mio intervento
Ammettendo di aver trascurato in questa relazione una settore molto importante che è quello della scuola e dell'università
Questa questa dimenticanza è dovuta essenzialmente al fatto che tutti noi giovani liberali avvertiamo l'importanza di questo problema ma avvertiamo anche l'esigenza di non cercare di improvvisare su un problema così importante purtroppo qualche improvvisazione l'abbiam dovuta fare perché il tredici giugno si vota nelle scuole e abbiamo quindi proceduto ad ad a compilare e produrre un appello congiunto dei giovani liberali socialisti
E socialdemocratici per invitare gli studenti al voto per dire che l'astensionismo non paga e che le battaglie per la democrazia e la scuola si fanno all'interno della scuola e non astenendosi dalle scelte questa è stata la prima scelta che abbiamo fatto l'impegno della Gioventù liberale e quella di approfondire in tempi brevissimi una linea politica che dovrà portare l'anno prossimo le lezioni universitarie possibilmente sempre in collaborazione con il con i movimenti giovanili dei partiti laici cambia
Ammessa è una scommessa importante dalla quale dipende la crescita e vorrei dire la sopravvivenza della Gioventù liberale e quindi una parte importante del nostro partito
Ho però la fiducia che questa scommessa sarà vinta e che la di potrà affiancare il partito nella battaglia di libertà che in questo congresso insieme decideremo
Segretario della di lui qual è il primo gli auguri più affettuosi di buon lavoro la parola al professor giusto su di Catania un giardino so un quarto d'ora
Tutti
Dall'ampia relazione del segretario generale come dai tanti documenti pre congressuali e congressuali ed
Alle discussioni sul liberalismo in questo momento nel mondo sulla posizione del Partito liberale sarà indotto anch'io a trattare temi politici generali senonché delegato al comma esso della Sicilia limiterò il mio intervento a qualche considerazione sul problema del Mezzogiorno nel parlare del Mezzogiorno a mio avviso è interessante partire da una considerazione il Mezzogiorno è oggi sul livello su livelli di reddito pro-capite eguali a quelli dell'Italia centro-settentrionale nel mille novecentosessantatré
Questa comparazione e utile
Infatti da un lato ci dice che il Sud non sta troppo male a parte il vittimismo o le sacche reali di povertà e di miseria troppo no limitatissime che i dati medi nascondono ne sono infatti pensava che nel mille novecentosessantatré in termini di reddito pro capite l'aria centrosettentrionale forse sotto sviluppata a anzi
Dall'altro è giusto considerare il sud al di sotto e molto al di sotto dell'Italia del centro nord nel mille novecentosessantatré non solo per le sacche di disoccupazione depressione miseria o per lo stato di crisi di alcuni settori produttivi non sono dei meccanismi più sfiziosi assistenza pubblica che presiedono ancora oggi alla formazione del reddito nel sono
Non solo per i sotto il sotto conti sì ma a impiegare risorse in Consob e in investimenti in misura molto maggiore delle risorse che produce ma e forse soprattutto perché nel Sud l'infrastrutturazione del Tevere io economica e civile e senz'altro al di sotto quantitativamente e qualitativamente di quella che è forse di cui disponeva l'Italia centro-settentrionale nel mille novecentosessantatré a servizio della la vita civile e della propria vita economica
Se così stanno le cose per lo sviluppo del Mezzogiorno occorre puntare più che mai oltre più che su ma rinnovata politica di incentivi diretti alle imprese e certamente più che su una ulteriore estensione degli interventi diretti della mano pubblica nella produzione Suma intensiva aggio è nata e sistematica opera di infrastrutture generali è specifica questa posizione risponde ad una concezione tutt'altro che il riduttiva e minimalista della politica di sviluppo regionale versa questa impresa stazione che solo in apparenza tradizionalista e tradizionalmente liberale in effetti essa partiti in conto con realismo delle deficienze più gravi dalla società e dell'economia del Mezzogiorno si
Ma non oggi osservatori e specialisti di ogni matrice ideologica che indicano nell'armatura urbana da costituire nel Mezzogiorno un compito assolutamente primario dell'in del resto straordinario negli anni ottanta così della cassa come delle regioni è notevole a mio avviso che una tale impostazione corrisponda precisamente con riferimento al Mezzogiorno al secondo conto della mozione conclusiva dell'ultimo Consiglio nazionale liberale che sottolineava l'urgenza di misure di banali di di misure volte ad organizzare diceva la mozione il territorio per una nuova civiltà urbana ebbene non dimenticare che di questa situazione specie per quanto riguarda le opere civili sono nel Sud notoriamente responsabili in larga parte senza
Con ciò voler mettere in dubbio la necessità di massicci interventi esterni finanziarie progettuali gli enti locali le cui risorse finanziarie spesso non proprio scarse sono in parte rilevare
Dai DS nel Mezzogiorno letteralmente sprecate gonfia venti di spese spese inutili o lasciate inoperoso è per difetto di capacità e volontà progettuale e operativa alle amministrazioni locali
Ai difetti della loro azione ordinaria sono certamente imputabili l'assenza inadeguatezza degli strumenti urbanistici e una eccessiva tolleranza verso l'abusivismo edilizio le cui di me Toni peraltro sono paurosamente a cresciute nel Sud proprio dalle carenze di regolamentazione pubblica delle deficienze degli enti locali dei comuni ma anche dell'errore giorni come di altri organismi ad esempio dei consorzi industriali Tien conto meritoriamente il cosiddetto il disegno di legge cosiddetta Capria dal ministro al presentatore per il rinnovo della mitica meridionalista l'innovazione principale del disegno di legge per il rinnovo dalla politicamente meridionalista consiste proprio nell'introduzione del cosiddetto accordo di programma
E dei cosiddetti poteri sostitutivi nel campo dei cosiddetti progetti speciali per il Mezzogiorno questi due istituti sono volti ad eliminare proprio a quei fattori di ostacolo all'intervento s'l'ordinario costituiti dalla mancanza di stretta coordinazione in sede progettuale e operativa fra i diversi soggetti interessati come l'unica regioni consorzi element Cassa per il Mezzogiorno etc e dalla mancata aumenta o ritardata esplicazione delle attività amministrative o negoziali di competenza di ciascun soggetto necessarie per la realizzazione di un dell'intervento straordinario
A mio avviso e senza naturalmente entrare in una discussione minuta l'accordo di programma prevista previsto dal disegno di legge Capria sul Mezzogiorno e lo strumento per sdrammatizzare per così dire il conflitto fra Regioni amministrazione centrale per quanto riguarda l'intervento straordinario a una condizione però per la quale anche liberali dovrebbero abbattersi in sede di discussione parlamentare del disegno di legge e a modifica del disegno di legge che questo accordo fra i diversi soggetti che nel disegno di legge e provvista è previsto per la sola fase di attuazione degli interventi e di realizzazione e gestione delle opere sia a ti citato alle fasi progettuali vere e proprie di modo che la partecipazione e il coinvolgimento dei diversi soggetti e specialmente delle regioni e degli enti locali intervenga già in sede di di azione e primato ma l'azione dei progetti stessi che riceverebbero così una maggiore forza e maggiore consenso da parte delle collettività locali proprio in sede di accordo di programma da integrare con un vero e proprio preventivo accordo di piano come dicevo ossia in sede di determinazione dei contenuti e delle caratteristiche specifiche di ciascun Progetto e di tese fra i diversi soggetti
Che sono interessati a un progetto potrà e dovrà scaturire e determinarsi la specifica sfera di competenza e responsabilità della nuova tassa
In rapporto all'intervento straordinario solo morti a questo riguardo i termini del dilemma regionalizzazione dell'intervento straordinario regionalizzazione completa del intervento straordinario per la quale almeno fino a qualche tempo fa si battevano i comunisti o mantenimento fondamentalmente del sistema di centralizzazione del intervento stessa particolarmente per quanto riguarda i progetti speciali
Dati i limiti di capacità delle regioni la soluzione data dal disegno di legge appare a questo riguardo equilibrata essa tende ad accentuare le funzioni progettuali e di supporto della cassa senza però escludere interventi organizzativi diretti dell'istituto può essere opinabile la distinzione che il disegno di legge fra fra fra progetti speciali cosiddetti interregionali e regionali però il principe e più di una diversa sfera di competenza di responsabilità della cassa è senz'altro giusto tra l'altro uno dei numerosi argomenti a favore del mantenimento di interventi diretti esecutivi della cassa è che mantenendo la sa comunque competenza per lo sviluppo produttivo cosiddetto cioè per esempio gestione degli incentivi e un utile che essa mantenga in parte funzioni anche attuative nel settore dei progetti speciali per evitare una separa Simone troppo netta fra i due settori questo conto per questioni di spazio mi sarebbe impossibile entrare in un esame dettagliato dei altre innovazioni previste dalla nuova per la nuova legislazione per il Mezzogiorno particolarmente in tema di incentivi vorrei dire molto in generale che le innovazioni alquanto notevole previste nel campo e ricettivi rispondono generalmente ad esigenze sentite particolare per quanto riguarda ad esempio l'abolizione della doppia istruttoria Cassa per il Mezzogiorno istituto di credito per quanto riguarda le pratiche oppure la previsione finalmente dei cosiddetti incentivi alle tali che rientra da un'altra parte in quella ampia categoria della infrastrutturazione del territorio a cui accennavo prima a questo prodotto è uno dei richiamare tanti punti sui quali a mio avviso qualche modifica al disegno di Joe i liberali dovrebbero diciamo così cercare di ottenerla e senza elencare con precisione in questa occasione per questioni di tempo che queste varie proposte che a mio avviso dovrebbero essere potrebbero esser raccolte dal Partito liberale in sede di discussione del disegno di legge ecco mi limito a qualche accenno soltanto per esempio il disegno di legge prevede l'esclusione dalla legislazione per il Mezzogiorno dei territori fuori dal Mezzogiorno però solo a partire dal mille novecentottantasei cioè di qui a un quinquennio su questo rinvia del tutto sbagliato almeno per alcune aree per esempio province di Latina e Frosinone hanno evidentemente influito interessi l'ITC di zona particolarmente per il Lazio che a mio avviso varrebbe la pena di rintuzzare da parte dei liberali in sede di discussione della nuova legge bisogna comunque chiarire con decisione che il rinvio non dovrà in nessun modo evitare e alcune proposte di modifica le indicherei in tema di artigianato e per esempio il tema di commercio per quanto riguarda il commercio ad esempio non appare a mio avviso opportuna l'estensione al grande dettaglio di un contributo in conto capitale pari al trenta per cento degli impianti fissi il difettosi sì ma un sistema distributivo meridionale ha bisogno in effetti anche di una estensione provata dal GRA dettaglio oggi insufficiente soprattutto in alcune aree ma i due premi più gamba i problemi più gravi nel settore distributivo nel sonno riguarda ma ben altro
Maggiore efficienza del dettaglio tradizionale centri commerciali all'ingrosso organizzazione commerciale della produzione agricola Mercati Generali sono questi i problemi enormi dai quali deve essere assorbito l'impegno per il Mezzogiorno altro che qualche più o meno consistenti agevolazione finanziaria sugli impianti dei grossi punti di vendita ecco basti solo pensare a questo ai vantaggi dell'eliminazione delle inefficienze e delle strutture mafiose all'interno dei mercati generali del Mezzogiorno ci troviamo per quanto riguarda questo tipo di carenze dinanzi a strozzature
Tra l'altro a danno dell'agricoltura meridionale sicuramente e enormemente più grandi dei danni sempre lamentati per esempio di certi aspetti della politica comunitaria dei prezzi agricoli se la nuova politica meridionalistica volesse ed è più seria che in passato uno dei suoi punti fondamentali dell'essere proprio la valorizzazione dell'agricoltura anche attraverso un attacco sistematico alle strozzature di tipo commerciale attacco il cui contributo allo sviluppo del Mezzogiorno essere di molto più importante della creazione di una serie di impianti industriali
Ancora qualche accenno a questo disegno di legge indicando qualche il proposta di modifica per esempio il bis il mio di legge prevede il contributo all'occupazione che per quanto riguarda per la prima volta e per quanto riguarda il contributo all'occupazione prevede che questo contributo sia leggermente maggiore per le due Regioni meridionale più svantaggiate Basilicata e Lucania a mio avviso una soluzione migliore d'altra parte proposta già dal professor De Lorenzo consisterebbe nell'estendere questa maggiorazione anche ad alterare sarebbe inoltre molto interessante
Pensare a una differenziazione generale degli incentivi a secondo dei settori d'investimento strade interne e aree costiere dal Mezzogiorno in modo da riservare per quanto ancora possibile prevalente nei tre all'agricoltura industrializzata e al turismo le pianure costiere e litorali un criterio ancora molto importante sarebbe quello finora da me del tutto trascurato di Brescello delle localizzazioni dei nuovi insediamenti industriali e anche residenziali in modo da ridurre il più possibile la sottrazione all'agricoltura dei terreni più offerti stop simile qualche minuto proprio tre quattro minuti
Consentì tutto questo mi riporta al tema generale della infrastrutturazione del territorio fondamentale per il solo e ai suoi rapporti con l'ambiente ecco dal il piacere di sentire
Nella relazione generale del
Del segretario nostro dell'onorevole Zanone come nell'intervento del neo segretario della Gioventù liberale una grossa accento posto sui problemi dell'ambiente in tali problemi dell'ambiente rappresentano particolarmente diciamo così nel Mezzogiorno una componente cruciale e diciamo così delicata della situazione e delle prove prospettive
Preciso che auspica andare un'opera generalizzata di infrastrutturazione urbana non si intende cento certo esprimersi nonostante l'aggettivo un po'ambiguo a favore di uno sviluppo prevalentemente fondato sull'industria e solo marginalmente sulla green Tura e sul turismo dunque e all'ambiente e all'ambiente nel Mezzogiorno che vorrei dedicare questo ultimo tratto del mio interna a mio avviso è notevole che già la già citata mozione conclusiva dell'ultimo Consiglio nazionale del partito prima ancora di riferirsi al rilancio dell'occupazione dell'impresa
Dunque ai temi che siamo soliti sussumere sotto la nozione di economia e di sviluppo economico fra le cose urgentissime da fare nel governo nel Parlamento e nel Paese indicava questa rimediare all'incuria verso il padre Mario naturale e culturale ciò prova che va avanti nel partito la convinzione della stretta interrelazione io la porta benessere collettivo fra i problemi classici dalla politica economica occupazione sviluppo regionale eccetera Eteria Bjorn talco questi ultimi a loro volta sono commessi in un rapporto difficile e delicato come infrastrutturazione del territorio della stretta interrelazione in una visione non economicistica mente miope fra protezione a dentale gli obiettivi di sviluppo del Partito liberale dovrebbe farsi paladino anche in sede di discussione dalla nuova politica per il Mezzogiorno dove le malefatte perpetrate contro l'ambiente sono di solito ancora più gravi che altrove in i tali d'altra parte qualcosa in questo campo si fa anche nel suo per esempio in Sicilia è stata varata di recente una legge sui parchi e sulle riserve naturali legge la cui prima applicazione tra l'altro rientra fanali di almeno sì compiti di un nostro assessore una la Giunta regionale siciliana l'onorevole Franco Martino il partito dovrebbe muoversi perché arrivi all'approvazione del Parlamento anche finalmente la legge quadro nazionale sui parchi pre tentata dall'allora ministro dell'Agricoltura Marcora fin da gennaio OPA il generale il partito liberale dovrebbe assumere una posizione di punta per quanto riguarda i problemi dell'ambiente del territorio
Non solo di una parte del suo programma come è stato detto dal Segretario Generale stamattina ma una parte importante del suo programma anche per evitare e concludo che me l'appeal inizia di tutti i partiti in questo settore anche addirittura del Partito Radicale che si è limitato finora ad un'accesa quanto forse esagerata lotta con la caccia in questa pigrizia spunti in Italia a Gaetano prima o poi un partito è bello di o degli ecologisti che finirebbe col danneggiare con in base ad argomenti giusti
Ma limitati tutti gli altri partiti e anche il partito liberale
Prego momentino di attenzione avverto che la delegazione delle razzie di democrazia liberale ci riunisce l'allevatore dalle ore diciannove proprio dopo a fianco della sala verde al secondo abbia
Passi va detta dal fallimento preoccupante altri due annunci
La commissione verifica ponte ieri si riunisce che domani alle ore nove
Nell'apposita sala ricordo che i membri della commissione verifica poteri solo Bonerba prego di fare silenzio Accettura Benedetto Bradley gli di Polito Francavilla Greppi Mariani Pagliara per non solo e Pajetta
Luca
Luisa
L'ufficio di presidenza e convocato domani alle ore chi è ci nel mio ufficio al secondo piano col primo sole la parola appare pieni di Bergamo ma il ticket
Prendeva al mancano i concerti quanto qualcuno
Caro precedente caro Segretario generale amici Telegatti
O come dice Benvenuto che se ne intende care delegate cari delegati
Sarà una coincidenza ma qui c'è un'inflazione di l'elefantino da quando ne hanno regalato uno al Presidente della Repubblica
Ne abbiamo tanti anche sui nostri foglietti a ricordare antiche letture
O forse a ricordarci che questi margine ha anche un altro nome pachiderma e la relazione di zone voglio dire veramente
Io a vederci schiacciato sotto il peso di questo bagni Narno di cui noi tutti ci sentivamo l'esigenza almeno una volta tanto perché indubbiamente occasioni di incontro non sono molte perché difficilmente riusciamo a scambiarci delle idee e così si finisce a parlare di tutto
Molto bene con dagli stimoli intellettuali che credo tutti noi abbiamo apprezzato ma che ci troviamo tornando dalle nostre residenze
A dover portare inalterate sedi io mi riferisco al consiglio comunale di Bergamo dove sono capogruppo e e vorrei portare qualche cosa di quello che già non è ha detto è oggi ai miei dico mia il ma non lo sono assessori democristiani
O ai miei assessori repubblicani se certa il livello la differenza no no e difficilmente potrei fare a cogliere quelle scritto che è stato e luci indicatori tengo è senz'altro è piaciuto moltissimo discorso di Zanon è utile a portare avanti la nostra battaglia liberale in quell'Amministrazione comunale Zanone già parlato di difesa dalle istituzioni
E io devo dire che la prima difesa dalle istituzioni comincia proprio lì nei consigli comunali ove ogni giorno sia s'sì visto no a decisioni aberranti che stava colonna un solo il senso che noi abbiamo dallo Stato e del Comune
Ma anche dalla stessa funzione dal consigliere comunale e la questione morale caro Zanone comincia proprio nei comuni
E così comincerei la questione economica e comincia la questione dalle alleanze ecco noi di questo ne abbiamo parlato poco
Zandano Meucci ha parlato di cosa avviene a livello nazionale ma la realtà dei nostri comuni delle nostre tre vince che è quella che poi informa la realtà nazionale gli è un poco sfuggita di mano difesa dalle istituzioni
Non c'è oggi
Una democrazia cristiana e parlo ovviamente da Bergamo che la nota per essere una provincia democristiana che rifletta ma
La millesima parte di quanto piccoli avvenuta raccontarci questa mattina forse per avere qualche nostro applauso o forse perché essa che questo è il discorso che deve fare oggi essendo cambia
I tempi
Nel comuni dove la Democrazia Cristiana lezione della Gran tra maggioranza l'istituzione sarebbe soltanto alla Democrazia cristiana
E non c'era spazio non dico per le altre rappresentanze ripartito ma non c'è spazio per un vero ed esclusivo interesse della comunità
Ed è lì che si inserisce il grosso discorso dalla questione morale ed è vero se la P due che è esplosa probabilmente ci sarà anche una Peter non vogliamo fare esempi ma certamente i socialisti a questo proposito potrebbero insegnarci qualcosa cioè senz'altro anche una T quattro e potremmo andarla ricercare anche fra i repubblicani certamente c'è una più dei comunisti certamente cereali ci sono anche i loro amici dal Cremlino con la P trentotto
Queste cose bisogna dirle chiare non capisco perché quindi oggi in tema di terrorismo si sia dovuto svicolare per così dire attorno all'argomento senza dire chiaro e Tondo che una prima barriera tra nuovi comunisti viene proprio da questa ma Teoria dal avremo usate per la conquista del potere non usano solo l'arma della democrazia usano anche la P trentotto e non ci sono soltanto a loro
Ma queste cose non si sente non figlio del palpitanti proprio nel nostro amministrazioni comunali quando troviamo un partito comunista che fa l'occhiolino alla Democrazia Cristiana
Ogni cinque minuti è una democrazia cristiana giungeva sistematicamente illiberali
Perché evidentemente sono troppo scomodi ma tutto questo è solo per dire un semplice pensiero che vorrei fosse accolto dalla segreteria non basta a trovarci una volta alla hanno
E fare il dialogo dei massimi sistemi
Va spesso a Zannone forse temendo
Può essere troppo frequentemente attaccato su questo tema ha detto che si è messo che si mette in testa con coloro che protestano
Sulla funzione del partito ma io dico di questa stesso nostro congresso Zanone questa relazione che è bellissima che per è stata veramente un modo per sollecitare il nostro interno però direi che non è quella più appropriata per il congresso
Avremmo voluto questo congresso forse io qualche amico
Che fosse articola atto su determinati temi avremmo voluto almeno una volta all'anno provarci e parlare delle amministrazioni locali visto che quando ci si convocano ma
Queste riunioni non servano assolutamente annulla Semana perdere il tempo i soldi del viaggio e della permanenza
Cocchia allora dobbiamo sfruttare queste occasioni ma sono invece ogni due-tre anni questi sforzi per carenza dopo il punto della situazione ma un lancio una proposta questa che serve no proprio questa che nell'ambito di questo congresso almeno per quanto mi riguarda ma tanti altri problemi potrebbero essere posti sul tappeto si formi una commissione di studio per quanto riguarda le all'distrazioni locali arrendendosi se bene delinquenza lanciare Weller realtà diverse
Avremmo così in modo confrontare le opportunità delle alleanze del giudice Coppa nei vari comuni da Roma potesse però io questa linea politica che oggi
Ci pare così Rosa sia
Istruzioni due province culturalmente Rosita sono veniva invitato da quel si oppone appelli c'è anche un problema
Lo riferisco a Bergamo
Se non provinciale la cartella per eccellenza quando da dare maggiori si attirano e non si trovano voti
Nicola
Dovrebbe dare essere anche apprezzato il fatto via per ridurre il tabernacolo permetterci quelle speranze che tuttavia alla fine valutando
Fogliame soltanto tremare la strada per tutte le uniformare la nostra azione vita procedo al camion e anche per non sentirsi più così tante lascia la le amministrazioni locali grazie grazie a lei perduti i nomi la parola
Lo possiamo ancora non
Fare allora soste diamo ai nostri lavori congresso si diverte al cinema
Per domani mattina la scusa un aiutino la seduta inizierà alle nove precisi cioè e ci dice che i lavori saranno sospesi alle ore e undici per poter andare a Palazzo Vecchio
A Bellagio e vedremo un po'prima
Criteri e domani sono i seguenti prezzi agricoli Claudio Rossi Rossi Pierangelo
Arena Gaetano di Milano qualcun'altro
E poi vedremo va bene
Basi sia vero attenzione alle ore ventidue di questa sera presso notai conoscevi Malta in via della Scala stette ironici gruppo Triveneto dicono che sia liberale prego
Allora lascia
Del
L'acqua sociali
Percettori miglior localizzano sadico non potevo presieduta onorevole
Quella qui qua quindi questo qual quindi quindi qua qui qui qui qui qui quindi qui qui qui qui qui qui qui quindi quando qui qui quindi qua qua qui qui quindi quattro quindi quindi qui questo qui qui qua qui qua qui qui quindi quando qui qui qua quattro quindi qua quindi qui qui quanto qui qui qua quella quindi qui qui qui quattro quindi quindi qua qui qui quanto qui qui qui quindi qui quelle qui qui questo qui questo quanto qui quest'qua quella qui quella qua qua qui qua quindi qui qui qui qui qui qui qui quindi qui qualche qui qui qui qui qui qui qui quindi qui qua questo qui qui qui qui quando quando quanto qua qui qui qui qui questa qui quindi qui qua qui qui quindi quindi questo qui quindi qua quindi quindi qua qua qua
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