L'intervista è stata registrata mercoledì 25 maggio 1994 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Africa, Amnesty International, Guerra, Onu, Ruanda.
La registrazione audio ha una durata di 9 minuti.
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AMNESTY
Radio radicale parliamo di Ruanda con Riccardo Noury portavoce della sezione italiana di Amnesty International e parliamo a proposito del ruolo delle Nazioni Unite in questa tragedia hanno destini pari Riccardo è stata molto dura rispetto a questo ruolo
Di
C'è un problema di ritardi legati al fatto che all'inizio di maggio del tempio si decide di ridurre drasticamente il contingente ONU Ruanda salvo poi rimangiarmi rimangiare che questa decisione una settimana fa circa con la decisione della cornice di sicurezza di inviare cinque mila cinquecento Caschi blu in rinforzo ai duecentosettanta che erano rimasti all'inizio di maggio tra l'altro questa decisione arrivata ancora lettera morta perché non riesce materialmente ha trovato il sistema per farli andare lì c'è un problema che però è a monte credo che piange più serio
Non è tanto un ritardo nella decisione pratica nelle procedure di convocazione della commissione ONU sui diritti umani eccetera eccetera è un problema che che l'Italia a qualche anno ed è un problema di mancata presa in considerazione in un periodo in cui era estremamente utile farlo di tutta una serie di segnali arrivati da Amnesty e non solo da ambienti su quanto di stava preparando noi per anni abbiamo denunciato che il governo hutu di Kigali era in campionato a promuovere usiamo questa parola forte tra virgolette una soluzione finale del problema etnico stavano preparando cioè una attacco di dimensioni epocali nei confronti della del gruppo tutti
Ogni anno abbiamo prodotto rapporti in questo dentro e purtroppo la la nostra testimonianza è quella di altre organizzazioni e anche di giornalisti è rimasta lettera morta ora prendere decisioni può essere certamente importante ogni vita umana che che riesce a salvare in questo mattatoio che è diventato il Ruanda una vita umana che rimane e questo grosso successo già nell'immediato Vito le dimensioni della catastrofe però ci troviamo di storie come al solito di fronte a un problema di di ritardi nello specifico e più in generale delle Nazioni Unite
Nel prendere conosce coscienza e consapevolezza di un problema questo per quanto riguarda l'onore su alcuni stati delle Nazioni Unite io vorrei dire qualche altra cosa
C'è un problema che diceva Ruanda e Burundi sono etnie che chiamata la gente che chiamata proprio loro è vero ma non è soltanto questo
C'è una grotta complicità i Paesi quali la Francia la Germania il Belgio nell'aver addestrato armato e finanziato eserciti
Che tutto da Rocchi sono diventati non ho strumenti di difesa imparziale della popolazione senza discriminazioni tra etnie ma frumento fazioso e partigiano di morte al servizio di un'etnia contro l'altra
Va detto che in concreti come il Burundi Ruanda senza l'aiuto occidentale qui crederci di non avrebbero avuto neanche una pallottola per sparare
E quindi c'è una grossa responsabilità all'interno della comunità internazionale di singoli paesi che hanno contribuito a creare questo mattatoio
Ecco Riccardo tu hai appunto ricordato come ammessi ha denunciato negli anni scorsi quello che poteva succede
Da parte soprattutto del governo
Guidato dagli hutu dalla maggioranza hutu in Ruanda però c'è anche il problema del Fronte patriottico ruandese Beretti mia
Tutsi ecco su questo sulle violazioni invece di diritti umani perpetrate da questo fronte non c'è dubbio meno aprirà porti erano segnalate anche quelle tra l'altro nel novanta
Bene e questo è un dato che poi emergerà nel nel rapporto annuale che uscirà tra poche settimane nel novantatré ammette aveva segnalato percussioni extragiudiziali quindi omicidi
Qual movente politico compiuti al di fuori di ogni contesto legale che da parte del governo hutu che da parte del fronte patriottico tutti dei ribelli tutti
Trecento vittime
Attribuite al al governo alle forze armate governative e trecento ai tutti quindi era evidente che la situazione stava crescendo è stata soltanto una tragica anticipazione quella del novantatré di quanto sarebbe successo soltanto pochi mesi dopo devo dire che responsabilità
Maggiori indubbiamente ricadono ricadono sul sul governo perché è stata sua
La la decisione di non punire i responsabili delle forze armate di tanti e tanti veramente di migliaia di omicidi politici compiuti nel corso di questi dieci anche vent'anni una per Cito dicevo prima da strumento di difesa diventa strumento di morte lo si deve anche in parte a alla volontà politica di chi su quell'esercito ai controllo sul piano politico più generale
Ecco tu citavi anche il paese gemello della Burundi dove la situazione invece inversa si potrebbe dire no dove c'è appunto Stato un dominio tutsi per anni che hanno avuto l'esercito in mano e massacri da parte dei tutsi rispetta gli hutu e in volumi di
Che cosa è successo invece parallelamente Grundy succede qualcosa che in imbarcarla riproduce esattamente la dinamica del Ruanda
Ottobre novantatré il tentativo di colpo di Stato ha interrotto interessante esperimento di democrazia il primo presidente hutu Melchior
Tanta Diane eletto democraticamente in un Paese che non era certamente familiare con istituzioni quali le elezioni democratiche
L'uccisione l'omicidio di da taglia interrotto un processo al quale aveva contribuito anche amletico una serie di consulente sul piano costituzionale in direzione di un miglioramento della situazione dei diritti umani a partire dal dal venti ottobre che triplo ottengo Rudi una situazione già nota con forze armate tutti completamente svincolate legate dal controllo di un governo assolutamente inerme e inerte ma non poteva fare altrimenti e ripeto anche se su scala più piccola le notizie che abbiamo su massacri dell'esercito tutti e episodi di di vendetta derivata da parte di gruppi armati c.t.
Fanno pensare che in Burundi riportata raggiungere un livello di violenza paragonabile a quello del Ruanda tra l'altro proprio in questi giorni sono continuamente voci su possibili nuovi tentativi di colpo di Stato da parte dell'esercito e quindi la situazione non è affatto rosea sul Burundi credo che chi potrebbe provare a intervenire preventivamente facendo finta che non ci siano state anche in quel caso centinaia di migliaia di morti ottobre scorso da ottobre fino a oggi ma ripeto la situazione pare ancora che ti porta in qualche modo recuperare però anche se in questo caso va ad perché abbiamo inghiottito tantissimo noi come ammetti affinché la Commissione delle Nazioni Unite sui diritti umani convocata in via straordinaria da ieri a Ginevra
Si occupa anche del Burundi sembrava che invece del Burundi
Fossero dimenticati un po'tutti ecco
Ma un altro intervento che appunto potrebbe servire a quanto meno da deterrente insomma per altre iniziative per libri del genere è quello bella costituzione del tribunale e penale permanente contro i crimini contro l'umanità un tribunale
Per cui appunto si sta battendo da tempo il partito radicale ecco che cosa ne pensa difesa Malipiero il tribunale permanente un'idea
Chiambretti sostiene da tempo vi sono ormai da da anni vorrei dire da da decenni progetti proposte all'interno di varie commissioni di studio più aperti delle Nazioni Unite è un obiettivo estremamente importante che Amnesty condivide e su cui ripeto da anni cerca di di spingere le Nazioni Unite a produrre qualcosa di più di un semplice Progetto credo sia importante che non rimanga solo un un lavoro di aperti all'interno delle Nazioni Unite che vi chiama mobilitazione internazionale di di di di opinione pubblica su questo accanto Tribunale internazionale
Giustamente tu dici può avere una un effetto deterrente però i tribunali e intervengono dopo a cose fatte per giudicare i colpevoli occorrerebbe anche un l'azione di deterrenza aggettivare delle Nazioni Unite sul piano del dispiegamento di di forze in loco osservatori per i diritti umani forza di interposizione e così via per salvare vite umane all'immediata
Benissimo io ti ringrazio e risentirci dunque a Riccardo nude di Amnesty International raccoglierà
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