Intervista a Mirella Serri sul suo ultimo libro "Claretta l'hitleriana. Storia della donna che non morì per amore di Mussolini" (Longanesi)

Radio radicale siamo in videocollegamento con Mirella Serri che innanzitutto ringraziamo per essere tornata qui con noi a radio radicale buonasera a livello ma nessuna grazie a voi nella Serri è professoressa che docente di letteratura moderna e contemporanea all'università la Sapienza il Roma giornalista editorialista quella dell'attrice e della stampa Rai Storia RAI cultura e ed è autrice ti importanti lavori di cui abbiamo parlato
Anche qui a radio radicale magari durante l'intervista ci ritorniamo con Mirella Serri su questo percorso un percorso Pina conto della storia del nostro Paese
Degli avversari anche uno stile molto particolare molto molto fruibile diciamo così uno dei problemi per la storia dovesse essere seri e quella di azione una una materia occupo noi chiosa no invece lo storico vero e quello che sa divulgare sa raccontare oggi parleremo
Nell'ultimo lavoro di Mirella Serri che si chiama la retta l'hitleriano la storia della donna che non morì per amore di Mussolini al primo passo e questo c'è uno stile davvero vivace che atterrare diciamo il lettore lo porta dentro questo racconto che è un racconto davvero nuovo questo bisogna dirlo professoressa Salinetti ci presenta un personaggio finalmente in una prospettiva e diverso e comincia a presentare ai nostri ascoltatori questa prospettiva nuova che io credo davvero no piccola ma importante svolta nel racconto del fascismo dal punto di vista della sua memoria
E intanto grazie sì spero che sia una svolta perché in realtà proprio nel discorso generali del fascismo la figura di Claretta assieme è sempre stata un'immagine e un po'no è servita a giustificare e il fascismo cioè questa povera donna Canon aveva avuto altra colpa nella sua vita che essersi innamorata di un uomo e poi tra l'altro di aver fatto anche un sacrificio per quest'uomo questa è l'immagine tradizionale di Claretta José studiandone analizzando cercando documenti eccetera ho cercato di di darci un'altra immagine che devo dire la verità io penso sia quella vivi nel senso non non voglio attribuire un merito ma penso che qualcosa che come dire che salta agli occhi è che noi non abbiamo ho voluto vedere la sua immagine dicevo serve ancora oggi un po'a giustificare il fascismo
Come deve dire ma ci sono state tante violenze era una guerra il fascismo ha fatto tante violenze ma anche quelli che hanno ammazzato e hanno esposto questo povero corpo di questa questo ovviamente naturalmente dico
Non andava assolutamente fatto e poi voglio anche precisare di intermedi
Sia Claretta che Mussolini andavano sottoposti a processo questo dev'essere ben chiaro però insomma
Quest'immagine della del fascismo come dire violato nel nell'appunto che viene attraverso la figura di una donna che non aveva nessuna colpa ecco non è così
Perché Claretta Petacci di volpe mi arriva molte mi aveva moltissime
E quando fu arrestata amico quando fu giustiziata ma i partigiani le conosce dico anche quando fu giustiziata naturalmente ma i partigiani li conoscevano benissimo e poi minori le abbiamo dimenticate quali erano queste colpe ce ne sono di varia natura
Ecco Mirella Serri importante questa versione della prospettiva dell'approccio ed è importante anche per ritornare oggi sulla storiografia del fascismo che è una serigrafia solida ormai che conosce ho una bibliografia molto molto articolata fra l'altro in appendice del libro di cui stiamo parlando c'è una importante videografia cui facciamo riferimento però ecco che è molto utile anche un po'più nel discorso generale anche quello di opinione perché sul fascismo c'è confusione c'è stata confusione in questi ultimi anni c'è un revisionismo abbastanza
Confuso che mischia le carte ma il regime fascista fu innanzitutto e questo raccontato davvero bene diciamo attraverso questa figura questo personaggio che un personaggio davvero paradossale con tutte le sue contraddizioni le sue tristezze in un regime violento totalitario che affonda nella corruzione così come avviene sempre quando i figli sono Jimi unita ad Oriali tensione
Certo infatti la vita
Appunto un personaggio che in questo senso rende giustizia al fascismo
Allora abbiamo parlato di una delle delle sue chiamiamole dei suoi primi addebiti che appunto quello della corruzione lei è veramente lei la sua famiglia emblematica
A mio avviso bisogna rendere giustizia a alla Petacci perché lei non fu solo una donna
Tutta come lei la rappresentavano bigodini in testa letto fino a stava a letto fino a mezzogiorno questo era degli uffici stampa
Però al di là di questo era una donna intelligente che usava questa sua intelligenza anche per arricchire indebitamente
Aspesi con appunto con pubblico denaro ossia se stessa
Che la sua famiglia la cosa che mi mi ha per esempio molto subito quando dopo il venticinque aprile a Comiso imbroglio fa una commissione d'inchiesta sulla famiglia Petacci quindi queste cose poi dopo furono noti poi ci fu un processo nel dopoguerra e così via
è la corruzione della famiglia Petacci io non rimesse insieme risistemata però la cosa che mi ha colpito molto e che il contando ora Claretta conoscente
Mussolini nell'aprile del mille novecentotrentadue e tra l'altro Mussolini che era come è noto grandissima mature
Un po'levigava perché aveva no parte gli affari di Stato ovviamente ma aveva anche anche tante donne di cui occuparsi delle leghe insiste molto che lo vuole vedere che lo è questo
è anche se vogliamo molto singolari da parte di una fa di una ragazza che i all'epoca vent'anni erano diciamo come se fosse lei non era andata a scuola aveva una scarsa istruzione comunque come se fosse appena uscita dalla scuola delle suore di Nevers dov'era stata alcuni anni
E invece lei con molta ma molta determinazione lo insegue non cerca e non solo ma la cosa che mi ha molto colpito
E Kers dei loro primissimi incontri lei si presenta Luisa con un pacchetto di carte sotto al braccio diciamo nella borsetta e che cosa sono questi canti ritiene non borsetta
è una domanda per raccomandare il padre è una domanda per raccomandare il fratello e poi il cugino della madre insomma
Lei ha veramente nonostante potremmo dire che all'epoca forse le fanciulle erano un po'più in genere Alfonsa prende anzi non è vero
Aveva perfettamente dichiara guerra nel suo la sua missione in Italia il suo obiettivo il suo compito detto questo però questo mi mi è stato chiesto adesso fatto alcune prime libro uscito da pochissimo però faccio una presente è stato chiesto ma lei era innamorata di Mussolini al pallido cose
Forse noi noi riusciamo a capirle ma non sono in contraddizione anzi forse lei
Aveva in
E si era innamorata anche per il potere diciamo che lui rappresentava però decideva proprio che con grande determinazione e fermezza questo mi stupisce di utilizzare tutto questo potere credo che fosse molto innamorato perché lei lo vede benissimo
E
Lo vede straordinario va be e lo veniva naturalmente quello che lui era anche molto molto potente quindi dobbiamo capire che questo non lo era effettivamente però lei e poi c'è anche questo grande trasporto ecco questo sfata anche un altro tabù no che come dire che tra una donna così giovane che voleva sfruttare tutte le possibilità della situazione e Mussolini poi tutto sommato la donna non avesse poi quella diciamo vedesse più il suo obiettivo
Come dire che ne fruttava qualcosa più che l'amore no non è vero perché lei neanche da come partecipa con entusiasmo ai trasporti
Del Duce e si capisce che anche in questo in questo è da questo punto di vista è molto diciamo così moderna si sposano in questo titolo questo questa parola e molto anche disinibita quindi molto determinata
Intelligente perché ci voleva nascere un certo tipo di appunto di meni mentalità percorrere queste strade e poi molto ostinata molto sessualmente come dire disponibile ma in maniera partecipativa ed entusiasti
Stiamo parlando con Mirella Serri che l'autrice questo libro cui vi ricordiamo il titolo Claretta hitleriana storia della donna che non morì per amore il Mussolini edito da Longanesi uscito da pochissimi giorni
Ne stiamo parlando appunto con l'autrice non vediamo adesso tutti i risvolti perché perché un'altra interessante e vogliamo cercare anche di invogliare i nostri ascoltatori ad approfondire perché appunto abbiamo detto che è un libro che per esempio la prospettiva innovativa dal punto di vista conto viene conosciuti naturalmente
Che sono stati analizzati
Molte volte ma appunto una prospettiva nuova che ci presenta un profilo diverso professionisti seri e provino che tra l'altro ecco e venti legati alla corruzione ce ne sono altri si parla di petrolio ma questo ecco lasciamolo in sospeso nella percorso verso la rovina del fascismo verso la tragedia della guerra si arriva alla svolta
Era stanca del mille novecentotrentotto delle leggi razziali è un po'un momento di svolta anche per la vicenda di Clara Petacci che sembra assumere un ruolo politicamente sempre più forte in questo racconto è sempre più dalla parte dei tedeschi se non mi sbaglio
Sì
Lei sarà definitivamente dalla parte dei tedeschi quando si trasferiscono a Salò a questo punto Mussolini nessun hanno scritto continua era prigioniero
Di Hitler era un uomo molto stanco molto provato
Che era stato privato de di tutto il suo potere e quindi livelli e potremmo dire che l'infatuazione di Claretta lei si era innamorata di Mussolini anche quando non lo conosceva
C'è tutta una mitologia che lei aveva la sua femminilità tappezzata delle foto del Duce così però poi a Salò sposta questa sua questo suo interesse così quasi mitico Cossu Hitler
E lei diventa è convinta che i Hitler possano salvare lei Mussolini ma anche e soprattutto l'Italia fascista e di questo però Mussolini che a questo punto si dimostra più dirigente diciamo
E più capaci di comprendere la situazione di quanto non lo fosse la vita stessa
Aveva seri dubbi ma lei era così convinta nel poteri digeriti addirittura si propone lei stessa come ambasciatrice per andare a dialogare il coniglietto il propoli nelle soluzioni per salvare l'Italia mi fa piacere che lei ha detto che il libro la rilevato prima e scrive è scritto in modo che insomma che sia molto fruibile perché questa è stata anche un è stata veramente non è mia intenzione gap
Le intenzioni
Va bene fatica spero abbiano dato dei risultati
Perché infatti ci sono dei libri di star per esempio definisce che Holly tra l'altro è stato il mio punto di riferimento andrà in articolo uscito in alcuni momenti per esempio dei grandi svolta anche psicologica se vogliamo di Mussolini
Mi ha mi ha aiutato molto a capirlo non so nel da nel passaggio quando è nato l'impero cosa era successo al Duce perché si chiude perché solo e in quel momento poi si si chiude concreta nel senso che lei diventa la sua unica confida vera è la sua unica vera confidente la persona di cui lui con cui si apre forse più di tutti ebbene io questo appunto non raccontato e poi proseguito naturalmente perché mi faceva piacere
Che che il suo arrivasse un po'tutti ecco mentre tanti libri di storia come un successo di Felice
Emissioni è molto difficile
Ecco nella serietà non non siamo facendo una oddio grafia in Claretta no no mi sembra stiamo ragionando la complessità in una vicenda umana personale
Tragica nelle contraddizioni davvero complicate della dittatura e vorrei ritornare un attimo alla questione dell'antisemitismo c'è anche un passaggio citato nel nel libro sulla precedente relazione con Margherita Sarfatti dove si evocano De Gasperi passeggini ove sono davvero presso una
Da parte di Mussolini da parte di Mussolini perché addirittura si dice lui ma su questo sembra in taluni naturalmente che e Mussolini era molto orgoglioso della sua sessualità della sua forza della sua inediti della sua potenza erotica
E l'undici solo poche volte avuto delle défaillance e alcune una d'un paio di volte proprio con Margherita Sarfatti era dovuto al fatto che lei era ebrea diciamo una così e che è una cosa ok che non sta né in cielo né il Consiglio niente ovviamente però questo testimonia quanto ecco non è che stiamo facendo però una o di operai FIAT perché letta Elena una donna e cioè quello che noi fatichiamo a capire è e Clemente era una donna del suo tempo
è una è una donna che come è che come era l'era fatta così ma non è che fosse l'unica cioè ma c'erano tanti uomini e tante donne che erano fatti così infatti quando noi ancora oggi dicevo Claretta ci serve a non fare sconti al fascismo è perché noi abbiamo difficoltà a capire il fascismo e allora diciamo Massilia aveva dei meriti aveva fatto dell'Istituto di previdenza che prima non c'era il cioè da non non è e sì certo aveva fatto voglio mica negare però abbiamo difficoltà o a capire facilmente e capire anche Claretta cioè quello che lei faceva la Sindone leggiamo
Quello che lei dice racconta come si auto rappresenta nel vicino sono una povera donna
Luino mi mantiene cioè nomina nemmeno i soldi per per campare imita pochissimo quel deve pagare tutto lei non lavorava come come naturalmente tra l'altro per fascismo andava ridotto il lavoro femminile sia con l'insegnamento nei ministeri potevano occupare solo una piccola quota di posti
Quindi comunque le donne non dava non lavoravano lei tanto meno e quindici io sono una povera donna Mimì da pochissimo però ricordiamo per esempio Mussolini
Il il padre di Claretta era lavorava presso il Vaticano quindi insomma è un medico
Ben retribuito immagino però lei trova un trova lui tramite lei per le insistenze di Claretta un lavoro molto bene tribuno collaborazione molto ben retribuito a il Messaggero
E e quindi non l'aiutava a tempo faceva pagare il padre molto bene e quindi indirettamente l'aiutavano perché ci sono delle scene che lei stesse racconta che lui quando sanno sulle spiagge libere di Ostia dice ecco questi sono i soldi per la mamma del per tua mamma della Marina
Giuseppina Persichetti che deve andare in vacanza qui si sono i soldi tua per e quindi non il fatto vero quello che è poi la villa alla Camilluccia che non è il degnissima sontuosa viene pagata
Con i soldi li non del Duce ma dello Stato un'altra cosa che mi ha interessato molto che volevo mettere in evidenza è che induce era molto generoso con tutti perché lo svolge una aveva Claretta ma continuava a mantenere molte amanti figli degli amanti eccetera eccetera
Noi diciamo che non è che lei lasciasse le sue donne molte li li teneva con sé a parte i rapporti così che erano moltissimi estremamente fugaci ed erano moltissimi però cioè c'era anche una ha fatto di un di una base solida che non perché era inamovibile
Ecco questo possiamo dire che il Duce fosse simpaticamente generoso con le sue donne no ecco questo io vorrei precisarlo era generoso certo ma con i soldi dello Stato
Cioè nel senso che li manteneva
Con soldi del ministero degli Esteri nell'educazione nazionale compra per esempio molte a molti di loro ha rincarato delle belle case dei Parioli che aveva il quartiere a Roma città dei gerarchi ebbe e però non è che indagava con i soldi
Di Mussolini le pagava con i soldi degli italiani questo però rientrare coloni come Claretta giudicava naturale come naturali allora seriamente per una donna essere come dire mantenuta da una persona che poteva permetterselo ed altrettanto naturale che in un pagasse perché ne riduce e lo Stato il fascio la nazione e due c'erano la stessa cosa ecco
Quindi era erano la stessa cosa e quindi era abbastanza naturale che gli italiani poveretti
Pagarselo delle tasse per competitivi comprarsi le case mi pare via Rubens si chiama forse una delle vie per queste sue signore e ed è c'è una cosa anche molto interessanti di Claretta va a fare le le la beneficenza come si usava allora
A San Lorenzo che ero quartiere non fascista ma russo e ci va in pelliccia in macchina
E poi da legali e poi questi regali il e gli abitanti di San Lorenzo il giorno dopo giorni dopo guarda restituiti a Palazzo Venezia e Claretta chi piangeva volenti spesso e volentieri i viaggi con sognate dice ma tu lo sai che mi hanno fatto mi hanno restituito Tissot occhi ecco questo era era ecco e c'è una mentalità che io mi sono accorta che in altri libri che noi fatichiamo un po'all'affare nodo stradale
Ecco collezionista seri c'è un altro aspetto aspetto di cui abbiamo accennato in apertura cioè questo aspetto appunto del ruolo di questa donna motel della vicenda della compagna di Mussolini che si sacrifica si interpone nel fondi della fucilazione che giustamente la professoressa sale lo fa notare proprio nell'introduzione è un tema che ha ha un po'annebbiato la vista anche gli storici no questo è importante cioè questa e a creare un po'questo mito
Che è sopravvissuto alla stessa Clarita nella buone che no non ha aiutato punto a ricoprire questa mentalità lady Cortina regime totalitario
Violento corrotto
La dizione sia importante
Ecco lei era molto legato ai nazisti e per esempio data all'ambasciatore plenipotenziario Orhan
Le lettere di Mussolini cioè le dai Dardanelli teli immobiliari e le confidenze di Mussolini al suo peggior nemico l'ambasciatore Rahn diceva io voglio spendere spreme degli italiani la Repubblica sociale come un limone
Ricordiamoci che eravamo territorio d'occupazione dei tedeschi dei nazisti e lenze si facevano pagare Annoni la loro occupazione il nostro ministro della dedite il Tesoro versava sogni perché le truppe kitsch occupavano potessero venire sostentare eccetera eccetera quindi questo dobbiamo dello ben presente quindi in altri si erano inimicizia ma in un certo senso narrano gli alleati hanno però erano anche i nemici di Mussolini e della RSI
E quindi e la vita ecco questo Ravenna dei partigiani partigiani avevano infiltrati ovunque tra l'altro conosce è una storia di Claretta
E nelle sue pretese della sua produzione fin dagli anni Trenta perché mentre in Italia ovviamente c'era la censura e il nome di Claretta Petacci fino al quarantatré non appare mai ma mai su nessun giornale
Dopo il quarantatré appare sul Corriere della Sera Messaggero stampa eccetera ma prima deriva sui giornali francesi e tutti i nostri antifascisti molti stavano in Francia
Quindi loro conoscevano questo e naturalmente a me sembra ecco poi sono passati queste versioni che loro la la portano portano Claretta induce a Villar Del Monte a nella frazione di può dove vicino a dove alla casa dove loro avevano Clarita induce avevano trascorso una notte in prigionia
E eliche Claretta si sarebbe che loro non avevano nessuna intenzione di ucciderla ma lei più o meno insomma in varie versioni o si sarebbe avrebbe detto uccidete meno ci crede lui oppure si sarebbe mossa per cui loro o si sarebbero confusi era perché insomma
Ecco questo è diciamo così si proprio perché le versioni sono tante e cambiano ogni volta tranne la prima che in dieci quadri in cui dicono abbiamo uccisa Noemi
E poi poi successivamente inquinano alcune confessioni postume
è però sono tante e quindi sono diciamoci la verità
Quasi tutte altamente improbabili perché se non avessero voluto ucciderla non avrebbero portato a fianco di Mussolini a villa Belmonte cioè lasciavano lei prigioniera in casa
E Luino portavano lì anche perché lei a questo punto diventa una testimone molto scomoda di questa uccisione perché portarsela dietro cioè per fargli vedere chiama in causa era una cosa devo dire che non aveva comunque al di là della logica che non ci può servire ma c'è una documentazione che è appunto è altamente improbabile mentre più quella che sembra far fede è la prima testimonianza che dice e nuovi quando ci è arrivato il messaggio di Mussolini del Comitato di liberazione nazionale
Noi non abbiamo avuto dubbi che se che se c'era diciamo loro dopo hanno detto abbiamo ucciso Mussolini e i suoi accoliti
Ma a quando è arrivata la notizia che Mussolini era stato fatto prigioniero
Non era ancora arrivata la notizia che era stata fatta prigioniera anche ilarità questo bisogna fare attenzione ma loro hanno considerato naturale visto che si sta insieme di e che conosceva non tutta la storia di gravità diciamo o mettere al muro anche lei perché poi dopo invece sono arrivate tutte queste versioni perché sono iniziati i processi contro le resistenze
Ecco sono iniziati questi processi e ridendo ma quello famoso contro via Rasella AFIS di cui si discute ancora oggi ma ce ne sono stati moltissimi
E naturalmente direi di aver ucciso una donna
Ed in cui bisognava avere tra l'altro trovare tutti gli addebiti dimostrare la la sua collaborazione con i mezzi ingaggi sia vissuto tutte le carte come ben noto come hanno vissuto quelle dei laghi erano distrutto quelle della repressi insomma non è che ci sono tutte queste insomma eh complicatissima la faccenda e allora per non avere anche un un processo per cui visto che poi anche se c'è stato è stato dichiarato un che si è trattata di un'azione di guerra che poi assolto dibattito però insomma meglio girare alla larga e dire che era stata lei che si era messa in mezzo che e così lei è diventata una santa
E anch'essi e poi diciamo anche bigliettini nel mille novecentottantatré disse ma questa povera donna io non ho mai dato l'ordine di ucciderla
è chiaro che non l'ha dato perché non sapeva che era stata catturata lei prima è stata catturata con un nome di una spagnola di un'ambasciatrice esprime voglia di non è poi dopo però la prima notizia ieri è stata battuta dalle agenzie è stato è stato catturato Mussolini e di Claretta e Claretta non c'era
L'hanno trovata dopo quando sono andati nell'elenco degli arrestati perché hanno capito che era questa questa
Fantomatica ambasciatrice spagnola quindi è chiaro che non hanno dato un ordine però con gli altri hanno capito che intanto sta era come dire
Ecco quindi insomma era la situazione complicata però direi che è proprio così
Bene noi siamo entrati anche nel merito un po'del dei problemi che gli storici si ritrovano davanti che cercano IP risolvere abbiamo anche alla Rizzato questa questione anche dalla figura in una donna della percezione in una donna all'interno di una storia tragica complessa come quella della caduta del fascismo della Repubblica sociale italiana gli ultimi momenti della liberazione del nostro paese sono problemi concreti difficili da affrontare con gli strumenti adeguati e Mirella Serri davvero ci ha dato un esempio di come si fa questo lavoro e la anziano
Davvero molto per questo io direi dove c'era il segreto Ger per il momento ci possiamo per ma ritiene però non porno Gianluca raccontare ci sarà tante case mantovano raccontiamo tutto speriamo di leggenda sveglia alle
Non vorremmo sperare dopo però ecco un libro importante un libro che ci racconta in una prospettiva e finanza ricordiamo ancora il titolo degli ascoltatori di Radio Radicale
Claretta hitleriana la storia della donna che non puoi per amore di Rossellini e ridotta Longanesi
L'autrice e Mirella serietà da con organi parlarne per i ritratti un po'il metodo l'angolazione di questo di questo libero e però ecco libiamo ad approfondirlo perché consente ancora una volta ancora di più riconosce davvero approfonditamente
Tragedia diciamolo è una tragedia scelto nostromo del nostro paese grazie a Radio Radicale Grazia Neri grazie i nostri ascoltatori poi insomma radio radicale me punto di riferimento la mattina con il caffè cosa esce
Radio radicale grazie grazie alla professoressa sede grazie