Lo scenario politico dalle elezioni del 2018 e le sfide per Mario Draghi: intervista a Pier Paolo Segneri

Ranieri Calle siamo in collegamento con Pier Paolo Segneri che innanzitutto salviamo bentornato a Radio Radicale per paura un tavolo e Michele un abbraccio a tutti gli ascoltatori di Radio Radicale per Paolo Segneri è uno scrittore un insegnante di lettere in un attivista politico avete sentito in alcune occasioni di per Paolo già da radio radicale con le vogliamo
Parlare un po'dello scenario politico attuale
Diciamo cita arriviamo a all'idea di commentare quanto sta avvenendo con quanto è avvenuto in questi giorni perché nel lontano due mila e diciotto con Pier Paolo Segneri già in un iter diciamo parlato di una ipotesi proprio come quella che e poi oggi si è realizzata cioè di una prospettiva di un governo di Mario Draghi naturalmente
Non non sarà Mario Draghi che c'è ora ascoltato da Radio Radicale per questa idea ma diciamo che per Paolo Segneri
Interpretato un po'lo scenario politico di questi ultimi tempi è questa proposta si vede che era particolarmente azzeccata ecco Pierpaolo come interpreti intanto questa questa situazione e a questo punto parliamo anche dello scenario futuro perché se tanto mi dà tanto forse ci azzecca RAI per quello che ci aspetta
Non ha mai Michele non faccio Loughlin Doris nell'analisi che facemmo il poi nella nostra reca che Harada riguardo alla data del sette maggio due mila e diciotto quindi ancora non c'era stato il primo governo con sé non c'era stato il governo Salvini Di Maio non c'era stato il Covip niente quindi
Era un'anarchia dalla situazione
Dal voto del quattro marzo due mila e diciotto lo ricordo in sintesi perché giustamente molti non hanno capito armi anche le ragioni di questa crisi degli civico governo del conte due e quindi non non si è capito il passaggio invece già all'epoca
Proprio completando così e ai microfoni di Radio radicale l'analisi era abbastanza chiara
Cioè dalle urne alle ultime elezioni politiche quelle del quattro marzo due mila e diciotto non era uscita una diciamo segnalazioni chiare di un vincitore delle elezioni sì
Erano tutti vincenti nessun vincitore questo anche in virtù di una legge elettorale abbastanza ibrida tra proporzionale uninominale eccetera che non ha dato nessuna forza politica nemmeno ad alcuna coalizione
Una maggioranza in grado di creare un governo contabile che potesse affrontare la legislatura quindi quello è il punto iniziale da cui inizia la crisi
Politica che sta morendo adesso cioè il risultato delle elezioni delle ultime politiche ha prodotto un un diciamo un caos
Perché il centrodestra era la coalizione vincente in quanto aveva raggiunto il maggior numero di voti di percentuali rispetta tutte le altre forze politiche siccome c'era la quota uninominale maggioritaria l'edizione le avrebbe vinte dal centrodestra ma non era in grado attraverso i seggi i parlamentari di avere una maggioranza l'aveva cavato per il Movimento cinque stelle quarto il trentatré per cento quindi è il primo partito la prima lista del primo movimento in
E quello però non bastava per formare un governo monocolore avrebbe dovuto circa cercare un'alleanza in Parlamento e Partito Democratico che apparentemente sembrava diciamo il movimento il partito che aveva subito la sconfitta in realtà era un vincente anche ricerca vincitore
Cioè che significa il PD era diventato l'ago della bilancia con il venti per cento mi pare divisi voti ottenuti alle ultime politiche
Quindi tutti vincenti
Perché il Pd l'ago della bilancia per governare c'era bisogno il PD di centrodestra perché la coalizione i con maggior numero di voti il monito Cinquestelle perché il primo partito e quindi la logica proporzionale
Avrebbe dovuto assumere di iniziativa per formare il governo
E su questo aver cosa ha portato a caos
Perché vi di veti incrociati con quello mi no go quella ormai l'alleanza mai così tardi e PD mai con i cinque Stelle cinque stelle mai con Berlusconi e insomma il caso allora lancia e quella proposta per uscire dal guano
Sembrava pubblicò il due maggio due mila diciotto
Col diavolo pignoli di Arturo diagonale
Vorrei tutto nella data perché era proprio il giorno in cui è nato Marco Pannella sì questa data anche per affetto legame verso Marco che accanto c'aveva già lasciato cento mila e diciotto e quindi la proposta era di avere una diciamo non fece il nome di Draghi però che ci l'identikit un Governo di Mario Draghi con una collezione come la fiscalità fine della seconda guerra mondiale del primo governo dei Castelli
Cioè un governo dove ci ci fossero i leader dei partiti che tutti i partiti
Insieme per la ricostruzione vedo che non ce la fa ad Arcore insolita non si parlava ancora di
Di ricostruzione come si parla oggi ma insomma ed era chiaro che paese già soffriva prima del corride
Di una situazione di grave macerie istituzionale costituzionale economiche sociali eccetera
Ora la situazione semplicemente aggravata e quindi oggi i siamo ritornati al punto di partenza
Cioè come dicevo allora un Governo con la lega Forza Italia Partito Democratico movente Cinquestelle loro correnti sì anche con i leader alla fine questo inevitabilmente si è verificato
Diciamo molti hanno attaccato a reti di questa operazione che ha fatto su governo content due no sì sì realtà ha ripristinato punto di partenza da cui si sarebbe dovuto trovare la soluzione già all'epoca
Quindi è che dopo l'urto di un ragionamento questo discorso oggi siamo arrivati lì dove come avevamo anche degli stessi
Io e tecniche Starlato alla radio radicale il tre aprile due mila vinti lo dico perché così chi ascolta può andare a a
Ma di sentire sempre bello a Baghdad nell'archivio Sensi radio radicale sedere assai si parlava proprio di quei
Sono
Cioè del Governo Draghi con una diciamo un governo per la Repubblica un Governo di ricostruzione con dentro tutti quelli che ci stanno quindi quello che è successo
E quindi oggi che è successo questo che cosa manca specie adesso è la parte più difficile da che parte cominciare così via Moretto fondamentale se c'è il governo che su come si deve occupare di quelle cose fondamentali che sappiamo
Del finanziamento europeo i Next Generation isolotto eccetera tutto quello che riguarda la questione economica ma non solo insomma tutte le urgenze che ci sono sul piano sociale sul piano del lavoro e cioè ma quello che invece manca che ha detto è necessario fare proprio perché fiere creata quella cui si ogni politica
Cioè questa passò che è transitoria che siccome può durare fino alla lezione del nuovo capo dello Stato
Perché difficile mantenere una situazione così di coi sessioni parlamentare come quella che si è venuta a creare quindi è difficile portare avanti un governo del genere per troppo tempo no se riuscissero a fine legislatura sarebbe una cosa lo stesso governo Tegart dei quarantacinque quarantasei
Con Togliatti e insomma non ebbe vita lunga anche se poi ci può il governo di De Gasperi successivo
Insomma del ricordo anche il ruolo che della mappa in quella pace e quindi quello che serve cogliere l'occasione di questa particolare scelta di stare insieme per le riforme io penso alle riforme istituzionali anche tutte quelle riforme che riguardo la cupola costituzione una legge elettorale che sono necessarie problema che lì nell'articolo del due mila e diciotto a sull'opinione parlavo di un'Assemblea costituente
Ora non so se ci sono più i tempi per fare un discorso del genere però non può essere secondo o meno
Semplicemente l'arrivo dita che a creare questa spinta serve qualcosa
Qualcuno ha parlato di Bicamerale io precedente per l'Assemblea costituente una Bicamerale dove si dovrebbero esserci i parlamentari capaci di essere con i piedi no Sanford verso va be'Giorgetti diventato ministro
Ma figure come Giorgetti del rio altre fu creare o con le condizioni per fare quelle riforme necessarie
Per andare poi al voto perché così diciamo non basta portare l'emergenza la ricostruzione
La gestione dei soldi tutto quello che riguarda anche la scuola i trasporti eccetera vediamo un attimo Paolo un cambiamento istituzionale cui riforma
E veniamo un attimo prima di chiudere sulla scuola ecco tu sei un insegnante tante volte poi abbiamo parlato anche di scuola conte Pier Paolo ecco e uno dei temi sul tavolo appunto la la questione della scuola e si parla anche di di questa stagione ci sono state opinioni diverse anche hai parlato della didattica a distanza però in questi giorni intanto sente parlare di due anni persi ecco è anche un fare un torto ai giovani che si sono impegnati nelle difficilissime
Circostanze della didattica a distanza parlare di due anni e persi o o non sarebbe meglio anche per il Governo in carica di cercare di valorizzare quello che è stato fatto e cercare appunto anche Prodi
Magari supplire dove si è perso ma non credo si sia perso tutto
Non sono d'accordo anzitutto dico visto che Beppe poco stesso giorno vogliamo parlare di specificatamente sono di scuola Sisti sono disponibili al blitz argomento delicato che va approfondito non si può risolvere con una battuta con uno slogan sarò sono d'accordo
Cioè i ragazzi si sono impegnati su strada difficoltà che lo nega chiusa tante problematiche legate ovviamente alla distanza dall'interno alle connessioni
Alle piattaforme a quello che s'è potuto fare alle difficoltà che ognuno ha vissuto che ogni ragazzo ha dovuto affrontare dentro garze alle situazioni anche di salute dentro la propria famiglia
Tante questione anche a livello psicologico psicopedagogico che dove spesso vengono sottaciute che invece bisogna mettere al centro perché e non è stata una condizione sana quella che è stata vissuta ragazzi quindi vanno essi effettivamente
Applauditi per l'impegno per quello che sono riuscite appare e soprattutto dire anche i professori dicessi professori hanno vissuto questo problema della gli atti a distanza
Delle piattaforme su cui fare video edizioni però io posso dire che ognuno ha cercato di dare il meglio
E l'impegno è stato forze triplicato
Perché per poter ottenere diciamo un po'qualcosa che ha che avvicina i risultati di quanto si fa lezione in precedenza bisogna lavorare il triplo serio stessi ragazzi per poter raggiungere quei risultati che si ottengono
Nella propria crescita e le proprie apprendimento nella propria educazione quando si è in presenza per poterlo fare bisogna carta avere una maggiore responsabilità uno su più di un certo tipo
E utilizzare ovviamente le tecnologie e non come elemento di disperazione no ormai di attenzione quindi direi che dove si direbbe i ragazzi gli studenti di scuole
Hanno lavorato il triplo durante il periodo didattica di Santo didattica integrata come si chiama adesso ma diciamo forse non hanno raggiunto gli stessi risultati che avrebbero raggiunto
Con la presenza sponda adriatica in presenza ma corse nella loro la fatica la l'impegno quindi la stanchezza
Forse superiore io quello che vedo i ragazzi sono stanche comete avessero lavorato il triplo io a molti professori
E si sono dati anime corto questo tipo di insegnamento proprio per permettere ai ragazzi di non perdere tempo quindi dire che se il terzo tempo che non c'è stato come se non fosse nulla
Sbagliato perché per sentito dire questo lo posso
Diciamo agganciare al discorso no che Mario Draghi ha detto portare le elezioni fino al trenta giugno cioè dalla loro restraint terzo positivo che questo forse è riferito ai ragazzi che magari vista la situazione che abbiamo vissuto non hanno raggiunto la sufficienza
E ed alcune materia hanno un debito anni insufficienza a a giugno allora dare al loro la possibilità di continuare a venire a scuola che la scuola commettere a disposizione i professori stessi per fare lezioni per recuperare quei ragazzi
Che hanno sofferto di più questa condizione aiutarli a recuperare per la sufficienza
In questo aspetto allora lo capirei non far far avvenire ragazzi tutti
A scuola fino al trenta giugno ma per mettere al servizio di coloro che hanno delle insufficienze
Non passaggi di punizioni Jesi debito eccetera ma di possibilità di recupero fino al trenta giugno e poi vuol continuare un recupero in itinere durante l'estate un recupero individuale dei ragazzi allora in questo settore si non sono d'accordo di maltrattare i ragazzi a scuola fino al trenta giugno perché io per esperienza so che i ragazzi
Già al primo giugno sono avrebbe basta alzarsi fa molto caldo scuola nelle Aule veramente ci soffre il caldo i ragazzi non
Guardano solo fuori dalla finezza da strano di uscire di soprattutto uno quello che abbiamo vissuto hanno bisogno per evitare mobilità di vitalità al corpo è stato sacrificato il corpo e tutto questo periodo credo che sarebbe una punizione che non meritano forse all'Escola fino al trenta giugno pensando invece al mare perché ha bisogno di recupero di recupera insufficienze recessivi e dato i professori insomma possono anche a quelli precari una nel contatto il contratto allungarlo fino al trenta giugno gli altri ruoli sono in servizio quindi questo insetto si si potrebbe
Va bene che Paolo coi d'accordo no proponiamo l'approfondiamo questa cosa ci risentiamo presto anche magari dopo aver sentito le e prime poi proposte concrete perché naturalmente quelle di cui abbiamo parlato sono ipotesi che abbiamo letto sui giornali e quindi staremo a vedere quali saranno né i fatti i primi provvedimenti del governo ormai da intanto ti ringraziamo ringraziamo
Davvero molto Pier Paolo Segneri lo ricordiamo scrittore insegnante di lettere un attivista politico nel quale abbiamo parlato poco dello scenario che abbiamo davanti grazie ancora che parla Michele ringrazio Dio radio radicale è un abbraccio agli ascoltatori