Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 17 minuti.
Rubrica
Dibattito
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13:30 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
condirettore del Corriere dello Sport
Carico di ascoltatori di radio radicale benvenuti a stampa e regime la nostra rassegna stampa sono La sette e quaranta mercoledì ventiquattro febbraio ancora
Il tema dei vaccini e della lotta al virus o al centro delle prime pagine dei quotidiani vertice sulle misure ieri per fermare il contagio
E slittano le ora ripartenze di cinema teatri palestre nelle previsioni dei virologi e quindi anche del Governo
Poi Draghi vede Salvini e gli chiede di abbassare i toni proficuo incontro tra il premier è il leader della Lega
Lo strumento per lui di rinnovare i divieti sarà probabilmente un altro DPCM anche se Draghi avrebbe preferito un decreto legge ma i tempi stringono e quindi il ministro della Sanità oggi sarà a Montecitorio per spiegare l'allarme della curva pandemica e la necessità di adottare le misure
Intanto la AstraZeneca taglia ancora le consegne del cinquanta per cento e quindi cinque milioni di italiani sono senza vaccino ma il piano per completare la vaccinazione di tutte le persone a rischio degli anziani sopra i sessantacinque anni dovrebbe riuscire a a compiere questo questo impegno prima
Delle stangate la strategia di Moratti in del dell'assessore alla Sanità Moratti
In Lombardia vaccinare prima nelle zone colpite per isolata dalle e e uno studio della mi di un centro studi finanziato da BDS sostiene che ci saranno entro giugno altri trentatré mila morti se ritarda Remo nella campagna vaccinale crescono le adesioni all'ipotesi di praticare una sola dose di immunizzazione così come in Scozia e viene certificato da uno studio il quale rassicura i virologi anche una sola iniezione protegge dal virus su questo orientamento
Anche il Presidente Dellai fa
E il professor Remuzzi sembrano indirizzarsi vedremo le interviste ai quotidiani
E poi l'asse Bonaccini che lega per ripartire spacca il Pd ci sono
Polemiche Zingaretti appare alla congresso che sarà deciso nell'assemblea nazionale del tredici e del quattordici marzo e ci sono molte prese di posizione interviste sulla linea riformista o piuttosto
O sulla linea della sinistra ricomposta le sue storiche parole che in che divide il Partito Democratico ci sono prese di posizione di di Gori e anche del sindaco di Bari Decaro con interviste ai quotidiani
Giorgia Meloni alla stampa invece si fa intervistare e nel critica il Governo e risponde alle accuse del professore di Siena che la insultata parlando di razzismo nei confronti delle forze del centrodestra
Ancora lo scontro nei cinque stelle
Pressing su Conte per assumere la guida del partito probabilmente il l'ex premier deciderà dopo la lectio magistralis a Firenze nel corso alla fine della settimana
E ancora lo stallo sui sottosegretari
L'algoritmo di Draghi ai partiti manda il tilt le segreterie ci sono polemiche in tutti i partiti
Il premier disponibile ad aspettare ancora un giorno ma il tempo stringe nel frattempo Draghi nomina Giavazzi consigliere
Economico a Palazzo Chigi
E si avvia hanno le procedure per per spacchettare i ministeri per far nascere il cosiddetto mastodonte del ministero della transizione ecologica a cui fa capo il fisico Roberto Cingolani
E poi la tregua sulla prescrizione ieri in
Passa l'ordine del giorno
Del ministro Cartabia che preannuncia il superamento dello stop alla prescrizione
Ma la maggioranza è ancora divisa c'è una proposta che viene dal Pd che vedremo per adottare una prescrizione processuale cioè limitare
Porre un tetto alle singole fasi del processo
E poi ancora l'accordo
Fra Australia e Canada contro per la per far pagare i diritti
Da Uto ore ai colossi del web che ovviamente fa discutere ed è una questione centrale delle democrazie soprattutto
Nei prossimi anni questi temi sulle prime pagine dei quotidiani
Italiani vediamo adesso i titoli il Corriere della Sera nuove chiusure per le varianti i timori di una terza ondata
Draghi riunisce i ministri il CTS palestre solo in fascia bianca in Lombardia zona arancione
Rafforzata Brescia in otto comuni della Bergamasca
Allarme terza ondata hanno alle riaperture il titolo della Stampa Draghi ascolta il CTS sceglie la linea del rigore micro zone rosse per afferrare il contagio AstraZeneca taglia il cinquanta per cento delle dosi a Brescia terapia intensive sotto pressione
La Repubblica vaccini Draghi preme sulla web tra le proposte del premier divieto alle aziende di esportare il farmaco produzione in loco il passaporto vaccinale
Astra Zeneca annuncio sciocco dosi dimezzate nel secondo trimestre il CTS l'epidemia peggio ora nessuna riapertura
Il Messaggero Ristori subito perché chiude il governo si riapre se il contagio cala
E poi il dubbio sì alla prescrizione processuale col vi dicevo questa l'apertura del quotidiano
Degli avvocati il PD sfida i Cinque Stelle
La verità i messaggi cifrati ben occhi Arcuri svela lo le bugie
Del commissario che il capo di Invitalia dice di non aver avuto rapporti personali col mediatore delle mascherine
Questi mostra in tv S M S confidenziali al vaglio dei pm libero ristoranti di sera Alitalia ci spera il governo studia la soluzione
Bonaccini lega è Patronelli da accordò per aprire i locali dopo le diciotto nelle aree sicure il fatto quotidiano
Pressing Cinquestelle su Conte che stavolta e pronto venerdì la lezione a Firenze poi decide
E il tempo Draghi alla scelta più difficile lotte da uno o convivenza il mattino vaccini russi e cinesi
La UE apre Astra Zeneca annuncia un nuovo taglio novanta milioni di fiale
In meno Il Sole ventiquattro Ore piano vaccini flop e regioni divise usata solo una fiala AstraZeneca su dieci il giornale
Arcuri avviso di sfratto dopo gli errori nella gestione della prima fase lo scandalo sull'acquisto delle mascherine cinese
Draghi ammette che potrebbe sostituirlo presto e un retroscena
Di Augusto Minzolini il manifesto
La cena delle beffe in vista della scadenza del DPCM il cinque marzo Draghi convoca i ministri e il CTS ma prima incontra Salvini che chiede di riaprire i ristoranti a cena
Il quotidiano del sud cancellare le vergogne senza cambiare i criteri di riparto della spesa sociale non si va da nessuna parte
L'editoriale del direttore Roberto Napoletano mentre Claudio Cerasa sul foglio apre il collo un suo editoriale che un'analisi Quirinale non c'è più il predestinato
La nascita del governo Draghi riduce le chance per l'ex capo della BCE di succedere a Mattarella e il tutto si riapre leggeremo questo interessante analisi retroscena la notizia
Aggiungi un posto al tavolo zitta zitta la lobby del Consiglio di Stato si inventa un altro presidente
E poi ancora
Il domani grande spartizione politica intorno Hattin e alla Rete unica primo banco di prova per il governo avvenire
Rischio Fase tre Brescia chiuse tanti focolai
Covi de nel Nord timori di una terza ombra ondata Milano Finanza siamo alla fine stretta sulle cripto monete la BCE chiede un veneto e in Italia si pensa di tassare e poi il Riformista incriminati perché aiutano i profughi c'è ancora Salvini al Viminale Trieste sotto tiro l'accoglienza e poi il L'Osservatore Romano
Una terra depredata e abbandonata la violenza la strage in cui è stato ucciso l'ambasciatore
Italiano riporta in evidenza il dramma della Repubblica democratica del Congo soffocata da sfruttamento e corruzione
Le indagini sullo omicidio del diplomatico sono presenti su tutti i quotidiani ovviamente
E
Bene torniamo sul cuore
Della della giornata politica incentrata ieri sulle misure per contenere i contagi come vi dicevo il vertice de il ministri con il premier e oggi il discorso di speranza alla Camera
Il l'articolo di Monica Guerzoni sul Corriere della Sera
Troppi contagi troppi morti con la varianti inglese che a metà marzo sarà predominante in tutt'Italia
Mario Draghi sceglie di continuare sulla lingua della massima cautela
Nessuna riapertura non ancora gli scienziati saliti a Palazzo Chigi hanno portato dati e tabelle
Per nulla incoraggianti e il Presidente del Consiglio che pure non è sordo alle pressioni politiche di chi invoca l'allentamento dei divieti intende muoversi sulla base dei numeri e della curva del virus
Il dossier dell'emergenza corride quello che più lo impegna in queste ore sul fronte del merito e su quello del metodo il cinque marzo ci ricorda il Corriere della Sera scade il DPCM di Conte
E il presidente del consiglio è al lavoro sul nuovo provvedimento che avrebbe voluto fosse un decreto legge ma i tempi
Stringono e quindi non c'è la possibilità di adottare questo provvedimento tuttavia Draghi vuole che gli italiani scrive Monica Guerzoni siano informatico l'anticipo
E e quindi il ministro speranza andrà in Parlamento per parlare anzitutto alle Camere
E e spiegare quale la situazione pandemica del Paese la variante produce difficoltà crescenti parliamo della variante inglese
Dice di Dylan in sostanza oggi il ministro
A Montecitorio c'è un elemento di recrudescenza diffuso gli scienziati ci chiedono di chiudere questa l'indicazione lasciando Palazzo Chigi dopo il vertice con i ministri speranza
Franco Paduanelli Giorgetti Franceschini Gelmini e bollenti il coordinatore del comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo
Approvato a tranquillizzare non abbiamo descritto una situazione di catastrofe imminente ma Locatelli e Brussa Ferron che come sapete sono il presidente di consiglio del Consiglio superiore di sanità
E il presidente dell'istituto
Nazionale di sanità
Brusa ferro non hanno nascosto quanto gli scienziati del Comitato siano spaventati dall'aggravarsi della situazione nelle terapie intensive dove i pazienti numericamente sono in crescita
Mario Draghi conclude Monica Guerzoni chiede ai partiti sobrietà ed equilibrio poi vedremo l'incontro collo Matteo Salvini ma la la linea del governo
Esplicitata dalla
Pezzo sulla strategia di Fiorenza Sarzanini ci dice che soltanto cinquanta nuovi contagi su cento mila abitanti sarà alla soglia fissata dalla dagli scienziati per la riapertura
Dello sport numeri da fascia bianca praticamente quindi cinema teatri e palestre
Si prevede un nuovo slittamento delle riaperture l'ipotesi più probabile e rinviare scrive la Sarzanini la decisione subentrò Ali riaperture alla fine di marzo o addirittura la seconda settimana di aprile
Dopo Pasqua tutte le aree dove più alta è la circolazione del virus anche per la presenza delle mutazioni andranno addirittura in blocchi da un nelle zone ritenute ad alto rischio ma con dati più confortanti
Scatterà invece la fascia cosiddetta arancione scuro che vuol dire scuole chiuse
E il divieto di andare nelle seconde case oltre alla chiusura già prevista per tutta la giornata di bar e ristoranti
Il ministro Franceschini oggi incontrerà i componenti del CTS
Per fissare un calendario di riapertura del cinema e dei teatri
E per la possibilità di consentire l'ingresso nei musei e nei parchi archeologici il sabato e la domenica ma certo non sarà una possibilità è un'apertura immediata
Allo stesso modo l'apertura di bar e ristoranti dopo le diciotto
Sembra per il momento resta destinata a rimanere vietata questo ci racconta il Corriere della Sera e come vi dicevo il premier
Draghi ha incontrato ieri Matteo Salvini l'incontro da quello che sembra giungere tanto da Palazzo Chigi quanto da fonti della lega è stato molto proficuo ne parla con
Competenza la stampa a pagina quattro
Articolo e Ilario lombardo alla fine dell'incontro scrive lombardo
Mattei con Matteo Salvini a Palazzo Chigi Mario Draghi è soddisfatto almeno di una cosa
Apprezzo confessa ai collaboratori il cambiamento dei toni del leghista non sono più quelli del giorno prima quando con il megafono in mano
è sceso in piazza tra i ristoratori del movimento io apro decisi a ribellarsi alle chiusure serali dei locali
Salvini li ha colti nel suo studio si è fatto fotografare con la loro maglietta addosso li ha raggiunti al sit-in davanti alla Camera unendo sia la loro protesta al grido di riaprire riaprire proprio mentre Draghi discuteva di vaccini con Angela Merkel e lavorava sulle prossime misure sanitari da adottare il Presidente del Consiglio ha guardato le immagini stupito di trovare il leader del secondo partito della maggioranza tra la folla
Ad assecondare la rabbia rivolta verso Montecitorio ogni giorno che passa la questione si pone a Draghi in tutta la sua problematicità Salvini di lotta e di governo è un nodo che va affrontato scrive Ilario lombardo lo dimostra anche l'insistenza con la quale il senatore sta premendo sul premier perché mandi via il commissario straordinario nella lotta al corridoio Domenico Arcuri
Per questo al mattini al mattino Draghi lo ha chiamato scrive la Stampa Palazzo Chigi per un incontro che e durato poco meno di mezz'ora in cui il premier e il senatore del Carroccio
Ognuno a modo suo hanno messo sul tavolo quello che pensano
Chi ha più consuetudine con Draghi intravvede tutta la formazione gesuita dell'ex banchiere centrale nei modi
In cui cerca di catechizzare il leghista senza dire troppe parole semplicemente invitandolo per un confronto scrive Ilario lombardo sulla stampa
Convengono entrambi subito su un punto in fase di pandemia e di incertezza economica bisogna essere più sobri nella comunicazione Salvini ribadisce che sulle chiusure sulle restrizioni
E augurabile che non ci siano dichiarazioni allarmistiche senza coordinamento chiede più certezza Draghi concorde racconta di aver parlato con il coordinatore del comitato tecnico scientifico Agostino mots Miozzo ma la sobrietà secondo il premier deve essere anche responsabilità dei politici
E un messaggio diretto ovviamente assai vini senza scorte sia con tutta la diplomazia del mondo
Il premier gli sta chiedendo di scegliere tarare la piazza e il Palazzo lo invita ad abbandonare la retorica delle apertura ad ogni costo a essere prudente a guardare con pragmatismo
Alla realtà dei dati che stanno tornando preoccupanti per le varianti del virus che minacciano
Una terza ondata
Salvini tiene il punto sui ristoranti credo che sia un italiano può pranzare a distanza con tranquillità possano anche cenare e sulle restrizioni più severe
Basta dice Salvini Locchi da un nazionali servono interventi mirati una soluzione che comunque Draghi a escluso poi in coda al colloquio
E lui il leghista piazza le sue condizioni scrive la stampa primo ribadisce che vuole la testa di alcuni e ha all'uscita si dirà fiducioso di poterla ottenere
Non vedo da parte di dai di possibilità di riconferma è anche se in realtà il capo del governo non si sbilancia a proposito con il capo del Carroccio si tolgono abbastanza d'accordo invece su quello che con una certa perfidia
Davanti alle telecamere Salvini etichetta come sovranità vaccinale il piano di autoproduzione nazionale per non rimanere dipendenti dall'estero o dai contratti firmati dall'Europa infine fissa i suoi paletti scrive
Ilario lombardi sui sottosegretari la lega chiede caselle strategiche identitarie e di rilancio
Posti all'interno all'agricoltura alla scuola alle infrastrutture alle ambiente
Questi ultimi due
Quelli in cui passeranno la quasi totalità dei soldi del le comari Fund alla fine dell'incontro anche Salvini appare soddisfatto scrive la stampa gongola ante per essere il primo leader politico
A convocato per un faccia a faccia
A da Draghi a Palazzo Chigi in qualche modo pensi leghiste il premier dovrà scendere a patti con chi guida il secondo partito del Parlamento e che con Forza Italia alla componente maggioritaria in Senato con Draghi dice Salvini la pensiamo allo stesso modo al più presto bisognerà tornare alla vita precedenti
Per il premier ha però al più presto
Vuol dire quando sarà possibile
Una tesi di assoluta prudenza che e lontani appunto dalle idee di Salvini questo il giudizio che da Ilario lombardo di questo dialogo non proprio fra sordi però questo dialogo dove
Ci si è compresi ma ciascuno con una sua visione della realtà secondo quello che ci racconta la stampa ovviamente
E e sulla l'incontro fra Salvini
E e Draghi si esercita anche il giornale collo il retroscena mista
Per antonomasia Augusto Minzolini il quale diciamo accredita l'ipotesi che dall'incontro Salvini abbia tratto la convinzione che il commissario alcuni sarà una testa a cadere
E l'apertura del giornale Arcuri avviso di sfratto conto alla rovescia
L'articolo appunto come vi dicevo e di Minzolini chi racconta tutto questo e Andrea Mandelli azzurro uno che di sanità ne capisce visto che da anni e a capo dell'associazione di categoria dei farmacisti scrive Minzolini ne parla come una vera appresa da una mesta presa d'atto al presidente Berlusconi racconta ho spiegato
Perché non vale la pena che faccio il sottosegretario alla Sanità
Andrea fare le fotocopie con speranza ministro e Sileri viceministro al quale si aggiunge sull'altro lato la cricca Arcuri speranza lì è rimasto tutto uguale anche se in un anno è andata sempre peggio
Ora poi senza di me Cini la pandemia che riprende non si sa neppure se sono state approntate le terapie intensive che erano state promesse in compenso
Si fanno solo chiusure dovrei mettere solo la faccia sugli errori altrui ma su dice
Dice Mandelli a Berlusconi secondo il retroscena di Minzolini se c'è un settore dove non è stata marcate nessuna discontinuità né i nomi dei protagonisti rispetto al governo Conte per ora è quello della sanità eppure
Scrive Minzolini nei suoi ragionamenti Mario Draghi
La considera la prima delle emergenze anzi la madre di tutte le emergenze perché se non si mette in sicurezza il Paese anche la migliore delle politiche economiche servirà a poco e niente solo che può vuoi perché il presidente Mattarella
Ammesso sotto la prova protetta ala protettiva speranza vuoi perché Arcuri accampa un contratto che lo tiene
A suo avviso saldo sulla poltrona di commissario fino alla fine dello stato di emergenza che non si sa quanto durerà
Nel settore più nevralgico della crisi il vento del Dragone per ora non è proprio arrivato tante che pure ma la Matteo Salvini
L'altra sera sul piazzale di Montecitorio immaginando che l'emergenza sanitaria diventerà il tallone d'Achille dell'esecutivo di salvezza nazionale
Scartava l'ipotesi di un sottosegretario leghista accanto speranza non mando nessuno dei miei al massacro detto ciò la questione resta scrive Minzolini addirittura come aveva spiegato il sottoscritto alla vigilia del dibattito sulla fiducia della scorsa settimana la sostituzione del commissario dell'emergenza sarà la cartina di tornasole per offrire l'immagine di un cambio di passo nella lotta alla pandemia e ieri nell'incontro avuto con il premier a Palazzo Chigi Salvini non ha avuto problemi ad esprimere tutte le perplessità sulla strategia messa in campo dal Governo precedente per fronteggiare il virus a cominciare proprio dal ruolo di Arcuri Draghi lo è stato sentire spesso a hanno unito
A volte ha predicato con prudenza ha risposto Conforti è
Parole
Che sulla bocca di un altro significherebbero poco mentre pronunciate dall'attuale premier
Sobrio come pochi altri nelle conversazioni private come in quelle pubbliche pensano molto con calma il cambiamento ci sarà anche qui ma non si può fare tutto subito perché ci sono sensibilità diverse questo il messaggio di Arcuri chiedo scusa di Draghi a Salvini sull'ipotesi you un ricambio via Arcuri messaggio che Minzolini re legge con come l'annuncio di una svolta non immediata ma certa nel tempo
Questo l'incontro di Draghi come vi dicevo col Matteo Salvini e e poi ieri la notizia di un nuovo taglio nelle forniture
Dei vaccini da parte di AstraZeneca ne parla anzitutto la stampa
A pagina tre con Marco Bresolin
Slitta il bacino per cinque milioni di italiani dopo aver tagliato le consegne
Del primo trimestre di quest'anno AstraZeneca non rispetterà il contratto firmato con i Paesi UE nemmeno nel prossimo scrive la Stampa tra aprile e giugno i governi si aspettavano centottanta milioni di dosi
Ma ne arriveranno soltanto novanta milioni
Per l'Italia si tratta di un taglio di oltre dieci milioni di dosi il che corrisponde a cinque milioni di persone che dovranno attendere almeno tre mesi per avere il vaccino anti corride
Il governo sarebbe stato già informato di questo taglio nei giorni scorsi tanto che la tabella pubblicata sul sito del Ministero della Salute è stata modificata i ventidue milioni di vaccini attesi
Nel secondo trimestre sono diventati poco più di dieci milioni
Verranno recuperati se tutto andrà bene tra luglio e settembre quando l'Italia dovrebbe ricevere ventiquattro virgola sette milioni
Di Dossi saranno somministrati anche i cittadini con un'età compresa tra i cinquantasei e i sessantacinque anni se si alza
L'età così come è avvenuto in altri Paesi di somministrazione per il vaccino di AstraZeneca il dimezzamento riguarda le dosi di a tutti i governi della UE e e questo secondo la Commissione europea il recupero delle consegne entro settembre dovrebbe comunque garantire di vaccinare
Il settanta per cento della popolazione adulta entro la fine delle estati però chiaramente l'aspettativa
Di assicurare le persone più fragili gli anziani
Entro giugno e messe in discussione da questo taglio
Il problema delle forniture ci dice la stampa in questo articolo di Marco Bressanini sarà al centro del Consiglio europeo che si riunirà domani in videoconferenza il primo di Mario Draghi nelle vesti di premier italiano
Ieri il capo del governo ha partecipato a una mini video collo con alcuni degli esponenti
Della Commissione europea e delle cancellerie europee un formato che fra cui Angela Merkel è Ursula von dall'Aja in un formato che viene definito casuale da fonti UE visto che il Presidente del consiglio europeo
E il solito contattare tutti i leader in piccoli gruppi prima dei vertici e questo il la vigilia di questo affrontante a importante appuntamento in sede europea in cui Draghi cercherà di essere in qualche modo anche il promotore di una nuova strategia
Per il reperimento dei vaccini che coinvolga l'Europa correggendo gli errori fin qui commessi però come vi dicevo si fa strada
Nella comunità scientifica l'ipotesi di utilizzare una sola dose per immunizzare italiani perché ci sono da questo punto di vista delle conferme abbastanza importanti che vengono da studi scientifici accreditati a livello internazionale il primo è uno studio effettuato sulla popolazione scozzese cioè su un campione di un milione centoquaranta mila persone
E no nella quale sostanzialmente per le quali è stato scelto di rinviare di tre mesi l'inoculazione della seconda dose il cosiddetto richiamo lo studio ha certificato che anche una sola dose praticamente poi garantisce una protezione
Dell'ottantacinque per cento con le fiale di fine zero e del novanta quattro per cento con le fiale di AstraZeneca a cinque settimane dalla prima dose i segnali scrive Marco Imarisio
Sul Corriere della Sera che la strategia vaccinale adottata all'inizio dell'Italia con fai zero non è l'unica possibile e forse neppure la migliore si stanno moltiplicando
Non solo lo studio scozzese per quanto importante non solo quello di Lanzetti i trial clinici condotti fino al sette dicembre l'Inghilterra Brasile Sudafrica
Dimostrano come almeno nel caso di AstraZeneca gli effetti siano più preposti più più positivi se il richiamo viene spostato avanti nel tempo
Con effetti ancora più benefici sul paziente di conseguenza allargando la base vaccinale sulla popolazione e infatti anche l'hai fatto dice
Imarisio
La nostra agenzia del farmaco
Definisce come ideale questo vaccino per questo vaccino una somministrazione a una distanza di almeno sessanta tre giorni dalla prima dose quindi si poggia immunizzare con la prima dose poi aspettando che arrivino le nuove scorte per fare la seconda
Intanto la Francia che adotta i nostri stessi protocolli ha in sostanza deciso di ritardare il richiamo a quarantadue giorni eppure quando l'Italia è stata formulata questa ipotesi attendista subito è stata liquidata da alcuni esperti come una tesi da Medicina creativa forse invece di fare ironie scrive Marcolini ironico Imarisio
Sarebbe il caso di dare un'occhiata a Scozia e dintorni che magari l'inverno finisce e arriva finalmente la primavera quindi la comunità scientifica si ricrede su questa ipotesi di della doppia vaccinazione
E e questo dovrebbe comportare anche uno sdoganamento di quelle dosi che come ha scritto ieri
Il mattino e il Messaggero e come riprende oggi il Corriere della Sera sono rimaste nella disponibilità delle regioni e non sono stati iniettate
Perché perché dovevano fungere da seconda dose nella timore che non arrivassero le nuove scorte
E tant'è vero che ci sono spiega al Corriere della Sera oggi confermando i dati del Messaggero di ieri
Una quantità di un milione e mezzo di dose che sono ancora
Non utilizzate su su cinque milioni e duecento mila dosi che hanno raggiunto le regioni ne sono state
Sostanzialmente in oculate tre milioni e settecento quindi un milione e mezzo sono lì pronte per essere utilizzate e se sì passerà alla decisione di immunizzare una sola volta almeno per ora si potrebbe estendere il bacino di beneficiari e traendone subito una parziale copertura immunitaria questa la strategia che sembra prendere piede assieme a quella anche territoriale di alcune regioni di indirizzare il vaccino sui tra Aster
Del contagio e la scelta per esempio di letizia Moratti Lombardia ne parla sul Corriere la sera pagina otto
Dice la Moratti intervistata da Maurizio Giannattasio concentreremo prioritariamente le risorse vaccinali nelle aree critiche in modo da contenere il contagio partiremo da domani giusto il tempo tecnico per attrezzarci
Iniziamo dei comuni al confine tra la provincia di Brescia e di Bergamo che fanno da cerniera tra le due province la strategia
E e quella di creare una sorta di muro ideale tra le due province per contenere per quanto più possibile il virus poi dice ancora la Moratti abbiamo portato al tavolo dell'unità di crisi la proposta dei professori Remuzzi che voglio ricordarlo e il presidente dell'Istituto Mario Negri grossi e rigori sull'opportunità di estendere AstraZeneca fino a sessantacinque anni e di allungare i tempi per la seconda dose quindi come vedete la strategia e questa il parere è stato validato prima da ai fa e poi dall'Istituto superiore di sanità
Bisogna fare presto e siccome i vaccini non ci sono bisogna utilizzare una sola dose per ora a allargando la fascia di fruitori altrimenti comici dice sempre il Corriere
Della sera in uno studio un una proiezione matematica compiuta dal Centro di ricerca di BT Haynes
E noi rischiamo di avere entro giugno trentatré mila morti V a nuovi morti che porterebbero quindi i le vittime complessive del Covi d'alle soglie dei cento trentacinque mila copie morti no
Nella proiezione peggiore
Ma se riusciremo a fare i vaccini questo non accadrà evidentemente e questa è la sfida sulla quale si eserciteranno in questi mesi le regioni ma soprattutto il Governo il piano di vaccinazione
E anche preso in considerazione dal foglio nell'articolo di Luciano Capponi a pagina
Uno il cui titolo la normalità tornerà il trentuno luglio il governo scrive Capone accerchiato un giorno sul calendario per l'uscita dal tunnel il trentuno luglio
Se tutto procede secondo i piani entro quella data saranno vaccinati tutti gli over sessantacinque che voglio ricordarlo sono tredici milioni e ottocento mila persone in Italia a cui si aggiungono due milioni ottantatré mila persone vulnerabili cioè persone che pur non avendo sessantacinque anni si possono diciamo bersagli del Bacci del del Di Russo da proteggere perché rischiano la loro vita e e poi entro il ventuno settembre dice
Il cappone tutti gli italiani che intendono vaccinarsi si vaccina e l'hanno ma l'obiettivo più importante
Potrebbe anche secondo Capone cioè quello di vaccinare gli over sessantacinque potrebbe anche essere anticipato al a giugno e che questo ci garantirebbe ovviamente
Una caduta della mortalità
E anche una evidentemente possibilità di riaprire alla vita pubblica il Paese come nell'auspicio di tutti questo l'articolo
Di Luciano Capone sul foglio
E poi abbiamo
Abbiamo le interviste dei i virologi il il primo che oggi parola
Palù il Presidente della dell'agenzia nazionale per il farmaco intervistato al Corriere della sta al Corriere la sera a pagina sei
E Palù ribadisce quello che aveva anche detto nei giorni scorsi sostanzialmente vediamolo qui eccolo qui anzitutto dice il virus sono una mai rallentato parlare di prima seconda terza ondata è relativo perché il virus circola
E soprattutto dice questo
Lignaggio virale così detto c'è questa variante denominata viva uno uno sette la variante inglese per capirci sta prevalendo in gran parte d'Italia oltre che d'Europa prenderà il sopravvento
E quindi non è affatto certo però che sia responsabile di forme di malattie più grave anzi rassicura Palù
I colleghi che sono nelle parti al momento non segnalano l'aggravamento di un clan quando clinico nei pazienti però è più diffusiva cioè più contagiosa ecco quindi bisogna aumentarle misure di contenimento che precisa Palù non significa Lockdown generalizzato ormai mi pare che per fortuna e gli ideologi dell'occhio da un generalizzato siamo stati messi e all'angolo ecco ma significa attenersi a restrizioni chirurgiche che limitano gli assembramenti gli spostamenti le attività pubbliche nelle zone ovviamente dove la variante si sta diffondendo
Plaude all'iniziativa della Moratti di vaccinare nelle zone già colpite
E poi dice dove si sono fatti vaccini cioè in Gran Bretagna dove sia raggiunto la soglia diciassette milioni di persone vaccinate i risultati ci sono
Nei confronti di tutte le varianti ma nella nei confronti della variante inglese si dice Palù poi su quella brasiliana e quella sudafricana
Ci sono i vaccini hanno delle resistenze però comunque proteggono dalle forme più gravi tanto è vero che in in Gran Bretagna dove sono presenti tutte e tre le varianti non solo per l'inglese ma soprattutto quella inglese e quella brasiliana
E in Gran Bretagna la mortalità e caduta dal da mille duecento mille trecento morti al giorno come fino a due tre settimane fa
A duecento ieri centosettantasette morti mi pare ci fossero in Gran Bretagna quindi capite come il fenomeno è stato arginato e i contatti da sessanta mila sono tornati sotto la soglia dei dieci mila
Questo e l'auspicio lo stesso auspicio lo manifesta come vi dicevo Remuzzi il professor Remuzzi direttore del sanitario dell'Istituto Mario Negri
Sulla mattino in un'intervista al mattino
Bene
Ovviamente la lotta al vaccino però la lotta scusate al alla al copie d'e le strategie di contenimento trovano delle sfumature all'interno della maggioranza come abbiamo visto anche nel colloquio fra Salvini
E Draghi e agitano e dividono anche i partiti
Se da una parte Franceschini abbiamo visto incontra oggi i i tecnici del comitato scientifico per valutare l'ipotesi di una riapertura di cinema di teatro Franceschini era stato nei mesi scorsi uno dei degli al fieri del rigore però oggi si rende conto che c'è un settore cultura in ginocchio e quindi la sua posizione è cambiata
Allo stesso tempo le i distinguo
La un'iniziativa una dichiarazione del governatore dell'Emilia Romagna Bonaccini ha ha suscitato scandalo e polemiche all'interno del partito democratico che cosa ha detto Bonaccini
E monaci mi ha detto ma perché Salvini c'ha ragione
C'ha ragione quando dice
Vediamo A pagina sente farla la Repubblica codice la riapertura dei ristoranti alla sera proposta da Salvini laddove non vi siano rischi di contagio è una richiesta ragionevole
E che cosa ha fatto la lega ha fatto un posto con le dichiarazioni di Bonaccini ovviamente mettendolo in difficoltà
Ed è si è scatenato una un bel una bella polemica anche perché come sapete Bonaccini è uno dei canti non dei candidati dei papabili candidati alla segreteria
Del partito democratico quando si apriva la stagione congressuale poi vedremo anche su questo le aperture di Zingaretti ieri e bastato scrive Giovanna vitale sulla Repubblica a pagina sei che all'aria che tira definisse ragionevole l'ipotesi su cui da giorni batte il segretario del Carroccio
Precisando però che si può valutare solo laddove non siano troppi rischi di contagio con controlli serrati per vedersi immortalare sulla card postata dall'ex ministro dell'Interno su tutti i suoi sociale
Così da provare al mondo che non è soltanto lui a volere la fine del segni Lockdown per pub e trattorie a sostenere le sue ragioni e persino uno degli esponenti di punta del PD una furba operazione di marketing la definisce Giovanna vitale quella di di Salvini per dare impulso a una campagna che non sembra incontrare il favore del governo chiaramente Bonaccini è stato messo sotto accusa all'interno del Pd però il governatore non ci sta a passare per uno sprovveduto nero anch'meno ancora per uno che fa il gioco della lega io sono Bonaccini dice
Lo stesso
Governatore emiliano sono iscritto al Pd ho votato Zingaretti all'ultimo congresso dimostrato dopo nove Regioni perse che si poteva battere la destra sopranista io non ho mai fatto così scriteriata e sono stato il primo impedire
Lo io holding Gai i i primi a istituire una zona rossa così come ora sto pensando a provvedimenti più restrittivi e offeso il presidente
Che sia stato in qualche modo accusato di fare il gioco di Salvini pure Franceschini dice ha chiesto di riaprire cinema e teatri
Ho fatto la stessa proposta banale fare una valutazione con tutte le precauzioni del caso per i ristoranti
Questa la posizione di Bonaccini ma questo testimone che cosa che all'interno del partito democratico
Evidentemente ci sono tensioni
Che lo agitano e ieri Zingaretti se ne è fatto interprete
Di fatto aprendo alla tende ipotesi di un un congresso in tempi rapidi
Ipotesi che sarà valutata con una decisione durante l'assemblea nazionale convocata il tredici
E quattordici mi fare adesso lo verifichiamo marzo l'articolo indicarlo Bertini sulla stampa si la prima resa dei conti dice appunto Bertini ci sarà il tredici marzo prossimo quando si aprì la la due giorni dell'assemblea nazionale del Pd
Dopo verranno più allo scoperto gli avversari del leader ovvero tutti quelli convinti che l'alleanza strutturale con i grillini non debba essere la bussola che Giuseppe Conte non debba diventare il Fed la togli un bel niente o per dirla con un parlamentare vicino al segretario quelli che hanno la linea di Bonaccini Salvini che spingono sulle riaperture
E sono vicine agli imprenditori fatto sta scrive ancora
Bertini e che gli avversari di Zingaretti che fanno capo alla corrente base riformista di Lorenzo Guerini e quelli vicini a Graziano Delrio
Pur chiedendo il congresso non hanno ancora messo in chiaro che il loro obiettivo chiedere la testa del segretario Zingaretti non temi di contarsi in un congresso chi egli è più vicino come Goffredo Bettini
Lo spinge a rilanciare il guanto di sfida siamo d'accordo che vada riaperto un dibattito sul futuro dell'Italia
Dobbiamo decidere la forma più schietta per fare questo dibattito senz'astio dice il leader senza impiccarsi sul tipo di confronto che valgo Nizzardo lasciando in sostanza il cerino in mano i suoi avversari le formelle decideremo insieme
Conviene rinviando la questione alla discussione che si terrà il tredici e quattordici bene l'apertura di Zingaretti sul congresso dice non a caso Andrea Marcucci
In realtà l'accelerazione di questi ultimi giorni dovuta
Al bombardamento di cui lo stato maggiore del partito e oggetto da quando si è chiusa la crisi tanto che da Bettini in giù sono in molti ad essere stufi chiedendo di mettere fine a questo
Logoramento con una sfida congressuale anticipata da celebrare in autunno
E al Nazareno sono già pronti a vedersela con quella che chiamano la corrente del torna a casa Matteo dei nostalgici di Renzi una corrente che conta decine di parlamentari nei gruppi e un quadro in un'virato di esponenti di primo piano come il capogruppo al Senato Andrea Marcucci il sindaco di Firenze Dario Nardella
Quello di Bergamo Giorgio Gori e il governatore emiliano Stefano Bonaccini considerato lo sfidante occulto in questa fase del segretario il partito intanto ribolle
Come dimostra la rotture in Toscana dove la segreta segretaria regionale Simona Bonafé di base riformista ha mandato via il suo vice Valerio Fabiani Zingaretti hanno della corrente di Andrea Orlando
E lo stesso Gori
Quindi esponente dell'area riformista sindaco di bene andiamo e in un'intervista e non non va leggero e dice delle delle cose molto pesanti molto forti all'indirizzo della segreteria
E e dice le sintetizziamo in questa lunga intervista
La prima che dice e e ora che il Pd si liberi della vocazione minoritaria recuperando una piattaforma riformista e recuperando l'ambizione a essere un partito del trenta per cento
Nessun partito che si barcamena tra il diciotto e il venti per cento può pensare di guidare il Paese
è il segno di un partito che ha sostituito la vocazione maggioritaria delle origini con una vocazione minoritaria dice Gori ma è anche la conseguenza di alcuni a balia a mio avviso
L'appartenenza del Movimento cinque Stelle al campo della sinistra la sopravvalutazione del movimento
Conte come punto di riferimento di progressisti il complotto del salotto buono della borghesia italiana insomma prelevare dice Gori una lettura politicista
Perverse certi versi immaginifica attratti molto ideologica ma la realtà e diversa
La chiusura sull'asse con Leo cinque stelle secondo Gori rischia di allontanarci dal cuore dell'esperienza di governo guidata da Draghi e dalla possibilità di allargare il consenso
L'agenda di Draghi ricorda
Da ricorda colori e un'agenda democratiche riformiste che il Po piedi dovrebbe sostenere con forza intestarsi per costruire nei prossimi due anni un'offerta politica coerente
Al centro di questa visione mare c'è il lavoro insomma una critica alla sinistra Zingaretti arma soprattutto Bettini Anna che ha egemonizzato il partito dettando la linea politica
è una linea politica dice
Gori mi di il dei di una vocazione minoritaria che punta all'alleanza col mento Cinquestelle rassegnandosi a un PDA del diciotto per cento che possa diventare egemone attraverso una ricomposizione della sinistra nera attorno alle sue parole storiche non è così che il Partito Democratico può tornare a essere quella forza di guida della democrazia italiana secondo Boris lo stesso dice anche il sindaco di Bari Decaro in un'intervista alla Repubblica A pagina quindici De Caro
Parte da una prospettiva diversa che è quella dei sindaci
E diceva mettiamo mano adesso l'identità del partito o rischiamo fra un anno due di non trovarlo più dice a Concita De Gregorio che lo intervista il partito ostaggio delle correnti e le correnti tengono in ostaggio il segretario
Oggi sono gruppi di eletti che si muovono allo scopo di essere rieletti sulla base di un vincolo di fedeltà al loro leader c'è un attacco frontale Orlando dice quando ho parlato ad Orlando gli ho detto scusami ma chi fa il ministro dell'ambiente cioè tu
Della giustizia e ora del lavoro non mi pare che sia scelto sulla base delle competenze l'elenco dei ministri dato a Draghi era semplicemente dice le caro la lista dei capicorrente
Anche nella scelta dei sottosegretari si procede così devi essere persona di fiducia del capo corrente che chi sceglie insomma un attacco frontale alla segreteria
Non voglio discutere il segretario dice non chiedo il congresso in piena pandemia e non mi candido niente però voglio dice
De Caro che siano ascoltati gli amministratori locali che abbiano posto negli organismi dirigenti e parola nelle decisioni ecco diciamo sempre bisogna ascoltare il territorio ma non lo fa nessuno
Eppure gli amministratori locali dice De Caro tengono in vita il PD nazionale questa la posizione durissima anche di
Andrea De Carlo Antonio chiedo scusa De Caro sindaco di Bari e presidente dell'Ance dell'ANCI e esponente del partito democratico sulla dialettica interna al partito di Zingaretti si esercita anche Stefano Folli nel suo consueto punto
Di giornata
Che cosa dice il partito più in crisi
Inattesa del famoso congresso del chiarimento è proprio il Pd
Quando Bonaccini giudicati tribali di Zingaretti dice sul sistema sul tema delle riaperture Salvini non ha tutti i torti egli lancia dice folli qualcosa in più di una sfida per gli assetti interni il presidente dell'Emilia
Romagna si sta inoltrando lungo una strada
Segni inesplorata nel tentativo di riprendere il contatto con la società con il mondo produttivo stremato da un anno di virus in fondo
Da un punto di vista diverso anche un osservatore ormai distaccato come Achille Occhetto il cui passato nessuno può ignorare dice che il Pd deve smettere di essere un partito ministeriale
E anzi è chiamato a cercare un rapporto con la società per ricostruire la sinistra nel Paese e ciò che rende l'attuale passaggio politico diverso da tutti gli altri
L'avvento di Draghi per il modo in cui è avvenuto nonché per il quadro internazionale in cui si colloca segna uno spartiacque
E difficile credere che dopo un anno o due di governo Draghi si torni all'antico come se nulla fosse i vecchi equilibri sono crollati i nuovi non si conoscono a sufficienza il che riguarda prima di tutto il Pd la forza che si è considerata per lunghi anni lasse di un sistema oggi in via di trasformazione questo e folli sulla sulla repubblica
E questa è anche la crisi che attraversa il partito democratico scosso
Dalle polemiche precongressuale poi
Se il partito democratico diciamo si agita non meno fa anche il Movimento cinque Stelle che come sappiamo è stato lacerato diviso anche da una scissione in questi giorni
Dove
Si fa strada l'ipotesi di una leadership affidata al premier uscente Conte ne parla il fatto quotidiano
Sul pagina due che tre dice Conte praticamente e pronto a guidare il movimento
Per tornare e pronto già venerdì quando terrà la lectio magistralis che segnerà il suo ritorno all'Università di Firenze ma poi dopo tornerà a rilanciarsi sul tavolo della politica ovvero a prendere le redini del Movimento cinque Stelle lacerato dal sì al governo di Mario Draghi il tecnico che ha preso il suo posto a Palazzo Chigi
Giuseppe si sta convincendo dicono fonti di peso del movimento le interviste al fatto di due big come Alfonso Bonafede e Paola Taverna gli hanno dimostrato che i conti anni sono ancora forti dentro cinque stelle
E poi c'è il chiaro segnale lanciato gli su Facebook da Luigi Di Maio l'unico possibile avversario interno spero che il movimento ha detto Di Maio possa accogliere Conte a braccia aperte prima possibile
Di Maio sa che l'avvocato può essere l'unico mastice per un movimento Cinquestelle esploso in troppe schegge
E teme che la segreta la segreteria prossima ventura dove molti gli chiedono di entrare possa nascere già debolissima questo il Progetto del Movimento cinque Stelle che come sappiamo ha anche in Grillo
Un una suo Cuneo importante
Che e si propone di rilanciare evidentemente la leadership di Giuseppe Conte
Polemiche dentro cinque stent rientri cinquestelle però vengono anche da esponenti del partito di rilievo per esempio Buffagni sulla Repubblica oggi Manda falle incatenati all'indirizzo della segreteria
Della segreteria della diciamo dei maggiorenti che hanno dettato la linea di ingresso nella maggioranza di governo
E dice chi invoca conti alla guida del movimento ha contribuito alla sua fine ce l'ha con Di Maio a da quello che sembra di capire ammetto di essere molto addolorato dice Buffagni
Era viceministro all'Economia del conte due sono stati colpiti amici che hanno dato l'anima per il Movimento cinque Stelle se qualcuno ha pilotato l'operazione il governo di tutti con forzature incredibili
Come quel quesito ridicolo sul russo deve avere rispetto per chi al pensiero di governare con Berlusconi Salvini si sente male e quindi e contro le le le le espulsioni il rischio dice quello dell'evaporazione già nel cuore di molti italiani non esistiamo più in due anni siamo scesi dal trentatré al tredici e e quindi la tua preoccupazione non deve essere la scissione ma di frenare l'emorragia
Molti di quelli che oggi chiedono un ruolo apicale per Giuseppe sono gli stessi che hanno contribuito alla sua caduta per pavidità dice conti oltre a essere una persona perbene anche molto intelligente non ha bisogno dei miei consigli
Se decidesse di fare una scelta del genere ne conoscerebbe la complessità io poi ho grande stima per lui
è stato un ottimo mediatore ruolo di premier ma essere leader di una singola forza politica è un'altra cosa e deciderà Luís si ha voglia di cimentarsi in questo detto questo
Penso che la sua figura sarebbe rispettata anche senza ulteriori modifiche statutarie questo Buffagni
Sul sulla Repubblica
Poi abbiamo la Meloni che interviene sulla stampa
Interviene veramente con due prese di posizione sulla stampa fa un'intervista e sul Corriere della Sera come vedremo interverrà sul tema della prescrizione ma il per ora affrontiamo l'intervista che concede alla stampa della quale risponde alle accuse
E agli insulti ricevuti
Dicendo la telefonata di Mattarella
Che gli ha offerto solidarietà assegna un limite io voglio sperare non solo nuova a questo genere di insulti si riferisce voglio ricordarlo ai nostri radioascoltatori che non lo sapessero che nei giorni scorsi un docente dell'Università di Siena
A etichettato Giorgia Meloni con degli epiteti terribili e naturalmente è stato ho fatto oggetto di critiche di censure e la Meloni ha ricevuto la solidarietà di tutto il quadro politico lo stesso professore
è stato sottoposto un procedimento disciplinare per il quale dovrebbe perdere lo stipendio per tre mesi e essere sospeso dall'università vedremo poi su questo punto quali sono le prese di posizione per intanto la Meloni dice
Non sono nuova a questo genere di insulti ma ho notato che negli ultimi tempi il livello si è alzato non è più la persona nascosta dietro il profilo della Rete ora si tratta di docenti storici giornalisti è il frutto di diverse forme di razzismo
Le forme di razzismo visti in quel siparietto erano almeno tre intanto quella nei confronti delle donne
Che è tipica della misoginia sembra che non si possa prescindere da riferimento la donna senza dire cose turpi poi c'è il razzismo verso la destra analfabeta
E lei dice io sono una persona che grazie a Dio ho studiato mia madre leggevo un sacco di libri quindi ho letto mi dispiace ma questo è un pregiudizio ovviamente
La terza forma di razzismo che sta ammazzando le persone di sinistra e quella nei confronti del popolo dice la Meloni
Per loro è un insulto definire qualcuno per Sharon lo ortolano contadino ma anche le anime belle della sinistra mangiano grazie a chi svolge quei lavori indispensabili per la società italiana
Questa sinistra invece se ne sta chiusa nei suoi salotti a discettare dei problemi del popolo che disprezza e non capisce
Della serie se il popolo non ha più pane che mangi brioche
Poi esprime il suo giudizio sul governo dice nella squadra di governo emergono troppi ministri dell'esecutivo precedente e un Pd che pur continuando a scendere nei sondaggi
Ha sempre più peso confermare Lala Morgese significa continuità con la politica migratoria confermare speranza significa continuità
Nella lotta alla pandemia con chiusure settoriali che abbiamo contestato in questi mesi Orlando e la sinistra più sindacalizzata
E quindi dice io spero che il centrodestra incida però parliamo della decisione di alcune di queste ore ci sono delle cose dice che non capisco abbiamo presentato una serie di emendamenti al milleproroghe che avrebbero segnato una discontinuità ma sono tutti stati bocciati
Mi ha lasciato stupefatta che si sia prorogato il decreto svuota carceri di buona fede abbiamo presentato un emendamento per sospendere gli effetti la prescrizione
Che si faccia la riforma ed è stato bocciato anche né dispiaciuto con i voti del centrodestra quindi manda dei messaggi molto critici nei confronti della del dei suoi alleati dei suoi soci tiranno isolata di fronte all'iniziativa in Parlamento per
Per mare la legge buona fede che è ferma a sua volta la prescrizione dopo il processo di primo grado
E questa e la Meloni a pagina sette c'è un commento interessantissimo che non leggerò per intero
Ma e di Giovanni Orsina un intellettuale molto raffinato sulla stampa dove parlando dell'attacco a alla Meloni pone un quesito con riferimento alle censure a cui è stato sottoposto poi
L'insultante e cioè il professore di Siena la cultura progressista dice vuole essere razionale equanime rispettosi inclusi ma la sua pretesa la superiorità morale passa per la negazione della sua pretesa
Alla superiorità morale e anche per questo mi pare che Gozzini e il professore ha suscitato scandalo perché ha squarciato un velo se non nella forma ha detto quel che nei quartieri progressisti tanti pensano di Meloni e di chi la vota
L'ho pensato ma non vogliono ammettere di pensarlo e certamente non vogliono che lo si dica in quel modo perché i faziosi gli intolleranti sono per definizione a destra mai a sinistra
Secondo passo e questa è la provocazione più interessante che lancia Orsina il rettore di Siena ha proposto la commissione disciplinare dell'ateneo di irrogare aguzzini tre mesi di sospensione da attività didattica e stipendio
Ancora una volta dobbiamo cercare di evitare che a pensare sia l'indignazione e dobbiamo chiederci se sia giusto
E quanto mai e quanto sia pericoloso come precedente che un datore di lavoro sanzioni un lavoratore per un'opinione espressa al di fuori del luogo di lavoro immagino le obiezioni uno avversità non è un luogo di lavoro come gli altri ma un'istituzione educativa
E un insulto non è un'opinione obiezioni fondati ma non indiscutibili un'università è un'istituzione educativa ma non è una scuola elementare l'università il più avanzato fra gli istituti di formazione dove si deve poter pensare con nettezza ci si deve poter spingere verso i limiti e ci si deve poter scontrare intellettualmente anche con durezza
Se entro le sue mura non possono mancare le regole
Non intendo legittimare l'insulto il turpiloquio dice Orsina
E il dubbio che per chi insegna quelle regole debbono valere anche al di fuori dell'ateneo
Quanto al rapporto fra opinioni insulto il confine tra una formazione lecita è un'illecita lo stabiliscono le leggi discussa dall'opinione pubblica approvate con procedura democratica applicate dai tribunali
Siamo sicuri che sia saggio lasciare che a fissarlo quel confine
Tra ciò che è lecito e ciò che è illecito sia la Commissione disciplinare di un'università
E qui diciamo si potrebbero si potrebbe aprire un fronte di discussione molto ampia mi viene in mente un bellissimo libro di corsi vergogna che affronta una questione simile all'interno di un consenso universitario sul razzismo
è un tema è un tema molto ampio che
Orsina con la sua consueta raffinatezza lancia sul tavolo
Della discussione
Quindi abbiamo esaurito il quadro politico hanno perché vi devo ancora dire che
Draghi ha nominato
Giavazzi suo collega fra l'altro suo allievo non suo allievo diciamo con cui ha condiviso l'essere entrambi allievi di Modigliani il grande economista liberale
Quando erano giovani ricercatori in in America trentacinque quaranta anni fa adesso lo stile portato a Palazzo Chigi
Come Consigliere economico lo dice la Repubblica a pagina tredici e prima al Mit di Boston lo può il ministero del Tesoro oggi a Palazzo Chigi Mario Draghi Francesco Giavazzi torno a lavorare insieme
I primi a negli anni settanta erano studiare negli States con i maestri Franco quel maestro Franco due mila ma Franco Modigliani e questa esperienza a cementato il loro la loro consonanza
Di divisioni sull'economia uno dice
Dellai di si è definito un liberal socialista Giavazzi si potrebbe definire un liberista temperato
Entrambi credono al mercato ma sanno che un ruolo spettanti al lo stato e questo un po'si era capito voglio dire conoscevamo la posizione di Dry che conosciamo quella di Giavazzi per aver l'espressa in tante circostanze sul Corriere della Sera prima insieme con Alberto Alesina poi dopo la scomparsa delle Sina
Da solo
E e quindi ma che destino a il governo Draghi secondo Claudio Cerasa attento osservatore anche provocatore nelle sue nelle sue profezie nei suoi
Le sue le sue previsioni e il governo Draghi nasce con una prospettiva che esclude la possibilità per lo stesso premier di salire al Quirinale e un bello le virtù editoriali di oggi varrebbe la pena di leggere uno tutto non lo possiamo fare dello sul peggio molto brevemente
Non sappiamo se per scaramanzia o per convinzione dice cado Cerasa Mario Draghi oggi è intimamente convinto che nell'istante stesso in cui ha ricevuto dal Presidente della Repubblica
L'incarico di formare un governo il suo nome non sia più in campo per la successione a Sergio Mattarella
Al contrario di quanto si potrebbe credere Mario Draghi non considera il suo impegno a Palazzo Chigi come un impegno a tempo con un perfetto trampolino di lancio per poi succedere il prossimo il gennaio al Quirinale anzi il contrario
Draghi vede con chiarezza
E una un'inerzia forse inevitabile di queste esperienza di governo l'impossibilità quasi matematica per dai divi trasformare il governo delle larghe intese
Nel governo dell'unanimità Draghi e lì per decidere non per mediare e che lì per decidere e destinato a dividere a scontentare è imbronciate anche per questo
Se è vero che il candidato numero uno al Quirinale oggi ha meno chance di succederà Mattarella rispetto a qualche mese fa è lecito torna da chiedersi ma chi è che può beneficiare di questa imprevista circostanza politica e qui poi Cerasa
Anche qui si esercita dicendo una serie di cose anzitutto dice stiamo attenti che
Abbiamo difeso questa legislatura il centrosinistra alla difesa
Perché voleva impedire di offrire a Salvini la maggioranza per eleggere il Quirinale ma oggi nella per Tito del Capo dello Stato dello Stato il centrodestra
Alla fine ha più numeri per contare dei suoi avversari quattrocentoventotto grandi elettori succede quattrocentotredici quelli del centrosinistra
Poi dice nessuno dubita che Mattarella sia sincero quando dice che non esiste l'opzione della sua riconferma ma i fattori che potrebbero portare a un suo bis oggi sono molteplici
E quindi conclude il governo Draghi
Per la non gioia dei leader della Lega del Pd è un Governo che ha un programma di legislatura un Presidente del Consiglio costretto a fare scelte anche impopolari
E destinato a non essere un leader eternamente unitario e un movimento ingovernabile come quello grillino che resta comunque il primo gruppo parlamentare rende difficile la nascita di alleanze capaci di mettere in discussione lo status quo
Le danze per il Quirinale sono partite Draghi in campo ma forse oggi lo è meno di qualche settimana fa mentre il bis di Mattarella
Secondo
Cerasa è un'ipotesi
E e poi abbiamo la prescrizione ieri è stato approvato ne parla con la consueta competenza Emilio Novi sulla sul dubbio
è stato approvato l'ordine del giorno di Marta Cartabia finiamo eccolo qui
Nel quale non trovo il dubbio alla fine l'ho trovato a pagina tre
Il lodo Cartabia è stato accolto la tregua nella maggioranza regge
E cioè la tregua sulla prescrizione non vuol dire che già sia stata riscritta la norma macché
Fronte garantista e Movimento cinque Stelle aderiscono entrambi almeno per ora la logica indicata nell'ordine del giorno Cartabia ieri alla Camera al termine dell'esame sul decreto milleproroghe il governo ovviamente lo ha colto mentre l'Aula ha respinto quello di Fratelli d'Italia
Che impegnava prima legge buona fede ma lo stesso obiettivo il contenuto di fatto anche nel lodo della Guardasigilli
Secondo cui si deve raggiungere un punto di equilibrio che assicuri il contemperamento tra effettività nell'accertamento dei reati
E delle responsabilità personali e tutela dei diritti fondamentali della persona attuazione dei principi del giusto processo della funzione rieducativa della pena e la pena non può essere l'educativa se contraddice l'articolo ventisette della Costituzione dice la Carta
Dopo il voto sul testo di Fratelli d'Italia il tabellone luminoso scrivente Enrico Novi ha riportato numeri quasi identici a quelli mostrati il giorno prima quando era stato bocciato l'analogo emendamento
Del partito di Giorgia Meloni duecentoquarantuno contrari quelli di Pd Movimento cinque Stelle e Leo
Ventisette favorevole una caterva di astenuti centottantanove
E espresse dei gruppi di Forza Italia lega e Italia viva
L'uscita dall'Aula di azione Enrico Costa parlamentare di azioni chiarisce non partecipo perché Falco per far perché per coerenza avrei dovuto approvare il testo di Fratelli d'Italia
Cioè quello che ferma il provvedimento della stoppa la prescrizione dopo il giudizio di primo grado promosso dei Cinquestelle votato insieme con la lega dal primo gennaio operativo vigente
E quindi dice per rispetto della Carta abbia di cui abbiamo fiducia
Abbiamo esco dall'Aula e non voto per lo stesso motivo che ispira la alla la Meloni e tutti garantisti il segretario del partito
Radicale Maurizio Turco ha portato a processo ha portato ha presentato a un un ricorso al Tribunale di Lecce affinché la alla alla disposizione la legge
Buona fede che blocca la prescrizione dopo il giudizio di primo grado cada sotto l'accertamento di costituzionalità della Corte costituzionale e la sfida dei radicali
Lo racconta
Simona Musco sul a dubbio la nuova norma sulla prescrizione e incostituzionale
Lo grida gran voce il segretario del partito radicale Maurizio Turco che si è rivolto al tribunale civile di Lecce chiedendo di mandare alla Corte costituzionale la legge sul fine processo mai dell'ex ministro buona fede
Turco
E assistito dagli avvocati Italo e Besostri ha sollevato una questione semplicissime il diritto di ogni cittadino d'un processo al dalla ragionevole durata
Ed è per questo che chiedo al ministro della Giustizia Marta Cartabia di attendere la produco la pronuncia del giudice Katia Pinto prima di decidere il da farsi sulla prescrizione
Sulla titolarità ricorrere in assenza di un processo in corso hanno sottolineato turco Besostri ettaro
E stato di recente la stessa Corte costituzionale a riconoscere che tutti i cittadini hanno diritto a conoscere preventivamente la tabella del tempo che manca approach scioglierli da un'eventuale accusa
Quindi questa l'iniziativa del partito radicale
Verini che è responsabile giustizia del Pd
Cerca di trovare una strada che porti all'intera ma nella maggioranza o un punto di equilibrio anche perché non possiamo dimenticare che la maggioranza nella maggioranza ci sono i cinque stelle che rappresentano il trentatré per cento del Parlamento
E qual è la proposta di Guerini l'ipotesi della prescrizione processuale cioè che vuol dire lo spiega nell'intervista Enrico loro nomi lo stesso Guerini cioè vuol dire
Stabilire un limite massimo di durata per ciascuna fase del processo limite oltre il quale non si può andare cioè per il primo grado dell'appello per la Cassazione
E non è non è poco gli chiede nuovi solo che buona fede due giorni fa in un'intervista al fatto quotidiano ha detto non si va oltre il lodo Conte bis e quindi e il lodo conte visse e quello che prevede la possibilità di far decorrere la prescrizione per gli assolti ma di tenerla ferma per i condannati dopo il processo del primo grado
E quindi mi chiedo dice Perini preferiamo avere un processo interminabile lunghissimo come corollario la prescrizione bloccata o dall'altro la prescrizione che fa morire il processo ci siamo innamorati di un modello negativo se è così certo allora
Poste
Allora chi è come il Movimento cinque Stelle favorevole al blocco della prescrizione resterà abbarbicato a quella norma però la proposta di Bellini e questa appese minare evidentemente che il fronte del dibattito interno alla maggioranza vedremo nei prossimi giorni e nei prossimi mesi come evolve questa vicenda c'abbiamo alla fine della nostra rassegna stampa di segnalo ancora un articolo molto interessante di
Maurizio Crippa sullo foglio sulla
La strategia del carcere
Del ministro Cartabia indica la sensibilità per la della carta abbia per una pena rieducativa e sostiene che
Potrebbe riprendere in mano quel progetto della riforma del sistema carcerario che Orlando aveva messi in campo che poi è stato messo nel cassetto dalle due maggioranze Gialloverde giallorossa
E si augura che ciò avvenga in ragione della sensibilità della Cartabia
E battaglia che come sappiamo ha in primo piano i radicali come Rita Bernardini con lo sciopero della fame
Che a da da da tempo e in piedi anche per il decongestionamento degli istituti di pena in seguito all'emergenza colpi d'e questa è una battaglia ovviamente che ci auguriamo vada in porto e che trovi la sensibilità del nuovo Guardasigilli
E da ultimo poi mi segnalo quest'articolo
Sul riformista che ci racconta la sfida di un malato
Di artrite reumatoide che è stato ha messo a processo per aver coltivato in casa una pianta di cannabis in terapeutica
Perché era rimasto senza terapia per le carenze del servizio sanitario nazionale un processo a un cittadino che si chiama Walter De Benedetto che so su sosterrà Home ovviamente questa causa penale ci auguriamo con tutta le l'illuminazione del magistrato che lo giudica infine vi segnalo in chiusura una articolo molto interessante sulla Repubblica sull'alleanza fra Australia e Canada per
Imporre Ali bighe Teck del web di pagare i contenuti editoriali una battaglia che come vi ho detto già ieri in rassegna stampa riguarda non solo il destino del giornalismo ma anche il destino del pluralismo democratico di cui il giornalismo e garante l'articolo si chiama
Il patto contro Facebook Australia e Canada sfidano il colosso del web sono le otto e cinquantotto con questa notizia noi ci salutiamo di rinvio naturalmente a domani alla stessa ora alle sette e trentacinque per un'altra puntata di stampa e regime e per intanto buona giornata a tutti
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