L'evento è stato organizzato da Partito Comunista Italiano.
Sono intervenuti: Enrico Berlinguer (PCI).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Pci, Torino.
10:00
15:30
09:30
10:00 - Roma
10:30 - Roma
11:00 - Roma
11:00 - Roma
11:00 - Roma
11:30 - Roma
12:00 - Roma
17:00 - Roma
9:00 - Catania
PCI
E
Prego di prendere posto perché cominciamo i nostri lavori della seduta conclusiva del nostro congresso
Essa realizzata mai
Mai a casa
Ho visto un Milan zaini sposa controllata del loro a per cortesia fare cessare le musiche qua
Sbocco
Compagni allora riprendiamo i nostri lavori
Dando la parola al compagno s'mole della presidenza della Lega dei comunisti della Slovenia
Cari compagni le compagnie
Vi porgo in saluti a nome del Comitato centrale della Lega dei comunisti della Slovenia
Ed anche a nome dei comunisti della città di Lubiana ed auguro a Crespo importante incontro dei comunisti della Torino operaia molto successo
Abbiamo colto con grande piacere e soddisfazione l'invito che ci avete rivolte rivolto di partecipare al vostro congresso
E lo riteniamo uno conferma della continuità dei nostri contatti
Ed è la nostra Profumo c'è collaborazione
Che una delle caratteristiche Constantin nei rapporti tra i comunisti della Slovenia e del Piemonte
E dei comunisti jugoslavi e italiani in generale
Abbiamo ospitato inoltre con vero piacere la delegazione del Comitato regionale del vostro partito ma è la ai lavori del nono congresso della Lega dei comunisti della Slovenia
I successi del forte partito comunista italiano nel organizzare la classe operaia italiana e le masse masse popolari nella lotta per la loro liberazione
Ha sempre attirato l'attenzione di tutti coloro che hanno a cuore il socialismo quale insieme di rapporti sociali democratici
Costruiti sugli interessi immediati le esperienze storiche e le piccoli Rita dei popoli e della loro forze sociali più progressiste
Compagni e compagne
Il tempo in cui viviamo porta con sé il Senio delle numerose contraddizioni e tensioni che pongano dinanzi a noi comunisti compiti particolarmente gravose
Al nono congresso della Lega dei comunisti della Slovenia
E al dodicesimo congresso della Lega dei comunisti della Jugoslavia
Suo il tizio alcuni mesi orsono abbiamo sottolineato in particolare gli impegni che ci attendono nello sviluppare e consolidare il sistema politico dell'autogestione socialista
Un sistema storicamente nuovo di non di democrazia politica diretta
Crespo sistema è come sapete
La caratteristica principale della via jugoslava al socialismo
Sulla quale abbiamo iniziato il nostro commi cammino sotto la guida del compagno Tito e seguendo i concetti teoretici di Cardella e di altri compagni
Cresciuto ci rende possibile eliminare in base ai rapporti di produzione socialista da otto gestione e con l'integrazione del lavoro e della politica
L'Alien l'alienazione dei lavoratori nei confronti dei mezzi delle condizioni e dei risultati del lavoro e nei confronti della gestione di tutti i più importanti affari sociali
Siamo convinti che con in consolidamento dell'autogestione socialista
Supereremo anche i problemi che la nostra società sta affrontando in presto momento e cosche sono stati per noi comunisti
All'origine di una basta azione politica di tutte le forze sociale volta a stabilizzare la nostra economia
Compagni e compagne nell'attività politica della Lega dei comunisti della Jugoslavia riveste un importanza particolare
Il seguire ed Andrea ed analizzare la situazione internazionale
La profonde ragioni del acutizzarsi dei rapporti le pressioni da parte dei blocchi la preoccupante a corsa agli armamenti
E di ingiusto insuccessi che si manifestano nel definire e risolvere le contraddizioni globali tra Paesi industrializzati
E quelle sottosviluppati che incidono profondamente sulla situazione nel mondo e che le presentano una minaccia alla sicurezza di tutti i popoli estati
Nella lotta per la pace e i mutamenti delle iniqui rapporti economici e politici nel mondo la Jugoslavia socialista
Quale uno dei paesi fautori del movimento dei nonni alienati si impegna a rafforzare il non allineamento
Quale forza internazionale a di lotta per un più giusto è sicuro mondo
Siamo certi che la prossima settima conferenza al vertice dei capi di Stato e di governo de dei non allineati sia assicurata un ruolo importante
Nei rapporti internazionali e di fonte continua di nuovo idee che portano a a su Parlamento delle contraddizioni internazionali
Permettetemi di concludere constatando che l'attività della Jugoslavia nel movimento dei non alienati e anche un contributo del nostro Paese alla distensione internazionale anti
Al consolidamento dello spirito spirito di collaborazione
Di pace e di sicurezza anche in questa parte del mondo dove la Jugoslavia e l'Italia fungono da esempio per come si possa collaborare e convivere nonostante si avvia dei sistemi socio politici diversi
Cari compagni e compagne auguro nuovamente buon lavoro al vostro congresso è ulteriori sviluppi nei nostri rapporti di collaborazione
Ringraziamo
Il compagno d'amore la delegazione della Lega dei comunisti della Slovenia
Per il saluto portato al nostro congresso
Gli impegni comuni di lotta per la pace per il disarmo per la distensione internazionale
Rende ancora più in più rendono ancora più intensi legami e più stretti rapporti tra i nostri due partiti
Su questo terreno e su quello dei rapporti tra Paesi industrializzati Paesi del Terzo Mondo
Sì salteranno ancora di più i vincoli con voi i vincoli di solidarietà anche della città di Torino e del Partito comunista torinese con la città di Lubiana e col partito comunque del con la lega dei comunisti della Slovenia
Il nostro congresso certo messo in luce l'esistenza di problemi comunica le nostre due aree e ha sottolineato l'esigenza di un più continuo scambio di informazioni e di esperienza
Per questo la vostra presenza è il vostro saluto al nostro congresso ci sono stati e ci sono ancora più graditi e per questo vi ringraziamo fraternamente
Ha ora la parola il compagno Antonio Gutierrez Díaz segretario generale del Partito socialista unificato di Catalogna
Care compagne
Cari compagni
Vi chiedo scusa per il mio italiano ma voglio dire lui nella vostra lingua per il porto il saluto affettuoso e fraterno
Il comitato centrale di e il partito di socialista unificato della Catalunya e dei Toti i comunisti di Spagna
La nostra presenza sia qui tra voi elevata come ben sapete atto una ormai lunga tradizione di amicizia e di collaborazioni tra il pensiero ed il Comitato regionale piemontese il Pecci quale siamo legati de un proficuo gemellaggi
Ma sopprimiamo
Lì è siamo doppiamente Vietti di parti si pari al congresso di Torino perché esso e presieduto dal segretario generale del PC Enrico Berlinguer al che voglio rivolgere un particolare saluto esprimi era lì la simpatia e la stima de tutti i comunisti del pensiero e del Partito comunista di Spagna
Care compagne care compagne
Noi abbiamo seguito fino ad oggi con grandissimo interesse il dibattito preparatorio dire il vostro sedicesimo congresso nazionale
Dal documento dal comitato centrale agli interventi che si sono seguiti nelle tribune con progresso quali aperta sull'Unità rinascita
Alla relazione del compagno già noti in questa assise congressuale di Torino al dibatto che si è svolto il problema chi avete affrontato e che vi procurano sono in sintonia con il dibattito è il la preoccupazione che animano il nostro partito
Propria per questa precisione e Pellicani profondo che ci sono credo devo rispondere anche sa per sommi capi
ATI interrogativi legittimi che vi sia i posti e che ancora vi ponete sulla situazione spagnola catalana sul ruolo del Partito comunista nel nostro Paese
Quanti di voi saranno chiesti cosa è successo ai comunisti spagnoli
Perché quel corpo elettorale nelle passione il ventotto di ottobre scorso chi hanno sancito una vittoria dei socialisti
Un giudizio rigoroso su questi tre sfruttato e ci sia un processo che riflessione critica ed autocritica che va bello oltre il doloroso impatto iniziale
Devo dire per un subito che une delle revisione della sconfitta elettorale restart certamente nella crisi che abbiamo vissuto
Per anni
Siamo stati costretti a un dibattito che ci ha indeboliti
Diminuendo la nostra credibilità di fronte la classe operaia età la masse popolari
Gran parte
Delle forze che guardavano a noi
Come oggetto importanti di una politica del cambiamento di fronte a questo impasto amputato sono sia lista
Mentre il partito nato della e si signori del pessimo non del colto nessun consenso questo è stata estimo lineari che la prospettiva che indicavano col vero comunismo era giusta
Non aveva altra alternativa ma il modo con cui siamo stati chiusi nella discussione interna ha portato questa speranza sul suoi
Ma allo steso tempo
Occorre chiedersi sì alcuni aspetti di questa crisi interna al Partito Comunista dei Spagna e talpe SV non fossero anche la spia di un suffissi e insieme l'analisi della situazione in de Rore
Nella lavorazione e nell'applicazione della nostra linea politica per quanto riguarda specificamente alla Spagna insufficiente sia e terrori che forse hanno RAI dice lontana per esempio nell'estate del settantasei il comitato centrale che tenemmo a Rocco abbiamo disegnato un e svolgimento dei fatti e spagnoli ed è la stessa strategia di il partito di fronte a una rottura del regime franchista
E per la instaurazione della democrazia del nostro Paese che poi non si rivelò corrispondente alla reale età
Non ci fu rottura ma processo di riforma
Più orientando alla ora la nostra strategia politica agganciando oggi a quel processo di riforma recuperando senza dubbio capacità di iniziativa ma ci siamo trovati nel settantanove di fronte alla grande ripresa l'offensiva di destra
Forse per un lungo periodo ecco una prima sommaria conclusioni noi abbiamo trascurato troppo l'analisi delle dinamiche strutturali che hanno caratterizzato la società ci siamo non si e in una ottica essenzialmente sopra strutturale e questo ci ha portato a un allontanamento delle masse appunto indebolimento dal partito
Quarti fatto andavano di pari passo un cambiamento nella situazione internazionale con l'offensiva neo liberale con la crisi la distensione tutti elementi che Espio fa vanno la nostra proposta
La nostra politica del riconciliazione nazionale
La materia che abbiamo dato per affermare i valori della libertà della democrazia di fronte alle di lavoratori età la grande magia del Paese non solo però passati in bagno
Sono stato apporti importante per rendere più salda la democrazia spagnola
E questo civici egli alimento di fondo della nostra impostazione no l'impostazione sono stati e sono corretti ma li abbiamo vissuti con grandi la Cuny
Nell'analisi della crisi e materiali con insufficienze gravi che non hanno permesso di far partecipare pienamente le masse ai processi
Qualche volta
Abbiamo peccato del trionfalismo
Certo non credo che le masse e in primo luogo i lavoratori possano dimenticare che la nostra politica di unità ha conseguito importanti risultati tra il settantasei settantanove
Con gli estesi patti della Moncloa ma partito il settantanove con la aggravarsi della crisi economica a livello mondiali
E di fronte alla grave ripercussione nella realizzato il nostro il Paese avremmo dovuto privilegiare un atteggiamento di maggiore difesa di là con testo ha ottenuto legarsi le più a dare l'indicazione immediata della gente di fronte al dilagare della disoccupazione
Un altro tema sui cui ne avremo riflettività Pisu approfonditamente è il modo con cui abbiamo affrontato l'elezione
Ci siamo presentati con una proposta politica di fronte democratico questo pronto democratico naturale svolgimento della politica fino allora seguita
Avremmo dovuto realizzarlo con i socialisti
Che per parte loro avevano stabilito ampio rapporti non solo con i ceti emergenti ma con grandi massi offrendo una e speranza di cambiamento
Con la uccide il partito di governo chi è stava disgregato Como poi ha dimostrato il suo fracasso elettorale
Proprio nel momento in cui noi ci eravamo indeboliti per la nostra crisi interna
Peraltro verso la grande strada riusciva ad aggregare non solo la forse della continuità con il franchismo capeggiata da frane di Varrone ma occupava gli spazi della forza conservatrici e moderate e si spartiva l'elettorato di centro con il Partito Socialista
Dopo
Il ventotto ottobre non ci siamo però chiusi in noi estesi credo che abbiamo dimostrato la forza di guardare a fondo i nomi e nella rivalità
Non sia sfusi e quindi che con la vittoria dei socialisti
E la costituzione di un governo vi è una situazione completamente nuova conosciuti è spento indubitabilmente positive è anche i suoi gravi pericoli
Gli aspetti politico sogni quelli collegati al fatto che un mutamento sia prodotto
Che non era possibile nove possibilità si sono o per tempo per la sua città e spagnola che ha votato in larga maggioranza per la speranza di una società diversa
Le preoccupazioni nascono della situazione oggettiva ed il fatto che la spinta rivendica attrici la speranza possa essere presto delusa lasciando spazio alla forse più aggressive della destra
Certo
Il governo tutti a lista e incaricare poco tempo e questo non ci permette nessun giudizio definitivo
Tuttavia è necessario proprio con la ragione che ha detto prima sottolineare alcune questioni che sia permettono una lettura politica della realizzato e positivo il nuovo modo di affrontare il problema del funzionamento della pubblica amministrazione
L'impegno assunto di portare a compimento alcune grande riforme di libertà nel campo del diritto civile della Bortot
Ma il nocciolo duro dei problemi resta quello economico la crisi economica e dall'interno di essa la questione della disoccupazione che ha anche aggiunto livelli impressionanti sono i temi decisivi
Fino ad oggi
Dobbiamo dirlo con tutta franchezza
Non vi è un giudizio positivo né sui provvedimenti complessivi del Governo né sul modo con cui agiscono i ministri o più direttamente interessate alla questione economica Sociales nei confronti di lavoratori
Per questo nella recente conferenza del pessimo abbiamo individuato e cinque punti oggettivo attorno ai quali occorre concentrare la nostra iniziativa lo indico sommariamente questo punti primo la lotta per la pace che deve vedersi protagonista insieme ai grandi Movimiento di Macchia
Che sono assortiti negli ultimi tempi
E una Luta decisiva questa per affermare il principio del disarmo del superamento della logica dei blocchi
Per respingere attraverso un referendum la permanenza all'interno della NATO della Spagna presenza voluta dal passato Governo e che esche libraria ulteriormente l'equilibrio tra
In blocchi
Secondo
La Reforma e l'ammodernamento dell'apparato statale
Una battaglia conseguente questa con la impostazione che deriva dalla nostra Carta costituzionale che deve essere attuata non solo nel rispetto dell'aspirazione popolari della vera indicazione autonomistica ma anche perché i processi di riforma economica sono strettamente collegati alla trasformazione delle Stato
Per essere
La necessità di riorientare la politica economica in direzione di una maggiore giudizi sia Sociales
Proteggendo i ceti più deboli grande nuovo posti di lavoro
Mantenendo il poteri di Attis dei salari modificando i provvedimenti anti Poppi lari dando vita insomma a un vero e proprio piano di solidarietà quarto
Organizzare i lavoratori e la massa popolare intorno a un progetto che sia capace
Di fare intendere il valore della riforma immediata in funzione della grandi trasformazioni questo comporta un consolidamento delle alleanze tra tutte le forze di progresso per farle coincidere ed è un grande sforzo congiunto per una vera alternativa politica economica e culturale
Quinto e intende re il possesso di partecipazione della società civile alla grande decisione politica economica al suo sia lei
E sviluppando una vasta rete e di mucca razzia di base
Occorre però che in Catalogna
Il successo elettorale del solenni
E la sconfitta nostra non ha migliorato complessivamente sul piano elettorale la forza della sinistra
E sotto questo profilo si fa Ugento
Una iniziativa basta della sinistra e nostra in particolare per una riaggregazione delle grandi forse della trasformazione e riformatrice noi
Confermiamo con i compagni socialisti e con altre forze progressiste un gran numero di Comuni a partire quello di Barcellona e delle grandi città della cintura di Barcellona
Qui abbiamo dato buona prova del nostro modo di affrontare i problemi di risolvere la questione idee anni erano lasciati a processo spontanei
Qui abbiamo una forza ben ero di collegamento con la gente la situazione
E in profondo Movimiento e ci prepariamo a una prova decisiva qual è quella della lezione ad iniziativa del prossimo maggio
Certo
Il senso del socialista ha messo in crisi il governo di centro di destra di Jordi Pugiotto che alla testa della nazione catalana
Lo scandalo della Banca Catalana di cui Jordi pugio alla stato protagonista con una parte della borghesia catalana
Rende difficile la vita dell'attuale coalizione governativa e favorisce un nuovo rapporto tra i socialisti e comuniste e la schiera repubblicana che appoggia l'attuale governo ci sono le premesse per una nuova maggioranza formata da questa tre forse anche sulla base della proposta di patto istituzionale
Lanciata per noi
Proposta
Che può favorire o favorire non solo una nuova maggioranza di governo ma anche una nuova prospettiva d'alleanza sociali
Di una ricomposizione delle fratture tra catalani di nascita ed è lingua e immigranti
E approprio di affrontare a questa prova grande che si attende che noi cogliamo tutta la portata della vostra e lavorazioni della vostra proposta poi un'alternativa democratica che traiamo conforto
E insegnamento delle grandi lotte di cui siete stati protagonisti in queste fasi di pronto all'attacco
Delle conservatore
Il pettine
Dice che una nuova fase di lotta per esso sia lirismo si apre in Europa
E una nuova fase che si fonda su una lucida analisi della crisi della socialdemocrazia e due quella che vivono i Paesi del socialismo reale
Partendo della vostra lavorazione e dalla vostre lotti prospera That una strategia che ha un valoroso non solo per la Italia ma per l'avvenire della forza della sinistra europea
Per la unificazione della forza del lavoro e del progresso e in una prospettiva che veda sorgere una nuova classe dirigente per la vecchia Europa
Noi cogliamo dal vostro dibattito questo chiaro messaggio
Che si in trincea con la capacità di nel movimento operaio di guardare ai complessi processi di la riconversione produttiva alle questioni dell'economia
In questa situazione i comunista della Catalogna e tutta la in Spagna devono affrontare nel mezzo del maggior l'importante provare la lezione administrative
Avanzare superando positivamente questa prova sarà un contributo e al cambiamento né Spagna
E alla nuova fase di lotta per il socialismo che si apre in Europa
Ma abbiamo bisogno ancora del vostro aiuto in questa battaglia che i comunisti catalani affrontammo con decisione e fiducia care compagne e cari compagni salute e buon lavoro
Ringraziamo il compagno
Gutierrez dia se la delegazione del Partito socialista unificato di Catalogna
Per il saluto portato al nostro congresso
Sono antichi e saldi i nostri rapporti con il Partito socialista unificato di Catalogna
E con i comunisti spagnoli cementati da battaglie comuni da rapporti che sono divenuti i profondi da un legame sempre più saldo
Operiamo in un'area del mondo nella quale acuti sono i problemi della pace operiamo in aree dei rispettivi Paesi nei quali acuti sono i problemi dello sviluppo del rilancio produttivo
Della lotta contro i disegni delle forze che vorrebbero far pagare i prezzi della crisi alle classi lavoratrici ricambiamo i saluti fraterni al compagno Gutierrez Díaz
E auguriamo un proficuo lavoro sul terreno della umiltà delle forze nelle quali più si riconosce il movimento operaio spagnolo
Per il rafforzamento della democrazia per il progresso politico e sociale del popolo spagnolo
Alcune comunicazioni
La trentacinquesima sezione di Barriera di Milano versa cinquanta mila lire per la sottoscrizione a favore del partito nel sud e cinquanta mila lire per le spese congressuali
La venticinquesima sezione sottoscrive cinquanta mila lire per le spese congressuali e cento mila lire per il partito nel Sud
I parlamentari torinesi sottoscrivono trecentotrenta mila lire per le spese del congresso
Compagni
Ha ora la parola il compagno Enrico Berlinguer segretario generale dell'altro partito
Campanile
E compagne delegati e invitati
Al congresso della Federazione comunista di Torino
Porto a voi prima di tutto fraterno saluto della direzione del partito
Che ringrazio
I rappresentanti delle istituzioni locali
Dei partiti democratici
Delle associazioni
Che sono stati presenti al nostro congresso
E ci hanno portato i loro saluti
Ringrazio anche
Il compagno Gutierrez Diaz
E il compagno small e
Per la loro presenza
Per i saluti che ci hanno portato a nome del Partito socialista unificato di Catalogna e dei comunisti spagnoli
E della lega dei comunisti della Slovenia e dei comunisti della Jugoslavia
Coi quali non solo i comunisti torinesi ma tutto il nostro partito
E legato lo da lunghi e profondi rapporti di amicizia
Di feconda collaborazione e di reciproco sostegno
Sono lieto di essere stato inviato
Come rappresentante del Comitato centrale
E di avere assistito ai lavori del vostro congresso
Che sono stati per me assai interessanti
Anche ai fini
Della preparazione
Del ormai imminente sedicesimo congresso nazionale del nostro partito
Spetterà al congresso nazionale tirare le somme
Per la discussione che si è svolta e si va svolgendo in tutte le nostre organizzazioni
E rispondere
Alle questioni che sono state poste dal vostro dibattito come dai dibattiti di altre federazioni
Io vorrei limitarmi quindi ad alcuni cenni
Spero abbastanza Brevi
Solo su alcuni dei problemi affrontati nella discussione
E questo mio intervento non sarà quindi come qualche giornale ha scritto una sorta di prova generale del rapporto che sottoporrò al congresso nazionale
Il tema dominante
Della vostra discussione
è stata
La crisi industriale
Economica e sociale
Della vostra città e dell'intero Paese
Con i problemi che pone gli impegni che richiede al partito al sindacato
Alle istituzioni rappresentative il Comune la Provincia la Regione gli altri comuni della vostra provincia
Insieme agli interrogativi che solleva per tutto il partito
Circa le vie per uscirne in modo effettivo su scala nazionale
Un posto secondario
Hanno avuto nei nostri dibattiti
Come del resto nei congressi di quasi tutte le federazioni
Le questioni dei nostri giudizi e rapporti nei confronti dei Paesi socialisti
Le cronache dei nostri dibattiti dei battiti
Smentiscono così le tribù le previsioni di tanti politologi
Che avevamo scritto per mesi
Che nelle nostre discussioni il tema centrale
Sul quale ci saremmo dilaniati
Sarebbe stato
Quello che assai impropriamente è stato chiamato il cosiddetto strappo
Queste persone
Alcune delle quali si danno l'aria di studiare seriamente il nostro partito
E pensano di conoscerlo
Hanno trascurato secondo me è un fatto molto semplice
Il fatto
Che però oltre un anno
I compagni hanno discusso in modo approfondito
Le situazioni di crisi o di stagnazione o comunque di serie difficoltà esistenti nei Paesi dell'Est
E le conseguenze che noi ne abbiamo tratto come Comunisti italiani
E che questo dibattito democratico e appassionato
Aveva già portato prima
Dell'avvio della campagna congressuale
A una maturazione di giudizi
Che coincidono largamente con quelli espressi poi nel documento precongressuale del Comitato centrale
A ciò si aggiunge poi il fatto che tutti i compagni
I lavoratori
Hanno potuto avere la conferma nel corso di questo periodo che quei giudizi
Spesso crudi ma realistici
Non hanno un minimamente messo in causa
La natura di classe del nostro partito
Nella sua combattività e iniziativa
Nelle battaglie per la pace
E per la solidarietà internazionalista con tutti i popoli che aspirano all'indipendenza e alla libertà
Il rilievo ridotto dunque
Che ha avuto nelle discussioni pre congressuali
Il problema del giudizio sui Paesi dell'Est
Non sta a indicare disinteresse per i problemi internazionali
Sui quali credo si discuterà con impegno anche al congresso nazionale
Per definire meglio la parte che ci spetta
Nella lotta per la difesa della pace
Nelle battaglie di solidarietà internazionalista
E nell'opera
Di rinnovamento del socialismo in Europa e nel mondo come condizione necessaria per assicurare un'avanzata
Della lotta per il socialismo
E se ne discuterà anche perché per comprendere bene gli aspetti specifici della crisi italiana
E indispensabile riesaminare i suini essi con quella mondiale
E più in generale i cui processi complessi e contraddittori in atto
Su scala europea e nel mondo
Rispetto ai quali anche noi Partito Comunista Italiano
Abbiamo un ruolo da svolgere iniziative da sviluppare
Tanto per quanto riguarda la politica estera italiana
Quanto per quanto riguarda i nostri rapporti
Con tutte le forze operaie comuniste socialiste democratiche e di pace
La vostra accettare la vostra provincia
Presentano un quadro di crisi
Che certamente il più grave
Tra quelli delle città e delle zone industrialmente sviluppate dell'Italia
Non starò a ripetere i dati che lo provocano
E si risultano dai documenti della vostra federazione
Dalla relazione del compagno Giannotti
E dagli interventi dei compagni delle fabbriche
Dei sindaci
Delle donne
E di compagni che lavorano
Nei vari settori dell'economia
E nelle varie categorie sociali
La crisi economica
E la recessione
Generano Effeti sociali pesanti
Per il peggiorare delle condizioni di lavoro gli esistenza
Di abitazione di salute
Per una massa crescente di cittadini
E per il diffondersi di ansia e preoccupazioni per l'avvenire
Prima di tutto per i posti di lavoro che si riducono
E divengono più instabili
E tuttavia
La città di Torino
Così come seppe reggere
Durante gli anni di piombo del terrorismo
Che la colpì duramente
Fronteggia vigorosamente con tenacia e con determinazione
Anche gli effetti spesso sconvolgenti di questa crisi economica e sociale
E ciò possiamo dirlo con certezza
E in larga e in decisiva misura
Merito del Partito comunista
Delle altre organizzazioni di massa
Dell'amministrazione cittadina diretta dal compagno Novelli
E di quelle della Provincia della Regione
Di altri comuni
La vostra provincia
E si deve anche all'intesa
Desidero sottolinearlo
Che nonostante tante difficoltà si è mantenuta e si mantiene cui a Torino
Tra comunisti e socialisti in diverse amministrazioni
E in certi casi compresa l'amministrazione dalla Regione
E numerosi comuni anche con il Partito socialdemocratico
E poi
Molto significativo a secondo me
Che in una situazione
Come la vostra
Che obbliga il partito i sindacati
Il Comune di Torino
E quelli della Provincia
E le altre istituzioni
A occuparsi ogni giorno di mille problemi assillanti
Da quelli dei lavoratori in cassa integrazione a quelli dei senza casa
Da quelli degli ospedali
A quelli della crisi di tante aziende
I nostri compagni
In ogni posto in cui operano
Pensano ed elaborano proposte e progetti per il futuro della città
Della sua industria del suo territorio
Dei suoi servizi
Queste
E
E deve rimanere una delle caratteristiche peculiari del nostro partito
Non lasciarsi Mai sommergere travolgere dai problemi quotidiani
Dei quali però dobbiamo continuamente occuparci
No non rimanere chiusi nelle stanze prigionieri della routine
Ma stare in contatto permanente con la gente cui sui problemi con le sue aspirazioni
E dar vita a iniziative che guardino avanti e preparino soluzioni nuove per l'avvenire
Questa stessa capacità di guardare avanti
Ha caratterizzato il vostro dibattito
Su tutti i temi che ci pone la congiuntura economica sindacale e politica
E su quelli aperti nella complessiva situazione del Paese
Farò un cenno anzitutto ai problemi
Che ci mette davanti l'accordo sindacale del ventidue gennaio
Abbiamo già dato una nostra valutazione
Sia sugli aspetti positivi di quell'accordo sia sui sui limiti
Tra i quali come è stato sottolineato nella discussione acquistano particolare rilievo e qui ancora di più a Torino
Quelli relativi alle questioni del mercato del lavoro e della cassa integrazione
La nostra valutazione
Necessariamente ha dovuto e deve tener conto
De il condizionamenti
Creare posti
E dalla situazione economica i finanziaria complessiva del Paese
E dal quadro politico e governativo
Va vagliata dalla travagliata e tormentata vicenda sindacale degli ultimi anni
Oltre che dalle posizioni spesso divergenti fra i sindacati
è indubbio
Che le lotte le manifestazioni
Operaio
Ma non sono operaia
Ma anche di altri strati di lavoratori e popolari
Degli ultimi sette mesi
E soprattutto le lotte delle ultime settimane
Hanno impresso alla vertenza sindacale una svolta positiva
Che però solo in parte ha potuto superare
Quei condizionamenti
Economici politici e sindacali di cui ora ha parlato
Fra gli avvenimenti dell'ultima fase della vertenza fra sindacati e Confindustria
A un suo posto di spicco
La ripresa di una partecipazione massiccia
Allo sciopero del diciotto gennaio dopo oltre due anni di difficoltà
Dei lavoratori della FIAT
Questo fatto è stato di enorme importanza
Sia
Perché esso
Ha esercitato un peso diretto sulle ultime fasi della vertenza
Sia perché ha costituito una clamorosa smentita dell'ingegner Romiti
Nella sua illusoria convenzione
Di essere riuscito a spegnere
La coscienza di classe la capacità di lotta dei lavoratori della FIAT
E di ciò credo
Va reso merito ai compagni che anzitutto nella FIAT
Nei mesi scorsi
Non si sono rassegnati hanno tenuto duro hanno continuato a lavorare ed il sindacato
Questa ritrovata combattività
Deve ora esprimersi anche nella lotta
Per imporre alla FIAT l'osservanza degli accordi del mille novecentottanta
Contro la pretesa
Della direzione di questa azienda di esercitare
Il suo arbitrio a piacimento
Quegli accorpamenti ebbero la garanzia del Governo
Anche in relazione ai finanziamenti
Che a vario titolo la FIAT riceve dallo Stato
I nostri parlamentari riproporranno certamente la questione che non è possibile e non è ammissibile
Continuare a erogare i miliardi alla FIAT se essa non affronta con i sindacati e con i poteri locali i problemi dell'occupazione a Torino
Anche rispetto all'accordo
Frasi intaccati e Confindustria del ventidue gennaio
Il governo in carica a precisi obblighi
Il primo dei quali e quello di tagliar corto
Ai sotterfugi della Confindustria
Che vuole imporre la sua interpretazione riduttiva su un calcolo dei punti di contingenza
è veramente miserevole e compagni
Che la direzione della grande associazione degli industriali italiani si sia ridotta a questi piccoli calcoli sui decimali
Che però salario dei lavoratori hanno un'importanza
Poi c'è la questione del Ricupero fiscali
Per la quale ci stiamo battendo in questi giorni in Parlamento
Fronteggiando l'ostruzionismo missino
E anche le tentazioni a tattiche dilatorie da parte della maggioranza
Per affrontare poi al più presto anche altri problemi
Come quello degli aumenti degli assegni familiari
Ma in Parlamento sono aperte anche altre questioni
Che si è risolta nel senso proposto dai decreti governativi
Avrebbero come conseguenza quell'onda di dare un colpo di fare luce
Ai redditi dei lavoratori annullando così in gran parte quei risultati sia pure limitati e parziali ottenuti con gli accordi sindacali e con gli impegni del governo relativamente al recupero fiscale agli assegni familiari e così via
Parlo soprattutto del decreto sulla finanza locale
Contro il quale ci stiamo battendo in Senato
Perché se passasse la linea del governo questo sì riverserebbe in modo immediato in modo diretto sul tenore di vita sulle condizioni di vita della popolazione
E particolarmente degli strati più poveri della popolazione
Tuttora aperte sono le trattative per la rinnovamento dei contratti delle più importanti categorie dell'industria
E per i lavoratori del commercio e dell'agricoltura
Le tattiche dilatorie delle associazioni padronali
I cui dirigenti
Hanno compiuto già tanti errori di miopia economica e politica
Possono solo portare a un inasprirsi di tensioni
Su problemi importanti incerto
Ma la cui dimensione è portata sono imparagonabili
Rispetto a quelli che pone la crisi economica produttiva e finanziaria
Che attraversa il paese
L'accordo del ventidue gennaio
Ha lasciato insoluti diversi o aperti diversi altri problemi
E ce n'erano soltanto ad alcuni
Fra questi
Quelli dei trattamenti di varie categorie di tecnici di impiegati
E anche di operai con qualifiche più elevate
Verso l'obiettivo di una valorizzazione nel riconoscimento concreto delle rispettive professionalità
Queste categorie sono giustamente Malcontenta e degli accordi del ventidue gennaio
La responsabilità principale
Di questa
La una
E in sostanza della stessa Confindustria
La quale
Si è lanciata
In un attacco a testa bassa
Diretto essenzialmente a privare di ogni difesa i salari più bassi
Per cui
La difesa contro questo attacco per i suoi aspetti concreti economici e per i suoi aspetti politico sociali
E diventata necessariamente preminente
Evidente comunque
Che il problema di una correzione degli a Chieti degli appiattimenti e di una piena valorizzazione delle professionalità
è un problema reale
Già segnalato come uno dei più importanti
Dalla lotta dei trentacinque giorni
Alcuni termini di questo problema
Chiamano in causa soprattutto ma non solo il sindacato
Anzitutto
Per la necessità di elaborare
Una lungimirante politica salariale e normativa
Ma anche
Per far sì che questi strati di lavoratori
Abbiamo finalmente una rappresentanza adeguata reale
A tutti i livelli del sindacato
Dai Consigli di fabbrica ai su quegli organi di categoria e territoriali cosa che oggi in gran parte non è
L'interessamento anche nostro
Questo tema si impone
Perché e come hanno detto molti compagni nel corso della discussione
Sono in atto
E sono destinati a svilupparsi
Più o meno rapidamente
Ma nel complesso molto rapidamente
Trasformazioni dei processi produttivi
E dell'organizzazione del lavoro
Che quale che sia la congiuntura economica
Aumenteranno sempre più l'importanza di questi strati di lavoratori
I quali
Poiché stanno anch'essi al centro del meccanismo produttivo
E sono anch'essi sfruttati
Partecipano alla condizione di classe degli operai e possono quindi essere come gli operai una forza di avanguardia di lotta e di trasformazione
Ogni ritardo nella nostra azione verso questi strati
Può comportare
In un periodo anche relativamente breve
Un restringimento di quella base di classe
Dalla quale discende la nostra irrinunciabile
Aspirazione funzione rivoluzionaria
E può quindi compromettere il futuro della nostra lotta
Anche a questo modo oggi negli anni ottanta
Il Partito Comunista Italiano
Può rimanere come intende rimanere un partito di massa della classe operaia
La questione
E acuta come dicevo anche per il sindacato
Ed è uno degli aspetti del suo rinnovamento democratico
Necessità questa quanto mai pressante
E profondamente sentita dai lavoratori
Per reagire e superare la crisi di rappresentatività
Che indubbiamente suo attraversa da tempo
E che ci preoccupa
Per un solo motivo
Perché sappiamo che il sindacato
E uno strumento assolutamente insostituibile insostituibile anche dal partito
Della lotta dei lavoratori
Preciseremo al congresso nazionale il nostro punto di vista
E le nostre proposte su questo problema
Che oggi certamente uno dei principali problemi della situazione italiana
E del movimento operaio
Quel che è certo
Però la desidero limitarmi a questa affermazione
E che il ristabilimento di un'effettiva vita democratica
E la condizione fondamentale per ridare vigore unità al sindacato e fiducia ai lavoratori
E non mi riferisco soltanto all'introduzione pur necessaria
Di norme e regole
Che rendano possibile questo pieno sviluppo della vita democratica nel sindacato
Nell'ambito della stessa Federazione unitaria
Ma mi riferisco
Ai metodi di lavoro di dirigenti che in ogni caso
Prima durante e dopo le lotte dovrebbero sentire come un compito normale quello di andare fra i lavoratori e di consultare
E se non lo fanno gli altri dirigenti sindacali
Se non lo fanno non lo vogliono
Dobbiamo almeno farlo non
Questa è una necessità naturalmente deve valere non solo per i dirigenti sindacali comunisti
Ma anche per i dirigenti del partito
Come del resto hanno fatto e fanno credo abbastanza ampiamente continuativamente i compagni della federazione di Torino
Sappiamo
Che a molti dirigenti del mondo industriale
Ai dirigenti di diversi partiti
E anche a qualche dirigente sindacale
Questo nostro essere presenti specie nei momenti più duri della lotta dei lavoratori
Dà sui nervi
Ricordate gli strilli che si levarono
Quando
Io ho sentito il dovere di essere tra le operai della FIAT durante la lotta di
Ebbene lasciamoli strillare e comincia e continuiamo a estendere e consolidare
Gli autonomi e diretti legami diretti del nostro partito con la classe operaia e con tutti i lavoratori
Dico queste cose senza niente togliere
All'esame critico
Fatto dalla federazione di Torino
Di determinati errori compiuti durante quella lotta
Pur gloriosa
Esame critico che io condivido
Ma che non toccano certamente questo punto il punto del contatto
Ed è la presenza del partito nelle lotte
Come già abbiamo affermato
E questo è stato del resto un altro dei temi fondamentali della discussione nel nostro congresso
Il compito più importante che deriva in particolare per noi
Da quell'accordo sindacale
Frutto
Di una battaglia difensiva
E di metterci con decisione su un nuovo terreno di lotta
Cioè di passare all'offensiva
Sui temi dell'occupazione
Della ripresa produttiva
Di una nuova qualità dello sviluppo
E quindi del cambiamento della politica economica e finanziaria generale
E quindi in ultima istanza del cambiamento del quadro politico e della direzione politica del Paese
Molti compagni hanno affrontato i problemi che pongono io rapidi processi di ristrutturazione economica e produttiva
In atto nell'industria e nei servizi
Confermando l'attenzione che da anni
L'organizzazione torinese del partito presta a questi temi
Ma registrando anche qui anche da voi
Un ritardo nostro
Nella conoscenza
E nell'intervento
Ritardo sia del sindacato sia del partito
Per quanto riguarda il sindacato
Questi processi
E gli effetti che si provocano nelle condizioni di lavoro e sull'occupazione
Dovrebbero essere
Il suo pane quotidiano
Oggetto costante di conoscenza di studio
E di iniziativa
Se ci si mette a fare questo lavoro
Si viene a stabilire un rapporto profondo e continuo fra il sindacato i lavoratori
E si creano le condizioni
Per superare
I vincoli rigidi che si vorrebbero imporre alla contrattazione aziendale
Di fatto però
Per i sindacati
Complessivamente in Italia
Questi problemi rimangono ancora in secondo piano
Rispetto alla tensione
Pur opportuna e giusta
Ai temi generali
Della politica economica nazionale
Ora se ci si occupa solo di questi temi
La mia opinione è che si fa del Pannunzi indaga lirismo distogliendo il sindacato dai suoi fondamentali compiti
E introducendo elementi di distorsione nella concezione della politica e della funzione dei partiti
Il nostro congresso nazionale
Presenterà al Paese proposte ancora più precise di quelle contenute nel documento del Comitato centrale
Circa le misure da prendere per avviare una politica di ripresa della produzione e dell'occupazione
Nel quadro di uno sviluppo di tipo nuovo
Nella consapevolezza che questo è possibile se vengono garantite
Le necessarie condizioni di risanamento finanziario
Di restaurazione morale ed il cambiamento politico
A me sembra
Che la federazione comunista torinese si stia muovendo su questi temi con una giusta impostazione
Non importa molto la formula che si vuole usare per la politica di sviluppo che si intende promuovere
Ma è certo che se si vogliono ottenere risultati concreti
Nella vostra città e nella nostra regione
Dice sviluppo produttivo e di occupazione
Lo sforzo da compiere comporta necessariamente un'ampia convergenza di forze che hanno una collocazione sociale e politica diverso
E anche se rimangono antagoniste sul terreno di classe
Un'operazione innovativa così profonda nella struttura
Nel tessuto e nell'orientamento dell'economia e della società
Della vostra città
Nella vostra provincia e della regione piemontese
Non può essere realizzata dal sindacato ma spetta in primo luogo agli organismi politici e istituzionali
Ciò se non si vuole pregiudicare un snaturare
L'insopprimibile dialettica della lotta sindacale sociale e politica
è evidente che se ci si muoverà decisamente con molteplici iniziative
Sulla via impostato dal vostro congresso
Torino darà un grande contributo al movimento operaio italiano
A tutte le forze interessate allo sviluppo tra le quali naturalmente in primo luogo ci sono proprio i disoccupati i giovani in cerca di prima occupazione i lavoratori in cassa integrazione
E all'intero Paese
Per risolvere la crisi nazionale
Non è certo in questa direzione che viene portato il Paese dall'attuale governo
Che lo sospinge anzi
In una direzione esattamente opposta
Bastano a dimostrarlo da una parte
Il groviglio di decreti
Di disegni di legge
Di emendamenti alla legge finanziaria
Che il governo ha riversato sul Parlamento
Una valanga di documenti di progetti
Una conceria confusa
Di misure improvvisate
Dalla quale nessuno sa come si potrà uscire
E lo dimostra d'altra parte
Il vergognoso comportamento del governo spesso e dei partiti che lo compongono sulla vicenda della presidenza dell'ENI
E ricordate che c'era qualcuno che diceva che dopo l'accordo sindacati Confindustria presso il ministero del lavoro
Il governo
Aveva acquistato più prestigiose più forza
Questo governo esiste da meno di due mesi e per fare approvare
La sua scandalosa condotta sull'ENI già dovuto ricorrere al voto di fiducia
E quali sacrifici volete e faccia la gente
Che sia indotto a fare leggi
Di fronte a governanti e dirigenti di partito che si comportano in questo modo impudente scandaloso
Nel disprezzo totale dell'opinione pubblica
Dell'opinione dicendosi atti e uomini di cultura di ogni tendenza dei dirigenti stessi ed i quadri che lavorano alle
E che non hanno mezza idea seria e coerente per risolvere i problemi della finanza pubblica e dell'economia
E badate compagne e compagni
Che anche di fronte a un simile governo
Già così screditato
Il confusionario
Noi non ci sottraiamo al dovere di fare proposte
Le facciamo sulla legge finanziaria
Sui decreti
Volte ad alleggerire il disavanzo pubblico e ad impedire misure economiche sociali inique e contraddittorie
Ma quel che è certo
E che questo modo di governare dovrebbe sollecitare
Tutte le forze che aspirano al cambiamento in ogni caso sollecitano i comunisti
A perseguire l'obiettivo di dare al Paese al più presto
Un'alternativa democratica
Ma come farà avanzare l'alternativa democratica
Qui si tocca
Ma io ne accennerò brevemente
Il punto centrale forse del nostro dibattito congressuale
E del dibattito credo che avrà luogo
Al congresso nazionale
Dall'esame
Dei congressi che si sono finora svolti
Risulta
Una larga accettazione
Nel partito
Dei termini in cui questa questione trattata nel documento precongressuale
E questo è certamente un fatto positivo
Io ho tuttavia l'impressione
Che questo ampio consenso
Sia dovuto soprattutto al fatto che la generalità dei compagni e delle compagne considerano l'alternativa democratica
Una proposta che garantisce il partito
Dal cadere in accordi confusi
Che possono annebbiare la sua funzione
Questa è un'esigenza giusta
Ma non ci si può certo fermare all'acquisizione di questa garanzia
Se crediamo
Che l'alternativa democratica è un obiettivo che è necessario
E possibile raggiungere
Raggiungere come
Ci sono compagni
Mi pare di averlo notato anche in alcuni interventi al nostro congresso
Che concentrano la loro attenzione
Sui problemi di schieramento politico e parlamentare
Altri
Ritengono invece che tutto dipende dai movimenti di massa che si riesce a promuovere
A me sembra che entrambe queste posizioni peccano di unilateralità
Nel primo caso infatti
Si rimane prigionieri di un'impostazione
Che necessariamente finisce per considerare pregiudiziale
Il problema dei rapporti col Partito Socialista Italiano
E siccome il Partito Socialista Italiano conduce una politica
Che ben lontana
Dalla prospettiva vera alternativa democratica
Allora
O si constata
Che la politica dell'alternativa democratica è bloccata inattesa di tempi migliori
Oppure si pensa che la soluzione di questo nodo
Stia nel correre dietro al Partito socialista
Nel secondo caso
Affidandosi soltanto a quella che veniva chiamata
L'azione che veniva chiamata un tempo
L'azione dal basso
I tempi diventa moda calende greche
E ci si preclude quella iniziativa anche verso i partiti
Che giorno per giorno può cambiare i rapporti e gli orientamenti politici
E invece anche verso i partiti bisogna intervenire
Lavorando sulle loro contraddizioni
Tantopiù oggi
Quando le politiche seguite dai principali partiti soprattutto dalla Democrazia cristiana e del Partito socialista negli ultimi anni sono entrate in crisi
Essendo fondate poi tutti nella sostanza queste politiche sul tentativo di emarginare e mettere fuori gioco il Partito Comunista
E urbano contro gli interessi generali e le aspirazioni più profonde del Paese
Questo vale in particolare per il partito socialista
Che anche se si guarda soltanto alle ambizioni
Che lo hanno guidato negli ultimi anni
Registra evidenti scacchi
E battute d'arresto in varie direzioni
Inevitabilmente nelle file del Partito socialista deve sorgere l'interrogativo
Continuare nelle politiche fatte finora
O cambiare
Ecco perché noi rinnoviamo l'invito a rivolgersi senza settarismo e ai compagni socialisti e a ragionare con loro
Sugli obiettivi a cui bisogna veramente guardare
Per interpretare le esigenze delle classi lavoratrici
D'altra parte noi abbiamo affermato che l'alternativa democratica così dice nel documento
Non è una semplice alleanza laicista
Ma deve saper mettere in movimento e coinvolgere anche forze di ispirazione cattolica
E con ciò si dà l'indicazione di agire dentro un'altra contraddizione che aperta e sia utilizza
Quella tra una serie di movimenti e associazioni cattoliche
E la politica della Democrazia Cristiana
Naturalmente il nostro interesse le nostre iniziative verso quest'area
Non è rivolta unicamente
Questo deve essere chiaro
Ha uno scopo direttamente e puramente politico
Ma tende a trovare un terreno comune di comprensione di intesa e di azione
Su problemi di grande portata sociale ed umana
Come il disarmo la pace
La lotta contro la mafia la camorra la droga
L'emarginazione
Obiettivi che devono essere perseguiti in ogni caso quali che siano i governi
Ma è chiaro che la nostra iniziativa pende anche a fare emergere e comincia a fare emergere
Forze che autonomamente
Dal mondo cattolico Vigliano und loro peculiare contributo al rinnovamento del Paese e della sua vita politica
Da questi rapidi cenni
La conclusione da trarre
E dunque che bisogna saper agire su tutti i piani
Sia nella società sia verso i partiti
Sia dentro le istituzioni
Sia nei movimenti di massa tradizionali e nuovi
Non dimenticando che fra i movimenti tradizionali viene naturalmente imprese prima linea il movimento della classe operaia e dei lavoratori
Ma dando grande attenzione anche ai movimenti nuovi
Che abbiamo visto quale
Prospettive di sviluppo possano avere basta ricordare
La grande manifestazione
Di Napoli dell'altro ieri ove
Cento mila persone
Soprattutto giovani e studenti
Ma anche operai lavoratori commercianti artigiani
Hanno partecipato
A una
Protesta contro la camorra
E in parte
Erano affluiti
A quel corteo spontaneamente
Ma in parte venivano organizzati
Dalle sezioni comuniste ai sindacati dalle parrocchie dai Consigli di fabbrica
A riprova dell'ampio terreno unitario
Che si può creare su temi così brucianti come quello della lotta contro la camorra maschia ladro
Siamo un Paese che
Soffre di tante disgrazie
E che in tanti campi non è all'avanguardia almeno fra i paesi sviluppati
Tuttavia credo che siamo forse il solo Paese al mondo
Dove prima fenomeni come quello del terrorismo e ora fenomeni come quello dalla mafia e della camorra trovano una risposta di massa organizzata
Da parte dei cittadini
E delle loro organizzazioni
Infine credo si debba dire ma anche di questo si parlerà al congresso nazionale
Che sarebbe sbagliato se non si capisse che verso l'alternativa democratica si può avanzare passando attraverso tappe intermedie
Nel senso di non lasciarci chiudere
In un dilemma per cui o si fa l'alternativa democratica piena e subito oppure non si fa niente
Ed è chiaro lo abbiamo detto più volte che quando ipotizziamo eventuali punti di passaggio
Ci riferiamo soprattutto ad antiche realmente avviino una soluzione la questione morale
Cominciando a liquidare effettivamente quella cancrena
Di pratiche di governo e di sottogoverno
Le lottizzazioni
Che si sta mangiando lo Stato e la credibilità della nostra Repubblica
Quando abbiamo detto che il nostro partito deve essere la forza promotrice dell'alternativa democratica
Non abbiamo inteso certo affermare una contesa esclusivi spicca
Non abbiamo inteso affermare due cose inconfutabili e fra loro collegati
La prima
E che se il partito non si fa esso stesso forza trainante
Punto di riferimento Paolo di aggregazioni
L'alternativa democratica non si potrà realizzare mai
La seconda è che tale funzione del partito sia il siero città e si beve e si può manifestare solo attraverso una continua e crescente capacità
Di proposta iniziativa e di lotta
Che si muova le cose le forze e le coscienze
E che sappia raccogliere organizzare
Tutte le energie sociali politiche umane
Che sono necessarie per salvare il Paese e per rigenerare
Sul diversi altri argomenti compagne e compagni
Il dibattito del vostro congresso ha offerto spunti di notevole interesse
Sui quali avrei voluto ritornare
Ad esempio sulle questioni dei movimenti femminili
E della presenza della donna
E delle tematiche femminili nella politica e nell'iniziativa del partito
Sulla vita interna delle nostre organizzazioni
E sulla necessità di un ulteriore sviluppo della vita democratica
Sui giovani sulla Federazione giovanile comunista e su altri ancora
Ma io non voglio allungare ancora questo mio intervento
Considerando anche che su questi e su altri temi ritorneremo al congresso nazionale
E considerando che voi dovete ancora procedere alla votazione di documenti conclusivi e all'esame degli emendamenti
Prima di chiudere
Vorrei rivolgere
Un caldo saluto e un ringraziamento
Al compagno Renzo Giannotti
Che come egli stesso ha annunciato nella sua relazione
Si appresta dopo otto anni a lasciare la segreteria della federazione di Torino
Per assumere incarichi nazionali che saranno ovviamente definiti
Dai nuovi organi dirigenti centrali eletti dal sedicesimo congresso
Ma che non lo dovranno staccare del tutto dalla vita dell'organizzazione torinese
Il compagno Giannotti ha diretto la federazione in un periodo nel quale il partito
A Torino
Ha conseguito notevoli successi avanzate
E ha sostenuto con vigore prove ardue edifici
Ha diretto la Federazione compassione con serietà
Con equilibrio
Con intelligenza
E con profonda dedizione alla nostra causa per questo egli merita il riconoscimento di tutto il partito
Concludendo lampioni il ricco dibattito del vostro congresso
Vi invito a mettervi al lavoro con slancio e decisione
Per realizzarli compiti
E per realizzare i compiti che verranno fissati dal congresso nazionale
Cercate anche e questa è una raccomandazione particolare che vi rivolgo da qui al sedicesimo Congresso nazionale cioè in questi quindici giorni o poco più
Di superare
Il ritardo che avete ancora nel tesseramento e nell'occultamento
Impegnatevi a fondo
Perché i comunisti torinesi
La cui opera
è stata sempre parte essenziale
E spesso decisiva a partire dagli anni della fondazione
Di quella dell'intero partito
Perché i comunisti torinesi
Vi erano ancora una volta
Tutto il prezioso apporto
Che da essi Inter attende l'intero partito
All'avanzata della classe operaia
Che le forze democratiche
Alla battaglia per la pace
Alla causa del rinnovamento dell'Italia sulla via del socialismo
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0