Sono stati discussi i seguenti argomenti: Carcere, Cartabia, Draghi, Emergenza, Epidemie, Fiducia, Giustizia, Governo, Ministeri, Penale, Rassegna Stampa, Riforme.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 7 minuti.
09:06
09:30
avvocato e segretario del Comitato Radicale per la Giustizia Piero Calamandrei
Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale per questa
Per questo appuntamento con la rassegna stampa settimanale dedicata alla giustizia oggi illa diciannove febbraio e
Nell'ultima settimana da quando come dire dall'ultimo appuntamento
Che abbiamo avuto sono successe davvero tante cose
Nel sulla sul tema della della giustizia
è stato innanzitutto
Nominato indicata nel frattempo pressato anche il giuramento la professoressa Marta Cartabia come ministro della giustizia
C'è stato il primo intervento per la fiducia bella Presidente del Consiglio
Prima presso il Senato poi presso la a Camera
Di intervento
Alla camera si è tenuto ieri ed oggi i giornali ne parlano così come hanno i giornali ha lungamente discusso in relazione all'intervento che è stato fatto dalla Presidente del Consiglio innanzi è nato per ottenere la fiducia due interventi diversi sul piano della giustizia accadute che il primo appunto intervento in Senato è stato un ma intervento che ha citato esclusivamente il tema della giustizia civile ed i giornali si sono come dire applicati con Diversity cioè diverse interviste
Diversi commenti sulla assenza nella discorso del presidente Mario Draghi
Sull'assenza appunto del tema in particolar modo della giustizia penale delle necessarie riforme della giustizia penale
Con l'intervento di ieri alla Camera invece il presidente sembra aver corretto il tiro e ha citato
La necessità delle riforme anche nel settore penale ma soprattutto ha ha citato e questo non è assolutamente usuale non era mai accaduto a memoria
A memoria la nostra memoria che il al Presidente del Consiglio nel primo intervento alla Camera dei deputati per ottenere la fiducia facesse un chiare riferimento anche al tema delle carceri
E quindi come dire ci sono stati dei movimenti probabilmente anche determinati dai numerosi interventi che si sono susseguiti nei giorni successivi alla alla primo discorso in in Senato e e quindi appunto ottima ottima notizia per chi come noi
Ritiene che la Costituzione debba essere fatta rispettare anche dentro i nuovi di detenzione
Non c'è solo questo perché nel mondo della magistratura
Successo in questa settimana anche una
A qualcosa di molto di molto importante molto significativo
Il TAR tra annullato la nomina del CSM per il posto di procuratore di Roma e colui che dopo lo scandalo Palamara era stato eletto
Come il procuratore di Roma
Cioè il dottor Michele Prestipino pestata sostanzialmente destituito dal dal TAR
E e qui quello che va segnalato perché a questo punto è assolutamente trasparente come dire il gioco dell'informazione
Schierata come una
Diciamo un sistema
Un sistema imperante nella magistratura
Appunto qui che sarà molto interessante scorre nei giornali e comprendere come è stata trattata questa questa notizia
Perché poi tutti sanno che appunto come si dice oramai da tempo quel posto di Procuratore capo di Roma è un posto che vale almeno due ministeri e giustamente alcuni giornalisti hanno osservato se forse capitato a parti invertite che paio di ministri fossero stati dimessi dalla magistratura titoloni a tutta pagina
Tutti i i giornali e ovviamente trasmissioni televisive a go go e invece questa notizia è rimasta per i ci spiace dirlo per imporre direttori dei grandi giornali italiani è stata sostanzialmente sostanzialmente occultata
Ci sono poi
Una serie di altre notizie che pure
Vogliamo vogliamo leggere perché sono accadute questa settimana e vanno vanno il conto di insomma che cos'è poi effettivamente il mondo della giustizia delle carceri in questo in questo momento e per cui appunto poi sono necessari quelle quelle riforme quelle riforme
E di cui tanto tanto si parla diciamo subito che uno dei temi
Sui quali si sono applicati ancora i giornali questa settimana è proprio quello della prescrizione vedremo perché perché il Parlamento con questa maggioranza sostanzialmente omnicomprensiva meno che la
Meloni di Fratelli d'Italia
Deve affrontare un un una un argomento molto spinoso che è quello della prescrizione o meglio della cancellazione della riforma voluta dal ministro brillino Bonafede
Riforma del ministro buona fede che aveva che ha sostanzialmente cancellato la prescrizione
Ci sono degli emendamenti
Da approvare a
Diversi provvedimenti che sono in discussione alla Camera questo sarà un primo banco di prova anche mi un primo banco di prova della maggioranza
Rispetto diciamo poi diversi comportamenti delle diverse forze politiche vedremo alcuni hanno ritirato gli emendamenti per non
Per non avvelenare il clima nella maggioranza
Appena insediata e diciamo facendo fiducia alla
Ne amministra Marta Cartabia altri invece hanno mantenuto i loro emendamenti
Almeno fino ad oggi emendamenti ricordiamo
Finalizzate cancellare la riforma buona fede quindi grande
Grande tensione su su questo primo su questo primo appuntamento no ma qual è lo stato della giustizia in questo momento
In Italia non abbiamo detto qualche qualche qualche articolo
Così insomma la fotografia che ne esce sicuramente impietosa
Ma
è quello è questo il la cifra del servizio giustizia che l'Italia sa offrire troppi ai propri cittadini
Notizia pubblicata a pagina otto il sedici febbraio del sulla riformista è un articolo di Giorgio Mannino rubò un paio di scarpe otto anni sotto processo
Tre anni di indagini otto di processo decine di udienze
Ovviamente tutta a carico dei contribuenti sembra il procedimento penale del secolo ma gli accusati non sono assassini mafiosi corruttori
Bensì una signora che ha tentato di rubare in un centro commerciale un paio di scarpe di scarpe del valore di diciannove virgola novantanove euro incredibile ma vero e poi c'è l'articolo appunto che racconta questa questa
Questa storia di normalità nei tribunali nei tribunali italiani Combo un paio di scarpe otto anni di processo e questo ciò che de essere assolutamente riformato ancora
A San Gimignano su tortura condannati dieci agenti penitenziari nel carcere di San Gimignano frutto scura i giudici condannano dieci agenti penitenziari
I fatti risalgono all'ottobre del due mila diciotto nel video testimone del pestaggio di un detenuto durante un trasferimento coatto in cella
E la sentenza importante da questo punto di vista riconosciuto la fattispecie autonoma di reato alla tortura e quindi non come circostanza aggravante notizia questa pubblicata il diciotto febbraio
A pagina dieci del dubbio articolo a firma di Damiano Aliprandi
E questo pure è uno spaccato delle carceri italiane altro spaccato Zagaria esce Bosso Zagaria esce lo ricorderete
Lo ricorderete senz'altro clan dei Casalesi
Il boss Zagaria torna in libertà è lo stesso la stessa persona definita Bosso
Per la quale durante il loro danno
Sì
Diede di vita ad un vespaio
Perché appunto per questioni inerenti al Covi d'sfuggono sostanzialmente
Differita la sua pena con una con una
Provvisoria reclusione domiciliare
Stiamo parlando di fatti di questioni che hanno riempito le pagine dei giornali che hanno consentito trasmissioni televisive
Urlate a dove si urlava allo scandalo per questo e non per altro
è stato come dire puntato l'indice contro l'allora capo del dato ministro Bonafede che è intervenuto insomma tutto un grande
Vespaio
All'epoca adesso Zagaria è un uomo libero ma perché è un uomo libero perché ha scontato la pena
Perché ha terminato di scontare la pena che lo stato gli aveva inflitto e quindi appagato il debito con lo stato e merita di tornare
Evidentemente libero come qualsiasi altro nuovo
E
Questo qualcuno lo aveva aveva lo aveva lo aveva detto anche sei sette mesi fa guardate che state facendo una grana una una grande confusione per nulla perché questo Zagaria
Destinato a uscire tra pochi mesi essendo sostanzialmente a fine pena e però tutto diciamo questo le poche voci che si sono sollevate
In quel momento ovviamente
Non sono state ascoltate anzi sono stati se è il limite per alimentare quella
Giustizialismo penale che tanti danni a procurato questa a tutt'oggi procurando a questo Paese
Adesso secondo le leggi dello Stato
Pasquale Zagaria
A scontato la pena e quindi non ci sono più molti perché debba essere in carcere un po'di
Un po'meno
Di
Un po'meno di
Un po'meno di di di di
Tifoseria come dire se ci fosse stato un po'più di
Uso del cervello anche all'epoca si sarebbero evitati
Tanti tanti altri problemi
Vogliamo citare a questo punto se lo ritrova eccolo qua anche
Un articolo che è uscito
Sull'Avvenire che cita i ha un'iniziativa della del partito radicale
L'articolo e la notizia l'ha trovata la trovate solo sull'avvenire a pagina sei sedici febbraio e siamo praticamente nel momento della settimana in cui nominata la professoressa Cartabia ministra della Giustizia
Si inizia a profilare il tema
Della difficoltà parlamentare rispetto alla questione della prescrizione che poi andremo a vedere e
Di radicali però o danno una notizia anche alla amministra
E cioè la decisione pesa da parte del Tribunale di Lecce
Su un ricorso del segretario del partito radicale Maurizio Turco assistito dagli avvocati Giuseppe Italo e Felice Besostri
Di mandare alla corte costituzionale la legge di riforma sulla prescrizione firmata dall'ex ministro buona fede
Si tratta sulla titolarità ricorrere prosegue
Questo breve pezzo sull'avvenire in assenza di un processo in corso è stata la di recente la stessa Corte costituzionale con la sentenza duecentosettantotto due mila venti
A riconoscere che tutti i cittadini hanno diritto a conoscere preventivamente la tabella del tempo che manca
A prosciogliere gli dà una eventuale accusa perciò conclude la nota se il giudice di Lecce deciderà di investire la Consulta del giudizio sul fine processo mai
Di buona fede probabilmente si deve frazione dall'inizio del nuovo mandato ministeriale
Lo stato di diritto si gioverà di un indicazioni sicure meditata dei giudici costituzionali ex colleghi dell'attuale ministra Marta Cartabia e del presidente
è del Repubblica Sergio Mattarella
E quindi anche anche qui
C'è questa iniziativa del partito radicale che potrebbe disinnescare come dire una difficoltà una difficoltà della dell'aula delle Aule parlamentari
Ancora
Per terminare il quadro della situazione in Italia questa settimana morto è morto anche Cutolo
La maggior parte Raffaele Cutolo aveva settantanove anni i legali avevano chiesto per lui domiciliari per poterlo assistere meglio
La maggior parte della carta stampata in questa settimana si è occupata della morte di Raffaele Cutolo
Fondatore della Nuova camorra organizzata
Raccontando il personaggio pochi giornali si sono occupati invece di come questa morte avvenuta e c'è una denuncia un articolo sul Riformista a pagina quattro nell'edizione del diciotto febbraio con una
Di Angela Stella che invece appunto
è una denuncia un articolo di denuncia su come Cutolo è stato fatto morire e il suo legale dice lo hanno fatto morire in carcere ora vendetta fatta la storia
Della morte degli ultimi
Periodi della vita di Cutolo
Molto simile a quella di Rina
Sostanzialmente tutti gli indicatori che si
Potevano
Cogliere
Per quel che i i legali di Cutolo appunto hanno reso noto è che la sua
Condizione di salute le le sue condizioni di salute lo rendessero sostanzialmente incompatibile con il carcere cioè avrebbe
Stando alle norme pur scritte nel nostro ordinamento avrebbe probabilmente avuto diritto ad essere ad uscire per l'incompatibilità del regime carcerario con le sue condizioni di salute diritto alla salute che anche su un diritto costituzionale e
E invece e invece niente lo Stato come con Riina ha mostrato la sua faccia più dura
La la sua faccia
Appunto più dura e vendetta vendette fatta acuto è morto in carcere
Molte persone
Che si pongono il netto conta contrasto con la Costituzione avranno pensato meglio così e in realtà
Poi appunto la nostra costituzione delle nostre leggi dicono altro il tentativo e quelle di farle rispettare
Perché se poi non si rispettano le leggi si va come dire incontro
Veramente ad una situazione di
Totale anche Anarchia anarchia giudiziaria e prima di che addentrarmi nelle ecco
Nella lettura appunto degli argomenti che abbiamo
Sommariamente già
Indicato come quelli che hanno caratterizzato questa settimana
Vorrei leggere anzi andiamo a leggere una articolo che è un po'particolare stato pubblicato sulla stampa e di Alessandro De Nicola
Sulla stampa pagina sette il quattordici febbraio fa riferimento sempre al tema della necessità
Per il nuovo Governo di affrontare il nodo giustizia tout-court
E e però lo fa sotto un profilo che troppo spesso viene viene dimenticato cioè è quello della imprevedibilità
Delle sentenze cioè della non certezza del diritto della imprevedibilità quindi
Delle risposte dello Stato Rispetto anche a a condotte viola prive di norme di legge ora qui dobbiamo riflettere su una cosa il la Corte europea dei diritti dell'uomo più volte detto che uno dei Principi
Che dovrebbero essere rispettati dallo Stato per garantire appunto i diritti umani cristallizzati nella nella convenzione europea dei diritti dell'uomo e quello della Perrelli DB vita per il cittadino nei confronti dello Stato
Delle conseguenze di un comportamento di un comportamento illecito e questa prevedibilità e quella che manca del tutto l'Italia sia nel settore civile ma anche nel settore penale
Dove in particolar modo con riferimento a quello che
Il quel settore del diritto penale d'impresa
Fassino che appunto molti
Imprenditori sono scoraggianti nella nella nella nel nel loro Investimenti non parliamo voi di eventuali imprenditori stranieri da questa da questa
Situazioni tutta italiana che come dire lascia appunto il cittadino cittadino imprenditore sostanzialmente alla merce di interpretazioni giurisprudenziali
Che possono arrivare a dire pur a fronte di una medesima norma tutto e il contrario e il contrario di tutto e questa situazione di estrema
Incertezza di estrema
Debolezza povertà e questo fa sì che un cittadino non sia più tale sia sostanzialmente una sorta di subito in balia delle delle delle bizze di questo o di quell'altro giudice fa sì che poi appunto
Il la giustizia rappresenta uno dei degli ostacoli dello sviluppo di questo Paese
Scrive Alessandro De Nicola il governo Draghi ha appena giurato e quindi possiamo auspicare che la nuova ministra della Giustizia fortunatamente una personalità di competenza indiscussa come Marta Cartabia proceda spedita verso quella riforma della giustizia che le divergenze tra i partiti hanno finora bloccato
Tre punti di contrasto emergono l'abolizione della prescrizione le intercettazioni tra quelli di consenso la riforma del Codice di procedura civile per aprire ai tempi del processo
Una migliore preparazione dei magistrati e così via tuttavia un difetto altrettanto grave della lentezza dell'ordinamento la celebrazione dei processi è la scarsa qualità e prevedibilità delle sentenze
Questi fattori contribuiscono pesantemente a scoraggiare gli investimenti pure da parte degli imprenditori nostrani non solo degli stranieri e rendono più precari quelli già effettuati
In occasione della recente apertura dell'anno giudiziario infatti la relazione del primo presidente della Corte di Cassazione ci ha fornito a de dei dati a dir poco sconfortante
Prendiamo la giustizia tributaria così essenziale per la vita dell'impresa e ben il quarantacinque virgola sei per cento delle sentenze le Commissioni regionali tributarie
Che equivalgono i giudizi di appello è stato annullato in Cassazione un'enormità
E non sappiamo quante sentenze di primo grado siano state informate in secondo o il numero di accertamento dalla Guardia di Finanza che non ha retto alla prova del giudizio chi parla terno al lotto del sistema fiscale non sbaglia di molto
Eclatante il dato di giudizi penali
Nel giudizio ordinari che arrivano a dibattimento il cinquanta virgola cinque per cento si risolve con una soluzione comprese le prescrizioni
Ma come rilevato da inchieste giornalistiche anche senza contarle il numero si aggira sul trentacinque quaranta per cento cui si aggiunge un altro nove virgola cinque per cento di cosiddette sentenze promiscue in cui si è condannato per alcuni capi d'accusa assolti per altri nel caso di giudizio immediato a seguito di opposizione a decreto penale le assunzioni arrivano ad uno strabiliante sessantasette per cento e persino nei giudizi direttissime imputato va a casa felice nel trentanove virgola uno per cento dei casi e contento a metà per a un altro sei virgola uno per cento riferimento qui alle sentenze promiscue
A questi numeri si devono aggiungere
Quattrocentosette mila decreti di archiviazione del GIP di cui la stragrande maggioranza richiesta dal Pubblico ministero che rappresentano il sessantacinque per cento delle azioni penali iniziati delle Procure insomma dal momento in cui il pm riceve la notitia criminis apre un fascicolo a quelle in cui si conclude il procedimento di primo grado
Le condanne sono circa il diciassette virgola quattro per cento del totale non sappiamo quante di queste verranno poi eliminato in appello e in Cassazione
Orbene la legge è una gigantesca macchina di incentivi e le regole dell'ordinamento giudiziario non funzionano in modo diverso se mancano le statistiche su tutti i comparti processuali ma ve ne sono solo per alcuni e soprattutto sia si sia
Chi inizia i procedimenti giudiziari civili penali
Amministrativi sia insiste testardamente come spesso fa l'Agenzia delle entrate ma non solo sia chi giudica non sopporta alcuna conseguenza rispetto all'abnorme insuccesso cui vanno incontro le sue azioni decisioni come possiamo pensare di incentivare maggiore scrupoloso Rosita e soprattutto premiare incapaci e sanzionare i negligenti inadatti
Se è vero che a Varese cioè il settantadue per cento di assoluzioni e quindi per le medie di Trilussa
Qualche pm non c'azzecca almeno quattro volte su cinque e nonostante ciò viene valutato idoneo per proseguire la carriera come si pensa di poter migliorare la proposta della riforma della giustizia civile che abbiamo preparato con Cottarelli barbuto ed uso
Il Courier sunto è stato pubblicato sulla stampa andava in questa direzione
Incoraggiare comportamenti virtuosi e scoraggiare quelli deleteri perché finché non si diranno parole chiare su questo punto da parte della politica e speriamo appunto che Mario Draghi a strapparsi valere l'azione dello Stato rimarrà sempre quella descritta dal secondino Pasquale Cafiero di Fabrizio De André prima pagina venti notizie ventuno ingiustizie lo Stato che fa
Sì costernati c.d. si impegna boccetta la spugna con grande dignità
Questo articolo di a Alessandro appunto
De Nicola
Tocca uno dei punti nevralgici della
Ma funzionamento della giustizia e che però a giudizio di chi parla non è stato ancora sufficientemente messo a fuoco come dire dalla da parte del del del sistema Paese
Perché appunto senza interventi
Che vanno in quella direzione auspicata da Alessandro De Nicola davvero molto molto
Molto difficilmente si riuscirà ad arrivare ad arrivare a qualcosa di vuoto ma detto questo parte parliamo leggiamo
Quel che i giornali hanno scritto oggi non non è necessario approfondire la cultura di
Di tutte le pagine basteranno i titoli soprattutto se posti in relazione ai titoli che andremo a vedere a ritroso poi
Sono stati quelli a quei titoli che sono stati iscritti e a quegli articoli che sono stati scritti dopo il primo intervento di dagli al Senato alla camera
Draghi fa il bis con il suo intervento in realtà poi
Il presidente Draghi alla Camera non ha fatto un intervento per ottenere la fiducia si è
Riportato a quello che aveva fatto per ottenere la in Senato sempre al fine di ottenere la fiducia ma il presidente qui interviene in sede di replica quindi dopo gli interventi dei deputati
E e dice parole importanti perché cita la necessità di processi giusti con le garanzie giuste ed in tempi ragionevoli tanto per il civile che aveva già citato
Qua suscitando poiché le le reazioni che andremo un po'a vedere
Ma questa volta aggiunge anche la parolina magica del penale
Vedremo che poi molti commenti si erano appuntati sulla assenza di questa parola penale nel discorso Dida di del presidente Draghi in Senato
E l'analisi appunto era che presidente aveva
Preferito evitare il tema del penale perché è un tema
Molto divisivo tra le forze che compongono l'attuale maggioranza che vanno dall'estrema sinistra fino appunto a a Salvini passando per
Il Movimento cinque Stelle forse tale quindi dove i vari gruppi parlamentari varie forze politiche hanno da sempre declinato idee di giustizia
Differenti e quindi la prudenza di Draghi in Senato aveva fatto sì che questa parolina non fosse non fosse pronunciata
In a in sede di replica a Montecitorio alla Camera invece Draghi affatto questa questa ha fatto questo inciso
Che oggi viene valorizzato dai dai giornali o almeno da alcuni giornali mentre ancor più incisivo possiamo dire magari ascolti a
Avvisiamo diciamo agli ascoltatori di radio radicale di andarsi a risentire sempre dalle da radio radicale
Atto o il sito
Il sito il sito internet quest'intervento di Mario Draghi perché poi ha detto parole ancora più importanti è questo voltarsi davvero inusuali
Sulla necessità delle di di di a vere in questo Paese delle carceri delle carceri dignitose così come il presidente Draghi a sostanzialmente ammesso perché lo ha detto che le carceri italiane sono sovraffollate è questo un cambio di passo notevolissimo
Una rispetto a quello che avevamo come cittadini a disposizione non più di dieci quindici giorni fa un ministro che sulle carceri ha fatto solo
Male nel senso che non ha non ha tenuto presente
La condizione con delle carceri sovraffollate in epoca di Nanni Emilia
Ma
Appunto
Le sue strutture ministeriali fino a poco tempo prima addirittura negavano contestando i numeri che pure
Sono impietosi negando l'esistenza del sovraffollamento ecco oggi Presidente del Consiglio almeno questa fotografia fatta le carceri sono sovraffollate e in tempo di pandemia non non può essere non può essere così
L'invito né agli ascoltatori della radio di andare sentire l'intervento di Draghi
E perché
Innanzitutto
è un intervento capace di suscitare emozioni ma mi permetto questa chiosa quel che più mi ha colpito sono stati gli applausi
Cioè quando Draghi ha parlato di riforma di giustizia civile e penale
C'è stato uno scroscio applausi e allo stesso modo quando subito dopo ha ha citato la necessità di carceri che siano in linea con la Costituzione
Lì ancora una volta applausi ecco scroscianti da parte di tutte le forze sostanzialmente presenti nel nel nell'emiciclo
E la domanda viene spontanea
O meglio viene spontaneo innanzitutto un ricordo gli applausi che
Le stesse Camere dedicarono alla al Papa quando fece un analogo intervento sulla necessità di rispettare i diritti minuti applausi scroscianti e poi uscito il Papa non se ne fece non se ne fece nulla
Personalmente ritengo che siano applausi abbastanza
Ipocriti sostanzialmente la speranza che non lo siano
Però la domandina è perché quelle mani quelle tantissime mani di deputati che ieri hanno applaudito nonno hanno invece sottoscritto disegni di legge
Svolti a riformare una condizione incivile delle carceri ecco questa è la domanda e l'auspicio è che quelle mani tornino a firmare i disegni di legge e a votare disegni di legge
Che restituiscano alle carceri alla costituzione piuttosto che lasciarsi andare semplicemente ad applausi che poi il tempo dimostra essere essere solo applausi ipocriti
Comunque della discorso di Draghi e quindi dell'accento
Sulla sulle carceri sulla giustizia penale ne scrive Il Riformista ovviamente da Draghi servisse alla Camera e chiede carceri dignitose né scriverne scrive Aldo Torchiarolo
Nella replica a Montecitorio il premier avverte in tempo di pandemia non può essere trascurata la condizione di chi vive e lavora mi penitenziari
Camera fiducia e applausi arbitraria chi dichiara guerra ai processi lenti
E attenzione alle carceri sovraffollate quindi si riparte dal capo di buona fede questo è un articolo
Che abbiamo trovato sull'Unione sarda di oggi a pagina tre mentre il dubbio scrive nessuno sarà abbandonato la promessa di Draghi sulla carcere
Damiano Aliprandi
Sì occupa di di questo
Sovraffollamento pericoloso nelle carceri quindi
Dragan sostanzialmente viene ripreso in questi in questi suoi questo suo
Intervento dedicato alla giustizia penale carceri ma che cosa era successo la settimana prima diciamo nel corso della settimana all'esito del
Della
Dell'intervento innanzi è nato e era successo che appunto presidente in Senato aveva parlato di necessità della riforma della giustizia civile lo aveva detto una parola sul sul penale e questo ha colpito più di qualche qualche osservatore
Sul giornale per esempio c'è un intervista che è stata pubblicata in settimana il diciotto febbraio a pagina dodici alla professor Angelo Giarda professor già Angelo Giarda docente
Appunto di procedura procedura penale
Uno quei professori che si può definire maestro di diritto in in in una
In questo Paese e Giarda appunto
Sintetizziamo professor Giarda dice sono meravigliato neppure una parola sulla giustizia penale
Il professore emerito bacchetta il premier dal carcere alla prescrizione troppi nodi non affrontati e sarà molto probabilmente anche
Per articoli e commenti di questo di questo tipo che poi
Il il premier ieri a invece citato il penale
E
E anche le carceri ma anche su Avvenire su Avvenire il sedici febbraio pagina tre
C'era una è stato pubblicato un articolo del dottor Paolo Borgna già magistrato a a Torino che parla
Di una
La radicale diversità di orientamento
Tra le forze politiche che stanno dando vita al nuovo esecutivo ma che nonostante questo appunto professor Borgna
Scrive che necessario per il penale
Al pari del civile una una svolta
Ha la materia della giustizia divisiva ma occorrono speranze per di di riforma
Sull'Avvenire il sedici il sedici febbraio sul tempo invece sempre andando a ritroso
Il
Commento pubblicato il tredici febbraio era di Riccardo Mazzoni la giustizia civile sarà riformata
Quella penale no quindi anche il tempo all'esito del per vento bella presidente alla Senato aveva
Evidenziato come
Come nonna nonna fosse stato citato il tema del del penale
Giustizia carceri prescrizione qualcosa da fare
Nodi anche penali da sciogliere è un regalo per i bimbi in cella
è invece questo l'articolo di oggi del di un altro professore di un altro giurista di un altro maestro del diritto Mario Chiavario che scrive sull'avvenire
E anche lui evidenzia come appunto non può non può non esser messo mano alla riforma del
Processo penale partire dalla tema della prescrizione
Leggiamo l'articolo dell'Avvenire nel campo della giustizia per evitare attenzione al settore civile questo il messaggio del presidente Draghi esplicitato nel discorso d'investitura un impegno giustificato anche dalle soci sollecitazioni provenienti dall'Europa che non si segnala per divisioni di principio tra le forze politiche tutt'altro discorso quanto alla giustizia penale
A sua volta tutt'altro che immune da criticità ed esigenze di attenzione operativa
Si pensi al tema della prescrizione che torna proprio oggi alla ribalta dal confronto del confronto parlamentare con ti echi di un annoso scontro tra giustizialisti e ipergarantistica siamo nella parte finale di una legislatura e con la vita quotidiana dei processi ulteriormente lacerata a causa dell'emergenza pandemica difficile dunque che per aggirare il problema specifico ci si possa fidare soltanto ad un impegno
Per il varo dell'ennesima riforma del Codice di procedura penale come era stato ventilato anche nelle nostre trattative volte al salvataggio del Governo precedente auspicabile senza dubbio
Un impegno da prendere seriamente fin d'ora
Per incidere sulle proverbiali lentezze della macchina giudiziaria senza introdurre o avallare pesanti sacrifici ai principi basilari del giusto processo
Pure a tal proposito dovrebbero però valere l'impostazione avvocato in termini generali dal nuovo Presidente del Consiglio progettare in grande in prospettiva anche lontana ma senza dimenticare le urgenze o illudersi come suol dirsi ora per allora
Senza immaginare dunque che per quella via in un breve volgere di mesi di reati prescritti non si sentiva più parlare o quasi tuttavia non è unicamente questione di dire sì o no alla legge buona fede
Questo ha di fatto cancellato la prescrizione dopo la sentenza di primo grado
Sovrapponendosi ad esistenti freni che legge giurisprudenza già ponevano ad eventuali manovre difensive diretta a prolungare la durata del processo per guadagnare tra virgolette la prescrizione
In tal modo si ha finito col fare incombere sulle parti private rischio di un processo che non finisce mai
Alla cancellazione che resta opportuna di quella riforma non potrebbe però accompagnarsi qualche intervento più tradisce magari avvalendosi di dati provenienti da esperienze straniere tanto più e qui il professor Chiavario
Appunto parla anche della neo ministra Marta Cartabia su cui c'è su cui ci sono sulla quale ci sono grandissime aspettative proprio per la sua competenze per la sua sensibilità ancorché poi la Cartabia se la dovrà vedere appunto con i gruppi parlamentari
E chiuso l'inciso e prosegue nell'articolo professor Chiavario tanto più che proprio non è il ministro della Giustizia Marta Cartabia è una autorevolissima esperto nella comparazione giuridica transnazionale
In Francia ad esempio almeno per i reati più facilmente destinati a rimanere a lungo Curzio dissimulati la prescrizione non corre più
Dal giorno della loro commissione ma da quello in cui possano venire a conoscenza la vittima o gli inquirenti
La presenza di Cartabia come titolare del ministero dichiara in una lente rende d'altronde certi che non resteranno ancora sotto traccia altri problemi ancor più di fondo della giustizia penale
E nota in tanto la sua competenza nel campo della giustizia riparativa
Una cui attuazione equilibrata ma coraggiosa rispetto a quanto realizzato finora
Può davvero fornire preziosi strumenti per dar corpo ai principi costituzionali di un umanizzazione e di finalità rieducativa della della pena
Non meno sicura una sua consapevoli sensibilità per i problemi del carcere
Realtà intrinsecamente drammatica e ancora recentemente scossa da violenze da morti inopinate senza essere stata liberata dalla piaga del sovraffollamento
E prosegue l'articolo del professor tirare che poi cita anche un regalo e su questo
Vorrei accendere una luce su questo regalo e sono personalmente convinto che la carta abbia su questo punto farà qualcosa proprio per la sua sensibilità quello dei bambini carceri
Scrive che professor Chiavario per finire un piccolo ma significativo motivo di ottimismo a causa di un regalo che il ministero della Giustizia ricevuto dall'emendamento parlamentare inserito in extremis dell'ultima legge di bilancio
Si tratta di un milione cinquecento mila euro una cifra modesta per la contabilità dello Stato tanto più che si tratta di un finanziamento hanno per soli tre anni quella somma però rappresenta un provvidenziale sostegno per sottrarre e i bambini in realtà più di trenta alla disumanità di una incolpevole reclusione
è vincolata ad un fondo la quella somma è vincolato ad un fondo per l'accoglienza protetta e sorvegliata fuori dal carcere e con accanto ai figli piccoli di donne condannate a pene detentive
L'abbia o no già trovata sul suo nuovo tavolo di lavoro si può esser sicuri che non sarà per Marta Cartabia solo una pratica burocratica da evadere e ne siamo sicuri anche noi
Se la carta abbia troverà sulla tavolo se la ministra troverà sul tavolo appunto questo regalo di un milione e mezzo per sottrarre per dar vita o meglio da utilizzare per l'accoglienza protetta e sorvegliata
Delle mamme condannate con al seguito bambini innocenti che vivono nelle carceri italiane questa batosta veramente indicibile
Devo ognuno sa ecco sono sicuro siamo sicuri che la ministero prenderà questo dossier
In tempi brevissimi dopo risolverà
Speriamo di non essere delusi ma
Non non abbiamo motivo per perso spezzarlo perché perché la professoressa Cartabia insomma davvero una spanna sopra sopra
Soprattutto in quelli che in quest'ultimo periodo hanno frequentato il ministero bella della giustizia soprattutto sul tema della della pena della giustizia riparativa
è uno dei
è uno dei suoi
è un tratto della sua identità
Di giurista
E
E ci piace allora
Evidenziare come il dubbio
Il sedici febbraio a pagina otto e nove ha pubblicato
Il discorso o meglio un estratto della relazione che l'allora presidente della Corte Costituzionale e oggi ministra della giustizia non nel due mila venti fece appunto in Corte costituzionale
Non possiamo ovviamente leggere tutto questo questo estratto
Però leggiamo dei come dire dei sommarie delle sintesi la pena deve essere equa e proporzionata e detenuti debbono essere recuperati
La vigente disciplina introducendo una Pro preclusione assoluta la concessione del beneficio dei permessi premio
Impedisce ogni verifica in concreto del percorso di risocializzazione compiuto in carcere dal detenuto
Rischiando di arretrare sulla di arrestare sul nascere tale percorso una tale presunzione dei poteva essere superata attraverso la dimostrazione caso per caso
Ecco allora forza ministra perché adesso nel posto giusto per superare
Per superare questo sistema delle preclusioni anche al percorsi rieducativo dei dei
Dei detenuti ma
Come dire da destra così come da sinistra
L'avvento della carta abbia
Sfatto visto con occhio assolutamente positivo anche libero è Pietro Senaldi
Che ne scrive la rivoluzione possibile soltanto la carta abbia può salvare la giustizia endo lontana dai partiti e dalle contese di magistrati e avvocati
E la costituzionalista a le carte in regola per per riuscirci
Una una una questione
Una questione
Perché c'è stata evidenziata invece da Luigi che Ferrarella sul corsivo ovviamente il Corriere della Sera pagina trenta il quattordici nel quattordici febbraio una cosa
è una cosa da leggere perché poi ci dice quanto no appunto ci siano
Ci siano delle delle delle
Prego
Semplicemente ha come accadano nelle aule di giustizia delle
Cosa assolutamente incredibili
Marta Cartabia da censurata a ministra siccome i copioni orchestrati dalla realtà sono sempre più spiazzanti delle sceneggiature di Cesare Zavattini Woody Allen
La medesima amministrazione giudiziaria e penitenziaria che poche settimane fa Nego ad un detenuto per mafia quarantuno bis nel carcere di Viterbo
Di poter acquistare il libro della costituzionalista Marta Cartabia e del criminologo Adolfo Ceretti sul senso della pena nelle riflessioni anni ottanta del cardinale Maria del cardinale Carlo Maria Martini
Ecco quindi attenzione intatto qualche settimana fa abilitato l'acquisto ad un detenuto nel quarantuno bis di un libro della costituzionalista all'epoca Marta Cartabia sul senso della pena nelle riflessioni anni ottanta del cardinale Carlo Maria Martini con quale motivazione
Perché sarebbe stato un privilegio via in grado di accrescere il carisma criminale del detenuto
Ecco oggi scrive scrive scrive Luigi Ferrarella al suo vertice ha proprio questo dato al suo vertice ha proprio l'attrice di quello libro buffa inversione di un dettaglio attorno al neoministro della Giustizia
Motore alla Consulta dello smantellamento
Degli automatismi nell'esecuzione di una pena invece continuamente da rimodulare con gradualità e flessibilità in base percorso in
Individuale di ciascuna detenuto non buonismo d'accatto ma
Cura che salvi insieme assassino e città dissolvendo l'irrazionalità per cui tanti magari fiutano il bacino AstraZeneca perché non protegge in trenta casi su cento ma accettano come niente
Fosse un modello di carcere che settanta volte sul cento fallisce
A fine pena restituendo alla società persone che tornano a delinquere alla faccia della sicurezza delle vittime e della tutela affacciata la sicurezza collettiva e della tutela delle vittime
Però da sottoscrivere queste di Luigi Ferrarella che racconta appunto questo episodio
Incredibile incredibile
Ad opera della del Caf il
Ad opera del Gatto veniamo alla conclusione perché rimasto davvero poco allora possiamo fare una sintesi
Del dibattito che sui giornali c'è stato tra giorno
Dell'insediamento del premier fino fino fino praticamente ad oggi ad oggi poiché ieri poi
Mario Draghi ha parlato anche la necessità sono nella giustizia penale vedremo che cosa accadrà però buona sostanza l'attenzione in questa settimana si è
Incentrata sul tema della prescrizione il alcuni provvedimenti in discussione in Parlamento hanno visto che vedono la presenza di emendamenti che sono
Destinati a cancellare la cancellazione della prescrizione
Fatta da da buona fede
E è un tema divisivo
è un tema su cui appunto per una settimana si è parlato nel senso di dire
Per ora questa roba questi emendamenti siano accantonati perché rischiano già di disintegrare la maggioranza
Però appunto ci sono ci sono vari vari interventi sul punto allora
Così tanto per dare una rapidissima panoramica Piero Sansonetti riformista sedici febbraio pagina tre urgenza numero uno governo Draghi alla prova prescrizione per ristabilire lo Stato di diritto
Il fatto quotidiano Giancarlo Caselli prescrizione un errore grave tornare indietro quindi come dire le squadre si schierano in campo secondo le formazioni notte e le
Diciamo a pieno titolo
Appunto con i rispettivi allenatori quindi il fatto Quotidiano inizia la sua campagna
Guai a cancellare la riforma buona fede mentre Sansonetti inizia la sua sul Riformista urgenza numero uno prescrizione per ristabilire lo stato di diritto a
Il fatto prosegue la sua campagna con articolo con un articolo di Giacomo Salvini che mette in cattiva luce il pressing renziano sul Marta Cartabia anti prescrizione e qui danno
Sita notizia che trovate su tutti i giornali come
Del fatto per cui mentre Enrico Costa di azione e Riccardo Mancini più Europa hanno ritirato gli emendamenti
Per evitare per dare come dire un segnale distensivo ed è evitare le prime spaccature i renziani invece hanno confermato i loro emendamenti che vanno più o meno nella stessa direzione senza senza arretrare
Giustizia prima sfida un lodo Cartabia per evitare la guerra sulla prescrizione
C'è un clima molto positivo molto
Una animisti Ko anche di ritrovato dialogo tra l'Unione delle camere penali nell'Anm che sono tornati come dire a a parlare
E
L'attuale presidente dell'Anm usa criteri USA parole distensive così come parole distensive usa il presidente dell'Unione delle camere penali Giandomenico Caiazza
Anche su questo si è visto e la ministra della pacificazione pronte ad ascoltarla Sisto di forza Italia
E camere penali NN dicono all'unisono nostro testo condiviso a disposizione
C'è un'intervista pubblicata in questa settimana pagina dieci della Repubblica
L'intervista di Liliana Milella proprio atipico costo
Stop agli emendamenti fiducia Cartabia sulla prescrizione
Invece di diverso avviso
Il al professor Spangher Giorgio Spangher sul dubbio prescrizione bloccata degli assorto per gli assolti un assurdo che va eliminato che va eliminato subito quindi questo quanto diciamo si prepara sul
Sul tema sul tema della prescrizione come prima pietra d'inciampo di questo Governo sulla giustizia
Abbiamo esaurito il tempo
Però non siamo riusciti ad affrontare un argomento che invece merita di essere affrontato
Ed è praticamente quello
Appunto della sentenza clamorosa trapper di correttezza clamorosa del TAR sulla nomina del procuratore di Roma un posto che vale due ministeri allora
Quello che siccome questa è una rassegna stampa sulla giustizia vediamo come si comporta la stampa
Su questo tema pagina uno del Riformista diciassette il diciassette febbraio destituito il procuratore di Roma terremoto nella magistratura
Su questo tema c'è un articolo di Antonio Massari autore del libro clandestino Magistro cori
Che però comprato letto insieme a quello di Luca Palamara fa una fotografia restituisce una fotografia
Impietosa del mondo della giustizia il fatto quotidiano a
Fatto ha ha invitato il libro però poi insomma è un libro che non ho avuto alcun tipo di promozione strano
Due sentenze che se che sanciscono il fallimento di questo CSM scrive Antonio Massari nel suo commento pagina sette il diciassette febbraio
All'esito della sentenza del TAR quindi Antonio Massari che parla del fallimento di questo CSM
Sul domani e Giulia Merlo che scrive decapitata la Procura di Roma il TAR ha annullato la nomina di Prestipino
Accolto il ricorso di due bocciati al momento della nomina lo voglio lo voi e viola l'attuale procuratore capo ricorrerà al Consiglio di Stato la notizia è data A pagina sette
La notizia è data A pagina affascina sette
Però
Dato
Da tre minuti Silvia a disposizione
A questo punto noi
Vogliamo leggere l'articolo di Piero Sansonetti che fa un po'una sintesi di quel che volevamo evidenziare anche noi cioè
Corriere Repubblica messaggero i giornali li scrivono in procura se parli di magistrati sei più libero Caracas che a Roma
Piero Sansonetti se in Venezuela succede che una qualche autorità giudiziarie di istituisce il procuratore di Caracas potete stare sicuri del giorno dopo la notizia esce in prima pagina su tutti i giornali
Anche in Turchia così perché perché il Venezuela in Turchia esistono dei regimi illiberali che tuttavia accetta in un minimo di libertà di stampa
E se in un paese esiste almeno un piccolo spiraglio di libertà di stampa nessun giornale rinuncia andare in prima pagina una notizia clamorosa come la destituzione di uno degli uomini più potenti di importanti del Paese
Perché allora in Italia non succede così ieri la notizia del giorno era senza ombra di dubbio la destituzione di Michele Prestipino capo della Procura di Roma decisa da star la destituzione di vestitino giusta o ingiusta che si avrebbe le
Conseguenze clamorose ancora difficilmente calcolabili sugli assetti di potere della magistratura italiana e dunque sulla sua azione quasi tutti i giornali passato hanno scritto questa semplice verità il capo della Procura di Roma è una persona molto importante
E più potente di un ministro potente ed importante
Voi immaginate cosa succederebbe se qualche autorità giudiziaria stabilisse la decadenza per esempio del ministro dell'interno del ministro degli esteri e della salute
Potete pensare che qualche giornale si risparmierebbe un titolo a tutta pagina
In prima non potete pensarlo volete sapere come principali giornali italiani ieri hanno offerto loro lettori ne ha notizia della destituzione di Michele Prestipino Repubblica non ha dato la notizia
Il Messaggero edizione nazionale non ha dato la notizia l'ha relegata in cronaca di Roma con un articoletto il Corriere della Sera
Ha fatto un articoletto di poche righe a pagina ventuno non in testa la pagina ma in fondo in fondo
Capisco che voi non ci crediate che pensiate che sia una mia trovata polemica scrive Piero Sansonetti no amici è una cosa tristissima quella che sto scrivendo
Vada pure semplicissima verità
Come è possibile provo a spiegarlo la libertà di stampa in Italia non esiste non c'è neppure quel piccolo spiraglio di libertà
Ha messo in regimi come quello venezuelano quello turco per trovare paesi dove è possibile nascondere una notizia così grande credo bisogna spostarsi in Corea del Nord naturalmente la limitazione anzi la soppressione della libertà di stampa non riguarda tutto il campo dell'informazione per esempio a differenza della Turchia e del Venezuela Italia dispone della piena libertà d'informazione sulla politica
Di una libertà quasi piene comunque accettabile sull'economia sullo sport sulla cronaca nera
è sulla giudiziaria che la libertà e zero zero scrive Sansonetti almeno nei grandi giornali e in gran parte delle testate televisive
Una notizia che riguardi la magistratura può essere pubblicata solo con il consenso della magistratura e secondo la versione della magistratura la restituzione di Prestipino è una notizia molto complicata che rischia di infastidire in ogni caso alcune correnti della magistratura quindi quindi sparisce
Quando le notizie riguardano la magistratura giornali non lo scrivono più in redazione
Non si scrivono più in redazione si scrivono in procura cioè da indignarsi conclude Sansonetti forse comunque cioè da a venire molta paura e
Questa il pensiero di Sansonetti ma sicuramente al di là del pensiero di Sansonetti perché io personalmente non penso che ci sia una azione ingranaggi sono anzi sono certo che non c'è nazionale gessatura finalizzata a questo c'è una una posizione dei giornali per convenienze
Sia dei singoli giornalisti che degli editori a non inimicarsi la magistratura in quanto tale alcuni giornali
Poi addirittura invece sono appunto proprio pro attivi nel sostenere
Certe posizioni che sono state quelle della magistratura associata nelle correnti fino ad oggi Corriere Repubblica e Messaggero sono tra questi ne scrive anche Palamara nel suo libro quali sono i giornalisti che venivano chiama dai ma praticati delle correnti come magistrati onorari aggiunti
E e che hanno fatto sostanzialmente la storia che hanno narrato la storia giudiziaria di questo Paese in unico senso così come poi dopo questo articolo di Sansonetti
Repubblica a scritto della questione di Prestipino a pagina trentadue non una notizia ma un commento di Carlo Bonini ed è una condimento che vi lascio leggere vero segnale dello lascio leggere ma è evidente che si tratta di un commento dove sostanzialmente Palamara viene disegnato come una sorta di ricattatore
Che ha raccontato sciocchezze nel suo libro
Prestipino ovviamente il dottor Prestipino è una bravissima persona e la sua destituzione che non dipende dal fatto di non essere brava persona sia chiaro non c'entra nulla
Questo si tratta di un'azione del possesso meno dei titoli necessari per andare a fare il procuratore capo indie come anche dopo lo scandalo Paranà il CSM continua ad assumere le proprie decisioni sulla base di valutazioni che non hanno alcuna che non hanno a che fare evidentemente con i titoli ed il merito questo sostanzialmente ha detto il il TAR a Carlo Bonini però di Repubblica non va bene
E non va bene perché questa questa situazione faccio una sintesi è sostanzialmente una al frutto avvelenato della del clima creato non dalle correnti non da come le correnti si sono mosse ma è il clima avvelenato pestato creato da Palamara
Non resta molto tempo nel senso di stato lì allora
Con chiude infatti Bonini dice in un silenzio distratto una dopo l'altra le procure gli uffici GP tribunali dei principali distretti del Paese lo stesso CSM sprofondano nelle sabbie mobili del sospetto
Della calunnia della resa dei conti mettendo a rischio la tenuta dell'intero sistema che garantisce la legalità
E questo è un Paese che vuole ricostruirsi non può permette solo chiude Carlo Boni
Mi permetto di dire qual è il sistema che garantisce l'arco la legalità quello delle correnti ecco se questa e la legalità incubo Annoni questa legalità non piace a risentirci la prossima settimana
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0