L'amministrazione della giustizia, il carcere, la dentenzione, la Costituzione, il PR

Ancora un ulteriore momento di informazione di riflessione realizzato con documenti d'archivio e con il quale consegneremo a parlare di amministrazione della giustizia di realtà carceraria di quanto da tempo denunciato in ogni sede dai radicali sul tema
Con i primi due documenti dal diciotto ventisette
Novembre mille novecentosettanta seri ascolterete quanto disse a Marco Pannella alla Camera quando in quella sede si discussero mozioni sull'amministrazione della giustizia nel nostro Paese da ascolterete a Marco Pannella ricordare tra l'altro l'azione svolta dal dal Partito radicale già in quegli anni contro una situazione carceraria
E non è considerata al di fuori di legge costituzione
Cari ascolterete anche la sintesi dell'intervento dell'allora ministro della giustizia Bonifaci e la successiva replica di Marco Pannella al termine di quel dibattito che annunciava un'apposita proposta radicale per un provvedimento di amnistia a seguire eri ascolterete invece la sintesi di un convegno dalla quattro dicembre due mila e tredici intitolato alla mensa
Necessaria amnistia indulto e riforma della giustizia svoltosi a circa due mesi dalla prima & unico messaggio inviato alle Camere dalla Presidente della è pubblica
Napolitano
Gli argomenti citati ed ascolterete interventi tre gli altri dalla senatore Manconi
Nella presidente dell'astratto Grasso di Rita Bernardini dell'allora amministra della Giustizia Cancellieri in conclusione cui riproporremo invece registrazioni più recenti due interventi della neo ministra della Giustizia Cartabia primo pronunciata a Catanzaro il diciotto febbraio due mila e venti durante un dibattito svoltosi in occasione della proiezione ad documentario viaggio in Italia la Corte Costituzionale nelle carceri ad ascolterete
Marta Cartabia
Risponderà anche alle domande di alcuni studenti è il secondo pronunciato invece il sedici ottobre del due mila venti
All'università alla Bicocca di Milano
Somministrazione della giustizia
In realtà carceraria partire dall'esperienza dell'ex arcivescovo di Milano Cardinal Martini che alla realtà carceraria aveva dedicato gran parte della sua azione
Camera diciotto novembre mille novecentosettantasei
Già abbiamo sottolineato come si è venuta a creare oggi la situazione anomala rispetto agli accordi con il Governo e con la conferenza dei capigruppo siciliana giornata che devono essere dedicata a la discussione di queste emozioni però il tema che più ti a chiacchiere dicono importanti e centralità in Italia è stato è stata in realtà coordinata già a questo punto dell'ordine del giorno
Diciamo cinture perché si è iscritto nello stenografico che cosa significa la proposta dell'onorevole piccolissime la dinamica di questa nostra Assemblea
Votiamo nubi tossiche politico
Visto che tanto si dibatte di giustizia
Ritiene infatti loro piccoli questo latina che si Stark restaurando e c'è sicuramente verrebbe a costituire il sinistro anche rispetto delle decisioni piccoli che abbiamo preso in sede in via di sviluppo telecomunicazioni fate l'angolo dico fondo sostanziale adeguamento signor Presidente che mi ero permesso di fare all'inizio della seduta iniziale che per una volta le motivazioni di questa Assemblea consiliare applicarli niente
Unicamente delle piante dei problemi di dislocazione sede poiché nel quale si parla valtellinese ci si assuma la responsabilità Danzica delle tormentati di giudicare
Quello che stiamo facendo l'opportunità di svolgere serenamente il nostro lavoro va bene
Non senza ironia inerenti la misura per me non ce l'ho
Se se
Seriale
Allora
Il
Ecco lei
Affidare la ringrazio soprattutto
Per cortesia con cui invita i colleghi a sgomberare la
Sono già sette questa osservazione signor Presidente rilegga deliberare il silenzio cadetta prende posizione dal Teresa signor presidente intensamente
Tentano rapina televisore simile pietrificato
Invece costantemente ho invitato i colleghi a sgomberare letteralmente ma se no
Non erano prego
Sebbene sgomberi da parte
Forse ci stiamo preparando per questo esercito deve cooperare per gli sgomberi
Il leader dell'UDC
Dell'Esquilino l'ingiustizia degli sgomberi delle violenze distante pietanze a mettere in atto di giustizia
Sempre più da trent'anni da quando abbiamo approvato la Costituzione
Per il clamore leggi repubblicane invece di adeguarsi alla costituzione ventinove invece a vivere in un modo diverso malgrado l'erede dell'intenzione tutta che con la sua sorte all'interno deve ridare vigore che c'è almeno
Governato infertili duecento credo che noi possiamo entrare pertinentemente osservazione preliminare in queste sale che avevamo già fatto durante le sedute
Ed è quello della prevenzione dei bilanci dello Stato
Per quel pochissimo che sapeva ciascuno di noi democrazia parlamentare delle grandi tradizioni della destra storica democratiche
I momenti territorialmente di approvazione di discussione del bilancio dello Stato erano momenti centrali dell'iter parlamentare
I riscontri tutti piccoli diverso chiaramente che durante il boom della prevenzione della discussione del bilancio dello Stato alle altre hanno i loro
Perché questi riti sembravano irrimediabilmente compromessi nel loro significato il proprio dell'essere deserte delle nostre altro elemento dello stato borghese l'altro elemento che ci è stato tramandato della storia parlamentare che la giustizia sarebbe il momento centrale questo tutti lo stesso della legittimità dell'asta
Quella per cui la legge sembra giusta nomina dire la verità dichiarazioni contro un'altra director petulante ma in violenza e dell'istituzione la legge che essendo il mio tutti certa raramente il discorso né sui principi applicare dallo Stato
Con equità appunto un atto di giustizia atto di violenza
E invece bene perché abbiamo dato del mio credere a questo il tentativo di dibattito sono celebrate resterà
Io
Di morte valgono davvero
Non appena avremo il problema immediata della celerità con la quale
C'è
Su come mai più adatte molto ravvicinate per discutere questo problema drammatico della giustizia
Se il governo ci permette se non vado errato il venticinque novembre
Perché avremmo voluto diciamo già diciotto novembre il dibattito sul Concordato
Nella conferenza dei capigruppo venga pregati di accettare uno spostamento di data
Ci si riferiva il presidente
Indispensabile il diciotto novembre Pellegrino alla Camera su un dibattito così impegnativo come il PIL concordate accettiamo il tema motivazione
Sono qualche dubbio sul fatto che anche di una coincidenza che nella nuova terapia guarda caso veniva acquisisce venticinque ventiquattro ore dopo la la deciderà della corte costituzionale su un tema di particolare rilievo concordatario lato interno
Proprio perché noi riteniamo che altre produzioni deve essere fiscale cieca e stupida ma deve invece essere meglio essere sollecitazione ad un confronto ad un dialogo serrato è vero accettammo anche queste dislocazione diversa
E ci preparammo come solo i proventi delle carceri italiane
Con l'avvento di coloro che si stanno in questo periodo riequilibrando sui problemi della giustizia a questa data del diciotto novembre
Che gli apre le porte aperte dal Governo
Ebbene prendiamo atto che questo dibattito di tanto movimento di tanto importante quello centrale delle priorità nella storia della democrazia repubblicana e comunque della democrazia politica edilizia questo in queste condizioni di cogliere le testimonianze di sensibilità attestazione mite
Dall'onorevole Piccoli dall'onorevole Natta testimonianza di sensibilità
Che possono essere giudicato in modo diverso indubbiamente tali sono e quindi l'ennesima volta persino il Presidente del Consiglio da questi banchi
Sì trentatré abitanti al Pirellone giornalisti se ci saranno all'opinione pubblica che noi riteniamo del tutto marginale alcuni alti e di stile che girando e decide norme che sorprende l'ascolto dell'attenzione del tentativo almeno dimostrare che il Governo e il Presidente del Consiglio il ministro della giustizia minore il ministro degli Interni virtualmente nei settori dell'anno
Alberto era in fondo magari anch'io io importanza sostanziale della formalità descritto al quale tutti quanti cerchiamo di perché si perde e che cerchiamo e celebra
Noi chiederemo al signor Presidente che questa sera ci sia solo l'avvio di questo dibattito
Evidentemente gli eventi inserisca nell'arco dell'alternanza alle dieci di questa signora per sottrarre tesi ogni possibilità d'informazione negli stessi ogni seria possibilità di dibattito di confronto delle rispettive posizioni
Potrei sottolineare fronte adesso il merito delle altre voci nell'altro dibattito
Non avevo ancora letto avendo appena scorso perché ho avuto notizia della presentazione di queste nel cielo della della Democrazia cristiana dell'epico il suo emendamento fa comunque prendiamo atto che sulla nostra iniziativa sulla nostra sollecitazione in questo momento in alcuni atti ci vengono dagli altri settori delle chiavi della Camera che mostrano perlomeno ancora una volta e quell'omaggio
Parla formale alla verità che già meglio diventa la Democrazia cristiana
Ha presentato una sua c'era il Partito comunista è stato altrettanto piccoli aiuti dal gruppo liberale hanno presentato interpellanze molti dei temi e concetti nel merito i colleghi inglesi
Anche loro palme presentate un'emozione un contributo diceva a questo dibattito e mi si consenta da socialista come sono anche i dolori del fatto che il proprio su un dibattito di questo genere una volta di più i compagni del Partito Socialista nel caso delle mozioni sono totalmente assenti come purtroppo stiamo constatando in queste settimane in questi mesi da molti due momenti di di dibattito e politico d'iniziativa politica della nostra assemblea
Cioè Dogliani perché il fatto è vendere superate non celebriamo per inchiodare chicchessia responsabilità di qualsiasi natura perché comunque per una che la tolleranza rispetto al diverso in questo Paese ma anche in questo Parlamento
Mai sempre minore cioè non riscontriamo nel parlamentari radicali
Che il grado di censura di regime il dato di santificazione nelle trasmissioni di massa e di metodi informazione nei nostri confronti è molto maggiore oggi di quanto non lo fosse
Negli anni passati certo rientriamo nella regione
Quando altri parlamentari radicali
Desidero anche debole prolungare la neve rivisita istituzionale caccia perché io ho riscontrato roccaforte opera nell'esercizio del loro mandato più che nel carcere dei diritti costituzionali sono viola Giovanni De Gennaro realizzata dal titolo che qui constatazione venga fatta dal dinanzi procuratore generale dal procuratore capo dei magistrati ecco si attengano ad un dato informale di formalità quando
Certamente il tetto Letizia
Ma la notizia è quella per la notizia di un tesoro dei parlamentari radicali che nell'esercizio della loro funzione parlamentare
Nel rispetto di una riunione degli strumenti che hanno il dovere di usare la visita di controllo delle situazioni carcerarie la moralità di questa visita
Si pone il problema delle pensioni questa visita non si accontentano di fare come le visite dei generali nell'esercito che arriva alla preannunciati per le arance della vendemmia con il dolce bel fatto arrivare al passaggio se ne vanno via arriva all'improvviso
RAI Uno per questa
Che anche in quella fattispecie accade che i due terzi dei detenuti
Ristretti in quel carcere sorte l'avventura appunto detenuti in attesa di giudizio per presunzione costituzione di non consapevolezza
L'anno piazza per protestare per protestare informare in modo notarile
Tale che diventi non solo calcoli perplessità statistica prese
Perché Alitalia giornalisticamente derivante degli interessati per constatare come è stato con le istituzioni più che in quelle Tarchiani
A vivere delle realizzazioni in una fonderia riforma carceraria di dire la verità marito negli anni trenta e quaranta anni però non sono ancora entrate per constatare le Lacedelli murate di Firenze
Guidare l'indicazione urgente e necessaria signor Presidente del Consiglio abbia il diritto
Diritto che anche nelle prigioni borboniche probabilmente era assicurata abbiamo le richieste
Bocciato il
Ditta di piccolissima per illegalità interrotte per frenare le affine al crescente tre educatori dallo spioncino molto largo tutta l'azione della giovandosi nella nella siete nelle due lingue corrispondono alla fine la la porta senza nessun servizio igienico di nessun tipo
Nel freddo nell'inverno con un biennio lettini dentro fino all'una di notte il detenuto vedremo detenuto il detenuto si sente male bisogno di ricorrere a dei servizi igienici d'urgenza perché il mercato perché i primi freddo completa completerà dinanzi bisogna chiamare la mia voce comandante perché così si chiama l'efficacia inattesa che la guardia carceraria che quattro e cinque di diritto diciamo anche sfruttata
Superato il detenuto odiato il detenuto il compleanno espressione quell'altro vittima quanto e quindi questi regimi grazie si riversò storicamente a realizzare l'oggetto misero contro il ministero lo proprio contro il povero city police Hideki Noda migliore
Realizzando esplode per il comandante arriverà in vigore piastrellato e al terzo piano con le carceri tremendo simile al sì uno sgarbo ed è quindi pura le ad aprire la porta perché il detenuto perse andare andando mal di pancia
A settanta ottanta metri da lì
Per fare i suoi bisogni ed è per la sinistra signor Presidente del Consiglio cosa significa signor ministro della giustizia cosa hanno fatto simile la notte in quel carcere Firenze il sottosegretario alla Giustizia all'amico
Anche onorevole esperienze di Firenze malattie virali di Firenze nel silenzio di civiltà per succede nell'ordine del giorno
Che succede in Sicilia come succede a Caltanissetta rinunzia
Succedendo dove abbiamo qualche raro rappresentante al suo fatte a queste realtà storica azione quello che vige nel carcere delle murate è il dovere e la necessità deliberatamente detenuto di proporre i propri escrementi sul pavimento e della cella di davanti al cimitero aspettare l'indomani mattina il pubblico sui giornali che può avvenire va bene sarebbe stata
Per fare questo e la polizia deve essere in questa nettamente per sollecitare questo dibattito
Io credo che il decreto non sono certo e però ma deve svolgere nel Parlamento repubblicano dopo trent'anni di Repubblica
Queste cose a terra
Ed è una specie per quelle tutto è a misura
Non lo consente
Il deputato collega neanche nemico Pennacchi
E l'emozione
Presentata qui con prima firma dell'onorevole Piccoli
Anche lui non vedo ha votato ed è andato il mio come volevasi dimostrare
E come si è venuta a firma dell'onorevole Pennacchi
Che inizia
La Camera
Nel ridefinire congresso insieme vitale ci sia per l'esponente democratico e benissimo che cosa che cosa essenziale dell'Italia viene ribadito il problema di un corretto funzionamento delle strutture giudiziarie ormai antinquinanti escludiamo
L'avete scritto e orale attenuazione quello che all'interno del bosco è stato in prima linea di
Ma del corretto funzionamento ad una soluzione nel superare scritto ambientale pensare di dare per il problema di un corretto funzionamento delle strutture giudiziarie garanzia diventa anziano all'amministrazione della giustizia il dato più sconcertante il sentite ecco la passione incrementarsi Alitalia della giustizia bene Eleonora visto che avete presentato e anche lui sull'onda delle nostre non una mozione chiocciola per cui aspetto credo di tradizione di linguaggio parlamentare la unitario memoria serve diversi Tiraboschi è rigorosa Tarantasia così aderenti alla copertura della realtà che volete comunque mantenere dicendo di modificarlo che cosa è appena terminata c'è c'è una voce del termina con la Camera impegna il governo a fare certe cose credevo signor Presidente se non vado errato
Sulla mozione democristiana quella dice nella camera prendendosi conto eccetera
Esprime il proprio intendimento di attivare ogni forma possibile iniziative del Governo
In un
Informative subire ed era determinante Renatino cioè la Camera si aprono alcune mozioni approva una mozione che impegna la Camera ad aiutare il Governo a fare le sue ma c'è bisogno di una mozione parere negativo e questo il tuo rivivere nel momento semplicemente
Perché la Camera e si impegna ad affrontare certi problemi ma il problema non è forse un altro
L'importante anche anche perché tutti abbiamo non c'era nella camera non è forse eviterebbe junior ordinamento carcerario
I fatti a me l'ha fatto il suo dovere legislativa sul conferimento che noi attuano dovete impegnare il Governo ad attuare le leggi cassate inginocchiato impegnati in voi stessi ormai gli stessi ad aiutare i governi a che cosa fa
L'unico che il Parlamento ed evitare un governo e legiferare
Questo è quello che deve parla e controllare che le leggi controllare oppure continuando ad operare continuando a protestare
Continuando ad arrendersi
Continua si interroga gli interessi Hans Tietmeyer che leggiamo che porta la stampa di destra e di sinistra
Sulle condizioni carcerarie vergogna verrebbe negata giustizia sull'Albania dei manicomi giudiziari sull'allargamento dei pensionati siamo sessualità nelle carceri sulla droga presentati ma sappiamo
In tempi vera
Perché ormai persino ha spinto morboso si manifesta in tutto questo ormai abbiamo bisogno per la nostra buona coscienza
Di recitare ogni giorno deve usare dettati dalla democrazia della Repubblica per poter continuare poi apprezzare il giorno dopo colorazione Rosario indiretta e quindi richiesta di assoluzione mantenere la situazione paradossale
E questo è il problema
E credo noi dobbiamo opporci adulto che vogliamo e intendiamo dare delle perché intendiamo Bergamo darebbe al governo si chiude
Precisa chiamate ad adempiere
Dei clienti sia tornato a risplendere lancia disfacimento dei compiti
Deve essere quello di atti legislativi e di controllo è chiaro
Com'è la situazione dalla quale dobbiamo riuscire bilancio del due mila anni innanzitutto Marco e Laura Pennacchi ad un altro l'inquisito che potrebbe anche ridurre a questo punto ad un quesito quasi di dottrina di scuola
Di Teoria
Nel momento in cui mi
La legge fondamentale ma non solo quella maneggevole più semplice la più grande la più dura e più chiare Madame de inventa o no
Quattordici anni non attua
Nel momento in cui democratico senza sa c'è direttore gli estratti i problemi di libertà e di diritto
Ci sarà sempre poi in un sol colpo storico se non vengono rispettati di sofferenza immateriali
Gli sfruttamenti di materiali ecco perché dozzinale di imbecille questa storia dei diritti civili come un settore sontuoso di lusso o di una società opulenta
Metteva in quello della società che ha problemi economici e sociali dal
Combattere affrontare il problema in diritto civile aventi diritto il diritto civile alla salute
Ad una legge così quindi ad una legge giusta all'esperto probabilmente da parte dello Stato argentino impone agli i diritti di
Fare secondo Costituzione inutile legando perché il paese non è possibile votare liberamente alle burocrazie di classe
La possibilità di lotta al vertice
Permutare i dati di interesse del Paese ma rivendicare alla base nel momento sindacali associative delle piazze e dei marciapiedi
Dopo avere democrazia vive
Cioè non ci viene dalla guerra presidente del Consiglio signor generale avverata la piazza dai ritorni ogni giorno dall'umiltà del display sia per i tedeschi
Come si diceva una volta se ci sono termale a Trieste televisioni avendone più probabilmente oggi invece accade se non cedere a questo è la democrazia non partecipate non della grazia ed è allora che cosa missione per il circuito che subisce avvisi di sinistra
Che consentano che essi siano sudditi raccolgono e subiscono
Il quesito è questo
Copertura presentante del Pepe in relazione diretta
Ha trovato una legge e i suoi colleghi hanno approvato delle leggi di fronte sulle quali non consentita
Questo è un regime insomma togato
Queste leggi non sono rispettate
Questo reduci per lo più in sofferenza queste leggi si traducono in udienza e dello Stato contro la legge contro le persone
Perché
Prevenire il fascismo non solo il teppismo di questi pericoli tragico le prescelte alla violenza delle istituzioni la violenza pubblica
Il fascismo agibili non dipende il fascismo ridurre dei teppisti fascisti possiamo albergano tutti
Mostre prudentemente di esasperazione dunque bene della nostra realtà non ecco il fascismo era quella grande che ci hanno azzerato il resto ideali per trenta lo Stato etico Giovanni Gentile le grandi riforme di altre però però in queste cose che hanno avuto tragicamente ragione
Quanto alle nostre speranze che hanno ammazzato la speranza socialista per tentando di classe come avuto l'accorta perché come per evitare un parlamentare repubblicano quando c'è la legge carceraria la legge la Costituzione avere immediate Pignatelli
Perché il detenuto marginale ecco quello che è già oggi da Sampras l'equilibrio con i direttori delle carceri
Qui il i rappresentanti della violenza nella spada lo Stato la rilevanza all'interno della Ibelin quanti ne mafioso grande pagata che sono il vero il De veritate del potere il carcere
Per mantenere lì dentro Marinelli
Ancora nel dubbio stornello Roccella la carta da parati
Signora che stanno alla cella
Dove non c'è la possibilità di fare i propri bisogni come ci riesce siedono il cittadino a porre il cittadino detenuto per avvocato d'ufficio Silone maestro della giustizia nel suo pensato
Recente
Date troppi segni indiscutibile
I centri abitati giusto nella direzione giusta
Perché per i minori
Non sia possibile dovrebbe il piacere
Qui sottolineare che ci possiamo rivolgere il ministro democristiano sapendo che a livello personale
Incontriamo quantomeno la sua comprensione e la sua restati comprensione lo facciamo volentieri
Perché io credo che su di una cosa abbiamo bisogno del rispetto per i nostri avversari perché di questo stiamo morendo
Perfetto ci conducono qui in aula come membri due al momento del voto si è teorizzato il fatto
Che nel momento dei dibattiti si sta alle commissioni e che si viene poi a votare secondo l'ordine certo io Rizzato il distacco breve moralità del dibattito file capisse ad intendere la conseguenza del voto cori che cosa andiamo impazzendo qui con le nostre sgomberi ed altre cose
Ebbene il quesito cinegiornale questo occorrerebbe lavorare quando vediamo riportato rilevanti diventa assassino morirà perché diventa violento morire perché uccide la rotta legalità diviene la maggioranza non la nostra che noi abbiamo il diritto dall'altra di classe
Altre libertari che avremmo il diritto in qualche misura di volere forse più presente anche ricorda dobbiamo fare
E allora stravaganza
Allora calcolo allora compagni comunisti mancanza di serietà e di buon gusto come mi rimproverava ieri il compagno Giancarlo Paietta
E che ci si ricordi che prima ancora che essere compagni prima ancora che ai suoi deputati comunisti ed ex comunisti reclutati
Perché perché proletarie avevate perso l'abitudine di andare nelle carceri come avevate il delitto e proprio giorni a vedere ad abilitare chiedi
Il metano dei comuni che sono evidentemente di classe il merito dei politici
Perché il detenuto politico il compagno che va dentro perché militante ma protetta dalla grande forza borghese che l'origine abbiamo acquistato nell'alta società
Se allora la compagnia militante extraparlamentare ogni trentasei ore abbiamo non solo di Terracini abbiamo l'intellettualità corriva che molto spesso firma qualsiasi cosa ponti d'altri buona coscienza nella sua l'altra posizione industrie culturali radicali o socialiste
Per poi dirà firmato a favore dei compagni fra parlamentare che stanno in carcere in galera Majorino tre noti politici solito litas quelli che non sanno dicastero detenuti perché perché l'oratore dell'avvocato d'ufficio grande fiducia di questo si è detenuto in Italia
Perché questo sarà il discorso alle strutture accerto dalla trama volontà di questo o quel magistrato fascista
Il quale avendo tanta domanda di libertà provvisoria lasciò migliore
La libertà provvisoria ricco dimentica quella del dossier del programma nuovo ma perché mettono in quell'altra giustezza salvo che l'avvocato di fiducia e pagate è quanto meglio è più importante e dallo studio Cimarron gli aiuti agli altri sono pagati per andare a dissotterrare le pratiche conclusioni chiede libertà provvisoria va be'si sostiene che la restrizione di libertà per meiosi meiosi meiosi per un processo che non viene non è colpa del detenuto è colpa dello Stato
Perché incostituzionale quella detenzione
In condizioni di presunta non colpevolezza
Corte qua
Cosa fa
Un parlamentare in quell'occasione abbiamo tentato stiamo esplorando nutrono speranze con la
Siamo andati in un carcere abbiamo fatto una visita e le abilità presentata come si doveva riscontrandone cosa
Nelle linee taccio Torino
Hanno chiesto
Al governo al procuratore generale di venire accostata
Cioè questo obbligo di constatazione
In attesa che i magistrati facessero quello che normalmente si fa col detenuto col signor sono arrestati
Sono aumentati ecco il posto senza svelare il segreto di ufficio signor ministro
Io immagino
Mentre il presidente della Camera e il ministro di Grazia e Giustizia si preoccupavano di meglio comprendere e si preoccupavano in qualche balordo di raccordare
Delle possibilità di dialogo dinanzi a queste cose un po'in Verdi per il nuovo opera che è sempre difficile da capire nello stesso tempo il direttore generale del ministro di Grazia e Giustizia ecco l'emblema
Se per un momento abbiamo della gente nel potere che si muove in una direzione romana in quel momento l'amministrazione che l'altra quando si muove come reale magari in modo disumano non serve più
Mentre il ministro di Grazia e Giustizia spendeva le sue domeniche le suore di lavoro è noto
Cercando di comprendere di seguire questi scranni parlamentari con queste spese consueta ricalca il Presidente della Camera spontaneamente non sollecitato con il senso di responsabilità che lo contraddistingue
Allora anche lui cercherà di capire come mai forse non era amato chimismo puro impatto che queste donne quest'uomo al testo chiuso lì non fosse solo hanno esibizioni ricorda il gesto c'era un direttore generale che si Altavista che si preoccupa era di ordinario e a me personalmente lo ha confermato il signor ministro che non venissero date le coperte
Durante la notte alle due parlamentari o dal parlamentare perché tanto potevano uscire quando colombiano e quindi se volevano stare al freddo in carcere il problema erano
Piccoli tratti di sensibilità quando riceviamo sul bilancio che i problemi di questo o di qualsiasi altro governo
Sono piuttosto il governo limitato e l'amministrazione viene usata in senso autoritario di difesa del privilegio crearsi star più lento l'abilitazione al consiglio devo dire che il governo Andreotti nel mille novecentosettantadue aveva accerto migliore possibilità d'impiego di Alfred editore seguito
Dall'amministrazione
Essendo un governo di centrodestra o di destra oltre a quelle
Secondo i dati del dibattito politico di questo che giustamente poi viene sospettato di essere sostenuto solo dalla corte del Partito Comunista Italiano nel Paese
E dare i voti come li vediamo qui in questo parlare
Quello che sostiene
Il governo riguardi la sua politica internazionale suo Simone vedremo delle belle non è la Democrazia Cristiana tormentata divisa per correnti non si capisce bene va tolto il proprio Comune il perché cioè il padre i tempi in balia di in quattro e quattr'otto bisogna intelligente votare al primo son come in Commissione essa dare ordini in questo cioè saliamo esigo speditezza affetto da problemi quelli a livello le misure economiche e finanziarie cui magari un momento fa consentendo subito prontamente alla per le ordinò di sgombero
Dato dall'onorevole piccole per questa parte di dibattito così immediato appoggio dell'onorevole da quindi cosa fare dobbiamo trovare un alloggio
Allora continua nell'andare a caccia inutile ecco cioè la maggioranza dei nostri parlamentari non sembra signor ministro della giustizia che il problema interni non erano entrati rivendicando la libertà del medico radicale concerne le richieste erano invece le altre erano ed erano scritte il problema dei due terzi vedete lo dirà tenta di giudizio di misure in qualche misura ad annunciare per cercare di invertire questo corso erano quelle dei problemi delle libertà provvisoria opere lattazione la la riforma carceraria
Però lui uno due tre quattro giorni cercando di fare qualcosa
Di non sollecitare d'accordo è accaduto qualcosa onorevole speranza nella sua Firenze molto importante io politico opposto poco Protheroe
L'antico della libertà a Giorgio Concia
Regolatore fatto clamoroso dieci sostituti procuratori vicino Anzio che Fiumicino si riuniscono arriveranno gli stabiliscono che non useranno se non in casi di eccezionale gravità
Del mandato di cattura lì dove la legge li costringe ad averlo che esamineranno con nuovo spirito nel senso più ritenere possibile fino ai limiti appunto della legalità
Le richieste di libertà provvisoria curriculare motivazione e questo è importante
E poiché i diritti costituzionali caratteristiche ideologiche o dottrinali costituzionali morali filosofiche o politiche civili della detenzione non vengono assicurati nelle nostre carceri e poi quindi con un altro mandato di cattura tre mandati di arresto
Noi crediamo quel processo di giustizia di redenzione di tutela degli interessi contro l'inquinamento delle prove ma in primo luogo creiamo violenza non nel piano con questo se la nostra opera di magistrati
è un dato importante non cedere concerto è molto di più
Quello che chiedeva ed a Firenze è venuta questa indicazione questa assunzione di responsabilità da parte dei sostituti procuratori e quegli occhi cominciamo a chiedere allora signor ministro della Giustizia signor Presidente
Il Consiglio se il presidente pur giuste
Non esista per avventura
Possibilità di intervento del governo dell'esecutivo ingenuamente perimetri di propria competenza
Che non intacchi evening nulla l'autonomia giudiziaria per cui sia possibile consentire al magistrato nessuna autonomia non essere creatore di violenza e di ingiustizia brigadiere
Non essere creatore obbligatoriamente di sofferenza da parte del possibile innocente condannato e respirazione anticipate ripetere che probabilmente non avrà il cui esito è chiaro
Cosa fa il deputato repubblicano dinanzi una patente situazioni di restrizioni incostituzionale della libertà
Onorevole Bossi lei poco fa poche sedute fra importanti disse lui liberali preferiamo magari rischiare di morire
Di serietà
Piuttosto che intaccare un certo stile
Ma io credo che i velisti e degli stili
Sì è come delle idee
Di cui Benedetto Croce ricevuta
In certi momenti storici
Dicendo delle forme morte delle idee di libertà
Significa molto spesso schierarsi
Da parte di coloro che la libertà non sanno creare non voglio lo stile ricerche di stile
Il gusto e formazione di gusto
Il relatore Antonio mettere l'Italia cavouriana
Ora interamente indicative del di un Parlamento anglosassone
La compostezza e lo stile giusto e quello di stranieri come dei grandi padri della patria
Come momenti che esprimono la dignità dello Stato quando nella vita di ogni giorno noi dobbiamo constatare che non stava più in violenza
è che la legge non è applicata trascina giustizia non è difesa ma in ufficio difeso il disordine costituito dai meccanismi legislativi qual è la norma ricerca qual è lo stile adeguato
Possiamo continuare l'assolo
Un problema grosso di semiologia che però Enrico Sempre che ammiro il compagno Berlinguer
Il quale e non chiunque di noi tutti il quale sicuramente in questi momenti di tempesta riesce a stare al timone facendo gli stessi gesti di serietà come se il mare fosse piatto composto serio attaccato lite
Però in certi momenti mi viene il dubbio che comunque avevo i gesti
Della serietà della compostezza come se il mare questo piatto quando c'è tempesta forse un grano di follia in tutto questo c'è quantomeno a un grado di imprudenza in grado di responsabilità un grano di inadeguatezza
Chiusi
Dicono delle porzioni
Aveva dimostrato di amare la speranza dello stato di diritto
E di difendere nel cuore degli altri la dinamica delle lotte sociali
Di più inoltre speriamo che qui a Roma quel giorno
Poteva fare cioè quelli che da deputati badate andare a fare le cose che faceva la risposta non replica
Naturale ma forse una riflessione va fatta se vogliamo comprendere come ci dice la mozione comunista
Che è molto meglio spetta al solito della mostra
La giustizia italiana è un dissesto
Però dal chiostro lo stato di dissesto dell'amministrazione della giustizia in tutte le sue articolazioni tende ad aggravarsi sfida pregiudicare la legalità repubblicana e allora qui dimora abbiamo parlato chiaro ampia la nostra parte politica la differenza tra democrazia e dittatura perché mentre in dittatura il responsabile delle cose che accadono alla società su cui il governo dittatoriale nel giro di democrazia politica all'opposizione del responsabile quanto il Governo di quello che accade a livello storico alla media a lunga scadenza perché la funzione della produzione in democrazia immensa
Le prerogative e le possibilità dell'opposizione enorme e allora c'è da chiedersi ecco perché io credo che noi non abbiamo il diritto inchiodare solo la democrazia cristiana più in generale il governo e questa maggioranza alla responsabilità storica determinato dal dissesto di una giustizia che invece di essermi quella dello stato di diritto
Quella sempre più della violenza di una parte della classe del disfacimento
Delle nostre istituzioni della tutela cerca del disordine stabili come abbiamo visto in modo lampante
Attraverso le vicende delle ricerche della verità processuale sulle grandi processi per le stragi di Stato in cui la giustizia
Dakar la Corte di Cassazione funzionerà strumento di cassazione di ogni giustizia anche futura spostando i processi da tutte le parti andando ad altri
Credo che la responsabilità
E spero ed in primo luogo del sinistro ancora nero
Nessuno di noi poteva aspettarsi una giustizia diversa
Dalla Democrazia cristiana ed eccellente di sinistra e destra che si sono proseguito in questura come testimonianza del ministro socialista dal che ha cercato di usare e non ha potuto fare l'illusione tutta togliattiana
Di una democrazia cristiana che stesse lì a sinistra progressista e magari serve l'emancipazione nella lotta delle classi eccetera
E si va a destra invece reazionaria è un'illusione perché oggi pagate tutte paghiamo tutti
In modo molto cara
Quello di una vede brutto nella prassi libertà non esprime della realtà della lotta delle classi che lotta di alternativa di curarsi di potere di cultura di prospettive di classi dirigenti
E come si è giunti con la più forte sinistra che c'è in Occidente alla disfunzione al dissesto della giustizia
La domanda che ho detto diventa allora città anche se innervosisce qualcuno
A con un praticante in serio pericolo cioè mai avvenuto pensarci mi ha detto che non resiste
Borgobello anche tre
Prego una manovra figure io credo che sono resi
Resiste perché mi pare su questo decreto esistendo un Parlamento in cui a centinaia i deputati socialisti e comunisti anzitutto liberi di fare quello che volevano
Da vent'anni da trent'anni Chicco Testa e non un bilancio una costatazione di fallimento della propria azione politica
Nella mozione qui oggi a dire il dissesto della giustizia
Quando si è voluto fare delle grandi battaglie quando sul problema del partito americano e russo sia ritenuto che bisogna sdrammatizzare la lotta politica del Paese ci sono mobilitate le piazze e gli scontri
Signor chiamata la rivolta
Ma dinanzi al golpe continuo strisciante di una giustizia non costituzionale di una giustizia picchiate con l'Asia valdostano dormiva dolersi imbroglio dai poeti legislatura dopo legislatura vuoi questo non siamo il quarto a parlare
Bisogna matura lentamente si pensa che dai radicali il contributo che può venire il contributo del bollino sì perché gli altri locali
Contributo che non è non dare
Era il diciotto novembre mille novecentosettantasei così Marco Pannella interveniva alla Camera durante momento di dibattito su mozioni riguardanti la situazione della giustizia in Italia creiamo adesso anche i momenti finali di quel dibattito quando prese la parola e il ministro della Giustizia dell'epoca Bonifacio quindi ha detto il testo della risoluzione finale della maggioranza dell'epoca e Marco Pannella replico brevemente
Prendo Sandu si legge radicale Avis
A tale prova concreta di una volontà volta ad intraprendere un discorso dopo sui problemi della giustizia concorrente al posto ad essi assegnate in dell'esposizione del presidente Andrea
Posso avere cioè affermare assumendo impegna a nome del governo che nel corso del mille novecentosettantasette il ministero della giustizia e per la parte concernente i programmi di edilizia penitenziaria quelle ministero dei lavori pubblici sarà messo in condizioni sovverte di variazione di bilancio che saranno però tempo debito ovvero attraverso la copertura di nuove leggi comportanti spese di disporre necessario per esigenze connesse all'amministrazione penitenziaria
Con particolare riferimento al servizio sanitario farmaceutico alle attività scolastiche ricreative rupie all'assistenza a favore dei detenuti e delle loro famiglie per la manutenzione di fabbricabili e per i piccoli nuovi locali soprattutto per far fronte alla prevedibile più ampia applicazione del regime di di semilibertà
Per valorizzare la possibilità di assistenza morale e culturale qui che appartenga a bordo degli agenti di custodia e per il funzionamento delle scuole relative in grado di comedoni di provvedere adeguato alle sorprese per il funzionamento degli uffici giudiziari con particolare riguardo alla locazione i locali necessari previsione dell'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale cioè attraverso l'immissione di un nuovo decreto interministeriale in base alla legge trecentododici quarantuno
Resti necessari per rinnovate possibilità di investimento nell'edilizia aria amplesso il rifinanziamento fioritura ventisei della cinquantasette
Supporto parlare quando Ray programmata valutazione dell'esigenza di costruzione poveri vicino impegnate avranno esaurito gli stanziamenti
Il ministero della giustizia
Avrà i mezzi necessari per far fronte alle esigenze dell'edilizia carceraria
Lippi per lire quattrocento miliardi Grasso ma quattro renda miliardi della legge per cento arduo razionale arco di tempo consentiranno di realizzare costruzione completamente settantotto stabilire posso in via assicurare che il governo sta portando alla sua vige astensione sulle esigenze relative alla ragionevole disponibilità di nuovo personale ausiliare a degli uffici giudiziari
E di nuovo personale civile per l'amministrazione penitenziari e posso assicurare che sarà affrontato con grande impegno il problema di garantire ai non abbienti un'adeguata di progetti signor presidente
Onorevoli deputati
Le emozioni in altre discussione eseguita mi lascia intravedere la concreta possibilità che sui problemi della giustizia ci possa essere un Palazzo Bardi significativa convergenza delle forze politiche
Ne traggono auspici di una feconda collaborazione voltato rinnovamento del diritto
E ad un adeguato impegno per un'efficiente amministrazione della giustizia al servizio delle istituzioni democratiche se ha la scorza o comune
E coinvolge governo Parlamento giudici operatori del diritto forte soci a farla portare un ottavo che personale contributo sì è vera allora che non esista frattura
Fra l'opera svolta in quel decennio di partecipazione alle funzioni della corte costituzionale sulla quale anche in questo dibattito alcuni oratori hanno avuto alla contabili esprimere giudizi che altamente il mio lavoro
Vi sembrerà vicino che non esista procura fra l'opera svolta decennio parteciperà alla giustizia costituzionale e le responsabilità grosso proporremo di governo questa poi chiave nel credere che la mia sola ambizione e il mio sogno vivissimo desiderio
Grazie onorevole esclusivo alla carriera
Che è stata presentata una risoluzione
Concludere questo dibattito
è stata presentata
Gli onorevoli crisi di Reggiani
Così come viceversa dal sta per per Stefanelli balzando del terreno è già stata distribuita
Risoluto
La vita per lo Stato democratico del corretto funzionamento della
Giudiziaria
La cui crisi pregiudica la legalità repubblicana compromette i diritti costituzionalmente garantiti
Afferma innanzitutto la necessità di non vanificare il processo riformatore avviato e di predisporre perciò al più presto tutte le iniziative necessarie di affrontare i mezzi finanziari riguardi nuovo diritto penitenziario del nuovo diritto di famiglia del nuovo processo del lavoro e del nuovo processo penale a tal fine impegna il Governo a predisporre un preciso programma che da un lato provveda alla migliore piena utilizzazione delle strutture fisse
E dall'altro ne realistica abitualmente di rinnovo previo un congruo impiego di mezzi
Per opportuna note di variazione del bilancio afferma altresì la necessità di rubare ulteriormente il processo di riforma affrontando prioritariamente i grandi temi della riforma del Codice penale sostanziale delle
Non che quello della riforma del gratuito patrocinio dei non abbienti che appare necessariamente collegata la prossima entrata in vigore del nuovo processo penale
In particolare per quanto attiene all'ordinamento penitenziario la Camera rilevato come interesse generale della società così come dell'affermazione dei diritti civili dei detenuti
Lo stabilirsi di un'ordinata convivenza nelle carceri mediante la piena attuazione di tutti gli istituti previsti dal nuovo diritto penitenziario e la concreta applicazione delle misure alternative di rapina
Impegna il Governo a predisporre un piano di interventi di emergenza chi amministra
A sostegno della riforma alimenti dall'edilizia al fondamentale problema del reclutamento vede la qualificazione del personale
Loro trattamento economico e normativo Secondo raffrontare con sollecitudine irrilevanti temi del superamento dei manicomi giudiziari di le istituzioni Doni reparti per tossicomani previsti dalla legge sulla droga dell'improcrastinabili introduzione si trova adeguata normativa penitenziaria per i minori terzo a sviluppare in modo continuativo il rapporto con le regioni e gli enti locali
E le organizzazioni esistenti riconosciute in riferimento ai problemi dei rapporti con una società esterna della della formazione professionale della sanità e del lavoro quarto abili sistematicità confronto parlamentare con la presentazione finora le anche attraverso opportuni contatti Ciani periferiche locali che concorrono all'attuazione della riforma lo stato di attuazione della medesima le risorse che possono essere mobilitate inutilizzate e la sua piena realizzazione per i seggi Reggiani incoccia saper impianti frenanti Balzamo Terranova ci sembra trovare in queste
Con questa risoluzione che è stata letta in realtà un corrispettivo troppo caro e più freno perché una sollecitazione
Mi sembra che l'enunciato del ministro sia appunto come enuncia sicuramente molto apprezzabile anche della nostra parte politica cerca il ministro compie necessariamente alcune di uffici deserti difese d'ufficio
Sì al suo compito difese d'ufficio per esempio
Della magistratura che non avevamo indiscriminatamente attaccata
Dei confronti della quale diciamo pure che con molta franchezza
Se coloro che hanno testimoniato per la preture italiane sono stati azione per esempio in questi dieci o vent'anni o sono stati anche attraverso i loro operati Consigli superiori della magistratura quello testé scaduto e che questa mattina avremmo dovuto mi pare definitivamente seppellire con un gesto che stiamo invece rimandando
No non possiamo certo parlare di magistrati e di una magistratura che sono stati all'altezza dei compiti costituzionali democratici che pensavamo speravamo di vedere assolti dalla magistratura italiana
Ma comunque possiamo e dobbiamo essere molto brevi il ministro
Cioè incertum
Appoggiata da riflessioni da considerazioni
Personali
Contributi da un personale tutto al solito ricco e importante democratico per tutti noi
A quello che dobbiamo in questo momento in realtà chiederci e se ecco nella camera adesso riuscirà a svolgere la sua funzione di controllo e di indirizzo in modo adeguato
Al di là delle soggettive buone volontario contatti un ministro
Esistono e lo ricordiamo quei dati di sensibilità anche di interessi che sono di classe che sono ideologici che si ripercuotono necessariamente nella realtà di questo governo
Per cui noi riteniamo che solo dinanzi ad atti indirizzo e di controllo del Parlamento estremamente precisi le intenzioni che abbiamo ascoltato apostolo tradursi potrebbero tradursi effettivamente in atti concreti ed efficace governo
Già all'enunciato di questa risoluzione impegna il Governo a predisporre un preciso programma
Linguaggio
Afferma altresì la necessità di sviluppare ulteriormente il processo di riforma impegna il Governo a predisporre un piano di interventi d'emergenza beninteso ad affrontare ecco devo dire che a livello semantico a livello proprio del linguaggio non ha colto mi sembra fidati e non volta ricorda ricorda i dati di oggettiva e di concreta urgenze che abbiamo dinanzi certo come Parlamento non abbiamo la possibilità starne fuori
Sostituirci evidentemente l'esecutivo Mara Terzi però mi pare che non a caso avevamo sottolineato e sottolineiamo della nostra risoluzione alla promozione la storia del giornale prefazione che
Il governo prevede in un certo senso di usare lo strumento che i decreti per quelle coperture finanziarie che sono legate all'attuazione il leggi che noi abbiamo approvato la riforma che è perito di ordinamento penitenziario approvato da questa Camera
Matura
In quota parte perché sono d'accordo nell'enunciato fatto dal dal ministro che guarite su questo su quest'altro superstato stiamo tendenzialmente dando corpo alla riforma
E ci sono ventidue casi ventotto abbiamo sentito le cifre tranne quelle appunto della libertà che si Patelli si spiega ecco cinquecento realtà ecco lì la pressione Pestalozzi questi agenti evidenziare che l'altra leva presente poté l'unica stella della riforma che riesce ad avere un attestato un'attuazione corporatura ma il problema è quello degli investimenti semmai quello della spesa
E su questo io temo che il ministro preciso non perché non abbia cercato forse preciso e di venirci ratificato esemplificative degli impegni precisi dico precisi da quanto e quando quanto è qua non lo abbiamo sentito in modo soddisfacente
A questo punto quindi prima che ci riguarda innanzitutto non riteniamo che l'aveva ora in questa risoluzione siano inclusi e la posizione cioè non credo che sia necessario operare una scelta perché ci riguarda non sono mozioni contrapposte
E operare una scelta perché ci riguarda non sono mozioni contrapposte devo dire che visto che le nostre osservazioni sono per hanno tradito di linguaggio di taglio della risoluzione ci asterremo e non voteremo contro per risoluzione così come manteniamo la nostra mozione essendo contrapposta credo che si possa benissimo presidente può stabilire sequestra vite più comunque porre in votazione e naturalmente proveniente da questi banchi essere poi respinta
Opportunamente resta
Resta comunque la nostra
Come dire alta pressione nei confronti del ministro nei confronti del Governo anziché al ministro la prestazione è vero una commenta abbastanza generale di questa di questa Camera che vada dalla destra onorevole Costamagna farsa per tutti i due ferraristi altra edicola vadano compiuti sicuramente qualcuno può garantire che noi strumento arriviamo ammettiamo nell'arco anche i fascisti oggi vedo già sorrisetti antifascisti correre
In questa Petricone riteniamo invece che una cosa seria dobbiamo prendere atto per esempio
Che l'intervento dell'onorevole Costamagna i compagni per i comunisti poi sono andato a rileggere all'intervento sicuramente il PD qualcuno che ricorda di essere stato un carcerato è un detenuto dei nazifascisti
Persa in quell'intervento un'attualità né sensibilità democratica che non sempre sono tenuti invece dai padri antifascisti beh c'è il processo stenografico
Più di questo può fare fede grati siamo lieti in questa occasione di sottolineare appunto e quindi il signor ministro lei ha ragione
C'è un tetto e unità su alcuni aspetti di fondo dei problemi che ci riguardano oggi solo che poi questi dati bisogna tradurle perché il giorno in cui lo dico francamente
Il giorno in cui il ministro questo è un altro governo non fosse più il ministro Bonifato uno diciamo
Credo che siamo piuttosto lontani da piaggeria ci sono dei casi delle occasioni in Portorico politiche da cogliere ci ritroveremmo con magari gente più a sinistra del democristiano Bonifacio come teoricamente avrebbe dovuto essere il repubblicano Oronzo Reale
Che per lui si situato sì situato invece all'estrema destra dell'estrema destra di questo Parlamento allora ecco cogliamo quest'occasione
Ma mi pare importante allora insistere sul Corriere che il Governo ecco per noi è una risoluzione dei premuto comprendere questo
Sul dovere che ha il governo di usare questi inflazionati decreti legge
Che ogni volta voi accettate invece pur essendo anticostituzionali molto spesso l'uso che ne viene fatto riguardo che viene fatto e si è abituata ad accettare sollecitare per i decreti legge in tema finanziario a sostegno della politica delegazione della giustizia
E delle forze che abbiamo votato comunque una cosa ci sembra chiaro
E che l'impossibilità del governo deve in cui si trova il governo ci ha trovato il mistero limite della giustizia di venire qui oggi a darci quelle assicura precise intermedi stanziamento in modo particolare per quel che riguarda me all'edilizia
Carceraria non solo l'edilizia carceraria ma la situazione che ha già nel suo insieme che richiede comunque per il personale per che sappiamo degli enti investimenti urgenti riguardi reale a questo punto tanto vale signor ministro fare come nel probabilmente facciamo e stiamo per fare altri senz'altro constatiamo
Che è una delle preoccupazioni che sembrano generale in quest'aula anche della risoluzione cioè nello stato in realtà si trovi fuori legge rispetto a un certo tipo di detenuti che la maggioranza dei detenuti per le distorsioni che conosciamo al credo che c'è un solo modo pensiamo a come troppo radicale che c'è un solo modo complicato adesso di prendere atto della situazione di crisi e di quello che nella crisi non è insuperabile
Diciamo che una traduzione
Obbligata ecco il testo che ci accingiamo allora oggi a compiere dopo aver ascoltato le dichiarazioni del governo e soprattutto dopo aver visto ha letto la RAI tre mozioni elevata risoluzione noi presenteremo un progetto di amnistia
Perché a questo punto diventa un atto di giustizia obbligato e lo presenteremo oggi stesso agli uffici della Camera
Era il ventisette novembre mille novecentosettantasei e così dunque Marco Pannella interveniva concussione
Dal dibattito che si svolse a Montecitorio su mozioni riguardanti l'amministrazione della giustizia nel nostro Paese
Il prossimo documento invece più recente
Dell'A quattro dicembre due mila tredici quando a Roma si svolse al convegno la clemenza necessaria amnistia indulto e riforma della giustizia convegno svoltosi come ricordavamo in apertura
A circa due mesi dalla primo ed unico messaggio inviato alle Camere dalla Presidente dalla Repubblica Napolitano proprio sulla questione
Giustizia sulla realtà carceraria rinviamo il tutto a partire da quanto disse in quella sede e dal senatore Luigi Manconi presidente la commissione straordinaria
Per la tutela e la promozione dei diritti
Umani e seguire li ascolterete tra gli altri interventi dell'allora presidente del Senato Grasso di Vladimiro Zagrebelsky giudice emerito della Corte europea per i diritti dell'uomo De Rita Bernardini in quel momento parlamentare radicale
Ed è il ministro della giustizia Anna Maria Cancellieri saluto e ringrazio in particolar modo il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Qui presente
Saluto e ringrazio il presidente del Senato Pietro Grasso
Il ministro Anna Maria Cancellieri
Saluto e ringrazio tutte le autorità che hanno voluto a cogliere il nostro invito per questo convegno e voglio sottolineare
Il fatto che si svolga qui proprio in questa sede in questa sala
Grazie alla ospitalità del presidente del Senato Pietro Grasso
In continuità incoerenza collo un'iniziativa risalente al luglio di due anni fa
Quando su iniziativa del Partito Radicale in questa stessa sede e grazie all'ospitalità dell'allora presidente Renato Schifani si tenne un convegno che ebbe un ruolo decisamente importante importantissimo per molti versi perché
Però
Illustro
A quale livello fosse arrivato
Quel sistema penitenziario che rappresenta una sorta di paradigma patologico della crisi dell'intero sistema della giustizia voglio ricordare che in quella stessa circostanza
Il Presidente della Repubblica
Pronunciò parole che per molti di noi restano non solo scolpite nella memoria
Ma
Costituiscono una sorta di ammonimento che non esito a definire morale per affrontare con lucidità intelligenza e sensibilità la materia
Oggetto di questo incontro parlò di prepotente urgenza
Rispetto a una riforma ineludibile e indifferibile del sistema penitenziario parroco di una condizione
Delle nostre carceri
Che ci umilia davanti all'Europa
E parlo
Di un abisso che separava
La realtà carceraria dal dettato costituzionale a distanza di oltre due anni da quel convegno
Dobbiamo dire con amarezza che la situazione del sistema penitenziario
Lungi dall'essere migliorata conosce un'ulteriore precipitazione e sufficiente questo
Per spiegare la ragione dell'incontro di oggi
Cedo immediatamente la parola
Un saluto
All'onorevole Sandro Gozi Presidente della delegazione italiana presso l'Assemblea del Consiglio d'Europa che insieme alla commissione straordinaria del Senato per la tutela la promozione dei diritti umani
Ha voluto e organizzato il presente convegno prego
Grazie grazie lui anch'io mi associo ai ringraziamenti
Rappresenta il presidente La Repubblica ringrazio il presidente del Senato Grasso per adesso ha colto in questa meravigliose prestigiosa sala ringrazia il ministro Cancellieri i relatori e brevemente voglio anch'io sottolineare come la distanza dalla costruzione e la distanza dalla corte dalla Convenzione europea dei diritti umani rispetto due anni fa purtroppo non si è accorciata e forse si è si è allungata
E quella per cui presenza e credo abbia spinto il presidente La Repubblica lo voglio di nuovo
Ringraziare questa volta per il messaggio che ha voluto mandare alle Camere ed è un messaggio CD richiama ai nostri doveri di umanità ancora prima che i nostri doveri legate alla costruzione e la che è legata la Convenzione europea dei diritti umani perché io credo che da uomini delle istituzioni dobbiamo sempre ricordarci che ogni anno non è il suo errore
è un detenuto non è solo il crimine che ha commesso
E che dobbiamo ritornare alla funzione rieducativa della pena che l'unica giustificazione legittimità e della pena stessa anzi una prepotente presenza che sempre di più anche europea
Siamo da dodici anni osservati speciali del comitato dei ministri del Consiglio d'Europa in materia di giustizia in particolare in materia di Carsoli
Più volte la Corte europea dei diritti umani ci ha condannato per abitazioni di uno degli articoli più importanti della Convenzione europea
Che l'articolo tre noi siamo stati condannati trattamenti disumani e degradanti che secondo la Corte avvengono nelle nostre carceri
E abbiamo da ultimo una diritta dirittura messi in mora fermenti sono pochi per i precedenti per i Paesi fondatori del Consiglio d'Europa di messa in mora
Perché nel famoso ormai famoso caso Torreggiani che segue il caso Sulejmanovic dire quattro anni fa
La corte ci ha il intimato a risolvere in maniera strutturare la situazione delle carceri entro il ventotto maggio del due mila e quattordici
Su questo voglio ricordarlo alla Camera la presidente terrà anche a risposta o con una relazione che affronta e fa un analisi dei temi giustamente sollevati dal presidente La Repubblica nel suo messaggio alle Camere io credo che il conto alla rovescia sia da tempo cominciato e che sia urgente questa volta non solo denunciare questa situazione ma agire con una nelle sue competente in Parlamento può agire per risolvere questa situazione vi ringrazio
Grazie presidente Gozzi è ora do la parola con piacere al presidente Pietro Grasso
Io presidente autorità gentili ospiti
Sono veramente lieto che il Senato è questa prestigiosa sala posso giocare
Quest'incontro promosso dalla commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato insieme alla delegazione italiana presso l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa
Ringrazio Luigi Manconi Sandro Gozi per l'impegno profuso nell'organizzazione di questo evento del saluto
Il Presidente della Repubblica che oggi ci ha onorato della sua presenza
Il titolo di questo incontro dedicato a una riflessione sui temi dell'amnistia e dell'indulto e della riforma della giustizia parla di una clemenza necessaria e come tutti sapete l'amnistia e l'indulto sono provvedimenti di clemenza concessi dallo Stato ai soggetti condannati per determinate tipologie di reati rispetto ai quali la Costituzione prevede specifiche garanzie mi riferisco non solo all'approvazione di una legge ma anche al quorum
Ai quorum elevati richiesti per le relative deliberazioni
Non vi è dubbio che il Parlamento italiano sia sovrano rispetto a queste decisioni che ebbe il ruolo loro rilievo istituzionale e il loro impatto sulla a tutela dei diritti umani
Devono assolutamente sfuggire alle logiche maggioritarie che accompagnano l'ordinario procedimento legislativo
Dopo la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo dello scorso torneo gennaio la situazione di sovraffollamento carcerario
Che da anni contraddistingue la Rete penitenziari italiani è diventata una condizione giuridicamente oltre che eticamente non più rinviabile
Entro il ventotto maggio due mila quattordici è stato già ricordato l'Italia dovrà conformarsi alla sentenza
Adottando rimedi strutturali capaci di ridurre realmente la popolazione carceraria e di prevenirne in futuro
La crescita le conseguenze in caso di mancanza ottemperanza sarebbero veramente gravi
Dopo la sentenza Torregiani la Corte di Strasburgo ha ricevuto circa due mila cinquecento ricorsi da detenuti italiani che denunciano condizioni le condizioni in cui sono sottoposti a causa del sovraffollamento
Altri altri settecentotrenta ricorsi sono su analoghe questioni sono ad oggi all'esame della Corte
La ricerca di una soluzione strutturale al problema è oggi una necessità per il nostro Paese
Negli ultimi anni i nostri penitenziaria hanno registrato una prima riduzione della popolazione carceraria passata dagli circa sessantanove mila detenuti del due mila dieci ai sessantaquattro mila cinquecentosessantaquattro attuali
è un primo risultato molto modesto dovuto alla legge svuota carceri sostanzialmente cui hanno contribuito diverse misure dalla depenalizzazione dei reati minori alla promozione di misura appunto alternative al carcere
Dalla imitazione nel ricorso alla custodia cautelare all'estensione del lavoro Esterno
Abbiamo però nel nostro ordinamento certe leggi che non esito a definire carcere oggi e ne perché creano nuovi reati
E quindi determinano altri condannati che poco senso attenere nei penitenziari piuttosto che in diverse strutture di sostegno come per i tossicodipendenti
Che vanno però strutture che vanno però adeguatamente finanziati
Oppure ci sono leggi come la ex Cirielli che diminuisce la possibilità di misure alternative per esempio i recidivi
D'altro canto abbiamo ottime leggi che danni non vengono finanziate
Come la legge Smuraglia che serve a dare ai detenuti opportunità di lavoro di formazione professionale che serve a trasformare le carceri della vergogna nelle carceri della speranza
Dobbiamo poi affrontare il tema della custodia cautelare
Se quasi la metà dei detenuti in attesa di giudizio perché i processi dannosi durano dai dieci ai dodici anni in tutti i gradi di giudizio
Il tema dei tempi della giustizia è basilare anche per dare certezza all'esecuzione della pena
E in questo io ho spesso proposto di bloccare il decorso della prescrizione ad esempio nel momento in cui inizia il processo e altre piccole riforme in questo senso che non costano nulla né un problema di spending review
Riforme tra cui per esempio l'improcedibilità della sulla tenuità del fatto che applicata nel processo dei minori vorrebbe applicare anche nel processo agli imputati maggiorenni
Abbiamo inoltre l'esigenza
Nonostante la grave crisi economica che impone dei tagli dappertutto di assumere un numero congruo di agenti di polizia penitenziaria
Non solo ma da tempo non vengono indetti concorsi per nuovi direttori penitenziari ma da tanti tanti anni eppure bisogna tagliare
Queste quali quale queste qualifiche professionali
C'è anche l'esigenza di risanare le tante carceri e i tanti padiglioni chiusi per problemi banali
Io sono stato spesso in carcere non per espiazione di pena ma per la mia professione precedente
E devo dire che spesso visto padiglioni chiusi punto per piccoli problemi o soprattutto per mancanza punto di polizia penitenziaria
Ho citato nel corso della mia campagna elettorale io spero che sia cambiato qualcosa ma non ne ho avuto notizia il il caso del centro di detenzione di Busto Arsizio
Una struttura pensata per la detenzione di soggetti disabili pensate munito di piscine per le terapie che è chiuso
Mentre decine di detenuti disabili sono tenuti in centri non attrezzati
Sommando pena appena
La scadenza del ventotto maggio due mila quattordici ci impone però di agire rapidamente e andare oltre questi interventi
Che pure ne sono convinto sono destinati a produrre risultati importanti in un ottica di medio lungo periodo in questo scenario si inserisce il dibattito sull'amnistia sull'indulto come atti di clemenza necessari così come sono stati rappresentati dal nel messaggio alle Camere dal presidente Napolitano
Nella mia veste nella mia veste di Presidente del Senato naturalmente
Non posso entrare nel merito delle scelte che il Parlamento sarà chiamato a compiere rispetto a questi temi mi limito però a richiamare la vostra attenzione sull'esigenza di considerare la riforma della giustizia come una componente essenziale di questo confronto
Del resto il sottotitolo di questo incontro lo richiama espressamente non possiamo infatti pensare di affrontare strutturalmente il problema del sovraffollamento carcerario senza soluzioni che a regime
Consentano di adeguare il ricorso alla misura della detenzione con la capacità di accoglienza dei nostri penitenziari
Il nostro ordinamento deve affinare la propria capacità di differenziare il ricorso alla detenzione in rapporto alla natura del reato alla personalità del reo al contesto sociale di riferimento
Al fine non solo di promuovere una migliore gestione della popolazione carceraria ma anche di individuare percorsi li educativi mirati perché il fine della pena deve essere sempre come dice la nostra Costituzione quello della rieducazione del condannato
La riforma della giustizia non preclude anzi presuppone che si prosegua con sempre maggiore incisività nella ristrutturazione ristrutturazione della rete carceraria soprattutto per garantire condizioni di vita più adeguate agli standard internazionali
E non è causa casuale che la Corte europea dei diritti dell'uomo abbia richiamato come parametro della propria decisione proprio l'articolo tre della Convenzione europea
Che è rubricato come proibizione della tortura
Nella direzione indicata dal capo dello Stato nel messaggio al Parlamento del sette ottobre scorso io devo citare il disegno di legge delega al Governo in materia di pene detentive non carcerarie disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova da un lato e sospensione nei confronti degli irreperibili
Che è stato comunicato alla presidenza del Senato il ventuno novembre scorso e che al più presto sarà portato in aula
Questo ddl tocca diversi aspetti segnalati già dal presidente Napolitano e che anche a me stanno a cuore
In particolare l'introduzione delle pene detentive non carcerarie nel nostro codice penale
L'intera riforma del sistema delle pene quest'ultima riforma introdotta da emendamenti della Commissione giustizia del Senato
Le modalità di esperto espiazione della reclusione domiciliare e dell'arresto domiciliare
La depenalizzazione di fattispecie contravvenzionali disciplinate da leggi diverse dal Codice Penale
Ciò a cui il reato di immigrazione clandestina che è un reato che produce tanti detenuti
La disciplina della sospensione del procedimento con la messa alla prova dell'imputato un sistema che altre legislazioni anche anglosassoni adottano
La sospensione infine del procedimento nei confronti degli irreperibili
Il famoso processo contumaciale va vivi va rivisto e va a adeguata
Ritengo che questo complesso di interventi normativi contribuirà alla necessaria deflazione delle carceri
Ma soprattutto eviterà che il fenomeno Contini a riprodursi perché questo è il problema
Sono certo che il dibattito odierno consente consentirà di meglio orientare il confronto politico su un tema che investendo forse e senza forse il più fondamentale fra i diritti fondamentali quello della libertà personale impone scelte mature
Onde era atta responsabili da parte di tutte le istituzioni
La mia pregressa esperienza di magistrato mi ha fatto conoscere personalmente
Le scelte tragiche cui la giustizia ogni giorno è chiamata e le difficoltà operative che spesso ne accompagnano l'esecuzione
Oggi come presidente del Senato non intendo venir meno alla promessa fatta allattato all'atto della mia candidatura di un impegno attivo per la riforma della giustizia
E lo intendo fare nel rispetto di quel ruolo arbitrale che è proprio della carica che ricopro
Il quale ciononostante non mi impedirà certo riutilizzare tutti i poteri a mia disposizione per richiamare l'attenzione delle istituzione che rappresento sulla necessarietà delle riforme che il nostro Paese chiamato adottare e anche sulle rive le relative ricadute umane e giuridiche ancora una volta ribadisco
Facciamo così che il carcere della vergogna
Diventi il carcere della speranza grazie
Grazie presidente Grasso grazie per parole che per chi orecchi per intendere sono state limpide iniqui contabili
E ora do la parola al professor Vladimiro Zagrebelsky
La prima relazione di questo convegno e il professor Vladimiro Zagrebelski alla attività di studioso
Di giurista accompagna un'intensa militanza intellettuale sui temi in questione quindi molto gradita alla sua presenza qui
Perché la coerenza delle sue posizioni
Oggi hanno su basi scientifiche solidissime di questo ancora lo ringraziamo prego professor Zagrebelsky grazie signor presidente della Repubblica signor presidente del Senato signore e signori
Il tema è la ragione che giustifica questa nostra presenza qui
Non è genericamente ampiamente le condizioni penitenziarie mai specificamente il punto della sovraffollamento delle carceri che di questo vorrei occuparmi
Ci son tanti altri aspetti naturalmente
Non solo ma tanti altri aspetti legati al sovraffollamento
Sovraffollamento implica non solo la mancanza di spazio ma l'insufficienza dei servizi generali sanitari per esempio
La trasformazione della funzione degli agenti di custodia in genere del personale penitenziario
In semplice custodia anziché lavoro per la messa in opera di tutti le i profili della legge penitenziaria che vanno ben oltre la pura e semplice custodia
Dunque parliamo del sovraffollamento ma avendo l'occhio a tutto il resto tutto quello che sta attorno va in condizione come conseguenza del sovraffollamento
Vorrei fare due o tre precisazioni anche che con riferimento al dibattito che accompagna questo tema
Non si tratta di tortura
Non si tratta di tortura secondo la definizione della convenzione le Nazioni Unite contro la tortura e contro le definizioni conseguenti che addotta la corte europea dei diritti dell'uomo
Si tratta di trattamenti inumani e degradanti
Si tratta di trattamenti e non dipende
Perché le pene sono quelle legittime e le il pene anche carcerarie italiane sono ben altra cosa
Non solo a livello costituzionale ma anche delle leggi penitenziarie
Siamo quindi nell'ambito dei trattamenti Gray nell'ambito della realtà fisica piuttosto che quella legale
Inumani e degradanti
Ecco dire attenzione non è tortura ma trattamenti in emani inumane degradanti non è per diminuire la gravità del problema
Basta dirsi che per decine di migliaia di persone
Di cui lo Stato si è appropriato con la detenzione
Assumendo ogni tipo di responsabilità conseguente il padrone di quei corpi responsabili ciò che avviene a picco lo Stato ha preso possesso di quelle persone per decine di migliaia le tratte in modo inumano e degradante ecco detto così basta e avanza non è necessario parla di tortura esiti ante e non è necessario
Detto così non dovrebbe far dormire amministratori
Politici che sono al vertice della responsabilità di questo sta
Non riguarda allo stesso modo tutti i sessantaquattro mila detenuti
Attorno alla sovraffollamento può aggiungersi la mancanza di servizi sanitari o insufficienza a mancanza d'aria di luce tutto questo qualche volta c'è qualche volta no
Non sempre allo stesso modo
Ma non c'è dubbio che la gravità del problema sia tale per cui non si può pensare di far finta di niente
Io ho l'impressione che anche in esito al messaggio del presidente dalla Repubblica le camere il modo di porsi della maggior parte delle forze politiche forse parli politiche parlamentari store mettendo da parte non per dimenticarmene le forze politiche che non sono presenti in Parlamento in particolarmente la battaglia radicale su questo punto ma le forze che stanno in Parlamento generalmente almeno le maggiori hanno reagito con silenzio o sostanzialmente come spiegherò rifiuto dell'unica misura urgente
Efficace che è a disposizione del legislatore disposizione della Repubblica
Tornerei un attimo sulla questione trattamento inumano piuttosto che tortura diciamo attenzione che fa parte del linguaggio ormai sempre il massimo livello sempre il massimo tutto è drammatico
Facendo così non avremo più le parole per definire i veri episodi di tortura che anche in Italia si verificano c'è una sentenza al Tribunale Asti su tortura nel carcere di Asti confermata dalla Corte di Cassazione
Per esempio e certi episodi del G otto di Genova se non son tortura sono molto simili
Non trattamenti inumani
Quindi bisogna preservare le parola
Colgo l'occasione per lo faccio sempre per dire che da venticinque anni a questa parte l'Italia non ancora introdotto il delitto di tortura nel suo sistema
Assunto l'obbligo più di venticinque anni fa e ancora non l'ha fatto significa che episodi di tortura smembrata i in mille altri piccoli Comedy reati si prescrivono
Qui da noi si prescrivono
Il governo della repubblica in maggio due mila tredici ancora detto alla commissione europea contro la tortura o che non è vero che non abbiamo che non sanzioniamo la tortura perché abbiamo il diritto di lesioni ed ingiurie minacce eccetera eccetera ancora nel maggio due mila tredici la posizione della Repubblica italiana e nel senso che non è vero non dobbiamo quindi non abbia ma questo a livello internazionale a qualche conseguenza
Dicendo trattamento massiccio per decine di migliaia di persone inumano e degradante
Di questo dobbiamo occuparci
Non più per discutere se ci sia o no una realtà come questa
Ma per vedere a che fare
Questa definizione di intollerabilità di una grande ispiratissimo a violazioni che dura da tempo che è nota da tempo in Italia indipendentemente dalla sentenza Torregiani
Ne ha parlato da tempo forte e chiaro Presidente della Repubblica
Luigi Manconi ha ricordato un'occasione ve ne sono ancora altre precedenti alla sentenza della corte europea
L'hanno detto le ultime due ministri della giustizia lei ministra Cancellieri e la sua la ministra che la pace
L'ha detto ultimamente la Corte costituzionale
L'ha detto facendo sua la ricostruzione della situazione oggettive anche dalla qualificazione che veniva dalla sentenza della corte europea
E ha detto che il sistema penitenziario italiano
Est e investito da questa situazione ha determinato una situazione che non può Proto non può protrarsi data l'attitudine del sovraffollamento carcerario pregiudicare connotati costituzionalmente inderogabili dell'esecuzione penale incide sul valore il principio personalistico posto a fondamento dalla Costituzione repubblicana delle abbiamo tutte le autorità di vertice e mi chiedo a Strasburgo come si può capire una situazione come questa in cui tutti coloro che si occupano o comunque hanno responsabilità la materia attestano che da tempo l'Italia è in gravissima violazione l'impegno internazionale oltre che costituzionale naturalmente e tuttavia e tuttavia aspettiamo questa data fatidica del maggio due mila quattro
Ma le misure che sono state prese negli ultimi anni hanno avuto qualche effetto
Il numero dei detenuti è in e diminuito
E diminuito anche difficile dirlo mai diminuito anche il numero dei suicidi
In carcere che tuttavia resta un allarme è la prova la prova che quando si parla di trattamento inumano o degradante sta parlando una cosa gravissima
Qualche segno voglio dir di miglioramento nel dramma esiste
La Corte costituzionale ha detto giustamente nel dichiarare inammissibili quei a per le eccezioni per ragioni procedurali sostanzialmente questa corta deve tuttavia affermare come non sarebbe tollerabile l'eccessivo protrarsi delle inezie riemerse legislativa
In ordine al grave problema individuato nella presente provino pronuncia dunque abbiamo tutte le autorità possibili che ci hanno detto che la situazione è gravissima ed è intollerabile e non procrastinabile
Ora si può far finta di niente
C'è stato questo atteggiamento aspettando che un'altra emergenza cancelli questa che l'attenzione passi ad altro
Io non credo che questo avverrà innanzitutto perché a livello europeo ormai c'è una ruota che gira e poi perché l'attenzione ormai è troppo e troppo grande
Si è detto che la scadenza apposta non è un vero termine ma insomma è una minaccia
Da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo quando la Corte ha detto un anno di tempo non è per poi sanzionare e per riprendere a trattare quei casi quei casi sono ormai più di tre mila e credo che ogni sei mesi ce ne saranno altri tre mila e costano enormemente costeranno enormemente allo Stato
E saranno tutte condanne o al novantanove per cento saranno contanti
Però molto giustamente il Presidente della Repubblica nel suo messaggio
Non ha richiamato soltanto questo fa questo aspetto
Dell'urgenza
Ha detto
Che si tratta di inammissibile allontanamento dai principi dall'ordinamento su cui si fonda quell'integrazione europea cui il nostro Paese ha legato i suoi destini ha detto che le istituzioni della nostra pubblica opinione non possono non devono scivolare nell'insensibilità e nell'indifferenza convivendo senza impegnarsi riuscirà a modificarla una realtà di degrado civile e di sofferenza umana dunque ha fatto riferimento ai valori
Tollerare questa situazione significa abbandonare quei valori e sono valori urgenti non sono valori su cui si possa dire adesso cominciamo a fare qualche cosa
Bisogna interrompere questa violazione continua gravissima che segna l'Italia qualcuno stato menzionato
Forse non era così diceva pochi altri paesi sono stati trattati così in realtà c'è soltanto la federazione russa che ha avuto una sentenza
Simile identica a quelle italiane cioè violazione sistematica dall'articolo tre della Convenzione per trattamento inumano derivante dal sovraffollamento per la verità la giù
C'è anche altro attorno al sovraffollamento ma strutturalmente il problema identificato era questo
Accanto a chi spera che l'attenzione Calì
Non perché approvi la situazione che c'è ma perché pensa che si debba pensare ad altro
C'è chi dice ed è stata fosse lampo
Reazione più diffusa
Che si d'accordo bisogna fare le riforme
Non l'ha visto concetto di riforme lo sappiamo circola come dalla giustizia
I contenuti sono spesso posti siamo tutti d'accordo che bisogna fare le riforme i contenuti e gli scopi sono spesso opposto
Ma a parte questo ne abbiamo nella materia specifica un ventaglio di proposte concrete da quelli minori a quelli di maggior respiro
Che sono notte
Non voglio sminuire l'importanza di chi mi inventavo chiuso diverse da ormai da anni ed anni i temi sono noti
Una parte importante state elencate nel messaggio del presidente
Altra parte ancora stata elaborata dalla commissione del Consiglio superiore della magistratura presieduta dal professor Giostra che è anche arrivata ad articolarli in articoli di possibile legge altri sono in elaborazione al ministero
Altre ancora
Minori se si vuole mai efficacissima e immediate sono in via di attuazione da parte della Dipartimento di amministrazione penitenziaria
Altre se ne posso immaginare
Tutte insieme non c'è dubbio che non solo corrisponderebbe all'esigenza di diminuire in futuro le entrate in carcere
E quindi il problema ma rappresentano entra presenterebbero anche un'importante modifica ammodernamento razionalizzazione del sistema penale nel suo complesso
Qui non solo di emergenza ma di lungo respiro
Viste tutte insieme
E tuttavia come ha detto la Corte Costituzionale come evidente d'altra parte un intervento combinato sui sistemi penale processuale dell'ordinamento penitenziario richiede del tempo
Mentre l'attuale situazione non può protrarsi ulteriormente che fa apparire necessarie alla sollecita l'introduzione di misure specificamente mirate a farla cessare
Vorrei dire che in trasparenza leggo misure straordinarie
Corte non poteva dirlo
Ma insomma il significato di questa frase e solo in questo senso
Ora rimedi straordinari subito
Non si può pensare a riforme che nel medio-lungo periodo risolveranno il problema bisogna farlo bisognerà farlo ma la domanda è nel frattempo nel frattempo per mesi
Prima e dopo la scadenza del maggio due mila quattordici la Repubblica continuerà a trattare in modo inumano e degradante decine di migliaia di persone questa è la domanda che ha un'unica risposta a un'unica risposta non è possibile
Come farà
Qui ci sono delle opinioni
Qui credo anche proprio qui fisicamente forse a questo tavolo ci sono opinioni diverse io credo che si debba provvedere con l'unica misura immediata ed efficace che abbiamo nell'ordinamento e cioè l'indulto
L'indultino lo sconto di pena
Un indulto scarcera da un giorno all'altro
Scarcera
Chi è verso la fine dalla pena ha già scontato magari lunghi anni o chi è stato condannato a pene prego e dunque per alti di poca gravità di poca pericolosità
Non indulto qualunque non l'indulto clemenza
I primi dista convochino dal titolo dalla nostra
E questa nostra giornata è qui non è che le mensa qui è un obbligo
Qui un'emergenza cosa possiamo fare l'unica cosa che abbiamo in mano e l'indulto
Ecco se così cioè se è un indulto d'emergenza frutto di un obbligo di scarcerare
Il scarcerare subito un certo numero i detenuti allora questo indulto deve essere calibrato al rispetto allo scopo
Non è la clemenza per la nascita del figlio del re o dello sposalizio reale
E una misura che deve ridurre il numero di detenuti allora un indulto sulla pena
Pecuniaria non avrebbe senso
Un indulto sulle pene accessorie non avrebbe senso anzi penso che vanno sviluppate in alternativa a quella detentiva
Bisogna guardarle statistica
Come è composta la popolazione penitenza carceraria e su quelle statistiche colpire nel senso di tenerne conto nel disegnare l'ambito dell'Hindu e con l'amnistia
Io non credo che oggi innanzitutto dal punto di vista proprio della composizione della popolazione carceraria l'amnistia avrebbe in una un impatto minimo
Sono pochissimi di detenuti che sono detenuti per reati che potrebbero ragionevolmente cadere nella mistica non si può amnistiare la rapina ad esempio no pensami inimmaginabile
Allora per i reati che potrebbero cadere anni in un'amnistia
Chi è detenuto oggi in realtà è detenuto anche per altro
Non solo ma qualunque amnistia dovrebbe tener conto delle esclusioni necessarie quante contravvenzioni sono da escludere sicurezza sul lavoro lei Presidente quante volte ha richiamato l'attenzione la tutela del territorio
Vogliamo mischiare questi queste contravvenzioni inimmaginabile inimmaginabile resta parte non ci sono detenuti per questi reati
Un'amnistia sarebbe necessaria forse ma dopo le riforme
Per accompagnare il transitorio
Dopo riforme del penale sostanziale penso la materia della droga
Potrebbe darsi bisogna vedere come è costruita la riforma potrebbe darsi che un'amnistia sia necessaria ma dopo
Mentre l'indulto deve precisare e io credo che chi dice che prima dell'indulto bisogna fare le riforme in realtà non vuole indulto e non siccome non può dire chiaramente non la voglio perché così va bene le cose e ci dice prima le riforme da parte di un Parlamento che da decenni non è stato in grado di una seria riff da decenni quindi non questo quella maggioranza
Non è stato in grado di disegnare una riforma seria e profonda del sistema penale
Italiana
A proposito di questo mi avvio alla conclusione
Vorrei dire che pensare che l'amnistia che un taglio orizzontale
Certo
Non solo l'isola dei problemi ma apra la porta alle riforme e non tener conto di un'esperienza che nasce da quando c'è la Repubblica le amnistie non hanno mai favorito mai introdotto un periodo di riforme hanno anzi dato un respiro di sollievo si può ricominciare come prima
Quindi l'idea che circola un'amnistia per le riforme mi pare che sia fuori dal del reale mentre invece di forme ci sarebbe bisogno di farlo e vorrei riprende una vecchia idea che non ha mai avuto gran fortuna peraltro riforme di sistema
Che rendano possibili
Di e di gestione della massa delle notizie di reato che tenga conto delle priorità che volta per volta esprime l'esigenza di una politica penale ragionevole mentre invece fare ogni tanto un taglio orizzontale e del tutto il ragionamento
Se tutti ragionevole tra l'altro anche dispendioso perché si si facesse una mischia oggi significa che i processi che sono già in Cassazione e su cui la mista azione pubblica ha speso motori di attività e di denari vengono annullati
Anti aspetti di irrazionalità di questo tipo di di provvedimenti che però dico se dopo la riforma fosse necessario sarebbe assolutamente da studiare da
Concludo io credo che di fronte alla gravità della situazione attestata e quindi in qualche modo certificata anche a livello europeo tra le massime autorità dello Stato
Non si possa tardare
Per introdurre gli uni introdurre un indulto
Vero è che altre strade penso alla allargamento anche magari in via straordinaria
Dell'istituto della della liberazione anticipata potrebbero essere percorse avrebbero il vantaggio di non dover essere approvate dal due terzi del Parlamento e avrebbero anche il vantaggio di guardare alla individualità dei singoli detenuti
Ah tramite il giudizio della magistratura di sorveglianza
Però io credo che questo non è una via sufficiente se non altro per i tempi lunghi degli risultati che che avrebbe non solo ma c'è anche il rischio di snaturare l'istituto l'istituto tende a scarcerare coloro i detenuti che se lo sono meritati
Seguendo né dire che nell'ordinamento penitenziario qui non si tratta di scarcerare chi si è meritato di essere liberato qui si tratta di scarcerare chi non merita di essere trattato in modo inumano e degradante
E quindi in certa misura si deve scarcerare anche chi non se lo merita per il suo comportamento
E allora e l'indulto di nuovo
Presidente ci sarebbe nel condizioni attuali ragione di disperarsi e di dire stiamo parlando per testimonianza
La natura del problema però che tocca i valori fondamentali della Repubblica fa sperare invece che qualche cosa si muove
Grazie grazie davvero al professor Zagrebelsky qui non ci permettiamo di commentare interventi e relazioni voglio semplicemente evidenziare come quella categoria di prepotente urgenza è stata ribadita comunque ulteriori argomenti e poi mi permetto
Una piccolissima grossa io penso col professor Zagrebelsky che qui il sistema penitenziario sia
Un malato grave affetto da una patologia acutissima e da una febbre elevatissima
Quelle riforme che tutti riteniamo necessarie
Non possono essere applicate ha un corpo così febbricitante prima che quella febbre non sia drasticamente ridotta ecco l'indulto e quell'intervento straordinario che introduce quel tanto di ordinarietà e di normalità del sistema penitenziario
Che potrà consentire poi la realizzazione di quelle riforme di struttura penso che questa immagine che mi ha suggerito l'intervento per Sosa che Beschidi sia abbastanza fedele alla condizione attuale
Questa condizione attuale
E oggetto del lavoro
Che da anni conduce l'onorevole Rita Bernardini alla quale do la parola che svolgerà la sua comunicazione in continuità credo di poter dire con quelle convegno del luglio del due mila undici promossa
Dal suo partito che così importante fu come oggi abbiamo avuto modo di ribadire prego onorevole Bernardini
Grazie presidente intanto ringrazio per aver invitato ad un convegno di questo tipo una militante politica
Una militante che danni assieme a Marco Pannella
A
Fatto di questi argomenti una ragione io obiettivo e di lotta
Vedete
Prima dell'entrata in vigore il sedici di San dicembre del due mila e dieci della legge centonovantanove
Chiamata svuota carceri
La popolazione penitenziaria cresceva al ritmo di ottocento unità al mese
Se non avessimo preso quel provvedimento e i successivi come per esempio la sua estensione a diciotto mesi cioè di poter scontare gli ultimi diciotto mesi e di detenzione ai domiciliari
Cioè se non ci fossero state anche le lotte non violente di Marco Pannella che hanno coinvolto pensate un tempo c'erano le rivolte nelle carceri
Che hanno coinvolto i detenuti e le loro famiglie
In questo momento nei trentasette mila posti disponibili perché l'attuale ministra della giustizia ha voluto fare chiarezza anche su questo la differenza fra la capienza regolamentare dei posti effettivamente disponibili dicevo che ne trentasette mila posti
Reali disponibili in questo momento avremmo ben oltre cento mila detenuti il ritmo era quello ottocento l'aumento era di ottocento detenuti al mese
Quando in dicemmo alla Marcia di Natale del due mila e cinque alla quale prese parte l'attuale presidente della Repubblica allora senatore ospita i detenuti erano cinquantotto mila
L'anno successivo nel due mila e sei fu varato l'indulto senza l'amnistia come quello che propone lei oggi
Dottor Zagrebelski
E nel giro di due anni alla fine del due mila e otto la popolazione detenuta aveva di nuovo raggiunto e superato le cinquantotto mila unità ma stiamo attenti
Non perché erano rientrati e questo lo dimostra uno studio proprio del Foro professor Manconi non perché erano rientrati gli stessi detenuti in parte essi ma perché le leggi criminogene citate dal presidente del senato genere carceri sazio
E allora
Amnistia e indulto qui naturalmente si parla di carcere solamente ma intanto anch'io qualche anche se la parola è molto bella clemenza
E io credo che si tratti più di un problema di giustizia di democrazia di ripristino dello stato di diritto in questo senso dobbiamo prendere questa bella parola sì è vero che dobbiamo rispondere alla sentenza pilota della corte edu entro il prossimo ventotto maggio per violazione dell'articolo tre della convenzione europea dei diritti dell'uomo
Trattamenti inumani e degradanti ma il titolo però e tortura
Il titolo di quell'articolo
è altrettanto i rimandabile io credo ecco che qui parliamo di amnistia la risposta che il nostro stato d'evitare da almeno trent'anni
Per porre fine a un'altra violazione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e cioè la violazione dell'articolo sei e cioè l'irragionevole durata dei processi
Noi in questo momento abbiamo oltre cinque milioni i procedimenti penali pendenti se aggiungiamo i procedimenti penali pendenti nei confronti di ignoti
E allora dobbiamo capire perché il l'amnistia non serve ai detenuti è vero soprattutto quelli che stanno adesso in carcere serve soprattutto ai magistrati
Perché non dobbiamo nasconderci che c'è una mini stia strisciante
Della quale nessuno si assume la responsabilità cioè non c'è una classe politica che si assume la responsabilità chi quella delle prescrizioni
Che si verificano costantemente ogni anno a ritmo di centosessanta mila centottanta mila quindi l'amnistia già c'è solo che non riesce a far fronte ai procedimenti che intanto si accumulano tant'è vero sì all'inizio dell'anno di questo anno l'ex ministro della Giustizia
Severino aveva detto con chiarezza che c'era stato un aumento dei procedimenti del tre per cento dei procedimenti penali pendenti quindi e dobbiamo considerare anche e questo aspetto insomma una giustizia
Che chi arriva troppi anni di distanza dal fatto reato insomma ci ha insegnato Montesquieu giustizia ritardata giustizia negata
E non possiamo cioè è bello io di di voglio fare anche un invito perché è questo lo spirito
Con cui tentiamo di agire un invito alla prossima Marcia di Natale
Che faremo proprio il giorno di Natale e come quella del due mila e cinque una Marcia per l'amnistia per la giustizia e la libertà
Però e vogliamo avere come interlocutore io spero che lei ministra Cancellieri lo apprezzi
Proprio il governo perché il governo può avvenire e una parte io dico dovrebbe avere una parte propulsiva di impulso nei confronti del Parlamento che fino a questo momento
A si dice ha lavorato però il messaggio del Presidente della Repubblica era dell'otto ottobre
Sono passati quasi due immensi
E allora c'è una risposta che giustamente è stato ricordato si deve dare subito ieri avremmo dovuta dato per due anni fa avremmo dovuto a darle perché non si può tollerare il fatto che nelle nostre carceri ci siano trattamenti inumani e degradanti e quindi questa marcia che abbiamo deciso Possa partire dalla sponda destra del Tevere al questa volta dal Vaticano riusciamo da via della Conciliazione per arrivare sotto la sede del governo con lo spirito e io credo di chi vuole aiutare non è fatto in ostilità
Di chi vuole aiutare gli affari quello di cui gli esponenti del Governo sono convinti di dover fare non quello che noi pretendiamo
Questa questo è l'invito che voglio rivolgerle signor ministro
Con affetto anche perché sappiamo quello che ha dovuto subire
In questi ultimi tempi ma forse proprio perché con chiarezza ha voluto esprimersi quando ha voluto dire chi la misti sia
Una compresso non mi viene e tema insomma era un'urgenza improrogabile
E e chi a me ha colpito la sua Frasier dobbiamo rispettare la Costituzione
C'è un ministro che dice questo vuol dire che essa che in questo momento la Costituzione
Non è rispettata
Poi se l'hanno accusata di aver fatto delle segnalazioni
Mi metto anch'io nel mio piccolo in queste accuse
E qui c'è il capo del Dap Tamburino ma con il dottor Luigi Pagano sono in costante contatto per le segnalazioni di tutti
Ma soprattutto degli ultimi cioè quelli che sanno che i loro familiari si trovano in quelle condizioni e che tutto questo è intollerabile per uno Stato democratico grazie per l'attenzione
Sì onorevole per l'
Il presidente della Repubblica chiamato a impegni contemporanei lo salutiamo è ancora una
Salutiamo e ancora una volta lo ringraziamo per la sua presenza che è per noi un formidabile sostegno è una intensa occasione di fiducia grazie ancora signor Presidente do la parola al professore Andrea Pugiotto che ringrazio
Per la sua presenza qui per il lavoro che conduce da anni sui temi in materia del nostro convegno grazie prego
Presidente Manconi è onorevole Gozi signore e signori ho fatto un conto calendario alla mano mancano centosettantasei giorni a partire da oggi a questo risultato del conto alla rovescia che ci separa dal ventotto maggio due mila quattordici
Il termine entro il quale l'Italia deve porre rimedio sua endemico sulla foto sovraffollamento carcerario occorre
Fatto Reggiani la contro dei diritti dell'uomo
Siamo condannati a fare e presto
Questo non è un dato qualsiasi questo è il dato da cui non si può prescindere
Perché in questa partita i tempi non sono nella disponibilità dello Stato italiano
Messo già ora sotto osservazione speciale dal comitato dei ministri del Consiglio d'Europa con il Guardasigilli ha dovuto nelle settimane scorse riferire
Quella data ipoteca LAN e il quando cerca il che fare
A mio modo di vedere la svogliatezza legislativa vedremo faremo è mai fuori gioco perché le novità della sentenza Torreggiani giuridicamente sono accecanti prima novità rispetto alla precedente sentenza Sulejmanovic del due mila nove ore dodici europei esprime una condanna all'unanimità e lo fanno con una sentenza pilota cui la Corte di Strasburgo ricorre non frequentemente
Quando accerta un problema di natura strutturale che coinvolge prassi enorme dell'ordinamento al di là del singolo caso del ricorrente
Traduco
Da gravissima emergenza qual era la condizione carceraria in Italia si è trasformata in un fenomeno di illegalità permanente
Seconda novità
La violazione accertata chiami in causa l'articolo tre della Convenzione europea che non è una norma qual sia si si tratta infatti di uno dei soli quattro articoli della Convenzione che non possono mai essere immesso spesi né drogati
Il divieto di tortura livello internazionale addirittura principio diciamolo giuristi Iusco oggi se cioè che vincola gli stati indipendentemente dalla loro previsione pattizia
Traduco
Un divieto assoluto e inderogabile per l'intera comunità internazionale è invece travalicato nel quotidiano scorre della realtà dei nostri istituti di pena
Terza novità prima della sentenza Torregiani lo spazio anche esiguo in una cella non tramandate solo la violazione dell'articolo tre della Convenzione europea
Perché mentre in gioco fattori compare compensativi come accesso alla luce arrivata aria servizi igienici riscaldamento condizioni sanitarie e rendevano tollerabile un'attenzione anche sotto i tre metri quadri
Ora i giudici europei hanno capovolto il paradigma
Sotto i tre metri quadri la violazione del divieto di tortura è in automatico sopra i tre metri quadri nulla si può escludere si dovrà vedere l'intero complesso dalla situazione ambientale carceraria traduco anche qui
Se si vuole uscire dall'attuale condizione di illegalità convenzionale bisogna innanzitutto ridurre massicciamente la presenza dietro le sbarre di detenuti
Il resto dovrà venire contestualmente o dopo non prima
Quarta novità
Accertando che natura strutturale sistemica del nostro suo fondamento carcerario i giudici europei parlano sempre e solo di violazione dell'articolo tre della Convenzione europea
Non distinguono cioè fra tortura trattamento inumano trattamento degradante distinzione seppure giuridicamente possibile
Traduco
Il criterio empirico del così della cosiddetta capienza tollerabile spesso adoperata dall'amministrazione penitenziaria per ridurre lo spread del sovraffollamento va definitivamente chiuso in un cassetto
Perché pretende di tracciare arbitrariamente all'interno di un divieto che non ammette soluzione di continuità
Una linea di demarcazione tra ciò che è e ciò che non è vietato dall'articolo tre della CEDU
Questa è l'istantanea scattata a Strasburgo foto di un deficit ordinamentale che siamo chiamati a risolvere cito la sentenza Torregiani senza indugio
Senza indugio
E se invece indugia Massimo
E se invece non depone Simoni medio entro il ventotto di maggio del due mila quattordici
L'abitazione della legalità non è mai a costo zero
Vediamo allora i testi secondo me fuori mercato che l'Italia sarebbe chiamata a pagare
Votiamo innanzitutto il calendario quel termine ventotto maggio due mila quattordici cade a ridosso sia delle elezioni del Parlamento europeo sia del semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea
Arrivarci con lo stigma di un Paese che tortura i propri detenuti violando l'articolo tre della CEDU
E che non adempie alle relativo giudizio di condanna dalla Corte europea violando l'articolo quarantasei della CEDU sarebbe inaudito
Una condizione umiliante sul piano internazionale scrive il Quirinale nessun messaggio alle Camere
E nessuno mi venga a dire perché lo sono
Tonini europea i gusci d'Europa non sono la stessa cosa perché il diritto di tortura vige in entrambi gli ordinamenti semmai la verità è molto più cruda
Se già oggi l'Italia non fosse parte di entrambi
Oggi non potremmo esservi ammessi
Perché incapaci di soddisfare gli standard di tutela di diritti umani il cui rispetto è condizione necessaria per l'avvenire sia il Consiglio d'Europa che l'Unione europea
C'è dell'altro
Se il ventotto maggio due mila quattordici del treno inadempienti tutti i ricorsi individuali congelati a Strasburgo è stato detto sono più di tre mila verranno riassunti e verranno accolti
E altrettanto accadrà per quelli che verranno prevedibilmente copiosi perché sono circa diciassette mila detenuti in eccedenza rispetto i porti regolamentari
I ricorrenti vittoriosi avrà diritto a un ristoro pecuniario a quanto ammonterà
Abbiamo un dato s'nel caso della condanna espressa con la sentenza Torregiani i sette ricorrenti hanno ricevuto in solido una somma pari a cento mila euro
Basta un semplice calcolo per capire che l'inadempimento italiano specie se reiterato nel tempo costerà all'erario quanto una manovra correttiva di Bilancio
Di più
In un altro Paese è già oggi uno dei responsabili maggiori dell'arretrato che grava sulla corte ad opera dei diritti dell'uomo in ragione dell'eccesso di ricorsi pendenti contro l'Italia per violazione di un articolo sei della CEDU
Ducati ragionevole dei processi e anche per i mancati risarcimenti pure previsti dalla legge Pinto soffro per coloro che subiscono il danno dei nostri tempi biblici della giustizia rischiamo il vergognoso bis
Il contenzioso italiano per sovraffollamento carcerario incontrerà la Corte di Strasburgo trasformando era in un'altra da sei e cioè una corte di ultima istanza per un sistema giuridico il nostro incapace di garantire agli standard europeo di tutela dei diritti umani
Da ultimo e mi tocca dirlo
Perché le cose vanno dette fino in fondo
Quando l'Italia chiederà l'estradizione di chiunque
La richiesta verrà respinta al mittente
Perché tra gli obblighi negativi discendenti del diritto di tortura vi è anche quello di non consegnare chicchessia a uno stato va bene strappando corre il concreto pericolo di subire trattamenti crudeli immani e degradanti per intenderci
Ho trovato una sentenza della Sezione sesta penale della Cassazione quindici ottobre scorso
Che ha negato l'estradizione di un cittadino olandese in Brasile dove avrebbe dovuto scontare una lunga pena detentiva cito dalla sentenza nell'ambito di una condizione strutturale di fatiscenza inadeguatezza degli edifici carcerari brasiliani
Che è causa di dispose condizioni di sovraffollamento al mese dalle stesse autorità brasiliane
Signor ministro come non giuridico contrappasso attendiamo fin d'ora in poi analogo trattamento Cornello che si riserva gli Stati canaglia
Se le cose stanno così e a me francamente sembra che stiano così
Ecco perché sollecitata dal messaggio del presidente La Repubblica alle Camere non sono chiamate ad un esercizio di buonismo legislativo
Ma sono chiamati a risolvere un problema di lei tradita
Adempiere alla condizione alla condanna europea dunque non è una scelta politica è un obbligo costituzionale
Il messaggio del Quirinale
L'ho guardato gli appuntati per dieci volte ad opera queste parole imperativo
Dovere obbligo ci penso accompagnate dall'aggettivo costituzionale
Quel messaggio ha una struttura sapiente prospetta una strategia complessiva che prevede dice lui il presidente come Giunta mente una serie di interventi capaci di fermare la catastrofe l'amnistia e l'indulto
Di limitare i danni l'aumento della capienza complessiva di istituti penitenziari ed risalire la china e necessarie misure di riforma strutturale
Eppure quel messaggio non è stato ancora discusso dalle Camere
Perché io la risposta ce l'ho
è il combinato disposto tra polizia unisce comunitarie giustizialiste a bloccarne finanche la doverosa calendarizzazione
è una saldatura fra queste due posizioni che avviene nella come unico ostilità verso atti di clemenza generale
Ostilità che cela secondo me una vera e propria ignavia legislativa
A questo senso comune
Frutto del pensiero breve dichiara vista corta
Io opporrei il buonsenso della corte costituzionale ed il capo dello Stato
La prima la Corte costituzionale nella recentissima sentenza numero duecentosettantanove che si occupa di sovraffollamento carcerario di possibili rimedi scrive quanto segue cito un intervento combinato sui sistemi penale processuale e dell'ordinamento penitenziario richiede del tempo
Mentre l'attuale situazione non può protrarsi ulteriormente e fa apparire necessaria la sollecita l'introduzione di misure specificamente mirate a farla cessare
è un modo diverso per dire quanto ha scritto il capo dello Stato invece un messaggio quando cioè dice che solo l'effetto deflattivo conseguente un provvedimento generale di clemenza cito consentirebbe di ottenere risultato di attenta e tempestivamente alle prescrizioni della contropartita e insieme soprattutto di rispettare in principi costituzionali in tema di esecuzione della pena
Il problema signori dunque non è se approvare una legge di clemenza ma come consegnarla
Dovrà secondo me essere coerente con la sua finalità dichiarata
Che non è di pacificazione o di generalizzato oblio
Se l'obiettivo è deflazionare le patrie galere e chiudere i rubinetti legislativi che producano a getto continuo popolazione carceraria dovrà essere una clemenza per il passato coerente con la legalità che vogliamo per il futuro
Concretamente
Come attesta da ultimo il comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa nessun rapporto all'esito della visita condotti in Italia nel due mila dodici
Insomma affermando carcerario nasce soprattutto da leggi sulla tossicodipendenza e sulla recidiva qualificata età automatismi normativi nel ricorso alla custodia cautelare a tali cause va aggiunto l'effetto carcere oggi no conseguente la marginalità sociale cui sono per legge costretti Istra comunitarie regolari e clandestini
Questo allora deve essere il perimetro di gioco
Modifiche legislative per il futuro
Clemenza per chi ne sta subendo le conseguenze irragionevoli come contaminato o come imputato
Dovrà inoltre essere una legge secondo me di indulto e di amnistia
Perché per quanto il risultato si deve agire sia sulla pena sia sul reato
Perché senza amnistia celebreremo inutilmente processi destinati a concludersi con la formula di rito appena integralmente condonata
è già accaduto abbiamo già dato nel due mila sei per la prima volta nella storia della Repubblica è stato approvato un indulto senza l'amnistia
Allora ho visto prima il presidente Vietti incluse
Ma gli sarà riferito
Allora fu la stessa magistratura
Risoluzione del plenum del CSM seduta del nove novembre due mila sei
Ad indicare nell'adozione di un appropriato intervento legislativo di amnistia e di indulto l'unica soluzione al rischio di una giustizia altrimenti in panne
Francamente stupisce è che oggi la magistratura associata si dica contrario la clemenza generale
Eppure per come la vedo io le condizioni per le sbarre ma anche nelle aule di giustizia sono ora come allora allo stremo
Eppure ora rispetto ad allora
C'è una condanna europea che ha fatto scattare il cronometro
Eppure la clemenza viene pensata da chi la propone a cominciare dal Colle più alto come la prima e non lascia nulla di una serie serrata iniziative strutturali
Del sovraffollamento ormai si sa tutto vita c'è da dove nasce
Morte sempre troppi agenti di custodia dei pennuti e anti miracolo perché se non è tale la scelta dei detenuti
Di non ricordo e la violenza ma di utilizzare gli strumenti dello stato di diritto rivolgendoci a Strasburgo per la vera ottenere giustizia
Dunque deputati e senatori qui presenti non occorre conoscere
Serve solo deliberare
Serve secondo me se posso rimette in un suggerimento un'apposita sessione parlamentare
Che discuta il messaggio presidenziale finalmente sulla questione carceraria
E che definisca un cronoprogramma dalle necessarie riforme coordinando le efficacemente
Perché le misure che servono si differenziano per vettore normativo
Per procedura deliberativa per maggioranza necessaria alcune sono già state approvate alla Camera
Altri aspetta ancora essere messo in moto tra queste secondo me andrà inclusa anche posso dire finalmente
Una rinnovata modifica dell'articolo settantanove della Costituzione
Che imponendo a vette dolomitiche per approvare una legge di amnistia ed indulto o lo impedisce o impedisce misure più iniziali anche quando necessaria ogni condiziona l'ambito di applicazione oltre il necessario
Ed è una revisione costituzionale che il Quirinale inascoltato ha posto l'attenzione del Parlamento nel suo comunicato del ventisette settembre due mila dodici
Ci sono e così chiudo presidente Manconi a quella clemenza necessario evocata nel titolo il nostro incontro odierno
Non ce ne sono le condizioni si sente dire
Così che le condizioni si materializza seduta sulle
Quasi che il lavoro politico non consistesse proprio nell'agire trasformando un Parlamento degno di questo nome non si riduce a gregario della Doxa dominante c'è mai la plasma e la indirizza
Specialmente quando è in gioco la dignità umana di sessantacinque mila persone stipate in quarantotto mila posti come tanti pezzi di legno accatastati in una legnaia già colma
Dal resto e la Costituzione più bella del mondo che prevede le leggi di amnistia e di indulto
è nel suo articolo settantacinque che ne vieta l'abrogazione referendaria popolare scelto per ragioni giuridico formali ma anche per mettere in sicurezza dell'Occidente ondate di populismo penale
Spetta ai legislatori di oggi mostrarsi all'altezza dei costituenti di ieri
Spetta ai legislatori di oggi onorare gli impegni presi con la comunità internazionale ed anche recentemente ribaditi penso alle leggi centonovantacinque duecentotrentasette del due mila dodici
Di ratifica e esecuzione di due trattati che molto hanno a che vedere con un reddito di tortura potesse farlo alla fine in questo incontro andai io spesso a scolpire sull'ingresso di palazzo Madama e di Montecitorio un cartello in questo momento pacta sunt servanda grazie
Grazie grazie davvero pronto otto
I suoi richiami aspri ma solo Dio sa quanto motivati a Brigitte l'attore e ora o il piacere del un autentico piacere di dare la parola alla signora ministro della giustizia Anna Maria Cancellieri prego
Illustri relatori ospiti presenti
Sono molto grata al senatore Luigi Manconi e all'onorevole Sandro Gozi caro Bruto invitarci più occhi per discutere della questione carceraria
Della sua grevità e dei rimedi per farvi fronte a partire dal messaggio con cui il Presidente della Repubblica ha voluto autorevolmente richiamare tutti voi ad una fattiva collaborazione
Per la soluzione di questo annoso e non più rinviabile problema
Per molti importanti aspetti del messaggio presidenziale l'attenzione del promotore del nostro incontro si è voluta concentrata sulla prospettiva più discussa e dunque bisognoso di maggiore approfondimento e dalla più chiaro delucidazioni del dibattito impolitico
E di fronte all'opinione pubblica la necessità in un momento in condizioni eccezionali del ricorso a provvedimento straordinario di clemenza
Il Presidente della Repubblica
Per sottolineare la gravità del pronunciamento della Corte europea dei diritti umani sul nostro sistema penitenziario e l'urgenza di porre rimedio ha delineato strade diverse
Eppure da percorrere congiuntamente per risolvere la questione del sovraffollamento
E senz'altro necessario agire sugli ingressi e le uscite dal carcere
Potenziato di misure alternative alla detenzione ed esenzioni non detentive e adeguare progressivamente la capienza degli istituti di pena alla mutata domanda l'incarcerazione
Ma ci ha ricordato il Presidente Napolitano
Da fuori dagli interventi di questa natura inciderebbero verosimilmente pro futuro e non consentirebbero di raggiungere tempi dovuti il tra quarto tassativamente prescritto dalla Corte europea
Da qui la sollecitazione da valutare anche il ricorso a rimedi straordinari comuni d'urto sufficiente ampiezza e un'amnistia vento oggetto fattispecie di non rilevante gravità
Sin dall'insediamento del governo o sotto gli atti in ogni sede come l'emergenza carceraria si dà priorità assoluta del mandato a cui sono stata chiamata dal presidente del Consiglio
Da qui la immediata adozione di un decreto legge volta a ridurre le presenze l'ingresso in carcere attraverso una prima modifica dell'istituto della custodia cautelare e la cancellazione di alcune limitazioni ingiustificate
Nell'accesso ai benefici previdenziali delle alternative alla detenzione
A quel primo decreto legge farà seguito a breve
Un pacchetto di provvedimenti in materia di giustizia che proporrò in uno dei prossimi Consigli dei ministri
E che affronta alla radice le disfunzioni del sistema sia nel settore civile che del settore penale interventi nelle procedure col comune obiettivo di ridurre i tempi del processo e semplificare le forme rafforzando però le garanzie per le parti e in special modo per l'imputato
Ma anche interventi sul sistema penitenziario per potenziare le alternative alla detenzione e garantire i diritti dei detenuti
Per quanto riguarda il processo penale si intende anzitutto agire sui presidenti i flussi d'entrata
Introducendo meccanismi di deflazione del carico giudiziario capaci di eliminare già in fase di indagine gli accertamenti che per la modestia degli interessi concretamente in gioco non merita l'accertamento processuale
Si cerca di potenziare l'efficacia deflattiva dei riti speciali senza dibattimento Esione Giverny sono divisi risolutivamente sul sistema delle notificazioni degli atti processuali
Atto importante obiettivo dell'intervento in materia processuale penale è quello di sfruttare quanto più possibile il momento dell'udienza preliminare facendo un luogo di preparazione del futuro giudizio dibattimentale
Ulteriori punti qualificanti della riforma sono il rafforzamento delle garanzie degli imputati in custodia cautelare
E con l'attenzione rivolta all'efficienza processuale la previsione di una disciplina della prova dichiarativa già assunto in dibattimento nel caso in cui esso debba essere rinnovato per mutamento del giudice
Infine si intende realizzare una calibrata revisione del meccanismo delle proiezioni nella prospettiva di rafforzare la vocazione accusatore nel processo la funzione di garanzia dei ricorsi
Per quanto riguarda il penitenziario il carcere si sta lavorando su un duplice livello legislative amministrativo
In Consiglio dei ministri proporremo un nuovo intervento normativo di rango primario anche sorgente come quello del luglio scorso che proseguo lungo il percorso già tracciato
Il progetto si sostanzia in una serie di misure volte a rafforzare il sistema delle alternative alla detenzione
Cioè a partire dalla possibilità di rinnovare l'affidamento terapeutico prevede popolo socio sanitario di tossicodipendenti
E degli alcoldipendenti per tutti gli altri condannati si amplia l'ambito di accesso all'affidamento in prova con i dovuti accorgimenti volti a non fare venire meno l'esigenza di sicurezza sociale
Nella prospettiva di superare definitivamente la situazione di sovraffollamento carcerario
Si stabilizza l'istituto dell'esecuzione della pena presso il domicilio in cui termini vigente scadenza al trentuno dicembre due mila e tredici
Si vuole infine un potenziale l'istituto dell'espulsione come sancito da Alternativa per i detenuti stranieri anticipando
Già al momento del loro ingresso in carcere l'inizio della complessa procedura di identificazione e ciò al fine di attuare l'espulsione non appena possibile
Alcuni drammatici casi umano che hanno colpito profondamente l'opinione pubblica hanno ripetutamente di proposto il tema dell'efficacia del sistema di protezione dei diritti dei detenuti
La Corte europea dei diritti umani hanno non solo sottolineato che il sovraffollamento degrada a livelli intollerabili da condizioni di vita dei detenuti
Ma anche che non sono di demerito non è in grado di dare risposte sempre efficaci e tempestive alla domanda di tutela dei diritti che prevede delle persone detenute
La Corte costituzionale ha più volte richiamato il legislatore ad adeguare il sistema di protezione dei diritti della persona detenuta affermando che
L'idea che la restrizione della libertà personale possa comportare il disconoscimento delle posizioni soggettive
è estranea al vigente ordinamento costituzionale il quale si basa sul primato della persona umana e dei suoi diritti
Tocca a noi quindi alla responsabilità politica a dare una risposta di sistema alla legittima domanda di una maggiore tutela dei diritti dei detenuti
Per questo nel pacchetto di proposte che proporrò al Consiglio dei ministri vi saranno altre due misure fondamentali
Innanzitutto con provvedimento d'urgenza vogliamo esige del Garante nazionale dei detenuti organo indipendente preposto alla tutela extra giudiziale dei diritti di quanti si sono ristretti negli istituti penitenziari
Al Garante
Saranno attribuiti compiti di interpello dell'amministrazione penitenziaria affinché provvede in tempi brevi
A dare attuazione alle istanze legittime dei detenuti in questa prospettiva vi sarà riconosciuta la facoltà di proporre anche avvalendosi della collaborazione degli organismi forensi
E delle associazioni di volontariato reclamo alla magistratura di sorveglianza in luogo e per conto del detenuto in caso di inadempienze dell'amministrazione
Peraltro attraverso il Garante nazionale detenuti potremmo almeno parzialmente ottemperare o un preciso obbligo internazionale che chiede all'Italia di istituire entro la prossima primavera
Un'autorità indipendenti di monitoraggio dei luoghi di privazione della libertà
Infine intendiamo rispondere l'acqua santa Sempre più dettagliata giurisprudenza della Corte costituzionale
Sul sulla tutela in forma giurisdizionale dei diritti dei detenuti e sulla loro effettività lo faremo attraverso la disciplina di un procedimento camerale compartecipazione delle parti dinnanzi al magistrato di sorveglianza in tale sede detenuti potranno far valere nelle richieste
Diretta ad ottenere tutela per la violazione dei loro diritti a seguito di comportamenti illegittimi da parte dell'amministrazione penitenziaria
E lo faremo attraverso la previsione di un apposito procedimento volta dare effettività per mezzo dello strumento dell'ottemperanza ai provvedimenti con cui il magistrato di sorveglianza oggi dell'amministrazione Aubry che positivi reazione
Contestualmente sarà necessario prevedere un rafforzamento degli uffici di sorveglianza tali da mettere in condizione di poter efficacemente operare
Ma come ho detto sul versante penitenziario il richiamo della Corte europea e il monito del presidente della Repubblica cioè l'ho spinta intensificare l'azione di riforma amministrativa dell'intero sistema
Il piano presentato nelle scorse settimane al Consiglio d'Europa e apprezzato pubblicamente del nostro in quel interlocutore istituzionale nuove lungo tre direttrici
Il nuovo intervento di rango legislativo di cui si è detto l'adozione di un nuovo modello di esecuzione penale intramuraria pienamente rispettosa dei principi costituzionali
E ispirato alla responsabilizzazione dei detenuti che delle migliori le condizioni di vita ne favorisca l'attività trattamentale e i rapporti con la famiglia la società esterne infine la prosecuzione di un'azione di recupero
Riconversione e ampliamento del patrimonio penitenziario che posso dare già entro il prossimo anno un ulteriore incremento della capacità ricettiva degli istituti di pena nella misura di quattro mila cinquecento unità
Questo è quanto abbiamo fatto e ci aggiungiamo e ci accingiamo a fare per la riforma del sistema penale e penitenziario
E fin qui arriva la responsabilità diretta del governo
Cui spetta l'indirizzo politico e amministrativo e dunque definizione perseguimento di una politica di riforme all'altezza della decisione del paese la nostra parte l'abbiamo fatta e concedeva Pharma
Ora da questa prospettiva in conclusione vorrei affrontare direttamente il tema del nostro incontro
Molti critici dell'ipotesi di un provvedimento di amnistia ed indulto insistono sulla necessità di riforme di sistema e concepisco le due soluzioni come alternative tra di loro
Ci sarebbe da un lato chi vorrebbe la clemenza dall'altro chi vuole le riforme ma si tratta di una rappresentazione non veritiera
Già nelle parole del Presidente della Repubblica
Tutto voluto richiamare la vostra attenzione era chiara la connessione tra le forme ordinarie indirizzate a ridurre stabilmente ricorso alla pena detentiva e misure straordinarie di clemenza
Le prime fanno durare nel tempo gli effetti di eventuali provvedimenti di amnistia e di indulto
Questi ultimi sono necessari a favorire l'entrata in vigore delle riforme di sistema anticipando alcune affetti Effetto urgenti e creando le migliori condizioni ambientali per la loro implementazione
Queste del resto e ciò che è mancato dell'indulto del due mila e sei un indirizzo politico legislativo conseguente che rendesse non meramente occasionale per le misure deflattiva delle presenze in carcere
è mancato nel due mila e sei un indirizzo politico legislativo di questa natura
è proprio per questo non è stato adottato un contestuale provvedimento del Messia che sarebbe stato viceversa assolutamente necessario in una più ampia prospettiva di riforma del sistema giudiziario penale al contrario
Il contesto in cui siamo è caratterizzato dalla volontà di introdurre riforme ambiziose del sistema penale e processuale
Ho detto dell'attività del governo ma non dobbiamo dimenticare iniziativa legislativa parlamentare che ha portato all'approvazione alla Camera di una proposta di legge delega sulle pene non detentive e la messa alla prova
è una proposta già esaminata dalla Commissione giustizia del Senato e che venne ora la Commissione giustizia della Camera discutere delle riforme delle misure cautelari personali e della legislazione sulle sostanze stupefacenti
In questo contesto di riforme di ampio respiro
Sia sul versante processuale che sul versante penitenziario con l'aggiunta di qualche intervento di depenalizzazione significativo e numeri dalla macchina della giustizia non solo un particolare di poco conto
Che li ignora rischia di perdere il contatto con la realtà e di uso ad apprezzare la differenza tra l'ideazione e l'applicazione della riforma
E per le speranze che suscita e per la discussione che alimenta la migliore riforma che non hanno i mezzi per tradursi in pratica è quasi peggio di una mancata riforma
Come ha già avuto modo di sottolineare l'onorevole Bernardini gli uffici ministeriali stimano gli affetti ed un ragionevole provvedimento di amnistia in una riduzione del venticinque trenta per cento del provvedimento cedimenti penali pendenti
Questo significa che gli uffici giudiziari
Che attualmente affrontò la mole di circa un milione di procedimenti pendenti e potrebbe aggravarsi di quasi un terzo del loro carichi di lavoro con le ovvie differenze a seconda del tipo di procedimento di prostitute solo titolari
In una fase di riforma organizzi organizzativa processuale come quelle che abbiamo delineato
E che almeno parzialmente sono già in atto questa riduzione dei carichi pendenti per reati di minimo disvalore sociale consentirebbe la riorganizzazione degli uffici
Trasformate dalla revisione della geografia giudiziaria e l'implementazione della nuova normativa penale in una condizione ottimale di razionalizzazione delle risorse umane e materiali
E lo stesso si può dire dall'applicazione dell'indulto in ambito penitenziario
Nessuno vuole ripetere l'esperienza del due mila e sei
Ma avendo dedicato un complesso e articolato progetto riformatore
Paragonabile perché abbraccia l'innovazione solo all'introduzione dell'ordinamento penitenziario repubblicano del mille novecento settantacinque la riduzione della popolazione detenuta di circa venti mila unità
Quale conseguirebbe all'adozione di un indulto di tre anni riporterebbe il sistema in condizioni di efficienza tali da consentire nel migliore dei modi il decollo del nuovo modello di esecuzione penale che proponiamo d'altro canto se nella storia dell'Italia repubblicana i provvedimenti generali che elemento sono sacri sovente utilizzate impropriamente
Per metà alleggerimento degli istituti di reclusione e delle pene che Renzi si scontavano certamente meritorie furgone ammessi che accompagnarono la fine dell'esperienza bellica e l'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale
Grandi riforme la prima foto il Toro un cambio di regime politico non possono avendo efficace applicazione senza leggibile da Machiavelli alla giustizia dei pesi del passato
Per questa ragione
I provvedimenti di clemenza a carattere generale figurano non in uno esoterico diritto consuetudinario
Ad avviso del sovrano ma tra gli strumenti di politica criminale che la Costituzione repubblicana mette a disposizione del legislatore
Sta alla responsabilità del legislatore usati con prudenza e con giudizio
La competenza istituzionale lottare provvedimenti di amnistia indulto è chiaramente riservata dalla Costituzione al Parlamento
Con il quorum richiesto così elevato è superiore a quello stesso previsto per le divisioni costituzionale impone un accordo che superi la maggioranza politica contingente
Qui si ferma la responsabilità del governo
Come il ministro della giustizia posso solo auspicato un'ampia convergenza delle forze parlamentari su un provvedimento di clemenza
Che avverto accomuno ulteriore importante spinta per far decollare le riforme del sistema di giustizia penale che abbiamo messo in cantiere
Signora ministra per questo intervento che assai più di una semplice relazione ma è l'esposizione di un vero e proprio piano dove i termini del nostro convegno si incontrano in maniera assai preciso ed equilibrato amnistia indulto e riforma della giustizia
Appunto per sconfiggere quella rappresentazione falsa che vede come alternative le due strategie ricordo a proposito delle molte indicazioni
Di modifiche che la signora ministra ha voluto proporre un dato che ci dà una dimensione estremamente concrete puntuale
Della crisi complessiva del nostro sistema e delle regioni di quel paradigma patologico che di quella crisi rappresenta il carcere
Nella gran parte dei paesi occidentali penso agli Stati Uniti
A la Gran Bretagna la Germania la Francia è un dato che mia appena fornito il professor Stefano Anastasia il rapporto tra detenuti e persone che scontano la pena in misure alternative in sanzioni sostitutive e Jump
Detenuto per dunque persone in misure alternative e in Saint
E i sanzioni sostitutive
In Italia questo rapporto e esattamente rovesciato
Per ogni persona che si trova in misura alternativa o in silenzio sanzione sostitutiva ci sono due persone detenuta in carcere è un dato che fornisce una precisissima
Dettagliata analisi per la patologia del nostro sistema era una registrazione andato dal quattro dicembre due mila tredici la sintesi del convegno alla clemenza necessaria amnistia indulto
E riforma della giustizia svoltosi a Roma a circa due mesi dal primo ed unico messaggio
Dal Presidente della Repubblica Napolitano inviato alle Camere sì sempre gravi problemi che caratterizza nel settore avete riascoltando
Tra gli altri interventi di Rita Bernardini e del senatore Manconi
Che risponde
Il ministro della giustizia dell'epoca Cancellieri le prossime registrazioni sono invece più recenti una prima del diciotto febbraio due mila e venti
Discutiamo quanto disse a Catanzaro
Tom dibattito svoltosi in occasione della relazione
Contrario
Viaggio in Italia la Corte Costituzionale nelle carceri
Neo ministra della Giustizia
Marta Cartabia
Non so quante volte ho rivisto questo film
Ogni volta
Parlando dice cose nuove
Ma soprattutto ogni volta
Adesso
Dopo l'intensità del
Che abbiamo visto
Sarà siamo qui
Non abbiamo tante opere
Sì
Segnato sul suo fronte di lavoro
E quindi sento dovere di di rompere il ghiaccio
Con un'idea che è quella che forse oggi ogni volta mi colpisce qualcosa di diverso oggi la l'impressione più forte me l'ha fatta
In fondo l'idea originaria del film
Quello che avete visto
Non è tutto il mondo del carcere
Ma una parte di esso che si è incontrata con un'istituzione
Lo ha già detto Donatella Tricase nell'introduzione
E l'incontro
Che sembra impossibile tra le istituzioni che tante volte sono così remote così lontani
E che invece trovano il coraggio di guardarsi negli occhi e arresto diventasse
Vi assicuro che ogni volta ciascuno di noi è entrato in una delle carceri che abbiamo visitato San Vittore Marassi Zidane
Non sapevamo bene che cosa ci avrebbe aspettato
Eppure la potenza del guardarsi in faccia del fare un gesto per uscire dal nostro recinto
Se qualcuno deve iniziare ed è sempre la responsabilità di chi ha maggiore facilità per farlo
Le istituzioni una responsabilità più grande in questo basta fare un passo
E tante volte arresto viene da sé
Lo dico a chi è qui alle istituzioni presente ma lo dico anche a voi ragazzi
In quanti muri Cirini chiudiamo quante porte si chiudono nei momenti di tristezza di Buglio di difficoltà solitudine disperazione difatti Inca
Quante porte chiudiamo
Ci sono porte chiuse inutilmente
Perché sicuramente da una porta chiusa non può entrare nulla di buono
Allora al di là e oltre quello che può significare per la giustizia penale che il tema principale che al cuore di questo docu-film
Guardiamo anche oltre cosa vuol dire per le nostre umanità
Aprire una porta a fare un passo
Chissà chi incontro di là
Chissà che cosa si può sprigionare di imprevedibile Dini titolo di non conosciuto
E guardate che quello che avete visto accadere lungo questo tragitto preparato documentato impegnativo in fondo e quello che sta accadendo in questa sala in questa sala ci sono le autorità e c'è una porzione importante della società
Di questa Regione perché ci sono qui le generazioni più giovani
Quello che avete visto nel film
Si sta riproducendo ora e questo evento è un evento importante perché dai ponti che si possono percorrere che cose nuove possono nascere
Il il film è riuscito trattare tanti quello della custodia cautelare quello dei diritti mi ha colpito molto il detenuto che il giudice li hanno diceva un po'di giustizia giudice rimane riguarda che condizione
O la ritenuta chiede diceva ci ha detto a un certo punto della sfortuna la mia fortuna è stata il carcere
E credo che sia compito appunto di una comunità far sì che il carcere possa diventare mai no fortuna insieme una fortuna che riesce inserire forse professor Cutolo che ha avuto il merito del coordinamento scientifico l'iniziativa prima di iniziare il dibattito vuole dirci qualcosa sul sul fine
Grazie grazie del di invito
E come ha detto prima la Presidente Cartabia ogni volta rivedendo questo film che ho visto più volte vengono nuove sollecitazioni non sfugga la domanda però poi vorrei collegarmi all'episodio specifico del figlio che abbiamo appena visto
Io credo mi vado sempre più convincendo da studioso che abbia ragione Paul Rick nel ricercare quando si parla della pena non solo del carcere la riflessione sul senso della piena di affidare la pena compito di contribuire a a ricostruire un legame sociale
Abbiamo l'idea che la pena dovremmo cominciare a ragionare
Non identificando la piena con il carcere non oggi abbiamo parlato della pena detentiva abbiamo visto attraverso il film abbiamo approfondito appunto questo aspetto
Sviluppare l'idea che la pena non abbia come destinatario soltanto il colpevole oppure debba fare soltanto riferimento alla dare soltanto alla vittima quindi parlare solo di riparazione sia imitativo
Il discorso della pena dovrebbe cercare di tenere insieme tutte e tre le componenti e quindi si dovrebbe riflettere lei diceva prima facendo riferimento ad un'esperienza specifica di carcere si distingue per una molti elementi di positività nel trattamento qual è il carcere di Rebibbia femminile la mia fortuna da è stata quella di andare in carcere perché probabilmente in una vita molto complessa si intuisce che quella donna abbia avuto seri problemi nei rapporti familiari dei rapporti con il marito
La detenzione ha costituito per lei è un momento di riappropriazione della vita uso questo termine riappropriarsi della vita perché un termine che è stato usato da un ex detenuto che attualmente fa l'attore di teatro con buon successo
Il quale a affermato che avvicinandosi all'attività teatrale in questo caso Rebibbia scrive e a Shakespeare è riuscito gradualmente a riappropriarsi della vita capire ecco l'altro elemento capire ci sono giovani un'altra cosa che mi veniva in mente vedendo questo film ma oggi questo di questo film ci parla della libertà paradossalmente
E mai come oggi mi rivolgo soprattutto ai più giovani bisogna capire la libertà
Il rischio è che non gli si impari amo ad amare la libertà
Dobbiamo fare di tutto farlo da docenti da giudici costituzionali da magistrati ed avvocati
Per far comprendere il senso profondo della libertà e concepirla Sempre Comuna speranza anche rispetto a chi ha compiuto i reati più gravi
Io sono tra coloro la professoressa Cartabia durante nel film lo diceva ci sono reati che meritano sanzioni
Importanti serie
Però dalla proporzionalità della pena che deve essere come scrive la Costituzione proporzionata alla gravità appunto del reato commesso poi si deve passare questo la giurisprudenza della Corte Costituzionale ce lo insegna molto bene
Ad una idea di flessibilità nell'esecuzione della pena
Che possa dare rilievo al percorso che il singola compiuto un percorso che in alcuni casi vi assicuro
A degli elementi di positività e tanto più negli istituti dove il trattamento è un trattamento trattamento penitenziario uso termini tecnici comunque il percorso che viene offerto l'offerta che viene prestata nell'istituto sia l'offerta che consenta al detenuto di responsabilizzarsi
Abbiamo maggiori possibilità che Calvi il tasso di recidiva che il maggiore rischio
In termini di sicurezza di tutti noi evitare che chi torna libertà sia portato a commettere nuovi delitti
Anziché appunto essere un uomo diverso da quello che era nel momento in cui è entrato nell'istituto di pena
La storia e poi mi taccio sono venuto qui per ascoltare le vostre domande la storia la quale volevo fare un rapido riferimento perché mi ha suscitato ulteriori elementi di riflessione proprio con la presidente ne parlavamo qualche giorno fa e la storia di Nizza c'è quella ragazza della Repubblica Dominicana che avete visto nell'episodio di Nisida
Io andai a Nisida insieme al presidente Amato
E ricordo bene quel pranzo
Nel quale questa ragazza manifestava tutto e su tutti i suoi timori per il futuro aveva e la sua domanda appunto questo si riferiva
Sulle sue spalle un provvedimento di espulsione che sarebbe stato applicato nel momento della del suo fine pena
Era molto preoccupata aveva fatto un percorso positivo aveva commesso degli errori in precedenza perché aveva avuto la messa alla prova però sedici diciassette anni non aveva aveva sbagliato qualche giorno fa sul Foglio venerdì scorso questa storia è stata raccontata
Ed è stata ripresa in una bellissima intervista della presidente Cartabia domenica scorsa su Repubblica
Questa ragazza dicevo era preoccupata
E cicche e chiedeva un aiuto aveva chiesto un aiuto al presidente Amato vi assicura una casualità c'ho fatto caso oggi
Il presidente Amato ha scritto il suo nome su questo biglietto dell'aereo
E mi disse Marco facciamo qualcosa io non ho fatto davvero nulla o semplicemente sensibilizzato le tante associazioni
A partire da Antigone facilita che si occupano dei diritti delle persone detenute
E soprattutto mi sono ricordato ad umanità si aggiunge l'umanità
Di un mio una persona di un ragazzo che si era laureato come tanti anni prima camerino nel frattempo diventata avvocato
Un ragazzo che
Aveva condotto una vita pienamente rispettosa della legalità ma che aveva portato avanti i suoi studi con grandi sacrifici ricordo che faceva il cameriere lavorava in una pizzeria
E ricordo quando da docente nei suoi occhi quest'ansia per il futuro
Io mi limitai a dire a quel ragazzo che fece una bella tesi proprio sui diritti dei detenuti non mollare
E visto che a questa forte passione lavora anche per il mondo delle associazioni mi suggerì di andare proprio lavorare come volontario presso l'associazione Antigone
Bene a quel ragazzo mi sono rivolto a quel ragazzo è stato oggi avvocato bravissimo avvocato che si intende molto di legislazione sulla emigrazione è stato il perno che ha funzionato che ha permesso di attivare una serie di meccanismi positivi un'associazione la Dedalus a Napoli una comunità che ha colto Lizza è stato trovato un lavoro e soprattutto con la intelligenza la passione di questo giovane che si chiama Gennaro non lo lo chiamerò per nome non per cognome ma la storia di Liz si intreccia con la storia di Gennaro
La storia è finita positivamente perché lui ha avuto la fantasia la forza l'intelligenza la perizia
Di fare applicare una disposizione del testo unico dell'immigrazione che quasi mai viene applicata ed è la disposizione che riguarda proprio i minori che abbiano commesso reati ma che abbiano svolto un percorso positivo
Presso associazioni enti e istituzioni accreditate
Questo Rizzo lo aveva fatto durante la sua permanenza Nisida
Gli usando quell'articolo del Testo unico dell'immigrazione oggi all'X è stata data una nuova possibilità ed io spero fortemente che di questa possibilità lei sappia fare tesoro
Dimostrando appunto di essere cresciuta
E di aver fatto quel percorso di ricostruzione del legame sociale per dirla alla Riker verso il quale la pena qualsiasi pena non soltanto il carcere dovrebbe tendere e vi ringrazio
Bene ogni viaggio porta più vicino qualcuno e a qualcosa e proprio questo contatto aumenta la capacità di conoscere e la capacità di comprendere io credo che il grande pregio di questo film sia stata proprio quello di farci fare un grande bagno di realtà e di avvicinarci a una realtà che quasi nessuno di noi riesce a conoscere da vicino
E la grande est non so come il l'emozione che io ho avuto oggi è proprio quella di comprendere che dietro all'enorme ci sono delle persone e questa versione non sono però categorie i detenuti le mamme detenute
Coloro che sbagliano i reclusi ma sono davvero individui
E mi sembra che questo film abbia avuto un po'come altri diari di viaggio la capacità di trasmetterci parte di quell'esperienza e di farsi che appunto queste categorie si umanizza i no
E soltanto rendere umane le persone che sono dietro le norme consente di vincere gli stereotipi e pregiudizi
E questo viaggio oggi ha il pregio noi continuare qui con le nostre riflessioni i nostri commenti e le domande alle quali e tutti quelli che sono in sale che si terrà noteranno nel frattempo non tutti per il tanto
Era risponderanno poi la presidente corte costituzionale il professor ruotano quindi io con queste o semplicemente ad arredare la parola so che ci sono delle scuole degli studenti c'è ci sono dei colleghi
Quindi semplicemente di chiedere di intervenire rispettando solo di intenti limitati per poter intervenire in numero maggiore
Sono Laura Antonini il Presidente del Tribunale di sorveglianza e poi io semplicemente compare qualche minuto perché penso che la parola la vorrei dare soprattutto ai giovani i ragazzi diciamo che i magistrati di sorveglianza questo contatto con il carcere lo abbiamo
Che diciamo in maniera intensa e molto spesso ci capita può estro che diciamo questa
Diciamo questo legame che sia viene a creare quando ci si trova faccia a faccia con un'altra persona alle volte quando andiamo a fare le visite in carcere ci porta per lo meno a me a postergare poi le decisioni a qualche giorno più tardi per avere un po'di maggiore lucidità
Quello che la riflessione che ero io sottoporre ai agli illustri le al presidente della corte costituzionale presso pronto allo a ai quali do il benvenuto nella mia città innanzitutto è sostanzialmente come si fa a far diventare sistema quello che ha funzionato per quella ragazza extra comunitaria che grazie all'intervento del giudice costituzionale è riuscita ad avere l'opportunità perché nella
Chiaramente quella notte
Assoluta incapacità di dare delle risposte e penso che le responsabilità non sia una responsabilità hanno perché il mondo del carcere un mondo Complesso il giudice essere affiancato da figure professionali qualificate per perché è la storia della ragazza delle Repubblica Dominicana possa diventare non l'eccezione ma la regola grazie
Ovviamente è quello che tutti auspichiamo quello che lei ha detto quello che è capitato anche a noi rileggendo sul foglio prima oggi poi tra l'altro c'è anche una intervista a questa ragazza su Repubblica
E quello che leggendo la sua storia si dica questa non può rimanere un caso isolato
Non è una storia a lieto fine di tipo LIPU diano
Però non sottovalutiamo il valore delle storie
Perché
Quando qualcosa capita nella realtà come è capitato a questa ragazza e veramente non era una Mammoletta perché ne ha combinate di cotte e di crude e però la sua umanità si è rimessa in moto e però di fronte al rischio della disperazione è finito il carcere di nuovo è successo qualcosa
Io credo che la prima cosa da fare sia prendere sul serio questi fatti che sono presenti nella nostra società
E sono da raccontare affinché diventino non degli esempi ma delle storie paradigmatiche
Di come dovrebbe andare
La prima cosa che mi sento di dire e questo il valore dei fatti il valore del cambiamento nelle singole realtà nelle storie particolari che sembrano una goccia
In un oceano
Di cose che vanno male
Ma questo è un altro autore che io amo moltissimo in altro contesto in altre situazioni e rispetto ad altri problemi lui diceva certo un uomo solo può al massimo fare una palla di neve ma quando una palla di neve diventerà una valanga nessuno lo può sapere ecco queste storie hanno il valore della Palla di neve che può iniziare a rotolare
E magari chissà trasformare un intero sistema
La seconda cosa quindi prendere sul serio il valore della realtà cambiata fosse anche di una sola unica persona
è un fatto grande la seconda cosa è quello che sottolineava il professor Ruotolo poco fa
Che cosa ha permesso tutto questo nessuno ha fatto delle mosse eccezionali extra ordinem sia scovata alla norma giusta
Ma per fare questo questo vuol dire che tante volte le risposte nell'ordinamento ci sono
Ma
Preso sul serio quel nome che aveva fatto un lavoro con gli studenti cioè una catena di umanità
Che a volte non porta a nulla a volte le siamo impotenti di fronte a certi fatti
Ma se io dovessi direi
Non in astratto ma dalla storia di Liz che cosa impariamo io direi innanzitutto queste due cose
Una storia un fatto singolare ha di per sé è un valore universale per questo paradigmatico e ciò che lo mette in moto non è mai la genialità di uno solo
Ma è sempre un'azione corale in cui è un passa parola è quasi un contagio il mio prendere sul serio una ragazza mi fa prendere sul serio il tè che mi racconti di lei e si mette in moto questo
Energia positiva che dalla palla di neve talvolta può far nascere una valanga
Grazie
Cresce
Al fine anche di soddisfare questa esigenza del rapporto di Antigone che sta per essere pubblicato si farà riferimento
Sta questa storia soprattutto alla possibilità di applicazione di questa norma aggiungo in quella concatenazione positiva l'importanza di un ottimo direttore di un ottimo magistrato di sorveglianza che sono intervenuti in questa vicenda
Garantendo la possibilità di una positiva conclusione quindi non solo associazioni mondo del volontariato alla magistratura e dirigente penitenziario
Gara
Io a questa domanda che lei ha qualcuna dei ragazzi scusate Mina
Come anche le
Agenzie regionali no però ci sono le storie a quella parte soffrono alcuni atti beh magari siamo al microfono di nuovo
E Alberto chi selezionare una saga che piacque entro il quarto edilizio classico Pasqualina
E la dipendenti e all'articolo quarantuno bis ritengo che queste ritiene abbia un profilo di incostituzionalità
L'isolamento del condannato il mancato contatto con i familiari costituiscono una violenza sia fisica che psicologica
Enzo non solo per il detenuto ma anche per familiari pensiamo Ait chili di di detenuto che vanno a trovare il padre in carcere si ritrovano davanti con dentro qualcosa che un bambino non potrà mai capire come può essere considerato e rieducativo un percorso così crudele grazie va bene dirà vediamo ancora una
Ci sono altre ragazzine malate noi chiedere qualcosa
Buongiorno sono applaudì Antonini volevo chiedere alla dottoressa carta abbia diverse cose
Lei in un'intervista di Repubblica dice che la giustizia deve sempre avere un volto umano è io ho riflettuto su questo aspetto e mi chiedevo intanto come può essere domani a una giustizia in cui i processi sono troppo i processi troppo lunghi si tramutano in antichi in un anticipo della pena anche se l'imputato non è in carcere e come potrebbe diventare una giustizia umana da questo punto di vista lei e ritiene che alla riforma
Ideata dal procuratore Grappelli possa essere una assoluzione efficace i problemi
è sempre ribadendo il concetto di giustizia dal volto umano crede che conferire più poteri alle forze di polizia come avviene il decreto sicurezza bis passasse una cosa positiva negativa un mezzo per risolvere parte di questo problema grazie
Avvertire
Sì domande complicate che riguardano vogliamo accogliere il venti maggio anzi Salve sono Chiara De Nigris del liceo classico dell'UPIM è le volevo fare questa domanda anticostituzionale garante della Costituzione che la casa comune di tutti come diceva già isolato dirà l'articolo centoundici della Costituzione così come la velata dalla legge costituzionale numero due del novantanove recita ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti condensa in in condizioni di parità davanti agili Gegè avete Mangia Giuditta e terzo e imparziale la legge ne assicura la ragionevole durata visto che attualmente questo principio è rimasto inapplicato vorrei un suo parere sul disegno di legge da poco approvato dal governo che prevede tra le altre cose
Durante il processo il congelamento della prescrizione dopo la pronuncia del giudice di primo grado
Ritiene che sia un provvedimento giusto e soprattutto che possa risolvere il problema anche in considerazione del fatto con è stato più volte ribadito che la prescrizione agisce nel bel settantacinque per cento dei casi prima che il giudice di primo grado si pronunci grazie
Allora le vostre domande
Sono domande che vanno diretto al cuore di tutto alla alla il sistema della giustizia penale
E così come le avete formulate mi dispiace doverlo dire ma io non posso rispondere perché io sono un giudice che potrebbe trovarsi aggiudicare o a prendere posizione proprio su queste questioni che sono punto vivo del dibattito
Penso che possiate comprenderlo tutti è doveroso da parte mia
Non aprire bocca né sui problemi di attualità nessun profili di costituzionalità sui quali la Corte potrebbe doversi esprimere io non posso certo anticipare nel mio giudizio né tanto meno del quello della corte
E proprio un dovere del giudice astenersi da questo ma questo non vuol dire che non si ossa
Andare al cuore delle vostre domande e provare insieme con voi tre
Ai denti ficcare qualche inizio di risposta a partire da quello che abbiamo visto insieme
Di riformulo io le domande a questo punto
Quando avverte parlato di che cosa significa
Il volto umano della pena
La mia domanda voi
Cosa avete visto nel film se c'è qualcosa
Qualche situazione
Qualche persona
Qualche vicenda personale
Qualche agente di polizia qualche direttore di carcere
Che vi dicano
Che lì dentro
C'è lo spazio per una umanità
Fermatevi un secondo ritornate a quelle immagini
Io posso dire quello che colpisce me
Ma non so se voglio farlo adesso un po'perché abbiamo poco tempo un po'perché non vorrei Darwin io una risposta che secondo me dovete dare solo voi
In quello che avete visto a Marassi
Con il giudice li diano presso aiutatemi a fare a recarsi in che ordine erano poi con la professoressa Depretis a Lecce
Poi con il giudice coraggio
A Terni
Con la professoressa Sciarra Sollicciano dove c'erano quelle detenute transessuali
Poi con me
Poi con il presidente Lattanzi con le donne a Rebibbia col giudice Amato in visita c'è qualcosa che vi parla di umanità della pena
Non lasciatelo scappare via cercate di dare un nome a questi piccoli frammenti di umanità perché da lì possiamo tutti contribuire tutti ciascuno nel suo modo con il suo compito a una pena che rispetti quello che c'è scritto nella Costituzione perché non me lo sono inventato questa storia dell'umanità della pena e la Costituzione che lo chiede
E che tutti siamo chiamati ad attuare
Se andiamo al tema della prescrizione io sono libero libero pensatore
Non un carrello Service è l'unico dice a volte non lo dico per eventuali giornalisti sì come lo attribuite perché son qui di fianco
Dunque il tema della prescrizione andrebbe esaminato insieme a quello della durata ragionevole del dei processi cioè dissociare due temi risulta piuttosto complicato mi limito solo a dire anche io senza andare troppo a fondo
Che nel nostro sistema processuale se non ci fosse la prescrizione ci sarebbe un rischio di incremento del sovraffollamento carcerario particolarmente rilevante
E mi voglio ricollegare ad una vecchia fondamentale sentenza dalla Corte del mille novecentonovanta
Dove la corte scrisse che la finalità rieducativa la pena avrebbe servire a questo lo dice la Costituzione caratterizza la pena la sua astratta previsione sino alla sua concreta esecuzione cioè non è questione che riguarda solo il trattamento penitenziario
Ma riguarda il legislatore prima ancora del giudice quindi il legislatore prima di aumentare i minimi vitali o di allungare i tempi della prescrizione dovrebbe quanto meno valutare
Quali effetti in termini di incremento della popolazione detenuta con la sua scelta politica potrebbe determinare perché aggiungo che vitale anche subito qualche anno fa una condanna piuttosto pesante dalla Corte europea dei diritti dell'uomo per il tema del sovraffollamento
E la stessa corte costituzionale ha fatto nel due mila tredici una decisione di inammissibilità sì ma con monito avvertendo che se si fosse ricreata una situazione di sovraffollamento insostenibile
E se la questione fosse tornata all'attenzione della Corte non si sarebbe potuto escludere addirittura l'ipotesi di introdurre introdurre attraverso tecnicamente una sentenza additiva rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena quando la pena destinata ad essere eseguita in modo inumano perché avvenire in gioco e questo gli studenti mi pare che sotto le loro domande c'era questo c'è la questione della rispetto della dignità della persona in quanto tale e una parola sul quarantuno bis la dico
Ho visto il Presidente Gratteri prima non lo vedo più in sala qui mi sento più libero non c'è
Sul quarantuno bis la dico in questi termini attenzione perché i reati di cui all'articolo quarantuno bis sono reati particolarmente gravi come tutti noi sappiamo c'è sempre un'esigenza di operare un bilanciamento
Tra esercizio dei diritti esigenze di sicurezza qui il peso delle esigenze di sicurezza quando si riconosce la pre l'attualità dei legami con la criminalità organizzata e l'attualità e precondizione per l'applicazione del regime del quarantuno bis deve essere preso molto sul serio
E quindi
Dobbiamo tenere per fermo che i detenuti sono titolari di diritti costituzionali ma l'esercizio dei diritti costituzionali che spettano anche detenuti posso dire limitazioni anche molto significative quando ci siano così evidenti ragioni di sicurezza
Lei però facevo un esempio c'è una circolare di qualche anno fa del DAP finalmente superata
Ho
Anche qui era sottesa la vostra domanda la domanda della della studentessa sì però
Anche qui c'è una questione di confine oltre un certo limite non è più l'imitazione dell'esercizio del diritto ma è negazione del diritto
Ecco nel in in tema di affettività di incontro con i figli minori per esempio a me è sempre sembrato assurda e ora è superata una circolare del tatto che prevedeva che nel momento del colloquio tra il detenuto in quarantuno bis e i familiari i familiari la moglie in ipotesi si dovesse allontanare al momento dell'ingresso del bambino al di là del vetro
Mi sembrava una cosa dal punto di vista psicologico traumatizzante nei confronti di una bambino che probabilmente aveva anche di risentimenti forti nei confronti del padre detenuto in quarantuno bis che magari non vedeva da anni e al quale attribuiva la colpa di aver rovinato tutti i rapporti familiari quindi mi muoverei sull'altro versante fino a che punto la limitazione dell'esercizio del diritto è giustificata dall'esigenza di sicurezza sicuramente l'esigenza di sicurezza in regime di quarantuno bis fa sì che quel confine diventa un confine
Che può giustificare una più forte limitazione dell'esercizio del diritto non la sua totale compressione ma ci possiamo avvicinare perché lì c'è una esigenza di difesa sociale che non possiamo sottovalutare
C'era qualcun'altro quindi mi per chi mi può rispondere più cattivo fa un commento sulla sua ostativo chi può dire qual è il futuro del cioè un futuro dell'ergastolo ostativo grazie
Ovviamente pagare un'altra domanda c'era il garante bene né dei pennuti ed è importante perché intervenire premiali risponde
Si può una sera
Provo a rispondere corrispondere il proprio
Partendo dalla come abbia Pitt che dà i numeri sono mille ottocentootto gliel'Castorani di questi mille città e ottocentootto cinquecentoventitré sono stati
Gli altri sono ostative
Il problema diciamo che un po'si pone che è stato posto diciamo a detta la corte europea diritti umani è quello di dire topo continuo periodo di tempo per esempio una l'accesso un istituto come quello della liberazione condizionale per sempre
Comunque sottoposto poi
Giudiziaria i vari Stati hanno posto dei limiti di tempo diciamo diverte cerchia trent'anni ventisei anni spetta e effettivamente un qualcosa che debba essere precluso può essere come dire vincolato soltanto quello della impossibilitati di collaborazione che è prevista dal attualmente nel nostro ordinamento è un problema che definisco un problema abbastanza perfetto sì con il primo cuoco sulla liberazione condizionale
E Perrotta e vuol dire che a me ecco quello che misura colpisce un pochino di più concetti insetti ostatività e mi colpì e mi colpisce in maniera particolare sotto un altro aspetto rispetto alle pene temporanee poste attive perché le pene temporanee ostative fanno sì che una persona sia in carcere fino all'ultimo giorno e che il giorno successivo sia poi in strada
Prima veniva posto una domanda al quarantuno bis io conosco casi di persona al quarantuno bis buongiorno e quindi fino all'ultimo giorno con quei criteri quelle situazioni e il giorno successivo messe rata ecco io mi chiedo se non sia interesse etico quel principio doveroso di sicurezza per la collettività
Un elemento di come dire chiamiamo la scalettatura chiamiamola piscina lento io la chiamo anche capacità di conoscere qual è la reazione del soggetto capacità di sapere se eccome si inserirà e a questo vinto in via parziale risposta aggiungo una cosa che più volte diciamo che nel film viene fuori perché so bene che accada alla presidente abbastanza perché altre volte ne abbiamo parlato noi affrontiamo tutti i problemi più gravi cercando di sottrarre delle questioni sottraiamo tempo libero sottraiamo possibilità sottraiamo sempre impossibilitati contatti e lo dico in tutte le aree di privazione di forse dovremmo iniziare apprezzare che alcuni problemi si dissolvono invece addizionando qualcosa aggiungendo qualcosa perché molte quello di quelle vite hanno avuto già tanto trazione prima di entrare all'Inter diciamo del circuito del reato perché il circuito del carcere
Dalla precedente un'ultima battuta Nadia vedere andar via
Ma intendo no no le volevo solo fare una battuta riprendendo questi ultimi due interventi era
Quello che voi state sia permettendo di studiare stia facendo un'operazione l'azione e però io ad esempio del pensiero addizionale del nostro garantire vendette cioè che la rieducazione in molti casi avviene non tanto arrivando ma o meglio se è necessario privando ma soprattutto introducendo qualche cosa di diverso di più ricco di più attraente di alternativo dentro una nicchia che non avrebbe mai immaginato tutto questo quello che né in questo viaggio nelle carceri abbiamo potuto tutti constatare eccome l'avete visto anche voi in ordine simpaticissimo fiorentino che aggiustava le biciclette il lavoro ma è venuto fuori il teatro le attività culturali ma lo dico sempre una cosa che mi stupisce a San Vittore dopo la nostra visita è nato un gruppo che si chiama Costituzione veniva di detenuti di tutte le nazionalità che si trovano settimanalmente a studiare i valori fondanti del nostro ordinamento delle sentenze della Corte costituzionale ora questo tipo di ricchezza di vita sia questo sia il teatro sia la musica sia il canto qualunque cosa a mio parere è ciò di cui abbiamo bisogno perché quel tempo non sia solo un tempo di privazione di attesa ma anche un tempo davvero in crescita di ciascuno
Perciò grazie anche all'università anche nelle sue terze missioni sia ad opera anche nei confronti della popolazione che in carcere
Era il diciotto febbraio due mila e venti e così Marta Cartabia interveniva durante un dibattito svoltosi a Catanzaro in occasione della proiezione del documentario viaggio in Italia la Corte costituzionale
Nelle carceri eri ascoltiamola adesso invece quando del sedici ottobre due mila e menti interveniva
All'università alla Bicocca di Milano sempre su giustizia e carcere che detenzione a partire dall'esperienza dell'ex arcivescovo di Milano dal cardinal Martini
Che alla realtà carceraria
Aveva dedicato gran parte della sua azione
Non ho ricordi vividi personali
Non ho fatti potenti da offrirvi come quelli che ci ha raccontato ora Adolfo Ceretti
In Colombia con la lotta armata
Ma posso testimoniare quello che ci ha raccontato D'Urso la potenza di quei pensieri impensabili
Che attraverso un percorso imprevedibile
Hanno raggiunto anche me è oggi grazie all'invito che mi è stato rivolto di riflettere e tornare a leggere il contributo di Carlo Maria Martini sulla giustizia
Quel pensiero profondo innovativo sul male sulla colpa sulla pena sul carcere sulla riconciliazione
Mi ha raggiunto solo ora anche se inevitabilmente deve aver Milan vita
Negli anni del suo periodo nella sua presenza a Milano erano gli anni in cui studiavo giurisprudenza in cui muovevo i primi passi nella carriera accademica
Ma forse i miei interessi allora erano altrove in interessi professionali e personali
E così mi scivola tra dorso un tesoro una ricchezza che non è andato perduto che torna ora a interrogarmi a interrogarci per la sua forza di verità e profetica che contiene
Per comprendere una riflessione come la sua sulla realtà dei diritti dei delitti e delle pene bisogna aver vissuto come osservava Piero Calamandrei in un celebre intervento sulla situazione del carcere pubblicato sulla rivista il Ponte nel mille novecentoquarantanove
E anche per Carlo Maria Martini iniziato così
Dall'aver vissuto anzi
Dall'aver visitato
Noto studioso e biblista uomo di pensiero e di riflessione
Marchini decide di iniziare la sua attività pastorale come arcivescovo di Milano scegliendo come primo luogo e come luogo di elezione proprio il carcere il carcere di San Vittore
Per il risuonare in lui di quel versetto del capitolo venticinque Di Matteo che tante volte ha ripetuto nei suoi scritti e nei suoi interventi
Ero in carcere e mi avete visitato
L'azione del visitare nel pensiero di Martini ha una valenza umana e religiosa profondissima
Il visitare Luigi dalla formalità dell'atto di cortesia che talvolta in linguaggio comune sita e evocati faccio una visita significa per lui implicare assi in un rapporto coinvolgente come quello biblico di Dio che visita al suo popolo
Citazione Dio visita il suo popolo perché lo vuole incontrare vuole stare con lui vuole condividerne la vita
Vuole provvedere ai suoi bisogni e soccorrerlo nell'angoscia vuole liberarlo dalla prigionia
E così visitare i carcerati vuol dire prendersi cura di loro recarsi nella casa dei prigionieri intrattenersi con loro per amicizia offrire ad essi un possibile servizio e liberarli
Fine della citazione
L'esperienza del carcere ripetutamente regolarmente visitato la sorgente del suo pensiero così carico di idee nuove
Tanto nella loro dimensione teologica e biblica quanto nella loro dimensione civile e sociale
E dal vedere che sorge l'idea la novità
Di qui la potenza creativa innovativa del conoscere visitando questo aspetto
Del suo metodo mi ha molto colpita perché nel nostro piccolo quando svolgevo il mio servizio alla corte costituzionale anche noi abbiamo visitato
Abbiamo visitato il carcere varie carceri nel territorio italiano e a me è toccato proprio due anni fa
Il quindici ottobre del due mila diciotto una tata una data di quelle che non si possono cancellare di varcare quella stessa soglia che fu varcata da Carlo Maria Martini come primo gesto della sua azione pastorale
E lì abbiamo incontrato le persone ristrette e la polizia penitenziaria i direttori di educatori mi animatori e ciò che si scopre visitando il carcere
è la consapevolezza che dietro le mura vive un mondo paradossale mondo sottosopra
Un mondo dove per fermare la violenza del male si deve compiere un atto di forza
Dove per tutelare le persone vulnerabili ai loro diritti si debbono limitare i diritti
Dove per assicurare la libertà di tutti si deve restringere la libertà di alcuni dove per proteggere i deboli e gli indifesi
Si deve rendere debole indifeso
L'aggressore il violento
Il carcere dice Martini è una realtà drammatica che costringe a fare verità
è lo specchio rovesciato di una società lo spazio dove emergono tutte le contraddizioni e le sofferenze di una società malata
Il carcere è una di quelle realtà che attende di essere visitata da tutti
Per quella inspiegabile potenza di rapporti che si instaurano lì
Perché lì si è costretti a parlarsi con verità
Le persone in carcere non tollerano formalità e finzioni
è un'esperienza esigente che richiede la partecipazione integrale della persona con tutta la sua umanità
E la disponibilità a lasciarsi inquietare perché dopo una visita in carcere si esce compiuto domande di prima in meno risposte certe da offrire a chiunque
La genesi dei pensieri alti di Martini imitare
Quella in quelli che ci ha descritto dolce fu così bene si radicano dunque in questa sua azione del vedere e visitare de lasciarsi provocare
Oltre che nel suo pensiero
E qui
Troviamo innanzitutto un'indicazione di metodo che non deve andare perduta
La sua è una riflessione complessa la riflessione di Martini sulla pena sul carcere è una riflessione che comprende vari aspetti non si può dire che sia una riflessione teologica ma sicuramente attinge a una dimensione teologica biblica
Non si può dire che sia una riflessione giuridica ma offre spunti di grande interesse di grande concretezza anche per il giurista
Non si può dire che sia una riflessione meramente pragmatica ma attinge all'esperienza
Ecco questa forse è una parola centrale lo ha già detto Adolfo prima
La questione della giustizia non si può affrontare solo teoricamente deve pescare nell'esperienza proprio in quella Cattedra dei non credenti in quella conversazione con Gustavo Zagrebelski
Ci sono alcune esperita espressioni che vale la pena che non vadano perdute
All'inizio proprio Zagrebelsky che dice apre le sue riflessioni dicendo che la giustizia dal punto di vista concettuale è qualcosa di inafferrabile
Cos'è la giustizia
Ineffabile in atti indicibile
Perché prosegue Zagrebelsky la giustizia non è tanto una idea che si colloca fuori di noi ma citazione
Una esigenza che postula un'esperienza personale l'esperienza per l'appunto della giustizia o meglio dell'ingiustizia subita
Da cui nasce l'aspirazione alla giustizia
Questa è l'unica dimensione in cui
Questo desiderio questo bisogno questa esigenza che appartiene a tutti gli uomini
Può essere compresa
E Martino immediatamente
Replica e raccoglie questo spunto di Zagrebelsky osservando che il senso della giustizia nasce paradossalmente da un'ingiustizia subita da noi o da chi ci è caro
E che consideriamo parte di noi ed è da lì dall'ingiustizia subita che mette le radici quella regolare o aurea della di matrice biblica del non fare agli altri ciò che non vorresti fatturate
Queste parole mi sono molto familiare in quegli anni io leggevo testi diversi
Nel gergo il senso religioso di don Giussani e ritrovo esattamente la stessa definizione della giustizia alla giustizia e tra quelle esigenze universali di ogni uomo
Che fanno parte insieme alla verità alla bellezza l'amore l'esigenza di felicità di quel sostrato che lui definisce appunto esperienza elementare
Dunque il primo suggerimento metodologico che si ritrova in tutti questi grandi personaggi
Ascoltare l'esperienza vissuta gli accadimenti della vita personale e sociale i fatti che interessano le storie personali di popolo ed è questo che connota il magistero di Martini
Però questa attenzione alla realtà
Ai fatti agli accadimenti pur necessaria da sola non basta
I fatti di per sé possono essere fraintesi o passare inosservati
Possono non lasciare alcuna traccia smarrirsi nel frastuono nella trascuratezza nella dimenticanza
è sempre Martini che osserva riprendendo il pensiero di Madeleine tendere nel che gli anni per gli avvenimenti di per sé sono multi o almeno ambigui
Possono dire una cosa e anche il suo contrario
Sono ciò che ci capita può scivolare certo sono
E solo nel paragone con un'idea lento che quegli avvenimenti iniziano a parlare a suggerire un significato una via da percorrere e quell'ideale indubbiamente nel pensiero di Martini e la parola biblica
Così ricca di spunti di episodi di riflessioni sulla giustizia e sul bisogno di liberazione che contraddistingue tutta la condizione umana
Mi contributi di Martini richiami biblici abbracciano l'intero arco dei testi sacri dall'Antico e del Nuovo Testamento dall'assassinio di Abele all'opera di venduta nel confronti del fratello Caino
Fino al figliol prodigo e alla lettera di San Paolo a Filemone
Il metodo seguito da Martini non è speculativa ma nemmeno ottusamente pragmatico è un metodo segnato dalla riflessione sull'esperienza
Nutrita dal suo assiduo visitare i carcerati ma anche il dominata dalla sapienza biblica di cui il cardinale era riconosciuto e indiscusso maestro
Nei suoi scritti in materia di giustizia penale il pastore di anime e lo studioso di Sacre scritture sono sempre in dialogo
La sua creatività in tema di giustizia penale deriva mi pare proprio da questo dialogo incessante che l'interesse tra l'osservazione della realtà che il confronto con la sapienza biblica
A questo proposito è interessante sottolineare che Martini propone anche una lettura critica rispetto alla visione retributiva tradizionale che viene attribuita al cristianesimo
Troppo a lungo segnate dall'idea del binomio peccato inferno peccato punizione per la quale la sorte eterna degli uomini
L'Inferno al Paradiso e Purgatorio si suggella dopo vite
Che sono quasi tutte edite mancate
Egli audacemente ritiene che non sia possibile derivare d'dottrine teologiche retributive dagli studi biblici
E riportare il centro un'idea di giustizia come redenzione
Come elemento portante del pensiero cristiano da cui scaturisce una idea di giustizia salvifica
E questo ideale per questo dicevo è una novità non solo nella concezione civile della giustizia ma mi pare una novità anche nella rilettura teologica e biblica della giustizia stessa
E questi ideale di giustizia salvifica ad interrogare le forme ed è e le strutture della giustizia penale vigente
E a dimenticare la necessità di un ripensamento delle forme civili della giustizia penale
In una continua ricerca di nuove prospettive e nuove modalità di azione di fronte al problema del male della violenza e del sopruso
Del zizzania inestirpabile dalla condizione umana
Due mi pare sono i capisaldi su cui si articola la riflessione di Marchini riguardo alla giustizia umana
E che lo porteranno ad uso ad auspicare l'ingresso in ogni ordinamento giuridico di forme di giustizia riconciliati IVA o riparativa
Il primo pilastro e questa certezza di cui ci ha parlato Adolfo della dignità di ogni persona dignità intesa come incomprimibile possibilità di recupero di riscatto di cambiamento qualunque cosa sia accaduta prima qualunque fatto sia stato commesso
Qui è la dignità di un uomo
Il secondo pilastro
E la costruzione di un sistema veramente efficace dal punto di vista della tutela della sicurezza e della incolumità dei cittadini una preoccupazione molto presente nei pensieri di Martini
O meglio più che sicurezza e incolumità
Armonia dei rapporti sociali
Il primo il primo punto fermo di Martini porta in primo piano una visione completa e realistica della persona umana
Una visione capace di guardare in faccia il male che nasce dentro il cuore dell'uomo
Senza mai perdere la fiducia e la speranza nella possibilità di un cambiamento
Martini non smette di ribadire che l'uomo ogni uomo è anzitutto peccatore
Che l'istinto del cuore umano è incline al male fin dall'adolescenza ma con altrettanta insistenza non smette neppure mai di ripetere che ogni persona è anche sempre recuperabile
Per questo egli afferma che Dio giudica il colpevole ma non lo fissa nella colpa identificandolo con essa della sapienza biblica oltre che dalla conoscenza diretta e personale di tanti detenuti
Egli trae la convinzione che l'uomo può sempre essere salvato
E anche quando fosse colpevole l'uomo parole su due non è una bestia da domare
Bersaglio da colpire delinquente da condannare nemico da sconfiggere un mostro da abbattere
E sempre persona da stimare da comprendere da valorizzare da responsabilizzare
Perché l'uomo è sempre una persona in divenire e non esiste nulla di irreversibile quando si parla della persona umana
Da questo sguardo colmo di fiducia sull'uomo nasce l'idea che la pena deve guardare sempre al futuro
è volta a sostenere un cammino in cammino di cambiamento di ogni persona
E lo stesso sguardo che si ritrova in tanti interventi di papa Francesco in materia di carcere
Rivolti agli studiosi o agli agenti della polizia penitenziaria in cui spesso papà sottolinea la necessità di non privare mai nessuno del diritto di ricominciare
E chiede che il carcere abbia sempre una finestra
Fisica e simbolica
Reale e metaforica
Non voglio indugiare troppo su questi aspetti tecnici ma devo dire che è un po'il cammino che negli ultimi anni ha fatto anche la giurisprudenza della Corte costituzionale con più di una sentenza anche particolarmente audaci
Dove quello che si è voluto sostenere e di evitare di avere delle forme di esecuzione della pena
Con delle rigidità delle fissità che non tengano conto che poi il tempo della pena è un tempo diverso per ciascun individuo è un tempo di un cammino che ha bisogno di continue rivisitazioni
Un cammino che deve essere graduale ma aperto flessibile soprattutto in cui ciascun magistrato di sorveglianza possano decidere quanto concedere quanto dar fiducia quanto responsabilizzare ognuno è così la Corte ha eliminato una serie di divieti assoluti proprio perché non ci siano regole fisse ma un cammino che accompagna ogni uomo
Il tempo della pena un tempo di un percorso il cammino dell'homo di Althorp è una metafora che vale per tutti che si svolge lungo una via che non procede sempre in linea retta
Questo l'ha imparato dall'amico Adolf von che non è fatta solo di passi avanti ma che a volte un passo avanti corrisponde come in un elastico due passi indietro presenta inciampi salite e discese
Vale per chi ha commesso un delitto ma vale per tutti ed è accompagnato da giornate di pioggia di sole e di vento di bonaccia
Attraverso paesaggi allora a volte incantevoli e poi improvvisamente oscurati dal buio in NBA
Anche qui una consonanza già sottolineata da Dole fu con la divisione di Pollari perché guarda alla pena
Con una frase che a me Affori curate mi pare contenga sinteticamente tutto il succo del contenuto della riflessione di quest'idea dell'uomo sempre in cammino
Dice Eric verrà citazione di fronte al male
Occorre una parola di giustizia
Punto
Ma un'altra storia inizia qui
Fine della citazione cioè
Di fronte al male occorre il Processo occorre arrivare alla condanna occorre una sentenza ma la sentenza non è l'ultima parola anche quando è definitiva
E una parola di giustizia che occorre pronunciare e di cui è necessario prendere atto ma da questo punto inizia un'altra storia
La storia che inizia dopo la condanna
è una storia che deve essere affidata in cui non è possibile lasciare a se stesso il condannato
è una storia che deve essere accompagnata da tutte le persone che quotidianamente a partire dalla polizia penitenziaria dagli operatori dell'amministrazione carceraria ed educatori
I volontari medici tutti coloro che operano nel carcere si fanno compagni di strada per quel tratto di strada che tocca a chi vive dentro le mura
Martini lo dice in modo molto chiaro citazione l'uomo colpevole ha bisogno non tanto di segregazione
Quanto di compagnia di qualcuno che lo accompagni nel cammino arduo ma possibile dal delitto alla riconciliazione dalla guerra alla pace
Da solo difficilmente può percorrere questo itinerario di liberazione e di reinserimento
Fine della citazione
Ma se questo è il primo pilastro sarebbe però parziale e fuorviante insistere soltanto sulla sua attenzione alla con lezione dei condannati e soprattutto quella dei detenuti in carcere l'altro polo costante delle sue preoccupazioni
è rivolto alle esigenze sociali la sicurezza l'armonia soprattutto la protezione delle persone più esposte più deboli e più vulnerabili
Al centro della sua ricerca del suo interrogarsi sul male e sulla pena
è quella di arrivare a identificare una cura che salvi insieme a in ogni città come scrive padre Turoldo
Una cura che sale d'insieme l'assassinio della città
Egli è ben consapevole del rischio che l'attenzione focalizzata sulla condizione dei detenuti peraltro così a lungo trascurata possa finire per mettere in ombra il dolore delle vittime e le esigenze della sicurezza sociale
Dunque la sua è una duplice preoccupazione per i colpevoli e per le vittime e per il rispetto della dignità di ciascuno e per le esigenze collettive di sicurezza e pace sociale
In una tensione che sprigiona un'energia creativa fino ad abbozzare quelle nuove forme di giustizia basate sulla riconciliazione di cui abbiamo sentito da professor Ceretti
Lo scopo del suo interrogarsi inquieto rispetto al sistema penale al sistema carcerario
è quello di cito attuare un sistema che assicuri insieme l'incolumità e la sicurezza dei cittadini con la dovuta deterrenza per i crimini e la riabilitazione e la restituzione alla società
Dei delinquenti mantenendo il pieno rispetto della loro personali dei loro diritti
Nel suo orizzonte coabitano fine della citazione coabitano sempre questi due obiettivi apparentemente incompatibili destinati nella nostra mente
A prima vista contendersi lo spazio perché noi distinto siamo tutti inclini a ritenere che una maggiore attenzione condannati comporti necessariamente una abbassare la guardia rispetto alle esigenze di sicurezza nella vita sociale
O viceversa
Pensiamo che l'inasprimento nella politica criminale dello Stato a Fini si quindi sicurezza non possa che sfociare in un sacrificio dei diritti dei detenuti
Il pensiero di Martini non va in questa direzione minuto non utilizza questa equazione
Una formula tipica dei calcoli a somma zero in cui all'crescere di un addendo attenzione i detenuti decresce necessariamente l'altro
L'esigenza della sicurezza
I principi che egli suggerisce
Sorgono questo groviglio questo enigma questo dilemma
Spostando il piano della riflessione
Decisiva in lui è la considerazione che al crescere della severità della punizione non solo cresce l'umiliazione del condannato
Ma neppure cresce dei cresce il tasso di criminalità nella vita sociale
La sua voce
La repressione grande o piccola che sia può sembrare la via più facile ed efficace ad arrivare a certe garanzie sociali
Ma la sicurezza che essa produce più apparente che reale e l'ordine è illusorio alle volte mortifero
Invero il sistemi repressivi non recuperano i colpevoli
Ma puliscono e scatena immessi i peggiori istinti che prima o poi trovano vittime forse innocenti da sacrificare inoltre mi dolore evitabile anche se legalizzato inflitto per forza
Non solo non migliore il colpevole ma peggiora tutta la comunità
Giustificando né inconsciamente vendette e scatenando le sue foglie sadiche
Qui mi sarebbe piaciuto fare una divagazione che non farò perché sto andando troppo lunga su un altro tema Mecca rotto trattato in altri testi tratto dalla sapienza antica dei greci da un testo dell'Eumenidi
Ma lo faremo un'altra volta lì si sostituisce
La giustizia vendicativa delle Erinni a una giustizia non solo condotta razionalmente in un tribunale ma che poi trasforma la natura stessa di queste idee
Ineffabili le Erinni che diventano invece un bene per la società Eumenidi ma ne parleremo un'altra volta
Stiamo sul pensiero di Martini l'invito di Martini a pensare nuove e più coraggiose forme di giustizia penale
Muove anche dal desiderio di combattere il male in maniera più efficace di provvedere anche all'ordine della sicurezza e alla sicurezza della società
In forme più effettive e questo non può non passare da un forte impegno di sostegno ai condannati perché possano ritrovare la capacità di bene che è in loro
Tra i molti spunti che si possono cogliere fra le righe non si può non concludere questo viaggio nel pensiero di Martini in tema di giustizia penale
Senza accennare
A quella sua grande intuizione circa la necessità di sperimentare forme per usare le parole del linguaggio odierno di giustizia riparativa che come abbiamo sentito da Dole fu egli trae da concetti biblici l'azienda H per esempio
Che lo porta a riflettere su un'idea di giustizia umana intesa come armonia dei rapporti personali e sociali
Che si radica di nuovo in due pilastri che riassumerei con due parole su cui concludo
La parola riconoscimento e la parola riconciliazione
Riconoscimento anzitutto perché senza una presa di coscienza del male compiuto senza una sincera autocritica non può iniziare il permesso su uno un reale cammino di ricostruzione continui sono i suoi richiami
A riconoscere la propria colpa ad ammetterlo anzitutto a se stesse a confessarlo a ripudiare la prendere coscienza del male inferto ad altri
Del dolore provocato che con costituisce il primo fondamentale passo del cammino
In questo senso e qui ci sarebbe un altro tema da esplorare
C'è un'osservazione finissima anche gli dico contiene quando dice
Nella colta
Nel male commesso
E già in sita la pena
Egli trae questa riflessione
Dal noti episodi biblici come quello di Caino Abele e Adamo ed Eva il figliol prodigo i quali nel prendere atto della propria colpa già subiscono una sconfitta un fallimento un'umiliazione è una sofferenza
Questa è la punizione già insita nelle dinamiche del male
Ed è così che mi piace anche in questo anno dedicato a Dante ricordare l'idea del contrappasso non come nella versione rivisitata della legge del taglione ma come l'idea che la punizione Giannelli gesto colmo di male che la persona compie
Tuttavia anche questa non è l'ultima parola quando Adamo finalmente affronta la voce riconoscenti essere in trappole confessa mi sono nascosto
Ecco lì inizia la possibilità della sua svolta inizia il cammino dell'uomo attraverso innanzitutto questo ritorno in se stesso
Secondo riconciliazione nel pensiero di Martini lo scopo ultimo del diritto penale
Non può essere prima di tutto quello di far pagare il male commesso quanto quello di ricostruire i legami spezzati
Il dolore cagionato alla persona chiama una più grande responsabilità nelle persone confronti delle persone offese
Persone con un volto unico e irripetibile con una storia unica e irripetibile con nomi e condizioni inconfondibili
E questa responsabilità a tu per tu che costituisce il lato costruttivo della piena e non è meno impegnativo per il condannato rispetto all'idea di un pagare generico
Come direbbe Papa Francesco non si tratta di fare giustizia alla vittima scusate si tratta di fare giustizia alla vittima no di giustiziare l'aggressore
Da questa idea
Scaturisce una concertazione davvero nuova della giustizia penale che guarda al futuro piuttosto che pietrifica arsi sui fatti passati che pure sono incancellabili
è una giustizia voltar riconoscere riparare a ricostruire ristabilire riconciliare ricominciare e così via tutto segnato dal prefisso Harry
Che guarda in avanti che allude alla possibilità di una rinascita senza cancellare nulla anzi ricordando tutto aprendo una prospettiva nuova pure essendo l'asta Doria quella stessa di prima
Una giustizia che riapre una dinamica una possibilità di cammino senza inchiodare il soggetto reo e vittima alla fissità di un passato ma che proietta il vissuto che non si può dimenticare nel futuro
è una giustizia nuova perché mette al centro di ogni considerazione i legami che si sono spezzati il legame con la vittima ma anche il legame con la società
E le nostre società hanno bisogno di questa capacità di ricostruire i legami c'è un'osservazione di Martini bellissima
In cui traendo da i Dialoghi dagli incontri che ha avuto contanti detenuti dice
Non è che non ci sia la disponibilità appagare
Ma il desiderio di questi detenuti e di poter pagare nei confronti di qualcuno non pagare impersonale che appare alla fine privo di senso e privo di costruttività
Riconoscimento e riconciliazione sono in termini che usa il cardinale Martini nel tratteggiare le caratteristiche della nuova giustizia penale che auspica
In quegli stessi anni
Prima ancora della Colombia
E di quello che è accaduto qui con la folle lotta armata del negli anni di piombo dall'altro capo del mondo Nelson Mandela istituiva la Commissione verità riconciliazione
Al termine del periodo dell'apartheid in Sudafrica un'esperienza paradigmatica
Che ha ispirato tante altre storie direi giustizia restare attiva e tante altre che attendono di essere ispirate grazie
Era il sedici ottobre due mila e venti e con questo intervento della neo ministra della Giustizia Marta Cartabia pronunciato all'università alla Bicocca di Milano
Su l'amministrazione della giustizia e realtà carceraria partire dall'esperienza dell'ex arcivescovo di Milano cardinal Martini e concludiamo qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio