Collegamento con David Carretta da Bruxelles sull'intesa raggiunta tra Italia e l'UE sul Recovery Plan e sull'agenda europea della settimana

Il consiglio dei ministri riunitosi nella serata di sabato ventiquattro aprile ha annunciato di aver raggiunto l'intesa con l'Europa sul ricoveri perenne un piano da oltre duecento miliardi di euro con l'Italia
Dei prossimi cinque anni descritta in una bozza di oltre trecento pagine in cui si parla di un paese più verte e più digitale e proprio di questo ma anche dell'agenda europea di questa settimana parliamo indiretta con il nostro corrispondente da Bruxelles Hal David Carretta David Buongiorno
Sì buongiorno a voi questa è la settimana in cui gli Stati membri dovrebbero presentare i loro piani nazionali di ripresa resilienza quelli necessari per tenere i fondi per il correi fa inventa settecentocinquanta miliardi di gli Euro il Portogallo lo ha già fatto la scorsa settimana il trenta aprile venerdì
Cioè quella che in teoria è la scadenza per la presentazione formale alla commissione nelle prossime ore dovrebbero arrivare
Piani di Grecia Spagna e probabilmente anche la Francia e poi quello italiano dopo che
Sabato il consiglio dei ministri ha dato via libera la piano nazionale oggi Mario Draghi lo presenterà
In parlamento ma le le trattative complicate che ci sono state va bene al Pd e sabato tra Roma e Bruxelles lasciano intravedere un percorso in salita per Italia innanzitutto per vedersi approvare questo piano
E poi per gli esborsi il prefinanziamento del tredici per cento dell'ammontare complessivo per locato al nostro Paese e successivamente di esborsi regolari
Nel corso dei prossimi anni perché percorso in salita come è stato raccontato dai giornali italiani Mario Draghi ha dovuto in qualche modo farsi garante rispetto a diversi dubbi che c'erano alla Commissione europea sul piano nazionale dubbi che riguardano innanzitutto tutt'nel capitolo dedicato alle riforme strutturali cioè dispetto del consistette raccomandazioni specifiche aver paesi interessati all'Italia
Nel due mila diciannove e nel due mila venti ma anche rispetto a progetti inseriti nelle missioni previste dal piano italiano fonti della Commissione c'hanno spiegato
Che ora si apre una volta che sarà formalmente presentato dopo che essere spesso anche il Parlamento chiacchierare in qualche modo una sorta di nuovo negoziato perché è possibile che i Piani nazionali vengano nuovamente modificati nei due mesi di tempo
Che
La Commissione europea a sua disposizione per valutarli prima di fare una proposta di decisione al consiglio qual è il il rischio è che se ci sono troppe divergenze rispetto agli obiettivi inseriti nella legislazione del ricoveri in presidi antracite che qualche capitale possa chiedere per esempio di attivare il cosiddetto freno d'emergenza che bloccherebbe in qualche modo l'erogazione dei fondi fino a una discussione al consiglio europeo insomma si dovrà attendere che si dovranno attendere i prossimi due mesi per capire se effettivamente il piano dell'Italia adeguato se riceverà i voti sufficienti da parte della commissione per passare poi ci sarà la decisione il consiglio la presidenza portoghese ha chiesto alla commissione di fare in fretta perché la decisione sia già preda ma a giugno e poi gli esborsi sei pre finanziamenti dovrebbero avvenire
Dovrebbero avvenire in luglio ma se e soluzioni per l'appunto non ci saranno problemi ha ricordato oltre trecento pagine del Piano italiano
Altri Paesi hanno presentato piani più consistenti almeno dal punto di vista delle pagine addirittura uno cinquanta mila pagine per capire quanti dettagli dalla Commissione europea ha chiesto ad alcuni Paesi per quello che è considerato come un vero e proprio contratto tra uno stato membro e
L'unione europea e infine non va dimenticato la la la la seconda parte cioè
Ci sono nei piani nazionali una serie di obiettivi e cosiddette milestones pietre miliari scadenze che devono essere rispettate per poter ottenere poi le varie rate del Recovery Fund nel corso per i prossimi
Sei anni
Vedremo naturalmente quanti Paesi presenteranno entro la scadenza differenti duro piano ce n'è uno che non lo farà lo ha già detto sono i Paesi Bassi perché con una a con i negoziati per la formazione del governo ancora in corso dal mese di marzo
Il governo dell'Aja ritiene che non sarà in grado di presentare il piano almeno per qualche mese si parla dopo settembre dopo la pausa
Istintiva il resto dell'agenda
Della settimana ce n'è una sessione plenaria del Parlamento europeo che si apre questo pomeriggio con un dibattito innanzitutto sul Consiglio europeo di marzo ma anche il vertice Unione Europea Turchia quello dell'incidente sotto lei lo scandalo della sedia che coinvolto la presidente della Commissione Ursula von der Lion quello del Consiglio europeo
Jean-Michel mentre incontravano il presidente turco Recep Tayyip Erdogan uno scandalo che che in qualche modo sembra essere stato superato Paran domani invece è previsto il dibattito e il voto sull'accordo commerciale di cooperazione tra unione europea e Regno Unito anche se i risultati del voto saranno annunciati solo mercoledì mattina e mercoledì invece il Parlamento dibatterà sul cosiddetto certificato verde digitale
Nonché sulla russi Alexej Navalny e le minacce russe
All'Ucraina a proposito invece di vaccinazioni venerdì la presidente della Commissione annunciato in qualche modo di voler anticipare gli obiettivi dell'Unione Europea
In termini di copertura vaccinale finora Ursula von der line aveva sempre indicato la fine delle città per vaccinare il settanta per cento della popolazione adulta
Venerdì dopo una visita durante una visita allo stabilimento fai zero Picpus qui in Belgio ha spiegato di aver di essere fiduciosa
Di poter raggiungere con l'obiettivo di avere un numero di dosi sufficienti per raggiungere l'obiettivo del settanta per cento della popolazione adulta vaccinata in luglio nel corso del mese di luglio per ora è tutto se non è domande più istituisco la linea
No grazie ringraziamo David Carretta il nostro corrispondente da Bruxelles con cui naturalmente torneremo
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