Sono stati discussi i seguenti argomenti: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 23 minuti.
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Evento online
10:00 - Roma
condirettore del Corriere dello Sport
Carico di ascoltatori di radio radicale benvenuti a stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale oggi ventisei febbraio venerdì sono le sette e quaranta vediamo il sommario di giornata
L'Europa si doterà della capacità autonoma di produrre vaccini
E questa la prima risultanza del vertice fra i i cancellieri europei il Consiglio europeo a cui ha partecipato Mario Draghi passaporto vaccinale per l'estate
E stretta sulle case farmaceutiche per la fornitura dei sieri ma non c'è ancora l'accordo
Sull'ipotesi di bloccare il loro export ne sulla possibilità di somministrare una sola dose di vaccino per ampliare la platea degli immunizzarsi così come ha fatto la Gran Bretagna
Questo il risultato del consiglio europeo in cui Mario Draghi ha chiesto un cambio di passo nella strategia di produzione somministrazione delle falle
Delle fiale puntando l'indice sulla stessa Commissione europea e sulla sua Presidente Ursula fonda l'Allende
E e poi il vertice del ministro Giorgetti con la Farmindustria le aziende italiane sono pronte a produrre vaccini in un tempistica di sei mesi
Impennata però dei nuovi contagi in Lombardia quattro mila in un solo giorno venti mila positivi in tutta Italia l'aumento maggiore dal nove gennaio crescono anche i ricoverati
Nel negli ospedali nelle sale di rianimazione
E e scatta l'allarme a scuola perché il i nuovi contagi non risparmiano i ragazzi Lazio e Campania rischiano di cambiare colore il Piemonte e già arancione polemica sul loco da uno coinvolge ovviamente le forze politiche c'è uno scambio
Di al vetriolo fra Salvini è Zingaretti sulla necessità delle chiusure ma la polemica attraversa i partiti l'intero quadro politico i Cinque Stelle
Dopo la decisione di entrare al governo monta la rabbia degli esclusi molti nuovi a di alle porte
E fa discutere con accenti critici la l'intervista
Di ieri di Dimaio alla Repubblica nella quale il ministro degli Esteri dichiara che il movimento e approdato su una sponda moderata liberale e atlantista non tutti anzi molti non sono d'accordo
E rivendicano una radicalità che un tratto dell'identità grillina
Grillo convoca un vertice a Bibbona casa sua domenica per suggellare la leadership di Giuseppe Conte
Ma anche il Pd è spaccato sulle nomine sulla congresso e c'è scontro aperto tra Orlando e la corrente dei riformisti
Zingaretti teme il logoramento ci sono interviste
Oggi a Gianni Cuperlo e anche allo stesso Marcucci di cui vi darò conto
E i dei sondaggi
DS Vg come riporterò oggi libero la Meloni approfitta della sua esclusione del suo essere rimasta fuori dalla maggioranza di governo per crescere nei sondaggi e poi c'è scontro anche sulle deleghe del Viminale dopo l'arrivo della sottosegretario Molteni leghista
Hill autore insieme con Salvini dei decreti sicurezza nel ruolo di sottosegretario il muro del ministro sulle deleghe del parleremo anche di questo ma dalla politica alla società
Un figlio con l'embrione fecondato anche se il partner non vuole questa la decisione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che fa discutere e poi discuteremo ancora della degli offre dello feste degli insulti alla ragazza dodicenne che chiede di andare a scuola destato che insulti che purtroppo vengono anche da molti professori
Che discuteremo del caso Palamara e delle vittime del giustizialismo e che parleremo anche del della pena di morte in Iran su iniziativa di Nessuno tocchi Caino questi i temi del sommario di giornata ma vediamo rapidamente i titoli dei quotidiani
Corriere della Sera pochi vaccini l'attacco di Draghi Repubblica Draghi la UE cambi passo una dose di vaccino tutti la stampa Draghi sia al passaporto vaccinale
Avvenire Draghi pressa la UE più vaccini e rigore
Il Messaggero il balzo dei contagi venti mila ma il CTS sia cinema e teatri
Libero i grillini si polverizza erano Meloni invece si rafforza il mattino Campania allarme terza ondata Il Sole ventiquattro Ore vaccini Draghi lancia la linea dura due
Il manifesto
Di Maio apre il nuovo corso liberale
Il quotidiano del sud il realismo generoso di Draghi il Riformista e i grandi non ci siamo o dai una sterzata o sembri Conte
Il tempo rieccolo Arcuri è ancora qui la verità alcuni compra occhi chiusi le carte contro il commissario il fatto quotidiano ma Draghi lo sa chi hanno minato
Il giornale fuori i vaccini Draghi sferza l'Europa il dubbio il dramma invisibile Dinoi avvocati in tanti spariranno per la crisi Milano Finanza Wall Street alla febbre
La notizia tra quarantotto ore partono cinquanta milioni di cartelle fiscali
Il domani l'inchiesta smentisce la versione di alcuni sull'affare mascherine
Il foglio guardare negli occhi il re sette di Draghi
L'Osservatore romano
Arrivano in Ghana i primi Bacci questa una carrellata rapidissima sui titoli d'apertura delle prime pagine dei quotidiani e adesso entriamo nel cuore delle notizie
Come vi dicevo ieri il vertice del consiglio europeo con lo una serie di convergenze e anche con qualche frizione ma soprattutto con l'interventismo del premier Mario Draghi che ha puntato l'indice sui ritardi della commissione
Una prima intesa sul certificato vaccinale europeo scrive Francesca Basso sul Corriere della Sera a pagina due ma ci vorranno tre mesi per svilupparlo
Avanti con l'incremento della produzione di dosi e l'accelerazione del processo di macinazione con i gruppi farmaceutici prevale la linea del dialogo
Ma viene chiesta fermezza per le aziende che non rispettano i contratti e sull'ipotesi di vietare l'export di fiale
C'è cautela per non mettere in pericolo la filiera produttiva che dipende da alcuni componenti in parte anche dall'estero
I leader della UE riuniti in videoconferenza esordio da premier di Mario Draghi hanno fatto il punto sulla lotta al covi di diciannove a un anno dallo scoppio dalla Pan della pandemia la situazione
Attuale e difficile ha ammesso il presidente del Consiglio europeo Charles Mitchell
Nella conferenza stampa finale la pressione e molto forte in tutti gli stati membri e le aspettative tra i cittadini sono molto elevate perché vogliono trovare la possibilità di vivere in una società aperta la presidente della Commissione UE scrive ancora il Corriere della Sera
Ursula mondano Reyer ha però rassicurato che il target del settanta per cento di popolazione adulta
Vaccinata entro l'estate ancora raggiungibile siamo fiduciosi nelle scorse settimane la Commissione UE è stata criticata duramente per i contratti siglati con le case farmaceutiche
E per come ha gestito i ritardi nelle consegne in particolare dopo il caso di AstraZeneca che ha tagliato del sessanta per cento le forniture nel primo trimestre privilegiando il Regno Unito bond RAI era condiviso Coni il leader le slide sulle consegne di dosi previste per il secondo e terzo trimestre che dovrebbero garantire il rispetto dei tempi della campagna vaccinale
Nel secondo trimestre si arriva a seicento milioni di dosi tra quelle confermate da confermare dei vaccini ancora ad autorizzare nel terzo si dovrebbe salire fino a un miliardo e mezzo
Ma su questo intervenuto il premier Mario Draghi e qui il nostro interventismo nella vertice facendo notare che questi numeri non sono rassicuranti perché non danno certezze sono numeri formali ma non ci sto non c'è garanzia che effettivamente le consegne rispettino questi impegni per i leader UE serve un'accelerazione sull'autorizzazione la produzione e la distribuzione dei pasti Baccini
La Commissione ha creato e questa forse e la decisione di maggior rilievo una task force apposita guidata dalla commissario all'industria Thierry Breton
Però ora agli impianti coinvolti sono quarantuno ma l'obiettivo del presidente francese ma crolla annunciato da Macron e che l'UE si doterà della capacità di produrre dalla fine dell'anno Bacci in modo autonomo contrastando le licenze con le case produttrici
Ecco dobbiamo prepararci ha detto la cancelliera Merkel e questa frase da il senso della di quella che la percezione dei leader nella lotta alla pandemia dobbiamo prepararci ascoltate bene queste parole a una situazione in cui dovremo vaccinarsi
Per anni a causa delle varianti del Compeed ha detto la cancelliera Angela Merkel
E questo che vuol dire vuol dire che l'Europa deve essere in grado di produrre vaccini sul suo territorio
è un esordio senza imbarazzi quello di Mario Draghi raccontano tutti i giornali come avete visto dai titoli il Presidente del Consiglio nel suo primo
Lo consiglio europeo come capo del Governo italiano non apertamente contestato la presidente della Commissione Ursula bond RAI ma nella sostanza
Scrive Marco Galluzzo sul Corriere della Sera il suo è stato anche un esplicito atto d'accusa sulla strategia sin qui seguita dai vertici della UE
Un solo esempio vale l'approccio di Draghi quando la presidente della Commissione mostra ai partner le slide delle consegne
E del secondo del terzo trimestre
Che il presidente del Consiglio chiede la parola e dice apertamente non solo rassicuranti perché non danno certezze insomma con molta schiettezza
Il premier ha chiesto un vero e proprio cambio di passo da parte della UE nei confronti delle imprese farmaceutiche che non hanno rispettato gli impegni alla fornitura di dosi
Proceduto preceduta da due telefonate con Angela Merkel e collo Emmanuel ma crolla
E da molteplici contatti con le istituzioni comunitarie la partecipazione di Draghi al Consiglio si è articolata scrive il Corriere della Sera su più punti e suggerimenti innanzitutto
Ha chiesto ai leader europei di avere un approccio più risoluto e pragmatico per accelerare la campagna vaccinale
Dobbiamo andare più veloci molto più veloci ha detto
Notando che una campagna vaccinale efficiente aiuta anche a ridurre il bacino di diffusione di varianti presenti e future
Draghi anche offerto una serie di opzioni concrete in primo luogo invitato a riflettere sulla possibilità di dare priorità le prime dosi di vaccino per espandere più rapidamente la copertura vaccinale della popolazione citando la legge docente letteratura scientifica vi avevo parlato nella conta nella rassegna stampa di ieri
Dello studio scozzese
Che rassicura sulla copertura immunitaria
Dopo una sola somministrazione che ha indotto l'Inghilterra ad ampliare fino a diciotto milioni la platea dei vaccinati utilizzando una sola dose no ma su questo punto ancora non c'è convergenza nelle cancellerie europea
Poi ha chiesto Draghi racconta ancora Marco Galluzzo una linea molto più dura nei confronti dei colossi farmaceutici che producono i vaccini se non dovessero rispettare gli accordi di fornitura
Ipotizzando anche un blocco delle loro produzioni europea insomma un divieto dello sport al di fuori della UE
Perché e perché ha spiegato Draghi lo ha detto e non lo ha detto
Esiste il forte sospetto che le riduzioni nella distribuzione dei vaccini non derivino da un calo di produzione ma dal dirottamento degli stessi vaccini
Verso Stati extra europei Cuesta e il non detto di questa trattativa delicatissima cioè il rischio che le condizioni di mercato dell'Offerta di prezzi più vantaggiosi rispetto a quelli contrattati dalla Commissione europea abbiano indotto alcune delle case farmaceutiche a dirottare forniture di vaccino fuori dai confini europei
Le aziende che non rispettano gli impegni non dovrebbero essere scusate ha detto
Draghi
Invitando anche la UE a riflettere sulla possibilità di cambiare i contratti in essere richiamando gli esempi del Regno Unito e degli Stati Uniti
E che tengono per loro i Baccini Draghi ha chiesto perché l'Europa non possa fare altrettanto invitando anche a guardare ad altre produzioni fuori dalla UE ha poi sollecitato un approccio comune sul teste coordinamento per l'autorizzazione all'export oltre ad una soglia di maggiore trasparenza e condivisione
Dei dati e infine ha chiesto
Di esplorazione dia opzioni per acquistare Baccini anche fuori dall'unione europea
E poi da ultimo ha chiesto cautela prima di lanciare progetti troppo ambiziosi di donazione distribuzione dei vaccini a Paesi terzi Draghi conclude Galluzzo
Condivide le ragioni etiche geo politiche di questi piani si tratta in particolare delle donazioni Paesi africani come abbiamo visto raccontato nei giorni scorsi
Ma come il Kovacs lo strumento per l'accesso globale i vaccini e anticorpi ma crede il premier che in Europa
Siamo ancora troppo indietro con le campagne nazionali e rischiamo di avere un problema di credibilità verso i cittadini europei anche qui
Tanta schiettezza stiamo attenti ha detto a dare ciò che non possiamo dare perché non siamo in grado di garantire la sicurezza ai nostri concittadini
E e questo il il ruolo del premier nel primo vertice da presidente del Consiglio
Naturalmente a questa strategia si affianca quella nazionale di coinvolgere le casse Farman cioè etiche alla produzione di vaccini quando l'Europa
Concederà attraverso una trattativa con i detentori dei brevetti le licenze ai Paesi per produrre
Così come nello spirito di questo vertice e Giorgetti il ministro incaricato da Draghi a incontrato Farmindustria le aziende hanno detto di essere pronte a produrre vaccini ma ci vogliono da quattro asse immensi ne parla la Repubblica ne parla la stampa A pagina cinque
Con un articolo di Amedeo la Mattina e Francesco riga teli il bacino made in Italy scrivono i due giornalisti avrà una corsia preferenziale taglia burocrazia
E le risorse pubbliche che serviranno intanto corre precisare
Che si tratta di vaccini autorizzati il cui brevetto appartiene il Big Pharma e comunque non saranno disponibili provi prossimi mesi non andranno quindi a compensare il taglio delle forniture da parte di AstraZeneca bene che vada se ne parlerà per la fine dell'anno ma intanto è stato fatto il primo importante passo per l'incontro al ministero tra il ministro Giancarlo Giorgetti il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi
Il commissario Domenico Arcuri
E che contrariamente a quanto avevamo letto sui giornali ieri nei giorni scorsi ha partecipato all'incontro
E il presidente dell'Ali fa Giorgio Palù un passo concreto
Che è come un obiettivo primario a quello di costruire un polo pubblico privato per la produzione di vaccini perché come ha detto Angela Merkel potremmo trovarci per anni nella necessità di vaccinare ci inseguito
Alla diffusioni di varianti resistenti ai precedenti si era mercoledì prossimo gli industriali farmaceutici sono attesi di nuovo al ministero per lo sviluppo economico per passare alla fase operativa verrà completata la ricognizione tra i duecento iscritti a Farmindustria e si vedrà
A chi ti ha delle linee da destinare all'infiamma mento e chi è pronto a comprare i cosiddetti dire attori che servono per la produzione completa dei vaccini
Giorgetti ha promesso la massima disponibilità del governo sia in termini di strumenti normativi che di mezzi finanziari naturalmente ha precisato il ministro leghista questo processo di riconversione non è una cosa semplice
Abbiamo chiesto a tutti il massimo impegno e la massima determinazione la partecipazione dello Stato italiano nel polo pubblico privato si concretizzerà investimenti diretti nelle aziende e nella defiscalizzazione degli investimenti dei privati ma questa è la seconda fase per la produzione nel medio e lungo termine la prima fase invece quella più veloce
Servirà al cosiddetto in fiala mento dei bacini di fine Zelmo Derna AstraZeneca Johnson&Johnson solo questi vaccini su cui si punta per una produzione completa senza dimenticare altri in arrivo tra cui l'italiano reitera in estate
Questo il risultato di questo confronto la Repubblica ci dice anche che si sta facendo una specie di Censimento appunto fra le imprese
Che possono dare questo contributo e ce ne sono alcuni Lombardia sei sette e anche in Puglia
E queste imprese saranno direttamente coinvolte nella prima dell'in finale amento dei vaccini esistenti e in prospettiva nella riconversione per produrre improprio i vaccini
Questo il risultato del vertice ma come vi dicevo i contagi preoccupano propano perché ieri si è registrato
Un nuovo aumento con quattro mila contagi solo in un giorno in Lombardia e venti mila nel Paese una aumento che non si registrava dal nove di gennaio perché la variante inglese la cui
Diffusività e quasi del quaranta per cento più forte sta
Prendendo il sopravvento nel paese soprattutto quello che segnalano gli articoli sui quotidiani italiani e l'arrivo di un contagio massiccio nelle scuole
I governatori sono pronti alle chiusure al Napoli Budin contagi in le medie la campagna scrive il Corriere della Sera pagina sei con Valentina Santarpia
Resta per il momento a raggio arancione ma rischia di ritrovarsi in zona rossa tra quindici giorni
Complici proprio i contagi in classe nelle scuole napoletane è stato registrato un aumento del quarantasette virgola due per cento tra gli studenti e del cinquantuno virgola sei tra i docenti delle scuole medie dall'inizio del mese
Nello stesso periodo ci sono anche contagi nelle scuole dell'infanzia e in Veneto l'ultimo allarme scrive
La Santarpia e scattato Tree e a Treviso dove venti alunni e quattro insegnanti di una scuola del Trevigiano sono risultati positivi al Covi dopo una festa di carnevale privata
C'è quindi una particolare preoccupazione da parte dei Di Rollo oggi
Sulla
Necessità di contenere il contarci nelle scuole
Ci sono due che parlano il primo e Pregliasco sul Corriere della Sera e dice contro le mie le varianti battaglie mirante e a scuola servono tamponi a tappeto e c'è Carta Bell Otter
Presidente della Fondazione Jinbe invece che
Parla sulla stampa sostanzialmente con gli stessi accenni indicando che il virus passa tra il giovane dice la variante inglese circolata nelle scuole ora conta già genitori e nonni
La crescita della curva e più veloce di un anno fa questa la valutazione di Caltabellotta
Il Comitato tecnico scientifico segue questo processo e ieri però si è convocato per discutere e valutare una proposta del ministro Franceschini il quale vorrebbe come di avevo raccontato nella rassegna stampa di ieri riaprire i teatri e il cinema il ventisette
Marzo il Messaggero ci dice che da parte del comitato è emersa una valutazione parzialmente positiva
E probabilmente dopo il pressing di Franceschini
Il CTS
Ha dato un ok con qualche riserva dice il Messaggero un via libera non ancora definitivo perché a quanto si apprende non saranno accolte alcune delle richieste del dicastero della cultura
E ieri il vertice di Palazzo Chigi ha sospeso il giudizio ad esempio non è stata accolta la richiesta sul da farsi nel caso in cui a teatri riaperti una regione passi da un colore all'altro per gli aperturisti come Franceschini alcuni componenti del CTS salvo esplosioni di contagi si dovrebbe portare lo spettacolo
A termine come calendario per non penalizzare i lavoratori e le produzioni
è però è un po'così inverosimile che una Regione diventa rossa non si esce da casa
E lo spettacolo si continua e singolare questa conversione sulla via di Damasco del ministro Franceschini fin qui il rigorista più strenuo e adesso invece di fronte alla crisi dello spettacolo
Che forse lo preoccupa anche a dispetto
Alle ai ai riflessi diciamo politici che lo riguardano
Ha cambiato idea
Di parere opposto i rigoristi corrente maggioritaria scrive
Il messaggero tra licenziati e nel ministero della Salute il protocollo
Trapela si baserà su quello della prima riapertura posto Lockdown dell'anno scorso ma più rigido cioè accanto agli ingressi contingentati e alla reazione dei locali saranno introdotti biglietti nominativi
E prenotazione on line in modo da poter tracciare eventuali contagi mascherine F S e P due per tutti
E sempre pubblico lavoratori anche durante lo spettacolo e sanificazione della Savona ad ogni passa inoltre per rispettare il coprifuoco l'ultima visione non potrà che finire prima delle dieci di sera questo
Il
Protocollo che il CTS sia appresta a barare è singolare anche come lo spettacolo
Attraversato sì da una crisi drammatica riceva questa attenzione mentre lo sport che pure paga la stessa crisi
E bellamente ignorato anche se gli spettacoli sportivi si disputano all'aperto e certamente sono meno forte di contagio di quello che può avvenire in un luogo chiuso
Ma queste sono le ha simmetria dei divi etiche come abbiamo visto ormai da un anno abbiamo imparato non rispondono sempre a criteri
Di scientifici ma spesso sono anche condizionate da fattori di influenza politica e legati anche al consenso
Ce lo dobbiamo dire perché se non ci raccontiamo delle bugie e soprattutto i cittadini non riescono a capire la coerenza di alcuni provvedimenti
Sullo che davano naturalmente che è fonte come vedete di valutazioni politiche prima ancora che scientifiche i politici si esercitano anche perché
Non sembrano avere molti argomenti in questo periodo
Per sviluppare una dialettica sulle policy e così si scontrano sull'occhio davano ridefinendo la loro identità ieri lo hanno fatto Salvini e Zingaretti
Con due Cygnus scambi di di non di accuse ma insomma di posizioni
Apertamente contrapposti Tine per segnare una differenza il primo Salvini si mostra scrive Paola Di Caro sul Corriere della Sera pagina sette attivissimo
Anche per dimostrare che l'ingresso al governo non rende più mansueta o accomodante la lega l'altro Nicola Zingaretti ha dovuto subire un ridimensionamento del PD nella compagine di governo
E quindi si esercitano nelle dichiarazioni
Mi rifiuto dice Salvini di pensare ad altre settimane altri mesi addirittura di chiusure di paura se ci sono situazioni locali a rischio si intervenga a livello locale però parlare già oggi
Di una Pasqua chiusi in casa non mi sembra rispettoso degli italiani
Ed ecco che Zingaretti i risponde subito subito
Vedo scrive su Facebook il segretario del Pd che sulla pandemia Salvini purtroppo continua a sbagliare rischia di portare fuori strada l'Italia quello che il rispettoso per gli italiani dice Zingaretti
E gli imprenditori e mettere a rischio le loro vite e prolungare all'infinito la pandemia quindi la possibilità di avere la ripresa economica va bene
Che schermaglie nulla di più che schiera maglie ma segnalano un clima un clima che
Attraversa evidentemente la politica trasversalmente come vedremo c'è una conflittualità interne ai partiti che ovviamente
è una sorta di un rumore di fondo di brusio con la con la quale il con i quali il governo Draghi dovrà fare i conti governo Draghi chiamato a responsabilità
Grandi non solo sul piano sanitario ma anche sul piano economico alle quali fa riferimento
E la presidente del già direttrice chiedo scusa del Fondo monetario internazionale cristallina George Eva intervistata dalla
Stampa a pagina nove un'intervista di grande profilo invece in vista del del G venti
Nella quale la Georgia ribadisce
Alcune cose che qui su un Teggiano boh il rischio è che mentre le economie avanzate e alcuni mercati emergenti si riprendono più rapidamente la Paggioro parte dei Paesi in via di sviluppo stagni
Inoltre aggiunge questa è un altro elemento che avevamo già visto nelle settimane precedenti come effetto della pandemia all'interno dei Paesi la disuguaglianza sta aumentando
Quindi la mia più profonda preoccupazione che il grezzo Lockdown del due mila venti potrebbe trasformarsi nella grande divergenza del due mila e ventuno e oltre e qui la Giorgi va da degli elementi molto specifici
Che sono interessanti sentite sentite le cifre che porta prima della crisi il Fondo monetario prevedeva che il divario di reddito tra le economie avanzate
E centodieci Paesi emergenti e in via di sviluppo
Si sarebbe ridotto nel periodo due mila ventidue mila ventidue ora stimiamo che solo cinquantadue economie recupereranno terreno durante questo periodo
Mentre cinquantotto sono destinate a rimanere indietro la divergenza è un rischio anche per la UE
Le destinazioni turistiche anche questo è un dato interessantissimo tradizionali hanno registrato contrazioni molto più acute oltre il nove per cento lo scorso anno in Spagna
Grecia e Italia rispetto a una media del sei virgola quattro in tutta l'Europa l'Unione inoltre prevediamo che entro la fine del due mila ventidue il reddito pro-capite per i mercati emergenti dell'Europa centrale
E orientale sarà del tre virgola otto per cento inferiore alle proiezioni pre-crisi rispetto a un calo di appena uno virgola tre per le economie avanzate della UE
E vediamo una tendenza mondiale di divergenza accelerate all'interno dei Paesi i giovani le donne
E i lavoratori poco qualificati e dei settori informali sono stati colpiti in modo sproporzionato
Dalla perdita di posti di lavoro milioni di bambini ancora affrontano interruzione all'insegnamento permettere che questa diventi una generazione perduta dice
La Giorgio aveva sarebbe un errore imperdonabile poi da due Consigli a Draghi il Primiero il primo e mantenere un sostegno fiscale ben mirato fino a quando la ripresa sarà non Saras saldamente ristabilita
Il secondo è quello di mettere in atto un pianto di bilancio a medio termine credibile
Per una riduzione del debito sostenuto da riforme economiche che stimolino la produttività e la crescita a lungo termine
Poi si esprime anche sulla cancellazione del debito e dice che è una fesseria che non ha ragione economica e sarebbe una cattiva idea su questo tema disegnarlo ovviamente per gli amanti del
Di questo confronto che va avanti per mano degli economisti da tempo vi segnalo un editoriale di segno completamente opposto scritto da Leonardo Becchetti sull'avvenire dove
In realtà si smontano le obiezioni alla cancellazione del debito colpo al debito in ogni modo essi propone anche una forma di cancellazione parziale dice Becchetti
Sempre sul tema delle diseguaglianze che si stanno producendo edera frattura generazionale e di genere che si apre fra uomini e donne all'interno del mercato del lavoro dove le donne hanno subito un'espulsione che invece agli uomini è stata parte ed è stata e non è stata somministrata per così dire be c'è una presa di posizione del presidente di Confindustria Carlo Bonomi sul Sole ventiquattro Ore dove si dice con riferimento al blocco dei licenziamenti noi all'inizio siamo stati anche favorevoli dice Bonomi al blocco dei licenziamenti perché e chiaro che era una risposta protettiva ma alla quale a doveva seguire il il riordino e la riforma degli ammortizzatori sociali cosa che non è avvenuta e ora il blocco dei licenziamenti rischia di essere un freno alla ripresa dell'occupazione e proprio una incremento di quelle asimmetria del mercato del lavoro che penalizzano i più fragili cioè le donne e i giovani
L'articolo del sole e di Nicoletta Picchio A pagina cinque Bonomi norma transitoria contro il blocco dei licenziamenti questa la proposta e nessuno vuole mandare a casa le persone dice Bonomi ma il rischio che si blocchino le assunzioni
E poi come vi dicevo
Questo il il riflesso economico della crisi e poi c'è un riflesso politico
C'è attraverso i partiti dividendo li profondamente in particolare sono due i partiti che vivono le maggiori fibrillazioni in questo momento i Cinquestelle e il PD
Sui cinque stelle
Le la scissione che si è prodotta sembra essere una l'inizio di una diaspora che non si ferma perché la rabbia degli esclusi
E degli espulsi fa scattare
Proteste e anche annunci di nuovi a di ne parla il Corriere della Sera a pagina dieci con un articolo a firma di Alessandro Trocino
Cinque stelle la rabbia degli esclusi Buffagni l'ex viceministro dell'economia lasciato fuori parla di gestione
Disastrosa e critico anche Spadafora Dessì lasciano le più casa mia insomma nuovi a di alle porte o dentro o fuori diceva solo qualche giorno fa Beppe Grillo stoppa l'ambiguità
Dice ora Luigi Di Maio che ha ribattezzato liberale e moderata la nuova identità del movimento già populista poi sopranista con la lega poi riformista con il PD e forse la fine del movimento di lotta e di governo
Perché dopo l'espulsione di massa dei contrari alla fiducia Mario Draghi
Scrive Trocino si sta liberando la rabbia di chi non vede più la barra dritta o per inciso è stato escluso
Dal posto di sottosegretario e non l'ha presa bene
Nuovi avvisi sono alle porte molti dei quali appesi alla parola di Giuseppe Conte
E alla benevolenza dei vertici che fanno filtrare la possibilità di perdono per espulsi che si pentono ma anche possibili nuove espulsioni per i dieci deputati gli otto senatori assenti alla fiducia
Il tutto sotto l'occhio preoccupato di Beppe Grillo che secondo alcune voci potrebbe convocare i vertici di domenica a Marina di Bibbona cioè a casa sua
La tregua è durata pochissimo
Il tempo di verificare che il proprio nome non era sulla lista dei sottosegretari schemi Trocino
Alle legittime aspirazioni si somma però la delusione per la qualità della squadra le rimostranze contro la gestione solitaria di Vito Crimi e la virata democristiana di Dimaio Emanuele di essi ha gettato la spugna questa non è più casa mia esco con un enorme tristezza nel cuore ma anche con tanta rabbia Stefano Buffagni non ha gradito l'esclusione la gestione disastrosa ma non c'era proprio gente migliori di alcuni di questi qua cambiamo ti ha sbagliato allusione a Crimi con il quale il conto e aperto da quando e reggente poi come vi dicevo l'intervista di Di Maio
Non le è piaciuta un'intervista che segna un un cambiamento di rotta
Percepito come radicale all'interno del movimento e non solo ieri Dimaio aveva detto alla Repubblica noi siamo ormai liberali siamo moderati e siamo Atlantis si e poi aveva detto ancora
Basta con questa assemblearismo che non porta da nessuna parte
Ci vuole una leadership forte insomma
Aveva
Circoscritto il il partito dentro una cornice assolutamente nuova nella percezione della base e questa
Che questo perimetro sta stretto a chi
Ovviamente e cresciuto secondo altre parole d'ordine tra questi c'è Andrea Cioffi che il vicecapogruppo vicario
Del senato in Senato uno dei veterani del Movimento cinque Stelle che intervistato da Luca De Carolis sul fatto quotidiano non la manda a dire e dice che una forza moderata e atlantista no noi non siamo
Perché non è d'accordo richiede Luca De Carolis
E il Movimento cinque Stelle risponde ha sempre portato avanti determinati temi come il reddito di cittadinanza che una forma di sostegno agli ultimi ma anche una via per riqualificare il lavoro e la battaglia per l'acqua pubblica
Ma penso anche alla notte contro le lobby e potentati e per un più forte ruolo dello Stato e non sono argomenti da moderati secondo lei richiede il giornalista no sono posizioni che possono essere riferite al socialismo liberale penso a all'ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini secondo il quale non poteva esserci libertà senza giustizia sociale
E per capirci Giuseppe Conte un moderato liberale secondo Dimaio l'ex premier rappresenta questi valori e a occhio li evoca anche per favorirne l'ente l'entrata nel movimento gli dice il giornalista
Non solo nella testa di Conte che rispetto moltissimo e chiamato dal popolo ma non mi pare affatto che da presidente del Consiglio abbia agito come un moderato liberale
Ha portato battaglie importanti insieme a noi anche se abbiamo dovuto governare con forze conservatrici come la lega e Italia viva insomma
La svolta moderata non piace ai Cinque Stelle e Beppe Grillo che ha cercato di temi ere la rotta in questo momento difficile traghettando il l'ingresso dei Cinque Stelle
Nel governo nella maggioranza attraverso una Exit Strategy ambientalista che è quella che ha fatto nascere nella su suggerimento di Grillo il cosiddetto ministero sulla transizione ecologica Beppe Grillo
Torna in campo per cercare di portare pace nel movimento ma soprattutto per suggellare la leadership di di di di Giuseppe Conte
Come capo politico leader di cinque stelle e cosa fa convoca
I i maggiorenti del partito a casa sua a Bibbona
Il problema scrive Emanuele Buzzi sulla pagina undici del Corriere della Sera e legato ai tempi alle modalità nei cinque stelle l'ingresso di Giuseppe Conte nel movimento viene atteso quasi come un passaggio necessario attratti salvifico
Praticamente tutti i big al completo si sono già spesi nel dorso mente di benvenuto al premier
Nel gruppo parlamentare l'ingresso di raccolto da percentuali bulgare in termini di consenso
La diplomazia Penta stellata sta lavorando ancora senza sosta
Negli ultimi giorni sono stati diversi contatti tra Roberto Fico Conte ci sarà anche un vertice domenica prossima con Beppe Grillo
Il Garante ha deciso di riunire lo stato maggiore del movimento domenica a Marina di Bibbona un sub mite che dovrebbe vedere tra i partecipanti Luigi Di Maio
Roberto frico Davide Casaleggio e probabilmente anche l'ex presidente del Consiglio che oggi torna in cattedra a Firenze per una lectio magistralis perché tanta fretta perché nel movimento cresce l'ansia sull'iter
Il clima incandescente che c'è nei gruppi è un problema e così pure la necessità di una conferma del nuovo disegno politico che ha in Conte
Un perno essenziale dobbiamo chiarire se possibile prima della nascita del comitato direttivo l'impronta che l'ex premier ha in mente dicono nel Movimento
Il vertice di domenica voluto dal Garante servirebbe proprio per mettere nero su bianco il progetto e le modifiche statutarie
Da proporre modifiche che sono necessarie in relazione al ruolo che Conte avrà cioè se quello di capo politico cioè di segretario de facto del partito o di primus inter pares all'interno
Di un direttorio da nominare
Di cui come sapete si parla da tempo
E e questo ci sono i Cinquestelle più ancora più o lascerà ante però l'attenzione che agita il Partito Democratico dove c'è delusione su sulle nomine dei sottosegretari
E non solo e non solo
Se ne fanno interpreti e molti le donne soprattutto che sono rimaste anche dell'uso e di essere stata esclusa dalla componente ministeriale
E poi si parla già del congresso insomma il PD è spaccato c'è una polemica che lo attraversa tra Orlando vice segretario
E il Lara cosiddetta riformista che viene indicata come i cosi i renziani in realtà
Sono gli ex renziani perché Renzi ormai non è più all'interno del Pd Nicola Zingaretti scrive Maria Teresa Meli di fronte alla direzione riunita per discutere l'esclusione delle donne questo era ieri il tema del dibattito dalla guida dei dicasteri in voga o invoca una rigenerazione del partito e ricorda gli avversari
Interni che le scelte politiche delle ultime settimane
Sono state approvate all'unanimità poi aggiunge se per sbaglio provassimo a non polemizzare su tutto quindi quasi a prevenire
Ulteriori liti sulla linea politica del Pd il segretario decide di non nominare mai Giuseppe Conte l'ex punto di riferimento di progressisti
Non viene citato nemmeno una volta ma il segretario non riesce comunque a placare le tensioni interne scrive la Meli ormai tra i demmo e guerra e alle porte non sembra esservi alcune armistizio
Le ferite aperte dalla scelta dei sottosegretari sono ancora troppo fresche il PD non fa più nessuno
Non ha più nessuno agli interni questo è anche un motivo
Di delusione
Dove in compenso porre il leghista Nicola Molteni
Matteo Mauri l'uomo che ha contribuito a modificare i decreti Salvini non ce l'ha fatta gli resta un profondo rammarico mai avrei pensato che il Viminale sarebbe rimasto presidiato
Senza presidio da parte del Pd e ancora raccontano che Andrea Orlando sia rimasto veramente molto male per l'esclusione di Andrea Martella l'ex so sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'editoria
Ma proposito del neo ministro del lavoro e sud di Luigi ieri che si è scatenato un acceso dibattito per due diversi motivi primo Zingaretti intende lasciarlo alla vice segreteria
Perché non si dimette come ha fatto Paola De Micheli quando è entrata al governo chiede in direzione Chiara Gribaudo e l'ex ministra delle infrastrutture cioè la
La di Michielli
Ricorda puntigliosamente che le sue dimissioni da vice segretario erano state concordate consente eretti prima dell'ingresso nell'esecutivo come a dire perché io sì e Orlando hanno ultimativo con il foglio Andrea Marcucci si deve dimettere la leggeremo poi quest'intervista al Foglio
E sul ministro del lavoro come si diceva si è aperto anche un secondo fronte ieri infatti apparsa sulla nazione un'intervista in cui Orlando attacca gli ex renziani del Pd
Accusandoli di voler logorare Zingaretti le repliche non si sono fatti attendere
Secondo Marcucci il ministro insegue delle ombre
Sprezzante il commento del presidente della Commissione affari europee di Palazzo Madama Dario Stefàno evocare un complotto ai danni di Zingaretti e una drum una trama degna di un film noir Orlando ne vede troppi insomma
C'è veramente tanta tanta tensione all'interno del partito
Comunque conclude la la Meli la direzione viene aggiornata a lunedì ma non sarà quella la sede del confronto
Tra le diverse anime bisognerà attendere l'assemblea nazionali in cui Zingaretti chiederà al partito Rispetto e un mandato chiaro per continuare a guidare il Pd in attesa di un congresso che
Sembra ormai essere inevitabile anche se c'è chi come Debora Serracchiani lo ritiene un errore
Base riformista chiede le assise nazionali dopo le amministrative accusando la maggioranza di voler rinchiudere in un recinto di sinistra il PD
E inattesa che Stefano Bonaccini sciolga la riserva
Si vagliano altre possibili candidature Simona Bonafè segretaria di Demme toscani e il sindaco di Firenze Dario Nardella resta invece ancora al fianco del segretario il ministro della cultura Franceschini ci dice
Ci dice
Maria Teresa Meli qui c'è poi un'intervista alla ex viceministro alla Salute Sandra Zampa che è rimasta malissimo per essere stata esclusa dal governo
Il il il giornalista Giuseppa Alberto falci le dice ma le chiede Prodi la chiamata dice sì è stato il primo è dice ma crede che la vicinanza al professore le sia costata il posto la sottosegretaria e lei
Con una certa forse dose anche di ingenuità dice Prodi mi ha detto che pensa di sì quindi facendo intendere che Prodi è convinto che la sua esclusione sia un dispettucci ho fatto gli da evidentemente Zingaretti
è un e questa è ovviamente una reazione alle nomine dei sottosegretari molti dei quali non sono stati confermati come appunto Sandra Zampa ma
Ci sono interviste più politiche di cui voglio darvi conto perché ma prima prima vediamo qual è l'atteggiamento del segretario scene parla la stampa con un retroscena a pagina undici
Eccolo qui
Zingaretti teme il logoramento e non vuole ovviamente subirlo se vogliono il Congresso io sono pronto
Certo non mi si facciano non mi faccio logorare sbuffa Nicola Zingaretti rientrando nel suo studio al Nazareno la fine della direzione scrive Carlo Bertini A pagina undici sulla stampa
Dove ha elencato numero numeri alla mano tutte le riunioni dei vari organismi dirigenti durante la crisi quindi tutti i passaggi li abbiamo decisi insieme dice Zingaretti
Nessuno ha obiettato niente il segretario stufo del bombardamento quotidiano ad opera degli ex renziani che contestano
La linea dell'alleanza con i cinque Stelle senza dire quale sia l'alternativa si infiammano i suoi colonnelli mente fanno il punto con lui sulla situazione del resto Zingaretti lo dice chiaro al parlamentino Dem cosa intende quando declina il Pd con una forza riformista a vocazione maggioritaria con una sua idea di paese
No una forza di testimonianza bensì un partito che coltiva alleanze per vincere insomma la tela delle alleanze con cinque stelle le OPA cucite ricucita ora che il laboratorio del governo Conte venuto meno
Un Governo di cui Zingaretti rivendica la bontà perché grazie al PD lo stesso Parlamento che li aveva votati ha ribaltato l'obbrobrio dei decreti Salvini e che il segretario governatori stia lavorando ventre a terra su un accordo strutturale con i grillini
Lo dimostrano le notizie che va maturando in queste ore
L'ingresso nel governo Draghi della assessore al Bilancio della giunta regionale del Lazio Alessandra Sartore una figura da sette anni molto vicina Zingaretti
Questi ingresso spiega la stampa e questa è la novità e molto propedeutico e propedeutico all'ingresso dei Cinquestelle la compagine di Governo della Regione
Zingaretti Hubbard dunque un assessore dei Cinque Stelle una svolta costruita come viatico per gli accordi da siglare nelle città che vanno al voto quindi Zingaretti va avanti per la sua strada l'alleanza strategica con i Cinque Stelle diventa alleanza di governo nel Lazio dando il buon esempio a quello che per il segretario del Pd è un progetto
Chiaro
Ma ovviamente non condiviso da tutti
Tutto sarà molto più complesso nei prossimi mesi scrive ancora Carlo Bertini sulla stampa
Per anche perché la nostra rappresentanza al governo dopo il conte due è tornato a essere proporzionale alla forza parlamentare determinata dalla sconfitta del due mila diciotto dalle scissioni
Così da ventitré siamo passati al nove componenti di governo ma se dovremo combattere lo faremo dice accusando chi nel Pd aggio a giocato di sponda con Renzi per far cadere Conte
Va bene il leader scrive
Ancora
Bertini sulla stampa il leader deve guardarsi le spalle non solo dai renziani
Ma anche dalle donne del partito che gli contestano di non aver stoppato Draghi e Mattarella quando nominarlo i tre ministri uomini al riparo dei microfoni gli imputano di aver accettato l'imposizione correntizia dando il via libera a Guerini Franceschini Orlando proprio nel momento in cui lui stesso ha fatto un passo indietro per non andare
Per non non fare andare Salvini al governo si doveva imporre lì
Per ora però nel mille il bersaglio il suo vice Orlando Demicheli ricordo di essersi dimessa da vice quando andò al governo Chiara Gribaudo chiede Orlando di fare altrettanto va bene questo l'abbiamo già letto
E e questo
Il clima che si respira nella percezione di Zingaretti ci sono come vi dicevo due interviste politiche una e quella di Cuperlo
Sulla Repubblica a pagina sette
E l'altra e quella
Di Marcucci sul foglio A pagina quattro
Cuperlo dice Pd rimasto fuori adesso la destra rilancerà la Pop la propaganda
La lega dei decreti sicurezza torna al Viminale questa è la battuta che fa Cuperlo dopo l'ingresso del sottosegretario Molteni vi ricordo Molteni quello che con Salvini firmò i decreti sicurezza
Il Pd che quei decreti
Ha contribuito a cambiare esce dal Viminale
Gianni Cuperlo leader della Sinistra e presidente della Fondazione nemmeno un posto su Facebook ha commentato con rabbia l'assenza di un sottosegretario del PD dal Viminale e ora avverte
La destra proveranno resuscitare la miscela di propaganda e disumanità dei suoi vecchi decreti sicurezza noi dobbiamo fare di tutto il governo in Parlamento nel Paese per impedirlo
Ecco poi
Aggiunge non è che siccome stiamo nella stessa maggioranza con Salvini le distanze di colpo svaniscono
La pandemia ha sdoganato l'imbroglio del sovrano Isma'non saremo certo noi a sdoganare lo dal governo questa la posizione forte e chiara
Di Cuperlo il Pd perderà l'anima nel governo con la Lega li chiede Giovanna Casadio
E risponde Cuperlo da lega Forza Italia ci separano valori e strategia rimuoverlo e assurdo ma proprio per questo
Quella che si apre una sfida culturale sociale sull'egemonia henné e legame con la società l'anima non è come l'ombra di Peter Pan che va e viene per un partito e tutto
E poi dice noi dobbiamo difendere la battaglia sullo ius soli anche se non ce l'abbiamo fatta a farlo approvare anche quando governavamo sulle correnti in lotta qualche suggerimento dice io credo nel pluralismo anche dentro il Pd
Ma questo modello di partito il suo modo di discutere e di decidere di selezionare le classi dirigenti a ogni livello va cambiato alla radice non è un problema di adesso ce lo portiamo appresso dalla nascita
Sarebbe inoltre un errore pensare di risolverlo con qualche ritocco allo Statuto che pure servirà
E quindi sciogliere le correnti lui dice a che titolo le correnti vogliono essere le uniche depositarie di cariche e funzioni
Non possono diventare centri di potere o uffici di collocamento per cariche e ruoli
Giovanna Casadio gli dice gli ricorda che un fronte di amministratori d'aver della Goria De Caro Bonaccini
Va alla riscossa dice cosa ne pensa resto affezionato alla vecchia formula che alla riscossa cima del popolo e poi ci sono gli ex renziani che cercano di operare il segretario ebbene che Zingaretti si rimette in gioco
Non lo so risponde Cuperlo mi paiono etichette prive di ragione un po'come il Rinascimento saudita questa è una battuta a Renzi che è andato in Arabia Saudita
Che suscitando moltissime polemiche per questa conferenza pagata al l'ex leader dei
Dem Zingaretti ha guidato una fase tra le più tormentate per noi dice Cuperlo quella successiva la peggiore sconfitta di sempre oggi avere una discussione seria
Serena severa su come ricollocare il progetto del PD nella società italiana
In un mondo stravolto dalla pandemia colluso organismo azzoppato e una necessità che lui stesso ha posto e che io condivido per questo non mi scandalizzo l'idea che appena le condizioni lo consentiranno la risposta debba essere un congresso vero ecco quindi decreti sicurezza agitano il PD
La i giornali civile ci danno conto sul fatto che da una parte la la Morgese farà muro e non concederà le deleghe a alla a Molteni sottosegretario leghista
E quindi che la convivenza tra il ministro dell'Interno confermato e il nuovo sottosegretario fiducia uomo di fiducia di Salvini e firmatario di quei decreti sarà molto delicata e richiederà tutto l'impegno per arginare slittamenti nella linea politica e questo è l'articolo di Emanuele Lauria A pagina sei poi c'è l'intervista che lo stesso Molteni
Fa al Corriere della Sera dove rivendicato la stagione dei decreti sicurezza e dice anche che sostanzialmente nell'ottanta per cento quei decreti sono ancora in vigore dice è stata modificata la parte sull'immigrazione ma il fatto che tutto il resto non sia stato toccato credo che sia la prova che siano degli strumenti utilissimi
La legittima difesa la sicurezze urbana la videosorveglianza nei Comuni nelle case di riposo negli asili il contrasto alla criminalità organizzata anche attraverso sequestri e confische l'ammodernamento della polizia questo le le rivendicazioni che fa Nicola Molteni dei decreti sicurezza e poi l'aggiorna il giornalista Marco Cremonesi gli ricorda che lei ha ha lui aveva un po'offeso anche la ministra
La ministra la Morgese con una battuta adesso sto cercando il passaggio ma non lo trovo comunque lui fa capire che è pronto a collaborare ma naturalmente
La posizione di Molteni è la posizione della lega che considera i decreti sicurezza un tratto della sua identità
E poi
E poi abbiamo
I sondaggi no abbiamo l'intervista di l'intervista di Marcucci al foglio che invece dice Orlando si deve dimettere
è dice basta con questa vedere gli spettri nel i renziani che noi non siamo mica regia i renziani non ci sono più ma Orlando si dimetta
Al suo posto mi sarei già dimesso da sottosegretario però sono rispettoso delle valutazioni di di di tutti dice dice Marcucci
E a proposito di Matteo Renzi aggiunge c'è la rimozione delle ragioni della sua fine l'isolamento politico e sociale un'esperienza mai rielaborata dal partito in questi giorni stanno riemergendo le scorie di un processo di riflessione
Non portato davvero a compimento
Devo dire aggiunge con estrema franchezza che non ho compreso le motivazioni politiche e neanche
L'ho atteso nella frase che vi ho letto prima e quella di Orlando risponde Marcucci adesso devo dire con estrema franchezza che non ho compreso le motivazioni politiche neanche personali se ve ne sono abbiamo gestito una fase difficilissima del partito
Lavorando per far proseguire il governo ponte è andata come tutti sappiamo e quindi abbiamo aderito all'appello di Mattarella per fare tutti insieme il governo Draghi
I toni le dichiarazioni di Orlando mi lasciano perplesso per Marcucci il Pd deve avere una chiara
Preferenza riformista ma ci deve essere spazio per culture politiche diverse e per una dialettica interna rispettosa di tutti
Va bene
Poi dice Bonaccini le piace come segretario e persona autorevole se dovesse decidere di candidarsi avrebbe la statura necessaria per farlo questo Marcucci
Vi segnalo ancora un articolo molto interessanti di Marco Bentivogli sulla repubblica a pagina ventinove in risposta un appello di intellettuali
Personalità del mondo
Della cultura italiana sulla necessità di
Assumere una responsabilità e di fare sintesi fra le forze liberali riformiste e popolari presenti
Nella Società e nella politica italiana in questa fase in cui il governo Draghi offre uno spazio per un compromesso che sia un fattore di cambiamento
Bentivogli dice è il momento di riconfigurare l'offerta politica italiana ripartiamo dal discorso di Draghi al Senato sul ruolo
E perimetro dello Stato sull'ecologia sui migranti sulla riforma della PA sulla sfida dell'innovazione tecnologica ed economica non come pericolo da esorcizzare ma come banco di prova della capacità riformatrice e dello spirito
Sociale sono contenuti dice Bentivogli che oggi non hanno una maggioranza in Parlamento
A questo posto Coppo aderito all'appello di unire i riformisti promosso da una serie di personalità dell'area liberale democratica popolare socialista ed europeista cioè di quell'aria magmatica e politica venti incompiuta anche interna e contigua partiti esistenti che però rifiuta dire rassegnarsi a un bipolarismo sopra listi contro populisti
Venezuela Ungheria a qualunque
E a qualunque collateralismo in questo disegno
Non servono forze centriste dice
Bentivogli servono forze politiche che comprendono la centralità di una nuova politica in cui non basta evocare valori e contenuti studiati male
Ma praticarli abitando la vita delle persone normali i loro problemi le loro aspirazioni ha ragione Draghi
L'unità in questo momento è un dovere ma aggiungo e anche un'occasione irripetibile per cambiamenti radicali Rifondazione ivi e rigenera attori questo l'appello di Bentivogli che condivide
Lo spirito appunto per unire i riformisti nella convinzione che il cambiamento è il compromesso fra le culture liberali popolari e socialiste
Sia oggi quanto mai attuale
E i i sondaggi ce ne parla ce ne parla libero e ce ne parla libero raccontando cicche la Meloni a guadagnato in questi giorni
Non poco un punto virgola tre mi pare portandosi a quota diciassette virgola cinque
Che cosa vuol dire
Vuol dire che Fratelli d'Italia si trova a sole zero virgola otto punti di distanza dal Partito Democratico che ha diciotto virgola tre e ti scende di uno zero virgola cinque mentre la lega
Primo partito ventitré virgola uno e scende di uno zero virgola quattro
Stabilisce i Cinquestelle al quindici virgola quattro quindi la Meloni e tersa ma insidia la posizione dei secondi in classifica e questo è secondo
Il libero
Che ovviamente riporta i dati di un sondaggio di S. Boggi lei affetto del suo essere rimasta fuori dal perimetro della maggioranza
E
La pagina politica si chiude qui di segnalo però questa visto questa notizia che riguarda ancora la scuola e la pandemia
Ed è l'iniziativa di questa ragazzina di dodici anni che è stata bersagliata da polemiche furiose sui social
Per averci chiesto che la scuola resti aperta anche d'estate
La voglio leggere questo voglio leggero quest'articolo perché questo articolo ci fa capire qual è il clima di questo Paese e quante resistenze bisogna fronteggiare in questo momento per cambiare davvero la struttura di dell'Italia
Anita dodici anni scrive Vittorio Macioce e i capelli biondi e gli occhi che guardano lontano il viso nascosto dalla mascherina Anita
Quando fa freddo indossa un cappello di lana sulla testa Anita tutte le mattine esce di casa con un banco una sedia un computer veloce e leggero si piazza davanti all'ingresso della sua scuola
E si collega con i mondi chiusi in una stanza Anita pensa che quando c'è il sole si può fare lezione all'aperto
Anita pensa sostiene che a giugno e troppo presto quest'anno per andare in vacanza Anita non vuole smarrire altri giorni di scuola
Anita
Dice ancora Vittorio Macioce ha detto preferisco la classe alle vacanze abbiamo perso troppo tempo questa frase è stata trascritta sul sito
Orizzonte scuola e sotto lì dove si commenta esposta ed è spuntata una lunga lista di offese
Tesoro di mamma vai da un terapeuta fatti curare non è normale forse neppure esiste mandiamo la pulire i bagni IMI alunni per fortuna non sono come lei
Buona parte di questi commenti sono di professori la madre ha scritto una lettera all'ex ministro luci Azzolina per raccontare il linciaggio della figlia
Anita è più forte dei cattivi maestri e nonostante il marcio che emerge da questa storia
Sei contento che un tempo dissennato ci sia una come lei la ragioni chi suggerisce di guardare il manipolo di professori l'istinto di pensare la sua battaglia non è una cosa da poco
La sua rivolta solitarie la lezione politica più forte di questi anni è un atto di libertà
Spiazzante radicale controcorrente con la testardaggine di un personaggio risorgimentale
Non ha nessuno dietro di lei non sventola bandiere non parla le masse non vuole neppure salvare il mondo sta lì ostinata da sola a prendersi il suo diritto di andare a scuola
Lo fa perché non ha alcuna intenzione di sperperare il suo futuro la scuola il suo capitale umano non vuole sprecarlo Lara la chiamano ora la ragazzina anti David non è corretto non è anzi nulla
Non dice che la pandemia non sia un problema non nega non banalizzati in vita solo a cercare un'alternativa
Chi dice che il virtuale non è l'unico rifugio nosta lei trovare la soluzione il suo messaggio semplice diretto non toglietemi la scuola
Ti viene in mente che Anita sarebbe piaciuta un tipo come Marco Pannella uno degli ultimi grandi profeti della libertà rispetto Marco sembra avere un pregio in più parla poco non fa lunghi discorsi non si affanna scandalizzare
Le sue armi sono un banco una sedia un computer da qualche parte deve avere un anello magico che le permette di discernere
Il reale dal virtuale Anitrella via di fuga dal Castello del mago Atlante si studia in seconda media
Anita e una ragazzina che
Sul modello di Greta difende una battaglia e ora noi abbiamo sentito nei giorni scorsi
Il ministro dell'istruzione
Dopo l'insediamento dire che c'è un progetto per tenere aperte le scuole a giugno sono passati tre giorni eh
Si è capito che questo progetto in realtà dovrebbe riguardare solo gli studenti che hanno Persol ci sono stati rimandati cioè hanno dei debiti da recuperare no
E questo già ridimensionerà evidentemente la prospettiva di questo recupero perché
La scuola quest'anno fatte mo'ha fatto molto meno lezioni del degli anni scorsi e sappiamo che la David ha escluso moltissimi ragazzi aumentando le diseguaglianze
E i sindacati si sono subito schierati nel giorno stesso in cui il ministro ha detto teniamo aperta la scuola giugno per far capire che è una prospettiva assolutamente che loro non prendono in considerazione
E e su questi e su questi fatti che si misura la capacità di un paese di cambiare e quindi l'ostinata battaglia ed di Anita ci mette di fronte alle contraddizioni di un sistema che non vuole assumere una responsabilità del cambiamento perché perché abbiate questo Paese bisogna superare le rigidità consociative
E vetero sindacali che ovviamente
Impongono che la scuola cessi il trentuno di maggio anche se non si è svolto il programma di studi anche se le elezioni sono andate a singhiozzo per tutto l'anno speriamo che il ministro
Ascolti la voce di Anita e tenga la barra dritta perché di questa di questi cambiamenti di questa responsabilità c'è bisogno nel nostro paese
E
Poi vi porto da un'altra parte e cioè da palo su una decisione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere
Che ha stabilito il diritto alla procreazione assistita anche senza il consenso dell'ex a pagina diciannove un figlio con l'embrione fecondato dall'ex marito anche se lui non vuole più
Potrà diventare madre scrivono Dario del porto e Conchita Sannino grazie a un embrione congelato dal suo ex marito nonostante quel matrimonio sia finito e a dispetto del parere contrario del luogo che ormai è un'altra vita un'altra donna
Storia di una Coppa e accorti ha combattuto in tribunale di una decisione che interroga temi di diritto costituzionale e bioetica
Tra il non nascerà e il nascere in una famiglia di genitori separati deve ritenersi prevalente la secondo opzione scrive il giudice di Santa Maria Capua Vetere Giovanni D'Onofrio nell'ordinanza poi confermata nel collegio
La mia è stata una battaglia anche per altre donne credo in coscienza di aver fatto qual è qualcosa di utile per quelle donne nella mia situazione e per i tanti concepiti in provetta congelati a cui la legge fino a oggi non consentiva alternative
Ha commentato emozionato Carola la quarantatré enne casertana che ha chiesto agli avvocati Gianni Baldini e Rosaria Zema di assisteva in questa vertenza unica in Italia
Cosa succede nel due mila diciotto c'è la coppia
Di cui fa parte Carola chi ha già avuto un momento di crisi e che aveva spinto il marito a chiedere la separazione poi due si sono riconciliati e hanno scelto in pieno accordo di sottoporsi a un ciclo di protezione di procreazione assistita
Problemi di salute a noi impedito poi di procedere all'impianto dell'embrione
E così l'ospedale ha congelato gli embrioni in attesa di un miglioramento delle condizioni di Carola a settembre due mila diciannove poi i coniugi si sono separati e a quel punto la donna scelto ugualmente di farsi impiantare l'ovulo
Ha cercato di convincere il marito a dare il via libera il marito non voleva e quindi si è rivolta al tribunale che le ha dato ragione due volte sia in sede monocratica che in sede collegiale
Per il giudice D'Onofrio come vi ho detto sono prevalenti il diritto dell'embrione a nascere
E questa è la decisione
Del magistrato
Che
Perché perché la legge consente dice
Il giudice di revocare il consenso fino alla fecondazione ma una volta che l'ovulo è stato fecondato
Il ma il marito cioè la alla donna il diritto di impiantare sullo e perché il consenso alla fecondazione esisteva nel momento in cui esse queste avvenuta questa la decisione dei dei dei magistrati
E l'avvocato Baldini che difende
Aggiungo che in quando il figlio nascerà l'ex marito se l'ha riconosciuto come padre legittimo l'avvocato Baldini che difende chi la la signora
A dichiarato alla stampa a pagina tredici
Dice mi rendo conto che una sentenza che farà molto discutere che implica profili non solo giuridici ma anche e soprattutto etici e morali ma con la decisione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere si sono riconosciuti una lunga serie di aspettative legittime
Chiaramente quella della donna diventare madre ma anche quella dell'embrione di avere una sua vita ed è stato anche riconosciuto l'autoresponsabilizzazione l'uomo
Che una volta ha consentito al congelamento degli ovuli e quindi di diventare padre non può più ritirare il suo consenso seppure appunto è cessato il rapporto matrimoniale ecco queste la posizione
Dell'avvocato Baldini fatta propria anche dai giudici sulla stampa si esprime però con accenti diversi Anna Maria Bernardini De Pace
Nella pagina dei commenti dice
Anna Maria Bernardini De Pace io non trovo giusta questa decisione perché mi sembra che risponde esclusivamente all'egoismo della donna e non all'interesse del bambino che dovrà nascere non sarà certo un bambino che nascerà nella gioia dello stupore non sarà un bambino con la bigenitorialità presente consapevole
Sarà un figlio che conosce prima il conflitto che non la sintonia dei propri genitori in sostanza appunto un figlio non nato per amore Mara per egoismo
Dice comunque sia conclude con la legge ormai orientato a considerare uomo e donna con pari dignità giuridica e genitori sociali con gli stessi poteri
Non mi sembra giusto che prevalga questo diritto categorico intoccabili della donna di decidere solo lei
E soprattutto se il Pater temere di parere contrario quando abortire e quando in più intarsi gli ovuli crioconservati questa è la posizione della Bernardini
Ma la Borsa è un'altra cosa ma senza dimenticare che la violenza più grande che può subire un uomo da una donna e trovarsi già imita genitore a propria insaputa perché la donna ha mentito sull'uso dei contraccettivi è una violenza che dura tutta la vita
Per chi ha un figlio non avrebbe mai voluto averlo soprattutto con quella donna infida certo
Anche trovarsi padre per ordine del giudice non deve essere meno traumatico chiediamoci alla fine che cosa si direbbe se un uomo rimasto vedovo di paternità
Fosse autorizzato dal giudice affari impiantare gli embrioni un tempo crioconservati con l'accordo della moglie su un'altra donna
La legge sarebbe uguale per tutti
Questa la provocazione di Anna Maria Bernardini de Pace sulla stampa su questa decisione controversa che fa discutere
E poi e poi c'è il caso Palamara
A pagina tre ve lo segnalo perché questo è un articolo che merita una lettura ma meriterebbe di essere letto in molte sedi e perché ci fa capire una cosa che
Viene sostenuta da più parti
E Sansonetti il direttore di El riformista la sostenuto di recente in televisione in un dibattito con l'ex procuratrice Ultore aggiunto di Milano Robledo quando ha detto guardate che noi
Il i veleni della magistratura li consideriamo come un fattore
El Mundo oggi uno al sistema e i cui effetti si scaricano sulla magistratura stesse sulla politica non è così
Ci ha ricordato che millenni della magistratura purtroppo attraversano il quadro sociale e si scaricano soprattutto sui cittadini
Questa lettera pubblicata dal riformista a pagina tre e la lettera di un cittadino che si chiama Stefano Mazzitelli
Che dice mi hanno arrestato il ventitré febbraio del due mila e dieci un anno di custodia cautelare di cui cinque mesi in carcere
Assolto con formula piena per tutti i capi di imputazione di primo grado ed in appello insieme ad altri sei colleghi
FastWeb e Telecom la sentenza è passata in giudicato nel due mila diciassette dopo la rinuncia della procura al ricorso per Cassazione
Questa è la lettera di Stefano Mazzitelli il caso dell'inchiesta fasto vuole e tele con lo lo ricordiamo tutti e ci ricorda lui che purtroppo l'uso della custodia cautelare in questo Paese e Abbot enorme e segnala il punto di caduta di questa disfunzione del sistema che non riguarda la politica non riguarda la magistratura
Riguarda i cittadini
Questa lettera è pubblicata a pagina tre sul Riformista io la segnalo perché fa riflettere dovrebbe far riflettere
E ancora dal Riformista all'ultimo spunto della giornata e quello della rubrica interessantissima che
Ci dà Nessuno tocchi Caino
E racconta la storia di Zara dunque di la impiccano da morta per dire vendette fatta mentre Zara assisteva alle esecuzioni in attesa del proprio turno
Il suo cuore non ha non ha retto le hanno infilato il cappio al collo o fatica a leggere perché e agghiacciante quanto scrive
Nessuno tocchi Caino lo stesso e lasciato pensò Lare il suo corpo esanime aveva confessato l'omicidio del marito violento ma sparargli sarebbe stata in realtà la figlia adolescente
Elisabetta Zamparutti ci racconta il
Calvario di questa donna che all'alba di mercoledì diciassette febbraio nel carcere di Raia il Salar a Karaj città che dista una ventina di chilometri da Teheran
E accaduto qualcosa di inimmaginabile una donna Zara Ismaili ha avuto un attacco di cuore dopo aver assistito all'impiccagione di un gruppo di uomini
C'è chi parla di a di sei altre fonti riferiscono di otto altre ancora di sedici fatto sta che uno dopo l'altro sono stati giustiziati mentre aspettava il suo turno per salire sul patibolo
Il suo cuore non ha retto è crollata il verdetto è stato però in seguito lo stesso
Il capo della donna è stato infilato nel cappio e il suo corpo ormai morto fatto penso Lare dalla corda secondo l'avvocato Omid Morandi infatti il certificato ufficiale attesta come causa del decesso l'arresto cardiaco
Noi dobbiamo leggere queste questi articoli perché dobbiamo capire quanto i valori della civiltà occidentale e i valori della libertà
Che abbiamo conquistato duramente nei secoli vanno difesi e in tutte le sedi nelle sedi diplomatiche nel rapporto con i regimi nel nostro è la nostra anche nella nostra vita di testimonianze di relazione questa iniziativa di Nessuno tocchi Caino
Di raccontarci ciò che normalmente sui giornali non si racconta perché c'è un'assuefazione all'idea che in Paesi lontano dal nostro e neanche poi tanto mortali per cultura perché purtroppo la pena di morte come sappiamo e patrimonio anche di democrazia che si pretendono civili beh queste barbarie continuano
Ancora oggi a essere
Realtà e poi c'è una lettera altrettanto
Che fa altrettanto riflettere di Rosario Giuliano negato il funerale a mia madre perché sono un pregiudicato non importa se lo scontato per intero la mia pene sono un uomo libero
Per lo Stato resto colpevole evskij sa perché anche la mia mamma
Avevamo visto l'altro giorno che ai familiari di Cutolo è stato negato perfino di avvicinarsi alla salma e questo avviene in Italia non in Iran
E questa diciamo questa durezza questa crudeltà del potere e assolutamente incoerente e senza alcuna motivazione
Che sia plausibile pertanto sarebbe il caso che
Si ponesse fine
A questi eccessi
E con questa segnalazione io di saluto sono le nove e tre di venerdì ventisei febbraio ho concluso la mia settimana in composta la compagnia
E vi auguro a tutti un buon weekend
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