Presentazione del libro di Luca Nannipieri "A cosa serve la Storia dell'Arte" (Skira)

Buongiorno buongiorno da Giuseppe di Leo ci troviamo nella bellissima assai capitolare del Senato della Repubblica presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva in Roma siamo ospiti del senato della Repubblica
Devo subito mostrare questo bel libro catalogo che ci di cui ci è stato fatto omaggio dal direttore la biblioteca del Senato a Palazzo della Minerva
Voglio vederla mostrarlo perché c'è una registrazione audio invidio
Di cui godranno anche voi a cura della biblioteca e senato ma di cui poi godranno anche gli ascoltatori video ascoltatori di radio radicale
Vi dicevo che siamo nella sala Capitolare del Senato della Repubblica io sono Giuseppe di Leo e presentiamo questo libro a cosa serve la storia dell'arte è pubblicato da Skira editore il cui autore e al mio fianco Luca Nanni Pieri benvenuto Luca accendete il microfono vali un saluto a chi ci ascolta veloce saluto a tutti voi benissimo allora per discutere questo liberò sono collegati
Due senatori della Repubblica da remoto
Saluto innanzitutto diciamo del padrone di casa di un perché il presidente della commissione biblioteca archivio storico del Senato il senatore Gianni Mariotti senatore buongiorno
Però lei ci parla da Strasburgo la sua voce e la sua immagine ci ritornano Piroga chiarii nitida e speriamo che sia così per tutta alla durata di questa presentazione l'altro per al ospite ma in realtà un padrone di casa perché un senatore della Repubblica vicepresidente della commissione Istruzione pubblica Beni culturali e ricerca
Scientifica della senato e il senatore Francesco Berarducci anche lui collegato da remoto che saluto benvenuto senatore Verducci
Purtroppo no bene diciamo vorrei cerco di interpretare le sue parole e poi speriamo che essi migliori laudi o il senatore Verducci ci saluta e contento di questo di questo evento che spera la prossima volta di partecipare dal vivo vero senatore
Adesso sì buongiorno
Allora prima di cominciare a discutere di questo libero naturalmente io devo ringraziare il direttore della Biblioteca del Senato il dottor Francesco Pappalardo che inviterei da tavolo della presidenza un Breve indirizzo di saluto grazie direttore
Sia
Va bene oramai quasi mai interrotto le sue attività sui servizi al pubblico nonostante la pandemia
E soprattutto prova adesso a riprendere anche con queste modalità l'attività convegnistica che in questa legislatura è stata particolarmente intensa grazie soprattutto all'iniziativa
Vuole delle iniziative del senatore Marinotti presidente della commissione biblioteca Archivio storico del Senato con l'ha dato una svolta
Abbiamo contato stamattina i convegni organizzate grazie alla sua iniziativa restano ben quarantacinque circa due anni quindi questo è il primo che si svolge a distanza ma speriamo anche che sia l'ultimo perché visto anche le le previsioni governative potremmo anche sperare in questa direzione
La biblioteca si inserisce in un complesso monumentale particolarmente interessante da un punto di vista artistico
E quindi siamo lieti che l'attività a distanza cominci proprio con un libro dedicato all'arte in qualche modo e devo dire che sono curioso di sapere a che cosa serve l'azione dell'arte poi ce lo spiegherà anche perché avendo studiato a scuola in maniera un po'talvolta approssimativa
A me piace molto l'arte adesso nel cercheremo anche di sapere a che cosa serve
Quindi ringrazio tutti i presenti perché grazie alla collaborazione riusciamo a fare qualcosa di di concreto finalmente in questo periodo saluto il presidente ma i lotti saluto il presidente Verducci e vi auguro buon lavoro
Sì è direttore
Tom Francesco Pappalardo voglio integrare quanto detto dal dottor Pappalardo intanto salutare anche chi è collegato e sta seguendo indiretta
Questo questo evento
Ha detto quarantacinque eventi convegnisti Ricci considerando quello che è stato il grave è indicata della pandemia perché altrimenti sarebbero stati molti di più
Ma visto che parliamo di storia dell'arte voglio anche dire a gli insegnanti agli studenti che sono collegati soprattutto delle secondarie superiori che se fanno fuori Roma ma non solo anche di Roma
Se fanno una gita scolastica di inserire la biblioteca e le biblioteche parlamentari club quindi la biblioteca del Senato Giovanni Spadolini e la biblioteca della camera intitolata Nilde Iotti
Tra le tappe
Della gita perché sono o no dei luoghi di importanza artistica e più in generale storico bibliografica direi quasi unici
Una visita a Roma alla Biblioteca del Senato e la biblioteca della Camera da parte delle scolaresche sarebbe riportare allo spirito primigenio quelle che dovevano essere le gite scolastiche cioè gite
Non di divertimento soprattutto ma soprattutto di formazione
Allora vi dirò come vogliamo impostare io dopo sempre snellezza le presentazioni dei libri che devono essere dei sul Tory e cioè senza relazioni scritte
REM teme verba seguente Ur dicevano gli antichi romani e quindi è chiaro si presuppone che chi ne parli abbia cognizione abbia dimestichezza e possegga la disciplina da poter procedere a a braccio
E invece di come è solito fare far discutere ai relatori libero e poi dare la parola finale all'autore spesso succede che l'autore poveri imputi a chi ne ha parlato di non aver toccato le tesi principali del libro
Io invece per evitare questo pericolo Boso
Praticamente sempre prima la parola lo tuttora in perché ci illustra un poi il perimetro entro cui sì nuove il libro perché lo ha scritto qua Lella Tesio le tesi principali e poi sulla base di quanto detto dall'autore in sei sette minuti
Fare inserire gli interlocutori ai quali chi è dopo snellezza e non solo sono sicuro nell'esposizione
Ma anche nei tempi in modo tale da fare almeno due giri anche tre
Perché credo che i problemi che questo libro solleva siano molti di più di quanto lo stesso titolo faccia presagire
E allora Luca Nanni Pio dei a cosa serve la storia dell'arte Luca nani in piedi un critico e storico dell'arte ha pubblicato vari libri fra i quali con Skira capo lavori rubati nel due mila diciannove un libro voi
Su Raffaello che abbiamo presentato proprio nell'estate del dell'anno scorso è uno storico un critico d'arte impegnato sul piano civile e potrete verificarlo da quello che adesso dirà la parola e Luca grazie
Grazie
Giuseppe di Leo per la moderazione di questo incontro grazie al senatore Giovanni Mari lotti che ha desiderato ospitare la presentazione del mio volume grazie al senatore Verducci che si confronterà con la alcune delle suggestioni insieme comare lotti Di Leo che potranno uscire fuori
Dalle considerazione che qui breve Venere brevemente vado a dire
Poco fa il dottor direttore della Biblioteca del Senato che ringrazio per l'ospitalità dicevo Francesco Pappalardo diceva una materia che amo molto l'ho studiata a scuola è una materia che amo molto
Si fa difficoltà a trovare un italiano che
Dica il contrario perché qualunque italiano se dovesse dire qual è un un orgoglio d'Italia mette l'arte del patrimonio storico-artistico
In realtà la storia dell'arte a mio giudizio ed è il motivo del per cui ho iniziato ho scritto questo libro che compendia un attività di lavoro e anche di azione sul sul latte sul patrimonio storico artistico
è una delle materia è una delle realtà più ignoriamo più ignorate che ci siano limitati
Abbiamo visto anche in quest'anno di però di pandemia dove la prima cosa purtroppo avvenire fra chiusa sbarrata sono stati musei siti archeologici luoghi monumentali allora a mio giudizio io per introdurre il mio volume brevemente in questi pochi minuti
Partirei da qui
Giuseppe di meno se si è d'accordo
Roberto Longhi durante la guerra Roberto Longhi questo grandissimo storico dell'arte
Del secolo appena passato diceva durante la guerra Giuliano Briganti altro lo storico dell'arte nel mille novecentoquarantaquattro dopo alcuni bombardamenti diceva
L'arte di per sé muta indifesa non può proteggersi che con la fama
E la fama e la critica sempre densa
La fama è la critica sempre desta allora l'arte che sia muta in difesa sotto i bombardamenti si può capire ma che cosa vuol dire Roberto Longhi quando dice che la fama è la critica sempre desta che cosa vuol dire quella parola sempre desta la critica sempre rischiamo di non lo sguardo attento
Vuol dire che tu sentirai viva l'arte ovvero quel quel quadro quell'affresco
Questo tripudio di architetture che vediamo anche qui mirabilmente restaurate nella videoteca del Senato soltanto quando tu ci mettici darai attenzione l'arte viva nel momento in cui tu cittadino
Non tu soprintendente non tu storico dell'arte non tu esperto ma tu cittadino capisci il legame
Fili ecco sanguigno che ti lega al patrimoni no che ai alle tue spalle perché è un patrimonio che alle sue spalle pensata la parola patrimonio Pater munus
Che significa sì ciò che riceviamo in eredità dei padri ma anche ciò che i figli decidono
Di cosa fare dell'eredità dei padri
Quindi il problema è sempre un problema di attenzione quel diceva Simon's Bay è un importante filosofo l'amore la durata dell'attenzione è vero noi cittadini italiani siamo sentiremo vivi sentiremo partecipi ci sentiremo partecipi dello straordinario patrimonio che abbiamo attorno
E ci muoveremo alla tutela e alla conservazione momenti in cui in qualche modo
Ci renderemo conto che ci ne siamo legati non perché dobbiamo la legge ci dice che dobbiamo custodire le opere del passato ma perché le opere del passato sono legate a un legame di sangue con ciò che siamo
Al punto che in qualche modo la nostra attenzione
Il modo attraverso cui quelle realtà diventano vive
Quelle realtà su Michelangelo non è privo di pesce
La il Pantheon non è privo di per sé il Colosseo di per sé non è vivo un anfiteatro romano di per sé non è vivo tant'è vero che per secoli quella Muti teatro non sottoterra
O sono stati distrutti trasformati reca in altro
Il patrimonio è vivo quando una persona dice io lo riconosco vivo io lo riconosco è importante per me e quindi l'attenzione delle persone l'attenzione dei cittadini il pronto su cui ho voluto dal centro nel mio libro
A me la tutela e la difesa dei di quel quadro lì laggiù in fondo a me interessa di più l'attenzione delle persone che danno la tensione che danno quindi futuro che danno quindi nel loro amore possibilità di di preservazione di memoria a quelle opere
Perché senza l'attenzione delle persone che poi si riuniscono in associazioni comitati consorzi
Aggregazioni il patrimonio rischia di essere una cosa
Che si tutela per dovere di Stato perché lo dice l'articolo nove della Costituzione e poi dopo ci ritorneremo perché l'articolo nove della Costituzione non dice che i soprintendenti devono tutelare il patrimonio dice la repubblica
Tutela il patrimonio e muove lo sviluppo della cultura Repubblica all'insieme dei cittadini insieme ovviamente con le istituzioni preposte di qualunque ordine e grado ma è l'attenzione dei cittadini
è il loro svilupparsi in aggregazioni in associazioni libere insorgenza dei territori ciò che dà vitalità
Al patrimonio stesso che poi nel nostro caso è una stratificazione incredibile di luoghi che sono vivi nell'atto in cui io singole persone
O gruppi di persone o comunità di persone non necessariamente locali
Danno forza vitalità futuro a quel luogo e questo è il punto a cosa serve la storia dell'arte a prendere consapevolezza che se noi stacchiamo
Michelangelo Raffaello Leonardo
La piccola basilica dalla nostra attenzione cioè dal dal nostro diretto coinvolgimento rischia di essere un bel tabernacolo da conservare perché ce lo dice la legge
O perché ce lo impone il soprintendente l'ufficio ministeriale ma lo sentiamo più
Con concretamente cosa ci legga quella cosa del passato
Un secondo soltanto Happy chiudo
Un antropologo Marshall Moss diceva una frase piuttosto importante diceva
Prima del teorico vale l'osservatore
Ma prima dell'Osservatore vale l'indigeno
Lasciamo perdere l'indice nonché all'indice no è la persona più o meno del territorio che comunque ha un letto sente un legame Filia quo con quella cosa con quel patrimonio con quell'arte che attorno a sé prima del teorico c'è prima di chi ha uno sguardo alto sulla sulle cose bisognerà avendo prima dell'Osservatore c'è chi ha uno sguardo scientifico sul patrimonio occorre attivare
Chi quel patrimonio stesso sale renderlo vivo chissà renderlo vitale per la nostra vita ecco il il mio libro è qui chiudo
La seconda parte del volume dopo poi c'è anche una riflessione sul compito dello storico dell'arte ma lì poi eventualmente entreremo anche dopo è il ruolo che hanno le comunità le libere insorgenze di persone le associazioni consorzi comitati nella tutela del patrimonio storico artistico se noi stacchiamo
La la tutela del patrimonio storico-artistico cella de Lare leghiamo un ruolo di ministero di Soprintendenza invece un legame fili ecco tra patrimonio comunità di riferimento
Noi sostanzialmente abdichiamo a quello che non solo all'articolo nove della Costituzione che dice appunto i cittadini
Promuovono lo sviluppo la cultura e la tutela ma vi chiamo alla ragione stessa per cui si conservano i monumenti e luoghi dell'arte ovvero il farci sentire vivi nell'atto del nostro amore verso di loro
Per ora mi fermerei qui grazie Giuseppe Di Feo
Grazie tè Luca se non ci fossimo trovati in epoca pandemica qui questa sala sarebbe piena di persone che in questo momento ti a Palo direbbero
Perché il tuo patto osso denota non lo fai solo per mestiere lo fai per vocazione questo questo tuo lavoro e questa tua
Passione bilancia anche se solo parzialmente l'assenza di pubblico però idealmente inediti ascolta credo che applauda questo tuo
Ha poi si strutturò patto se io faccio vedere di nuovo la copertina di questo libro cosa serve
La storia dell'arte pubblicato da Skira perché colgo anche l'occasione per ringraziare l'ufficio stampa di Skira
Che hanno un po'collaborato anche all'organizzazione insieme con la biblioteca del Senato
E siccome di solito quando si presenta un libro è un po'come andare a pranzo non si offre solo una pietanza ma si mette assieme anche dei commi dei contorni tu hai citato Roberto Longhi e allora in quest'anno al tempio del libro che la biblioteca del Senato
Voglio segnalare un libro che appena uscito per il Mulino
Di Marco Antonio Bazzocchi un professore ordinario di letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Bologna con gli occhi di Artemisia Roberto Longhi e la cultura italiana cosa dice in questo libro
L'autore quello che hai appena testé dei tutù
Citando Roberto Longhi probabilmente il più grande storico e critico d'arte italiano del secolo scorso Roberto Longhi ha sempre cercato di valorizzare le periferie quindi non solo il centro
Il Caravaggio ma anche le scuole Raffaello le scuole lei periferie perché attraverso la valorizzazione delle periferie sì fatte subito Tex era e connessione mattino Tex serie connessione civile dunque il discorso che tu fai con a cosa serve adesso che l'arte si intreccia molto con la costituzione
Quindi l'importanza di creare comunità per la tutela e la valorizzazione dei dei beni culturali e qui e naturalmente il ruolo dei politici il senatore Giovanni Mariotti presidente della commissione Biblioteca Archivio storico del Senato direi che a questo punto senatore lei è un po'come la ciliegina sulla torta ascoltato queste queste riflessioni prime riflessioni
Dell'autore di Lucca Nanni Pieri senatore come si inserisce la politica come dovrebbe inserirsi la politica istituzionale
Sì in questo in questo contesto senatore Gianni Mariotti in collegamento dare molto da Strasburgo a lei la parola
Tiziano
Porterebbe Pregola sentiamo
A che cosa osserva la storia dell'arte l'autore del libro cioè Lucaroni Pieri che ce ne ha dato o Coffa
Una una sintesi
Ce ne ha dato una sintesi il libro lo dice in modo chiaro dalla prima all'ultima pagina
Serve credo in primo luogo a prendere atto degli errori tanti celebrati storici dell'ARPA e si elevano al di sopra della comunità integrandosi
Pensiero dominante in ristrette cerchie di potere dettano i canoni della bellezza
Abu Issa dalla vita delle persone questa mi pare una prima riflessione diciamo che dalla lettura si evince un concetto diverso rispetto alla figura stereotipata dello storico dell'arte
Su questo poi farò qualche qualche domanda serve in secondo luogo a ridimensionare gli accade nemici i tecnici specializzati soprintendenti
I manager della cultura sulla base di una mai contraddetta egemonia culturale
Stabiliscono cosa meriti di essere definito cultura e che cosa no si ergono anche a nome del lo Stato delle istituzioni di cui sono in qualche modo a capo
In loro difesa
Per una eterna e pietrificata
è servita quindi a tutelare i grandi centri di cultura alle accademie quindi le critiche
Di Nanni Pieri sono sono spietati grandi poli editoriali nel custodire così pontificare sull'arte sulla cultura sulla bellezza
Anche se ci dice Nanni Pieri la nostra Costituzione significativamente parla di La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura
Lo sviluppo della cultura appunto la cultura che non è un dato statico che non è un qualcosa di immobile ma un qualcosa che che cresce
è successo dunque che lo Stato con la pretesa di tutelare il patrimonio patrimonio culturale inteso staticamente lo ha in qualche modo ingessato a vantaggio un apparato che finisce per privilegiare e dunque finanziare gli istituti più prestigiosi o che quelli che hanno i nomi più altisonanti aveva
Nel loro comitati di esistenza di fronte a questa deriva mi pare che l'Alighieri ci parli
Invece di uomo l'uomo nella sua pienezza né di responsabilità sociale dello storico dell'arte con questo concetto responsabilità sociale dello storico dell'arte
Prefigura anche una nuova pedagogia un certo qual modo
Una relazione dunque avvincente in qualche caso anzi in molti casi anche convincente che lascia sullo sfondo delle questioni di cui parleremo poi l'uomo dunque
E non l'oggetto artistico che il centro di questi sto racconto commerciale anche posto fatto dall'impiego
La bellezza questa è la definizione che a un certo punto del libero ce ne dà
Quel mistero che chiama a prendere consapevolezza del nostro limite
E della nostra misura di uomini
E di ciò che rompe questa misura di ciò che la supera è la prima ICI
Da questo punto di vista non ci sono
Dal punto di vista di Nanni Pieri opere maggiori e opere minori
Dei vari artisti
Ciò che è considerato minore oggi
Poteva benissimo essere stato fonte d'ispirazione di ieri
E viceversa
Insomma non dobbiamo
Per marci ha delle classificazioni assolute Stati che mi viene in mente la distinzione a questo proposito kantiana tra bellezza libera
E bellezza aderente
Per chiarire il suo concetto di bello Cantet che com'è noto dava questa definizione
D'accordo che de gustibus non disputando un maestro
Però se vogliamo definire in certo qual modo il bello calze diceva il bello ciò che piace universalmente senza concetto e senza interesse
Perché alla sua origine nell'uomo
Che rende bella la natura questo un tema che a me ha sempre affascinato anche la bellezza per Nanni Pieri
Non ha una oggettività definibile mi par di capire dalla dal suo libro citando il filosofo Diderot
Cito
Riprende questa questa affermazione chiamo bello dice Diderot fuori di me
Tutto ciò che contiene in sé qualcosa che possa risvegliare nel mio intelletto l'idea di rapporti ecco rapporti sociali rapporti con altri uomini perché soltanto il vento
Questa socialità noi possiamo cogliere anche le opere
Questo trovo un tema direi molto importante allora dobbiamo rivedere
I concetti di bene comune
Molto spesso come bene culturale
I beni culturali ecco il termine bene dice Nanni Vieri
Mi pare in modo abbastanza acuto sottolinea una visione economicistica mercanti mistica diciamo del dell'arte
Laddove invece
Noi anziché parlare di utenti interni fruitori dell'arte anche questi due sono concetti diciamo economici l'utente colui che paga compra il biglietto e così via
Dobbiamo invece favorire una riappropriazione da parte
Delle persone delle comunità mani piedi insiste molto sul concetto di comunità
Ecco vi sono tanti aspetti mi ha colpito molto per esempio
L'affermazione che contrariamente a quanto
Il l'ex pontefice ancora vivo peraltro Ratzinger diceva cioè il male della nostra al relativismo di scultura in realtà non è relativistica ha solo spostato l'assoluto dall'uomo al suo prodotto
E questo è credo che sia un argomento molto molto importante quindi e si pone al centro per chiarire questo concetto la centralità delle comunità
Vengono esaltate le associazioni di di volontariato in modo particolare anche se poi si dice
Perché non è possibile
Affidarsi al volontariato perché questo lavoro questa cura che le comunità hanno del è un patrimonio è un qualcosa che va andrebbe retribuito anche perché l'Italia secondo un articolo primo articolo della Costituzione è una Repubblica fondata sul lavoro non sullo volontariato vorremmo sempre
Sì prenderne atto rendercene rendercene conto io mi fermerei qua ho io
Andrea
Grazie grazie senatore anche per il rispetto dei tempi e lei ha fatto riferimento a Diderot e accanto l'ho fatto perché ho visto una solo filo che insegnante di storia e filosofia nei licei
I due autori sono per certi versi le due facce della stessa medaglia l'Enciclopedia smonti Diderot e il cosmopolitismo di Cantet
Qual è il punto in comune di Diderot indicante che pure sono alla base di riflessioni di molta critica d'arte di filosofia dell'arte del Novecento il fatto che il sapere non può essere non può essere
Minuscolo particolareggiato iper specialistico occorre che i settori deve sapere essi ritornino Haim per connettersi come era ai tempi della Grecia di Platone e di Aristotele e qui vorrei dire con il permesso di di Luca Nanni Pieri metto attorno alla sua pietanza principale un altro contorno un libro di un storico archeologo antichista
Che ha visto il suo impegno accademico stretti sempre in stretta connessione con l'impegno civile Andrea Carandini che nel due mila diciassette ha pubblicato questo libro importantissimo secondo me di metodologia della
Della della epistemologia
Si chiama la forza del contesto Carandini individua nella iper specializzazione degli archeologi degli storici dell'arte degli architetti degli pigra fissi il grave danno alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale
E qui naturalmente c'è il discorso sull'organizzazione degli studi nella scuola dell'obbligo nella scuola secondaria e poi in modo particolare nello università
Da questo punto di vista credo che calzi a pennello ora l'intervento del senatore Francesco Verducci non solo perché il vicepresidente della Commissione Istruzione pubblica beni culturali ricerca scientifica al Senato
Ma in qualità di parlamentare
E la Repubblica italiana è anche componente della Commissione di vigilanza
Servizi radiotelevisivi quindi il rapporto tra immagine cultura trasmissione povere un docente universitario
Senatore Francesco Bertolucci come vede c'è molta carne sul fuoco vi chiedo una sintesi giornalistica se i sette minuti grazie allora la parola
No
Luca Nanni piedi io devo cominciare il tratto dal suo libro perché il libro di Luca Nanni Pieri un libro molto brillante molto ben scritto e quindi c'è una bellezza nella scrittura che anche poi una piacevolezza nella lettura e questo è fondamentale sempre particolare quando appunto
Quando c'è qui una digressione molto acuta che entra dentro il tema il titolo è è molto forte però non rende anche la ricchezza del del libro è un libro anche sicuramente con un'ambizione politica nel senso che ci pone politicamente
Dentro la discussione che identifica io sono d'accordo in questo luogo identifica anche il ruolo dello storico dell'arte del critico d'arte Q punta un ruolo di forte impegno politico inscindibilità
Prendo prendo come per semplificare questo concetto le l'incipit di questo libro dove appunto Nanni Pieri dice un critico d'arte uno storico dell'arte del costruire poi tre e tre a correre una anti Scipio forme
Io Veltroni c'erano giusto quel testo e e che questo tra l'altro permette
Interagire con la comunità civile qui in questo senso durante tutta la lettura di questo libro io
Da o l'influenza Aldo molte volte potevo capire
A quanto di innovativo a livello internazionale negli Jannis fatto circa prima fare nell'innovare la definizione di eredità culturale
Patrimonio culturale secondo me questo libro sta definizioni eredità culturale di pub sempre sempre più si è rinnovata passando da quello che era
Il valore che un tempo veniva considerata appunto in intangibile
Dell'opera d'arte ad un valore invece sociale dell'opera d'arte cioè il più che ha valore in quanto è capace di parlare al mondo che la circonda in questa concezioni no per vincere un problema molto serio che noi sappiamo livello gli cultura in via appunto patrimonio cioè la mancanza di riconoscimento la mancanza di legittimazione la mancanza di partecipazione in qualche modo
Come come voi sapete noi c'è un da questo punto di vista e molto importante
Quanto è stato introdotto con la convenzione di faro che appunto riconoscere a a livello universale questa definizione di patrimonio come l'interazione
Nel corso dei secoli questa molto
Forte molto bello secondo me molto importante l'ente dell'azione nel corso dei secoli che c'è tra un luogo
E la popolazione se questo è il patrimonio e allora è chiaro che tutti i ragionamenti che ne facciamo sull'apertura alla Società sulla partecipazione dei cittadini sul
Volontariato e culturale che come diceva Gianni ma ridotti mai deve però essere utilizzato strumentalmente come sostitutivo dei professionisti della della cultura ma insomma noi prefiguriamo in tutto questo anche attraverso la cultura un nuovo umanissimo ecco io penso
Questo libro stia dentro questo questi ragionamenti stia dentro questo
Un testo questa volontà di protagonismo molto forte questo ruolo e allo storico dell'arte il critico d'arte di essere uno dei protagonisti della costruzione della civitas
E che noi facciamo attraverso la la la cultura che e quindi di costruzione di questo nuovo umanesimo che noi facciamo presso la cultura che voglio ricordarle qui Giuseppe per mantenere fede all'impegno compete di stare in ogni intervento in pochi minuti
Questo perché noi sappiamo che appunto la cultura che l'Italia è una grande potenza culturale deve non noi dobbiamo sempre avere questa consapevolezza la cultura è un formidabile moltiplicatore economico capace di costruire indotto occupazione Proust il fermo l'orco capace di anche rendere riconoscibile il nostro Paese
Nel mondo e quindi di aiutare tutta la filiera del manifatturiero dell'artigianato di qualità del made in Italy che attraverso appunto
La cultura ma la cultura intesa anche come come come arti performative arti creative non solo appunto come come patrimonio di di beni culturali materiali
è però un formidabile oltre a essere un formidabile moltiplicatore economico è un formidabile moltiplicatore
Sociale
Pensiero costruzione di comunità sa spazi da costruire cioè tutta una parte di questo libro el che appunto le legata alla costruzione degli spazi doganali che mi parla anche di di sue esperienze personali anche da amministratore ma ecco come intorno alla costruzione di spazzino costruiamo comunità partecipazione Cittadinanza attiva impegno cinico
Questo ha un valore politico molto forti io penso che sia uno dei temi fondamentali di questo libro nella capacità di questo libro di dialogare
Con il mondo presente con una società che adesso è costretta da troppo tempo
Del vede dentro i vincoli dovuti a a la la pandemia ma che molto presto ruolo ospitiamo ne siamo convinti quando questa pandemia finirà è sprigiona era enormi energie e gran parte di queste energie non devono essere in grado che valgano appunto per
Rafforzare
Questo umanissimo attraverso gli strumenti del del nostro patrimonio culturale
Senatore Verducci
Collegandoci un concetto collegandoci con quanto detto in precedenza dal suo collega Marri lotti che ha parlato molto di comunità lei ha parlato di nuovo umanissimo spesso soprattutto sulla stampa i giornalisti utilizziamo ristoro ormai diventato uno slogan umanesimo nuovo umanesimo nuovo Rinascimento
Però se dovessimo fornire i paradigmi di questo nuovo umanesimo nuovo Rinascimento sì sì balbetta si cincischia
Qui voglio dire che il nuovo ma nerissimo nuovo rinascimento parte attraverso un concetto fondamentale che è quello di identità
Per esempio in tempo di Canzo il calcio e importante capire l'identità dell'Occidente il rispetto all'Oriente
E nel panorama di bibliografico sulla dicotomia Oriente Occidente in questi ultimi decenni devo dire
Si sono distinti solo due categorie di studiosi di intellettuali che hanno saputo affrontare il tema fuori dalla fuffa propagandistica e della cronaca che lascia il tempo che trova
Sono gli storici della religione
Faccio due nomi Ramon Panikkar messe Agliate e anche Giuliano Ghezzi
I archeologi poi gli antichisti come in Italia per esempio Maroni Mario Liverani che ripropone propone un libero pubblicato da la terza sulla dicotomia Oriente Occidente e poi c'è un altro tema che molto importante che viene affrontato da un altro mi fermo attualmente agli archeologi era in chissà italiani perché devo dire che su uno dei fuoriclasse in ambito internazionale credo che lui chiesi Luca sia d'accordo su questo Paolo Mattia i volti del potere alle origini del ritratto nell'arte dell'Oriente antico per capire specularmente
Come anche l'uso dell'arte da parte della politica sia stato utilizzato
Per meglio dire abusato tu
Per Fini spesso illeciti di potere e di crani non di conventicole di confraternite piuttosto che di formazione culturale della comunità Luca come vedi c'è molta carne sul fuoco hai avuto delle sollecitazioni naturalmente alla avresti bisogno di un'ora per però anche qui ti chiedo una sintesi giornata giornalistica di cinque minuti perché poi voglio anche far ritornare un secondo giro
Ai due senatori della Repubblica grazie
Ringrazio entrambi senatori per gli stimoli di spunti che hanno tirato fuori dalla lettura delle mie riflessioni
Vengo un punto comune Gianni Marie lotti metteva a fuoco come nel nel nella mia riflessione più folte dica
Dove si parla di patrimonio ma il patrimonio non è una realtà oggettiva il patrimonio alta che sempre campi il patrimonio è una realtà in continuo mutamento lo dimostra la realtà la storia stessa come dicevo prima tanti anfiteatri che ora vengono scavati sotto la terra solo sono stati scavati perché Persepoli
Sono stati ricoperti quindi non sono stati ritenuti altrettanti in Francia non usano il termine patrimonio usano il termine Rita
Che ha un altro significato proprio il valore è di trasmissione ereditaria quindi non solo economica ma soprattutto culturale sociali civica
Quasi antropologica Heritage per indicare il quello che lo indichiamo come patrimonio culturale e in Francia ne sanno qualcosa di tutela
Però la sostanza rimane sempre come rendere vivo ciò che consideriamo
Degno dei padri il problema in Italia in Francia ovunque è sempre il rapporto tra l'uomo e ciò che a Carlo la persona e ciò che ha caro il patrimonio è sempre una realtà in continuo divenire
Nel ecco mi fanno ridere quelle persone che dicono salviamo il patrimonio salme un patrimonio come si la parola patrimonio mettesse a riparo da tutto
Attorno all'arte attorno al patrimonio c'è sempre stato conflitto
C'è sempre stato conflitto
Perché il patrimonio non è una realtà pacifica pacificata è una realtà dove lo diceva anche allora arie che ella un importantissimo e per me punto di riferimento storico dell'arte austriaco che fu chiamata ai primi del Novecento a riorganizzare il patrimonio austriaco nella sua introduzione il culto dei monumenti che per me è un testo cardine
Dice non il patrimonio non ha un valore in sé spetta a noi moderni continuamente fare emergere dei valori rispetto ad altri perché dentro il patrimonio coesistono delle tensioni che dei valori determinanti
Che di volta in volta vengono o esaltati o messi a tacere o voi guardate attorno al Colosseo
C'è chi lo vuole tenere così c'è chi ce lo vuole fare farci fare l'Arena c'è chi lo vuole trasformare un luogo da circo c'è chi lo vuole trasformare il luogo del fare concerti c'è persona pur non gliene frega nulla quindi attorno alla parola patrimonio non ci può mai essere al di là della vulgata generale per cui tutti siamo orgogliosi del latte del patrimonio italiano non ci potrà mai essere
Una una condotta ritenuta universale valida per sempre per cui e qui mi ricollego anche quello che diceva
Il senatore Verducci sull'ultima convenzione ratificata che in qualche modo approfondisce quelle dell'UNESCO e si diversifica da quelle dell'UNESCO dello mi trova le convenzioni internazionali
Dei decenni passati perché appunto l'attenzione in quest'ultima convenzione per fortuna non è data al patrimonio in quanto tale neanche al patrimonio inteso nella sua versione contestuale o relazionale ma alle persone sono le persone le comunità che determinano
L'avvenire del patrimonio stesso in che modo confliggendo confliggendo ovviamente siamo in democrazia per fortuna dei conflitti
Sono conflitti pacifici ma confliggendo
Sarà se ci sarà sempre lotta attorno al patrimonio storico artistico e e e guai che non ce ne fosse io guardo con tantissime interessa esempio e qui vengo anche un tema molto caro
Al senatore Marinotti la vicenda intontita intorno ai giganti di Monteprandone
In Sardegna queste grandi sculture recuperate negli anni settanta la cui musealizzazione
La cui anche suddivisione in vari musei o meno è stata per tempo motivo di discussione
Ma che cos'è questa discussione su dove Mosè realizzarle chi è più pertinente se la pertinenza geografica una pertinenza di sicurezza una pertinenza per importanza
Che cos'è queste reciproche confliggenti visioni selon la dimostrazione che attorno al patrimonio non c'è pace e non c'è pace
Perché chi li fa confliggere ha ovviamente sente vivo quel patrimonio non maniera anche in maniera opposta e di verza non c'è uno unanimità attorno
Alla a come dar vita al futuro al nostro patrimonio non c'è unanimità noi lei Giuseppe De Leo prima diceva della Francia la Francia una
Struttura consolidata di tutela risente diversissima da quella che ha la Svizzera
E da quella che alla Germania vedete come anche nella nostra Europa che sembra
Convergere in alcuni punti fondamentali nelle ultime convenzioni però poi a livello statuale a livello nazionale si diversifica
Nella nella tutela e nella preservazione del patrimonio stesso e questo per me è fondamentale è fondamentale anche in Italia io vorrei anzitutto che il noi qui ci ospita la Biblioteca Spadolini ringraziamo ovviamente il l'ex ministro per aver fondato il ministero della cultura dei beni culturali ma ma ma
La visione verticistica
Ministeriale
Della cultura è a mio giudizio una struttura che al passo coi tempi deve essere rivista per dar spazio alle libere determinazioni dei territori il che vuol dire non esista a fare l'elogio del centimetro del locale dell'indigeno ma neanche per idea
Non siamo a con con l'ampolla del del dio Po ci mancherebbe altro siamo a dire
Le realtà esistono i luoghi esistono è attorno ai luoghi esistono le persone
E sono le persone che ovviamente organizzandosi non vivendo in una monarchia ma organizzandosi sono i primi a le più titolate le più titolate
Le più titolate a prendersi cura del patrimonio storico-artistico perché e qui chiudo
La tutela una scienza no
La il restauro una scienza
Il restauro è una un mettesse prescienza si intende un metodo di indagine che va avanti per evidenze di ordine positivo continuamente rivedibili il restauro una stecca è una scienza per cui tu a restaurare quel quadro che abbiamo davanti e che i nostri telespettatori i nostri ascoltatori non vedono
Ma che abbiamo qui da venti ci vuole il restauratore ma prendersi cura
Di quel luogo di quel di quella basilica di quel quadri quell'affresco non può essere soltanto il restauratore perché il restauro è scienza la tutela è anzitutto una forma di attenzione che lega le persone
Al loro senso di cittadinanza e alla civitas tutta questo il il nocciolo del libro e da una suggestione che rintracciamento preziosi interventi che mi hanno preceduto
La tutela caro caro Luca richiede una pedagogia una nazione o a e crede nella pedagogia oppure è chiaro che non può tutelare noi abbiamo avuto decenni in cui il termine pedagogia era parificato a bestemmia
Basta vedere la concezione di molti critici televisivi sul ruolo
Sul ruolo della televisione la devi solo tutto deve rispecchiare la Società la democrazia e il pluralismo delle opinioni ma non avere un valore pedagogico cosicché si è perso tanto per cominciare la tutela della bellezza della lingua italiana
Tu hai citato regola io ad affiancare anche sax
Che hanno ispirato l'opera per esempio di un gigante in Comune novecento Djebbi babbo
Ma regola sax Anbeta hanno chiara la
Cognizione di quello che doveva essere il valore l'aspetto assioma oggi ecco del loro lavoro che grandi quaggiù dare in maniera fondamentale la costruzione dello stato
Non contesto in cui parliamo in realtà di declino dello Stato ma nello stesso tempo ci ritroviamo di fronte a dei delle Governance che non sono in grado di dare risposte la pandemia nell'ulteriore conferma rispetto all'Unione Europea
E lo Stato ritorna in superficie però non siamo capaci di fare un valore dare un valore identitario in un contesto mondiale globalizzato quale quello del tunisino secolo riguardo anche Aldair italici culturale
E qui è il ruolo della scuola
Qui io voglio chiamare in causa i due politici cominciare dal senatore Giovanni Mariotti che insomma non ha dismesso i panni
Transitori per quanto la sua carriera politica possano essere potrà essere brillante ma non si dismette i panni sacerdotali l'abito sacerdotale di Peterborough Goldie
Insegnante la scelta esistenziale
Di toglierei gradualmente
Ma sempre in maniera continuativa
L'insegnamento e l'apprendimento della storia
E in particolare della storia dell'arte dei programmi scolastici è stata una iattura in cui oggi noi vediamo i risultati
E credo che questo libro di Lucca Nanni in piedi a cosa serve la storia dell'arte
Provochi la classe politica che voglia essere classe dirigente cioè avere una visione visto che adesso abbiamo un primo ministro Mario Draghi che ha un'esperienza internazionale dei stimato a livello internazionale per aver avuto una visione di quella che doveva essere la politica economico finanziaria monetaria
Da presidente della Banca centrale europea io credo che la politica debba ritornare a proporre una Weltanschauung una visione pedagogica a cominciare anche dal recupero
Della storia dell'arte dello studio della storia dell'arte nelle nelle scuole
Senatore Gianni Mereghetti spero di un errore andare alzata ma in questo pari primo intervento l'ho vista un po'ovattato adesso esca fuori dall'ovatta centonove che ci sforzi che ci si scandalizzi
Non so se ci riuscirò ma a proposito di Monti brama vorrei segnalare a Nanni Pietri a Nanni Pieri che ce n'è una una forte
Con Teresa
Il ministro Franceschini ha scelto
Di favorire la costituzione del polo museale a Cabras e quindi a ospitare le statue mi nonché il dramma nel luogo dove sono state scoperti inserite all'interno di un circuito archeologico naturalistico che sembra più funzionale però le soprintendenze di Cagliari e Sassari invece sono di parere diverso
Cagliari si dice Cagliari e la porta della Sardegna
Cioè
Importante Oronte museale che è stato anche potenziato le statue devono andarli devono essere restaurati lì
Perché sono a rischio Cabras
Il sovrintendente si è permesso di dire noi le vediamo a prendere perché appartengono allo Stato
Allora c'è stata un'assemblea di qualche migliaio di persone hanno partecipato tutti i sindaci della turista Nese
Hanno partecipato amministratori hanno partecipato senatori consiglieri regionali il popolo
A solidarizzare con quanti affermavano
Che ne dire
è proprietà del dello Stato lo Stato si compone dello Stato ordinamento perlomeno di comuni
Province
Regioni
Non si unì centrali
Non è soltanto il Governo non è soltanto non sono soltanto i vertici delle Soprintendenze su questo ecco vorrei chiedere a Anagni Pieri sei d'accordo che per quanto possibile i reperti archeologici i i beni chiamiamoli così i beni culturali debbano stare per quanto possibile all'interno dove sono stati trovati
Ecco su questo avrei anche una domanda più generale
Si dice sicuramente il loro
Il Bergamonews è un
Che sono il frutto di politiche imperiali
Che hanno
Poli atto i territori
Che erano sotto loro dominazione però si dice anche se ciò non fosse avvenuto molte opere d'arte si sarebbero perse ecco vorrei anche una un parere su questo perché ci sono mi rendo conto dei propri e contro questa questa questa questione qua a proposito invece sempre per stucchevoli
Sono
O no
E a proposito della cade in scadenza del calcio del pensiero unico e dei rischi che il nuovo umanesimo sia esso rimanga soltanto una parola
Vorrei dire che è vero che la cultura
Non è un qualcosa di dato ma un processo continuamente in fieri
Che integrare supera de e che concezioni però la cultura e anche deposito deposito e anche deposito penso nodo particolare siamo in una biblioteca
A ai libri
Alla
Quindi alle alle biblioteche da quella alessandrina
Alla Biblioteca del Senato dove dove siamo appunto ospiti tutti ecco
Che cosa dire
Di questi sobborghi ex per esempio alla domanda a lei ha mai pensato al Paradiso rispondeva
Sì io lo penso
Sabato e l'ho pensato come una enorme biblioteca sappiano la concezione del libero della cultura di Borghi di questo grandissimo poeta poeta che forse più di tutti amo Dante e a proposito di Dante della Canzo con c'era debbo dire che son rimasto allibito dalla notizia che l'associazione che in russo novantadue un'organizzazione di ricercatori
Credo che è anche consulente
Del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite si occupa di educazione si occupa di diritti dell'uomo
Ha proposto che la Divina Commedia nel settecento eccetto il centesimo anno appunto di nascita nel nostro grande poeta
Venisse espunta toglie il TAR dalle scuole
Per i passaggi anti religiosi xenofobo Bindi razzisti compresi nella nella Divina Commedia
è ancora a sottolineare questa questione cioè il fatto che la riedizione a settecento anni
Recita vibrante
Da o della morte di Dante della Divina Commedia in fiammingo di tal di Hess Laroni Senna non è affatto
Una riedizione integrale come nel libro ma ma la sua perché antologia in quanto hanno espunto dichiaratamente perché pagine razziste anzi canti xenofobe eccetera tutti i passaggi che parlavano collocavano Maometto all'inferno eccetera eccetera l'ora
La cultura è fatta di momenti è in fieri è in divenire d'accordo
D'accordo che posizione di oggi possono superare rendere meno importanti però la cultura deve rimanere così come perché tutti i tasselli
Devono rimane allora
A c'è un bar
Senatore fa non la sentiamo più vediamo se riusciamo a ripristinare se non prendo la linea io prendo senatore Mariotti
Prego
No mi pare che non riusciamo a ad avere la sua voce comunque gran parte del suo intervento o lo abbiamo sentito
Senatore
Volevo vuole parlare vediamo un po'ecco concluda per favore grazie
Mise Sensi prego
Una domanda solo
Pierino e il suo libro dice
Dobbiamo evitare che
Infine l'articolo oltre
Non riusciamo
Domanda finisce per essere incomprensibile magari io non sono non ho la virtù
Va bene prendo prendo d'autorità la parola perché se no diventa credo che l'intervento della senatore ma riletti senatore
Ho preso la parola perché interrogati dai suoi parole ci arrivano in maniera ininterrotta e quinti diventa anche
Un po'o i molto interessante quello che ha detto ed un secondo me già offre spunti a Luca che ha preso appunti
Ma diventa tacco fonica poi proseguire con questa interruzione
Che insomma rompe un pollo fritto muovo io rilevare che intervento risolutore ma ridotti siccome prima a citato il Papa emerito Joseph Ratzinger perché è stato un grande Papa ma è un grandissimo teologo
Allora parlato Merlotti del deposito perché conta anche il deposito ebbe
La chiesa
Perché è la più antica istituzione occidentale
Parla di deposti in turno fidei in connessione con il
La massima Ecclesia semper Reforma manda il combinato disposto del deposito unico fidei e dell'Ecclesia semper performante appunto una istituzione che sa stare
Al passo coi tempi valorizzando la propria tradizione a questo richiede una sapienza richiede una capacità di governo una divisione anche giù politica delle corse
Tre insomma
E il rarissimo riscontrare in passato già lo era ma ancor di più nel presente
Senatore Francesco Verducci di carne sul fuoco ce n'è abbastanza molla sollecito
Con altre argomentazioni ma chiedo anche a lei un intervento di cinque minuti in modo tale da dare poi il tempo a pochi minuti all'autore di concludere questo nostro incontro
Senatore del Bucci a lei la parola
Io voglio tornare su uno dei concetti espressi Gianluca Nanni Pieri
Cioè quello del del del conflitto intorno al patrimonio uno storico artistico
Questo
Un concerto
Appelli importante dal punto di vista teorico prima dobbiamo sempre tenere a mente resto sappiamo che e storicamente nel corso nel corso dei secoli
In base a quelle che poi sono appunto stati diversi diversi regimi ma è chiaro che
Che l'arte prima che appunto noi vivessimo viene in un regime pienamente democratico
Latte era comunque strumento veicolo politico storicamente molto molto forte anche di imposizione culturale molto forte questo un concerto Monda sviscerare ritardate mirabilmente sempre molto sempre fondamentale e a questo concetto collego un altro concetto che introduceva lei nella sua conduzione Giuseppe di Leo cioè il tema dell'identità
Il legame che c'è tra
L'eredità culturale e il patrimonio culturale io penso sia bene anche tenere insieme questi due eterni eredità e patrimonio culturale come qualcosa che
è sempre in divenire appunto come abbiamo detto qualcosa che dato dall'interazione continua che c'è tra in luoghi e
Le le le popolazioni questo amplia ad a dismisura il concetto di eredità di patrimonio culturale ma questo la nuova definizione secondo me non solo non solo non ci confonde ma ci indirizza invece su quella che la giusta strada l'identità di un di ognuno di una comunità identità che io intendo sempre come
Un'identità aperta appunto in in divenire non un'identità chiusa non vedente un'identità respingente ma un'identità aperta e inclusiva evitata appunto dalla dalla capacità di avere consapevolezza del del del dell'eredità culturale noi viviamo in un territorio e qui in un paese quindi leggo con con uno dei uno dei filoni principali del libro di Luca Nanni Pieri che ha la sua forza di patrimonio artistico di eredità culturale
Ovunque nel territorio per cui noi in Italia possiamo dire a differenza il gli altri paesi ad esempio permettetemi
Una digressione brevissima che però richiama uno anche dei dei pezzi salienti del primo capitolo libbre Nanni Pieri quando si fa riferimento al all'operazione di di musealizzazione di musealizzazione da costruzione dell'ugola a Parigi che nasce appunto negli ultimi anni della
Della rigore diciamo nasce nel pieno della rivoluzione francese poi però trova con Napoleone la sua apoteosi e quindi questa idea lungo davanti in altre parti del mondo di concentrare in un unico luogo
Diciamo l'intera cultura della l'intera cultura occidentale quantomeno Sandro parlando a nome di di Parigi quindi siamo nel perimetro dell'Occidente
Noi abbiamo invece un modello che ha una sua grande potenzialità nel nella diffusione ovunque nostro patrimonio grazie storicamente alla ricchezza delle committenze che ci sono state ovunque nel mondo abbiamo avuto una unificazione nazionale
Relativamente in in ritardo spetta agli stati assoluti che soci sono costruiti in Europa a partire dal Cinquecento e questo però ha ha permesso anche di avere una straordinaria ricchezza di committenza e quindi di opere d'arte di opere vivi di opere architettoniche
In tutto il nostro territorio per cui appunto non questo oggi e una potenzialità enorme per costruire anche intorno a quest'identità anche percorsi di valorizzazione i distretti culturali iscritti creativi voglio e riconsegnò la parola giungere a questo non non per scendere dal dal dalla giuria a all'eccessiva concretezza però voi sapete quanto me che in uno dei filoni fondamentali degli investimenti legati alla cultura del Next Generation più investimenti che sono fondamentali proprio anche per costruire un nuovo divo modo lo sviluppo al centro quale stia la cultura come motore propulsivo B ci sono investimenti ingentissimi per il recupero dei linea stilistici culturali architettonici che sono nell'entroterra sono lei bordi penso tutta la dorsale appenninica ad esempio che peculiarità del nostro Paese
In modo che essi sempre più abbiano un ruolo decisivo dentro anche percorsi
Valorizzazione di fruizione che devono sempre a vere lo dicevo all'inizio ne sono molto convinto sempre un un loro valore valore sociale appunto non non c'è in questo strumentalizzazione marce invece la necessità di passare e e su questo cito anche cito anche Nanni Pieri al suo che a sua volta faceva una citazione e passare appunto dal valore in sé al valore di uso
In queste innovazione c'è un una responsabilità sociale una responsabilità politica una molto forte a cui noi dobbiamo dobbiamo tendere perché penso che sia fondamentale per il lavoro che dobbiamo fare
Grazie senatore
In Francia circolano Saras
Tutti i francesi sono parigini ma non tutti i parigini sono francesi
Per tentare anche cosa è sottesa come mentalità no alla costruzione del del Louvre
Roma in questo è più completa di Parigi
Perché ha una dimensione come Parigi di Stato apparato anche museale
Se territorialmente appartiene a un altro stato ma i Musei Vaticani che rispondono a quella logica un po'o universalistica di inglobare detto teli ciclicità i Musei Vaticani sono presenti a Roma
E però Roma a differenza di Parigi anche lo stato comunità organizzazione Stato-comunità cioè a Damon sei
Specializzati che però sono presenti anche in altre città italiane e magari anche in forma più più sviluppata pensiamo per esempio in musei archeologici riguardo alla Magna Grecia
Quindi da questo punto di vista ma forse più bella di Parigi e anche più universale di Parigi più eterna
Però ecco io credo Luca che quest'ultimo libro di quest'ultimo libro sia stato un po'saccheggiato nel senso buono
A destra e a manca sono arrivate delle sollecitazioni anche diverse
Diversificati per il senatore Martinotti io a parte Saponaro i lotti del senatore Verducci
Con il permesso Marinotti Verducci concluderei con l'intervento dell'Authority Lucca Nanni piedi che risponderà credo appreso punto ti ho visto prendere appunti come uno scriva
E e nel giro di pochi minuti in modo tale da non rendere troppo lunga questa nostra presentazione grazie
Grazie Giuseppe De Leo allora sollecitazioni al volo Enti beni archeologici diceva il senatore Mariotti devono rimanere dove sono stati trovati oppure visto che appartengono allo Stato lo Stato li può tramite un soprintendente spostare dove vuole
O dove tutte reputa più congruo
Partiamo da qui noi veniamo da secco lì anzi da millenni dove si reputava che sotto la congruità lord Elgin arrivava al Partenone saccheggia Valle metto per i bassorilievi portava lontano
Inizi dell'Ottocento
Ma finisce all'inizio dell'Ottocento finisce con Napoleone questi saccheggi neanche per Igea finisce con il nazismo ma neanche per idea
Buona parte delle delle è stato delle sculture ci pratiche del del mare Egeo
Non si trovano sulle isole del Mare Egeo si trovano al British Museum e all'urlo di Parigi
Nel mare Egeo non c'è più
Le più importanti è stato e si trovano nei musei europei
Non nel
Nel territorio e del mare Egeo
Le più straordinarie Stato e della del popolo più ruba in Nigeria prestato e di bronzo differente
Si trovano al British Museum in Nigeria stroppo
Sono dei capolavori non di Tim pensati nel dodicesimo secolo
Quindi ciò che
Per lunghi secoli e millenni vasta poi Gil Roman gli obelischi per lunghi secco le ma anche nel nostro secolo attuale basta vedere musei archeologici un esempio Museo archeologico di Firenze
Si è pensato che per un bene superiore dell'opera stessa oltre che per prestigio per però autorità si dovesse prendere l'opera e spostarla dove è meglio
Dove viene meglio valorizzato tutelata dove prende più orgoglio
Questo a mio giudizio è un lascito dei secoli passati che il nostro tempo non può più concedersi per cui e quindi il ritorno anche a alle giuste sollecitazioni che faceva Francesco Verducci
Non è più possibile anche il senatore Merlotti che proprio non vedo in collezione ma spero mi ascolti non è più per possibile pensare che per siccome appartiene allo Stato lo Stato al potere dei dislocare
Il i beni che sono il la perché vengono trovati nei territori
Ci sono degli esempi positivi a Pontremoli intorno alla Lunigiana cioè in quel lembo di terra che sta tra la Toscana e la Liguria sono state trovate nel corso del tempo sono lì a Pontremoli delle star le stelle incredibili bellissime
Potevano benissimo perché sono dello Stato a essere spostati in zone più turistici Zarate con la può essere Firenze e Genova invece no essendosi ritrovati sono diverse è stato Estelle in quella punto in quel lembo
Tra Massa Carrara la Spezia alla e le montagne a un ufficiale in quel territorio ne è stato fatto un diviso dotto Sissi mo'e importantissimo museo che sta lì in quel piccolo centro che è Pontremoli ma ci vanno pochi turisti
Ma non può essere per l'Italia il numero dei turisti il il valore attorno a cui si decide il rapporto tra patrimonio comunità cioè non è che siccome quando re a un luogo è poco visitato allora per ragioni di Stato per ragioni di valorizzazione di tutela gli si toglie quel bene lo si porta i luoghi più valorizzati più turistici Cesati più frequentati perché questa appunto è una concezione
Tipicamente
Del passato che nei tempi attuali con una maturazione della concezione di eredità come valore vivo della persone dell'attenzione come ho cercato di dire nel mio libro non è più possibile
Procrastinare quindi sono profondamente grato anche a tutte le sue recitazione che ha fatto Giuseppe De Leo che anche più volte interloquito come anche con altri precedenti libri quella camera deputate sempre su Raffaello ricordo molto bene noi siamo bicamerali iscritta nell'elenco
Sono veramente profondamente grato ai ai due deputati due se il senatore che hanno approfondito in maniera così corposa il le mie suggestioni e bilancio con un un'idea la cultura diceva il senatore Mariotti deve rimanere così come no la cultura se per cultura non si vuole fare Teoria ma appunto da nel concreto che cos'è la cultura la cultura senza voler rispondere nel concreto
E ciò che le persone sentono care vive ciò che le persone si sentono care vive le portano al futuro ricevendo dal passato è una materia magmatica in tale questo Mack comma
Deve fluire renderle muoversi terre procedere è in questo che io ravviso e qui chiudo
La necessità urgente ne avevo già fatta anche una presentazione di legge discussa col ministro Franceschino al Tempio di Adriano qualche anno fa con un precedente governo la necessità di rivedere l'impianto del ministero per togliere se possibile più peso centralizzato a agli apparati all'istituzione agli uffici ministeriali e concederà invece più libertà di azioni di movimento di sperimentazione di profitto
Di ricerca di desiderio
Alle comunità territoriali affinché possano veramente veramente non soltanto a parole
Trasformare i loro luoghi secondo quelli che sono i loro desideri le loro volontà e le loro aspirazioni grazie
A cosa serve la storia dell'arte un bel libro libero visibili sono belli non solo perché risolvono i problemi ma perché ne solleva
Sollecitano la comunità scientifica e non solo comunità civile nazionale e internazionale ad affrontarli anche in maniera innovativa ma soprattutto seria
Cosa serve la storia dell'arte pubblicato da Skira libero che abbiamo presentato qui Anna Sala Capitolare del Senato della Repubblica io ringrazio a pari merito direi l'autore Luca mani piedi grazie ad un caso che Cristo so che si è impegnato a a redigere un nuovo un nuovo volume quindi quanto prima ci risentiremo su questi temi e naturalmente una particolare sentito ringraziamento a chi ci ospitato alla biblioteca in senso generale del Senato
E allora senatore Gianni Marie lotti che l'ha promossa questo ha promosso questo evento presidente della commissione biblioteca
L'Archivio storico del Senato che saluto da remoto anch'io non vedo più un collegato ma c'è un diciamo che c'è una comunione Ignis spirito col senatore ma ridotti
Lui sta a Strasburgo e speriamo la prossima volta anche una vere invece la presenza fisica e la pandemia ci consente purtroppo di fare quello che è possibile
E poi anche un ringraziamento altrettanto sentito al senatore Francesco Verducci vicepresidente della commissione Istruzione pubblica Beni culturali ricerca scientifica
Del Senato
Prendo atto che il senatore Verducci non ha voluto ancora glissato sul tema vedi la
Della dell'insegnamento del del ritorno all'insegnare la storia e la storia dell'arte in particolare
Nei modi nei licei ma volevo da lei una cosa esplicita un mea culpa un mea culpa sa Giovanni Paolo secondo ha chiesto mea culpa per tutto almeno poi una volta tanto
Chiedo volta mia responsabilità anche per il chi mi ha preceduto per aver fatto questa scelta e Issing Sicali inopinata poco saggia
No questo
Due
La vocazione o o o o questa prova giustamente riporta
In realtà la tua conduzione giustamente rigida sui tempi e mi ha portato poi alla a parlare più del del dei dei temi
E ci sono nel libro io sono convintissimo che noi dobbiamo rafforzare lo studio la storia dell'arte lo studio della storia su questo abbiamo fatto anche in Commissione cultura suo sulle la storia per la verità
Un apposito un apposito a fare assegnato che tra l'altro abbiamo fatto su sollecitazione della senatrice Liliana Segre che anche qui colgo l'occasione per salutare nel ringraziare da questo punto di vista c'è un tema in particolare per Giuseppe dire o permettimi di dire
Noi sappiamo che la storia dell'arte
In Italia è stata introdotta nei percorsi didattici prima che in qualunque altra nazione al mondo perché stata introdotta
Esattamente
Viene dobbiamo rafforzarla nei licei dove comunque diciamo continua ad esserci come quando venne istituita il problema grave che noi abbiamo e che c'è il rischio
Dalle riforme diciamo sbagliate a mio avviso che ci sono state all'IVA all'inizio degli anni Duemila
Che cosa hanno fatto in realtà si parla molto di questo problema i pareri dati ma che sono diminuite le ore che sono più o meno rimase sempre le stesse non sono state dislocate
E questo è rischia di depotenziare soprattutto fatemi dire negli istituti tecnici dove invece noi abbiamo bisogno che si studia storia dell'arte
è pazzesco che venga tolta la storia la sorella lo studio la sorella per da istituti tecnici per il turismo cioè è una pazzia questa qui così come è deve essere rafforzata per tutte le ragazze e ragazzi che fanno istituti più tecnici professionali per la moda ad esempio dove c'è adora rafforzata e va rafforzata anche nei licei ma nei licei comunque si continua a fare il problema
E che viene molto depotenziata negli istituti tecnici che però sono altrettanto importanti e questa battaglia comunque per rafforzarla in senso generale
è fondamentale e naturalmente
Mi ci troverete sempre quindi
Giuseppe di Leo ci tenevo ad aggiungere questo è fatto bene a ricordarmi questo punto perché fondamentale del mio impegno in Commissione cultura e in generale anche da docente universitario
RAS siccome in cauda venenum dico anche al senatore Francesco Vitucci attenzione avesse re solipsistica dobbiamo avere una visione olistica non si può bar battersi il petto per aver eliminato ridotto lo studio nella storia dell'arte
E poi nello stesso tempo non considerare il fatto che il ripristino di un sanno serio studio della storia dell'arte va di pari passo con il ripristino dello studio
Almeno del Tino
Perché per le guide turistiche contemporanea può essere valido senatore il discorso di far ritornare lo studio dell'arte in istituti tecnici anche se secondo me istituti tecnici è bene che i ragazzi imparino
A sapere a bere alla manualità
Più che lo studio della filosofia sebbene la filosofia sia importante patrimonio di tutti
Ma quanto tu devi fare la guida turistica romana
Quando tu devi fare la guida turistica Romano chiaro adesso non vado senatore non scendono in particolari è chiaro lo spirito
Accetti la provocazione che non è rivolta a lei se non
A livello diciamo così politico più generale quando di far da guida turistica Roma
E devi portarli ai fuori turistica qualche turista ti chiede mantra Tucci un po'latino questa è una guida turistica deve avvenire dei rudimenti della lingua e dell'idioma ciceroniano
Ma questo vale anche per il diritto romano noi siamo i primi ad aver inserito hanno credo bene le cattedre di storia dell'arte romana e dell'arte medievale
Della storia dell'arte
Rispetto al resto dell'Europa ma siamo stati anche coloro i quali stanno togliendo lo studio del diritto romano
Laddove in Francia in Germania o a Oxford e a Cambridge CIO viene ancora e persino negli Stati Uniti lo studio del diritto romano viene considerato fondamentali persino per la formazione dei giuristi di common law non sono Tissi pillola
Questo per dire caro senatore Verducci che proprio perché on individuato mille un interlocutore a cui non difetta la passione come Luca Nanni Pieri
E per queste tematiche occorreva ripensare in senso transitivo mettere in discussione le scelte iniziali del mago oggi che populista e questo sì populista
A destra e a manca sia ben chiaro
Che si sono fatti nei decenni passati non riguarda solo i primi anni di questo secolo ventunesimo riguarda direi gli ultimi cinquant'anni dal mille novecentosettanta in poi
Se i capi sono create le regioni per
Mettere atto alla Poli archi amministrativa
E poi però si è distrutta la Puglia Kia culturale di cui la riforma Gentile resta ancora per ora un modello
Insuperato non so se insuperabile certo insuperato il resto sono stati solo balbetta menti
E diciamo anche fuffa buona per i talk show che imperversano oggi in televisione a destra e a manca
Comunque questa è stata una coesione per sollevare
Ma è però senza perché non è che voi possiate potete scappare perché sapete che c'è un giornalista di Radio Radicale che vi fa il mazzo tanto per usare un'espressione liturgica romana è gli voglio presenti qui solo o io non imponga e te pareva e te pareva che la colpa non fosse del giornalisti mi assumo le mamme a colpa mia colpa mia grandissima colpa
Va bene allora grazie di nuovo Luca Nanni Pieri
Senatori Gianni Marinotti simpatici senatori Gianni Marinotti Francesco Verducci grazie alla biblioteca e anche ai funzionari documentaristi che insomma si sono in un certo senso prodigati per interessati per questo evento e a tutti coloro che ci hanno ascoltati in diretta dal web del Senato TV
E vi do appuntamento e non è una minaccia vi do appuntamento prossimamente con un prossimo libro che sono in fase ormai di gestazione di Lucca Nanni Pieri
Grazie e buona giornata a tutti