Rassegna stampa estera

Voi giovani ascoltatori di radio radicale giovedì quindici aprile questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta sarebbero davvero molte le notizie da approfondire quest'oggi alcune riguardano i vaccini sintetizziamo così la questione con un titolo del Financial Times
L'Unione Europea scommette in grande su i vaccini indicibili onte che fai zero nel momento in cui la Danimarca abbandonerà l'uso di AstraZeneca Brussel concentra la sua attenzione sui vaccini M RNA nel momento in cui ci sono preoccupazioni per e venti tromboembolici legati agli altri vaccini Ursula von Dellai Nieri annunciato che fai Zerbi tant'è che anticiperà la consegna di cinquanta milioni di dosi dal terzo al secondo trimestre poi un nuovo contratto sarà negoziato per un miliardo e ottocento milioni di dosi di fai zero bio tutte che per il due mila ventidue e Duemila
Il ventitré tra l'altro va ricordato che la tecnologia RNA e considerata per molti aspetti rivoluzionaria non solo contro il Covi diciannove ma anche contro altre malattie i temi su cui ci concentreremo oggi però sono altri parleremo di Russia le tensioni
Al confine con l'Ucraina tensioni anche che coinvolgono la NATO ieri c'è stata una riunione dei ministri degli Esteri della difesa dell'alleanza atlantica poi parleremo di Iran si continua a negoziare ma c'è stato un attacco contro l'installazione di arricchimento dell'uranio a natante Afghanistan con il ritiro delle truppe americane e della NATO si è discusso anche di questo nella riunione di ieri
Entro l'undici di settembre e infine i rapporti tra Cina Stati Uniti Unione Europea
Il mondo oggi pubblica un commento di Sylvie Kauffmann dal titolo Pechino spinge l'Europa verso by then per errore o arroganza la Cina sta spingendo gli europei nelle braccia degli americani cominciò però dalla Russia e da all'editoriale di ieri pubblicato dal mondo quotidiano spagnolo dal titolo
Le provocazioni di Mosca accendono una scintilla pericolosa scriverne nel mondo
La Russia sta facendo il nuovo il gioco della guerra il recente dispiegamento di oltre venti mila soldati a soli cento chilometri dal confine con l'Ucraina
Ha esacerbato le tensioni militari che sono aumentate vertiginosamente tornando ai livelli del due mila e quattordici anno dell'annessione della Crimea e e dell'autoproclamazione delle repubbliche filorusse nell'Est dell'Ucraina
Sebbene gli accordi di mischie prevedano un cessate il fuoco la verità è che le sue violazioni sono state costanti l'Ucraina è ancora divisa da una guerra civile che provoca un numero continuo di morti che passano inosservati sono più di tredici mila le vittime di questo conflitto ricorda il mondo
Le manovre di Putin o menta non l'escalation di la tensione con la sua solita ipocrisia l'autocrate russo minimizza la sua ultima dimostrazione di forza militare
Ma la comunità internazionale consapevole che questa scintilla potrebbe riaccendere il fuoco in Ucraina e ha già inviato diversi messaggi russi affinché si ritiri i segretari di Stato e della difesa americano si sono incontrati con gli europei
In modo che l'unione e la NATO concordino una posizione comune e il Presidente degli Stati Uniti John Weiden avuto una conversazione telefonica con Putin esortandolo a alla dei escalation
Non è banale poiché il presidente ucraino Volodymyr Zaleski recentemente abbia dichiarato che l'unico modo per porre fine alla guerra nel Donbass sia attraverso la NATO
E che per questo cercherà di accelerare il suo ingresso nell'Alleanza atlantica come ha affermato il segretario generale della NATO io sto oltre verde pochi mesi fa
Un dialogo con la Russia non può che essere basato sulla forza e sulla fermezza se vuole andare allo scontro siamo pronti se vuole collaborare ne saremo felici
Ma quello che vuole Putin in realtà ancora una volta e trasformare l'Ucraina in uno Stato fallito che possa essere gestito a suo piacimento
Come se fosse un il satellite dell'era precedente quella sovietica la visione sovietica del Cremlino immersa nell'illusione
Di di di tornare a epoche Imperia liste
Mirata a impedire che avvenga la necessaria integrazione europea dell'Ucraina l'obiettivo di Putin negli ultimi anni è stato di impedire la democratizzazione dei Paesi sotto la sua influenza
Non ha esitato a Invader lì il comportamento di Putin è intollerabile e sempre più pericoloso deve essere fermato così tra l'altro il mondo
In questo editoriale lei figlia o ieri invece aveva un'analisi sull'alleanza atlantica alla prova della crisi Ucraina alle porte dell'Europa un conflitto dura da sette anni senza che la NATO
Sappia come rispondervi eppure la questione centrale spiega le figlia o eh l'influenza della NATO
Dall'invenzione della Crimea nel due mila e quattordici da parte delle truppe di Putin la crisi Ucraina cristallizza le tensioni tra l'Occidente e la Russia per Mosca non si può lasciare Kiev avvicinarsi all'Alleanza atlantica
Come la NATO aveva promesso nel due mila e otto significherebbe perdere il punto d'accesso al Mar Nero
Tre mesi dopo l'ingresso la Casa Bianca di Jo Baier del Putin sembra deciso attestare una nuovo ancora una volta la capacità di azione della nato che finora costata del figlio
è rimasta relativamente debole dal due mila e quattordici l'Alleanza atlantica ha lasciato la mano alla diplomazia pilotata da
Berlino e Parigi e all'OSCE per una presenza evanescente sul terreno ma la frontiera Ucraina la fragile cessate il fuoco ha ceduto il posto a nuove dimostrazioni di forza
Militari la Russia che sostiene le forze separatiste del Donbass ammassato truppe alla frontiera
Circa ottanta mila soldati il presidente ucraino Zaleski ha chiesto agli alleati di accelerare il processo di alle di adesione alla NATO
Per inviare un vero segnale alla Russia Mosca ha replicato accusando la NATO di trasformare l'ex repubblica sovietica
In polveriera la Russia si tiene di nuovo pronta
L'escalation verbale fa temere un passaggio agli atti insomma la vera e propria Guerra figlia o poi ripercorre alcuni elementi del del della diplomazia dei degli ultimi negli ultimi anni in particolare Achrome che ha cercato in qualche modo di tendere la mano al Cremlino
Poi Antony Blinken invece che martedì ha ricordato un'azione russa aggressiva avrà delle conseguenze Blink nel segretario
Di Stato americano
Scrive scrive poi i scrive poi li fidiamo concepita dopo la seconda guerra mondiale per dissuadere l'espansione grezzi va dell'Unione Sovietica e garantire la pace nell'Europa dell'Ovest Donato pensava aver vinto la guerra fredda contro il suo avversario Barack Obama aveva definito la Russia una potenza regionale e poi Putin iniziato restaurare la potenza del suo Paese
In particolare nella sua periferia in Ucraina e rappresenta un interesse strategico maggiore la Russia non voluto come gli ho deciso di non cedere di un millimetro
Fissando le sue linee rosse Putin cerca di imporre un limite alla NATO
La domanda centrale questa la NATO è pronta a lasciarsi dettare le regole del gioco in nome della sovranità degli stati l'alleanza atlantica e pronta a innescare un rapporto di forza militare con la Russia
In realtà alleanza difensiva alla NATO non ancora la risposta e la risposta in realtà ce la uno dei suoi membri quello più importante
Il primo tra i trenta Stati membri John Weiden
Che martedì ha proposto il suo omologo russo di organizzare un incontro in un Paese terzo nei prossimi mesi per costruire una relazione stabile e prevedibile con la Russia insomma la atto può anche essere una Potenza diplomatica conclude
Li fidiamo vedremo naturalmente come evolverà
Questa crisi alla riunione ieri della NATO si è parlato anche di Afghanistan ritiro delle truppe americane ma anche dei Paesi alleati entro l'undici settembre la stampa americana è particolarmente critica nei confronti del presidente by nel presente Washington post in un editoriale di ieri
Dal titolo by del prende la via d'uscita facile dall'Afghanistan e il risultato probabile
Un disastro perché perché questo ritiro in qualche modo accelerato significa abbandonare quegli afgani che avevano Q creduto nella costruzione di una democrazia
Democrazia che avrebbe dovuto garantire i diritti fondamentali di tutto questo
è messo e messo in discussione una posizione simile alla espressa anche Wall Street Journal in un editoriale dal titolo l'uscita afgana di baite non il ritiro di tutte le truppe americane rischia di portare al ritorno di Al Qaeda e dell'Isis cioè l'organizzazione del cosiddetto stato islamico altro elemento di discussione altro tema di discussione di politica estera e l'Iran
L'Iran con l'attacco contro di impianto di natanti domeniche al momento in cui in qualche modo riprendono i negoziati ma l'Iran anche annunciato che intende arricchire l'uranio al sessanta per cento cosa criticata ieri da d Europa lei prendiamo l'URSS giornalieri che a differenza dei commenti che abbiamo proposto negli scorsi giorni
Più critico degli Stati Uniti che di Israele per l'attacco a Nathan Zac
Ritorno al futuro nucleare dell'Iran Israele si difende mentre Baldelli corteggiata Iran per tornare al brutto cordoglio di Obama l'America e di ritorno manterrà dei primi giorni della presidenza Weiden ma la domanda è quale ritorno per quanto riguarda l'Iran sembra significare tornare ritornare al futuro del due mila e quindici due mila sedici e a un altro pessimo accordo nucleare mercoledì gli Stati Uniti sono tornati Aviendha per riprendere le discussioni sull'accordo nucleare ma la la notizia più importante li espelle esplosione che c'è stata nel fine settimana nell'installazione nucleare di Lattanzi in Iran
Si sospetta Israele
Per che vuole parte che deve prevenire impedire all'Iran di ottenere un'arma
Nucleare
Gli Stati Uniti sono stati rapiti nel dire che non hanno nulla a che fare la conclusione che Israele si sente obbligato di agire perché ritiene che il presidente valide non voglia correre verso un accordo che non fermerà non impedirà li Randi continuare a fare progressi verso il punto di rottura nucleare cioè la capacità fondamentalmente di costruire un'arma nucleare Washington e Teheran finora si sono parlati attraverso internet da e intermediari europea dei ma la questione tornare al futuro di Obama iraniani che in qualche mondo hanno ingannato distesi i negoziatori americani sei anni fa chiedono la rimozione di tutte le sanzioni come erano il prezzo per tornare all'accordo
E e qual è il il punto secondo secondo secondo il il wall street journal
Nel momento in cui l'Iran otterrà la fine
Delle sanzioni
Ci saranno poche ragioni per negoziare nuovi limiti sul nucleare rispetto a quelli dell'accordo del due mila e quindici del Wall Street Journal considera sufficiente o impegni in termini di comportamento in particolare il programma balistico dell'Iran e soprattutto la i suoi interventi nel resto della regione morale la conclusione del Wall Street Journal è questa mentre si corre per tornare un brutto accordo aspettate ricchi Israele e i Paesi arabi del Golfo facciano di più per proteggersi da ciò che ritengono giustamente un accordo sbagliato che alla fine permetterà unire Anna nucleare
Questa l'opinione molto controversa come spesso accade su questo tema del Wall Street Journal per chiudere invece vogliamo tornare a un a un dibattito che abbiamo cercato di approfondire da
Alcune dal alcune settimane fa
La Cina la Cina una nuova Guerra fredda ai rapporti con gli Stati Uniti ruolo dell'unione europea oggi se ne occupa le monde in un pezzo firmato da Sylvie Kauffmann
Dal titolo Pechino spinge l'Europa verso by the Moon
Per Errore arroganza la Cina sta spingendo gli europei nelle braccia degli americani ci Jinping promuove l'autonomia strategica dell'Europa
Ma le vie Della Seta hanno perso loro lustro e pop per Pechino sta moltiplicando i passi fa sì
Scrivere Hammond c'è un un segnale che non inganna il più grande partigiano dell'autonomia strategica europea non si trova a Bruxelles e nemmeno a Parigi ma a Pechino
Ci Jinping l'ho detto ancora una volta il sette aprile parlando al telefono con la cancelliera Angela Merkel che però non è una grande sostenitrice di questo concetto il presidente cinese spera che l'Europa possa esercitare tutta indipendenza la al la sua la la sua politica e raggiungere l'autonomia strategica nel senso proprio del termine secondo il reso conto fatto a Pechino due giorni dopo
è stato il ministro degli esteri cinese Huang Qi
A incoraggiare il consigliere diplomatico del presidente francese macro sulla via dell'autonomia strategica la Cina apprezza che la Francia promuova l'autonomia strategica dell'Unione europea ha detto
Secondo l'agenzia Xinhua
Se i dirigenti cinesi si sentono così pesantemente su questa necessaria indipendenza dall'Europa è perché vedono che l'Europa sta cominciando a visitare e soprattutto a spostarsi nella direzione che loro non vogliono il grande scontro tra blocco cinese quello americano che si disegna la Cina ha fatto di tutto per ottenere l'Europa a distanza degli Stati Uniti
E in questo è stata ampiamente aiutata da Donal Trump ma questi ultimi mesi rivelano un cambio di rotta per errore opera arroganza Pechino sta spingendo gli europei nelle braccia degli americani
Piemonte poi far riassunto diciamo delle puntate precedenti particolare
La Cina che è riuscita in qualche qualche modo a a a diventare
Non una potente una potenza influente in Europa da dieci anni fa con la crisi dell'euro Investimenti
E quant'altro
Ma dal due mila diciannove soprattutto nel due mila e venti in qualche modo la l'atteggiamento dell'Europa è cambiato ci si è accorti dell'influenza maligna della Cina ci Jinping però ancora una carta in mano è l'accordo globale sugli investimenti che è stato concluso il trenta dicembre due mila e venti su insistenza soprattutto della Germania un successo diplomatico visto che è stato raggiunto prima dell'arrivo di Baj Del poi ci sono le complicità dell'Unione Europea che facilitano il lavoro della Cina ma qualcosa è cambiato il Portogallo non vuole più vendere alla Cina i suoi porti la Lituania lasciato il gruppo dei diciassette più uno ai Paesi dell'Est di cui undici l'Unione europea più la Cina che era stato creato da Pechino per sedurre
Gli ex comunisti l'Estonia potrebbe fare altrettanto a Roma il nuovo primo ministro Mario Draghi
Considera alla possibilità di bloccare la vendita di una società di semiconduttori al Cina il piccolo Montenegro supplica per ora invano Brussel di aiutarlo a pagare il debito cinese che lo strangola hanno insomma
Tutto ciò è cambiato in più l'amministrazione Obama ha iniziato ad aprire all'Europa
Sulla Cina adottando il concetto europeo
Il trittico come viene chiamato concorrente quando quando è così cooperazione quando è possibile avversario se necessario
Gli Stati Uniti hanno cambiato anche posizione su alcuni temi importanti come la tassazione delle multinazionali
Abbiamo l'ambizione di lavorare stretti in stretto contatto con l'amministrazione by the dicono all'Eliseo
Ed è esattamente ciò che Pechino non vuole
Sentire così remota ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale