Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale il dodici marzo del due mila ventuno e questo è l'appuntamento settimanale con la rassegna stampa dedicato alla giustizia chi parla Giuseppe Rossodivita
E anche questa settimana ci sono molte molte cose da leggi c'è molta carne carne al fuoco
Buone notizie cattive notizie che riguardano diciamo il variegato mondo della della giustizia della giustizia italiana
Per fare una sintesi di quella per titoli di quel che andremo a a leggere questa settimana il ministro ma Cartabia a individuato quella che da molti organi di stampa viene definita una roadmap
Su per il riforme sulla sulla giustizia ne scrivono
Praticamente il il dieci marzo ne hanno scritto tutti quanti i giornali proprio in seguito evidentemente alle notizie uscite il il il giorno prima
E seguiremo eseguiremo questa questa vicenda
C'è stato è uscito in questa settimana il rapporto di Antigone sulle carceri e anche diversi giornali
Danno o conto di questo rapporto che racconta sostanzialmente il carcere nell'anno nell'anno della del cosiddetto
Continueremo attenere a Cesa
Una luce
Sulla questione
Tenta correntismo magistratura sullo scandalo
Che ha investito la magistratura partendo dalla dal caso Palamara di tutti
Interessanti diciamo sicuramente da conoscere per farsi un'idea di quel che accade rispetto alla indagini di Perugia che poi ha acconsentito sostanzialmente
L'inoculazione del famoso trojan che ha
Permesso di svelare
Appunto un mondo agli occhi dei più nascosto quello della magistratura organizzata del suo modo di concepire la funzione ed è il suo modo di gestire il potere con tutte le dinamiche appunto tra i vari gruppi organizzati della magistratura
E c'è poi anche da da segnalare
Il il caso il caso Crespi da questo che partiamo Crespi
Sappiamo che collabora con la l'associazione Nessuno tocchi Caino e
è stata confermata dalla Corte di Cassazione una condanna nei suoi confronti per concorso esterno in associazione mafiosa e di questo si occupano anche alcuni giornali
Il riformista in data undici marzo apre il giornale appunto con un titolo in prima pagina sei anni senza reato senza prove
Crespi un altro innocente va in carcere e la giustizia da nella nella tomba è questo un articolo firmato da Valentina Stella ma diverse sono state le testimonianze
Vicinanza da parte
Appunto degli esponenti dell'associazione di Nessuno tocchi Caino in particolare nuovo leggeremo però lo segnaliamo non reggiamo perché nel corso della rassegna stampa mattutina
Il buon Carlo Romeo ne ha dato lettura in particolar modo mi riferisco all'articolo di Rita Bernardini di di questa mattina sul Riformista a pagina otto
Un amico un fratello io conosco Ambrogioni proponemmo di girare spes contra spendo non era convinto che speranza può esserci nella vita di un ergastolano ostativo
Poi ascoltato le voci degli uomini ombra e realizzato un manifesto contro la mafia dolce intelligente ecco che Cresti un innocente appena entrato in carcere
Articolo molto significativo di Rita Bernardini sulla sul riformista
Diamo conto in questa rubrica comunicato che c'è stato da sulla questione da parte del Partito Radicale ma che non è stato ripreso
Dalla dalla carta stampata e quindi non lo troverete
Sui sui giornali però riteniamo sia corretto darne conto almeno da questa rubrica il partito radicale a scritto appunto un suo comunicato Ambrogio Crespi è incappato nella giustizia reale in questo Paese un Paese profondamente antidemocratico
Il processo penale serve ad accertare se una persona si è resa autore di fatti penalmente rilevanti non c'è spazio nel processo penale peraltro in un Paese civile cittadini dovrebbero poter comprendere con chiarezza quali comportamenti costituiscono reato e quali no e perciò dovrebbero poter prevedere la loro pena in caso di violazione dei precetti chiari
Che tassativamente segnano il confine tra lecito e illecito in un Paese civile liberale soprattutto democratico
Il confine tra il lecito e l'illecito penale lo disegna solo ed esclusivamente il legislatore eletto dal popolo non la giurisprudenza
Che senza alcuna responsabilità politica sotto il mantello dell'interpretazione si erge al legislatore e creare nuove fattispecie di reato indefinite e ma e magmatiche
A noi basta aver letto e studiato le carte processuali per affermare che in nessun Paese civile liberale e democratico
Si dovrebbe arrivare a togliere la libertà di una persona sulla base di un compendio probatorio assolutamente fragile discutibile contraddittori
Suscettibile di logiche letture alternative a quella colpevolista e per fattispecie di reato indefinite ma ma antiche di creazione giurisprudenziale come affermato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo in più occasioni con riferimento alla fattispecie di concorso esterno in associazione mafiosa
A noi aggiunge si si si aggiunge questo comunicato del partito radicale hanno e basta
La coraggiosa richiesta del procuratore generale di ripetere il processo eroicamente indifferente il procuratore generale al fatto che si sarebbe rimesso in discussione l'ennesimo processo che ha originato la caduta di un presidente di Regione da sempre il nostro avversario politico e nuove elezioni
Ambrogio Crespi non è la prima ma è l'ultima in ordine di tempo di un lungo elenco di vittime della giustizia e ciascuno di loro e tutte loro hanno insieme il diritto ad avere giustizia e lo Stato l'obbligo che assicurarglielo
Il caso di Ambrogio Crespi e degli Ambrogio Crespi al caso dell'Italia
Il caso di un Paese che la Corte europea dei diritti dell'uomo tratta come un criminale abituale proprio per come viene inteso il senso di giustizia
Noi conclude il comunicato del partito radicale continuiamo per la nostra strada con le nostre lotte perché Ambrogio e tutti quelli come lui
Abbiano la giustizia che gli è stata legata e proprio sul tema della reato per il quale
è stata confermata la condanna è stato condannato Ambrogio Crespi quello cioè del concorso esterno dell'associazione mafiosa
Le scrive torna a scrivere questa è una vecchia questione come recita il comunicato del Partito Radicale
Si tratta di un reato che sostanzialmente una creazione che giurisprudenziale che avviene sotto il profilo dell'interpretazione delle norme che la giurisprudenza dovrebbe compiere secondo alcuni principi innanzitutto il divieto di analogia diritto penale ma anche un'interpretazione appunto molto restrittiva delle fattispecie di reato e invece appunto ampliare
Lo spettro delle condotte umane che possono esser fatte rientrare in una nella fattispecie di reato una
Costante della nostra giurisprudenza e questo in qualche modo purtroppo si capisce e fa anche
Come dire
Deve essere messo in relazione anche con appunto le lotte e poi di potere che ci sono
Nell'ambito della magistratura e quella funzione salvifica di supplenza di un legislatore che evidentemente la magistratura considera inadeguato
Anche se l'ordinamento costituzionale
Da come dire sistemazioni diverse ruoli e le funzioni di ciascuno ecco e questo è uno di quei tipici esempi di norme che sono tirate fuori dal cilindro di fattispecie penali che sono tirare fuori dal cilindro e che poi non lasciano
Al cittadino la possibilità di comprendere effettivamente quali sono i confini di di questa di questa di questa
Nuova fattispecie che deriva dalla fusione degli articoli centodieci e quattrocentosedici bis dicevamo lei torna a scrivere il Riformista
Di questo tema con Tiziana Maiolo
L'undici marzo a pagina tre concorso esterno l'arma dei magistrati che non sanno che pesci prendere
E la fusione del articoli centodieci concorso di persone quattrocentosedici bis che associazione a delinquere di stampo mafioso viene usato per colpire quella famosa zona grigia
Il terzo livello politico cui non credeva Giovanni Falcone e a cui non credono molti giuristi e come appunto veniva anche richiamato nella
Comunicato del partito radicale e
In parte la stessa corte europea dei diritti dell'uomo che
Appunto con la sentenza contrada ha dato atto che si tratta di una fattispecie penale di matrice giurisprudenziale il nonno legislativa è reato che non c'è
Creato da una prima sentenza della cassazione del mille novecentottantasette
Chiamato a sostituire con la forza del reato associativo la vecchia accusa di favoreggiamento inadatta per pestare con forza con intercettazioni e custodia cautelare
E segnaliamo proprio a proposito delle delle
Della mala giustizia come stato da molti considerato il pronunciamento dei confronti
Di Crespi e di Ambrogio Crespi
Segnalano ancora su un dubbio un articolo di chi anche danni e si fa al portatore degli interessi delle vittime della malagiustizia umiliati e impoveriti siamo le vittime della malagiustizia
Articolo di Giovanni Maria Jacobazzi sul dubbio a pagina nove del dieci marzo due mila ventuno parla il presidente della associazione Associazione Italiana vittime di malagiustizia si occupa delle persone colpite per anni e anni da una giustizia ingiusta
Ho provato sulla mia pelle dice il presidente dell'associazione quanto sia difficile risollevarsi
Dopo essere stati colpiti dalla giustizia in modo in modo giusto
Chiuso questo
Primo blocco appunto di articoli
Da segnalare possiamo passare ora alla lettura della della vicenda relativa appunto alla norma che
Stava preparando e che ha preparato il ministro la ministra Marta Cartabia
Però prima vogliamo segnalare altri due
Due fatti che riguardano il mondo della giustizia e che hanno avuto diciamo una ecco sui sui giornali ma insomma bisogna andarsele a cercare innanzitutto
Come forse gli ascoltatori di radio radicale sanno
A causa della Covi da causa della pandemia il
Diciamo c'è stata una accelerazione per molti versi positiva
Per moltissimi altri versi negativa sul fronte della informatizzazione della digitalizzazione del processo penale e
Uno di dei dei passaggi è stato quello che ove funzionasse sarebbe anche una cosa molto molto positiva appunto è molto importante cioè il deposito degli atti
Nei procedimenti penali attraverso una a piattaforma telematica
Beh
Come è stata gestita questa vicenda è stata una creata una piattaforma per il appunto per il deposito degli atti nel processo penale una piattaforma che però semplicemente no funziona e questo lo gridano
Lei camere penali ne parla la stampa a pagina trenta un trafiletto il nove marzo del due mila ventuno
Appunto della protesta così viene definita delle camere penali
E dell'Unione delle camere penali riguardo il mancato funzionamento di questa di questa piattaforma e
Insomma diciamo agli ascoltatori non è questione banale perché ogni giorno ci sono migliaia e migliaia e migliaia di atti che le parti debbono depositare che hanno termini perentori se non vengono depositati entro l'ultimo giorno
Si perde il diritto la facoltà di depositare questi atti e
Ed è una situazione veramente folle
Quella che sta attraversando tutti gli studi degli avvocati penalisti italiani che si devono confrontare con questa con questa con questa piattaforma poi capita come è capitato a Roma che il procuratore capo di Roma Michele Prestipino abbia fatto una circolare
Molto offensiva nei confronti degli avvocati dicendo che se non funziona la piattaforma non è colpa della piattaforma ma è colpa degli avvocati che non sanno utilizzarla e
E quindi
è stato detto in questa circolare
La
Procura accetterà anche altri
Atti depositati in altro modo a condizione però che l'avvocato provi che ha tentato di depositare tramite la piattaforma senza riuscirci non per colpa sua ma per colpa della piattaforma è così siamo messi nei rapporti tra avvocatura procure avvocatura e magistratura una magistratura
Che diciamo rispetto a determinati modi di fare
Ha ricevuto come abbiamo segnalato la scorsa settimana
Una bacchettata sulle mani da parte della corte di giustizia di Lussemburgo
Una sentenza importante
Di cui come dire si scorgeva con le conseguenze già la scorsa settimana
Quella del due marzo della corte di giustizia relativa ad un caso che riguardava un altro Paese non l'Italia all'Estonia ma i cui principi sanciti dalla Corte di giustizia impattano direttamente appunto sulla
Gestione
Di una fase importante nella sempre più importante nel nei processi penali cioè quella dell'acquisizione dei tabulati telefonici
Allora per farla breve in estrema sintesi
Appunto di questo si occupa Simona Musco
A pagina due del dubbio nell'edizione del nove marzo del due mila ventuno con un'intervista che viene fatta al professore di procedura penale di diritto processuale penale professore emerito Giorgio Spangher
Che appunto aiuta a comprendere le conseguenze di questa importante sentenza
In sostanza dalla due mila in Italia
I pubblici ministeri che sono una parte processuale esattamente
Quella che sostiene l'accusa dal due mila e i pubblici ministeri hanno potuto acquisire
Questi tabulati telefonici senza un controllo del giudice terzo cioè al fine di sostenere appunto l'accusa in giudizio
I pubblici ministeri chiedevano gli operatori semplicemente tabulati telefonici senza nessun controllo sui presupposti di questa richiesta sulle finalità di questa richiesta
Sulla necessità di questa richiesta ecco senza nessun controllo da parte di chi del del del giudice che almeno nella costruzione originaria del Codice giudice delle indagini preliminari è cioè di colui che in questa fase del procedimento penale dovrebbe garantire dal giudice terzo tra accusa e difesa i diritti dei indagati
Dal due mila questo controllo non è più necessario in Italia nel mille novecentonovantotto c'era stata una sentenza delle sezioni unite che aveva appunto invece sancito la necessità di questo dell'autorizzazione del Gip per l'acquisizione dei tabulati telefonici e oggi sono praticamente
Ventun'anni che invece questo controllo nono non è più necessario ecco secondo questa sentenza come per come viene illustrata dalla profuso Spangher
Sarà necessario un intervento del legislatore per armonizzare
La legislazione il Codice italiano a a ai principi
Appunto indicati dalla Corte di giustizia europea sulla base dei trattati istitutivi poi dell'Unione Europea
Va da sé non bisogna confondere la Corte di giustizia europea che l'organo di giustizia dell'Unione Europea Unione europea che si basa appunto sui
Trattati si fonda sui trattati internazionali sottoscritti dall'Italia attraverso i quali c'è stata anche una
Si sono realizzate delle cessioni di sovranità in capo all'Unione Europea ecco questa Corte di giustizia europea non deve essere confusa con la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo che è un altro organo
Che non ama nulla a che vedere con l'Unione europea in quanto tale
Il professor Spangher appunto spiega che sarà necessario un intervento del legislatore
Salvo che la giurisprudenza italiana interna non ritenga prima di dovessi
Adeguare ai e principi sanciti dalla corte di giustizia
E quali sono questi dei CD molto semplice niente tabulati in procura senza l'ok del giudice e in Italia sì dovrà adeguare a questa a questa pronuncia
Tornando poi più venendo anzi agli assetti né più propriamente politici
Che fanno riferimento
Alla alla giustizia
Il il dieci marzo
Molti giornali non i soliti giornali che si occupano di giustizia parlano praticamente di di quelle che sono gli intenti della amministra Cartabia
Ne scrive il Sole ventiquattro Ore con un articolo di Giovanni Negri a pagina otto la road mappa di Cartabia no a forzature sulla prescrizione
La ministra chiede tempo a fine aprile proposte più particolare arti colate che puntuali anni scrive sul
Nel secolo decimo nono ancora Francesco Bidognetti digitalizzazione e riforma del CSM sulla giustizia Cartabia detta i tempi l'obiettivo è creare gruppi di lavoro al ministero per arrivare entro la fine di aprile ad elaborare il maxi emendamenti
Il Riformista a con al dottor chiaro pagina cinque un approccio più critico
Il nove
Marzo appunto si è astenuto un primo tavolo di maggioranza della maggioranza avvieremo una infatti poi pubblicazione degli articoli dieci marzo conseguono a questo primo incontro della maggioranza con il ministro Cartabia
E riformista dicevamo un approccio più critico
Prescrizione Cartabia rimanda ancora
Nel vertice nessuna anticipazione la ministra propone una sua roadmap sulle riforme richieste dall'Unione Europea l'idea partire dei disegni di legge delega buona fede la revisione affidata a tre gruppi di lavoro
Ancora il manifesto Cartabia a bocca ai gruppi di lavoro di via Renoir gli emendamenti previsti per aprire e parla anche di carcere
Ai tecnici il tema e della prescrizione che quindi subisce un lungo rinvio ancora il manifesto infatti sottolinea come in questa Roma
La della individuata dalla dalla carta abbia
Il
Si toccheranno prima i punti necessari come dire
Per rispondere alle richieste dell'unione
Europea prima la giustizia nel plana e poi dopo si toccheranno i punti più spinosi
Ancora l'avvenire giustizia la roadmap di Cartabia obiettivo riforma prima dell'estate insomma poi questa roadmap può esser vista sotto varie
Prospettive punti di vista
Per alcuni cosa
Come dire
Uno scatto in avanti per altri invece è un freno è un freno a mano tirato certo è che molti si aspettavano un intervento immediato signora della carta abbia sul tema della prescrizione sulla cancellazione
Della riforma buona fede in particolar modo appunto sul tema della prescrizione
E quindi sulla cancellazione della cancellazione della prescrizione questo intervento non c'è stato
Ma per andare può più nel dettaglio leggiamo a questo punto uno di questi articoli quello di appunto di Giovanni Minoli sul Sole ventiquattro ore
Anche in politica cambiare nella continuità può essere formula tutto sommato rassicurante un po'per tutti
Sia per chi a ragioni di insoddisfazioni sia per chi teme stravolgimenti
Tanto più se il terreno è quello minato della giustizia Marta Cartabia un patrimonio di credibilità elevate tuttora percepito tale dalle forze politiche della composita maggioranza
Se ne è avuta conferma ieri quando per la prima volta al ministero Cartabia convocare i capigruppo dalla maggioranza nelle commissioni giustizia di Camera e Senato i rispettivi presidenti
Ad emergere fatta da una parte la volontà di non procedere ad accelerazioni che rischierebbero di far deflagrare attenzioni
Ora solo l'attenti e poi magari esplicite dia dal tavolo quindi almeno per ora il tema più divisivo quello della prescrizione
Non ci saranno stralci come qualcuno avrebbe voluto per affrontarlo subito sarà invece tra i nodi da sciogliere nel più ampio contesto della riforma del processo penale
Dove il punto di partenza ha confermato la ministra sarà il testo presentato dal suo predecessore Alfonso Bonafede
Il che fa esultare il presidente della Commissione giustizia della Camera Pierantoni che dei Cinquestelle
Perché e che afferma proseguire nel lavoro sulla base di quanto già fatto
Carta abbia chiesto alcune settimane di tempo per poter arrivare alla fine di aprile con proposte più articolate e puntuali
Di conseguenza slitterà per l'ennesima volta il termine per la presentazione degli emendamenti nel frattempo avvieremo la saranno istituiti i gruppi di lavoro perseguire non solo il cantiere del penale
Ma anche quello del civile e dell'ordinamento giudiziario se per i primi due l'urgenza e soprattutto in chiave ricoveri tranne e si punta a definire gli interventi entro l'estate per il terzo
Lo ricordiamo a beneficio degli ascoltatori quello dell'ordinamento giudiziario cioè la necessità di varare la riforma prima del voto per il prossimo CSM ovvero entro un anno
Quindi tempi ancor più lunghi contemporaneamente dovrebbe partire il tavolo con il metro sulla giustizia tributaria
E quello sulla magistratura onoraria nel summit in chiave continuità c'è stato spazio anche per un apprezzamento convinto da parte della ministra per quanto messo appunto nell'ultima versione del ricoveri plana
Con lo spazio dedicato all'ufficio del processo e all'ingaggio di nuove risorse con assunzioni sia pure a tempo determinato
Di certo dalla ministra arriva la sottolineatura della necessità di valorizzare le buone pratiche già operative presso gli uffici giudiziari Cartabia si presenterà lunedì a Montecitorio
Per l'illustrazione delle linee programmatiche della sua amministrazione giovedì si presenterà al Senato mentre il primo provvedimento normativo sarà costituito dal decreto legge presentato probabilmente venerdì in Consiglio dei ministri
Con il quale si definiranno tempi e contenuti della nuova prova orale per l'esame forense in sostituzione causa Covito del consueto esame scritto
Nessuno dei partecipanti al vertice prende le distanze dalla road-map di Cartabia
Andrea Ostellari lega presidente della Commissione giustizia del Senato assicura la massima disponibilità della lega e la sua e la mia personale quindi la sua personale a partire dal metodo che si baserà sul dialogo e sulla presa d'atto della realtà
Ci sarà poi il merito dove ci atteniamo cambio di passo abbiamo sfide importanti come la riduzione dei tempi della giustizia civile
La revisione della delega sul processo penale dei criteri di elezione del CSM
E tuttavia un richiamo alla centralità del parlamento arriva per evitare almeno una paralisi dei lavori parlamentari realtà già in atto da settimane per effetto delle settimane
Di crisi di governo il capogruppo Pd alla Camera Alfredo Bazoli ricorda che sarebbe importante
Che in attesa delle proposte del ministero le commissioni possono continuare a lavorare su questi testi che sono stati già oggetto di ampie discussioni
è il caso della riforma
Della diffamazione o delle norme sul suicidio assistito e più o meno appunto gli altri articoli che abbiamo segnalato
Sono sono di questo tenore cioè fanno una fotografia nella cronaca di quello che è avvenuto nel corso di questa riunione di dei
Della maggioranza sostanzialmente al ministero della giustizia con questa appunto rottamato così viene chiamata
Della imposta dal ministro Cartabia ci sono ovviamente i delusi l'abbiamo
Segnalato l'articolo del Riformista anche perché ricordiamo proprio pochi giorni dopo l'insediamento di questo nuovo governo si sarebbero dovuti discutere
Degli emendamenti volti a cancellare la prescrizione che i loro autori di Italia viva
Di più Europa hanno ritirato proprio per la nonna
Diciamo creare divisioni all'interno di questa maggioranza a composita e per non inasprire gli anni probabilmente quegli emendamenti avrebbero avuto la maggioranza si fosse andati
Al voto e a oggi avremmo già la prescrizione di buona fede espunta dall'ordinamento e invece e invece non si è voluto
O percorrere questa strada e quindi siamo ancora sostanzialmente al punto di partenza
Nel e con ciascuno che tira l'acqua al suo mulino i cinque stelle gridano vittoria perché afferma che la carta abbia utilizzerà
Diciamo appunto utilizzando il contenitore in buona fede si colloca su una Nadia discontinuità rispetto al suo predecessore non sappiamo quanto la ministra sarà contenta
Di queste affermazioni peraltro verso
Invece appunto diciamo di più o moderati
Che si collocano però dall'altra parte della barricata dicono no adesso
Sì ci sarà da perdere
Da da da aspettare ancora ma poi quel che varrà fuori da questi tavoli di lavoro
Sarà qualcosa che andrà a con degli emendamenti a sostanzialmente ribaltare l'impostazione di del precedente del precedente ministro vedremo quel che accadrà nel frattempo nella corso della settimana avvenire ci saranno appunto poi i e forse esso sarà ancora più chiaro
Quel che ha in mente il ministro ci sarà l'illustrazione delle linee programmatiche
Della sua amministrazione
In parlamento prima appunto lunedì alla Camera coi giovedì giovedì alla al Senato
Ancora sulla posizioni sulle posizioni della Cartabia
Segnaliamo in questo articolo di Piero Sansonetti sulla
Sul Riformista ovviamente
L'undici marzo a pagina cinque
Perché Piero Sansonetti
A come dire è andato a evidenziare a sottolineare a
A metter a mettere a fuoco
Una intervento che la ministra a a affatto nel corso di un convegno dell'ONU
Dove ha richiamato Lance conosciutissimi Mandela
Ridurlo
Che sono state approvate dallo nel e vietano l'isolamento di un detenuto per più di quindici giorni cioè le regole di Mandela
Leggiamo questo articolo e ovviamente c'è da sperare che poi il ministro ossia coerente con questi suoi interventi in sede ONU e e li veri ed in veri le sue parole
In norme per il suo paese che anche il nostro e cioè l'Italia non so se Marta Cartabia riuscirà nei prossimi giorni al mese ad informare alcuni dei pasti cervelli Comini combinati dal povero buona fede nei tre anni passati a fare guai avvieremo una scrive Piero Sansonetti
Non so se riuscirà a reintrodurre in fretta il principio sacrosanto e garantiste costituzionale della prescrizione non so se riuscirà a cancellare la sparo sa corrotti
Che sarebbe meglio chiamare la spazza diritti cioè la legge che stabilisce che prenderemo essere sospettati di aver preso o dare una bustarella il reato assai più grave dello stupro
Non so se riuscirà a eliminare le leggi sulle intercettazioni sui Troia che hanno no chiedo che fanno assomigliare oggi in Italia molto più la vecchia Germania comunista che non alla Gran Bretagna liberale però però ecco quando Marta Cartabia
Ci fa dimenticare l'albergo quando chiedo scusa però ecco quando parla Marta carte quando parla Marta Cartabia ci fa dimenticare la vergogna di aver avuto ministri della Giustizia medievali ieri la ministra tenuto un discorso al quattordicesimo Congresso delle Nazioni Unite sulla prevenzione del crimine e ha pronunciato parole
Che hanno fatto immaginare a tutti che l'Italia sia ancora la patria del diritto e non la patria delle gogna Cinquestelle
Immagino che il partito dei PM inorridita scrive Santoni Sansonetti se leggerà quel che ha detto la ministra e il fatto che il partito dei pm inorridisco non è una cosa che ci rattrista
Vediamo solo due frasi pronunciate dalla carta abbia la prima è relativa alla necessità di non concepire la pena come una vendetta
E di considerare anche il carcere un luogo di speranza e non di disperazione e di terrore e di privilegiare l'azione che favorisce il reinserimento piuttosto che l'azione punitiva
Ha citato a questo proposito anche le statistiche facendo probabilmente infuriare travaglio
Che ha dedicato nel tempo decine di pagine del suo giornale a sostenere il contrario
E invece queste statistiche affermano che a fronte di un trattamento dei detenuti più costruttivo corrisponde un più basso tasso di recidiva la seconda frase che ha pronunciato la ministra e che ha un valore immenso e rivoluzionario è stato il richiamo alle ma bella riunione cioè alle regole sul trattamento in carcere che l'ONU approvo
Un po'più di cinque anni fa e che furono dedicate al vecchio combattente sudafricano che passò quasi la metà della sua vita in cella
In Italia le regole di Mandela non le ha mai invocate nessuno se non di radicali
In Italia non sono neanche conosciute eppure il nome di Nelson Mandela Bisoli del trattato con seppur Gentile sospetto
Non è mai piaciuto il tipo di giustizia che Mandela impose al suo paese dopo essere uscito di prigione e dopo aver preso il potere il rifiuto la riduzione ai minimi termini della pena e del suo valore bene cosa dicono le Mandela risulta tante cose importanti ma soprattutto dal nostro punto di vista parlano del quarantuno bis e mostrano orrore nei confronti di una regola così inumane feroce
I paragrafi quarantatré quarantaquattro e quarantacinque prevedono espressamente la possibilità di usare l'isolamento del prigioniero
E quindi una situazione simile a quella del nostro quarantuno bis per non più di quindici giorni leggete qui
Regola quarantatré in nessun caso possono aversi descrizione sanzioni inumani o degradanti in particolare sono vietate le seguenti pratiche
Invece finito l'isolamento isolamento prolungato regola quarantaquattro
Ai fini di queste regole isolamento si riferisce al confinamento dei detenuti per ventidue ore o più ore al giorno senza significativo contatto umano
L'isolamento prolungato si riferisce all'isolamento per un periodo superiore quindici giorni consecutivi
Regola quarantacinque isolamento deve essere utilizzato solo in casi eccezionali per il tempo più breve possibile e sottoposto ad una revisione indipendente non può essere utilizzato nei confronti di persone malate
Avete capito bene
Proseguì Sansonetti isolamento al massimo per quindici giorni in Italia chi sta al quarantuno bis può restare in isolamento totale anche per venticinque anni
E i giudici di sorveglianza lo lasciano lì anche se in agonia anche se all'Alzheimer
E la politica e la stampa di soli e chiedo scusa e la politica e la stampa si regge bene l'articolo di solito battono le mani
Ecco dal momento che la ministra Cartabia fa parte di quel piccolo numero di persone di intellettuali
Che le regole di Mandela li conosce bene è da escludere che citandone non pensasse non pensasse al quarantuno bis e stavolta siamo noi abbattere le mani
Così l'articolo di Piero Sansonetti è evidente che le regole di Mandela cioè queste regole approvate appunto in sede ONU
E che dovrebbero dettare come dire
Il minimo comune denominatore per
I trattamenti detentivi
In estatiche rispettano i diritti umani fondamentali
Ecco queste regole sono chiaramente del tutto incompatibili con il quarantuno bis con il regime di cui al quarantuno bis
Con buona pace di tutti coloro che evidentemente continuano a
A parlare in termini positivi di questo regime peraltro oramai
Possiamo tranquillamente dire senza più neanche infingimenti è un regine che serve sostanzialmente a
Farla parlare i detenuti
Perché se vogliono uscire da quel regime l'unica strada che è quella di appunto collaborare con la giustizia ma questo è incivile
E contrario anche alle regole di Mandela approvate dalla dall'ONU
Segnaliamo così chiudiamo il capitolo della Carta abbia una articolo ancora bella
Pubblicato il dieci marzo sul domani a pagina due l'articolo e di Giulia Merlo
E e questa non è una bella notizia perché come vediamo continuano continuano a
Imperversare i magistrati fuori ruolo e quindi possiamo passare alla al tema
Della magistratura poi torneremo sul carcere
Torneremo sul carcere
Evidentemente sui diritti fondamentali se le persone anche se private della libertà personale ma prima di a arrivare a leggere gli articoli che sono stati pubblicati su questo tema
Vediamo che cosa
Ci dice
Il il domani con con Giulia Merlo alla corte di Cartabia metà dei dirigenti sono magistrati fuori ruolo
E quindi questa è vero sono menta uno può vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto
Però sono comunque un numero incredibile di magistrati
Di magistrati fuori ruolo ancora troppo elevato troppo elevato su centottanta responsabili degli uffici di via Arenula novanta sono magistrati e ricoprono incarichi di assoluto vertice
La scorsa settimana la ministra nominato un magistrato un professore è un avvocato è chiaro che la ministra Cartabia come dire non è
Il ministro radicale che quindi basta scritta sull'obiettivo probabilmente agisce con più con più delicatezza e quindi già il fatto che siano nominati
Contrariamente a quanto ci hanno abituati tutti i precedenti ministri anche appunto avvocati anche professori universitari sono notizie positive
Per il Paese intendo dire
Perché evidentemente poi se i ruoli di vertice del ministro della giustizia si confrontano con un pluralismo
Di idee che viene anche dall'Accademia dall'avvocatura e non dal blocco della magistratura
Abbiamo visto porta l'amara eccetera eccetera cioè dal blocco della magistratura associata che utilizza questi posti sempre in un'ottica di conservazione del potere per un verso e e di guida delle politiche giudiziarie del Paese peraltro verso ancorché rivediamo la costituzione non va affida la politica giudiziaria ai magistrati la affida ai ministri
E e l'affida al Parlamento e non alla magistratura ma la magistratura vuole essere una e trina quella associata quella dei vertici e quindi occupare tutte le poltrone tutti i posti di di comando
Della del mondo della della giustizia e
Però appunto
è
è ancora è ancora altissimo i numeri de magistrati fuori ruolo e
E forse sarà più lungo del previsto il percorso della carta abbia e dei successori della carta abbia se vorranno conseguire iniziare a seguire il suo esempio ad oggi comunque novanta magistrati a capo
Di uffici di vertice del ministro
Della del ministero del ministero della giustizia e su questo
Registriamo anche una intervento di Antonio Esposito Antonio Esposito
Un ex magistrato che collabora stabilmente con il fatto quotidiano e che
è stato presidente della sezione della Corte di Cassazione come i più attenti ascoltatori sapranno presidente di quella famosa sezione feriale
Che confermò la condanna nei confronti
Di Berlusconi e è oggi Antonio Esposito
Scrive a pagina nove del fatto quotidiano magistrati e basta i magistrati devono fare solamente i magistrati
è un articolo abbastanza a lungo nonché non possiamo leggere
Per intero però una presa di posizione che
Il dottore Esposito da ex magistrato perché oramai è intenzione si sente di fare magari andava fatta prima andavano come dire
Con forza queste cose si devono dire quando uno sta dentro non poi quando ha finito il suo percorso comunque meglio tardi meglio tardi che mai
Al Consiglio ecco solo alcuni stralci di questo articolo forse al Consiglio superiore non è chiaro che i magistrati devono fare esclusivamente i magistrati esercitare l'attività giurisdizionale senza la necessità
Di dovere occupare potranno importanti poltrone
Dei ministeri o delle varie Authority del resto da evitare proprio il fuori ruolo per l'incarico di capo di gabinetto
Essendo inammissibile che un magistrato diventi persona di assoluta fiducia comunque in posizione subalterna di un politico del quale dovrà condividere le scelte dei seguire le direttive
Peraltro la chiamata nominativa da parte dell'autorità politica possa sorgere il sospetto al di là del merito del magistrato di una colleganza ideologica
Tra il chiamante ed il chiamato prosegue l'articolo
Dei Antonio Esposito e richiama anche la vicenda poi che abbiamo di cui ci siamo sputati la scorsa settimana delle dimissioni
Dall'Anm
Della storica togati di Magistratura democratica così viene definita Donatella Ferranti attualmente in servizio presso la Corte di Cassazione
Già potente segretaria generale del CSM e poi per ben dieci anni deputata del Partito democratico ma come si può io liberamente mito continuare
A
Con l'ipocrisia per cui
Appunto poi si si punta il dito
Con la scena dell'Otello champagne dice si stavano si stavano incontra incontrando politici e magistrati ma quando mai cioè ma quando mai veramente è una cosa incredibile tutta italiana questa ipocrisia
Questa non vi sia in commentarle
Andiamo avanti comunque sul tema delle delle delle correnti e della magistratura
C'è un'intervista al presidente dell'Anm Giuseppe Santa Lucia no al correntismo riforme urgenti
Magistrati devono essere al servizio i magistrati devono essere al servizio della giustizia ma dopo il caso Palamara c'è sfiducia dei cittadini
E dicono
E in questa intervista condotta da Vincenzo Spagnolo
Il dottor Santa Lucia neo presidente dell'Associazione nazionale magistrati si dice disponibile ad un confronto costruttivo chiederemo la Guardasigilli attenzione su norme per il CSM e per l'ordinamento giudiziario e quindi comunque il tema
Delle
Autoriforma eh o delle autoriforma che concordate
Torna torna sempre
Sul tavolo niente l'Anm non ci sta a farsi dettare le regole e e Santa Lucia come molti suoi predecessori
Afferma che
Sì c'è la possibilità di arrivare a delle riforme che partono dall'interno della magistratura ma il tema
Afferma che il tema quello di riprendere il senso autentico dell'essere magistrato
Infatti alla domanda di Vincenzo Spagnolo dottor Santa Lucia alla domanda se sarete capaci di un'autoriforma
E presidente dell'Anm risponde le riforme dovranno venire sono essenziali ma non sufficienti
è necessario riprendere il senso autentico dell'essere magistrato sembra assente sembra semplice ma non lo è
C'aiuterà la consapevolezza di aver raggiunto un livello di scarsa credibilità rispetto al quale dobbiamo riprenderci
E non si capisce se insomma poi si conta di ristabilire una corretto
Agisce da parte dei vertici della magistratura sulla base di una serie di sedute di psicoterapia oppure sulla base di regole nuove
E a proposito a proposito della della questione che poi ha scatenato tutto
C'è il caso ancora sollevato dalla riformista
Nel corso della della settimana il tema è sempre quello meglio il tema è quello della cena
Avvenuta esattamente il giorno successivo o quello dell'hotel champagne una cena tra Palamara Pignatone il dottor Pignatone ex procuratore capo di Roma adesso presidente del Tribunale del Vaticano
Da molti definito uno dei più potenti magistrati italiani
Che aveva prima della rottura con Palamara un ottimo rapporto colui e dopo la cena dell'hotel champagne a seguire la sera successiva c'è stata questa scena tra Palamara e dottor Pignatone solo quel Troia ma non funzionò
Faccio la sintesi per molto tempo
è stato detto e creduto che
Appunto il trojan ma non fosse acceso la sera della scena tra Pignatone e al dottor Pignatone il dottor Palamara
E si è cercato di capire come mai
Come mai proprio quella sera nonna fosse a acceso anche perché in altre occasioni quando il Troiano ha sfiorato la persona nella dottor Pignatone insomma ci sono state delle
Delle
Delle dinamiche delle dinamiche particolari in un altro caso i carabinieri durante le trascrizioni dei brogliacci confuso e poi non non li carabinieri finanzieri del Gico confuse Rolla parola Pignatone che quindi appunto
Risultava da una intercettazione l'altra scrissero come carabiniere Oni poi in realtà non si capisce neanche come si può far come si può scambiare
Il suono Pignatone con il suono carabiniere Oni V non lo so però la Guardia di Finanza così
Ha proceduto
Allora qual è il tema il tema sembra che invece contrariamente a quanto ritenuto per diverso tempo il fine una bella cena
Tra il dottor Pignatone dottor Palamara esisterebbe e questa alla inchiesta della in particolar modo della riformista di Piero Sansonetti
Che a pubblicato dei documenti provenienti da RCS cioè dalla società che gestiva poi il Troiane che collaborava
Con la guardia di finanza e da questi tabulati di esercizio della troiana sembrerebbe che fosse
Effettivamente accesso e quindi che stesse svolgendo il suo lavoro il troiana durante la cena tra dottor Palamara e il dottor Pignatone e però questo file sostanzialmente non c'è non si trova e
Polemica tra il riformista e il procuratore capo di Perugia Cantone e che si come dire che si svolge anche attraverso delle risposte che il dottor Cantone da al fatto quotidiano piuttosto che alla riformista che lo il caso sa
La sostanza è che dottor Cantone con ferma la sua versione dei fatti e dice il trojan non spirò la cena
Mentre il Riformista confermo la sua versione dei fatti che dice a meno che la società che ha effettuato che gestiva il troni Anna non ci abbia rifilato sostanzialmente un documento patacca questo documento attesta che il trojan era in funzione
Cantone allora
Dice al fatto Quotidiano sostanzialmente che parlerà e che risponderà a tutti gli interrogativi
Ma lo farà sostanzialmente alla CS almeno così legge la questione Antonio Massari caso Palamara Pignatone Cantone due punti parlerò al CSM
La battaglia sul trovi anche il non registro e la perizia di parte di Cosimo Ferri su cui ora fa battaglia Italia viva perché appunto ci sono state anche delle interrogazioni parlamentari in particolar modo del
Deputato Giachetti su su questo
E che ha chiesto di mandare delle ispezioni no presso la procura di Perugia per comprendere che cosa sia effettivamente accaduto in relazione a questi a questi trojan
Il tempo è tiranno siamo quasi giunti al termine però non possiamo non citare appunto il rapporto di Antigone che è stato pubblicato l'undici marzo e il dodici ne parlano diversi giornali
Il fatto quotidiano il rapporto in un anno dodici per cento in meno di detenuti sembrerebbe una notizia positiva se non fosse che in realtà poi sempre lo stesso rapporto ma questo lo leggiamo su il tempo o evidenzia come nel due mila venti nell'anno record in carcere c'è stato un record di suicidi
Sessantuno suicidi in carcere mai così tanti da venti anni scrive il tempo a pagina quindici il
Il dodici il dodici marzo
Ma ovviamente l'articolo più lungo che segnalo per completezza della sintesi che fa del rapporto di Antigone
è quello di Damiano Aliprandi non ora il tempo non abbiamo il tempo di leggerlo perché davvero lungo i numeri sono sono sono tanti sono importanti
Ma sono più o meno quelli che gli ascoltatori di radio radicale già conoscono
Per
Proprio perché il partito radicale se ne se ne occupa se ne occupa costantemente
Tanto per dirle uno c'è un tasso di sovraffollamento che numeri ufficiali oggi indicano nella cifra del centosei virgola due per cento ma c'è un tasso di
Sovraffollamento reale che va oltre i numeri ufficiali perché tiene conto di diverse variabili che non sono tenute in conto dai dati pubblicati
Dalla dall'amministrazione e che porta al sovraffollamento alla cento quindici per cento e Antigone
Appunto Antigone
Investire sul nuovo modello di pena
E non su nuove carceri e questo poi il portato quest'anno della rapporto di Antigone
Sintetizzato nel titolo dell'articolo di Damiano Librandi sulla sul sul dubbio ma di questo rapporto riscrive con completezza anche
è importante sottolinearlo L'Osservatore Romano presentato il diciassette pagina quattro l'undici marzo presentato il all'articolo di Annalisa Antonucci
E presentato il diciassettesimo rapporto annuale dell'associazione Antigone il carcere nell'anno del del del copy d'e su questo tema sul Riformista
Ma segnaliamo però questo
Ho avuto una una intervista ne ha ha Riccardo De Vito pubblicata il sei marzo due mila ventuno e in questa intervista Riccardo De Vito che un esponente
Importante
Adesso Roche conosciamo quindi rischiamo di dire delle sciocchezze però sicuramente era uno dei
Non ricordiamo se il presidente un segretario di Magistratura democratica quindi parliamo delle correnti e parliamo della corrente di sinistra
Della magistratura e
In questa intervista della rilasciata riformista Riccardo De Vito dice la sinistra oramai da sinistra giudiziaria evidentemente
Quindi la corrente anche alla quale appartiene la sinistra non ha mai ignora il carcere da militante di Magistratura democratica proprio di saggio
A un anno dalle rivolte in cui sono morti tredici detenuti il presidente ecco mi si definisce militante in realtà ricordano bene il presidente di Magistratura democratica accusa ha quindi l'accusa però non è la sinistra giudiziaria chiedo scusa la sinistra politica politica intellettuali si sono voltati dall'altra parte
E lancia le sue proposte portati interessanti invece di una toga un garante a capo del DAP ma è impossibile ecco il suo insomma questa
Provocazione
Di
Del dottor De Vito presidente di Magistratura democratica che lancia la sinistra politica non giudiziaria
è molto sarebbe sarebbe molto interessante perché si realizzasse un invece di un
Pubblico ministero un garante dei diritti dei detenuti al capo del DAP e il l'indice puntato contro la sinistra di questo Paese
Che fa vergognare lo fa vergognare come militante di Magistratura democratica lo fa trovare disagio anzi perché ignora il tema
Dei diritti fondamentali delle persone detenute l'umanità una colpa
Subisce che sia stato chiesto conto al dato della circolare che mirava a segnalare i detenuti più a rischio per i ricordi d'e non il silenzio sulle morti
Le morti quali quelle che si sono verificate
L'anno scorso ad un anno dalle rivolte in cui sono morti tredici detenuti
La galera non si governa con il pugno duro se ci fosse stato più dialogo forse si sarebbero evitati dei drammi possiamo dire anche delle tragedia almeno per i familiari dei detenuti
Il tempo terminato
Vi auguro uno buon proseguimento con l'ascolto dei programmi di radio radicale e di pur con un saluto a risentirci la prossima settimana