Incontri. La Corte costituzionale "incontra" i vari mondi della cultura - Monica Guerritore e Giuliano Amato. Arte, scienza e libertà di pensiero

A l'articolo trentatré enne che insieme arte scienza e nel seno la libertà paradossalmente in questo momento storico nostra costituzione
Non dovrebbe mettere questo articolo come premessa perché sono l'avamposto della libertà di pensiero
Nella società dei sistemi di comunicazione di massa che viaggiano su dispositivi indispensabile ad ogni aspetto della nostra vita si mescolano informazioni messaggi pubblicitari intrattenimento comunicazioni istituzionali
Bombardati da messaggi il più possibile semplicistici per poter essere facilmente replicabili
Facciamo fatica a fermare il tempo ad osservare la complessità delle cose allenarci ad osservare la complessità delle cose del mondo dell'essere umano e formarsi un proprio pensiero critico arte scienza leggono colgono il mondo attraverso la visione e non ne subiscono l'impatto alla vista fuggono alla cattura e ce ne restituiscono una forma nuova originale visionaria
E il mondo non visto raccolto in una visione a arte e scienza sono premesse per la formazione intellettuale e sentimentale del cittadino e andrebbero accomunate e sostenute sempre
L'arte con i suoi mezzi
Attraverso la didattica drammaturgie alla scrittura del dramma in tutte le sue forme espressive il teatro la musica la danza la pittura la scultura il cinema la letteratura sono tutte le scritture per il dramma
E la ricerca scientifica
Che ne intuisce le forme non ti svelate
E le decodifica attraverso segni simboli e tutto il mondo percepito che non subisce l'impatto e il bombardamento mediatico
Solo mettendo quest'articolo al centro non solo come premessa della Costituzione
Ma della città
Potremmo sviluppare gli strumenti per diventare cittadini consapevoli e creare società consapevoli Brecht condensa tutto questo concetto in una bellissima frase in due parole problema attizzare l'ovvio
Ci voleva una donna che ha vissuto in simbiosi con l'arte fin dall'adolescenza a sedici anni lavorava già con Strehler Monica Guerritore
Per darci il senso di questa bella disposizione costituzionale l'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento con una incisività e una forza esplicativa che cercheremo invano ai tanti commenti dei giuristi di questi anni
Che cosa ha detto Monica
Che questa è una disposizione da collocare a monte della stessa libertà di pensiero
Perché soprattutto oggi in un mondo dominato da valanghe di informazioni e troppo spesso semplicistiche
Che riproducono la realtà ad una dimensione
Quella della superficie delle cose e viene e attraverso l'arte e la scienza che noi ritroviamo il senso
Che noi rispondiamo le apparenze
è questo il punto chiave l'opera d'arte l'opera scientifica
Fondano le apparenze
E quindi ai fini poi che possono interessare una società una democrazia concorrono a creare cittadini consapevole
Io
Certo non la pensano esattamente come ora la ripensata lei questa disposizione i nostri costituenti
Che non vivevano fra l'altro nel mondo in cui oggi ne parla Monica Guerritore fra l'altro non dimentichiamo che
L'impulso viene dalla ripudio del fascismo
Quello che hanno in mente i costituenti
E l'Istituto nazionale di cultura fascista
L'Accademia d'Italia che asseconda la campagna
Razziale contro gli ebrei e da allora è di qui che viene fuori
Questa assoluta libertà che viene riconosciuta dall'arte alla scienza in termini che sono più ampi di tutte le altre libertà per le quali la Costituzione prevede dei limiti qui non sono previsti dei limiti non solo adottate chi la propone Concetto Marchesi comunista
Che si guarda bene
Dal far su due le impostazioni che intanto emergono nelle democrazie popolari che proclamano la protezione dell'arte della scienza in quanto riflettano o riflettono i sentimenti del popolo il popolo vittorioso c'è questa idea disfunzionali rizzare ha una cultura popolare al realismo socialista
L'arte e la scienza Concetto Marchesi si esprime esplicitamente contro è forte soprattutto come dicevo il ricordo delle fascismo
Certo si è che queste a disposizione creerà poi ai giuristi agli interpreti il problema
Del distinzione tra questa libertà e le altre insomma che rapporto cioè con la libertà di pensiero
La libertà di pensiero non dovrebbe includere Marsella include quest'altra libertà perché
Lei non è assoggettata a limiti
Mentre la libertà di pensiero incontra dei limiti espliciti il buon costume
E i limiti anche impliciti per esempio l'onore altrui ci sarà la discussione tra i giuristi che finirà per prevalere la tesi permettetemi di ricordarlo a un vecchio professore che risale a un grande maestro Carlo Esposito ma fu esplicitata soprattutto da Sergio Fois
Che in realtà questa è una libertà privilegi tratta rispetto alla scrisse la libertà di pensiero
No sì eccedenti cerchi e privilegiata
Ecco che torna Monica Guerritore la spiegazione che essa
Da il senso delle cose
Va nel profondo
Non si ferma all'esteriorità
E alle reazioni esteriori a cui spesso puntiamo attraverso le nostre manifestazioni del pensiero le quali sono
Condannabili quando non rispettano la verità dei fatti
Quando hanno in sé l'intenzione di offendere qualcuno più che di spiegare una cosa qui operano i limiti della libertà di pensiero
Ma non possono operare per l'arte per la scienza che scavano comunque al di sotto che non hanno questi intenti che la verità dei fatti la cercano per definizione
Si può ricordare che nel suo trattato sulla pittura era stato Leonardo a scrivere che ciò che l'arte da non è solo l'aspetto esteriore anche quando tifa un ritratto è sempre stato così per l'arte e per la scienza
La scienza dire cordate Galileo
Non sempre ciò che si vede corrisponde alla realtà
Non è il sole che gira intorno alla Terra e la terra chi gira intorno al suo
Una cosa interessante da aggiungere
Che
Si vede spesso una differenza Interna tra arte e scienza nel modo di penetrare oltre le apparenze delle cose
L'arte l'intuizione la scienza l'analisi la ricerca
è largamente vero
Ma non è sempre vero
Intanto
Chi come me ama Piero della Francesca
Sa benissimo che molte delle prospettive dell'insieme delle sue opere sono figli e dei suoi studi di matematica e di Geometria Chechi ricorda la straordinaria vicenda di Einstein ricorda che alle relativismo arrivo prima per intuizione che dimostrazione che venne dopo
Fatemi concludere con una cosa che coloro che si occupano di arte e scienza citano spesso e che non tutti conoscono ricordavo prima Einstein
La sua Teoria della relatività che rompe la nozione di rigida di tempo e di spazio su cui si lavorava prima del bene la prima intuizione di questa teoria
Risale in Einstein al mille novecentosei il più grande pittore del tempo Picasso
Esattamente nello stesso anno impostava un quadro che diventerà famoso
Ne damigelle d'Avignone nel quale rompe lo spazio così com'era rigidamente configurato dalla pittura figurativa
Un legame sotterraneo chissà che cosa ha unito in questo importantissimo nuovo modo di vedere la realtà la te e la scienza