Rassegna delle riviste di politica e storia

Torniamo a che questa settimana questo appuntamento per alcune segnalazioni tratte da le riviste a carattere storico storico-politico ad analisi di questo tipo tratte anche dai quotidiani questa settimana in realtà ci soffermeremo quasi esclusivamente sui quotidiani perché è partita una discussione
Che sembra abbastanza interessante dal punto di vista che cerchiamo di seguire in questa rubrica ed è partita proprio grazie ad un intervento del professor Ernesto Galli della Loggia che anche editorialista del Corriere della Sera
E che comparsa sul numero del Corriere della Sera del quattro aprile scorso proprio l'articolo
Di spalla diciamo in prima pagina articolo che diciamo con per consuetudine accompagna un po'la prima pagina del rappresenta anche un po'l'orientamento
Del quotidiano questo secondo naturalmente vecchio linguaggio dei quotidiani ma comunque si tratta di un intervento molto interessante che apre in qualche modo una discussione sui temi che seguiamo in questa in questa rubrica noi e la storia leggiamo sopra il titolo di questo editoriale di Ernesto Galli della Loggia della Loggia il titolo è questo un avviso di garanzia alla passato scrive professor della Loggia che cosa è successo perché sia si arrivasse ad accettare o addirittura spesso promuovere l'abbattimento dell'Estado di Colombo Churchill considerandoli dica gli offrì impresentabili
A pensare che insegnare l'opera di Omero di Dante di Shakespeare o eseguire le musiche di Mozart costituisse una discriminazione offensiva verso chi ha un colore della pelle diverso dal bianco
Perché si diffondesse l'idea che la nostra storia sia null'altro che un cumulo di errori e di orrori da dove nasce questo Di Livio su viscida del politicamente corretto tra virgolette
Che sa devastando l'immagine disse e dell'Occidente contribuendo appare alzarlo ideologicamente sulla scena del mondo
Le origini sono molte a mio giudizio scrive della Loggia e una spicca sulle altre la crassa ignoranza della storia innanzitutto della propria storia
Che ormai pervade la nostra scelta Società un un lutto a sua volta di quella rivoluzione verificatasi a cominciare dalla seconda metà del secolo scorso
Nella formazione scolastica e universitaria in specie delle Little politiche ma non solo
Quando cioè diritto ed economia prese ero a sostituire il vecchio impianto base storico umanistica divenendo sempre più il cuore del percorso formativo mentre tra l'altro pure diritto ed economia si liberavano progressivamente dello sfondo storico che fino allora
Era stato anche il loro si veda ad esempio la progressiva emarginazione delle materie storiche nelle facoltà di giurisprudenza
Tutto ciò ha un significato
Ha significato spiega dell'alloggio che abbiamo cominciato a perdere la dimensione del passato quindi della Loggia identifica questi due elementi nel fenomeno che stiamo osservando e certamente questi due elementi però identificano la sua analisi vediamo un po'più avanti che cosa scrive
Non solo a ignorare fatti accaduti che già non è poco ma soprattutto dimenticare che l'universo dei valori e anche sono universo storico vale a dire soggetto a modifiche profonde con il passare del tempo per cui ciò che oggi ci appare inconcepibile mettiamo a condizione di inferiorità della donna o il lavoro dei minori dopo tre secoli fa era cosa comunemente accettata come la più ovvie normalità
Tanto la nostra cultura come in ogni altra del pianeta lo stesso dicasi dell'uso della tortura della violenza e della guerra
La conquista l'assoggettamento di altre popolazioni loro distruzione riduzione in schiavitù sono state per secoli e secoli per millenni la regola universale seguito non solo dagli europei ma da tutte le civiltà ai popoli della terra da tutte a cominciare da quella che oggi lei non ha il dito accusando il dito accusatore contro i bianchi questa
E la spiegazione poi della Loggia fa altri esempi diamo un poco più avanti e si dovrebbe tener fermo insomma spiega che nella storia non possono trovare posto i nostri criteri morali attuali criteri morali attuali che noi intendiamo viceversa proiettare anche nel passato non solo perché dal del passato sappiamo capiamo
Sempre meno ma anche perché paradossalmente mentre ne veniamo grande conto per riconoscere legittimità a chi chiede risarcimento Presutti torti subiti allora per un altro verso invece siamo sempre più indotti a fare come se esso non ci fosse mai stato non avesse avuto conseguenze
E che non possono essere cancellate dall'oggi al domani quindi importante anche questo altro aspetto
Vediamo o poco più avanti oltre di Chirurgia del progresso tutta orientata al futuro
Altre spinte egualmente fortissime vanno oggi in tale direzione prima di ogni altra mi sembra la travolgente giuridiche Cinzia azione i sempre più numerosi ambiti della nostra vita quotidiana con il proliferare di sempre nuove norme che anche psicologicamente e culturalmente non fanno che ridurre di continuo non solo lo spazio della consuetudine della tradizione ma in generale il peso di qualsiasi prima di qualunque anche recentissimo passato
Ancora altre considerazioni il succo almeno per quanto cioè dato capire dell'intervento di Ernesto Galli della Loggia è questo identifica il professor della Loggia alcuni fattori per i fenomeni che osserviamo ne lascio fuori altri ma comunque
è importante importante aprire la discussione diciamo oltre la questione del politicamente corretto che Galli per alloggiare identifica come elemento scadrà forse ce ne sono anche molti gli altri da indagare così come è interessante ma queste sono osservazioni generiche che ci permettiamo di aggiungere per magari mettere degli altri elementi
In questo dibattito aggiunge riecco oltre alla questione del politicamente e corretto c'è anche la questione
Della osservazione della trasformazione delle istituzioni e quindi anche della richiesta dei nuovi diritti non nasce evidentemente solo dalla necessità di costruire insomma un po'la vittima perché ecco il tema della vittima che l'importante e infatti Della Loggia in particolare su questo tema spiega in un passaggio di questo articolo la mancanza di conoscenza e quindi di senso storico Sierre inverosimile rivelata assolutamente decisiva nella costruzione del paradigma della vittima
A sua volta basilare sia per la nascita che per la legittime legittimazione pubblica
Del politicamente corretto quest'arco Trigoria che utilizza della Loggia anche in relazione alla costruzione del tema della vittima che però perfetti
Esiste
Questo infatti è sentito quale il giusto riconoscimento risarcitorio per i torti subiti in passato da chiunque appartenga oggi a un gruppo sessuale
Sociale eh Rino o nazionale donne omosessuali Nieri discendenti i popoli ubicati nelle ex coloni oggetto di un simile torto non solo perché è evidente che nella storia così come non esistono ragioni non esistono neppure torti
Specie se ascrivibili a qualcosa di così generico come le culture e le civiltà che altrimenti sarebbero obbligati a fare la somma algebrica degli uni e degli altri con il risultato di compilare una
Grottesca classifica finale ma è davvero bizzarro che il politicamente corretto Lisa perché appaia sempre
Riguardare esclusivamente i torti e le sopraffazioni le sopraffazioni discriminazioni che hanno costellato il passato europeo mai quello altro insomma ecco questa è una delle delle tematiche che della Loggia o utilizza tra l'altro su questi temi ci sono stati ve li abbiamo letti nelle settimane scorse interventi tipo diverso che hanno parlato anche è del rischio di assumere un'identità di utilizzare la storia per costruire questa udienza identità e quindi fare questo calcolo algebrico e quindi naturalmente le contraddizioni aumentar in questo caso ma insomma i temi sono votanti sono interessanti ed è è davvero importante intervento del professor della Loggia che ci consente di e continuare a discutere su l'utilizzo della storia la consapevolezza della storia gli strumenti si usano per conoscerla questo forse è un tema ancora più importante su questi argomenti risponde direttamente Piero Bevilacqua sul manifesto dell'otto aprile
Anche qui in prima pagina il richiamo la polemica sopra il titolo il titolo invece questo se per lo storico vittime e carnefici pari sono chiede Bevilacqua ma come fa
Galli della Loggia facendo leva sugli episodi certamente discutibili ma comprensibili a battere o danneggiare le è stato di Colombo che Churchill
Ad accusare gli autori Dick Rassa ignoranza
Del la storie poi analizza alcuni passaggi ragionamento di Galli Della Loggia scrive è più avanti Bevilacqua
A degli appigli di veridicità storica ma da questi finisce con semplificazione logica stupefacente per approdare a conclusioni moralmente assurde secondo Bevilacqua naturalmente storicamente sbagliate la conquisterà
Iscrive l'assoggettamento di altre popolazioni la riduzione in schiavitù ve l'abbiamo letto Bevilacqua cita il passaggio secondo Bevilacqua appunto questa sarebbe la notte in cui tutte le vacche sono nere tutti i popoli della terra sono stati dei massacratori nessuno può alzare dunque la voce contro la la è un po'è questo il termine anche poi Bevilacqua elenca
Degli altri espunti che servono a validare la sua che si e insomma il dibattito avverto speriamo che ci si saranno nei prossimi giorni eroici settimana altri contributi perché ci aiuterà
A capire meglio far capire meglio i nostri ascoltatori
Che cosa c'è da approfondire sapere di più su queste questioni
Perché difendo rotte tutta la letteratura descrive Alessandro Piperno sul Corriere della sera del sei aprile qui si parla di letteratura ma si torna in qualche modo ancora su questi temi romano chiamato misogino antisemita morboso ma in una sua virgola c'è più morale che in chi chi lo accusa questo quanto scriva
Scrive Alessandro Piperno sul Corriere della Sera pagina trentasei
Argomenta in vari modi parla di vari Geremia anti semiti vocale pardon altre vicende che riguardano la storia
Della cultura della letteratura scrive Piperno a disturbarmi era idea stessa del giudizio che diritto avevo ad ergermi accensione
Rappresentante di un Comitato di salute pubblica chiamato ad assolvere provi o a condannare
Gli enti forse niente era più sbagliato di un approccio gli legalitario che senso aveva sottoporre l'arte alla gogna e incoraggiata dal puritanesimo liberale e insomma e certo che però l'arte
è una cosa la storiografia è un'altra però questo intervento sette ancora a cercare di circoscrivere il campo di questi ragionamenti naturalmente l'approccio moralistico nei confronti della cultura della letteratura così come della passato della storia è
Pericoloso e naturalmente va evitato gli strumenti sono quelli della cultura della scienza diciamo così anche se la storia come scienza naturalmente a i suoi limiti che però debbono essere
Conosciuti parliamo
Di un'altra questione torniamo a un intervento sull'Espresso di Umberto Gentiloni abbiamo citato spesso anche nelle altre settimane in memoria dell'Italia indicibile perché
Abbiamo anche parlato
Nelle settimane scorse la la storiografia sta facendo dei passi in avanti naturalmente non ha tutti i limiti del caso sui temi del secondo Novecento della storia recente del nostro Paese ci sono
Anche qui approcci Diversi ma insomma si sta andando avanti con gli strumenti riconosciuti della storiografica e si sta facendo chiarezza su vicende che riguardano negli anni Sessanta che riguardano gli anni settanta il tema della strategia della attenzione sta passando da strumento
Di
Diciamo di discussione l'opinione pubblica nell'informazione sta passando anche nella la storica via naturalmente buoni
Con alcune specificazioni con il campo vizi restringere le responsabilità che ecco detto all'ingrosso non sfuggono
Del ceto politico
Preso nel suo insieme ma si comincia a delineare un quadro della Società delle istituzioni italiane anche delle forze dell'ordine dove c'erano delle spaccature delle visioni
Diverso della situazione politica del nostro Paese e anche delle continuità
Con il passato ne ha scritto punto
Anche lo stesso Gentiloni che stiamo citando in nel bollettino o della facoltà
Di storia
Dell'uscita la Sapienza quello prima andiamo
Sull'Espresso Gentiloni parlare di questa memoria dell'Italia indicibile e di che cosa si tratta nel cuore della Garbatella a Roma nuovo spazio dell'archivio archivio fondato da Sergio Flamigni un faro sceso sui misteri
Repubblicani dal terrorismo alla mafia da Moro alla P due per chi ha ancora voglia di verità e giustizia e spiega Gentiloni che questo nuovo spazio
Fondato nel due mila e cinque approdato in questa nuova serie che tra l'altro raccoglie anche oltre alle carte
Di Flamigni anche le carte dello storico di Luzzi risse delle vocate dell'avvocato
Giù un po'anche carte che vengono da da alterità fondi quindi si tratta di un nuovo luogo dove
I e ricercatori e potranno potranno andare a cercare percorrere scrive Gentiloni tra l'altro sentieri
Dell'Italia repubblicana inserendoli in un quadro di iniziative e possibilità per chi si avvicina alla ricerca storica interessato ha ricostruito
Frammenti o pagine del nostro passato un grande un grande fondo archivistico quello che a Flamini aveva cominciato a raccogliere nel nostro Paese fin dagli anni
Settanta e relativamente alla ricerca sui temi e che riguardano l'Italia degli anni sessanta la questione della strage di piazza Fontana questa volta eccezionalmente decidiamo un lavoro un lavoro di un ricercatore un ricercatore dell'università
La sapienza di Roma si tratta di Emanuele Bernardi che sta per pubblicare irrealtà da abbiamo avuto l'opportunità di leggere qualche passaggio di questo suo lavoro stato praticare questo
Questa ricerca Emanuele Bernardi è uno storico
Che ha questo titolo la Coldiretti e la storia d'Italia interessante anche perché attraverso la storia dell'associazionismo si può accedere affondi archivistici che di solito gli storici non incontrano è un libro che si presenta davvero come un una prospettiva nuova interessante per la rilettura
Della storia recente del nostro Paese perché qui andiamo dalla fondazione della Coldiretti al mille e novecento o quarantaquattro del mille novecentoquarantaquattro fino a agli anni cresce chiede una storia che analizza la vicenda politica del nostro paese ci sono dei capitoli che riguardano anche un tema che è stato poco indagato ancora cioè la questione della strage di Piazza Fontana e del fatto che la bomba fu poi messa in una sede della ma anche nazionale dell'agricoltura ecco lo storico di cui vi stiamo parlando Bernardi pone una serie di domande racconta qual è stato l'intervento della Coldiretti ruolo della Coldiretti nella società italiana c'è un capitolo anche molto interessanti successivo sulla ruolo della Coldiretti
Durante la discussione nella società italiana sulla referendum sul divorzio al mille novecento affettato protezione della legge fino alla settantaquattro quando ci fu il referendum la Coldiretti che era contro il il il divorzio in Italia la posizione del Coldiretti dei vertici è invece la spinta
Dei agricoltori che avevano esigenze manifestarono esigenze diverso opposte a quelle che il vertice si aspettava un po'quello che accadeva in molti ambiti nella Società italiana quello che e in pochi avevano capito tra questi Marco Pannella si può dire e Aldo Moro forse ma questo ecco è solo una segnalazione questa una segnalazione di facciamo magari nelle prossime settimane ci torneremo ci saranno recensioni di questo libro Emanuele Bernardi la Coldiretti e la storia
E d'Italia ora passiamo ad altre segnalazioni c'è una intervista superiamo la stampa del nove aprile a pagina ventiquattro
A Bruno ormai da che uno storico e parla di un tema che qui parliamo di strumenti e i documenti materiali su cui lo storico fuoco lavorare la storiografia moderna ci insegna che davvero non c'è fine a questi giacimenti si può lavorare davvero su molti materiali e di che cosa si parla sui muri chi è trading shampoo al contrario questa intervista allo storico Bruno mai da che dice
Sono un pezzo importante della geografia urbane aproposito delle litterae sulle facciate
Ma è professore di Storia contemporanea all'Università di Torino studia il periodo fascista e la seconda guerra mondiale in particolare la vita dei civili sotto i bombardamenti
Domanda professore per che le segnalazioni distintive così si chiama sono così importanti da tutelare e naturalmente vanno tutelate
Perché spiega il professor sono simboliche restituiscono l'esperienza dei bombardamenti durante la seconda guerra mondiale come uno degli elementi principali chiamo mutato l'esistenza della popolazione civile
Domanda che cosa ha significato questo mutamento risposta la guerra diventa verticale non si combatteva solo sui campi di battaglia ma la morte
Arrivava anche dal cielo invade lo spazio pubblico e anche quello privato è un'assoluta novità della seconda guerra mondiale prego spiega lo storico
Bruno Maidan le persone sono costrette a trascorrere lunghe notti in un sotterraneo spaventate pregando affinché la bomba
Non cada loro sulla testa è uno stravolgimento sociale e antropologico allo stesso tempo si costruisce una strana socialità in questi rifugi segni che sono rimasti
Nelle strade nelle nostre città
Rappresentano un simbolo della memoria ricordano i cittadini di oggi quel cambiamento nello spazio e nel tempo domanda e qual è il il messaggio la risposta
Dobbiamo vedere le dobbiamo vederle come pietre d'inciampo al contrario quelle sul senso sul selciato in ottone segnalano l'abitazione di una vittima del nazifascismo e invitano a guardare verso l'alto
A questi simboli conducono lo sguardo verso il basso questi simboli invece di cui stiamo parlando con un volo lo sguardo verso il basso nell'immaginare dove e come si posizionasse il rifugio riportando a galla le memorie dei nonni questo spiega Bruno valida e entrato ci sono iniziative per la tutela
Di questi simboli nei le città italiane Roma e in particolare che sui social queste sono naturalmente
Tematiche nelle quali sociale sono molto utili perché permettono ai cittadini agli utenti del sociale anche di segnalare alcuni alcuni di questi simboliche abbiamo tema e quest'ultima si è parlato della vicenda della Moby Prince siamo molto vicini trent'anni senza verità spuntano nuove carte e questo è interessante la capitaneria fermo i soccorsi sono tutti morti un pezzo di Marco Imarisio sul Corriere della Sera del nove aprile scorso e noi ve lo segnaliamo perché appunto l'utilità sarà andare a vedere queste carte per
Fare luce sulla vicenda gravissima della storia molto molto
Molto recente e e c'è un altro fatto che tra l'altro si verificò proprio il giorno dopo la tragedia del Moby Prince delle dieci aprile del mille novecento novantuno il giorno dopo l'undici aprile del novantuno
La tragedia della nave ammenda dopo quattro giorni di agonia all'indomani scrive il Secolo decimo nono appena dell'altro grande disastro della Moby Prince a Livorno
Nulla sarà come prima per la navigazione del trasporto del petrolio per la tutela stessa delle corse degli negli scali italiani una tragedia con cinque vittime le spiagge di un'imponente e genovesi insediati da centoquarantaquattro mila tonnellate di greggio i iraniano novanta delle quali bruciate
Nei devastanti incendi a bordo questo un altro episodi di quei giorni che non fragile di questa super petroliera affondata davanti ad Arenzano
Uno degli altri fatti di cui essi ricordarsi ha ricordato in queste settimana andiamo avanti
Rimaniamo ancora sulla secolo decimo nono per una segnalazione la lunga lotta della non violenza
Un saggio dal titolo non Warren le in mille anime dell'attivismo contro la guerra tra documenti che testimonianze dalla mobilitazione contro la mostra navale belli che alla protesta dei portuali qui si tratta anche della storia
Locale oltre sessanta mila Liguria al centro di un movimento in piena e continua evoluzione descrive Giuliano Galletta sul Secolo decimo nono ma anche l'occasione per ricordare alcuni alcuni nomi che hanno
Ha fatto la storia di questi movimenti movimento della non violenza
Mao Valpiana per esempio uno gli attuali problemi sia poi si parla di Aldo
Capitini e di altri anche di all'ex Alexander Langer e tra l'altro ve lo abbiamo anche ricordato in
Altre puntate e ci avviamo alla conclusione sul fatto quotidiano si è aperta una discussione ancora parliamo di storia ma anche edizioni o altro punto di vista la la storia della canzone Bella ciao inno partigiano
Scoperte scrive il fatto quotidiano secondo secondo questo articolo del sei aprile scorso Bella ciao nacque a Macerata fino alla serie di Netflix alla casa di carta avuto un nuovo Successo questa canzone perché
Nelle nelle
Nelle canzoni nella colonna sonora di questa fortunata serie televisiva ne scrive Riccardo Antoniucci
Il nato a Macerata Vittorio Emiliani intervenuto sentite spesso qui da radicale con la sua rubrica dei ritratti dei maestri da ricordare bella ciao
Scrive Vittorio emiliani l'otto aprile
Vittorio Emiliani spiega vorrei dire che le origini di quella melodia sono ottocentesche secondo il politico ricercatore ambasciatore
Massone amico di Cavour Costantino nitida tra l'altro cita anche un lavoro di ricerca ne parla Cesare Bernari né Bella ciao storia fortuna di una canzone interni due mila inviti Bella ciao vige una canzone e piccoli dica dell'Ottocento Fior di tomba
Diffusa poi in tutta Italia specie come canto della prima guerra mondiale e poi nel due mila e sette altri studi per insomma ripercorre questa vicenda bello
Segnaliamo
In particolare per questo intervento come sempre molto preciso di Vittorio
Emiliani siamo in e chiusura e vi vogliamo leggere un intervento di fiamma Nirenstein a fuoco è Fiamma nata rubricati in cura sul
Il giornale Fiamma Nirenstein è come dire mai più alla Shoah leggiamo cosa scrive sul numero del nove aprile scorso del giornale Fiamma Nirenstein la premessa indispensabile per tutti e tre dire never again mai più e capire che i sei milioni di uccisi tra cui il mio nonno sua moglie cinque fratellini di mio padre in Polonia due fratelli che la mia non Lattes Voltaire tutta la famiglia di mio zio Nedo Fiano sono stati assassinati per una sola ragione perché erano ebrei questo l'incipit
Molto forte di Fiamma mire sanare dieci di ieri scriveva il nove aprile quindi alle dieci dell'otto aprire una scuola di Israele i bambini con la maglietta bianca si sono fermati al suono della sirena
Come le auto e passanti raggiante al supermarket abbiamo
Ripercorso verità insopportabili infinite storie
Come ha
A Vanzina fu sancito dai nazisti che era necessario uccidere
I bambini perché da grandi non si vendicarsi come una bambina sia arrampicava sul mucchio o dei morti a Babi Yar e trovata la mamma l'abbraccia
Come nella notte bulgara sotto zero due tedeschi urlano da una mamma con i bambini
Che hanno cinque minuti prima della deportazione come nel ghetto di Lozzo fu intimato alla famiglie di consegnare i loro bambini
O altri mille memorie mille espressioni della fantasia antisemita su cui si pretende
Di dire never again senza neppure riconoscerli ma la storia riporta connivenze pressoché onnipresenti con la Shoah scrive Fiamma mi restano oggi l'ONU si diverte a condannare Israele centocinque volte contro zero per la Cina
Ho cinque per l'Iraq
L'America e l'Europa si vantano la ripresa del dialogo con l'Iran per un patto che non sarà mai osservato senza una parola perché quel Paese ha giurato di distruggere lo Stato degli ebrei by venne riapre un portafoglio milionario ai palestinesi
E non si vede e cura che i soldi non vadano in odio e terrore nel mondo gli evita l'antisemitismo l'ultima psicosi parla di cospirazione ebraica come causa del corrente
L'antisemitismo descrive oggi gli ebrei copia chili protagonisti di stragi naziste colpevoli di praticare apartheid pulizia etnica genocidio come i nazisti no
Non è una criminalizzazione come quella degli anni Trenta tiene Fiamma mi resta
Se si parla di antisemitismo in genere si distacca la loro immagine da quella di Israele e gli ebrei ridiventa non vittime della discriminazione del razzismo mentre Israele diventa nazista
Primo passo capire che la Shoah come sistematica distruzione
Di un popolo è stata praticata solo sugli ebrei perché ebree la macchina
Nazista ha triturato anche i gay i lombardi politici e per questo vanno onorati ricordati ma lascio a e distruzione sistematica degli ebrei teorizzata e praticata e da poco la variante antisemita attuale trasforma l'antisemitismo in odio antisraeliano che si somma al ceppo antico quello nostrano europeo
Se non lo si capisce inutile dire never again lasciate che lo diciamo da soli qui da Gerusalemme questo è l'intervento di Fiamma Nirenstein come dire mai più alla Shoah
Sul giornale del nove aprile scorso con il quale e chiudiamo anche per questa settimana questa rubrica vediamo appuntamento alla prossima settimana