Dal Sessantotto all'incontro con Marco Pannella, dal ruolo nelle istituzioni alla "conversione ecologica", dal pacifismo non ideologico all'impegno per la riconciliazione durante le guerre jugoslave fino alla decisione di morire volontariamente il 3 luglio del 1995.
Venticinque anni dopo resta la straordinaria attualità del suo pensiero antidogmatico, un'utopia concreta capace di farsi azione per costruire ponti tra le idee e le persone.