L'intervista è stata registrata lunedì 6 agosto 1979 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Autonomia Operaia, Partito Radicale, Piperno, Socialismo.
11:00
10:00 - Roma
10:00 - Roma
10:00 - Pontida
11:00 - Pisa
15:00 - Livorno
9:30 - Reggio Calabria
10:00 - Augusta - Brucoli (SR)
Il partito radicale di oggi
Ricordare
La diversità nel clima storico e di situazioni storiche nelle quali i due partiti hanno operato c'è quella certa continuità che deriva dal fatto di essere stato essere tutti e due forze nuove spregiudicate che cercavano di rompere i
Vecchi quadri politici italiani che si distinse il costituiscono sempre con le stesse tare
E veste e la stessa pesantezza c'è la continuità della concezione democratica atti moderna
Che spregiudicati Simone in economia penso che si il collettivismo rispettando la libertà si può s istituire di colpo saremo tutti i correntisti
Che pone però a tutto i valori di libertà considera quei valori di libertà che
Gli attuali reggitori nello Stato italiano
Hanno capito in ritardo ideologicamente
E parlando perché la conversione dei cattolici alla democrazia e la conversione dei marxisti a sistema pluralistico sono cose recenti cioè non sono organi che nelle loro dottrina mentre invece i partiti che si rifanno alle tradizioni risorgimentali come si suol dire i partiti che si ispirano alla concezione democratica dell'Occidente sono i rappresentanti genuini
Di questa concezione
Ecco gli errori del Partito d'azione che poi hanno portato anche sullo sfascio e gli errori che il partito radicale non dovrebbe commettere separate quali insomma
Prima di tutto
Quello del massimalismo ma il partito radicale
Fino ad ora mi pare immune da questo errore
Il massimalismo cioè il Partito d'azione è stato rovinato da persone d'altro canto stizza vivissime con del compassati antifascisti degnissime
Io gli elogi di ogni encomio che
Volevano una rivoluzione che neppure comunisti i rappresentanti autentici della rivoluzione sociale sapevano che in quel momento non si poteva fare
Questi estremisti sono la vera peste della politica uno dei dei maggiori antagonistiche nel abbiamo avuto allora nel Partito d'Azione oggi è uno dei più accaniti Contini saltatori dell'attuale sistema di polizia elogi attore anche degli eccessi in cui può ricorrere alla giustizia
E è la fine inevitabili in tutti gli istituti gli estremi
Sì
Ma sente nel tuo intervento hai parlato di necessità di aggredire anche sul piano teorico il socialismo
Vorrei chiederti per il quale strade alla luce della tua lunga esperienza passa la costruzione di una grande forza socialista libertaria che guidi il Paese dopo trent'anni di Sasha democristiano
Passa attraverso le idee chiare in politica senza le idee chiare non si fa niente e i socialisti le idee chiare non le hanno questo è un guaio di tutto il socialismo ripeto ci parlano del socialismo dal volto umano ci parlano del socialismo da restaurare
Con assoluta libertà
è una quadratura del circolo esperienze cilena civile Betti sì
E il socialismo per fare i suggerimenti salirà violenza basta vedere quel che succede in Inghilterra dove
Dopo anni Stitch socialdemocrazia e di politica
Anche per molte cose strutturalmente importante di socialismo viene ondata liberista ci distrugge quello che è stato fatto e e certo che non ci si può sottrarre a una
A degli ondeggia menti di questo genere in regime di libertà
è concepibile un socialismo che riesca poco alla volta in maniera indolore a trasformare la società questo tocca la dottrina socialista via
C'ero dallo Torino città c'ha detto come si poteva fare un socialismo attraverso la violenza ha dato che in determinati frutti che oggi non sono più molto popolari da nessuna parte
Abbiamo d'altra parte il socialismo di africani islamici che sono dei socialisti ma che nascono
Da situazioni di dittatura da situazioni in cui la democrazia all'occidentale non sarebbe neanche concepibile non potrebbe prosperare
Ora ci devono dire i teorici del socialismo uccidere sì nel fare questa elaborazione dottrinaria i cui non vedo
Né in Italia né altrove i possibile sviluppo d'altra parte possibili socialismo in aree limitate anche qui abbiamo un'esperienza esperienza portoghese assolutamente non è possibile tutto inutile farlo su scala europea quindi dovrà morire
Non deve in più dell'internazionali socialisti ma dei partiti unificati socialisti per fare seriamente del socialismo nonché non ci voglia rimanere nell'area socialdemocratica che come ho detto è un'altra cosa perché socialdemocrazia non combatte più accetta il sistema economico libertà
Dall'antagonista radicale al protagonista socialista i radicali dopo il tre giugno è il tema di questo convegno come evitare di rimanere un piccolo partito di diciotto deputati e due senatori e diventa e divenire invece quello che l'obiettivo del partito radicale cioè il protagonista socialista
Non credo che quando ci si parla di protagoniste socialiste si intende dire che il protagonista socialista deve essere il partito radicale
Il problema non è che il partito radicale da diciotto prossime elezioni Tripi chi ancora raddoppi il problema è che riesca in questo sull'intento di far sorgere in Italia l'opposizione di sinistra la Democrazia Cristiana che si ponga come alternativa di governo un'opera immensa un'opera difficile a un'opera tutt'altro che utopico in una situazione di questo genere non conta il partito radicale che potrebbe mi si può anche scomparire domani in un in un partito socialista
Che abbia raggiunto questi questi obiettivi
Ringraziamo Mario Boneschi e per l'intervento Queen Armellini deputata radicale quale vogliamo l'immagine alcune domande senti Mauro e la Presidenza dell'Assemblea nazionali radicale ha dato lettura di un comunicato sul caso interno
Lì contenuta negli aspetta ritenere una città sei e che la radio radicale tutti hanno letto oggi sull'asta tanta la notizia data da alcuni giornali come un fatto di certezza e questo singolare circa l'atteggiamento dei metodi usati qualche volta da alcuni giornali anzi molto spesso che alcuni giornali frutto in questi casi demonizzazione medi personaggi secondo cui il Piperno Franco Piperno la i tante dal sette aprile dall'epoca agli arresti ordinati dalla Procura della Repubblica di Padova tre ed è stato protagonista di un lo scontro a fuoco con dei poliziotti
E avrebbero cercato di arrestarlo mentre si dileguava da un treno sulla linea Roma Pisa mentre appunto questi poliziotti a una cercavano di di bloccarlo o alla fermata del treno
Questo episodio ecco a immediatamente
Fatto ricordare quello che è stato mio atteggiamento è la mia prima presa di posizione quando il
Partito radicale che era stato sollecitato a compie dei tassi in difesa di degli arrestati ho dei latitanti di comunque gli imputati di quel processo dopo il sette aprile mi designò per assumere questa difesa ed è di buon grado mi dichiarai disponibile perché servizi allora dichiarai che in una situazione abbastanza simile all'indomani di il Piazza Fontana
Mentre incaricato d'ufficio di difende come difensore d'ufficio di uno degli imputati edicola dichiarai che se e
Avesse avuto possibilità di dire qualche cosa a questo mio di peso gli avrei detto di rimanere latitante ricordandogli la frase di Salvemini se in Italia mi accusano di aver violentato la Madonnina del Duomo di Milano io non sto a difendermi faccio la valigia e scappa all'estero aggiungendo però che a a distanza di i
Quasi dieci anni
Io ritenevo di dover fare anche altre considerazioni
Io dimostra
Doll angoscia di una situazione
In cui probabilmente oggi il potere o di certi meccanismi
I grossi per quanti si trovano in condizioni latitanza imputati di in processi di Stato
Perché c'è il rischio
Di una trasformazione in capri espiatori in maniera assai più articolata spregiudicata e spietata
Un latitante morto
E più utile dal tre qualche volta un latitante vivo e comunque un latitante è sempre utile anch'che come responsabile di altri imprevedibili o prevedibili fatti che possano verificarsi Vito prevede una drammatica conclusione di questa vicenda io non prevedo ha fatto questa drammatica previsione non non lo rifiutò proprio questa no e credo che sia dato un contributo alla sicurezza anche di Priverno durante la sua latitanza e anche ai diciamo qui a difesa da imputazioni di fatti
Da attribuirgli come capro espiatorio proprio con quel dichiarazione che oggi io posso ricordare è certo singolare che pure essendo stato previsto queste possibilità oggi malgrado ciò sì
Sì si faccia esattamente quello che come difensori avevamo previsto avevamo cercando di esorcizzare proprio attraverso la la previsione pubblicare la dichiarazione pubblica in questo senso debbo anche ricordare che Franco Piperno con una dichiarazione molto molto chiara disse che assumendo la scegliendo latitanza non scendeva certamente la vita del bandito che sarebbe stato sempre disarmato avrebbe girato disarmato ed è un'altra cosa Piperno ha dimostrato quello che molto spesso a all'a sinistra e a rivoluzionare i manca ma che forse oggi comincia a essere di nuovo un patrimonio anche della sinistra il senso dell'umorismo dell'autorizzarlo Piperno che si fa intervistare dal male e che in fondo scherza sul suo ruolo di latitante e assolutamente un periodo non può essere il protagonista dell'episodio lo scontro a fuoco non si può diventare assassini o semplicemente rischiare la propria vita in quel modo con lo scontro a fuoco sparare se arrestati e essere la persona che si presenta al male e qui si fa fotografare scherza in fondo sia pure le condizioni certamente drammatica o tragica di questa sua latitanza ma conservando questo luogo ecco questo io credo
D'altra parte un'altra cosa devo aggiungere io ho ho parlato con la Piperno durante la sua latitanza
Tempo fa
E
Ho avuto da Piperno aggiungono delle più lucide analisi di questo fatto del terrorismo
E dichiarazioni di una
Sincerità di una chiarezza indiscutibile anche se oggi sono giudici che dicano che certe posizioni ideologiche sono degli alibi sono delle coperture
L'appunto sul fatto del terrorismo e sul problema la differenza fra violenza rivoluzionaria c'è una mia differenza certo ideologica fame Piperno dovranno crede nella violenza riceve lo scenario è cosa totalmente diversa dal terrore
Il mo'e
E questa viceversa la
Gli atti il punto di terrore scusate quest'passaggio anch'affatto conclusiva perché la pena e e credo che e e non solo ma anche delle
Mai espresso delle preoccupazioni
Sul conseguenze del terrorismo così penetranti GRA Agli e sincere che credo che probabilmente molti di quelli dei cosiddetti responsabili della lotta della contro il terrorismo non credo proprio quanta sincerità che abbiano o Luther
Dei di tale chiarezza in tale sincerità
Nella
Devo ricordare in questo momento ti volevo chiedere una cosa sempre da parte del terrorismo esita sviluppando possano avere in polemica tra socialisti e comunisti le vicende politiche iniziale dell'autonomia provincia del sette aprile particolare c'è stata l'attacco di Pecchioli a Mancini e la risposta di Mancini
Ecco cosa pensa resta ma io penso che in questo momento come era del resto prevedibile nel momento in cui il
Fondo si arriva a
Dover fare i conti
Con la stranezza di certe situazioni io
Si comincia a alberghi in sostanza ecco qui certi processi certe criminalizzazioni realtà hanno soltanto lo scopo di di allargare l'area del terrorismo o
Far venir meno certe situazioni anche l'isolamento vi
Ecco incidenti credo che siano ecco radicale presenta il proprio perché
Proprio in questo proprio in questo momento vengono fuori episodi come questo accuse non è questo e quello che preoccupa soprattutto e come dei giornali attenti a certi problemi Faccio verrà il titolo oggi il tono da la Repubblica
Sostanzialmente mostrava una quasi
Biondino avere dubbi su questa circostanza normalmente ripassa ecco leggendo quella cronaca sì alla cronaca che da da
E in termini di certezza
E questo mentre appunto si sviluppa questa polemica
Guarda caso o avvengono questi fatti e Pio vorrei ricollegarmi dall'altra il resto questo episodio con una certa ricostruzione
Del
Il vicende Moro apparse nei giorni scorso sull'Unità e dovute con molta probabilità a qualche indiscrezione
Gli ambienti giudiziari interessati a loro volta per altro verso a Trieste circostanze e a queste ricostruzioni
Il collegamento del caso Moro con il fatto di vescovi io che dalle imprese ne sia una situazione marginale comunque nell'ambiente terrorismo tappe
Fare proprio ecco a o una volontà di vedere il problema delle Brigate Rosse in termini di intercambiabilità tra certe posizioni
Del terrorismo verso tutto ad un ritmo dal paracarro risulta estremamente preoccupante perché riflette una determinata posizione politica
Guarda caso nel caso di di vescovi io ci sia si arresta il genero di Mancini e si sottolinea a questo fatto si ricollega certe situazioni è evidente che su questo punto i è in atto una operazione politica e delle diverse diciamo così posizioni si scontrano determinate posizioni poi che perché è un fatto il tasso al quale credo che dovremmo esserlo grazie
E
Intervistiamo ora Giorgio Benvenuto segretario generale della UIL detenuto tu hai parlato nella tua relazione della possibilità di un importante contributo di radicali nelle battaglie per costruire un nuovo volto dei sindacati è un momento qui e in cui la sinistra e cito parole tue deve deporre le stanche ideologia e fare i conti con una società meno elementare di quando furono redatti i sacri testi ecco tu sai che il partito radicale ha avuto nelle ultime elezioni moltissimi voti operai come individui la possibilità di contributo specifico dei radicali
Facendo un salto di qualità se così posso dire nel senso che sono importantissimi i diritti civili non sono un lusso e noi dobbiamo dare atto ai radicali di essere stata una delle forze protagoniste di questa battaglia di far capire che il diritto i diritti civili non sono un lusso ma sono un elemento fondamentale della libertà e della democrazia ecco però una maggiore attenzione ai problemi dei lavoratori degli occupa atti certo bisogna fare di tutto perché il sindacato cambi si modifichi e tuteli sia i lavoratori occupati che i futuri lavoratori quindi il problema dei giovani il problema delle donne il problema di come lavorano o molti lavoratori e il problema insomma di contribuire con questo spirito che il partito radicale con questa militanza ha messo sui problemi istituzione ma l'intero il cambiamento del modo di fare politica darci una mano per vedere come fare del sindacato un qualcosa di meno burocratico un qualcosa di più vivo così come lo è stato in altri momenti della sua storia penso soprattutto al nelle mie a cavallo tra negli anni Sessanta gli anni Settanta quindi maggiore attenzione dei radicali ecco quello che mi preoccupa che i radicali spesso trascurano quanto avviene nel movimento sindacale invece un lavoro maggiore attenzione un loro maggiore impegno su questi problemi e lo ritengo necessario e e fondamentale ed è quello che ho voluto dire provocatoriamente del mio intervento stamane
Alla vostra all'assemblea dei radicali ecco tu hai ripreso la tribuna la polemica dell'unità circa le infiltrazioni radicali così sono state definite nella cui
Ecco adesso mi termini della polemica cosa successe organizzo con questo modo sbagliato con il quale nel nostro Paese i maggiori partiti trattano i radicali
E i radicali vengono visti o come dei sovversivi o dei rompiscatole o degli infiltrati no nella UIL ci sono i radicali ci sono sempre stati e ci sono molti lavoratori iscritti alla UIL che hanno votato per il partito
Radicale io non li considero infiltrati ma li considero iscritti alla UIL e dirigenti della UIL con gli stessi identici diritti e doveri degli altri non vedo perché se uno e comunista
E comunista punto e basta sì uno e radicale è un infiltrato no è un radicale che fa l'attività sindacale quindi ho voluto ricordare questo fatto per far vedere che anche dopo le elezioni del tre giugno il
I comunisti non cambiano il loro modo di giudicare
Il fatto radicale che non è più un fatto episodico ma comincia ad avere una sua dimensione una sua validità ecco tu hai fatto un accenno ai limiti della politica radicale nel sindacato riguardo a certi problemi dei lavoratori ecco noi
Vogliamo riportare invece discorso sui limiti della politica sindacale per quanto riguarda una serie di problemi soprattutto quelli della fame del terzo mondo mentre noi stiamo discutendo migliaia e migliaia di bambini stanno morendo di fame è l'ottica del Sindh a termine a mio giudizio è stata fin qui rivolta soprattutto a una politica abbastanza chiusa i confini del del nostro Paese e e soprattutto di miglioramento economico c'è normativi
E il Partito radicale si sente in dovere di farsi carico in quanto forza autentiche autenticamente socialista di questa battaglia che è una battaglia
Di minimo vitale chiamiamola così non credi che dovrebbe essere anche una lotta che dovrebbe essere fatta propria dalle forze sindacali anche per allargare propria ottica in un'economia che non
Ecco nazionale ma ormai internazionale non c'è ombra di dubbio io ho partecipato al convegno con il quale Pannella lancio la sua iniziativa
Nella qualche mese fa era aprile-maggio nere marzo era marzo mi ricordo
Mi sono battuto come guida abbiamo preso delle posizioni nei confronti del governo ne abbiamo preso delle altre posizioni nei confronti degli organismi internazionali e proporremo di fare qualcosa nel congresso della Confederazione che raggruppa tutti i sindacati del mondo occidentale industrializzato adesso a novembre questo è quello che faremo noi
Otto poco perché le critiche che vengono dei radicali sono giuste c'è stata una grande disattenzione e ci sono ancora molte incomprensioni allo stesso movimento sindacale e con lui si trova isolata portare avanti questa battaglie ciò non toglie che noi cercheremo di recuperare questo ritardo e di impegnare il sindacato su questi grandi temi ecco ci sono delle nuove iniziative che sono state tre
Non c'è alte dal Partito radicale e da Pannella noi daremo tutto il nostro appoggio in tutta la nostra solidarietà e per quanto possiamo tutto il nostro impegno
Ecco ma altre domande nel tuo intervento
Attuali fatto due accenni a due fatti politici importanti cioè uno è il modo in cui il segretario del partito comunista ha riproposto il nodo della compromesso storico che se non sbaglio hai definito anche costituzionalmente scorretto
Un altro su questi discorsi che esse diventano sempre più ripetuti e pericolosi di riforma istituzionale tu hai detto che la DC ha un interesse molto grande e tenta di fare gestire però questo discorso di riforma istituzionale alla si stra rischiando di metterla in trappole ha molto pericolosa ecco se vuole ripetere gruppo questi concetti per gli ascoltatori di radio radicale e ho sottolineato la necessità che mondo sindacale e tutto ciò che è rappresentato
Vive vitale del partito radicale non siano due mondi che si incontrano solo quando ci sono queste assemblee ma che ci sia una maggiore compenetrazione un maggiore collegamento perché perché c'è un bisogno note eppure dopo l'elezione del tre giugno di continuare a battersi per il cambiamento del modo di fare politiche del modo di fare attività sindacale nel nostro Paese e questo perché perché ci sono due grossi rischi
Il primo e questa riproposizione in termini brutali e arroganti
Da parte del segretario del Partito comunista della teoria del compromesso storico grave perché a mio avviso non tanto perché dice che la democrazia cristiana deve sempre
Governare ma perché legittima il fatto che se la democrazia cristiana non dovesse stare al governo ed è qui non c'è altro tematico che il golpe nel nostro Paese attenzione non solo dice Zaccagnini non lo dice un democristiano ma lo dice questa volta il segretario del partito più forte della sinistra e quindi dobbiamo battere questa tesi che è una tesi che condannare l'impotenza la sinistra nel nostro Paese leggevo un articolo di Scalfari stamani su Repubblica
Era molto esplicativo e molto significativo dice qui da sinistra è un po'come il morto occupandosi gioca a tre sette in tre e quindi io sostengo che bisogna battere questa tesi che viene riproposta come se nulla fosse avvenuto nel nostro ESE il nostro paese è in Europa beh devi avere diritto a una alternative a un alter Lanza secondo errore è quello di non tenere conto che la democrazia cristiana non rappresenta più il mondo cattolico
Gli horror citato politicamente che la stessa Conferenza episcopale dei vescovi che è quanto di più arretrato che ci sia nel nostro Paese ha sempre rappresentato nel passato non dice più queste cose chi dice oggi che tutti i cattolici sono rappresentati atipici guarda
Caso è ancora Berlinguer seconda cosa che mi preoccupa e questo fatto che si vuole India modificare la Costituzione ecco questo è un gravissimo errore io capisco che lo posso sostenere la Democrazia Cristiana quello che trovo suicida
Che queste tesi vengono sostenute nella sinistra e anche in ambienti che sono vicini ai miei anche ci siano alcuni compagni socialisti io credo che il vero problema che il nostro paese non è quello di cambiare Costituzione dei formarla o di peggiorarla insegna solo gollista ma è quella di attuale ed è quella di capire che se c'è un partito radicale se c'è una dialettica sindacale nel nostro Paese se c'è una dialettica tra i giovani queste cose bisognerà capirle non cancellarle e allora anche qui ci vuole un impegno
Nel sindacato medico anche nelle forze politiche della sinistra per battere questo tentativo di modificare la Costituzione e per invece impegnarci tutti per realizzarla
E con ultima domanda il tuo partito il PSI e in questo momento anche se nella forma dell'astensione sta lasciando vivere il governo Cossiga e facendolo passare sotto la forma piuttosto ambigua di governo di tregua ecco mi sembra una formula molto infelice perché non si riesce a capire che tipo di tregua sia non certo mi pare nel Paese
Ma il dramma è che questo Paese ha bisogno di essere governato e che questo governo è un altro governo che non governerà basta vedere quello che sta avvenendo in questi giorni appena costituito il governo non è ancora entrato in funzione che già i partiti che lo su tengono sono entrati in vivace polemica tra di loro vedi il problema delle tensioni ecco io penso che bisogna al più presto creare le condizioni del nostro Paese per arrivare a un chiarimento tra le forze di sinistra e ritengo che non solo il partito socialista ma che tutte le forze di sinistra debbono dire più fide cioè i voti che hanno conseguito complessivamente e devono avere una maggiore
Coraggio nel rappresentarli questi voti ecco perché dico altrimenti di fatto finiamo per avallare la tesi che questo Paese possano essere solo governato cioè non governato dalla democrazia cristiana grazie pervenuta
Rocco
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