Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale sabato tredici febbraio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale
A cura di David Carretta in apertura oggi torneremo ad occuparci della politica italiana e al governo di Mario Draghi lo faremo in particolare con l'Economist che questa settimana pubblica un'analisi il titolo particolarmente difficile da tradurre perché è un gioco di parole
Il concetto e questo non è il momento di trascinare impieghi di Mario Draghi diventerà il prossimo Primo Ministro in Italia ma una volta formato il suo governo dovrà muoversi in fretta scrive tra l'altro l'economista e poi vi proporremo un convento
Decisamente positivo della Frankfurter Allgemeine Zeitung ha firmato Marcus fra Hauts dal titolo atto di fede per Draghi in Germania l'ex presidente della BCE crea molte polemiche per quello che ha fatto alla Banca centrale europea ma è una benedizione di fronte al peso del debito italiano scrive
Tra l'altro la Fazi poi ci opporremo di Ungheria e Polonia e in particolare degli attacchi ai media in Ungheria è stata chiusa un delle ultime radio indipendenti club radio gli è stata tolta la frequenza con una sentenza di un Tribunale in Polonia il governo vuole imporre una tassa sulla pubblicità che rischia di mandare in crisi
I media privati vi proporremo l'editoriale di Remondi oggi in Ungheria e Polonia l'inesorabile degradazione della libertà di stampa
La marcia indietro del pluralismo dei media a Budapest e Varsavia avviene davanti agli occhi di un'unione europea ampiamente impotente
Invece la stima la prossima se non ci sono una serie di appuntamenti importanti sulla scena internazionale in particolare per i rapporti tra Europa e Stati Uniti con un occhio alla Cina
Ci sarà Bernardini la la Conferenza sulla sicurezza di Monaco e annunciato un intervento del nuovo Presidente americano Gio by then
A questo proposito vi proporremo un intervento pubblicato dal Wall Street journal di John Lasseter Parrello plesso nero che il direttore della Alliance of Democracy is Foundation
Cosa chiede un articolo cinque economico per rispondere alla Cina un attacco contro i vini dell'Australia e un attacco contro la Democrazia
Cos'è l'articolo cinque
L'articolo del trattato NATO che prevede la difesa collettiva partiamo però dall'Economist dall'Italia con l'analisi pubblicata questa settimana sul governo di Mario Draghi non è il momento di trascinare i piedi una volta formato il governo Draghi dovrà muoversi in fretta
Scrive l'Economist c'è mai stato un primo ministro più fortunato di Mario Draghi e ce ne è stato un Primo Ministro più sfortunato di Draghi
L'ex presidente della BCE entrerà in carica con circa duecento miliardi di euro del Recovery Fund e l'Unione europea da spendere
Ma prenderà le redini della peggiore economia d'Europa in piena pandemia e con una maggioranza parlamentare che difficilmente sarà d'accordo anche su un solo provvedimento
Figurarsi su riforme strutturali controverse come quelle che la Commissione europea vuole veder implementate attuate in cambio della generosità finanziaria dell'Europa
All'undici febbraio prosegue l'economista solo il partito di estrema destra Fratelli d'Italia ha declinato la chance di salire a bordo del carro di SuperMario
Il movimento ideologicamente variegato dei Cinque Stelle che al più grande gruppo parlamentare ha dato la sua approvazione dopo un voto on line dei suoi iscritti con un modesto cinquantanove per cento a favore di Draghi
Perfino il partito di estrema destra della lega ha rinunciato all'improvviso il suo anti europeismo per prenotare un posto al tavolo della prossima maggioranza parlamentare forse del Governo l'ex presidente della BCE ha di fronte al contempo per l'Economist una sfida spaventosa è un'opportunità unica
La sfida e di gestire gli effetti del Covi diciannove in un paese colpito duramente dal virus l'Italia il quarto nell'Unione Europea
In termini di morti rispetto alla popolazione la sua economia si è contratta dell'otto otto per cento lo scorso anno contro il cinque per cento dalla Germania
Se il divieto di licenziamento i verrà tolto a marzo circa duecentocinquanta mila persone si ritroveranno sul mercato del lavoro
Ma l'opportunità di Draghi e di usare i fondi del Recovery Fund per iniziare ai invertire
Due decenni di declino economico anche prima della pandemia il PIL procapite reale era più basso che all'inizio del secolo dietro questa pessima performances economica ci sono una serie di ostacoli alla crescita dovuti agli interessi costituiti ricorda ricorda al settimanale
Nelle consultazioni con i vari partiti Rania segnalato come intende gestire sia la sfida sia l'opportunità i settori prioritari chi ha indicato sono la sanità con l'obiettivo di accelerare le vaccinazioni la scuola Draghi ha suggerito di estendere il calendario scolastico per permettere agli studenti di recuperare il tempo perduto
La protezione del individui e delle imprese dagli affetti della pandemia e l'ambiente cosa che rientra tra le priorità della Commissione europea e del Movimento cinque Stelle
Gli obiettivi di Trani sulle riforme includono il sistema fiscale italiano la burocrazia la giustizia civile che scoraggia sia le imprese
Niente all'interno del Paese sia gli investimenti stranieri ma per fare queste cose servono anni e così la prima domanda è come Draghi riuscirà a conciliare le scadenze dell'Unione Europea
Le un fuori eh che rischia di essere di breve periodo che circonda la sua nomina e la breve aspettativa di vita del suo governo
I contratti per il settanta per cento dei fondi del Recovery Fund ricorda l'Economist
Devono essere assegnati firmati entro la fine del due mila ventidue il resto entro l'anno successivo nel frattempo ci dovrebbero essere elezioni politiche entro la primavera due mila ventitré mandata la versione
Dei partiti
Rispetto a una campagna elettorale in inverno lo scenario più probabile un voto anticipato nella prima metà del prossimo anno
Draghi però potrebbe per dimettersi persino prima se dovesse essere eletto Presidente della Repubblica nel febbraio due mila ventidue
Credo che Draghi fisserà un metodo di lavoro per il prossimo governo spiega Veronica De Romanis che insegna economia europea alla LUISS una seconda domanda per l'economista e quaranta in popolarità grandi e pronto a rischiare
Quando il governo uscente quello di Conte aveva suggerito di allungare il calendario scolastico c'era stata una dura reazione dei sindacati la riforma fiscale generalmente avvantaggia alcune parti della società spese di altre
E l'approccio di Draghi per salvaguardare l'impresa del potrebbe essere alquanto controverso lo scorso anno Draghi aveva presieduto un gruppo di lavoro del Gruppo dei Trenta un'istituzione informale di banchieri funzionari
Che ha cercato di capire come restaurare il settore dell'impresa dopo la pandemia
Le conclusioni era erano concentrarsi sul sostegno alle imprese sane non quelle in zombie e gestire il percorso di quella che dagli autori è stata definita la necessaria distruzione creativa
Le conclusioni dell'Economist Draghi e popolare ma l'elettorato i parlamentari italiani sono notoriamente volubili
Se inizia immediatamente con queste riforme di cui abbiamo parlato per vent'anni avrà una chance di successo dice Giuliano Noci professore di Strategia marketing al Politecnico di Milano
Ma si aspetta più di un mese il sentimento cambierà
Così l'economista proposito
Del governo di Mario Draghi che entusiasma almeno in parte
Diversi giornali internazionali che abbiam proposto in queste queste settimane molti molti commenti ieri la Frankfurter che Manet Zeitung aveva un un commento di Marcus Houses
Legato in qualche modo a alla situazione sui mercati al sentimento dell'opinione pubblica o di una parte dell'opinione pubblica tedesca nei confronti di Draghi
Atto di fede in Draghi il titolo perché questo questo commento perché
Dagli accusato fondamentalmente dai pensionati i risparmiatori tedeschi di aver portato zero sotto zero quasi i i tassi su sui sui loro conti correnti
E la cosa è scandalizza in qualche modo una parte del del dei della popolazione tedesca e allora diamo a leggere la fax anche se l'ex presidente della BCE in Germania provoca rabbia in alcuni anni mia scesi a causa della sua politica sui tassi di interesse negativi
Mario Draghi può contare sui suoi amici nei mercati finanziari
Il premio per il rischio sui titoli di Stato italiani cioè lo spread è sceso ai minimi storici da quando Draghi è iniziato occuparsi della formazione di un nuovo governo italiano lì schermi tori possono affermare che la BCE sta aiutando con altri acquisti di titoli pubblici
A ciò si contrappongono le perdite di Trezzo simultanee dei bond che suggeriscono un passaggio della bici ai titoli italiani
Senza dubbio le condizioni di finanziamento dell'Italia non sarebbero però quello che sono oggi
Se non ci fossero stati acquisiti da parte della BCE di titoli di Stato per un valore di diversi trilioni di euro sotto Mario Draghi ma scrive la faccio se mercati finanziari accolgono Draghi come capo del governo designato Roma con tanto favore potrebbe anche essere perché un europeo cui convinto sta prendendo il timore dell'Italia
E questo è significativamente meglio che a vere l'avversario dell'euro Matteo Salvini con la sua lega nazionalista di estrema destra
C'è da augurare a Draghi buona fortuna è successo nel suo nuovo ruolo perché deve rimettere al loro posto i nemici dell'Europa così la Fazio che dunque lascia intendere di non essere caduto almeno con Marco Strauss
Nella tentazione di intravedere in in Matteo Salvini nella conversione di Matteo Salvini una vera e propria svolta a favore dell'Europa temi che naturalmente approfondiremo anche nel nelle prossime settimane perché
Probabilmente i i riflettori dei giornali giornali esteri rimarranno puntati sul nostro Paese anche nel fine settimana dunque appuntamento a martedì
Oggi vogliamo occuparci anche di Polonia Ungheria e libertà di stampa e lo facciamo con l'Hammond che sintetizza quanto accaduto negli ultimi giorni in un editoriale dal titolo in Ungheria e Polonia l'inesorabile degradazione della libertà
Di stampa scrive scrive le Monde nel bar della libertà di stampa così come dello stato di diritto in Ungheria e in Polonia una degradazione che niente sembra in grado di fermare due mesi dopo l'accordo strappato a Bruxelles e per istituire un regime di sanzioni finanziarie in caso di violazioni dello stato di diritto le derive proseguono a Budapest e Varsavia
In Ungheria che è diventato il triste modello nel settore Klub Radio cioè la principale radio privata indipendente conosciuta per la sua libertà di parole di critica al potere dovrà smettere di trasmettere a Budapest dopo aver perso un ultimo ricorso davanti alla giustizia martedì
Dopo più di dieci anni di ostacoli amministrativi la stazione radiofonica sia vista ritirare con pretesti fallaci
La sua licenza dal consiglio dei media un organismo nelle mani di persone vicine al primo ministro nazionalista Viktor Orban
Mercoledì dieci febbraio è una visione agghiacciante quella che ha colto i lettori dei media privati Polonia pagine nere
Destinati a mostrare ciò cui assomiglierà un mondo senza media indipendenti
Una cinquantina di organi di stampa hanno voluto protestare così contro un progetto di legge del governo di Varsavia che mira a tassare le entrate pubblicitarie e che priverà i media di risorse finanziarie Coluccia lì
Perché la Polonia come l'Ungheria applicano lo stesso metodo per rendere gradualmente sempre più fragile il pluralismo della stampa
E qual è questo metodo ritirare la pubblicità pubblica a tutti i media che danno fastidio occupare la radiotelevisione pubblica far chiudere euro o far ricomprare da personalità vicine al potere gli ultimi organi di stampa indipendente
Applicati in Ungheria dal due mila e dieci questo metodo ha fatto sì che in questo Paese
Oggi resti un solo canale Tellini televisivo veramente indipendente RTL
Che però consacra solo una parte molto limitata dei suoi programmi all'informazione e poi un solo quotidiano d'opposizione
Nel le Ness stava la situazione non è ancora arrivata a questo punto in Polonia ma si sta andando in quella direzione nel dicembre due mila e venti c'è stato l'acquisto
Del primo distributore di stampa e dell'impero di stampa regionale Polska presto da parte del gigante nazionale dell'energia
PK N on le mie il cui consiglio d'amministrazione dominato da personalità vicine al partito al potere legge e giustizia Peace
Questo dimostra che la Polonia sta seguendo la stessa strada dell'Ungheria
Nei due Paesi spiega le Monde di dirigenti Viktor Orban Jaroslaw Kaczynski assicurano che la loro politica e volta solo a riequilibrare il trattamento dei media eppure basta guardare i loro canali della televisione pubblica
Per vedere che risultati non hanno niente a che vedere con il giornalismo tempo di parola quasi nullo per l'opposizione assenza totale di critica verso il potere
Attacchi diffamatori contro quelli che vengono definiti nemici pubblici che sia la Commissione europea o dei magistrati indipendenti
Queste politiche non rispettano i principi deontologici di base del del giornalismo
E costituiscono grossolane manipolazioni dell'opinione pubblica rafforzata dal ritiro di grandi gruppi mediatici PC occidentali
Questa marcia indietro del pluralismo ha avuto luogo è avvenuta sotto gli occhi di un'Unione Europea ampiamente impotente sottolinea le Monde il meccanismo di sanzioni adottato dicembre Brussel purtroppo non integra esplicitamente il pluralismo dei media alla sua definizione di Stato di diritto eppure il pluralismo costituisce uno degli ingranaggi essenziali dello Stato di diritto
In questo passaggio inquietante internet resta per ora uno spazio di libertà che occorre imperativa mente preservare dietro ad abbonamenti a pagamento che li proteggono i giornalisti indipendenti ungheresi polacchi possono sperare di poter continuare a fare il loro lavoro ma per quanto tempo ancora questo l'interrogativo che pongono che pone le mondo aproposito di Ungheria e Polonia per chiudere invece proiettiamo ci impone la prossima settimana perché c'è c'è c'è un appuntamento forse addirittura due non è ancora chiaro
Interessante l'appuntamento confermato quello della Conferenza sulla sicurezza di Monaco dove John by del dovrebbe fare un discorso tracciando tracciando i suoi progetti nei rapporti con d'Europa il secondo appuntamento potrebbe essere un G7 organizzato da Boris Johnson
Invitando tra l'altro a altri tre paesi
Tra cui tra cui l'Australia l'India peso non vado errato la Nuova Zelanda
Per fare fronte comune
In qualche modo contro la Cina o per per reagire alla Cina
O a questo proposito vi segnaliamo perché non abbiamo molto tempo il Wall street journal che pubblica un intervento di gli Onassis Parrello play Snardi rettore dell'Alliance of Democracy sfonda action
Un articolo cinque economico per rispondere alla Cina titolo un attacco contro i vini dell'Australia è un attacco contro la Democrazia
Cos'è l'articolo cinque articolo cinque quello della NATO quello in cui quello con cui si si si applica la difesa collettiva si parte dal caso stagliano con la Cina che dopo critiche
Da parte dell'Australia imposto dazi sui vini cinesi questo ha un impatto notevole ovviamente c'è anche il caso della Russia
Ma insomma il concetto è che i paesi dovrebbero i Paesi le democrazie dovrebbero allearsi per reagire insieme anche con misure di rappresaglia commerciali
Questo Scola Jeremy dei comportamenti come quello cinese poi ci vorrebbe anche il settore privato un articolo cinque che coinvolga le in prese perché anche a loro conviene difendere un ordine internazionale
Basato sulle regole che permetta di fare commercio in modo libero e corretto
Infine l'ultima segnalazione sulla Cina la prendiamo da un giornale belga dove due deputati anche grazie a l'iniziativa di di Laura
Di Laura a parte del comitato globale per lo Stato di diritto Marco Pannella due deputati
Hanno presentato un progetto di legge per far riconoscere il crimine di genocidio perpetrato dalla Cina contro gli Uiguri un altro tema che ovviamente torneremo purtroppo ad affrontare nelle prossime settimane però oggi ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale