Si riparte con le riforme. Sfiducia costruttiva e legge elettorale: un percorso da avviare

Allora è così forse adesso possiamo cominciare diceva appunto che ringraziando tutti quelli che hanno accolto l'invito de senatore Quagliariello siamo qui oggi per cercare di
Discutere di riaffrontare una vexata quaestio che riguarda il nostro Paese c'è la necessità di rimettere in sesto il quadro istituzionale
Che è una cosa che da qualche decina d'anni si cercati inutilmente di fare salvo il taglio dei parlamentari è arrivato
In questa legislatura e e però pure quello insomma coi abbisogna di una
Risiko comporta una risistemazione di alcune questioni assieme ad altre insomma e discutere di riforme istituzionali in Italia è sempre un po'così perché insomma sembra che sia una questione a cui l'opinione pubblica non è interessata ma questa è una cosa aver cultori della materia addetti ai lavori sappiamo tutti quanti quanto invece questo terreno sia fondamentale e forse non è neanche detto che poi gli italiani questa cosa non riescano a comprendere a patto che sia loro proposta interni appunto facilmente afferrabili e fruibili allora
Io direi di questo cominciamo con i punti di vista di quelle che sono diciamo di quello che il quadro specifico delle delle riforme cioè il Parlamento quindi io chiederei due presidenti delle commissioni Affari costituzionali
Di farsi un po'il punto è anche insomma diciamo di capire cosa pensano della possibilità che è stata avanzata recentemente dal senatore Quagliariello di una sfiducia costruttiva ed anche diciamo del di quello che su questo si è messo in modo perché poi di riforma parlato Coletta Altroquando è diventato segretario dei temi ne hanno parlato lui con contentezza siamo c'è un interesse su questo allora di vedere il presidente
Dario Parrini che è presidente la Commissione affari costituzionali del Senato
La camera che tutti vogliono cancellare se non ricordo male insomma diciamo che è quella sempre quella che bisogna togliere di mezzo perché non non funziona ecco allora appunto vorrei sapere come si può rimettere in modo questo meccanismo se ci sono alle condizioni quali sono pure se insomma stiamo discutendo di una cosa che poi finirà nel dimenticatoio come troppe volte purtroppo è accaduto grazie prego presidente o una cosa solo diciamo organizzativa orientativamente vorremmo concludere i nostri lavori intorno alle tredici e trenta alle dodici e quaranta quindi se riusciamo io vorrei fare almeno due giri se riusciamo quindi a stare nei tempi io non amo quelli che tolgono la parola vestiva insomma mi sembra qui dobbiamo ragionare però insomma se stiamo nei tempi di cinque sei sette minuti a intervento per se riusciamo a fare
Tutte e due giri grazie prego presidente
Forse doveva accendere il microfono presidente che non lo sentiamo
Vi sentite adesso perfetto presente ringrazio fusi ringrazio regalo che ci ha offerto questa importante opportunità di discussione
Le dico subito che sono d'accordo con molte cose che scusi ha detto nella interruzione dobbiamo tutti verificare commenta molto aperta se nelle nuove condizioni che si sono determinate con la Nascita di una maggioranza diversa da quella che al governato dal settembre due mila diciannove al sembra io due mila ventuno è diversa anche da quella che era governato precedentemente nella parte iniziale della legislatura
Ci sono possibilità di riattivare la macchina delle riforme riforme di cui il nostro ordinamento a straordinariamente bisogno
Ne ha bisogno
Storicamente ne ha bisogno per le ultime novità e ci sono stati e mi riferisco alla riduzione del numero dei parlamentari
Ha bisogno di riforme istituzionale in generale ricorda costituzionali di riforma dei regolamenti parlamentari ha bisogno di riforme che siano fatte per legge ordinaria la principale delle quali senz'altro la legge
Elettorale io dico che noi non partiamo da zero proprio perché da tanti anni si parla di riforme non si è riusciti a portano in fondo
Quasi nessuna abbiamo un vastissimo repertorio di proposte intelligenti le questioni sono state affrontate dal Perù da tutti i punti di vista mi pare in giù dove il momento di fare una valutazione realistica
Di quelli che meglio a fare che è possibile fare
La parte rimanente della legislatura sapendo che la questione dei tempi comincia adesso è una questione di grande rilievo che noi oggi siamo a marzo due mila ventuno
Quindi siamo a due anni dalla data prevista per lo scioglimento naturale
Delle telecamere in due anni si possono fare cose importanti ma non se ne possono fare tantissime
Credo che dobbiamo tener conto del fatto che nella nuova maggioranza parlamentare che sostiene il governo Draghi ancora non ci sono stati incontri al vertice o
Di di di livelli intermedi delle forze politiche per verificare l'esistenza di eventuali punti di incontro su questioni fondamentali penso dobbiamo dire che questi incontri occorre che ci siano quanto prima va a da questo punto di vista il fatto che si sia insediato come nuovo segretario del Pd Enrico Letta è che all'atto del suo insediamento all'assemblea nazionale del Pd abbia dedicato grande spazio al due o tre questioni di riforma costituzionale io lo trovo un fatto
Positivo
Come presidente della Commissione affari costituzionali
Faccio questa sollecitazione in maniera molto forte si è aperta una finestra di opportunità bisogna questo opportunità coglierla incontrarsi verificare insieme che cosa si può fare che cosa è più urgente fare
Io mi attengo molto alla titolo che è stato dato questo convegno che secondo me è un titolo molto opportuno
Cioè si è deciso con questo incontro di concentrarci su due questioni la sfiducia costruttiva la riforma elettorale che non esauriscono
Il quadro delle riforme necessarie poi lo dirà negli Udine il collega a Brescia perché alla Camera dei deputati che si trova una giacenza di provvedimenti significativi sui delegati per il presidente della Repubblica sul riforma elettorale stessa sulla base di elezione del Senato sul voluto al Senato per un elettorato uguale a quello della Camera tutte questioni che sono anche state rese estremamente da qualità dalla riduzione del numero dei parlamentari rappresenta un riequilibrio però trovo giusto che adesso ci confrontiamo su questi due questioni che io trovo di grandissimo rilievo
Sono dell'opinione almeno offrono assumessimo Clemente degli spunti di discussione anche perché condivido molto anche nella modalità con cui interagiamo con il pubblico che abbiamo un'ora di tempo dobbiamo usare quindi il tempo in maniera
Opportuna io dico subito quello che penso
Questione della sfiducia costruttiva
Credo che sia un istituto di razionalizzazione del Parlamento della forma di governo parlamentare
Molto importante
Non dobbiamo attribuirli poteri salvifici
Non crea di per sé la stabilità di governo perché la stabilità dei governi dipende da tanti fattori dipende da quanto sono strutturati
E i partiti dal grado di coesione di moralità all'interno dei partiti ci sono tanti fattori che incidono sulla stabilità di un sistema però certamente la sfiducia costruttiva è un istituto che può aiutare chi può fornire degli incentivi corretti alle forze politiche e anche dei disincentivi corretti che può fornire un elemento di razionalizzazione della nostra vita politica un un presidio alla stabilità e ovviamente dobbiamo ragionarne in Italia tenendo conto delle specificità
Del nostro ordinamento costituzionale il paese in cui si pensa normalmente quando si parla di sfiducia costruttiva
La Germania sappiamo che in quel Paese la sfiducia costruttiva ha funzionato come un grande deterrente perché come sanno tutti quelli che studiano questa materia non è stato in settantadue anni di vita politica applicato se non due volte e una volta è stata bocciata la mozione di sfiducia costruttiva era contro l'Atalanta la volta dopo invece è stata approvata con lo sostituì scritta però come deterrente ha una sua logica ovviamente nel sistema tedesco COO ci sono
Cose che in quello italiano non esistono e cioè il potere di fatto del cancelliere di chiedere al Presidente della Repubblica e di ottenere lo scioglimento delle Camere
Cosa che rappresenta ovviamente un elemento di pressione molto forte sul Parlamento e come sappiamo questa cosa è avvenuta diverse volte
In Germania l'ha utilizzata per esempio anche Gerhard Schroeder e altri e altri prima e altri prima di lui in Italia questa possibilità non esiste io sono dell'opinione che nel immaginare
L'introduzione della sfiducia costruttiva in Italia dovremo tener conto di questa differenza però non voglio davvero oggi spingermi troppo nei dettagli perché altrimenti si distorce amo la vostra discussione dico che a mio avviso la sfiducia costruttiva ci aiuterebbe che si aprono opportunità datava la riduzione del numero dei parlamentari quindi data l'esistenza di un Parlamento in seduta comune che non è più un organismo sostanzialmente non utilizzabili per dibattiti come lo è un Parlamento da novecentoquarantacinque componenti in seduta comune ma uno un Parlamento a Camere riunite di seicento membri
E un organo che può assumere una centralità nuova
Nel nostro ordinamento costituzionale può essere utilizzato non solo come seggio elettorale come sostanzialmente viene utilizzato oggi il Parlamento in seduta comune ma anche come grande organo di propulsione della vita politica e di di discussione e credo che se decidiamo di mettere mano al rapporto fiduciario nel senso della stabilità lo dobbiamo fare intervenendo a valorizzazione di questa nuova opportunità e considerando non soltanto la mozione di sfiducia al governo ma anche il la questione di fiducia e come si dalla fiducia iniziale per queste cose secondo me in un quadro bicamerale o avvengono a Camere riunite sono difficilmente o sono difficilmente fattibili mi pare di poter dire anche da discussioni precedenti che precedentemente fatte che su questo argomento
E possibile che si stabilisca un ampio consenso anche trasversale e credo che tra l'altro tutti noi sappiamo che nelle condizioni politiche quali bisogna cercare un consenso ampio e trasversale per fare riforme importanti perché senza consenso ampio e trasversale si fa solo polemiche propaganda e di riforme non se ne porta a casa nessuno sulla legge elettorale molto velocemente io
Dico che sappiamo tutti qual è lo stato dell'arte della discussione fatta dalla precedente maggioranza noi avevamo depositato in Commissione
Alla camera veniva meglio Brescia perché lui che ha firmato la proposta un proposta di legge
Proporzionale robustamente corretta corretta con la soglia di sbarramento al cinque per cento contemperata da un minimo diritto di tribuna
Mi pare che le novità politiche che si sono prodotte nelle ultime settimane il chinesi
Abbiano delineato un quadro nuovo anche all'interno del partito democratico letta ha preso una posizione
Molto netta per sistemi che invece si basino sulla possibilità per i cittadini di scegliere non solo i parlamentari ma anche la maggioranza di governo quando vanno alle elezioni che che spingano accordi preelettorali
Allora io credo che queste novità vadano considerate nel senso lui Mubarak ritenere ancora validi sistemi che abbiano una base proporzionale
E la proposta che lasciò io l'ho fatto anche nei giorni scorsi con un'intervista al Corriere della Sera ed intervenire
Ma con correzioni della base proporzionale
Che non riguardino solo e non riguardano tanto la soglia di sbarramento quanto piuttosto l'introduzione sulla base proporzionale l'innesto sulla base proporzionale di un premio di maggioranza limitato predeterminato da dare alla coalizione ma che consenta di
Aprire una dinamica nel sistema partitico chi mi pare ossa andare incontro alle esigenze di un quadro ampio
Di forze credo dobbiamo fare questo dibattito senza preclusioni senza irrigidimenti aperti alle proposte degli atti da questo punto di vista e ho finito ringrazio molto
Ho Gaetano Quagliariello voglio dire che Gaetano me ne darà atto la mattina stessa in cui uscì dalla mia intervista al Corriere della Sera
Io ho pagato i tributi che dovevo pagare Gaetano Quagliariello perché il gli ho detto guarda che io so benissimo che la proposta che ho fatto
è è una delle proposte di riforma elettorale sostanzialmente poi ci sono alcune differenze che emersero dalla commissione dei saggi istituita dal Governo nel due mila tredici quando Gaetano era ministro e presiedette questo comitato che consegnò la sua relazione nel settembre del due mila tredici mi pare e una delle idee di riforma elettorale non la sola era quella che si basa sul concetto di proporzionale corretto con un premio di maggioranza da dare alla polizia mi fermo qui non voglio prenderà altro tempo ci sarebbero tanti dettagli la sbandare ma
Sono stato colpito va bene grazie grazie presidente adesso voi affronteremo allora passare appunto la parola al presidente Brescia Giuseppe Brescia che presidente la Commissione affari costituzionali
Della Camera per dire a sulla base delle stimola degli stimoli che ha ha messo in campo Parrini cioè se questa larga condivisione è davvero possibile perché poi insomma su questa questione ci sarebbe molto da discutere perché le riforme certamente dovrebbero essere fatte
Diciamo con col consenso e contributo di di del più alto numero possibili forze politiche poi sappiamo che però quelle che sono state fatte a volta sono state fatte invece a colpi di maggioranza addirittura voti di fiducia su legge elettorale insomma diciamo non non è andata sempre così allora se effettivamente queste condizioni si stanno e si è però
è possibile con mettere insieme la sfiducia costruttiva con un sistema maggioritario oppure se invece dobbiamo ripiegare su altri terreni quindi una condizione politica che si deve verificare accanto a una procedura poi diciamo che mette insieme e in equilibrio i ricerche balance è necessario per governare per rendere stabile il Paese prego signor presidente grazie
Lei io ringrazio davvero senatore Quagliariello trasformazione Maria Carla nel Parma sosta occasioni di confronto perché c'
Bisogna dire che questa potrebbe essere davvero un'opportunità preziosa per far ripartire il dibattito che non c'è stato molto acceso durante la campagna referendaria ricordo che c'a me stesso che all'epoca i sostenitori del sì
Da quelli più convinti alcune come noi del Movimento cinque stelle quelli un po'meno conosciuti altri schieramenti sostenevano con grande convinzione che lesto positivo di quel referendum sarebbe stato solo l'inizio di una serie di riforme istituzionali
Che sarebbero andate da appunto una legge elettorale proporzionale a tutta un'altra serie di accorgimenti più o meno importanti
Questo soprattutto a detta del partito democratico avrebbe dovuto restituire un equilibrio istituzionale e costituzionale
Che sarebbe stato compromesso dalla diminuzione del numero dei parlamentari noi invece merita abbiamo sempre sostenuto che squilibri
Non ve ne sarebbero stati non si non si sarebbero creati ma che comunque sarebbe stato importante appunto su Pacini una legge elettorale di stampo proporzionale
I sostenitori del no all'epoca invece manifestano le loro perplessità rispetto alla possibilità di lavorare efficacemente a nuove riforme istituzionali e non vorrei che lo stallo che abbiamo registrato dal momento subito successivo alla netta vittoria del sì fino ad oggi non potesse dare proprio ragione ai sostenitori del no quindi ben venga questa occasione
Per riaccendere il dibattito parto da una considerazione sullo scenario Due di i partiti hanno detto che il governo Draghi onda sarebbe stato nel nuovo governo ponti
Nel due mila dodici io da un semplice cittadino ho assistito al fallimento
Totale del Parlamento sulle riforme istituzionali il patto tra il Governo Monti il Parlamento era che appunto dal Governo Monti sarebbe occupato che delle riforme necessarie in campo economico e sociale
E che il Parlamento si sarebbe occupato delle riforme istituzionali
Diciamo credo di rivivere un po'la stessa situazione questo momento con una diversa Christie's quella legata ad Al Gore Vidal mai fatto vi sembro possa essere lo stesso anche se io penso che lungo il Parlamento debba essere sempre coinvolto anche su tutto ciò che attiene alle riforme sociali economiche che servono per uscire dalla crisi
Però sicuramente deve essere il Parlamento ad occuparsi di riforme istituzionali è spero che vasi fallisca come si fa del mercato Squinzi nel due mila ventuno non sia come nato ci
Parlando di metodo voglio dire sappiamo tutti quanto sia faticoso portare avanti una riforma costituzionale ricordo la consultazione pubblica
Insuccesso promosso proprio allora dal ministro Quagliariello nel due mila tredici e non dimentico invece poi tentativo di riforma che citavamo aspramente ho letto ieri alcune dichiarazioni proprio della senatore Quagliariello e apprezzo la conversione che ho registrato sul metodo perché credo che il metodo sulle rive delle riforme delle riforme puntuali sia l'unico capace di coinvolgere davvero fino in fondo i cittadini l'unico che permetta loro gli comprendere chiaramente che cosa si vuole modificare la Carta costituzionale
E quindi penso che la chiarezza e la semplicità una semplicità debbano essere sempre i principi guida anche in questa fase per rendere più credibili
Le proposte al Paese in questo senso rivolgo un appello a tutti i partiti dicendo che la prima cosa che dobbiamo fare secondo me e si blocca la riforma che è stata citata dal collega Parrini diciottenni per votare al Senato
Penso che sia un'assurdità nonsense della politica lasciare bloccarla questa riforma un passo dalla definitiva approvazione quindi con cominciamo da quello facciamo quello e poi dobbiamo uscire tutto il resto
Venendo al mondo uno dei punti oggetto di questo dibattito la sfiducia costruttiva o partiamo da un presupposto non è abbiamo bisogno sicuramente di un Parlamento più forte nei confronti del governo
E abbiamo bisogno anche di governi più stabili
Ma in Brindisi abbiamo bisogno di un Parlamento che si riappropri del potere legislativo che non sia luogo di mera rappresentanza di un Parlamento che scenda che decida che possa deliberare un Parlamento capace ci costruire e non solo imporre veti e di distruggere
In quest'ottica la sfiducia costruttiva può essere un utile strumento per dare più credibilità al Parlamento e non solo più stabilità al governo o uno strumento che può permettere di riequilibrare sistema ciglio qui una ricostruzione fatta alta ICI cianuro in una recente scritto per federalismi che è stato per me particolarmente illuminante né dall'entrata in vigore della Costituzione ad oggi sono state presentate trentanove mozioni di sfiducia al governo contiguità entità alla Camera sedici al Senato
Di queste solo dodici sono state poste al voto il trenta per cento
Nessuna mozione che è stata mai approvate in tubo impresso un governo ma dovuto si è dovuto dimettere secondo quanto previsto dall'articolo novantaquattro comma quinto dalla costa su se guardiamo alla anglo-mysore delle mozioni di sfiducia appunto come scrive c'avevo hanno comportato Fetting di solventi e di fatto solo alcune di queste e sono nello specifico soltanto due mozioni a prima firma lega una nel novantaquattro primo governo Berlusconi e l'altra nel due mila diciannove proprio ogni il primo governo
Stando a questa ricostruzione dunque l'introduzione della sfiducia costruttiva dovrebbe avere innanzitutto un impatto sulla cultura politica dei partiti e nella dialettica parlamentare che più più su questo che nella realtà
Il messaggio è semmai cadere un governo lo può fare solo se contestualmente sia in grado di eleggere una telegiornali non spermatico
Quindi questo avrebbe come ha detto limitare di turbolenze politiche evitare dibattiti che a volte sono fatti solo ad uso e consumo della mediatico renderebbe parlamento un luogo più costruttivo ma torniamo dunque su questa soluzione valutiamo se meglio razionalizzare questo strumento anche attraverso la presentazione e la discussione nelle nelle camere di famiglia appunto Scialpi Michael carri rispecchiano se
Preservare come strumento di controllo parlamentare la mozione Ristuccia individuale verso un solo ministro preoccupiamoci vero soprattutto di rinnovare il rapporto tra Parlamento e il Governo
Bisogna evitare la decretazione d'urgenza presto sotto il assoluta con griglie che siano più stringente la necessità e urgenza che come sappiamo foco molte volte non vengono rispetto dobbiamo evitare in qualche modo cogente io penso a ad esempio alle riforme dei regolamenti parlamentari temono che aveva in mano cameratismo di fa sulla conversione dei decreti legge
Su questo tema non credo che basti la la mera volontà politica abbiamo registrato sul decreto sostenne ad esempio un cambio di passo però non penso che basti questo perché poi si sa
Molte volte si finisce con il Parlamento scusatemi il termine in sognando di decreti legge che si sovrappongono l'uno all'altro perché costringono le in un ramo con l'altro a non discutere per nulla
Il decreto e a non poter modificare questo un grave doveva
Potremmo riflettere anche se limitare il ricorso ai maxiemendamenti alla questione della della fiducia garantendo in cambio tra virgolette uno processo più irrazionale nella fase emendativa e il voto a data fissa per alcuni disegni di legge
In questo senso potremmo migliorare l'istituto della dichiarazione d'urgenza su alcuni provvedimenti che è già presente nei regolamenti sia di casa che di Siena
Su tutto questo pacchetto servirà naturalmente coordinamento con il Senato in sede di riforma il dei regolamenti ripeto anch'essa
Estremamente necessaria
Poi in ultimo dico sulle riforme che bisogna preoccuparsi anche di rigenerare il rapporto tra cittadini e istituzioni a questi movimenti Cinquestelle non vuole non rinuncerà mai ecco penso alla riforma Sir ma al Senato
Sulla introduzione del referendum propositivo anche su questo noi dovremmo accelerare prevedere nuovi strumenti di delle democrazia deliberativa che vadano a rinvigorire la democrazia rappresentativa
A potenziale tutti i canali di partecipazione Parigi
Parlando di legge elettorale innanzitutto voglio dire che nel recente passato ci sono stati dei leader politici che hanno detto sì al proporzionale se c'è la la sfiducia costruttiva salvo poi far saltare il governo quindi su questo io direi per onestà di deve tenere segregato il dibattito tra sfiducia costruttiva leggi elettorali però è chiaro che incentrare l'oggetto di questo dibattito voglio dire le cose su questo tema il collega Parrini
Sa benissimo quanto lavoro abbiamo fatto negli ultimi mesi del due mila diciannove per arrivare a quella proposta io elettorale che io ho depositato alla Camera dopo molti gli incontri di maggioranza e anche incontri con l'opposizione
Quando difendo il sistema proporzionale intendo innanzitutto una posizione storica del Movimento cinque Stelle rispetto a questo tema ma anche il lavoro fatto in quella fase da tutti quanti un lavoro di tutti non il mio perché c'è il mio nome sulla ora è un lavoro di tutto io ce l'ho messa soltanto perché
Bisognava sbloccare una situazione di stallo istituzionale quindi
E per quello che la legge porta il mio nome mai lavoro appunto era di tutti
E citando proprio le parole del collega parli intervista di qualche tempo fa sul Foglio occorre questa discussione le scarse Geppetto Sisifo tanta fatica ma poi inutile che non porta a nulla
Io continua a credere che il proporzionale con una soglia scossa coniugare rappresentanza e stabilità di governo continua a credere dopo anni di liste e listini bloccati che Siderno
Tornare alle preferenze o comunque un sistema che restituisca ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti
In Parlamento voglio dirlo con chiarezza però noi siamo assolutamente aperti a una discussione a modificare questo un modello che è stato depositato quindi nessuna chiusura da parte nostra sediamoci e parliamo di tutto però ricordiamoci ad esempio chi elogia il Mattarellum che dimentica che in quel sistema prevede un voto disgiunto che fu cancellato poi dal Rosate in funzione anti Movimento cinque Stelle
E lo dico questo per dire stiamo attenti a disegnare un sistema elettorale sulla base della convenienza di un momento in più torno un po'una questione di metodo
Noi abbiamo cominciato questo lavoro sulla legge elettorale che voi state depositata dai dicendo America avremmo voluto depositarlo molto tempo prima prima della scadenza
Naturale della legislatura cambiando il metodo proprio per evitare di guardare i sondaggi del momento
Io voglio tornare su queste usando una terminologia prendendola dalla professor Lanchester dobbiamo smetterla con l'indagine Isma'legislativa elettorale conclusivo che abbiamo nel nostro Paese perché ci sono dal novantaquattro ad oggi non sono cambiati può
Come sistemi elettorali ne dovremo discutere di un sistema elettorale buona una volta per tutte per il nostro Paese
Prevedendo magari anche una cristallizzazione in Costituzione non necessariamente inserendo il sistema elettorale costituzione ma anche ma magari prevedendo dei quorum
Diversi per la modifica della legge della legge elettorale
Concludo dicendo che dobbiamo correre prepararci al confronto riprendendo quanto gli chiedeva lei così all'inizio se ci sono le condizioni io penso che questo governo con una maggioranza così larga determini le condizioni più propri ed era un discorso su la modifica delle regole del gioco la modifica dei regolamenti le modifiche delle leggi che si sa sono tutti argomenti che hanno bisogno di una maggioranza molto larga per poter essere approvate per poter perdere un cammino proficuo nel nera nei due rami del Parlamento
Quindi le condizioni ci sono ci vuole la buona volontà intelligenza da parte di tutti sedersi intorno a un tavolo e capire cosa è meglio per il Paese e non per gli interessi di bottega grazie
Grazie a lei presidente si molto chiaro molto esplicito allora abbiamo ascoltato due esponenti politici molto importanti nelle cui mani in qualche maniera sta la possibilità di riannodare riavviare
Che non alleviano le riavviare il treno delle riforme adesso passiamo invece a due personalità in qualche misura teste cioè esterne al Parlamento ma non certo alla materia e quindi vorrei chiedere
Anche al professor Clementi dopo aver ascoltato queste insomma diciamo manifestazione di intenti
Che sono tutte quante nella direzione di dire riprendiamo a discutere di riforme dobbiamo farlo ci sono già delle cose fatte non partiamo da zero però forse bisogna modificare ecco caro professore siamo al solito bla bla diciamo che la politica in questi anni purtroppo a quella politica in questi anni già abituato oppure davvero l'urgenza dei tempi che diceva prima Parrini cioè i due anni necessari e il taglio dei parlamentari che in qualche misura è uno sprone no a fare quest'ecco disco tutto questo disegno un pericolo dotazione possibile secondo lei oppure insomma diciamo al di là delle buona volontà poi si finisce per non andare prego
Grazie direttore grazie alla Fondazione Magna Carta alla senatore Quagliariello ma il tema chiaramente questo
Nel senso che la novità del governo Draghi apre uno scenario di grande opportunità poco tempo però rimasta a disposizione
Di certo si può registrare una cosa al primo punto finito forse o comunque un forte declino quella disincanto verso la democrazia e il verso anche il dialogo tra le forze politiche forse negli ultimi anni ha reso molto disdicevole da ultimo ricordava
Alla presso il presidente Brescia c'è una difficoltà di riuscire a comporre un dialogo faticoso tra le forze politiche e questo in parte colpa appunto del famoso iper cinetici solo in parte colpa naturalmente in una fase storica
Che il nostro paese attraversato mi pare di poter dire e che la luce in fondo al tunnel c'è ma la prova budino è il primo appunto appuntamento rappresentato da questo poco tempo che che dalle forze politiche in terra provare di Verissimo
In questo schema sono ben felice punto ringrazio Gaetano Quagliariello mi ragionare a partire innanzitutto di quello che era il fondo il lavoro comune fatto senatore Quagliariello era ministro nella il governo Letta contro riforme costituzionali perché quello era un lavoro molto ampio
Della commissione dal punto di vista improvvise io che il consigliere Tucciarelli abbiamo fatto parte e aveva proposto al Parlamento con varie sensibilità al loro interno moltissime soluzioni che oggi sono un'ottima base per cominciare a ragionare e questo è molto utile io credo per evitare di perdere anche qui del tempo in questo senso io credo che noi dovremo fare alcuni ragionamenti primo
La legge numero dei parlamentari impone di guardare al Parlamento con occhi diversi questi occhi hanno secondo me e due eventi la prevalente è quella che ricordava adesso prima l'ho detto Dario Parrini presidente degli affari al Senato e poi l'ha ripetuto adesso presidente Brescia e cioè il Parlamento ha subito la pandemia
E l'ha subito forse più di tutte le altre istituzioni dunque la riduzione loro dei parlamentari deve rafforzare quella logica di controllo parlamentare che naturalmente programma carne siamo arrivati al paradosso di quella richiesta della parlamentarizzazione DPCM del luglio dell'anno scorso che onde ridottissimo
Forse mai accaduto nella storia recente del Parlamento italiano rispetto ad un governo questo non deve più accadere
Seconda lente dobbiamo essere capaci di valorizzare quello che la riduzione dei parlamentari in fondo chiede a tutti noi
Io sono tra coloro che pur ritenendola una scelta giusta la ritengo la scelta sbagliata se rimane la sola scelta che questa legislatura riforme costituzionali
E allora dobbiamo valorizzare innanzitutto la stura comune la seduta comune come luogo non solo elettivo diceva bene Dario Parrini
Ma anche come luogo in realtà di valorizzazione di alcuni elementi il principale dei quali è naturalmente rafforzare appunto per arrivare al nostro tema consumare troppo tempo e la logica della catena della fiducia
Che non è uno slogan non è il modo attraverso il quale le possiamo ricostruire tutte le tappe fondamentali dico per la formazione del governo
E lei dalla fiducia iniziale alla al processo di valorizzazione di razionalizzazione della stabilità che la sfiducia costruttiva prevede fino anche alla questione di fiducia che io non vedo il sistema ovviamente a questa lettura
Ecco noi dovremo rafforzare la sfiducia costruttiva come elemento comune
Entrambe le Camere per almeno due ordini del giorno la prima perché nella consapevolezza che non sono le regole che impiegano la politica se la politica non vuole essere piegata abbiamo esempi storici conosciamo benissimo dalla Francia
Nella quarta Repubblica all'Italia del recente dobbiamo sapere però una cosa che ci sono degli elementi reality consentono incentivi alla politica per decidere in merito ecco la sfiducia costruttiva due
E lo storicamente non lo lo abbiamo visto conosciamo le esperienze dei paesi dove funziona e quelli in questo senso possiamo dire che è un processo utile per razionalizzare la scelta però è un processo che deve evitare alcuni errori il principale del quale che sia fatto sul piano bicamerale quelli che se la sfiducia costruttiva sul piano punto costruito sulla seduta comune di valorizzazione del fondo del senso della scelta dell'elettore
Che a maggior ragione deve trovare in questa catena di rapporto un secondo elemento è stato già citato lo riprendo perché secondo me non senza sia bloccato ancora in Parlamento un'altra riforma costituzionale che il voler ricercare
Cioè se non costruiamo una base comune
Nell'elettorato almeno attivo
Dei diciottenni intaccando lesionato noi rischiamo sostanzialmente di lasciare Arcore storcere il desiderio di fatto gli elettorati che è un elemento che non avendo la sfiducia costruttiva su base comune tra Camera e Senato naturalmente più viabile debole la formazione di maggioranze omogenee tra camere punto Senato
Quindi quella quel pezzo del ragionamento costituzionale lo vede insieme di modifica costituzionale dovete insieme con la sfiducia costruttiva
Nella dinamica della seduta comune secondo elemento da il secondo elemento è chiaro che la legge elettorale gioca un ruolo decisivo una legge elettorale permea deve avere almeno tre grandi caratteristi del primo le migliori leggere tra le righe funzionano per la complessità del sistema politico italiano sono legge elettorale a doppio turno
No immaginare una qualsiasi legge elettorale che si è maggioritario proporzionale lista eccetera che non si è a doppio turno mi sembra irreale tanto nella fotografia parlamentare dell'oggi quanto della fotografia reale dell'elettorato
Immaginare una legge elettorale però quelli che non c'era a che che non sia doppio turno contiene infatti lasciare questo Paese all'analisi di una nella navigazione dice riabilitati abbiamo sperimentato nel mille modi un maggioritario uno studio che erano le leggi Mattarella e poi i successivi modifiche dei proporzionalisti sovrintendenti maggioritarie
Ecco io penso che il primo punto sia avere il doppio turno
Come cardine di un dibattito di una discussione politica secondo elemento non c'è bisogna perdere di vista la verità
E mi pare evidente che non c'è sondaggio non cioè che analisi elettorale misurazione elettorale che non ci dica che la disattenzione alla polizia uno dei grandi problemi che noi abbiamo di fronte in parte naturalmente perché la politica deve probabilmente ha perso o anche di capacità di mordere
Ma non era molto pragmatica alla soluzione dei problemi in parte anche perché la politica con innanzitutto Lele legge elettorale della seconda metà del negli anni due mila
Ha fatto scelte che allontanano gli elettori il Daniele e con dovremo difendere il principio del cittadino da arbitro
Dentro un sistema elettorale naturalmente figlia del della contrattazione ma se il cittadino non è abituale della sete politico inteso come l'indirizzo politico del governo mi chiedo perché il cittadino si debba riscrivere a concorrere in un partito qualche viene gestito come democratica definire indirizzi politico nazionale
Insomma sì vogliamo dire che i partiti hanno un senso il permesso a credo che tutti coloro che e certamente ci ascolta oltre a quella sana di mente
E che che condividono come questa dell'opportunità di ragionare insieme non possiamo segale largo sulla polizia costruisce la formazione del futuro quindi partiti servono se servono noi dobbiamo far sì che il voto del cittadino con più perché se non comprometta l'astensione ma al tempo stesso anche aumentano a dismisura
Terzo elemento in questo ragionamento dobbiamo avere una legge elettorale uguale per Camera e Senato
Se non abbiamo una legge uguale per Camera e Senato né rischiamo di portare la situazione nella quale disallineamento del doppione Camera e Senato produce naturalmente tendenzialmente le fragili Yersinia dobbiamo riallineare il più possibile far convergere questi danni
Arriva in chiusura ci sono sostanzialmente a questo punto elementi molto utili nel leggere la dinamica dell'incidente gravi se si parte da questi tre punti appunto e dicevo c'è il doppio turno cittadino come arbitro e uguaglianza nei nei sistemi elettorali
Il principale dei quali è quello che si può costruire tanto un sistema maggioritario a doppio turno che naturalmente vive dentro questa logica tanto proporzionale e di qualità se posso dire che naturalmente non ordinamentale
Un premio perché innanzitutto perché le maggioranze se non hanno un premi difficilmente il nostro Paese potrebbe produrre e poi anche perché un premio potrebbe consentire di fare esattamente l'opposto di quello che si dice contro il sistema elettorale cioè il premio consente di usare e li protegge le garanzie costituzionali dei quorum prima si citavano e sono naturalmente la base rispetto alla quale del GIP proteggiamo il testo costituzionale proteggiamo naturalmente il nostro sistema di valori immesso
E previsto quindi diciamo il premio al tempo stesso un elemento di stabilità per una governabilità accettabile ma è anche l'elemento di garanzia per un sistema che che non venga stravolto qual è il punto di finale in questo ragionamento ed è chiaro che tutto ciò vado a chiudere tutto ciò si basa naturalmente sulla volontà politica dei partiti di affrontare fino in fondo questo percorso consapevole di quello che oggi il lupo
La tenuta del governo Draghi ad una serie di elementi ben note a tutti a partire dalla sconfiggere la pandemia la ricostruzione della base economica del paese che però implica ai partiti politici IAS puntare con forza il resto di quello che va è una situazione diciamoci la verità accompagnate da un cestista
Non così drammatica naturalmente ben mi ricordo dico chi lo conosce molto meglio di me lo ha vissuto il discorso del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l'età discorso altissimo su questo un richiamo alle forze politiche porta per dire la seconda volta questa occasione rischia di essere in qualche modo una doppia sconfitta se la prima è stato un errore questa rischia di essere un vero boomerang per le forze politiche perché non sono sarebbero travolte nelle stesse no probabilmente tra sceglierebbero conscio anche le stesse istituzioni e questo davvero soprattutto in questa fase ci si può permettere questa è la sfida della responsabilità mi auguravo stime ringrazio su questo appuntamento
Il primo credo dicastero di una lunga serie e si possa riaprire quello che per lungo tempo è stato pubblici grazie
Grazie professore anche per diciamo le sollecitazioni i ponti le cose da dire e da fare insomma diciamo l'aspetto anche non solo propositivo anche un po'pragmatico che in fondo è anche lo spirito di questo governo del presidente del consiglio molti sostengono che tanto pragmatico forse però insomma diciamo oltre il terrorismo c'è anche una sua capacità di lettura politica delle cose che non è trascurabile vorrei chiedere al consigliere Bucciarelli abbiamo già tantissime cose tantissima carne al fuoco
Del secondo giro che sarà necessariamente molto più breve speriamo di riuscire a meno anche a coglie alcuni punti fondamentali però c'è un problema degli organismi di garanzia consigliere cioè noi oggi discutendo di tutto quanto quello che bisogna cambiare non dobbiamo cercare di salvaguardare quelli che sono alcuni criteri di bilanciamento dei poteri dello Stato per l'elezione del capo dello Stato ma anche per i giudici costituzionali per Cesar cioè dopo il taglio dei parlamentari come possiamo ricostruire un o costruire una capacità del Parlamento che però sia anche diciamo che tenga conto del del fatto di non creare Problemi per quelli che devono essere comunque situazioni super partes
Qual è l'indirizzo da seguire considera
Magari potessi avere con la bacchetta magica dirle l'indirizzo in questo non vorrei poter fare ma non sono in grado di temo che non siano tantissime le persone in grado di però qualche insegnamento dalle esperienze passate soprattutto collocando l'attuale fase nelle nell'alveo delle riforme già approvate forse ci può ci possono offrire qualche spunto utile faccio riferimento alle riforme già approvate ovvero sia alla riduzione del numero dei parlamentari perché questa è una riforma che
Niente Lani necessariamente di una sua attuazione sul piano parlamentare
Quindi il primo impegno secondo me liquidi alla scadenza naturale della legislatura per il Parlamento dovrebbe essere l'adeguamento dei regolamenti parlamentari al riduzione il numero dei propri componenti questo non solo per un adeguamento di carattere
Diciamo così aritmetico il numero dei componenti delle commissioni e il numero delle Commissioni proprio sul funzionamento delle Camere
Quindi questo secondo me è uno dei punti cardine
Non riscalda certamente i cuori dell'opinione pubblica parlare i regolamenti parlamentari di quorum deliberativo propositivi o cose simili ma e il funzionamento la leghista diciamo pure l'efficienza delle camere e la loro capacità rappresentativa si misurano in primo luogo con diciamo la capacità dei regolamenti parlamentari di far funzionare in quasi un meccanismo a orologeria
Le Camere
Sul conto dei vorrei rispondere più direttamente alla però alla sua domanda sui gli organi di garanzia beh Nino un qualunque intervento riformatore che riguarda la forma di governo ovviamente c'è una modifica incisiva sul bilanciamento tra i poteri e per esempio penso
Anche alla ipotesi di sfiducia costruttiva che lo stesso senatore Quagliariello ha appena depositato al Senato e sono quattro piccoli piccole modifiche composta di gente quattro articoli
In modificati anzi tre modificati della Costituzione l'articolo aggiuntivo occupano meno di una paginetta è una rivoluzione copernicana sull'equilibrio dei poteri diciamo ha una sua intrinseca razionalità ma è una vera e propria
Rivoluzione copernicana
Su questo anche l'ultimo il più recente tre volumi dedicati alla sfiducia costruttiva
Dopo aver analizzato le varie esperienze sottolineano come anche per il nostro ordinamento non sarebbe perché perché dobbiamo collocare il meccanismo della sfiducia costruttiva
Quale che siano voi le sue effettive estrinsecazione o ne ne parlo in termini diciamo prendendo il modello più simile più diciamo citato credo sia il modello tedesco
Chiama innanzitutto ci richiama a valutare l'equilibrio tra i pochi e venendo alla questione del rapporto con gli organi di garanzia quale sia il primo destinatario
Della diciamo così di una riforma che muova verso la sfiducia costruttiva non è forse il Parlamento e non è neanche il rapporto Parlamento governo il primo destinatario il presidente della Repubblica
Che tenuto a destituire per così dire il vecchio Governo una volta approvata la sfiducia costruttiva e a nominare il nuovo presidente il nuovo cancelliere come lo vogliamo
Lo vogliamo
Considerare e definire e in secondo luogo non ci scordiamo che nell'ordinamento tedesco sono limitati i casi anzi sono estremamente tassativamente indicati i casi di scioglimento anticipato quindi questo indubbiamente è una prima e rilevante ricaduta sul piano costituzionale
Che segna un po'un rapporto molto stretto tra introduzione della sfiducia costruttiva e Potì di garanzia nel nostro ordinamento
Vorrei anche però toccare altri un altro paio di aspetti che interessano che interessano la sfiducia costruttiva il rapporto con il sistema elettorale
Ecco non possiamo considerare l'ipotesi di sfiducia costruttiva senza prefigurare insieme
Sia essa una costituzionalizzazione del sistema elettorale o al contrario una sua modifica sul piano delle legislazione ordinaria ma non possiamo che considerare che la il filo diretto che lega la sfiducia costruttiva al sistema elettorale è evidente e di una forza diciamo particolarmente incisiva
Tre a mio giudizio la il la sfiducia costruttiva in qualche modo richiama il un sistema elettorale in cui prevalgano gli elementi proporzionali
Per il solo fatto che sono consentite appunto come consiste consentire si è realizzato
Il sistema tedesco una volta nell'ottanta del mille novecentottantadue i campioni non solo del cancelliere ma della formula politica dell'alleanza sottostante al nuovo cancelliere
Il nostro ordinamento per meglio dire i tentativi di riforma nel nostro ordinamento hanno conosciuto anche sfiducia costruttiva per così dire per così dire anomale
La riforma costituzionale approvata dal Parlamento allora maggioranza di centrodestra
Nel due mila cinque e non confermata nel referendum dell'anno successivo
Prevedeva la sfiducia costruttiva ma laddove fosse sostenuta esclusivamente dalla stessa maggioranza scaturita dalle elezioni
Quindi si legava sfiducia costruttiva in modo quindi diciamo ben diverso
Da quello che era previsto previsto nell'ordinamento tedesco sfiducia costruttiva con un sistema tendenzialmente maggioritario e di investitura
Più o meno diciamo più marcatamente diretta del del capo del governo
Il secondo riflesso della sfiducia costruttiva o comunque il la connessione che va messa in evidenza è è una connessione inevitabile tra sfiducia costruttivo sistema politico sistema dei partiti
Ora se è stato sostenuto anche la polarizzazione ideologica rende sostanzialmente inefficace la sfiducia costruttiva ma proprio ci fosse da considerare che in una complessiva non è compito diciamo del giurista neanche ma insomma si può osservare
Constatare una complessiva riduzione dei le contrapposizioni ideologiche diciamo prima tre caduta del muro di Berlino per intendersi
E quindi la prospettiva in questo senso cambio
Terzo terzo tifosi perfetto
Della sfiducia costruttiva sul forma di governo il rapporto col sistema bicamerale
Io credo ecco qualche elemento diciamo di per lo meno di perplessità possa essere avanzato perché dal punto di vista delle ingegneria costituzionale non v'è dubbio che la soluzione della sfiducia costruttiva comunque dei meccanismi su fiduciari leghe
Decisi dal Parlamento in seduta comune sia perfettamente funzionante
Però così come dire è un po'si dà per scontato
Che il sistema bicamerale non possa come dire debba rimanere tale e quale con un bicameralismo perfetto
Solo nel nome ma non certo nel funzionamento l'anomalia italiana è nota ovviamente rispetto al panorama mondiale con due camere che sono entrambe intitolate a concedere o revocare la fiducia al governo e così in questo modo si istituisce una una sorta di terza Camera
Come si rapporti il la il parlamento in seduta comune questa specifica funzione
Rispetto alla questione fiducia nelle seconde nelle singole Camere secondo me diventa un aspetto da sciogliere e forse anche con norma di rango costituzionale
Senz'altro non possiamo invece negare che proprio perché il Parlamento in seduta comune
Nell'ipotesi appunto prefigurata anche dalla Progetto del senatore Quagliariello ecco il Parlamento in seduta comune a bisogni di uno specifico Regolamento parlamentare
Che per l'appunto nere con le modalità di funzionamento funzionando più il Parlamento in seduta comune esclusivamente come alla stregua di un collegio elettorale
Quindi vedete che come dire il per quanto riguarda il cantiere delle riforme anche solo solo per quanto riguarda i regolamenti parlamentari non manca carne al fuoco sistema elettorale ho già accennato alle gambe stretto
Che lega la sfiducia costruttiva al sistema elettorale
Però io contino a ritenere che sono perfettamente d'accordo con quello che appena pochi minuti fa ha cenato il professor Clementi che sia necessario che il sistema elettorale
Riduca la frammentazione per quanto possibile la frammentazione
Tra le forze politiche rappresentate in Parlamento e favorisca
C'era all'esito diciamo del delle lezioni marcia nelle alleanze sottoposte ora al l'attenzione del corpo elettorale la formazione di una maggioranza di governo chiaro
è vero che il Parlamento soffre di questa sorta di sudditanza che inarrestabile progressiva nei confronti dell'esecutivo del nostro ordinamento è una una caratteristica direi perché non è peculiare solo dell'ordinamento italiano ma che segna in qualche modo gli ordinamenti anche i più diversi se nel panorama mondiale
E quindi questo impone una riflessione anche in prospettiva di riforma costituzionale ma forse veramente su questo si può lavorare sui regolamenti parlamentari della progressiva trasformazione del ruolo del Parlamento non più in Parlamento che sia come dire s'
Che in cui l'attività legislativa normativa costituisce l'esclusivo alla preponderante attività ma un Parlamento in grado di svolgere una funzione di controllo e di indirizzo Kemboi intercetta non solo la forma di governo consenso se mi consentite orizzontale rapporto Parlamento governo va intercetta anche in senso più verticale il rapporto tra stato che autonomie territoriali
E stato in dimensione sovranazionale ivi compresa e soprattutto la dimensione propria dell'Unione Europea
Io credo di aver raggiunto più o meno il tempo limite e se vi sarà un secondo ciclo mi riservo di sporgere qualche considerazione aggiuntiva
Bene grazie consigliere allora senatore Quagliariello se ho capito bene visti i continui riferimenti al ruolo e all'opera fatta per risolvere il problema basterebbe che lei ritornasse a fare il ministro delle riforme avremmo risolto con la questione insomma diciamo riprendendo quella quel materiale là ma a parte le battute sfiducia costruttiva e sistema elettorale
Abbiamo visto come è difficile far ridere e e necessari nello stesso tempo non è semplicissimo farle intersecate però mi pare di capire che se si fa l'una non si può non fare l'altra e dunque
Allora innanzitutto mi permetta di ringraziarla ringraziare i presidenti delle commissioni e e e gli amici Claudio Francesco nato a un certo punto di vista Francesco erano autorevoli membri di quella Commissione dei saggi
Questo potrebbe essere immaginato anche come un incontro tra i presidenti delle commissioni
Di questa legislatura una rappresentanza diciamo della commissione perché lavoro allora
è forse sotto questo aspetto questo confronto non potrebbe essere la chiave riattivare appunto una un percorso io penso
Perché sono stati molti più gli elementi di accordo quelli di disaccordo che sono usciti da questa con vessazione che ovviamente a semplicemente lo uno scopo di sollecitazione diciamo così di messa in comune delle delle problematiche vorrei iniziare da o problema opposto
Presidente Brescia nonna certo in chiave difensiva però sul questionando il metodo non non penso negli esterni convertito udienza per
Va ci tengo a dirlo Carmelo Burgio convertiti innanzitutto sono una categoria alla quale Mastriani Diana appartengo per me non c'è nulla di offensivo in questo si dovesse rimangono in vita dare quello di Sciascia voluta disse di contraddirsi
Però io ho sempre pensato una cosa vanno pensate anche quando ero ministro che l'articolo centotrentotto della Costituzione è stato immaginato per piccole correzioni
Mentre laddove
L'obiettivo fosse quello di una ampia riforma
Nel possono alleviare i vari problemi offrono vista ogni forma di governo periodicamente dedicarmi realismo c'è bisogno di una correzione dell'articolo centoventuno
Questo è il motivo per il quale
Allora da signor correzione dell'articolo centotrentotto ed è questo il motivo per il quale secondo me utilizzando duecentotrentotto nessuna riforma Arenas diciamo così ha dovuto possibili una ulteriore sanità ha dovuto affrontare un ulteriore probabilmente non è l'ultimo dei motivi per i quali quella riforma non veniva importo
Detto questo
Oggi per rifarmi al sano realismo che c'è stato tutti gli interventi non abbiamo non ci siano problemi
Perché suggerirebbero una riforma più ampia si pensi soltanto al rapporto tra Stato e regioni per come si è proposto in questo periodo di Pardini
Ma voi oggi tenendo conto che siamo al due anni dalla fine della legislatura abbiamo solo una scelta fare una riforma chirurgica oppure non fare nessuno
Questa questo il
Diciamo
Il video realistico ci troviamo
Come è stato stato illustrato perfettamente dal consigliere Bucciarelli la mia proposte la faccio lo quella di un intervento minimale chirurgico che però produrrebbe
Dei grandi cambiamenti costituzionali forse addirittura troppo grandi per potere seri dubbi guardi gestiti all'interno dei due anni
Alcune cose se quella strada si dovesse assumere dovrebbero essere rimandati alla la legislatura successiva
Io ritengo che rinunzia tutto metter mano non alle alle istituzioni già rinunzia intervento minimale chirurgico sarebbe un errore
Per due ordini di che svolta evidenziati entrambi uno teniamo conto che quando locandina
Si provveda non ci troveremo con Verona allora problemi riguardanti
Il bilancio dello Stato
E sono Terranova gli spostamenti che abbiamo fatto in questi Burani
Che investiranno
I prossimi trent'anni della vita politica nel Paese
Su ora non c'è dubbio perché aveva esibizioni inglese ricevuti soprattutto per quel che riguarda il rapporto tra Parlamento e
Governo potere facilitare il compito ma
Di questa generazione politica ma generali generazione successiva venga lire il rispetto degli impegni economico finanziari che noi ore stiamo assumendo il l'altro motivo per cui secondo me sarebbe un errore iniziale questa possibilità e che la riduzione del numero dei parlamentari a tre non è una serie di possibilità
Di migliorare il rapporto tra la parlamento all'esecutivo non c'è dubbio che si può pensare ma seduta comune una serie di cose che prima non si potevano fare
Ma girare la possibilità di rafforzare il ruolo di controllo del Parma queste sono le ragioni per le quali una serie di noi era un diciamo estranee le motivazioni che hanno indotto il Movimento cinque stelle forzare tarato su questa riforma queste sono le ragioni per le quali molti di noi hanno lo votato sia a quel referendum e hanno sostenuto quella nel forno che tra l'altro era una delle riforme presenti anche
Non aveva nella borsa
Nella rosa dei saggi
Ecco sotto questo aspetto fosse la formano che potrete
Innescare diciamo un circolo virtuoso senza questa riforma sia una riforma risolutiva spento alla stabilità degli esecutivi su questo recupero pieno diciamo l'approccio laico del presidente Donini
Può essere quello della introduzione di una spinge della sfiducia costruttivo è vero quello che diceva indulgere in questo modo si possa poi rapporto tranne quelli da però è anche vero che forse vale la pena possano perché questo potrebbe essere l'innesco a di una riforma del bicameralismo che iniziano a perché noi invece silenzio e si conclude Lella meno prossima legislatura
Pongo solo ultimo punto
Può essere la sfiducia costruttiva del tutto slegata
Dalla informerà della legge elettorale
Che poi diciamo così l'emergenza
Principale
Ecco io su questo sono devo dire non ho giungere secondo me un bissò
Tre la spinge l'istituto della sfiducia costruttiva la riforma della legge elettorale esistente
Non c'è un dogma la sfiducia costruttiva non indica per forza dall'adozione di una legge elettorale però diciamo oggi due cose
Consiglio fortemente una legge elettorale a base proporzionale
E consiglia fortemente una legge elettorale che
Rafforzi il variopinto
Piuttosto che la coalizione proprio perché mente il conto che le quotazioni nel corso della legislatura possano in qualche modo modificarsi
Ecco io vero
Che su una legge elettorale
Noi dobbiamo anche Guidi considerare diciamo
Come elementi di partenza del nostro dibattito due consegne
La prima
Che
Non serve una legge
Diminuisca la frammentazione che facilmente la formazione dei governi ma dobbiamo anche dirci con molta chiarezza che la legge elettorale che garantisce
Il giorno dopo le elezioni bissa bene quale il alla maggioranza governerà sedici a figlia solo alla legge elettorale questa legge elettorale non esiste
Non esiste soprattutto dopo la sentenza della Corte costituzionale sul cosiddetto vitali quindi
Noi non vogliamo per forza di cose c'è poca empiricamente la legge delle guarentigie prossima a questo a a questa esigenza anche che noi non sappiamo se nel prossimo o nella prossima consultazione elettorale anche con una legge diciamo
Fortemente basata sulle guarnizioni l'equazione simili
Presidente che concorreranno diciamo al governo del paese saranno due ori questo cioè c'è ovviamente un mandamento non della della linea politica in questi ultimi anni debba verso una semplificazione nutrito due Spina ma nessuno può escludere che nasconde insomma e questo detto schieramento Brasile viene notificato cosa nascerà un centro
Ma secondo me
Molto improbabile se non sta dicendo
Ma potrebbe invece determinarsi in un altro mondo ecco se stiamo d'accordo su questo no né questo è solamente un suggerimento finale la seconda cosa su questo chiudo
Io riterrei
Il più vicino possibile diciamo a quei sistemi elettorali classici che hanno almeno il vantaggio di essere stati maggiormente sperimentati
Quando dico sistemi elettorali Lassini e mi riferisco al sistema tedesco al sistema francese se vogliamo anche ma c'era di
Inventare diciamo il meno possibile perché insomma l'esperienza ci dice che quando abbiamo integrato
Insomma le cose non sono andate molto bene e soprattutto e qui chiudo
Non sono andare molto bene l'inventore perché colui il quale ha ritenuto di poter
Trarre un vantaggio tenendo conto disegnare una legge elettorale sulle sulle su su pure sulle circostanze del momento poi è stato sempre smentito dalle cerchi accertato un beneficio mobilità alla fine quello che ha pagato BIM prezzo prima
Questa è una animale in unica legge resistere dal Mattarellum info
Grazie
Grazie noi col primo generata abbiamo esaurito tutto il tempo che avevamo a disposizione per fare per questo guardino a quindi forse il secondo giro potrebbe essere quello di farne un altro da riprendendo la discussione da dove la lasciamo oggi per
Per approfondire ancora di più le cose tuttavia io non posso rinunciare ad avere almeno un minuto non di più
Per ciascuno su questa precisa domanda abbiamo sentito tante cose l'ultima delle quali è bisogna fare interventi chirurgici perché quelli grandi enorme insomma non funziona
Ecco ma chi deve avere la regia di questo processo riformatore chi chi deve essere come dice l'elemento con un solo il pungolo noi abbiamo sentito l'ex presidente del Consiglio Conte che ne quando ha chiesto la fiducia detto ne citeremo appunto con la legge elettorale
Braglia un'altra impostazione ecco chi è che deve fare
Perché poi se non ce ne sono che fa i risultati non si non arriveranno mai ecco in un minuto per cortesia mi dite chi è che deve essere diciamo il dominus di questa ritrovata capacità propulsiva per le riforme
Andiamo nell'ordine degli interventi del primo giro maschio pesi nell'ordine precedente prego prego presidente
E io penso che se non c'è un governo che non ha posto crei gli impegni programmatici ho qui ha chiesto la fiducia in Parlamento le riforme istituzionali
Sia necessario un robusto atto di volontà politica innanzitutto dei vertici delle forze politiche della maggioranza e un protagonismo del Parlamento che sulla base dei questi input politici
Cossa anche nelle commissioni Affari costituzionali
Fare emergere i punti d'incontro sulle questioni fondamentali che sono risolvibili da qui ai prossimi due anni cioè alla fine della della legislatura
Questo credo sia il modo corretto di procedere penso che si aggiusta la logica delle riforme puntuali sono molto d'accordo con le osservazioni Quagliariello show centotrentotto come articolo pensato per interventi incrementali chirurgici credo che seguendo questa strada si possa sia sul fronte della stabilità dei governi sia sul fronte delle regole elettorali pensando a regole elettorali che siano buone di garanzia
Questi punti non ritagliata su convenienze momentanee che garantiscano maggioranze solide ma allo stesso tempo evitino maggioranze troppo forti e troppo vicine con le garanzie per gli squilibrati ecco penso che queste cose
Siamo comunque fattibili con questo metodo
Questa è la mia opinione grazie presidente presidente Brescia prego
Sì grazie io l'ho detto già prima nel mio intervento lo ribadisco abbiamo deve essere assolutamente il Parlamento devono essere le Commissioni competenti ad occuparsi di questi beni governo fa da molte cose queste son cose che sono di competenza del Parlamento è bene che siano i commissari nelle commissioni Affari costituzionali della Camera e del Senato ad occuparsi in questi termini subordinano no assolutamente alcun dubbio da dico soltanto due cose rispetto al dibattito che c'è stato ma alcuni elementi anche a me avevano ricordato l'Italia comunque è stata dichiarata incostituzionale quindi chiudo con un avvertimento è una pieno un auspicio avvertimento è stiamo attenti nome della sull'altare della governabilità diciamo la necessità di evitare la razionamento hanno una immaginaria di un sistema credo ci rivela incostituzionale e quindi questo deve essere nostro la nostra prima avvertenza
Anche perché poi quella governabilità perversione con il diciamo stabilità dei gruppi parlamentari si rivela sempre Imera perché c'è sempre nella il vincolo di mandato
L'articolo sessantasei per la costruzione che consente parlamentare poi forma e altri gruppi quindi diciamo abbiamo vissuto tante volte che subito dopo elezione quelle che si ritenga insistere riterrebbero essere delle forze compatti uniti e coesi e coi rischiano di frammentarsi volto
Quindi secondo me anche non c'è un sistema elettorale che possa garantire al cento per cento nella governabilità
Evitare un razionamento bisogna attendere al sistema che lo garantisca il più possibile arma evocano garantisca al cento per cento non esiste
E concludo con l'auspicio conto che la nostra ambizione deve essere quella di stare al passo con il nostro la fluidità del nostro tempo quindi dobbiamo immaginare delle riforme istituzionali cristiano aperti alla società civile che Jiang dialogante chiavi dialoghiamo con essa
Ma che restituiscono appunto delle istituzioni che siano stabili e crediti
Grazie sacramenti per favore
Molto rapidamente ma io penso che questo sia il tempo del Parlamento o il Parlamento e capaci dire al Paese su questo parole di verità come sono state di recente anche lui già Marte
Oppure è chiaro che il sì Parlamento ancora una volta in no concernono diverse da allora
In qualche modo si affida al governo il governo di Mario Draghi anche su questo deve definire le regole del gioco rischia di apparire una soluzione in qualche modo debole fin dall'inizio un argomento delle commissioni parlamentari il momento del Parlamento e anche forse il momento che il Parlamento per poter dire al Paese che il Parlamento scene
Ed è pronta a cambiare immeritati cattive
Grazie professore considerazione sì e
Da quello la mia posizione e demodé come in fondo anche quella del professor Clementi le riforme a mio avviso si fanno in Parlamento linee in passato non sempre è stato così
Che si fanno per quanto possibile in modo condiviso
Vorrei solo richiamarmi all'insetto boomerang
Delle riforme elettorali diciamo prospettato in chiave utilitaristica quel clima faceva il ferimento del senatore Quagliariello mi fa venire in mente anche un'esigenza dei tempi su cui fa un po'sorridere in chiave giuridica e basta ma insomma la Commissione vino bene di Venezia nell'ambito del Consiglio d'Europa raccomanda che le riforme elettorale non si facciano nell'ultimo anno di legislatura
Ecco questo in qualche modo so bene che la prassi degli ultimi anni è distante anni luce anni luce da questo principio ma forse consente di operare con quel velo di ignoranza
Che almeno in questo caso non è necessariamente un elemento negativo
Grazie
Senatore Quagliariello le conclusioni
Sì no io non non otto un approccio realistico noi siamo in una situazione diciamo storicamente
L'inimmaginabile solamente due anni fa siamo in una situazione diciamo così drammatica per ragioni Michele riguardano l'ambito economico dall'ambito sanitario nell'ambito economico nell'ambito sociale ora ovviamente non possiamo permetterci in questa situazione con questa maggioranza di governo di litigare sulle zone per cinque no logo compreso quindi rispondere alla sua domanda io credo che realisticamente dovrebbe essere una disponibilità dei spinti dalla maggioranza che fissa nuove Panucci e poi all'interno di questo del resto io sono le commissioni parlamentari Parlamento che invece devono fare gli interventi eseguiti ma c'è bisogno di un'assunzione diciamo così a tale perché sono meglio non mettersi lungo la salita
Benissimo bene ringrazio tutti è stato davvero un dibattito almeno a mio avviso Matteo avvisi tutti davvero interessante ce ne saranno altri speriamo di aver avviato un confronto aver fatto da pungolo
Sappiamo tutti quanti che le riforme sono necessarie è arrivato il tempo di farlo grazie arrivederci sia tutti a ridere dieci un graduale grazie a Rutelli grazie