Tra gli argomenti discussi: Cinema, Cultura, Emigrati, Emigrazione, Film, Integrazione, Italia, Lavoro, Manfredi, Poverta', Razzismo, Storia, Svizzera.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 5 minuti.
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15:00 - SENATO
8:30 - Parlamento
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8:30 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:30 - Senato della Repubblica
9:45 - Senato della Repubblica
11:00 - Senato della Repubblica
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Dal ventidue marzo in occasione dei cento anni dalla nascita di Nino Manfredi la Cineteca di Bologna ha riproposto sulla piattaforma il cinema ritrovato
La versione restaurata a cura della stessa Cineteca del film Pane e cioccolata di Franco Brusati un film del mille novecentosettantatré
Come molti ricorderanno qui Manfredi interpretata il protagonista che è un i migranti dal Sud Italia in Svizzera
Prendendo con una straordinaria sottigliezza il senso di solitudine quindi si trova trapiantato in un mondo a lui estraneo
Un mondo che come vuole un luogo comune e tanto pulito e ordinato ma anche freddo e sprezzante nei confronti degli italiani almeno dei più poveri tra loro come protagonista
Visti come un pregiudizio razzista
Insieme alla solitudine e anche un po'come sua conseguenza il film raccontava l'attitudine di quel personaggio alcun piacere il popolo che lo ospita
Mostrandosi uniti a volte servile imitando goffamente il modo di vestirsi di comportarsi di quella gente straniera
Ma forse la nota più originale di aggiungere al personaggio proprio l'interpretazione di Manfredi è il disincanto edicole sembra avvertire fin dall'inizio del film
Che nonostante i suoi patetici sforzi per integrarsi per farsi benvolere dagli svizzeri nella speranza di farsi assumere per un lavoro che gli consenta di portare in Svizzera anche la moglie e i figli
Ebbene probabilmente non ce la farà mai
E non ce la farà nemmeno ora che hanno assaporato il miraggio del benessere a ritornare al suo Paese ad accettarsi come italiano meridionale
Avendo entrambi introiettato la ripugnanza verso i suoi compaesani che lui attribuisce agli svizzeri resterà così per sempre sbandato durò due Bondi
Senza riuscire più ad appartenere né all'uno né all'altro
C'è una scena di Pane e cioccolata rimasta celebre che forse sintetizza meglio di altre le contraddizioni i conflitti intimi del protagonista
Per farsi svizzero tra gli svizzeri egli è arrivato a tingersi i capelli di piombo
Il così Ducato approda in una birreria dopo la platea per lo più di o Maccioni segue alla alla televisione una partita di calcio tra Italia e Svizzera
L'uomo ai visibilmente triste è vero che ora gli svizzeri sono più gentili colui ma avverte di non essere accettato per se stesso ma per la maschera che ha assunto inoltre intuisce che quella vistosa tintura in un uomo solitario gli dà un'aria si diceva una volta equivoca egli avverte il disagio
E tuttavia quando l'Italia sbaglia un calcio di rigore
Si sforza di deridere gli italiani insieme a quella platea diffusi
Ma i suoi autentici sentimenti sono più forti dei giorni scorsi che il suo grido di scherno suona come una parodia un involontario sfottò
Delle grida degli altri diffusi
Riuscirà ad esultare con sincera irrefrenabile partecipazione lui solo il pericolosamente solo quando l'Italia segnerà single
A rivederlo a distanza di anni Pane e cioccolata mostra mio pari a momenti il limite di un certo di gas Carisbo
I sintomi psichici del disadattamento sono individuati uno ad uno con chiarezza io li ho ricordati solo alcuni ingigantiti esasperati per farli percepire con tutta evidenza allo spettatore
Anche ricorrendo all'espediente dimostrare la realtà attraverso gli occhi del protagonista quando per esempio cui si incanta a contemplare la bellezza della gioventù Svizzera più benestante
Così disgustata osservando i connazionali abbrutire allo sfruttamento e dalla miseria
è un'operazione narrativa di indubbia intelligenza ma in cui a volte i credo la freddezza dell'analisi ha il sopravvento sulla poesia
Se nel film ci conquista anche emotivamente cuoco muoverci e grazie al personaggio molto bello del protagonista un personaggio in cui quei sintomi si incarnano
Frutto serto della collaborazione di quel confine agricoltori cista il drammaturgo che è stato Franco Brusati e di quel grande attore che è stato Caffrey di va be cioccolata vi ricordo si può vedere in versione restaurata sulla piattaforma il cinema ritrovato oppure in DVD sempre della versione restaurata un DVD distribuito dalla Lucky Red un saluto da Gianfranco Cercone
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