La Chiesa italiana nella politica contemporanea - Dibattito in occasione dell'uscita dei libri di Francesco Bonini "Chiesa cattolica e Italia contemporanea" (Studium) e di Daniele Menozzi "Da Cristo Re alla città degli uomini. Cattolicesimo e politica nel '900" (Morcelliana)

Radio radicale un saluto da Giuseppe Di Leo
Allora il rapporto tra la chiesa cattolica che politica invita taglia in euro a è il tema della secolarizzazione il tema anche della che essa appare posso conciliare lei ma bella Crisi o declino del Serenissimo del cattolicesimo la trasformazione anche delle forme di estrinsecazione della fede cattolica della fede cristiana e più in generale se vogliamo anche delle altre sedi almeno degli iscritti
Monoteistiche sono questi anche altri argomenti che vengono affrontati due due libri che saranno oggetto del nostro di una nostra trasmissione di un non so poco il primo libro
Si intitola da Cristo Re alla città degli uomini cattolicesimo politica nel Novecento complicato da Morcelliana
E lo faccio vedere in favore di carattere Camera no il cui autore Daniele almeno si non sono ospite a Radio Radicale benvenuto professore
Grazie
Allora cosa Daniele Menozzi ormai emerito Historia
Leggo Rania allora
Alla Scuola Normale di Pisa dove ha insegnato parecchi anni vero solo
Sì dal due mila e tre
Negli ultimi anni ha informato
Per formato in quasi ventennio sommate qualche generazione di nuovi storici no lei ha presentato qualche libro qui mai io vorrei dare pensare perché se smetto citare l'ambito dell'Aprilia
Vi è il adesso Menozzi non ne usciamo più anche perché in questo libero c'è una parte finale corposa
Ne curata ma da Giovanni Cavagnini che immagino essere un sollievo nella bibliografia degli scritti di Daniele meno se che va dal mille novecentosettantuno al Duemila
Diciotto è insomma mezzo secolo praticamente di di ricerca e
Tutte pagine di bibliografia chi vuole aggiornarsi capirà perché io adesso nel citare non vuole fare portò ad altri libri magari veloce
Il secondo volume che discutiamo si intitola Chiesa cattolica e Italia contemporanee è continua
Pubblicato da riduzioni Studium sottotitolo i convegni ecclesiali del mille novecentosessantasei al due mila quindici
Il cui autore Francesco Bonini ma e nostro ospite a Radio Radicale benvenuto rettore Bonini
Tenute dell'invito grazie della possibilità di conversazione con tanti autorevoli amici
Lei ha visto professore curatore lei si vede che è professore emerito che dietro a una soltanto scaffale mentre il rettore quindi impressionano cc addietro centinaia e centinaia dei volumi adesso ed è uno sfondo serio non di quelli falsi vere per togliere all'altro mondo rettore della LUMSA nonché professore di so che ha istituzioni politiche è vero
Professor Bodei
Anche se sulla sua bibliografia che incomincia a essere certo non ancora voluminosa come pure il di meno sì ma insomma e un'altra generazione mai incomincia a essere comunque cospicua per cui sono Bono
Su questo aspetto perché
Credo fra l'altro nel suo libro c'è anche una parte della sua opinione allora io comincerei consigli lo stiamo lecchesi
Brevemente in un cinque sei minuti
Di ciascuno di questo questi volumi da parte degli autori e poi interasse chiamo le tesi e antitesi per cercare di arrivare possibilmente una sintesi ragionata
Professor Daniele Menozzi da Cristo Realacci arrivò un cattolicesimo politica nel Novecento è una raccolta di saggi che lei aveva pubblicato articoli per riviste in passato recenti un remoto
Qual è il fil rouge che lega questi saggi qual è la tesi soppesa in questo racconta pubblicata da Morcelliana
Dei esiste appunto un filo rosso che collega questi lavori che avevo via via pubblicato tenendo presente la volontà di scavare su un tema e il tema che volevo ed esaminare era il rapporto tra chiesa e politica
Non esaminato sotto le forme che hanno avuto un'ampia trattazione nella storiografia
Italiana che non solo italiana ma esaminato da un altro punto di vista cioè dal punto di vista della teologia politica proposta dal magistero questo perché il magistero gioca un ruolo cruciale nel orientare i comportamenti e gli orientamenti del laicato imperniato politica ora soffermandomi appunto sulla teologia politica del magistero in particolare
Della magistero papale emerso che il tema della regalità di Cristo costituiva il anche quel secoli a usare la stessa parola il filo rosso che legava interventi di una buona parte del Novecento direi a partire dalla fine dell'Ottocento fino al Concilio vaticano secondo questo tema il tema della regalità di Cristo naturalmente a a radici bibliche e ha una declinazione millenaria nella storia della dottrina cristiana ma appunto alla fine dell'Ottocento comincia hard assumere una configurazione molto specifica molto precisa
E indica un ordinamento della vita collettiva perché e indipendentemente dal concreto regime politico coerente con forme a norme fondamentali detta dalla autorità ecclesiastica
è un tema elaborato dagli ambienti intransigenti in particolare dalla compagnia di Gesù in particolare della Compagnia di Gesù in Francia nella seconda metà dell'Ottocento ma viene assunto dal magistero papale
Da leone tredicesimo e io me tredicesimo lo propone in una sua enciclica alla fine dell'Ottocento all'incirca ad un Sacrum con un obiettivo molto preciso cioè sostiene che cosa è stata la storia del rapporto cinese società Chiesa e sta do nel corso dell'Ottocento è stato l'idea di una separazione di una allontanamento di una anticrisi
Il nuovo secolo il secolo ventesimo il Novecento che sta per arrivare sarà invece un nuovo ovvio si proporrà invece un nuovo orientamento quella Tura la frattura del separatismo verrà superata perché sarà il secolo del regno sociale di Cristo cioè di una a regime della della dell'ordinamento ne ha dello Stato che riconoscerà la propria dipendenza dalle regole fissa
Da Gesù
Di cui la Chiesa
Interpretata dall'autorità ecclesiastica ecclesiastica e la custode e la dispensa attrice ecco questo tema definito in questo modo da Lione Tricesimo cioè e la via di contrapporre al separatismo dell'età liberale l'idea del regno sociali di Cristo viene da lui proposta da Pio undicesimo tra le due guerre mondiali diventa cardine
Della idea proposta da da Pio undicesimo
Tanto che Pio undicesimo non simili limiterà ad enunciarla dal punto di vista dottrinale ma la rafforzerà introducendo anche nella ufficiale liturgia cattolica una apposita festa la festa di Cristo Re al fine di fare in modo che il i fedeli anche attraverso il culto possano introiettare questa idea della regalità sociale
Basta pensare appunto che i testi dell'alimento da di quella festa sono fortemente impregnati di questa idea della direzione
Di tutti gli aspetti della vita collettiva da parte della chiesa interprete della dottrina di Cristo
Io un decimo Gallo fa perché si trova in una situazione difficile cioè andrà avanti non solo le democrazie liberali che continuano a proporre il separatismo ha davanti la rivoluzione bolscevica dunque il il radicalismo della del dell'ateismo di Stato che viene proposto dal dal da da dall'URSS
Ha davanti la nuova religione secolare della patria dei movimenti fascisti dunque
è una situazione molto difficile per i cattolici parando infatti negli anni dai vigili del pontificato di esattamente più un decimo accede al pontificato nel ventidue il suo pontificato finisce nel trentanove dunque
Tra le due guerre mondiali c'è questa grandissima difficoltà della chiesa ed è per questa difficoltà che il Papa insiste molto su questo tema cioè e i cattolici debbono introiettare questa chiamiamole ideologia o teologia politica della regalità sociale perché occorre mantenere una specificità cristiana nella vita politica e in questa situazione così difficile l'idea della legalità consente ai cattolici che pure cercano alleanze si alleano variamente con le forze presenti mantengono questa idea della regalità come forma di differenziazione
Di un'alleanza che comunque si differenzia perché c'è una specifica cattolica
Da affermare
Ecco questo tema il tema della legalità anche viene ripreso anche da Pio un decimo cioè dal successore
Di Pio dediche undici da Pio dodicesimo tre del successo di di più un decimo e quindi e si mantiene anche nel momento in cui perlomeno nell'Europa occidentale
Prevalgono le democrazie liberali ecco questo tema
Entra in crisi nel momento in cui alla fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni sessanta si comincia a percepire che i processi di secolarizzazione
Ci sono tali per cui proporre una direzione entusiastica della vita pubblica proporre l'archeologia politica della regalità di Cristo come mediazione di una direzione ecclesiastica della vita pubblica in realtà allontana sempre di più gli uomini Dalla Chiesa
Di qui quindi la necessità di una revisione e il Vaticano secondo nella gaudium et spes l'ho affermerà
Aggiungendo a a sostenere a riconoscere la giusta autonomia delle realtà compararli dunque la giusta autonomia
Della della della del le dei cattolici della incanto impegnato nella nella nella vita politica e avvierà appunto un diverso orientamento di questa teologia politica della della rivalità di di di Cristo cioè toccherà ai cattolici impegnati nella vita politica a stabilire autonomamente quali ordinamento questa vita politica decadere di cui appunto la città dell'uomo non più la il regno sociali di Cristo ma la città dell'uomo resta tuttavia un problema e cioè che dal punto di vista della gerarchia
L'autonomia dei cattolici è un'autonomia che riguarda la definizione dei mezzi con cui giungere a stabilire il bene comune
Con cui giungere ad un ordinamento in cui si consente di garantire quella che verrà ritenuta la dignità trascendente della persona umana insomma la città dell'uomo è chiamata a garantire la dignità trascendente
Della person umana e dunque tocca i cattolici a toccare dei campi impegnato nella vita politica stabilire i mezzi le mie attraverso cui si raggiunge questo obiettivo ma Intini restano ancora riservati alla autorità ecclesiastica dunque
Questo trasferimento dal regno sociali di Cristo alla Città dell'uomo è un trasferimento che ha qualche qualche elemento di incertezza qualche elemento di ambiguità
Incertezza e ambiguità anche aumentato dal fatto che il tema del regno sociali di Cristo rimane negli ambienti della destra cattolica negli ambienti conservatori nei trovi tradizionalisti
I lefebvriani ne faranno una loro battaglia
Basta pensare che uno dei libri più incisivi di monsignor Lefebvre
Intorno intitolato il Long colonne il Concilio Vaticano secondo gli ha tolto la corona e quelli e naturalmente rivolta Cristo dunque il tema della legalità
Come tema della direzione entusiastica della vita collettiva rimane la prerogativa degli ambienti tradizionalisti e conservatori mentre invece nell'ambito diciamo così delle ortodossia conciliare
Si diffonde attesi per cui la legalità e un tema essenzialmente spirituale un tema essenzialmente universale e che tocca appunto ad Alicante impegnato in politica costruire una città dell'uomo di cui i cattolici definiscono i mezzi anche se per quanto riguarda i fini cioè il controllo
Sulla correttezza morale dell'ordinamento della vita collettiva resta a ancora all'autorità ecclesiastica quindi il regno sociali Singh di Cristo scompare ma in qualche modo resta ancora sullo sfondo
Ecco questo ora Montoya Sato molto efficace nella sintesi di corso Menozzi che mi realtà partendo da un presupposto Giglio unica diciamo così anche comparve in sette ocra che anche se la più Croazia vicine diciamo diciannovesimo secolo non può paragonarsi alla e in Croazia di impiegato un suo Hanau di Bonifacio ottavo o di Innocenzo perso
Che vogliono dare l'allarme
Ci avrebbero uccisi
Mi ero classica benissimo è però approda coi a con fatica con le difficoltà con i distinguo alla città
Alla città dei laici cita degli uomini
E l'estrinsecazione naturalmente questa città di ovini affidata alla elaborazione anche dei convegni ecclesiali e credo che come una ciliegina sulla torta
Si infili bene cui si sta Chiesa cattolica Italia contemporanea nell'analisi che fa Nigro sono buoni
Sui convegni ecclesiali quello primo storico nel mille novecentosettantasei fino al due mila e quindici professor Monini come si inseriscono i convegni ecclesiali cosa sono stati convegni ecclesiali in rapporto alla tematica o la problematica dell'Arci costruzione della città al minimo
Deve attivare il microfono
Deve attivare il microfono nella seguiamo così si scusate si avevo per prudenza e nessuno prendo il testimone della staffetta dal da Daniele Menozzi perché ci si diamo qui in quello che l'ha definita la ortodossia conciliare cioè siamo decisamente in un tempo conciliare
E siamo nel processo che vede per attuare questo coordinamento conciliare un nuovo soggetto cioè la Chiesa italiana
E in concreto la Conferenza Episcopale Italiana quindi diciamo così questa questa attuazione del Concilio in Italia corrisponde con la definizione in qualche modo di nuovo soggetto istituzionale
E del resto io appunto mi muovo non in una prospettiva di analisi
Più logica ma in una prospettiva istituzionale
Questa è un'operazione che fa Paolo sesto punto nel nel catalogo dei pontificati che prima è stato ricordato siamo a Paolo sesto
Paolo sesto fa alcune operazioni importanti fa l'operazione dell'Azione Cattolica e fa l'operazione della Conferenza episcopale italiana
Poi mentre la seconda riesce meglio della prima perché si costruisce un soggetto che ha una storia
La quale storia probabilmente è arrivata ad un punto di snodo una storia in qualche modo di continuità è arrivato ad un punto di nuovo con il pontificato di papa Francesco perché papa Francesco diciamo così spiazza un po'le categorie le categorie tradizionali che prima sono stati così ben illustrate Daniele Daniele Menozzi quindi c'è una soluzione di discontinuità
Significativa e per questo fu appunto può essere anche utile data questa soluzione di discontinuità vedere anche il con questa vicenda che è appunto la vicenda
Della interlocuzione istituzionale di questo soggetto che la Conferenza episcopale italiana con l'Italia contemporanea attraverso una forma i convegni ecclesiali che è una forma originale
Perché appunto fra il mille novecentosettanta e attraente nel mille novecentosettantasei si zona siamo negli anni io a quell'epoca
Sì è uno studente liceale era il tempo dei decreti delegati nel tempo della partecipazione imposto sessantotto che genera istituti di partecipazione e quindi c'è anche la necessità usi grato l'evoluzione dell'Azione cattolica che era la struttura unica di partecipazioni la struttura unica di partecipazioni secondo il modello Pio undicesimo che è stato il primo aprile che è stato prima prima ha ricordato cioè la necessità anche da parte della Chiesa e dei cattolici italiani dotarsi di strutture di partecipazione quindi di interlocuzione
E lì c'è il dibattito che in questi giorni in questi mesi sinodo
Convegno congresso Opera dei congressi perché appunto c'è tutta una memoria
Non si non si definiscono congressi perché c'era stata l'Opera dei Congressi come forma di partecipazione di interlocuzione che è durata fino all'inizio del Novecento
E nello stesso tempo il Sinodo era qualcosa di molto impegnativo tanto che appunto Paolo sesto ha creato il sinodo dei vescovi come forma in qualche modo partecipativa ma non deliberativa insomma poneva tutta una serie di problemi di carattere Clesio logico
E quindi al punto inizia questa esperienza ed è un'esperienza se non è molto interessante perché a scansione decennale
Si fa il punto sul sulla presenza della chiesa come soggetto nell'Italia contemporanea e che e nello stesso tempo anche della del soggetto conferenze episcopali italiano come questo soggetto interpreti il rapporto tra il Papa e l'Italia il Papa come il primate d'Italia di un'Italia che i cattolici italiani sono papisti nel senso che vogliono bene al Papa in quanto tale si riconoscono nel parco
E quindi c'è un rapporto appunto e quindi noi diamo settanta sei confronto con con la il bambino Paolo sesto finale di Paolo sesto complesso della fine del pontificato di Paolo sesto Milano anche Coppola snobismo Cino Martone
Certamente un'ultima domanda lei nomi esatto dello yogurt cioè l'Acea con quale Obama e ci sono gli interpreti del rapporto con il Papa
Quindi facciamo prima il catalogo dei Papi poi vediamo invece gli interlocutori italiani del Papa come Chiesa cattolica un vediamo Paolo sesto fine pontificato di Paolo sesto che è una cosa su cui dunque io personalmente la penso diversamente dal mio amico Fulvio De Giorgi ma insomma c'è un un dibattito sulla seconda parte del pontificato di Paolo sesto poi c'è Loreto che l'impatto di Papa Wojtyla Giovanni Paolo secondo
Poi c'è Palermo che diciamo così l'impatto con una seconda fase di Paolo di Giovanni Paolo secondo che il papa che chiede il pieno diciamo così del suo lungo regno per usare punto il vocabolo tradizionale e e l'impatto con la cosiddetta seconda Repubblica in Italia poi c'è però una Wonderland ma appunto esatto seconda Repubblica che che in Italia quello che succede dopo la caduta del muro di Berlino poi abbiamo Verona
Due mila e sei Verona è il rapporto con Benedetto sedicesimo che è un rapporto diciamo così
Forse non particolarmente profondo approfondito e poi c'è l'impatto di papa Francesco che è simile all'impatto che ebbe Wojtyla a Loreto
Impatto di Papa Francesco il quale dice io i convegni non ci credo sostanzialmente ha e pone il problema di una nuova forma di interlocuzione istituzionale la quale ha bisogno di protagonisti perché appunto
Giustamente il nostro ospite moderatore Giuseppe di Leo ricordava il primo convegno il primo convegno è affidato da Paolo sesto al segretario generale della CEI monsignor Enrico Bartoletti il quale muore di crepacuore secondo la testimonianza di Andreotti
E non ha un sostituto o più esattamente a un sostituto istituzionale che il monsignor moderna sotto la presidenza c'è il diploma
E a un sostituto operativo che è padre Sorge
Ma non ha un sostituto nel suo ruolo di interlocutore privilegiato del Papa lui de per gestire questa cosa nuova e importante che è la Conferenza Episcopale Italiana
Buonasera eroina qualcosa lei si riferisce è a dice secondo la testimonianza Julian però qui non ho capito se ne ha ne attribuisce il credito positivo credito divergono di
Cose son forse Daniele mi può mi può correggere ma ma dice che esce da un siamo nel nella del se la si guarda Liñan doppia in barba dopo la farsa visto che l'ha chiamata in causa no
Secondo la testimonianza del Vangelo andreottiano come dire che può essere anche un vangelo apocrifo
Ma forse nel caso diceva qualche cosa che corrispondeva ad avere agguerrita
Non ci sono molti casi in quegli avvertibile il Vangelo andreottiano però in quelle
Preparatoria nelle proprie verità ma lì ieri era il problema era quello delle del divorzio del referendum eccetera insomma c'era una stagione drammatica effettivamente di cui abbiamo punto a a allora entro inizia la stagione di Ruini che è vicepresidente di quel convegno Presidente il cardinal Martini e poi diventa segretario generale della CEI
E gestisce da presidente il cui il Convegno ecclesiale di il Convegno ecclesiale di di Palermo
E conclude con il convegno ecclesiale di di Verona che apre UE una Laurent Cantet alloggi che dire se lui Nismo in Martini ennesimo no
Martini e e Ruini somala ricostruzioni giornalistiche a anche lì la targa di vangeli apocrifi e autentici bene insomma l'espressione cristologica Guidi
Martinis sei ancorché fosse un prodotto del pontificato di Giovanni Paolo secondo però esprimeva una visione che crescono circa ma senza emersa non di quantità etica no ma sicuramente
Diversa da quella del cardinale Ruini no Boni
Vi siete atteso penso di sì anche se diciamo così che erano entrambi prodotti imposto conciliari nella diciamo così nell'aprile sono d'accordo però con la ricostruzione fatta dai o dalla loro qui sulla denuncia Ruini lui Nismo
Quel volume illustrato al libro della Onassis lei otto dieci anni della sia centocinquanta anni della sussistere o interrotta ma
I temi qua sono intriganti a volte sono proprio le noticina ente come nei libri anche nelle conversazioni servono a dare un po'di pepe prego col suo
Sì sì sì no punto quindi appunto li li abbiamo abbiamo la la
Il l'incontro tra lire nelle nel nel libro nel libro
Grazie ai documenti raccolti nell'archivio della Cei si vede chiaramente come di solito la Cei fa un una traccia del discorso del Papa è l'unico l'unico elemento della tracce il discorso del Papa in riferimento ai santi protettori Francesco e Caterina da Siena che rimane in poi nella diciamo così nella versione finale quindi cioè generalmente un un salto che è gestito dalla
Dal Papa
è gestito da dal Vaticano
E e dopo riaffidato a a una personalità che dava delle garanzie in questa in questa direzione e lì c'è questo passaggio al punto che che che interviene poi anche nel nel nel nel filone rosso di di Daniele Menozzi cioè questa idea che la chiesa e più esattamente l'episcopato sono una forza sociale questa è un'idea di Wojtyla Emilia chiaramente wojtyliana quindi non c'è la mediazione
Del laicato eccetera c'è una presenza un'interlocuzione diretta un'interlocuzione un'assunzione diretta di adesso mi ero ho sentito un forte Giuseppe di Leo ci può ragguagliare che anche i cardinali Vizzini Ski sarà prossimamente beato
C'è un'idea appunto di di di diversa configurazione del rapporto e questo rapporto voi evolve naturalmente perché appunto Ruini da cui lavoro cinismo che prima è stata esercitata
Prima del segretario poi dal presidente praticamente garantisce un ventennio di governo ma di governo delegato
Cioè c'hai c'era un'idea c'era un'idea wojtyliana che mi hanno confermato un po'vari interlocutori Wojtyla aveva distinto il il governo italiano dal governo pontificio Venini e Sodano dopodiché invece sotto il governo di Benedetto sedicesimo è iniziata la confusione
è iniziata la confusione che ha portato dei disastri proprio dal punto di vista istituzionale
Questa confusione Santa risolto d'autorità da papa Francesco dicendo ragazzi si cambia registro
E il problema attuale gourmet come dare corpo a questo cambio di registro che è stato introdotto dal Papa nel discorso a Firenze
Che adesso dovrebbe essere ripreso del Sinodo ma che appunto un grande punto interrogativo proprio perché come nella nella stagione da Bartoletti in poi servono degli interlocutori adeguati ed è lì attori adeguati degli indirizzi pontifici se trovandosi in una chiesa cattolica ovviamente c'è questo riferimento al Papa che un riferimento di libertà non è un riferimento di autorità però riferimento fondamentale
Bonini mi permetto di fare entrare nella partita anche no sì perché il riferimento no sicuramente Conferenza Episcopale negli anni Sessanta coi presidente di una embrionale Conferenza Episcopale Italiana cardinali Siri che certamente non si faceva vita nella che sia neanche da danno utili ma ed era talmente a una personalità complessa che era uno tradizionalista definito reazionario sul piano brilla dottrina cattolica ma era il punto di riferimento di portuali di Genova molto più della CGIL della CISL e della UIL per dire
Ma accanto alla personalità dei presidenti di conferenze episcopali occorre dire anche che compresso russo meno sibila scrissi dell'unità politica dei cattolici nella caduta del muro di Berlino
Di della Tangentopoli
Della secolarizzazione dell'elettorato cattolico che una volta votava DC e poi nello stessa maniera si sente ogni convocando Berlusconi e poi la lirica
Questi ho combinato disposto su Daniele Minozzi spiega che le le riuscite peculiari ieri la Conferenza Episcopale dei convegni ecclesiali sotto Giovanni Paolo secondo il fallimento nei confronti invece nel periodo del pontificato interrotto un piglio Ratzinger e poi della rivoluzione copernicana operata da Bergoglio o no o c'è un'entità metafisica
Per carità e noi crediamo Menghini creato Spiritus ma corso almeno
Ma secondo a mio avviso forse poi Francesco può introdurre ulteriori precisazioni ma per a mio avviso dieci attrici il contesto ovviamente incide conta e conta in particolare per la Chiesa italiana per la Conferenza episcopale il contesto politico basta pensare che nel convegno mille e novecento settantasei il problema centrale il rapporto con la DC dunque per la Conferenza episcopale italiana e per il modo con cui si gestisce la Chiesa italiana il rapporto con la politica è un rapporto centrali dunque inevitabilmente e viene ad incidere la fine del dell'Unità politica dei dei cattolici ma a mio avviso ecco questo mi pare che sia Carriero cioè c'è un adeguamento della presenza politica
Ma un adeguamento in funzione del perseguimento dello stesso fine che Wojtyla aveva definito e cioè una conferenza episcopale che deve diventare la guida della società italiana
Se la società italiana non è guidata dalla conferenza episcopale destinata a dissolversi è destinata a sciogliersi non persegue più il bene comune dunque in qualche modo mutano i mezzi prima l'unità politica dei cattolici poi il progetto culturale ma entrambi gli Himeji entrambi gli strumenti
La democrazia cristiana il progetto culturale sono finalizzati all'obiettivo che Giovanni Paolo secondo ha imposto cioè languida della società italiana da parte della Chiesa come condizione perché la società italiana ossa in qualche modo un modernizzarsi senza dissolversi
è una visione un po'laccato oppure copre diciamo consci io occidentale europeo occidentale oppure una visione realista persone
Quella è una in e certamente influenzate dal contesto polacco dalla storia del del parata ma è anche influenzata eguali teniamo ritorniamo direi ha una sua osservazione a proposito delle dell'ulivismo cioè e influenzata anche dal modo in cui Wojtyla interpreta il Vaticano secondo perché se guardiamo il Vaticano secondo al problema dell'aggiornamento del Vaticano secondo c'è certamente una linea e la linea che ma possiamo dire ha portato di nuovo Francesco cioè il conta i cattolici debbono mettersi in contatto con la storia di capire quello che accade nella nella storia mettendosi in contatto nella storia
E attraverso la costruzione di punti e attraverso la misericordia verso riferite che l'uomo moderno si procura nel suo percorso ma nel Vaticano secondo c'è anche un altro aspetto cioè non solo l'aggiornamento attraverso il contatto con la storia ma l'aggiornamento attraverso la guida della storia il controllo della storia c'è questo elemento l'idea che esiste una legge naturale
Che di cui la Chiesa e custode e interprete e che l'unico mezzo per la società contemporanea
Per potersi ordinare in modo da poter perseguire il proprio bene comune è una cosa radicata nella nella gaudium nella gaudium et spes
E Giovanni Paolo secondo e convinto di questo la sua interpretazione del Vaticano secondo dunque
Ma Radice polacca ma anche proiezioni universale di questa di questa convinzione perché appunto via dell'aggiornamento della della chiesa a livello planetario è quella di una necessaria guida della società de da da parte della Chiesa della società perché l'uomo contemporaneo altrimenti destinato a a cadere in un in un baratro
Infatti infatti appunto però stavo io vorrei anche i cui livelli Gaudium et SPES Luca Tusek Tangorra all'inizio
Prego
Esterni ma io però fatti o pensare che incominci dall'anno zero con Giovanni Paolo secondo nel rapporto di cattolici comma l'approccio suscita perché insomma nel mille novecentottanta viene ucciso barbaramente
Ha facoltà di Scienze politiche ex presidente dell'Azione cattolica Antonio bacile
Ed è insomma nonostante la scelta religiosa però si collocava in bello tutto il pontificato di Montini che memore della tradizione della Fuci
Quando Montini sesso hanno una valenza missato insomma aveva creato creato probabilmente l'unica vera classe dirigente di questo Paese
Quindi no usato Kemboi riconosce imperniate molto sulla Pontificato di Giovanni Paolo secondo
Consunto edificando un pugno di Ratzinger già di meno come fattore di crisi poi soprattutto poi il dato in Francesco tralasciando secondo me è quella che l'esperienza ancora vicino a questo punto di vista più significativa e quello tenta dal pontificato di Montini che nello nello sesso tempo aveva creato una classe dirigente cattolici impegnati in politica chi si sapevano raccontare anche concetti di una costruzione dell'Europa ancorché solo occidentale e e nello stesso tempo si raccontava un mondo secolarizzato che attraverso il referendum
Il divorzio e del lavoro
Su voi Pannella rilevava che era la palesata Common di un fenomeno nato all'inizio ma di un una fenomeno ormai già latente o c'è la secolarizzazione Cristian i cattolici del Pd abbiamo trovato Montini secondo me ancora un protagonista insuperato
Bomboniere una corda uomo vivo
Poi Dodo potente lascio attirato la parola volentieri cioè certamente e questo il problema nel senso che Giovanni Paolo secondo spostare la linea Monti indiana faccio una solo osservazione
Al secondo convegno ecclesiale quello di Loreto
Una delle relazioni introduttive è quella di Bruno Forte
E con una forte sostiene credo in piena coerenza con la linea Montini Anna che la Chiesa italiana deve prendere atto del del fatto che non la cristianità è finita
E che occorre rispondere alla situazione che si è creata in Italia abbandonando questa prospettiva di cristianità cioè del fatto che la Chiesa deve guidare la vita la vita collettiva non vuol dire abbandonare naturalmente la vita pubblica non vuol dire nei rilevanza della chiesa vuol dire un modo diverso di presenza della Chiesa nella vita nella vita pubblica
Ecco dopo l'intervento di Giovanni Paolo secondo la linea di forte è una linea che non può più essere praticata cioè la linea direi Montagnana
Una linea che deve essere abbandonata
Poi secondo il professore al gli bisogno e un'assoluta otto alloggi la arrivo subito Ardovino la linea di forte era sul piano biologico il parallelo e l'espressione Paul mitologica
Di Pietro Scoppola nella nuova cristianità perduta che era un libro uscito nei primi anni ottanta
Anche lì veniva considerato da Giovanni Paolo secondo che favoriva i movimenti movimentisti come un alzare bandiera bianca vista esplodono nel mondo
No secolarizzato secolari istanza Lion laicista Bonini Sinopoli il punto il punto secondo me è proprio relativo a al al a Montini anni anni settanta diciamo così seconda metà degli anni Settanta
Montini è l'unico papà che non interviene convegni ecclesiali
Però fa degli Angelus
E un'omelia ai partecipanti
E sono che non sono per niente un liberi tutti
Pluralismo eccetera come invece tra le righe si legge nella relazione forte
Eccome eccome diciamo così propone sorge a conclusione del convegno ecclesiale con l'idea di creare un comitato diciamo così rappresentativo dei cattolici italiani che si assuma il problema della mediazione con la politica
Quindi diciamo così secondo me ha ragione
Il nostro moderatore Giuseppe di Leo dicendo che la questione politica è una questione che appassiona la Chiesa italiana e i protagonisti della Chiesa italiana
Indubbiamente fino diciamo così ai giorni nostri perché ormai c'è una tale confusione che che questo però ancora alcuni alcuni più anziani ancora di me
Resistono nel cercare di riproporre una presenza diretta dei cattolici si oppure appunto i suoni ormai in qualche modo di di
Di club un po'residua è però aggiunge presidente
Bene della pontificia Accademia delle scienze sociali Stefano Zamagni
è un mio carissimo amico l'ho avuto modo di coronare un antico infatti in aereo onta non c'è reale è una nuova idea è una nobile idea sicuramente le persone che che ci stanno lavorando che ci hanno lavorato sono delle persone mi va tutto il mio personale tributo e la mia personale stima però conto
C'è una continuità nell'idea della della presenza unitario dei cattolici
C'è una continuità Montini Anna e c'è una continuità wojtyliana gestito da Ruini sino a che si può dare un soggetto quando il soggetto non esiste più si spaccò l'alt il soggetto ovviamente si ritorna nella nella nel tema generale di Gaudí questo testo è stato prima ricordarlo Daniele Menozzi nel suo intervento introduttivo
Cioè dal lanieri legittimo pluralismo saldi i principi fondamentali però diciamo così dal punto di vista della dell'Indirizzo non dico del magistero ma comunque della del del vertice coerente papale e cioè lei sia Contini on Bartoletti
E anche i successori di Bartoletti sia Wojtyla
Con Balestrero prima e poi con Poletti e Ruini l'indirizzo fino alla lettera di Giovanni Paolo secondo dell'Epifania mille novecentonovantaquattro è quello della presenza unitaria dei cattolici questo è diciamo così dopodiché un cristiano a modo suo come Pietro Scoppola di cui io sono anche per certi aspetti allievo dal punto di vista del della ricerca storico politica oltretutto e e tutti e e tutto questo
Lavoravano dentro questo schema
Lavoravano dentro questo schema
Dopodiché questo schema è finito perché perché non ci sono più state le condizioni istituzionali che la democrazia cristiana e di contesto come dicevo prima di Leo
Di di di contesto internazionale perché ci fosse un soggetto Lucas cristiana
Professore Bonini aggiungo anche non c'erano più le condizioni perché non c'era più la classe dirigente quando mio quadro Giovan Battista Montini
Lo ricordiamo tutti
Fa il degli ultimi sue apparizioni il funerali senza la presenza verba suo allievo amico Aldo Moro capisce
Che il finita un'epoca e la Democrazia Cristiana non solo il mondo cattolico aveva perso protagonista che conteneva ad una nuova proposta politica collegamento per la realizzazione della della alternativa più qui dell'alternanza e nello stesso tempo ha capito che era finito una stagione comma Crucitti Moro
Un riaprirà agli altri era riuscito a incanalare in quelle che erano le pulsioni di una società composita municipalista
Per certi versi nel particolaristica lanciarvi in Italia accumulo fattore della mediazione culturale
Non aveva capito e e adesso la settimana lei qui fatto unico non Sulley convegni Xiang fine settimane anche sociali di Christian
Eravamo appuntamenti dure si confrontava agenti costituzionalisti come multati
Politologi hanno politici come c'era una proposta politica c'è una formazione culturale che nasceva anche dai disagi della guerra però ovvietà della fame delle pezze al sedere etc
Sì tutto perso ecco perché Francesco non crede ai convegni
Perché non vede una compattazione di persone che hanno conosciuto la fame da le carceri se la dittatura lei prima siliconiche le persecuzioni ed è un problema della classe dirigente non solo italiano
Europea dell'Occidente che sembra declino dell'Occidente
Professore lei sa ci debba dai meritoria meriti hanno un titolo pratico che quello di darci un parere male però medicati su quanto becco probabilmente la la la mia anche meglio Pato sei andato oltre quello che sarebbe anche il mio ruolo però secondo me su questa analisi del mondo cattolico il giornalismo cattolico un anche la LUMSA c'è una facoltà Journalism dovrebbe esserne più consapevole corso almeno sì al meglio l'onere più che l'onore della parola finale
Ma la la ringrazio anche se forse spetterebbe al rettore in carica differenziato le cose finali ma insomma due semplici osservazioni cioè la prima certamente vero
Non è però solo un problema della Chiesa cattolica quello della mancata formazione di una classe dirigente
Certamente la la Chiesa cattolica ha abbandonato canali attraverso i quali tipico appunto l'Azione cattolica di in particolare la Fuji veniva selezionate formata un una classe di dirigente ma di fronte ai mutamenti epocali che sono intervenuti pensiamo anche solo alla rivoluzione digitale lo strumento che noi stiamo usando la chiede non è solo la Chiesa cattolica che non è più in grado di procedere alla formazione e alla selezione di una adeguata classe dirigente cioè la mancata percezione delle trasformazioni solo epocali che sono e intervenuti ha fatto sì che tutte le strutture tutte le istituzioni che tradizionalmente formavano al la direzione della cosa pubblica siano entrate in crisi
E questa è una prima credo considerazione da fare con la considerazione che ci mette in prospettiva questo problema la seconda considerazione che ci riporta al al problema
Che abbiamo esaminato e cioè la mia considerazione non so se se Francesco ed è il terreno e lei è siete d'accordo ma la mia considerazione questa cioè che il problema
è intervenuto per l'appunto nel corso degli anni settanta quando Paolo sesto che inizialmente aveva nettamente distinto tra secolarizzazione secolarismo la secolarizzazione e una figlia positiva
Con cui la chiesa si purifica il secolarismo e invece un atteggiamento aggressivo e quindi negativo inizialmente Paolo sesto aveva operato in questa in questa direzione alla fine degli anni Settanta
Di fronte anche all'esito del referendum cioè la percezione appunto di quel che è accaduto nella Società italiana ma anche la percezione che approvo ed in che la proposta fatta dei cattolici del no cioè il fatto che la fede cristiana si testimonia attraverso i comportamenti semplice testimonianza di comportamenti e l'aria di diffusione della della della fede cristiana di fronte alla alla a quello che è accaduto con con mia il referendum
Paolo sesto di fronte a questo reagisce in altro modo cioè identifica la secolarizzazione con il secolarismo
Ed è questa secondo me la premessa che porta poi appunto alla a a Giovanni Paolo secondo e alla sconfessione
Né di forte perché appunto forte ancora il Paolo sesto della distinzione tra secolarismo e secolarizzazione mentre invece buona parte della Chiesa italiana
E il Paolo sesto che identifico ormai la secolarizzazione con il secolarismo
E questo forse il problema cioè lì c'è stato un'occasione mancata per la Chiesa italiana cioè il non aver capito
Che nei tempi attuali nei tempi moderni nei tempi della secolarizzazione la fede si testimonia con i propri comportamenti non con la imposizione legale delle delle norme dell'etica cristiana
Bonini è d'accordo anche nella prospettiva di una battaglia su cui io discusso una rivolta in gomma pannello Pannella sull'introduzione nella costituzione europea richiamo delle reduci
Giudaicocristiane la presenza del crocifisso poi Giulio Andreotti disse ritorniamo almeno se no ma qui non è tanto importante che i tecnici fisici siano nelle scuole importante che magari l'ora di religione si svolga maniera seria
Buoni conclude il rettore
Concludiamo perché in tutte le tutte le avventure intellettuali e storiche in particolare sono Della Ventura aperti e quindi diciamo così lo scopo è quello di ragionare per cui è difficile non ci sono delle conclusioni certo
Diciamo così per rimanere punire i dibattiti che prima ricordava
Daniele Menozzi e e che ci appassionavano anche all'epoca perché possiamo anche testimoni di questi di questi di questi anni certo il dato cattolico ha in sé una una densità istituzionale che non si può sottacere e soprattutto la forma italiana del dato cattolico a in sé una dimensione istituzionale che può essere diciamo così declinati deve essere declinata in termini diversi ma non può essere
Completamente obrobri la io rimango convinto di questa di questa di questo dato ecco cioè l'idea di una chiesa di popolo
Anche segni di di dimensioni non coincidenti con l'insieme del popolo però questo divisione fa parte della forma cattolica
Sono ci sono altre forme cristiane
E e quindi diciamo così la più che la salvaguardia perché non non si può mai essere legati a delle forme ma diciamo così l'evoluzione di questa forma ecco questo è il problema questo il tema questo è il tempo e adesso è arrivato il momento significativo
Per cui per cui la responsabilità credo anche che la ricerca storica sia quella di verificare i mutamenti
E nello stesso tempo anche suggerire perché la storia preparate non determinante come ci insegnano i nostri maestri
E quella appunto di di di aiutare anche questo momento che al momento sicuramente significativo di di passaggio
In cui alla fine del Papa Francesco punto cerca degli interlocutori
E propone una interlocuzione la propone a tutti ma ovviamente prima di tutto la propone anche bastonato pesantemente la procura più vicini cioè ai cattolici e anche soprattutto alla Chiesa
E del resto cari professori anche di nel concetto Vizzini missino brani in gara nonno può prescindere rilievo istituzionale Khan Yunis col perché agire e parlare capaci dice parlare di singolarità in chiave cristologica e ecologica è usato di una medaglia nell'altra Italia risponde
A cosa esempio vincente codici negli richieste cristiani orientali quello approvato nel mille novecentonovantuno Edward White Sivori alla sindaca
Che è una tradizione
Propria delle chiese
Ortodosse delle chiese orientali e quindi tradizioni diversa dalla lingua alle il diritto canonico e qui secondo me da insegnamento Buttini importante cioè non si può pensare evadere
Il tema è la problematica dell'ordinamento istituzionale della Chiesa facendo un sussurro più oggi poi grande provocazione vibranti canonista grande interprete nel Concilio Vaticano secondo che era cioè io occorre nel diritto canonico è e deve ritornare a essere alcun presupposto più vigilia quando in banca logica una teenager stessa
Però anche lì Caro professor nel lettore Bonini anche nelle facoltà pontificie edito dall'altro si studia più con meno di quei tempi il cardinale Ottaviani ma ai tempi in comune i tempi del cardinal Fagiolo o niente
Dubbi credo che siano molto molto motivati
Ma il tema dell'educazione della formazione dell'emergenza educativa e appunto per la formazione di un problema che attiene tutta la società nella società societas cristiano non è estranea non è avulsa io mi devo ringraziare moltissimo prima di tutto perché avete istruito
C'era il pericolo posto questi due libri Daniele Menozzi per Cristo Re alla città degli uomini pubblicato da Morcelliana Francesco Bonini Chiesa cattolica
E l'Italia contemporanea guidato da subito e secondo o se la cosa ancora più gravoso a cui voi aveva accettato le provocazioni
E di un moderatore che succede temi non sarà SS Nereo decide la mille e si a capofitto nella discussione
Ma avevo previsto quaranta minuti siamo arrivati un'ora di discussione ma qui abbiamo talmente tanta carne al fuoco e allora potremmo discuterne almeno per altre due vigore
Però ci ritroveremo sicuramente intere altre voci pubblicazioni contributi che sicuramente la cronaca non spicciola ci Ocrida riguardo al tema della il TAR della chiesa e la rapporto farà senese Simone convinti prima bella più logica politica
Grazie professor Daniele Menozzi emergere quando in contemporanea grazie ad un tumore Francesco Corbellini buon lavoro naturalmente ringraziamento al tecnico
Carmine Corvino Croce assistito e poi un saluto e un ringraziamento finalità seppi video agli ascoltatori di radio radicale