Trasmissione dell'Associazione Non c'è Pace Senza Giustizia

Una sera ho buongiorno agli ascoltatori di radio radicale a seconda di quando ci ascoltate questo è il consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione Non c'è pace senza giustizia a cura di Nicola Giovannini che va in onda ogni mercoledì
Alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Scopo di questa trasmissione di approfondimento e come sempre aggiornarvi sulle nostre
Iniziative in corso future nonché fornire commenti analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche quest'oggi dedichiamo la nostra puntata alla Siria
Paese dilaniato devastato da una guerra che ha compiuto il suo triste decimo anniversario
Il quindici marzo due mila undici
Sulla scia della cosiddetta Primavera araba iniziarono le prime grandi proteste contro il regime autoritario del presidente Bashar al-Assad duramente represse con una violenza efferata
Susseguirono dieci anni di morte
E distruzione di violazioni massicce del diritto umanitario internazionale e di migrazioni forzate della popolazione civile di cui la metà è ora costituita di sfollati sia fuori che dentro il territorio siriano
Si tratta anche di un decennio di fallimento o addirittura negligenza
Da parte della comunità internazionale in capace di prendere misure adeguate per porre fine alla guerra e alle atrocità
Per per tratte su larga scala
Per noi come non c'è pace
Senza giustizia impegnati sin dalla prima ora per sostenere la società civile siriana nei suoi sforzi per documentare i crimini commessi
La lotta contro l'impunità e per assicurare che i responsabili rispondano dei loro atti davanti alla giustizia rimane un elemento Cardinale di ogni soluzione politica negoziata atta a disegnare le possibilità di un altro futuro per la Siria
Per illustrarci questa prospettiva i tentativi nonché i tanti sforzi incompiuti in merito interviste lo Gianluca Eramo direttore del programma per la democrazia nella regione del Medioriente e Nordafrica di non c'è pace senza giustizia come al solito
Diamo per lo spazio prima le notizie della settimana selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles e ci vengono lette questo Algida Chiara pace chiara ante la parola
Grazie Nicola
Iniziamo la rassegna stampa di questa settimana una notizia dall'Australia
Decine di migliaia di persone hanno marciato in segno di protesta in tutta l'Australia sciocca sono crea dovuto alle accuse di molestie sessuali e stupri nel Parlamento federale australiana in rete alla crescente preoccupazione che il sistema legale stia dando adeguate giustizia alle donne vittime di abusi e violenze e verso il Sud sita in piazza riuniti non torna nella Capitale cara Canberra ma anche in altri grandi città come si minime due nelle ultime settimane l'ex membri del personale parlamentari britanniche che in San ha affermato di essere stata violentata da un parlamentare mentre sono riemerse anche accuse di stupro contro il procuratore generale australiano Christian poco per
Sono stati anche presentate accuse da sei donne contro un assistente parlamentari re Franca su boh attirando la card attenzione su cui alla fine molti critici dicono essere una cultura tossica della mascolinità all'interno del Parlamento federale della nazione
Il primo ministro Scott Van Morrison continua a rifiutarsi di avviare un'inchiesta indipendente sulle accuse contro porte e lingue divisi anche rifiutato di contrari manifestanti sul prato del piazzale da parte davanti al Parlamento a cambiarla
Mario Sanna ha però invitato con i leader della protesta all'interno per discutere la questione
La mossa è stata vista però come in altro esempio Athena natura segrete nascoste dei rapporti al governo con le accuse di violenze sessuali all'interno dei corridoi del potere
Continua la rassegna stampa con notizie dal Regno Unito riguardante la reazione pubblica all'omicidio della trentatré enne sarà Eberhard a Londra
Sarà Eberhard scomparsa mentre tornava a casa a Londra il tre marzo è stata trovata morta una settimana dopo dopo aver fatto tutto ciò che avrebbe dovuto fare
Stare appeso la strada più lunga una strada ben illuminate popolata indossava abiti luminosi scarpe con cui correre
Ha fatto il check-in con il suo fidanzato per fargli sapere quando sarebbe partita ma tutto ciò non è bastato salvarle la vita
Quindi la risposta delle donne britanniche alla notizia secondo cui la polizia stava andando porta a porta dire alle donne del quartiere dove stare era scomparsa
Di rimanere dentro casa per la propria sicurezza poi diventata un'esplosione di rabbia e frustrazione
Ragazze le donne in Gran Bretagna chiedono alla polizia perché richiedono sacrifici alle donne piuttosto che costringere gli uomini a cambiare per porre fine alla violenza di genere
Forse perché le restrizioni dovute alla pandemia hanno lasciato le donne aggrappate a ciò che restava del loro accesso allo spazio pubblico forse perché è dopo più di tre anni di movimento mi tu la polizia e la sua città continua a dire alle donne di sacrificare le loro libertà per ottenere un po'più di sicurezza è nato un movimento
Un movimento sociale che si sente in qualche modo diverso da quelli che sono venuti prima
Donne di tutti ceti sociali chiedono sicurezza dalla violenza maschile e chiedono che la polizia il Governo e gli uomini collettivamente siano quelli a sopportare il far bello di assicurarlo
Concludiamo la rassegna stampa con la notizia riguardante l'Egitto le organizzazioni non governative di tutto il mondo aveva espresso alla settimana scorsa nel loro forte sostegno per una dichiarazione congiunta degli Stati membri delle Nazioni Unite chi condanna la situazione dei diritti umani in Egitto
Questa dichiarazione è stata pronunciata durante la quarantaseiesima sessione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite
Nella dichiarazione i governi hanno espresso profonda preoccupazione per le diffuse violazioni dei diritti umani commesse impunemente dalle autorità egiziane
La dichiarazione congiunta evidenziato e le restrizioni alla libertà di espressione il diritto di riunione pacifica e lo spazio è limitato per la società civile l'opposizione politica
La dichiarazione anche condannato l'uso delle leggi antiterrorismo per punire i critici che operano in modo pacifico
La dichiarazione del dodici marzo con i fini a danni di mancanza di azione collettiva presso il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite sull'Egitto nonostante il drastico deterioramento della situazione dei diritti umani del Paese
Ha detto il direttore dell'Istituto del Cairo per gli studi sui diritti umani
Gli altri Paesi dovrebbero continuare a chiarire al governo egiziana che non avrà più carta bianca per imprigionare torturare e considerare arbitrariamente il diritto alla vita Occidente illegalmente le persone
Ha concluso il direttore dell'istituto del Cairo per i soldi sui diritti umani
Grazie chiara per questa selezione commentata delle notizie settimanali passiamo ora subito all'argomento principale della puntata odierna
Come anticipato in apertura con Gianluca Eramo direttore del programma per la democrazia nella regione
Del Medioriente e Nordafrica di non c'è pace senza giustizia che ho il piacere di avere come ospite oggi dedichiamo questa puntata alla Siria di cui si è tristemente
Commemorato registrato due giorni fa un decennio di crisi di guerra di morte e distruzione
Al quindici marzo due mila undici esattamente e dieci anni fa si fa risalire l'inizio della guerra in Siria
Anche se la guerra quella che sarebbe venuta poi e che si sarebbe trasformate in tante guerre con il coinvolgimento di molteplici attori esterni non comincio davvero quel giorno il quindici marzo due mila undici furono riorganizzate
Le prime grandi proteste contro il regime del presidente alla sarda
Pacifiche fatte da giovani siriani sì tanti dell'autoritarismo del loro governo e ispirate alle cosiddette primavere arabe
Gianluca buona sera dopo dieci anni di guerra di quel Paese è rimasto molto poco
Sono però rimaste le ragioni che fecero iniziare le proteste del quindici marzo due mila undici ed è rimasto anche al potere il regime di Assad che è stato indicato a lungo come il vincitore
Della guerra ma che si ritrova oggi tra le mani un paese devastato e dilaniato economicamente e socialmente potresti per iniziare ricordare brevemente ai nostri ascoltatori
Quanto avvenuto e quale la la situazione ad oggi in Siria
Buonasera Nicoletta una sera gli ascoltatori di Radio Radicale
Sì come ricordavi questa settimana si celebra il decimo anniversario dell'inizio della rivoluzione siriana
Che iniziata sull'onda delle rivolte popolari in Tunisia Egitto e Bahrain alle proteste in Siria all'inizio ebbero un carattere pacifico con grandi raduni della popolazione civile
Per chiedere il cambio del regime e la fine della dittatura quarantennale del partito batte al momento ancora al potere
Ben presto però queste proteste iniziarono ad essere represse in maniera sempre più violenta dall'esercito della polizia siriana questo ha comportato anche una militarizzazione del conflitto con il nascere di milizie locali dei gruppi armati a sostenere le forze dell'opposizione al regime
Il conflitto armato che nel seguito avviso sostanzialmente la partizione del Paese in varie zone d'influenza
E l'arrivo nel paese di forze armate straniere a sostegno del regime di Assad come la Russia Iran o Hezbollah la guerra è stata combattuta e si continua a combattere
Senza esclusione di colpi e le norme documentazione raccolta anch'essi ultimi dieci anni da parte di organismi internazionali e organizzazioni della società civile locale rivela chiaramente l'uso indiscriminato di armi chimiche l'uso dell'asse aiuterà a fare come strumenti di guerra l'uso della tortura e degli arresti
Anche la guerra determinato anche una situazione in cui organizzazioni terroristiche sono diventati un elemento cruciale della del conflitto tanto che ricordiamo nel caso di AJ Styles a un certo punto appunto i teorici si controllano circa un terzo del territorio siriano tutto questo ha quindi creato un un caos politico geopolitico che ha fatto sì che la figlia diventasse un terreno di scontro
Per potenze locali e regionali e che
Che continuano ancora oggi sul territorio siriano a giocare le proprie partite
Politiche e geopolitiche e tutto questo naturalmente a discapito della popolazione civile siriana che nel corso di questo decennio ha dovuto subire
Un'incredibile l'ammontare di appunto violazioni dei diritti umani ieri Finiguerra
Come appunto bombardamenti indiscriminati arresti torture gli assedi delle delle città che hanno determinato gravi situazioni di di fame generalizzata tutto questo purtroppo
Senza che la comunità internazionale sia ancora riuscita a trovare una soluzione conflitto allenando sezioni unite fino al due mila dodici hanno cercato con la nomina da parte dei leader del segretario generale
Di inviati speciali dell'ONU
Per la Siria di in qualche modo trovare una soluzione politica ha sconfitto e ma al momento ancora non non sia riuscito a raggiungere questo questo obiettivo soprattutto perché il regime di Assad sostenuto al Consiglio di Sicurezza dalla dalla Russia e dalla Cina
Riuscito a mantenere una situazione in cui qualsiasi tentativo di portare una soluzione diplomatica al conflitto
Veniva bloccato sia a livello delle Nazioni Unite ricordiamo ad esempio che nel nel due mila dodici vi fu venne presentata una una risoluzione in cui si chiedeva l'intervento della Corte penale internazionale proprio nel caso siriano
Bloccata dalla dalla Cina e dalla Russia ma anche tutte le iniziative ONU porte alla ad esempio al all'eliminazione delle armi chimiche e nucleari dal su terreni sul territorio siriano sono stare progressivamente
Bloccate limitati e rese emisferi non efficaci proprio dai dai veti russi e cinesi al a livello del Consiglio
Di sicurezza le Nazioni Unite
Gianluca tra poche settimane nella Siria governative a se posso dire così dovrebbero svolgersi le elezioni politiche e in estate sono anche previste le elezioni presidenziali
Che in realtà sono una pura formalità per la conferma è il quarto settennato consecutivo di Bashar el Assad
Alla luce del contesto attuale di un territorio profondamente balcanizzato e di un mosaico di poteri frammentati quale secondo te la posta in gioco una leva un livello di poteri di cui dispone ora al-Assad
Beh sì dunque il regime di Assad diciamo ha già comunque tenuto negli ultimi dieci anni si elezioni parlamentari che presidenziali non che un referendum nel due mila tredici per approvare una una riforma costituzionale quindi diciamo non vi non vi è nulla di di nuovo in qualche modo nel nell'annuncio che anche quest'anno come la scadenza naturale dei mandati il Parlamento e la presidenza verranno rinnovati attraverso attraverso le elezioni
Ovviamente queste sono che eccezioni fantoccio lezioni che di cui già si conosce il il risultato e e di cui è difficile in per chiunque dice Verne i risultati anche il Parlamento europeo la settimana scorsa in una soluzione approvata dalla plenaria ha ha già condannato diciamo idea Sessa atti che nelle condizioni attuali in cui si trova la Siria si possano temere delle elezioni parlamentari e il rinnovo della presidenza per i prossimi i prossimi sette anni ricordiamo ad esempio che metà della popolazione siriana
A causa dalla guerra Orsi trova rifugio vada in Paesi stranieri come i paesi limitrofi o l'Europa o si trova a vivere in campi profughi interni alla Siria per cui
Coloro che vivono all'estero non avranno chiaramente la possibilità di votare di potare coloro che si trovano rifugiati all'interno della Siria non avendo un
Domicilio un indirizzo non potranno anche loro votare questo se semplicemente appunto il tentativo di del del regime di una di presentare una una sorta di normalizzazione
E di continuità del potere
Ma che chiaramente non non ha nessuna base né legale
Dal punto di vista internazionale
Nam nessuna dei era sostenibilità politica
A mio avviso
E Gianluca quanto venuto alla Siria e anche il risultato del fallimento degli sforzi diplomatici della comunità internazionale per promuovere negoziati
Atti a porre fine alla guerra e contrastare anche le violazioni massicce commesse contro la popolazione civile
Per no in quanto non c'è pace senza giustizia alla lotta contro l'impunità per i crimini di guerra e crimini contro l'umanità ampiamente documentati
è sempre stato rimane un principio nobile Tivo che dovrebbe sia guidare che fondare ogni ricerca di soluzione politica alla crisi siriana potresti fornire ai nostri ascoltatori una panoramica
Aggiornata in merito a quanto non fatto non riuscito a fare quali prospettive esistono per per seguire questa accountability
Sconfitta siano certamente una delle crisi politiche e diplomatiche più difficili che la comunità internazionale ha dovuto e sta affrontando le iniziative meccanismi che nel corso uno degli ultimi dieci anni sono stati messi in essere dalle Nazioni Unite e da vari attori internazionali sono sono molti nemici
Tuttavia questo non ha mai portato a risultati concreti per la soluzione del conflitto ma ne ha potenzialmente anche aggravato la situazione
Basti pensare che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni che finisce danni
Tre volte ogni mese per ridurre per discutere
Di aspetti specifici del conflitto
Tiene una riunione sulla crisi umanitaria una riunione sulle armi chimiche o sull'uso delle armi chimiche e una riunione sul sui negoziati politici coordinati dal dall'inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria ogni mese
Per quanto riguarda la questione della violazione dei diritti umani crimini contro l'umanità commessi in Siria nel corso degli ultimi anni si sono creati due organismi la commissione d'inchiesta
Sulla Siria creata nel due mila dodici dal
Dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite il
Il tribunale di Emma che esso fu creato nel due mila diciassette dall'assemblea generale temi nazioni unite
Competenze sull'uso delle armi chimiche sono divisi sono in qualche modo condivise
Tra la organizzazione per la prevenzione dell'uso di armi chimiche Agiman aggira all'Aja e il Consiglio di sicurezza
Quindi si è creata in qualche modo la la balcanizzazione del del confine del del territorio siriano la frammentazione prova del territorio siriano in qualche modo anche si si si è riflessa anche in una partizione parcellizzazione degli come la comunità internazionale ha gestito e sta gestendo la
Il conflitto il conflitto in Siria
Purtroppo appunto come dicevi la la questione dell'impunità non è mai riuscita a diventare il vero caposaldo intorno a cui iniziare un un negoziato politico diplomatico per trovare una soluzione non militare al conflitto
Vi sono stati come come appunto come ho ricordato già per in precedenza tentativi da parte di
Soprattutto i Paesi europei di per fare in modo che la Corte penale internazionale
Potenza dire giurisdizione sul conflitto siriano ricordiamo che la figlia non è parte del dello Statuto di Roma quindi
Perché CD possano essere un intervento della Corte penale internazionale è necessario un mandato da parte del Consiglio di sicurezza ma appunto per ben due volte sono state presentate al Consiglio di sicurezza
Del resto mozioni che chiedevano un intervento del la Corte penale internazionale e per ben due volte la Russia e la Cina hanno posso lui da queste risoluzioni quindi sbarrando la via ma quella
A quel processo
A nostro avviso a minare la l'avviso di non c'è pace senza giustizia che per undici anni è stata direttamente coinvolta nelle
Nel nel conflitto siriano
Lavorando fianco a fianco con le organizzazioni della società civile che si occupavano di documentazione dei diritti umani e
Facendo attività di di ordine di advocacy
A Ginevra alle Nazioni Unite annoio H le Nazioni Unite e presso le capitali europee per poter portare la questione dell'impunità
Elevate questione la prosecuzione dei crimini commessi in Siria al centro della discussione politica discussione diplomatica per e farne uno dei il caposaldo attorno al quale poter
Stabilire o creare le condizioni per un processo di ricostruzione pacificazione della
Del Paese
Gianluca prima di concludere un'ultima domanda nel gioco di questo Pasolini diplomatico che hai appena descritto diciamo la verità l'Unione europea non siete rivelata un attore di peso anche dovuto l'assenza di una vera e propria politica estera comune
Tra poche settimane a fine marzo si terrà la quinta conferenza di Brussel per il sostegno al futuro della Siria e della regione
Cosa si può cosa ci si può aspettare di questo ennesimo incontro il secondo te quali iniziative
Strumenti o meccanismi esistenti io innovativi potrebbero portare a qualche efficienza o influenza positiva
Per il futuro della Siria e della sua popolazione l'Unione europea in collaborazione con le Nazioni Unite ha convocato per il ventinove trenta marzo la quinta edizione della conferenza internazionale sulla Siria
Che si terrà causa dalla pandemia in via virtuale qui qui a Bruxelles alla conferenza riunirà all'Aquila dei donatori internazionali agenzie dell'ONU i Paesi agisco maggiormente coinvolti nel nel conflitto siriano
Sebbene l'Unione europea e i Paesi membri siano i maggiori finanziatori a sostegno di aiuto umanitario
Al finanziamento da Società Civile siriana dal punto di vista politico pure non non gioca un ruolo di rilievo per la soluzione diplomatica al conflitto
Dello che nel corso degli anni luogo l'Unione europea e i suoi paesi membri hanno cercato di mantenere alta l'attenzione sulla lotta all'impunità
E la prosecuzione dei crimini commessi in Siria ma appunto questo non è mai diventato non è mai riuscita a diventare uno dei capisaldi del
Del discorso diplomatico per
Cercare di trovare una soluzione al conflitto secondo me
A mio avviso anche prendendo spunto da una recente risoluzione adottata dalla plenaria del Parlamento europeo e la Commissione europea dovrebbe utilizzare l'opportunità della conferenza di Bruxelles
Per presentare una una strategia globale per la lotta contro l'impunità perì in crimini commessi in Siria e e dovrebbe utilizzare appunto la conferenza del della settimana prossima
Per fare in modo che anche lui parte strategici a iniziare dall'IRS antisemiti si facciano promotori di questa strategia globale in modo che possa diventare uno degli elementi su cui creare
Una una base di rilancio del discorso diplomatico attorno alla Sicilia che al momento
è sostanzialmente firmo che senza una vera
Via d'uscita o una prospettiva di successo
Grazie Gianluca gratis Gianluca Eramo per questa analisi della crisi siriana che dura ormai da dieci anni seguiremo ovviamente i prossimi sviluppi relativi a questa conferenza sotto il cappello dell'Unione Europea sul futuro della Siria con la speranza che faccia su la lotta contro l'impunità per i crimini commessi
Un elemento cardinale concreto di una strategia globale per una soluzione politica alla crisi che ha devastato questo Paese
Con questo siamo raggiunti alla fine di questa trasmissione non mi resta quindi che e ringraziare Chiara pace che oggi non solo Ceretto le notizie ma anche curato la redazione la parte tecnica vi ricordo che le attività di non c'è pace senza giustizia possono essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che Nepi doppia bugie punto org oppure non c'è pace senza giustizia punto org nella sezione
Donazioni del nostro sito troverete anche le modalità per sostenere nostre campagne per la difesa e il riconoscimento di diritti umani fondamentali
Inoltre vi ricordo di nuovo che è in corso la campagna iscrizione due mila ventuno Non c'è pace senza giustizia maggiori informazioni sulle modalità di iscrizioni ritroverete in prima pagina del nostro sito
Vi ringrazio molto per l'ascolto e vi do appuntamento a mercoledì prossimo sempre
Alle ventitré e trenta oppure il replica il venerdì alle sei del mattino intanto vi auguro un buon proseguimento su radio radicale ciao