"Dall'occupazione delle frequenze alla legittimazione delle reti"

Ma è questione quella del per la limitazione del diritto di sciopero
Un principio che sembrava intoccabile da quarant'anni dice un proverbio
Eppure ci ho provato uno formativi
Contemperamento degli interessi
Come tutte le mediazioni può io
Questi risultati sono criticabili da una parte o dall'altra
Anche questo sarà un risultato imputabile ma io credo che sarà meglio un po'fornito di una legge decidente anche finora uno dei più importanti
Noi ringraziamo il senatore col pari siamo convinti che la legge è in buone mani in Parlamento
E lei la tavola rotonda
Naturalmente non voglio porre a questa tavola rotonda alcun limite
Naturalmente i partecipanti sono liberi di interloquire nel discorso del quale ormai conosciamo le coordinate di riferimento sugli oggetti e con le argomentazioni che ritengono più opportuno siccome tuttavia ieri quando ho parlato
Mi mancava un punto di riferimento importante cioè la lettura della sentenza della Corte costituzionale
Che conoscevo nelle sue diciamo nei suoi punti essenziali riferimento per colloqui privati avuti con personaggi autorevoli che certamente mi conoscevano in contenuto peraltro
Ieri sera ho letto il contenuto di questa sentenza
E allora non posso anch'io non associarmi alle considerazioni che faceva poco fa col fari
Essendo stamattina rimasto singolarmente colpito sì quanto meno dai titoli di alcuni tutti i giornali che danni danno al lettore sprovveduto l'impressione che la Corte ieri abbia depositato due sedute
Una quella di cui parlano taluni giornali l'altra è quella di cui ne parlano altri
Ora qui si tratta di leggerla questa sentenza ora siccome sono centoventi pagine io non posso evidentemente farlo
Mi limito per quanto possa servire come spunto come provocazione ai partecipanti alla tavola rotonda a leggere virgolettate alcune piccolissimi passaggi di questa sentenza
La sentenza dice che
è esigenza realizzare un razionale e ordinato governo delle lettere ponendo fine virgolette all'attuale situazione indubbiamente anomala e squilibrato
Dice ancora che
Va posto rimedio ad una situazione che come emerge dalla relazione ministeriale che ieri avevo letto in alcuni passaggi e caratterizzata oggi da un elevatissimo livello di occupazione abusiva da parte delle emittenti private di frequenze riservati ad altri utilizzatori o servizi spesso di rilevante interesse pubblico
Aggiunge ancora che si deve osservare che la legge impugnata cioè la legge dieci dell'ottantacinque è intervenuta in una situazione in cui ieri hanno già in atto e non si sono modificati
Processi di concentrazione nel settore privato
Ancora aggiunto che la disciplina in atto la legge numero dieci dell'ottantacinque nona seguito le indicazioni contenute nella sentenza numero centoquarantotto del centro del mille novecentottantuno
E che in questo senso e quindi in contraddizione
Con i principi indicati dalla Corte costituzionale
Allora tutto ciò avrebbe ragionevolmente dovuto indurre come qualcuno già ieri ipotizzava ad un risultato di incostituzionalità della legge
La la la corte peraltro ha seguito un indirizzo che già aveva seguito in oggetti molto diversi si pensi alla disciplina sulle scoprano nella disciplina dei suoli una serie di altre indicazioni
Ha cioè chiaramente detto che una legge siffatta
Può trovare soltanto nella sua provvisorietà la propria giustificazione in tal modo quindi chiaramente contraddicendo l'indirizzo della Corte di Cassazione che aveva dopo il de ritenuto non illegittimo il fatto che il legislatore dopo avere prorogato attraverso due successivi decreti termini originari della legge lo abbia poi non più prorogato ritenendo che quindi l'effetto debba Fini
Essere un effetto a tempo indeterminato
Ma ha aggiunto la legge se la corte se l'approvazione della nuova legge che quindi elimini le concentrazioni in atto ripristini Loggia il l'equilibrio delle frequenze
Riconduca il sistema legislativo ai principi indicati dalla giurisprudenza della Corte tarda assegni oltre ogni ragionevole limite temporale
La disciplina impugnata non potrebbe più considerarsi provvisoria
E assumerebbe carattere definitivo sì che questa corte nuovamente investita della medesima questione non potrebbe effetti non effettuare una diversa valutazione con le relative conseguenze il che significa quindi condannando di incostituzionalità il sistema quando perciò io leggo in miei i giornali di oggi che se si scrive che la corte ha legittimato il rapporto pubblico privato si dice una cosa certamente corretta perché già l'aveva legittimato dalle sue precedenti pronunce
Se si invece si dice come quarta l'uno ha detto che ha legittimato l'attuale assetto del privato e quindi le tre reti del gruppo Fininvest così come si sono venuti organizzando e torturando attraverso un meccanismo che oggettivamente di concentrazione
Si dice cosa scorretta che la corte non ha detto anzidetti rispetta la quale ha detto assolutamente il contrario
Ecco mi sembra che questo sia un elemento che in qualche modo integra il ragionamento ieri quando parlavo ero consapevole di esprimere opinioni non solo personali ma che trovavano l'avallo non solo nella vecchia giurisprudenza della corte ma ritenevo in una sentenza di prossima pubblicazione oggi credo che si possa dire che le considerazioni che avevo prospettato sono considerazioni che trovano puntuale conferma nella sentenza ottocentoventisei della dell'ottantotto della corte costituzionale il che naturalmente non mi induce affatto e sono d'accordo in questo con il collega col fari a ritenere che sia mossa opportuna per il governo ritirare il disegno di legge
Però nella misura in cui come dicevo ieri il disegno di legge un disegno di fotografia dell'esistente qui abbiamo già la dichiarazione della corte che quella fotografia incostituzionale
E quindi non c'è dubbio
Che gli spazi di intervento della del Parlamento si sono per effetto di questa corte enormemente alla allargati e non solo con riferimento al problema B al problema dell'opzione zero rispetto al quale era già in atto un ampio diciamo dibattito e una trattativa in sede politica ma anche rispetto a quegli altri profili che ieri erano già stati assunti ad oggetto del dibattito
Non so se in questo modo offerto ulteriori spunti sollecitazioni provocazioni agli amici che oggi cioè dono della nostra presenza ma comunque ho certamente aggiunto un profilo che consideravo doveroso offrire di integrazione alle valutazioni che avevo detto ieri
Allora così nell'ordine come sono seduti intorno a questo tavolo in attesa che nella speranza che arrivino anche gli altri invitati darei per primo la parola dottor Follini
Sia si fa da solo sorprendersi potente finalmente il frassino allora voi cioè ma le tecnologie moderne sono sempre
Problematiche ma quando ma mi ha presentato in Consiglio dei ministri il testo
Poi passato
Negli annali della cronaca come quello della opzione zero la accompagnato con una intervista mi pare al Messaggero
Nella quale commentando
La sua proposta
Diceva beh meglio una legge che nessuna legge la battuta non è un capolavoro d'originalità
Però rende l'idea
Rende l'idea di doppio problema di fronte al quale ci troviamo
E da un lato quello di porre rimedio ad un vuoto legislativo
Di anni ed anni che segna
Un ritardo forte
Del legislatore della classe politica che esprime a mio giudizio anche la estrema difficoltà a governare questi processi questi fenomeni
E dall'altro la consapevolezza dei limiti della precarietà di quel punto di compromesso che la legge sembrava racchiudere
E è evidente che se il giudizio del ministro proponente così cauto così freddo così scevro di entusiasmo
E quasi un invito a
Mettere a fuoco posizioni più critiche posizioni più negative
E il dibattito che di lì si è poi andato sviluppando ha certamente messo in risalto più le ombre che le luci
E credo nello stesso tempo che la materia richieda gestirsi apprezzamenti valutazioni
Possibilmente meno manichei meno radicali
E una capacità di interpretare questa vicenda nei suoi possibili punti d'arrivo né i suoi esiti
E voglio dire c'è una difficoltà storica nel nostro Paese ad immaginare forme antimonopolistica e legislazioni antitrust in questo dobbiamo riconoscere altri paesi sono più avanti di noi
C'è una cultura di mercato diversa che ha portato ad immaginare soluzioni di garanzia più ampia
E non c'è dubbio dal punto di vista del servizio pubblico dall'angolo di osservazione della RAI
Che questa legge per certi versi minaccia di accentuare uno squilibrio uno squilibrio che noi avvertiamo nel sistema delle risorse
E uno squilibrio che pone certamente il servizio pubblico in una condizione di penalità in una condizione di difficoltà a competere su questo tipo di mercato
E però io credo che lo sforzo con un po'di fantasia che noi dobbiamo fare e appunto quello di concentrare l'attenzione sui punti d'arrivo sapendo che di qui in avanti si aprono percorsi abbastanza inediti
E intanto quelli che disegna la sentenza della Corte costituzionale che probabilmente implica una revisione una riscrittura non formale di alcuni fra aspetti della legge
Anche se
Concordo anch'io in questo con col fari
Impegna il Governo a fare prima non a fare dopo non ad accantonare le sue proposte
E così come va misurata in tutta la sua ampiezza in tutta la sua portata un dibattito parlamentare non rituale un dibattito parlamentare che non si limiti a contrapporre schieramenti
O addirittura fazioni
Ma che su punti anche significativi del testo di legge
E su alcune omissioni penso alla parte diciamo legata alle risorse pubblicitarie alla possibilità di convogliare risorse pubblicitarie su altre emittenti e così via
E faccia uno sforzo di inventiva faccia uno sforzo di novità e tutto questo probabilmente ci farà trovare nei prossimi Nesi nelle prossime settimane
E di fronte ad uno scenario un po'diverso da quello sul quale noi oggi ragioniamo
E così come è probabile che in linea più generale la evoluzione complessiva del sistema televisivo
Fatto poi di comportamenti fatto di fattori fatto di sorprese perché poi in questi anni il sistema televisivo è
Come dire ha trovato un suo assestamento legato largamente a fattori imprevedibili
E probabilmente questo CD
Porterà nei prossimi anni a ragionare sulla emittenza pubblica e privata sugli equilibri del sistema in modo diverso da come ne siamo abituati a fare
Un elemento di novità certamente lo introdurrà il mercato unico europeo noi abbiamo questo riferimento quasi rituale di volta in volta alla scadenza del novantadue alla esigenza di coordinare
Politiche economie legislazioni beh non c'è dubbio che
Il campo europeo offre dei riferimenti offre degli esempi probabilmente noi dovremo anche immaginare una legislazione che avvicini le posizioni avvicini Paesi che fanno parte di questo disegno e che a questo disegno vogliono imprimere una certa vitalità
Così come la evoluzione delle nuove tecnologie la creazione di nuovi servizi
Pone anche questo tutto un contesto di argomenti che probabilmente fa spostare il piano della discussione nella quale siamo oggi
Impantanati con qualche difficoltà ad uscire da logiche di schieramento
E infine noi
Dovremmo misurare tutti i punti di scambio tutti i punti di intersezione tra
Il piano diciamo della decisione politica il piano della decisione legislativa le regole del gioco e il modo in cui poi il gioco concretamente si sviluppa la capacità dei protagonisti dei soggetti di questo sistema di animarlo di dar vita ad equilibri io sono sempre
Un po'sorpreso dal modo in cui si parla della comunicazione radiotelevisiva nel nostro Paese
Perché c'è una attenzione forte a tutte le questioni
Diciamo di potere a tutte le questioni riassetto tutte le questioni che concernono la proprietà dei mezzi a tutte le questioni che concernono i suoi equilibri politici le sue logiche più ampie
C'è poi un'attenzione esagerata i dettagli della cronaca per cui di tanto in tanto veniamo investiti da bufere di parole che riguardano anche episodi marginali vicende
Piuttosto irrilevanti che però assurgono in quel momento a simboli
Di una contesa di una sfida o viceversa di un accordo prefigurano
Un cartello voglio dire la micro cronaca poi registra sempre una quantità di vicende che vengono caricate di un valore simbolico perfino eccessivo
Si parla molto meno della comunicazione come fenomeno popolare come rapporto con la opinione pubblica come
Specchio del Paese come interrogativi che la vicenda della comunicazione continuamente ripropone e in ragione
Della quale poi si definisce anche l'identità il ruolo dei soggetti del sistema radiotelevisivo
E io per esempio sono colpito e mi mi
Rintana nell'angolo di osservazione della Rai
Dalla contraddizione che si è aperta e vorrei aggiungere queste elemento in conclusione non per spostare il tiro della discussione ma perché credo che anche questo faccia parte della discussione che noi stiamo compiendo oggi
Sono colpito dalla contraddizione che si è aperta in questi ultimi tempi direi nell'ultimo anno
Tra la Teresa
Della servizio pubblico sui meccanismi decisionali che ne governano le risorse che
Come dire definiscono le coordinate all'interno delle quali
E opera un servizio pubblico
Che a questo tipo di riferimento
Come riferimento essenziale come riferimento prioritario
E il consenso legato in larga misura alla programmazione legato a quella quantità di fili sottili ma tenaci che legano una emittente al suo pubblico legano una emittente al Paese
La domanda che io mi pongo è quanto può durare una forbice così ampia quanto può durare una contraddizione così a spara
Noi siamo reduci da un anno
Poi c'è sempre questa tentazione di interpretare quasi in chiave di gara sportiva queste cose io non lo dico con questo spirito
Però indubbiamente è stato un anno di affermazioni di successi di consenso del servizio pubblico legato essenzialmente ai suoi programmi legato alla sua capacità di animare
Il rapporto con la gente è legato al riscontro di pubblico ma non penso ad un riscontro solo quantitativo
Il bilancio della RAI di questo ultimo anno porta questi segni positivi
E in questo ultimo anno è stato anche
Quello della decurtazione del tetto pubblicitario con una decisione parlamentare assolutamente inedita
Era prassi che
La ratifica parlamentare
Degli accordi con la controparte con con gli editori
Mirasse solo a come dire garantire
La la carta stampata da una aggressione pubblicitaria che in passato poteva essere immaginata ma che le condizioni nuove di mercato avevano fatto ritenere meno incombente meno minacciosa e quest'anno noi ragioniamo a metà dell'ottantotto su un tetto pubblicitario che non è stato ancora definito quindi con una incertezza che che che pesa
Nelle attività
Nel carattere di impresa del servizio pubblico perché poi continuiamo a ripetere questo slogan avendo poca cura di porlo in in relazione alle condizioni che lo rendono possibile
E abbiamo questa politica di scivola menti di rinvii del testo della convenzione che pure era un testo sul quale qualche accordo
Era è sembrato essere stato trovato
E
Il cui rinvio sembrava legato anzi così veniva detto anche con qualche grado di ufficialità
Il cui rinvio dipendeva da una contingenza legata alla crisi di governo quindi alla periodo di interregno tra il Governo Goria e il governo De Mita
E se questa condizione di vuoto legislativo che si lega all'auspicio che il Parlamento faccia presto e bene
Ma appunto è un auspicio non è ancora una certezza c'è questa condizione di difficoltà a immaginare a definire un profilo di impresa
In un contesto in cui le condizioni esterne
Che definiscono un'impresa vengono progressivamente meno
Ecco la domanda che io mi faccio e la domanda che come dire sta un pochino tra le righe anche del dibattito che avviene sugli assetti legislativi sulle soluzioni che il legislatore dovrà immaginare
è un po'legata a quest'ansia
Quanto può esserci di contraddizione tra questo aspetto che riguarda le decisioni pubbliche sistema di decisioni che investe un servizio pubblico
E
L'altra parte diciamo di di di programmazione di rapporto col pubblico di
Invenzione di creatività di aggiornamento della linea editoriale di definizione
Come stiamo cercando di fare di una linea editoriale più rigorosa che riconduca la programmazione a minimi comuni denominatori più chiari e più evidenti di cui noi esportiamo tutta intera la responsabilità questa contraddizione oggi io l'avverto
E credo che un Paese che chiede molto al suo servizio pubblico perché è convinto di avere bisogno di un servizio pubblico una qualche risposta a questa contraddizione debba dar
Grazie Follini e allora adesso diamo la parola al dottor letta che
è stato chiamato indirettamente in causa molte volte da ieri ad oggi e che quindi adesso potrà svolgerà il suo argomentare io la ringrazio presidente libraria anche se è ovvio e credo che sia chiaro a tutti quanto sia ingrato il mio compito
Fortunatamente prendo la parola stamattina in un clima molto rilassato e disteso in una platea semivuota che favorisse così
Un clima un pochino più amichevole di quanto non abbia sentito per esempio ieri ieri c'era un clima strepitoso ve lo dico in senso ammirato ed estremamente positivo
Per una di quelle diaboliche invenzioni che soltanto un personaggio come Giampaolo Cresci riesce
A concepire e a realizzare qui in questa sala abbiamo vissuto alcune ore vorrei dire storiche tra virgolette nel senso che ci riportavano esattamente a un clima storico del nostro passato recente
Molto importante che ha avuto non solo nella storia di quell'azienda la RAI ma nella storia del nostro Paese un'importanza certamente fondamentale
C'erano tutti i banchi occupati e non riuscivo a scorgere un visto che non fosse della Rai tranne il mio e c'erano quelli autorevoli dai Nieves a tutti i suoi vice
Fino a quelli gradevoli e ammirati di Paola previsti e di altre splendide annunciatrici e c'era non solo la sala piena dirai ma c'era un clima patriottico
Mancava il canto della Marsigliese ma c'era e lo dico con tutto rispetto intendiamoci anzi con adesione con ammirazione c'era la consapevolezza di far parte di un'azienda importante di un'azienda vitale di un'azienda centrale del nostro Paese
E tutto questo clima è stato a mio giudizio esaltato nel senso migliore
Quando al dibattito ha fatto seguito la premiazione sono stati premiati Agnes e Zavoli nel ricordo di virili De Luca
Che Albino Longhi del gran maestro della comunicazione quale egli è
Ci ha fatto rivivere qui con accenti di sincera commozione ricordando attraverso un particolare della vita di lavoro comune la personalità la forte personalità di Lilli De Luca e Zavoli
Su questa platea che viveva questa attenzione questo clima con la sua voce grave e calda insieme suadente carezzevole
Seducente vorrei dire ha fatto vibrare ognuno di noi perché né i nomi di De Luca Zavoli
Agnes ha voluto ricordare e sottolineare una stagione del nostro Paese che attraverso quell'azienda che la RAI ha inciso profondamente nelle mutazioni di costume di comportamento di tutti noi
Io lo stato sollecitato a parlare ieri sera non l'ho voluto fare di proposito perché non ho voluto turbare quel clima
Con una nota che poteva apparire polemica anche se avrei molto volentieri preso la parola ieri sera proprio per aderire anch'io per associarmi anch'io a quel ricordo
A quell'applauso a quella riconoscimento di meriti che sono certamente storici
Così come mi sarei associato molto volentieri ieri sera ma quell'applauso che il presidente del dibattito il senatore Lipari ha suscitato quando al termine della relazione di un personaggio come Emilio Rossi
Ha detto che molte delle cose che avevamo ascoltato ognuno di noi probabilmente delle sentirà
Ancora di più quando tra poco anche Emilio Rossi un personaggio storico della televisione si siederà dall'altra parte dello schermo perché tornerà a fare il telespettatore o comincerà a fare il telespettatore io mi sarei associato molto volentieri perché certamente in quella stagione in quella triade che attraverso il premio
Ricomprendeva come Agnes detto tutto l'esercito della Rai di tutto il personale della RAI mi sarei voluto associare anch'io però siccome il mio intervento non ci sarebbe potuto limitare ha una visione convinta sincera
A questa festa perché non avrebbe potuto ignorare ciò che la festa aveva preceduto e cioè il dibattito ho preferito astenermene
E rinviare a stamattina qualche considerazione me lo perdonerà il senatore Lipari non polemica nei rispettosa
Anche perché se ieri Rossi ha detto che Luís prendendo la parola si sentiva a disagio in un'assise che era almeno su questo fronte fatta tutta di giuristi e di che i giuristi
E si definiva manovale dell'informazione o come mi dovrei sentire io vicino al primo di quei giuristi
Io che manovale nemmeno sono dell'informazione ma forse televisiva ma assoluto un apprendista
Però debbo anche dire lo avrei detto ieri sera e lo dico da stamattina visto che il senatore gol fari
Presente anche stamattina con diligenza ammirevole
Che l'altro
Stimolo l'altro l'altra spinta che provavo a parlare ieri sera
Fortunatamente lo posso fare stamattina era di avvertire il senatore col fari che sarà il relatore della legge al Senato
Che doveva stare bene attento a ciò che aveva sentito da queste tribù una sia pur da insigni giuristi come Lipari come Barile come Zaccheria
Perché gli avrei detto se tento senatore col fari sono gli avvocati della RAI
E quindi come tutti gli avvocati hanno fatto benissimo il proprio mestiere ma era naturalmente l'esercizio di un patrocinio
E lo hanno fatto con tanto zelo con tanta diligenza con tanta passione con tanta attiva partecipazione
Da smarrire lo dico con tutto rispetto da manovale appunto da smarrire talvolta anche il sentiero del diritto
Dicendo cose che io sono convinto proprio per la stima che ho del senatore libreria del professor Barile del professor Zaccaria dicendo cose che son sicuro non ritroverò mai nei loro libri cose dettati appunto dalla contingenza
Dalla passione vorrei dire nel caso del senatore Di Bari anche dal furore messianico con cui ha parlato
Forse avrà influito su questa passione su questo furore anche quel clima al quale accennavo prima
Perché si respirava in quel momento
E certamente ha agito come sollecitazione anche allo spirito di chi parlava
Lo dico anche questo con tutto rispetto
La cultura del monopolio
Se non altro alla Nostalgia del monopolio
Di un monopolio perduto per colpa di nessuno certo non per inefficienza della RAI certo non solo per merito dei privati da perché perché il nostro Paese cresciuto perché c'è l'articolo ventuno perché ci sono tante cose
Un monopolio che definitivamente tramontato e che è inutile rimpiangere o rincorrere certo ieri se fosse in quel clima apparso su una di quelle porte il mitico interprete di quella stagione Bernabei sarebbe stato colto da un grandissimo applauso
Ma senza nulla togliere ai meriti di Bernabei al quale anch'io avrei rivolto convintamente l'applauso certo la stagione è un'altra lo ha detto poco fa il senatore col fari indietro non si torna la RAI non è più sola
E deve guardare alla nuova realtà
A quella legislativa la nuova legge a quella giurisdizionale le sentenze della Cassazione e della Corte costituzionale a quella politica e ci sono stati anche gli interventi politici
In una chiave diversa
Senza inutili rimpianti ma con quel coraggio attivo che proprio uno dei protagonisti di questa azienda ai ieri sera qui evocato in maniera magistrale Emilio Rossi ancora una volta quando ha rivendicato sì
I ruoli la funzione e l'importanza che la RAI ha svolto nel nostro Paese ma non lo ha fatto solo per guardare indietro e rimpiangere nostalgica mente il monopolio perduto
Ma lo ha fatto per guardare avanti con coraggio
E per stimolare l'impresa ecco l'impresa che gestisce il vero Follini l'impresa che gestisce il servizio pubblico due elementi di una realtà composita
Perché qui sono stati privilegiati alternativamente l'uno e l'altro ma che a mio giudizio vanno invece guardati congiuntamente proprio perché questa impresa
Titolare di una grande responsabilità di una grande funzione di un grande ruolo il servizio pubblico possa guardare avanti nella nuova realtà che si è andata affermando
Che si è consolidata che è stata legittimata e che guarda caso è una realtà che prima della legittimazione giuridica ha trovato legittimazione e consenso
Nell'opinione pubblica in quegli utenti che ieri sera ho sentito più volte evocare per esempio dal senatore Lipari
I momenti per aspetti e su particolari importantissimi
Come quelli della difesa dell'utente della difesa di certi principi di certi valori ma che non hanno mai costituito nelle relazioni degli autorevoli giuristi di ieri
Il punto di riferimento centrale lo sfondo su cui collocare tutto il dibattito e la legge o il disegno di legge che è arrivato in Parlamento
Perché sono proprio gli utenti che hanno consacrato questo sistema misto perché sono proprio gli utenti ai quali bisogna guardare nel fare una legge di regolamentazione perché sono proprio gli utenti
Che non vogliono e non vorrebbero mai dover rinunciare
Acciocché oggi il mercato in una società libera come la nostra gli ha potuto offrire con grandi Problemi con grandi disfunzioni con enormi questioni da mettere a punto ma certamente con enorme gradimento della grande maggioranza dell'opinione pubblica quindi questa considerazione sugli utenti che ieri è stata marginale occasionale e riferita soltanto ad alcuni degli aspetti del dibattito io la metterei
Invece veramente al centro di questo dibattito e la raccomanderei al senatore col fare
Nel momento in cui si accinge alla lettura e alla della legge e alla discussione
Alla relazione che Luigi farà in Senato
Certo l'attualità del dibattito anche questo forse Giampaolo aveva messo in conto io non lo so
Se così fosse veramente le diabolica tua capacità avrebbe un'ulteriore conferma ma il dibattito di ieri sera ha preso luce colore sostanza forza vis polemica
Dalla sentenza che proprio ieri è stata pubblicata
Dalla Corte costituzionale mi ha fatto debbo dirlo anche questo senatore Lipari con molto rispetto
Lei sa quanto io la stimmi
Come sia antica la nostra amicizia e quindi le cose che dirò se anche le sembreranno sgradevoli non toccano minimamente quel rapporto di stima che io per lei così come lo per il professor Barile e per il professor Zaccaria
Ma mi ha fatto veramente meraviglia
Che in onda Assemblea così qualificata in una casa in un palazzo come quello del Parlamento da giuristi così raffinati così insigni si potesse con tanta superficialità irridere ad alcuni principi free affermati in quella sentenza e darne una lettura che ecco era di parte così come forse di parte la lettura che ne ha dato alcuni giornali e che il senatore Lipari poco fa giustamente stigmatizzata come poco corretta perché quando io ho sentito giuristi insigni
Sorridere su quella che sarebbe un'invenzione della corte cioè la legittimità costituzionale provvisoria re francamente mi sono sorpreso non è che la corte ha pronunciato una legittimità provvisoria no la Corte ha riconosciuto la legittimità costituzionale della legge dieci dell'ottantacinque respingendo tutte le eccezioni di incostituzionalità
Ma riaffermando i principi di quella legge ha ricordato che quella legge è provvisoria perché essa tale si proclama rinviando
Ha un'altra successiva norma la regolamentazione definitiva del sistema televisivo misto ma la grande novità della lede la sentenza e che ufficialmente informalmente così come d'altro canto in altre pronunce la corte riconosce e legittima il sistema misto televisivo in Italia
Proprio ciò che molti giuristi e che molte parti politiche che volti partecipanti ai tanti dibattiti in queste e in altre sedi hanno sempre negato
Hanno negato che in Italia esistesse sistema misto Andrea Borri presidente dell'ago missione parlamentare di vigilanza mi spiace che non sia presente
Hanno negato comunque che quell'abbozzo di sistema delineato dalla legge dieci avesse fondamento e legittimità costituzionale
La legge la corte riconosce il sistema misto lo legittima gli riconosce pieno diritto di cittadinanza nel nostro ordinamento e raccomanda soltanto di fare la legge e di farla presto in linea e in coerenza con ciò che la corte aveva sempre detto dalla prima all'ultima sentenza quella di ieri ma prima ancora di quella di ieri alla penultima
E che cosa raccomanda come deve essere questa legge che cosa pone a fondamento dell'ordinamento come valore supremo da rispettare e che indica legislatore il pluralismo
Cioè proprio quel sistema
Quell'articolazione delle voci tra pubblico e privato che spontaneamente il mercato ha creato e consolidato
E che cosa dice che deve succedere a quali principi la legge dovrà far fronte per garantire questo pluralismo
Quelli della trasparenza della libertà di concorrenza dell'Antitrust
Della coro articolato è il più variato possibile delle voci nel campo pubblico e nel campo prima
E ciò che per esempio da questa parte si è sempre sostenuto sosta quando si sostiene
Che perché tutto questo non sia soltanto un artificio giuridico o una costruzione astratta ma possa avere riscontro concreto nella realtà viva operante del nostro Paese
Sia un sistema che abbia in sé la sua carica di vitalità cioè che possa vivere
E che questa competizione questo confronto questo libero confronto tra pubblico e privato
Abbia in sé la possibilità di una competizione non squilibrata ma ad armi pari così come le leggi della concorrenza impongono
Tutte le cose che discendono da queste hanno alimentato per anni il nostro il dibattito del nostro Paese sono lo sfondo di quella legge che ieri è stata qui stracciata attaccata
In alcuni tratti addirittura vilipesa non legge è solo un disegno di legge deve diventare una legge e a mio giudizio forse anche un po'impropriamente certamente con eccessiva severità
E forse è stata tanto attaccata anche perché non è stata letta fino in fondo o forse con la dovuta attenzione perché alcune delle cose che qui ho sentito come censura alla legge
A mio giudizio basta leggerlo nella legge invece ci sono dico sempre legge per comodità ma mi riferisco sempre al disegno di legge del ministro Maroni
E non voglio non ho la pretesa certamente senatore Lipari di e contestare dal punto di vista giuridico le sue argomentazioni ma mi per mi consenta qualche brevissima osservazione
Come si fa a dire
Lei ha elencato lo ha ricordato poco fa il senatore col fari sei presunti vizi di legittimità costituzionale ai quali altri ne ha aggiunti Zaccheria altri Barile per un saldo ricordavo prima forse di nove vizi ma il primo di questi vizi che lei ha detto è il diverso limite
Tra le emittenti locali e le emittenti nazionali dice il professor Lipari testualmente perché nell'esclusivo fine di facilitare un gruppo privato facilmente individuabile e mi sono individuato
Prevede il disegno di legge Mammì un diverso limite per le televisioni locali
Concessione una concessione per bacino di utenza rispetto a quelle a diffusione nazionale tre concessioni e in tal modo introducendo un diverso concetto di pluralismo
In funzione non di interessi della collettività ma di specifiche convenienze economiche cioè per fare un favore a Berlusconi dicendo in soldoni hanno riconosciuto possibile Olinda
Nuova una emittenza in ambito locale tre invece in ambito regionale beh
Ma il senatore liberi troppo esperto non solo di diritto ma anche della realtà politiche un senatore del nostro Paese
Per capire che non sono entità omogenee paragonabili l'ambito nazionale nell'ambito locale che non c'è spazio nell'ambito locale per un'eccessiva
Concentrazione che sono realtà alle quali si deve guardare in maniera diversa ma ve lo immaginate voi quale pluralismo ci potrebbe essere in una regione magari piccola
Dando tre reti locali a uno stesso soggetto
Ma pensate che cosa sarebbe di concentrazione di strapotere in quell'ambito se un soggetto potesse avere tre reti diverso nell'ambito nazionale in cui tutto
Sì di Louise esce in cui il confronto e col servizio pubblico articolato su tre reti in cui quella concentrazione non è in uno spazio ristretto ma su tutto intero il territorio nazionale e d'altro canto pur in un Paese che non ha cultura e tradizione di antitrust ce lo ha ricordato molto bene molto pacatamente poco fa Follini l'Italia o l'esempio di legislazione antitrust sì
Ed è quella che e il legislatore ha dato proprio un settore omogeneo e vicino anzi per tante parti interconnesso che quello dell'editoria ebbene nella legge dell'editoria il senatore Lipari lo ricorderà bene all'articolo quattro
Si pone il limite alla concentrazione nazionale della stampa e lo si individua nel venti per cento della tiratura nazionale complessiva ma poi si pone un limite molto diverso
Proprio perché è diversa la situazione alle concentrazioni di tipo regionale
E si guarda alle regioni ancorché abbiano o no una o più testate e si pone un limite guardando alla concentrazione che si realizza in quell'ambito
Regionale e non alla all'ambito NATO quindi l'unico esempio di legislazione antitrust
Quello dell'editoria che pone un doppio limite lo fa proprio nell'interesse della collettività e non per far favore a un soggetto economico come ieri il professor Lipari
Ha detto lo fa proprio perché nell'interesse della collettività
Debbono essere diversi limiti perché diversa è oggettivamente la situazione sulla quale si incide e nella quale si va adoperi ad operare ma l'altro al punto che il senatore Li pari a questo a immediatamente a che ha un ricordo poi al senatore liberi per inciso che nel disegno di legge Mammì
Se si esclude se si limita a una la concessione nell'ambito regionale
Pure si dice che in ambiti contigui cioè in regioni vicine possono essere i tre
Quindi si dà allo stesso soggetto lo stesso trattamento che sfida cc possono essere tre in ambiti in ambiti Conti no
Nove voti
Se si va nella regione ma si dà a questo oggetto la possibilità di operare in più regioni purché non vicino
L'altro punto che il senatore librari
De ha individuato come vizio di legittimità legandolo direttamente a questo e legandolo alla sentenza della Corte
è stato quello della che lui ha definito la radicalizzazione del duopolio
E addirittura con toni apocalittici dicendo
Con larga tendenziale apertura al monopolio privato facendo venire i brividi e tutti i presenti che pensavano di dover passare in prospettiva a breve dal vecchio monopolio della RAI al quale tanto sì aggrappavano in tanti a un monopolio presunto e in atti inarrivabile di un soggetto privato qui risparmierò al senatore Lipari
Le tante argomentazioni che si possono contrapporre questo ragionamento e che più volte abbiamo contrapposto mi limito a leggere una brano della sentenza di ieri che non è compreso tra quelli che il senatore a letto
La sentenza dalla Corte dice il pluralismo si manifesta nella concreta possibilità di scelta per il cittadino
E beh che non ci sia in Italia una concreta
Variata ricchissima possibilità di scelta per il cittadino credo che la risposta alla posta dare il telecomando di ognuno di voi così come ognuno di noi e che poi tra questi
Tra le offerte
Tante infinite forse eccessive quante comunque non se ne riscontrano in nessun Paese del mondo che tra questi
Una quantità di cittadini notevole
Privilegi quella di qualcuno sintonizzando sì con quel telecomando
Sulle reti Fininvest anziché sulle tante altre che trova o può trovare sul proprio televisore e questo fa parte
Di quella libertà di scelta che la corte giustamente riconosci e tutela e pone al centro del suo sistema d'altro canto e facile rispondere a chi e ieri erano in tanti si preoccupa dei piccoli e che nessuno è nato grande
E che anche Berlusconi è andato piccolo e quando Berlusconi è nato si misurava con gente del settore molto più grande di lui perché si misurava con i Rizzo oli cori Rusconi Coni Mondadori cioè con i più grandi editori italiani
Che via via rinunciavano o falliva in questa impresa
E lui da piccolo come tante di quelle realtà alle quali facevo cenno e diventato grande perché evidentemente ha saputo offrire a quella libertà di scelta delle sollecitazioni migliori di altri
è la legge della concorrenza e la concorrenza è una gara
Anch'che
Nella politica visto che parliamo in questa hula
La competizione libera e lo Stato deve assicurare a tutti la possibilità di partecipare alla corsa e condizioni di eguaglianza nella corsa
Nella competizione elettorale tutti debbono poter concorrere ognuno formazione o gruppo deve avere il diritto di presentare la propria lista
Tutti in condizioni di parità e dopo il cittadino vota e sceglie e se privilegia alcune formazioni anziché altre e non possono le altre lamentarsi
Che alcuni abbiano preso più voti o vogliamo ritagliare dai partiti più grandi delle fette a beneficio dei più piccoli così da legittimare il processo logico e giuridico che qualcuno vorrebbe nel campo dalla televisione
Ritagliare chi è cresciuto
Per ridistribuire a vantaggio di altri
D'altro canto qui dal professor Barile al professor Lipari ha risposto lo stesso professor Lipari perché dando prova di quella difficoltà di argomentazione giuridica che porta chi ci vuole penalizzare a sostenere alcuni argomenti in alcune circostanze il contrario di quegli argomenti in altre circostanze leggi opzione zero e concentrazione presunta delle reti Fininvest
è stato proprio barile che rispondendo ha risposto indirettamente al professor Lipari quando parlando dell'opzione zero e invocando l'articolo quarantuno ha ricordato a tutti che la legge non deve e non può punire o reprimere una posizione dominante intendendosi per tale una posizione di rilievo una posizione preminente cioè l'aver conquistato una posizione importante nel panorama no
Lipari ha ricordato che la legge deve punire eventualmente l'abuso di una posizione dominante così come gli articoli ottantacinque ottantasei della sei impongono
Faccio mie le parole della professor Lipari e le applico non tanto all'opzione zero quanto al nostro problema di presunta concentrazione vedo che stop abusando del tempo e cercherò di arrivare rapidamente alla conclusione
Rinunciando a tante delle altre argomentazioni vorrei soltanto però fare due osservazioni anche ai fini della concentrazione
E di chi ritiene che il gruppo Fininvest sia troppo grande e quindi squilibri il mercato io vorrei ricordare che sempre la legge dell'editoria ai fini della concentrazione punisce
Punisce però meno vieta
Quella concentrazione che artificiosa
Che cioè fatta o frutto di movimenti di capitali perché chi dice la legge raggiunge una posizione dominante attraverso il trasferimento delle azioni o delle partecipazioni cioè chi acquista giornali e fa contrasti
E fa un monopolio
Non penalizza certamente chi con la sua attività ed eventualmente con la sua bravi bravura conquista progressivamente fette di mercato per intenderci se la FIAT compra oltre alla stampa
La Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera e via di seguito la legge dell'editoria dice che se supera il venti per cento
Incorre in una sensitiva un divieto in un'esistenza sanzione ma se il Corriere della Sera di proprietà FIAT con la sua abilità conquista il venti o il venticinque per cento della quota di mercato nessuno lo penalizza
La legge prevede soltanto che nell'anno in cui avesse realizzato questo obiettivo
Lo priva dei contributi in danaro ma è pienamente legittimo una conquista di mercato fatta con la propria attività professionale
Così che se Repubblica cresce nessuno la può fermare in base alla legge dell'editoria o in base alla legge antitrust solo se Scalfari e Caracciolo andassero a comprare il Corriere della Sera realizzerebbero ai fini dell'Antitrust
Un sistema che la legge nel nome del pluralismo giustamente dieta quindi attenti a certi criteri e a certi concetti o a certe deformazioni giuridiche
Perché non è possibile
Scambiare per normativa antitrust il desiderio di ricondurre in ambito più modesto
In ambito più circoscritto Chicco il proprio lavoro con la propria attività con la sua capacità professionale ha saputo raggiungere determinate cose
Potrei andare avanti ma non posso e non voglio abusare della pazienza dei correlatori e della pazienza del pubblico in Sala una sola osservazione vorrei fare a Follini che stamattina ha riproposto il tema così come a chi ieri lo ha fatto con accenti addirittura disperati lamentando che la legge penalizzi la RAI sotto il profilo delle risorse
Lamentando con accenti forse esageratamente elettivi ti mistici
Una presunta incertezza delle risorse dicendo addirittura il senatore Lipari che l'affollamento pubblicitario determinati limiti diverse per le privati e per la RAI
Rendeva possibile al privato agire sulla leva del Bilancio e impediva invece alla RAI di poterlo fare indicando le soltanto la strada della riduzione delle spese bene
Vorrei ricordare rapidamente telegraficamente solo per inciso che nella legge c'è una norma che credo non abbia l'eguale in nessuna legislazione del mondo che riserva automaticamente il cinquanta per cento delle risorse del sistema
A uno dei soggetti cioè al servizio pubblico
Sacrosanto riconoscere al servizio pubblico
Il contributo dello Stato visto che quell'azienda assolve a un imprescindibile servizio pubblico
Ruolo funzione del servizio pubblico noi lo riconosciamo per primi
Riteniamo che sia essenziale che sia quindi pienamente legittimo il contributo però quando si parla dell'impresa non si può dimenticare che c'è anche un canone anche se si chiamerà tassa da ora in poi e che c'è un contributo che secondo la legge centotré dovrebbe essere la risorsa prevalente primaria di quel sistema
Lasciando al mercato la pubblicità che per l'azienda RAI avrebbe dice la legge centotré carattere soltanto accessorio comunque nella nuova proposta di legge si parla di riservare automaticamente al servizio pubblico il cinquanta per cento delle risorse intendendo per risorse la somma del canone o tassa e dell'investimento pubblicitario
Beh no sì milioni di riferimento a chi ieri diceva e lamentava poi arrivo anche a quest'anno come non sia possibile perché questo assicura tra l'altre cose alla RAI
Una rendita di posizione
Di una comodità incredibile
Perché allora basterebbe che i privati lavorassero che Berlusconi lavorasse ad ampliare la sfera pubblicitari anche se lì per lì non gliela vuol fare poi ampliare per assicurare automaticamente alla RAI il ristorno
Di un cinquanta o forse di un settanta o domani di un ottanta per cento di quella risorsa perché nel momento in cui si dovesse alterare l'attuale rapporto tra canone e pubblicità certo la quota di mercato che il servizio pubblico andrebbe a drenare sarebbe molto maggiore di quella che drena oggi
Visto il rapporto esistente oggi tra canoni e pubblicità
Per quanto riguarda la convenzione dalla RAI altro tema sul quale si è tanto discusso ieri e stamattina anche qui telegraficamente B mi sembra ovvio che ci possa essere una perplessità
è una convenzione scritta è concepita in un regime che era quello della centotré
In un regime che risentiva del monopolio e dovrà essere armonizzata con un regime che è diverso che proclama l'articolo uno della legge Mammì il sistema misto ieri legittimato dalla Corte costituzionale e quindi come si fa a dire
Ha fatto l'iter tecnico procedurale etico mi sembra ovvio
Che nel momento in cui Governo e Parlamento si accingono a legiferare sulla materia si debba necessariamente non dico ripensare perché nessuno vuole strappare la convenzione nessuno vuol togliere al servizio pubblico
Le funzioni e il ruolo che gli competono ma bisognerà armonizzare questa a quello e quindi forse bisognerà farlo congiuntamente
Potrei essere cattivo e rispondere con una provocazione alla provocazione che il senatore Lipari ha fatto ieri sia pure per inciso sul problema della SIAE
Ma me ne astengo perché non voglio apparire polemico non voglio apparire irrispettoso però inviterei il senatore Li pari a riconsiderare quella frase che ha detto in maniera forse nella concitazione del momento impropria a commento dell'intervento di Rossi io se fossi cattivo potrei rispondere con una cattiveria analoga
Le potrei chiedere si è mai chiesto perché la a parte il fatto che la Fininvest paga
Fior di miliardi alla SIAE e a parte il fatto che tratta con la SIAI e ha chiesto anche al magistrato l'accertamento di quanto dovuto invitando tra l'altre cose la RAI
Pare a comportarsi analogamente se volessi essere cattivo ma non voglio esserlo se direi al senatore Lipari se mai chiesto o ha mai chiesto alla RAI perché la RAI paga tanto alla SIAE
Potrei e dovrei parlare dei nodi politici che sono stati qui ieri evocati in maniera molto brillante dal dottor Delfino dall'onorevole Delfino con una interruzione al al senatore Lipari e poi riproposti dall'onorevole Bernardi comunista
Però credo che tutta la discussione di ieri e di oggi dei prossimi giorni sia politica
Anche se deve essere fatta alla luce di principi di diritto
Sui quali mi piacerebbe potermi intrattenere di più ma capisco di aver abusato e non voglio abusare visto che ho richiamato la posizione dominante il non abuso sede quindi mi taccio colora Mariko di non poter dire tante delle altre cose che vorrei dire grazie
E io non posso che ringraziare il dottor letta nell'attenzione privilegiata che mi ha riservato nel suo intervento e naturalmente rinuncerebbe tanta vaghezza di rispondere gli però qui c'è l'amico Rocco che c'ha un aereo che che gli preme quindi io non non posso per correttezza presidente
Che parte sia almeno si spera in orario almeno né in pellicola qualche giorno ancora Enzo
Quindi e quindi non posso rispondere vuole soltanto dire due cose molto molto schematiche
Prima non credo di avere sostenuto tesi che in qualche misura si possano ritenere avvocatessa anzi si ripeto il fino sia pure nel senso nobile io appartengo a quella molto
Diciamo in via di estinzione categoria di avvocati almeno civilistica che accettano di difendere soltanto clienti che sostengano opinioni che si condivide
Sono considerato un eccentrico nella categoria degli avvocati ho avuto discussioni anche Coni presidenti del mio consiglio dell'ordine però questa è la mia convinzione quindi non sono un mero diciamo fornitore di argomentazioni buone per qualunque Tess
Se quindi avvocatessa cala mia tesi è è stata ritenuta laccetto solo in quanto sia ritenuta avvocati Scala Lipari non avvocati ska in termini generale la seconda osservazione che vorrei fare è la seguente reputo e su questo ripeto sono disposto a qualunque discussione scritta o orale
Che tutte dico tutte le argomentazioni che avevo svolto io ieri abbiano trovato conferma nel motivazione che ieri notte ho letto con grande attenzione della sentenza della Corte costituzionale
E ripeto ho letto pochi minuti fa e non la rileggo la frase della corte in cui si dice se l'ordinamento rimane così come e non viene modificato io corte risollecitato a intervenire lo cancello c'è lo dichiarò incostituzionale
Questo ha detto la sentenza della corte e così farebbe come ha fatto in altre discipline che avevo poc'anzi richiamato
Quindi non vale ora richiamarmi problema del pluralismo perché questo certamente non è stato mai da mai dame messo in discussione basterebbe richiamare quell'altro passaggio della sentenza nella quale si fa riferimento all'attuale situazione di duopolio
E si dice che il duopolio non può essere riconosciuto espressione del pluralismo
Quando quindi si può e si richiama la la la possibilità per l'utente di cambiare canale
è un discorso soltanto artificioso io cambio canale ma ciò oggi di fronte a me due sostanziali trasmittenti e se questa è la realtà del sistema è chiaro che il pluralismo non viene salvaguardato
Comunque ripeto molte altre potrebbero essere le motivazioni da fornire ripeto mi attendo mi attendo una discussione seria sulla sentenza della Corte costituzionale che io ripeto
Ritrovo assolutamente collimanti e colte considerazioni che sia pure in un ottica diversa io avevo svolto allora Alitalia prendendo la parola al professor Rocco grazie
La sentenza della Corte che giustamente anche stamane è stata al centro del dibattito
Ci parla mi sembra del presente
E del futuro
Del presente ci dice
Che noi non viviamo
Nel migliore dei mondi televisivi possibili tutto al contrario
Con buona pace del vicepresidente lette mi sembra che dica
Che noi viviamo oggi in una situazione costituzionalmente inaccettabile
Una situazione che confligge con principi e valori che sono a fondamento della Repubblica della convivenza democratica
E ha legittimato la legge che rende possibile il permanere di questa situazione
Rigettando le
Eccezioni di incostituzionalità della legge numero dieci solo perché ha riconosciuto insistendo su questo che si tratta di una legge transitoria di una legge destinata necessariamente ad essere modificata da una nuova legge che innovi in qualche misura quella situazione attuale che la corte estense in modo a mi pare chiarissimo ha giudicato non conforme a Costituzione
Leggendo il giornale di stamani
Ascoltando le dichiarazioni di Berlusconi uno può ricevere una impressione diverso mane sembra che quelle dichiarazioni
Essendo i personaggi si che le hanno rilasciate troppo intelligente per non capire il senso delle cose
E debbano imputarsi alla volontà di far finta di non capire cosa che in certe circostanze può essere utile
La sentenza ci parla anche del futuro
Dice che occorre una legge
Che occorre e presto e che occorre caratterizzata da determinati contenuti
Su cui la sentenza della Corte si diffonde abbastanza analitica
In questo modo
I giudici
Hanno introdotto una serie di
Criteri se non vogliamo dire vincoli
Alla luce dei quali si dovrà valutare
L'operato del legislatore nel momento in cui porrà mano e porterà a compimento questa impresa legislativa che la corte ha giudicato assolutamente necessari
La Corte ha detto che quanto ai tempi non si potrà aspettare oltre una soglia ragionevole che cosa questo voglia dire naturalmente non è chiaro
Più chiaro probabilmente è stato quello che la corte ha voluto dire in ordine ai contenuti
Perché se è vero come a me sembra vero
Che la Corte abbia detto
Che la situazione attuale
Caratterizzata da un privato
Così come oggi
Berlusconi si presenti a un privato
Che opera
Con l'ampiezza con la presenza sul mercato televisivo sul mercato pubblicitario che connotano la presenza Fininvest è una situazione di inammissibile concentrazione una legge futura la quale si prefigge in vece mente di fotografare questa situazione non poche cadere anch'essa sotto i fulmini futuri di una pronuncia di incostituzionalità
Non è in discussione come letta sembrava ipotizzare
Il carattere misto del nostro sistema
Che è un dato irreversibile
Che nessuno pone in discussione per quanto mi riguarda io poi già
Nel mille novecentottantuno nell'ottantuno militare mi ero tranquillamente Espresso proprio in questo senso
Probabilmente anche un minimo anticipando convinzioni che si sarebbero poi diffuse e che oggi mi pare caratterizzano l'intero arco degli interlocutori su questa materia
Si tratta di capire
Che rapporto tra pubblico e privato
Che ha setto che equilibrio
Che ruolo reciproco
Quanto di pubblico e quanto di privato nel sistema come il pubblico è come il privato dentro il sistema necessariamente misto è su questo che la cosa la Corte costituzionale ha insistito
Nella sua sentenza
E sulla base di questo a me pare che
Congelare la situazione attuale significhi semplicemente eludere un insegnamento che la Corte costituzionale viene ripetendo con coerenza almeno dal mille novecentottantuno
Non mi pare che siano del tutto appropriati alcune delle argomentazioni che
Letta spendeva
Per giustificare
Anche in futuro anche a regime la presenza di Berlusconi nell'universo televisivo così come essa oggi si presenta
Letta diceva per esempio la legge dell'editoria non vieta ammiccare pubblico al Corriere di espandere
Le sue vendite i suoi fatturati per merito proprio fino a soglie che non devono essere soggetta ad alcun vincolo
Questo è verissimo ma questo ragionamento che non si può affatto tradurre pari pari sul terreno televisivo dove nessuno è così folle da ipotizzare
Un meccanismo antitrust che si fondi su soglie massime di ascolto conseguibile dalle varie emittenti perché questo sarebbe il dato comparabile con la vendita e con la diffusione dei quotidiani
Se Berlusconi conquisterà l'ottanta e il novanta per cento dell'audience giù il cappello davanti a Berlusconi il problema è a quali condizioni su quali basi si deve consentire a Berlusconi o a qualsiasi altro privato di tentare
Questo successo che in ipotesi nessuno gli preclude aprivo
Ecco che allora le misure antitrust di cui si deve ragionare riguardano altro riguardano una equilibrata allocazione delle frequenze riguardano
In quanto strettamente connesso con questo dato il numero massimo di reti che a un privato devono essere consentite riguardano limiti in ordine alla raccolta pubblicitaria
E su questi elementi che si deve ragionare perché sono questi gli elementi costitutivi di un sistema misto che sia realmente pluralista
Tutto questo naturalmente non è senza influenza
Per quanto concerne la valutazione che deve darsi
Del disegno di legge ma mi
Io adesso non non sto a ripetere cose che probabilmente anzi sicuramente sono già state dette ieri nella nella sessione alla quale purtroppo non ho potuto partecipare e apprendendo da Letta che si è trattato di una sessione all'insegna del più sfrenato patriottismo RAI
Non vorrei che la mia assenza fosse considerata atto di diserzione ma io ed ecco affacciarsi o no prima di aderire vorrei aver sentito
In realtà
Siano dieci siano centodieci
Le ragioni di incostituzionalità del disegno di legge Mammì nell'economia del discorso e vorrei fare qui importa poco
Mi importa rilevare come se è vero che il disegno Manni
Fotografa la situazione attuale per questo stesso fatto si espone a
Pesanti dubbi di incostituzionalità alla luce di quello che si legge nelle parole dell'arco
Nelle parole della corte poi c'è anche qualche accenno all'opzione zero
In termini mi sembra non del tutto rassicuranti per chi e qui vedo che letta volentieri annuisce
A a conferma dell'articolazione di posizioni che si assumono in relazione ai diversi temi che di volta in volta vengono in gioco ormai no no ma certi ma certo certo
Gli ha la la
Ecco qui
Più che subire si tratta di valutare se una soluzione
Così assurdamente mal Tusian
Come quella codificata nell'opzione zero e che mi sembra denuncia una
Una sorta di assurda schizofrenia del di questo legislatori in fieri che per un verso
Si abbandona eccessi di lassismo iperliberista nel momento in cui dice tutto il reale razionale va benissimo
E poi peraltro verso si irrigidisce in punte assurde di
Iper dirigismo vincoli sta nel momento in cui dice chi fa televisione non può mai fare giornali se non poi nei limiti stretti che all'ultimo momento sono stati sono stati aggiunti ecco
Mi domando se tutto questo alla luce di quello che la corte ha detto ieri Possa sensatamente sta ricchi
Se si ritiene di no o no
E e questo è quanto ritiene che ha proposto
Devo dire il mondo coerente con certe premesse il ritiro
Del disegno di legge
Se questo è vero
Rischia di innescarsi
Un meccanismo politico
Dedicato
Proprio perché si deve fare presto e si deve fare bene dice la corte
I fari bene
Significa probabilmente rimettere le mani al disegno di legge Mammì
Mi domando se queste esigenze sia compatibile con l'altra esigenza di fare presto
Per dirla in termini molto più diretti
Abbiamo imparato che questo Governo è nato e a sentire quello che ripetutamente dicono suoi autorevoli esponenti si regge e vive
Su quel compromesso codificato
Nella bozza Marini
E che un diverso assetto del sistema probabilmente creerebbe problemi alla stessa sopravvivenza della maggioranza di governo ecco se è così mi domando
Me lo domando non lo auspico certa
Me lo domando proprio da osservatore esterno
Come l'esigenza di rimettere le mani
Su un testo sopra il quale tutti avevano giurato
Affermando nell'assoluta intoccabilità si possa conciliare con l'esigenza di arrivare
In tempi brevi in tempi ragionevolmente brevi come dice la corte al varo della legge
La Corte costituzionale nella sua decisione di ieri ha toccato un altro tema
Che a me pare molto importante
Perché forse al di là delle aspettative
Ha speso molte parole per il servizio radiotelevisivo pubblico per la RAI
Identificando la
Non voglio dire come elemento centrale perché oramai giustamente l'espressione centralità della RAI almeno nel senso in cui veniva intesa una volta a probabilmente fatto il suo tempo ma di cento
La Corte ha identificato nella RAI un elemento essenziale e decisivo del sistema sto
Sottolineando ancora una volta la fisionomia particolare che deve caratterizzare un servizio radiotelevisivo pubblico
Indicando con molta precisione
Doveri e vincoli
Che ne devono orientare l'azione ma facendo questo mi pare
Implicitamente la Corte costituzionale
Ha sollevato una serie di problemi che riguardano il servizio radiotelevisivo pubblico perché Concern o no le condizioni strutturali prerequisiti
Affinché il servizio radiotelevisivo pubblico possa davvero possa davvero assumere quello ruolo occhiate di garanzia di equilibrio ineliminabile all'interno di un sistema misto caratterizzato dalla compresenza di pubbliche e private
Qui allora vengono in gioco una serie di questioni che sono state richiamate anche stamattina perché corrispondono a Fattori
Che sembrano al contrario minacciare
La possibilità che il servizio pubblico sia messo in grado di rispondere alla sfida che in qualche modo la Corte Costituzionale ieri le arance
In realtà oggi il servizio radiotelevisivo pubblico appare sempre di più
Assediato e attaccato dall'esterno
Ed eroso
O non abbastanza difeso
Dal suo intento
Quanto all'esterno
Follini richiamava stamattina alcune cose in termini che mi trova del tutto consenziente quando
Diceva della insostenibilità di una situazione in cui alla RAI non è ancora assegnato il quantum di risorsa pubblicitaria
Che sarà legittimato ad acquisire per l'anno in corso
Di una situazione in cui
Per ragioni davvero
Incomprensibili o forse troppo facilmente comprensibili si continua a rinviare
Il rinnovo della convenzione di questo atto fondamentale che legittima la RAI a esistere a funzionare in quanto servizio pubblico
E altre questioni si potrebbero aggiungere
Per esempio
La persistente incertezza che un certo comportamento dell'IRI non non mi sembra aiuti a sciogliere
Sull'assetto futuro degli impianti di trasmissione collegamento che fanno capo al servizio pubblico
Ecco tutto questo gioca contro la possibilità per la RAI di conquistare quello che deve essere il suo specifico ruolo istituzionale
Questo nel contingente ma se spingiamo lo sguardo un pochino al di là e
Andiamo a vedere che cosa si prepara
A regime
Per quello che riguarda le modalità di finanziamento RAI
E le preoccupazioni aumentano
Il meccanismo del cinquanta per cento assegnato alla RAI sul monte complessivo di canone e pubblicità
è un meccanismo che contraddice
La possibilità per la RAI di essere impresa perché persiste nella logica di etero direzione delle sue risorse
Nella negazione alla Rai di quello che è il presupposto primo per qualificare la propria presenza la propria attività come presenze attività di una impresa perché una impresa che non ha l'autonomia
Delle proprie risorse non può essere impresa
Letta invece sembra da dire che queste tuta Manna
Che il cielo della politica fa cadere sopra il servizio pubblico
Ma trascurando alcuni elementi
Di casa sua
Ma forse che la RAI può comperare la Standa
No che non può
E per un imprenditore televisivo avere la Standa mi pare che sia tutt'altro che irrilevante
Così come non è irrilevante
Avere una una grande squadra di calcio così come non è irrilevante a vivere un'assicurazione a venire una società di distribuzione di prodotti e servizi finanziari
E quant'altro fa capo legittimamente al gruppo Fininvest
Ora io non voglio dire che il gruppo Fininvest non deve avere Mediolanum non deve avere Programma Italia e quanta è un grande gruppo integrato tra l'altro un grande gruppo all'interno del quale l'attività
Di editore televisivo non è affatto la quota prevalente
Io non so quanto il fatturato complessivo del gruppo vicepresidente forse mi può aiutare sette otto mila miliardi una cosa del genere
E a fronte di questo in meno di due mila
Di fatturato televisivo ci portano a meno di un quarto
Ecco che allora noi possiamo identificare il gruppo Fininvest tranquillamente come uno di quei gruppi
Nell'ambito dei quali le attività non televisive non editoriali sono prevalenti rispetto a quest'ultima c'è un passaggio della corte su questo quando parla dell'opzione zero probabilmente leggendo quel passaggio tutti pensano FIAT
Ma in realtà si può anche pensare Fininvest
Alla luce dei dati che che qui ho appena richiamato
Se è così la Corte Costituzionale lancia una sfida o se volete mette in mora
Tutte le agenzie istituzionali a cui compete di
Formulare decisioni in ordine al modo di essere del servizio pubblico perché la RAI non potrà essere in grado di assolvere quel ruolo che la corte le assegna sì questa serie di elementi di freno e di blocco non verranno ricorsi
La RAI deve essere aiutata dall'esterno ma ancora prima
Deve aiutarsi da se medesimo
E qui c'è il secondo pezzo del discorso con quale vorrei rapidissimamente conclude
La RAI deve le forze tutte le forze che operano all'interno del servizio pubblico devono fare credo un grande sforzo
Per recuperare rifondare di rilanciare
Le ragioni di una possibile
Non automatica certe ma possibile e perseguibile centralità del servizio pubblico
Che passa attraverso
Un recupero forte della propria identità disservizio
La RAI ha presente questo obiettivo che è per lei poi una stringente necessità
E in qualche modo sta cercando di lavorare per il suo raggiungimento
Con che esisti
E prima ancora su che basi
è forse abbastanza discutibile da materia di certo opinabile
Devo dire che un'esperienza che in RAI si sta vivendo in questi giorni nell'ambito del lavoro per la stesura del piano editoriale
Preliminare al piano di ristrutturazione che si affronterà un pochino più la non consentono mi sembra di nutrire un eccessivo trionfalismo
Sembra essere ancora molto forte il rischio che
La RAI
Continui ad essere prigioniera di una logica paralizzante
Di conflitto negoziazione
Tra
Entità che poi sono forze politiche
Che operano all'interno di essa se questa logica prevarrà lo ripeto io non credo che siano molto rose le prospettive che attendono il servizio pubblico solo se questa logica
Verrà rovesciata
Solo se si rinuncerà
Al metodo dei patteggiamenti barra detti reciproci all'interno del servizio pubblico si potrà sperare che le parole della Corte costituzionale circa ruolo posizione e compiti del servizio pubblico
Possano aprire un domani sicuro grazie
Ringraziamo molte prove solo dopo Infant affondo da si trova sempre un avvocato che aggiunge ulteriori argomenti quindi ho trovato anche un avvocato e adesso dopo dopo diamo la parola all'avvocato Bonomo hanno la stessa giacca ma probabilmente non le stesse idee prego
Io vorrei limitarmi a considerazioni strettamente giuridiche
Azzardando anche una risposta alle censure
Anticipate di illegittimità costituzionale rivolte al disegno di legge governativo
Facendo notare che come ha
Fatto notare energicamente il dottor Letta che la sentenza
Della corte costituzionale di cui si parla perché il problema attuale proprio quello di vedere quale concreta incidenza sul piano logico giuridico avrà la decisione della Corte costituzionale nel nell'iter parlamentare del dibattito intorno al progetto di legge sentenza di rigetto delle questioni di legittimità costituzionale
Che le sentenze di rigetto
Come ha più volte sottolineato la migliore dottrina
Non hanno la stessa valenza
Sul piano
Dell'indicazione di legittimità costituzionale delle sentenze di accoglimento
è stato più volte rilevato che le sentenze di accoglimento per sentenze quindi dichiarative
Della illegittimità di alcune norme di legge hanno un effetto
Manipolativo
Quindi modificativo dell'ordinamento giuridico a livello delle fonti laddove le sentenze
Di rigetto non hanno lo stesso valore al massimo possono avere il valore di una indicazione per il giudice a quo ma non hanno un'efficacia
Degli homeless
E allora bisogna ricordare sul piano proprio strettamente giuridico
Che
L'articolo centotrentasei della Costituzione prevede che le sentenze della Corte costituzionale debbano essere rimesse
Al Parlamento o ai consigli regionali
Per le decisioni che ritenessero opportune sono appunto quando si tratta di sentenze di accoglimento delle quaestiones di legittimità costituzionale
Così prescrive l'articolo centotrentasei della Costituzione
Che prevede quindi un canale istituzionale di comunicazione tra la Corte costituzionale in Parlamento solo quando sia dichiarata l'illegittimità costituzionale di una norma o di un atto
Avente forza di legge
Quindi occorre dire che questo canale istituzionalmente non sussiste
Allorché la pronuncia sia di rigetto delle questioni di legittimità
E allora è il caso di sottolineare che l'esigenza della revisione legislativa non nasce tanto
Dalla pronuncia della Corte costituzionale ma scaturisce pianamente dalla stessa legge dieci che è una legge quadro
La quale si è autoqualificato come legge
Incompleta epperò perfettibile che preannunziato una legge generale di sistema per cui l'esigenza della previsione legislativa nasce dalla stessa legge
Che preannunziato appunto una legge generale e che in un primo momento aveva posto allo stesso legislatore un termine
Che poi si rivela si rivelatori incongruo insufficiente per appunto la revisione legislativa
Questo non vuole significare ovviamente sottovalutazione delle
Della parte argomentativa della decisione costituzionale
Perché si può ritenere più che mai operante il più generale principio della sinergia e della collaborazione tra le fonti di poter ma è chiaro che queste indicazioni non possono essere lette ed intese come comandamenti
Perché il ruolo del parlamento non può essere degradato al ruolo di un legislatore delegato
Conseguirebbe una grave diminuzione del principio democratico è un turbamento nell'equilibrio istituzionale tra le fonti di potere
E poi doveroso distinguere proprio in questa occasione
Tra indicazioni tematiche che competono alla Corte costituzionale e scelte di politica legislativa che competono al Parlamento che solo al Parlamento
Fatta questa precisazione
Che mi sembra pertinente e opportuna in un momento in cui si pongono a raffronto due testi di questo livello
Vorrei dire che anche alla luce delle indicazioni di principio
Costituzionale contenute nella decisione nella recente decisione della Corte
Il disegno di legge Mammì non le sembra meritare le critiche le censure che vengono che gli vengono rivolte
Ha ricordato il dottor Letta che la riguardo alla trattamento delle reti a diffusione nazionale e di quella di fusioni locale il principio della parità non può essere operativo
Per il difetto di omogeneità delle situazioni poster affronto
Ove si consideri anche la necessità delle reti nazionali di affrontare la concorrenza la competizione concorrenziale con il servizio pubblico e di operare in un mercato internazionale
D'altra parte evidente che i limiti puramente quantitativi in una legge possono essere
Agevolmente oggetto di manovra senza che la sintassi complessiva e il quadro generale della legge Possa esterne in qualche misura perturbato
C'è un altro punto che riguarda il tema il tasto tanto toccato forse abusato della normativa antitrust
Qui occorre ricordare che il disegno di legge si discosta dalle indicazioni della Corte costituzionale
Di cui alla sentenza duecentodue del settantasei indicazioni più vorrei dire libertarie per l'emittenza privata individuando non è l'autorizzazione ma nella concessione il titolo abilitante per l'esercizio di un'impresa di radio diffusione
Orbene l'esigenza antitrust che si pone
Con una determinata accentuazione quando il
Sistema concorrenziale sia libero e sia quindi un sistema in cui sono presenti impresa è semplicemente autorizzata è nelle quali previste un diritto soggettivo a trasmettere
Richiede richiedendo solo questo diritto
La prescrizione di condizioni di avere sfizio
Ove si consideri che l'dopo circa dieci anni di anomia viene presentato un disegno di legge al quale non si possono certo attribuire velleità vandali Wanda listi che perché un le il ministro ma mi si poneva
In un'alternativa che potremmo definire apocalittici o ratificati e ha scelto la strada della ratifica sia pure con delle razionalizzazioni che non devono essere intese a priori come penalizzazioni per
Per una delle componenti del del sistema misto
Quanto poi alla diversità di disciplina dell'emittenza privata rispetto a quella della RAI e questo è il terzo punto critico toccato nella relazione del senatore Lipari questa diversità evidentemente è giustificata
Dalla diversità dei compiti che le due componenti del sistema sono destinati a svolgere io ho sentito con stupore ricordare dal professor Rocco e dal senatore Lipari preoccupazioni ci perché la disponibilità delle risorse da parte del servizio pubblico ed è facile rispondere che sul piano delle risorse trasmissive il servizio pubblico è saldamente ancorato ai piani di approvazione delle assegnati ogni di riserve che ne so di frequenze che nessuno ha mai pensato di toccare e sul piano delle risorse economiche a una posizione di privilegio assicurato dal momento che il cinquanta per cento delle risorse prima che deve essere destinato a servizi pubblica si colloca nel sistema comune specie di A per Regina intorno alle quali Formicola ma tutte le le altre componenti le quali lavorano e il cui risultato utile deve essere assicurato per una percentuale rilevante allo stesso servizio pubblico quindi mi sembra che la preoccupazione espresse in ordine ricorse sia assolutamente ingiustificata
Quarto punto riguarda la cosiddetta opzione zero che si potrebbe definire come una scelta di
Alternatività Inter mediale nel settore dell'informazione è mi sembra che questa scelta di politica legislativa per la quale non abbiamo mai manifestato alcun entusiasmo sia una scelta che resiste certamente alla prova di resistenza della sentenza della Corte costituzionale la quale si limita ad affermare che nella materia incidono valori costituzionali diversi articolo ventuno la libertà di espressione del pensiero l'articolo quarantuno libertà di iniziativa economica questa intersezione fra valori costituzionali non è certo una novità e la Corte Costituzionale si limita a raccomandare una conciliazione ed una contemperazione und al contemperamento dei due valori certo è che si tratta quei di di una
Esigenza e di una scelta di politica legislativa ma non certamente di una questione di legittimità costituzionale dal momento che la corte così finale in altre decisioni ha sempre affermato che l'articolo ventuno della Costituzione che prevede la libertà di espressione del pensiero non attribuisce alla cittadino il diritto sul mezzo quindi il diritto sul mezzo può essere d'negato quando vi sia una situazione di invadenza plurime viale nel settore dell'informazione si parla poi della tutela della concorrenza della mancanza di no come che possano tutelare la concorrenza ma abbiamo già osservato che
Trattandosi di un regime di concessioni e di notte e non di autorizzazioni questa preoccupazione e priva di fondamento a priori in quanto in regime di concessione non è un regime di libera concorrenza che debba essere garantita con la stessa con la stessa energia con cui che richiederebbe un'regime di tipo how Doris attori o quale era quello prefigurato nella sentenza centoquarantotto ottantuno a proposito della quale sentenza va detto che quel sistema di garanzie che ancora recentemente la Corte costituzionale ha ritenuto è necessario era stato ritenuto necessario in una prospettiva abolizionisti cadde al servizio pubblico ma la scelta dalla legge dieci e la scelta del disegno di legge non è una scelta di abolizione del servizio pubblico è una scelta di ratifica diciamo pure questa parola del sistema misto per cui quel sistema di garanzie avrà una configurazione certamente diversa da quella che era stata raccomandata nella sentenza centoquarantotto nella prospettiva ripeto della abolizione del servizio pubblico prospettiva che assolutamente non ci siamo mai a Ugo augurati
D'altra parte il
Disegno di legge non ratifica fatto il duopolio ma rende possibile una molteplicità di accessi il l'osservazione del dottor letta secondo cui il telecomando
Testimonianza tecnologica del pluralismo nel campo quanto meno nel campo televisivo mi sembra pertinente perché non è affatto vero che la presenza di un solo privato si imponga dal momento che questa possibilità di scelta spazia attraverso tutto una gamma di di trasmissioni che possono benissimo essere prescelte dalla
Dal senza e qui va detto che il pluralismo non può significare garanzia di successi multipli evidentemente il pluralismo può assicurare condizioni di partenza paritetiche fanno un po'assicurare il suo c'è soprattutto a tutti tanto meno può penalizzare chi ha successo a vantaggio dei soccombenti latte la settima critica riguarda un problema che mi sembra marginale quello dei ripetitori dei programmi esteri
Effettivamente mi sembra che anche su questo punto il disegno di legge nonne meritino censura dal momento che i ripetitori dei programmi esteri che hanno già una disciplina organica nella legge centotré articoli centotré trentotto e s'seguenti
E una materia questa che il disegno di legge ma mi non ignora affatto quella auspicio di parificazione alle reti nazionali trova già accoglienza mi sembra in apposite norme del disegno stesso
E vengo alla alla alla conclusione ho finito il disegno di legge mi sembra nel Complesso pienamente compatibili con compatibile con le norme costituzionale e anche con le indicazioni più recenti di legittimità costituzionale della della della corte compatibilità che non significa non perfettibilità evidentemente orbene coloro che si propongono di affossarla di affossare aprirò in questo disegno di legge assumono una grande responsabilità politica la responsabilità di prolungare il periodo di attese e di consolidare la situazione attuale che tutti sono d'accordo richiede una profonda revisione legislativa
Non non solo
E professori liberi sta mila sì mi ha lasciato la la possibilità di concludere
Quando Sandro che
Io professor Balocchi e altri amici pensarono a questo convegno io cercai di far presente la stagione io credo invece che dobbiamo rallegrarci perché
Parlavamo con l'amico Gianni Letta mi pare che per due giorni dalle quattro di è ieri con una puntualità cessionari a a ore abbiamo riflettuto insieme su un argomento che interessa deve interessati a tutti i cittadini io ho ricevuto un telegramma dal ministro Maroni che il quale dice anzi il indirizzato Sandro che ero avvocato Sandro che ero
In indifendibili impegno all'estero mi impediscono di rientrare in Italia per partecipare alla tavola rotonda eccetera mi ha puro dice ma mi di poter approfondire con voi in settembre prima ma nella ripresa del dibattito parlamentare questi archi argomenti che voi tratterei che nella tavola rotonda
Ci sono molti altri Telegatti delega dammi ma io credo che dobbiamo chiudere chiudere provvisoriamente perché perché sprint non possiamo credo lasciar cadere che la sollecitazione del ministro non mi che ci dice mi auguro chi approfondire lettere con me
Ancora in settembre in settembre e l'amico che ero mi suggeriva due date
Il ventidue e il ventitré settembre e io credo che possiate Italia ha
Quanto quando quando finisce per ventitré ventiquattro allora la settimana successiva della RAI sia la concorrenza in casa alle la settimana successiva come come che George Sand trash fissiamo
Possiamo senz'altro rispondere al ministro ma mi Canova intervenire nel giovedì e venerdì Zingale
Da agosto
Venti e detto romano
Al dal
Si ventinove ventinove trenta settore
Beh allora noi e lo dico ringraziandolo ringraziandolo con con vera partecipazione a nome di tutti azionato gol fari e agli amici che sono rimasti qui
E di direi noi non chiudiamo il convegno approfittiamo dell'invito del senatore ma mi a quale si è giunto all'amico Dutto impegnato impegnato per le danze a reale al quale si è aggiunto il presidente della Commissione il presidente la commissione di parlamentare di vigilanza che non è potuto rientrare in tempo
Mi pare dall'America e per la lista la commissione è usato dagli Stati Uniti io direi noi abbiamo fatto un attimo lavoro preparatorio i
Ieri e oggi
Gli amici di prospettive nel mondo mi diceva uno di che usciranno a pubblicare tutto ciò che è stato scritto alla signorina Ranieri rende sia sia la presa questa in signor l'ora noi ci ritroviamo qui abbiamo detto il ventuno nove e trenta settembre con l'amico
Con coloro che vorranno partecipare la con l'amico Grandinetti Giglio Grandinetti eguale apportato un contributo con il voto delle emittenti locali anche l'amico Colussi
L'amico signor Coles il TG BR ad ad lasciato un documento noi pubblicheremo tutto su prospettive nel mondo
Se c'avete dei documenti anche voi
Dal una un ottimo intervento che l'amico rilassa aveva preparato e cioè non ha fatto provvederemo tutti i documenti in modo da offrire in questo prosieguo di discussione storie Hillary gli elementi per Ripa lire io ringrazio tutti ringrazio soprattutto al nome posando l'occhio nero del centro culturale prospettive nel mondo il senatore le perché si è fatto carico di presiedere questo convegno ringrazio l'amico la lotta al professor Bonanno e tutti gli altri grazie