La libertà che verrà - Luca Coscioni (a quindici anni dalla scomparsa) - Il messaggio di Edoardo Camurri

Sono passati quindici anni dalla morte di Luca Coscioni il venti febbraio del due mila sei e questa data venti febbraio si pone come dire tre giorni dopo il sedici febbraio però di altri secoli del mille seicento ce l'ha data in cui Giordano Bruno fu bruciato vivo dalla Chiesa cattolica piazza Campo dei Fiori per le sue idee e sono tre giorni che separano queste due date la data di Giordano Bruno è la data della morte di Luca Coscioni
Ed è bello però tenere insieme queste due date tenere insieme queste due ricorrenze perché sono le date e le ricorrenze dei valori dei principi e degli impegni e dei progetti della laicità della libertà di ricerca scientifica dell'impegno della passione
è fondamentalmente di quella specie di religione civile che la religione civile della della libertà ecco allora ricordando Luca Coscioni ricordiamo Giordano Bruno ricordando Giordano Bruno ricordiamo anche Luca Coscioni e tutti coloro che in nome di quei principi e grazie a quei principi cercano di dare corpo alla propria vita ecco il corpo
Il corpo di Luca e il corpo bruciato di Giordano Bruno non c'è libertà possibile non c'è laicità possibile
Che non passi attraverso il corpo le azioni il qui e ora
Lo stare insieme il parlarci muoversi
Tratteniamo insieme questi questi queste due figure facciamo in modo che continuino a parlarsi in una specie di legame magico legame magico che sarebbe piaciuto a Giordano Bruno e su cui Luca Coscioni
Dall'alto della sua battaglia per la ricerca scientifica forse avrebbe sorriso con con amore ecco con quello stesso more
Con il quale ha portato avanti le sue idee e le sue battaglie e viva Luca Coscioni