L'intervista è stata registrata giovedì 14 luglio 1988 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Corte Costituzionale, Informazione, Pci, Televisione.
Rubrica
09:30
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
PCI
Radio radicale vogliamo dedicare un primo spazio di informazione a un avvenimento particolarmente importante di quest'oggi infatti intorno a mezzogiorno sono state diffuse le motivazioni della sentenza della corte costituzionale che doveva decidere nel merita oggi una serie di ordinanze ventisei ordinanze
Per l'esattezza che erano o state sollevate da pretori e giudici nel merito di questioni relative direttamente alla emittenza
Televisiva private l'iter televisive emittenza fonica
In particolare occorre segnalare l'ordinanza della quattro maggio mille novecentottantadue del Pretore di Roma che sollevava conflitto
Costituzionale
Con l'articolo ventuno quello del diritto all'informazione rispetto alla cosiddetto decreto Berlusconi ma per l'esattezza alla legge poiché la recepita la legge numero dieci del mille novecento ottantacinque
E in particolare la RAI avanzava l'ipotesi della conflitto costituzionale
E e chiedeva a attraverso UIL Pretore di Roma che la corte costituzionale fosse chiamata a decidere
Il decreto Berlusconi lo ricordava lo ricordiamo rendeva lecite le trasmissioni in interconnessione funzionale quindi attraverso la diffusione a livello locale
Con una cassetta dello stesso trasmissione e televisiva mentre era stata vietata l'interconnessione strutturale a livello nazionale veniva invece permesso all'utilizzo di ponti radio a livello locale
La Corte costituzionale si è riunita la prima volta nero mille novecentottantasette alla vigilia
Della pausa estiva che aveva deciso con una ordinanza è che la RAI si spezza e il ministero delle Poste
Portassero a conoscenza della Corte costituzionale una serie di elementi aggiuntivi tra cui per esempio l'utilizzazione delle frequenze dopo questa ordinanza istruttoria al Della Corte e costituzionale la stessa corte si è tornata di unire e circa due mesi fa
Hai messo la sentenza con la quale sentenza respinge
Tutti quanti le eccezioni di incostituzionalità rispetto alla legge numero dieci del mille novecentottantacinque alle precedenti
E questioni di incostituzionalità che erano sollevate nel merito del decreto Berlusconi decreto antecedente alla legge stesse il quale era poi decaduto ma i contenuti dello stesso erano stati ripresi proprio da questa normativa il primo dato interessante passiamo adesso alla lettura
Di alcuni momenti delle motivazioni della sentenze primo dato interessante che la Corte costituzionale e sollecita il potere legislativo a porre in essere una regolamentazione del settore
Televisivo o privato e in particolare nel per ciò che riguarda la legge numero dieci del mille novecentottantacinque
La a sua natura provvisoria far sì che non se ne porto o esprimere la incostituzionalità abbiamo poi al telefono Vincenzo Vita del Partito comunista e Sergio Stanzani che ascolteremo successivamente per i radicali per chiedere anche a loro una primo commento a questa a lettura che tenteremo di farla ragionata della sentenza e partiamo proprio dalla motivazione attraverso la quale la Corte costituzionale
Ha affermato l'Annoni illegittimità della legge che consente la diffusione dei programmi delle televisioni private a su tutto il territorio nazionale leggiamo dalla sentenza
Nel merito la Corte ritiene di esaminare prioritariamente per evidenti ragioni logiche le questioni sollevate dal Tribunale di Genova secondo il quale la disciplina impugnata sarebbe in contrasto sostanziale la disciplina e la legge dieci
Con l'articolo ventuno della Costituzione
Perché consente ai privati di effettuare trasmissioni televisive su scala nazionale in assenza del complesso di garanzie atta ad impedire il realizzarsi di concentrazioni monopolistiche Oddo oligopolistico e private
Ritenuta la sentenza
Numero centoquarantotto il mio novecentottantuno di questa corte condizione essenziale per l'abbandono della riserva pubblica e per l'introduzione di un sistema misto di emittenza pubblica privata in sede nazionale
In proposito si vede invero osservare che la legge impugnata è intervenuta in una situazione in cui erano già in atto processi di concentrazione del settore privato
In tale situazione il legislatore dettando gli articoli tre e quattro impugnati della legge dieci del mille novecentottantacinque
Ha consentito la prosecuzione dell'attività privata di trasmissione in ambito nazionale senza in effetti dettare alcuna misura antitrust
Non possono infatti considerarsi e misure antitrust nella norma dell'articolo uno che si risolve in una mera enunciazione di principi né tanto meno o quella dell'articolo uno quinto comma che come si ricordava all'inizio si limita a rinviare la futura legge generale sul sistema radiotelevisivo
Per l'adozione delle norme dirette a evitare situazioni di oligopolio
E ad assicurare la trasparenza degli assetti proprietari delle emittenti radiotelevisive private nonché delle norme volte a regolare la pubblicità nazionale e quella locale
Con ciò stesso confermando che tali norme non esistono nella leggi impugnata
In tal modo la disciplina in questione non ha seguito le indicazioni contenute nella sentenza del mille novecentottantuno
E quindi
Qui interveniamo noi da studio le indicazioni che prevedevano la una normativa Antitrust tuttavia e decisivo e questo è il passo sulla natura provvisoria della legge numero dieci e decisivo allo stato considerare che il recente intervento legislativo
Andatura chiaramente provvisoria perché nella sua complessiva impostazione appare proiettato verso la futura riforma nel sistema radiotelevisivo alla quale più volte fa a vari Fini riferimento la legge pertanto è intesa a dettare una disciplina solo parziale e limitata nel tempo destinata in tempi brevi
Come dimostra la stessa previsione dell'articolo tre primo comma della legge di un termine ravvicinato peraltro di recente ritenuto in dottrina e giurisprudenza meramente sollecitatorio ad essere sostituita
Sostituita dalla legge di riassetto dell'intero settore e ciò è confermato anche dal fatto che nello stesso torno di tempo come si è già ricordato veniva presentato alle Camere un apposito disegno di legge governativo poi decaduto si può allora ammettere che una legge siffatta posta nella sua provvisorietà trovare una base giustificativa naturalmente se l'approvazione della nuova legge dovesse tardare oltre ogni ragionevole limite temporale
La disciplina impugnata tenuto conto che in vigore già da oltre tre anni non potrebbe più considerarsi provvisoria e assumerebbe di fatto carattere definitivo sicché questa corte nuovamente investita della medesima questione non potrebbe non effettuare una diversa valutazione con le relative conseguenza
Così dalle motivazioni della sentenza della corte costituzionale e io inizierei con chiederà di incenso vita vediamo se è in ascolto pronto
Pronto sì buongiorno con la prima domanda e qui sta la Corte costituzionale
Mi sembra che in vivo una chiare stringente sollecitazione al potere legislativo
Sì questo mi sembra da quello che ho ascoltato qui il primo elemento certo e questo mi sembra stia in linea con le precedenti sentenze della Corte costituzionale
è una cosa a giudicare molto favorevolmente in quanto com'è noto il potere legislativo in Italia su questo argomento da tempo è un po'latitante penso che dalla sentenza del settantasei della costituzionale come chi ci ascolta immagino ormai anche perché c'ha preparato la tre volte più gradito a parte al ventre
Trasmissioni repliche private si attende una legislatura organica
Però sono molto curioso di ascoltare la continuazione del posto trasmissione perché mentre fa capire un po'quali sono le altre valutazioni che ha fatto la corte sì nell'acqua azioni
In indica in particolare alcuni momenti qualificanti se vogliamo intravede anche alcune ratio della legge che deve essere varata dal Parlamento di ristrutturazione del sistema radiotelevisivo
In Italia in particolare infatti leggiamo delle motivazioni tutte le argomentazioni sopra svolte rendono evidente la necessità di una disciplina definitiva della materia che si sottragga Attali censure appresti quelle
Sistema di garanzie
Efficaci al fine di ostacolare in modo effettivo il realizzarsi di concentrazioni monopolistiche od oligopolistico che non solo nell'ambito delle connessioni tra le varie emittenti ma anche in quello dei collegamenti tra le imprese operanti nei vari settori dell'informazione
Include quelle pubblicitarie e qui riprende la sentenza della corte costituzionale una passo della sentenza del mille novecento ottantuno ma adesso andiamo a vedere
Da dove era partita la corte da un giudizio riguardante la situazione dell'emittenza privata in Italia un giudizio su quella che potremmo definire la giungla dell'etere e in particolare e
Leggiamo delle motivazioni della sentenza il vuoto legislativo protrattosi per un notevole periodo di tempo ha oggettivamente favorito il proliferare incontrollato dell'emittenza privata
Che senza richiedere la previa autorizzazione pur ritenuta necessaria da questa Corte seguita in ciò dalla cassazione dal Consiglio di Stato procedeva ad una invasione dell'etere sconfinando anche in bande assegnate ad altri utilizzatori in questo quadro si è affermata la pratica del collegamento tra più emittenti locali allo scopo di trasmettere programmi comuni sull'intero territorio nazionale o comunque in ambito ultra locale
Il che è stato al centro di opposti orientamenti giurisprudenziali da una parte infatti si sosteneva l'illecita delle trasmissioni interconnessione su scala nazionale per violazione della riserva statale così dalla motivazione della sentenza qui abbiamo noi una parentesi da studio e diciamo che la RAI aveva intentato causa a Canale cinque
E a Italia uno e Retequattro ma in un periodo precedente alla fusione di Italia uno e Retequattro nel gruppo Fininvest infatti solo Canale cinque
Era di Berlusconi mentre Italia uno il l'azionista di maggioranza Berlusconi mentre per Rete quattro ore Mondadori ma riprendiamo dalla lettura la lettura della motivazione
Non a questi primi indirizzo giurisprudenziale secondo indirizzo dall'altra parte invece si distingueva tra interconnessione strutturale o degli impianti e interconnessione funzionale o dei programmi
Realizzata mediante la diffusione in contemporanea o con un brevissimo sfasamento di tempi dello stesso programma pre registrato si concludeva così che solo la prima doveva ritenersi compresa nella riserva statale quindi la interconnessione strutturale o di impianti mentre la seconda poteva essere
Lecitamente praticato dei privati può che le singole emittenti si limitavano a trasmettere ciascuno nel proprio limitato ambito Luca sulla materia intervenuta la corte costituzionale con la sentenza del mille novecento
Ottantuno ha affermato che la soluzione della questione di legittimità costituzionale concernente il fenomeno delle interconnessioni tra stazioni locali emittenti effettuate in modo tale da estende la diffusione a tutto il territorio
Nazionale scaturisce da tutto quanto già affermato a proposito della liceità della riserva allo Stato delle trasmissioni scale
Nazionale
Ma per ciò che concerne successivamente quindi qui la la sentenza di oggi la Corte costituzionale l'invidia a quella del nel novecentottantuno per ciò che concerne un altro aspetto e in particolare quello della possibilità di detenere
Una impresa di informazione televisiva è una impresa di informazione a carta stampata e quindi la questione della opzione e zero anche su questo interviene nella Corte costituzionale e indicando quanto segue diamo lettura dalla motivazione della sentenza come si è detto la sentenza del mille novecentottantuno in quella sentenza la Corte sotto quindi no all'esigenza di disciplinare non sono i collegamenti tra emittenti e tra queste e le altre imprese operanti nel settore
Cioè le imprese di servizi pubblicitari produttrice e o fornitrici di programmi
Ma anche collegamenti tra quelle in prese operanti nei vari settori dell'informazione
Di tale esigenza si mostrano consapevoli sia il giudice a quo laddove ed echeggiando la sentenza di questa corte del mille novecentosettantaquattro sollecita la valutazione del riparto delle risorse
Pubblicitarie tra stampa e televisione e quindi ritorna anche su un elemento che in precedenza sta Corte costituzionale avete appreso in esame quindi la divisione degli introiti pubblicitari tra questi due settori dell'informazione
Sia soprattutto la difesa che reputa né la la difesa della RAI che reputa necessaria salvaguardia del pluralismo una disciplina non solo dei collegamenti su indicati ma anche dei rapporti tra le imprese televisive e quelli della stampa
Vediamo cosa dice la Corte costituzionale sul problema dell'occupazione
La Corte a riguardo non può che limitarsi a ricordare che la regolamentazione dei rapporti tra imprese di informazione come del resto il più in generale quella di tutti gli altri collegamenti contemplati dalla sentenza
Centoquarantotto del mille novecentottantuno
Data l'incidenza di più valori costituzionali
Ecco
Ritengo questa riga data l'incidenza di più valori costituzionali deve essere ispirata la regolamentazione dei rapporti tra imprese di informazione
Al criterio dell'armonica composizione del reciproco coordinamento tra tali valori sì che l'eventuale compressione dell'uno deve corrispondere a ragioni effettive
E deve essere assistita dal necessario l'apporto di congruità e proporzionalità che spetta a questa Corte verificare tra i mezzi e infine della salvaguardia del pluralismo
E quindi il principio del pluralismo riaffermato dalla corte costituzionale e
Su questa in particolare su questo passo la motivazione poi chiederemo il commentatore esperti che ci stanno ascoltando ma andiamo avanti e vediamo
Come la corte costituzionale esplicita questo concetto di pluralismo attraverso il disegnare le aree di intervento o della RAI da una parte dei privati dall'altra
Compito specifico del servizio pubblico radiotelevisivo leggiamo dalle motivazioni e di dar voce attraverso l'informazione completa obiettiva imparziale ed equilibrata nelle sue diverse forme di espressione a tutte
Ho al maggior numero possibile di opinioni tendenze correnti di pensiero politiche sociali e culturali presenti nella società
Onde agevolare la partecipazione dei cittadini allo sviluppo sociale e culturale del Paese secondo i canoni del pluralismo interno
Ed ovviamente spetta al legislatore di provvedere a che il servizio pubblico disponga delle frequenze e delle fonti di finanziamento atte a consentirgli di assolvere i propri compiti vediamo invece l'emittenza privata per quanto riguarda l'emittenza radiotelevisiva privata
Si tratta di comporre il diritto all'informazione dei cittadini e le altre esigenze di rilievo costituzionale in materia
Con le libertà assicurate all'impresa è principalmente dall'articolo ventuno oltre che dall'articolo quarantuno della Costituzione
In ragione delle quali il pluralismo interno e l'apertura alle varie voci presenti nella società incontra sicuramente dei limiti
Di qui la necessità di garantire per l'emittenza privata il massimo di pluralismo esterno onde
Soddisfare attraverso una pluralità di voci concorrenti il diritto del cittadino all'informazione
Ma a parte la diversità dei ruoli del servizio pubblico radiotelevisivo e dell'emittenza privata il pluralismo in sede nazionale questa è un passo importante della sentenza il pluralismo in sede nazionale non potrebbe in ogni caso considerarsi realizzato da concorso tra un polo pubblico lei qui si può leggere dai è un polo privato che sia rappresentato da un soggetto unico o che comunque detenga una posizione dominante nel settore privato
E quindi anche un'indicazione antitrust
Con riferimento
Continuiamo a leggere dalla la motivazione con riferimento ai diversi ambiti dell'emittenza privata
Talune parti evidenziano da un lato la netta distinzione tra vere e proprie reti nazionali e Circuiti minori
Dall'altro sottolineano e lamentano il ruolo marginale ormai riservato all'emittenza locale che si troverebbe in situazioni di difficoltà con rischi di estinzione o di assorbimento nei maggiori Circuiti
Per contro lo sviluppo di un sistema informativo in grado di dar viva voce alle specifiche realtà locali
Rientra nell'imprescindibile compito di dare espressione a quelle istituzioni che rappresentano il tessuto connettivo del Paese il che richiede come ineluttabile conseguenza che sia assicurata
L'effettiva autonomia di tali emittenti anche attraverso un'adeguata disponibilità di frequenze e di risorse pubblicità
E qui viene un'arte indicazione è un altro rinvio di criterio rispetto al legislature
Vediamo adesso per quanto riguarda invece un altro profilo e cioè la il conflitto
Costituzionale di legittimità costituzionale che era stato sollevato dal Pretore di Roma
Il quale aveva affermato che la trasmissione in ambito nazionale dei network privati e non è in conflitto con l'articolo ventuno della Costituzione con
Il diritto di informazione in quanto in realtà le emittenti
Private televisive non fanno informazione a questo riguardo la corte costituzionale definisce il concetto di informazione vediamo come l'ultima censura sollevata in via subordinata dal Pretore di Roma nei confronti della riserva allo Stato delle trasmissioni in ambito nazionale
Muove dalla considerazione che le emittenti operanti in tale ambito diffondono prevalentemente e talora esclusivamente programmi di puro spettacolo
Sono eventualmente culturale ovvero di intrattenimento e di svago i riferimenti a tali programmi in quanto distinti dall'informazione in senso tecnico e ad avviso del pretore incongruo il richiamo all'articolo ventuno dalla Costituzione
La Corte anch'annegato rilievo al siffatta distinzione e ha sempre inteso l'informazione in senso lato ed omnicomprensivo
Così da includere di qualsiasi messaggio televisivo vuoi informativo buona culturale vuol comunque suscettibile di incidere sulla pubblica
Opinione
Bene a questo punto io direi proprio di partire da da questo elemento cioè dalla ridefinizione da parte della Corte Costituzionale del concetto di informazione e quindi dalla rilevare che
Anche programmi di intrattenimento e programmi culturale possano essere
Ricompreso nel concetto di informazione e volevo chiedere a villa in particolare se abita in particolare se attraverso questa sentenza della Corte Costituzionale non viene anche rimesso in gioco uno degli elementi dell'opzione zero e in particolare la richiesta avanzata alla gruppo Fininvest e di doversi armare se così possiamo dire di e telegiornali per poter trasmettere in interconnessione strutturale su tutto il territorio
Azionari e qui la Corte Costituzione dice che in realtà fare informazione e non significa necessariamente disporre di un telegiornale o sbaglio
Ma a me sembra
Che sia così effettivamente tanto devo dire che mi sembra molto interessante
Tutto ciò che qui io ascoltato mi sembra che le motivazioni vadano tutte quante nel senso che mi pare forse anche indicato dal iniziativa che vediamo contribuito ad assumere in questi vedi cioè vale a dire
Al di là di tutte le considerazioni tu che facevi diverse che condivido il centro mi sembra ancora una volta stia la necessità di interrompere questa tendenza alla concentrazione e là dove si dice
Non è pensabile un sistema a due teste un polo pubblico polo privato ecco mi sembra che sia il Pd ha già la chiave di risposta quell'osservazione ultima sui telegiornali legami tra che rientri poi in una critica alla ipotesi governativa che nell'attribuire la diretta metteva l'obbligo dei telegiornali con una curiosa è un po'bizzarra devo dire
Richiesta a nostro avviso che faceva un po'pensare allo scambio politico in corso sostanza ho futuro ecco sull'opzione zero credo che pur nel linguaggio ovviamente è molto cauto
Posta emergere che la dizione del l'impostazione del testo governativo sia considerata negativa questo mi pare aver colto
Io prima di chiedere anche a Sergio Stanzani un commento su questo volevo leggere altri due passi delle motivazioni della sentenza in particolare per quello che riguarda il problema della assegnazione delle frequenze
La questione sollevata potrà di Roma sono dunque infondate sotto ogni profilo quel che in linea generale deve dirsi e che ai fini dell'adeguata regolamentazione era alle superi le carenze normative ha un ruolo rilevante l'esigenza di realizzare una razionale ed ordinato governo dell'etere
Ponendo fine all'attuale situazione indubbiamente anomala e squilibrata
Provvedendo all'assegnazione delle frequenze e all'effettuazione dei relativi controlli assicurando il rispetto degli obblighi internazionali il coordinamento e la compatibilità reciproca
Tra l'emittenza privata e tutti gli altri servizi e le altre attività di radio tende diffusione
Sul piano interno va posto rimedio ad una situazione che come emerge dalla relazione ministeriale è caratterizzata da un elevati Simo livello di occupazione abusiva da parte delle emittenti private di frequenze riservate Alda altri utilizzatori o servizi spesso di rilevante interesse pubblico
Sicché è auspicabile che si provveda ad una completa ristrutturazione del sistema delle frequenze con riferimento alle singole emittente
E chiediamo a questo punto anche a Sergio Stanzani una prima valutazione su questa a lettura di alcuni momenti delle motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale pronto Sergio corsi
Madre che io queste cose
Dicono amerei prima aver avuto la possibilità di leggermente That riguarda me con una minima più ampio
Perda quello che tanto detto è quello che ho potuto sentire mi permette la prima considerazione è che coloro che aspettavano è a un certo punto poteva anche per gli altri
Un evento e questo il Veneto e che poi la Corte costituzionale che intervenisse in maniera preventiva positiva
A mettere ordine nel settembre nel sistema radiotelevisivo questo non è avvenuto
Bene e e la questione che era partita col metterebbe in discussione la legittimità della legge dieci René queste questioni e mi sembra che sia stata quella più chiaramente risolte di Fini
Infatti va bene gli appigli erano rapidi che erano relativi alla limitazione del tempo interattivi alcuni Commission mi ricordo bene un paio dall'articolo tre della legge dice che il rumore come giuste
Ma era chiaro organiche ed è a loro che l'orientamento generale bene
Che è in merito
Il reparto distinzione tra quelle che erano disposizioni in in quanto Stato intermini che sono vincolanti e quelle che ha detto il suo nome né orientative
Ed era chiaro che non è che inevitabilmente e calda leggi in quei termini
Erano termini che erano riferite a una previsione che il legislatore aveva compiuto nei confronti di del testo e cioè dietro e dentro quei limiti in grado di provvedere a quella di colpa quella normativa generale che era bene il collegamento logico secondo nelle dell'autore quello collegamento poeti parto volato alto
Era pieno implicito a mio avviso per lo meno consuete infettato che quella valuta la validità di quelle norme fintanto che
E mi sembrava assurdo quindi pensare che la Corte Costituzionale potesse che ne
E così ex abrupto partendo da questi presupposti intervenire ma in maniera diversa
Il problema resta un grosso problema politico presto un grosso problema di responsabilità e di irresponsabilità delle forze politiche
Le quali va bene hanno consentito e continuo non me ne col loro comportamento acconsentire chiedendo una precostituire situazioni di fatto che è poi acquistano oggettivamente anche legittimità
Perché a un certo punto non possiamo caricare
Sulla iniziativa privata la irresponsabilità delle forze politiche del potere legislativo che viene meno noi alti e pronto a quello che è un dovere prioritario
Questa è una posizione che a un certo punto tutti dovremmo considerare e in merito alla quale dovremo ripetere
Detto questo mi sembra che vi siano alcuni punti interessanti direi bene che quello che a mio avviso ancora attento come carente è per esempio ma non lo so la lettura voi pretendete da Nenni
Oriente in maniera diretta è il grosso problema dall'emittente locale
Che dato all'origine ma interpretato e male utilizzato
Da alcuni partiti Panettella controbatte lo per contrapporre lo a quello che era una soluzione vedendo ormai chiara è inequivoca e cioè che anche all'emittenza privata doveva essere consentito
La istituzione e la gestione di reti nazionali
Per tentare di impedire vere la costituzione di reti materiali dirette malamente per un certo periodo venne così richiamato
La esistenza per l'emittente locale intende tener conto del vento e delle nessuna consapevolezza e neppure con la gente di quella che era la realtà specifica
E oggi è un bene anche se laddove la sentenza sembra pare riferimento
A questo aspetto mi sembra però che apre il perfetto per l'emittente locale stipate riferimento né con dolce ospite in termini chiavette non sufficiente determinazione
Per quanto riguarda la questione dell'informazione e mi sembra che da quello che ho capito segua una via che abbastanza logica cioè in conto oggi di fronte al mezzo televisivo e radiofonico televisivo in particolare ma anche quello radiofonico
Amplifichi le sostenere che va informazione solo quando si fa il telegiornale
Va be'Point formazione del resto l'informazione denso di notizie ma informazione informazione ben ogni campo in ogni ambito che posso intuire su quello che è la formazione
Sì una opinione pubblica cioè di convincimenti cioè veneti e capacità e comunque testo del servizio
Per cittadino e apprendere e parla proprio opinione e quindi in fondo di ed aiutato poi a prendere delle decisioni
E quindi quelle dove l'altro punto che mi sembra abbastanza chiaro è anche su un punto
Che è chiaro ancora una volta in via di principio e cioè emette un avvertimento a una soluzione dell'epoca una regolamentazione una normativa di legge schiavo potente ve ne pentirete
La istituzione così del duopolio parlo il polo privato e il polo pubblico
Però mi sembra che nel complesso donne gli elementi i veneti incertezza indeterminazione
Che ancora una volta spetta are dal potere politico alle porte politiche e al Parlamento di risolvere crediamo che ci siano ancora estremamente formalmente praticamente probabilmente ampi quindi pigramente non ho capito bene qualifica
La posizione che la Corte Costituzionale assume nei confronti Stella opzione invero anch'io come mi sembra che il pesce prima evita mi sembra di aver capito che in fin dei conti di sia un garbato
Avvertimento all'orientamento che almeno va bene è stato assunto il piede deve di pattuizioni fra partiti verde nel governo
Ripeto per quanto mi riguarda io apprezzo l'impatto cosa di cui sinceramente ho avuto dei momenti e dei gruppi un sembrava veramente grossa
Va bene che la Corte costituzionale non ci sia voluto assumere lei il compito vite sostituire alle legislatore e quindi intervenire in modo tale da definire sebbene una
Una una una regolamentazione della cifra Tonino attenta in carenza del dovere bene che spetta alle porte Poli
Alcuni punti mi sembrano interessanti e indicativi
Spero che nel complesso deposita trarre da questo prodotto
Dalla Corte costituzionale altri utili indicazioni
Poi per quanto riguarda una sollecitazione nei confronti delle forze politiche in Parlamento per addivenire finalmente a una regolamentazione io un'effettiva regolamentazione lento quanto tentato ho sentito in merito alle frequenze
Beh va be'viene mi sembra in sostanza affermato una cosa che cioè non si può pensare che vi sia una regolamentazione tenta che tenendo a Quetta preveda l'assegnazione delle frequenze
E ai così la cosa importante è quello che mi sembra che si dice che probabilmente lei a rivedere non solo affrontare il problema del piano e applicazione delle frequenze ma le quali un implicito richiamo a rivedere l'intero piano lì ripartizione delle frequenze
Beckett è vero che vi sono casi in cui l'emittenza privata a abusivamente da tenere in basso aree riservati ad altri pianeti è anche vero che c'è da chiedersi se non sia inerte in vero una assegnazioni di queste bande a il questi servizi vietata bene considerata in maniera eccessiva
E in maniera va bene tutto ma non non quella più opportuno in fondo che ne questo piano se non mi sbaglio ho definito molti molti anni fa quando appunto che nella situazione attuale non era neppure delle prevista
E cioè che è un piano che vende vetrine studiato definito pane quando ancora vigeva il regime monopolistico adesso non vorrei non mi ricordo bene non vorrei dire una cosa inesatta ma per la mia sensazione
Credo che ci troviamo di fronte da quanto ve ne ho capito è un documento importante un documento venne che credo vere valga la pena debba essere esaminato considerato valuta provvede con attenzione è io mi auguro strutture così
Pone che effettivamente intraprenda in sede legislativa l'iter per arrivare a definire spetta a lei però io mi auguro anche che effettivamente nere décolleté politiche una volta soltanto
Dall'affrontare questo problema dosi Lavino soprattutto le più importanti d'accoglienza solo dietro una difesa aprioristica assolta
Il razionale e ragionevole perché anche la Corte costituzionale con la lite che è interamente pubblico cosa deve avere come garanti reali come garanzia di avere frequente adeguate al espletamento del servizio pubblico e nella via risorse adeguate niente nicchia la Corte costituzionale
La radio
E la RAI tela chiederà al mercato pubblicitario a il partito che non lo dica AVEPA tentare vorrei che così fosse che la Corte costituzionale nell'affrontare il problema della RAI intermedio pubblico voglia pare capire voglia pare intendere
Per gli interventi pubblici da che mondo è mondo il lettone sono tali quando il giorno ma ne alimentati da denaro pubblico e non solo contaminati alienarlo privato perché all'origine di trotto il cagnolino
Che ancora oggi pendente pronto a questa posizione al molta che lui ha voluto creare e contrapposizione di concorrenza permette Pubblico con l'emittenza privata
Bene grazie Stanzani io concluderei con a questa domanda vita se mi ascolta pronto sì ecco la la domanda è questa mi sembra che la corte costituzionale abbia soppesato ore nella direzione del pluralismo a colpire del pluralismo l'articolo ventuno della Costituzione quello del diritto all'informazione e da una prima lettura e che naturalmente non può che essere approssimata e le motivazioni delle sentenze della sentenza sono giunte e qui in redazione e poco meno di un'ora fa ecco mi sembra che ci sia questo sforzo di tutelare l'articolo ventuno della costituzione
E attraverso un rinvio poi al legislatore perché garantisca la disciplina che poi renda operativo il principio del pluralismo
Ma si credo che senz'altro vi sia questo concetto io però vorrei approfittare di questa opportunità c'avete dato per dire proprio rapidissimamente
Anche riprendendo qualche spunto offerto dal cantante due cose ma la prima ecco lo direi anche a Pantani anche noi adesso vogliamo leggere con cura fare valutare
Ai giuristi tenuto perché la sentenza però vorrei anche ottant'anni non facciamoci prendere da un eccesso di complessità cioè il primo punto di terra importanza di questa sentenza è che la corte ha ribadito un concetto chiave
E cioè il concetto che non ci può essere un monopolio privato è questo il punto tutto ruotava attorno questo dibattito se pensiamo agli ultimi eredi al senso anche di quella famosa legge dieci che poi convertite dei crediti salvataggio di Berlusconi
E se pensiamo la possiede già il Governo che invece la tutela giungono Poli privato la seconda considerazione che mi sembra qui davvero e riservo di vedere con più cura le motivazioni però da quello che prima ho sentito che veniva con pare con molta attenzione
Considerato anche da voi e cioè
Alcuni dei punti sui quali la polemica è stata astioso opzione zero e così via mi pare che vi siano dei punti molto importanti dei chiarimenti molto rilevanti
E la richiamo poi alla sentenza ho capito bene dell'ottantuno della costituzionale da poi una cornice generale di grande interesse per quella sentenza era molto esplicita nel ribadire alcuni concetti ecco quindi io darei un giudizio ripeto poi con tutta la la dovuta cautela del caso perché sono in genere opere molto anche voluminosi delle ticket della corte quindi le prossime ore ci torneremo senz'altro su in modo più dettagliato proporranno un giudizio ecco di finalmente fine di una situazione imbarazzante cioè vale a dire la prego di una legge governativa di fronte a un quadro che sembrava incerto mi pare che questa Corte costituzionale invece ad ancora una volta ha ribadito alcuni concetti di fondo ci auguriamo che il governo nei giri qualche conseguenza
Ringraziamo anche Vincenzo Vita del Partito comunista e chiudiamo qui questa prima trasmissione d'informazione di lettura della sentenza della Corte costituzionale che è stata resa pubblica questa mattina intorno alle ore dodici la sentenza consta di centodiciotto pagine che sono le motivazione attraverso le quali la corte costituzionale a respinto le questioni di legittimità costituzionale della legge numero dieci del mille novecentottantacinque che erano a state avanzate da diversi giudici attraverso una serie di ordinanze emesse negli scorsi anni ordinanze alcune delle quali prendevano in esame il decreto Berlusconi che poi decade e le ordinanti più recenti invece e per
Nevano in esame la normativa della legge numero dieci del mille novecento ottantacinque la Corte costituzionale ha decretato la illegittimità costituzionale
Dei ha respinto le questioni di legittimità costituzionale avanzate dai vari e giudici però a
Mandato la palla alla potere politico investendolo in ecco tempi che non possono essere eccessivamente lunghi come la stessa
Corte costituzionale afferma e in particolare si parla di ogni ragionevole limite temporale se la legge se la nuova legge dovesse tardare oltre ogni ragionevole limite temporale
Allora qualora fosse riproposta la questione di conflitto costituzionale probabilmente la stessa corte e metterebbe una sentenza di indirizzo diverso rispetto a quella
E odierna e anche indicato alcuni criteri di vita che dovrebbero essere e poi i fatti propri dalla al Parlamento in sede di formazione di dibattito della di nuova disciplina sull'emittenza radio televisiva privata
Con questo concludiamo questa trasmissione di informazione sulla sentenza della corte costituzionale
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