Obiettore di coscienza impedito di prestare la sua opera a Comiso

Radio radicale si occupa oggi di una vicenda dir poco singolare che ha come protagonisti un obiettori di coscienza il la procura militare di Roma e la corte costituzionale
Abbiamo qui con noi uno di questi protagonisti e in particolare Renato Pomarici segretario nazione nella per la segreteria asse proprio segretario nazionale dell'anno quest'cioè la lega obiettori di coscienza e facciamoci dire da lui di che cosa si tratta
Dunque la mia vicenda parte da
Molto lontano
Ecco direi questo io il suo ministero sono in servizio civile presso un ente di Milano l'Opera don Calabria e io svolgo un lavoro di assistenza ragazzi handicappati oltre che naturalmente fare un lavoro politico nella lega obiettori di coscienza come segretario nazionale
Circa un anno fa quando ero in già in servizio civile ho fatto una richiesta al ministero della difesa di essere distaccato temporaneamente proprio perché appunto antimilitarista obiettore di coscienza quindi impegnato attivamente nel campo
Della pace del disarmo di lavorare alcuni mesi al campo internazionale di Comiso
Ecco perché perché Comiso
Ovviamente ecco non è esclusivo di tutto il lavoro antimilitarista e non violento questo ma certamente rappresenta un punto importante quindi se ho lavorato punto
Nel campo della non violenza difesa popolare non violenta dell'obiezione fiscale ritenevo opportuno anche dedicare alcuni mesi servizio civile proprio a Comiso con un lavoro molto
Dire molto particolare anche un lavoro di sensibilizzazione con la popolazione eccetera partecipando punto anche le azioni dirette non violente
E allora ho pensato appunto di chiedere al Ministero della difesa il riconoscimento per per questo distaccamento
Non ho avuto nessuna risposta da parte del ministero
E nonostante avessi comunicato questo con largo anticipo e poi nell'estate scorsa appunto a luglio mi sono distaccato a Comiso
La sono rimasto per alcuni mesi fino alla fine di settembre
Svolgendo quello che avevo intenzione appunto di di scorgere di fare i lavorando presso il campo internazionale per la pace
Muovendomi appunto sul tema dell'obiezione di coscienza partecipando anche organizzando le azioni dirette e i blocchi che sono stati effettuati ecco poi successivamente nel mese di settembre sono stato colpito da ordine di cattura e che era stato immesso dalla procura militare di Torino perché per Milano e competente la Procura militare di Torino
In questa materia appunto materia militari
E io avevo intenzione appunto di ripresentare mi all'ente all'incirca la metà di settembre ma visto questo fatto dell'ordine cattura ho pensato di rimandare appunto la mia presenza all'ente e di consegnarmi in seguito spontaneamente ai carabinieri
E mi sono consegnato poi ai primi di novembre ai Carabinieri di Roma
Esattamente la stazione in San Lorenzo in Lucina nel centro di Roma al termine del congresso della lega obiettori di coscienza con una manifestazione alla quale hanno partecipato anche alcuni parlamentari ricordo appunto Roberto Cicciomessere segretario Partito Radicale o alcuni parlamentari di DP del più DUP
Alcune abbastanza punto buon numero di obiettori di coscienza rappresentanti gli enti servizio civile
E sono rimasto undici giorni in carcere militare qua a forte Boccea nel frattempo questa mia Consegna a Roma
Ha avuto come effetto che lo spostamento lo spostamento delle competenze cioè dalla procura militare di Torino alla procura militare di Roma
E dopo undici giorni carcere militare sono stato rimesso in libertà provvisoria e dovendo di prendere servizio civile su a Milano all'ente dove prestava presto tuttora servizio
Inattesa di un qualcosa
Ecco qualcosa che inaspettatamente si è verificato
Disse direi all'improvviso così senza nessun segnale neanche dire senza nessun motivazione logica e appunto questo che il quattro luglio sono processato punto al tribunale militare di Roma
Perché la magistratura militare la procura militare di Roma in data trenta maggio hai messo un decreto di citazione a giudizio nei miei confronti
Ecco Renato mi sembra questo il punto centrale del tuo problema in pratica ci troviamo davanti al primo processo al primo caso di di un obiettore di coscienza che viene accusato di diserzione e processato come disertore
Sì pratica la prima volta che noi abbiamo un caso del genere
Ecco parla c'è un poco di questo processo e di quello che accadrà il quattro
Ecco però prima di rispondere direttamente a queste cose questa domanda
Vorrei dire una cosa tengo proprio a precisarlo
E l'assurdo secondo me di questo processo è che si svolge appunto un processo per diserzione ad un obiettore di coscienza mentre questo direttore appunto in questo caso io sono ancora in servizio civile e poi un'altra cosa che questo processo potrebbe aprire la strada ad una serie di altri processi analoghi perché ricordiamo che ci sono stati altri obiettori di coscienza che si sono distaccati a Comiso
Sia con me sì anche prima di me quindi potrebbe essere usato appunto la magistratura militare come una prova per vedere che effetto sortisce e poi proseguire ecco in in questa aspra su questa strada no
Ecco per quanto riguarda l'imputazione la mia imputazione e di diserzione
Secondo l'articolo centoquarantotto del Codice Penale militare di pace
E di conseguenza secondo l'articolo undici della legge settecentosettantadue del settantadue appunto che quella che regola attualmente il servizio civile in Italia
E molti si domanderanno ma perché è un obiettore di coscienza eh processato per diserzione un reato militare e la cosa è molto semplice perché con l'attuale legge gli obiettori di coscienza sono equiparati ai militari quindi diciamo non esiste un riconoscimento pieno Jury da un punto di vista giuridico dell'obiezione di coscienza
Esiste semplicemente la possibilità di svolgere un servizio direi un servizio militare con con vesti civile un servizio militare non in caserma
Per il resto è un servizio militare a tutti a tutti gli effetti
Ecco e quindi di conseguenza se l'accusa di diserzione tant'è vero che proprio appunto l'articolo undici della legge sul servizio civile
Prevede che i miei gli obiettori di coscienza siano equiparati sotto ogni aspetto penale amministrativo
Economico anche sotto gli aspetti diciamo per quanto riguarda le responsabilità civili ai militari
Di conseguenza il fatto di essere andati a Comiso pure da qualche altra parte magari anche avendolo dichiarato anticipatamente avendolo motivato
Se questa senza superare i cinque giorni si rientra appunto nel nel reato di diserzione del codice penale militare
Che appunto prevede una condanna da sei mesi a tre anni in in tempo di pace se fosse in tempo di guerra non ne parliamo perché
Come tutti ben sanno la pena di morte prevista ancora in Italia ancora nella nostra Costituzione
Per i reati militari commessi in tempo di guerra e la diserzione sarebbe un reato passibile di pena di morte secondo il codice penale militare di guerra
Ecco secondo questo codice penale militare di pace invece c'è quel rischio di questa condanna
Ora tu accennavi poco fa al fatto che gli obiettori di coscienza non sono praticamente riconosciuti in Italia e che sottostanno alla legislazione al Codice
Della del mondo militare completamente ma in questo senso mi sembra che ci sia una discussione in corte costituzionale Secci voi chiarire anche questo aspetto della vicenda
Sì per quanto riguarda la corte costituzionale se sollevata appunto
Un'eccezione di incostituzionalità perché da più parti appunto si dice ma come l'obiettore di coscienza si fa domanda appunto di obiezione di coscienza
E anche qua ci sarebbe da aprire tutto un capitolo perché bisogna fare domanda perché c'è una commissione che esamina queste domande comunque e quando uno fa domanda di Vezzano in coscienza chiaramente si dichiara i copiatori di coscienza allora sarebbe un controsenso a anzi lo è perché così è un controsenso è un assurdo in che sia poi equiparato a tutti gli effetti al militare
E allora e sollevato questo problema dinanzi alla Corte costituzionale cioè problema di incostituzionalità nell'articolo undici della legge sette sette due quello che appunto ci equipara ai militari
Nel senso appunto che l'obiezione di coscienza no dovrebbe essere completamente sganciato dal dal mondo militare
Ecco però su questo la corte non non si è ancora non si è ancora pronunciata la discussione iniziata molto tempo fa circa un anno fa anche di più un anno e mezzo si è avuta un'udienza nella quale si sono ascolti la corte ascoltato le varietà qui teniamo presente che c'è anche chi dice dalla parte opposta che addirittura e incostituzionale la legge sull'obiezione di coscienza perché tutti devono fare il militare per difendere la patria
Ecco Fazio
Cos'è Renato questa parte c'è questa controparte da chi sarebbe rappresentato cioè chi in effetti come persona giuridica sostiene che è incostituzionale l'obiezione di coscienza
Beh diciamo politicamente con non ho le prove di da cui Inc da quale parte Emily Tino chi sostiene questa cosa però penso che
Sia molto facile dedurlo stesso Movimento Sociale la destra alcuni settori della democrazia cristiana e poi anche una parte bisogna dirlo appunto del Partito comunista quella più militarista sostiene che non si deve parlare di obiezioni di coscienza in Italia
Perché era difesa della patria è solamente la concepita in in modo da difesa armata difesa attuali dall'esercito poi anche gli stessi repubblicani laico l'aria così detta laica repubblicani socialdemocratici
Liberali hanno alcune componenti al loro interno non tutti per fortuna ma alcune componenti che sostengono questa cosa di recente ho avuto un colloquio col sottosegretario alla difesa Olcese che ha detto delle cose assolutamente aberranti
Noi come lega abbiamo avuto questo colloco per alcune richieste riguardo diciamo alla modifica di certi provvedimenti attuali cose che si potrebbero fare in modo molto breve anche molto semplice e Olcese sì ha detto chiaramente che ecco secondo gli studi i mezzi che la scienza attualmente primo sarebbe
Possibile stabilire scientificamente se uno è obiettore di coscienza o meno e quindi giudicare la coscienza dell'individuo e poi ci sono notti studiosi psicologico anche psichiatriche sostengono chiaramente che è un assurdo parlare in una società moderna di obiezione di coscienza perché in una società moderna tutto deve essere regolato secondo un metodo positivista no ecco queste sono logiche che fanno rizzare i capelli purtroppo sono logiche reali dopo
Non ci dobbiamo stupire di certe conseguenze militari perché appunto da un pensiero del genere che poi ne derivano questi queste queste conseguenze e questi nei fatti
Ecco però per riprendere il discorso di prima volevo dire questo che come detto appunto c'è una parte che sostiene di abolire la stessa legge sette sette due
Mentre per fortuna un cospicua parte sostiene che invece vada abrogato una bella un articolo della legge quello che ci comprare i militari
Ecco noi come obiettori di coscienza stiamo sostenendo questa lotta vogliamo sostenerla fino in fondo anche a livello giuridico perché crediamo appunto hanno né i fondamenti giuridici della Costituzione italiana crediamo che né a difesa della patria debba esserci ma debba essere una difesa popolare non violenta e quindi che nella Costituzione italiana si possano trovare
Dei fondamenti anche per una difesa di questo tipo e poi crediamo appunto che
Problemi giuridici di questo tipo debbano essere risolti dalla Corte costituzionale quindi crediamo nella funzione che la Corte costituzionale a secondo la nostra Costituzione ecco perché presentiamo appunto questo problema alla Corte costituzionale naturalmente non ci battiamo solamente ma questo livello ma ci mettiamo anche a livello di azioni dirette non violenti disobbedienza civile
Di tutta una serie di cose però riteniamo fondamentale anche l'aspetto di lotta giuridica
Bene allora parliamo un attimo di questo quattro luglio giorno fissato per il tuo processo
Parla c'è un poco di questo processo come sarà difeso da chi cosa avete organizzato per quel giorno
Ecco processo sarà il quattro luglio alle ore nove al tribunale militare
Che sito in viale delle Milizie cinque barra C per la precisione quindi io faccio un caldo appello a tutti quelli che ci stanno ascoltando in questo momento
Di essere presenti al giorno del processo di divulgare la notizia quindi di trasmetterla ad amici ad altri gruppi attraverso altre emittenti in modo da vere una larga partecipazione di di persone perché penso che questo diciamo primo tentativo in questo senso di stroncare questa nostra lotta e quindi è il tentativo di accusare un obiettore di coscienza di diserzioni sei questa cosa doveva dovesse andarci male potrebbero passare altre condanne per altri temi persone potrebbero passare diciamo altre conseguenze ancora peggiori per l'obiezione di coscienza in Italia quindi un invito proprio ad essere presenti e ad essere presenti tanti
Tante persone
Militanti appunto di aria radicale diaria non radicale tutti quelli che hanno tema appunto il problema dell'obiezione di coscienza e direi tutte le obiezioni coscienza al militare britannico
Coscienza fiscale obiezioni di coscienza alla produzione di darmi tutti quelli che non si riconoscono in quello che sostiene il sottosegretario Olcese cioè che si riconoscono invece che l'individuo a un coscienza che non può essere giudicata da nessuno quindi tutte queste persone ed essere presenti
Io ho fatto anche un appello alle forze politiche ai parlamentari ad essere presenti spero che appunto ci siano anche i parlamentari che sono più sensibili a questo problema però ecco quello che mi interessa maggiormente e il numero delle persone anche la gente semplice qui tutti quelli che non sono né parlamentare inni hanno incarichi nei magari fanno attività politica in qualche movimento non sono nel segretari né i consiglieri di nessuna parte
Però è la gente che ha a cuore questi problemi che ecco si sente colpita appunto da queste cose
Quindi la presenza proprio il giorno del processo direi anche prima del processo S così dimostrare essere presenti
Il processo inizierà alle ore nove è opportuno che già da qualche mezz'ora tre quarti d'ora prima ci sia gente lì davanti al tribunale militare
Ecco poi per quanto riguarda la difesa io sono difeso dagli avvocati Josette Ramadori che è il presidente della lega obiettori di coscienza e che molti di voi mi auguro conoscano per lei diciamo la militanza appunto nell'area radicale
Ecco e l'avvocato Mauro Mellini non c'è bisogno appunto di di rechi ecco deputato radicale esperto costituzionalista quindi per quanto riguarda la difesa io mi sento più che sicuro tranquillo con due avvocati di questo tipo in questo calibro e quindi anzi colgo questa possibilità appunto di questa trasmissione di Radio Radicale iper ringraziarli
Attraverso appunto la radio per tutto il lavoro che hanno fatto stanno facendo non solo sul mio caso ma per quanto riguarda l'obiezione di coscienza in generale
Nonostante tutto il lavoro che essi hanno anche per altri problemi attività di vario genere attività politica attività di deputato appunto come Mauro però ecco l'impegno che ci hanno messo in questa cosa è veramente grande e io li ringrazio di tutto cuore per il lavoro che fanno con tutti gli obiettori di coscienza
Renato io ti volevo chiedere una cosa alla stampa italiana e l'informazione in genere televisiva o o no come attratta per tu caso se l'ha trattato che spazzi se è riuscito ad avere sull'informazione italiani
Ma direi molto poco
Molto poco nonostante la stampa sia sollecito è stata sollecitata e varie volte
Ecco e non molto poco non solo sul mio caso ma anche su altri casi di obiettori di coscienza che sono stati arrestati che hanno subito processi nei mesi scorsi ricordo che ci sono due obiettori di coscienza
In carcere
Marco Verna e Marco Camagni che sono detenuti nel carcere militare di Peschiera
Solamente perché avevano fatto una domanda di obiezione di coscienza questa domanda è stata respinta
E non si sono presentati militare si sono consegnati ai carabinieri questo in particolare il caso di Marco Verna
E Marco Verna subito un processo per direttissima è stato condannato ad un anno di carcere militare e il diciassette luglio avrà il processo d'appello al tribunale militare di Verona quindi colgo anche questa diciamo questa occasione per dirvi di essere presenti anche a questo processo che si terrà a Verona e di diffondere appunto questa notizia del diciassette luglio
Del processo d'appello a Marco Berna l'assurdo è che un diciamo un ragazzo ecco come tanti di mi pare il diciotto diciannove anni che non vuole fare il servizio militare che vuole fare il servizio civile solo perché cinque o sei anni fa aveva partecipato in maniera non violenta all'occupazione di una casa ecco non è ritenuto obiettori di coscienza e ritenuto un violento e deve andare in carcere
è il caso di Marco Camagni un obiettore di coscienza
Che avuto per ben due volte la domanda di pensione coscienza respinta la seconda volta addirittura la domanda e gli è stata respinta la domanda di obiezione di coscienza presentata in carcere
Ecco si è stato processato come un desaparecidos cioè senza che nessuno lo sapesse da un giorno all'altro senza poter comunicare mi con familiari Nikon avvocati ed è stato condannato anche lunga domani carcere militare
Cose assurde cose che in realtà accadono ebbene mi quindi mi ricollego alla domanda che mi hai fatto te prima la stampa sul mio caso su questi casi su altri casi obiettori di coscienza ha pubblicato solamente diciamo dei ritardi delle briciole
Dovute così alla buona volontà di qualche giornalista
Di qualche giornalista amico di qualche giornalista sensibile a questo problema
E quindi fatto salvo queste poche eccezioni di questi diciamo pochissimi giornalisti di qualche giornale che qualche volta ripreso questi articoli ma ha ripreso in magari in maniera così diciamo
Proprio di volta in volta ecco non organica non continuativa ma saltuaria ecco a parte queste così
Qua lo stesso ringrazio i giornalisti che hanno fatto questo lavoro e che
Diciamo si sono sensibile a questo problema
Qui dico quei pochi giornalisti e quelle pochissime testate il giornale ecco per il resto assolutamente nulla
Ci sono ecco dei fatti che vanno menzionati che alle volte ho trovato un generosa solidarietà su delle stampe dei giornali di carattere locale i giornali di caratteri di zona
E per esempio non so il giornale I della zona dove abito io a Milano qualche piccolo giornale locale che ha fatto molto di più di un giornale nazionale e che ha fatto dei lavori migliori ecco quindi a parte queste ricco le cose assolutamente zero diciamo zero virgola due da parte della stampa ecco
Va bene Renato noi ti ringraziamo mi sembra che tu abbia chiaramente illustrato agli ascoltatori la tua vicenda il tuo caso è in chiusura io vorrei per ricordare l'appello che Renato ci ha rivolto cioè quello di trovarci tutti quanti il quattro luglio mattina
Verso le otto e un quarto Otto e mezzo a viale delle Milizie numero cinque barra c ha precisato Renato
Cioè davanti al tribunale militare di Roma per sostenere Renato
Questo processo per manifestare contro la sordità in un senso soprattutto della di questa procedura di questa vicenda giudiziaria