Tra gli argomenti discussi: Avvocatura, Cartabia, Csm, Draghi, Giustizia, Governo, Istituzioni, Magistratura, Ministeri, Parlamento, Penale, Rassegna Stampa, Riforme, Ucpi.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 9 minuti.
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Evento online
10:00 - Roma
avvocato e segretario del Comitato Radicale per la Giustizia Piero Calamandrei
Bentrovati agli ascoltatori di Radio Radicale oggi al diciannove marzo del due mila ventuno e questa è la rassegna stampa settimanale dedicata ai temi della della giustizia
Anche questa settimana possiamo procedere un po'per per capitoli
Disco Toro gli argomenti visti gli argomenti che sono stati trattati prevalentemente dalla carta stampata in nel corso appunto dei sette giorni precedenti
I vari capitoli così poi possiamo organizzare la lettura in primo luogo il ministro della Giustizia Cartabia che ha
Ha svolto la sua relazione sulle linee programmatiche del suo ministero la sua relazione alla Camera dei Deputati lunedì scorso
E e quindi leggeremo di questo e leggeremo anche di di quali sono state almeno parte le reazioni al discorso programmatico del del ministro
Ma ancora
Un altro capitolo riguarda il tema della riforma del CSM che questa settimana entrata nel vivo del dibattito all'interno della del CSM
Che la sta che la sta appunto valutando per poter rendere il suo apparire riguardo alla proposta di riforma che attualmente è sul tavolo non è detto che poi sia quella che effettivamente arriverà a diventare legge anzi potremmo dire che quasi certamente non è quella che arriverà a diventare legge ma appunto attraverso queste interlocuzioni questi dibattiti poi ciascuno cerca di mettere sul tavolo quali sono le proprie i propri punti di vista e quando
Facciamo riferimento ciascuno evidentemente una parte importante è rappresentata proprio dalla magistratura che quindi non manca di far sentire la sua voce
Indirizzato appunto alla alla politica
Altro capitolo rapporti tra informazione e inchieste
In particolar modo
La scorsa settimana c'è questa settimana è andata in onda una puntata
Sulla RAI quindi sulla concessionaria del servizio pubblico una puntata di Presa Diretta
Che ha raccontato con modalità
Che evidentemente poco hanno rispettato il
Diritto degli imputati a
Essere
Considerati innocenti fino alla sentenza definitiva e fino
Ad prova contraria la prova si forma in dibattimento non si forma durante le indagini preliminari e quindi è un problema quando la concessionaria del servizio pubblico presenta i suoi ascoltatori
Come fatti compiuti come dati acquisiti come circostanze accertate e verificate quelle che e sono portate esclusivamente dalle indagini preliminari poi se il Pubblico ministero e
Se il procuratore
Nicola Gratteri uno dei principali Maggi star
Che occupano le nostre televisioni diciamo ci sono delle
Ovvie ed è giustificate apparire di chi parla
Reazioni anche da parte dell'avvocatura ce ne sono state anzi proprio perché parliamo di avvocatura diamo una notizia che
La maggior parte dei cittadini italiani sconosce cioè non conosce nonostante appunto si tratti di un'iniziativa quella dell'Unione delle camere penali che come al solito tende anche a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla condizione
Effettiva
Della giustizia penale in Italia quindi sulla possibilità di esercitare in questo stato il diritto di difesa costituzionalmente garantito ecco siamo in un momento di particolare criticità
Il per via della dell'emergenza sanitaria sono stati implementati degli strumenti
Che dovrebbero aiutare arrendere il processo penale come dire digitalizzato
E in particolar modo facciamo riferimento a tutti quelli incombenti che evidentemente i cittadini non è che debbono necessariamente conoscere ma sono tanti molto delicati
Che si che ruotano intorno alla processo penale al dibattimento alle udienze vere e proprie cioè sono tutte quelle attività di interlocuzione con gli uffici delle procure con gli uffici dei tribunali quindi deposito distanze di memorie ma anche di atti di impugnazione e il deposito tempestivo di un atto di impugnazione
è un qualcosa di estremamente delicato ed importante perché appunto
Ove fosse impedito la passerebbero in giudicato diventerebbero definitive anche sentenze di condanna che vanno ad incidere sulla libertà appunto delle persone
L'emergenza Cofid appunto accelerato alcuni di questi processi e i più attenti forse sapranno che da qualche giorno da qualche settimana i
Gli atti che i difensori debbono veicolare in particolar modo
Nei confronti delle procure si si svolge attraverso una piattaforma la piattaforma appunto del del processo penali il portale del penale
Il
Il discorso è molto semplice questo portale non funziona semplicemente anche proprio posso
Fornire mi permetto di fornire una testimonianza diretta
Avendo già avuto a che fare nel corso di questa settimana questo è un portale che non funziona e che rende semplicemente impossibile l'esercizio del diritto di difesa da parte
Di coloro che sono indagati per mezzo appunto l'esercizio del diritto di difesa per mezzo dei troppi legali
Le camere penali quindi hanno l'Unione delle camere penali ha proclamato una astensione dalla attività giudiziaria dalle udienze
Dalla ventinove al trentuno marzo
Non è uno sciopero perché l'astensione non è uno sciopero ma i giornali continuano nella loro semplificazione del linguaggio
A parlare di e sciopero ma soprattutto ne parlano pochissimi mezzi di informazione allora chip per mettiamo ecco noi abbiamo una breve sostanzialmente pubblicata
Da Italia Oggi camere penali sciopero contro la giustizia digitale vedete come poi si stravolgono i contenuti e le motivazioni dei
Delle iniziative che vengo comprese
L'Unione camere penali non è Nash opero ma proclama un'astensione non è contro la giustizia digitale
E a favore della giustizia digitale per tutti quelli appunto per tutte quelle attività che ruotano intorno al processo solo che questa giustizia digitale non funziona perché lo Stato non è in grado di farla funzionare non visto raccontare
Diciamo che che che che tipi di programmi
Il ministero ha deciso sostanzialmente e di adottare ma
Siamo veramente
Siamo veramente in una situazione incredibile anche perché oramai
Diciamo alcuni tipi di attività
Basta veramente poco per renderla più semplice anziché impedire la attraverso il il digitale è è però anche anche anche su questo insomma
Dobbiamo riscontrare l'arretratezza tecnologica culturale e anche civile del del del nostro Paese
Altri capitoli altri capitoli
La
La questione Palamara che ha degli sviluppi che ha avuto degli sviluppi cercheremo di vedere anche anche questo e poi qualche notizia
Qualche notizia curiosa per esempio la stampa cioè curiosa purtroppo qualche notizia che fotografa la realtà del mondo della giustizia del mondo giudiziario
Italiano tanto per
Fare due esempi la stampa
Alla stampa il tredici tre il tredici marzo a pagina tredici pubblica un articolo di Antonio Piedimonte
Causa per le ridica aperta da cinquantacinque anni è il caso di una causa presso il tribunale di Vallo della Lucania si attende la sentenza di primo grado di primo grado
Dopo cinquantacinque anni in questo tribunale di Vallo della Lucania
Si attende una sentenza di primo grado
In relazione ad una vertenza scrive Antonio Piedimonte aperta nel mille novecento sessanta sei
è una causa appunto per le verità e ma a questo punto pensiamo no no no non sappiamo più di quale eredità si tratti probabilmente l'eredità originaria sarà nel corso dei cinquantacinque anni passata
Di mano varie varie varie volte magari ci auguriamo di no però veramente qualcosa di indecente e non di incredibile e non solo di incredibile appunto qualcosa di indecente
Incredibile invece un'altra vicenda poi valuterete voi ascoltatori sì anche indecente oppure no
Si tratta di un caso che viene raccontato sulle colonne di Repubblica oggi da Liliana Milella
Il giudice taglia le gomme ad una collega ma viene promosso dalla CSM un articolo che non possiamo leggere perché porterebbe via
Diversi diversi minuti il tempo è prezioso ma per chi vuole lo può trovare anche oggi nell'edizione on line e dare completa lettura di questo articolo che tratta del giudice
Del tribunale di Pisa Giulio Cesare Cipolletta condannato per danneggiamento
Perché così racconta Liliana Milella sulla base evidentemente degli atti
Del CSM perché chiaramente
Poi il CSM che
Alla competenza su queste su queste questioni quindi il giudice a
Dalla lettura dell'articolo si comprende che in passato siamo nel due mila sette aveva appunto entrava in tribunale con un coltello per questioni private e personali di tra colleghi si è reso protagonista pare che ci sia stata una condanna passata in giudicato si è reso protagonista di un atto che possiamo definire incivile
Di danneggiamento del delle auto di una dell'auto di una collega attraverso il taglio delle delle gomme
Successivamente lo stesso giudice
A reiterato così scrive Liliana Milella le sue performances aggressive durante una controversia stradale con una signora le ha sbattuto lo sportello sul ginocchio mandandolo all'ospedale
Nell'articolo si legge che la povera signora malcapitata ne ha dovuto mettere sette punti sulla gamba
Per via di questa sportellata appunto che gli è stata lanciata da questo giudice
Che poi in questo caso ha evitato la condanna pagando un risarcimento di tre mila euro
E insomma
Nonostante tutto questo il CSM lo promuove
Che dire nulla
Davvero nulla nulla da da aggiungere
Perché la situazione è talmente degradata che per ciascuno potrà a fare le sue valutazioni e poi magari passare anche all'azione
Iscrivendosi per esempio al partito radicale per dar corpo a quelle battaglie
Che vogliono incidere proprio su questo stato cose qual è stato oggi riformista cita un'altra un'altra notizia
Ci ha concluso il processo di primo grado a Milano sul una maxi maxi maxitangente così contestata dai pubblici ministeri
E nell'affare appunto con una con la Nigeria si tratterebbe si sarebbe trattato secondo la Procura di Milano
Di una appunto tangente internazionale per acquisire l'appositi riti su alcuni giacimenti da parte dell'ENI in Nigeria questo processo in primo grado si è concluso o con una soluzione che ha sconfessato completamente
L'impostazione accusatoria tutti gli imputati eccellenti cioè tutti i vertici di ENI
Presenti e passati
Sono stati assolti e
E solo che adesso Paolo Comi a pagina sei del Riformista ci racconta un retroscena
Dietro la sentenza su ENI c'è la guerra tra le correnti dopo le assoluzioni di Scaroni e gli altri indagati eccellenti in procura è sceso il gelo
E il PM di area progressista aveva tentato di estromettere tramite amara amara avvocato delle uno degli avvocati dell'ENI
Aveva tentato di e estromettere i tre i giudici che hanno assolto tutti i pm di sinistra giudici di destra dietro la sentenza appunto c'è la guerra
Tra le correnti derby tra sinistra e destra giudiziaria a Milano
E ancora una volta a voi qui chi legge queste notizie dice ma ma chi ci giudica ma chi ci accusa ecco anche questo fa parte del mondo della della giustizia in in Italia
Ancora una notizia visto che ci siamo
La dà il giornale
Riguarda
Una vicenda che fa riferimento al jeep di Roma al dottor Gaspare Sturzo
Il giornale ma lo fa anche il riformista il tredici marzo a pagina tredici ne scrive Luca Fazzo
Sostanzialmente Gaspare Sturzo il Jeep che si rifiutò di archiviare l'inchiesta Consip suber Dini e il papà di Renzi
Il giudice
Parrebbe secondo quanto scrive Luca Fazzo sul giornale parrebbe ora Luís sotto indagine perché sarebbe stato aperto nei suoi confronti a Perugia quindi vedere quanto è importante la procura di Perugia
A Perugia un fascicolo quant'è importante politicamente la procura di Perugia su di lui è stato aperto un fascicolo con l'ipotesi di abuso d'ufficio per non essere astenuti per non essersi astenuto
Perché si sarebbe dovuto astenere il Gip Sturzo su Verdini perché il jeep Sturzo qualche anno fa in Sicilia
Si sarebbe voluto candidare con il centrodestra dobbiamo immaginare ma si scopre leggiamo direttamente dall'articolo di Luca Fazzo ora si scoprì che sul server Dini otto anni prima erano entrati in rotta di collisione per tutta un'altra faccenda
Perché il primo cioè il giudice puntava a fare il candidato del centrodestra alla presidenza della Sicilia il secondo all'epoca potente colonnello di forza Italia stoppa o la sua nomination
Qualche anno dopo diciamo i ruoli di potere si sono invertiti
E
E quindi è stato il il Gip a mandare nei guai Verdini rifiutandosi di archiviare come era da richiesta della Procura il fascicolo Consip e
E quindi appunto
Probabilmente vista la nella presenza di motivi di inimicizia proprio perché Verdini avrebbe stoppato la carriera politica che voleva intraprendere il giudice Sturzo
Sarebbe stato più quanto meno elegante poi lo vedrà la procura di Peruggia se c'è un abuso d'ufficio no sicuramente non c'è eleganza e il Gip Sturzo
Quanto meno per motivi di opportunità
Avrebbe dovuto astenere sì ma così così non è stato
E
Ancora segnaliamo una il intervista
Sulla verità al Capitano Ultimo la fa Antonello Piroso pagina diciannove del diciannove marzo
L'intervista Sergio De Caprio appunto Capitano Ultimo che per i pochi che non lo sapessero colui che arresto Totò Riina oggi e assessore all'ambiente in Calabria e ultimo come dire sì il capitano Ultimo si lasciano
Cioè si lascia andare a delle appunto
A delle sue riflessioni riguardo lo stato della lotta alla mafia in questo Paese
E dice quando io presi Rina un procuratore mi accusò di averlo umiliato il pm della trattativa Stato-mafia hanno minato il nostro impegno
E spezzato il fronte della lotta alle cosche e il apparire l'opinione
Definitiva del capitano Ultimo
Abbastanza non lascia troppo scampo
Anche ai più
è più vicini diciamo accerta accerto tipo tra certa magistratura il capitano Ultimo dice l'antimafia è diventata un contro potere
E quindi ricordi Brescia Shani
Anche per il capitano ultimo che pure la lotta alla mafia
L'ha fatta e l'ha fatta davvero dalla strada il non e non in altro in altro modo
Passiamo però appunto a questo punto a leggere un po'quel che è successo nel corso della settimana con riferimento alla importante relazione della ministra Cartabia
Anzi anche qui
Leggeremo
Io una articolo che
Contiene sostanzialmente una
Sintesi per punti dell'intervento dalla carta abbia sul Sole ventiquattro Ore però dobbiamo anche
Evidenziare come ancora una volta i giornali poi a seconda dei loro orientamenti editoriali
Fanno dire alla carta abbia sostanzialmente tutto il contrario di tutto allora il fatto quotidiano
Scrive il sedici il sedici marzo un articolo di Antonella Mascali Cartabia apre ai correttivi della blocca prescrizione Cartabia mezzo CSM Hassen contro la legge buona fede
Il giornale
La Cartabia archivia la giustizia di buona fede scrive il no un articolo dello stesso giorno A pagina tredici a firma di Stefano Zurlo la carta abbia deciso a mandare in archivio il lascito di buona di buona fede
Ma
Il
Il Riformista invece evidenzia coesione Cartabia riforma giustizia ora o mai ora o mai più
E invece il CSM Rispetto alla riforma del CSM
Si muove anche nei confronti della ministro Cartabia per cercare per diciamo si muove
Per dando i suoi pareri in termini sostanzialmente negativi ma a andiamo andiamo per ordine che forse sicuramente meglio
Allora Cartabia tempo maturo per la giustizia riparativa linee programmatiche l'idea del ministro di rivedere il lodo Conte due sulla prescrizione
Altri strumenti per evitare tempi processuali eccessivi e sul civile valorizzazione de valorizzare la mediazione
Si presenta puntuale alle quindici scrive Giovannini oggi sul Sole ventiquattro Ore a pagina dodici nell'edizione del sedici marzo
Si presenta puntuale alle quindici Marta Cartabia davanti alla Commissione giustizia della Camera se ne va dopo quattro ore in cui ha presentato le linee programmatiche della sua amministrazione della giustizia
Nel merito della giustizia civile la ministra valorizza il ricorso alla giustizia alternativa con particolare riferimento alla mediazione
Dove l'attenzione a suo giudizio va messa soprattutto sulla appunto sulla mediazione che processo che il predecessore Bonafede voleva invece limitare almeno in parte
E in particolare su tre aspetti meritevoli dice la ministra di un intervento normativo
L'estensione degli ambiti di applicazione il rafforzamento di incentivi sia economici sia processuali la valorizzazione della mediazione delicata facendo entrare il lavoro del giudice in questo contesto tra gli elementi di considerazione per le progressioni di professionalità
Sul processo attenzione ammonisce Cartabia disfarsi con leggerezza del rito sommario di cognizione siamo sempre civile che ha dato buona prova
Mentre va ripensata alla disciplina dei filtri sulle impugnazioni anche per consentire un recupero di efficienza della Cassazione
Afflitta da un numero di ricorsi senza paragoni con i suoi equivalenti europei
Nel penale la ministra dichiara la volontà di valorizzare i riti alternativi senza svalutare il dibattimento e con una cura particolare per una più compiuta attuazione
Della direttiva sul rafforzamento sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza
E del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali
Resto peraltro convinta poi sostenuto che una riforma del processo penale deve pur poggiare sui meditati interventi di detrazione sostanziale
Quindi depenalizzazioni immaginano cui può aggiungersi tra l'altro intervenendo sui meccanismi di procedibilità
Incrementando il rilievo delle condotte riparatoria ed ampliando l'operatività di istituti che si sono rilevati nella prassi particolarmente effettivi
Come la sospensione del procedimento con la messa alla prova dell'imputato e la non punibilità per particolare tenuità del fatto
Spazio alla giustizia riparativa poi la cui introduzione in maniera strutturata Cartabia considera ormai natura
Mentre sul tema più decisivo più divisivo della maggioranza la prescrizione la ministra fa capire che il cosiddetto lodo Conte bis
Con la sua distinzione tra condannati assolti contenuta nell'attuale disegno di legge in discussione alla Camera potrebbe essere rivisto visto che da tempo nella riflessione accademica si ragiona intorno ad altri strumenti quali la possibilità di munire l'ordinamento di un corredo di rimedi di tipo compensativo
Per le ipotesi in cui si registri una dilatazione eccessiva dei tempi processuali non ascrivibile la responsabilità dell'imputato
Si tratta di scelte cui sono già approdati alcuni ordinamenti europei
E cita l'esempio della Germania della Spagna caratterizzati da un assetto assimilabile a quello delineato si nel nostro Paese e che che non incontrano contrarietà in particolare nella giurisprudenza della corte di Strasburgo
A forte carica innovativa infine la proposta sull'elezione del CSM di prendere in esame un rinnovo parziale dei componenti laici e togati ogni due anni
Così il Sole ventiquattro ore e così il Sole ventiquattro Ore
Stefano Zurlo sul giornale si parla di una ministro deciso a mandare in archivio la giustizia di Bonafede
Con garbo ma vuole voltare pagina con garbo ma vuole voltare pagina
Marta Cartabia espone il suo programma deputati della Commissione giustizia non ama l'enfasi ma si capisce che vuole mettere mano ad una materia così incandescente
Certo la ministra e puntigliosa e nello stesso tempo abile a dribblare almeno per ora gli ostacoli
Scrive Stefano Zurlo il sedici marzo pagina tredici del giornale però il metodo basato sulla condivisione non equivale a fare evaporare le riforme in un futuro vago
Vanno verificati i lasciti del Governo precedente dice lei in piedi con prudenza ma anche con l'intendimento di cambiare quel che non va
Sulla prescrizione che è il tema dei temi scrive Stefano Zurlo
Afferma di voler ripartire dall'ordine del giorno votato dal Parlamento
E il Parlamento si è impegnata a mettere un limite al procedimento come richiesto dal principio costituzionale della ragionevole durata del processo
Niente a che fare con la prescrizione disegnata da Alfonso Bonafede che ascolta in silenzio un tempo illimitato
Dopo il verdetto di primo grado questo era il contenuto e la riforma Bonafede sintetizzato da Stefano Zurlo bisogna allora con il cogliere i dettagli
Per individuare le possibili traiettorie di un ministro che si muove in modo felpato quasi minimalista per stemperare le tensioni
L'esordio del Guardasigilli davanti alla Commissione dunque un'analisi senza voli pindarici proclami o bandiere da sventolare sul CSM
Spiega di voler mettere mano alla legge elettorale ma non specifica quale strada percorrerà e si guarda bene dallo sponsorizzare o anche solo nominare l'ipotesi dell'elezione per sorteggio
Il confronto tocca tanti temi forse pure troppi
Le nuove carceri il concorso per entrare in avvocatura l'arretrato il ruolo assai controverso della magistratura controverso della magistratura onoraria
Il tutto sullo sfondo del ricoveri plant dei miliardi in arrivo dall'Europa della sempre evocata digitalizzazione qualcosa fa capire qualcosa no per ora si vede solo il cantiere in movimento o poco più
Si tiene in bilico vanno verificati lasci del Governo precedente ripete
E ancora esaminare valutare quanto delle dell'esistente meriti di essere salvato e all'occorrenza modificato
Il lavoro va arricchito anche alla luce del carattere così ampio di questa maggioranza senza trascurare le proposte dell'opposizione
Oggi ministro incontrerà Meloni prosegue l'articolo poi di Stefano Zurlo che quindi mette in evidenza appunto anche questo questo modo di procedere della Cartabia con molta con molta attenzione a agli equilibri e non sappiamo poi quanto questa attenzione agli equilibri
Sì potrebbe si potrà rivelare un un blocco alla alle alle necessarie riforme che pure appunto la ministra ha detto senz'altro di voler mettere sul sul tavolo e
C'è una articolo
Proprio su questo tema
Del riformista che ha pubblicato sul Riformista
Del diciassette marzo a pagina otto è un'intervista no è un articolo chiedo scusa non è un'intervista con un articolo di e Giuliano di Giuliano Pisapia avvocato già sindaco di Milano
Che
Che dice occasione Cartabia riforma della giustizia ora o mai più
Mi occupo di giustizia da tutta la vita ne scrive Giuliano Pisapia ho visto troppe occasioni mancate troppe promesse non mantenute per non temere che la storia si possa ripetere
Oggi però ci troviamo davanti ad una situazione unica nella storia recente per poter vedere finalmente realizzati passi avanti necessari all'adeguamento del nostro sistema giudiziario agli standard europei scrive Giuliano Pisapia
Le parole della ministra Marta Cartabia la Commissione giustizia della Camera il luogo in cui si dovranno fare riforme sono certamente incoraggianti e la congiuntura politica può essere favorevole
Questa è l'opinione di Pisapia a differenza del passato
Il governo di tutti può limitare l'uso strumentale polemico delle vicende legate alla giustizia in particolare quella penale per concentrarsi sulla risoluzione dei problemi concreti
Il tema più spinoso è quello della prescrizione non ho condiviso
Dice Pisapia l'impianto della riforma Bonafede attuata nel governo Cinquestelle lega che ha cancellato la riforma Orlando che rappresentava un positivo punto di equilibrio tra il dovere dello Stato di perseguire l'azione penale
E la ragionevole durata del processo
La ministra della Giustizia s'impegna a trovare una soluzione per adottare le necessarie iniziative di modifiche normative e le opportune misure organizzative volte a migliorare l'efficacia e l'efficienza della giustizia penale assicurando al procedimento una durata media
In linea con quella degli altri Paesi europei
Questa è la strada
Scrive con punto esclamativo Giuliano Pisapia
Solo con la durevole ragionata dei processi la prescrizione può essere e deve diventare un evento eccezionale un problema che peraltro non riguarda solo la fase dibattimentale ma anche se non soprattutto ecco
Sottoscriviamo soprattutto quelle delle indagini preliminari
Visto che moltissimi procedimenti si prostituivano prima dell'inizio dei processi
Ecco quantifichiamo questo moltissimi in circa il sessanta settanta per cento
E del tutto apprezzabile riferimento della ministra al potenziamento dei riti alternativi al superamento dell'idea del carcere come unica effettiva risposta al reato la certezza della pena non è la certezza del carcere
Che per gli effetti dei socializzanti che comporta deve essere invocato quale estrema ratio
Si tratta di una svolta importante accompagnata dalla volontà di introdurre sempre più meccanismi di giustizia riparativa
Nulla di nuovo
Dice Giuliano scrive Giuliano Pisapia rispetto al pensiero di Marta Cartabia da presidente della Consulta impegnata nelle visite delle carceri italiane
E spesso nel corso di un recente dibattito promosso dalla fondazione intitolata a Carlo Maria Martini
Tutte le statistiche infatti confermano che i detenuti che hanno scontato la pena con misura alternativa hanno una percentuale di recidiva molto inferiore a chi sconta tutto il periodo in carcere
In pratica chi ha la possibilità di un reinserimento sociale familiare lavorativo molto raramente commette nuovi reati con il risultato di rendere la società più sicura
Ecco questa una narrazione un racconto
Dei numeri
Logico e intelligente che per anni è stato sostanzialmente occultato è stato raccontato altro
Per anni è stato raccontato che la sicurezza si fa buttando le chiavi delle eccelle
E facendo marcire in galera i detenuti
Per anni politici hanno cavalcato questa indecente di incredibile menzogna
Per anni i mezzi di informazione hanno veicolato queste falsità
Le hanno amplificate e e hanno fatto in modo che i telespettatori lettori insomma il corpo elettorale i cittadini ci credessero perché evidentemente non tutti hanno gli strumenti e le
Appunto la possibilità di leggere effettivamente quali sono i numeri della recidiva rispetto tra coloro che
Escono dopo l'ultimo giorno dopo aver scontato per intero la loro pena ed escono appunto dall'università della crimine che è il carcere
E coloro che invece vengono accompagnati reinseriti re socializzate ecco queste cose
Le sono state dette per anni
Quindi l'importanza della recupero del condannato per la sicurezza quindi non per una questione di buonismo nei confronti dei detenuti ma per la sicurezza dei cittadini queste cose sono state dette solo da questa emittente
Dalla e dai radicali oggi
C'è un'occasione importante lei dice il ministro della giustizia speriamo che i mezzi di informazione di questo Paese che su comunque mantengono la loro costante di essere abbastanza genuflesso in nei confronti del potere ecco continuino almeno in quest'occasione ad essere genuflesso di nei confronti della amministra Cartabia e ha divulgare queste sue parole potrebbe essere il momento giusto per far comprendere alla maggior parte
Del corpo elettorale che la sicurezza non la si fa con il carcere
Ma la si fa con il recupero del condannato e chi vuole recuperare condannati non è uno sciocco buonista
Per lo più di sinistra è una persona semplicemente che si rende conto di quali sono i mezzi
Rispetto ai fini che si debbono andare a perseguire e sicuramente il fine uno dei fini che la politica deve perseguire è quello anche di
Garantire la sicurezza sociale ecco ma questa gara questa sicurezza sociale la si garantisce non con il carcere
Ma con il recupero dei condannati speriamo che i tanti giornalisti che hanno scritto il contrario e hanno detto in tv il contrario in tutti questi anni
Oggi quanto meno si limitino
A riportare le parole
Pronunciate dalla ministra che sicuramente continuerà a pronunciare almeno fino a quando rimarrà rimarrà appunto al ministero di via Area nulla
E veniamo un po'più ora dentro alle questioni della della della magistratura
Perché appunto poi sul sul tavolo c'è anche la di forma del quanto meno del sistema elettorale del CSM l'abbiamo visto dagli articoli precedenti la ministra carta abbia detto che si vuole occupare di questo che si occuperà di questo non ha detto come
Oggi però all'esame del CSM c'è la vecchia proposta
Del ministro buona fede e che rappresenta un'occasione per i l'organo di autogoverno della magistratura per dire la sua
E diciamo nella navetta che poi
Esiste tra il CSM e via Reno una nel dire la sua evidentemente ci sono anche delle campioni di quello che potrebbe essere
Una riforma Cartabia diversa evidentemente da quella proposta da da buona fede
Però appunto c'è sullo sfondo cioè più che però c'è sullo sfondo in questo momento la grave crisi della magistratura
E di questo né ha scritto nel corso della settimana Michele Ainis sul professor Michele Ainis
Sulla Repubblica le correnti senza ideali un articolo pubblicato su Repubblica del dodici marzo
Dove il professor Ainis in realtà poi mette in parallelo la vicenda delle correnti della magistratura rispetto alla vicenda delle correnti dentro il partito democratico quelle correnti
Che hanno portato alle dimissioni di un altro uno dei tanti segretari del Partito Democratico costretti a dimettersi e quindi
Il professor Ainis spiega come queste correnti e dei partiti e all'interno dell'Anm nel mondo della magistratura sostanzialmente si sono si sono risolte nel corso del tempo in mere lobby gruppi di potere che stravolgono
I gli equilibri costituzionali
Che stravolgono gli equilibri costituzionali
Rispetto all'articolo di Michele Ainis c'è una risposta di Alberto Cisterna che si occupa evidentemente Alberto Cisterna appunto un magistrato
Che si occupa
Della questione più propriamente delle correnti all'interno della magistratura vediamo un po'se riusciamo velocemente a leggere questo articolo del dottor cisterna pubblicato a pagina cinque del Riformista il sedici marzo
Un importante articolo del professor a Ignis le correnti senza ideali pubblicato sulla Repubblica del dodici marzo
Solleva questioni di grande rilievo sulla crisi della magistratura italiana o meglio di quella sua specifica rappresentanza professionale che sono le cosiddette correnti
La trama fitta delle osservazioni che l'illustre studioso svolge a proposito dell'identità delle fibrillazioni che toccano insieme la magistratura associata ed un importante formazione politica del Paese il PD
Trova un punto di convergenza nell'azione a suo dire nefasta che le correnti hanno svolto e svolge libera in seno a formazioni magistratura e partiti di primario rango costituzionale
Il punto di caduta del ragionamento è in buona sostanza che proprio attraverso la degenerazione correntizia
Si siano
Tra Lignati gli scopi e le ragioni che avevano previsto l'inserimento nella Carta fondamentale di un CSM su base elettiva e che avevano legittimato l'organizzazione spontanea della politica attraverso lo strumento dei partiti
L'analisi del professionali visse non si sottrae certo a valutazioni estremamente severe circa l'azione l'associazionismo correntizio definito come un insieme di lobby di cricche al servizio dei propri affiliati non di un ideale anche se contraffatte con nomi suadenti la Democrazia le riforme indipendenza la giustizia mare in realtà impegnate in una guerra tra bande in una guerra per bande
Tre eserciti nemici che però indossano la medesima divisa il bottino la prossima nomina in un ufficio giudiziario se sei un magistrato
E così
Diciamo questo il virgolettato
Che il dottor cisterna riporta rispetto a quanto scritto da Anis
Se così fosse prosegue il dottor cisterna con parole sue parla chiaro che se ne imporrebbe l'immediato scioglimento d'autorità poche organizzazioni tendenzialmente eversivi dell'ordine costituzionale
E capaci di minacciare il regolare svolgimento delle attività di organi di primario rilievo per la Repubblica nessuno e neppure l'illustre costituzionalista aggiunge ovviamente a questa conclusione
Ben consapevoli del fatto che non si possono criminalizzare correnti giudiziarie correnti partitiche sulla base di deviazioni pur massicce significative delle ragioni ideali che ne giustificano l'esistenza
Però l'analisi impone
Un profilo importante totalmente sottostimato nel dibattito che si sta sviluppando sul sistema di potere venuto a galla dopo l'affaire procura di Roma
Ovvero se per porre rimedio a quanto successo sia sufficiente un azione di mera Hawthorn generazione autor rigenerazione morale dei gruppi associativi
O se sia bastevole a una riforma del sistema elettorale del CSM oppure se occorra metter mano alla Costituzione attraverso una più radicale riforma dell'ordinamento giudiziario e delle carriere
Non è necessario sta qui a ricordare quali componenti del dibattito in corso si schieri in usum uno sull'altro versante
Delle varie opzioni
Certo i sostenitori della rivoluzione morale e aizza fautori dei codici deontologici
Non si può fare a meno di ricordare che non è bastato il Codice Penale Perin per frenare comportamenti deviati e prassi devianti per cui non guasterebbe un certo realismo al riguardo
La tesi del professorali e disse che la palude correntizia sia una malattia che non è figlia della Costituzione
E che per rompere questo circolo vizioso non serve una Costituzione tutta nuova bensì nuove norme d'attuazione dei principi costituzionali
Quanto alle correnti giudiziarie attraverso un sorteggio pilotato fra i magistrati più laboriosi per designare i sedici togati del CSM
Quindi appunto registriamo come il professor a Ignis si ponga su questa linea della necessità del sorteggio calmierato pilotato reso compatibile con la Costituzione
Per designare i togati di CSM certamente l'idea del sorteggio da sempre avversata dalla magistratura
No chiedo scusa da sempre avversata non dalla magistratura
Da sempre avversata dalla maggioranza delle correnti dell'Associazione nazionale magistrati
Si pone come una soluzione d'emergenza resa per giunta impellente dalla scadenza del CSM in carica nel due mila ventidue in mancanza di altre soluzioni che non siano
Origami elettorali tanto incomprensibili quanto discutibili mini collegi sminuzzato menti della base elettorale e via seguitando il preso osteggiò dei candidati al CSM da sottoporre poi al voto delle toghe
Offre una via d'uscita rapida e tutto sommato non particolarmente penalizzante per la corporazione
In fondo siamo in presenza di meno di dieci mila aventi diritto al voto non si deve certo metter mano le tavole della legge come una sorta di ego ipertrofico della corpo della corporazione pretende che sia ma solo di indicare la maggioranza dei componenti di un organo prevalentemente dedicò all'amministrazione dei magistrati italiani e che non rappresenta in alcun modo il vertice della giurisdizione
Resta il dubbio che questa soluzione possa Rent rappresentare una reale svolta nell'assetto della magistratura italiana e posso d'un colpo sopire le acque agitate dei Carrieri ismi e dei cacicchi elettorali
Le toghe italiane scrive scrive Alberto Cisterna sono in ebollizione da molto tempo e al nuovo coperchi elettorale non impedirà al malessere alle critiche
Di prender forma in altro modo e l'altra verso altre via occorre essere lungimiranti a proposito è sempre più evidente
Anche agli occhi dei meno in Trani al sistema tratteggiato da Palamara che il processo a suo carico che andrà a svolgersi a Perugia sarà un gigantesco bagno di sangue per la magistratura italiana
Vedremo se le telecamere saranno ammesse inaugura e sì gli epigoni del giornalismo giudiziario si stracciano le vesti come ora sta accadendo per altre vicende giudiziarie che si assumono oscurate mediaticamente da divieti di ripresa
Una scelta questa di rendere evidentemente trasparente il processo di Palamara non da poco perché terrebbe riflettori accesi su un susseguirsi di testimonianze di racconti
Che minacciano di intaccare non la credibilità dei singoli
Che poco importa
Invero se non sono stati Prodi quanto l'autorevolezza dell'intera magistratura italiana agli occhi dei cittadini quali verrebbero coro vedrebbero crollare l'indispensabile fiducia
Verso la caratura morale dei propri giudici essenza che si possono fare troppe distinzioni o praticare
Curiali sottigliezze
E quindi il dottor cisterna mette in guardia da questa da questa da questa da questa possibilità
Però evidentemente invece una battaglia da fare sicuramente e la faremo quella di far sì che il Processo
Che si svolge nei confronti del dottor Palamara diventi un processo
Pubblico quanto più pubblico possibile perché i cittadini hanno il diritto di conoscere e hanno il diritto di conoscere per deliberare poi magari anche in ordine
E in relazione ad un quesito referendario
Intanto che cosa succede alla al CSM riguardo riguardo il
Appunto
La questione della della sua riforma
Il Sole ventiquattro Ore giustizia e riforme le due mosse di carta abbia per rinnovare il CSM bersagliato da del preside critiche difficilmente il Progetto buona fede di riforma dell'ordinamento giudiziario arriverà al traguardo nella versione attuale
Ieri quindi si fa riferimento al diciassette marzo il plenum del CSM ha cominciato ad esaminare duecento pagine di pareri che articolati nelle varie materie toccate dal disegno di legge delega
Nesi smontano i cardini dalla revisione del sistema elettorale con il rischio di marginalizzare le minoranze e sotto rappresentare i giudici dispetto IBM
Alle prerogative istituzionali del Consiglio nelle scelte dei vertici degli uffici piuttosto che nelle progressioni di carriera
Dove ad essere svilito il ruolo di fatto burocratico è un organismo che la Costituzione vuole invece che sia di autogoverno della magistratura
Ma la stessa ministra giustizia Marta Cartabia
Ammette risultavano nelle sue linee guida illustrata alla Camera in commissione due proposte a forte carica innovativa
La previsione di un rinnovo biennale di metà dei componenti sia laici sia togati e poi misure per contingentare la presenza dei giudici e pm
In maniera da riflettere con maggiore aderenza alla realtà
La situazione della magistratura di merito
Tutto questo come viene
Letto
Diciamo da altri giornali CSM e nomine il CSM che prima appunto aveva dato un parere negativo sulla riforma buona fede sul no alla riforma Bonafede fa retromarcia dice il fatto quotidiano
I togati ammorbidiscono il loro apparire negativo sulla riforma buona fede
E il giornale della stessa vettura CM il CSM fa dietrofront spiragli sulla riforma ma contesta il TAR sulla nomina a Roma questa è un'altra vicenda di cui scrive nello stesso articolo
Anna Maria Greco sul giornale il diciotto marzo a pagina a pagina tredici
Quindi acquisiamo anche quest'altra notizia che poi viene viene trattata anche da altri giornali
Sempre con Toni differenti a seconda della linea editoriale
Che cosa in esso stesso un cesso in sostanza il CSM
Ha deciso di fare ricorso contro la decisione della targa che ha annullato la nomina del dottor Prestipino alla carica di procuratore di Roma
Insomma siamo nella proprio alla sulla sulla questione che poi ha fatto esplodere tutto la procura di Roma
Gli ascoltatori sanno che il TAR annullato la nomina fatta dopo lo scandalo Palamara
Dopo che lo stesso dottor Palamara già stato sostanzialmente allontanato
Dalla rinnovato CSM diciamo così
Eppure si è andati su appunto su questioni che sono alla fine state decise dalle correnti
E il dottor previsti questa nomina il dottor Prestipino è stata annullata dal Parra
E il CSM però non ci sta e impugna la revoca quindi difende il suo modo di amministrare
Le carriere dei magistrati
Ancora sul CSM che smonta la riforma del CSM
Scrive il manifesto con Andrea Fabozzi a pagina sette i primi consigli alla nuova ministra il CSM smontare la riforma del CSM
Che appunto si dà conto poi dei vari schieramenti che sì contrappongono all'interno del CSM con le varie correnti con il posizionamento dei laici
Rispetto anche ai togati
Con la difesa delle prerogative dei da parte appunto dei dei togati né il Riformista poi oggi a pagina quattro ritorna sulle linee programmatiche della Cartabia
Ribadite sostanzialmente in il Senato dopo aver galleggia esposte alla Camera e al Senato le ha ribadite nella giornata di ieri giovedì diciotto marzo
Processi giusti e Brevi sulla prescrizione no o al prendere o lasciare
Scrive il riformista in questo articolo A pagina quattro del diciannove del diciannove marzo
Il tempo sta per terminare
Non ci sarà modo di affrontare come avremmo voluto tutti gli argomenti
Che rimangono da trattare completiamo il quadro
Quanto meno delle segnalazioni con riferimento ancora alla vicenda Della del CSM a e alle regole
Diciamo cui dovrebbe attenersi un rinnovato un riformato
CSM anche per il sistema evidentemente che poi porta i togati ASS ad a sedere
A sedere appunto al Consiglio superiore ne scrive ancora nel corso della settimana
Il giornale
Che intervista Alessio Lanzi Alessio Lanzi un nel componente laico del CSM
E il titolo dell'intervista essi si rifiutano criteri precisi si protegge il vecchio sistema
Il consigliere laico di area Forza Italia dice dai togati posizione errata Ics M non può gestire i giudici sganciando sì dalla legge
E
La prima domanda consigliere Alessio Lanzi lei fa parte della stessa Commissione che ha preparato i sei pareri per il plenum del CSM sulla riforma del Bonafede c'è già una spaccatura tra laici e togati
E risponde Alessio Lanzi il testo contiene una presa di posizione della componente togata che ritorniamo sbagliata e tutti noi laici presenteremo degli emendamenti non si può affermare
Che il Consiglio deve bere una autonomia di regolamentazione e di gestione della categoria sottratta al potere legislativo
è questo che vogliono i magistrati essere almeno no che vogliono tutti i magistrati che vogliono i rappresentanti
Delle correnti
Della magistratura
Auto riforme auto regolamentazione
Non sottoposizione a criteri in previsti dalla legge per gestire appunto i le questioni amministrative dei giudici insomma
Esattamente la conservazione di quel sistema denunciato
Nella libro del dottor Palamara ma il no del CSM ci informa il dubbio con un articolo di Giovanni Maria Jacobazzi di questa mattina pagina tre il no del CSM alla riforma nasce pure dal fastidio per gli avvocati intrusi cioè si parla dei consigli giudiziari che sono praticamente
Dei mini CSM a che hanno una a carattere territoriale
E di questi mini in CSM ne fanno parte anche gli avvocati ma come semplici spettatori non hanno diritto di parola hanno diritto di voto non possono fare niente stanno lì
E diciamo sulla base dell'attuale sistema
Per sostanzialmente solo a a verificare a controllare a ad osservare
Bene
Rispetto a a qualsiasi fuga in avanti il CSM dice no non vogliamo che gli avvocati sì intrometta no sulle nostre questioni e quindi le correnti vogliono votare in
Premium ci informa sempre Giovanni Maria Jacobazzi un documento che stronca il DDL
In esame anche per le aperture al Foro nei consigli giudiziari i laici invece fanno squadra e Lanzi e l'ansia Alessio Lanzi
Citato appunto han
Che da Giovanni Maria Jacobazzi Lanzi dice è un altolà illogico
è un altolà illogico
Il tempo è finito purtroppo e non abbiamo ho potuto approfondire null'altro
Però solo per titoli e sommari vogliamo
Prender conto di quel di di cos'altro c'è sul tavolo caso Palamara ora la Procura di Perugia apre indagini sul disciplinare a Booth cocca
Vedete già l'abbiamo visto in relazione alla vicenda del dottor del giudice dell'indagine Minari Roma tutto Jacques Rousseau rispetto alla vicenda di Verdini
Tenete a mente la centralità della procura di Perugia e quindi la centralità politica della scelta del procuratore di Perugia che in questo caso dottor Raffaele Cantone a vuole andare a vedere che cosa Successo
Al CSM quando il procedimento disciplinare nei confronti del dottor Woodcock sì chiuse con una nulla di fatto con una assoluzione
Della posizione del CSM riguardo alla suo ricorso contro il TAR ha
Nei scrive ovviamente in modo molto critico Paolo commisura riformista
Palamara Get all'autogoverno contro il TAR ha diciassette marzo A pagina
Sette e chi ne fa le spese
Per l'ennesima volta il procuratore di Firenze viola che si è trovato nel mezzo di questa questione
E pur avendo evidentemente i titoli per aspirare al posto di Procuratore Capo di Roma proprio non pare che non ci sia verso tra ai suoi colleghi non lo vogliono tant'è che arrivano anche ad impugnare il provvedimento del TAR chissà poi perché così non si vuole il dottor viola a capo della procura di Roma altro tema e chiudiamo
Ne tratta
Il rifornimento trattano il Riformista ed il dubbio
Processo indecente in tv Tiziana Maiolo a pagina sei il diciassette marzo la RAI ha condannato Pittelli proteste zero hanno paura di Gratteri
Non è più il processo agli uomini di una cosca di 'ndrangheta il processo Giancarlo Pittelli anzi non è più neanche un processo è una sentenza sommaria di condannarlo ha deciso la Rai con la messa in onda lunedì sera
Di una puntata di Presadiretta di stile sovietico sarà perché ancora non è stato trovato un tribunale in cui i giudici non siano incompatibili a giudicare gli imputati del maxiprocesso di Nicola Gratteri sarà forse perché nessuno è a Isfahan ed è in grado di distinguere posizioni da posizione dei quattrocento sedici
Accusati del processo rinascita ascolto o sarà per qualche insondabile motivo di quelli da professionisti dell'antimafia sarà forse per tutti questi motivi messi insieme
Che la RAI quel servizio pubblico che tutti gli italiani festosamente pagano
Con la bolletta dell'energia elettrica ha deciso di tagliare la testa al toro e di annullare il processo tanto a cosa serve la sentenza e presto emessa tutti colpevoli a dispetto di quel che proprio due giorni fa
Aveva detto con solennità la ministra della Giustizia Marta Cartabia questa è un'altra affermazione importante che ha fatto la ministra nel corso del suo intervento alla Camera che non abbiamo ritrovato nei giornali però sull'asfalto
Che cosa ha detto la ministra della giustizia Marta Cartabia fa bene a ricordarlo Tiziana Maiolo in questo suo articolo
A proposito è intervenuta a proposito del principio costituzionale della presunzione di innocenza
Anche rispetto al trattamento che i media riservano alle inchieste giudiziarie
Un giornalista comunque scriveva Tiziana Maiolo lo si trova sempre Riccardo Iacona un regista e da pronto Riccardo Iacona e così un direttore d'orchestra è un tecnico delle luci sempre lui Riccardo Iacona
Protagonista assoluto
è il procuratore capo di Catanzaro Gratteri la vittima scrive Tiziana Maiolo qual è la vittima lo Stato di diritto e illa
Dubbio
Il diciassette marzo penso sarebbe no chiedo scusa il riformista sempre il diciannove quindi in
Questa mattina pubblica a pagina tre la lettera di un giudice
Su questo
Sarebbe stato bello leggerla non non ha non possiamo fare in tempo la lettera e del giudice Emilio Sirianni
Che è un giudice che ci informa il Riformista da sempre vive e lavora in Calabria nei giorni scorsi dopo la messa in onda di presa diretta ha scritto una lunga mail ai suoi colleghi la mela è stata pubblicata ieri su Questione Giustizia la rivista di magistratura
Democratica e il Riformista ne pubblica
Ampi
Ampi stralci
La sintesi di questa lunga mille colleghi magistrati non arruolate vini e la guerra di Gratteri quel che mi allarma e che dovrebbe allarmare tutti è che proprio alla vigilia di un delicatissimo processo
Si ritenga normale che il Pubblico ministero partecipi in veste di protagonista assoluto
Non al processo giudiziario ma al processo mediatico televisivo
Parole amare quelle del giudice Sirianni era indeciso se scrivere di nuovo sull'argomento
La sensazione di inutilità di prendersela contro i mulini a vento e forte come pure la voglia di dire ma chi me lo fa fare
Però in questo Sud io ci sono nato e civico l'oppressione e la pervasività di quel potere lo conosco bene conosco bene la rassegnazione
Alla sconfitta e relativi volti e poi appunto prosegue la lettera dove il giudice in conformità al Codice di procedura penale alla nostra Costituzione diede il ricordo delle cose molto banali
La prova si forma nel processo non nelle indagini era ancor meno nella rappresentazione televisiva e mediatica delle indagini
Vorrei invitare chiunque indaghi sulla criminalità mafiosa a fare ciascuno la cosa più difficile
Cioè fare il proprio mestiere e non andare in TV ad incensare assistita
E ad ha avuto in scienza arsi o ad auto incensare le provochi inchieste anche appunto dalla concessionaria del servizio pubblico che sicuramente non ha svolto un buon servizio se parametrato a quello che pretende la nostra Costituzione il tempo terminato vi debbo salutare a risentirci la prossima settimana e buon proseguimento del Scurto con i programmi di radio radicale
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