Alta sostenibilità - Tutte le possibilità e le incognite della transizione energetica

Bentrovati al consueto appuntamento del lunedì con alta sostenibilità la trasmissione che insieme all'altro e se l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile portiamo avanti ormai da diverso tempo qui sulle nostre frequenze Kimi parla Valeria Manieri e cioè come Sempre accanto a me
Anche se i collegamenti ormai questa modalità che abbiamo imparato a conoscere un diario so giornalista per parte altri s'Ciao Valerio Buongiorno a tutti a chi ci ascolta
E parleremo quest'oggi con numerosi ospiti idea il tema della transizione energetica proposito sempre degli ismi dello sviluppo sostenibile dei noir per lo sviluppo sul terribile anche alla luce delle problematiche delle opportunità anche questo periodo offre e alla luce dell'ultima audizione del ministro e del neoministro per la transizione
Ecologica Cingolani parleremo di tutto questo con tre ospiti Simona Fabiani responsabile politiche per il clima Ambiente e Territorio della CDL ben trovata grazie per essere con noi
Buongiorno grazie a voi che l'indice
Toni Federico coordinatore del gruppo di lavoro a sviste sul gol numero sette appunto energia pulita è accessibile al gol del numero tredici lotta al cambiamento climatico e Pippo Ranci già presidente dell'autorità per l'Energia oggi Arera autorità di regolazione per energia reti e ambiente pro già professore i politica economica della Cattolica di Milano ben trovato
Grazie dell'invito buongiorno a tutti anche da parte mia sì come diceva
Valeria sulla transizione sostenibile sulla transizione energetica perché e di quest'oggi che parliamo questo governo sembra essere partito davvero con le migliori intenzioni c'è stata la riorganizzazione del ministero dell'Ambiente e anche in un qualche modo l'esplicita dichiarazione di intenti su nuove forme di mobilità a cominciare dalla nuova denominazione del ministero dei trasporti all'ambiente sono state trasferite le competenze che lo sviluppo economico aveva sull'Energia il ministero Cingolani nell'audizione parlamentare Valeria citava si era detto impegnato a coniugare ambiente Energia
E sviluppo un piano ambizioso quello che ha presentato che non tralascia nulla che illustra i problemi anche sociali dell'abbandono delle energie tradizionali
Sfida alla scadenza del due mila e cinquanta ma forse poco dice sulla scadenza che è molto più prossima del due mila e ventisei in quella del pm era verde
E mi sembra che abbia ignorato quella strategia di lungo termine per uscire dal campo dove entro il due mila cinquanta
Che il il governo uscente poi subito uscito ha presentato alla Commissione europea l'undici nel febbraio e e non l'ho sentito rinvenimenti poi gli ospiti nel caso mi correggeranno alla progressiva eliminazione degli attuali sussidi ambientalmente dannosi sono molti miliardi diciannove
Dei settori dei trasporti dell'energia e dell'agricoltura quindi che cosa ci aspettiamo che questo governo faccia nel rispetto di tutti
E delle categorie più duramente colpite dalla crisi ma senza perdere di vista gli obiettivi del ventisei del due mila e trenta ed è il due mila e cinquanta io
Comincerei come sempre nel nostro format da dall'esponente anzi di quindi datori Federico che coordina il gruppo di lavoro a svista sui gol sette e tredici Federico dunque che cosa possiamo dire di di quello che si sta facendo di come si sta muovendo e di che cosa dobbiamo aspettarci
Intanto buongiorno a tutti rinnovo venendo al segmento per coloro che ci stanno ascoltando per la relazione che sono intervenute e la la mia prima impressione ascoltando dichiarazioni varie prese di posizione che ci sia una un un modo di parlare delle questioni relative alla alla sostenibilità
E ha subito un'evoluzione davvero impressionante
Il la stessa trasformazione del ministero il ministero per la transizione energetica
Ecologica anzi energetica
Come componente del della transizione ecologica del ministero Cingolani un primo passo per l'Italia per avvicinare le soluzioni per esempio adottata dalla Francia o dalla dalla Spagna eccetera per fare il mainstreaming e dello sviluppo sostenibile nelle politiche di governo è chiaro che noi possiamo certamente dire che che che quello che sta avvenendo in Italia fortemente spinto dalla dalla dal Greenville europeo
E che indica europeo allegato poi alle alla tutta la questione del finanziamento del rilancio della resilienza quindi siamo con un'autorevolezza straordinari una disponibilità di fondi altrettanto straordinari
Devo dire che anche l'Agenda due mila trenta trova qualche sia pure non grande spazio nelle dichiarazioni
Che abbiamo sentito all'atto dell'istituzione di questo ministero
E imponente devo dire la parola giusta che che ripeto è imponente il numero la quantità le competenze
Le le definizioni dei problemi eccetera e non non abbiamo mai visto niente di simile nel corso della storia italiana recente e questo ministero
Risulta dotato di di competenze mi auguro di capacità
Per trattare i problemi della della più grande importanza a cominciare dalla questione dei cambiamenti climatici che il nocciolo del di rinvii il poi e poi i tra si trascina dietro anche tutta la questione dell'Energia
Il problema quale diciamo almeno ascoltando le le prime dichiarazioni de prima per imposizione che siamo pienamente nel dire
Non siamo ancora nel fare dove c'è un caso se è un esempio
Cioè un esempio te voglio riferire il piano nazionale integrato per l'energia e il clima
Però ruggente tu sai che ha subito delle vicissitudini perché è stato fatto è stato fatto fuori tempo ora non è all'altezza del green deal
è ebbene nelle dichiarazioni delle dichiarazioni che ho che ho sentito alla Camera del del nuovo ministro
è quello che fa impressione che lui dice che il il il piano non potrà essere aggiornato nei tempi del Pnr che come sappiamo al piano nazionale
Le riprese resilienza del quale va a assegno deve essere mandato in Europa quindi discusso valutato tutto quanto entro la fine di aprile cioè pochi giorni
Per quella data Illy il piano nazionale italiano non sarebbe non sarebbe da quello che ho capito almeno io lo stato di visto l'altra questione è piuttosto sorprendente non si capisce quali difficoltà ci possano essere nell'adeguare un piano delle cioè difficoltà agiscono sul piano viene attuativo ma non certamente sul piano della scrittura
E poi dato per per ragionare sul sul fare piuttosto che sul dire rimangono alcune questioni che elenco brevemente
La la questione del delle rinnovabili non sappiamo che le energie rinnovabili hanno subito da in Italia dalla Colli parigina avanti un plateau praticamente sostanzialmente non c'è nessuna velocità di avvicinamento agli obiettivi che pure il il ministero definisce correttamente a come il settantadue per cento alla scadenza
Nel dell'arrivo imposta dall'Europa
Ora sa Lilli non è solo questione di eh voglio fare questo deve fare quello come se dobbiam capire come come perché c'è ci siamo fermati sappiamo il perché ci siamo fermati ma come intendiamo riprendere una strada che ha una e che impervia quanto mai perché richiede di fare il in meno di dieci anni quello che che che negli ultimi cinque anni praticamente non soddisfa c'è poiché c'è poi la la la la questione del risparmio energetico noi meniamo vanto in Europa del centodieci per cento immagino è quello che che gli ascoltatori sappiano
Di cosa stiamo parlando in modo venute le ristrutturazioni importanti che prevedano o per esempio il cappotto termico o altre misure per cui si ricevono importanti sgravi fiscali per cambiare
Appunto in finisci tra Vaduz in ogni anche la vicenda no una quindi quindi avremo bisogno di sapere se lungo quella strada con quello strumento che fra l'altro va rinnovato perché va a scadenza
Bisogna anche se tutti sono dell'idea poi di di prolungarlo se ce la faremo a raggiungere gli obiettivi il percorso manca il percorso
Se poi andiamo a vedere le questioni più strettamente legate alla all'Energia non ho sentito delle definizioni a proposito della nuova rete di distribuzione all'Energia che avesse una rete intelligente smart dotata di di di capacità di immagazzinamento eccetera capace di reggere una situazione in cui le fonti rinnovabili sono intermittenti saranno la maggioranza farete continua a essere quella non vediamo per ora dei passi davanti non abbiamo nemmeno qui un percorso ben definito insomma molte molte parole ma nemmeno così così tante insomma molto manca ecco molto manca verso ti dico ti dico Ruggero pensiamo agli altri ospiti alcune altre cose relative all'idrogeno l'idrogeno viene viene lanciato più o meno a livello del dei quanto fa la Comunità europea però c'è questa strizzatina d'occhio alla al cosiddetto idrogeno il blu eterogeneo blu viene ricavato dal gas
E quindi comporta lo stoccaggio della CO due nel da qualche parte nel sottosuolo ora il problema dello stoccaggio della CO due un problema di grandissima importanza per tutta la questione della mitigazione dei cambiamenti climatici
Ma bisogna pur comporta delle variazioni tecnologica delle scelte anche territoriali imponenti su cui non si può far finta
Di niente eppure nemmeno una parola è stata spesa nessun CCS né su su sistemi di cattura e stoccaggio come quelli che servono per catturare CO due e servono anche per fare l'idrogeno blu
Si dice che l'idrogeno verde quello prodotto da energie rinnovabili sarà sarà il nostro il nostro avvenire benissimo però poi quando si parla di Avvenire ne viene fuori una che veramente ci lascia sorpresi che è quella che al due mila trentasei dice nascerà l'energia dalle stelle
Ora io sono un ricercatore ne ci sono stanze tra per quarant'anni tutta niente relativa conosco bene la vicenda del del de nucleare da fusione a allo stato adatta ad essere semplice diciamo il il progetto iter che il primo relatore che produrrebbe Energia utilizzabile va
Va va inazione del due mila trentacinque siamo quindi oltre la scadenza cento ci siamo dati per la per per per l'euro
Ma che il due mila trenta con l'abbattimento del cinquantacinque per cento dei margini al settanta per cento gettoni io direi di fermare il CD per il momento il medico a me però sono richiamare per il per i successivi e interventi la questione dei sarde dei dei dei sussidi ambientalmente dannosi perché anche lì il discorso Emas aperte adesso con la situazione la pandemia possiamo fare poco perché andremo a colpire categorie deboli e così via e quindi diciamo dal ragionamento è anche accettabile però io devo capire lo stesso
Come ci si intende muovere cosa si vorrà fare quando si potrà fare non si può lasciar cadere la questione lì governo non durerà Centanni verrà un tempo limitato la questione dei sussidi possiamo delicate
Decisiva Pippo Ranci ma anche il percorso diceva Toni Federico come che strada insomma intraprendere quali sono i primi passi che prevedibilmente faranno o che suggeriamo loro di fare
Ma credo che la prima cosa per sia quella di coniugare il mare sottostante di un'amministrazione che non riesce svolgeva i suoi compiti nei tempi e che sono necessari questo lo sappiamo in tutti i campi non soltanto in questo no otto ma in particolare in questo campo la la reazione più frequente nelle espressioni degli operatori la denuncia dei tempi di autorizzazione che si facciano cose utili utilissime urgenti io meno come ovunque ci sono tempi incoerenti con qualsiasi ragionevole programmazione e quindi penso la prima cosa da fare sia portare l'amministrazione con lo snellimento delle procedure con un rinforzo degli uffici con la la snellimento della coordinamento tra i diversi livelli amministrativi e politici
Ad avere una cosa che funziona ecco ma questo serve per tutto serve per i processa e credo che questo governo abbia le intenzioni pochino più decisione dei precedenti sembra aver manifestato un'attenzione a questi queste le prime cose no si parla ma poi no come non succede niente o succede troppo tardi troppo
Questa cosa
Nel campo specifico della programmazione effettivamente dobbiamo riconoscere che fino a a cinque anni fa c'erano i Piani energetici e poi c'è un problema del clima che insomma chi lo sa forse era un pezzetto del problema dell'ambiente che stava in capo a un altro ministero
Già fare il piano ideologia e clima assieme è stato un passo importante il piano è diventato tempo di farlo obsoleto subito va adeguato non credo sia soltanto questione di cambiare due o tre numeri di un testo citazione del lavoro di coerenza da fare e comunque è già stato scavalcato di nuovo dal piano di ricoveri resilienza perché quello è un piano che è prevalentemente di spese specifiche di investimento che oggi vengono per fortuna rese possibili con il consenso e anche un costo contributo finanziario europeo
Ma non è l'intero piano è una cosa particolare qui ci stanno accavallando delle esigenze nelle quali c'è una una difficoltà specifica di programmazione che non è la stessa difficoltà dell'attuazione ma va affrontata anche quella dobbiamo niente dobbiamo velocizzare sia la formazione di piani coerenti sia tutti i meccanismi voi per attuare ecco queste mi sembrano le due grandi sfide nella programmazione ci sono dei problemi concettuali perché abbiamo effettivamente deve a aree di incertezza tecnologica e techno economica ancor più
E quindi diciamo che siete voi per fare una semplice ogni auto elettrica che entra nel mercato e sostituisce un'auto nuova
Combustibile fossile eliminare un servizio al cento per cento da combustibile fossile Maroni introduce un un servizio al cento per cento da fonte rinnovabile introduce un servizio al sessanta per cento ancora da combustibile fossile perché grosso modo questo è il mix delle fonti di energia elettrica che nel nostro sistema
Allora bisogna cambiare le centrali
O bisogna cambiare i veicoli o tutte e due ma quale prima tutto assieme tutto in una notte non si può fare
Allora il problema del disegno del percorso come diceva Toni Federico il piccolo le le fasi intermedie dove devono essere chiarite quanto idrogeno blu qua entro quanto tempo fatto come su questo punto dopo alcuni documenti pur nello sforzo ammirevole che è stato fatto per passare in pochi anni da una situazione una situazione oggi completamente diversa tener conto della sfida europea
E adeguarsi ancora non ci sono grosse zolle di incertezza effettivamente insuperabili agli inizi incertezza tecnologica non possiamo con dei documenti di programmazione rendere certo ciò che certo
Nella tecnica nello stato attuale della tecnica non è
Il Cerro la riduzione diretta non è ancora stato sperimentato in Italia ma insomma nelle cose che si inventa in un momento le batterie sono quello che sono contro il mal di recente un contributo di un milione
La dalla la il percorso dell'idrogeno verde vuol dire che bisogna fare prima della generazione bah fosse da piattaforme eoliche offshore questa è la tecnologia che dicono
Che si presta di più per produrre un sacco di elettricità in più di quella che si usa dal momento che si riesce a usare al momento con la rete che c'era allora la si trasforma in idrogeno e quelle rivolgendo verde fantastico ma non abbiamo come primo metro cubo di quella roba lì
E quindi diciamo il problema dei tempi delle sequenze coordinate Fonti secondo fondamentale problema il primo però fa funzionare gli uffici
E volevo passare la parola a dottoressa Simona Fabiani della della CGIL appunto per riprendere un po'gli spunti del dottor pranzi appunto anzi del professor ANCI e del dottor Federico abbiamo parlato di un po'di questioni cioè di come il tema della transizione generalità del risparmio energetico
Sia a un po'al centro da la dell'agenda di questo Paese ma del resto anche del del piano europeo del Recovery tranne del NARS Generation niente
Abbiamo anche citato che per ora diciamo al ma almeno per i privati e le private cittadini gli strumenti a disposizione sono ad esempio appunto il bonus centodieci per cento ci sono altri strumenti detraibili due necessari di possibili quelli che abbiamo messo in campo finora diciamo sono sufficienti anche per sensibilizzare portare italiani e le italiane verso un percorso maggiormente sostenibilità già a partire dalle proprie case ovviamente
Anzi io grazie parte un po'da quest'ultima domanda poi fare però un ragionamento più complessiva assolutamente da lo strumento del superbonus è uno strumento straordinaria noi come CGIL stiamo facendo anche una compagna informativa e leggiamo disposizione non spiccato anche di realizzare i cittadini ad aprire un accesso un po'più si diciamo uno strumento che senz'altro straordinario ma abbastanza difficile coi da da poterne usufruire
Il problema anche diviso superbonus perché allo stato attuale ha una durata molto breve lei non è con una durata così breve può risolvere il problema della Missa inefficienza energetica e quindi possibilmente anche l'installazione
Di pannelli fotovoltaici su tutte le fasi di tutti gli italiani
Quindi partendo da questa o cosa un po'più specifica mirino netto ragionamento più complessivo
Io penso che il primo problema sia proprio quello di una carenza di programmazione lo diceva prima Coni ma anche Pippo
Si stanno lavorando a questo viene Guaraldi la delle dichiarazioni noi non abbiamo paura nessun riscontro di quello che stiamo facendo nuovo governo però senza che ci sia prima la dovuta pianificazione perché noi sappiamo che abbiamo degli obiettivi da raggiungere al due mila Trinità riduzione del cinquantacinque per cento delle missioni aggiramento delle missioni al due mila cinquanta
Ma non c'è un percorso pianificato di politica industriale di definisca tanti esperto deve arrivare questi obiettivi non avendo questa pianificazione si deciderà come del del spendere come investire
Delle risorse ingenti come non ce ne sono mai stati disponibilità nel nostro Paese andando quale direzione non si sa perché non si sa se si vuole investire nelle rinnovabili nell'eolico piuttosto che nell'elettrificazione cioè non c'è nessun tipo di pianificazione Nizzola tutte rosse
Da vedere per carità io non mi sento di esprimere un giudizio su su delle dichiarazioni perché qui non è intanto il problema di dare un giudizio sulle dichiarazioni vincendo a fare dei fatti concreti i tempi sono stretti in dieci anni si deve appunto ridurre visione il cinquantacinque per cento significa una rivoluzione nel nostro Paese tra l'altro niente
Quello vecchio che come diceva anche Toni
Deve essere notevolmente aggiornato perché vi si parlava di una riduzione del trentasette per cento
Però pur avendo questi obiettivi insufficienti e difficilmente questo anche da parte della Commissione europea veniva insomma messa a vista
Questa questo dubbi sulla possibilità del nostro paese di raggiungerli quegli obiettivi pure invece ora vanno ambiziosi ma in cambio oziosamente rivisti
Prevedere agli investimenti necessari da qui al due mila trenta mille centonovantaquattro miliardi risorse non c'erano risorse non ce ne sono oggi che dovrebbero essere molti di più quindi prima di fare tanti ragionamenti bisognerebbe essere un po'più concreti
Fissare degli obiettivi degli step individuare risorse anche tenendo insieme in modo sinergico
Quella lì la programmazione del pm erano anche con le risorse ordinarie con la programmazione dei fondi europei due mila trentuno due mila ventisette
Un'altra cosa di cui
Ovviamente sono i sussidi ambientalmente dannosi
Nella dichiarazione io l'unico riferimento che ho trovato nell'audizione affatto ministro Cingolani che viene visto fra fra i bonghi chi diede del nuovo comitato interministeriale della transizione ecologica
E questo è positivo però anche lì siamo solo per ora le dichiarazioni c'è dichiarazione questo amplesso sta infatti migliaia c'è già un impegno nel dell'Italia nell'ambito del G7 a eliminare di sussidi ambientalmente dannosi entro il due mila venticinque
Però Galliani c'è un'altra questione che io vorrei approfittare di per approfondire che quella dei costi sociali della transizione perché tutto bello tutto magnifico ma c'è un sacco di gente
Intere filiere che perdono affari e posti di lavoro
Questo è il tema di cui si occupa prevalentemente il sindacato non non si sono mossi in contraddizione da anni si parla di giusta transizione cioè di accelerare la sensazione tenendo conto che appunto ci sono dei settori che dovranno addirittura finito duello riguarda le fonti fossili dovrà chiudere ma ci sono anche dei settori che attraverso una riconversione io penso alla mobilità la mobilità sostenibile non si tratta di cambiare ogni mattina uno Massoletti Cassandra prevalentemente di assalita mobilità privata la mobilità collettiva quindi ci sono settori subiranno dell'IDV dei ridimensionamenti importanti altri che verranno riconvertiti quindi il mondo del lavoro sarà investito in modo forte da questo cambiamento
Ma questo non significa che il cambiamento non va fatto questo significa anche le risorse vengono investite devo prima di tutto creare posti di lavoro nuovi sostenibili non necessariamente negli stessi settori prima si parlava appunto di tutto il tema dell'efficientamento energetico questo e un campo avesse venisse percorso un missile riscrivere e tantissimi posti di lavoro in Italia c'è tutto il tema grazie all'abile territorio la messa in sicurezza del territorio
Definire le nuove filiere devono essere sviluppate legate alle fonti rinnovabili visto che non si non si faccia un passaggio da una dipendenza energetica alla dipendenza tecnologica la sorpresa bisogno di sviluppare delle nuove filiere sia della mobilità sostenibile dell'efficientamento energetico delle bonifiche il nostro Paese a un problema delle bonifiche Nurmi che non vengono fatti firme da vent'anni in uno stato sviluppando quella filiera per esempio una filiera tecnologicamente avanzate che potrebbe creare posti di lavoro di qualità importanti
Quindi la giusta transizione proprio vesto accompagnare fare in modo di luce utilizzare le risorse per creare nuovo sviluppo e nuova occupazione in settori che non creano problemi dell'ambiente per la salute ma che occupazionale niente sono molto più
Ora idee della dell'economia basata sulle fonti fossili perché fonti fossili
Dal dal punto di vista energetico sono quindi mentre almeno occupazione mentre rinnovabili un modello decentrate quello che mi crea una volta di più quindi non cedesse lo spauracchio esercizi supera le fonti fossili si per l'occupazione
L'occupazione non andiamo non si distrugge
Certo Pippo Ranci di tempo ce n'è poco per tutti ma c'era poco soprattutto da qui al ventisei sto pensando al PM R R che cosa faranno che cosa è giusto che facciano subito per cominciare per non perdere questo treno
Io devo ripetere che la cosa da fare subito e avere un'amministrazione che riesca in tempi ragionevoli a fare le cose che deve fare
Banale Maria Pato che che lo ripeta significa che non c'è molta fiducia che lo faranno no no voglio dire che deve uscire da questa riunione secondo me come manicure con un messaggio importante
Voi per il resto è importante che ci siano dei piani scavi iniziati l'hanno detto anche prima di me Toni Federico e Simone Fabian
Bisogna che ci sia una chiarezza oggi con una decisione del governo di cose che non sono per domani mattina ma diciamo gli operatori di i camionisti del del trasporto pesante che comprano il il gasolio scontato fiscalmente devono sapere che questo sconto sparirà ma si perde trasparire per una porzione del primo gennaio prossimo e poi per l'altro e poi quell'altro in quel quell'altro devono saperlo ter certo oggi
Ma non può succedere domani mattina perché se il problema sociale ma deve essere un percorso chiaro e un percorso accompagnato da strumenti di sostegno come vede comunque delle agevolazioni ad acquistare mezzi di trasporto pesanti su strada a lunga distanza a basse emissioni
Che siano elettrici o immagino io non lo so ma devono essere ad emissioni sempre più basse
Magari inizialmente già il GPL meglio del gasolio non lo so ma il concetto una gradualità preannunciata e poi mantenuta
Da un'amministrazione capace del genere in il suo impegno
è forse abbiamo qualche ultimo minuto
Conclude nella nostra conversazione davvero due minuti grande andare a conclusione forse tirare un po'le infila se io lo direi di di dare la parola per concludere Antonio Federico quarantuno bis
Chiedendogli e appunto sintesi di tutto quello che è stato detto insomma delle cose che sono uscite anche d'arance Fabiani
Mi pare che ci sia una sostanziale
Concordanza sul fatto che la macchina si sia messa in movimento qualche dubbio su sulla capacità di questa macchina di muoversi e con la dovuta velocità tre e precisione
Sappiamo che i problemi sono sono davvero tante rispetto alle attività ordinarie di un Ministero come quello dell'ambiente
Quanto potenziato da da da una parte importante del ministero dello sviluppo economico se si tratta di vedere qua c'è da concedere le autorizzazioni ma pensate solo che per le energie rinnovabili bisogna capire come gestire il territorio perché diciamo per avere non fonti rinnovabili a quel livello così come d'altra parte per per rigenerare il patrimonio il patrimonio edilizio del Paese occorrono delle riforme di cui le persone siano informate che che conoscano bene quali sono i pro e i contro tende decidano se se sono favorevoli se intendono favorire questo Progetto ostacolarlo in qualche modo la questione della gestione del territorio e riguarda la disposizione delle fonti rinnovabili che ne occupano tanto che vanno in conflitto con con con il paesaggio nel conflitto con le esigenze agricole e così via ma ci sono altri problemi la cattura
Dovremo predisporre la cattura del della carbonica in qualche modo in cui non abbiamo cominciato neanche a parlare quella dovrebbe andare nel sottosuolo
No abbiamo abbiamo interpellato qualcuno abbiamo prodotto su La Stampa sui giornali sul sulle tv un minimo di dibattito su queste peraltro ineluttabili scadenza mi sembra mi sembra che ci sia un approccio per adesso un tantino un tantino dilettantistico ecco io prego
Prego che che rapidamente di fronte all'urgenza dei fatti alle prime decisioni che verranno prese diciamo il meccanismo Sinisi importi rapidamente
All'attenzione del dell'emulazione e continueremo a monitorare enumerare gli uditori tutti della visse
Anche della stampa Valerio grazie davvero grazie Ruggero Popper essere sempre qui su radio radicale fianco
Di alta sostenibilità e dell'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile grazie ai nostri ospiti a Simona Fabiani responsabile politiche per il clima ambiente territorio della CGIL grazie ancora
Siamo intenzionati grafico che alla professore Pippo Ranci da presidente dell'Autorità per l'Energia già professore di politica economica la Cattolica di Milano grazie al testo di sentirsi
Dividerci pugile
Grazie se attuali Federico coordinatore del gruppo di lavoro Alvise numero sette numero tredici rispettivamente energia pulite accessibile lotta al cambiamento climatico insomma abbia ha parlato di opportunità e problemi di questa transizione energetica in un periodo che ci ha come dire messo alle strette su una serie di questioni la pandemia indubitabilmente
Che ha presentato un conto salato anche diciamo su un esperto del del pianeta e l'ecosistema in cui
In cui viviamo torneremo su questi altri temi su tutti le diciassette e gli obiettivi dello sviluppo sostenibile dell'agenda o molto prender mette i ministri di aggiungere ai ringraziamenti anche Francesca anzi sovente insostituibile nel suo compito di organizzazione era nostra redazione radio radicale è abissale grazie davvero la prossima e buon proseguimento con i nostri programmi