La Coldiretti e la storia d'Italia. Rappresentanza e partecipazione dal dopoguerra agli anni ottanta - Presentazione del libro di Emanuele Bernardi (Donzelli )

Sì allora buona sera siamo alla al secondo incontro di questo percorso che l'Istituto Sturzo propone rispetto a temi di storia declinati anche in una prospettiva del ad attuò pale
Oggi affrontiamo partiamo dalla dalla presentazione del libro del professor Emanuele Bernardi professore di Storia contemporanea
Alla Sapienza di Roma all'Università la Sapienza di Roma vibra la Coldiretti e la storia d'Italia
Rappresentanza partecipazione dal dopoguerra agli anni Ottanta Professor Bernhardi danni che si occupa diciamo
Questo sentimento della storia del nostro paese della alle lo sociale produttivo del del le evoluzioni e le le implicazioni del di questo settore hanno della nostra economia rispetto al movimento cattolico e il rispetto alla storia del Paese
Con lui abbiamo come bisca Sante l'onorevole Marco Follini già segretario nazionale
Del movimento giovanile della DC dal settantasette all ottanta più volte parlamentare
Vice presidenza del Consiglio dei ministri tuttora autore diciamo il giornalista di primo piano su Moro le maggiori le piste del del nostro Paese nonché diciamo autore anche di una bella particolare storia della democrazia cristiana usciva da Sellerio qualche tempo fa
Ecco io
Lascio la parola all'onorevole Follini per cominciare diciamo questo abbia al logo sul questo bel libro del Professor Bernhardi grazie
Ma grazie intanto voglio fare complimenti diritto Emanuele Bernardi per questo è libero
Che
Si scopre o riscopre se vogliamo imparato nella nostra storia
L'importante
Ma
Mai troppo raccontato mai celebrato il mai riconosciuto nel suo valore
Nei suoi tecniche nelle sue conseguenze
Pensavamo di fare più che una presentazione in pompa magna uno scambio di opinioni quindi
Richiamo al modo di una partita di ping pong riunioni dice qualcosa interloquisce con l'altra
La prima considerazione che ambedue non appare molto vorrei partire è che la Coldiretti eh
Una storia insieme
Molto tradizionale conservativa sotto un profilo
E invece molto moderna e attuale sotto un'altra
Se guardiamo alla politica a Coldiretti delle un'associazione
Coltiva innanzitutto il valore della prudenza e diffidente verso ogni novità
Sembra aver sempre piede sul pedale del freno e quando la DC del suo partito di riferimento si avventura
Prima partendo a sinistra dando vita al centro sud est con il Partito Socialista
E poi addirittura immaginando che occorra una qualche forma di collaborazione
Con il mondo comunista
Dirigenti dalla Coldiretti sono tra i più scettici nei confronti queste novità
Nel mentre altresì le altre organizzazioni
Dell'abitato cattolico altre associazioni
Sociali sono alla CISL solida lei ma anche due all'Azione cattolica
Soprattutto dopo il Sessantotto sentono forte il vento del cambiamento la Coldiretti ha invece conserva un atteggiamento una postura si può dire molto tradizionale
Associazione tutt'altro che avventurosa
E però sotto l'egida della Coldiretti la vita nelle campagne cambia straordinariamente il libro di Bernardini documenta in modo molto
Sante molto appropriata alcune di queste trasformazioni
Cinquantatré mi pare c'è un'inchiesta parlamentare
Che attesta come il venticinque per cento dei coltivatori diretti cioè uno su quattro bellica da parte di per fa
Le campane cominciano a spopolarsi quelli che restano nelle campagne fanno una vita grama molto dura
Sono pagati meno degli operai
Vivono in una condizione abbastanza isola
Questo isolamento produce una cultura
Però o chiusa non voglio dire ormai del mondo una cultura molto chiusa è un'associazione affidato alle cure di un patriarca tant'è che viene chiamata la Bonomi anni dal nome del suo Esposito presidente Paolo Bonomo
Quel mondo diciamo affronta le sfide della modernità dopoguerra tracollo
Con con una grande difficoltà a
Recuperare un divario profondo
C'è nei confronti del resto del Paese se quelli Mario poi però ha colmato io penso che qualche merito
Alla Coldiretti alla sua azione creare condizionamento che esercita sulle politiche dei governi di quegli anni vada riconosciuto quindi in questo è un po'una metafora di quello che è stato il progressismo democristiano per ha potuto realizzare alcuni cambiamenti proprio perché era
Progressismo molto prudente molto poco decoroso ma contiene si scriveva pieno titolo dentro questo contesta almeno secondo me
Il libro di Bernardini sembra che questo aspetto contabile
Ok allora se ho ben capito prendo la la pallina se se gran balzo ok
Sì fondamentalmente concordo con l'onorevole Follini questa come dire
Duplice questa questa questa duplicità che anche una una sua duplice natura per certi versi di organizzazione che vuole interpretare la tradizione
E al contempo però abbracciare alcuni aspetti perlomeno della modernizzazione
E in questo senso rispetto alla prima sollecitazione vorrei sottolineare quanto la Coldiretti siamo straordinario punto di vista di quelle trasformazioni
Anch'io le fonti ancora non permettono di
Come dire saggiare in profondità la capacità di restituire questo di a livello di informazioni in questo Paese che cambia
Ma da tutto quello che essi si conosce a livello di organi centrali e dei numeri e la presenza sul territorio
E si tratta punto di un punto di vista privilegiato una specie di diapason e oscilla al rispetta i cambiamenti quindi noi ci dobbiamo immaginare età
A questo numero molto elevato di federazioni
Venissero inviati al centro rapporti relazioni tipo relazioni prefettizie per chi si interessa un po'di ricerca storica
Che raccontavano queste trasformazioni evidenziando i problemi tenete conto ti diamo conto ad esempio che Agca all'inizio del cinquantadue sul coltivatore si parla di emigrazioni
Si parla di una prima spinta di un pezzo di giovani
Che vogliono che vogliono abbandonare le campagne e lei diciamo per risollecitare a mia volta l'interlocutore
C'è certamente ci rimettevano in questi giorni sentendo in sapienza un incontro sul problema della natalità noi assistiamo a un boom di nascite post Seconda guerra mondiale che ovviamente come dire alimentano per certi versi il problema dell'eccessiva densità demografica nelle campagne
E però e quindi la Coldiretti come anche il mondo cattolico si trova di fronte quindi a una sfida quella di sostenere questa natalità in crescita e al contempo garantire una prospettiva di reddito a questi ceti sociali
In modo appunto a sostenere queste famiglie
E allora si trova a dover fronteggiare gli dice chi dice non hanno chi considera il problema demografico appunto come un problema e propone fondamentalmente due soluzioni questi erano dei tecnici americani ad esempio ho un brutale controllo delle nascite con l'emigrazione
è la Coldiretti come anche altri settori del mondo cattolico resiste entrambe queste prospettive anche se poi in realtà si rende conto col passar del tempo che il processo migratorio è inarrestabile per certi versi ecco forse potremmo ragionare anche su sulla sulla sulla velocità di questo processo di trasformazione con l'onorevole Follini e su come il sistema dei partiti e le organizzazioni sindacali reagiscono interagiscono con questa con questa ondata di modernizzazione che ne pensa
Ma raccolgo la palla a mia volta libero si racconta essi descrive nelle prime pagine
Il sopra lirismo alimentare chiamiamolo così da Campania per il Neanderthal dopoguerra
Annata molto la Coldiretti che suggerire agli italiani ripeto identità e non della Coca Cola che era molto critica nei confronti della politica agricola l'unione dell'Europa
E che concorreva tutto questo e molto altro a descrivere appunto come ho detto prima un'associazione allenata da un grande spirito conservativo ricordo che nella Coldiretti c'era un consigliere ecclesiastico
Che guidava un po'su
Sull'ortodossia anche con il più
La confederazione
E ricordo che dura quando cinque poi nel settantaquattro il referendum sul divorzio mentre nelle altre associazioni attrice
Attonita c'era
Ma qualche preoccupazione qualche disagio nell'affrontare quella battaglia e anche molti dissensi la Coldiretti invece assunse mai un'acquisizione critica quindi ha sempre assecondato e fatta sua la posizione tradizionale del mondo di cui faceva parte
E però ha ragione Bernardi l'effetto di tutto questo non è di conservare totale quale nel petto di tutto questo
Modificare profondamente la vita dei campi renderlo la come dire moderna
Pare un un salto generazionale
Pari se non superiore a quello che il resto del Paese impegnato affittuario di quegli anni e dunque
Viene un po'la domanda
Se tutti questi aspetti tradizionali della
E sono sempre stati oggetti
Tipo di schermo ma quasi il pittore stile atteggiamenti che hanno dato l'idea di un'associazione cuori nel tempo e quindi destinata prima o poi
Ad essere travolta dal progresso al
Non faccio parte di un appunto che non è poi così vero
Gli altri hanno attraversato cambiamenti apparentemente più profonde hanno attraversato travagli
Ideali molto lacerante
Ma al dunque la Coldiretti a retto meglio l'urto della modernizzazione tant'è che oggi ancora oggi è un'associazione che raccoglie ridotte degli agricoltori vi organizza li proietta verso un futuro ragionevole oggi l'alcol la Coldiretti di oggi è sicuramente
Un'associazione più al passo coi tempi di quanto forse non fosse quella di Bonomi
Ma questa Coldiretti negli anni quella questa Coldiretti la la conseguenza di allunga azione appunto prudente conservativa e di una leadership molto patriarcale ebbero assortito mi aspetto assolutamente imprevisto di far accorrere velocemente quel mondo che nelle sue premesse avrebbe voluto rimanere
Semmai un passo più indietro e magari riguadagnare il tempo perduto piuttosto che avventurarsi su un tempo che seminava incertezze d'inquietudine Lilli
Questo paradosso ci deve far riflettere un po'su quella che è stata la modernità italiana
Che non sempre figlia di una cultura progressista ma molte volte figlia della capacità dei conservatori illuminati di capire qual è lo spazio di un cambiamento ragionevole misurato
Anche sulle paure che tanta parte del nostro Paese a ogni volta che si mette in
Ah no la parola cambiamenti
Eviteremo
La eversiva
Nel seducente
Allora sì sono non so Giorgi non so se comprende ovviamente facciamo tre anche sì sì no no Lazoi Favara intanto a varare militava ecco mi fa ovviamente raccogliamo anche ovviamente sollecitazioni del moderatore immagino immagino ce ne siano
Intanto sull'onda di questa ulteriore sollecitazione
Potrei interni richiamare l'attenzione di chi ci ascolta effettivamente su alcune Analogie che ho riscontrato proprio recentemente e che probabilmente rimandano in questa storia
A quello che potremmo chiamare il problema del rapporto tra città e campagne tra agricoltura e industria
Cioè la modernizzazione come questione di un governo punto interrogativo di una programmazione possibile possibile fallita secondo alcuni
Di queste relazioni difficili certamente in un Paese particolare anche in termini orografici e storici come come il nostro con un forte localismo che attraversa la Coldiretti
Mentre stabilisce in un controllo gerarchico e forte sulle sulle periferie
Allora in questo contesto il rapporto tra città e campagna Trane interne e aree costiere ad esempio e l'avvento delle regioni anni Settanta rimanda a una visione sia della del del del modello organizzativo sia delle politiche che oggi probabilmente sono molto figlie di quello che succede delle difficoltà anche che si incontrano a rielabora apre tutto ciò né sul crinale degli anni settanta
Ed è in quella fase probabilmente che si matura sempre di più la consapevolezza che soltanto spostandosi a livello territoriale quel rapporto possa essere governato tra virgolette
Per cui la lega e Federazione regionale diventano sempre più forti in Coldiretti e soprattutto una cosa particolare che forse può interessare il problema della modernizzazione pensiamo alla diffusione dei televisori ecco che nel libro o altro
Cioè un argomento che non posso in un panno nel libro che attraversasse la Coldiretti non so se poi se l'onorevole Follini ha trovato interessante ma è con lui
Oggi mi pare ci possa essere un interessante analogia con internet accennavo prima di collegarci al digital device Coldiretti ha recentemente raggiunto un accordo con bonifiche Ferraresi se non ricordo male non forse sbaglio per promuovere la diffusione della Rete nelle campagne
E mi pare sia un po'in analogia con una charity anni questo concetto non le campagne in città ma portare le città in campagna
Ecco che ne pensa
è è straordinario come alcune barriere che
A distanza di tempo accedano pensare fossero insuperabili realtà sono oggi tutte alla nostra portata basta un valzer non soltanto quelli dell'immaginazione da
Scavalcare vestita di
Io vorrei partire dava l'impressione che ho avuto quando da ragazzo ho cominciato a presentare
L'ambiente politico ho avuto anche la fortuna di trovare
Il gruppo dirigente democristiano
Naturalmente ai nostri occhi di ragazza il gruppo dirigente democristiano era Acquaviva
Due carismatiche poi gli altri
Che stavano magari in seconda terza fila ma concorrevano a profilo del nostro partito facciano sentire la loro voce esercitavano
Lorenza e anche qualche volta una suggestione
E poi c'era allora
Un manipolo neanche tanto piccolo di deputati e senatori affiliati alla Coldiretti
Venti trenta quaranta a seconda delle legislative
Erano rigorosamente volutamente anonimi nessuno di loro concorreva alla leadership
Presidiavano un territorio che era quello dei loro argomenti per i loro interessi della loro visione come dovessero essere
Protette promosse le campagne italiane
Egli si fermava
Ma conniventi non ha mai espresso un segretario dalla DC non ha mai espresso un Presidente del Consiglio non ha mai espresso libertà è pur sempre una figlia nella vita del partito
Eppure Bonomi disponeva di una forza straordinaria era il capo di un partito
Ma lui era interessato ai provvedimenti che riguardavano nel suo settore
Era interessato da garantire
Quegli interessi
Su una grande quantità di scacchieri penso a quando appunto
Si diede da fare perché la RAI dedicassero un po'di attenzione all'appuntato Hincapie nacquero le varie A come agricoltura della ritrasmissione
E ancora oggi seguiamo soprattutto il sabato e la domenica
Naturalmente era molto interessato facesse il ministro dell'Agricoltura era impensabile che non fosse una durante la ditta a quel mondo però se si trattava di prendere decisioni più strategiche
Fuori da quell'ambito la Coldiretti era assolutamente disciplinata quasi distratta rispetto alle grandi questioni che dilaniano l'animo democristiano in quegli anni
Questa cosa mi ha sempre incuriosito perché li compra invece in altri ambienti penso alla CISL ad esempio ma anche alleati
C'era un grande fervore di protagonismo la l'idea
Di rappresentare un punto di vista che partito doveva considerare non perché era la bandiera di una corporazione ma perché era un punto di vista generale
Pastore si è posto così di fronte alla DC Bonomi no
Per e però Bonomi ha esercitato una un'attenzione limitatamente al suo è è come se non avesse scelto di presidiare poi il campo di non avventurarsi fuori da quel punto perché lì in quel campo si sentiva padrone per così i buoni dai quei Pompili si sarebbe sentito esperiti
Questa caratteristica è rimasta
Ancora oggi da Coldiretti è un'associazione naturalmente in un quadro molto diverso e senza più nessuna forma di collateralismo pazzo ma è una situazione e dialoga con la politica da pari a pari ma senza
La visione o la vendetta una presunzione se vogliamo
Di esprimere un'opinione a tutto campo stando rigorosamente con i piedi per terra e allora mi domando se Pippo per per conto della mentalità delle campagne
Ma appunto come oggi sede Bernardi dalle campagne alle città ormai il confine
Molto non è più quello di una volta e quindi si può immaginare che le campagne
Siano
Troppo strettamente legate a una mentalità
O se invece questo non è il del modo in cui la Coldiretti è stata pensata organizzata tenuta con griglie strettissime da Bonomi per trent'anni e più
Lasciato a cogliere dita Addario bianco il piglio adesso a Prandini lungo una linea che continuità dentro un sistema politico istituzionale che però frattempo ha cambiato la Cina pongo
Questa è la mia curiosità
Va rivolto all'autore
Ecco mi
Molto molto d'accordo con mi ero Viscas Sante molto interessante tra l'altro
Penso che sia vera la seconda delle come dire delle possibilità ventilate cioè sia figlia del modo con cui è stata concepita e assunzione part all'interno del sistema
Economico politico istituzionale di questa seconda parte del Novecento
E penso sia dentro questa categoria diciamo del corporativismo una volta veniva definito che potremmo probabilmente considerare la forse il limite forse la Coldiretti perché da un lato credo si possa dire sì all'interno di questa storia anche del presidente lei consente di presidiare quel territorio come diceva
Molto bene l'onorevole Follini e quindi anche di difendere l'agricoltura perché di questo stiamo parlando nella nella dinamica con l'industria e con gli altri settori
E spesso Bonomi che pure era presidente del Consorzio comunque la controllava e quindi uno degli strumenti eccezionali su cui forse dovremmo dire qualcosa nel capitalismo italiano
Be
All'interno di questo
Di questo contesto
L'agricoltura sembra essere appunto uno spazio privilegiato il preferenziale in quella dell'IVA ed unico diciamo così della della Coldiretti
E e qui c'è anche il suo limite almeno questa la mia la mia lettura
Che è un po'anche il limite però di quel di quella fa storia
Ne ho già avuto modo di ragionare con altri interlocutori è chiaro che nel contesto della guerra fredda un contesto bipolare
Diciamo le logiche bipolari delegittimanti e la guerra fredda possano essere declinate in vari modi e in diverse misure non esiste un un solo tipo di anticomunismo
Non esiste un unico modo di vivere di concepire la guerra fredda
La Coldiretti lo fa in in un modo talmente ortodosso mi verrebbe da dire soprattutto degli anni cinquanta e sessanta
Che è giocoforza
Nella rottura voluta
Della relazione presidenziale possibile tra contadini e operai è giocoforza che sia anche solitaria in questa difesa in questa contrattazione di uno spazio ecco allora a posteriori vostra guerra fredda
Forse potremmo ancora ragionare ci sarebbe da dire qualcosa sul sull'onda lunga di queste fratture
Sull'onda lunga di questa di questa autoreferenzialità autosufficienza
Ecco che mi sembra un po'figlie come diceva l'onorevole Follini di quel modo di concepire sì
Tra tra forza diciamo e mi fermo rilasciando la parola tra forza del gruppo forze di contrattazione debolezza di sistema mi verrebbe da dire
Non espressione sintetica
Ecco e qui forse anche il problema del rapporto con la classe operaia con la CGIL costituisce probabilmente per quel per quel periodo forse ancora oggi non sarà in grado di dirlo
Una questione la questione oltre che con la CISL cui abbiamo fatto riferimento
Che ne pensa consolatrice sono tanti aspetti
Che stiamo sollevando
No ma curiosa la politica estera della Coldiretti
Prendiamo la politica estera diciamo con un'esagerazione retorica
Perché nei riguardi delle organizzazioni
Gli agricoltori e dei contadini che Partito comunista nel dopoguerra accettabile per clienti
Cioè filo spinato dell'ideologia che non consente a nessuno collaborazione nessuna contaminazione
Le assicuro alla distanza
Però d'altro canto nei confronti
Del padronato agricolo che la Confagricoltura
C'è altrettanta distanza
E poi debba un po'progressivamente meno secondo me quando ci si renderà conto che il rischio percorre tutto il mondo ed essere marginalizzato nel tempo in cui
V palla in fase su la l'industrializzazione anche a tappe forzate ante
Un altro investire
Il Po ha rivelato concorsero del
Ma
Penso a cattedrali nel deserto
E penso al fatto che
Tutte queste risorse affluite verso in questi settori industriali hanno penalizzato possibilità dell'agricoltura italiana invece che diamo conto tipiche questo mondo dove essere
Mi spiego meglio garantito anche nella sua possibilità di darsi no una configurazione istriana appunto
Penso in questo caso l'industria limitare
E quindi è una lo posso dire è una politica che a un tratto fortemente corporativo cioè la Coldiretti vada ad alcuni interessi
Che ritiene legittimi
E che considera assolutamente cruciale sui poi lì non c'è posto
Di vita di negoziato c'è un'Assunta rigorosa
Durezza anche contrattuale verso la politica e verso le altre associazioni del settore attualmente questa posizione di forza garantita anche dal rapporto un po'incestuoso fra all'associazione la Federconsorzi che esempi i tipici del conflitto di interessi prima del tempo che si produce dopoguerra e che è oggetto ovviamente di molte dispute in questo libro vengono raccontate
Però insisto
Continua ad essere affascinato dal fatto che tutta questa politica appesa
Lasciare quanto più è possibile le cose come stanno e a non turbare
L'equilibrio dei rapporti di forza in questo ambito
Sia poi sfociata un risultato che altamente apprezzabile perché nel frattempo l'agricoltura italiana avviato un processo di modernizzazione straordinarie e per qualche aspetto una delle forze di avanguardia del Paese così come le vediamo
Quindi rileggere la storia dalla Coldiretti ci costringe a fare i conti con questa contraddizione appunto fra Morone
Politiche e sociali
Ideologicamente quasi non voglio dire elettrica era insomma molto molto molto prudenti
E impatto che però nel frattempo latita abbia scorso un po'prevedere del Paese ma da quelle parti ha trascorso il più
Meglio dolcemente
A questo proposito però volevo rivolgere una domanda a Bernardelli c'è un passaggio nella sua ricostruzione delle ha molto colpito
Nel dicembre del sessantanove scoppia alla pacca nazionale dell'agricoltura la bomba
Che
Strade Dipiazza contano l'inizio dello stragismo
C'è una considerazione sul punto invito magari a dire qualcosa in più perché
L'interesse è molto ampio
Per la quale quella bomba in conto
L'arco di e contro i coltivatori diretti è rivolta principalmente a con il mondo
Il patto che poi il mondo sia stato il bersaglio del primo atto di una lunga stagione stragi violenze e disordini
Tra i più spera colpisce molto perché come dire
Poteva immaginare le
Il corso è come dire no
L'aggressione è rivolta ad altri gangli ad altri col
E poi c'era anche una certa casualità
Però il fatto che appunto
La la prima grande strage l'inizio
Degli anni terribili curano decenni più comincia prendendo a bersaglio coltivato delle
E qui ecco sul posto
C'è un accenno fugace nelle pagine del libro consegna è un argomento che andrebbe approfondito perché non riguarda solo la storia dalla Coldiretti riguarda nel tratto di storia italiana che ancora adesso nasconde racchiude una grande quantità di misteri ripetibile
Allora raccolgo ovviamente molto volentieri la sollecitazione ringrazio ancora l'onorevole Follini anzi non lo ha ancora fatto per l'attenta lettura ma questo passaggio
Nasce da una domanda se volete banale
Che mi sono posto il composto colleghi che hanno studiato da da tanto tempo la la strage di piazza Fontana anche ascoltando i magistrati che se ne sono occupati
E la domanda più che banale perché la Banca dell'Agricoltura
Appunto c'è una casualità oppure poco oppure no
Ecco
Da questa domanda come dire a piazza alla bomba di i Piazza Fontana sono giunto e sono giunto a rispondere a questa domanda partendo da prima
Non è stato quindi una questione posta come dire al di fuori del flusso della ricostruzione anzi è proprio perché è calata nelle dinamiche redassero Coldiretti nella storia d'Italia che possiamo provare io credo ad avanzare una tesi più persuasiva e convincente
Che poi si sposa con degli elementi che sono stati acquisiti anche dal nei processi e nelle indagini che continua cioè intanto che c'è un malessere profondo nelle campagne italiane
Alla fine degli anni sessanta
E questo malessere profondo attraversa il corpo della Coldiretti oltre che i suoi gruppi dirigenti
Ci sono le contestazioni una la descrivo perché c'è un documento importante di Bonomi in dialogo
Al ministero degli interni al presidente del Consiglio sulle contestazioni che avvengono ad esempio alla fiera di Verona
Così sono contestazioni dure Fasano lanci di biglie mazze ferrate al ministero di coltura impedito di parlare
E c'è violenza c'è sono passaggi violenti e la storia d'Italia
E l'analisi che ne fa confidenzialmente Bonomi non è quella di una appunto classica lettura la guerra trenta cioè attribuire tali proteste tali azioni ai partiti di sinistra come spesso veniva fatto cogliendo anche anche nel vero il più delle volte ma in questo caso l'analisi è molto precisa
E parla di squadre nere
Cioè di figure gruppi che si stanno organizzando in quella fase in parte sono i Centri di Azione agraria in parte sono altre realtà
Che alimentano una contestazione interna diciamo visitata in strada
Allora
Se questo è vero se consideriamo appunto il contesto del nostro Paese alla fine sessanta e quello che sappiamo sulla strategia della tensione ecco che è una lettura un'interpretazione diversa della della strage di piazza Fontana è possibile
è possibile poi si è scoperto che è uno dei due c'erano entrambi gli attentatori voi condannati accusati e condannati erano esponenti dei Consorzi agrari cioè conoscevano al mondo la Federconsorzi nel Veneto
è possibile che ci sia appunto un intento specifico ad hoc diretto verso il mondo delle campagne
Per fare che cosa delle provocare che cosa
Su qui mi fermo nel senso che quello che sappiamo è come dire una risposta conservatrice se non reazionaria comunque fare leva sui modeste adesso in modo sui malumori e sulla funzione che questo è un questo è un mondo questo verso di campagna fuori delle campagne il modo in cui interpretava una Coldiretti come passione anticomunista contro il centrosinistra
Nel per la garanzia delle libertà intese appunto in senso conservatore se non reazionario provocare uno spostamento a destra
Facendo leva ripeto su questo mondo delle campane sul tradizionale anticomunismo della Coldiretti ma questo gioco secondo me è abbastanza chiaro Bonomi si sottrae
Non fa una dichiarazione pubblica come fanno tutti gli altri dirigenti e le organizzazioni sindacali nel giro di poche ore
La prima dichiarazione pubblica di Bonomi esce dopo cinque giorni se non sbaglio sui coltivatori sulla prima pagina e sebbene la vuol dire Tivoli sosterrà
La linea della pista anarchica in sede giudiziaria ci sono dei ricevimenti in questo senso pubblicamente non accuserà mai le sinistre di questo di questo attentato
E anzi il discorso che fa Bonomi è un discorso di pacificazione
Di difesa del della vita dei degli agricoltori
Si sottrae alle manifestazioni ancora sono voglio far lunga però ovviamente un argomento molto importante si sono tra le manifestazioni comuni verranno celebrare le messe stima la Confagricoltura ogni anno
Non si scende in piazza per protestare e infine però ci tengo questo piccolo aspetto a sottolinearlo si impegna ad esempio per le tensioni
Per le indennità che devono essere riconosciute ai familiari delle vittime
Che è un altro aspetto di questo solidarismo spesso sconosciuto e che invece agisce
Concretamente nel nel tessuto colpito dal dall'attentato
Ecco non so se sono stato troppo lungo ma
Ovviamente mi pare una questione importante quindi
Vuoi dire ecco
Anche a me sembra un argomento cruciale
Nella copertina dell'impero cioè uno a poco
Teniamo conto colpito con le ho scoperte pensavo cinquantasette
La manifestazione oceanica ad accudire di con uno striscione che c'è recita testualmente
Riduzione dei costi piani culturali difesa dei redditi ma soprattutto in alto a mo'di bandiera grazie presidente Sam per la pensione ora se lei all'epoca presidente del Consiglio
E la Coldiretti da un lato vuole ringraziare dall'altra evidentemente voglio rimarcare di avere ottenuto quel risultato sulla sulla pressione attraverso la sua azione hobbistica per così dire
Ha un po'tenerezza perché nessuna delle altre organizzazioni di rappresentanza sociale
Avrebbe mai immaginato di ringraziare se non nei saluti di rito autorità di governo per un provvedimento che
Altri pensavano di avere strappato con la propria forza non ottenuto in virtù della benevola concessione dell'autorità politica però è la descrizione di un mondo è la descrizione di un rapporto con
Una dirigenza politica del Paese che era molto corto molto prudente probabilmente aveva dentro anche cose più nascoste
Rapporti con altre associazioni erano più di dominio pubblico chi c'era nazione più intrinseca che procedeva perline confidenziali
E che spiega anche alcuni risultati alcune qualunque rischiano molto apprezzabile come giustamente ricorda Bernardini
Parliamo di un mondo
Dove ancora alla metà degli anni Cinquanta non c'era nessuna forma di previdenza nessuna forma di assistenza medica quindi erano in una condizione di assoluta marginalità
E il molto più indietro anche della classe operaia che quantomeno aveva dalla sua
Epopea
La capacità di combattimento nei
Partiti di sinistra ma anche per una parte la Democrazia Cristiana davano alimento quindi
è il e il
Poche pagine due trecento pagine un racconto che attraversa
Spiega una trasformazione profonda del Paese
Il vento cui però mi pare che si possa dire
Che è rimasto come un dato molto significativo almeno per me
La fondamentale
Permeabilità
Di questo mondo ad alcune suggestioni ad alcune tentazioni ad alcune forme anche di estremismo politico che da altre parti hanno dilagato e che invece in questo mondo non hanno
Neanche questo colpisce perché cerco tutto questo ha a che vedere
Poi il fatto che un conto è la dispersione della vita dei campi altro conto è la concentrazione lungo una linea di catena di montaggio
Però
Alcuni milioni di italiani hanno fatto riferimento alla Coldiretti ad altre
Associazioni meno importanti di questo stesso mondo
Si sono chiamate fuori da alcune vicende che hanno guadagnato molto il Paese
Questo ambito pregata rosse non hanno sortito nessun aspetto e d'altra parte gruppi neofascisti che hanno fatto di tutto e di più
Ok dentro oltre città
Non
Scusate
Questi gruppi non hanno attecchito neppure loro quindi è rimasto un mondo che in qualche modo approntato anni sono stati appunto molto tempestosi nella vita del Paese rischia di scivolare
Una spirale di violenze ha molto colto
Al da parte assorbito anche
No Ordinary un numero di vittime
E quello è rimasto come presìdi o di un'Italia
Più tradizionale sui veniamo meno avventuroso almeno con meno immaginazione
Ma con radici profonde quindi questo radicamento di cui l'Italia in quegli anni aveva bisogno
Nella gente dei campi la provato è la Coldiretti
Per quanto come dire se ne possono discutere alcuni aspetti però ha provveduto a che tutto questo patrimonio non venisse disperso
Silvio forse siamo in conclusione non so se al nostro moderatore
Vuole intervenire posso aggiungere su questa su queste ultime riflessioni
Che un passaggio interessante di questo radicamento profondo nella società nei territori
Penso che sia dato proprio dalla dagli anni Settanta
Del Novecento
Per una questione diciamo di sistema generale
Che ci rimanda al nodo della rappresentanza io credo che la funzione delle organizzazioni sindacali ieri come oggi
Cioè in una fase nella quale il sistema dei partiti cominciava a perdere la propria legittimità e la propria capacità punto di rappresentanza
E la Coldiretti registrava questa questa tendenza questa chiara
Questa chiara criticità diciamo così del sistema complessivo perché è dentro quel sistema
Per il collateralismo la Coldiretti in questo senso è un collateralismo partivo definisco alla rovescia ama è strutturale rispetto al sistema a mio modo di vedere
E allora da questo punto di vista ecco perché anche credo la posizione assunta rispetto alla strage di piazza Fontana
A delle ricadute dei significativi complesse sia importanti stratificati mi verrebbe da dire
Perché mentre difende gli agricoltori contadini difende anche questo mondo per certi versi in difficoltà in crisi di legittimazione ci sono i sondaggi interni tra gli agricoltori in proprio corpo
Dove
Il vento come dire dell'antipolitica come oggi lo chiamiamo oncia aspiravo sembrava spirare in modo in modo forte
Il richiamava l'autosufficienza ancora una volta contestiamo questa relazione
E facciamo da soli in una certa misura
Ecco non so che ne pensa onorevole Follini ma la DC in questo senso eh
E essa stessa posta in da quella fase in poi a parte con l'omicidio di Moro violente e in quello internet Point
Ineludibile
Ma certo è quella fase come già aveva avuto modo di sottolineare che la questione del collateralismo Simone
Problematica mente anche per la Coldiretti le ha anche lì la CISL
Lo avevano già risolto nel senso o quasi insomma nel senso della divisione dei ruoli
La Coldiretti invece manterrà questo doppio ruolo sindacale politico e secondo me ecco e qui concludo su questo punto
Secondo me c'è proprio questa fissione
Politica del sindacato che vuol dire che anche la convinzione che soltanto stando vicino alla politica se non dentro la politica
Si possano voi raggiungere gli obiettivi prefissati e in questo senso il Welfare State le pensioni e gli assegni unici
E quant'altro costituiscono certamente un passi in avanti lo dico chiaramente nel processo di costruzione della cittadinanza dell'integrazione di una fetta di lavoratori
Nella Repubblica democratica
Con le sue degenerazioni AN che poi sappiamo ce lo ha ricordato anche l'ex presidente del Consiglio Giuliano Amato in una discussione che trovate su YouTube di qualche tempo fa
Con delle ricadute
Paradossali diciamo così i cosiddetti le vele baby pensioni ero insomma la distanza tra quanto versato quanto dovuto in quanto corrisposto cioè tutto questo voi costituisce un problema per le finanze per il debito pubblico però in quegli anni cinquanta è certamente un
Un passo importante in avanti nel processo di costruzione di una società più equa
E più e più equilibrata dal punto di vista economico e dei diritti
Della cittadinanza ecco mi sentirei così non so se vogliamo concludere così cosa dice non so moderatore o visibilmente
No io così siamo un po'diciamo a a fine insomma ma di questo interessantissimo confronto in cui sono immerse davvero tante suggestioni e tante tanti temi interessanti penso diciamo
Rapporto fra la tradizione l'innovazione
Al rapporto tra l'Europa e l'Italia la politica estera del nostro paese la politica in generale del nostro Paese la polizia quella economica
E la politica interna ecco io farei soltanto diciamo una doppia domanda tutti e due per chiudere per una su appunto su quello che il professor Bernhardi riconosceva come il collateralismo alla rovescia come lui ha detto
E che ha anche citato diciamo di fatto l'onorevole Follini soprattutto il rapporto fra la Coldiretti e la e la DC che si struttura dagli anni Sessanta come partito sul territorio
è un altro domanda che faccio a tutti e due anche per chiudere fa partiremo da dall'onorevole Follini il rapporto appunto della Coldiretti con le politiche europee con le prime politica europea di regolazione di intervento sui processi produttivi nel campo dell'agricoltura
Ecco lascia intanto la parola allora l'onorevole Follini
Ma il collateralismo dalla Coldiretti è un collateralismo prudente ed è un collateralismo curvo la Coldiretti a chiaro il senso del
Lo dicevo prima non esprime leader politici
Nessuno dei presidenti della Coldiretti ha mai pensato di avventurarsi oltre
Pur avendo nella potenzialità dalla Coldiretti sono venuti volta a volta
Una decina di deputati e senatori
Ma nessuno si è messo in prima nulla
Mentre altre organizzazioni hanno prodotto classe dirigente con ambizioni più ampie
Il respiro dalla Coldiretti è sempre stato consegnato appunto da una grande prudenza nella quale io ravviso anche qualche tratto di per Divizia ma vai di caccia di saper difendere in questo modo
Le proprie ragioni più
Oggi che quindi
Questo ci rimanda come posso dire a a un'Italia per qualche aspetto antica che ha voluto conservare
Questa sua tradizione che la Coldiretti ha appunto
Penso presidiato
Naturalmente
Questa politica dell'intelletto e sta politica del basso profilo
A che vedere anche col fatto che quel mondo è rimasto largamente permeabile
Ad alcune suggestioni ad alcune parole d'ordine ma anche alle conseguenze più drammatiche che a volte quelle suggestioni per le parole d'ordine producevano
Milingo con l'essere come dire ma ridotta di buoni principi di antichi costumi interi
Prato conservatore del Paese inteso nel modo migliore il più generoso che si possa dire
Stato salvaguardato per questo è rimasto
Un press Silvio
Associativo una gran quantità di persone
Sono state sottratte agli anni più tumultuose hanno cercato di sottrarsi per quanto potevano agli antichi montuoso impone ci è capitato di dire prima
Quando al rapporto con l'Europa è stato indubbiamente all'indirizzo un rapporto molto controverso
La scelta europea è stata osteggiata nei primi anni da una grande quantità di interessi Corsico
Cominciare anche da quelle industriali e il mondo agricolo ha vissuto l'idea che nel gruppo e la politica deve essere essere messa in comune con altri Paesi allora non panini costruirli
Con una grandissima diffidenza quindi è stato uno sforzo che è stato fatto che ha richiesto credo molto
A
Su questo liberi o della politica fatto radicare
Cioè Italia ha scelto strategicamente l'Europa pagando attrezzi che si dovranno pagare
Virtù di una scienza del dei governi dei partiti dell'epoca
Scelba che la gran parte delle organizzazioni agricole limitandolo del papero non condivide la fondo e penso che ci sia voluto tempo epatica
Per convincere
Poi il mondo quelle organizzazioni che la stava dovesse essere appunto quella dell'integrazione
La la storia dei primi anni della politica agricola comune credo che sia stata una storia
Grande
Udienze
Anche di qualche preclusione che solo l'intelligenza dalla politica ha consentito di superare in queste occorse ma Coldiretti è rimasta per qualche tempo uno due passi indietro ha recuperato
Solo a partire dagli anni settanta quando quel processo si è rivelata irreversibile
Divario che aveva accumulato non fosse Bernardi è d'accordo con me ma penso che
Insomma la la cronaca quello che ha raccontato anche nel suo nome
Attesta come all'inizio ci concentrato
Molto ma virgolette provinciale
Che ha condizionato
Primi anni dalla Coldiretti in modo piuttosto massiccio
Concordo integralmente un quello detto l'onorevole Follini dalla prima all'ultima parola lo ringrazio ancora per l'attenta lettura
Mi sentirei semplicemente di aggiungere mentre lo ringrazio di nuovo ringrazio sì Luigi Sturzo insomma carico d'oro possibilità di fare dei saluti ma per l'organizzazione Giorgi per l'invito molto lo Sturzo per me sempre come dire una casa a cui tengo
Mi sentirei di aggiungere soltanto una preda osservazione proprio sul sul ruolo della politica e di quali figure se noi tiriamo una riga da Alcide De Gasperi ad Aldo Moro
C'è un tratto comune anche poco conosciuti Moro tra l'altro cioè una fiducia un un un credo profondo nei valori dell'integrazione europea e delle interdipendenze
Questi sono due espressioni che noi l'Europa e l'interdipendenza che ritroviamo ripetutamente ribadite e che vengono anche usate spesso pedagogicamente in nei congressi veri della Coldiretti e non solo
Ciò non significa che integrare o accettare la logica della liberalizzazione commerciale fosse facile ho come dire
Automatica sostenibile oggi c'è tutta la storiografia nell'ambito anche negli studi economici e mente del rilievo quanto le liberalizzazioni in ambito agroalimentare possono essere un'opportunità ma anche un problema assecondare le economie e vengono coinvolte in questi processi ma all'epoca
Questo era un valore come diceva giustamente onorevole Follini e prestato un merito probabilmente di disegni come appunto di delle figure che abbiamo citato che hanno che hanno segnato la via
Quella via che
Mi sento di dire come dico ai miei ragazzi ai miei studenti e studentesse quella via che perlomeno ci ha garantito
Un periodo di pace di stabilità almeno in questo in questa parte del mondo
Grazie ancora
Ok io io beh ringrazio ringrazio l'onorevole Follini il Professor Bernhardi ricordo il libro la Coldiretti e la storia d'Italia edito da Donzelli e do diciamo appuntamento per chi volesse per le nostre dirette Facebook you tube al tredici di aprile perché è una un'altra tappa di questo percorso ringrazio tutti ringrazio Stefano fa Mastella
Che ci ha seguito a livello tecnico in questo in questo pomeriggio saluto gli intervenuti nella speranza insomma dei potrebbe organizzare queste cose anche di persone
Però si grazie ci