Collegamento con David Carretta da Bruxelles sulla riunione di ieri tra i vertici dell'UE sui ritardi delle forniture dei vaccini

Riunione al vertice di ieri accenti critici da parte del del presidente del Consiglio italiano Mario Draghi ma sentiamo David Carretta che abbiamo in collegamento telefonico Buongiorno David
Buongiorno a voi vertice in videoconferenza ieri che continua a continua oggi ma su altri temi dedicato prevalentemente al come diciannove alla questione dei accenni dopo i ritardi che si sono registrati all'inizio dell'anno nelle forniture all'unione europea Ursula
Quand'Lion ha presentato una proiezione di quelle che dovrebbero essere le consegne sulla i prossimi Nesi secondo e terzo trimestre dell'anno
E secondo quando quanto prevede la commissione sulla base degli impegni che sono stati assunti e confermati dalle case farmaceutiche
Si potrà vaccinare il settanta per cento di tutta la popolazione adulta entro la fine dell'estate del terzo trimestre entro fine settembre
Se invece ci sarà quello che una società farmaceutica AstraZeneca aveva promesso di consegnare cioè centottanta milioni di dosi in più
Questo obiettivo secondo i numeri anche se Ursula von der Lai non l'ha detto si potrebbe realizzare entro la fine di giugno
Questo è lo stato dell'arte sui numeri i numeri che dicono altro rispetto alle polemiche che spesso si leggono sui giornali
Il collo di bottiglia se così lo vogliamo definire si sta spostando è ancora in parte da produzione di dosi da parte delle società farmaceutiche ma è sempre di più la capacità degli stati membri di somministrare questi vaccini gli ultimi dati pubblicati dal centro europeo per il controllo e la prevenzione della malattia cui sono i governi che trasmettono le cifre
Dicono e gran parte dei vini paesi europei e soprattutto quelli grandi da cui dipendono poi le statistiche Germania Italia Francia
Hanno inoculato hanno somministrato finora circa il settanta per cento dei vaccini che sono stati forniti dalle cause
Farmaceutiche
Le ragioni sono molte ci sono alcuni Paesi che tengono più riserve di altri per le seconde dosi ci sono però anche ritardi e intoppi nei piani di vaccinazione
Nazionali che rischiano di farci sentire sempre di più però ci sono dei paesi la Danimarca e la Svezia lo hanno già annunciato che intendono vaccinare perché le doti ci sono ci sono per tutti ci saranno per tutti ma vaccinare almeno il settantadue per cento della popolazione adulta entro la fine di giugno
Questo questi dati ovviamente non calmo non non non non hanno calmato alcune polemiche anche perché come accade spesso è più facile attribuire responsabilità a Brussel che a se stessi
Ieri c'è stato un dibattito tra i capi di Stato e di governo abbastanza lungo diversi leader hanno chiesto alla Commissione
Hanno detto la Commissione abbiamo un problema politico non riusciamo a spiegare perché siamo indietro rispetto a Israele e Stati Uniti
Regno unito la commissione la presidente della Commissione ha cercato di rassicurare è stata però anche realista dicendo che ci sono delle difficoltà del difficoltà di produzione che tra l'altro hanno raccontato alcuni i dirigenti delle società farmaceutiche
In una audizione di fronte a due Commissioni del Parlamento
Europeo un esempio il CEO l'amministratore delegato di moderna Pascal Lantella ha raccontato perché in questo momento moderna fatica consegnare dosi
Moderna ha dovuto costruire impianti produttivi due impianti produttività zero in Europa a partire dal mese di settembre
In uno di questi impianti si è rotta una pompa
La pompa è stata sostituita però occorreva certificare la sicurezza di questa punta dal punto di vista sanitario perché i vaccini sono sostanze biologiche che si iniettano nel persone ci sono altri esempi come questi che sono stati raccontati ieri nell'audizione di ieri però il principale come dire imputato era Pascal Sorio cioè l'amministratore delegato tutti i altra Lene reali che ha ha ribadito i problemi che sta affrontando la sua casa farmaceutica per produrre vaccini negli impianti dedicati all'Unione Europea
Sorio ha detto fondamentalmente da questo è abbastanza semplice usato questa espressione il rendimento termini produttivi è più basso di quanto avevamo previsto stiamo cercando di aumentare il rendimento e stiamo cercando impianti altrove nella network globale di AstraZeneca per rifornire l'Unione europea e arrivare ai livelli che erano stati concordati con la commissione di consegna cioè centottanta milioni di dosi nel secondo semestre ma non ha dato garanzie su queste difatti nella slide che la presidente della Commissione ha presentato elidere ieri
C'è un una fetta consistente delle doti del secondo
Trimestre che rimane incerta perché perché dipende fondamentalmente da aspra le reca
Mario Draghi Mario Draghi intervenuto da quello che ci è stato raccontato da fonti europee ha preso una posizione molto netta sulla questione delle esportazioni pesa cd chiedendo più volte alla commissione perché perché l'Unione europea non ha una legislazione analoga a quella degli Stati Uniti e del regno unito che hanno un meccanismo i divieto delle esportazioni salvo salvo autorizzazione
Anche il Presidente francese e non è una cosa sostenuto questa linea spiegando che l'unione europea deve inviare un messaggio agli Stati Uniti
Con un divieto di esportazione analogo per dire che siamo seri c'è un problema c'è un problema
Ma di fondo ed è che il esiste già tra l'altro un meccanismo di controllo le esportazioni introdotto un po'nel panico dalla Commissione europea quando è scoppiato il caso Astra Zeneca e questo meccanismo sta mettendo in difficoltà le società farmaceutiche l'amministratore delegato di curo Vacca
Che ha un bacino attualmente alle tredici per me interazione
E che dovrebbe secondo le previsioni essere autorizzato tra fine maggio inizio giugno bacino di nuova generazione RMN ha ecco ieri l'amministratore delegato di Korvac a spiegato durante l'audizione che la sperimentazione ha subito una settimana di ritardo a causa di questo meccanismo di controllo le da alle esportazioni dell'unione europea Bidognetti pare richiesta bisogna aspettare una risposta morale il materiale che doveva essere inviato in America Latina per la sperimentazione del vaccino è arrivato una settimana più tardi
Questi sono i problemi quando si ricorre in qualche modo al protezionismo o al nazionalismo sui Baccini soprattutto in un sistema aperto contrariamente a quello degli Stati Uniti come quello dell'unione
Europea ieri si è discusso anche Q senza soluzioni della questione passaporto vaccinale per permettere a chi vaccinato circolare liberamente nell'Unione Europea e salvare la stagione turistica tra i Paesi del Sud
Grecia Spagna ovviamente anche l'Italia anche se da chi non ha insistito su questo Portogallo anche l'Austria è stata molto netta sulla richiesta di un passaporto vaccinale Marcello posizione della Germania di Angela Merkel
Che sostiene che c'è un rischio di discriminazione per chi non è vaccinato o non è in grado di far sì vaccinare e non ci sono certezze sulla trasmissione trasmissibilità del del virus su una volta che si è vaccinati morale la palla passa a gli ambasciatori dell'Unione Europea che dovranno approfondire il dossier nelle nelle prossime settimane infine si è discusso anche di di di dei problemi alle frontiere in particolare dopo che la Germania ha deciso di chiudere i suoi confini con il Tirolo austriaco con la Repubblica Ceca e da ieri anche con la modella c'è una regione in Francia
La i ventisette sono divisi su questo le file le Agrate
Il presidente del consiglio europeo Jean-Michel fondamentalmente dicendo che la situazione epidemiologica rimane grave con le varianti che pongono sfide
Di conseguenza dobbiamo mantenere rigide restrizioni e questo malgrado il richiamo che racconto fatto dalla Commissione a la Germania Belgio e altri quattro Paesi proprio sulla questione
Delle frontiere oggi si parla di difesa e sicurezza
Un tema che regolarmente ricompare ma non ci sono novità significative si sta cercando di trovare un equilibrio tra l'autonomia strategica sostenuta da Emanuel Marco e la volontà di riallacciare i rapporti transatlantici della Germania di diversi paesi dell'est infine dibattito anche sul sud del Mediterraneo e da questo punto di vista le cose se posso esprimere un giudizio sono abbastanza disastrose perché malgrado le critiche ci sono in Tunisia Algeria le fragilità dei processi democratici in questi paesi per non parlare della Libia
E di altro bene dieci righe delle conclusioni saranno delicate queste per ribadire cose che erano già state promesse dette e mai fatte nel sud del Mediterraneo per ora è tutto se mai domande ci Scolari