01 APR 2021
intervista

L'Italia, l'Occidente e le spie russe, tra diplomazia dello Sputnik e tensioni internazionali. Intervista ad Anna Zafesova

INTERVISTA | di Ada Pagliarulo - RADIO - 12:22 Durata: 31 min 26 sec
A cura di Fabio Arena
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Arrestato un capitano di fregata della Marina italiana con l'accusa di aver venduto documenti militari del nostro Paese e della Nato a funzionari dell'Ambasciata russa.

Nulla di cui stupirsi: l'Italia è considerata terreno di spinaggio strategico dove svolgere operazioni contro l'Occidente, al pari di altri Paesi.

Casi analoghi registrati, anche di recente, in Bulgaria, Germania, Francia.

E' in corso un'offensiva di intelligence russa o è cambiato il clima politico in Italia? La diplomazia dello Sputnik: non un segno di collaborazione, ma un tentativo di affermazione della supremazia di
Mosca.

Storia di un vaccino di cui la Russia non ha comunque chiesto l'autorizzazione all'Ema, di cui i russi diffidano.

Solo il 4 per cento dei russi si è vaccinato.

Non si tratta di una scelta No-vax, ma di diffidenza verso la propaganda di Stato.

Putin, che avrebbe potuto promuoverlo, si è vaccinato con grande ritardo, non ha reso noto quale vaccino abbia scelto e non si è fatto ritrarre al momento dell'inoculazione.

La Russia non ha comunque la capacità di produrre lo Sputnik sul suo territorio nelle quantità che sarebbero necessarie per sopperire alle esigenze di altri Paesi.

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