L'intervista è stata registrata venerdì 14 settembre 1984 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Frequenze, Lazio, Privato, Radio.
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Allora comincia questo servì interviste corso dell'assemblea delle radio delle emittenti del Lazio suscita da radio radicale del costituendo Comitato
Proprietaria dell'emittente ternano legislazione nel campo della emissione radiofonica una banda modulazione di frequenza cominciamo dicevamo con amari grazie mitunà segretario provinciale del di Democrazia proletaria a Roma ecco la Maria Grazia e ascoltato
La notizia dalla viva voce di di chi l'ha rivelata Paolo vigevano Mario Albanesi di radio radicale
Un tuo giudizio un documento così a caldo
Ma io ho sentito la notizia stamane proprio da radio radicale che stiamo sentendo visto lo sciopero dei giornalisti della RAI
è la mia prima reazione è stata di stupore grosso stupore di
Nello stesso tempo però sarà abbia grosse abbia perché la cosa che mi ha colpito di più e stata la proposta che è stata riportata radio radicale
Di e regolamentare questo settore a secondo delle apparecchiature tecniche delle diverse erario mi pare che questa sia proprio il segno palese di del l'obiettivo cui si tende a cioè a dire che l'obiettivo cui si tende
Favorire grosse radio radio con grosse possibilità tecniche tagliare le gambe a tutto questo fenomeno di
Partecipazione
Spontaneismo da un certo punto di vista negativo dal punto di vista cioè dell'ascolto ma dall'altro punto di vista molto positivo
Tagliare le gambe a tutto questo per fare come dicevano i compagni nella nella nell'Assemblea che si sta svolgendo
Per fare invece
Dei grossi network anche nel campo della radiofonia è giusto quindi quanto dicono alcuni sempre che non di rado radicale che si abbiamo comincia a parlare di un Berlusconi per il mondo radiofonico che bisogna soltanto vedere chi è che la Rai vorrebbe mettere di fronte al fatto compiuto
Ma lasciando lo spazio di una frequenza quindi non so se si può parlare di un Berlusconi però sicuramente avere molto in mente anche in questo caso il modello inglese
Cioè un modello con delle radio
Grosse Radio anch'che anche agiscono anche sulla media frequenza pubbliche e grosse radio private
In Inghilterra dove sono scheda recentemente c'era un grosso dibattito su questo nel senso che stavano chiudendo anche la le radio pirata quindi mi pare che il poi il modello che Berlusconi ha delineato per le televisioni bene neanche riproposto per per l'erario
Ecco io dico che noi certamente siamo per una regolamentazione ma sia diciamo per una regolamentazione che favorisca gli ascoltatori delle radio favorisca il lavoro delle radio
Che razionalizzi l'esistente e che certamente invece non imponga la chiusura a radio private a esperienze che appunto come dicevo prima sono nate un po'dalla da da da da dalla da da poveri mezzi e hanno concesso appunto a a della gente di farsi sentire con pochi mezzi
Sembra che il consiglio d'amministrazione della RAI comunque alcuni consiglieri
Intervisterà dedica non abbiano potuto dire nulla su questo pare che non lo sapessero così pure si mi sembra di di delinearsi la situazione che il ministero delle Poste non ha ha fatto una delega in bianco e quindi non potrebbe già più intervenire con come consiglieri come valuti questo atteggiamento di istituzione che sono pubblico comunque controllato dal dallo Stato come la RAI e di mistero che è un organo dello Stato
Ma io penso che questo
Una situazione abbastanza classica proprio
Nel senso che gli organismi competenti non decidono nulla o meglio se decidono decidono non certamente nelle sedi competenti
Quindi il ministero ha dato la delega in bianco alla RAI e la lei ha fatto una politica un piano che non favorisce solamente lei anche se favorisce l'aia con questo sono un po'in disaccordo con Vigevani quello che diceva prima ma e il e favorisce la RAI e i grossi network privati non siamo appunto assistendo a un fenomeno di incontro che probabilmente andrà avanti inni e per questo Baudo richiamavo prima lo sciopero dei giornalisti della RAI perché secondo me le voci libere del della comunicazione le voci ancora libere
Di questo campo in cui si stanno avvenendo dei giochi incredibili pazzeschi
E che sicuramente avranno un grosso peso nel nostro futuro queste voci devono sicuramente fare qualche cosa devono farsi sentire devono tutelare anche i propri interessi ma nel nell'interesse sempre essendo operatori dell'informazione
Nell'interesse della democrazia e delle degli ascoltatori e quindi la possibilità degli ascoltatori di avere una pluralità di voci è una pluralità quindi anche di informazione
E credibile parlare di un parallelismo fra quanto avvenuto il mondo dell'emittenza televisiva con Menotti acquisti di Rete quattro da parte di Berlusconi Canale cinque Italia uno e quindi la proposta stesso di Berlusconi della formazione di un pool di network privati quindi un polo privato televisivo d'opporre a quello pubblico e quindi da istituzionalizzare come potentati come potere partitocratico in sostanza anche del nel mondo radiofonico
Tu dici un parallelo con questa questione delle io ecco tra l'altro punto arriva poco distanza di tempo sì sì un parallelo sicuramente e c'è da non solo da pensarlo ma addirittura da
Proporlo come sicurezza nel senso che come insomma fanno parte la stessa strategia siccome sicurezza perché secondo me c'è una strategia comune che lega il mondo della carta stampata e Montino dell'emittenza televisiva il mondo dell'emittenza radiofonica sicuramente c'è
Come diceva qualche giornale sono ricordo forse il mondo stesso di di una settimana fa
Si è arrivati alla resa dei conti dopo la l'Anarchia di un tempo
Si è arrivati alla resa dei conti si è arrivati a quello che tutti quanti temevano quando e il fenomeno televisivo più che altro perché quello radiofonico ha avuto sempre delle caratteristiche completamente diverse acqua anche quando il fenomeno televisivo è cominciato tutti quanti gli avevano appunto
Il monopolio da parte di alcuni tra schivati eccetera eccetera e questo si sa puntualmente verificando però la il ormai la comunicazione diventato un luogo comune che viviamo nel mondo dell'informazione
La comunicazione e i mass media sono diventati una cosa così importante che il disegno non poche essere un disegno che
Italiani in verticale tutti quanti i settori quindi non si può lasciare in mano alla libertà dei cittadini poter utilizzare comunque costruire strumenti comunicazioni alternativi a quelli di Stato deserta comunque settimo chiederei cosa propone di fare adesso cosa pensi che si possa fare cosa pensi che potrà fare democrazia proletaria
Ma noi il nostro gruppo parlamentare oggi ha presentato subito un'interrogazione d'urgenza dell'altro noi abbiamo un nostro parlamentare che sta nella commissione di parlamentare di vigilanza
Naturalmente non era informato di niente di niente come tutti gli altri parlamentari
Almeno dei partiti piccoli voglio dire perché voi perché i grandi probabilmente lo sapevano benissimo
In ogni caso noi quindi questo è stato il primo atto che abbiamo fatto a guardiamo con grande attenzione alle iniziative che faranno e che metteranno in piedi le radio private per questo io stavo qui a questa Assemblea posso proprio per sentire più che altro
E infatti non sono intervenuta per sentire quello che il i vari e le varie emittenti volevano mettere in campo
E appoggeremo sicuramente tutte le iniziative che le radio faranno e proporremo vedremo insomma se con la nostra iniziativa anche autonoma a livello cittadino potremmo dare una mano in questo senso anche alle al questa battaglia che una battaglia dura ripeto importantissima perché è una battaglia di democrazia Roma quale può essere quali possono essere i prossimi passi che le radio mondo dell'emittenza dell'informazione alternativo dovevo fare
Ne sicuramente questa proposta di una manifestazione è una proposta
Positiva è una proposta positiva devono far sentire la loro voce
Devono un po'immettere secondo me delle contraddizioni in tutti i campi come dicevo prima dell'informazione creare alleanze forse insegnare anche qualche cosa i colleghi della carta stampata
E ai colleghi di altre e fonti di informazione
Ecco quindi da questo punto di vista devono creare una grossa mobilitazione che come dicevano lo stesso all'Assemblea coinvolga gli stessi ascoltatori gli stessi cittadini
Coinvolga un quindi un discorso che va al di là del semplice mondo della comunicazione
Che esca dalla dal da queste pagine dei giornali in cui in fondo la gente vede gente rivede giornalistiche parlano di se stessi ma che invece e riesca a portare a alla alla all'opinione pubblica il peso di e della battaglia che si sta appunto combattendo
Quindi fa creare questa grossa mobilitazione è una grossa opposizione perché secondo me questo piano proprio per come è nato per come si è sviluppata eccetera deve essere battuto successivamente devono proporsi come loro stessi si proponeva come interlocutori e avendo però delle idee precise che fosse ancora non ci sono che ritiene l'Assemblea delle idee precise mente su quali basi ma come interlocutori per invece in una regolamentazione su su presupposti completamente diversi da quelli e proposti dal dal ministero voglio dire i presupposti come dicevo prima era devono essere quelli di una razionalizzazione del settore di una migliore ascolto perché ascolta ma nello stesso tempo deve rimanere integra la libertà di utilizzare questo mezzo anche per chi non ha i grossi mezzi
Dei grossi network che questa è la la questione fondamentale ringrazio
E dopo Maria Grazia nello continuano a essere d'intervista all'Assemblea generale delle emittenti nazionali per adesso soltanto l'azionista sia avvolgendo negli studios di Radio città futura Roma abbiamo adesso Ruggero redattore di Radio Onda Rossa un'emittente politica romana mittente dell'area dell'autonomia e colorato ha così a caldo un commento su quanto hai saputo cosa proponete di fare quello che bene o male sono
Quello che ha saputo forse piccolo piccole applicazioni quello che c'è a Radio Radicale
La trasmesso a ebree stamattina è pure ieri
Il discorso adesso si tratta poi di organizzare certo tipo di risposta a questa questa manovra e non è una cosa come valuti questo definiva la manovra quale l'autovalutazione su questo questo novizio su questa notizia cioè chiaramente cioè ci si aspetta cioè una stretta di questo tema nel senso che
Sia come Ravenda Ross è comunque neanche come componente emittente emittenti laziali
Bene o male ci aspettavamo una stretta di questo tipo il problema forse riuscirlo a prevederla e in che termini i termini sono abbastanza legati a quel tipo di manovra chiaramente
Concentratevi vicino comunque accentratrice ed ENI
Permane Monopoli insomma praticamente su questa su quest'ottica ci si muove per cui da un monopolio della stampa dei di recepire vicende della serie da un monopolio
Sulla televisione per esempio vedi il fatto Berlusconi
Si passa a manovre dice
Non diciamo super polizieschi comunque senz'altro di maggior controllo dell'emittenza radiofonica ecco qui quindi quel questa celata manovra da parte del ministero delle Poste della Rai di evidentemente controllare attraverso un mese
Una regolamentazione grigi strettissima soffocante per i diritti di libertà di espressione
Che diciamo al vederle queste emittenza in particolar modo tutto quello delle radio problema è che adesso espunto oggi ricevuto una risposta basata a mio avviso positiva la gente inizia a parlare di nella bassa anche in termini abbastanza propositivi
In questa Assemblea
Già da brivido con Capello che descriva insomma i attiva di meccanica cioè si passa alle proposte operative
Che chiaramente adesso sanno sanno poco si producono Andalo stato suo proponente
Ma né come Onda Rossa bene o male cioè la la manifestazione nazionale che per prima di avere questa a questa fase che io prospetto come il culmine no
Dovrebbe viaggiare questo questo pulmino comunque dovrebbe uccidere Maria attraverso tutta una serie di di passaggi graduali quindi sensibilizzazione dell'opinione pubblica attraverso cassetto trasmissioni giornaliere su questo problema
Circuiti di dibattiti anche schermi alla radio esempio insomma si potrebbero coinvolgere tutta una serie di cosiddetti intellettuali o comunque personaggi così tra virgolette in vista che però non dovrebbero dare anche un un certo tipo di risposta su questo problema è soprattutto la gente soprattutto ed Elena Fattori Mario dovrebbe se appunto le dell'esigenza della gente comune del tutti questi strati sociali niente accendere una radio e sentire quello che effettivamente umori sentire non è un canale standardizzato e quindi un certo tipo di appiattimento di messaggio ecco in linea così generale questo discorso quali vedi che possono essere passibile di questa mobilitazione soprattutto il versante la conferenza di Ginevra comunque il versante istituzionale cosa è possibile fare secondo del lampo dense istituzionale a mio avviso
Bisogna metterci in testa che questa non è una non è un una manovra se vogliamo uscita da così danni nel due tre minuti e magari qualche ministro sia stato con la luna storta è un discorso che guarda caso ha coinvolto tutta una serie di partiti tant'è vero che c'è un silenzio incredibile
Il gli unici giornali che riporta tra l'altro pure male sono mi pare Corriere della Sera no Repubblica o comunque qualche altro giornale
Così di questo tipo per cui evidentemente c'è un certo tipo di compattamento anche se vogliamo astratto comunque c'è attivo di compattamento su questo su questa su questa presa di posizione evidentemente cioè ci si ci si deve andare un uno scontro uno scontro
Che
Speriamo appunto per noi che che sia vincente testi istituzionale per quanto riguarda speriamo pure che magari anche attraverso l'apporto così dei compagni radicali ci sia un certo grado di sensibilizzazione visto che sono stati i primi a tirare avanti questa oltre questo scoop ma soprattutto che essa adesso veramente cosa importantissima per esempio che apprezzo della dichiarino al fatto che evidentemente nonostante abbiano circoli e nazionali quindi certo certa quantità di di potenzialità di informazione
Evidentemente hanno una sensibilità e quindi anche a livello istituzionale potrebbero evidentemente attuale delle forme di di Dip lì proprio ribaltare questa situazione
Ginevra il bisogna arrivare prima delle del ventotto a un sensibilizzazione pubblica
Delle della gente fruttato delle gente ma anche quindi che ribatti
Ribatti questa situazione in modo che evidentemente si arrivi con il ministero delle Poste che non presenti questo tipo di di di proposta magari altre
Altre meno coercitive
Anzi forse
Forse più liberatoria in questo senso quali potrebbero essere ma potrebbero essere anzitutto comunque questo piano deve deve essere portato avanti dal cioè d'essere presentato dalle dalle Poste un anzitutto l'errore che è stato fatto e non ero residente sicuramente strategico è quello e al tenente di R.
Passato alla RAI questa tipo di ricerca uno comunque questo tipo delle risoluzioni
La RAI d'altro canto non è che neppure a sentito altrimenti associazioni di emittenti che erano forse quella che più fisicamente vivono questi problemi meno
Non ha cioè ha tenuto conto soltanto evidentemente di una situazione di parte per quale evidentemente per salvaguardare il suo il suo monopolio tagliati le frequenze taglia il cosiddetto numero di
Quantità di degli emittenti Minami città e quindi il discorso
Discorso va avanti in questo in questo tra
Quindi evidentemente anche una maggiore quindi anche tenere conto di rende del parere non soltanto del perenne anche nel c'è pareti queste emittenti dell'associazione di queste emittenti anche i piccoli locali
Quelle quelle associazioni due tre emittenti ma vanno bene anche quelle però anche loro appunto sono l'indice sono un com'cioè hanno una vinile evidentemente di informazione hanno l'indennità diesis e per i quali comunque vanno vanno interpellate con i loro problemi e attraverso quello si può fare coi evidentemente
Un
Una una risoluzione poi generale verso e e quale magari razionalizzare un po'meglio messe questa questa situazione che dovrebbe essere beh caratteristiche selvagge batte in effetti però cioè non è che sia una cosa che
Che diciamo ecco settorialmente così prende molto anarchica fra virgolette
Quindi trenta pezzi che una regolamentazione bisogna arrivarci con la partecipazione all'elaborazione di un piano delle frequenze con le stesse emittenti sì esatto è proprio questo per l'elezione diretta soprattutto che ringrazio abbiamo verso il direttore di Radio dimensione zero una rinomata emittente romana pronome scusa Massimo cognome sacchettino assicura ecco allora appresa la notizia del di questo piano di ripartizione delle frequenze che strangola numerose preminente tutte le emittenti private radiofoniche italiane ecco qual è l'autovalutazione cosa ti proponi di fare
Niente sicuramente la lotta che fa la riconsegna zero sarà molto accanita contro la RAI e chi ha proposto può essere Cipro c'è da valutare una cosa
Cioè la RAI lo Stato dovrà rispondere a molti punti interrogativi cioè industrializzazione che essa crea l'ambito rossa questa fonte di informazione che diciamo tutto oggi potesse anche se voleva poi un'altra cosa prima di sentire solo il diciamo esclusivamente il partito radicale democrazia paritaria bisognerebbe sentire
Anche le altre forze politiche cioè tramite energia di fonici che che che abbiamo oggi a Roma nel Lazio e in altre regioni cioè intervistare i ministri i i maggiori rappresentanti del parlamento e sentire cosa ne pensano di questa situazione
Tutto qui cioè io adesso credo
Credo che sia solo ed esclusivamente un diciamo un smuovere le acque che crea dei dei dei rancori e dei problemi tra
Al Litta Anza pubblicare di più allora chiedo scusa ha detto chiedere sopra i tetti di altre forze politiche di rispondere a questa vicenda prima delle altre forze politiche stanno opponendo uno strano silenzio tratto c'è anche il silenzio stampa ecco non ti sembra che sia
Abbia un significato questo silenzio ma non è vero che cioè diciamo che
Nel discorso dei dei intervenire a questa a questa situazione è stato posto diciamo ieri e oggi cioè non c'è stato il tempo materiale per andare a parlare con dei politici intervistare gente
Del parlamento del senato e tutto tutto colore può comportare politica in Italia
Niente io non credo assolutamente che questa questa cosa passi a Ginevra
Ecco però vorrei i c'era diciamo ispirarmi in un modo migliore nel ce n'è la settimana prossima quando avremo sentito anche le dichiarazioni di politici giornalisti la stampella verso su su questo caso adesso mi sembra che si stava smuovendo le acque per creare un Fronte di lotta che magari nemmeno serve cioè che dicendo facendo una regolamentazione logica canalizzata bene presa radio per radio
Cioè il discorso è questo qui in breve
Cioè la regolamentazione si può fare e la possono fare le emittenti private senza alcun bisogno della RAI di ministro delle Poste basta seguire le leggi non è normale che il ministero delle Poste la RAI deve attenersi a delle richieste che fa l'emittenza privata come l'emittenza privata dovrà attenersi a dire cose che dovranno essere dei di di di carattere pubblico informazione che era l'aiuto gita bisogna raggiungere un compromesso dentro chiari limiti entro quali limiti cioè la sulla modulazione di frequenza lo sappiamo tutti sono settanta canali dove possono esistere settanta radio settanta li protegge mi sembrano mi sembra una cosa abbastanza equa dove c'è uno spazio di duecento kHz se per radio
Il discorso è questo se esiste questa canonizzazione se c'è un articolo che ha liberalizzato questi canali
Perché la RAI adesso può togliere tutti i canali apprendere danni tre o quattro alle radio private il resto delle sentenze diverse è una cosa assurda
Perché se creato una mole di lavoro di personaggi che attori cantanti Spig dj tecnici
Strutture Elettronica che vengono comprate leasing che sono ancora in corso contratti pubblicitari che sono tante da da da da da rispettare cioè se il ventinove ottobre sta cosa dovesse andare in porto non so
Che crisi comporterà per l'industria per il commercio e anche per l'occupazione lavoro diciamo perché un un USA ha creato un posto di lavoro con emittente perché con otto anni se mai fatto perché un'azienda diciamo c'è inutile fatto radio
Cioè quindi ecco allora lei non crede alla possibilità che si verifichi realmente questo colpo di mannaia assolutamente assolutamente non credo perché sarebbe proprio fascismo per proprio non
Non credo assolutamente che l'Italia anche se in qualche caso il fascismo è ancora presente però non crea solamente che in Italia la gente lavorazioni italiana permetta una cosa del genere
Lei non pensa che si intende arrivare a un pool di grosse reti di tre quattro reti radiofoniche private nazionali no sicuramente ci sarà un grosso circuito di network di radio che che
Che sarà che verranno qui dove verranno coinvolte molte radio Roma Firenze e Milano questo è una cosa scontata perché è successo per il televisivamente starci succedendo anche radiofonica niente ma televisivamente come esiste il network esiste anche il piccolo privato la piccola azienda della dei lavori Doardo adoratori Dovadola pubblici laddove dove opera
Dove in forma è questo il fatto cioè come televisivamente esiste e non vedo perché non debba esistere anche radiofoniche niente quindi lei questa notizia non la spaventa no assolutamente perché ho fiducia diciamo nella nel popolo italiano tutto qui tra la notizia in sé per sé la giudica grave è gravissima è gratis se dovesse essere fondata al cento per cento di quello che si dice è una cosa gravissima
Perché metterebbe nell'astio molte ditte molte industrie aziende che suonare ditte individuali piccole società che bene o male tirano avanti danno da vivere a molte persone
Oltre che da vivere molte persone come lavoro danno un'informazione che la RAI delle volte Honda
Tutto qui nonno non credo assolutamente che sia una cosa fondata sulle c'è qualcosa di vero ma bisogna sentire
Come ripeto anch'anche altri anche altri partiti anche altri personaggi personaggi della RAI stessa nel consiglio d'amministrazione per poi valutare se effettivamente queste cose nuove forme come Radio dimensione sarà cosa conta di fare tutto facciamo tutto indispensabile per opporci a questa
Ad esempio
Niente adesso per esempio stiamo qui in questa riunione dove lavoreremo insieme a queste radio per cercare di andare a fondo la questione
Vedremo nel col tempo gli sviluppi della cosa ma saremo seconda disposizione di
Di qualsiasi mittente che voglio lottare contro questa legge quindi continuerete a mantenere questo un'Italia questo clima di mobilitazione certamente certamente anche perché interesse nostro interesse diciamo di di far raglio perché ormai diciamo intorno è un lavoro
Ne abbiamo una è un'azienda che che produce dal lavoro altre persone cioè chiusa questa azienda molte persone rimarrebbero a spasso
La ringrazio
Adesso abbiamo giacimenti alle amministrative di Ranieri slancio alleanze un attore diciamo
Io dico che questa cosa un lato positivo solo che dopo otto anni che trasmetta un'emittente privata
Mi incontro con venti radio private questi signori sono riusciti a metterci insieme guarda caso chissà che non nasca da questo pericolo una cosa molto bella renitenza privata di unirsi insieme di stare insieme di vederci finalmente in faccia
E metterci annui qualche cosa lei crede la fondatezza di questa notizia io sono convinto di sì ma senile preoccupato molto preoccupato molto preoccupato perché vedo già stuoli di lavoratori del settore per strada il mobile ha paura di rimanere senza lavoro no non rimango senza lavoro perché a differenza degli altri io faccio l'attore consonanza fra il doppiaggio del teatro e il cinema
Lavoro lo stesso non è quello il mio problema nel problema
Veramente di tante altre persone in questo momento italiano di di sfacelo che rimarranno indagano strada io sporse
Sono i fortunati che non riparò in mezzo alla strada però ormai anch'io lavoro volentieri utenza privata ho lasciato la RAI a suo tempo perché io lavoravo in RAI lavorava intriso lavorava in RAI preferito lavorare l'emittenza privata che mi dà molte più soddisfazioni però ripeto
Da questo questo colpo che sta dando la RAI non fa altro che mettersi insieme unici e forse fa cimentare ancora più forti
La ringrazio presenta l'assemblea delle radio anche Gaetano Benedetto il comitato per le disdette del canone RAI TV ecco come mai la tua presenza qui ma io ritengo che
Il problema del canone a questo punto si pone anche la una maniera di forte contro una possibilità di forte contrattazione che le radio animano cioè mi spiego naturalmente rispetto a questa questione sono due gli interlocutori un interlocutore diciamo è eccolo istituzionale cioè il ministro posso telecomunicazioni
è il Parlamento che a dire il vero è stato esautorato dalla sua funzione in questa circostanza l'altro interlocutore niente mentre la RAI che ha interessi precisi a fare piazza pulita l'emittenza privata
Allora a questo punto non vedo che le radio non è che si può dire che se non realizzata molto bene quali sono gli interessi la RAI fare piazza pulita quell'esodo dell'emittenza privata
Innanzitutto la gestione di più da Rai non quanto RAI la RAI in quanto chi c'è dietro la RAI cioè della delle forze politiche era gestiscono cioè meno sono le frequenze meno sono emittenti più possibilità di controllo c'è più possibilità di contingentazione contingentamento dell'informazione cioè per cui laddove esistono poche frequenze c'è poca possibilità di si chiamare da quelle che sono le direttive diciamo così dell'informazione per cui si la verità che passa è quella e non a tranne per cui le radio private con la disdettare calano la possibilità in futuro di mobilitare i cittadini su problemi che riguardano e quindi in questo caso la libertà libera manifestazione del pensiero cioè quella motivazione con cui prevista approvato dalla dalla Carta costituzionale con cui la Corte costituzionale ha dato la possibilità di trasmettere quindi definitiva questa proposta che la RAI fa
Del blocco definitiva delle frequenze e della e della limitare le radio private
E si trasforma come disfatto in una libellula limitazione della libera manifesto nel pensiero nei confronti di di centinaia di radio Cettina mente se cittadino riesce a comprendere questo quindi riesce a comprendere quanto grave sia l'attentato alla a libertà di informazione libertà di pensiero chiaramente deve fare qualcosa di strano ente concreto facendo correttamente concreto è evidente che a disdettare cala si pone come mezzo efficace
Metto efficace anche per le radio che promuovendo questa campagna sono una posizione di forza e quindi anche ricontrattazione confronti della RAI la forza politica sette euro chiederti se tu per caso vedi un
Offrire una connessione fra quanto avvenuto nel mondo l'emittenza televisiva che Berlusconi la proposta di un pullula di privati come Polo dal privato da contrapporre alla RAI quanto avvenuto nel mondo di editoria vicende Corriere la sera il piccolo centro
Ma io ritengo che in questo momento si tenta di portare tutta informazione stampata e via etere mano di pochi sulle sull'emittenza televisiva ci sono quasi riusciti vere Berlusconi in mano praticamente quasi tutto edito Berlusconi sappiamo quanto ci sia ci siano forze come Partito Socialista
Sull'emittente sul per quanto dalla carta stampata beh sono note le vicende sull'emittenza invece radiofonica c'era parecchia confusione penso che questa proposta pollo alla confusione restringe il campo e poi sarà facile da per sia per quanto riguarda quel mercato pubblicitario perché in mani soldi per chi poi concretamente la posa di gestire sarà facile
Gestire queste poche frequenze quindi gestire l'informazione che passerà attraverso questa frequenza ecco cosa proporre stilerà delle emittenti private oggi in Italia ma l'ho detto prima una sorta di sindacato con questo unico problema c'è un comitato che abbia come unico scopo quello
Del ritiro di questa proposta a parte la ai dall'invio di questa
Conferenza che c'è Ginevra insomma dal rinvio di questa di questa cosa prima che quanto meno che si segnala un tavolino discutono con i rappresentanti emittenza privata o come rappresentanti questo comitato che io propongo che si forma immediatamente
Magari la decima la campagna della del distretto del canone RAI questo certamente ti ringrazio verrà abbiamo Claudio Carlone membro della cooperativa di Radio Città Futura e capo redattore della pagina culturale di tredici torno quella che sono le trasmissioni culturali ecco allora è una valutazione su questa notizia del Piano di partizione della rete frequenze che dà un colpo di mannaia sulla mitezza privata e le tue proposte in merito
Innanzitutto mi sembra che la cosa si commenta se non abbia bisogno di alcuna considerazione certo è piuttosto difficile piuttosto
Complicare in questo momento reagire ad una situazione che si sta sta rischiando di compromettere tutto il parla ma della l'indipendenza delle informazioni di cui nove tra l'altro da sempre da quando siamo invita a fare da otto anni ci stiamo facendo portavoce in particolare chiaro che probabilmente l'unica strategia da mettere in pratica di qui in avanti è quella di
Fornire il minor numero di appigli cioè di dare la possibilità a quanti trasmettono i continua a trasmettere attraverso una diciamo una associazione c'è una una situazione che possa quanto meno un rendere unitaria una un'azione una una lotta che si può e si deve a questo punto deve combattere
Ecco qua secondo lei qual è la manovra in atto ma le manovre in atto potrebbero essere più tu una chiaramente
Dipende dei punti di vista dipende dalle finalità che però secondo me è un certo punto finiscono per convergere
Si tratta senz'altro di una manovra di monopolizzazione torna entra Unipol monopolizzazione o trust cioè evidentemente c'è qualche interesse
A che ho le radio spariscano o che le radio vengano a confluire in un unico in un unico grosso Calderone a questo punto avanzare ipotesi mi sembra fin troppo semplice e chiaro che entrambe le soluzioni sono in poi la stessa
Chiedo scusa di tornare un attimo indietro possiamo già da un po'per scontato ma tu ritieni credibile questa che la notizia rivelata da radio radicale molti non credono ancora questa notizia solo perché non ha detto una fonte ufficiale
Questo caso che impose una fonte ufficiale ha detto non mi sembra troppo che la RAI stessa comunichi una una decisione di questo genere è una sua decisione questo termine sembra dedito recessivo è chiaro che a tutte le notizie si deve dare credito finché non esista una smentita così come insomma ognuno è innocente finché non è dichiarato colpevole
Ecco allora le proposte in merito cosa pensi debbano fare oggi le radio
Innanzitutto le radio vanno devono andare differenziandosi soprattutto devono assumere quella che
L'importanza fondamentale di una radio che la che la sua funzione sia storica
E sia culturale quindi molto deriva anche dalla possibilità dalla capacità e soprattutto la necessità di una radio di fare informazione
Che ripeto il nostro obiettivo principale fare informazione è qualcosa che assolutamente impedisce a una qualsiasi emittente di essere tolta di mezzo con un provvedimento del genere perché
Non credo si possa in questo momento togliere spazio a chiunque si occupi liberamente democraticamente dell'informazione a qualsiasi livello
Ti ringrazio ancora un collaboratore di Radio Città Futura Francesco Lo Sardo anche collaboratore dell'agenzia Adnkronos il freelance dell'Espresso allora la notizia ti ha destato preoccupazione tu pensi che sia fondata
Ma
Fondata credo di sì vista l'assenza di smentite da parte della RAI è una smentita sarebbe stata doveroso comunque utile per la RAI e nel giro di pochissime ore
Il fatto che non sia mai arrivata giustifica evidentemente di Mori e le preoccupazioni
Di molti di quanti sono venuti qui questa sera per discutere o comincerà a discutere il problema
Certamente è un aspetto molto preoccupante aspetto molto preoccupante proprio perché arriva tra l'altro a distanza di pochissimi giorni dalla notizia dell'acquisto da parte di Fininvest del cinquanta per cento che poi sarà più del cinquanta per cento del gruppo che sta dietro a Rete quattro quindi di Mondadori
è evidente come hanno sottolineato molti che la pelle delle radio private sarebbe stata venduta immediatamente dopo quella delle televisioni
L'assenza di una legge che regoli l'emittenza privata in generale il nostro paese non è stata evidentemente casuale
Si è voluto arrivare a questa forma di selezione come molti hanno detto darwiniano insomma naturale le più deboli soccombere hanno e non necessariamente le più deboli perché io otto fortissimi dubbi che nella nuova regolamentazione siano premiate ad esempio sono le radio più anziane probabilmente scatteranno dei meccanismi preferenziali e asseconda
Di alcuni criteri che adesso qui non siamo neppure in grado di prevedere certamente gli stessi che hanno presieduto e gli stessi meccanismi che hanno presieduto all'accumularsi e al concretizzazione Monopoli nel campo televisivo
Quali sono le due proposte cosa pensi devono fare adesso le emittenti ma la cosa più urgente da fare è tornare alla carica con
Non tanto delle rivendicazioni vario generiche ma con una proposta generale di regolamentazione del settore dell'emittenza radio e televisiva secondo le quali potrebbe essere ma non ho idea so comunque che è stata già discussa e approvata da alcuni pool di radio in particolare anche da quello delle emittenti della nazione un Progetto che ancora credo Allo studio per alcuni aspetti ma per grossa parte già esiste già nero su bianco
Io non conosco punti contro i tecnici di questo di questo progetto ma è una proposta per regolamentare il settore probabilmente si tratterà di assegnare delle frequenze impedire che ci siano gli sconfinamenti
Come purtroppo ci sono adesso da parte di alcuni radio su frequenze altrui ecco quindi un sistema per mettere un po'd'ordine certamente non per tappare la bocca nessuno
Con dei criteri che ci sono ancora purtroppo Sconosciuti ma che possiamo facilmente immaginare e non siamo molto ottimisti visto appunto il passato per quanto riguarda ripeto ancora una volta la faccenda fare Berlusconi Mondadori
Roma questa regolamentazione pensi per attraverso quali canali quali canali istituzionali debba passare la RAI di fatto ha preso l'iniziativa si può e con una regolamentazione però ha esautorato Parlamento e organi dello Stato quale ministro delle Poste in questa faccenda
Ma dici bene infatti individuare un interlocutore per l'emittenza privata non è mai stato facile c'è
Questo anche un fatto abbastanza noto un continuo scaricabarile tra ministero delle Poste RAI per alcuni versi in alcuni momenti anche il Parlamento perché delle proposte di regolamentazione
Dell'emittenza radiotelevisiva sono state preparate credo anche presentata in quindi non solo tenuta nel cassetto da parte di alcuni deputati
E purtroppo non si riesce ad individuare un interlocutore io credo che quello istituzionalmente riconosciuto debba essere il ministero delle Poste non la RAI che è un ente di Stato ma che sicuramente non ha i titoli per trattare in esclusiva questo genere di Problemi e il ministero delle Poste e al Parlamento
Ma è il ministero delle Poste è un organismo politico un dicastero del governo il governo risponde al Parlamento
Dicevo questo perché la legge di regolamentazione o meglio le numerose proposte di legge argomentazione dell'emittenza privata sia televisiva che radiofonica
Per arrestare nel merito radiofonico giacciono da tempo ferme in Parlamento le commissioni non si uniscono nemmeno si quello che diciamo qualche minuto fa ma quello che va sottolineato
E come molti dicono e adesso si può finalmente gridare a gran voce che non si tratta certamente
Di
Come dire ignavia da parte dei deputati non è stato assolutamente casuale evidentemente a creare una situazione di caos perché dal caos secondo ben note regole si riesce a regolamentare con molta più autorità si riescono a far passare dei provvedimenti che altrimenti certamente non avrebbero nessuna possibilità nel margine dal punto di vista democratico istituzionale viale di passare
Ti ringrazio Gino Lelli direttore e proprietario di Radio Centro suono allora come lei ha colto questa notizia molto male molto male perché secondo me sarebbe una rovina per tutta la gente che abita ad ascoltare qualsiasi tipo di informazione nell'ambito radiofonico
Oggi come oggi mi sento in dovere di contribuire anch'io a questa nostra
Proposta per cercare di smentire questa cosa per cercare di bloccare soprattutto questa questa legge che vogliono attuare a tutti i costi ecco cosa pensi di fare adesso non lo so forse cercherò di di
Aderire a queste manifestazioni che sta facendo anche radio radicale con altre emittenti che oggi sono intervenuto a questa riunione ecco quindi pensiero corre continuare a mantenere l'unità della mobilitazione fra le emittenti sì penso proprio di sì settima quali pensi che possono essere le soluzioni a livello amministrativo in materia non ne ho idea non ne ho idea non sono mai stato interessato a questo però purtroppo oggi mi trovo complice anch'io di questo mi devo comportare
Seguendo la scia degli altri fatti secondo del perché oggi che fanno questo
Perché oggi viene fuori un provvedimento di tal genere perché si vogliono tagliare lire limite ti privati dopo tanti anni che esistono forse
Forse perché non si possono controllare tutte queste radio non non non possono essere controllate per cui
Credo che la RAI o il ministero delle Poste cerchino di di di chiudere di distruggere questo questo
Questo esprimersi di queste radio private vi ringrazio adesso abbiamo con noi con lavoratore di radio pull appunto nome però scusa sono gente novembre ecco tu hai una responsabilità all'interno di Curzi sono prorogate direttore ecco quindi adesso abbiamo una personale qualificato doppio responsabilità perché allora come apre come quando ha appreso la notizia che reazioni ha avuto
Certo c'è stata la reazione di di sconcertati lezione in questo campo perché sapere di punto in bianco un un supporto dice che dice che l'emittenza deve sparire anche se vivono sei o sette possono rimanere
Pubblicamente bisognerebbe vedere chi sono questi se il tempo non ritengo giusto neanche che si sono sei o sette zone perché non ho capito come abbia fatto l'orario
Scavalcare il Senato Camera addirittura al ministero delle Poste arrogarsi il diritto di fare un progetto di legge cambia la Ginevra presentarlo dilettante etologo dove sono io solo io
Dico è cambiato il fattore delle oggi c'è l'emittenza privata dove è sancito per fatto della Costituzione il diritto di esistere anche rivali credo che sia giusto che anche un via libera siano interlocutori cose del genere
Certo non ci si può andar singolarmente da portare i nostri diritti
Ma almeno cercare di Titti formare un comitato nazionale che dica allora una persona incaricata andrà a Ginevra per conto emittenza privata e fare questa pianificazione delle frequenze
Ecco non è un po'ancora un progetto di legge un capitolato perché non l'aveva fatto ecco quindi tu ritieni credibile
Anche consentito anche alcuni pareri qui fra le radio che alcuni ancora non credono a questa notizia no per me è una notizia fondata bollettone appunto il testo come c'era richiamo alle labbra non aveva descritto ieri
Credibili sia perché non c'è non vedo qual è la genesi osserva divertita Romolo negli atti del genere se non è la vera lei cosa farà adesso è cosa poco il titolo nessuna smentito questo
Io fare adesso faccio quello che decideremo quello che siamo appunto discutendo in questa grave in questa discussione in questa sede quello che propongo o propongo appunto di unirci tutti quanti insieme come comitato nazionale essenzialmente non rimanere come Binche bambini qualsiasi ma come candidato
Beh in capito proprio nazionale deve rimanere
E portare avanti le nostre tesi nostre ragioni e non far prevaricare la RAI su tutto quello che il campo della frequenza dell'FMI italiana quale proposta di regolamentazione del settore della radiofonia vorrebbe oggi lei ma non sono un legislatore che potremo formulare proposte provvederà potrebbe essere anzitutto sarebbe più giusto è una distanza di duecento kHz avrà Radio Radio questa sarebbe una cosa buona propriamente dà priorità chi era chi esiste da prima qualcuno rimarrà fuori potrebbe capitare a me questo adesso io non so chi è che c'è prima di me o dopo di me poveri ma nel cuore che io ovviamente lo spazio della frequenza è quella oppure potrebbe essere usata da ottantasette cinque ai centoquattro
La priorità che c'era prima per le altre piccoline che potrebbero dar spazio agli atti usare da centoquattro ai centootto nei centri abitati dove potrebbero coesistere veramente centinaia di reati quel piccolo spazio e complessa poi certo c'è da studiarla io adesso detta poche parole ma penso che sia una cosa che non ne parliamo da due tre anni
Ed è fattibile si abbasserebbe un po'di buona volontà e no addirittura viveva andatevene tutti Poma gara viene fuori un Berlusconi qualsiasi
Egli crea un'altra volta un'altra vive da solo anche privata che segue
Ecco lei ha detto di un criterio potrebbe essere quello che di quelle radio che che si sono già da tempo prima sono le prime più recenti ma
Non pensa che in questo modo se avrebbe comunque un criterio parziale di giudizio certo ma questo l'ho detto diventerebbe un criterio di parzialità perché dice allora tu sai che voi garantite per primo rimane ma esiste anche il patto costeggia vitale chi l'ha speso prima è anche giusto che vengano degrado adesso qui si parla di capitale perché le spese di quasi ogni giorno ma non è perché io gli ho fatto dire quell'altro se si potrebbero far trovare una sistemazione per tutte le emittenti a me mi sta bene perché ci stiamo tutte bene non ho niente in contrario
Vale come Radio pur senza di continuare a rimanere agganciato a questo che sono le iniziative che radio radicale internamento in calce
Ma io prima di tutto ho iniziato da tre anni proprio questi discorsi con radio radicale e ci rimarrò cacciato perché finora non abbiamo avuto discordanza nessuna cosa anzi in questo campo
Dico radio radicale sta facendo veramente le cose come come vogliamo noi
Perché lo diciamo la nostra presenza non è che i radicali hanno detto facciamo questo perché lo decidiamo noi tutto quello che sembra lombardo congiuntamente a quello che noi decidiamo e questo è molto importante
Gli arrivano sempre più intanto i radicali si comportano in questo senso non essendo la lega ma arrivano sempre agganciato cui radicati perché finora stanno facendo una cosa almeno questa la reputo giusta la ringrazio abbiamo allora
Dobbiamo ora con noi Dino al direttore di Radio Punto Zero quando hai appreso la notizia qual è stata la tua reazione ma lo apprezza molto male in quanto diciamo l'unico lavoro che come me anche i miei collaboratori fanno
L'ho presa molto male anche se me l'aspettavo una cosa del genere specialmente darà dalla RAI dalla RAI
Niente cosa devo dire spero che si risolva tutto nel migliore dei modi quali pensi che sono in possono essere le soluzioni a questa vicenda
Ma le soluzioni prima cosa compositore la popolazione che la prima direttamente interessata al problema che è molto grave e sul piano amministrativo cioè la regolamentazione della frequenza ma penso che debbano prendere atto prima cosa prendere atto di tutte le esigenze delle emittenti private ecco quindi tu con come vedi una regolamentazione del settore con cosa chiedi
Ma io chiedo prima grossa la la priorità di frequenza cosa significa significa che ci che c'era prima chi ha lottato tanto per ottenere
L'occupazione questa frequenza da parte sua abbia ottenuto insomma non ci sembra un po'razzista verso altre pratiche magari si sono costituite e più di recente ma che sono ugualmente valide
Ma se la cosa è possibile occupare quelle frequenze in varie zone da ogni emittente
Senti adesso sedere convenuti qui in questa sembra emittenti laziali che poi si spera di poter arrivare a un momento di coagulo nazionale momento di lotta dell'emittenza radiofonica in Italia continente continuerete a rimanere uniti in questo fronte di lotta che è stato suscitato da Radio radicale questo senz'altro fino all'ultimo grazie molte
Ti ringrazio te ora parliamo con diavolo biondo e il suo nome in arte il suo nome inonda del direttore di radio Vega
Come ha appreso la notizia che reazioni che ha suscitato quando le ha prese ma decisamente brutte il problema del dell'emittenza privata
Senz'altro sensibilizza un po'tutti quanti a me particolarmente mi ha colpito perché non mi aspettavo che ci facciano stretta così brusca così violenta più questa una stretta violento una violazione alla libertà insomma
Parli di violazione la libertà secondo te cosa mira questa questa provvedimento che la RAI intende prendere ma decisamente loro interessi deve indubbiamente commerciali anche anche di libertà di parola che vogliono che soltanto loro somma totalitaria
Ecco perché farebbero questo
Proprio garantire perché farebbero questo
è un po'un azzardo comunque secondo me hanno sempre mirato al cadere della
Diciamo la adesso mi sfugge la la la parola giusta hanno sempre mirata avere il monopolio delle delle radio ce l'hanno loro il tendono ad averlo soltanto esclusivamente loro non curandosi delle del problema della gente non curandosi la gente ha bisogno di parlare non curandosi che la gente vuole parlare
E loro la la la vogliono anzi tra il sergente quale cosa propone adesso in queste situazioni quali soluzioni si potrebbero prefigurare anche con l'iniziativa comune delle emittenti intanto una lotta massiccia contro questo provvedimento contro questo piano
Conf comprese tutte le radio tutte le emittenti private e Connell emittenti private sono in compagnia anche tutti gli ascoltatori
Devono dare una mano aveva replicato a rimanere in piedi ecco tu prime proposto di alzare un attende una piazzati nelle grossa città ma Roma qui dove ci sono gli organi amministrativi impiegati ministero delle Poste RAI eccetera cioè gli organi dello Stato sì no e quindi proponibile un'obiezione questo dico ma come pensi che debbo successivamente articolarsi una mobilitazione presenti sul versante istituzionale
Ma su questo direi di lasciare il compito agente più più preparata in questo comunque che fosse una cosa secondo me una lotta di questo genere può portare a dei frutti naturalmente sempre
Accompagnati dalla dalla gente dal popolo perché se non ci dà una mano al popolo non ce la faremo mai
Ecco quali proposte tu faresti oggi per la regolamentazione del settore cioè come è emittente cosa chiedi come pensi che si possa arrivare una regolamentazione come te a corde resti un'altra emittente
Per ripartire le radiofrequenze ma intanto secondo me avere meno duecento chilometri di distanza una dall'altra sarebbe il il l'ottimo insomma insomma in questo
Poi giustamente verificare chi chi si ascolta nella regione che abbia il diritto insomma di di di continuare a portare avanti questo discorso radiofonico
Quelli che sono ascoltate sono potrebbero essere potenzialmente tutta ma ci sono anche le locale che non si possono ascoltare da tutta la gente che chiaramente non possono fornire informazione che forniscono le radio come come radio che si sentono per tutta Roma e Lazio
E quindi tutto agli arresti piccole radio saresti favorivano chiusura di molte piccole emittenti
Che hanno un raggio d'azione limitato per scarsità di mezzi finanziari Massari cattivo se dicessi questo però potrei dire che si può proporre queste persone di adeguarsi
Allora o fanno un consorzio si mettono con una sola antenna in condizione di farsi ascoltare su tutta Roma tenerne nell'arco regionale oppure benché schegge si adeguino a certe esigenze insomma quale quella di farsi ascoltare nella regione
Ecco due parlato di una distanza tra emittenti duecento chilometri darai attualmente sembra proporre questo è capitolato tecnico del piano di ripartizione radio frequenze una distanza di quattrocento Hiroshi
La differenza sembra essere poca ma secondo decenne no e Fauré addirittura è troppo quattrocento grazie anche perché non ci sarebbero deterrente anti privata e e la Rai forse non considera che ci sono centinaia e centinaia di milioni investiti
E che le radio private non sono disposte a spingere così soltanto perché lo chiedono loro insomma
Io penso che continuerete a rimanere uniti nella mobilitazione suscitata da Radio radicale lo spero di sì e un grazie veramente a Radio Radicale per questo allarme che c'era così questa informazione che ci ha dato e anche questo allarme Grecia
Così inserito in tutte le radio spero senz'altro che questa lotta continui ancora più forte di quella di che si sta proprio prelevando oggi insomma
Che ringrazio
Paolo pioppi direttore responsabile di Radio proletario l'emittente politica romana ecco con questa intervento militante politica concludiamo questa serie di interviste all'assemblea e delle emittenti del Lazio suscitato da radio radicale dalla risuscitato ha vinto l'allarme
Che punto suscitato la notizia del piano di ripartizione delle frequenze che taglia praticamente e la gongola anche tantissime e radio radio libere radio private ecco quali sono state le tue reazioni quando hai appreso questa notizia percorre la reazione è stata diciamo di gratitudine a Radio Radicale per avere denunciato tempestivamente questa cosa tempestivamente per quanto è stato possibile perché in realtà l'operazione andata avanti clandestinamente per molto tempo purtroppo
Quello che abbiamo pensato subito e che una cosa di questo tipo era largamente prevedibile non tanto nelle forme specifica in cui si sta realizzando che non erano affatto prevedibile sono scandalose quanto perché c'erano ormai tutte le condizioni chiaramente radunate per un attacco a fondo alle radio libere che rimangono a questo punto nel panorama nazionale della stampa della televisione come un fatto strano in misura notevole non facilmente lottizzato deve non facilmente controllabile o monopolizza abbia dalle forze maggiori e più dotata di quattrini quindi un fenomeno che può essere spazzato via e qualcuno pensa di poter spazzare via anche con una certa facilità appunto con degli éscamotage tipo questo escogitato dal ministero delle Poste
Alle spalle del parlamento facendo conto sulla sulla ignoranza pubblica presentando dei fatti compiuti perché proprio oggi emerge questa strategia ma secondo ma emerge oggi perché certi giochi sono stati fatti certe operazioni che hanno richiesto anche diversi anni sono state fatte cioè la il risultato fondamentale
Si è voluto ottenere con l'emittenza libera è stata la creazione dei Monopoli televisivi grossi Monopoli appunto Rollo all'operazione realizzata da Berlusconi recentemente dal suo punto di vista illuminante finitura vedi collegata credo che è un collegamento ci sia nel senso che non penso che nessuno ha mai voluto un esperimento di particolare libertà d'informazione in Italia attraverso la credo dalla la possibilità di trasmettere l'obiettivo ricercato era quello del monopolio televisivo privato dal conto da contrapporre alla televisione
Distacco ecco ma in quell'occasione erano i privati a muoversi in prima persona questa volta e la RAI
è un è differente l'impostazione oppure pensi che sia la stessa cosa B e la Rice che che si che che compie questa operazione improprio però certo difficile mente può fare una cosa del genere senza essere
Ispirata
Dal ministero stesso che non a caso assume questa posizione come propria posizione o delega completamente alla RAI di fare queste cose quindi poi pensiamo che ci sia un consenso anche di forze politiche dietro un'operazione di questo genere non sarebbe immaginabile semplicemente come operazione burocratica
Temi per la tua emittente
Sì certo temo per la mia emittente credo che ci sia ragione di temere per tutte le emittenti
Ecco quali emittenti pensi che resteranno in piedi in c'è molti pensano che si formeranno alcune e tre quattro reti nazionali private di grossi culle privati appunto similmente a quanto accaduto nel mondo televisivo l'hai detto ed è probabile che alla fine dei conti avvenga proprio così nel senso che si si studino delle norme fatte apposta per favorire le aziende che hanno maggiori capitali perché apparentemente più sono più solide e più capace di Investimenti cose di questo genere quindi si facciano invece fuori il esperienze di l'orario
Pro anche relativamente piccole non necessariamente dal punto di vista informativo culturale però piuttosto deboli invece dal punto di vista finanziario
Ecco cosa proponi oggi com'era di pregare come parte politica con cui sei in collegamento
Beh questa riunione da cui usciamo adesso ha ha stabilito di proporre una manifestazione nazionale delle radio credo che questa sia una buona iniziativa
Vedremo per risonanza potrà avere perché le radio libere sono molto frammentate non è che hanno espresso una loro rappresentanza chiara in questi anni comunque il pericolo che corrono in questo momento potrebbe costringere tutti quanti a muoversi in modo più serio quindi rappresentare una posizione comune e speriamo che questo avvenga comunque l'iniziativa da parte nostra di promuovere nostra non come la depredati come nostra delle radio di Roma che si sono associate in questa associazione emittenti del Lazio che
Ha già
Diciamo già stata protagonista di alcune battaglie per quanto riguarda le radio libere come speriamo che questa iniziativa abbia un grosso seguito nelle prossime settimane ecco ma non non ti sei in Non ti poni il problema di un'effettiva regolamentazione nel mondo della radio frequenze Cocoon pezzi si possa arrivare una qualche soluzione amministrativa cioè pensi che visto che le istituzioni dello Stato annoverandoci fra queste in in modo diverso chiaramente è la RAI propongono a quello che hanno proposto questo piano ripartizione delle frequenze che senza dettare una legge stabilisce soltanto che tanti devono morire e palchi debbono restare invita e e naturalmente salvaguardando il grosso monopolio dell'informazione che alla RAI TV ecco non pensi che in legno lo Stato è sceso in campo a va detto con la sua cosa
O bisogna porre dal versante amministrativo
Dal versante delle radio che dire se verrebbe da sul versante Missaglia senso penso che ci sia l'esigenza e indifferibile ormai poter arrivare una definizione precisa di quello che si chiede di dal problema prima di tutto bloccare questa operazione che fino adesso è una davanti in condizione di clandestinità che l'hanno favorita è il secondariamente
Essere interlocutori d'
Della legge che inevitabilmente dovrà essere fatta di regolamentazione del settore in modo che questa legge tenga conto
Nelle realtà che si sono format
Tenga conto delle norme prora pluralità di testate radiofoniche
Consenta a tutti di operai decentemente
Di lavorare decentemente in questo campo
Prezzi che il Fronte di lotta delle emittenti che si è appena creato grazie all'iniziativa di radio radicale potrà restare unito
Alcuni interessi fondamentali in comune ci sono certo poi se uno va a vedere
Ho rispondono ad interessi impostazioni anche molto diversi però per lo meno sul piano della difesa della possibilità di continuare a trasmettere Koch vediamo confronta di radio si possa avere
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