"Nuove tecnologie e internazionalizzazione della televisione"

Per essere intervenuti a questo nostro convegno
Credo di dovere inizia senza nessun preambolo
Ma senz'altro dando la parola per l'apertura
Per i nostri lavori nello prime al Presidente della Camera onorevole Nilde Iotti
Al senatore Giovanni Spadolini presidente del senato al ministro delle porte aperte delle Telecom
Prego la Presidente onorevole Nilde Iotti di prendere la parola
Signor presidente del Senato signor ministro signore che si ignoti
Vorrei in primo luogo rivolgere a tutti i presenti il mio saluto e il mio più cordiale benvenuto
Ho apprezzato ed appoggiato con molta convinzione l'iniziativa della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
Di dare vita a questo convegno così prestigioso per l'autorevolezza dei partecipanti
Sono nuove tecnologie e di internazionalizzazione della televisivamente ci conto con sufficiente consapevolezza a parte gli addetti ai lavori naturalmente
Diciamo per comporta il processo di internazionalizzazione l'introduzione di nuove tecnologie in un campo cruciale come quello della comunicazione radiotelevisiva
Internazionalizzazione è una parola chiave nel mondo di oggi
è un fenomeno che caratterizzerà sempre più ogni di pensione della vita collettività
E stanno di ficcante o profondamente orizzonti parametri e criteri dell'economia e delle produzioni
Da tempo ha cominciato ad interessare il settore radiotelevisivo caratteri e qualità dei programmi televisivi
Con le possibilità che stando cominciando ad offrire le nuove tecnologie
Che attengono alla presenza della cultura e della lingua italiana fuori dal nostro Paese
Grandi questioni dunque che danno alle decisioni in materia
Di nuove tecnologie e interna sia una Nizza azione della televisione una rilevanza strategica per il futuro del Paese sul terreno economico e su quello politico
Credo che tutti abbiano toccata con mano seguendo durante la guerra del Golfo la lezione monopolistica delle informazioni televisive allivella mondiali
E credo anche che tutti abbiamo ben presente il ruolo cruciale dell'informazione nella democrazia moderna la dimensione nuova che la comunicazione radiotelevisiva
Assume nell'odierna civiltà divenendo principali cimento di una società sempre più parcellizzata terreno centrale di aggregazione e di formazione di orientamenti collettivi strumenti strumento e sede di partecipazioni
Sono convinta che ci sia enorme sponsor abbellita primari del servizio pubblico
Che ha
Già cominciata ad operare in questo senso
Ma prima viene la responsabilità del parlamento e del governo
Nell'assunzione discente chiare nella definizione degli obiettivi nell'assegnazione di risorse adeguate agli obiettivi prescelti
Ci sono su questi problemi
Vuoti normativi nella legislazione nazionale che è necessario a colmare
E certamente è necessario formulare indirizzi e norme non solo nazionali ma internazionali per regolamentare fenomeni per definire e per definizioni internazionalmente ed urgente che il nostro Paese addotti è una vera e consapevole politica nazionale per le tecnologie televisive
Che Parlamento e governo adottino le misure
Le necessarie decisioni sono certa che questa nostra convegno saranno molto utile
Per aver posta in primo piano a questo tipo di problemi per i contributi di analisi e di proposta
Che potranno avvenire dalle autorità italiane ed europee per residenti da esperti ed operatori e così qualificati
A tutta rinnovo il mio benvenuto e rivolgo il mio augurio di buon lavoro
Signor presidente della Camera cari amici del figlio associarono insoluto dono presidente Iotti
Per formulare a nome del senatore a Repubblica il mio augurio più fervido
In vista di un pieno successo del convegno su nuove tecnologie e di internazionalizzazione la televisione
Promosso l'amico fornire con tanta passione guida la Commissione parlamentare per l'indirizzo generale
E la vigilanza dei servizi radiotelevisivi da cui il convegno stesso comando
Io vi porto un saluto affettuoso anche in qualche misura come vecchio giornalista
Direttore di giornale che almeno a Rizzo incalza omissione del mondo la carta stampata non ha convissuto con la televisione
La via d'acqua lontano novità degli anni Cinquanta ad oggi
Non ho mai interrotto quel filo ideale Carrino fino ai più recenti anni della milizia parlamentare e di governo ho seguito con attenzione ho constatato quanto vasto sia stato l'impatto della televisione sul modo di fare giornalismo e sullo stesso stile e costume di vita degli italiani
Voi sapete che osservo attribuito al mezzo televisivo non nel nostro Paese ma credo di poter estendere questo osservazione a stragrande maggioranza paesi europei defluire all'occidentale un ruolo determinante lo sviluppo di una cultura nazionale
Così come l'indomani del convento del processo di unificazione nazionale l'Italia aveva potuto contare sullo scooter l'obbligo sull'esercito di popolo per costituire un cemento nazionale quali dove c'è un popolo ha procurato dopoguerra la televisione ha prodotto una vera e propria rivoluzione dei costumi e nella formazione la stessa cultura del Paese non è questa la sede non vuole entrare nel merito di discussione in corso sulla qualità dei programmi televisivi dico soltanto che se è vero che l'idea di nazione si fonda anche sulla comunità di lingua e di cultura è innegabile
Che dalla fine degli anni cinquanta l'Italia ha visto trasformazioni sociali vastissima portata anche grazie alla televisione
Ma proprio che appaiono come presidente del senato lasciato mosso quale quanto importante sia la democrazia il ruolo dell'informazione radiotelevisiva rispetto i lavori parlamentari
Molto spesso solamente il distacco i depositi utilizzati e quindi anche in Italia stabile per portare i cittadini a conoscenza esatta di quanto continuamente a famosa istituzione ed è in questo senso che Camera e Senato sono mossi al fine di creare delle indispensabili presupposti
Proprio non ci sono informazioni parlamentari al più vasto pubblico dell'utenza televisiva mi riferisco in particolare subito televideo che potrà senz'altro essere sviluppate perfezionato dei prossimi anni
Ma pagare televisione significa anche esaminare gli aspetti normativi una questione che tocca il punto centrale di la libertà
E della pluralità dell'informazione che sono a fondamento di tutto nostro libertà
La legge sull'emittenza televisiva tanto atteso il giornalista invito Donadio approvato lo scorso anno a Napoli dato un contributo indispensabile per fissare un cupo
Una legge che pur intollerabile perfezionabile soprattutto nel campo dalla carta stampata
Sanzione all'equilibrio protagonismo scritto giornalismo televisivo equilibrio fondamentale per lo sviluppo del mostro società così come fondamentale l'equilibrio fra televisione pubblica televisione privata nella dialettica sancito dalla Costituzione contro ogni forma di monopolio
Scusi
Viviamo in un'epoca di grandi trasformazioni nel momento in cui è stato nasce l'Europa economica che poi non potesse soltanto economico le prospettive opportuno nazionale appaiono insufficienti
E certi punti di riferimento legate al vecchio nuovi corporativismi perdono volo dopo l'impatto la ex Germania orientale dell'informazione televisiva che proveniva dalle stazioni la Repubblica Federale di bon
E lo stesso discorso vale per tutti gli altri Paesi europei
Ecco l'Europa di domani quel lavoro che stiamo costruendo oggi con tanta fatica e in mezzo a tante ansie preoccupazioni non potrà prescindere va approfondito impiegarne anche nel campo della comunicazione quello attuale componente della comunità con quei Paesi delle aste in cui lo sviluppo delle libertà civili va di pari passo con quello della libertà economica il nostro cuore affranto per la crisi jugoslava
I sistemi radio televisivo molto possono fare su questa strada Lidia in modo quasi impensabile mi riferisco alla ormai prossima applicazione i sistemi che consentiranno la possibilità di collegarsi la cassa con centro di calcolo di lavorazione trasformando sensibilmente la configurazione del mondo delle professioni
Mi riferisco la trasmissione via video dei fermati mi riferisco allacciamento la casa dei televisori domestici con le biblioteche
Constato quindi che ancora una volta l'Europa e l'Italia insieme al resto d'Europa potrà alimentare quell'altro del nuovo che da secoli ha caratterizzato la sua cultura
E potrà conclusivo dalla dagli agenti dell'umanità
A tutto il mondo ed affettuoso augurio di buon lavoro auspicando che da questa conferenza possono giungere
Un sentito ringraziamento anche al Presidente Spadolini prego e al ministro delle Poste e Telecomunicazioni onorevole Vizzini di voler prendere la parola
Signor presidente del Senato neo presidente della Camera onorevoli
Colleghi signore e signori ringrazio la Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza del servizio in radio televisivi
Per avermi fornito l'opportunità di partecipare a questo convegno che tratta un tema di grande attualità e di interesse le nuove tecnologie
E l'internazionalizzazione della televisione ed il ruolo dell'Italia in questo processo sull'import notorietà dell'argomento mi sembra invece necessario far rilevare che negli ultimi anni i confini della televisione si sono dilatati oltre l'ambito nazionale
E che si prevedono in tempi molto brevi ulteriori allargamenti di questo orizzonte già vasto ci si avvia infatti verso una dimensione internazionale della televisione
Universalmente riconosciuta come uno dei principali mezzi di unione tra i popoli di miglioramento delle loro condizioni di vita di rafforzamento della pace e della libertà sono convinto che il nostro Paese deve partecipare in maniera attiva a questo processo di internazionalizzazione
Che ha risvolti non solo di natura sociale e culturale resta se non vogliamo essere tagliati fuori da un settore di grande importanza per le tecnologie degli anni novanta
Perciò vi posso assicurare che come ministro delle Poste e delle Telecomunicazioni farò tutto il possibile per consentire all'Italia di svolgerle in questo campo un ruolo da protagonista
Protagonista primo d'ogni altra cosa culturale
Credo infatti che sia ben chiaro a tutti l'importanza che l'informazione di massa assunto nel contesto mondiale e più particolarmente in quello europeo
E come la stessa stia contribuendo a formare nei suoi destinatari una coscienza sovranazionale
Idonea a coinvolgere tutti i cittadini del vecchio continente all'Italia deve partecipare a questo processo al massimo delle sue possibilità
Con programmi che possono aprire alle conoscenze personali di ciascun cittadino europeo nuovi e comuni orizzonti
Senza dei quali ogni tentativo di unificazione riuscirebbe certamente più difficile
Creare una comunanza culturale e questo l'obiettivo che ci poniamo sicuramente ambizioso ma indispensabile per instaurare tra tutti i popoli d'Europa
Un legame idoneo a contrastare quelle forze disgregata lisci che sarebbe errato sottovalutare
Tutto ciò peraltro tenendo conto della circostanza che l'Italia si trova al centro del Mediterraneo
E che alla nostra televisione tutti che si affacciano sullo stesso mare che da tempo fruiscono dei nostri programmi televisivi
Non possiamo tuttavia dimenticare che oltre a soddisfare le esigenze esposte i programmi televisivi debbano anche essere idonei a consentire la sopravvivenza economica delle imprese che li producono e che aspettano dagli stessi un ricavo positivo secondo le leggi del mercato
Trovare un punto di equilibrio tra le due componenti è sicuramente un'operazione complessa ma non impossibile
Anche se è arrivata tardi e pur con le sue lacune consente discreti spazi di manovra
Ed una corretta applicazione della legge sei agosto novantadue centoventitré attuata almeno in larga misura quei risultati quali intendiamo lavorare nell'esclusivo interesse della collettività
Ma il processo di internazionalizzazione della televisione accanto alla valenza culturale presenta una forte valenza tecnologica di enorme importanza anche per i suoi risvolti economici
Mi riferisco ai problemi della televisione diretta da satellite e della televisione ad alta definizione
Che sono poi strettamente collegati perché i sistemi ad alta definizione prevedono come mezzo trasmissivo il satellite
Ritengo peraltro di assoluta evidenza che la trasmissione diretta via satellite debba essere considerata una delle priorità del nostro sistema televisivo
Adesso infatti sono stima anche la proiezioni in Europa e nel Mediterraneo della nostra cultura
Il rilancio dell'industria nazionale dell'elettronica
La possibilità di accedere ad un mercato pubblicitario internazionale ed il conseguente sviluppo
Di quelle televisioni private che possono garantire insieme alla concessionaria quel pluralismo dell'informazione indicato dalla legge duecentoventitré come uno degli obiettivi prioritari della riforma
Ed è stata certamente la consapevolezza del valore decisivo delle nuove tecnologie
Che ha indotto il ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni ad includere nella convenzione stipulata con la concessionaria pubblica nel mille novecentottantotto
L'obbligo per la RAI di sperimentare la diffusione di retta dei programmi radio fitte Olympus dell'agenzia spaziale europea
Si è interrotta recentemente a causa di un'avaria tecnica della satellite
E tale fatto anticipato un problema che comunque si sarebbe proposto entro termini Brevi
Quello del passaggio dalla sperimentazione alla fase operativa
Devo a questo punto far rilevare che tale passaggio presenta alcune difficoltà
Conseguente alla mancanza delle condizioni normative idonea regolare lo sviluppo della trasmissione diretta via satellite
Sotto tale profilo infatti la legge duecentoventitré presenta una vistosa lacune
Ebbene posso assicurarvi che ho già dato disposizioni agli uffici e agli organi collegiali del ministero
Perché tale lacuna sia colmata e perché siano creati i presupposti capaci di risolvere i conflitti di interesse
Che si creano quando differenti tecnologie si fronteggiano per il predominio di un mercato di proporzioni colossali come quello della televisione
Tali scelte riguardano sia l'individuazione dei soggetti imprenditoriali e delle formule societarie più opportune dal punto di vista industriale finanziario
Sia il problema delle risorse dovuto all'onerosità della nuova tecnologia che sembra non consentire una remunerazione degli investimenti nel breve periodo
Sì è infima infine il problema del satellite vero e proprio e di chi debba costruirlo
Si tratta come appare evidente di scelte che competono al parlamento e al governo
E che sono destinate ad influire negli anni tarda farò di tutto perché esse siano assunte in tempi rapidi evitando che lentezze vischiosità paralizza sino un settore così importante della vita nazionale
Ed attendo anzi dei risultati di questo convegno utili indicazioni che possano servire
Per predisporre quella normative indispensabile ad un effettivo sviluppo delle industrie del settore
Per le quali sono necessari soprattutto chiarezza univocità delle decisioni e scelte che tengano conto della rapidità dell'evoluzione tecnologica a livello mondiale
Tale ultimo fattore peraltro mi sembra di importanza decisiva perché assolutamente indispensabile evitare che il nostro Paese si vincoli ad una tecnica e questo mio breve intervento affermando che l'Italia può contribuire in maniera importante ad un armonioso sviluppo delle telecomunicazioni europee
Giocano infatti a nostro favore l'esperienza acquisita in ordine ai problemi posti dalla liberalizzazione del comparto
L'attenzione già posta alle prospettive offerte dalle nuove tecnologie e le conseguenti possibilità di produzione di nuovi programmi televisivi di qualità
La vivace presenza dell'industria nazionale dei sistemi di comunicazione via satellite dei sistemi di fibra ottica
La posizione del nostro Paese nel Mediterraneo ed ancora la presenza di una classe imprenditoriale sana e capace di affrontare senza timori i problemi posti da un bene
Ai fini della definizione di una corretta politica di intervento nel settore dell'audiovisivo e per l'ampliamento della sua dimensione internazionale
Grazie anche al ministro Rizzo Rimini
Ed ora come presidente della commissione parlamentare che ha promosso questo convegno spetta a me ringraziare innanzitutto il presidente alla Camera onorevole Iotti
Che lo ha reso possibile non soltanto materialmente
Il presidente del Senato senatore Spadolini che ha concesso il suo patrocinio
E il ministro delle Poste e Telecomunicazioni onorevole Vizzini che ne ha subito riconosciuta l'opportunità
Debbo in mia assenza
Ci porranno in condizione di essere informati con precisione sullo stato della materia
Materia che trattiamo
Perché come sappiamo è quasi per definizione in continuo movimento
Intonso Denti Presidente dell'UE aveva l'unione delle radio diffusione europea Albert Schatz
E con la sua partecipazione personale avrebbe voluto sottolineare il grande interesse che i Paesi europei hanno per i problemi posti dalla internazionalizzazione televisiva
Mi ha comunicato ieri sera il suo rammarico per poiché è un importante impegno sopraggiunto gli ha impedito di essere oggi presente lo ringrazio ugualmente ringrazio anche già alla tavola rotonda che si svolgerà domani pomeriggio
E che rappresenterà la più funzionale conclusione che il nostro convegno potevano avere
Un ringraziamento rivolgo anche alla RAI per la sua collaborazione tecnico-organizzativa
Per le interessanti dimostrazioni tecniche e in particolare per i saggi di alta definizione che domattina ci presenterà
Nella veste che io il mio compito non è quello di esprimere un'opinione sui vari problemi non un'opinione personale che qualcuno avrebbe ma nemmeno un'opinione della commissione che rappresento che non ha definito una sua opinione in proposito e che ha ritenuto utile promuovere questo convegno proprio per farsi nemici di tutti i partiti
Studiosi di tutti gli orientamenti
E operatori impegnati nel campo delle nuove tecnologie in un libero confronto di opinioni
Da cui chi deve Parlamento governo gruppi industriali pubblici e privati RAI emittenti private Possa poi trarre le proprie decisioni
Quali potranno essere non so ma quel che so e che poi è la ragione prima del convegno
è che le decisioni sono urgenti si impongono in tempi molto brevi perché le rinviare il non decidere
Come purtroppo spesso avviene è come prendere le decisioni peggiori e quello che è avvenuto nel campo televisivo nazionale ci dovrebbe ammaestrati
Fino a qualche tempo fa prendersi una volta il progresso che accompagni la nostra contemporaneità
I satelliti la tv cavo Longo video l'alta definizione la periti di la pay per view sono tutte luna nel pozzo che basta allungare la mano per prendere
Ma quando nostra commissione per capirci di più ha effettuato in questi mesi una serie di audizioni con esperti dei vari campi
Ci siamo resi conto che tutte queste mirabilia citate non sono doni appesi all'albero di Natale dei nostri mese orribile desideri ma sono innanzitutto problemi da risolvere
Scelte da compiere leggi da fare intese internazionali del raggiungere investimenti rilevanti racconta se tutto quel ben di Dio e le nuove tecnologie dell'internazionalismo della tv ci prospettano
Servirà davvero a migliorare il prodotto televisivo elevare la cultura dei popoli a favorire la loro reciproca conoscenza che loro intese
A fare partecipare i cittadini al processo comunicativo
Perché lasciatemelo dire con la semplicità di chi viene dalla provincia io sono per il progresso che le nuove tecnologie rendono possibile ma vorrei che esso si traducesse anzitutto in progresso umano in progresso civile in progresso sociale
La tecnologia per la tecnologia non mi seduce e credo che debbono essere respinti ricatti fatti soltanto per conto di un astratto progresso tecnologico l'internazionalizzazione prima di imbarcarci per la nuova crociera tecnologica
Ma le risposte ripeto
Debbono essere sollecitate per non perdere la corsa anche perché le risposte possono essere diverse se non nel merito nella scelta dei tempi di realizzazione e i tempi non sono un parametro accessorio dello sviluppo
Non vorrei cioè che lascia fare senza assuma decisioni responsabili ci ponesse ancora nella condizione di doverci poi limitare a ratificare quello che è stato fatto fuori da ogni disciplina che da ogni regolamentazione
Se nel per internazionale si deve essere deregulation o comunque in ogni caso mancanza di regole come da alcune parti si sostiene lo si discuta apertamente che lo si e lo si decida responsabilmente credo che siano come giardiniere di un tempo ci assicuravano ma quelli che nascono sono in genere di uno o di pochi rivali
Per questo ritengo che il potere pubblico non posso stare alla finestra a guardare quel che avviene nel cielo dei satelliti e nel giardino delle nuove tecnologie
Ma debba dire la sua dopo aver affrontato questi nuovi problemi con competenze con oggettività nell'interesse s'intende degli utenti
Non c'è niente da demonizzare
Ma data la dimensione del business che si accompagna la scelta di uno di un'alta tecnologia all'adozione di una strategia o di un'altra il meno che si può raccomandare e di tenere gli occhi bene aperti
Nella presentazione di un volume collettaneo sul futuro della tv
Pubblicato proprio in questi giorni e tratto da un colloquio su ho scritto che sta per avere inizio un processo di internazionalizzazione della televisione che a seconda di come si realizzerà potrà vivere effetti positivi o negativi
Positivi se concorrerà uno scambio equilibrato di prodotti di qualità contribuendo ad un maggiore avvicinamento dei popoli negativi se troverà invece una specie di colonizzazione culturale dividendo in paesi in produttori e consumatori
O se attenderà a omologare il al basso le diverse domande nazionali
Ecco sì usciremo da questo convegno rassicurati la Commissione sarà molto lieto di averlo promosso ma se la preoccupazione per Mara lo saremo ugualmente perché divenire più vigili è il modo per commettere meno errori
Se la partita che simpatico del nostro Paese quella che si è iniziata lettere internazionale lo tocca ancora di più
Perché ormai sappiamo piaccia o non piaccia
Che le opinioni pubbliche dei Paesi non soltanto si influenzano anche dagli schermi della tv ma soprattutto si possono modellare la questi schermi il modo più penetrante di accompagnarla nel quotidiano la vita dei cittadini
Prima di dare la parola ai primi due relatori del nostro convegno proporrei una sospensione di un minuto necessaria anche perché ci sono i lavori parlamentari che incubo
Posto
Perché
Quello del professor Roberto Zaccaria
Ordinario dell'Università di Firenze sul diritto internazionale comunitario in materia radiotelevisiva e quella di Giuseppe ricche direttori Macromedia dimensione internazionale dell'attività televisiva impresa e diffusione programmazione sarà
La prego Roberto Zaccaria di prendere la parola
E vi svolge la sua relazione sul diritto internazionale e comunitario in materia radiotelevisiva
Dunque del presidente volar via e-mail propose di trattare questo argomento io
Dissi
Che sarei stato certamente inadeguato dal questo problema
Questo reale problema e non non sintomi io ho chiesto la collaborazione a ad un giovane ricercatore del Dipartimento di Diritto pubblico che è un internazionalista ed insieme abbiamo fatto una relazione
Una ahimè lunga relazione ma che naturalmente io non leggerò perché sarebbe genio venti minuti assegnati come tutti gli altri
Dicevo questa relazione che ha come titolo di diritto internazionale diritto comunitario in materia televisiva quindi insieme ha lavorato Roberto Mastroianni
Questa relazione di cui vi darò soltanto l'idea della struttura
Naturalmente si preoccupa di fare il punto
Su qualche cosa che
Molto noto agli addetti ai lavori ma è assai meno noto forse per sostanzialmente tre parti prima il diritto internazionale generale quindi gli organismi che operano nella comunità internazionale e che ha diciamo come punto nevralgico lui ti l'Unione internazionale telecomunicazioni che si occupa e praticamente produce norme di grande rilievo in questa materia nella comunità internazionale
Va bene che mente non soltanto lui ti l'ONU non è l'UNESCO praticamente una serie di altri organismi di natura internazionale producono da molti anni norme in questa materia e di qui di questo se ne parla nella nella prima parte
La seconda parte dedicata più da vicino l'ordinamento che si sta sviluppando in Europa quindi esaminando le regole internazionali e le regole su quest'in quest'ambito abbiamo una sorta di duplice intervento di regole generali quelle che ad esempio vengono da e verso il Consiglio d'Europa e norme particolari
L'ordinamento comunitario che questa seconda parte si occupa venete di tutti i problemi
Dei quali si è parlato in questo tempo ai quali ho imposto soffermare ma che riprenderò in qualche modo nelle conclusioni
Ecco e le conclusioni o le considerazioni di sintesi più esattamente sono quelle sui quali io mi soffermerò e credo che possano cercare di dare un po'il senso della mia relazione quindi per il resto dicevo la relazione consegnata quindi sulle argomentazioni delle cose che dirò dovete in qualche modo fidarvi rimettendo vi alleva alla lettura come di questa relazione per quanto riguarda quindi quello che si può trarre ormai si acquista la consapevolezza che se ancora è difficile parlare di un diritto organico dell'audiovisivo o della radiotelevisione a livello internazionale
Nondimeno si deve riconoscere che in ambito europeo negli ultimi anni si sono fatti passi da gigante verso la costruzione di una sorta di diritto comune europeo
è un po'come avviene per i satelliti di rado diffusione che pur esistono diverso tempo però sono un po'per lo più sconosciuti al grande pubblico
Così esistono una serie di disposizioni internazionali in questa materia che si sono formati o si vanno formando giorno dopo giorno
In un clima di notevole indifferenza salvo ovviamente gli addetti ai lavori e comunque non c'è a ratificare cioè ratificare da dare con legge l'autorizzazione alla ratifica della convenzione
Sulla televisione transfrontaliera quella di Strasburgo quella del Consiglio d'Europa
Ecco tutto questo sta venendo
Il Senato ha già deliberato una camera dove dovrà deliberare in questi giorni credo che la notizia sia sconosciuta ai più
Eppure un anno fa
Un anno fa circa il Parlamento con discussioni violentissime s'accingeva a varare la la legge Mammì
Diciamo in un clima che ben diverso da quello di oggi certi due atti sono diversi l'attività comuni convenzione
Il Consiglio d'Europa e la legge Mammì ma se ci prende diciamo bene non sono talmente diversi da giustificare una simile differenza di atteggiato a USA e la nostra consapevolezza è ancora ridotta cioè in sostanza in Europa si può dire che esiste ormai un complesso significativo e disposizioni Matera utile visiva
Sia pure dotato di un diverso grado di efficace normativa ecco io ora proverà ad esaminare almeno le are diciamo di disciplina di questa discutiamo di questo contiamo diritto comune europeo che si va che si va formando ci sono almeno quattro grandi aree che ormai sono sottoposte a una disciplina più o meno vincolante di carattere internazionale
Esistente omologo l'area tecnica o quella che potremmo chiamare del governo internazionale dell'etere
Che da sempre sottoposto alle regole elaborate in sede guitti sintetizzate dal Regolamento Internazionale delle radiocomunicazioni aggiornate al Cicr
E questo il grande territorio di azione dell'Amministrazione delle Poste dei vari Paesi
E questo il territorio sul quale si sviluppano quelle compatibilità che poi hanno notevoli ripercussioni all'interno ricordo quando a Ginevra si stabilirono il diciamo nelle condizioni dell'adeguata la diffusione quelle condizioni
Praticamente oggi condizionano ovviamente un presupposto anche la pianificazione interni
Oggi su questi temi tende intervenire anche la Comunità economica europea con l'obiettivo di armonizzare le politiche e i comportamenti degli Stati aderenti l'esempio più significativo di questi interventi del quale parleranno abbondantemente gli altri dopo di me
E quello costituito non solo dalla direttiva del mille novecentottantasei
Ma dalla più recente ipotesi direttiva ci dirà qualcosa in secondo luogo sempre in queste aree coperte da normativa internazionale e comunitaria l'area economica che è quella sulla quale si è incamminata principalmente la CEE
Basandosi su una interpretazione del Trattato al momento in cui superate in un braccio di ferro durato più di tre anni notevoli resistenze
è passata all'approvazione della direttiva Televisione senza frontiere
Perseguendo l'obiettivo più generale di creare le condizioni capaci di assicurare la più ampia libertà di circolazione delle trasmissioni televisive
La CEE ha preso in esame una serie di questioni di diretto rilievo economico come la disciplina la pubblicità commerciale delle sponsorizzazioni del diritto d'autore
E secondo un auspicio del Parlamento europeo non realizzato anche delle concentrazioni d'autore e tuttora sulla linea di partenza anche se si parla di proposta di direttiva e così anche il problema delle concentrazioni mentre si sono aggiunti altri argomenti zeppe il diritto di rettifica è stato aggiunto nella direttiva per omogeneizzata la con la parallela convenzione del Consiglio d'Europa
Esistono oggi dopo l'approvazione della direttiva e a pochi mesi dalla sua entrata in vigore che quello del tre ottobre novantuno problemi rilevanti di ordine in ordine all'attuazione della direttiva spessa ne abbiamo parlato se ne è parlato
Durante il dibattito parlamentare
E Italia si è posto il problema di come attuare questa direttiva
Ha tuttora ci sono alcuni stati sento la la Francia ha fatto qualcosa in questa materia ma non ci sono state ancora significative norme di attuazione ti futuri segnano una tendenza precisa
Verso l'espansione della regolamentazione
Il progetto sulla direttiva del diritto d'autore le regole sulla disciplina della concorrenza rapporti produzione distribuzione e tutela dei produttori indipendenti creazione del mercato secondario le regole sulle concentrazioni orizzonte
Orizzontali e verticali i diritti di esclusiva c'è una lunghissima agenda di territori di prossima regolamentazione
Tutto questo senza considerare
Che parliamo di regole in questo momento mentre c'è elegantissimo campo delle politiche che la comunità sta portando avanti in attuazione delle regole o comunque in collegamento con le regole
Faccio solo gli esempi correttamente al Programma Media concretizzandosi o che si sono concretizzate e che riguardano la ricerca la politica la ricerca lo sviluppo tecnologico la promozione in sostanza di uno spazio audiovisivo europeo
Dal punto di vista istituzionale ecco ricordiamoci come l'Italia poi è presente in queste varie fasi è questo il settore d'intervento del nostro ministro degli Ministero degli esteri con la collaborazione e la presenza di volta in volta riversa di vari ministeri ricerca spettacolo
E anche le Poste
Il terzo campo di intervento normativo e quello che riguarda l'aria diciamo culturale i profili culturali
E e questo si riallaccia a questa dimensione di intervento si riallaccia ai principi fondamentali tutelati i diritti dei diritti dell'uomo contenuti sia la Dichiarazione universale quarantotto che
Diciamo in qualche modo ribaditi nella conferenza che è stata siglata l'ottantanove e che attualmente una fatica in fase di ratifica in corso
Ecco come è noto la convenzione quella è andato omogeneizzando sì con la direttiva ma gli obiettivi iniziali e anche quelli successivi sono Diversi quella l'area economica questa è l'area diciamo culturale
Alcune materie sono simili apparentemente ma sono affrontate in qualche modo con un taglio diverso
E basta fare l'esempio de la tutela dei minori del diritto di risposta dei limiti al contenuti della pubblicità commerciale alla trasparenza alla responsabilità delle emittenti al diritto all'informazione
Si tratta di discipline che tendono ad attuare i diritti fondamentali per l'appunto il diritto all'informazione diritto ad opera di minori il diritto alla salute
E che trova a una serie di principi costituzionali contemplati dagli ordinamenti interni
Gli stessi profili di prossimo interesse diciamo nell'agenda del Consiglio d'Europa quindi un'altra macchina che camminando nella direzione della espansione dell'attività gli stessi profili siamo di prossimo interesse vengono in rilievo per i riflessi collegati a questi diritti fondamentali e il caso del diritto d'autore
Che qui è visto sul profilo prevalente diritto alla personalità mentre diciamo in sede comunitaria c'è il riflesso economico prevalente i diritti di esclusiva
Che naturalmente aumento in cui vengono limitati lo sono fatti in omaggio al diritto all'informazione col diritto all'estratto le norme sulle concentrazioni
Che sono evidentemente disposizioni che tutela no non solo la concorrenza ma il diritto di Libè Presidenza del Consiglio con la partecipazione saltuaria di altre amministrazioni
Ultimo profilo
Diciamo in qualche modo investito da a regolamentazione è il profilo commerciale qui naturalmente i collegamenti un pochino più ardue più complesso ma intendo riferirmi ai negoziati in sede
Di gatte e all'Uruguay Round che rappresenta in qualche modo l'aggiornamento sotto questo profilo beh e in questa sede si tende a ad espandere la liberalizzazione degli scambi ad aggiornare gli accordi in questa materia e c'è come noto una controversa
Per l'appunto commerciale
Detto questo sulle aree vediamo di fare rapidamente quali considerazioni sulle caratteristiche di questa disciplina che si va che si va formando ecco le caratteristiche sono diversi o vado molto rapidamente la prima è tutto da prima conservazione e che abbiamo un valore giuridico non omogeneo ovviamente di queste norme
Perché in alcuni casi si tratta di norme capaci di imporsi indirettamente norme comunitarie e al limite in virtù dell'atto unico anche contro la volontà dei singoli Stati quindi voglio dire questo puramente con un riflesso scorrimento interno molto preciso
In altri casi resta pur sempre un sita della ratifica
Quindi praticamente dell'ordine esecuzioni per la introduzione nell'ordinamento interno ma comunque le regole che così si formano sono sempre regole che in qualche misura argento comunitario si sta dotando di organi che praticamente tendono a garantire l'effettività non parlo solo dei tradizionali organo ingiustizia
E gli interventi le misure previste in seno comunitario ma parte siamo l'osservatorio previsto da da Eureka pensiamo al Comitato previsto dalla convenzione
Del Consiglio d'Europa tutta una serie di organi che vanno praticamente dando effettività questa normativa
Altre considerazioni sempre su questa normativa che riguarda queste aree ecco io credo che due elementi vadano sottolineati la espansione della disciplina e la tendenza alla esclusività
Cosa vuol dire l'espansione del normativa è un fatto che risulta quello che stavo dicendo le agende di questi organismi sono piene di temi di prossima regolamentazione e sono tutti temi nevralgici
Ma un dato che mi pare più significativo e quello della tendenza all'esclusività
Cioè evidente che una volta che la comunità problema dell'intervento a comunità stato discusso interviene in certi campi questo diventa una via senza ritorno una volta che gli organi comunitari abbiano occupati con la loro normazione determinati territori quindici ritenete materie questa competenza tende a diventare esclusiva e quindi finisce con l'espropriare in via definitiva la competenza degli organi legislativi interni questo è un principio che la giurisprudenza comunitaria affermato riconosciuto
E allora detto questo fate queste cose le azioni bisogna in qualche modo valutare come si va configurando questa di delineando ecco qualcuno ha detto recentemente che la normativa europea è una normativa leggera essendo una sorta di denominatore comune
Che deve in qualche modo omogeneizzare per favorire la liberalizzazione delle trasmissioni le varie normative interne dice la normativa leggera perché accettino tutti
Beh sì era normativa leggera però dipende dai punti di vista perché se l'ordinamento interno come il nostro è un ordinamento che per quindici anni è stato deregolamentato
La normativa non è più così leggera e infatti si è visto quando si è discusso in sede parlamentare l'attuazione alla direttiva comunitaria cioè nel senso che l'azione principale era e attuato non attuata la direttiva e qui rinvio saggio di Strozzi che praticamente su questo argomento mi pare che non abbia espresso dell'uso del tutto ottimistiche occhi cosa succede negli ambiti residuali per come si deve parlare per la competenza interna a mio modo di vedere soltanto di una competenza residuale
Che riguarda pianificazione delle frequenze
Il regime delle concessioni la disciplina antitrust l'organizzazione del servizio pubblico il finanziamento apparentemente sembrerebbe un grande dominio ma in realtà sulla pianificazione le frequenze ho già detto prima che gli atti internazionali finiscono col condizionare sempre di più una serie di decisioni che maturati nell'interno lo stesso problema definanziamento credo che sia un problema che a a medio periodo verrà investito perché non solo è stato investito attraverso la pubblicità ha probabilmente quando si affrontano i problemi relativi alla televisione appagamento
Lo stesso problema del canone verrà in qualche modo affrontato anche se evidentemente quindi credo che non non butterebbe giù di colpo in bianco il il il canone ma certamente lo dovrà inquadrare in una serie di principi di carattere generale ma la stessa materia antitrust la comunità e il Consiglio d'Europa non l'hanno ancora affrontato ma e nell'agenda di tutti e due gli organismi e prima c'era l'idea che la normativa di Vasco che se bastare a livello nazionale visto problematica
Della lingua eccetera ma oggi ormai la convinzione di tutti è che la normativa vada affrontata anche a livello comunitari e questo discorso naturalmente non si limita a quest'argomento perché lei stessa materia dei servizi pubblici rate dei servizi pubblici è tutt'altro che lontano dall'interesse di questi organismi
Ecco io qui credo che sia ben chiaro a tutti che oltre l'obiettivo principale e quello in definitiva di tutelare le identità culturali presenti in Europa ecco
A ben vedere la tutela delle identità culturali al plurale tende a introdurre una nozione di servizio pubblico anche a questo nuovo livello
D'altra parte una risoluzione non troppo lontana del Consiglio d'Europa e l'ottantasei dopo aver precisato che l'attività televisiva costituisce comunque servizio pubblico siesta gestita da soggetti pubblici o da soggetti privati
Individua a una sorta di decalogo del delle funzioni servizio pubblico e parla di copertura nazionale della tutela dell'obbligo di servire le minoranze le identità culturali la programmazione diversificata quindi non monografica
In campo informativo fornire al pubblico strumenti per la libera formazione dell'opinione sul pubblico in qualche modo anche interno e vorrei dire che questo fatto che il Consiglio d'Europa percorso l'Europa si occupi di questo profilati a questa impostazione non sorprende
Perché questo obiettivo del Consiglio d'Europa è chiarissimo che la funzione di favorire la tutela resta diritti fondamentali
Implicita nella filosofia dell'intervento del del Consiglio d'Europa e i connotati specifici dei servizi pubblici se voi ci pensate si caratterizzano per lo più in una serie di obblighi diretti ad assicurare la tutela attiva di alcuni diritti fondamentali
Cioè ormai questa è la filosofia che va in argento non è esclusiva lo faceva notare qualcuno non è certo esclusiva ma certamente per i servizi pubblici tutti gli obblighi che si aggiungono sono in direzione della tutela attiva i diritti fondamentali
Ecco mi avvio a concludere con alcune riflessioni possibili riflessioni di carattere operativo perché in fondo credo che in questo sia nostro dovere cercare di fare ecco il livello della normazione europea che si va così definendo è un livello dove contano ovviamente di più i governi rispetto ai Parlamenti e dove il peso delle grandi industrie tende a comporsi con le missioni politiche secondo modalità e tecniche del tutto nuove rispetto all'esperienza interni qui sarebbe un lungo capitolo da affrontare sul rapporto coi tra industria italiana e industria europea ma che comunque otto ha solo accennato e non posso sviluppare due temi vorrei in termini proposte in qualche modo affrontare il primo problema era messa di aggiornare le modalità di presenza governi Europa la presenza governativa sia assicurata nostra da una pluralità di amministrazioni diverso
Spesso con il rischio di uno scarso coordinamento e di una scarsa incisività
L'esistenza di una frammentazione delle competenze problema fin troppo noto perché si possa in qualche modo qui approfondire ma io ho fatto un elenco ma che hanno fatto già altri di almeno otto ministeri che possono intervenire in varie forme su questa materia forse saranno di più io
Non è detto che l'unica soluzione possa essere quella francese che ha costituito il ministero delle comode la comunicazione prova per unificare la prova presenza in questo campo
Ma è certo che da tempo si sente la necessità di una semplificazione non solo per poter essere validi interlocutori a livello sovranazionale
Ma anche non solo per questo ma anche per gli oggi ministro
Che essendo in qualche modo la competenza di vari ministeri alla fine non si sa più chi ne porta la responsabilità complessiva o per la realizzazione o dell'adempimento e riferimento al problema il satellite e del tutto
Non casuale
Il rapporto Governo Parlamento l'attuazione la legge La Pergola ecco il secondo profilo non è soltanto la semplificazione della presenza governativa per quei vari moti di cui parla ma è quello di mettere a fuoco un rapporto Governo Parlamento appropriato in questa materia
Basta ricordare la circostanza a tutti nota
Che ha dell'anno passato quando il Governo italiano ha posto la riserva in ordine l'articolo venti della direttiva europea riguardante problema la pubblicità le interruzioni correggendo
Non mi pare che in quella circostanza il Parlamento avesse dato particolare indicazioni occhi colare nella fase finale di approvazione la legge Mammì al Senato proprio per bypassare i problemi collegati alle varie fiducie a e i tempi ristretti e al rischio di una ulteriore modifica
Il Senato ha deliberato un ordine del giorno con il quale impegnava il governo a proporre in seria discussione la legge comunitaria gli eventuali problemi di adeguamento che non erano stati risolti dal Parlamento spesso ecco voglio dire la strada offerto dalla legge La Pergola legge ottantasei e l'ottantanove anche quella precedente ottantatré ce l'ave dell'ottantasette se la strada che disegna alcuni rapporti governo Parlamento comunicazione le direttive al Governo e al Parlamento sessione semestrale eccetera e e certamente la strada maestra per cercare questo raccordo però io ho la sensazione ho la sensazione soltanto che l'attuazione spicci
Guardavo in questi giorni la il disegno di legge comunitaria non mi pare che rechi le gli auspici dell'ordine del giorno del Senato in maniera prioritaria anzi mi pare che non li non le reti per nulla cioè sostanzialmente una volta fatto l'ordine del giorno quale si rinvia la legge comunitaria con la legge comunitaria dell'ordine del giorno se ne dimentica come spesso succede
Questo cosa vuol dire dell'ultima l'ultimissima considerazione
Si pone quindi in questa materia un problema molto concreto dicevo di raccordo in Parlamento governo un problema che non riguarda solo l'attuazione delle direttive comunitarie ecco qui c'è il professor Foglia quale cenavo questo argomento
Mi pare consentisse come ma riguarda anche l'autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali che in base articolo ottanta deve dare e quindi succede che alcune norme internazionali passino nell'ordinamento interno senza neanche l'intervento parlamentare
Questo problema fu avvertito proprio ne parliamo con Forest da dal ministro Collotti quale feci alcune norme su questo argomento ma poi è stato del tutto abbandonato
Oggi in relazione a questa nuova espansione l'ordinamento internazionale mi pare che il problema si riproponga
A questo scopo io credo che si potrebbe pensare a in qualche modo a individuare una sede di specializzazione parlamentare cioè come ci deve essere una se una serie di semplificazione governativa ci deve essere una sede di specializzazione parlamentare
E io credo che potrebbe la stessa Commissione parlamentare per l'indirizzo e la vigilanza
Essere in qualche modo investita i compiti di questa natura con riferimento al raccordo come per le questioni regionali ha avuto pareri consultivi in questa materia
E questo è l'unico modo un Parlamento specializzato per consentire che si segua questa dimensione perché altrimenti tutto questo va a finire in Commissione di volta in volta diverse e non so assolutamente la percezione globale quel problema
La conclusione generale che si può trarre da questa analisi una volta preso atto che l'ordinamento della rata televisione tende sempre di più a spostare il baricentro dell'attività normativa al dal livello interno a quello internazionale
E quello di garantire il principio democratico attraverso l'attribuzione di adeguati poteri alle assemblee parlamentari
Tutto questo in termini di piena effettività senza avere la preoccupazione frenetica inventare cose nuove ma avendo invece la preoccupazione anche in questo rileva antichissimo canto
Grazie al professor Roberto Zaccaria
Ora la parola al professor Giuseppe ricche direttori ma non media
Di quale svolgerà la sua relazione le dimensioni internazionali della attività televisiva impresa diffusione e programmazione
Buongiorno
Quello stato incaricato di svolgere in questa relazione io credevo di ricordi e soprattutto dei non addetti ai lavori siccome vedo molti amici e
E persone che si seguono da molto tempo questo settore mi scuso con loro si sentiranno delle cose che conosco molto bene
Tanta anche se non sono nuove ma ricostruendo tante assumono o un volume o per alcune fatti nuovi di intervento di nuove forme di teatralizzazione una dimensione tale che possiamo dire caratterizzano in parte quello che è successo nel campo televisivo negli anni ottanta
Non stante questo possiamo anche dire che in Italia non sempre è stata molta attenzione a questo tipo di fenomeno
Anche forse perché in Italia si è manifestato in forme e in maniere meno forti per alcuni aspetti rispetto ad altri Paesi pensa da tempo al fenomeno della penisola via satellite internazionali in Italia come Paese di ricezione sconosciuto anche la presenza di gruppi stranieri
Nel campo televisivo è limitato a una sola emittente mentre invece in altri Paesi la presa
Un'attenzione particolare è sempre più forte
Perché si tratta di un processo che probabilmente può dura nel corso di questo decennio
Delle modificazioni crescenti nel sistema di vincoli e di opportunità entro cui si è finora svolta l'attività televisiva
In particolare ci sono tre evenienze di diversa natura che attribuiscono a dimensione internazionale della televisione importanza centrale e sempre più centrale nei prossimi anni
La prima evenienza è di natura politica e del processo di unificazione europea che impone all'attività televisiva
Un coordinamento e una integrazione assai maggiore di quanto non sia stato fino a oggi rispetto ai partner comunità azione del mercato e dell'economia
Che impone agli operatori televisivi nazionali una capacità di guardare ben oltre l'Europa
In ambito non solo ben oltre l'Europa e di essere in grado di confrontarsi e di competere in ambito non solo nazionale non solo europeo ma mondiale con altri operatori concorrenti anche di grandi dimensioni
La terza evenienza è di natura tecnica ed è il definitivo decollo che si prevede nel corso dei prossimi anni anche in grandi paesi europei che finora erano stati poco coinvolti per un aspetto per l'altro
Dei nuovi supporti di trasmissione
Che favoriscono la trasmissione e la ricezione di Carlo in Germania che però in Francia in Inghilterra non ancora decollata del di definitivamente
In Spagna in Italia deve ancora iniziare pensate a Treviso a via satellite a diffusione diretta che ha avuto già una buona lo sviluppo in Inghilterra
In parte buono in Germania per un empio in Italia in Spagna in Francia è ancora del tutto assente allora probabilmente nel corso dei prossimi anni
L'effetto delle nuove tecnologie sull'internazionalizzazione la televisione sì
Produrrà in modo molto più rapido in tutti i Paesi dell'Europa
Ora questo l'evenienza e questi tre fenomeni che spingono accelerano il la l'internazionalizzazione della televisione pone sia gli operatori che evenienze non vanno tutte nelle stesse direzioni e in alcuni casi richiedono delle scelte delle decisioni degli indirizzi che sarà assai difficili
Mantenere in un quadro di compatibilità Dio uno sviluppo generale del sistema
Se prevarranno le spinte della globalizzazione del mercato probabilmente le spinte verso l'integrazione europea avranno diciamo delle difficoltà se prevarranno le spinte tecnologiche sarà difficile fare i conti in parte con l'altro tipo di sollecitazione
Detto questo il compito che mi è stato attribuite quello di delineare appunto soprattutto per i non addetti ai lavori
Per delineare il campo
Allora varrà la pena ricordare innanzitutto che la televisione Nova pelata e se consolidata negli anni cinquanta e sessanta
Con caratteristiche assai diverse da par da un paese all'altro l'unico punto di riferimento comune è stato il famoso modello di televisione di servizio pubblico caratterizzato da Bietti ivi culturali e sociali
Che distingueva
Le televisioni europee da quella americana ma al di là di questo o modello unico
In ogni Paese la prese a sé conformata se strutturata se regolata se organizzata in base a delle caratteristiche strettamente nazionali
Anche quando il modello di televisione pubblica ha raggiunto il suo massimo purché ottanta quando il modello di televisione pubblica è stato superato ed è stato sostituito da un un modello misto pubblico priva
Degli anni Ottanta quindi sono più gli elementi che differenzia no che distinguono i sistemi televisivi dei Paesi europei che quelli che li accomunano
Ora l'unico elemento che spinge e che spingerà sempre di più verso una accomuna mento verso una maggiore similitudine verso una maggiore integrazione
Dei sistemi televisivi europei
E proprio il processo di internazionalizzazione che richiede sempre di più regole pratiche organizzazioni molto simili per tutti quelli che ormai operano in un mercato azione prende corpo in Europa
Soprattutto si manifesta diventa molto evidente
Ma mano che ai Monopoli
Televisivi
Subentrano situazioni di mercato e man mano che cresce il tenore della competizione
Nel corso degli anni ottanta come noto entro in campo un buon numero di nuovi attori guidati da obiettivi economici
Aumenta rapidamente
E in grande quantità l'offerta di programmi
Chi esce l'uso della televisione sia da parte di utenti individuali sia da parte delle imprese
Si rendono disponibili
I nuovi mezzi di distribuzione e di ricezione dei segnali
Che moltiplicato economico in generale in Europa dell'attività televisiva
Ora le dimensioni internazionali della crisi assumono rilevanza in tutta Europa sulla spinta di questi avvenimenti queste credo che sia molto importante sottolinearlo
Soprattutto perché nel corso degli anni ottanta molti hanno ritenuto che l'internazionalizzazione della televisione fosse una sorta di frutto di una cattiva volontà di una volontà negativa
Che intende a minacciare la sovranità nazionale
Per le questioni regionali ha avuto pareri consultivi in questa materia
E questo è l'unico modo un Parlamento specializzato per consentire che si segua questa dimensione perché altrimenti tutto questo va a finire in Commissione di volta in volta diverse e non sa assolutamente la percezione globale quel problema
La conclusione generale che si può trarre da questa analisi una volta preso atto che l'ordinamento della RAI Televisione tende sempre di più a spostare il baricentro dell'attività normativa al dal livello interno a quello internazionale
E quello di garantire il principio democratico attraverso l'attribuzione di adeguati poteri alle assemblee parlamentari
Tutto questo in termini di piena effettività senza avere la preoccupazione frenetica inventare cose nuove ma avendo invece la preoccupazione anche in questo rileva antichissimo canto
Grazie al professor Roberto Zaccaria
Dove la parola corso Giuseppe ricche ieri direttori ma non media
Il quale svolgeva la sua relazione le dimensioni internazionali della attività televisiva impresa diffusione riprogrammazione
Buongiorno
Quello stato incaricato di svolgere in questa relazione io credevo di ricordi e soprattutto dei non addetti ai lavori siccome vedo molti amici e
E persone che si seguono da molto tempo questo settore mi scuso con loro si sentivano delle cose che conosco molto bene
Tanta anche se non sono nuove ma ricostruendo tante assumono o un volume o per alcune fatti nuovi di intervento di nuove forme di teatralizzazione una dimensione tale che possiamo dire caratterizzano in parte quello che è successo nel campo televisivo negli anni ottanta
Nonostante questo possiamo anche dire che in Italia non sempre è stata molta attenzione a questo tipo di fenomeno
Anche forse perché in Italia si è manifestato in forme e in maniere meno forti per alcuni aspetti rispetto ad altri Paesi pensa da tempo al fenomeno della penisola via satellite internazionali in Italia come Paese di ricezione sconosciuto anche la presenza di gruppi stranieri
Nel campo televisivo è limitato a una sola emittente mentre invece in altri Paesi la presa
Un'attenzione particolare è sempre più forte
Perché si tratta di un processo che probabilmente può dura nel corso di questo decennio
Delle modificazioni crescenti nel sistema di vincoli e di opportunità entro cui si è finora svolta l'attività televisiva
In particolare ci sono tre evenienze di diversa natura che attribuiscono a dimensione internazionale della televisione importanza centrale e sempre più centrale nei prossimi anni
La prima evenienza di natura politica e del processo di unificazione europea che impone all'attività televisiva
Un coordinamento e una integrazione assai maggiore di quanto non sia stato fino a oggi rispetto ai partner comunicazione del mercato e dell'economia
Che impone agli operatori televisivi nazionali una capacità di guardarlo ben oltre l'Europa
In ambito non solo ben oltre l'Europa e di essere in grado di confrontarsi e di competere in ambito non solo nazionale non solo europeo ma mondiale con altri operatori concorrenti anche di grandi dimensioni
La terza evenienza è di natura tecnica ed è il definitivo decollo che si prevede nel corso dei prossimi anni anche in grandi paesi europei che finora erano stati poco coinvolti per un aspetto per l'altro
Dei nuovi supporti di trasmissione
Che favoriscono la trasmissione e la ricezione di Carlo in Germania che però in Francia in Inghilterra non ancora decollata del di definitivamente
In Spagna in Italia deve ancora iniziare pensate a Treviso a via satellite a diffusione diretta che ha avuto già una buona lo sviluppo in Inghilterra
In parte buono in Germania per tempio in Italia in Spagna in Francia è ancora del tutto assente allora probabilmente nel corso dei prossimi anni
L'effetto delle nuove tecnologie sull'internazionalizzazione della televisione sì
Produrrà in modo molto più rapido in tutti i Paesi dell'Europa
Ora questo l'evenienza e questi tre fenomeni che spingono accelerano il la l'internazionalizzazione della previsione pone sia gli operatori che evenienze non vanno tutte nelle stesse direzioni e in alcuni casi richiedono delle scelte delle decisioni degli indirizzi che sarà assai difficili
Mantenere in un quadro di compatibilità Dio uno sviluppo generale del sistema
Se prevarranno le spinte della globalizzazione del mercato probabilmente le spinte verso l'integrazione europea avranno diciamo delle difficoltà se prevarranno le spinte tecnologiche sarà difficile fare i conti in parte con l'altro tipo di sollecitazione
Detto questo il compito che mi è stato attribuite quello di delineare appunto soprattutto per i non addetti ai lavori
Per delineare il campo
Allora varrà la pena ricordare innanzitutto che la televisione nuova pelata e se consolidata negli anni cinquanta e sessanta
Con caratteristiche assai diverse da par da un paese all'altro l'unico punto di riferimento comune è stato il famoso modello di televisione di servizio pubblico caratterizzato da Bietti ivi culturali e sociali
Che distingueva
Le televisioni europee da quella americana ma al di là di questo o modello unico
In ogni Paese la presi a sé conformata se strutturata se regolata sia organizzata in base a delle caratteristiche strettamente nazionali
Anche quando il modello di televisione pubblica ha raggiunto il suo massimo purché ottanta quando il modello di televisione pubblica è stato superato ed è stato sostituito da un un modello misto pubblico priva
Degli anni Ottanta quindi
Sono più gli elementi che differenziano che distinguono i sistemi televisivi dei Paesi europei che quelli che li accomunano
Ora l'unico elemento che spinge e che spingerà sempre di più verso una accomuna mento verso una maggiore similitudine verso una maggiore integrazione
Dei sistemi televisivi europei
E proprio il processo di internazionalizzazione che richiede sempre di più regole pratiche organizzazioni molto simili per tutti quelli che ormai operano in un mercato azione prende corpo in Europa
Soprattutto si manifesta diventa molto evidente
Ma mano che ai Monopoli
Televisivi
Subentrano situazioni di mercato e man mano che cresce il tenore della competizione
Nel corso degli anni ottanta come noto entro in campo un buon numero di nuovi attori guidati da obiettivi economici
Aumenta rapidamente
E in grande quantità l'offerta di programmi
Chi esce l'uso della televisione sia da parte di utenti individuali sia da parte dell'impresa
Si rendono disponibili
I nuovi mezzi di distribuzione e di ricezione dei segnali
Che moltiplicato economico in generale in Europa dell'attività televisiva
Ora le dimensioni internazionali della televisione assumono rilevanza in tutt'Europa sulla spinta di questi avvenimenti queste credo che sia molto importante sottolinearlo
Soprattutto perché
Nel corso degli anni ottanta molti hanno ritenuto che l'internazionalizzazione della televisione fosse una sorta di frutto di una cattiva volontà di una volontà negativa
Che intende a minacciare la sovranità nazionale
E l'indipendenza culturale altri hanno scambiata invece per un segno di grande modernità ora l'Inter senza l'internazionalizzazione del più e non è stato né una cosa nell'altra
E stato semplicemente un fenomeno interi aglio le principali forme con cui la televisione assume ho assunto nel corso degli anni ottanta dimensioni internazionali
Forme che riguardano
A livello d'importanza
Soprattutto la programmazione programmi
In seconda battuta
Gli investimenti dell'impresa e in terza battuta le trasmissioni
Per dare un senso al fenomeno coglieva e dimensione mi riferivo all'Europa in Europa allargata e Pešić sei c'è comprendente quindi anche i Paesi scandinavi la Svizzera e l'Austria
E
Non entriamo nei dettagli dei singoli casi perché sarebbe troppo complesso e lungo in questa sede
Voglio ricordare che che perché in realtà cosa molto importante da ricordare non esistono ancora oggi in Europa dei dati affidabili omogenei confrontabili su questi temi
E l'unica possibilità è quella di raccogliere quell'a confrontare ma poi alla fine dare delle stime molto generali solo per cogliere l'ordine come dicevo della grandezza senza pretendere di individuare
In termini quantitativi precisi
I fenomeni
Allora la prima direzione della internazionalizzazione
Per importanza che ha avuto in fortissimo sviluppo negli anni ottanta è legata all'offerta complessiva di programmi televisivi che in Europa è un ventate in modo verticale
Che sono quasi raddoppiate dal mille novecentottanta al mille novecento ottantanove passando da trentanove a settantacinque reti televisivi interesse nazionale
Ma questo è ancora poco se pensiamo all'aumento delle ore di trasmissione quindi dei programmi trasmessi all'aumento dell'offerta televisiva nel suo complesso che è stata moltiplicata per quasi cinque volte passando dalle circa cento mila ore di trasmissione nel mille novecentottanta alle quattrocentottanta mila
Ore di trasmissione quindi di ore da riempire con programmi nel mille novecentottantanove
Si è passati quindi in media da circa sette ore al giorno per canale di trust
Questo aumento è stato in buona parte alimentato in ciascun Paese colpito da poche a me di origine esternando a programmi importa
Dal mille novecentottanta al mille novecentottantanove
La presenza di pochi anni stranieri
Little televisioni dei Paesi europei in realtà non è aumentata molto in termini percentuali
Dai dati disponibili e si vede che all'inizio degli anni ottanta era circa il trenta per cento oggi nel mille centottantanove alla fine del decennio forse si è passati al massimo al trenta trentacinque per cento quindi da questo punto di vista la variazione
Non è
Non non segnala niente ovviamente si passa
Osservare i dati valuto essendo cambiato enormemente la Marzorati che le trasmissioni si è passati da circa trenta trentacinque mila ore di pochi anni importanti quindi pochi anni trasmessi di origine estera
A centocinquanta centosettanta mila ore nel mille novecentottantanove
Questi dati vanno integrati colà alcune dettagli
Per dire che ovviamente proviamo delle grosse differenze in Europa sia per Paesi che per tipo di televisione
I bassi importatori di programmi dall'estero sono stati in in tutto il corso venne ottanta tradizionalmente
I grandi servizi pubblici televisivi e dei grandi Paesi BBC
RAI la televisione pubblica francese tedesco i Paesi che ovviamente non avendo una base economica sufficiente ma dovendo trasmettere se un numero crescente di ore dovrò trovarmi all'estero
La televisione pubblica spagnola deve ricordo una delle ragioni che a due poli che spagnoli finanziata solo dalla pubblicità quindi all'interno di una dinamica più commerciale degli altri servizi televisivi pubblici e poi ovviamente
La maggior parte delle televisioni commerciali
Le ragioni di queste caratteristiche sono largamente note sono state molto discusse quindi credo che non sia il caso di riprenderle
Ciò che emerge dalle ulteriori analisi di questi dati è l'origine e la tipologia dei programmi importanti che è importante per
Anche se in termini molto generali sul tipo di consumi di questi programmi d'origine internazionali
Nel mille novecentottantanove
Secondo alcune stime di una società di ricerche inglese le spese per la programmazione dette divisioni in Europa è stata di circa
Dodici miliardi
Di dollari
Su questi last le spese per l'acquisto di pochi anni dall'estero che è stata del tredici per cento quindi mille e seicento un un miliardo e seicento milioni di dollari
Ora questo flusso in uscita da ogni Paese
Per acquisterà acquista e poi a me negli Stati Uniti
Quindi umiliato e centottanta milioni di dollari sono andate negli Stati Uniti
E questo è già un dato largamente noto ma comunque sempre d'importanza rilevante su cui varrebbe la pena e continuare a discutere a meditare
L'altro dato interessante è che la maggior parte di questi programmi acquistati
Negli Stati Uniti sono caratterizzati da
Un tipo di programma
Di genere televisivo che è quello della fiction quindi film telefilm serial serie eccetera eccetera
E questo ovviamente dovuto alla crescente natura competitive alle attività televisiva che ha trovato nella fiction per audience
Quanto l'industria europea non sia in grado e non è stata in cui non sia stata in grado di soddisfare questa crescente domanda
Di fiction e cosa largamente notte largamente discussa
Il problema è che
Per ora
Le preoccupazione che questa flusso in entrata e stabilità suscitato a livello di singoli Paesi e a livello degli organi comunitari ricordo il pochi la media è una proprio visuale Poems del Consiglio d'Europa
In realtà non ha minimamente riequilibrato questo rapporto di scambio sfavorevole a quegli Stati Uniti
Ora ma ebbe mini del problema e capire quante come questo problema sia preoccupante o meno
E che io ho di di preoccupazione pone di tipo economico culturali industriale perché è molto importante distinguere sinuosità diciamo come al solito un grande polvere non si capisce poi da che parte incominciare per il solo se un problema
Oltre che in termini come si può anche tentare di definire questo
Processo di internazionalizzazione in termini quantitativi anche se qui i dati sono ancora minori
Però esista una rilevazione che riguarda soltanto i dodici Paesi della CEE fatte da
Mi interessa istituto comuni che son per il mille novecento ottantasette che pone i pozzi ora questo trasmissione di fiction sono state coperte
Per il settantasette per cento da pochi anni importati in prevalenza statunitense quindi sì al flusso economico sia in termini orari
La presenza di fiction apre intanto la maggior parte delle importazioni e i programmi americani hanno rappresentato la maggior parte la larga maggioranza di questi poche
Passo rapidamente al secondo punto che riguarda
L'Inter gli aspetti del internazionalizzazione legati
Agli investimenti
Alle partecipazioni azionarie a leggere le joint Venture almeno generico Acquisition attraverso le frontiere esazione
Va ricordato che il processo di liberalizzazione dell'attività televisiva e le prospettive di espansione soprattutto nel corso dei primi anni ottanta fino alla metà degli anni ottanta
All'olfatto nasce non solo nuove in paese
Che in alcuni casi hanno assunto dimensioni anche importanti
Ma attirato nel settore televisivo
Ho grande impresa che operavano e avevano posizioni già fatto in altri settori economici
O impresa che già erano nel campo dei media come i grandi editori
Ah sì sì al fenomeno appunto di impresa e forti in altri settori che entro nel campo televisivo
Perché è un campo promettente siamo per esempio grandi società di cosmetica dentro nel campo televisivo laurearmi
Proviamo grandi società di distribuzione di prodotti di largo consumo come vergine in Inghilterra troviamo grandi imprenditori edili come Bouygues in Francia
Proviamo grandi società di distribuzione di servizi comunali come la gli onesti del sole a Générale de suo in Francia che intona in campo le altre zone di H
Un altro fenomeno è l'ingresso delle banche le banche non è intorno come gestore ovviamente ma entro non con quote nella capitale delle iniziative televisive
In Spagna sul banco di il baule Scarpia che in tre in televisione francese Paribas
E la Caisse des Dépots di consegna siano il satellite
In astrazione è una buona partecipazione di capitale finanziario che viene da banche
Ma sicuramente la partita più interessante quella giocata dai grandi editori che vedono nella televisione non soltanto un settore d'investimento interessante non si Ettore dove potranno trovare sinergie rispetto all'attività originaria
Tutti i grandi editori in Europa o se non altro la maggioranza degli elettori più noti entrano in un modo o nell'altro le attività televisiva
Ricorderò solo i principali Bertelsmann macho del Mark Murdoch Elsevier Spring Prisa spagnola
E il Sun ha scelto di financial times gruppo Pearson
Prima poi altri gruppi che sono già le attività di comunicazione come Alastair forte nel campo della pubblicità
E come Beta Taurus che forte nella nel trading di diritti di audiovisivi entrano anche loro
In questo settore
Ora
Per molti di questi operatori
Le dimensioni della Sai sono un fatto già naturale perché già sono presenti in campo internazionale già hanno l'abito di guardare ai propri business in un quadro internazionale
E quindi è naturale che questa loro predisposizione che sta loro Natu lo ormai consolidata abilità nel operare in un mercato globale coinvolga anche le loro attività televisive
Fatti più concrete anche al di là di questa generale esperienza e capacità di operare nel mondo internazionale
Nessuno ci sono dei gruppi che essendosi formati un proprio know how nuovo cercò di s'sfruttarlo in altri mercati europei in via di formazione
Credo che sia intatto il caso della Fininvest in Francia e sicuramente il caso tempio di Canal Plus in Spagna in Belgio in Germania
Altri
Che
Cerco di attivare alleanze con altri gruppi estere per provare dei no complementare
Pungere economie di scala
Oppure sinergie potenziali offerte dalla multimedialità
In altri casi ancora investire all'estero
E l'unica possibilità per continuare il proprio sviluppo laddove ci sono i paesi leggi antitrust nazionali come il caso dell'Italia un cupo Telesio privato se vuole sviluppare nuove iniziative deve andare all'estero
Oppure altro caso
Gli investimenti all'estero sono prodotti da una situazione di saturazione del mercato nazionale pensate vento alle reti ai gestori di meriti tesa gli a capo in Belgio dove il novantadue per cento delle case sono cablate
L'unica positiva destando sequela di andare all'estero ma è un fenomeno in tengano
Ho alcune leggi antitrust americane che hanno spinto gruppi americani né in Europa
E il caso per esempio delle majors
Del scusate dei grandi network americani che per legge fina al mille novecentonovantuno non potevano possedere strutture di produzione e che quindi incomincia ad acquistare case produttrici in Europa in particolare in Inghilterra lei Bissi
Oppure il caso delle reti di delle imprese di telecomunicazioni americane che non possono investire nella che i molti vini e quindi arrivano in massa investire nella televisione via cavo in Inghilterra
E questo è un fenomeno di internazionalizzazione è molto interessante
Oppure o più
Ora questo processo di internazionalizzazione del capitale
Trova un'accelerazione verso
La fine degli anni ottanta nel momento in cui il grande business televisivo
Quello che sembra un El Dorado incomincia a dare segni di saturazione di difficoltà di crisi
Ormai i nuovi attori sono troppi cioè
Inizio di affollamento del campo dal punto di vista degli operatori parlo sempre a livello europeo
Si constata che il campo tese a un campo difficile perché un campo a chi uscenti costi
I costi di dei programmi cospira che esporta
La loro espansione che è stata molto forte nella prima parte degli anni ottanta incominciano a
Aumentare in modo molto più lento pendono anche se alla saturazione
Inoltre ci sono si chiedono barriere all'entrata sempre più alte pensabile quando per esempio una società inglese ha deciso di entrare in campo televisivo BSD poi fallendo e dovendo fare altro per azione
Gli investimenti previsti erano di circa due mila miliardi di lire per entrare in campo
Una era una situazione particolare quello inglese però pensate love e chiedo che oggi Tele più la televisione appagamento prevede investimenti dell'ordine di centinaia di miliardi per entrare nel campo
Inoltre che esce dai la necessità di anche per questa ragione di risorse economiche finanziarie e quindi che esce la necessità di ricorrere al mercato dei capitali che esce l'indebitamento
E dopo un periodo di liberalizzazione quindi quello che state altra deregolamentazione si avvia un nuovo pericolo di di regolamentazione quindi incominciano a ricrescere le norme sia su scala nazionale che su scala internazionale tutti questi fattori insieme comincia a generare preoccupazione e difficoltà
E spingono
Ha processi di internazionalizzazione
Diffusione di Jan Bang Cho
In modo molto tenero papà sentita anche negli Stati Uniti
Dal mille novecentottantotto il Milan centonovanta si sono contate più di duecento operazioni su scala mondiale di fusioni acquisizioni che hanno coinvolto da una parte o dall'altra attività legate alla televisione
Queste
Attività di fusione acquisizione
E devono
Mirate a o per a diciamo
Operazione di integrazione verticale per diminuire i costi e per sfruttare l'intera catena diventa Pelizza azione delle attività televisiva
Oppure alla ricerca di alleanze per diminuire i rischi
Ora di queste duecento oltre duecento Fusar che
Hanno portato in Inghilterra
Finanziamenti gruppi statunitensi canadesi italiani francesi australiani
In Francia hanno investito italiani inglesi lussemburghesi
In Spagna italiani francesi inglesi e così via in Germania lo stesso in Lussemburgo stesso quindi né grandi o nei grandi mercati o nei paesi strategici per occupare
Grandi mercati come Lussemburgo c'è stato nel corso soprattutto
Degli ultimi tre quattro cinque anni
Una foltissimo processo di internazionalizzazione della composizione molto importante di internazionalizzazione che finora ha toccato relativamente l'Italia
Ma che probabilmente negli anni novanta sentiremo anche da noi
Ora il terzo punto importante per quanto riguarda fossero i trans esazione guardare trasmissioni riguarda il patto tra i satelliti
Ora una delle relazioni sarà proprio su questo tema e sarà fatta una persona molto più competente di me che oltretutto è un grande protagonista di questo segmento e quindi credo che sia improprio che lo appiglio volevo soltanto ricordarvi che i primi le prime trasmissioni via satellite adiacente nazionale incominciò nel mille centottanta
La terra della trasmissione via sapendo che possono essere o le reti teso di ridistribuzione via cavo con gli apparati individuali antenne ma ci sono state lese anche problemi che atti dagli Stati che non volevano ricevere questi pochi anni per esempio il caso del Belgio dell'Olanda che hanno imposto condizioni
Molto particolari a sketch Senna perché potesse fare e distribuito sulle reti nazionali proprio per questo timore della penetrazione culturale e commerciale di televisione che leone d'altri Paesi tant'è vero che una delle motivazioni della direttiva CEE sulla televisione transfrontaliera
è anche questa cioè dare una definizione tale vera attività televisiva in modo che gli Stati non possono poche barriere alla libera circolazione della televisione avanza in Europa via satellite
Ha avuto uno un andamento lento e difficoltoso ma oggi ci sono sicuramente un buon numero di canali che hanno una forte base internazionale nella programmazione
Non solo ma esistono molti elementi che fanno per vedere per gli anni Novanta un generale decollo della televisione via satellite su base internazionale
Io ho preso più tempo di quello che prevedevo quindi concludo così la mia il mio intervento che era soltanto un quadro su questi aspetti è intenso di azione e vi ringrazio molto
Grazie anche al professor che ecco sì inizia adesso sulla fase degli interventi
Ho cercato di dividere gli interventi
Tra le giornate di oggi quelli di domani
Ricordo che
Se è prevista una durata di dieci minuti per ogni intervento
Ricordo inoltre del gli interventi della discussione della relazione ovviamente
Verranno pubblicati gli atti e che chi ritenesse
Può presentare anche delle memorie scritte che verranno volentieri acquisite
Pubblicate
Tra gli atti di questo convegno e notate ad intervenire
Ricordo che nel pomeriggio di oggi
è previsto l'intervento del presidente della RAI manca del ministro Bodrato
Debbo ricorda che il ministro Bondi tre mi ha scritto che questa mattina che impegni sopraggiunti urgenti connessi anche con questa fase internazionalmente calda e difficile
Non può intervenire linea rammaricata perché ha partecipato anche recentemente un'audizione in commissione ed era particolarmente interessata anche nella sua veste
Attuale
A partecipare
A questo convegno direi di cominciare dando la parola al dottor letta di intervenire
D'accordo d'accordo così allora perché era il dottor Bettini S
Dottore Bettini
Quindi allora la parola dotta volando
Onorevole presidente signore e signori questa iniziativa della della presidenza della Commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI cade con opportunità con grande opportunità nel momento delicato e decisivo al contempo ad essa io porto innanzi tutto l'apprezzamento il saluto della presidenza
Del Consiglio dei ministri
Del sottosegretario onorevole Cristofori Chiara la delega del Presidente del Consiglio per l'informazione
Situazione delicata e decisiva sì
Delicata perché il quadro decisionale interno attraversa una fase di turbolenze di note turbolenze tuttavia lasciando un margine di proposta e di operatività al Governo e al Parlamento che può e deve essere sfruttato
Decisivo perché si incrociano scelte obbligate per lo sviluppo dell'iniziativa nazionale nel campo della comunicazione e scadenze che sono ineludibili nel quadro europeo non solo perché stiamo giungendo l'appuntamento del fatidico novantatré del mercato unico ma perché su i due fronti di maggiore impegno dell'Europa nell'ultimo anno il fronte eh sto problemi concreti molto complesse e molto diverso in ecco il quadro di opportunità di questi due fronti se non viene colto e sviluppato subito tende a produrre inevitabili conseguenze di rischio
Svilupperò tre o quattro punti che investano competenze
Connesse alla nostra amministrazione un primo punto
Una specifica attenzione al problema ci proviene dalla realtà degli italiani all'estero
Quale che sia sia la dimensione esatta di questo grande pubblico internazionale
Disponibile sempre più dalla terza alla quarta generazione
A consolidare i legami culturali e linguistici e noi siamo impegnati con i nostri connazionali all'estero dieci volte più dei francesi
In termini linguistici naturalmente siamo impegnati dieci volte di meno
In termini di legami con coloro che ereditano per la terza o la quarta generazione un'antica emigrazione noi sappiamo che fuori d'Italia c'è un Paese grande come l'Italia
Basterebbero queste indicazioni per considerare il rapporto tra i flussi di comunicazione interna e quelli rivolti all'estero
Come una questione prioritaria una questione politica una questione di giustizia
è naturale che questa prospettiva questo scenario di destinatari naturali si mescola e si confronta con il ruolo gettiti con da cornice del nostro interesse della nostra attenzione che in questi anni
Ha consentito di far coincidere con gli impegni istituzionali internazionali del Paese alcune iniziative sia di visibilità sia di innovazione sia anche di negoziato
Perché l'Italia non è uscita
Da tutte le vicende che hanno investito problematiche di negoziato internazionale
Non è non è sempre entrata e uscita facilmente nelle consigliata internazionale a causa delle turbolenze del suo sistema interno comunque dei processi di riassetto che alla fine hanno portato anche una normativa in Terna
Sistema internazionale certamente innanzitutto un sistema mercato
Un sistema mercato certamente più anche conflittuale
Allo stesso tempo è un sistema di culture a confronto in cui ormai proprio la comunicazione i suoi supporti tecnologici rendono protagonisti soggetti numerosi che ricevano forza e sostegno dalla fruizione linguistica
E quindi soggetti anche tra di loro in concorrenziale sviluppo dobbiamo fare i conti sempre più col soggetto spagnolo
Soggetto coeso dal punto di vista delle politiche istituzionali e industriali forte di un supporto linguistico secondo al mondo dopo gli inglesi forte di una voglia di recuperare ruolo e spazio nella problematica europea
Molto più che altri paesi
E poiché attenzione
Ma in un'epoca di forte sensibilità per l'identità i radicamenti locali
Per le culture specifiche che sono un problema nel problema e che presentano forte dinamicità
Spesso negoziale con le stesse caratteristiche di iniziative nazionali
Ne sono un caso frequente in tutti i paesi europei i fenomeni di autonomia che possono arrivare fino ai casi estremi di cui le nostre pagine dei giornali in questi giorni sono pieni allora abbiamo ragione di internazionalizzazione del nostro sistema radiotelevisivo molteplici gli italiani all'estero con giuste e indifferibili appese
Il quadro di sviluppo dell'italo fonia da non trascurare per corsivi e il loro ruolo di trascinamento dell'immagine del Paese
E di conseguenza del suo sistema culturale economico e produttivo la spinta tecnologica che rende obbligatoria la collocazione sui punti alti e non sui punti bassi della ricerca e della sperimentazione
E infine anche le modifiche del sistema pubblicitario internazionale su cui il rapporto negoziale tra iniziative italiane multinazionale non è finora a nostro favore
Consentite a chi li quanto di competenza la Presidenza del Consiglio deve essere attento sia i problemi di trasferimento di informazione e l'immagine all'estero sia anche ad alcuni problemi che crescita dei flussi di immigrazione in Italia
Di immaginare tra le ragioni dell'internazionalizzazione anche quella di uno scambio reale tra per veicolare messaggi flussi di informazione e conoscenza
Di spettacolo ed intrattenimento provenienti da altre lingue da altri Paesi da altre culture abbiamo solo da giovarsi di una simile naturalmente regolata e disciplinata tra virgolette invasione
Anche questi sarebbero servizi occasione di contenimento di bisogni e di attese che maturano e crescono nel nostro territorio
Certamente una spinta l'aspro vince a Rizzo azione al confronto per il nostro pubblico nazionale fondato surreali apprendimenti di messaggi provenienti non da riciclaggio di vecchi film
Uniti a vendite a domicilio ma provenienti da Paesi reali da culture reali da radici di lingua e di costume compete abbiamo percepito l'importanza io ricordo che alla conferenza che la RAI ha indetto a Palermo
Presenti in molteplici autorità istituzionali
Gli amici che dirigevano i sistemi televisivi oltre Mediterraneo e hanno alla fine della fiera detto signori ma noi in questo quadro di scambio non siamo in condizioni di vederci Offerta la benché minima opportunità per uno scambio reale per cui siccome comprendiamo che queste ragioni di scambio restano per mille ragioni ineguali resta che il problema nord sud del sistema televisivo è una ferita aperta
In più che una un reale scambio negoziale ecco
C'è una preoccupazione del Parlamento e io naturalmente mi rendo conto che su queste iniziative maturano anche le iniziative proprie delle imprese televisive italiane sia pubbliche che private
Che
Una certa sollecitazione internazionale l'hanno avvertita da tempo cercano strade di operatività tanto autonome quanto di concerto con le istituzioni e naturalmente ci sono anche iniziative del Governo iniziativa del governo che presentano una articolazione di competenza è evidente che il ministero degli esteri a una sua attenzione alle condizioni come dire di adattabilità internazionale delle politiche e delle strategie che nascano nel nel Paese
è evidente
Tra l'altro segnalo che la riforma pochi giorni
Settimana prossima Venezia si riunirà la commissione
Per la promozione e la cultura italiane all'estero noi vedremo in quella sede
Se ci sarà una concreta possibilità di modernizzazione di questa rete che fino adesso è rimasta
In come dire in su plesso e in difficoltà rispetto alla mobilità tecnologia con cui il Paese si è trasferito all'estero mentre i nostri istituti rimanevano sedi difficoltà operativa con strumenti e con risorse inadeguate alla modalità di interazione culturale linguistica che il Paese andava stabilendo con la realtà internazionali
Ci sono un un negozio un concerto permanente tra presidenza del Consiglio Ministero degli esteri ministero delle Poste qui libri tra l'economia e la tecnologia del sistema televisivo internazionale con particolare attenzione alle problematiche europee
C'è un'attenzione delle amministrazioni tecnologiche ed economiche poste industria partecipazione statale commercio estero che vedono crescere l'effetto moltiplicatore tra hardware software della dimensione internazionale del comparto delle telecomunicazioni
C'è un'attenzione di amministrazioni interessate a così breve a valorizzare il nostro Paese l'immagine la sua immagine nel mondo il turismo lo spettacolo ai beni culturali con alterna sensibilità su questo tema
C'è una dimensione linguistico Hidegkuti e devo educativa che investe la responsabilità del ministero della pubblica istruzione
C'è di conseguenza un principio di vettura coordinata delle ragioni di questo processo e delle sue conseguenze gli oneri e con nuove opportunità
Sul campo di un'oggettiva necessità di coordinare meglio le istituzioni interessi imprenditoriali e interessi professionali da qui e non da oggi una chiamata in causa della stessa Presidenza del Consiglio i ministri dove almeno tre dipartimenti
Quello per l'informazione quello per le politiche comunitarie quello per gli italiani all'estero concerta no
Uno sforzo di promuovere nuove condizioni di operatività per il sistema se parliamo di operatività per il sistema si pongono almeno tre diversi livelli di interna di sviluppo di altrettante diverse responsabilità per quello che noi chiamiamo internazionalizzazione del sistema
Un primo livello riguarda l'autonoma dinamicità della realtà imprenditoriali italiane pubbliche e private
Produttrici raccolte poco e quando lo si fa si guarda più alla spettacolarità
Alla notizia abilità di certi eventi più che all'effettiva internazionalizzazione delle culture manageriali
Interni
Credo che questo discorso sulle culture manageriali e sulla loro effettiva internazionalizzazione sia un altro campo di approfondimento importante per capire se c'è un terreno di sicurezza di prospettiva che dovrebbe interessarci più di quello su cui fino adesso che fino adesso c'ha occupato parlo di culture manageriali internazionalizzate su cui l'Italia non è un Paese leader in Europa
Un secondo livello
Riguarda la specificazione degli Stati dei governi degli spazi ci separa
Al al primo gennaio mille novecentonovantatré qui credo che finora noi abbiamo colto e parlo risponda
Con la mia parte di responsabilità nell'azione di concerto amministrativo e istituzionale che ha riguardato il quale nel contesto europeo io credo che alcune occasioni sono state colte altre occasioni sono stati sonoramente perdute
Tra queste io collocherei la caduta di attenzione del nostro Paese
Per le strutture comunitarie deputate ad occuparsi in via permanente del tema dell'informazione con particolare riferimento all'evoluzione della DG dieci della Comunità europea sull'acqua italiani contano sempre meno
Un terzo livello o le convenzioni sia attraverso la messa a fuoco negoziale di obiettivi da raggiungere e politiche da perseguire
Ora questo terzo livello consentitemi un segmento informativo
Ho superato il tempo
Dunque
Avendo superato il tempo cerco di no non leggere ma di dire o due punti che debbo dire debbo dico perché rappresento debbo rappresentare qui punti diverso questo concerto obbliga può ecco a fare delle fischiate lunghe
Allora il mio il il qui il nessun problema lo dico subito noi siamo in un quadro di convenzioni tra lo Stato e la RAI che un primo fronte poi volevo toccare brevemente quello del dell'impresa privata
Che un quadro su cui noi siamo abbiamo convenzioni che sarebbero utili ma che non ci sono
Questo quadro non è dovuto alla cattiveria né di qualche funzionario né all'indisciplina di qualche fu struttura della RAI è dovuta al fatto che da quando queste convenzioni sono in atto a oggi la tecnologia è cambiata in maniera solenne i problemi sono mutati in maniera profonda
E il rapporto di adattamento tra tecnologia strumenti giuridici e come dire
E risorse è profondamente mutato io avevo qui predisposto alcune indicazioni
Su come intervenire su questo quadro di convenzioni e quello che posso dire in estrema sintesi l'impegno che c'è oggi perché mi pare effettivamente maturo di tutti i responsabili dance politici dei segmenti istituzionali deputati a concerti uno che le onde corte così non meritano
Venticinque miliardi di conti di soldi di contributo all'anno prelevato dalle tasche del contribuente per non sentire la radio italiani in nessuna parte del mondo e che di conseguenza gli investimenti di Rimini di rinnovo degli impianti
Delle onde corte devono essere fatti sollecitamente nelle condizioni previste
Da recenti intese in termini tali da garantire assisteva radiofoniche italiano efficienza ed efficacia internazionale
Secondo che le convenzioni scadute per quanto riguarda le trasmissioni ad hoc da inviare all'estero devono essere urgentemente rinnovate sulla base interna alle disposizioni da centotré e quindi lavorando su quello che la centotré dice
Per consentire a quelle convenzioni di essere attuate ma nel quadro di trasferimento su televisivo all'interno del quale il contributo dello Stato può agire
A copertura dei buchi neri derivati da mancanza di diritti su una serie di prodotti che la RAI Sport
Poi esiste il fenomeno complessivo di uno sguardo a che cosa si deve fare domani e dopodomani in condizioni tecnologiche nuove qui io non posso sintetizzare nulla ma credo che sia un tema che nel dibattito può uscire perché apre problemi prospettive opportunità che sono molto di direi molto
Di grande importanza perché è una base di strumenti interni che consente diciamo alla negozi alita italiana di predisporsi d'acqua novantatré avendo almeno risolto le questioni essenziali
C'è poi una riflessione che io volevo fare sul la modalità non solo dell'impresa pubblica del servizio pubblico ma dell'insieme dell'impresa privata italiana non solo non faccio solo riferimento alle reti Fininvest che probabilmente hanno avuto un carattere quasi pionieristico nella dinamicità imprenditoriale sul quale loro europeo ma anche su una serie di iniziative minori che oggi portano o diciamo a due politiche
Sintetizzate al massimo ne abbiamo una politica di trasferimento di immagini dell'Italia trasmesse fuori d'Italia che una brillante politica che porta con sé vantaggi e opportunità di promozione del Paese ma porta anche le conseguenze che il caso albanese ci ha posto di fronte ne abbiamo anche trasferito un modello di vita di cultura di società che su tutto il fronte dei Paesi a rischio dei Paesi in crisi c'ha prodotto contro il vento di immagini dell'Italia come veicolo di una promozione l'interesse del Paese
Deve essere compensata in alcune aree internazionali da operatività di impresa e non operatività di prodotte non mi dilungo su questa differenza ma credo che le ragioni ci sia Stefano scusa debbo interrompere grazie vacanze
Chiedo scusa ma Rolando approfittato della mia assenza per per prendersi il doppio del tempo consentito so però che ha detto cose interessante perché so quello che avrebbe detto insomma cose importanti però il mio dovere lo dico perché anche altri interventi erano cose interessanti da comunicare è mio dovere però cercare di mantenere fare in modo che ogni intervento rimanga nell'ambito prefissato di dieci minuti doc quindi la parola al dottor Filippo Rebecchini presidente del
Giorno
Ignazio prima di tutti la Commissione parlamentare di vigilanza in particolare l'onorevole Borrello
Che ha sempre avuto un occhio di riguardo per noi privati in particolare per le televisioni locali io personalmente rappresento
Quattrocentocinquanta emittenti targati e televisioni private
Locali e nazionali
La comunità europea nell'ottantasei aveva deciso di l'adozione di questo sistema
A le estati sezioni North chi più chi meno adeguati oggi come oggi chi è che ha questo
Il sistema è il trentaquattro per cento gli altri detengono il sistema palla per il cinquantasette il sei cambia per sono di un grosso interesse per tutto il mercato
O si riteneva nell'ottantasei infatti che solamente attraverso satelliti di ampia potenze DBS
E si potesse trasmettere direttamente segnali
Ad utenti dotati di antenne paraboliche di piccole dimensioni di sviluppi tecnologici successivi hanno permesso ricezione diretti di segnali anche da satelliti di media potenza da questi satelliti esclusi dalla normativa dell'ottantasei
Trasmettono uova il logo poi Gianni in Standa pulp molte delle più diffuse televisioni via satellite europee per lo più private
E qui si pone un pochino il problema
Perché perché se attualmente è incorso in atto
Si confrontano interessi eterogenei dalla parti coinvolte industrie produttrici di Elettronica di consumo professionale ho tirato i satelliti emittenti televisive funzioni Pogliani
Ecco pertanto due soli gente resti contrapposto da un lato legge anti indusse OPEC del settore elettronica di consumo la finezza la Thompson eccetera e le tribù che trasmettono già via satellite DBS
Ante indegni Canal predisse la stessa RAI che tuttavia trasmette ancora in Pulp
Che hanno investito molte risorse nel sistema di apparecchiature toglie anni compatibili con il sistema HD Mecca utilizzando come fasi intermedie il D due Mack questi questi signori sono evidentemente faro Bovi voleva dire chi ha dall'altro olio Pira terrorizzata al privato tra i privati che investono sui segmenti non regolati dalla direttiva dell'ottantasei hanno utilizzato
Il Splendor come tale
I privati pur non opponendosi all'obiettivo comune di stabilire uno standard europea di alta definizione si oppongono all'unanimità al carattere obbligatorio di una norme che implica l'utilizzo di un sistema incompatibile con i televisori in commercio danni
Questo è uno dei problemi che si pone a livello di tutti i tutsi unico potere in cui i privati vogliono far sentire la nuova voce vogliono insomma appare comprendere che si nel frattempo si sono mossi
Sia pure se prendiamo l'esempio italiano auto disposizioni in cui ci se si mette a livello europeo a la provare le norme giuste si tenga conto di quel che i privati hanno fatto e anno in corso o no in questo momento può sembrare strano che oggi io uno uno come me che fatte le visioni locale parlare di Europa
E rappresentare i privati guardate qui infatti come imprenditori italiani privati noi ci sentiamo a livello europeo debba come dei battistrada di una situazione che è stata per tanti anni senza alcuna argomentazione ed ha portato dei grandissimi disordini siamo in clima di rugby però siamo stati noi lo stemma attivo Turati insiste della del sistema unico
Era coperto dalle televisioni del servizio pubblico
Vediamo adesso invece le cose si stanno estendendo dalla Francia che ha privatizzato il proprio canale che per uno alla Germania che nonostante i gesti Reggi rigido sistema pubblico via etere
Ha visto esplodere il recente fenomeno TV private via cavo e via satellite dalla Spagna che ormai da due anni e consacrato definitivamente il collocamento di tv privata accanto a alle reti pubbliche così all'Inghilterra che ritenuto necessario incrementare ulteriormente lo spazio privato
Insomma in tutta Europa un trend innegabili sia ormai delineato quello delle approvazioni delle reti private cade accanto alle tradizionali emittenti servizio pubblico
Il peccato che ha commesso l'Italia ecco visto è stata la prima a incamminarsi su questa strada ma è stata l'ultima poteva portare delle proprie parole in questo senso in ambito comunitario
Ci siamo presentati in ambito comunitario non come coloro i quali avevano la medaglia di aver interrotto
Il Monopoli ma quelli che per primizia avevamo interrotti monopoli ma avevamo fatto un disordine pazzesco
E questo disordine pazzesco non c'è dubbio c'è stato purtroppo ci sarà ancora speriamo vediamo meglio di quanto è già stato di quanto abbiamo conosciuto ma questo disordine pazzesco ha non ha permesso ai nostri legislatori orpelli presentarsi
Sistema del disordine che bisognava di rimette in linea ecco va professor Zaccaria che dice che le normative europee sono leggete e che possono sembrare pesanti
A coloro i quali hanno poggia investitori hanno già ha appunto portata avanti le Papin presi in questo secolo il senso
Io penso che tutti i principi che lui ha rinunciato sia dal diritto d'autore e la difesa dei minori eccetera sono tutte questioni giustissime e che vanno portate avanti per carità mai raccordo tra il pubblico e il privato considerando che il privato ad eccezione della Spagna
Nona Cannone cioè qui c'è una logica generale Zenda senza considerare appieno senza senza considerare i fino in fondo
Che per poter far programmi per poter fare e per poter dare anche dei limiti a chi li fa questi programmi bisogna che i tre miliardi esistano e e vadano avanti
Intendiamoci quando poco fa ho sentito Stefano Rolando che diceva che gli albanesi ecco noi abbiamo fatto sì che gli albanesi a rischio della nostra società ha un'idea anche distorta io dico sinceramente se fossi un albanese
Venuto qui mi mi mi mi i sarei molto meno meravigliato qui la vita è diversa da quella di Dallas o di Dynasty o cose di questo genere ma questo è un discorso di cui la colpa è proprio tutta nostra perché stava in azioni sì con altre economie con altre esperienze
Ma che si sono mosse in tempo compulsive Nando che per fare dei prodotti bisogna corrisponde alle aziende e alle imprese
Le risposte pubblicitarie ed è qui il punto il nodo durò da parte comprendere pubblicitarie che debbono alimentare le in prese
Vediamo invece una specie di demonizzazione generale a queste a queste a questo concetto la demonizzazione della dell'entrata pubblicitaria questa demonizzazione è facile dire la ed è o ideale che un passatempo per chi gli ha Lando la pubblicità perduto il ripianamento dei propri debiti come avviene in tutte le aziende in cui lo Stato a una responsabilità ecco voi per cui vogliamo cogliere anche questa occasione
Per dire ho finito
Per pervenire appunto che un cammino che britannico via riducibili dall'Europa non più come l'istituzione dal quale vengono immesse norme restrittive che ogni Paese fatica ad adeguarsi
Ecco è significativo il fatto che sull'Italia il Portogallo hanno fatto poiché le leggi tirando con quelle fatiche che l'onorevole Borra si ricorderà certamente per il passaggio da duecentoventitré
Ma che lei veda tutte le nazioni rivive in un luogo di cecità complessivo eserciti con insistenza la a appunto la UE che si occupa le la dei programmi televisivi a gesto che intervenissero oltre le televisioni aprissero appunto votare televisioni di carattere appunto di servizio pubblico di tutti i paesi ma si aprisse o anche in un bimbo e poi privati speriamo che prosegua così
E il nostro cammino possa essere comune per i futuri anni grazie
Grazie dovrebbe quindi dove la parola al dottor Giulio Carminati servizio opinioni RAI voi pregherei di intervenire l'onorevole Poli Bortone sì Bacco
Grazie presidente
Io abito in via assoluta interroghiamo dall'una alle tre Zatta da Giappone e Stati Uniti
L'idea di una politica industriale comune si fa strada tra mille difficoltà tanto più che la logica d'impresa soprattutto multinazionale non si lascia certo intimidire dalle limitazioni geopolitiche
Secondo un gruppo di analisti inglesi indusse elettroniche europea non ha più di dieci anni di vita si va alla deriva verso l'integrazione sotto la dipendenza giapponese e americana
Nel campo dell'elettronica di consumo per esempio il cinquantacinque per cento della fetta del mercato europeo in mano ai giapponesi
Questa dominazione potrebbe trasformarsi in in Germania quando il tubo catodico sarà soppiantato a medio termine da altre tecnologie come cristalli liquidi
Su questo mercato degli schermi piatti e tutti i leader se escluso l'americano approvarne assiste non sono giapponesi implicito solo la unit ti dove ci sta mettendo a punto una in televisione ad alta definizione tutta americana che fa appello alle tecnologie dell'informatica trasmissione segnale digitale comunque le somme già investite per l'altro deve alta definizione dell'attrice europea sono considerevoli alla fine ce la Thomson alla guida di un consorzio europeo spendono rispettivamente per due mila quattrocento due mila miliardi di lire
Incentivi finanziari della commissione Comunità economica europea sono circa centocinquanta miliardi di lire annue per i prossimi cinque anni comunque la realizzazione i già in venti ultrà indusse elettroniche europee giapponesi e americane è una realtà
Tra le tante alleanze in atto la tedesca Siemens ha già in mente Scola la IBM Rita Cirio Fujitsu
Quest'ultimo gigante giapponese detiene l'ottanta per cento di quello che era considerato il la Blair ma anche della sorte è testimoniata dalle von mine campagna acquisti della Sonica dopo la CBS Records nel mille novecentottantanove ha comperato per la grande meglio l'americana che la Columbia Picchio nel mille novecentonovanta la Matsushita acquisito il controllo di un'altra majors americane alla insiemi
I grandi investitori giapponesi l'industriale troni che le banche sono in questo momento pronti ad aprire trattative per l'acquisto della Paramount e di un altro colosso americano della comunicazione come la Time Warner caratterizzato da una pesante situazione finanziaria
Il produttore inglese David Guttmann dopo l'esperienza cominciata nel mille novecentottantasette a Hollywood a capo degli studios della Columbia prima che questa storica majors fosse acquisita dall'Assonime a oggi nella sua compagnia di produzione enigma
Capitalisti televisivi
I timori provocati dallo introduzione dell'obitorio dell'obbligo delle quote di produzioni europee hanno spinto i produttori statunitensi a joint ventures con soggetti europei
Tra molti produttori televisivi stanno intensi si è inoltre diffusa la preoccupazione per l'escalation dei costi di produzione cose che li spinge a inseguire i mercati stranieri
Per massimizzare i ricavi ad esempio l'Abc ha una partecipazione del venticinque per cento nella compagnia francesi produzione indipendente a Stercu una partecipazione del circa il cinquanta per cento in quella spagnola Tesauro e in quella tedesca telemine cent'altri network e produttori stranieri Warner Bros armonico CBS Enterprise CNBC International Disney
Stanno mettendo a punto equity investment cioè coproduzione realizzato con letti continuo tre catalana una serie dei detective stories del titolo giusto il sia nera con un Budget di circa ottocento mila donne l'appuntato in coproduzione al cinquanta per cento e per un totale di ventidue episodi devono ora è andato in onda sulla CBS
Il successo delle telenovelas marchio distintivo della produzione seriale brasiliana inoltre favorito il partenariato per la prima col brutto coproduzione traggo dopo la TV Spagnoletti UE e la radio televisione della Svizzera italiana
è previsto che la Globo realizzi una doppia versione in portoghese castigliano sotto la diretta supervisione dei partner nella televisione spagnola si tratta di centosettanta episodi di mezz'ora per un totale di tre diciassette e gli oltre venti milioni di dollari
Insomma la fiction seriale di Stati Uniti America Latina non teme le barriere euro all'Europa e destinati a fasce di consumo differenziati e delle culture nazionali l'Europa d'altra parte costrette in questa fase ad acquisire il nuovo americani sudamericano attraverso coproduzioni per poter attivare un indotto professionale nella serialità che attualmente sembra ancora tutto da costruire
Va visto in questo senso il piano in coproduzione della RAI con la new World Entertainment consiglia di sessantacinque puntate da realizzare negli studi della Fiera di Milano
Le coproduzioni tra emittenti televisive pubbliche europee intanto una grande scommessa tutta da giocare in primo luogo sul piano culturale naturalmente in vista di costruire un'industria di programmi a scala europea
Unire forze e competenze non sarà facile dato che i nostri mercati sono divisi non solo da abitudini e comportamenti culturali differenti ma anche da norme e regolamentazione della televisione per bambini e ragazzi in particolare dal settore i cartoni animati
Oggi si consuma quel televisioni europee oltre quindici mila ore di cartoni animati di cui circa un terzo sul nostro sistema televisivo mentre la produzione ancora trascurabile non più di trecentocinquanta ore europee di produzione annua
Il pubblico dei bambini sembra quindi essere comunque quello meno condizionato da barriere di tipo culturale quindi una collaborazione a livello europeo in questo settore potrebbe di lontani interessante dal punto di vista imprenditoriale e consentire alla televisione di essere anche un veicolo di comunicazione di valori educativi
Per tenere d'occhio l'evolversi della situazione delle coproduzioni di fiction in Europa il servizio Pignone della RAI sta mettendo a punto un primo rapporto panoramico che apre la strada a un successivo osservatorio banca dati
Volevate come se si può competere con l'economia di scala del modello statunitense grazie
Grafico Carminati
Do la parola onorevole Poli Bortone
E poi il prete Vincenzo Vita di prepararsi
Io do per scontato che sia necessario intervenire in questo settore e quindi non non farò nelle premesse che ritengo come dato già acquisito ma cerco credo che da parte di un deputato di questo Parlamento ci si debba confrontare con quella che è la realtà esistente nel nostro Paese con quelle che sono le leggi esistenti nel nostro Paese
Sicché quando il sedici maggio critici sulla legge che secondo noi aveva dei difetti d'origine quello della senilità così come la definì ma in quel momento e quello della rinuncia aprioristica
Tra l'altro osservavamo che non si voleva prendere in considerazione l'evoluzione attuale della radio diffusione nel quadro dell'affermarsi della telematica non si teneva conto dei nuovi mezzi di trasmissione quali per esempio i satelliti
A raggio necessariamente transnazionale
Non si prendevano infine in considerazione del nuove strutture modulari di comunicazione comprendenti la ritrasmissione dei segnali via cavo
Una legge dicemmo secondo noi già ritardata
Per una serie di motivi fra cui l'utilizzazione di opere tutelate
Del diritto d'autore pensa di ogni previsione in ordine alla televisione a pagamento e proprio nel momento in cui già la RAI ed imprese private annunziava dal pubblico l'iniziativa che pareva caratterizzarsi per un finanziamento alternativo a quello pubblicitario
Si lamentava l'assenza di una legge antimonopolio che fosse fra l'altro in grado di considerare nello sviluppo sempre più diffusa di potenti gruppi economici transnazionali
Che questi in regime di frontiere attente e di libero movimento di capitali
Sono in grado di porre in crisi interi settori nazionali ove questi non siano costituiti da gruppi altrettanto dotati di mezzi e di organizzazioni produttive specificatamente tutelati dalla legge
E nella nostra proposta di legge abbinato alla alla distinzione fra attività di costruzione e gestione e ammodernamento degli impianti radiotelevisivi
E attività di produzione e diffusione gestione delle trasmissioni radiotelevisive pubbliche e private
Cioè avvertivamo allora come ancora oggi purtroppo avvertiamo il bisogno che tutta la legislazione sull'emittenza radiotelevisiva fosse in linea con le moderne tecnologie e con la necessità di una razionalizzazione giuridica
E gestionali
Prevedevamo che al posto della RAI S.p.A. ci fosse la Costituzione per gli impianti di una società per azioni a partecipazione statale e di un ente di Stato per le trasmissioni
La società a partecipazione statale che gestisce gli impianti dovrebbe svolgere la propria attività poi ristrette e la proprietà della minoranza ripartita fra l'ente di Stato è l'associazione fra le radio televisioni private
Una convenzione fra gli
Pone e opera all'interno del gruppo il attualmente la RAI è impegnata in campo internazionale in quattro iniziative il progetto ossari in tre Euronews pay tv intercontinentale coproduzioni acquisti
Ma qual è il grado di compatibilità con la legge duecentoventitré
Ricordo che il dottore Pasquarelli quando ha posto il problema di un quarto canale portento Canale se teniamo conto di Tele San Marino che è un problema che va tutto chiarito
E al quale aggiungerei ancora le pay tv internazionale che pone problemi di Cannone e la possibilità di accedere ad un mercato pubblicitario continentale che ci riporta in altra dimensione geograficamente più grande
A discorsi fatti già tanto a lungo e a norme che vanno rispettate
Come oggi chiede per esempio le Ferretti in rapporto alla sistematico sfondamento del tetto pubblicitario da parte della RAI negli anni novanta nell'attuale anno mille novecentonovantuno allora secondo noi andrebbero sciolti innanzitutto alcuni nodi di carattere naturalmente politico
Oltre ai problemi al mille novecentonovantadue sulla base della concessione
Oltre la definizione delle responsabilità economiche per garantire i programmi all'estero che attualmente non sono assolutamente garantiti così come c'è stato più volte ripetute ancora oggi dal dottor Stefano Rolando e in audizione dalla ministro Boniver
Noi dobbiamo agire come Parlamento andando a confrontare tutto quanto investe il problema della internazionalizzazione con la compatibilità con la legge duecentoventitré oppure dobbiamo addirittura andare a rivedere interamente la normativa ma ci poniamo anche il problema nei tempi che dovessero intercorrere sì per andarsi a a creare delle situazioni di fatto come per esempio la pay tv internazionale la stessa Tele San Marino la pubblicità continentale e d'altro canto occorre immediatamente conoscere gli indirizzi del governo ministero delle poste e telecomunicazioni che oggi abbiamo ascoltato ma che riteniamo vada ascoltato in maniera molto più approfondita del ministero dell'industria degli esteri
Per evitare che vi sia un freno alla politica industriale italiana
Che potrebbe rivolgersi a creare ancora una volta una penalizzazione dovute a ritardi governativi e né d'altro canto tre dobbiamo noi indulgere nel nonno rispettare regole e nel non rispettare norme volute pure danni leggi delle stesse dello Stato
Senza creare ulteriori organismi noi riteniamo che la stessa commissione di vigilanza della RAI potrebbe essere eventualmente integrata da tecnici e da presenze che rendano compatibili ed armoniche la legge duecentoventitré e la convenzione RAI Stato cioè potrebbe essere nella stessa Commissione di vigilanza quella sede di specializzazione di cui mi sembrava che avesse parlato proprio oggi il dottor Zaccaria
è indubbiamente se l'impegno deve esserci da parte del Parlamento deve esserci non solo l'impegno di scelte politiche chiare ma anche un impegno economico adeguato
A queste corpose scelte politiche per giungere tempestivamente agli obiettivi prefissati al passo con l'urgenza dei tempi e con l'incalzare delle nuove tecnologie
Un impegno che a nostro avviso e richiederà il massimo del coinvolgimento delle forze politiche
Che sarà proporzionale al grado di affidabilità e credibilità che potrà tentare di conquistarsi sopra il quale non si può parlare in termini internazionali ma che deve essere garantito essenzialmente innanzitutto in termini nazionali
Grazie dunque ora la parola Vincenzo vita responsabile informazione e mass media del PDS
Quello che c'è stato concesso prove indicare per flash alcuni punti su tre argomenti il primo è quello istituzionale se ho capito bene e spero che davvero sia un po'questo l'indirizzo che anche questa mattina
è stato ribadito qui a partire dal ministro delle Poste e Telecomunicazioni Vizzini si ricomincia finalmente a parlare di limiti della legge Mammì quella legge che passò nella nella impegni e diciamolo pure insomma come bilancio storico mi pare che si possa francamente a me tre da tutti con qualche esagerazione oggi forse molti si stanno pentendo nella stessa maggioranza di avere dato via libera una legge sbagliata per una pura questione politica
Ricorderemo allora insomma il quadro in cui la discussione si faceva
Grande Lubin ISMU al lavoro
E credo che oggi finalmente dopo un po'di tempo si comincia a intravedere che in quella legge non vi era solo un limite politico profondo e cioè l'aver concesso alle
Concentrazioni un peso è uno spazio che nessun Paese occidentale
Essi avevano se hanno
Previsto un possibile evolversi delle tecnologie della comunicazione e quindi mi pare che se così l'ho inteso io lavorai raccogliere riproponendo lo con forza una nostra vecchia proposta
Dobbiamo fare un progetto di modifica della legge Mammì
In particolare sulla questione dal satellite e dell'evoluzione tecnologica può essere una normativa anche snella
Breve
Con tempi rapidi
E la proposta che io quindi qui mi sento di riprendere e
Reintrodurre nella discussione a questa ambizione un progetto sul satellite
è urgentissimo credo che sia totalmente
A San una relazione svolta dal professor Cappuccini
Alla proprio alla Commissione di vigilanza
Presieduta dall'onorevole Borri in quella relazione che veniva svolta da un autorevole esponente del consesso scientifico
In quanto presero Puccini presiede no Istituto Superiore nette
Si diceva con molta
Quasi disarmante ovvietà che il famoso progetto salari cioè cioè il satellite italiano sostanzialmente ormai appartiene al libro dei sogni cioè sostanzialmente non esiste
Siccome io per tanti convegni
Ha partecipato a diversi convegni insomma in questi anni
Ho sempre sentito quasi con ammirazione che in Italia vi sarebbe stato nella diciamo svolte sul progetto sannitiche dovrà seguire il progetto l'impossibile sperimentale della RAI ecco quel progetto ora si dice in verità non esiste allora esista una politica italiana sul satellite io credo di no
è questa la modernità conclamata con una grande
Fragore da diverse personalità della maggioranza di governo in questi ultimi anni dov'è la modernità l'Italia è ormai davvero pressoché unico paese in Occidente allora una politica sul satellite
In quanto che
Mettendo assieme la mancanza di una strategia industriale dell'Italia e è stato riconosciuto ripeto in sedi molto autorevole
E l'assurdità della legge Mammì su questo punto trova la RAI potrebbe essere la Fininvest potrebbe essere Telemontecarlo qualsiasi broadcaster si trova nel paradosso di non potersi sviluppare se no incorona normativa antitrust
E però nel momento in cui tenta in ogni caso di agganciarsi a rivoluzione ed ecologico lo può fare solo in via sperimentale so un pasticcio istituzionale politico a cui bisogna fare fronte e non lo dico qui in via parente etica non come pare emergere con una posizione assai riduttiva
Anche recessiva da questo punto di vista da parte del comitato di presidenza del lirica recentemente ipotizzato lo scorporo degli impianti della RAI ora vedete che in questo quadro è a
Ulteriormente contraddittorio ipotizzare una nuova società delle reti di trasmissione via anche presto deve però riguardare le reti pubbliche e private tutte quante quindi deve riguardare le reti di atterrito via terra e via satellite via cavo se
Di evoluzione vogliamo parlare se si tratti invece di dare un ulteriore colpo alla RAI già ampiamente indebolita
Negli ultimi anni allora è un'altra politica è un'altra cosa ma la si chiami col suo nome e cognome
A proposito di RAI
Mi sia consentito sempre spero di Sani limite del tempo fugacemente una considerazione beh è giusto parlar male del governo
L'ho voluto fare il cui benché sia assente ora il ministro giusto parlare male dell'IRE di qualche sua cattiva intenzione però consente alla RAI di parlare male anche un po'della RAI perché io trovo ben strano che il in cui la RAI sembrava una sorta di convitato sullo sfondo ecco
C'erano altri gruppi editoriali non faccio nomi anche perché vedo qui qualche suo rappresentante che interverrà diciamo nel corso dei lavori facevo no però
Peraltro molto palese diciamo di intervento sulla legge persino nei suoi particolari
Questo è diciamo in una democrazia occidentale basta che questo tipo da gerarchi atteggiamento sia trasparente limpido e chiaro certo è che la RAI non faceva nulla al punto che diversi argomenti che la riguardavano sono rimasti sostanzialmente
Dietro le quinte e la pax televisiva era un accordo anche questo di governo per cui la Rai doveva essere sviluppò sospetto
Così pure ora di fronte all'evoluzione tecnologica e parlo solo di questo si potrebbe spendere ora un conveniente ero su i limiti della RAI in quanto servizio pubblico beh è ben curioso che di fronte a una grande discussione Europa il Parlamento europeo si appresta a varare una direttiva è notorio a tutti anche per notizie recenti che il progetto della RAI il progetto Rai Santa qualche difficoltà anche la fondista tecnico beh insomma ecologica della Rai mantenga per esempio sotto questo punto diciamo un profilo davvero basso
Dona la RAI
Chiarito per esempio se vuole andare a un potenziamento e lo sviluppo della sua stessa parte tecnologica penso al laboratorio di Torino politica del satellite in che maniera viene a definirsi se non ricordo male sol sì ho seguito diciamo così
Le notizie lo stesso direttore già della RAI diciamo non ancora dato un suo parere compiuto sulla questione del satellite dopo un ciclo di discussione del Consiglio abitazione la RAI ma vengo alle conclusioni
Cioè oltre all'aspetto istituzionale e normativo
Sono due altri Oricchio accenno proprio per flash la questura industriale
Credo che noi dobbiamo fare una serissima riflessione sull'industria italiana nel contesto europeo
Non possiamo ciò assistere come se fosse ovvio che l'Italia sotto il profilo industriale non si muove con una strategia unitaria con una strategia dello Stato italiano da questo versante è stata assai carente
Salvo
Il fatto che è passata dopo una dura
Faticosa polemica che ha visto in campo il mondo dello spettacolo il mondo della cultura la questione delle quote obbligatorie per una sull'europea però quale una misura piccola e posso dire sufficiente
Una politica sulle nuove tecnologie esige anche una politica sui programmi io concludo proprio con questa questo richiamo alla qualità dello sviluppo che mi pare altrettanto importante solo comunque le nostre considerazioni come dire in positivo che vorrei consegnare qui ai lavori opportunamente convocati erosioni vigilanza sperando che questi non rimangano come dire una parentesi nel dibattito e nella vita informativi italiana grazie
Abilità
Qui do la parola verso insieme intervento sarà quello di Gino Nebiolo
Possibilmente nei limiti di tempo indicati dal presidente volevo fare alcune considerazioni flash quindi necessariamente disorganiche
Principalmente sulla relazione del professor Zaccaria
Ma per sottolineare l'esistenza di un problema
Mi è venuta dall'intervento del dottor Rebecchini
In particolare quando ha accennato problema dei satelliti come domani
Facendo specifico riferimento ai satelliti io non sono un tecnico ma ne conoscevo l'esistenza entro certi limiti le caratteristiche dei satelliti a media e bassa potenza che non sono compresi nella chiamiamola così normativa a ecco comunitaria
Questi satelliti offrono una serie di caratteristiche ed i vantaggi anche rispetto al DBS
Cioè il socio sono satelliti a e caratteristiche tecnologiche dal punto di vista della diffusione e della ricezione vantaggiose da vari punti di vista
Che possono utilizzare dovrei fare delle ricerche sulla base di carte che al momento non dispongo
O anche l'egida Harrods quindi delle frequenze
E norme di numero enormemente maggiore rispetto alla modulazione di frequenza rispetto a quelle esistenti e quindi che tra l'altro o riducono sdrammatizza no il problema delle limitazioni di frequenza
Ora perché mi dà lo spunto mi dà lo spunto rapporto a quanto detto o dalla professor Zaccaria rispetto alla tendenza espansiva della normativa comunitaria anzi per due ordini di ragioni al primo accenno soltanto in maniera fuggevoli sì ma
Sul piano del diritto internazionale generale
è quanto meno dubbio se non molto di più
Che lo spazio extra atmosferico nel quale si situa l'orbita geostazionaria staterelli dei satelliti possa essere rivendicato alla sovranità degli Stati
Non esiste comunque allo stato degli atti a quanto mi risulta una normativa internazionale di carattere generale a questo riguardo e ci sono delle grosse difficoltà
Perché ci sarebbe una serie di conseguenze a catena anche sotto altri profili allora già questo pone un problema una normativa comunitaria
Rivolta ad incidere di li ho consuetudinarie di diritto internazionale generale è ammissibile o non è ammissibile questo è un problema che forse non è stato posto con sufficiente chiarezza e con sufficiente lucidità
Secondo aspetto sollecitato dalla relazione Zaccaria
Delitto normativa comunitaria tendenza verso l'espansione ma non solo tendenza verso l'espansione tendenza verso quella che ha definito l'esclusività
Cioè la normativa comunitaria tende ad appropriarsi di campi sempre più vasti in materia la relativa all'informazione all'informazione radiotelevisiva
E come ha accennato come risulta non solo nella sua componente con culturale
Espropriando nei singoli Stati
Dubbio problema di rilevantissima entità è ammissibile una tale espansione che implica esclusività
è ammissibile da vari punti di vista
E ammissibile
Dal punto di vista del fatto che vengano toccati dei diritti fondamentali
La stessa Corte costituzionale alla stessa corte Colosio nessun sorti dei dubbi non più soltanto teorici ma sta bah concreti
Per quanto riguarda il rispetto dei principi fondamentali dalla nostra Costituzione che hanno a che fare coi diritti fondamentali o la normativa comunitaria
Che cerca di intervenire accettabile sotto il profilo del rispetto della riserva di legge che garantisce sia l'intervento dell'organo di rappresentanza democratica
Sia il possibile intervento della sovranità popolare attraverso il referendum che garantisce un bilanciamento di valori da parte dell'organo di rappresentanza diretta del Parlamento
Che garantisce l'intervento diretto dal popolo e che garantisce il bilanciamento dei valori operato dalla Corte Costituzionale tutto questo sfugge quando si entra a livello della normativa comunitaria che in qualche modo ha efficacia in taluni casi assolutamente evidente diretta o tramite la legge La Pergola Cong rischi e pericoli di delegificazione pena di valutare con particolare attenzione Secondo aspetto della relazione punto della relazione Zaccaria
Solleva egualmente M
Delle grosse perplessità e qua c'è una lunga a diversità di opinioni diciamo amichevole polemica col professor Zaccaria con altri quando ha accennato alla servizio pubblico servizio pubblico che è servizio pubblico che la normativa comunitaria tenderebbe a garantire a realizzare attraverso le sue regole e che sarebbe ormai indiscutibile il servizio pubblico ossia quello delle delle singole emittenti concessionarie Pupi OPA non mi interessa il Consiglio d'Europa cioè tutte le ragioni di sostanza che ho sempre esposto al riguardo o valgono nei confronti
Quella che faccio salva e la Costituzione
E anche gli atti internazionali più alto livello a cominciare la Dichiarazione universale dal Patto sui diritti civili e politici
Delle delle Nazioni Unite non la normativa di rango inferiore non è la nostra normativa ordinaria né la normativa per così dire ordinaria
Di carattere sovrannazionale quella e in discussione
Non può essere data come punto di riferimento il punto di riferimento sono la normativa riferendo il servizio pubblico
Alla sia a quello che e tale da un punto di vista la giuridico-formale sia quello che ancora non mi sembra possa essere definito tale dal punto di vista per quanto riguarda i privati
Le le emittenti private
Quello che mi preoccupa è Lunetta
Come se fosse ovvio che l'Italia sotto il profilo industriale non si muove con una strategia unitaria con una strategia dello Stato italiano da questo versante è stata assai carente
Salvo
Il fatto che è passata dopo una dura
Faticosa polemica che ha visto in campo il mondo dello spettacolo il mondo della cultura la questione delle quote obbligatori per come sono europea però quale una misura piccola e posso dire è sufficiente
Una politica sulle nuove tecnologie esige anche una politica sui programmi io concludo proprio con questa e questo richiamo alla qualità dello sviluppo che mi pare altrettanto importante solo comunque le nostre considerazioni come dire in positivo che vorrei consegnare qui ai lavori opportunamente convocati erosioni vigilanza sperando che questi non rimangano come dire una parentesi nel dibattito e nella vita informativi italiana grazie
Abilità
Qui e do la parola adesso insieme intervento sarà quello di Gino Nebiolo
E possibilmente nei limiti di tempo indicati dal presidente volevo fare alcune considerazioni flash quindi necessariamente disorganiche
Principalmente sulla relazione del professor Zaccaria
Ma
Per sottolineare l'esistenza di un problema
Mi è venuto dall'intervento del dottor Rebecchini
In particolare quando ha accennato problema dei satelliti come domande facendo specifico riferimento ai satelliti io non sono un tecnico ma ne conoscevo l'esistenza entro certi limiti le caratteristiche dei satelliti a media e bassa potenza che non sono compresi nella chiamiamola così normativa arco comunitaria
Questi satelliti offrono una serie di caratteristiche ed i vantaggi anche rispetto al DBS
Cioè il socio sono satelliti a e caratteristiche tecnologiche dal punto di vista della diffusione e della ricezione vantaggiose da vari punti di vista
Che possono utilizzare dovrei fare delle ricerche sulla base di carte che al momento non dispongo
O anche l'egida Hertz quindi delle frequenze
E norme di numero enormemente maggiore rispetto alla modulazione di frequenza rispetto a quelle esistenti e quindi che tra l'altro o riducono sdrammatizza no il problema delle limitazioni di frequenza
Ora perché mi dà lo spunto mi dà lo spunto in rapporto a quanto detto o dalla professor Zaccaria rispetto alla tendenza espansiva della normativa comunitaria anzi per due ordini di ragioni al primo accenno soltanto in maniera fuggevoli sì ma
Sul piano del diritto internazionale generale
è quanto meno dubbio se non molto di più
Che lo spazio extra atmosferico nel quale si situa l'orbita geostazionaria staterelli dei satelliti possa essere rivendicato alla sovranità degli Stati
Non esiste comunque allo stato degli atti a quanto mi risulta una normativa internazionale di carattere generale a questo riguardo e ci sono delle grosse difficoltà
Perché ci sarebbe una serie di conseguenze a catena anche sotto altri profili allora già questo pone un problema una normativa comunitaria
Rivolta ad incidere di li ho consuetudinarie di diritto internazionale generale è ammissibile o non è ammissibile questo è un problema che forse non è stato posto con sufficiente chiarezza e con sufficiente lucidità
Secondo aspetto sollecitato dalla relazione Zaccaria
Diritto normativa comunitaria tendenza verso l'espansione ma non solo tendenza verso l'espansione tendenza verso quella che ha definito l'esclusività
Cioè la normativa comunitaria tende ad appropriarsi di campi sempre più vasti in materia la relativa all'informazione all'informazione radiotelevisiva
E come ha accennato come risulta non solo nella sua componente con culturale
Espropriando nei singoli Stati
Dubbio problema di rilevantissima entità è ammissibile una tale espansione che implica esclusività
è ammissibile da vari punti di vista
E ammissibile
Dal punto di vista del fatto che vengano toccati dei diritti fondamentali
La stessa Corte costituzionale alla stessa corte Colosio nessun sorti dei dubbi non più soltanto teorici ma sta bah concreti
Per quanto riguarda il rispetto dei principi fondamentali dalla nostra Costituzione che hanno a che fare coi diritti fondamentali o la normativa comunitaria
Che cerca di intervenire accettabile sotto il profilo del rispetto della riserva di legge che garantisce sia l'intervento dell'organo di rappresentanza democratica
Sia il possibile intervento della sovranità popolare attraverso il referendum che garantisce un bilanciamento di valori da parte dell'organo di rappresentanza diretta del Parlamento
Garantisce l'intervento diretto dal popolo e che garantisce il bilanciamento dei valori operato dalla Corte Costituzionale tutto questo sfugge quando si entra a livello della normativa comunitaria che in qualche modo ha efficacia in taluni casi assolutamente evidente diretta o tramite la legge La Pergola Cong rischi e pericoli di delegificazione pena di valutare con particolare attenzione Secondo aspetto della relazione punto della relazione Zaccaria che solleva egualmente M
Delle grosse perplessità e qua c'è una lunga diversità di opinioni diciamo amichevole polemica col professor Zaccaria con altri quando ha accennato alla servizio pubblico servizio pubblico che è servizio pubblico che la normativa comunitaria tenderebbe a garantire a realizzare attraverso le sue regole e che sarebbe ormai indiscutibile il servizio pubblico ossia quello delle delle singole emittenti concessionarie purtroppo non mi interessa il Consiglio d'Europa cioè tutte le ragioni di sostanza che ho sempre esposto al riguardo o valgono nei confronti
Quella che faccio salva e la Costituzione
E anche gli atti internazionali più alto livello a cominciare la Dichiarazione universale dal Patto sui diritti civili e politici
Delle delle Nazioni Unite non la normativa di rango inferiore non è la nostra normativa ordinaria non è la normativa per così dire ordinaria
Di carattere sovrannazionale quella e in discussione
Non può essere data come punto di riferimento il punto di riferimento sono la normativa riferendo il servizio pubblico
Alla sia a quello che e tale da un punto di vista la giuridico-formale sia quello che ancora non mi sembra possa essere definito tale dal punto di vista
Per quanto riguarda i privati le gli emittenti private
Quello che preoccupare non è tanto la questione formale e gli accenni che professor Zaccaria ha fatto quando ha giustificato ulteriormente la qualificazione di servizio pubblico
Sotto due profili primo servizio pubblico a livello di normativa comunitaria ma il discorso potrebbe anche essere come accennerò sembra viene dato il tempo all'interno la ecco siamo ci bene questo è un problema di estrema delicatezza
Perché la difesa di un'identità culturale europea implica Khomeini la logica del servizio pubblico
L'esistenza
Di un qualcuno che ha il potere di utilizzare certe regole per controllare nei contenuti e c'è stato l'ultimo intervento
Degli vita prima parlava non a caso di controllo dei programmi del contenuto dei programmi un controllo nei contenuti
Come questo si possa conciliare lo vedremo alla fine con la configurazione di un diritto individuale sia dal punto di vista attivo diritto ad informare dito esprimere e diritto ad informare sia dal punto di vista passiva a semplice interesse
Pena docente amente controllato pedagogicamente protetto l'identità culturale europea
A parte il fatto che in risoluzioni in atti c'è un riferimento all'identità culturale dei singoli Paesi ma con quello che sta succedendo nel mondo attorno a noi addirittura c'è un problema identità culturale di singole nazionalità dentro e addirittura contro gli stati questa pretesa
Che sostanzialmente al di là di qualsiasi intenzione autoritaria di proteggere un'identità culturale
Attraverso misure di sostegno misure protettive oltre protezionistiche di carattere giuridico pubblici e privati operanti secondo lei capacità imprenditoriali degli stessi questa è una pretesa estremamente pericolosa
E per questo io drizza le orecchie diviene veramente la preoccupazione di collegare servizio pubblico e identità europea sotto questo profilo altra cosa che posso soltanto accennare eh si ricollega sempre la questione del servizio pubblico difesa attiva o difesa positiva come dice ho finito subito nel testo della relazione Zaccaria
Di di difesa attiva e difesa positiva dei diritti fondamentali
E il diritto come accennavo prima il diritto ad informare il diritto ad essere informati che prima di tutto e questo se si vuole essere è quando top più il materiale di informazione
Viene offerto al singolo
Questo diritto
Non ha ha bisogno di altri altri tipi di interventi avrebbe bisogno di un'azione economica e tecnologica da parte dei pubblici e privati per massimizzare
Tutti i soggetti che possono offrire informazione
Non ha assolutamente bisogno e contraddice a secondo me ai principi di libertà di qualsiasi forma esplicita o implicita diretta o indiretta che abbia a che fare coi conto con controlli o interventi verso il diritto all'informazione
No si tratta si tratta di una mentalità che sì ecco c'è qua la la la non è questione di colpa sua è colpa anche di quelli che ha già scritto e ci hanno scritto perché qua c'è un concetto lo riporto non dai singoli interventi
Suscita in me i dubbi più profondi diritto a si passa la il Novecento ha consolidato il diritto all'informazione e il diritto ad informare e sembra dente intere come diritto e sensualmente individuale sia esso del singolo sia alla singola impresa del singolo gruppo eccetera
Come diritto ad essere informati qualificandolo come bene sociale e questo che suscita in me
Le perplessità più grave anche sociale
E inevitabile e non sto a spiegare il come e il perché
Che si passi dalla tutela effettiva del diritto individuale di ognuno a ricevere a scegliere
E a tentare di formarsi una valutazione critica de la maggior quantità di informazioni possibili che ha lui vengono offerti il bene sociale e qualche cosa se il diritto all'informazione diventa Bari sociale diventa qualcosa che inevitabilmente ricade sotto il controllo di una qualche forma di potere pubblico sia esso più o meno esplicitamente formalizzato e dichiarato
Questo volevo dire come Consob la parola Gino Nebiolo che ci avviamo verso la conclusione della prima sessione
Posso cappuccine aveva chiesto di intervenire
Lo può fare se è d'accordo subito dopo l'intervento
Grazie
Poi io limito questo mio intervento a una diciamo fotografia della situazione francese che il Paese
Nel quale lavoro ecco meglio conoscono fra situazione francese
Voi sapete che il sistema in Francia è un sistema misto televisione pubblica televisione privata con una consiglio superiore dell'audio visione che qualche cosa di più
E di dire membri fanno parte di questo Consiglio tre sono nominati dal Presidente della Repubblica
Che sceglie anche il Presidente del Consiglio tre dal dall'Assemblea nazionale tre dal Senato
Il Consiglio regola e distribuisce le frequenze ha competenza sul settore pubblico e privato
Regola le trasmissioni elettorali il diritto di risposta interviene nel nell'equilibrio pubblicità trasmissione
Dice anche una parola sulla qualità dei servizi va a mettere il naso anche nei bilanci delle televisioni
Detto questo
Abbia dire che in questo momento lacche accecante favore
Delle televisioni private le quali hanno una audience enormemente superiore
Tanto che si parla di una crisi di De entità finanziaria di ascolto di pubblicità di conduzione in un paesaggio complessivo che viene definito caotico e agitato
Fino a un anno o due anni fa in Francia si usava l'aggettivo italiano per definire una un mondo televisivo disordinato confuso ora non è che la Francia abbia
Regolato completamente le sue cose ma nell'insieme si stanno affacciando dei problemi molto gravi
Attraverso il quale l'Italia già il passato
Il settore pubblico era presenta contorni attua
Reti nazionali private sono la
La maggiore lascia anche MSI poi c'è una serie di pay tv Canal Plus e si sono televisioni periferiche locali dal peso trascurabile io vorrei semplicemente leggere per avere un'idea del situazione del dell'ascolto
Un giorno qualsiasi l'ascolto dalle venti alle venti e trenta
Di F uno telegiornale quarantaquattro per cento ANT & telegiornale ventuno virgola cinque per cento
Fare tua che invece trasmette un film in quell'ora undici per cento
MSI che trasmette uno show musicale dieci per cento
L'asse anche ai giornali
C'è un balzo di TF uno al trentuno virgola venticinque per cento con un film al tendone che regge bene ma questo è un giorno particolare perché trasmette a voi espressi al che è una rubrica giornalistica ventisei virgola cinquanta per cento tutte le altre al di sotto dell'otto dieci per cento
Con delle cose trascurabili
In periferia
Tutti i canali devono fare i conti con i successi di TF uno su tutti i fronti dei telegiornali delle rubriche giornalistiche degli spettacoli di varietà prodotti ad hoc decente qualità dei film popolare
Questo dai media a TF uno una odia sta il quaranta per cento mediante quotidiana
Dietro questa Cittadella apparentemente imprendibile le televisioni pubbliche
Sono dentro una gravissima crisi obbligo si appresta a entrare in una mutazione spettacolare almeno quanto quella che aveva prodotto nel mille novecentosettantaquattro la disintegrazione dell'o r t f quando la tv si divise in società che producono in società che trasmettano
E in società che detengono i gli archivi dei programmi trasmessi
Ne seguire allora la cessione ai privati di una delle tre reti diventata TF uno e destinata a sorpassare tutte le altre
Dato che tutto il mondo è paese si può dire che anche in Francia
Ogni nuovo governo a una nuova dirigenza dei canali pubblici caduto il governo Chirac è sopravvissuto per qualche anno un presidente e direttore generale Jan tende e di fare tua messe insieme
Non di stretta osservava ad affrontare la crisi in un momento di sostanziale disaffezione del potere nei confronti delle due reti di Stato quando il Presidente della Repubblica Mitterrand ha qualche cosa da dire vuol farsi sentire da tutti
E non è costretto a scegliere tutte le reti televisive
Parla su TF uno così il primo ministro la signora Cresson da quando va da un mese qualche giorno a Palazzo Matignon gare lasciato in pratica molte più interviste a TF uno che non ha alle televisione di Stato questo per dire che la disaffezione colpisce anche nei settori più sensibili cioè l'informazione la l'immagine del potere
Affetta da quello che viene detto
ANT & con la sorella fare re trova non riesce a trovare una fisionomia un palinsesto un pubblico verso la fine del suo Governo Michel Rocard aveva autorizzato per l'anno in corso un deficit di duecento novantacinque milioni di franchi per ante and che s'e di duecentocinquantacinque milioni di franchi per è offerto qua che sono pressappoco sessantacinque miliardi ante & cinquantasei miliardi e fare tua
Poi fu costretta a stanziare un altro miliardo di franchi cioè circa duecentoventi miliardi di lire da dividere fra le due reti per il mille novecentonovantadue chiedendo però in cambio una riduzione delle spese strutturali di centocinquanta milioni di franchi operante and e di duecentottanta per fare trova cioè trentatré miliardi la prima e più care i posti di impiego e già per ANT & si prevede un quattrocento licenziamenti su mille settecento cinquanta dipendenti altri licenziamenti sono minacciati a fare tua che è un totale di tre mila seicentocinquanta dipendenti in tutto fra ANT & fare trova siamo cinque mila cinquecento dipendenti ma non facciamoci non facevano possiamo fare un confronto con il numero veramente molto elevato dei dipendenti della RAI perché qui si parla di due reti televisive soltanto che fanno i loro programmi ma non producono grandi programmi producono informazione
Perché per per i programmi se c'è una società a parte
E poi non ha la radio non alle trasmissioni scolastiche eccetera dico lanciato dal presidente delle due reti al bel Borgia
Non può comprendere ciò che Bossi avrebbe voluto le avrebbe messo insieme fa avrebbe fuso le due reti per risparmiare averne avrebbe fatta una sola la legge glielo proibisce
E il governo non ha nessuna intenzione in questo momento di difficoltà
Ad affrontare il Parlamento per modificare una legge così importante così basilare per le trasmissioni televisive quindi il piano varato parla soltanto con pudore di avvicinamento accostamento ora approssimavano delle due società
I programmi emessi da un tendone da fare trova resteranno dunque di stenti ma contrassegnati si dice da sinergie aziendali come fanno le due catene della BBC britannica
Finora le due reti mandavano in onda palinsesti del tutto liberiani
Sideri indirizzano a a un pubblico determinato per esempio loro avrebbero deciso che i programmi per ragazzi e di distinguerli in questa maniera ANT & gli adolescenti i bambini fare tua ma sono tutte pannicelli caldi la la situazione in questo momento molto confuse scioperi sono minacciati qualcuno anche già cominciato
Il il presidente direttore generale non ha altri piani che quelli di tagliare le spese
Per avere la meglio su TF uno Borgia punta le carte migliori sull'informazione
Con mille giornalisti duecentoventi troppo di reportage e otto uffici all'estero è un'agenzia di immagine di attualità dice di avere dopo la BBC la più grande visive
Giornalistiche che con le quali conta di a leggere la grande offensiva che continuerà ancora con grande dispendio di mezzi di TF uno scontro le televisioni pubbliche in realtà il vero problema che sta alla base della televisione pubblica francese queste per la quale non si è trovato una risposta quale televisione pubblica vuole la Francia quale televisione pubblica può pagarsi la Francia ecco quanto le private abbiamo detto che TF uno e lasciata molto avanti e poi del resto non è che faccio una televisione spazzatura non sempre la fa è una televisione che sostiene anche forti spese per programmi culturali anche se si abbandona certe volte a programmi di varietà ecco il la cinque e la sei anche attraversa una crisi quasi pari a quelle delle private una crisi seria e si prepara a un ennesimo cambiamento del mille novecentottantotto quando è nata
Con programmi ambiziosi di sfondamento che non è mai riuscita ad ottenere
Ma io volevo semplicemente fare dei sapere che cosa bolle nella pentola francese noi a volte piangiamo sulla situazione italiana quanto meno nel piangiamo sulla situazione debitoria della RAI eccetera credo che altrove non sia la situazione non sia affatto più allegra grazie
Grazie Nebbiolo
Deve quindi la parola al professor cappuccine per questa sua breve precisazione di precisazione si tratta se mi è consentito di dare un contributo di carattere tecnico a certe problemi che sono state sollevate nel corso della discussione di stamani e che penso riaffiora in hanno anche in pomeriggio quindi può essere utile e il primo riguarda la direttiva si è parlato della direttiva dell'ottantasei che in per ciò che riguarda la diffusione diretta dal satellite che in corso di rinnovamento ormai se ne discute da oltre un anno
Ho sentito voci allarmate e direi che per quello che riguarda la struttura attuale della direttiva si prevede di tener conto in ambito ricorrendo a un éscamotage di carattere tecnico che noto come simulcast e che consiste nella ripetizione del programma emesso dal satellite
Sia con il sistema Maccabi due sia con il sistema appalti
Naturalmente questo richiede due transponder tori pone dei problemi certamente di costo certamente di organizzazione sono problemi che si dovranno vedere
Che che rientrano in quel processo di regolamentazione della legge per ciò che riguarda le attività Das di radiodiffusione diretta da satellite che è stato ricordato
Quindi direi che la soluzione c'è e da valutare volevo confermare che il sari
Non esiste allo stato dei fatti per quanto è a mia conoscenza e per l'ufficio che io ricopro come Progetto completo di carattere tecnico ed economico grazie presidente
Grazie a lei professore
A questo punto inizierà a marzo sospensione riprenderemo i lavori alle quindici c'è un servizio di Buffett perché vuole usufruirne grazie
Così noi vediamo al contrario che si sviluppa una esplosione di individualismo e di libertà in questo settore perché con l'homevideo con le televisioni a pagamento con le televisioni via cavo
Con i video dischi con i satelliti lettura
C'è una serie di politiche protezionistiche nel settore della televisione della cultura che probabilmente non reggeranno lungo
Tipico è il caso del cinema che ricordava poco fa Sodano
Il cinema è un prodotto mondiale internazionale pensare di potere fronteggiare la situazione della concorrenza internazionale con delle politiche assistenzialistiche e assolutamente irragionevole
Credo che se si farà mai una legge come io spero sul cinema italiano
Tuttavia tutto lo stanziamento dello Stato a favore a sostegno dell'industria cinematografica non ammonterà complessivamente a quello che costa un solo film americano di successo telecomunicazioni
E forse il più importante in questo momento lunedì sera presentavo un bel libro di Bodrato a Torino
Che racconta la vicenda dell'ultima battaglia televisiva
Bodrato diceva giustamente che questa è stata forse la battaglia politica veramente politica più importante degli ultimi anni e questo non stupisce perché riguardava esattamente l'argomento politico più importante
E anche più appassionante
Perché il più importante
Per tanti motivi perché intanto l'hardware del settore la tecnologia ciò che comporta per l'industria cronica ha un valore immenso
Rione ha un valore commerciale immenso costituisce una parte importante dei prodotti massima di Lord degli stati avanzati
E sarà sempre più così perché sempre di più nel mondo
I beni immateriali e innanzitutto le immagini saranno appetiti più dei beni materiali di cui ormai abbiamo imparato che non ci verrà mai a mancare una quantità sufficiente
Poi il peso indiretto su tutto il resto dell'economica
Delle immagini venduto nel mondo è immenso
Perché quando le immagini che un Paese vende sono vincenti sono di successo sono di moda queste trascinò dietro a sé tutto il resto della produzione della esportazione di un Paese
Poi naturale da una parte e dall'altra la pubblicità
Uno dei principali motori dello sviluppo economico della concorrenza trascinante rispetto alla creatività delle aziende
Infine così come la televisione negli anni sessanta e settanta ha unificato l'Italia unificato in costume italiano evidente a tutti che la televisione si sta avviando a unificare il mondo
Ricordiamo l'impatto che ha avuto la televisione sulle parti arretrate del mondo italiano pensiamo l'impatto che avrà sulle parti arretrate
Dei quattro continenti
Ci sarà una unificazione del costume atto e si parlerà ancora in questo convegno Dalla importanza delle leggi questa non
Non è
Non è sconosciuta nessuno però e inevitabile che come si è osservato le leggi arrivino sempre in ritardo
Perché al mondo prima cadono i fatti
Poi si sviluppa il costume
Poi segue la politica e poi dopo la politica seguono le leggi ma le leggi arrivano quasi inevitabilmente penultime ben difficile che ci sia la rapidità la lungimiranza e la preveggenza sufficiente per fare le leggi prima che si verifichino i fatti
Le leggi sono importanti ma le leggi italiane e persino le leggi europee
Probabilmente arriveranno a comunità internazionale si trova ad affrontare tanti problemi mondiali il problema della droga è un problema mondiale
Il problema del differenza di sviluppo tra sud e nord del mondo degli squilibri relativi il problema della emigrazione delle immigrazioni di grandi masse di popoli che si muovono sempre di più
Da un lato all'altro del mondo è un problema universale
Il problema della televisione senza frontiere della televisione universale è un problema internazionale e tuttavia il ritardo della comunità internazionale delle leggi internazionali
Ad affrontare problemi che assolutamente internazionali sono e evidente a tutti e questo è un grande problema di fondo
La lo sviluppo tecnologica ed economica reso il mondo piccolissimo ha reso tutto interdipendenti il nostro Paese ha un handicap evidente
Anche se si fanno grandi sforzi nel tentativo di superarlo lo sentivo anche nel intervento poco fa di Sodano noi abbiamo una grande tradizione culturale
Ma in questo settore
Abbiamo speso troppo
Per sostenere una concorrenza su prodotti usa e getta
Che non sono dei prodotti anti sono dei non prodotti eccesso spettacoli
Prodotti televisivi che si esauriscono le si consumò nel momento stesso in cui vengono fruiti
E invece abbiamo investito poco nell'hardware perché siamo tecnologicamente arretrati e avendo investito anche poco
In prodotti che abbiano un mercato internazionale e che porti o nel moscato grandi risorse
In questa concorrenza sul usa e getta io credo che sia giunto il momento
Di investire di più di investire di più nelle tecnologie dello sviluppo tecnologico e né i prodotti che hanno mercato nel mondo mi ero ripromesso di parlare molto poco ma l'ho fatto troppo lungo e me ne scuso
E do la parola a Pierluigi Severi
Approfitto di questo accordo
Una specie di comunicazione di servizio
Il dimostrazioni tecniche dalla di un certo interesse voleva darmi notizia queste dimostrazioni tecniche sono una sorta di tv per non ciò che si riceve oggi da satellite in euro domani poi avremo una doveva dimostrazioni interessata giudizi ad alta definizione questa comunicazione che che io ritenga di poter sì documentare lo può fare qualche grazie scusa o interruttivo altri nel silenzio
Lei non
Svolgerò il mio breve intervento muovendo come naturale
Da da un punto di vista della concessionaria di pubblicità
E credo che sia sufficientemente interessante con
Seminario come questo onore
Più voci più esperienza e portano il loro contributo
E parto dalla considerazione che con il boom della tv sosta tv siano esse pubbliche o private
Nel momento in cui traggono profitti dagli investimenti pubblicitari hanno bisogno per la loro sopravvivenza
Prima e per la loro crescita poi di bacini di utenza sempre più grande
Il concerto è molto chiaro ad un gruppo di editori televisivi
Transnazionali prevalentemente nell'area anglosassone i quali attraverso fusioni raccordi acquisti
Stanno strutturando in USA nel nord Europa nell'area del Pacifico
Delle reti tv a copertura sempre maggiore
Si possono fare molti esempi
Lista alto anche se nel testo scritto
Io
Tra questi imprenditori esistono però differenze legate sostanzialmente a due fattori
Che ed è emerso nel corso del dibattito anche in queste ore
Per noi italiani ci sono due notevoli ha indicato
L'aria linguistiche
E i sistemi di distribuzione solo via etere
In relazione al primo punto all'area linguistica
Mi limito a dire che la tecnologia se non permette ancora per alcuni versi a costi ragionevoli le trasmissioni multilingua che automatizzate tutto però evolve rapidissimamente quindi occorre ecologiche
L'investimento lungimirante predisporsi fin d'ora
In relazione al punto invece riguardanti i sistemi di distribuzione l'assenza di Carpi costringe l'Italia a utilizzare la tecnologia di distribuzione del segnale tv da satellite aperto la strada agli imprenditori che si sono dedicati a tali reti fare altro purtroppo quasi tutti gli esperimenti di DBS europee soffrono di problemi notevoli
Uno purtroppo per tutti l'esempio nel nostro caso l'impulso a RAI Sat che da un mese e più in panne ho perso
C'è dunque un ritardo questa è la questione che pongo una prima questione di investimenti nel settore tecnologico grave
Che non può non interessare anche il mondo concessionarie che operano nel mondo della pubblicità e le domande che poniamo a questo convegno è possibile colmarlo quali sono i modi e i tempi per farlo a queste domande
Occorre che il legislatore risponda nello scenario brevemente accenna ripetitori di programmi prodotti o coprodotti altro
La storia vuole che per una serie di motivi gli inserzionisti internazionali considerano l'Italia un Paese interessanti e che ciò generi in un flusso di investimenti in advertising che finora permesso
Lo sviluppo del sistema televisivo italiano è misto
Questo però non vuol dire che in futuro ci riservi questa tranquillità di espansione gli affetti sono evidenti
Innanzitutto sulle concessionarie si richiede quale condizione indispensabile che le concessionarie dei grandi network che sono i motori finanziari dell'attività attività televisiva come veniva poco fa ricordato utili assumono un atteggiamento molto attivo
In pratica si sta passando e lo vediamo quotidianamente altri lo storico della vendita
E c'è un mercato più distici le così come avviene nelle nazioni in cui è forte la competitività
E te questa competitività considerato un fattore di sviluppo
Tale atteggiamento attivo
Non può che tradursi è strategia il commerciali nuove e innovative che tengano conto del mercato in via di unificazione dell'Europa occidentale dell'apertura dei mercati dell'Est dei nuovi metodi di raccolta
Delle prospettive che le grandi concessionarie italiane ma praticando nuove strade batteriche sponsorizzazioni attese
Ed è in tale prospettiva
Che le grandi concessionarie italiane e tra queste la Sipra
Hanno dovuto devono e dovranno assumere una dimensione internazionale numeri sia dal punto di vista della struttura in questo passaggio obbligato per reggere la competizione internazionale anche il polo pubblico sembra venire
Contro talvolta il legislatore
In queste ore per la verità contro anche qualche altro messaggio trasversale
Una certa ritrae garante sembra Farina non del sacco di chi l'ha scritto
Tralascio questa aspetta vengono il proseguo sulla riflessione perché a questo convegno più propriamente pur comprendendo sull'affermazione del presidente borghese
Che le deregulation di fatto sono le peggiori non meno dannosa a me pare una legislazione di vincoli di divieti che finiscono per screditare l'autorevolezza dello Stato
Che per primo il mercato non aspetta la sfida internazionale non aspetta
Il legislatore italiano al fine di salvaguardare dei cliccati equilibri politici
Mi pare si sia imbrigliata in una visione dei problemi ancora legati all'ideologia tra del passato e a visioni spesso distratte verso il mercato
Arrivando ad una regolamentazione non adeguata alla nostra legge quella con cui facciamo i conti oggi già carente
Perché sicuramente in ritardo rispetto all'innovazione tecnologica mutuando dall'Area anglo Satyricon anglosassone il concetto di antitrust
Peraltro validissimo
Se applicato a bacini di utenza potenziali molto maggiore del nostro
Limita di fatto la crescita dei grandi gruppi con l'obiettivo dichiarato di salvaguardare la democrazia interna
Così facendo solo l'indebolimento dei grandi gruppi italiani nei confronti dei competitor internazionali ed è questa la seconda considerazione che voglio sottolineare tutti ci rendiamo conto che la figlia deve essere grande quanto la poca svagare o altri gruppi europei o internazionali per poi poter compete in Europa ma siamo impressionati all'idea di una RAI con la Fininvest
Grandi come gli altri gruppi globali della comunicazione
Sarebbe bene riflettere sul fatto che tale eventuale grandezza e il presupposto indispensabile
Per stabilire relazioni adeguati con i mercati in via di sviluppo in che in tali mercati crescono e si espandono quindi compiti e di fatto incombono con la loro forza produttiva sul nostro bacino di utenza condizionandone le scelte se la legge italiana
Non è adeguata Olivo è lungo e sofferto e deve tener conto non solo dei re e presenta anche dei popoli eletti democraticamente
Ma anche i rappresentanti delle lobby industriali che agiscono in nome della salvaguardia della competitività europea nel mondo
Un esempio per tutti può essere quello dell'adozione degli standard per l'alta definizione scelte che coinvolge la sopravvivenza stessa nell'industria europea delle ingegneri elettronici di largo consumo
Ma mi soffermo sulla legislazione sulla pubblicità che modo cruciale dello sviluppo paneuropeo essa si sta rivelando anche in sede europea sempre sul più sofferto
Non faccio una ricostruzione sottolineo solo l'ultimo degli aspetti e faccio questo esempio
Solo recentemente nel mille novecentonovantuno arriva una proposta di direttiva sulla pubblicità comparativa signori sono questi è meglio che intanto in Italia ci Silvia da fare secondo il principio penso globalmente e agiscono localmente
Che non vuol dire un dibattito Provincia e concludo ma vuol dire pensare al ruolo dell'Italia nel sistema radiotelevisivo internazionale senza una cultura anti pubblicitaria senza una cultura per di timori sui gruppi più forti che ci sono in Italia perché sono la condizione stessa nello sviluppo internazionale nel nostro settore grazie
Grazie severi la parola alletta
Fatti fa molto piacere presidente Intini di prendere la parola subito dopo severi perché le conclusioni che si deve inserire nel suo discorso ma indubbiamente la conclusione sia sulle dimensioni dell'impresa
Sia sul pensare globalmente ma agire localmente io le posso sottoscrivere in pieno ancorché appartenga all'altro polo di questo dibattito ma desideravo dire mi dispiace che non ci sia in questo momento il presidente Borri
Che come tutti credo gli operatori del sistema io ringrazio particolarmente la Commissione parlamentare di vigilanza per questo seminario perché non è un convegno come i tanti dei quali siti non partecipiamo ma mi ha dato fino a questo momento almeno la sensazione di essere veramente una cosa diversa
Perché mentre nei convegni
Accade sovente o quasi sempre che ognuno di noi Valli fa la sua piccola recital più o meno brevi la possibilità di cogliere per la prima volta in un problema in un settore così importante delle convergenze
Futili e anche senza arrivare i pentimenti anche dei ripensamenti e delle riflessioni che a me sembrano particolarmente utile
Ne abbiamo avuto la sensazione la prova
L'Asti che avente evidente stamattina
Quando dopo un bel quadretto che c'era stato proposto dai relatori ufficiali all'apertura del convegno e che ripercorreva sia pure con la sapienza giuridica del professor Zaccheria sociologica dei professori che ieri e politica dei tanti altri personaggi
Uno scenario avveniristico o interessante e affascinante delle grandi potenzialità ascrizione di questi scenari ma poi a fine della mattinata in pochi minuti
Tre interventi rapidissimi succedutisi l'uno dopo l'altro per una di quelle ironie o astuti della storia hanno distrutto
Secondo me tanti quadretti di comodo e hanno fatto giustizia di tanti luoghi comuni evitante retorica inducendo tutti noi primi tra tutti i relatori e la commissione parlamentare ha una riflessione un po'più profonde prima
I magistrali colpi di piccone che il professor forniscono la sua autorità di costituzionalista ha dato ad alcuni dei delle costruzioni giuridiche del professor Zaccaria denunciando i pericoli del potere stanti come sul diritto ad essere informati sul diritto all'informazione e anche su quella difesa della identità culturale che resa in certo modo con certe schematizzazione di presenta dei pericoli sui quali io spero voglia riflettere anche il professor Zaccaria subito dopo
Gino Nebiolo col grande giornalista che
Ha fatto una radiografia lucidissima
E spietate
Del sistema francese ci ha raccontato come vanno le cose in Francia
Facendo a pezzi anche lui a colpi di piccone magistrali di uno di quei modelli che c'era stato mille volte riproposto durante quel tormentato iter della legge Mammì che con accenti polemici anche qui anche oggi Taliani che prima venivano evocati come sinonimo di detto di confusione o di sistema selvagge che oggi invece vengono guardati come una sorta di modello di modello di vitalità prima di modello di una regolamentazione equilibrata oggi e ci ha detto con l'eloquenza delle cifre
E degli ascolti
Se ha dimostrato quanto sia maggiore oggi in Italia il pluralismo di quanto non sia per esempio in Francia
E allora onorevole Borri le sembrano ancora pochi quei vivai con cui lei stamattina ha voluto ironizzare su quell'altra espressione dei cento fiori che pure ha accompagnato per tanti anni questo dibattito
E da ultimo
Anche le precisazioni appalti comuni di retorica che cosa ha detto questo cappuccino rito due cose si era parlato e si parlerà ancora domani in tutta la giornata del problema dell'alta definizione del problema del satellite del problema di durava e ha detto che la direttiva che pure era stata evocata da qualcuno dell'ottantasei
Adesso si è arrivati ad Ettore testualmente a un éscamotage
Perché bisogna tener conto degli interessi di tutti e quindi annunciato quel compromesso che si va delineando per la ripetizione contemporanea del simul cast del sistema di due ma e del padre
E poi ha detto per quanto riguarda il sari di cui pure stamattina si era parlato in quello scenario di potenzialità dei velisti del allo stato non mi risulta che esista così posso parlare di un progetto sa GE capacità le ingegni e talenti capaci certamente di realizzare e anche qui allora un invito non solo alla riflessione ma alla concretezza e a guardare al problema che il tema del nostro convegno in una maniera meno retorica
Liberandoci tutti dei luoghi comuni per affrontare concretamente i problemi individuare le soluzioni che riguardano tutti e che tutti insieme dobbiamo cercare
Certo nessuno ignora nessuno disconosce
Quello scenario che i professori che ieri ha sintetizzato benissimo e che vuole che con il concorso di quell'età respinte politica verso l'integrazione europea economica per la globalizzazione dell'economia e tecnica per i nuovi sistemi l'evoluzione della tecnologia il satellite
Spingono
Però tutto questo non ha nulla di problemi non basta
Fare il canto dell'internazionalizzazione per affermarsi su quello scenario e potere vivere compete possibilmente affermarsi vince certo un campo della internazionalizzazione quello che molto bene ha indicato Sodano perché anche stamattina
Carminati dell'ufficio opinione della RAI aveva concretamente indicato quello dice cioè della produzione
E della coproduzione di film e fiction un terreno sul quale non starò qui a ripetere le cifre anche il nostro gruppo la Fininvest è fortemente impegnato perché quella la strada vera della internazionalizzazione
Anche qui però lo ha ricordato giustamente toccare
Che il problema della internazionalizzazione dei mercati che il problema della produzione per l'estero per l'esportazione del problema dell'affermazione sui grandi mercati internazionale dei figli della fiction esige delle dimensioni di impresa all'interno del sistema italiano tali di poter affrontare sostenere questa sedia che è una sfida di colossi
E qui colossi non ce ne sono ci sono solo due soggetti più grandi degli altri che sono alle condizioni minime
Non certo ottimali per poter raccogliere la sfida che prepotentemente da altri colossi questi sì Colozzi ci viene sia dall'Europa che soprattutto da fuori dell'euro c'è un problema più generale invece della internazionalizzazione
Avendo sentito di carattere generale che possono spiegare perché ho parlato di attenzione alla concretezza e di liberazione se possibile dai luoghi comuni o da Veltroni il primo è un problema o un vizio che definirei di carattere politico psicologico ed è cioè
Ne abbiamo avuto qualche ecco anche nell'excursus della legislazione europea
Fatta dal professor Zaccaria il la tentazione che c'è sul piano europeo
E sul piano italiano di recuperare
Sul terreno magari delle direttive o della legislazione comunitaria una sorta di rivincita del servizio pubblico sono in Italia e ce ne sono in euro
Perché tutta la televisione come in Italia è nata come servizio pubblico almeno in Europa e quindi di fronte all'esplosione prima e alla legittimazione poiché ormai è un fatto universale irreversibile del sistema misto
E c'è pure chi ancora si attarda ad inseguire il sogno o il mitico tempo vengono Beaulieu dove certo si stava meglio perché si stava soli e allora
Avendo perso
Questa situazione
Di privilegio all'interno dei singoli Paesi c'è la tentazione di qualcuno e degli organismi europei sia i governi sia gli organismi europei del settore abbondano
Di sensibilità di esperienze di professionalità provenienti dal servizio pubblico cioè il tentativo o la tentazione se volete
Di disparità laddove tutte le regolamentazioni compresa la nostra
Stabilisce consacra ormai il principio della parità dei due soggetti pubblico privato all'interno dello stesso sistema misto ho detto riconosce consacra non a caso perché proprio l'altro ieri persino il Papa ha riconosciuto e auspicato il sistema misto televisivo
L'altra osservazione e di natura più tecnica e certamente così gira l'oggetto della giornata di domani e mi fa così soggezione parlarne al cospetto di Fichera che certamente e il massimo esperto non solo in Italia ma in Europa dei problemi sia dell'alta definizione che della trasmissione via satellite però anche qui
E tutti rimane a se poi di fronte a queste meraviglie esistono anche dei problemi o vengono posti sul terreno del dibattito o nei consessi istituzionali alcuni problemi che debbono essere risolti prima di affrontare un'avventura che sarà sì meravigliosi ma che può provocare molti problemi e questo non riguarda solo il satellite ma tutto il sistema di attorno al televisore si andrà sviluppando negli anni futuri perché se fino a qualche anno fa il televisore era soltanto uno schermo sul quale ognuno di noi godeva le immagini a distanza oggi è solo il terminale di un sistema complesso collegato videoregistratori a computer stampanti
Altri due dischi eccetera eccetera che quindi da sistema passivo diventa sistema attivo non lo dico certo spiegare a voi che fa intravedere
Tra guardie prospettive notevolissimo da noi tra appalti e sei campi i problemi posti dalla nuova tecnologia pongano ai soggetti che operano sul settore
Problemi e preoccupazioni notevoli che sono ovviamente diverse a seconda che riguardino il servizio pubblico o il l'operatore privato
E subiti il problema degli impianti
Che sono certamente l'ha ricordato poco fa Intini e un investimento elevatissimo e che dovranno ovviamente essere riconvertiti
Non si può affrontare un investimento del genere se non si ha certezza dello scenario
Senza parlare dell'aspetto relativo alla trasmissione del segnale faccio un solo esempio perché non voglio ovviamente invadere il campo della discussione che domani lo dico se degli atteggiamenti pensate nel nostro Paese
Dove la diffusione così capillare della televisione e la moltiplicazione così diffusa delle emittenti ha creato un sistema televisivo pubblico privato che certamente non ha eguali al mondo perché il più ricco più articolato il più numeroso pensate guardando sui tetti di Roma
O di qualunque altra è sita la Selva delle antenne che ricevono con questo juve servizi diretti a terra i segnali delle tante emittenti pubbliche e private
E provate a pensare che cosa succede per quei milioni di utenti se di punto in bianco si andasse sul satellite a parte la selva delle parabole che si andrebbe ad affiancare alla selva delle antenne ma pensate ai problemi di audience
Che si pongono per esenti da quelli del servizio commerciale
Anche se nessuno di noi pensa che ha mai pensato a una serviva una televisione pubblica senza ascoltatori ma certo
Una
Televisione commerciale che a un certo avviamento si deve preoccupare anche di un solo telespettatore che non può perdere
E quindi può affrontare il sistema della riconversione tecnologica soltanto quando dove sei tutti questi problemi sono stati affrontare ma è un problema tenendo conto anche dei costi
Che è un investimento sul satellite possono comporta e allora ecco la carenza della legge non so se mani o altro o di una politica come stamattina qualcuno ricordava dello Stato italiano sulle nuove tecnologie
Ecco la grande occasione e forse questo seminario può essere proprio vorrei discutere questi problemi
Facciamo un Comitato italiano per le nuove tecnologie o per il satellite sediamoci allo stesso tavolo ministero delle Poste ministero delle partecipazioni statali
RAI Fininvest FRT commissione parlamentare chi vuole costituiamo cioè un tavolo sul quale poteva affrontare lo studio prima
Di questi problemi che sono tanti Orio accennati solo a mo'di esempio qualcuno e poi per individuare le soluzioni con un impegno dello Stato che è essenziale per portare il nostro Paese su questa strada che nessuno dei soggetti singolarmente
Può affrontare ecco l'idea di un Comitato italiano per il satellite o per le nuove tecnologie se nascesse da questo seminario onorevole Borri darebbe quella concreta
Questi problemi con quella concretezza che tutti auspichiamo ma che poi non sempre e non tutti sappiamo cogliere questo può essere anche il vero terreno di una pax televisiva correttamente intesa
E lo dico al Presidente ma anche a che lo sostiene da tempo nessuno insegue una pax che sia cartello o che sia riduttiva del sistema di competizione di concorrenza che c'è in Italia e che dovrebbe servire a migliorare la qualità dei programmi come ci ha ricordato stamattina onorevole Borri
E che talvolta purtroppo
Raggiunge l'effetto opposto ma
Unità tavolo comune che ci vedesse affrontare insieme questi problemi che sono i problemi di domani forse può rappresentare per il sistema Italia un grande traguardo è una grande vittoria grafico manca
Sì grazie Presidente Re io vorrei
Iniziare con come dire un grido di allarme
Nel senso che
Penso che la televisione italiana e quelli europea rischiano
Di trovarsi stretto
Tra la supremazia americana sul terreno dei programmi
E la supremazia giapponese sul terreno delle tecnologia
C'è un modo di contrastare questa prospettiva tutt'altro che allegra per il nostro Paese ed è quella di fare delle adeguata quel che io chiedo in buona sostanza è una politica che indichi gli interessi e gli obiettivi dell'Italia
Una politica industriale che coordini gli strumenti di cui il potere pubblico disporne
E verifichi concretamente punto per punto obiettivo per obiettivo i possibili terreni anche di collaborazione tra pubblico e privati
Io non credo anzi penso che sarebbe un grave errore quello di trasferire sul piano internazionale le patologie della concorrenza
Che hanno spesso contraddistinto i rapporti tra pubblico e privato in questo campo mi riferisco in particolare
Di risorse hanno fatto lievitare i prezzi sul mercato internazionale che soprattutto hanno concentrato la competizione sul segmento tecnologicamente più arretrato bloccato
Non faccio questioni di del minimalismo e anche perché
La cosiddetta pax televisiva
è una formula giornalisti
Che forse ha suscitato più polemiche più equivoci più ambiguità di quanto non abbia aiutato a mettere a fuoco il problema per parte mia piuttosto che pax televisiva preferisco parlare di competizione fisiologica di una competizione San di una competizione non ente ma la possibilità questa sì nell'interesse del paese di procedere ad iniziative comuni sul terreno della presenza internazionale dell'Italia e del resto su qualche terreno
Che misto nazionale ed internazionale questa questo lavoro comune lo stiamo già sperimentando ad esempio con il festival di Umbria tic
Colgo a questo riguardo una diversa sensibilità
In particolare per quanto riguarda l'impegno della innovazione tecnologica
Tra il servizio pubblico i privati anche se l'intervento Diletta questa sera secondo me rappresenta una novità importante perché fino ad oggi diciamo la verità
Fra Vitor Baia quarzo una televisione commerciale quanto e naturalmente qua siamo di fronte ad investimenti della strategica quindi il quanto va visto però mi pare che invece questa sera
Come dire se son rose fioriranno mi pare importante
Anche la stessi diede il comitato discutiamo ne parliamo perché tra i comitati possano essere delle grandi svolte o possono essere delle grandi presi in giro di se stessi e degli altri quindi parliamone sicuramente della tua intenzione e che sia una svolta scatta seconda la seconda ipotizza
Però fino ad oggi e parliamo a tutt'oggi diciamo così è stata la parte pubblica a doversi assumere tutti gli oneri rispetto alla innovazione tecnologica e senza per questo avere alcuno spot non vogliamo accrescere ulteriore ritardo per l'Italia
Penso che il problema non possa più essere evidenza
Allora
Entriamo un momentino più nel vivo una scelta strategica prioritaria di politica industriale è proprio quella relativa alla trasmissione televisiva via satellite io qua voglio ricordare a me stessa e a voi soltanto qualche dato come dire molto oggettive allora se non vado errato il primo satellite tedesco per la diffusione televisiva diretta entrato in orbita nel novembre del mille e novecento e ottantasei il satellite Astra giuridicamente lussemburghese nel febbraio dell'ottantanove nel novanta sono stati lanciati due satelliti al momento della decisione di corso illustrate lite il suo lancio effettivo passa
Un certo numero di anni
Oggi del luglio del mille novecentonovantuno d'Italia non solo non ha un proprio satellite in orbita ma non ancora nemmeno deciso se costruirlo ogni
Naturalmente questo ritardo
Grave
Rischia di farci perdere l'appuntamento con la televisione degli anni Novanta diciamo pure con la televisione degli anni due
Io debbo dire che vi è stata quindi qui ci sono da difficilmente contestabili vi è stata un'assenza di una politica nazionale in questo campo vi è questo ha supplito
L'iniziativa sperimentare la televisione via satellite e di passare poiché alla fase operativa senza però indicare di risorse gli strumenti operativi le alleanze con le quali procedere in questa seconda fase
La RAI gli attuato positivamente la prima fase di sperimentazione trasmettendo programmi su satellite su un canale del satellite dell'ESA Olympus che come sapete si è poi poi disperso nelle vittima quello fa parte diciamo così della fisiologia disattenti
Adesso spetta al parlamento e al governo assumere le decisioni che consenta nell'avvio della fase operativa
Questioni come la formula societaria per la programmazione guardo sia la responsabilità politica del parlamento e del governo che le responsabilità imprenditoriali delli personalmente penso ad un progetto illiriche veda della RAI lo strumento imprenditoriale di attuazione ma che in prospettiva si posto allargare anche all'apporto dei privati in modo che l'iniziativa possa maturare come espressione dell'intero sistema televisivo Italia
Naturalmente dobbiamo sapere che la programmazione via satellite ha bisogno per partire di risorse che non possono essere reperite sul mercato
Almeno nella prima fase e che quindi devono essere appunto
Frutto di una decisione politica quella famosa investimento troppe Egitto diffusione dei problemi poi viene l'altro problema di grande rilievo per l'interesse nazionale che è quello invece dell'hardware cioè della costruzione del satellite io penso che si tratti di un'opportunità per l'industria aerospaziale Ittierre l'Impresit delle telecomunicazioni oltre che naturalmente per il sistema televisivo attualmente come qui è stato anche ricordato vi è un progetto Vizzari per messo appunto Rizzitelli ridà Alenia che dovrebbe essere il capo figlia dei costruttori e da Telespazio del gruppo steppe
Sulla base di parametri tecnologici indicati dalla RAI che del satellite sarebbe uno i principali fruitori a questo problema in qualche misura gli impianti di trasmissione e di collegamento insomma la famosa questione se la RAI debbono debba cedere che anche lì
Io ho già avuto occasione in varie sedi e da ultimo qualche giorno forse sono alla comitato di presidenza dell'IRI di dichiarare qui lo ribadisco che non vi è alcuna ostilità pregiudiziale
Da parte della RAI su questo terreno e che anzi vi è una disponibilità a discutere e a trovare una soluzione
Chiarisco ancora una volta che per quello che mi riguarda in ogni caso non ho mai immaginato
La cessione degli impianti e non la immagino con una vendita dei gioielli di famiglia per tamponare un'operazione che sarebbe a ben guardare neanche troppo brillante riportati in equilibrio non con l'operazione tappabuchi ma con una strategia di risanamento che peraltro
Tesa consiglio d'amministrazione direzione generale
Per parte mia penso invece ad una ipotesi possibili di cessione degli impianti come ad un'occasione l'interesse generale per l'azionario zero appunto il sistema dei settori ritrasmissione collegamento unificando sistemi Diana Ekere con impianti a terra essa tenti l'unica società ieri che si qualifichi per una significativa presenza sia della stette che della RAI
Naturalmente c'è un problema a terzo che riguarda i privati
Punto interrogativo non voglio dire nulla su questo beh per forza in un senso possiamo sempre portarlo al
Danni Youssou investito al più presto non appena ad uno gli elementi utili tenda discussione
Venite colleganze che gli ha saccheggia questa dichiarazione fatta in Consiglio da ripeto quattro bit in modo che non ci siano equivoci
La costruzione del satellite ecco mi dicevo una scelta di investimento che compete al Parlamento e al Governo e che deve tradursi in una strategia integrata del gruppo IRI e a questo punto ci scontriamo con la farraginosità neanche con la contraddittorietà dei meccanismi Italia di decisioni politiche e distrutto
Mi chiedo irresponsabile scelte di politica industriale qual è l'interlocutore dell'industria televisiva del governo il ministro delle Poste che firmatario della convenzione RAI è stato è forse il ministro delle partecipazioni statali che il referente istituzionale del dire ecco forse il ministro dell'industria per le implicazioni che la televisione via satellite può avere sull'industria privato e ministro per la ricerca scientifica
Io sarei felice che qualcuno fosse in grado di darmi una risposta
E se mi è consentito sul piano parlamentare onorevole Boato insultano parlamentari ieri la Commissione parlamentare di vigilanza la Bicamerale sulle partecipazioni statali la commissione industria allora il primo passo è quello di fare chiarezza su chi ha la responsabilità
E in ogni tanto quel che voglio sottolineare
E l'assoluta urgenza di una decisione ben venga questa occasione è fatta in sede parlamentare sollecitare una decisione di chi ha la responsabilità di assumere
Penso anche che il Parlamento si è investito di un'altra responsabilità quella di rimediare al vuoto legislativo che la legge duecentoventitré non ha colmato per quanto riguarda le nuove tecnologie e nuovi sistemi distributivi sono assolutamente rischi io a dire io l'avevo detto però si voi ci furono prima che la legge fosse approvata tante polemiche su queste qualcuna anche Carissimo amico come edizioni parlamentari che la legge nasceva e questi aspetti
Sulla base di questa legge infatti non si capisce chi potrebbe realizzare una tv via satellite italiana dal momento che sia la RAI che la Fininvest che hanno già atterriti possano entrarvi solo al dieci per
Allora stando alla lettera della legge a ben guardare la tv via satellite potrebbe essere gestita solo da una società che avesse come azionista di riferimento una televisione locale mi pare che la televisione locale più importante sia per le norme la più forte mi pare non so quella possibile con tutto il rispetto mi pare un po'difficile che possa essere l'azionista di riferimento di una società televisive via satelliti Lara e Fininvest lo possano fare già fatta avanti però dobbiamo capirlo
Qualche gruppo finanziario o industriale che intende entrare nella televisione che acquisterebbe immediatamente un vantaggio tecnologico Vincenzo
Perché sarebbe il solo a poter introdurre gestire il fatto più rivoluzionario della televisione dei prossimi anni e cioè l'alta definizione che ha bisogno o del caso
In Italia non esiste come voi sapete
Certo per responsabilità della RAI contezza
Confusione raggiunge il suo culmine
Se si tiene conto del fatto che la convenzione RAI stento ballare
Il mandato sia per la sperimentazione che per la fase operativa mentre come ho ricordato la legge impedisce io dovrei chiudere qui il mio intervento
Credo di aver superato il tema
Sì ciò ancora la possibilità trattenermi per qualche minuto
Ristretto
Un'osservazione vorrei farla su un problema collaterale ma somma sprecare l'occasione di un convegno promosso dalla Camera dei deputati della commissione dei vigilantes per non richiamare l'attenzione del Parlamento su questo tema
Come mi sembrerebbe veramente cercherò di essere rapido
Siamo di fronte ad un assetto giuridico istituzionale della RAI che assolutamente ormai chi le contraddizioni in contrasto con ogni aspetto delle piste di cui ci occupiamo e naturalmente anche una del settantacinque vada preservato l'elemento essenziale
Che è quello del rapporto con il Parlamento ma in pari tempo penso che questo rapporto col Parlamento vada rivisita per renderlo impari che più penetrante in meno Canale non per sua responsabilità improprio diciamo di una impropria presenza politico partitica senza per questo come dire associarmi al alle facili
Affermazioni sul
Sulle presenze
O diciamo chiamiamoli con il loro nome problema della lottizzazione che naturalmente ha due facce della medaglia una pace quella da presenza impropria l'altra faccia e anche quella di una forma di pluralismo meglio i lotti chiedono nel confronto
Poi quando questi lotti diventa dire troppo segnati troppo curare troppo sui all'vanno dove va fatto un piano urbanistico
Una legislazione un piano
E fatti osservazione però da questo punto di vista il mistero farla perché debbo dire che in realtà ha detto è stato molto soft questa sera però nel modo stimo molto cortese
Solo qualche Strale e arriva beh io voglio dire una cosa
Questo è l'unico cani
In cui in una libera competizione pubbliche e private
Con buona pace dell'IVA dall'altro privati benissimo della RAI al cane però è anche vero che la RAI e il tetto della pubblicità e che quindi c'è anche una forma di finanziamento
I privati
Però spesso si parla del fatto che poi Garay fissità risorse così
Lontana da me fare una difesa acritica della penso che la RAI abbia bisogno di un'auto di Formula che farai debba superare lentezze debba superare burocratismi debba superare come dire anche parassiti
Detto questo però rifiuto come dire l'immagine di comodo che si continua a dare delle aziende
Io voglio fare solo un calcolo che naturalmente è a disposizione di chiunque sia interessato a verifica
Con il quarantasette virgola otto per cento delle risorse a disposizione per ogni unità di risorsa impiegata ha prodotto più ascolto di quanto non abbiano fatto
Dico questo non per riaprire telenovele polemiche
Non per riaprire ulteriori polemiche anzi al contrario lo dico solo per
Vette alcuni punti fermi in modo da poter sviluppare una collaborazione sul terreno di pari dignità e bombe sul terreno ritrovarsi sempre un po'sotto
Concludo dicendo che è indispensabile quindi fuga leggi che di un nuovo assetto giuridico istituzionale che di film visti i rapporti con l'azionista Parlamento lo stop via a sottolineare a voi le contraddizioni incredibili che ci sono di qua ci sono approvati dal consiglio di amministrazione c'è un problema di regolamentazione dei poteri che contrariamente a quello che si crede la legge non è così chiara proposito c'è un problema da ultimo voglio richiamare il presidente della Commissione per la rete grazie particolare come dire che è un ragionamento
Che penso che l'aria la responsabilità che tutti abbiamo verso il servizio pubblico ci imponga di sottolinearlo noi siamo verso la scadenza della legislatura è previsto che il nuovo consiglio d'amministrazione sia terminato con l'apertura della nuova legislatura penso che chiunque abbia di cui speriamo di conoscenza dei meccanismi politico-parlamentare di fronte all'idea che il prossimo Parlamento Conte lei dislocazioni libertà di quello attuale pensate di poter nominare il consiglio di amministrazione con quel meccanismo
è una cosa assolutamente intensa allora il rischio nel quale ci si può trovare è di un servizio pubblico accettano nel senso che un consiglio d'amministrazione di con tutto il rispetto per ciascuno di noi comunque perché ci sarà è un comunque c'era distrazione già in prorogatio che si potrebbe trovare assolutamente in una situazione come dire di non positiva di governo quindi mi pare indispensabile proprio per la responsabilità della commissione parlamentare di vigilanza che questa questione venga affrontata
Per tempo per predisporre strumenti eventualmente transitori che è Ichino e di impediscano una situazione di stallo che sarebbe di grave pregiudizio per il servizio pubblico responsabilità agli amici mi riferisco sempre al presidente Commissione parità di vigilanza vale da sé che questo vale per tutte le forze che sono rappresentate da conservare Taigi Lanza e per tutti coloro i quali hanno responsabilità vi ringrazio
Per l'attenzione spero di aver risposto come dire un
Sufficiente franchezza il sufficiente chiarezza alcuni aspetti di grande rilievo per quello che riguarda la politica nazionale del settore e per quello che riguarda in particolare il sistema televisivo grazie
Duratura si debba nominare un parlamentino per gestire il servizio pubblico è una prospettiva che allarma Kew per ben prima
Banca avanzava una domanda
Sui
Sulle prospettive ai responsabili e devono dare una risposta uno di questi è in arrivo del ministro Bo Prato che è stato trattenuto sino a questo momento non impegno ma sta arrivando per l'arrivo di Premolo parola
Poi c'è il professor Cagli e che voleva replicare brevemente su un punto alletta quindi sono iscritti a parlare la signora Marcucci Cingoli Sartori
Bartoli
Non ne ho altri se però qualcun altro vuole iscriversi a parlare lo faccia pure quindi io vorrei per questa breve puntualizzazione sulla parola al professor precario e quella signora Marcucci
No io chiedo scusa ma stamattina
Opportuno replicare anche perché a mio modo di vedere intervento di foresta
Solo in parte era contrastante con le cose che avevo detto almeno a mio giudizio e a giudizio almeno delle cose che ci siamo detti
Composto dal quale corre un una polemica ma anche come topi amichevole da tempo su queste cose
No mentre ho sentito onestà di replicare
In relazione all'intervento di Letta non tanto per una
Diciamo suscettibilità collegata all'uso dell'aggettivo cioè retorico perché ecco tutto sommato via ciascuno è libero di interpretare relazioni quel forse lo divide al cinquanta per cento con ricche nel modo in cui crede è opportuno quindi lungi da me pensare di potere
Polemizzare su un giudizio posso condividere la relazione o l'intervento colpi di piccone
Cioè io ho detto
Maniera molto semplice
Una corrente potrà essere certamente giudicata retorica ma ho detto nel settore del diritto internazionale e comunitario quindi nella nostra materia non ci sono solo delle isole normative queste isole si legano sempre di più fino a costituire una sorta di tettoia un diritto comune europeo di fronte al quale premetto dobbiamo essere aperti perché mi pare qualcuno mi ha detto che molte cose e lo dico da non si sa e poi dobbiamo attrezzarci
Fa piacere tra l'altro anche le cose che ha detto Enrico Manca ora con riferimento al discorso Governo Parlamento assolutamente non c'eravamo sentiti non pro capite palese la mia relazione che ci scambiamo in Parlamento una volta ogni tanto che una politica di stop and go e poi ci dimentichiamo di tutto
Attrezziamoci a far sì che sia nella fase ascendente
La formazione delle delle politiche internazionali schiere la fase discendente il modo in cui si realizzano nell'ordinamento interno visto che ormai coprono tutto be noi dobbiamo in qualche modo se semplificare la presenza governativa e specializzare la presenza parlamentare ecco questo potrà esser certamente retorico ma voglio dire non c'è il minimo dubbio che l'ordinamento internazionale vale in questa direzione i colpi di piccone di favola poi dice ha parlato di tre cose ha parlato della diretta della direttiva in materia di Sapelli e lo ha parlato di vari tipi di satellite poveretto forse anzi poi questo la l'ha detto praticamente la Comunità economica sovranità di tutti ma io su questo voglio dire non vorrei annoiarsi ma Andolfi ci verrà a dire domani che la direttiva fanno cioè cosa pensiamo che che la comunità europea si fermi sulla strada di determinare lo standard per il satellite per l'alta definizione voglio dire
E questo sarà un colpo di piccone ma è un colpo di piccone voglio dire
Sulla testa della Comunità economica europea che mi pare che qui riconosciamo
Che la Comunità economica europea ormai in questo campo espandeva affluent il suo intervento e lo faccia in via nettamente esclusa Iva voglio dire
Chi è che vuole riaprire il contrario e questa non è poesia questa è la realtà cioè se ne facciamo un compagno di questo genere e pensiamo che possiamo in qualche modo ignorare tutta questa normativa io l'ho detto Signori qua secondo me è più importante di quello di quello che io penso di qui quello che alcuni pensano
Risoluzione del Consiglio d'Europa
Numero due mila dodici ottantasei
Che dice chiaramente tutta tentare televisiva è servizio pubblico
Sia gestita dai dai soggetti pubblici che privati potrà di anche non essere una squadra e condividiamo ma l'ha detto il Consiglio d'Europa del mille novecentottantasei della risoluzione numero due e ha indicato quelli che sono i compiti di servizio pubblico
Io voglio dire ecco vorrei replicano nel senso di non dare quella a ulteriori lentamente gli stadi di repliche ma qui non si tratta di dire essere Nastase Monaco cioè noi stiamo rischiamo come servizio pubblico cercando di ridefinire la nostra identità in un sistema misto che voglio dire è ovvio
Nel ridefinire lo ecco il collegamento che io stamani facevo con le identità culturali
Voglio dire il secondo obiettivo è la creazione dello spazio audiovisivo europeo con le misure di sostegno col discorso che arriva fino alle quote in Francia mai comunque ha come denominatore comune il sostegno di questo spazio
Europeo ex potrà è un compromesso è un punto d'equilibrio ma non c'è dubbio che i valori non sono equivalenti si bilanciano
Da liberalizzazione è una cosa ma quando non è si dice sostanzialmente di sostenere uno spazio audiovisivo europeo e c'è la polemica con gli Stati Uniti ho detto ha parlato del gatto a questo mondo
Voglio dire io credo che si possano anzi su questi documenti ricostruire accanto alla presenza del pubblico del privato un pubblico fiabe gli obblighi in più degli obblighi in più
Questo secondo me è l'unica visione corretta ma non da in ostaggio il monopolio l'unica via Torre addirittura stamane del fatto che potrà essere messo in discussione i tanti ma no migliorare qualche tipo di sostegno per perseguire degli obblighi ulteriori il collegamento che io ho fatto e con quale abbiam parlato fuori conformismo è se questi obblighi in più del servizio pubblico possono essere concepiti in come tutela attiva dei diritti fondamentali
Questo io spero che ne sono molto convinto ma quando parli di fondamentali pensiamo alla alle minoranze
In generale Milan arrivare col servizio anche le più piccolo centro è un obbligo in più e naturalmente non si può negare che di là ci son dei diritti di soggetti che vogliono del segnale le identità culturali sono motivo conduttore di tutta la politica comunitaria si parla sempre di identità culturali polemico nei confronti degli Atridi io questo collegamento
Diritti fondamentali Serviziopubblico credo che sia importante Fogliato ma naturalmente mineralogica e poi d'accordo con me sul purtroppo non c'è qui che c'è ah scusa scusa perfetto che certi magnifico perché almeno potrei testimoniare che questo è proseguito
Nella logica dell'articolo tre secondo comma della costituzione che dice
Che ci sono certi diritti uguali per tutti ci sono cioè l'uguaglianza a voi la Repubblica interviene per praticamente realizzare anche una situazione d'uguaglianza sostanziale ecco secondo me i servizi pubblici si possono collocare in quest'ottica e chiudo con una battuta soltanto finale ecco io non vorrei che veramente ecco nel considerare rettori concerti con il discorso è che c'è una sorta di il diritto non c'è o si è persa l'abitudine di fare regole di diritto e che tutti riteniamo che senza regole non c'è ne è un sistema concorrenziale vero né un servizio pubblico perché servizio pubblico nasce dalle regole
Ecco una volta che avanza
Questa logica di un diritto comune europeo che ho detto in Italia
E meno leggero che non altrove perché altrove il diritto comune europeo alleggerisce le norme in Italia siccome non ci sono gli appesantisce infatti si è discusso molto
Se attuare o come attuare la direttiva ecco non vorrei che si pensasse che siccome questo delitto
Europeo questa secondo me facendosi avanti su tutti i settori
E fosse una specie di di mania di qualcuno è posto qualcosa da svalutare mentre secondo me è una cosa estremamente importanti Thaci detti le regole
Non è soltanto che e il Consiglio d'Europa getti le regole il rischio è che la grande impresa sovranazionale
Attraverso la mediazione che realizza in queste sedi detti le regole al Parlamento al governo e all'indulto italiana e questa sarebbe la beffa peggiore e non credo che sia retorica
Sì purtroppo quindici rischiamo di avvicinarci a un con propri POR però non posso negare visto che d'intervento pizzoccheri e troppo qual né un secondo intervento una brevissima replica alle farò un secondo intervento soltanto due solo due opzioni telegrafiche
Io l'ho detto nulla che potesse significare anche lontanamente il tentativo di disco uno
Io ho detto un'altra cosa molto precise
Che ciò che sul piano interno di molti Paesi compreso il nostro il servizio pubblico ha permesso di fronte all'avvento di alla legittimazione del sistema misto
Tenta di recuperarlo influenzando in tutti gli organismi europei quelli legislativi quelli di settore riunioni europee gli atti di fusioni eccetera
Perché lì c'è una cultura del monopolio
Perché
Opportuno replicare anche perché a mio modo di vedere intervento di Fois
Solo in parte era contrastante con le cose che avevo detto almeno a mio giudizio e a giudizio almeno delle cose che ci siamo detti composto in quale corre un una polemica ma anche marito mia amichevole da tempo su queste cose
No mentre ho sentito onestà di replicare
In relazione all'intervento di Letta non tanto per una
Diciamo suscettibilità collegata all'uso dell'aggettivo cioè retorico perché ecco tutto sommato poi via ciascuno è libero di interpretare relazioni quel forse lo divide al cinquanta per cento con ricche nel modo in cui crede più opportuno quindi lungi da me pensare di potere
Polemizzare su un giudizio posso condividere la relazione o l'intervento colpi di piccone
Cioè io ho detto
Maniera molto semplice
Una cosa che potrà essere certamente giudicata retorica ma ho detto nel settore del diritto internazionale e comunitario in nella nostra materia non ci sono solo delle isole normative
Queste isole si legano sempre di più fino a costituire una sorta di tettoia un diritto comune europeo di fronte al quale
Rimetto dobbiamo essere aperti perché mi pare qualcuno mi ha detto che molte cose Novi Ligure non si sanno
E poi dobbiamo attrezzarci
Fa piacere tra l'altro anche le cose che ha detto Enrico Manca ora con riferimento al discorso Governo Parlamento assolutamente non c'eravamo sentiti non pro capite in quale sia la mia relazione che ci scambiamo in Parlamento una volta ogni tanto che una politica di stop and go e poi ci dimentichiamo di tutto
Attrezziamoci a far sì che sia nella fase ascendente
La formazione delle delle politiche internazionali schiere la fase discendente il modo in cui si realizzano nell'ordinamento interno visto che ormai coprono tutto e noi dobbiamo in qualche modo se semplificare la presenza governativa e specializzare la presenza parlamentare ecco questo potrà esser certamente retorico ma voglio dire non c'è il minimo dubbio che l'ordinamento internazionale vale in questa direzione i colpi di piccone di fondo
Poi dice ha parlato di tre cose ha parlato della diretta della direttiva in materia disattente
E lo ha parlato di di vari tipi di satellite poveretto forse anzi poi questo la l'ha detto praticamente la Comunità economica sovranità di tutti ma io su questo voglio dire
Non vorrei annoiarsi ma Pandolfi ci verrà a dire domani che la direttiva fanno Che cosa pensiamo che che la comunità europea si fermi sulla strada di determinare lo standard per il satellite per l'alta definizione voglio dire
E questo sarà un colpo di piccone ma è un colpo di piccone voglio dire sulla testa della Comunità economica europea che mi pare che qui riconosciamo
Che la Comunità economica europea ormai in questo campo espandeva affluenti suo intervento lo faccia in via nettamente esclusa Iva voglio dire
Chi è che orientali del contrario e questa non è poesia questa è la realtà cioè se ne facciamo un compagno di questo genere e pensiamo che possiamo in qualche modo ignorare tutta questa normativa io l'ho detto Signori qua secondo me è più importante di quello
Di quello che io penso i quindi quello che alcuni pensano
Risoluzione del Consiglio d'Europa numero due mila dodici ottantasei che dice chiaramente tutta la tintarella televisiva e servizio pubblico
Sia gestita dai dai soggetti pubblici che privati potrà di anche non essere una squadra e condividiamo ma l'ha detto il Consiglio d'Europa del mille novecentottantasei della risoluzione numero due e ha indicato quelli che sono i compiti di servizio pubblico
Io voglio dire ecco vorrei replicano nel senso di non dare poi la a ulteriori lentamente
Gli stadi di repliche ma qui non si tratta di dire essere nostalgie del monopolio cioè noi stiamo restiamo come servizio pubblico cercando di ridefinire la nostra identità in un sistema misto che voglio dire è ovvio
Nel ridefinire lo ecco il collegamento che io stamani facevo con le identità culturali
Voglio dire il secondo obiettivo è la creazione dello spazio audiovisivo europeo con le misure di sostegno col discorso che arriva fino alle quote in Francia mai comunque ha come denominatore comune il sostegno di questo spazio
Europeo potrà è un compromesso è un punto d'equilibrio ma non c'è dubbio che i valori non sono equivalenti si bilanciano
Da liberalizzazione è una cosa ma quando non è si dice sostanzialmente di sostenere uno spazio odio visiva europeo e c'è la polemica con gli Stati Uniti ho detto parlato del gatto a questo mondo
Voglio dire io credo che si possano anzi su questi documenti ricostruire accanto la presenza del pubblico del privato un pubblico chi ha degli obblighi in più degli obblighi in più
Questo secondo me è l'unica visione corretta ma non dagli ostaggi del monopolio l'unica regione corretto dirittura stamane del fatto che potrà essere messo in discussione i tanti ma no dovrà dare qualche tipo di sostegno per perseguire degli obblighi ulteriori e il collegamento che gli ho fatto e con quale abbiam parlato fuori conformismo è se questi obblighi in più del servizio pubblico possono essere concepiti in come tutela attiva dei diritti fondamentali
Questo io spero che ne sono molto convinto ma quando parli di fondamentali pensiamo alla alle minoranze
In generale Milan arrivare col servizio anche le più piccolo centro è un obbligo in più e naturalmente non si può negare che di là ci son dei diritti di soggetti che vogliono del segnale le identità culturali sono motivo conduttore di tutta la politica comunitaria si parla sempre di identità culturali polemico nei confronti degli Atridi io questo collegamento
Diritti fondamentali Serviziopubblico credo che sia importante forse addosso ma naturalmente nella logica e poi d'accordo con me sul purtroppo non c'è qui che c'è ah scusa scusa perfetto che certi magnifico perché almeno potrei testimoniare che questo discorso e proseguito nella logica dell'articolo tre secondo comma della costituzione che dice
Che ci sono certi diritti uguali per tutti ci sono cioè l'uguaglianza a voi la Repubblica interviene per praticamente realizzare anche una situazione d'uguaglianza sostanziale ecco secondo me i servizi pubblici si possono collocare in quest'ottica e chiudo con una battuta soltanto finale ecco io non vorrei che veramente ecco nel considerare rettori concerti con il discorso è che
C'è una sorta di diritto non c'è o si è persa l'abitudine di fare regole di diritto e che tutti riteniamo che senza regole non c'è ne è un sistema concorrenziale vero né un servizio pubblico perché seguito pubblico nasce dalle regole
Ecco una volta che avanza
Questa logica di un diritto comune europeo che ho detto in Italia
E meno leggero che non altrove perché altrove il diritto comune europeo alleggerisce le norme in Italia siccome non ci sono gli appesantisce infatti si è discusso molto se attuare o come attuare la direttiva ecco non vorrei che si pensasse
Che siccome questo delitto
Europeo questa secondo me facendosi avanti su tutti i settori
E fosse una specie di di mania di qualcuno è posto qualcosa da svalutare mentre secondo me è una cosa estremamente importanti Thaci detti le regole non è soltanto che del Consiglio d'Europa getti le regole il rischio è che la grande impresa sovranazionale
Attraverso la mediazione che realizza in queste sedi detti le regole al Parlamento al governo e all'indulto italiana e questa sarebbe la beffa peggiore e non credo che sia retorica
E si purtroppo quindici rischiamo di avviarsi a un contraddittorio però non posso negare visto che
L'intervento blitz Cagliostro quasi un secondo intervento una brevissima replica alle farò un secondo intervento soltanto durò lo diamo noi telegrafiche
Io non ho detto nulla che potesse significare anche lontanamente il tentativo di disconosce io ho detto un'altra cosa molto precise
Che ciò che sul piano interno di molti Paesi compreso il nostro il servizio pubblico ha permesso di fronte all'avvento e alla legittimazione del sistema misto
Tenta di recuperarlo
Influenzando in tutti gli organismi europei quelli legislativi e quelli di settore riunioni europea dedicati diffusioni eccetera perché lì c'è una cultura del monopolio
Perché ci sono le persone che provengono da queste esperienze e che tentano insieme di dare un indirizzo che è dirigista che è statalista che vincolistico che ripristini tanti paletti e tanti vincoli per il servizio privato un tentativo di influenzare
Questa normativa o questa legislazione non mi sono mai sognato nei di svilire né tanto meno di negare la legittimità la utilità l'importanza del diritto comunitario quanto all'aggettivo che ha urtato la suscettibilità della strada che me ne dispiaccio ma io non ho definito retorica la sua relazione io ho detto che anche nella impostazione del mattino
Se Rader Tito il rischio di riproporre in un bel quadretto composto fatto anche di luoghi comuni e di retorica il problema della internazionalizzazione come se fosse solo bello affascinante concretamente perché non basta dire bello vinte la sfida internazionale
La televisione del novanta o del due mila sarà mondiale la globalizzazione tutte queste belle parole se poi non entriamo in questo mercato in questi problemi con la concretezza di soluzioni che tengano conto della nostra situazione
E anche legittimamente di non s'interessa solo questo ho detto e quindi ho detto che si partecipava nella costruzione e nella presentazione al problema in un modo che era tipico incerto
Di una certa retorica non ho detto retorica la
Gratis
A Mariolina che oltretutto è un soggetto che è la testimonianza della internazionalizzazione del sistema perché opera sullo scenario internazionale ma concretamente
A questo bubbone pure Moffa roba breve replica anche a lei
Se va bene
Dopo dopo la signora Marcucci avrà modo quindi di dire due parole prego
Grazie una parola la sera ma qui c'è un po'emozionata perché è un l'ambiente è veramente difficile dove ci sono tanti nazionali agguerriti io ormai da tre anni sono un pochino abituata
A essere in una atmosfera almeno calda rispetto alla lotta pubblico-privato televisioni commerciali televisioni pubbliche
Io rappresento il gruppo Marcucci che dal settantasei
A ha deciso di operare nella un sistema di ripetizione dei canali esteri
Poi nel settantotto lanciando il primo quello che fu il primo circuito televisivo nazionale si chiamava l'elefante fortemente impegnato sull'informazione e che all'epoca circa l'ottanta per carenza di legge fu fermato vivisezionato dei vari tribunali e costretto a diminuire in modo notevole l'impegno sull'informazione nell'ottantaquattro il gruppo Marcucci tre Ovidio musiche che ancora una volta l'attribuzione dedicata a un insieme segmento di pubblico specifica attraverso un linguaggio particolare che l'impatto della musica
E nell'ottantotto che è un fatto il passo verso l'Europa acquistando il pacchetto di maggioranza di una televisione transnazionale per televisione
Fatta questa piccola storia perché credo che serva a capire come un gruppo anche se piccolo sia delle vecchie aree sia delle capacità creative di intuizione può comunque saltare su quei cavalli ritiene saranno vincenti in prospettiva laddove invece se si sentono se si seguono i ragionamenti fatti in questa in quest'aula oggi sembra che il mondo sia fermo perché e esistono soltanto delle contrapposizioni
è possibile che sono quella del gruppo pubblico e dei grandissimi dei colossi privati non è vero dispiace letta non è vero quante inviti il il presidente manca comunque il il governo italiano a creare una commissione per studiare tutti i problemi in Europa sul satellite introiti perdonami ci sarà la RAI ci sarà lei Repeat perché che sembra presentato da una federazione di televisioni e quindi ci sarà la RAI che lei feriti non ci sarebbe la FIEG il Governo probabilmente non accetto il fatto che esista un gruppo che oggi si considera il gruppo l'unico gruppo che rappresenta la forza imprenditoriale italiana né in Italia né allora quando si parla poi di un altro argomento chiederei al presidente Boris fosse possibile in una successiva occasione tentare magari prima di un convegno di spiegare quella creare la situazione delle televisioni pensanti transnazionali
E quella che è la situazione dei satelliti perché oggi ancora una volta sento parlare di impegno sul satellite impegno sulla produzione televisiva impegno sui sistemi distributivi e tutto questo impegno deve essere fatto dagli stessi imprenditoriale o dal gruppo pubblico perché se si va in qualsiasi altro Paese d'Europa io mi riferisco all'Inghilterra Germania il Belgio e l'Olanda ai Paesi scandinavi
Sì hanno Delhi organismi delle imprese che si occupano del lancio dei satelliti si hanno degli istituti che si occupano della regolamentazione del sistema si hanno dei gruppi
Che fanno il cosiddetto programmi in servizio e cioè operano la televisione per quanto riguarda i propri contenuti ci sono dei gruppi che operano nel settore della concessionaria pubblicitaria io credo che la un grosso problema che l'Italia deve affrontare che fortunatamente non solo il Parlamento europeo è stato intanto e in qualche modo riuscirà a arrestava decentemente Aliani anche esistono delle concentrazioni che sono assolutamente ingiuste parliamo poi di sistemi tecnici e la Francia dove già esiste una litania dove si mostri sta immaginando di fare insiste le televisioni a pagamento via etere
Smeriglio vince non esistono altri nel mondo ma perché sono gli unici perché le nostre non non siamo stati in grado di adeguarci ai sistemi tecnologici per gli altri Paesi e quindi comunque qualche non vogliamo rinunciare o di gruppi imprenditoriali
Non vogliono rinunciare ad operare i sistemi appagamento allora si utilizzano delle frequenze
Che sono dovrebbero sono in tutto il mondo a disposizione per il servizio pubblico e sociale di televisioni libere che chiunque possa ricevere nelle proprie case per un servizio a pagamento inventiamoci il cavo facciamo come hanno fatto ancora una volta in Inghilterra nei Paesi scandinavi scansata film metta tutto il gruppo di di Murdoch Sky Channel governi di reperimento di Amleto
Vuoi fare la prigione appagamento
Un satellite per andare in Europa o per andare a trasmette un altro Paese
Ci sono i satelliti ci sono i trasponder a disposizione si affitta simboleggia cinque anni per dieci anni per vent'anni un canale da lì si trasmette si fa l'accordo con l'industria indusse locale ridusse internazionale si distribuiscono Paramore
E si fa Caterina appagamento se non esiste in calo laddove si è seccato ci sono animali per andare e per essere distribuiti uno e sul Baltico dove è presente Super Channel ventitré milioni di case dell'Europa dell'obesità e siamo liberi nessuno paga il nostro servizio poi c'è invece il sistema cosiddetto opzionale dove e il l'utente se vuole ricevere paga diventa la televisione a pagamento in America c'è stato il fenomeno
Esploso negli ultimi mesi del pay per view già in Italia si paga si parla del pay per view in America là dove è nato il Congresso siti solo in quel case dove possibile oltre a pagare il cavo l'abbonamento al capo pagare anche quelli per quello specifico sentenza per quella specifica no
Quindi io credo mi permetta Presidente io ci tengo tantissimo che mi ascolti perché è è un è una anche presidente manca se non le dispiace sono intervenute e organica io credo che il nove aprile e il grande esempio questa per lei è per questo che le chiedeva di aspettare un secondo L'Unità tutti con Benito ha partecipato negli Stati Uniti e in Europa oggi quando esercita l'Italia si cita l'Italia come Paese nel caos
Io la difendo non è vera come quando si dice l'Alitalia faticano ad Alitalia buona da buon servizio e questo lo diciamo di italiani pane conosciamo le carenze
Ma il grande esempio che noi abbiamo dato sa qual è mai Piccini voi grandi la collaborazione fra video music e Lara il pubblico e il privato devono operare ci sono vari livelli ci sono i livelli
Dove per esempio con il nostro progetto di informazione d'elefante dove speriamo di ottenere la concessione noi porteremo in Europa attraverso un'operazione italiana l'informazione la cultura e un apporto sicuramente importante dell'Italia all'Europa ma questo lo possiamo fare lo possiamo fare soprattutto se esiste una cooperazione tra i vari soggetti pubblici e privati
Il Milan
Grazie la parola Cingoli
Però Cingoli non lo vedono Paolo Sartori
Masera
Pare che il dibattito appunto si entrato in alcuni argomenti e strategici e tattici spero con il mio intervento di non riportarlo indietro avevo preparato ovviamente un intervento scritto che lascerò agli atti e cercherò anche di adeguamento alla discussione che intanto è nata credo comunque che non si possa anche riguardo se la discussione che è nata non si possa prescindere dai tre poli che il titolo del convegno ci invitava a considerare le nuove tecnologie l'internazionalizzazione televisiva e il ruolo dell'Italia tralascio quello che non lo non lo affidò agli atti quello che in qualche modo descrivo acqua per quanto riguarda anche ormai checché se ne possa pensare in Italia dove sembra che possa esistere come del resto altri hanno già sottolineato soltanto la la vecchia sorpassata antiquata televisione del broadcasting
Che sarà soltanto una delle tante componenti della televisione del futuro dicevo dunque checché se ne pensi in Italia sta finendo l'epoca che abbiamo definito della divergenza televisiva in cui cioè ogni mezzo del campo di o visivo ogni mezzo del campo elettronico se ne andava per conto suo
Fiero delle proprie limitatissime conquiste che via via avvenivano pensate in cinquant'anni la televisione non ha avuto altro sviluppo rispetto a quella del nostro amico Jovanotti balordi che l'aveva inventata che non qualche canale in più grazie sapevi verso opposto della convergenza televisiva cioè in cui tutti i media
Grazie alla digitalizzazione dei segnali a loro all'informatizzazione e grazie alla rivoluzione delle fibre ottiche questa convergenza di tutti i media dello stesso crogiuolo nello stesso contesto per portare finalmente anche nel campo della televisione a qualche significativo passo in avanti ma noi purtroppo in Italia ce ne stiamo dimenticando
Ce l'hanno sottolineato in tanti ce ne stiamo dimenticando perché per noi ancora
Per la stessa legge Mammì l'unica televisione che esiste oggi in Italia e la vecchia televisione del broadcaster soltanto invece dalla convergenza di miglia poi nascere la televisione del futuro soltanto da una previsione integrata in un sistema appunto che tenga in considerazione contemporaneamente la televisione e tutti gli altri mezzi il Lele nelle memorie l'intelligenza del computer i cavi come satelliti e nuove tecnologie
Dal punto di vista dell'internazionalizzazione è fuor di dubbio che questo processo di progressiva convergenza dei media in un unico grande con testo integrato non può che essere un contesto globale e anche qui a affido agli atti alcune considerazioni più specifiche soltanto per farne una molto di nuovo molto schematica e cioè sì è vero come del resto ci ricordava Sodano che la televisione la televisione tradizionale la previsione del broadcasting è nata come televisione nazionale ed ancora oggi se noi esaminiamo se noi esaminiamo i palinsesti delle televisioni nazionali del broadcasting ci accorgiamo che dopo la valanga nei Paesi almeno più avanzati centrali una programmazione tendenzialmente nazionale quindi la televisione del broadcasting
è fondamentalmente una televisione nazionale ancora oggi
Con i prodotti di importazione che tra l'altro sono andati ad occupare sempre di più delle fasce marginali dei palinsesti
E questo è vero in quasi tutti i Paesi europei è vero anche in Italia dove il processo è stato ritardato ovviamente da che cosa dall'afflusso improvviso di prodotti d'importazione che le reti private si hanno ci hanno propinato per anni prima di cominciare finalmente a produrre qualche cosa
Ecco se è vero quindi che la televisione tradizionale dei broadcaster la televisione nazionale
Certamente però questo sistema integrato invece di media convergenti in un unico grande crogiolo come abbiamo detto che ha nel televisore il suo punto il sogno output centrale nella memoria del calcolatore atti obiettivi non c'è bisogno di fare filosofie o o grandi o o grandi ipotesi sociologiche basta guardare
Il come come si è sviluppato quanti colossi globali sono sorti o si sono grandemente rafforzati in questi anni
Le prime quattro miglia con Gomez mondiali che sono sono in Colombia Time Warner Bertelsmann News corporation di Murdoch sono colossi operanti nei principali mercati del mondo e tutte e quattro caratterizzate da una notevole dinamica di acquisizioni di produzioni di distribuzione internazionale
In un suo intervento Intini citava la previsione di Max al secondo cui nel due mila sei sette grandi sorelle multinazionali dei mass media peseranno nel mondo come negli anni sessanta le sette sorelle dei
Di di quell'offerta di quel modello di offerta multimediale che abbiamo detto all'inizio e che ha ha e e e spazieranno liberamente su un pianeta dove la forza congiunta dello spirito di libertà e dei progressi tecnologici avrà fatto definitivamente giustizia come è successo nel mille novecentottantanove nel breve volgere di pochi mesi nei paesi dell'est europeo di tutti gli steccati le barriere i e il protezionismo i vari eletti dalle burocrazie nazionali
A queste rimarrà il solo compito di impedire posizioni eccessivamente dominanti
Con legislazioni antitrust che siano si garanzia di pluralismo ma senza menomare le potenzialità competitive dei singoli operatori e del sistema nel suo complesso sul mercato interno
Quale invece oggi purtroppo la situazione che si presenta per il sistema Italia test oppio a mercato internazionale
Quindi di fronte a questa mutazione epocale le grandi tecnologie che quindici disegnano questo che è comunque lo scenario letta giustamente dal suo punto di vista può anche considerarlo uno scenario forse eccessivamente
Futuribile ma è uno scenario che si va delineando che gli eserciti intanto al di fuori del del dello staterello Italia stanno portando avanti di fronte quindi a questa mutazione epocale tecnologica e a questa mutazione epocale di tipo economico
Cioè con un'industria dei media che diventa Unindustria strutturalmente globali e diventa una un'industria strutturalmente forte in ogni Paese
Pensate che vada a rintracciare un po'in questi in questi documenti ormai sparsi per il mio intervento alcuni dati che parlando di gran lunga l'industria automobilistica
Latte le visioni mica sono più importanti dell'automobile questo ce lo dobbiamo anche capire lo dobbiamo anche capire noi perché in Italia oggi l'automobile ancora più forte il settore del delle globalmente dell'industria dei media ma non lo sarà più nei prossimi anni se il trend evolutivo degli Stati Uniti che poi guida al tempo di tutti i Paesi avanzati insegna qualche cosa e nei prossimi sei anni è previsto che il comparto Dignity assunte arrivi in America al quinto posto superando anche quello di viaggi e turismo e questo io lo trovo quasi simbolico perché in fin dei conti se i media hanno superato in pochi anni i due comparti industriali che di superare cioè l'automobile e i viaggi e turismo significa che quindi la la tendenza sorella tendenza veramente disegnata dei visionari ottimisti come io li chiamo è comunque una tendenza forte cioè quello che ci si muoverà sempre di me comunque avvengono ecco mi mi dite mi dite che cosa rappresenta hanno le polemiche le guerre a cui abbiamo assistito abbiamo assistito in in Italia recentemente io voglio ancora soffermarmi un attimo su quella storica ormai la polemica storica contro gli spot nei film venti non la ripesca o per spirito di polemica la richiesto perché lo trovo un esempio molto significativo di che cosa significa un ANPAS del sistema come quello nostro el lab la la la battaglia contro l'ipotesi venti V era certamente da un punto di vista morale etico un'attenzione una nobile tenzone cavalleresca una crociata di alto valore morale
Peccato che non tenesse conto di un fatto e cioè che l'eccesso di sfottò non era la causa ma le tetto di una malattia la malattia di un sistema che non anch'essa il quale può ricavare le sue risorse oltre che per la tv pubblica dal calore solo dalla pubblicità invece un sistema industriale completo multimediale a molte altre risorse
Per cui per esempio se prendiamo il film che era appunto al centro della polemica le risposte il film ha una serie infinita di passaggi tradizionali e innovativi alcuni già possibili altri legati alle tecnologie ormai alle porte
La sala dei cinematografica certamente ma nello stesso momento anche la pay per view che comunque è un sistema sarà forse troppo elitario ma è comunque un sistema alternativo pagandolo caro io posso uscire di avere in casa il film via satellite fibra ottica nel giorno stesso della sua uscita e poi la videocassetta e in un futuro prossimo video disco
E la pay tv tradizionale dove pago una volta al mese per tutto il vecchio broadcasting
Che a questo punto però dopo tanti passaggi spenderà molto di meno per il suddetto film e per convincermi hanno scegliere le altre soluzioni a pagamento diretto sicuramente sarà costretta hanno spaccarmi il cervello con mille interruzioni voi capite allora che in un sistema multimediale queste queste che sembravano delle battaglie epiche del nostro sistema
Marcia mente concentrato sul solo broadcasting diventano delle scaramucce di retroguardia
Perché se voi questo gioco che io ho fatto per il film per riallacciandomi alla polemica si può ripetere per qualsiasi altro programma televisivo
Solo che per per per trasformare un un sistema incentrato il fotografato sul solo broadcasting in un sistema invece veramente multimediale bisogna controllo politico del sistema con la libertà di sviluppare soltanto un sontuoso e al tempo stesso limacciose soprattassa
Il quale ha trascinato la RAI
Verso quello che altrove ho definito il tattico imbarbarimento del palinsesto imbarbarimento va riconosciuto che le ha comunque permesso di sopravvivere di non soccombere anzi di sopravanzare il competitore privato e non ha neppure stimolati privati comunque
Quelli dentro il sistema tv la Fininvest e quelli fuori del sistema tv altre grandi società verso scelte strategiche di lungo periodo
Finendo così per ridurre la contesa ad una guerra di trincea di due eserciti occupanti lo stesso territorio sempre più logorato e cioè proprio il vecchio Rocca intanto gli eserciti degli altri paesi sono andate avanti le nostre sono pertanto questa fotografia appunto dell'esistenza e del Po e del broadcasting che la legge che è la legge Mammì
Si può dunque concordare e concludo ampiamente quanto del resto Intini aveva anche aperto questa questa questo dibattito con con il suo intervento sull'Avanti di a cui abbiamo partecipato in molti voci concordi discordi voglio dire qui si può dunque concordare con la linea strategica
Che partendo proprio dalla considerazione del
Ma concorrere a determinare la sua vitalità complessiva
Anziché combattersi l'un l'altro in sterili battaglie da coppie o fomentando i singoli contropoteri di volta in volta sulle solletica anche fomentando non so i gestori delle sale contro il loro un video gli autori di cinema le piccole emittenti contro le grandi non è giocando a questo gioco della del fomentare i i i piccoli contropoteri che si porta acqua la costruzione di un sistema audiovisivo in grado di competere dell'ormai inevitabile unico grande mercato internazionale che abbiamo viste come con questa politica provinciale corporativa si può tutt'al più gestire in modo conservatore i vari sottosistemi dell'audiovisivo riempie così di più o meno giustificato orgoglio per qualche prodotto di eccezione che ogni tanto scappa appunto dalle nostre dalla nostra produzione televisiva anzi ne scappano anche diversi ma scivolando sempre di più tra i sistemi deboli
Allora in conclusione perché ciò non accada mettiamoci davvero all'opera per fondare un nostro avanzato sistema multimediale che tenga conto dell'evoluzione tecnologica in atto e della globalizzazione del mercato dell'audiovisivo
Senza buttare a mare l'ordine era giunto fin qui che significa appunto questa leggina ecco che abbiamo fatto ma che comunque è stato un primo rappezzo del nostro sistema uniamo tutte le forze politiche ed economiche che possono e vogliono contribuire al sistema divisivo gli operatori di tutti i media i gestori delle reti di telecomunicazioni produttori di hardware e di software e costruiamo davvero questo futuro mi le ore secondo me in un periodo in cui si parla molto appunto di riforme istituzionali anche questa sarebbe una grande riforma istituzionale di cui essere veramente tutti quanti molto più grazie
Di quella di automobili
Io prima parlavo di conservatori ma i conservatori in Italia si sono opposti alla libera circolazione d'automobili quando hanno contrastato negli anni Sessanta le autostrade e si sono posti anche la libera circolazione delle immagini quando hanno cercato di difendere sino all'ultimo il monopolio televisivo pubblico c'è una sorta continuità conservatrice
Bene adesso io di penso che potrebbe se lo ritiene opportuno e se mi promette che sarà molto rapido professor Fois pare una battuta per precisare questa cosa che desiderava precisare
Poi potrebbe intervenire Bartoli responsabile dell'attività promozionale dell'IRI
E poi se non ci sono altri interventi potremmo chiudere se nel frattempo non è arrivato come speriamo il ministro Bodrato
Molto rapidamente
Può fare al c.t.
Dalle brevissime precisazioni tecniche
La prima precisazione tecnica questa mattina per brevità di tempo ho preso lo spunto dal problema della direttiva del sapere ma ho posto il problema dell'efficacia vincolante delle direttive comunitarie che è un problema molto più generale ricordo che questo problema è stato trattato
Con un rilievi critichi a e critici anche molto penetranti in un convegno che si è svolto in tema di ambiente direttive comunitarie in tema ambientale in un convegno a Cagliari dove da molti faccio presente il nome del professor De Vergottini dal professor Lombardi ad altro
Sono state contestate le direttive comunitarie in materia ambientale
Dire cenno al diritto comunitario in relazione alla competenza dalla Corte costituzionale pestato specificamente affrontato ho fatto anche un intervento gente di carattere generale che hanno avuto tempo di correggere
E da parte di molti è stata contestata la possibilità che il diritto comunitario specie nella forma delle direttive si sovrapponga
A diritto interno
Anche perché bisogna ricordare che c'è una differenza sostanziale
Tra regolamenti comunitari che hanno un determinato valore giuridico e direttive per il proprio impegni per le quali il problema è molto più dubbio questa prima precisazione seconda precisazione servizio pubblico
Il professor Zachary gli acqua ricordato come me gli aveva interrotto questa ma ora qua bisogna intendersi
A parte il fatto che nelle stesse leggi
Le formule definitoria non hanno valore di per sé giuridicamente vincolanti e
Tanto meno può venir come formula risolutiva un'affermazione contenuta in una risoluzione e nona valori giuridico vincolante quella del Consiglio d'Europa
Questo bisogna metterlo bene in chiaro
Quindi che è una risoluzione del Consiglio d'Europa e tutt'al più può essere considerata una manifestazione di intendimento di orientamento politico possa essere considerata risolutiva rispetto a una questione così delicata
Relativa al fatto se l'attività radiotelevisiva sia di per sé poco mi sembra troppo poco terza precisazione quella dell'articolo tre della Costituzione dato che si è riferito a un discorso fatto fuori
Io non ho detto non non eravamo perfettamente d'accordo anni
Siamo mi sono accorta abbastanza distanti
Io intendo il riferimento all'articolo tre della Costituzione nel senso che lo stato e non per questo la RAI TV deve tendere ad apprestare i mezzi tecnici
Ed economici
Per migliorare e massimizzare la possibilità dell'accesso di tutti in primo luogo i soggetti privati in quanto cittadini
All'uso e all'utilizzazione del mezzo radiotelevisivo questo ho detto a questa materia io ma non coincide perfettamente con quanto ha riferito il professor Zaccaria rispetto a colloquio privato avvenuto fuori questa mattina grazie
Due però da Bartoletti
Chiedo subito scusa non è rituale se porterò
Molto sul basso il livello di questa prima giornata mi scuso con i Presidenti e con voi signore e signori ma vorrei portare se me lo consentite una testimonianza di una persona che da tanti anni vive nell'industria
Sia privata per venti anni e Confindustria e da un po'di anni anche nelle partecipazioni statali
Sono
Responsabile dell'immagine del gruppo IRI bene dal mio punto di vista purtroppo devo rifare sul mito per eccellenza che alla televisione
E questo succede soprattutto in Italia a meno che non ci sia una sorta di Falck economia che è quella che caratterizza molto spesso le pagine dei nostri giornali e che non è certamente quella che dà un'immagine persuasiva
E sintetica di quello che l'industria fa nel bene e anche nel male
Da qui per esempio negli Stati Uniti quindici anni fa è sorto la necessità di vedere di come mettere in sintonia l'esigenza e la comunicazione di impresa legittime
Con gli spazi sempre più ampi dedicati dalle televisioni private all'informazione economica e finanziariamente proprie telegiornali
E e con il crescere soprattutto dell'informazione delle tv cosiddette locali rispetto ai tre grandi Networks
Sembra addirittura quella dei tre grandi Networks
è venuto fuori l'esigenza di modulare questo tipo di informazione e sono materie Videonews e religiose un argomento molto scottante come voi molti di voi pensando è oggetto anche di critiche corazon edili non si rese sono dei brevissimi filmati dello di novanta secondi
Che vengono girati da agenzie specializzate e vengono passati
Mettere i giornali locali come se fossero autoprodotti dalle televisioni locali quindi presentati come tali
Vengono passati solo se hanno un contenuto di informazione giornalistica se anche si cita l'il il un prodotto Bartoli piuttosto che l'industria non so quale Alenia
L'importante è che la valenza di queste di queste informazione sia una valenza prettamente giornalistica le da un punto di vista conto oggi poi il giornalista l'operatore dell'informazione come si atteggia nei confronti di questo prodotto che può essere considerato un prodotto Precotto
Le risposte sono
In questo dibattito al quale si assiste negli Stati Uniti che questo prodotto lì questo prodotto non è altro che una una fonte come un'altra e giornalista sarà libero di cestinare questa fonte
Se non la ritiene o valida se non ritiene che abbia una caratura giornalistica oppure la potrà mettere a confronto con fonti di sei io contrario mettersi alla sua languori e utilizzare le immagini quando avrà bisogna bene arriviamo alla a alla nostra testimonianza
Che ha un valore soprattutto di riflessione per cercare appunto di valutare un attimo quali possano essere gli spazi della internazionalizzazione e della comunicazione al romanzo Torino domani sta cercando di fare un esperimento con questi video di USA per la semplice regione che il mercato americano è un mercato importantissimo per il gruppo il quale a oltre otto mila dipendenti diretti nel mercato americano bene sono stati finora fatti circa una ventina di questi video di un sogno nel quale era appunto una cosa una storia un suo a un soggetto ha una sua valenza e risultati per il pericolo di monitoraggio concordato con l'agenzia che ha girato in piazza questi videonews e sono stati tre mesi di settanta milioni riascolto i certificati attraverso Nielsen perché questi bidoni usando un codice elettronico che consente di visualizzare esattamente tutti i passaggi i picchi di audience quando questi vengono appunto fatti propri dalle singole televisioni locali e come dicevo prima presentati come si pone quando si parla di nuove frontiere della comunicazione televisiva quando sì c'è che ha veramente di sforzarsi come ho sentito dire di essere un po'meno provinciali probabilmente dovremmo cercare di tener conto anche di queste articolazioni del modo di fare comunicazione che non sono evidentemente esaustive ma che hanno anche un un lo il significato visto che stanno andando benissimo nel Paese principe della comunicazione audiovisiva da quindici anni e stanno intensificando la la loro presenza in quel Paese
Complice anche il fatto dei posti del crescenti delle relazioni ovviamente
E la cosa interessante questa che dopo questi passaggi le televisioni locali hanno ricevuto centinaia di telefonate o lettere da spettatori sparsi in tutto il continente
Pizza e volare e ci rendiamo conto che l'Italia e anche alta tecnologia e e cose di questo genere quindi ecco io ritengo che tutto sommato forse questa testimonianza possa essere un motivo di riflessione grazie
Grazie
Ringrazio tutti gli intervenuti perché abbiamo avuto un approfondimento veramente importante del dibattito penso cantando abbattere i domani sarà altrettanto interessante
Ringrazio quelli che si sono trattenuti sino a questo momento ci vediamo domani
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